BilancioSocialeCSV 2004 · 2017. 9. 11. · di allargare il numero di associazioni di volontariato della provincia coinvolte nel progetto e infatti all’assemblea costituente il

ISBN 88-901601-4-4

© 2005 – CSV Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Padova via dei Colli, 4 – 35143 Padova tel. 049 8686849 – 0498686817 fax. 0498689273

Di e a cura della Dott.ssa Alessia Stimamiglio referente area amministrativa e consulenza del Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Padova Progetto grafico di copertina Giacomo Lion Progetto editoriale: Alessandro Lion – Direttore CSV di Padova

Alessia Stimamiglio

Il Bilancio di missione

Anno di competenza 2004

COLLANA ELEMENTI

Progetto editoriale: Alessandro Lion

LETTERA DEL PRESIDENTE

Il Centro Servizi Padova Solidale, ente gestore del Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Padova continua il percorso di rendicontazione sociale iniziato a fine 2003 per restituire il lavoro svolto e per riflettere sull’organizzazione e sulle modalità operative dello stesso.

Questo momento di approfondimento è un’azione inserita all’interno della continua ricerca di confronto attraverso assemblee ed incontri sul territorio provinciale affinchè le associazioni possano verificare l’operato del CSV.

La volontà di condivisione e trasparenza nasce soprattutto dalla necessità di avere quali compagne in questo percorso tutte le associazioni della provincia di Padova.

Il percorso è insieme laborioso e stimolate è però necessario che si passi da un CSV fatto da associazioni ad un CSV fatto da persone che si incontrano e riescono a scambiare fra loro esperienze e azioni per costruire una società più solidale.

Per condividere un processo culturale di responsabilità sociale invitiamo tutti ad un’attiva e critica lettura del documento, saremo lieti di ricevere da tutti voi osservazioni e commenti. Un aiuto lo potrete dare attraverso la compilazione del questionario inserito in questo opuscolo quale punto di partenza per un confronto reciproco.

Buona lettura a tutti,

Il Presidente Giorgio Ortolani

INDICE

CONTENUTO DEL BILANCIO DI MISSIONE .......................................... 9

L’IDENTITA'............................................................................................ 11

LA MISSION ........................................................................................... 17

GLI ORGANI SOCIALI COMPOSIZIONE AL 31.12.04................................. 18

GLI INTERLOCUTORI (STAKEHOLDERS)................................................. 25

COME IL CSV PERSEGUE LA PROPRIA MISSIONE........................... 26

I SERVIZI OFFERTI ............................................................................... 27

LE RISORSE .......................................................................................... 45

I NOSTRI FINANZIATORI ...................................................................... 50

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL LETTORE ............................ 55

Bilancio di missione 2004 - Centro Servizi Padova Solidale – Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Padova

9

CONTENUTO DEL BILANCIO DI MISSIONE

Il Bilancio di missione vuole dare al lettore un quadro generale

dell’organizzazione, dei servizi erogati e dell’impegno delle

risorse del Centro di Servizi per il Volontariato della Provincia

di Padova (di seguito: Centro, CSV).

Il documento si articola in quattro parti. La prima fa una

panoramica sull’identità dei CSV mentre le successive si

focalizzano sulla struttura organizzativa, documentando come

il CSV persegue la propria missione e su come impiega le

risorse gestite.

Il Bilancio di missione non potrà essere mai totalmente

neutrale come può esserlo il bilancio d’esercizio, ma è chiaro

che deve essere il quanto più possibile verificabile ed

oggettivo per risultare un utile ed interessante strumento a

favore degli stakeholders.


10

I criteri seguiti nella redazione di questo bilancio di missione,

sono i principi di redazione consigliati dal GBS - Gruppo di

studio per il Bilancio Sociale1 che di seguito evidenziamo.

1. Responsabilità 10. Comprensibilità, chiarezza ed

intelligibilità

2. Identificazione 11. Periodicità e ricorrenza

3. Trasparenza 12. Omogeneità

4. Inclusione: 13. Utilità

5. Coerenza 14. Significatività e rilevanza

6. Neutralità 15. Verificabilità dell’informazione

7.Competenza di periodo 16. Attendibilità e fedele rappresentazione

8. Prudenza 17. Autonomia delle terze parti

9. Comparabilità

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11

L’IDENTITA'

Cos’è un Centro di Servizio per il Volontariato

I Centri di Servizio sono stati istituiti ai sensi dell'art. 15 della

legge 11 agosto 1991, n° 266 allo scopo di sostenere e

qualificare l’attività di volontariato. Al giorno d’oggi infatti tra i

bisogni più sentiti dal volontariato spicca la necessità di “saper

fare” che significa competenza a tutto campo sia nell’ambito

che nelle modalità dell’intervento.

A tal fine i Centri

di Servizio

erogano

numerosi servizi

a favore delle

organizzazioni di

volontariato

iscritte e non

iscritte nei registri

regionali. In

particolare:

a) approntano

4: Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo

2: Potenza

8: Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia,

Rimini

1: Pordenone

4: Genova, Imperia, La spezia, Savona

10: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Milano, Pavia,

Sondrio

1: Ancona

2: Campobasso, Isernia

4: Biella, Torino

1: Cagliari

3: Palermo, Messina, Catania

1: Firenze

1: Trento

2: Perugina, Terni

1: Aosta

7: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza


12

strumenti e iniziative per la crescita della cultura della

solidarietà, la promozione di nuove iniziative di volontariato e il

rafforzamento di quelle esistenti;

b) offrono consulenza e assistenza qualificata nonché

strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di

specifiche attività;

c) organizzano iniziative di formazione e qualificazione rivolte

agli aderenti di organizzazioni di volontariato;

d) offrono informazioni, notizie, documentazione e dati sulle

attività di volontariato locale e nazionale.

Perché un CSV

Nel Veneto esistono circa 3.200 Enti e soggetti tra associazioni

di volontariato iscritte al registro regionale, associazioni non

iscritte, cooperative sociali e IPAB che sono direttamente in

contatto con le esigenze territoriali e che liberamente, o in

convenzione con i Comuni e le ULSS, garantiscono continuità

nell’erogazione dei servizi sociali.

Il Volontariato e l’Associazionismo rivestono un ruolo molto

importante per aiutare le Istituzioni pubbliche e gli operatori

privati ad adeguare l’offerta dei servizi sociali nel territorio

regionale.


13

Il Volontariato è uno dei migliori biglietti da visita della Regione

Veneto, della sua identità, cultura e storia. Nel Veneto è stata

fondata la prima Banca Etica; a Padova si organizza da anni

Civitas la rassegna nazionale del terzo settore espressione di

una realtà presente ed attiva e in Regione si assiste ad una

grande integrazione tra le attività istituzionali, quelle private e

quelle del privato sociale.

Il Veneto è stato forse per

questo la prima regione

italiana a realizzare un

Centro di Servizio per il

Volontariato in ogni

capoluogo di provincia,

dando così precisi punti di

riferimento e strutture

organizzate alle circa 300.000 persone che costituiscono i

gruppi di volontari impegnati nei diversi campi associativi.

I Centri di Servizio per il Volontariato rappresentano perciò una

grande sfida per il volontariato italiano e dovranno continuare

ad erogare servizi diretti, sempre e comunque in una logica di

promozione dell’autonomia.


14

Come è nato l’attuale CSV di Padova

Il Centro di Servizio per il volontariato della provincia di

Padova è gestito da una associazione di volontariato

denominata “Centro Servizi Padova Solidale” (di seguito

C.S.Pd.S.) che nell’aprile del 2003 ha risposto al bando per la

presentazione di progetti per la gestione del CSV di Padova,

proposto dal Comitato di gestione del fondo speciale regionale

per il volontariato.

L’associazione è il frutto di un percorso maturato dal confronto

tra numerose organizzazioni che sulla base dell’esperienza

vissuta in provincia hanno sentito l’esigenza di avere un unico

soggetto giuridico gestore del CSV.

La stesura del progetto è stata svolta da un gruppo di associazioni

(Consulta Volontariato, AVIS, AIDO, ANTEA, AVO) caratterizzate da un

forte radicamento locale e specifico know how. Si è deciso di seguire una

modalità di “progettazione partecipata” per cui sono state circa 200 le realtà

associative del padovano che si sono impegnate. Fin da subito si è cercato

di allargare il numero di associazioni di volontariato della provincia coinvolte

nel progetto e infatti all’assemblea costituente il C.S.Pd.S., tenutasi il 12

aprile 2003, sono state invitate tutte le organizzazioni iscritte al registro

regionale delle associazioni di volontariato nella sezione di Padova.


15

Con il tempo C.S.Pd.S. ha aumentato il numero di associazioni socie

raggiungendo e superando la maggioranza delle associazioni iscritte al

registro regionale del volontariato divenendo così Coordinamento

provinciale delle associazioni di volontariato iscritte al registro regionale del

volontariato ai sensi degli “Accordi programmatici per l’istituzione dei centri

di servizio” (punto 3 art. 1 LR1/95) al punto 5 commi dal 4 al 6.

Aderiscono all’associazione 303 associazioni della provincia di Padova pari

al 63% delle associazioni di volontariato iscritte al registro regionale

dislocate nel territorio provinciale come evidenziato nel grafico sottostante.

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10%15%20%25%30%35%

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16

Le tappe percorse 12 aprile 2003: Viene indetta l’assemblea generale alla quale sono invitati

tutti gli iscritti al registro regionale del volontariato. Vengono eletti, per

gestire il progetto, il consiglio direttivo di 6 persone ed i 2 componenti

l’organo di controllo.

28 aprile 2003: Il primo consiglio direttivo nomina il presidente pro tempore

(Stefano Tinazzo) ed allarga la base associativa dai 54 costituenti a 184

soci (su 136 iscritti all’albo regionale).

30 aprile 2003: Viene presentato il progetto di gestione.

20 luglio 2003: Il Comitato di Gestione per il fondo speciale regionale per il volontariato

comunica che il progetto e’ stato vinto dall’associazione “Centro Servizi Padova Solidale” che

ne diviene ente gestore. L’associazione scrive a tutte le organizzazioni ancora non socie,

invitandole ad aderire.

22 settembre 2003: Il consiglio direttivo allarga la base associativa a 258

soci di cui 209 iscritti al registro regionale delle associazioni di volontariato

– divenendo formalmente coordinamento provinciale

29 settembre 2003: Il comitato di gestione comunica il nome delle due

nomine di sua competenza per il consiglio direttivo e per l’organo di

controllo

20 ottobre 2003: Viene indetta l’assemblea generale dei soci per eleggere il

consiglio direttivo del C.S.V. della Provincia di Padova

06 novembre 2003: Viene indetto il primo consiglio direttivo

01 dicembre 2003: Viene indetta l’assemblea generale degli iscritti al reg. Volontariato per

eleggere i due componenti mancanti dell’organo di controllo.

2004: Inizia l’operatività a 360 gradi del Centro Volontariato


17

LA MISSION

Il Centro Servizi Padova Solidale ha lo scopo di realizzare ogni

attività tesa a promuovere, sostenere e sviluppare le

organizzazioni di volontariato e non, operanti sul territorio della

Provincia di Padova.

Il C.S.Pd.S. offre i propri servizi in modo professionale

ispirandosi a principi di gratuità e democraticità

promuovendo la collaborazione tra i soggetti fruitori del

servizio e la partecipazione della società civile.

Il Centro persegue principi di trasparenza, correttezza e qualità

nella gestione dei fondi assegnati.

L'associazione, espressione delle organizzazioni di

volontariato, vuole contribuire in modo collaborativo con il

territorio al rafforzamento della cultura della solidarietà dando

risposta ai bisogni percepiti dalle organizzazioni.


18

GLI ORGANI SOCIALI Composizione al 31.12.04

Il Centro Servizi Padova Solidale si è strutturato nel seguente

modo:

Tutte le cariche sono gratuite; è previsto per le stesse solo il

rimborso delle spese effettivamente sostenute nel rispetto

Consiglio Direttivo Ortolani Giorgio– presidente Tinazzo Stefano – vicepresidente Giacomelli Ciano– tesoriere Del Piccolo Adriano – consigliere Fasolo Paolo – consigliere Mutinelli Leopoldo– consigliere nom. Co.Ge Zampieri Silvano– consigliere

Collegio dei Revisori Saccomani Roberto – presidente Del Piero Andreina – revisore Menzaro Cirillo - revisore

Commissioni Scientifica, Progetti, Intercultura, Anziani e disabilità, Europa

Delegazioni Territoriali 4 delegazioni territoriali in attivazione

Assemblea dei soci 303 Associazioni


19

delle norme vigenti per il volontariato.

L'assemblea è organo sovrano del C.S.Pd.S. ed è composta

dai soci fondatori, dai soci ordinari e dai Rappresentanti delle

delegazioni territoriali (realtà promosse di comune accordo con

le organizzazioni locali di volontariato con cui il Centro articola

la sua presenza nel territorio) che hanno diritto di voto e dai

soci rappresentativi che non hanno diritto di voto.

Si sottolinea che in tutte le assemblee vengono invitate a

partecipare tutte le associazioni di volontariato della provincia

di Padova iscritte al registro regionale e non solo quelle

aderenti.

Soci Fondatori sono coloro che hanno costituito

l'associazione C.S.Pd.S.

Soci Ordinari possono esserlo tutte le organizzazioni di

volontariato, iscritte o iscrivibili al registro regionale del

volontariato

Rappresentanti delle delegazioni territoriali sono

identificate direttamente dal Consiglio direttivo


20

Soci rappresentativi sono le organizzazioni non iscrivibili al

Registro Regionale del Volontariato

L'Assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:

a) discutere ed approvare il bilancio preventivo e consuntivo;

b) definire il programma generale annuale di attività del

C.S.Pd.S.;

c) determinare il numero dei componenti il Consiglio Direttivo

ed eleggerli;

d) nominare i componenti del Collegio dei Revisori;

e) decidere su non ammissione e esclusione dei soci;

f) ratificare le decisioni del consiglio;

g) determinare la quota associativa annuale.

L'Assemblea straordinaria delibera sulle seguenti questioni:

a) modifica dello Statuto;

b) scioglimento del C.S.Pd.S.

Il Consiglio direttivo è composto da sei persone elette

dall'Assemblea a cui si affianca un componente nominato dal

Comitato di Gestione dei Fondi Speciali, secondo quanto

disposto dall'art. 2 sesto comma lettera C del DM. 8/10/97.

Il Consiglio è investito dei più ampi poteri per la gestione del


21

C.S.Pd.S., di conseguenza, onde realizzare il programma di

attività, pone in essere ogni atto esecutivo necessario. Al fine

di adempiere alle sue funzioni può avvalersi dell'opera di

esperti e consulenti che possono partecipare alle sue sedute

senza diritto di voto.

Il Presidente è il legale rappresentante del C.S.Pd.S.

Convoca e presiede le riunioni dell'Assemblea e del Consiglio

direttivo. Può adottare provvedimenti d'urgenza sottoponendoli

entro trenta giorni alla ratifica del Consiglio direttivo.

Il Tesoriere è coadiuvato dal Direttore nella gestione

amministrativa, nella stesura del bilancio preventivo e

consuntivo secondo gli indirizzi decisi dal Consiglio direttivo.

Il Collegio dei Revisori è organo di controllo amministrativo,

rimane in carica tre anni ed è formato da tre componenti

effettivi e da due supplenti, può essere rinnovato per ugual

periodo e per non più di due mandati consecutivi

Tra i componenti effettivi deve essere compreso il componente

nominato dal Comitato di Gestione del fondo per il volontariato

e un membro nominato dall’amministrazione provinciale


22

competente per territorio.

Le commissioni

Lo scopo delle commissioni è quello di dare voce ai bisogni

provenienti dalle associazioni che si occupano di determinate

tematiche e quindi indirizzare il consiglio direttivo nelle linee da

seguire e strategie da adottare.

Possono far parte delle commissioni i rappresentanti delle

associazioni che ne facciano richiesta.

Le delegazioni territoriali

Il Centro ha previsto di articolare la propria presenza sul

territorio con delegazioni promosse di comune accordo con le

organizzazioni locali di volontariato.

Le delegazioni territoriali non sono pienamente definite in

quanto richiedono un processo di confronto e condivisione non

ancora giunto a piena maturazione.


23

I COLLABORATORI

Il Direttore partecipa senza diritto di voto alle sedute

dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo; elabora e propone al

Consiglio Direttivo il programma annuale di attività e,

avvalendosi della collaborazione del Tesoriere, il bilancio

preventivo e consuntivo; ha la responsabilità del personale

dipendente e dei collaboratori; pone in essere tutti gli atti

esecutivi necessari alla realizzazione delle delibere

dell'Assemblea dei soci e del Consiglio direttivo. Deve essere

persona capace di instaurare e trattenere rapporti con enti,

istituzioni, persone. Dovrà esprimere la più ampia dinamica

azione con i migliori risultati.

Così è composto lo staff del CSV di Padova al 31.12.04

Direttore

Amministrazione Servizi Strutturali

•Consulenza

•Informazione

•Documentazione

•Informazione

•Progettazione

Servizi Innovativi

• Sportello scuola e volontariato

• Servizio civile nazionale

Segreteria

• Sportello di ausilio ai servizi strutturali


24

Alessandro Lion

Direzione e consulenza

Alessia Stimamiglio

Amministrazione e consulenza,

referente sportello Piove di sacco

Ilaria Ferraro

Formazione, progettazione

Luisa Cesarotto

Promozione e informazione

Cristiana Rossato

Comunicazione, ufficio stampa,

rapporti con i media

Mariasilvia Ranzolin

Comunicazione, referente sito CSV

Susi Cazzaniga, Cinzia Fabbri,

Giuliana Ortolan

Sportello scuola e vlontariato

Donatella Ranza

Referente per lo sportello Alta

padovana - Camposampiero

Davide Cester

Consulente legale

Lisa Ferraresi, Giampaolo

Battistella

Referente per lo sportello Bassa

padovana

Mauro Nardo

Referente per lo sportello Alta

Padovana - Cittadella

Albanese Andrea

Consulente fiscale

Chiara Beghetto

Consulente fiscale

Nel corso del 2004 si sono alternati stagisti e volontari all’interno dello staff del CSV Jacopo Martin – stagista Joseph Effiong - stagista Laura Toffani – stagista Marta Brunetta – volontaria Ugo Binello – volontario


25

GLI INTERLOCUTORI (stakeholders)

Il Bilancio di missione ha l’obiettivo di render conto del

perseguimento della mission, delle attività realizzate e dei

risultati conseguiti ai cosiddetti stakeholders, ovvero a tutti i

soggetti, interni ed esterni all’organizzazione, che sono

portatori di interessi collegati all’attività dell’organizzazione

stessa. Il simbolo adottato dal C.S.Pd.S., sotto riportato, per

presentare il progetto voleva proprio sottolineare l’attenzione

che fin dall’origine si è voluto dare ai soggetti che ruotano

attorno al CSV.


26

COME IL CSV PERSEGUE LA PROPRIA

MISSIONE

La formulazione della missione sociale costituisce per

l’organizzazione l’occasione per esprimere la propria identità

chiarendo chi è, qual è la sua natura , di che cosa si occupa,

che cosa si propone di realizzare, secondo quale stile,

secondo quale collocazione rispetto all’ambiente e in base a

quali elementi. Poiché un minimo di discrezionalità è

ineliminabile dai bilanci sociali, l’unica soluzione a questo

impasse è ravvisata nella definizione preventiva del complesso

valoriale di principi ed obiettivi che essa stessa intende

perseguire così da stabilire ex ante i metri di giudizio con cui

gli stakeholders passano poi a formulare le proprie valutazioni.

Alla luce di questo insegnamento il CSV ha provveduto a

formulare la propria mission, ovvero ciò che si propone di

perseguire, quale primo elemento per la formulazione del

bilancio di missione. Se la scrittura della mission rappresenta

l’incipit il momento successivo consiste nel misurare

concretamente il grado di congruenza delle azioni e dei

risultati raggiunti rispetto ai valori, agli intenti e agli impegni.


27

Il CSV ha cercato di sintetizzare questo processo

suddividendo la mission in quattro articoli presentati nelle

pagine successive.

1. Il Centro Servizi Padova Solidale ha lo scopo di realizzare

ogni attività tesa a promuovere, sostenere e sviluppare le

organizzazioni di volontariato e non, operanti sul territorio della

Provincia di Padova.

I SERVIZI OFFERTI

Nel 2004 il CSV ha lavorato per promuovere, sostenere e

sviluppare le organizzazioni dando servizi qualificati ad ampio

raggio, aggiornando il proprio sito internet

(www.csvpadova.org) per dare sempre più spazio,

informazioni e visibilità alle associazioni.

I servizi sono gratuiti e rivolti a tutte le organizzazioni di

volontariato e non operanti nella provincia di Padova

Di seguito viene riportata la tabella riassuntiva dei servizi di

sportello effettuati nel corso del 2004.


28

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Legenda: in verdein verde i servizi attivati, in arancionein arancione, i servizi in fase di attivazione,


30

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• 8 pagine di collegam ento nella Difesa del Popolo

• 50 newsletter inviate a circa 2.000 indirizzi

• sito internet aggiornato settim analm ente

• 160.000 accessi a l sito per 2.800 visitatori

• 20 associazioni partecipanti a C ivitas

• 80 associazioni partecipanti alla Festa del volontariato

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31

Nel marzo del 2004 il CSV ha pubblicato il “Bando per la

presentazione dei progetti a rilevanza territoriale locale”. Tale

bando ha dato la possibilità alle associazioni di volontariato

della provincia di Padova, anche in parternariato con altre

associazioni ed enti, di presentare progetti volti a promuovere

e sostenere l’attività dell’associazione. Sono stati approvati 69

progetti per un valore complessivo di 872.982,00 euro.

A dicembre è stato poi licenziato un secondo bando per le

associazioni di volontariato. Il “Bando acquisto attrezzatura

informatica” con il quale il CSV ha voluto permettere alle

piccole associazioni (con entrate inferiori a 50.000,00 euro

annue) di dotarsi di attrezzatura informatica per un valore pari

a 1.500,00 euro. Con questo bando 63 associazioni hanno

potuto dotarsi di materiale informatico all’avanguardia.


32

Nel sito www.csvpadova.org sono presenti entrambi i bandi in

formato elettronico con le relative graduatorie e le possibilità di

finanziamento proposte dal CSV e da altri enti.

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63

69

Attrezzatureinformatiche

Valenza locale2004

��!�� "

86.700,01

872.982,00

Attrezzatureinformatiche

Valenza locale2004


33

2. Il Centro Servizi Padova Solidale offre i propri servizi in

modo professionale ispirandosi a principi di gratuità e

democraticità promuovendo la collaborazione tra i soggetti

fruitori del servizio e la partecipazione della società civile.

Il Centro servizio, per rispondere alle richieste delle

associazioni, si avvale di collaboratori specializzati nelle

problematiche del terzo settore in quanto operanti da anni

all’interno del comparto i quali entrano in diretto contatto con le

associazioni per offrire un servizio il più possibile

personalizzato. I consulenti sono a disposizione per incontri su

appuntamento due pomeriggi alla settimana e, coerentemente

con gli impegni del Centro, sono contattabili per consulenze

telefoniche dal lunedì al venerdì.

Presentiamo alcuni dati delle persone e delle associazioni che

hanno contattato ed usufruito dei servizi del CSV nel 2004.

I dati presenti nei grafici rappresentano le risposte ad un

questionario di customer satisfaction anonimo compilato dagli

utenti del CSV con il quale il centro si propone di procedere ad

un’indagine relativa alla percezione del servizio di consulenza


34

per verificare la qualità dei servizi e l’utilità prodotta. Ecco

alcuni dati statistici relativi alle persone e a come le stesse

percepiscono il servizio offerto.

F53%

M47%

22%27%

14%

32%

5%

18-30 31-40 41-50 51-60 > 60

Età


35

Occupazione24% 23%

18%12%

6% 4% 3%

10%

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INS

EG

NA

NT

E ALT

RO

2%9%

39%50%

ELEMENTARE LICENZAMEDIA

MEDIASUPERIORE

LAUREA

Titolo di studio


36

Tempi di attesa

BREVI; 52%NORMALI; 45%

LUNGHI; 3%

Grado di soddisfazione

N O N SO D D I SF A T T O ; 0 %

M O L T O SO D D I SF A T T O ;

6 0 %

SO D D I SF A T T O ; 4 0 %


37

3. Il Centro persegue principi di trasparenza, correttezza e

qualità nella gestione dei fondi assegnati.

Il Centro, nella scelta dei fornitori, cerca di valutare al meglio il

mercato, dando precedenza al mondo del sociale senza

dimenticare l’economicità e richiedendo, per ogni fornitura,

almeno tre preventivi.

Il CSV ha convocato nel corso del 2004 una assemblea

generale dei soci e 9 consigli direttivi dove tutte le delibere

sono state prese all’unanimità dei presenti. Per far

comprendere il procedimento di formazione delle delibere si

evidenziano di seguito i temi più significativi trattati.

ASSEMBLEA (23 aprile 2004)

approvazione del bilancio consuntivo 2003

approvazione bilancio preventivo 2004

approvazione linee programmatiche

presentazione del bando per il finanziamento dei progetti a

valenza locale


38

CONSIGLI DIRETTIVI

Approvazione bilancio preventivo 2004 (20/01/2004)

Sportello scuola volontariato (18/02/2004)

Bando “Progetti a rilevanza territoriali 2004” (18/02/2004)

Convocazione Commissioni (18/02/2004)

Incarichi professionali (18/02/2004)

Affido del servizio di realizzazione del sito C.S.V. (18/02/2004)

CIVITAS - partecipazione (18/02/2004)

Relazione sugli incontri svolti (Comitato di gestione, Presidenti

CSV Veneto) (24/03/04)

Bilancio consuntivo 2003 (24/03/04)

Eventi (Convegno APS- OdV a confronto) (18/05/2004)

Delegazioni territoriali (18/05/2004)

Ratifica componenti Commissione progetti (03/08/04)

Assegnazione contributi “Progetti a rilevanza territoriali 2004”

(03/08/04)

Festa del volontariato (03/08/04)

Concessione amministrativa per l’uso della sede dalla Prov.di

Padova (03/08/04)


39

Commissioni (Anziani e disabilità, Europa, intercultura)

(03/08/04)

Approvazione bilancio preventivo 2005 (11/10/04)

Sistemazione sede (11/10/04)

Approvazione bilancio preventivo anno 2005 (09/11/04)

Approvazione bilancio preventivo anno 2005 (07/12/04)

4. L'associazione, espressione delle organizzazioni di

volontariato, vuole contribuire in modo collaborativo con il

territorio al rafforzamento della cultura della solidarietà dando

risposta ai bisogni percepiti dalle organizzazioni.

Il Centro sta attivando una rete con le associazioni per avviare

un confronto costante e costruttivo. Alle assemblee indette dal

CSV vengono invitate tutte le associazioni iscritte al registro

regionale per il volontariato per avere un confronto diretto con

il territorio. Nel corso del 2004 sono divenute operative le

Commissioni composte da referenti di diverse realtà

associative. Le commissioni sono necessarie, sia per la

verifica del percorso fatto, sia per l’indicazione di nuove rotte

che il volontariato deve intraprendere.


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Di seguito riportiamo le tematiche discusse nel corso dell’anno

2004:

COMMISSIONE SCENTIFICA

31/03/04 1. Predisposizione dei lavori per il 2004

17/05/04 1. Il valore ed il ruolo di CIVITAS: il dopo Civitas 2004 2. Il Bilancio Sociale per le associazioni di volontariato

10/06/047

1. Festa di settembre considerazioni per l’organizzazione 2. Servizio Civile quale futuro per il non-profit

15/11/04

1. Il ruolo e il coinvolgimento del CSV nelle manifestazioni e nelle progettualità altrui

COMMISSIONE ANZIANI

25/11/04

1. Predisposizione dei lavori per il 2004


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COMMISSIONE PROGETTI

19/07/04 1. Fase di valutazione dei “Progetti a rilevanza territoriale

locale” Bando per l’anno 2004 del "Centro di Servizio per il volontariato della Provincia di Padova".

28/07/04

1. Seconda fase di valutazione dei “Progetti a rilevanza territoriale locale” Bando per l’anno 2004 del "Centro di Servizio per il volontariato della Provincia di Padova".

17/12/04

1. Fase di valutazione dei progetti “Acquisto attrezzature informatiche” Bando per l’anno 2004 del "Centro di Servizio per il volontariato della Provincia di Padova".


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Gli sportelli sul territorio

Per dare ruolo a tutto il territorio provinciale, sulla base di

quanto enunciato nel progetto costitutivo, il CSV ha attivato

oltre alla sede centrale di Padova altri sportelli sul territorio.


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Gli sportelli territoriali svolgono, in coordinamento con la sede

di Padova, servizi di supporto e di informazione alle

associazioni nonché attività di promozione. La presenza sul

territorio si realizza anche attraverso il confronto periodico

(incontri, focus group, assemblee) mediante il quale il CSV

vuole essere effettivamente rappresentante delle esigenze e

dei bisogni delle realtà locali.

A Padova presso il liceo Marchesi è operante lo sportello

Scuola e volontariato quale punto di riferimento per i ragazzi

che si vogliono avvicinare al mondo del volontariato. Di seguito

le principali attività svolte.


44

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• D o c um e n ta zio neA ttra ve rso u n a b an ca d a t i d e lle a ss oc ia z io n i lo ca li in fo rm ato e le tt ro n ic o e la c o n s ulta z io n e d i m a ter ia le c ar ta c eo su p rog ett i e a ttiv itàs vo lte d a lle sc u o le e d a lle a ss oc ia z io n i.• S ta g e d i s o lid a rietàId en t ifica z io n e d e lle a s soc ia z io n i d is po n ib ili ad a cco gl iere s tu d en t i p er s ta g es d i s o lid a rie tà (l ’e len co è co s ta n tem en te a g g io rn a to )T u to ra g g io d eg li s tu d en ti n e i p er iod i d i s ta g es e va lu ta z io n e d e lle esp er ien z e• O rie n tam e nto /F o rm a zio n eO rg a nizza zio n e d i co llo q u i d i in d ir izzo /o rien tam ento : d a lla ria p er tura (m arzo 2 0 04 ), s i s o no r ivo lti a n o i u n a d ec in a d i ra g a zziO rg a nizza zio n e e s vo lg im ento d e l c ors o p er tu to rs d e lle a sso c ia z io n i in c o lla b ora zio n e c o n il C S A d i P a do va (4 inc o n tri, u n a ven tina d i is cri tt i p ro ven ien ti d a d ive rse a ss o cia z io n i): la s ec o n d a ed iz io n e è prev is ta p er m a g g io 2 0 0 5

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• Intercultura Seguendo le indicazioni della Rete di Scuole per la Solidarietà, lo Sportello ha voluto promuovere l'avviamento di progetti interscuole con lo scopo di favorire l’inserimento e l’integrazione degli studenti stranieri in Padova e provincia. Queste le tappe:Incontri con le Associazioni e Incontro Scuole-Associazioni (Seminario “SCUOLE E ASSOCIAZIONI SULL’INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI. A che punto siamo, cosa si può fare insieme in un rapporto di collaborazione reciproca”)

• Tutoraggio di bambini in condizioni di svantaggio sociale frequentanti le Scuole elementari/medie da parte di studenti delle Scuole superioriIn collaborazione con l’associazione Amici dei Popoli e la II Direzione Didattica Statale, vi hanno partecipato negli ultimi mesi dell’anno oltre una ventina di ragazzi.

• DiverstrabiliandoSi è svolta il 4 Dicembre 2004 la manifestazione conclusiva del concorso “Diverstrabiliando: Nuove sensibilità solidali” che ha visto la partecipazione di oltre 60 opere.


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LE RISORSE

La legge 266/91 istituisce e regolamenta l’attività dei CSV.

Secondo tale legge le Fondazioni di origine bancaria

devono prevedere nei propri statuti che una quota non

inferiore ad un quindicesimo dei propri proventi, al netto delle

spese di funzionamento e di specifici accantonamenti venga

destinata alla costituzione di fondi speciali presso le regioni. Il

fondo è amministrato dal Comitato di Gestione del fondo

speciale per il volontariato, composto da quindici membri

rappresentanti le fondazioni, le istituzioni e le organizzazioni di

volontariato. Il Comitato di gestione eroga i fondi ai Centri

servizio delle varie province secondo quote proporzionali alla

popolazione e al numero di organizzazioni di volontariato

presenti.

Il CSV impegna le risorse del Fondo Speciale destinandole ai

diversi servizi, secondo le disposizioni volute dal Comitato di

Gestione.

Nel 2004, su delibera dell’assemblea annuale di approvazione

del bilancio preventivo, i fondi sono stati così impiegati.


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ATTIVO Anno 2004 Anno 2003

Disponibilità liquide

1.202.784,14 690.087,63

Crediti v/fondazioni

188.830,13 589.494,75

Totale Attivo 1.391.614,27 1.279.582,38 PASSIVO Anno 2004 Anno 2003 Debiti v/fornitori 29.258,77 38.963,71 Debiti v/associazioni 547.360,05 80.569,95 Altri Debiti 300,00 9.875,00

Debiti tributari 8.256,62

4.980,09

Risultato d’es. anno prec. 1.145.193,63 64.147,59

Risultato dell’esercizio -338.754,80 1.081.046,04 Totale Passivo 1.391.614,27 1.279.582,38

STATO PATRIMONIALE 2004


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CONTO ECONOMICO 2004

Proventi Anno 2004 Anno 2003 Entrate per spese di funzionamento 197.000,00 197.000,00 Entrate per finanziamenti progetti a valenza locale 668.169,17 953.553,89

Quote associative 110,00 1.190,00

Proventi finanziari 10.928,82 399,57

Altre entrate 2.282,80 -

Totale proventi 878.490,79 1.152.143,46

Oneri Anno 2004 Anno 2003

Spese di funzionamento

Ammortamento acquisti dell'anno 29.218,62 7.899,79

Assicurazioni 1.926,97 9,30

Valori bollati e postali 4.386,70 411,45

Abbonamenti 173,00 303,16

Spese Telefoniche 10.699,66 2.743,80

Spese per pulizia 3.040,59 390,00 Spese di cancelleria e acq.materiale didattico 6.115,44 2.664,44 Spese di manutenzione e assistenza 3.256,19 -


48

Altre spese 7.269,39 11.329,97 Spese per il personale impegnato nei diversi servizi alle associazioni Contributi previdenziali su collaborazioni 8.838,05 1.028,88

Consulenze 30.911,39 16.595,53 Collaborazioni a progetto e occasionali 90.489,25 15.569,72

Rimborsi spese 4.421,45 947,50

I.R.A.P. 3.214,12 891,49

Spese di promozione e informazione

Pubblicazioni 11.143,60 8.587,50 Spese per organizzazione convegni 40.703,04 1.724,89

Spese di pubblicità 2.683,72 -

Finanziamenti alle associazioni Contributi per progetti a valenza locale 958.754,41 -

Totale oneri 1.217.245,59 71.097,42

RISULTATO D'ESERCIZIO -338.754,80 1.081.046,04


49

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•Sono stati finanziati progetti per euro 958.754,41 di cui 86.700,01 per attrezzatura informatica

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50

I NOSTRI FINANZIATORI

Le Fondazioni di origine bancaria tenute ad accantonare

risorse ai fondi speciali per il volontariato finalizzati al sostegno

e alla qualificazione delle organizzazioni di volontariato sono:

Piazza Duomo 15 - 35141 Padova Tel. 049 876.18.55 - 876.18.65 Fax. 049 65.73.35 www.fondazionecariparo.it

Fondazione di Venezia 3488/u. Dorsoduro Tel. 041 2201211 - Fax. 041 2201213 www.fondazionedivenezia.org


51

Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona Via Forti, 3/A – 37121 Verona Tel. 045.8057311 Fax 045.8057394 www.fondazionecrverona.org

Piazza San Leonardo, 1 - 31100 Treviso Tel.0422 513111 Fax. 0422 51311 www.fondazionecassamarca.it

Fondazione Monte dei Paschi di Siena Via Banchi di Sotto, 34 53100 Siena Tel. 0577246022 Fax. 0577246017 www.fondazionemps.it

Fondazione Monte di Pietà Vicenza C.so Garibaldi 64, 61034 Fossombrone (PU) Tel. – Fax. 0721/71533 www.fondazionemontedipieta.it


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Fonti I dati presenti in questo documento sono stati recuperati da:

- statuto e atto costitutivo

- libri sociali

- normativa nazionale e regionale

- il principi di redazione del bilancio sociale GBS

- siti internet dei Centri di Servizio per il

Volontariato, del Comitato di Gestione del fondo

speciale per il Volontariato


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QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL LETTORE • Ritieni importante che il CSV realizzi il bilancio missione? Sì No • Il Bilancio missione ti ha permesso di conoscere meglio il CSV? Poco Abbastanza Molto • Come valuti il bilancio missione del CSV? insufficiente sufficiente discreto ottimo completezza delle informazioni: chiarezza espositiva: chiarezza grafica: • Il bilancio missione ti ha fatto scoprire qualcosa che prima non conoscevi? No Sì, in particolare: _________________________________________________________ • Quali sono le informazioni che ritieni più interessanti? _________________________________________________________

• Quali sono le informazioni o gli aspetti da migliorare? _________________________________________________________

DATI SUL COMPILATORE Età _______Sesso _______Titolo di studio _______________

Residenza: ____________ Professione: ____________ Inviare per fax 0498689273 o [email protected]

Finito di stampare: agosto 2005

Grafica e stampa: CLEUP sc Coop. Libraria Editrice Università di Padova

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BilancioSocialeCSV 2004 · 2017. 9. 11. · di allargare il numero di associazioni di volontariato della provincia coinvolte nel progetto e infatti all’assemblea costituente il