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BUONE PRASSI di IGIENE nella PRODUZIONE e VENDITA CARNI SUINE TRASFORMATE. Linee guida destinate alle PICCOLE PRODUZIONI LOCALI (PPL) secondo le indicazioni della dgr 1892/2008 della Regione del Veneto

Carni suine trasformate. Buone prassi di igene nella produzione e vendita

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Page 1: Carni suine trasformate. Buone prassi di igene nella produzione e vendita

buone prassi di igiene nella produzione e venditaCarni suine trasForMate.

Linee guida destinate alle piccole produzioni locali (ppl) secondo le indicazioni della dgr 1892/2008 della Regione del Veneto

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1 allevaMentorintracciabilità > identificazione > cura degli animali > benessere animale > alimentazione > igiene allevamento > trasporto animali al macello.

7 MaCellazione

8 trasporto Carnimezzi frigoriferi > contenitori per trasporti inferiori a un’ora.

10 gestione igieniCa dei loCali, iMpianti/attrezzature e personalelocali > impianti ed attrezzature > gestione spogliatoio/armadio > personale.

14 igiene delle lavorazionibudelli > sequenza delle lavorazioni > gestione dei residui di lavorazione.

20 asCiugatura

21 stagionatura

23 saniFiCazionepulizia > valutazione della sanificazione > prodotti per la sanificazione > prodotti utilizzabili.

28 venditaprodotti > vendita presso il laboratorio > vendita in aree publiche.

31 allegatischeda piano di pulizia e sanificazione > scheda rilevazione temperatura/umidità > scheda calo peso partita: sopresse, salami

conTenuTi

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DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA DEGLI ANIMALI

REGIONE VENETO A.S.L……………………. SERIE e n°……………….

A) IDENTIFICAZIONE Il sottoscritto…………………. detentore degli animali della azienda sita in Via.…..........……………......................… Comune di………………………..........…………..............… Prov. ….. codice aziendale ITregistrata presso la USL. N……………………… dichiara che i seguenti animali:

specie Categoria N° Contrassegno di identificazione degli animali o contenitori

Non sono sottoposti al divieto di spostamento, in applicazione a misura di Polizia Veterinaria. Dichiara altresì che gli animali sopraccitati sono stati introdotti con regolare documentazione di accompagnamento e provengono da aziende identificate dai seguenti codici aziendali………………………………………............……….

B) DICHIARAZIONE PER IL MACELLO Dichiara inoltre che gli animali destinati alla macellazione

1- non sono stati trattati o alimentati con sostanze di cui è vietato l’impiego 2- nei 90 giorni precedenti la data odierna dalla nascita

a) NON SONO STATI SONO STATI sottoposti a trattamento con le seguenti sostanze di cui all’art.6, comma 1, del D.lgs. 27.01.1992, n. 118………...............................................…… b) NON SONO STATI SONO STATI sottoposti a trattamento con i seguenti alimenti medicamentosi…………………………………………................................................................................ c) NON SONO STATI SONO STATI sottoposti a trattamento con le seguenti specialità medicinali…………………………..………..................................................................................

3- Sono stati osservati i previsti tempi di sospensione per i trattamenti con prodotti di cui sopra, al punto n°2. dichiara inoltre di allegare copia dell’elenco del trattamento recante firma del veterinario o dei veterinari prescrittori come previsto dal D.L.vo 118 del 27/01/1992 e dal D.M. 28/5/9

C) DESTINAZIONE Gli animali sono destinati a: codice IT

MOD. 4

allevamento, macello, mercato, stalla di sosta, pascolo altro Denominazione……………………………….. Indirizzo. ……………………………............…..…………………….

Data ____/____/________ Firma del detentore ___________________________________

D) TRASPORTO Il sottoscritto (nome, cognome, ragione sociale)………………………………………………………..................…….. Sito in Via ………………………………............… Comune di………………………………….. Prov………………. Conduttore del mezzo di trasporto………………………….........………… targato……………............……………… N°d’immatricolazione motrice ………........……… N° d’immatricolazione rimorchio ………………......….……...... Autorizzazione al trasporto di animali n°………………............…………….rilasciata il……………………………… Garantisce che gli animali suindicati sono trasportati nel rispetto della vigente normativa. Si attesta, inoltre, che il mezzo di trasporto è stato regolarmente disinfettato (ai sensi dell’art. 64 del d.P.R. 320/54)

Data ____/____/________ Firma del trasportatore _________________________________

E) ATTESTAZIONI SANITARIE Il sottoscritto dichiara di aver visitato gli animali di cui sopra con esito FAVOREVOLE in data….…/.…../……..… Attesta (*) che dagli atti di questo ufficio, l’azienda di provenienza è sotto controllo ufficiale con la seguente qualifica sanitaria e che gli animali sopraindicati sono stati sottoposti con esito negativo alle prove diagnostiche per:

malattia Data controllo capi Data controllo allevamento Qualifica allevamento

(*) tale dichiarazione ha validità 15 giorni, rinnovabile ai sensi di legge. Gli animali suindicati sono stati immunizzati contro……………….........………….. in data ………/………./………

Osservazioni Prescrizioni Vincolo Sanitario …………………………………………………………………………..........………………………………………… Data ____/____/________ il Veterinario Ufficiale _________________________________

ALLEvAmEntocarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

1

COSA E COME FARE PERCHÉ?

z L’aLLeVamento deVe esseRe RegistRato in banca dati

z gLi animaLi deVono aRRiVaRe in aLLeVamento scoRtati da ceRtificato sanitaRio Mod. 4 e annotati neL RegistRo aziendaLe

z ogni moVimentazione degLi animaLi deVe esseRe comunicata, entRo 7 gioRni, mediante La consegna deL mod. 4 aL seRVizio VeteRinaRio

¼Per la localizzazione dell’allevamento (codice aziendale)

¼Per garantire la rintracciabilità degli animali

rintracciabilità >

rintracciabilità > identificazione > cura animali > benessere animale > alimentazione > igiene allevamento > trasporto animali al macello

allevaMento

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2

COSA E COME FARE PERCHÉ?

z appLicazione deLLa maRca auRicoLaRe entRo 7 gioRni daLL’intRoduzione dei suini in aLLeVamento

z La maRca auRicoLaRe deVe conteneRe Le seguenti indicazioni: uLss – ppL – n° pRogResssiVo

z annotazione dei dati deLLe maRche in apposito fogLio da aLLegaRe aL RegistRo

cura animali > z gLi animaLi maLati deVono

esseRe pRontamente posti sotto cuRa da paRte di un VeteRinaRio

z i tRattamenti teRapeutici deVono esseRe annotati neLL’apposito RegistRo

¼Per identificare i suini destinati alle Piccole Produzioni locali

¼Per il risPetto dei temPi di allevamento Previsti dalla dgr 1892/2008

identificazione >

¼Per evitare situazioni di sofferenza degli animali e garantire la resa Produttiva ottimale

¼Per garantire l’uso di farmaci aPProPriati alla cura della Patologia in atto in funzione del Periodo di macellazione

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3

COSA E COME FARE PERCHÉ?

z adeguati spazi di aLLeVamento (aLmeno 1 metRo quadRato peR quintaLe di peso ViVo)

z assenza di spigoLi, feRRi spoRgenti, aspeRità, ecc. neLLe poRciLaie

z adeguata aeRazione e iLLuminazione

¼Per garantire buone condizioni di salute

¼Per evitare traumatismi

¼Per assicurare migliori condizioni di salute

benessere animale >

no! sì!

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4

COSA E COME FARE PERCHÉ?

z disponibiLità di adeguata quantità di aLimento

z gLi aLimenti deVono esseRe conseRVati in ambienti puLiti e pRotetti da animaLi indesideRati, oVVeRo in siLos, contenitoRi RichiudibiLi ecc.

¼Per evitare morsicature tra animali

¼Per evitare inquinamenti batterici e Parassitari, formazione di muffe e contaminazioni con sostanze tossiche e/o estranee

alimentazione >

no! sì!

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5

COSA E COME FARE PERCHÉ?

z Lotta agLi animaLi infestanti (RoditoRi, mosche, ecc.) e accuRata puLizia deLLe mangiatoie e degLi abbeVeRatoi

z aLLontanamento deLLe deiezioni e coRRetto stoccaggio

z fRequente puLizia dei LocaLi di stabuLazione

z adeguata puLizia deLLe aRee ciRcostanti L’aLLeVamento, posizionamento di contenitoRi esche e tabeLLa infoRmatiVa

¼Per limitare e/o eliminare la Presenza di animali indesiderati

¼Per evitare la trasmissione di malattie e garantire la salute degli animali

igiene allevamento >

no!

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no!

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6

COSA E COME FARE PERCHÉ?

trasporto animali al macello > z gLi animaLi deVono esseRe scoRtati da dichiaRazione di pRoVenienza

(mod. 4) con annotazione deL nR. deLLe maRche auRicoLaRi e degLi eVentuaLi tRattamenti teRapeutici

z iL mezzo di tRaspoRto deVe esseRe RegistRato pResso iL seRVizio VeteRinaRio deLL’az.uLss di competenza e mantenuto in condizioni idonee

¼Per consentire la rintracciabilità delle carni e dei Prodotti ottenuti

¼Per garantire le condizioni di benessere nella fase di trasPorto nel risPetto del regolamento (ce) 1/2005

sì!

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no!

macellazionecarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

7

COSA E COME FARE PERCHÉ?

z La maceLLazione deVe esseRe eseguita soLo in stRuttuRa Riconosciuta

z gLi animaLi deVono aRRiVaRe aL maceLLo sufficentemente puLiti

¼Per garantire l’igiene delle oPerazioni di macellazione

¼Per Permettere una accurata visita/isPezione ante e Post mortem da Parte del veterinario ufficiale

¼Per ridurre la contaminazione della carcassa durante le varie fasi della macellazione

MaCellazione

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trasporto carnicarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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mezzi frigoriferi > contenitori per trasporti inferiori a un’ora >

COSA E COME FARE PERCHÉ?

mezzi frigoriferi >deVono esseRe:

z idonei aL tRaspoRto di aLimenti

z pReVentiVamente puLiti e disinfettati

z RegistRati pResso iL seRVizio VeteRinaRio

¼Per mantenere la temPeratura ed evitare contaminazione delle carni non destinate all’immediata lavorazione

trasporto Carni

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trasporto carnicarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

contenitori per trasporti inferiori a un’ora >deVono esseRe:

z dedicati escLusiVamente aL tRaspoRto deLLe caRni RefRigeRate e non RefRigeRate, destinate aLL’immediata LaVoRazione

z RegistRati e identificati con taRghetta RiLasciata daL seRVizio VeteRinaRio

z dimensionati aLLa quantità di caRni da tRaspoRtaRe

z costRuiti con mateRiaLe LaVabiLe e disinfettabiLe, idoneo aL contatto con gLi aLimenti e dotati di copeRchio

¼Per evitare contaminazioni delle carni

¼Per garantire l’igiene durante il trasPorto

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GESTIONE IGIENICA DEI LOCALI, IMPIANTI/ATTREZZATURE E PERSONALEcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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no! sì!

COSA E COME FARE PERCHÉ?

locali >pRima di iniziaRe Le LaVoRazioni, si deVe VeRificaRe:

z Lo stato di puLizia di paVimento e paReti

z Lo sVuotamento dei contenitoRi peR i Rifiuti che deVono esseRe puLiti e disinfettati

z La disponibiLità di sapone Liquido e asciugamani a peRdeRe negLi appositi distRibutoRi

z L’assenza di mateRiaLi non attinenti L’attiVità

¼Per evitare contaminazioni batteriche delle carni

¼Per evitare l’accidentale Presenza di corPi estranei nei Prodotti finiti

gestione igieniCa dei loCali, iMpiantiattrezzature e personale

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GESTIONE IGIENICA DEI LOCALI, IMPIANTI/ATTREZZATURE E PERSONALEcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

impianti e attrezzature >pRima di iniziaRe Le LaVoRazioni, si VeRifica:

z Lo stato di manutenzione dei piani di LaVoRo, con paRticoLaRe attenzione ai taVoLi e i tagLieRi di Legno

z La puLizia di tRitacaRne, impastatRice, insaccatRice, coLteLLeRia, “pungoLi”, contenitoRi, ganci, baLtResche, assenza di Ruggine sui macchinaRi (tRitacaRne, insaccatRice, ecc.) e ogni aLtRa attRezzatuRa

z L’assenza di peRdite d’oLio dai RiduttoRi deL tRitacaRne

z La coRRetta affiLatuRa deLLe Lame deL tRitacaRne

z La pRedisposizione di suppoRti di appoggio dei contenitoRi e deLLe Vasche peR Le caRni, che non deVono posaRe suL paVimento

¼Per evitare contaminazioni batteriche delle carni

¼Per evitare contaminazioni chimiche dei Prodotti finiti

¼Per evitare l’accidentale Presenza di corPi estranei nei Prodotti finiti

¼Per ottenere una corretta macinatura delle carni

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GESTIONE IGIENICA DEI LOCALI, IMPIANTI/ATTREZZATURE E PERSONALEcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z L’aRmadietto deVe esseRe a doppio scompaRto, dedicato escLusiVamente aL cambio degLi abiti, mantenuto puLito e in oRdine

¼Per garantire l’igiene della lavorazionegestione spogliatorio/armadio >

personale > z gLi opeRatoRi dedicati aLLe LaVoRazioni non deVono pResentaRe

maLattie tRasmissibiLi con gLi aLimenti e feRite aLLe mani che, eVentuaLmente, deVono esseRe adeguatamente pRotette

sì!no!

¼Per non trasmettere o ricevere infezioni

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GESTIONE IGIENICA DEI LOCALI, IMPIANTI/ATTREZZATURE E PERSONALEcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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z aLL’inizio di gioRnata L’abbigLiamento (camice e copRicapo) deVe esseRe puLito e di coLoRe chiaRo

z Le mani deVono esseRe LaVate e disinfettate pRima di accedeRe ai LocaLi di LaVoRazione

¼Per garantire l’igiene della lavorazione

¼Per evitare di contaminare l’alimento

COSA E COME FARE PERCHÉ?

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IGIENE DELLE LAVORAZIONIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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budelli: conservazione, lavaggio > sequenza delle lavorazioni > gestione dei residui di lavorazione >

COSA E COME FARE PERCHÉ?

budelli > z stoccaggio dei budeLLi non

LaVati in contenitoRi chiusi

z LaVaggio con acqua potabiLe caLda e fRedda

z i budeLLi deVono esseRe RigeneRati in quantità non supeRioRi aL necessaRio

z Ricambio fRequente deLL’acqua duRante La RigeneRazione e iL LaVaggio

z Rispetto dei tempi e deLLa tempeRatuRa neLLa RigeneRazione dei budeLLi “sintetici”, secondo Le indicazioni dei foRnitoRi

¼Per evitare contaminazioni e Proliferazioni batteriche, Parassitarie, chimico-fisiche

¼Per riPristinare condizioni d’uso ottimali: di elasticità e resistenza

¼Per evitare sPrechi

¼Per eliminare il sale in eccesso e ridurre l’odore caratteristico del budello conservato

igiene delle lavorazioni

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IGIENE DELLE LAVORAZIONIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z immediato sezionamento deLLe caRcasse con paRticoLaRe attenzione aLLa sepaRazione di:

z lingua e zampetti

z parti con cotenna

z carni destinate alla produzione di salame e sopressa

z tagli anatomici destinati alla produzione di prodotti non macinati (pancetta, “ossocollo”, coppa, ecc…)

z macinatuRa:

z prima si procede alla macinatura delle carni destinate alla produzione di salame e sopressa, successivamente si procede con la lavorazione delle carni destinate alla produzione di salsicce e cotechini

¼Per evitare contaminazione da batteri alteranti Presenti su cotenna e zamPetti soPrattutto dei Prodotti a lunga stagionatura che tradizionalmente vanno consumati crudi

sequenza delle lavorazioni>

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IGIENE DELLE LAVORAZIONIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z additiVi:

z vanno accuratamente conservati in contenitori chiusi e correttamente etichettati

z va individuata una persona alla quale affidare il compito di utilizzare gli additivi

z vanno utilizzati solo additivi previsti dalla normativa vigente

z si deve effettuare una corretta pesatura dell’impasto per il giusto dosaggio

z i prodotti (sale, pepe, nitrati e aromi naturali), una volta pesati, vanno mescolati accuratamente tra loro prima di essere aggiunti all’impasto

¼Per evitare intossicazioni alimentari dei consumatori o alterazioni dei Prodotti dovuti a errori di sotto o sovradosaggio

¼Per facilitare una omogenea distribuzione degli stessi all’interno del Prodotto lavorato Per una maturazione ottimale del salume

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IGIENE DELLE LAVORAZIONIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z insacco: z in questa fase l’operatore deve compattare la massa di carne macinata

all’interno del budello z terminate le operazioni di legatura si procede alla punzonatura del budello z la sequenza sarà:

z salami e sopresse z salsicce z cotechini z prodotti non macinati (pancetta, “ossocollo”, coppa, ecc.), che deve essere

eseguito su superfici pulite

¼ Per evitare la formazione di camere d’aria e quindi imPedire i fenomeni di ossidazione e Proliferazione di batteri aerobi solfitoriduttori

¼ Per favorire la fuoruscita dell’acqua e Permettere una corretta maturazione dell’insaccato

¼ Per evitare contaminazione da batteri alteranti o Patogeni, Presenti sulla cotenna del suino

¼ Per favorire la corretta Penetrazione del sale all’interno dei Prodotti non macinati

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IGIENE DELLE LAVORAZIONIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z L’etichettatuRa deVe indicaRe coRRettamente Le seguenti infoRmazioni:

z azienda produttrice e suo numero di registrazione (ppl prov. n° di registrazione)

z tipologia del prodotto (salame sopressa, ecc.) z elenco decrescente degli ingredienti e degli additivi z data di produzione e/o lotto z modalità di utilizzo (es.: cottura prima del consumo) z eventuali temperature e modalità di conservazione

¼ Per identificare il Produttore

¼ Per garantire la rintracciabilità del Prodotto

¼ Per fornire corretta e comPleta informazione al consumatore

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IGIENE DELLE LAVORAZIONIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z gestione dei sottopRodotti: z alla fine della giornata di lavorazione, i residui quali: ossa, grasso, budelli

rigenerati e non utilizzati, parti non usualmente destinate al consumo (orecchie, polmone, reni, fegato, ecc.), devono essere rimossi dai contenitori e collocati in contenitori refrigerati dedicati, opportunamente identificati, per il successivo smaltimento tramite ditta autorizzata

¼Per consentire un’adeguata Pulizia dell’ambiente di lavorazione

¼Per risPettare la norma sullo smaltimento dei residui di lavorazione

sottopRodotti categoRia 3 non destinati aL consumo umano

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ASCIUGATURAcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z L’asciugatuRa di duRata VaRiabiLe può aVVeniRe neLLo stesso LocaLe di LaVoRazione con La possibiLità di utiLizzaRe fonti di caLoRe (stufe, caminetti, ecc.)

z è oppoRtuno contRoLLaRe tempeRatuRa e umidità deLL’ambiente aVVaLendosi di teRmo igRometRi

¼Per indurre una corretta fermentazione dei Prodotti con lo sviluPPo della flora batterica favorevole e il conseguente abbattimento dei Patogeni alimentari

¼Per evitare: z il distacco dell’involucro z la formazione di moliga sulla

superficie del budello z l’incrostazione (eccessivo

indurimento) della parte esterna dell’insaccato

asCiugatura

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STAGIONATURAcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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z iL LocaLe deVe esseRe:

z preventivamente pulito

z protetto da insetti e roditori

z sgombero da strumenti e attrezzature non pertinenti e da materiali non alimentari

z bonificato nei confronti di parassiti (mosche, acari, ecc.)

z sufficientemente aerato

z privo di fessurazioni

¼Per evitare Perdite di Prodotto in quanto insudiciato o rosicchiato

¼Per evitare che i Prodotti acquistino odori/saPori non graditi

¼Per evitare alterazioni della suPerficie dei Prodotti durante la stagionatura

¼Per evitare l’odore di stantÌo

¼Per favorire la bonifica dell’ambiente evitando la soPravvivenza di insetti e acari da una stagione all’altra

stagionaturaCOSA E COME FARE PERCHÉ?

sì!no!

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STAGIONATURAcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z i pRodotti deVono esseRe ispezionati peRiodicamente daLL’opeRatoRe mediante un contRoLLo VisiVo, tattiLe e oLfattiVo (RiLeVando eccesso /caRenza di umidità)

z L’opeRatoRe deVe RegistRaRe mensiLmente La peRdita di peso di un campione di pRodotti mediante apposita scheda

¼Per identificare Precocemente le variazioni alterative dei Prodotti, facilitando le azioni correttive

¼Per Permettere di controllare la curva di riduzione dell’ aw (attività delll’acqua) definendo il livello di sicurezza del Prodotto

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SANIFICAZIONEcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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pulizia > valutazione della sanificazione > prodotti per la sanificazione>

COSA E COME FARE PERCHÉ?

pulizia > tritacarne, insaccatrice, impastatrice, coltelleria, tavoli, taglieri, pareti, pavimento, lavelli, contenitori utilizzati per il trasporto delle carni e per i rifiuti di lavorazione

¼Per facilitare l’adeguata Pulizia di tutte le Parti

¼Per facilitare le successive oPerazioni di sgrassatura e disinfezione

saniFiCazione

z smontaggio deLLe singoLe componenti deLLe macchine e deLLe attRezzatuRe

z LaVaggio con acqua tiepida con Rimozione dei Residui gRossoLani

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SANIFICAZIONEcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z deteRsione con acqua caLda e deteRgenti

z Risciacquo

z disinfezione

z Risciacquo

¼Per consentire l’asPortazione comPleta dei grassi

¼Per rimuovere comPletamente sPorco e detergente utilizzato

¼Per ridurre a livelli accettabili il rischio di contaminazione batterica dei Prodotti in fase di successiva lavorazione

¼Per eliminare i residui di disinfettante

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SANIFICAZIONEcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

Le supeRfici e Le attRezzatuRe deVono:

z esseRe pRiVe di tRacce di contaminanti

z esseRe non untuose aL tatto e L’acqua VeRsata deVe coLaRe unifoRmemente senza sepaRaRsi in goccioLine

z non pResentaRe odoRe

z non anneRiRe un fazzoLetto di caRta bianco stRisciato

¼Per assicurare una corretta sanificazione dei locali e delle attrezzature

¼Per garantire l’adeguato standard igienico-sanitario nelle successive giornate di lavorazione

valutazione della sanificazione >

no!

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SANIFICAZIONEcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z deteRgenti:

z sono da preferire quelli a bassa capacità schiumogena

z si utilizzano con pompa a bassa pressione in acqua tiepida (40°c) alle concentrazioni indicate nella scheda tecnica

z devono agire per alcuni minuti conformemente alle indicazioni riportate in etichetta o nella scheda tecnica del prodotto

z disinfettanti:

z principi ad attività ossidante: cloro, iodio, ossigeno

z principi ad attività non ossidante: sali quaternari d’ammonio, alcoli

¼rimuovono lo sPorco organico (Proteine, grassi e zuccheri), rendono le suPerfici Pulite e sgrassate e migliorano l’azione dei disinfettanti

¼Per ottenere una distribuzione uniforme del Prodotto sulle suPerfici da Pulire

¼Per Poter agire e sciogliere le Parti grasse

¼agiscono Per ossidazione delle Proteine e delle altre strutture cellulari

¼agiscono sulla membrana cellulare, denaturano e PreciPitano le Proteine

prodotti per la sanificazione > devono essere di facile utilizzo e rimozione con risciacquo senza lasciare odori

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SANIFICAZIONEcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

z RoditoRi:

z esche collocate all’esterno dei locali di lavorazione e stagionatura

z insetti:

z prodotti larvicidi e insetticidi per la lotta alle mosche, in particolare all’esterno degli ambienti di lavorazione

z acaRi:

z prodotti specifici contro gli acari dei salumi da effettuarsi in assenza di prodotto e con successiva aereazione dei locali di stagionatura; l’impiego va associato a un’azione di rimozione/sostituzione delle attrezzature di legno utilizzate per il sostegno dei salumi e della chiusura di eventuali fessurazioni in muri, soffitti e pavimenti

¼Per evitare la contaminazione degli alimenti

¼Per ridurre la Presenza di insetti volanti che Possono veicolare agenti microbici sulle carni e sui Prodotti lavorati

¼Per evitare le alterazioni organolettiche del Prodotto in quanto l’acaro dei salumi imPedisce la corretta formazione della muffa di suPerficie

prodotti utilizzabili per la lotta a:

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VENDITAcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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prodotti > vendita presso il laboratorio > vendita in aree pubbliche >

COSA E COME FARE PERCHÉ?

prodotti > ¼Per ridurre la crescita di microorganismi sfavorevoli, in Particolare listerie e salmonelle anche Per Prodotti da consumare Previa cottura

¼Per garantire sicurezza ai consumatori

vendita

z SalSicce e coTechini: deVono esseRe consumati pReVia cottuRa ed aVeRe un peRiodo di asciugatuRa di aLmeno 4-5 gioRni

z SalaMi: deVono aVeRe una matuRazione sufficiente a RaggiungeRe una aw < 0,92

z SopreSSe: deVono aVeRe una matuRazione sufficiente a RaggiungeRe una aw < 0,92

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VENDITAcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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COSA E COME FARE PERCHÉ?

¼Per evitare la contaminazione dei Prodotti in fase di lavorazione e offrire sicurezza ai consumatori z in uno spazio dedicato,

anche aLL’inteRno deL LocaLe di LaVoRazione ma in tempi diVeRsi Rispetto aLL’attiVità di pRepaRazione

vendita presso il laboratorio >

¼Per evitare le contaminazioni microbiche e l’insudiciamento del Prodotto

z tRaspoRto deL pRodotto in contenitoRi LaVabiLi e disinfettabiLi e peR aLimenti

vendita in aree pubbliche>

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VENDITAcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

30

COSA E COME FARE PERCHÉ?

¼Per garantire le qualità organolettiche dei Prodotti che, anche se stabilizzati, sono comunque soggetti ad alterazione

z tempeRatuRe di mantenimento: è oppoRtuno non supeRaRe i 18°c in tutte Le fasi di tRaspoRto e Vendita. peRtanto nei peRiodi estiVi è necessaRio aVeRe contenitoRi isoteRmici e sistemi di RefRigeRazione pResso iL punto Vendita

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ALLEGATIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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pulizia: rimozione dello sporco visibile con mezzi meccanici (acqua, straccio, scopa, carta a perdere, ecc.)detersione: rimozione dello sporco “unto” con detergente (anche detto “sgrassante” o “sapone”)disinfezione: eliminazione dei microrganismi patogeni

pRoceduRa compLeta di puLizia e sanificazione:1. Rimuovere lo sporco visibile grossolano con mezzi meccanici/manuali2. distribuire sulla superficie il prodotto detergente, preventivamente diluito in acqua non troppo calda (ideale da 25°c a 45°c, non oltre i 50°c), secondo le

proporzioni indicate dal produttore3. attendere che il prodotto faccia effetto (normalmente 5 minuti)4. Risciacquare con acqua tiepida5. distribuire sulla superficie il prodotto disinfettante, preventivamente diluito in acqua secondo le proporzioni e alle temperature indicate dal produttore6. attendere che il prodotto faccia effetto (normalmente 15/20 minuti per i sali di ammonio quaternario, meno per i prodotti a base di cloro)7. Risciacquare e lasciar asciugare

PIANO DI PULIZIA e SANIFICAZIONE Azienda:punto di intervento intervento prodotto attrezzature data intervento

pulizia detersione disinfezione

allegati

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ALLEGATIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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detergente: da usare su superfici preventivamente pulite, serve a rimuovere lo sporco “unto” “sgrassante” o “sapone”disinfettante: serve ad eliminare i microrganismi patogeni - da usare su superfici sgrassate*% di diluizione: 5% = 500 ml in 10 lt di acqua; 10% = 1 lt in 10 lt di acqua

PIANO DI PULIZIA e SANIFICAZIONE Azienda:intervento noMe

CoMMerCiale% di

diluizione*t° aCQua

teMpo di Contatto

notedetergente disinfettante

a

b

C

d

e

F

g

H

i

l

M

allegati

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ALLEGATIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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ASCIUGATURA: RILEvAZIONE TEMPERATURA/UMIDITà

giorni di asCiugatura data teMperatura uMidità ora di

rilevazione osservazioni

1

2

3

4

5

6

7

8

9

allegati

Produttore: Codice Azienda: Partita: Mese:

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CALO PESO PARTITA SOPRESSE

SeTTiMane

sopressa n.1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

1data

Kg.

2data

Kg.

3data

Kg.

4data

Kg.

5data

Kg.

6data

Kg.

7data

Kg.

allegatiProduttore: Codice Azienda:

LOTTO N.:

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ALLEGATIcarni suine trasformate buone prassi di igiene nella produzione e vendita

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Produttore: Codice Azienda:CALO PESO PARTITA SALAMI

SeTTiMane

salaMe n.1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

1data

Kg.

2data

Kg.

3data

Kg.

4data

Kg.

5data

Kg.

6data

Kg.

7data

Kg.

allegatiLOTTO N.:

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Grafica e impaginazione

Valentina boscolo bragadinscs7 comunicazione e conoscenza per la saluteLaboratorio comunicazione della scienza

Foto

istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie fotografo: alessandro dalla pozzasct1 Verona e Vicenza

pubblicazione finanziata nell’ambito del piano triennale sanità animale e sicurezza alimentare 2008-2010, regione del veneto. (dgrv 2888/2008, allegato a). unità di progetto veterinaria, regione del veneto.copyright © 2013 istituto zooprofilattico sperimentale delle VenezieRiproduzione vietata ai sensi di legge (art. 171 della legge 22 aprile 1941, n° 633)iii edizione: ottobre 2013pubblicazione non in venditanonostante l’attenzione dedicata alla stesura della pubblicazione e i controlli effettuati sulle immagini e sui contenuti, qualche errore potrebbe essere sfuggito alle nostre verifiche. ce ne scusiamo con i lettori e li invitiamo a trasmetterci eventuali osservazioni.