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C A L C O L O D E I C O L L E G A M E N T I B U L L O N A T I I n g e n e r e u n c o l l e g a m e n t o b u l l o n a t o è c o s t i t u i t o d a p i ù b u l l o n i . I n q u e s t o c a s o , p a r t e n d o d a l l a c o n o s c e n z a d e l c a r i c o e s t e r n o c h e i l c o l l e g a m e n t o d e v e t r a s m e t t e r e e d a l l a g e o m e t r i a e d a l l e c a r a t t e r i s t i c h e d i r e s i s t e n z a d e i c o l l e g a m e n t o s t e s s o , s i d e v e d e t e r m i n a r e l a r i p a r t i z i o n e d e l c a r i c o s u c i a s c u n e l e m e n t o d e l c o l l e g a m e n t o , d o p o d i c h é s i p o t r à p r o c e d e r e a l l a v e r i f i c a v e r a e p r o p r i a d i o g n i e l e m e n t o . I m e t o d i d i c a l c o l o d e l l a r e s i s t e n z a d e l c o l l e g a m e n t o , c h e a n d r e m o a d i l l u s t r a r e , n o n t e n g o n o c o n t o d e l l e c o n c e n t r a z i o n i d i t e n s i o n e e p e r t e n e r c o n t o d i c i ò s i d e v o n o a d o t t a r e a p p r o p r i a t i m a r g i n i d i s i c u r e z z a . S e s i v u o l e c o n d u r r e u n c a l c o l o p i ù p r e c i s o , r i d u c e n d o c o n s e g u e n t e m e n t e i m a r g i n i d i s i c u r e z z a , s i p o s s o n o u t i l i z z a r e o p p o r t u n i g r a f i c i , r i c a v a t i s p e r i m e n t a l m e n t e , c h e f o r n i s c o n o i c o e f f i c i e n t i d i c o n c e n t r a z i o n e d i t e n s i o n e . V e r i f i c a d i r e s i s t e n z a d i u n c o l l e g a m e n t o b u l l o n a t o . T a l e t i p o d i c o l l e g a m e n t o p u ò c e d e r e s e c o n d o u n o d e i s e g u e n t i m o d i : R o t t u r a p e r t r a n c i a m e n t o d e l b u l l o n e . R o t t u r a p e r s t r a p p o d e l l a p i a s t r a . T r a n c i a m e n t o d e l l a p i a s t r a . O v a l i z z a z i o n e d e l f o r o . S c h i a c c i a m e n t o d e l b u l l o n e .

Calc Colleg Chiodati e Bullonati Carbonaro

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Calcolo dei collegamenti bullonati

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Page 1: Calc Colleg Chiodati e Bullonati Carbonaro

CALCOLO DEI COLLEGAMENTI BULLONATI

In genere un collegamento bullonato è costituito da più bulloni. In questo caso, partendo dalla

conoscenza del carico esterno che il collegamento deve trasmettere e dalla geometria e dalle

caratteristiche di resistenza dei collegamento stesso, si deve determinare la ripartizione del

carico su ciascun elemento del collegamento, dopo di ché si potrà procedere alla verifica vera

e propria di ogni elemento.

I metodi di calcolo della resistenza del collegamento, che andremo ad illustrare, non tengono

conto delle concentrazioni di tensione e per tener conto di ciò si devono adottare appropriati

margini di sicurezza.

Se si vuole condurre un calcolo più preciso, riducendo conseguentemente i margini di

sicurezza, si possono utilizzare opportuni grafici, ricavati sperimentalmente, che forniscono i

coefficienti di concentrazione di tensione.

Verifica di resistenza di un collegamento bullonato. Tale tipo di collegamento può cedere

secondo uno dei seguenti modi:

Rottura per tranciamento del bullone.

Rottura per strappo della piastra.

Tranciamento della piastra.

Ovalizzazione del foro.

Schiacciamento del bullone.

Page 2: Calc Colleg Chiodati e Bullonati Carbonaro

Rottura per tranciamento del bullone.

Consideriamo le figure a ed b sotto riportate.

Sì vede che il bullone lavora a taglio in due sezioni: le sezioni A-A e B-B. Se indichiamo con Pu

il carico ultimo trasmesso dal bullone, al limite del suo trancimento, risulterà:

Pu =2 · τR· A = 2 · τR · π·d²/4

dove τR= tensione tangenziale di rottura del materiale del bullone. d = diametro della sezione

retta del bullone.

Di conseguenza il valore del massimo carico che il collegamento potrà sopportare, a

robustezza, in sicurezza, tenuto conto di una data tensione tangenziale (τy=fy/√3) di

snervamento (essendo fy o σ0.2 tensione normale di snervamento) e di un fattore di sicurezza

del collegamento γ=1.25 sarà:

P =2 · σy/√3 / γ· A = 2 · τD ·π· d²/4

Avendo definito come tensione tangenziale di progetto τD = σy/√3 / γ

Nell’ Eurocodice 9 “Progettazione delle strutture di alluminio- Parte 1-1: Regole generali -

Regole generali e regole per gli edifici ” il calcolo di verifica a rifollamento viene eseguito nel

Page 3: Calc Colleg Chiodati e Bullonati Carbonaro

seguente modo:

Verifica a resistenza al taglio: FV,Ed ≤ FV,Rd

DOVE: FV,Ed Massima forza orizzontale tagliante sul foro

FV,Rd Resistenza a taglio del bullone

FV,Rd = per bulloni di acciaio di classe minore della 10.9

FV,Rd = per classe di resistenza 10.9, bulloni di acciaio

inossidabile e di alluminio

Dove: A = Ares se il piano di taglio passa per la porzione filettata del bullone

fub è la resistenza caratteristica ultima a trazione del materiale del bullone

γγγγMb è il coefficiente di sicurezza del materiale = 1.25

d diametro nominale del gambo della vite

dres= (dm + dn)/2 diametro della sezione resistente Ares

dn = diametro del nocciolo

dm = diametro medio

Nel caso sia presente anche un’azione normale all’asse della vite si deve procedere anche alla

verifica a trazione della vite:

Verifica resistenza a trazione: Ft,Ed ≤ Ft,Rd

DOVE: Ft,Ed Massima forza di trazione sul bullone

FV,Rd Resistenza a trazione del bullone

Ft,Rd = per bulloni di acciaio

Ft,Rd = per bulloni di alluminio

Dove: A = Ares se il piano di taglio passa per la porzione filettata del bullone

fub è la resistenza caratteristica ultima a trazione del materiale del bullone

γγγγMb è il coefficiente di sicurezza del materiale = 1.25

d diametro nominale del gambo della vite

Page 4: Calc Colleg Chiodati e Bullonati Carbonaro

dres= (dm + dn)/2 diametro della sezione resistente Ares

dn = diametro del nocciolo

dm = diametro medio

Rottura per strappo della piastra.

Consideriamo la figura.

In questo caso il cedimento del collegamento avviene a causa della rottura a trazione delle

sezioni m-m ed l-l della piastra.

Se indichiamo con σR la tensione di rottura del materiale della piastra, il carico al limite dì sarà

dato da:

Essendo t lo spessore della piastra. Questa relazione suppone che la tensione a trazione nelle

sezioni l-l e m-m sia uniforme; in realtà ciò non è vero in quanto nelle vicinanze dei foro si

hanno delle concentrazioni di tensione.

Per tener conto di questo si adotta un margine di sicurezza supplementare del 25%.

Di conseguenza il valore del massimo carico che il collegamento potrà sopportare, a

robustezza, in sicurezza, tenuto conto di una data tensione di snervamento (essendo fy o σ0.2 )

e di un fattore di sicurezza del collegamento γ=1.25 sarà:

P = σy / γ· AN = σD · 2(R - r) · t

Avendo definito come tensione tangenziale di progetto σD = fy / γ

Tranciamento della piastra.

Page 5: Calc Colleg Chiodati e Bullonati Carbonaro

La figura illustra il modo in cui avviene la rottura per il tranciamento del settore di piastra posta

di fronte al bullone.

Se indichiamo con τR la tensione tangenziale di rottura del materiale della piastra, il carico al

limite di rottura per tranciamento della piastra sarà dato da:

dove As è l'area della sezione resistente a taglio. Nella pratica si assume che il tranciamento

della piastra avvenga nelle sezioni poste sugli assi 1-1 della figura; quindi nel caso di

quest'ultima figura si ha:

Di conseguenza il valore del massimo carico che il collegamento potrà sopportare, a

robustezza, in sicurezza, tenuto conto di una data tensione tangenziale (τy=fy/√3) di

snervamento e di un fattore di sicurezza del collegamento γ=1.25 sarà:

P =2 · τy/√3 / γ· AS = 2 · τD · AS

Ovalizzazione del foro.

Inoltre anche se i bulloni, resistano alle sollecitazioni di taglio, questi potrebbero deformare i

fori della piastra in cui sono posti per la diversità dei due materiali di cui sono composti i due.

Dovremo di conseguenza verificare che nel bordo del foro la pressione sia minore del carico di

snervamento, restando quindi in campo elastico (verifica a rifollamento o ad ovalizzazione del

foro).

Sotto il carico F il gambo del bullone eserciterà sulla parete del foro una pressione il cui valore

medio, detto pressione specifica ps, è dato da:

Page 6: Calc Colleg Chiodati e Bullonati Carbonaro

dove d è il diametro del foro e t lo spessore della piastra. Quando la pressione specifica ps

supera il valore pso si verifica l'ovalizzazione dei foro. Quindi il carico, al limite

dell'ovaIizzazione del foro PO, è dato da:

Nell’ Eurocodice 9 “Progettazione delle strutture di alluminio- Parte 1-1: Regole generali -

Regole generali e regole per gli edifici ” il calcolo di verifica a rifollamento viene eseguito nel

seguente modo:

Verifica a rifollamento: FV,Ed ≤ Fb,Rd

DOVE: FV,Ed Massima forza orizzontale tagliante sul foro

Fb,Rd Resistenza a rifollamento del foro

Fb,Rd =

Dove: a è il minore tra:

fu è la resistenza caratteristica ultima a trazione del materiale costituente le parti collegate

fub è la resistenza caratteristica ultima a trazione del materiale del bullone

γγγγMb è il coefficiente di sicurezza del materiale = 1.25

d diametro nominale del gambo della vite

d0 diametro nominale del foro

t spessore piastra

Schiacciamento del bullone.

La pressione specifica, ps, definita per il foro, è la stessa agente sul gambo del bullone. Anche

in questo caso avremo, quindi, una pressione specifica oltre la quale si avrà il cedimento per

schiacciamento dei gambo dei bullone e il corrispondente carico è dato da:

Page 7: Calc Colleg Chiodati e Bullonati Carbonaro

Nei riguardi del cedimento per ovalizzazione del foro o per schiacciamento dei gambo del

bullone si deve mantenere un margine di sicurezza minimo del 50%. Se il collegamento,

esente da urti o vibrazioni, è soggetto a rotazioni sotto carico non frequenti bisogna adottare un

M.S. (margine di sicurezza) del 100%. Se sono presenti urti o vibrazioni, con rotazioni non

frequenti, bisogna adottare un M.S. del 150%. Strutture quali il carrello d'atterraggio, il castello

motore, gancio da traino sono considerate strutture soggette ad urti.