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Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000

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Relazione sulla gestione

Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000

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Il Gruppo Fiat nel 2000

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PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FIN

DATI STATISTICI PER AREA GEOGR

La Fiat S.p.A. ha adottato l’Euro quale valuta desercitando in anticipo tale facoltà, come per“Disposizioni per l’introduzione dell’Euro nell’o

I Bilanci consolidato e d’esercizio di Fiat S.p.A. 1999 sono stati pertanto redatti in Euro e, al fineimporti relativi all’esercizio 1998 sono stati anchbase del rapporto fisso di conversione stabilito

INDICE

Assemblea degli Azionisti

1 Ordine del giorno

2 Organi di Amministrazione e Controllo

4 Relazione sulla gestione

5 Relazione introduttiva

12 Il Gruppo Fiat

14 Gli eventi dell'anno

16 La Fiat e gli Azionisti

18 La Fiat e le persone

22 La Fiat per l’ambiente

24 La Fiat e l’innovazione tecnologica

26 La Fiat e i servizi – Business Solutions

28 La Fiat e i clienti

Analisi della situazione economico-finanziaria

30 del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

41 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

43 Andamento della gestione nei Settori di attività

44 Automobili

50 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

54 Veicoli Industriali

58 Prodotti Metallurgici

60 Componenti

62 Mezzi e Sistemi di Produzione

64 Aviazione

66 Editoria e Comunicazione

68 Assicurazioni

70 Ferrari e Maserati

72 Fiat Engineering

73 Corporate Governance

75 Piani di Stock Option

76 Rapporti infragruppo e con parti correlate

Proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio 200078 e distribuzione del dividendo

79 Principali società del Gruppo Fiat

Il Bilancio 2000 del Gruppo Fiat può essere consultato su Internet

ai seguenti indirizzi: www.fiatgroup.com www.bilanciofiat.com

Il Bilancio “on line” contiene informazioni complementari, approfondimenti

e tabelle dati acquisibili in formato pdf ed excel. Gli argomenti sviluppati

sul sito web sono segnalati, in questa pubblicazione, con il simbolo

oppure attraverso la simulazione dell’ipertesto (sottolineato in azzurro).

in milioni di euro 2000

Risultato operativo 855

Utile prima delle imposte 1.050

Utile netto del Gruppo e di Terzi 578

Utile netto del Gruppo 664

Posizione finanziaria netta attiva (passiva) (6.467

Patrimonio netto del Gruppo e di Terzi 15.209

Patrimonio netto dicompetenza del Gruppo 13.320

Autofinanziamento (Risultato netto

del Gruppo e di Terzi più Ammortamenti) 3.630

Investimenti 3.236

Ricerca e sviluppo 1.725

Risultato operativo delleAttività industriali su Ricavi netti (R.O.S.) 1,7%

Risultato operativo suCapitale investito netto medio (R.O.I.) 4,2%

Utile netto del Gruppoe di Terzi su Ricavi netti 1,0%

Utile netto su Patrimonionetto medio (di competenza) (R.O.E.) 5,1%

Creazione valore– Valore assoluto (*) (899)– Rendimento del capitale investito 6,0%

(*) Differenza tra Risultato operativo dell’esercizio (comprensivo del netto medio al tasso annuo del 10% nel 2000 e nel 1999 e del 12

numero Società

Italia 244

Europa esclusa Italia 457

Mercosur 68

Nord America 158

Altre aree 136

Totale 1.063

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PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FINANZIARI DEL GRUPPO FIAT

DATI STATISTICI PER AREA GEOGRAFICA

La Fiat S.p.A. ha adottato l’Euro quale valuta di conto a partire dal 1° gennaio 1999,esercitando in anticipo tale facoltà, come peraltro concesso dal D.Lgs. 213/1998“Disposizioni per l’introduzione dell’Euro nell’ordinamento nazionale”.

I Bilanci consolidato e d’esercizio di Fiat S.p.A. al 31 dicembre 2000 e al 31 dicembre1999 sono stati pertanto redatti in Euro e, al fine di rendere omogeneo il confronto, gliimporti relativi all’esercizio 1998 sono stati anch’essi espressi in Euro, convertiti sullabase del rapporto fisso di conversione stabilito il 31.12.1998 di 1 Euro=1.936,27 Lire.

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l’esercizio 2000

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i argomenti sviluppati

e, con il simbolo

tolineato in azzurro).

in milioni di euro 2000 1999 1998 1997 1996

Risultato operativo 855 788 746 1.791 932

Utile prima delle imposte 1.050 1.024 1.442 2.160 1.965

Utile netto del Gruppo e di Terzi 578 506 916 1.550 1.420

Utile netto del Gruppo 664 353 621 1.248 1.225

Posizione finanziaria netta attiva (passiva) (6.467) (4.031) 1.420 1.340 (1.142)

Patrimonio netto del Gruppo e di Terzi 15.209 14.767 15.120 15.462 14.026

Patrimonio netto dicompetenza del Gruppo 13.320 12.874 12.998 13.203 12.042

Autofinanziamento (Risultato netto

del Gruppo e di Terzi più Ammortamenti) 3.630 2.860 3.226 4.184 3.867

Investimenti 3.236 2.712 2.418 2.398 2.746

Ricerca e sviluppo 1.725 1.406 1.264 1.166 1.129

Risultato operativo delleAttività industriali su Ricavi netti (R.O.S.) 1,7% 1,9% 2,2% 4,4% 2,9%

Risultato operativo suCapitale investito netto medio (R.O.I.) 4,2% 4,8% 5,4% 12,2% 6,3%

Utile netto del Gruppoe di Terzi su Ricavi netti 1,0% 1,1% 2,0% 3,4% 3,5%

Utile netto su Patrimonionetto medio (di competenza) (R.O.E.) 5,1% 2,7% 4,7% 9,9% 10,5%

Creazione valore– Valore assoluto (*) (899) (480) (714) 144 (607)– Rendimento del capitale investito 6,0% 7,0% 7,7% 12,8% 8,5%

(*) Differenza tra Risultato operativo dell’esercizio (comprensivo del Risultato partecipazioni) e il costo del Capitale investitonetto medio al tasso annuo del 10% nel 2000 e nel 1999 e del 12% nel 1998.

Centri di Ricercanumero Società Dipendenti Stabilimenti e Sviluppo

Italia 244 112.224 75 70

Europa esclusa Italia 457 57.421 82 37

Mercosur 68 29.180 22 9

Nord America 158 16.392 41 13

Altre aree 136 8.736 22 2

Totale 1.063 223.953 242 131

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DIPENDENTI

1998 1999 2000

unità

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237.865

CAPITALE INVESTITO NETTO

1998 1999 2000

in milioni di euro

21.676

18.798

13.700

1997

14.122

1996

15.168

RICAVI CONSOLIDATI

1998 1999 2000

in milioni di euro57.555

48.12345.769

1997

46.257

1996

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2. Provvedimenti in ordine al Consiglio di Amministrazione;

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

1. Bilancio al 31 dicembre 2000 e Relazione sulla Gestione; proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio;

Centro Congressi LingottoTorino, via Nizza 280

11, 12 e 14 maggio 2001

Fiat S.p.A.

Sede legale in Torino, Via Nizza, 250

Capitale Sociale versato euro 2.753.025.000

Registro delle Imprese Ufficio di Torino

C.F. 00469580013

ORDINE DEL GIORNO

3. Proposta di acquisto e di disponibilità di azioni proprie;

4. Regolamento sui requisiti di onorabilità eprofessionalità dei Sindaci:

a) permanenza in carica del Collegio Sindacaleper sussistenza dei requisiti;

b) proposta di integrazione dell’art. 19 (Nominae requisiti dei sindaci) dello Statuto;deliberazioni relative.

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Presidente d’Onore Giovanni Agnelli

Consigliodi Amministrazione

Presidente Paolo Fresco (3)

Amministratore Delegato Paolo Cantarella (3)

Consiglieri Franco Bernabè

Carl Ludwig von Boehm-Bezing (2)

Flavio Cotti

John Philip Elkann (2)

Gabriele Galateri di Genola (2)

Franzo Grande Stevens (1) (3)

Gianfranco Gutty (2)

Felix George Rohatyn (4)

Renato Ruggiero

John Francis Welch, Jr. (3)

(1) Segretario del Consiglio di Amministrazione

(2) Componenti del Comitato per il Controllo Interno

(3) Componenti del Comitato per le Nomine e i Compensi

(4) Cooptato in data 27 febbraio 2001 in sostituzionedel dimissionario Virgilio Marrone

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CollegioSindacale

Sindaci Effettivi Cesare Ferrero – Presidente

Giorgio Ferrino

Lamberto Jona Celesia

Sindaci Supplenti Giorgio Giorgi

Natale Ignazio Girolamo

Piero Locatelli

Societàdi Revisione

Arthur Andersen S.p.A.

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RELAZIONE SULLAGESTIONE

Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva

Paolo CantarellaAmministratore Delegato della Fiat S.p.A.

Paolo FrescoPresidente della Fiat S.p.A.

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Relazione introduttiva

5Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva

Signori Azionisti,

il 2000 è stato per il Gruppo Fiat un anno di transizione:ha confermato i segnali di miglioramento emersi alla fine del1999 ma, soprattutto, ci ha visto realizzare importanti mossestrategiche e tattiche che imprimeranno un’accelerazione allaripresa della redditività a partire dalla seconda parte del 2001.

Lo scorso anno l’utile netto di competenza del Gruppo èquasi raddoppiato. Su tale risultato hanno inciso tre fattori:innanzitutto, i proventi straordinari derivanti dalle operazionidi focalizzazione del portafoglio di attività e dalla cessione aGeneral Motors del 20% del capitale di Fiat Auto avvenutacontestualmente all’acquisizione da parte di Fiat di unaquota pari a circa il 6% del capitale della società americana;in secondo luogo, l’incremento degli oneri finanziari dovutoal previsto indebitamento contratto per le recenti acquisizioni;infine, la variazione delle competenze di terzi nei risultati dialcuni Settori (Fiat Auto, CNH Global, Magneti Marelli e Toro).

Il risultato operativo è aumentato dell’8,5%, nonostanteun accelerato impegno nelle attività di ricerca e sviluppo(le cui spese sono salite di quasi il 23% rispetto al 1999)e un’accresciuta spesa pubblicitaria per il rafforzamentodell’immagine dei marchi (+20% rispetto al 1999).

Nel loro insieme i risultati del 2000 non rispecchiano ancorail potenziale di sviluppo dell’Azienda: il rendimento del capitaleinvestito calcolato ai fini della creazione di valore, infatti, èstato di circa il 6%, inferiore al valore del 10% assunto comeobiettivo minimo a livello di Gruppo.

In particolare, il risultato operativo di Fiat Auto, pur inmiglioramento rispetto al 1999, e quello di CNH, che hadovuto affrontare una difficile situazione di mercato proprionel momento di massimo sforzo per l’integrazione tra Casee New Holland, sono stati inferiori alle attese. Al contrario,Iveco ha confermato i progressi di redditività derivanti dal

forte impegno del Settore nell’innovazione dei prodotti cheha portato ai successi del nuovo Daily e della nuova gammadi motori per i veicoli industriali pesanti. Nel complesso,anche gli altri Settori e Società del Gruppo hanno registratoun miglioramento dei risultati.Particolare rilievo va dato, infine, al prestigioso successosportivo conseguito dalla Ferrari che ha conquistato sia il titolomondiale Piloti sia quello Costruttori (quest’ultimo per laseconda volta consecutiva) di Formula Uno.

Il Gruppo è entrato nel 2001 con una generazione di cassaancora insufficiente, con una redditività di Fiat Auto cherisente della forte pressione competitiva – specie nelsegmento medio giunto alla fase finale del ciclo di prodotto –e con una situazione reddituale di CNH che sconta la fase diristrutturazione in corso nel Settore. E ciò sullo sfondo di unquadro dell’economia mondiale che sta suscitando nuovepreoccupazioni per il rallentamento americano, le perdurantidifficoltà del Giappone, lo scarso slancio europeo, la cadutadei corsi borsistici e la fragilità del sistema finanziariointernazionale di fronte alle crisi in Argentina e Turchia e delleloro possibili ripercussioni su altre economie emergenti.

In questo contesto di sfide interne ben note e di deterioramentodella situazione esterna, siamo fortemente impegnati per farsì che il potenziale di crescita della redditività del Gruppopossa concretizzarsi nel più breve termine possibile. A talescopo stiamo portando avanti la complessa trasformazioneavviata negli ultimi anni e destinata a costruire una nuova Fiat.Compatibilmente con l’evoluzione dello scenario economicomondiale, i primi risultati di questo lavoro dovrebbero cominciarea manifestarsi già nella seconda metà dell’anno per diventarevia via più consistenti negli anni seguenti.Le ragioni che stanno alla base della fiducia sulle nostreiniziative sono molteplici.

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LA FOCALIZZAZIONE SUL CORE BUSINESS È A UNPUNTO AVANZATO

Nel 2000 abbiamo completato per gran parte la focalizzazionedel Gruppo sui core business, cioè su quelle aree di attivitànelle quali abbiamo raggiunto o intendiamo raggiungereposizioni di eccellenza competitiva globale.

Tappa fondamentale di questo processo è l’alleanza industrialecon General Motors, che ha creato un modello di businessunico nel panorama automobilistico mondiale.

L’accordo offre a Fiat Auto l’opportunità di beneficiare delleeconomie di scala relative a volumi produttivi più che doppi,di accedere alle risorse globali (in particolar modo la ricerca)del più grande costruttore automobilistico del mondo, divalorizzare le proprie competenze distintive; esso apre, inoltre,interessanti prospettive per il ritorno del marchio Alfa Romeosul mercato nordamericano.

Essenziale passaggio della concentrazione sul core businessè stato anche l’avvio della fusione tra New Holland e Case cheha dato vita a CNH Global. Una volta completata la fase diriorganizzazione e di ristrutturazione della società, CNH potràtrarre pieno vantaggio dal fatto di essere co-leader mondialenel settore delle macchine agricole e uno dei più importantioperatori globali nel settore delle macchine movimento terra,leader in quelle leggere.

Il traguardo dell’integrazione è già stato superato da Fraikin,le cui competenze nel noleggio a lungo termine di veicoliindustriali permetteranno ad Iveco di espandere piùrapidamente l’offerta di servizi su tutti i mercati europei.

Comau, con l’acquisizione di Pico, ha raggiunto il verticemondiale nella produzione di sistemi di carrozzeria.

Abbiamo anche proseguito nell’opera di dismissione di attivitànelle quali, pur potendo contare su un importante patrimoniodi competenze umane e tecnologiche nonché su un significativoportafoglio clienti, il Gruppo non sarebbe stato in grado diassicurare quel raggiungimento di posizioni di leadership checostituisce il criterio fondamentale per considerare “core”i nostri business.

In quest’ambito rientrano l’accordo con Alstom per la

cessione del 51% di Fiat Ferroviaria e, per quanto riguarda

Magneti Marelli, le cessioni delle divisioni Lubrificanti e

Retrovisori, nonché l’accordo per la cessione della divisione

Sistemi Termici. Nel mese di marzo di quest’anno è stato

inoltre annunciato l’accordo preliminare per l’acquisto delle

attività Sistemi Sospensioni e Ammortizzatori di Magneti

Marelli da parte della società tedesca ThyssenKrupp

Automotive, uno dei maggiori produttori mondiali di

componenti e sistemi per l’industria autoveicolistica.

LE SINERGIE SI STANNO CONCRETIZZANDO. VOGLIAMOACCELERARE L’ESECUZIONE

Con le iniziative strategiche di focalizzazione realizzate trail 1999 e il 2000 il Gruppo si è assicurato un portafogliodi sinergie pari a quasi 2 miliardi di euro all’anno dal 2005,di cui circa mezzo miliardo di euro nel 2001.

L’alleanza con la General Motors è partita nelle miglioricondizioni. Nell’ultima parte dello scorso anno, Fiat Auto hagià cominciato a registrare nel proprio conto economico unbeneficio netto in termini di acquisti per 20 milioni di euro.Le sinergie saliranno a circa 200 milioni di euro nel 2001,per arrivare ad un miliardo di euro nel 2005.

CNH ha già realizzato nel 2000 sinergie per circa 155 milionidi dollari che hanno contribuito a sostenere il risultatooperativo del Settore, penalizzato tra l’altro dal negativoandamento della domanda nordamericana verso i segmentipiù elevati dei macchinari agricoli e dalla temporanea erosionedi quote di mercato – recuperata nell’ultimo trimestre – legataalle dismissioni richieste dalle autorità antitrust. Il piano diintegrazione e ristrutturazione industriale del Settore è statorafforzato, portando l’obiettivo di sinergie a tre anni a circa600 milioni di dollari. Questo piano – i cui costi straordinarisono stati recepiti nei conti consolidati di Gruppo del 2000 –prevede, in particolare, la diminuzione del numero dipiattaforme prodotti di Case e New Holland dalle oltre100 attuali a circa 60 e un’importante razionalizzazionedel sistema industriale mondiale di CNH.

Torino 13 marzo 2000. Conferenza stampa per annuncio accordo Fiat-General Motors.

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7Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva

STIAMO LAVORANDO ALLA RIDUZIONEDELL’INDEBITAMENTO

La riduzione dell’indebitamento netto conseguente alleimportanti operazioni di gestione del portafoglio che abbiamorealizzato è obiettivo fondamentale del Gruppo nel 2001.

Tre sono le linee d’azione che stiamo perseguendo. In primoluogo, il miglioramento dei flussi di cassa gestionali derivantesia dalla maggiore redditività sia dal continuo impegno per lariduzione del capitale di funzionamento realizzata attraversol’adozione delle best practices sviluppate al riguardo all’internodel Gruppo.

Un ulteriore apporto verrà, in secondo luogo, da una crescenteselettività degli investimenti in attivo fisso, che non supererannogli ammortamenti dell’anno.

Il rientro del debito sarà, inoltre, accelerato dalla prosecuzionedell’opera di focalizzazione del business ancora in corso.

IL CICLO DI PRODOTTO SI RINNOVA

I progressi del Gruppo verso una migliore redditività potrannocontare nella seconda metà del 2001 anche sui risultati delnostro impegno nell’innovazione di prodotto. Negli anni piùrecenti, abbiamo notevolmente aumentato le spese in ricercae sviluppo sia in valore assoluto (1.264 milioni di euro nel 1998,1.406 nel 1999, 1.725 nel 2000) sia in termini percentuali sulfatturato (3% nel 2000 e nel 1999 rispetto al 2,7% del 1998).Si tratta di spese che hanno inciso negativamente sul contoeconomico a breve, ma rappresentano essenziali investimentinel futuro.

Di particolare rilievo in quest’ambito è il rinnovamento in attonella gamma di Fiat Auto. Il 2001, infatti, potrà contare nonsolo sullo sfruttamento del potenziale dei modelli lanciati negliultimi mesi del 2000 -l’Alfa 147 e il Fiat Doblò-, ma anche sunumerosi nuovi lanci, tra i quali quelli della media compattaFiat Stilo e dell’ammiraglia Lancia Thesis. Con questi lanciFiat Auto sposterà verso segmenti superiori il proprio mix divendita e proseguirà il rafforzamento dell’immagine dei proprimarchi “premium” già avviato con Alfa Romeo che con la 147,per la seconda volta dopo la 156, ha ottenuto il prestigiosoriconoscimento di “Auto dell’Anno”. A rafforzare l’offerta saràanche una sempre più ricca gamma di servizi di infomobilitàgrazie all’introduzione di Connect, il sistema multimediale einterattivo che è stato lanciato nel primo trimestre di quest’anno.

Anche CNH ha introdotto importanti novità con il lancio, peril marchio Case, di una nuova linea di trattori a quattro ruotemotrici e di una nuova serie di trattori compatti e, con ilmarchio New Holland, dei nuovi trattori serie TM e serie 70 Adotati di soluzioni tecnologiche avanzate. Particolarmente

ricca di prospettive è l’opportunità, data dalla fusione delledue società, di sviluppare e realizzare nuovi prodotti chesaranno basati su piattaforme comuni, ma differenziati nellecaratteristiche e che dunque permetteranno di soddisfare unampio ventaglio di esigenze innalzando, allo stesso tempo,le economie di scala.

L’innovazione dei prodotti è la base sulla quale Iveco hacostruito in questi anni il notevole rafforzamento della propriaredditività. Al successo del Daily – che ha ribadito la posizionedi eccellenza e leadership nel segmento dei veicoli industrialileggeri – si è affiancato nel 2000 quello della nuova gammadi motori che equipaggiano i veicoli pesanti. Proseguendoin questo impegno, il Settore ha avviato la produzione di unnuovo motore di gamma media – realizzato nell’ambito dellajoint venture EEA, con CNH e Cummins – e prevede di avviareentro la fine del 2001 quella del nuovo motore leggero. Con ilcompletamento della gamma motori Iveco consoliderà la suaposizione di benchmark europeo per prestazioni e consumi.

Tra gli altri Settori si segnala FiatAvio che nel 2000 haraggiunto l’accordo con General Electric per lo sviluppo e laproduzione di una più potente versione del motore GE90destinato al Boeing 777, ha avviato la produzione del motoreEJ200 per il caccia Eurofighter ed ha assunto la responsabilitàdi sistemista nell’ambito del programma europeo per illanciatore Vega destinato alla messa in orbita di piccoli satelliti.

ABBIAMO IMPRESSO SLANCIO ALLA CRESCITA NEISERVIZI

Da diversi anni i vari Settori del Gruppo stanno perseguendola crescita nei servizi come parte integrante della propriaattività sia per corrispondere ad un preciso orientamento delmercato sia per cogliere le opportunità di innalzamento dellaredditività attraverso un business per sua natura anticiclico ea ridotto fabbisogno di capitale investito. In questa prospettivasi collocano i servizi finanziari e di mobilità per Fiat Auto, CNHCapital, Transolver per Iveco, nonché le attività di manutenzionedi Comau e FiatAvio. A titolo di esempio, più del 40% dellevetture vendute da Fiat Auto beneficia ormai di unfinanziamento di Fidis.

Parallelamente a questi sviluppi, Toro Assicurazioni haproseguito quel processo di rapida crescita – per linee interneed esterne – che l’ha portata a più che raddoppiare i propriricavi tra il 1997 e il 2000.Dal 2000 la presenza del Gruppo nel settore dei servizi traeulteriore slancio dalla nascita di un nuovo Settore, BusinessSolutions. Il Settore raccoglie sotto un’unica responsabilitàorganizzativa il patrimonio di competenze nei servizi alleimprese che il Gruppo Fiat ha sviluppato al proprio interno

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per le sue necessità. Con l’intento di trasformare attivitàcaptive al servizio dei Settori del Gruppo in imprese orientateanche al mercato esterno, Business Solutions offre servizi einfrastrutture nelle aree dell’amministrazione, della gestionedel personale, del facility e dell’utility management,dell’immobiliare, dell’Information and CommunicationTechnology e dell’e-procurement.

Sommando il contributo delle attività di servizio svolte dai variSettori, da Business Solutions e da Toro Assicurazioni, siamoconvinti di poter portare il fatturato dei servizi verso la sogliadel 40% del totale intorno alla metà del decennio.

LA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI AUMENTA

Il test finale dell’eccellenza è la soddisfazione dei clienti.Stiamo lavorando intensamente per far sì che questa diventiil centro di gravità dell’Azienda e cresca insieme al nostroimpegno.

Dal 1999 la soddisfazione del cliente è uno dei parametrialla base del sistema di incentivazione del management;tutti i Settori misurano costantemente la loro performance suiprodotti e sui servizi attraverso specifici indicatori e indaginitra i clienti volte a raccoglierne le valutazioni sui nostri livellidi innovazione, sulla qualità, sulla tempestività di risposta,sulla rispondenza alle esigenze e così via.

Da questo continuo monitoraggio emerge un quadropressoché omogeneo di miglioramenti: in questi anni l’indicedi soddisfazione del cliente ha fatto segnare un progresso dicirca il 3% sia per Fiat Auto sia per Iveco e di oltre il 5% perCNH, nonostante gli ovvi problemi della fase di integrazionetra Case e New Holland.

CI STIAMO RAFFORZANDO NEI MERCATI EMERGENTI

Da anni il Gruppo ha fatto della sua crescente presenzanei nuovi mercati a più alto potenziale di sviluppo – Polonia,Russia, Turchia, Brasile, Argentina, India e Cina – una sualinea strategica.

La globalizzazione – che per periodi anche non brevipuò rappresentare un costo più che un beneficio – è uninvestimento nel futuro, coerente con la nostra storicacapacità di fornire una gamma di prodotti particolarmenteadatta alle esigenze di mobilità delle persone, dimeccanizzazione dell’agricoltura, di trasporto delle mercidei Paesi in via di sviluppo. Tale capacità costituisce per noiun importante vantaggio competitivo da valorizzare, tenendoovviamente conto della grande flessibilità che devecaratterizzare la presenza industriale in Paesi più di altriesposti a forti oscillazioni del ciclo economico.

È in questa logica, per esempio, che è in corso in Argentinauna profonda ristrutturazione delle nostre attività industrialiche porterà al miglioramento della situazione reddituale,come sta già avvenendo in Brasile.

In Turchia, l’elevato contenuto locale delle produzioni diFiat Auto destinate prevalentemente all’esportazione staneutralizzando sostanzialmente la perdita di valore dellamoneta locale.

In Cina, dove Iveco opera da circa dieci anni con grandesuccesso, Fiat Auto lancerà nella seconda parte dell’annola produzione della Palio, mentre CNH si appresta a lanciareuna seconda joint venture per la produzione di trattori medio-leggeri e Teksid sta per inaugurare la sua terzafonderia.

SFRUTTIAMO SEMPRE PIÙ A FONDO IL POTENZIALEDELL’ICT

Un grande impulso all’efficienza, alla produttività, alla qualitàdei servizi e alla diffusione di un nuovo modo di lavorareall’interno del Gruppo ci sta venendo dalla massiccia adozionedell’Information & Communication Technology (ICT).

Le nuove tecnologie rappresentano un formidabile strumentoal servizio della crescita delle imprese industriali e di servizi:è prevalentemente in questa funzione che va visto il valoree il futuro di Internet.

– Risorse umane– Amministrazione e Consulenza aziendale– Utility, Facility & Property Management– Information & Communication Technology– E- Procurement, Marketplace e Centrale d’acquisto

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9Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva

L’impegno del Gruppo nello sfruttamento del potenziale delle

nuove tecnologie si è tradotto in un loro accelerato utilizzo

in tutte le attività interne per rendere più rapida la circolazione

delle informazioni, snellire i processi, supportare i sistemi

di knowledge sharing e promuovere le nuove modalità di

formazione a distanza dei dipendenti sviluppate dalla nostra

corporate university, l’Isvor. A tali obiettivi è finalizzata gran

parte del miliardo di euro l’anno che abbiamo programmato

di spendere in ICT tra il 2000 e il 2004.

Molte realizzazioni hanno interessato anche l’area dell’e-

business. Per esempio, partendo da una precedente iniziativa

di gestione centralizzata degli acquisti per il Gruppo e per

il mercato esterno, è stata creata Fast Buyer: questa società

già nel 2001 gestirà un marketplace di e-procurement per

i materiali ausiliari oltre ad attività d’acquisto tradizionali su

materie prime e servizi, per un totale di transazioni pari a

circa 2 miliardi di euro. Fiat Auto, a sua volta, ha attivato

con successo Buy@fiat, un servizio che, pur rispettando la

centralità del rapporto tra cliente e concessionario, consente

agli utenti di gestire su Internet una parte significativa del

processo d'acquisto di una vettura.

LA CULTURA AZIENDALE SI STA TRASFORMANDO

La grande trasformazione che sta caratterizzando il Gruppo

Fiat in ogni sua attività ha come essenziale presupposto il

profondo cambiamento della cultura aziendale, del modo

in cui le nostre persone interpretano e svolgono il loro ruolo

e si sentono partecipi e responsabili di un impegno comune

all’eccellenza.

La strada che stiamo battendo – attraverso lo sviluppo

delle competenze e della leadership individuale – è quella

di restituire vigore allo spirito d’iniziativa, alla creatività,

all’innovazione, alla circolazione delle idee, alla curiosità

intellettuale. Vogliamo ottenere i benefici dell’agilità e

dell’assenza di burocrazia tipici di un’azienda di piccole

dimensioni mantenendo la forza della grande impresa,

che sta nella disponibilità di risorse umane e finanziarie e

nella capacità di sviluppare, al proprio interno, quelle best

practices che possono essere trasferite a tutti i settori di

business.

Alla continua ricerca delle soluzioni e delle idee migliori per

innalzare la rapidità di reazione, l’efficienza e la qualità del

lavoro, abbiamo dato impulso ad un continuo benchmarking.

Abbiamo già usato con successo questo criterio per il

progetto di ridisegno dei processi di supporto che in due anni

ci ha consentito di ridurre il loro costo di un miliardo di euro.

Continueremo su questa strada applicando lo stesso criterio

a tutti i processi “core” – sviluppo prodotto, produzione,

marketing e commerciale – con un’opera di

reingegnerizzazione che partirà nel corso del 2001.

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A fronte di questo impegno alla leadership competitiva – chela Fiat condivide con le componenti migliori e più avanzate delsistema industriale europeo – più forti si sentono i vincoli e lecarenze che rallentano l’adeguamento delle imprese alle nuovedimensioni e alla crescente intensità del confronto sul mercatoglobale.

Sono ancora troppo alte, in Europa, le barriere che sifrappongono ad un più fluido e dinamico svolgimento dell’attivitàeconomica: le burocrazie statali, la diversità di legislazioni,l’insufficiente dotazione di infrastrutture, il costo del capitale,la scarsa dimestichezza con gli strumenti dell’informationtechnology, e una cultura sociale non sufficientementeincline a favorire l’imprenditorialità e l’assunzione di rischio.

Tutto ciò si traduce in un minor grado di innovazione, diproduttività, di sviluppo e di creazione di opportunità di lavoroche in Italia è ancora più evidente che negli altri principalipartner europei.

Per restituire slancio al nostro continente e, in particolare, alnostro Paese è indispensabile rimuovere i fattori di freno e dirigidità. Ciò comporta, a livello continentale, la prosecuzione delcammino di integrazione per eliminare le diversità che ostacolanolo sviluppo di autentiche imprese europee. E comporta, alivello nazionale, una più incisiva azione per la realizzazionedi quegli interventi di riforma economica e sociale sui quali,peraltro, gran parte delle forze sociali da tempo concordano.

L’industria ha comunque un importante ruolo da svolgereper l’ammodernamento tecnologico e culturale del sistemaeconomico. Ed è ciò che anche il Gruppo Fiat intende continuarea fare con i suoi investimenti nella ricerca e sviluppo, nellenuove tecnologie, nella formazione avanzata delle persone.

* * *

Il 2000 è stato per il Gruppo Fiat un anno di progressi anchese inferiori alle attese, in particolare per quel che riguarda FiatAuto, sottoposta ad una forte pressione competitiva soprattuttonel segmento medio del marchio Fiat nella fase finale del ciclodi prodotto, e CNH, alle prese con un impegnativo piano diristrutturazione.

Il 2001 si è aperto all’insegna di una maggiore instabilità negliequilibri macroeconomici mondiali che potrebbe riflettersi sualcuni dei principali mercati d’interesse del Gruppo, dagli StatiUniti all’Argentina alla Turchia.

A meno di un severo peggioramento di questo scenariocongiunturale, prevediamo che il 2001 costituirà la solida baseper un progressivo miglioramento dei nostri risultati negli annifuturi. In particolare i nostri obiettivi per l’anno in corso sonoquelli di una crescita dei livelli di attività, di una ripresa dellaredditività a partire dalla seconda parte dell’anno e di unasignificativa riduzione dell’indebitamento.

Essere Gruppo Creazione Valore Eccellenza Competitiva

RiduzioneComplessità

Innovazionedel prodotto

Allungamentodella catena del valore Globalizzazione

Focalizzazionesul Core Business

Focalizzazione e motivazionedel Management

Soddisfazione del Cliente

Valorizzazionedelle Risorse Umane

Valori e Strategie

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11Relazione sulla gestione – Relazione introduttiva

È nostra intenzione proseguire nel cammino che dovrà portarela Fiat verso livelli di redditività più adeguati al suo potenzialedi sviluppo.

Quello che stiamo costruendo è un Gruppo che credenell’eccellenza come unica via per la crescita, sempre piùfocalizzato intorno ai core business nei quali ha o puòraggiungere la leadership competitiva, fortemente globalizzatocon posizioni commerciali e industriali di assoluto rilievo neimercati emergenti con buone prospettive di crescita. È unGruppo orientato a lavorare in modo nuovo applicando leopportunità fornite dalle tecnologie dell’informazione ad ogniaspetto del business, impegnato nel ridisegno di tutti i propriprocessi intorno agli obiettivi della rapidità di azione e dellasoddisfazione dei clienti, centrato sulla valorizzazione e sullacrescita professionale delle proprie persone.

L’Azienda alla quale stiamo lavorando è una Fiat che fadell’efficiente uso del capitale investito sia un’opportunitàdi generazione di cassa che andrà a ridurre l’esposizionedebitoria del Gruppo e a sostenere lo sviluppo futuro sia unostrumento per amplificare la crescita della redditività delcapitale affidato dagli azionisti.

È una Fiat che punta ad un sostanziale incremento della propriaredditività fondato su un robusto portafoglio di sinergie,un’intensa attività di ristrutturazione e riorganizzazioneindustriale in continua progressione, una forte spinta diinnovazione di prodotto, un crescente apporto delle attività diservizio legate ai propri prodotti e di quelle rivolte alle imprese.

L’esecuzione rapida e rigorosa delle strategie e dei programmiche ci siamo dati è nostro dovere e nostra priorità per tenereil passo di un mondo in rapida evoluzione.

Torino, 29 marzo 2001

Il Presidente

Paolo Fresco

L’Amministratore Delegato

Paolo Cantarella

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IL GRUPPO FIATNata nel 1899, la Fiat è tra i fondatori dell’industria automo-

bilistica in Europa. Fin dalle origini, lo sviluppo dell’azienda si

è orientato lungo due direttrici che ne caratterizzeranno anche

l’evoluzione futura: la proiezione internazionale e la carica innovatrice

che ha trovato espressione sia nella qualità dei prodotti sia nell’ado-

zione delle più avanzate soluzioni produttive e organizzative.

Fiat, tuttavia, non significa solo automobili.

L’azienda ha interpretato la propria missione

in modo originale e pressoché unico nel

panorama internazionale attraverso una vo-

cazione a tutte le forme della mobilità: dalle

auto agli aerei, dai camion ai treni, dai trattori

ai motori navali fino ad arrivare, in tempi più

recenti, ai lanciatori spaziali. La diversificazione

produttiva si è ulteriormente accentuata per

il crescente impegno nei settori della metal-

lurgia, della componentistica, ai quali si sono

aggiunti in seguito i mezzi e sistemi di produ-

zione, le assicurazioni e i servizi.

Attualmentenove Settorper i clienti

AutomobilLe attività aprincipalmencon i marche con il marIl Settore offdi servizi autfinanziari attMaserati, le

Macchine Il Settore Masentato dalladalla fusionenel campo dNew Hollanddelle macchNew HollandFiatAllis e Fiaun’ampia ga

Veicoli IndIl Settore prdi veicoli indFord e SeddV.I.) con il mCamiva, Ive

23%

54%

23%

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Ricavi per area geograficadi destinazione

Ricavi per area geograficadi origine

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34.005

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1992

30.526

1999

48.123

L’andamento del fatturato negli ultimi dieci anniin milioni di euro

Italia

Italia Europa esclusa Italia Altre Aree

Attività Industriali 84%

Servizi 16% (*)

(*) Includono le attività di servizio fornite dai Settori industriali: dai servizi finanziari e assicurativi a quellidi mobilità per Fiat Auto, Iveco e CNH Global; dal “quick service” e dai servizi di infomobilità per MagnetiMarelli alle attività di manutenzione per Comau; ecc.

Prodotti Metallurgici (3%)

Componenti (7%)

Mezzi e Sistemi di Produzione (4%)

Aviazione (2%)

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (17%)

Automobili (41%)

Altri SettoriIndustriali (16%)

Veicoli Industriali (14%)

Altre Società (5%)

Assicurazioni (7%)

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Attualmente le società del Gruppo Fiat sono organizzate innove Settori che realizzano prodotti automotoristici e serviziper i clienti di oltre 190 Paesi in tutto il mondo.

AutomobiliLe attività automobilistiche del Gruppo sono condotteprincipalmente attraverso Fiat Auto S.p.A. e le sue controllatecon i marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo per le autovetturee con il marchio Fiat per i veicoli commerciali.Il Settore offre a fornitori, dealer e clienti un sistema completodi servizi automotoristici attraverso Targa Services e di servizifinanziari attraverso Fidis. Il Gruppo controlla anche Ferrari eMaserati, le case costruttrici di autovetture sportive di lusso.

Macchine per l’Agricoltura e le CostruzioniIl Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni è rappre-sentato dalla nuova realtà CNH Global N.V. – nata nel 1999dalla fusione delle attività New Holland e Case – che operanel campo dei trattori e delle macchine agricole con i marchiNew Holland, Case, Case IH, DMI, AFS, Flexi-Coil, Steyr edelle macchine per le costruzioni con i marchi New Holland,New Holland Construction, Case, Fermec, Link-Belt, O&K,FiatAllis e Fiat-Hitachi. Tramite CNH Capital il Settore fornisceun’ampia gamma di prodotti finanziari per il mercato globale.

Veicoli IndustrialiIl Settore progetta, produce e vende una gamma completadi veicoli industriali con i marchi Iveco, Iveco Pegaso, IvecoFord e Seddon Atkinson, autobus (in joint venture con RenaultV.I.) con il marchio Iveco, veicoli antincendio con i marchiCamiva, Iveco e Magirus e motori diesel con il marchio Aifo.

Attraverso Transolver, il Settore garantisce l’offerta di unsistema completo di servizi finanziari, compreso il noleggioa lungo termine con Fraikin. La Caposettore è Iveco N.V.

Altri Settori IndustrialiComprendono Prodotti Metallurgici, Componenti, Mezzi eSistemi di Produzione, Aviazione, con i seguenti prodotti e areedi attività:❚ Basamenti motore e teste cilindri in ghisa e alluminio, altri

componenti per motori in ghisa, componenti per trasmis-sioni, cambi e sospensioni in ghisa e alluminio, componentidi carrozzeria in magnesio.

❚ Moduli e sistemi componenti l’autoveicolo nelle aree Moto-propulsione, Sospensioni, Abitacolo-Carrozzeria, Elettronica;aftermarket, servizi di riparazione rapida e di infomobilità.

❚ Sistemi di automazione industriale per il settore autoveico-listico comprendenti ingegneria di prodotto e di processo,logistica e gestione, “program management”, fabbricazione,installazione e avvio produttivo, manutenzione.

❚ Componenti e sistemi per motori aeronautici ed elicotteri-stici, turbine per propulsione navale, sistemi di propulsioneper vettori e satelliti; revisione motori.

Assicurazioni e Altre SocietàIncludono Assicurazioni ed Editoria e Comunicazione, con leseguenti attività principali:❚ Prodotti assicurativi in tutti i Rami Danni e nei Rami Vita;

bancassicurazione in joint venture con Banca di Roma;presenza sulla rete dei concessionari tramite Toro TargaAssicurazioni, in joint venture con Fiat Auto.

❚ Il quotidiano “La Stampa”, raccolta pubblicitaria multimediale.

2000

57.555

1998

45.769

1999

48.123

eci anni

Costruzioni (17%)

Automobili (41%)

Altre Società (5%)

Assicurazioni (7%)

Il Management

in piedi, da sinistra:Umberto Quadrino, Executive Vice President Fiat S.p.A.Pier Luigi Fattori, Corporate Senior Vice PresidentHuman Resources Fiat S.p.A.Paolo Fresco, Chairman Fiat S.p.A.Paolo Cantarella, Chief Executive Officer Fiat S.p.A.Luca Cordero di Montezemolo, Chairman and ChiefExecutive Officer Ferrari S.p.A.

seduti, da sinistra:Paolo Annibaldi, Corporate Senior Vice PresidentExternal Relations & Communication Fiat S.p.A.Francesco Paolo Mattioli, Executive Vice President Fiat S.p.A.Damien Clermont, Chief Financial Officer Fiat S.p.A.Giancarlo Boschetti, Chief Executive Officer Iveco N.V.Roberto Testore, Chief Executive Officer Fiat Auto S.p.A.Paolo Monferino, President and Chief Executive Officer CNH Global N.V.Carlo Gatto, Chief Executive Officer Business Solutions S.p.A.

Page 17: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

Il Daily City Camion conquista il “Van of the Year 2000”A febbraio, ad Amsterdam, il Daily City Camion dell’Iveco è stato proclamato “Van of theYear 2000”. Premiate le tante doti del veicolo: dall’ergonomia alla versatilità, all’ampio accessoal vano di carico. Un successo di critica confermato dal pubblico che ha fatto del Daily CityCamion il leader del mercato europeo nel segmento dalle 3,5 alle 6 tonnellate di PTT.

Esordio dell’Alfa 147 al 68° Salone Internazionale dell’Automobile di TorinoIn giugno, al Salone di Torino, è stata presentata l’Alfa 147, eletta “Auto dell’Anno 2001”.La nuova compatta di prestigio è una vettura con stile affascinante, grande temperamento,interni e finiture di classe. L’equipaggiamento comprende anche sistemi elettronici etelematici d’avanguardia.

G E N N A I O F E B B R A I O M A R Z O A P R I L

Nel corso del 2000 il Gruppo Fiat ha realizzato importantiiniziative destinate ad accelerare il suo cammino versoil traguardo dell’eccellenza competitiva. In taleprospettiva si colloca la spinta decisiva impressa alprocesso di focalizzazione sul core business. Tra glieventi più significativi vanno ricordati:

❚ la fusione tra Case e New Holland (CNH Global),che ha comportato l’avvio della riorganizzazione delSettore e permesso di raggiungere una posizionedi rilievo mondiale nel campo delle macchine perl’agricoltura e le costruzioni;

❚ l’integrazione di Pico, con cui Comau ha raggiuntola leadership a livello mondiale nella produzione deisistemi di carrozzeria;

❚ l’integrazione di Fraikin in Iveco, per l’espansionedei servizi al cliente nel Settore dei veicoli industriali;

❚ l’alleanza industriale strategica con General Motors,che riveste una fondamentale importanza per il Settoreautomobilistico, le cui principali tappe sono state:

- l’annuncio dell’accordo (marzo 2000) relativoalle attività dei due Gruppi in Europa e Sud America,che prevede la cessione a General Motors del 20%del capitale di Fiat Auto a fronte dell’acquisizioneda parte di Fiat di una partecipazione pari a circail 6% del capitale della Società americana;

- il closing dell’operazione (luglio 2000) che hadato luogo allo scambio di partecipazioni azionariee alla stipula dell’accordo per la creazione delle jointventure paritetiche Fiat-GM Powertrain, attiva nelcampo dei motori e dei cambi, e GM-Fiat WorldwidePurchasing, operante nella gestione degli acquisti.

In queste pagine vengono inoltre illustrati alcuni deglialtri eventi di rilievo che hanno caratterizzato l’anno:

❚ il rinnovo della gamma prodotto,

❚ lo sviluppo della presenza del Gruppo nei servizie nelle telecomunicazioni,

❚ i successi in ambito sportivo,

❚ l’impegno in campo culturale.

Presentazione a A settembre, Fiat Aue Fiat Siena. Tre auqualità e tecnologia

Costituzione del Nasce a settembreun ruolo da protagla competenza, l’affSolutions, insieme avviate nell’area delegati agli acquisti, sa materie prime, se

Il Ministro del Tesoro,del Bilancio e della

Programmazione EconomicaVincenzo Visco consegna

a Paolo Fresco il premioOscar di Bilancio e della

comunicazione finanziaria,edizione 2000.

GLI EVENTI DELL’ANNO

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”tato proclamato “Van of thela versatilità, all’ampio accesso

blico che ha fatto del Daily City alle 6 tonnellate di PTT.

tomobile di Torinoeletta “Auto dell’Anno 2001”.nante, grande temperamento,che sistemi elettronici e

M A R Z O A P R I L E M A G G I O G I U G N O L U G L I O A G O S T O S E T T E M B R E O T T O B R E N O

Presentazione a Rio de Janeiro delle nuove Fiat Palio, Palio Weekend e Fiat SienaA settembre, Fiat Automòveis ha presentato in Brasile le nuove “world car”: Fiat Palio, Palio Weekende Fiat Siena. Tre automobili profondamente rinnovate, capaci di garantire elevati standard diqualità e tecnologia e di fare un vero salto qualitativo in comfort, sicurezza, prestazioni e linea.

Costituzione del Settore ServiziNasce a settembre Business Solutions, il nuovo Settore costituito da Fiat destinato ad assumereun ruolo da protagonista nel mercato in crescita dei servizi integrati alle imprese. L’esperienza,la competenza, l’affidabilità e la presenza internazionale costituiscono i punti di forza di BusinessSolutions, insieme alla completezza e all’integrazione dei servizi offerti. Tra le nuove iniziativeavviate nell’area dei servizi innovativi,si segnala la costituzione di Fast-Buyer, società di servizilegati agli acquisti, specializzata nel sourcing, nel marketplace e nell’e-procurement relativementea materie prime, servizi, materiali ausiliari e commodities.

Debutto al Salone di Francoforte dell’EuroCargo TectorL’EuroCargo dell’Iveco è stato rinnovato e ha adottato il motore Tector. Grazie all’impiegodi tecnologia sofisticata, il veicolo concilia prestazioni d’avanguardia con la riduzione deiconsumi, delle emissioni e dei costi di manutenzione.

Debutto al Salone di Parigi di Fiat DoblòIn settembre, al Salone di Parigi, è stato presentato in anteprima mondiale Fiat Doblò. Unsolo modello, ma con due anime: automobile da un lato, veicolo commerciale dall’altro.Giovane, informale, anticonformista, a tutti dà la risposta giusta.

Doppia affermazione della FerrariAttraverso la conquista del CampionPiloti, nell’ottobre 2000 la Ferrari ha pdi vertice, mostrata ininterrottamenteal vertice delle classifiche all’ultima g

Costituzione di Atlanet nel settoreAtlanet nasce dalla fusione tra Acea-nel settore delle telecomunicazioni, c2000 insieme ad Acea Telefonica e Tall’asta per l’assegnazione delle licenzuna gamma completa di servizi di te

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O S T O S E T T E M B R E O T T O B R E N O V E M B R E D I C E M B R E

roCargo Tectorha adottato il motore Tector. Grazie all’impiegoprestazioni d’avanguardia con la riduzione deiutenzione.

esentato in anteprima mondiale Fiat Doblò. Unile da un lato, veicolo commerciale dall’altro.dà la risposta giusta.

Doppia affermazione della Ferrari in Formula UnoAttraverso la conquista del Campionato del Mondo Costruttori e del Campionato del MondoPiloti, nell’ottobre 2000 la Ferrari ha potuto finalmente confermare la sua ritrovata competitivitàdi vertice, mostrata ininterrottamente a partire dalla stagione 1997 con la presenza costanteal vertice delle classifiche all’ultima gara di ogni campionato.

Costituzione di Atlanet nel settore delle telecomunicazioniAtlanet nasce dalla fusione tra Acea-Telefonica e Telexis, la società del Gruppo Fiat operantenel settore delle telecomunicazioni, che, nel mese di novembre, in qualità di azionista di IPSE2000 insieme ad Acea Telefonica e Telefonica Intercontinental, ha partecipato con successoall’asta per l’assegnazione delle licenze UMTS in Italia. Atlanet opererà a livello nazionale offrendouna gamma completa di servizi di telecomunicazioni su rete fissa ad aziende e famiglie.

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La Fiat ha una lunga tradizione di interventiin campo culturale e scientifico.Le principali attività in questo settore sonopromosse e realizzate da una società delGruppo (Palazzo Grassi), appositamentecostituita nel 1984 a Venezia, sul CanalGrande.Tra i principali eventi culturali del 2000 siricordano:

❚ la mostra “Cosmos. Da Goya a deChirico, da Friedrich a Kiefer - L’Artealla scoperta dell’infinito” (26 marzo –23 luglio), concepita anche come omaggioal passaggio di millennio. L’esposizione,che aveva avuto già una diversa edizionein Canada nel Museo di Belle Arti diMontréal, ha ospitato circa 400 opereprovenienti da oltre 150 musei e danumerosissime collezioni private di 18Paesi di tutto il mondo;

❚ l’importante esposizione sulla civiltàe cultura degli Etruschi, realizzata incollaborazione con il Ministero per i benie le attività culturali. La mostra, che è stata inaugurata il26 novembre 2000 e resterà aperta finoal 1° luglio 2001, espone, all’interno diun allestimento spettacolare, più di 700reperti provenienti da un’ottantina framusei, collezioni private e istituzioniculturali di 13 Paesi di tutto il mondo.

Altra importante realizzazione del Gruppo in campoculturale e scientifico è l’iniziativa relativa allaLaurea in Ingegneria dell’Autoveicolo, nata il27 settembre 1999 da una convenzione tra Fiate Politecnico di Torino, con l’obiettivo di formareingegneri non solo progettisti di veicoli e conoscitoridel processo produttivo, ma anche forniti di unavisione integrata dell’impresa sia sotto l’aspettodel sistema gestionale che del mercato/cliente.

Proprio per questo il percorso formativo èil risultato di una stretta collaborazione traprofessori e uomini d’azienda, cui spetta disvolgere almeno il 20% della didattica, ecomprende attività teorico-pratiche, tra cui400 ore di stage aziendali. Il corso di studi,partito nell’anno accademico 1999-2000 con60 studenti, ha raggiunto con il 2000-2001 ilnumero di 120 annui previsti dalla convenzione.

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LA FIAT E GLI AZIONISTI

Quotazioni mensili minime

Le Azioni Fiat S.p.A. sono quotala Frankfurter Wertpapier Börse eLe azioni Fiat S.p.A. sono anche

31,2% Altri Azionisti

11% Istituzionali italiani

15% Istituzionali esteri

2,8% Gruppo San Paolo

3,3% Gruppo Generali

2,9% Gruppo Deutsche Bank

30,6% IFI-IFIL

3,2% Mediobanca

1998 1999 2000

Cash flow per azione 5,928 5,234 6,622

Utile per azione 1,109 0,618 1,186

Dividendo per azione (*)ordinaria e privilegiata 0,620 0,620 0,620di risparmio 0,775 0,775 0,775

Patrimonio nettoper azione al 31.12 23,883 23,464 24,321

Prezzo per azione al 29.12ordinaria 29,159 30,090 26,340privilegiata 16,268 14,606 17,606di risparmio 16,847 14,653 15,149

(*) Relativo alla distribuzione dell’utile di competenza del periodo indicato.

(in euro)

Principali dati per azione

1998 1999

0

3.000

6.000

9.000

12.000

Capitalizzazione di Borsa a

Composizione capitale socialee azionariato al 31.12.2000

Azioni ordinarie 367.399.890

Azioni privilegiate 103.292.310

Gruppo IFI 19%Istituzionali esteri 23%Istituzionali italiani 13%Altri azionisti 45%

Azioni di risparmio 79.912.800

Istituzionali esteri 10%Istituzionali italiani 7%Altri azionisti 83%

N.B. I possessi azionari di investitori istituzionali italiani ed esteri sonostime provenienti da ricerche commissionate dalla società.

La comunicazione finanziariaIl Gruppo promuove un’attiva politica di comunicazione verso irisparmiatori privati e gli investitori istituzionali con un programma di“investor relations”, che nel corso dell’anno propone presentazioniin occasione della pubblicazione del Bilancio e della Relazionesemestrale, seminari di approfondimento sull’andamento gestionalee sulle strategie dei principali Settori ed una serie di incontri e“roadshows” che permettono un diretto contatto con il topmanagement del Gruppo.

Per gli azionisti:Numero verde per l’Italia: 800-804027Website: www.fiatgroup.comE-mails: [email protected] [email protected]

Per i titolari di ADR:Numero verde per U.S.A. e Canada: 1-800-997-8970Website: www.adr.com

Quantità trattate mensilme

Fiat O

20,000

22,000

24,000

26,000

28,000

30,000

32,000

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gen-00 feb-00 mar-00 apr-00 mag-00 giu-00 lug-00 ago-00 set-00 ot

gen-00 feb-00 mar-00 a

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NISTI

16

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Quotazioni mensili minime e massime (in euro)

Le Azioni Fiat S.p.A. sono quotate presso la Borsa Italiana S.p.A., la Paris Bourse S.A.,la Frankfurter Wertpapier Börse e altre Borse minori tedesche e, tramite ADR emessi da JP Morgan, presso il New York Stock Exchange.Le azioni Fiat S.p.A. sono anche attivamente trattate dal SEAQ di Londra.

1998 1999 2000

zione 5,928 5,234 6,622

1,109 0,618 1,186

zione (*)rivilegiata 0,620 0,620 0,620

0,775 0,775 0,775

o.12 23,883 23,464 24,321

e al 29.1229,159 30,090 26,34016,268 14,606 17,60616,847 14,653 15,149

zione dell’utile di competenza del periodo indicato.

ti per azione

1998 1999 2000

0

3.000

6.000

9.000

12.000

Capitalizzazione di Borsa al 29 dicembre (in milioni di euro)

e capitale socialeal 31.12.2000

rie 367.399.890

giate 103.292.310

uppo IFI 19%uzionali esteri 23%uzionali italiani 13%i azionisti 45%

armio 79.912.800

uzionali esteri 10%uzionali italiani 7%i azionisti 83%

ari di investitori istituzionali italiani ed esteri sonoti da ricerche commissionate dalla società.

0

3000000000

6000000000

9000000000

12000000000

15000000000

Quantità trattate mensilmente (milioni di azioni)

Ordinarie

Privilegiate

Risparmio

Fiat Ordinarie

5,000

7,000

9,000

Fiat Privilegiate Fiat Risparmio

10,000

11,000

12,000

13,000

14,000

15,000

16,000

17,000

18,000

20,000

22,000

24,000

26,000

28,000

30,000

32,000

34,000

36,000

11,000

13,000

15,000

17,000

19,000

21,000

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gen-00 feb-00 mar-00 apr-00 mag-00 giu-00 lug-00 ago-00 set-00 ott-00 nov-00 dic-00 gen-00 feb-00 mar-00 apr-00 mag-00 giu-00 lug-00 ago-00 set-00 ott-00 nov-00 dic-00 gen-00 feb-00 mar-00 apr-00 mag-00 giu-00 lug-00 ago-00 set-00 ott-00 nov-00 dic-00

gen-00 feb-00 mar-00 apr-00 mag-00 giu-00 lug-00 ago-00 set-00 ott-00 nov-00 dic-00

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18

RISORSE UMANE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO

I dipendenti del Gruppo sono aumentati nell’esercizio di 2.634unità passando da 221.319 a fine 1999 a 223.953 a fine2000, a seguito di consistenti movimenti di entrata e uscita.

Nel corso del 2000 sono state complessivamente assunte 17.200persone, di cui 5.300 in Italia e 11.900 negli altri Paesi, mentre leoperazioni di acquisizione e cessione di aziende avvenute nel corsodell’anno hanno comportato un aumento netto di 12.700 persone.

(numero)

Dipendenti al 31.12.1999 221.319

Entrate 17.200

Uscite (23.366)

Outsourcing (3.900)

Variazione area di consolidamento 12.700

Dipendenti al 31.12.2000 223.953

“…l’evoluzione dell’assetto organizzativo…”

L’assetto organizzativo del Gruppo ha subito importantimodificazioni, per effetto delle iniziative assunte per mettere inatto le linee strategiche di concentrazione su core business,crescita globale, estensione della catena del valore, riduzionedella complessità.

Di tali fenomeni è espressione significativa la mutata distribuzioneterritoriale del personale del Gruppo, che in un decennio ha vistoi Paesi fuori Italia acquisire un’incidenza pari a quella dell’Italia.

Impegnativi processi di integrazione delle imprese di nuova odi recente acquisizione si sono sviluppati nel corso del 2000per favorire nelle realtà di business interessate (Automobili,Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni, Mezzi e Sistemi diProduzione, Veicoli Industriali) il conseguimento delle sinergieattese da queste operazioni, quantificabili in circa 2 miliardi dieuro entro il 2005.

In particolare si segnala l’entrata in operatività delle due jointventure costituite per concretizzare l’alleanza industriale traFiat e General Motors: per entrambe si sono definiti i perimetridelle attività worldwide e le responsabilità di gestione, nellajoint venture GM-Fiat Worldwide Purchasing è già stato attuatol’apporto da parte di Fiat Auto di circa 500 persone, mentre iprimi mesi 2001 vedranno il completamento dell’assegnazionedegli addetti, destinati sia a GM-Fiat Worldwide Purchasing,sia a Fiat-GM Powertrain, fino a raggiungere complessivamentecirca 14.000 dipendenti.

Il trasferimento di mezzi e persone in società di serviziall’interno del Gruppo ha riguardato oltre 2.900 persone inItalia e fuori Italia, interessando soprattutto Comau Service(servizi di manutenzione degli impianti produttivi), Ingest Segim(servizi di manutenzione degli immobili industriali), Fenice (servizi

ecoenergetici e di trattamento delle acque). La cessione aterzi di attività non “core” ha riguardato circa 3.900 persone.Le società del Gruppo specializzate nella fornitura di servizi alleimprese sono state raggruppate sotto l’egida della caposettoreBusiness Solutions nel nuovo Settore Servizi (per la descrizionedel Settore si rinvia al capitolo “La Fiat e i servizi”).

“…Process reengineering…”

La razionalizzazione del funzionamento aziendale è proseguitanell’ambito del Progetto Nova con il raggiungimentodell’obiettivo prefissato di riduzione dei costi delle attività disupporto del 20% in un biennio. È iniziata nel frattempo pressotutti i Settori del Gruppo un’attività strutturata di riprogettazioneradicale dei processi fondamentali al fine di raggiungeresostanziali miglioramenti di efficienza e di efficacia. Questiprogetti che assorbiranno l’attenzione del management neiprossimi anni sono supportati da un’impegnativa attività diformazione sulla metodologia di process reengineering e daun’organizzazione impostata con un team di risorse ed unprocess owner per ciascuno dei processi considerati. Ciò haconsentito, in parallelo, di sperimentare nuove modalità difunzionamento organizzativo in una logica di azienda processiva.

“…la leadership nella gestione delle persone…”

Per sostenere il raggiungimento degli obiettivi di eccellenzacompetitiva sono stati definiti i comportamenti di leadershipche i manager devono esercitare nella gestione delle persone,per valorizzarle e coinvolgerle, motivarle e responsabilizzarle.Per dare concreta realizzazione a questi principi si è svoltauna diffusa attività di comunicazione, sono stati adottatisistemi strutturati di valutazione della leadership (assessmentcenter e audit) e programmati interventi di formazione.

La leadership è stata anche il riferimento per rifocalizzare ilmanagement review, processo di valutazione delle risorsemanageriali che ha coinvolto 2.900 dirigenti e oltre 1.000dipendenti ritenuti ad alto potenziale. I risultati ottenuti hanno

LA FIAT E LE PERSONE

1991 2000

9%

15%

76%

50%

24%

26%

Resto Europa Resto MondoItalia

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19Relazione sulla gestione – La Fiat e le persone

costituito la base per definire i percorsi di sviluppo professionali,in particolare le iniziative di mobilità che hanno interessato il16% della popolazione dirigenziale.

“…la people satisfaction…”

La rilevazione sulla soddisfazione delle persone sul lavoro, dopo lasperimentazione compiuta nel 1999, ha interessato, sotto ladiretta responsabilità di 1.800 manager, più di 18 mila professionalin 21 Settori/società del Gruppo, in 291 siti di 24 Paesi.In base ai risultati della rilevazione il management di ognisingolo Settore/società ha definito piani di miglioramentoche saranno realizzati entro il 2001.

“…la valorizzazione delle competenze…”

L’ “Iniziativa Professional”, finalizzata ad aumentare il livello dicompetitività attraverso la crescita del patrimonio di competenzeindividuali e collettive, è proseguita con il ridisegno del sistemadi gestione e sviluppo delle persone. Il nuovo sistema è incorso di applicazione a livello worldwide per gli oltre 30 milaProfessional del Gruppo.

Sono proseguite le attività di selezione, formazione e gestionedei laureati, prevalentemente ingegneri, assunti tramiteun’apposita società, Fiat Gra.De, con l’obiettivo di formareun management con elevate competenze intersettoriali einternazionali: dall’avvio dell’iniziativa (1998) a fine anno 2000sono state assunte 230 persone, provenienti da Paesi doveFiat ha una rilevante presenza industriale (su un totale di circa1.500 neolaureati assunti dal Gruppo nello stesso periodo).

COSTO DEL LAVORO E RELAZIONI INDUSTRIALI

“…il Premio di risultato per il 2000…”

Nel mese di luglio sono stati determinati gli importi per il 2000del Premio di risultato che interessa oltre 100.000 lavoratoridelle aziende metalmeccaniche del Gruppo in Italia. La suaentità è stata determinata secondo gli indicatori di andamentoeconomico del Gruppo e di miglioramento della qualità deiSettori industriali, come previsto dall’Accordo collettivo diGruppo del 18 marzo 1996. Benché tale contratto fosseformalmente scaduto a fine 1999, Azienda e Organizzazionisindacali hanno convenuto di corrispondere ugualmente ilbonus, per evitare ai lavoratori la perdita salariale conseguentealla situazione di carenza contrattuale.

L’importo medio pagato per il 2000 è stato pari a 2.633.000lire (1.360 euro) lorde annue pro-capite, simile a quello dell’annoprecedente, riflettendo l’andamento economico generale delGruppo nel 1999, che non ha presentato significativi cambiamenti.

“…L’andamento del costo del lavoro…”

L’incremento medio annuo del costo del lavoro in Italia è statopari al 2,9%, sostanzialmente in linea con l’andamentodell’inflazione registrata nel periodo (2,5% media annua).

Anche negli altri Paesi i livelli retributivi medi hanno seguitosostanzialmente la crescita del costo della vita e si sonointrodotti sistemi di bonus variabili simili al Premio di risultato.

Per quanto riguarda gli istituti di retribuzione variabile collegata airisultati, che coinvolgeranno i Professional del Gruppo con modalitàe strumenti omogenei in tutto il mondo, l’erogazione del 2000è stata superiore di circa il 10% rispetto a quella del 1999.

“…la contrattazione collettiva…”

In Italia il principale evento nelle relazioni industriali a livelloaziendale riguarda l’ Accordo di Gruppo, relativo a oltre 100.000dipendenti delle aziende metalmeccaniche del Gruppo, cheera scaduto il 31 dicembre 1999. Le richieste sindacali sonostate presentate a luglio ed il negoziato, iniziato a settembrescorso, è tuttora aperto. Sempre in Italia, a fine 2000 è scaduta la parte economica delContratto Collettivo Nazionale dei Metalmeccanici che, come ènoto, definisce le condizioni normative e retributive di base perla maggior parte dei dipendenti del Gruppo (dirigenti esclusi).Le Organizzazioni sindacali hanno presentato la richiesta diaumento di 135.000 lire medie mensili per il biennio 2001-2002.

In Francia la contrattazione aziendale ha prevalentementeriguardato le modalità di applicazione della nuova legge, che hafissato l’orario legale a 35 ore medie settimanali dal 1° febbraio2000. Le intese raggiunte hanno compensato parzialmente glioneri della nuova legge con maggiore flessibilità nella distribuzionedell’orario, migliore utilizzo degli impianti e moderazione negliaumenti salariali.

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Andamento erogazioni Premio di risultato(media operai + impiegati in Italia)

(euro)

1999

1.355

199819971996

1.541

1.2931.227

1.360

2000

Page 25: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

20

Le aziende tedesche sono state interessate dal rinnovo delcontratto a livello di Lander per il settore metalmeccanico.Come di consueto, i vari accordi hanno ripreso i contenutidella prima intesa stipulata quest’anno nel Nord Reno Westfalia.Essa prevede un incremento salariale del 3% a partire damaggio 2000 e un ulteriore aumento del 2,1% a maggio 2001.

In Polonia il rinnovo contrattuale ha interessato pressochétutte le aziende del Gruppo con incrementi che, a frontedi un’inflazione stimata del 10%, oscillano tra il 6 e il 7,5%,in linea con le indicazioni della Commissione Trilaterale(organismo nazionale per la definizione di orientamenti perla politica dei redditi del Paese).

In Brasile le negoziazioni, previste a cadenza annuale, per ilriadeguamento delle retribuzioni all’inflazione, si sono conclusecon aumenti attorno al 7-8% per i salari più bassi e valoriinferiori per le retribuzioni più elevate, in linea con l’andamentodel tasso inflattivo.

“…Fondi pensione…”

Nel mese di dicembre sono stati stipulati gli accordi per iFondi pensioni aziendali italiani - il FIPDAF (Fondo Integrativodi Previdenza Dirigenti Aziende Fiat) e il Fondo Pensione Quadrie Capi Fiat – e sono state approvate dalle rispettive Assembleeimportanti modifiche statutarie. Gli interventi sono statifinalizzati, da un lato, a ridefinire il sistema di contribuzione,in coerenza con i cambiamenti introdotti dalla riforma fiscaledella previdenza integrativa e, dall’altro, ad assicurare maggiorestabilità al perimetro dei Fondi di Gruppo anche a fronte deimutamenti aziendali conseguenti a possibili acquisizioni,dismissioni, partnership e outsourcing. A metà aprile 2000è iniziata la gestione finanziaria del Fondo Pensione Quadrie Capi Fiat da parte di Morgan Stanley Dean Witter e Romagest.

“…Il dialogo sociale e il coinvolgimento dellerappresentanze dei lavoratori…”

❚ A fine ottobre si è raggiunta un’intesa con il sindacatometalmeccanico europeo (FEM/EMF), in nome e per contodei sindacati nazionali ad esso aderenti, e con leOrganizzazioni sindacali italiane per il rinnovo dell’accordoistitutivo del Comitato Aziendale Europeo (CAE) stipulatonel marzo del 1996, in applicazione della direttivadell’Unione Europea sull’informazione e consultazione deilavoratori a livello transnazionale. Si è convenuto di definire in un incontro già programmatoper aprile 2001, una nuova distribuzione dei seggi fra i Paesiper tener conto dei cambiamenti intervenuti negli ultimi quattroanni nella distribuzione dell’occupazione Fiat in Europa.

Ancora sulla base del vecchio accordo si è svolta il 24novembre a Torino la riunione annuale del Comitato

Aziendale Europeo dei lavoratori del Gruppo Fiat, compostoda 28 rappresentanti dei lavoratori delle aziende del Gruppopresenti nei Paesi dell’Unione Europea. Nell’incontro si sonoapprofondite le strategie e gli obiettivi del Gruppo conl’intervento dei Responsabili aziendali.

❚ Nel corso del 2000 si sono svolte le elezioni per il rinnovo dioltre due terzi delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU),strutture di rappresentanza dei lavoratori metalmeccanicidel Gruppo in Italia. Rispetto alla consultazione precedente(1997) si è registrato un aumento della partecipazione alvoto dei lavoratori (più dell’80% degli aventi diritto).

❚ A livello decentrato il dialogo sindacale ha prevalentementeriguardato le varie operazioni di cessione o trasferimentod’azienda, proseguite nell’ambito dello sviluppo dellestrategie aziendali. Le diverse iniziative sono state realizzatesecondo le procedure di consultazione sindacale previstedalle leggi e dalle prassi dei vari Paesi interessati.

Anche le esigenze di adeguamento dei volumi produttivi alleesigenze del mercato e le varie operazioni di razionalizzazionee riorganizzazione industriale sono state in genere oggettodi dialogo con le rappresentanze dei lavoratori, al fine dicercare, le soluzioni più efficaci per perseguire gli obiettivi dicompetitività aziendali e tutelare le condizioni dei lavoratori.

FORMAZIONE E CULTURA

L’attività di formazione si è confermata una leva fondamentaleper assicurare lo sviluppo delle competenze, per supportarel’integrazione con le nuove realtà del Gruppo, il cambiamentoculturale e l’innovazione nei processi in coerenza con larealizzazione delle strategie aziendali. Per quanto riguarda irapporti con il mondo della scuola sono continuate le iniziativedi collaborazione rivolte a favorire lo sviluppo di una cultura diimpresa e a fornire programmi didattici multimediali sui temispecifici dell’educazione stradale, della sicurezza e dell’ambiente.

“…la formazione…”

Complessivamente l’investimento nella formazione a supportodelle attività delle società del Gruppo nel mondo e per losviluppo professionale delle persone è stato di 144 milioni dieuro, pari al 2,3% del monte retributivo.

Polo principale dell’attività di formazione è stato, come diconsueto, Isvor Fiat. La società di formazione del Gruppoquest’anno, coerentemente con la sua progressiva presenzasul mercato esterno e con la costituzione del Settore Servizi,si è articolata su tre distinte realtà, dando origine accanto aIsvor Fiat, che mantiene il suo ruolo di corporate university peril Gruppo, a due nuove società:

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21Relazione sulla gestione – La Fiat e le persone

❚ Isvor Dealernet, dedicata alla formazione per le reti di

vendita e le strutture commerciali dei Settori Automotive;

❚ Isvor Knowledge System (IKS), inserita nel Settore Servizi,

che offre servizi di formazione all’esterno per medie e grandi

organizzazioni dei settori pubblico e privato.

Nel corso del 2000 le tre società hanno realizzato circa 49

mila giornate di formazione e assistenza e consulenza (di cui

26 mila per il Gruppo), che hanno interessato quasi 80 mila

partecipanti (di cui circa la metà del Gruppo).

Tra le principali aree d’intervento:

❚ Formazione per l’apprendimento individuale sulla

Leadership; realizzazione del Centro di eccellenza sulla

Leadership e del sito web “Isvor Leadership Forum”;

creazione di un osservatorio sull’e-business.

❚ Programmi per lo sviluppo delle competenze a fronte delle

esigenze dei Settori individuate nell’ambito dell’iniziativa

Professional.

❚ Area Service Management: sviluppo dell’offerta formativa

per le società di servizi del Gruppo.

❚ Area tecnica: per colmare specifici fabbisogni emersi in

alcuni Settori del Gruppo sono state realizzate “Scuole di

mestiere” per professionalità tecniche, anche operaie. In

quest’area si colloca anche l’avvio del Progetto Allievi 2000

mirato a formare, attraverso un programma di alternanza

scuola/lavoro, figure professionali qualificate adeguate alle

esigenze delle imprese.

Nelle modalità didattiche l’utilizzo delle nuove tecnologie si

è ulteriormente consolidato: si sono diffusi i learning-point,

i programmi in autoistruzione (Isvor Learning Campus) e in

business television.

L’attività a favore della rete commerciale, facente capo a

Isvor Dealernet, è stata consistente (oltre 10 mila giornate tra

formazione e assistenza) e mirata a una crescente efficacia,

anche grazie allo sviluppo dell’utilizzo delle tecnologie

informatiche specie in realtà fuori Italia.

“…Premi e Borse di studio…”

Continua con molto successo il programma “Premi e Borsedi Studio Fiat” riservato ai figli di dipendenti in servizio pressosocietà del Gruppo in Italia e all’estero, il cui stanziamento erastato deliberato nel 1996 con parte dei compensi rinunciatidai Consiglieri di Amministrazione di Fiat S.p.A. Utilizzandolo stanziamento deliberato nel 1999, nel 2000 sono statiassegnati 886 Premi e Borse di studio.

Nel 2001 continuerà il programma con gli stessi criteri adottatinel passato per individuare i giovani più meritevoli. Le Borseperò saranno erogate direttamente dai singoli Settori/societàin una logica di maggior coinvolgimento nelle iniziative rivolteai propri dipendenti.

Premi e Borse di studio(numero) 2000

Premi e Borse di studio assegnati 886

di cui Italia 295

di cui estero (*) 591

Spesa complessiva (in migliaia di euro) 1.997

(*) I Paesi esteri interessati sono stati: Argentina, Belgio, Brasile, Francia, Germania,Gran Bretagna, Polonia, Spagna e Stati Uniti.

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Consegna Premi e Borse di Studio Fiat ai figli dei dipendenti del Gruppo in Francia.

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22

LA FIAT PER L’AMBIENTE

Il Gruppo Fiat ha confermato l’impegno strategico, avviato daanni, diretto al miglioramento ambientale dei processiproduttivi e dei prodotti rafforzando la propria posizionecompetitiva sui mercati.

L’obiettivo della salvaguardia ambientale è frutto dell’applicazionedei principi della Politica ambientale cui tutte le Società delGruppo fanno riferimento.

Anche nel corso del 2000 la ricerca dell’ecoefficienza haconsentito l’ottenimento di significativi risparmi economiciattraverso un uso sempre più razionale delle risorse naturali,dell’energia, dei materiali e l’ulteriore sviluppo di prodottiecocompatibili.

Il Rendiconto ambientale rappresenta un momento di sintesidelle attività svolte e dei risultati raggiunti dal Gruppo in questocampo evidenziando le principali iniziative e i risultati di assolutorilievo ottenuti nell’esercizio, tra i quali si segnalano in particolare:

❚ L’ulteriore implementazione dell’azione volta alla riduzionedei consumi. Con la commercializzazione della nuova FiatPunto si è ottenuta, nel corso del 2000, una riduzione delconsumo medio dell’intera gamma Fiat Auto di oltre il 4%rispetto al 1999. Sono state sviluppate, inoltre, motorizzazionia consumi ridotti per nuove applicazioni su modelli Fiat eLancia.

❚ Il rinnovamento dei motori diesel proseguito da Iveco in tuttele gamme, introducendo sul mercato nuovi motori a controlloelettronico con emissioni e rumorosità ulteriormente ridotterispetto alle precedenti generazioni.

❚ L’omologazione di motori a metano per la gamma pesanteche Iveco ha ottenuto, primo tra i costruttori europei,secondo i nuovi requisiti stabiliti per i motori ecologici.

❚ L’estensione della commercializzazione in diverse cittàeuropee di autobus e veicoli a metano della gamma pesantee leggera.

❚ La consegna all’Amministrazione delle Poste italianedi 800 veicoli Fiat Ducato alimentati a metano.

❚ La realizzazione di un progetto di autobus a celle acombustibile (a emissioni zero) che inizierà la fasesperimentale su strada nel mese di giugno 2001.

❚ La certificazione ambientale ISO 14001 di altri 17stabilimenti che si aggiungono agli 11 già certificati.

❚ L’ulteriore affinamento e applicazione delle tecnichedi valutazione del ciclo di vita dei prodotti (LCA) perl’individuazione di scelte progettuali mirate alla loroecocompatibilità sino alla “end of life”.

❚ L’ottenimento di significativi risparmi di energia primaria nellagestione degli impianti energetici, progressivamente accentratain Fenice (mediamente del 6% per il metano e del 4% perl’energia elettrica).

❚ La conclusione con successo, nell’ambito del progettocomunitario LIFE-LAW, della sperimentazione finalizzata alriutilizzo dei residui di fonderia, cui ha attivamente partecipatoTeksid.

Il miglioramento ambientale generalizzato è testimoniato dagliindici esposti nella tabella che segue.

Sintesi dei principali risultati in campo ambientale relativi aglistabilimenti italiani del Gruppo Fiat nel decennio 1991-2000

1991 2000

Quota di acque ricircolate 44,6% 65,2%

Residui riciclati 61,0% 79,1%

Residui smaltiti in discarica 37,0% 12,1%

Emissioni di solventi da impianti di verniciatura 144,0 g/m2 78,2 g/m2

Quota acque ricircolateQuota residui riciclati

Emissioni di solventi da impianti di verniciatura (g/m2)

50,0

75,0

100,0

125,0

150,0

1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000

2000

Indici di riutilizzo (%)

30,0

45,0

60,0

75,0

90,0

1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999

Quota residui smaltiti in discarica (%)

01991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

Sintesi dei principali risultati in campo ambientale relativi agli stabilimentiitaliani del Gruppo Fiat nel decennio 1991 - 2000

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23Relazione sulla gestione – La Fiat per l’ambiente

Fiat non limita il proprio impegno alla soluzione dei problemiconnessi ai processi produttivi e alla conformità ambientaledei propri prodotti, ma lo estende al rapporto con soggettipubblici e privati direttamente o indirettamente interessati allesue attività, con iniziative finalizzate ad agevolare l’eserciziodel diritto alla mobilità delle persone e al miglioramentodell’educazione ambientale.

❚ Il dialogo aperto con le pubbliche Istituzioni ha portatoun ulteriore sviluppo della collaborazione con il Ministerodella Ricerca scientifica e tecnologica e il Comune di Napolinell’ambito del Progetto Atena.Il Progetto è finalizzato alla sperimentazionedell’applicazione di sistemi telematici per il monitoraggio,la regolazione dei flussi ditraffico pubblico e privatoe la riduzione del relativoimpatto ambientale, anchetramite l’impiego di veicolicon trazioni alternative.Il “Laboratorio Gestione eControllo Traffico Napoli”,gestito da Elasis, haanalizzato i benefici derivantidall’abbinamento delletecniche di regolazione deltraffico e di informazioneall’utenza, con l’impiego diveicoli a minimo impattoambientale.

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❚ Di assoluto rilievo è anche l’impegno sviluppato da Fiatper rispondere all’esigenza di mobilità delle persone disabili.Ha avuto infatti ulteriore diffusione in Europa il ProgrammaAutonomy, avviato in Italia nel 1995, in cui sono coinvolteFiat Auto, Iveco, CNH, Magneti Marelli, Centro RicercheFiat e Toro Assicurazioni.

❚ Nel campo dell’educazione ambientale e stradale hannoavuto ulteriore sviluppo i Programmi Fiat per i giovani, chehanno coinvolto sinora circa 185.000 classi e otto milionidi studenti in Italia e oltre 13 milioni di studenti in Brasile.

Progetto Atena - Sistema telematico di bordo Seicento Elettra. Stabilimento Fiat Auto di Mirafiori: centrale di cogenerazione a ciclo combinato.

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Innovare significa per Fiat accrescere la competitività deipropri Settori sul mercato, creando valore per il cliente intermini di performance, tempi, costi e qualità. In questoquadro la ricerca occupa un posto di grande rilevanza nellestrategie e nei piani di sviluppo del Gruppo e viene supportatadalle attività ad alto contenuto innovativo e di tipo trasversalesviluppate dal Centro Ricerche Fiat (CRF) e dalla Elasis.

Complessivamente nel 2000 le attività di ricerca e sviluppodel Gruppo hanno impegnato oltre 13.000 persone in 131centri italiani ed esteri, per una spesa di 1.725 milioni di euro,pari a oltre il 3% del fatturato delle attività industriali.

Centro Ricerche Fiat

Con un patrimonio di attrezzature sofisticate, una struttura dioltre 900 addetti ed una rete di oltre 1.000 ricercatori esterni,il CRF costituisce il più importante gruppo di ricerca privatoitaliano. Nel 2000 il CRF ha trasferito ai Settori del Gruppo110 nuovi prodotti/processi e 156 metodologie e ha effettuatopiù di 300 interventi di consulenza e trasferimento tecnologicoper l’indotto del Gruppo e altre piccole e medie imprese.

La strategia di internazionalizzazione del CRF ha portato negliultimi anni a un elevato numero di partecipazioni ai programmicomunitari. Nel 2000 sono stati vinti 49 nuovi progetti chesommati ai precedenti portano il CRF ad essere leader nellaricerca europea del Quinto Programma Quadro per qualità enumero di progetti approvati.

In ambito nazionale, nel 2000, sono state presentate 16 nuoveistanze di finanziamento per un costo complessivo previstoper i prossimi tre anni di oltre 80 milioni di euro.I nuovi brevetti depositati sono stati 53.

Tra i principali risultati del 2000 si segnalano:

❚ Seicento Elettra Fuel Cell: primo prototipo di vettura concelle a combustibile nella quale la Fuel Cell alimenta ilmotore elettrico e ricarica le batterie, sviluppato con parzialefinanziamento del Ministero dell’Ambiente e di Fiat Auto. Sitratta del primo passo per la realizzazione di un veicolo diridotte dimensioni con un propulsore a Fuel Cell alimentatead idrogeno. Tale soluzione ha permesso di aumentarel’autonomia della Seicento Elettra di circa il 70% con untempo di ricarica di soli 10 minuti.

❚ Concept Tripmate NEA: sviluppata per Fiat Auto, questa“concept car” riassume quanto fatto dal CRF negli ultimianni nel campo dell’Intelligent Transport Systems nell’otticadi fornire sicurezza preventiva, comunicazione con l’esternoe con l’utente attraverso la telematica e l’informatica.L’insieme dei contenuti innovativi connota il veicolo come“tripmate” (compagno di viaggio).

❚ InfoDaily: veicolo telematico sviluppato per Iveco checonsente, attraverso un’interfaccia ergonomica e user-friendly, di accedere a diversi servizi: telefonia mobile,informazioni sul traffico, tele-soccorso, gestione logisticacon tracking del veicolo e telenavigazione, tele-diagnosi.

❚ Nanotecnologie: realizzazione nell’ambito dellacollaborazione con NanoWorld Project Corporation di unlaboratorio per l’assemblaggio molecolare di materialialtamente innovativi, con applicazioni di ottica e fotonica inmolteplici settori industriali. La collaborazione permetterà lamessa a punto di un nuovo processo per produrre, in modorapido ed economico, nuovi sistemi di illuminazione e dicomunicazione uomo-macchina-ambiente e nuovi materialiper filtri e sensori.

Elasis

Elasis è nata con l’obiettivo di realizzare nel Mezzogiornod’Italia una rete tecnico-scientifica al servizio dell’innovazionedelle unità produttive del Gruppo Fiat. La sua struttura ècostituita da 506 ricercatori e 486 tecnici.

Nel 2000 Elasis ha completato le proprie aree di competenze– autoveicolistica, telecomunicazioni, aeronautica,ambiente/sicurezza – con l’avvio di due nuovi filoni di attivitàfinalizzati all’applicazione di tecniche di realtà virtuale per

LA FIAT E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

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25Relazione sulla gestione – La Fiat e l’innovazione tecnologica

l’impostazione di nuovi veicoli e allo studio di nuove strategiedi controllo dei sistemi elettronici che governano le principalifunzioni dell’autoveicolo.

Tra i risultati conseguiti nel 2000 si segnalano i seguenti:

❚ studi architetturali innovativi per veicoli di segmento A/Bcaratterizzati da un largo impiego di componenti idroformatie strutture performanti in ottica di sicurezza passiva;

❚ progetto di un telaio in lega di alluminio con architettura“space frame” per vetture di alta gamma;

❚ nuova strategia di gestione di un cambio automatico cheadatta il funzionamento allo stile di guida, riconosciuto eprocessato mediante tecniche di “fuzzy logic”.

L’accordo tra Fiat e General Motors ha avuto un impattoimportante sull’attività di Elasis, che, in tale ambito, ha avviatolo studio di un nuovo motore particolarmente ottimizzatoriguardo ai consumi, ha iniziato la collaborazione al progettodi un nuovo cambio ad ingombro ridotto ed elevato campodi applicazione e, infine, parteciperà allo sviluppo di unapiattaforma comune da utilizzare su vetture di classe medio-alta.

Laboratorio nanotecnologie: display a nanotubi di carbonio.

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Concept car Lancia Nea: esempio di applicazioni telematiche all’automobile.

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Le attività di servizi del Gruppo Fiat, tradizionalmente legate al

finanziamento delle vendite, si sono venute progressivamente

ampliando dapprima al settore assicurativo (Toro Assicurazioni)

e, in seguito, a un’offerta integrata di soluzioni connesse ai

prodotti, come i servizi per la mobilità di Fiat Auto, CNH e

Iveco e i servizi di manutenzione di Comau e FiatAvio. Lo

sviluppo del Gruppo in questa direzione non solo risponde

ad una precisa esigenza del mercato, ma trova un’importante

motivazione nella funzione anticiclica svolta da queste attività

attraverso un business a ridotta intensità di capitale ed

elevata redditività.

Nella seconda metà degli anni novanta, il Gruppo ha anche

concentrato in specifiche società i servizi amministrativi,

infrastrutturali e industriali operanti a livello di Gruppo e di

Paese, con l’obiettivo di creare centri di eccellenza in grado

di offrire a tutti i business del Gruppo servizi di alta qualità e

a costi competitivi, valorizzando le competenze professionali

delle persone che lavorano nelle aziende di servizi.

Lo sviluppo di queste attività ha trovato riscontro negli

obiettivi che il Gruppo si è posto in questi ultimi anni: riduzione

della complessità del business, valorizzazione delle sinergie e

competenze dei Settori, allungamento della catena del valore.

Il passo più recente in questa direzione è rappresentato dal

raggruppamento delle società di servizi operanti nel campo

degli “shared services” destinati alle imprese in un Settore di

nuova creazione, Business Solutions, attivo sia nei confronti

dei Settori del Gruppo, sia del mercato esterno.

Tale Settore, diventato pienamente operativo nel corso del

secondo semestre dell’anno, intende entrare in maniera

importante nel mercato dei servizi integrati per le imprese.

I piani di sviluppo – che partono da un volume d’affari

aggregato nell’anno 2000 di circa 1,2 miliardi di euro, con

circa 8.000 persone – prevedono:

❚ un forte orientamento all’utilizzo delle nuove tecnologie sia

nelle attività tradizionali, sia per lo sviluppo dell’e-business

e dei servizi on line;

❚ un mercato di riferimento non limitato all’Italia, ma esteso a

tutti quei Paesi ove il Gruppo Fiat è presente, con particolare

riguardo alla Polonia ed al Brasile;

❚ il rapido raggiungimento di posizioni di leadership in tutti i

comparti di attività, anche attraverso operazioni di acquisizione,

partnership ed accordi commerciali con i migliori operatori

nelle rispettive aree di business.

Business Solutions – che si articola in una holding di

partecipazioni, con funzione di coordinamento e controllo,

e numerose società operative – è attiva nelle seguenti aree:

Risorse umane

H. R. Shared Services S.p.A.: con oltre 120 mila posizioni gestite,offre ai propri clienti un servizio integrato di amministrazione delpersonale, dalla rilevazione presenze alla gestione paghe, stipendie contributi previdenziali, all’aggiornamento delle normative dilegge e contrattuali, fornendo un servizio completo di outsourcing.

Isvor Knowledge System S.p.A.: è nata da uno spin-off di Isvor,proponendosi sul mercato della formazione tecnica e managerialecon un portafoglio di soluzioni completo ed integrato per losviluppo delle competenze. Punto di forza dell’offerta è laparticolare esperienza nel campo dell’e-learning e dellaformazione a distanza.

WorkNet lavoro temporaneo S.p.A.: la società, di cuiBusiness Solutions ha acquisito il 51% nel mese di gennaio2001, opera nel settore del lavoro interinale con una presenzacapillare sul territorio nazionale (oltre 30 agenzie nel 2000) edun network di clienti serviti molto ampio. La società ha unimportante piano di sviluppo, con l’obiettivo di raggiungere neltriennio posizioni di leadership sul mercato italiano.

Amministrazione e consulenza aziendale

Fiat Gesco S.p.A.: la società offre servizi di consulenza,realizzazione progettuale e outsourcing dei processi finance,coprendo tutta la gamma delle attività connesseall’amministrazione, al reporting, ai servizi professionalinelle aree fiscale, legale e societaria. Nel mese di marzo 2001 è stato siglato un accordo di jointventure con la KPMG per la costituzione di una società diconsulenza, specializzata nell’area finance.

Sadi S.p.A.: la società si propone come il partner diriferimento per espletare un servizio completo nel settoredoganale e delle accise, offrendo una consulenza completaper gli operatori del commercio con l’estero.

S.C.C.M.T. S.r.l.: offre una gamma di servizi su tutto ilterritorio nazionale focalizzata nel campo della motorizzazionecivile e commerciale, con particolare riferimento alle praticheautomobilistiche.

Servizio Titoli S.r.l.: frutto di un accordo fra Fiat, Pirelli,Gemina e Byte, la società, posseduta da Business Solutionsal 26% circa, produce software e presta consulenza, serviziamministrativi e di elaborazione dati inerenti alle incombenzedelle società quotate per i rapporti con il loro azionariato.

Utility, Facility & Property Management

Fenice S.p.A.: offre sul mercato nazionale ed internazionale (è giàattiva con tre consociate in Spagna, Polonia e Brasile) specifiche

LA FIAT E I SERVIZI – BUSINESS SOLUTIONS

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27Relazione sulla gestione – La Fiat e i servizi – Business Solutions

competenze nell’area dei servizi energetici, ecologici ed ambientali.La società opera nell’area della progettazione e gestione diimpianti di produzione e distribuzione dell’energia, così comenel settore del trattamento acque e rifiuti industriali.Da segnalare, inoltre, l’area di consulenza ecologica, chefornisce i supporti specialistici per una corretta gestioneambientale delle imprese industriali e di servizi.

INGEST SEGIM S.p.A.: la società è nata nel corso dell’annocon l’obiettivo di operare nel campo del Facility Management,offrendo ai clienti una vasta gamma di servizi che vanno dallamanutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, allafornitura di servizi integrati quali: gestioni di condominicomprensoriali e aree attrezzate, igiene e pulizia, servizi postalie spedizioni, gestione archivi, centri stampa, ristorazione,sicurezza, ecc.

IPI S.p.A.: la società opera da tempo nel campo immobiliare,proponendosi come partner capace di fornire una rispostaintegrata alla creazione di valore nell’investimento immobiliare.Le attività abbracciano tutti i settori (terziario, commerciale,residenziale, industriale, logistico, turistico) e tutte le tipologie:valorizzazione e sviluppo, tutela e gestione di patrimoni, creazionedi portafogli per fondi e securitizzazioni, commercializzazione,valutazione, “due diligence” e servizi per la finanza immobiliare.

SGR Società per la Gestione dei Rischi S.p.A.: l’attivitàdi SGR si espleta nel campo della prevenzione dei sinistri,volta a progettare e realizzare piani di azioni per proteggereal massimo i beni materiali e le risorse umane delle aziende,rendendo minimo il costo dei rischi non imprenditoriali.

Information & Communication Technology

ITS S.r.l.: la società opera nel campo dei servizi e delleinfrastrutture per la gestione operativa dei sistemi hardwaree delle reti di comunicazione. ITS opera direttamente eindirettamente in tutti i Paesi nei quali è presente Fiat.

Fiat G.S.A. S.r.l.: l’attività della società si incentra sullosviluppo e manutenzione dei software applicativi, concompetenze su tutte le principali tecnologie informaticheattualmente in uso in tutte le aree operative aziendali. AncheGSA opera direttamente ed indirettamente su base globale.

eSPIN S.p.A.: è nata sul finire dell’anno da una joint venturefra Business Solutions (70%), Cap Gemini-Ernst&Young (20%)ed Oracle (10%), con l’obiettivo di sviluppare un’offertacompleta, integrata ed innovativa di soluzioni business tobusiness e per la gestione d’impresa.

Koinet S.p.A.: è un portale della comunicazione e dei servizidedicato alle imprese ed ai managers, con un’ampia gammadi informazioni, notizie, servizi professionali utili per la gestionedelle aziende.

Atlanet S.p.A.: nata alla fine dell’anno 2000 dalla fusione diTelexis ed Acea-Telefónica, è partecipata da Fiat (circa 30%),da IFIL (3%), da Acea (33%) e da Telefónica de Espana (34%)ed opera per sviluppare servizi nelle telecomunicazioni,trasmissione dati e, in generale, connettività. Atlanet partecipacon una quota del 12% a IPSE 2000, che ha recentementeottenuto la licenza per l’UMTS.

Teleclient S.r.l.: è una joint venture che opera nel campo deiCall/Contact Center, fornendo alle aziende l’intera gamma diservizi utili per condurre progetti di acquisizione, fidelizzazionee gestione remota dei propri clienti.

E- Procurement, Marketplace e Centrale d’acquisto

Fast-Buyer S.p.A.: svolge attività di centrale d’acquistorelativa a materie prime, servizi per le aziende e materialiausiliari di produzione e di consumo, con un volumeintermediato che già oggi supera gli 1,5 miliardi di euro.Inoltre, grazie alla realizzazione di un portale, offre e-procurement,marketplace e servizi a valore aggiunto per le aziende,mettendo a disposizione dei propri clienti un vasto catalogonegoziato, nonchè soluzioni per migliorare l’efficienza el’efficacia dei sistemi di acquisto, utilizzando l’esperienza ela tecnica che il Gruppo Fiat ha maturato in questo settore.

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Ricavi per area di attività (proforma)

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Il Gruppo Fiat ha da tempo identificato tra i propri valoriportanti quello della soddisfazione e della cura del cliente.

In vari Settori del Gruppo nel corso dell’ultimo decennio sonostate avviate specifiche iniziative di formazione della rete divendita e di assistenza allo scopo di promuovere un profondocambiamento culturale che pone il cliente e la sua soddisfazioneal centro dell’attenzione dei Settori. In particolare nel corsodegli anni è stata messa a punto tutta una serie di servizi perla mobilità rivolti a garantire la maggiore assistenza possibile eridurre il disagio del cliente in difficoltà con il proprio mezzo.

Già dal 1999 la soddisfazione del cliente è uno dei parametriattraverso i quali viene valutato e incentivato il managementdel Gruppo. Attraverso specifici indicatori e indagini presso iclienti, Fiat è impegnata in un costante controllo del livello disoddisfazione e di rispondenza alle esigenze dei clienti finalidei prodotti e servizi del Gruppo.

Il continuo miglioramento nel tempo di questi indicatori(“Customer Satisfaction Indexes”) è la migliore testimonianzadel crescente impegno del Gruppo su questo fronte.

Su questo tema ricordiamo alcune iniziative di rilievo poste inessere da Fiat Auto, Iveco e CNH Global.

“…il Contact Center di Fiat Auto…”

Per poter essere il più possibile vicino ai propri clienti e garantireil massimo livello di fedeltà del cliente, Fiat Auto ha profusoun impegno crescente nella definizione e realizzazione di unastrategia di gestione della relazione con il cliente che prevedel’integrazione di tutti i contatti tra questi ultimi ed i marchi delGruppo.

Il Contact Center è la centrale operativa multilingue che,attraverso personale altamente specializzato, rispondetelefonicamente alle diverse esigenze della clientela. La centraleè attiva dal 1997, con sede ad Arese in provincia di Milano,ed è tra le più grandi centrali di call center create daicostruttori di automobili.

Attualmente la struttura dispone di 500 postazioni e 700operatori che sono in grado di rispondere in 14 lingue diversealle chiamate dei clienti di tutta Europa. Nel corso dell’anno2000 ha gestito oltre 3.500.000 contatti.

Il Contact Center dispone di tecnologie sofisticate per il CustomerRelationship Management ed è il punto di riferimento al quale iclienti possono rivolgersi per soddisfare curiosità o dubbi, chiedereassistenza, ricevere chiarimenti e risolvere tutte le necessitàrelative ai prodotti e servizi Fiat Auto: ad esempio l’attivazionedell’assistenza stradale Targa Assistance, le revisioni DekraItalia, le polizze Toro Targa, le informazioni sulla Rete di Venditae tutti i servizi di assistenza alla clientela del Customer Care.

“…la Customer Satisfaction & Loyalty di CNH Global…”

Nel 2000 gli indici di misurazione della “Customer Satisfaction”hanno evidenziato un miglioramento del 7% mentre quellirelativi alla “Customer Loyalty”sono progrediti del 6%.

CNH è consapevole che il “dealer” rappresenta il primo puntodi incontro tra CNH e il cliente finale e riveste un ruolo diassoluto rilievo nel determinare soddisfazione per il clientee nel mantenerne la fedeltà ai marchi dell’azienda.

Un aggressivo programma avviato da CNH, “Dealers StandardsProgram”, assicura che la rete di distribuzione di CNH sia lapiù forte sul mercato. Con questo programma i clienti di unconcessionario determinano, attraverso un processo dirilevamento del grado di “Customer Satisfation and Loyalty”,dal 15 al 20% del punteggio totale raggiungibile dal “dealer”.

Al fine di favorire l’offerta di un servizio al cliente a livelli dieccellenza, CNH ha introdotto programmi di assistenza postvendita di cui beneficiano sia il “dealer” che il cliente finale:

❚ è stato sviluppato un nuovo sistema di consegna dei prodottiCNH allo scopo di garantire che ogni nuova macchina siaconsegnata al cliente in perfette condizioni, priva di difetti, eche ogni cliente sia pienamente informato su come operaree avere cura della nuova macchina prima dell’uso;

❚ il personale tecnico del concessionario avrà accesso a unvasto data base di risorse tecniche su web e a un insiemedi strumenti analitici di diagnostica, chiamato ASIST, che loaiuterà nell’identificazione rapida delle soluzioni ai problemidel prodotto, riducendo il tempo necessario a completare ilciclo delle riparazioni;

❚ un efficiente processo di gestione dei prodotti “correnti”,“Current Product Management” connette il servizio centraledi assistenza e le strutture di progettazione e di produzioneallo scopo di assicurare che anche il più complesso deiproblemi venga gestito e risolto rapidamente con pienasoddisfazione del cliente.

CNH ha inoltre istituito dei centri di risposta, “CustomerResponse Centers”, sia in Nord America che in Europa, cherappresentano un punto di contatto per quei clienti chedesiderano contattare CNH direttamente. Questi centri ricevonoe gestiscono un rilevante volume di contatti attraverso diversimezzi. Il sistema è attrezzato per ricevere e gestire le varierichieste dei clienti di CNH a mezzo telefono, internet, lettera,o tramite questionari e garantisce che ogni cliente riceva unarisposta appropriata nel modo più rapido e efficiente possibile.

Il sistema di rilevamento della “Customer Satisfaction andLoyalty” ha intervistato nel 2000 oltre 250.000 clienti a livellomondiale per assicurarsi che in CNH la voce del cliente siaascoltata e ad essa sia data risposta.

LA FIAT E I CLIENTI

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29Relazione sulla gestione – La Fiat e i clienti

“…il Client Center di Iveco…”

Per Iveco una componente essenziale della soddisfazione

del cliente è il servizio erogato nella vita utile del veicolo;

servizio che deve assicurare la massima produttività del

mezzo di trasporto attraverso la riduzione dei costi

d’esercizio e del fermo macchina.

La crescente complessità dei veicoli industriali e dei sistemi

elettronici che ne governano i gruppi motopropulsori, gli

impianti frenanti ed altre vitali funzioni ha indotto Iveco ad

aggiornare costantemente i propri servizi di supporto ai clienti

per garantire affidabilità, continuità d’esercizio ed economicità

d’impiego dei veicoli.

Inoltre sono stati sviluppati potenti mezzi di diagnostica per le

officine anche basati su mezzi mobili che consentono interventi

di diagnosi direttamente su strada.

È pure in avanzato stadio di sviluppo la diagnosi remota

che permetterà di effettuare controlli e riparazioni ovunque

in Europa collegandosi con un centro esperto di diagnostica

localizzato a Torino. In futuro si riceveranno anche segnali

sul comportamento del prodotto mentre questo è in marcia.

Allo scopo di garantire il massimo livello di servizio ai suoi clienti,Iveco ha reingegnerizzato l’intero processo d’approvvigionamentoe distribuzione dei ricambi con l’integrazione dei suoi 5magazzini dell’Europa Occidentale in un unico magazzinovirtuale che garantisce un livello elevatissimo di servizio.

Nell’ambito della Customer Care, Iveco ha deciso di gestirein proprio l’attività del suo Client Center.

Per questo scopo ha sviluppato un sofisticato sistemainformatico in grado di gestire le chiamate telefoniche in7 lingue, di identificare la posizione del cliente, dell’officinaomologata più vicina e di gestire l’intero processo fino alrilevamento del grado di soddisfazione del cliente per ilservizio erogato.

L’obiettivo è quello di realizzare l’assistenza totale al cliente:dal depannage all’eventuale mezzo sostitutivo, alla ricercadi un eventuale albergo per l’autista; insomma, tutto quantopuò servire ad un cliente in difficoltà.

Il Client Center, operativo dall’ottobre 1999, oggi dispone di37 postazioni, 80 giovani addetti con conoscenza media di3 lingue e copre l’intera Europa Occidentale, in cui circolaun parco di circa 900.000 veicoli di marca Iveco.

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SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO FIAT

Premessa

Nel corso dell’anno il Gruppo Fiat ha portato a termine alcuneoperazioni che ne hanno significativamente modificato lastruttura, rendendo più complessa l’analisi e la comparabilitàdei periodi messi a confronto.

Si riportano di seguito le più significative variazioni di areadi consolidamento rispetto all’anno precedente:

❚ Iveco ha consolidato per l’intero esercizio l’attività delGruppo Fraikin, leader del mercato francese nell’attivitàdi noleggio a lungo termine di veicoli industriali, acquisitonell’ultimo trimestre del 1999.

❚ CNH Global ha consolidato a partire dall’inizio dell’esercizio2000 il Gruppo Case, acquisito nell’ultima parte del 1999, eil Gruppo Flexi-Coil, leader nel settore dei sistemi di seminadi precisione, la cui acquisizione è stata completata nelmese di gennaio 2000.

❚ Magneti Marelli ha consolidato dall’inizio del 2000 con ilmetodo proporzionale il 50% della joint venture con Bosch,nell’area dei sistemi di illuminazione, ed il 100% del GruppoSeima, leader europeo nel settore della fanaleria posteriore.Inoltre, a seguito dell’avvenuta cessione, Marelli hadeconsolidato dal 1° gennaio 2000 le divisioni Lubrificanti,Componenti Meccanici e Alimentazione e dal 1° luglio 2000la divisione Retrovisori.

❚ Comau ha consolidato per l’intero esercizio l’attività delGruppo Pico, leader sul mercato americano dei sistemi dicarrozzeria, acquisito nel 1999 e consolidato per gli ultimiotto mesi in quell’anno.

❚ Itedi ha deconsolidato le attività di editoria industriale dellaSatiz, cedute a fine 1999.

❚ Toro Assicurazioni ha consolidato per l’intero eserciziole attività francesi del Gruppo Guardian Royal Exchange,acquisito a fine 1999.

❚ Facendo seguito all’accordo raggiunto nel mese di giugno,Fiat S.p.A. ha ceduto al Gruppo francese Alstom il 51%della Fiat Ferroviaria. La gestione del Settore è passataad Alstom a partire dal 1° agosto. A decorrere da tale datasi è proceduto al deconsolidamento del Settore.

L’alleanza strategica industriale con General Motors hacomportato, nel corso del 2000, una riorganizzazione societariadel Settore Automobili. In particolare, a far data dal 1° luglio 2000la Caposettore Fiat Auto S.p.A. (ora Fiat Auto PartecipazioniS.p.A.) ha scorporato le proprie attività operative che sono

state conferite ad una nuova Caposettore Fiat Auto Holdings B.V.Contestualmente General Motors ha acquisito una partecipazionein Fiat Auto Holdings B.V. del 20% e Fiat ha acquisito unapartecipazione del 5,85% nella stessa General Motors.

Nel contesto della presente relazione viene commentata l’attivitàdel Settore Automobili, rappresentata, per quanto riguarda i valorieconomici, dai risultati ottenuti nel primo semestre dal GruppoFiat Auto S.p.A. (ora Fiat Auto Partecipazioni S.p.A.) e da quelliottenuti nel secondo semestre dal Gruppo Fiat Auto HoldingsB.V. dopo il conferimento sopra citato; per quanto riguarda ivalori patrimoniali al 31 dicembre 2000 l’attività del SettoreAutomobili si identifica con il consolidato del Gruppo Fiat AutoHoldings B.V. L’attività del Settore Automobili così rappresentataè omogenea e comparabile con quella descritta nei precedentiesercizi e con quella dell’esercizio attualmente in corso.

Andamento economico

L’andamento del Gruppo Fiat nel corso dell’anno 2000 èstato caratterizzato da un lato da buoni volumi di vendita eda significativi miglioramenti sui costi di prodotto e di struttura,dall’altro da maggiori spese per il rafforzamento della gammaprodotti e per il sostegno dei marchi di Fiat Auto. Il risultatooperativo di 855 milioni di euro è stato comunque superiorea quello dell’anno precedente.

I maggiori oneri finanziari conseguenti alle importanti acquisizionisocietarie effettuate recentemente, sono stati sostanzialmentebilanciati dalle importanti plusvalenze realizzate nel periodo, inparticolare da quella conseguente alla sottoscrizione da parte diGeneral Motors di una quota del 20% del capitale di Fiat Autoe quella realizzata con la cessione della divisione Lubrificanti diMagneti Marelli.

Il risultato netto di competenza del Gruppo è quasi raddoppiatorispetto al periodo precedente, a seguito sia del minor caricofiscale che della diversa quota di competenza dei terzi nei risultatidi alcuni Settori del Gruppo.

Di seguito viene riportata l’analisi dei principali fattori che hannoinfluenzato l’andamento economico del 2000.

Inoltre, per una migliore analisi dell’andamento economico, siè ritenuto utile illustrare le principali voci del conto economicoriclassificato “per destinazione”, suddiviso tra Attività Industrialie Attività Assicurative, riportato di seguito.

Ricavi netti

I Ricavi netti del Gruppo Fiat per l’intero anno 2000, comprensividelle variazioni dei lavori in corso su ordinazione, sono stati paria 57.555 milioni di euro, con un aumento del 19,6% rispettoall’anno precedente.

Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

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Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A. 31

❚ I ricavi di CNH Global nel 2000 sono stati pari a 10.770milioni di euro, a fronte di 5.246 milioni di euro per la solaNew Holland nel corso del 1999 (9.952 milioni di euroconsiderando proforma i ricavi di Case per tutto l’anno1999). L’aumento dei ricavi su base proforma (+8,2%) èprevalentemente dovuto all’apprezzamento del dollarorispetto all’euro, valuta di conto del Gruppo Fiat. Espressiin dollari, su base proforma i ricavi dell’anno sarebberorisultati in lieve calo rispetto all’anno precedente.

Le vendite di CNH hanno registrato andamenti differenziatinei vari segmenti e mercati geografici. In Nord America,all’incremento delle vendite di trattori di bassa potenza si

I ricavi delle sole Attività Industriali sono stati pari a 53.083milioni di euro (+20,4% rispetto al 1999), mentre quelli relativialle Attività Assicurative sono stati di 4.542 milioni di euro,con una crescita dell’11,2%.

L’incremento dei Ricavi netti è derivato per l’11,6%dall’impatto delle variazioni di area di consolidamento citatein precedenza e per circa il 3% dall’andamento dei cambi,in particolare per il forte apprezzamento del dollaro USAe della sterlina inglese nei confronti dell’euro.

A parità di condizioni di cambi e area di consolidamento,l’incremento nel fatturato consolidato rispetto al 1999 sarebbestato infatti pari a circa il 5%.

Per quanto riguarda l’andamento dei ricavi per Settore diattività:

❚ Il fatturato di Fiat Auto nell’intero anno è stato di 25.361 milionidi euro (24.101 milioni di euro nel 1999, +5,2%) a fronte di2.350.000 unità vendute (+0,9% rispetto al 1999). Le venditein Europa Occidentale, pari a 1.687.000 unità, si sonomantenute sostanzialmente stabili rispetto al 1999 (+0,7%),mentre le vendite in Italia sono state in lieve aumento (969.000vetture, +1,5%), sostenute dalla domanda in crescita.

In calo le vendite in Polonia (-24,9%) per il bruscoridimensionamento del mercato locale. A seguito della ripresadella domanda, le vendite di Fiat Auto in Brasile hannoinvece registrato una crescita significativa (+19%), trainatedalla buona accoglienza ricevuta dal restyling della Palio.

Ricavi Consolidati(in milioni di euro)

200019991998

area

A parità

45.76948.123

506

57.555

52.017

5.538

2000 1999

Attività (*) Attività Attività (*) Attività(in milioni di euro) Industriali Assicurative Consolidato Industriali Assicurative Consolidato

Ricavi netti 53.083 4.542 57.555 44.094 4.084 48.123

Costo del venduto 44.636 4.395 48.961 36.848 4.012 40.805

Margine operativo lordo 8.447 147 8.594 7.246 72 7.318

Margine operativo lordo/Ricavi netti 15,9% 3,2% 14,9% 16,4% 1,8% 15,2%

Spese generali 5.818 290 6.108 4.835 249 5.084

Spese generali/Ricavi netti 11,0% 6,4% 10,6% 11,0% 6,1% 10,6%

Ricerca e sviluppo 1.725 – 1.725 1.406 – 1.406

(Oneri) e proventi operativi 15 79 94 (155) 115 (40)

Risultato operativo 919 (64) 855 850 (62) 788

R.O.S. 1,7% (1,4%) 1,5% 1,9% (1,5%) 1,6%

Risultato partecipazioni (**) 146 160 304 194 171 361

(Oneri) e proventi finanziari (1.172) 149 (1.023) (507) 49 (458)

(Oneri) e proventi straordinari 923 (9) 914 229 104 333

Risultato gestionale ante imposte 816 236 1.050 766 262 1.024

Imposte 388 84 472 460 88 518

Utile netto di Gruppo e di Terzi 428 152 578 306 174 506

Utile netto di competenza Fiat 530 132 664 201 152 353

(*) Include il Gruppo Toro Assicurazioni, le società Augusta Assicurazioni e Neptunia Assicurazioni Marittime S.A.

(**) Include i proventi da partecipazioni e le svalutazioni e rivalutazioni per allineamento partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

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è contrapposta la riduzione di quelle di trattori di gammaalta a maggiore redditività e di mietitrebbiatrici, mentreanche le vendite in Europa hanno registrato un calo aseguito della flessione della domanda.

❚ È proseguito anche nel 2000 l’andamento positivo di Iveco,con ricavi nell’anno pari a 8.611 milioni di euro, in aumentodel 16,6% rispetto allo stesso periodo del 1999. Una partedel maggior fatturato è dovuta al consolidamento di Fraikin,acquisita nell’ultima parte del 1999. A condizioni omogeneedi area di consolidamento e cambi l’incremento dei ricavisarebbe stato comunque pari al 9% per i maggiori volumi divendita, in particolare in Europa, e per il crescente apportodelle attività finanziarie e dei servizi di manutenzione eriparazione.

❚ Il fatturato degli altri Settori Industriali (Teksid, MagnetiMarelli, Comau e FiatAvio) è stato nell’anno complessivamentedi 10.255 milioni di euro, a fronte di 8.798 milioni di eurodel 1999, con un incremento del 16,6% dovuto in parte allevariazioni dell’area di consolidamento ed all’effetto positivodei cambi. A condizioni omogenee l’incremento dei ricavisarebbe stato comunque pari all’8,2%.

Il fatturato realizzato da Teksid (Prodotti Metallurgici) nel2000 è stato di 1.873 milioni di euro, con una crescitadell’11,4% rispetto al 1999, favorita anche dall’andamentodei cambi. A parità di cambi l’incremento dei ricavi sarebbestato del 5,4%.

Magneti Marelli (Componenti) ha registrato nell’anno unfatturato di 4.451 milioni di euro, con una crescita del 9,6%rispetto al precedente esercizio, per il buon andamentodei volumi e per le variazioni dell’area di consolidamento.A condizioni omogenee il fatturato dell’anno avrebberegistrato un incremento del 6,1%.

Il Settore Mezzi e Sistemi di Produzione, che fa capo aComau, ha registrato nell’anno ricavi per 2.440 milioni dieuro (+44,1%). L’incremento è in parte dovuto alla variazionedell’area di consolidamento per l’inclusione dei valori di Picoper dodici mesi (rispetto agli otto mesi inclusi nel 1999) eall’andamento favorevole dei cambi. A condizioni omogeneel’incremento sarebbe stato comunque significativo e parial 17,5% per il buon andamento dei volumi di attività,in particolare delle commesse in Europa nell’attività diCarrozzeria e per il crescente contributo dei servizi dimanutenzione (Comau Service).

Il fatturato di FiatAvio nell’esercizio è stato pari a 1.491milioni di euro (+9,6% rispetto al 1999, +5,8% a condizioniomogenee di area di consolidamento e cambi). Si confermal’andamento in crescita degli ultimi anni per il mercato deimotori per l’aviazione commerciale. Nel corso dell’eserciziosi è assistito poi ad un sensibile aumento delle vendite deimotori aeroderivati, mentre il mercato della difesa in Europaha confermato la tendenza dei governi a rinnovare la flottaaerea e navale.

❚ Tra i Settori operanti nell’area Servizi:

Toro Assicurazioni ha realizzato nell’anno premi per

4.363 milioni di euro, con un incremento dell’11,2%

rispetto ai 3.922 milioni di euro dell’esercizio precedente,

per la continua crescita dell’attività del Ramo Vita e per il

contributo del Gruppo francese Guardian, consolidato nel

2000. A parità di area i premi sarebbero risultati in aumento

del 5,7%, con un buon trend di crescita anche se meno

sostenuto rispetto agli ultimi anni per il rallentamento fatto

registrare dal canale bancario (ormai principale rete di vendita

delle polizze vita) e per il blocco delle tariffe auto in Italia in

seguito al provvedimento governativo.

Ricavi Ricavi

(in milioni di euro) 2000 1999 diff. %

Automobili (Fiat Auto) 25.361 24.101 5,2%

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH Global) 10.770 5.246 105,3%

Veicoli Industriali (Iveco) 8.611 7.387 16,6%

Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.873 1.682 11,4%

Componenti (Magneti Marelli) 4.451 4.062 9,6%

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 2.440 1.693 44,1%

Aviazione (FiatAvio) 1.491 1.361 9,6%

Editoria e Comunicazione (Itedi) 354 413 (14,3%)

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) 4.363 3.922 11,2%

Diverse ed Elisioni (*) (2.159) (1.744) 23,8%

Totale di Gruppo 57.555 48.123 19,6%

(*) La riga Diverse ed Elisioni include i valori economici del Settore Prodotti e Sistemi Ferroviari che è stato deconsolidato a partire dal 1° agosto 2000.

Page 38: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

33Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

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Il fatturato di Itedi, pari a 354 milioni di euro nel 2000, èrisultato in calo del 14% in seguito al deconsolidamentoavvenuto a fine 1999 delle attività di Satiz (editoria industriale).In termini omogenei i ricavi del 2000 presenterebbero unacrescita del 10%, interamente dovuta al buon andamentodei ricavi pubblicitari.

Margine operativo lordo

Il margine operativo lordo è stato pari a 8.594 milioni di euro,a fronte di 7.318 milioni di euro nel 1999. L’incidenza sui ricaviè diminuita dal 15,2% del 1999 al 14,9% del 2000. Per le soleAttività Industriali questo rapporto è passato dal 16,4% del1999 al 15,9% del 2000 a seguito della pressione competitivasui prezzi di vendita in Europa che non ha consentito ad alcuniSettori del Gruppo di recuperare completamente la dinamicainflattiva dei costi industriali.

Spese generali e di ricerca e sviluppo

Le Spese generali nel 2000 sono state pari a 6.108 milionidi euro (+20,1% rispetto al 1999). L’aumento delle spesegenerali è prevalentemente dovuto all’impatto della variazionedell’area di consolidamento (principalmente Case e Fraikin) eall’effetto del differenziale dei cambi. A condizioni omogeneedi consolidamento e cambi, le spese generali sarebberorisultate sostanzialmente in linea rispetto al 1999.

Il successo del programma di ridisegno delle attività di supportoal business e di semplificazione delle strutture organizzative haconsentito di realizzare risparmi sui costi di struttura dell’ordinedi 480 milioni di euro nel 2000 (circa 1.100 milioni di euronel biennio 1999-2000). Nel 2000, la componente di questirisparmi riferibile alle spese generali (circa 290 milioni di euro)ha consentito di bilanciare l’aumento della spesa pubblicitaria

e di sostegno alla Rete, in particolare di Fiat Auto in rispostaall’accentuarsi della pressione competitiva in Europa. La parterimanente di questi risparmi (circa 190 milioni di euro) hacontribuito alla riduzione dei costi fissi di produzione.

Le Spese di ricerca e sviluppo, interamente spesate aconto economico, sono state pari a 1.725 milioni di euro,con un incremento del 22,7% rispetto al 1999, dovuto anchein questo caso in larga parte alla diversa area di consolidamento,ma anche ai maggiori investimenti per il rinnovo della gammaprodotti, sostenuti soprattutto da Fiat Auto, per il rafforzamentodella competitività dei prodotti ed a testimonianza dell’impegnosul fronte dell’innovazione e della ricerca dell’eccellenzatecnologica.

Risultato operativo

Il Risultato operativo, prima delle componenti straordinarie,

finanziarie e fiscali, ha evidenziato un utile di 855 milioni di

Risultato Operativo(in milioni di euro)

2000

855

19991998

788746

Risultato Operativo R.O.S.% Attività Industriali

(in milioni di euro) 2000 1999 diff. 2000 1999

Automobili (Fiat Auto) 44 (121) 165 0,2 (0,5)

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH Global) 45 371 (326) 0,4 7,1

Veicoli Industriali (Iveco) 489 311 178 5,7 4,2

Prodotti Metallurgici (Teksid) 101 76 25 5,4 4,5

Componenti (Magneti Marelli) 55 108 (53) 1,2 2,7

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 87 43 44 3,6 2,5

Aviazione (FiatAvio) 143 109 34 9,6 8,0

Editoria e Comunicazione (Itedi) 10 17 (7) 2,8 4,1

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) (56) (103) 47 – –

Diverse ed Elisioni (*) (63) (23) (40) – –

Totale 855 788 67 1,5 1,6

di cui: Attività Industriali 919 850 69 1,7 1,9

(*) La riga Diverse ed Elisioni include i valori economici del Settore Prodotti e Sistemi Ferroviari che è stato deconsolidato a partire dal 1° agosto 2000.

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euro, superiore di 67 milioni di euro rispetto all’anno

precedente. La redditività delle Attività Industriali sul fatturato

(R.O.S%), escludendo le Attività Assicurative caratterizzate

da redditività strutturalmente negativa, è stata pari all’1,7%,

in lieve calo rispetto all’1,9% realizzato nel 1999.

Il miglioramento della redditività operativa del Gruppo

conseguente alle efficienze sui costi industriali e di struttura

è stato frenato, oltre che dalle citate maggiori spese di ricerca

e sviluppo e di pubblicità, anche da un sensibile aumento

dei costi di alcune materie prime.

Passando all’esame dei risultati operativi dei vari Settori:

❚ Fiat Auto ha chiuso l’esercizio con un risultato operativo

positivo di 44 milioni di euro a fronte della perdita di 121

milioni di euro registrata nel 1999. La redditività operativa

sul fatturato è stata pari allo 0,2% a fronte di una redditività

negativa dello 0,5% nell’anno precedente.

Nonostante il buon andamento delle vendite dei nuovi modelli

Fiat Punto e Lancia Lybra, le spese sostenute da Fiat Auto per

fronteggiare la pressione competitiva in Europa hanno frenato

la ripresa della redditività del Settore, mentre sono migliorati i

risultati delle attività in Brasile grazie alla ripresa della domanda.

La ristrutturazione industriale operata in Argentina ha

consentito di ridurre in modo significativo le perdite rispetto

al 1999.

❚ Per CNH Global l’anno si è chiuso con un risultato

operativo di 45 milioni di euro (0,4% delle vendite), a fronte

di un risultato operativo di 371 milioni di euro realizzato nel

1999, relativo ai valori della sola New Holland (95 milioni di

euro l’utile operativo, pari all’1% delle vendite, includendo

proforma il risultato di Case per l’intero esercizio 1999).

Sul fronte industriale e commerciale la performance

reddituale di CNH ha risentito del già citato calo dei volumi, in

particolare nel segmento a maggiore redditività delle macchine

agricole pesanti. I minori volumi e il peggioramento del mix,

in parte compensati dal miglioramento dei prezzi, hanno

penalizzato il risultato dell’anno. Il risultato operativo di CNH

sconta inoltre maggiori oneri per l’ammortamento del goodwill

e di altre attività immateriali relativi all’acquisizione di Case.

❚ Iveco ha conseguito nel 2000 un utile operativo di 489

milioni di euro (311 milioni di euro nello stesso periodo del

1999), che rappresenta il 5,7% dei ricavi netti (+1,5 punti

rispetto al 1999) e comprende, oltre al favorevole andamento

dei volumi di vendita ed al contributo delle efficienze

realizzate, un provento immobiliare non ricorrente di 88

milioni di euro per il disinvestimento, nel quarto trimestre,

di aree industriali non più funzionali all’attività del Settore.

Positivo e in crescita l’andamento del risultato operativo negli

altri Settori industriali, pari nel loro complesso a 386 milioni

di euro (+15% rispetto ai 336 milioni di euro del 1999), con

una redditività operativa complessiva del 3,8% circa, in linea

con l’anno precedente.

In particolare:

❚ Teksid ha registrato per l’intero anno un utile operativo

pari a 101 milioni di euro (5,4% del fatturato) a fronte di

76 milioni di euro nell’anno precedente (4,5% del fatturato).

La crescita è in parte da attribuire ai cambi di conversione

e in parte alle rilevanti efficienze conseguite sui costi;

l’andamento favorevole dei volumi e del mix ha bilanciato

lo sfavorevole rapporto prezzi/costi di prodotto.

❚ L’utile operativo di Magneti Marelli è stato pari a 55 milioni

di euro per l’intero anno 2000 (1,2% delle vendite), a fronte

di un utile di 108 milioni realizzato nell’anno precedente.

Il minor risultato operativo è prevalentemente dovuto alla

variazione dell’area di consolidamento, in seguito all’uscita

delle attività cedute, in particolare le divisioni Lubrificanti

e Retrovisori. A parità di condizioni, il risultato operativo

avrebbe presentato un miglioramento rispetto al 1999

di circa 19 milioni di euro.

❚ Comau ha registrato nel 2000 un utile operativo di 87 milioni

di euro, pari al 3,6% dei ricavi e in aumento rispetto all’anno

precedente sia in termini assoluti che di redditività (43 milioni

di euro, pari al 2,5% dei ricavi nel 1999) grazie ai maggiori

volumi per le attività a commessa in Europa, alla crescita

della divisione Comau Service, nonché al consolidamento

per l’intero anno delle attività del Gruppo Pico.

❚ FiatAvio ha registrato nell’anno un risultato operativo di

143 milioni di euro (9,6% delle vendite) contro i 109 milioni

di euro del 1999 (8% delle vendite). Il miglioramento della

redditività operativa di FiatAvio è dovuto sia al favorevole

andamento dei cambi, che alle azioni di riorganizzazione

industriale portate a termine dal Settore e conferma la

solidità della posizione strategica della società nel suo

comparto di attività.

Tra gli altri Settori:

❚ Toro Assicurazioni ha registrato un risultato operativo in

perdita di 56 milioni di euro, in miglioramento rispetto al

1999 (perdita di 103 milioni di euro). Si ricorda che l’utile

ante imposte, misura più rappresentativa della redditività

per le società che operano nel comparto assicurativo, nel

2000 è stato di 163 milioni di euro, inferiore di 15 milioni di

euro al risultato del 1999. L’utile ante imposte comprende

l’accantonamento prudenziale ad un fondo rischi, in attesa

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35Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

degli esiti del ricorso, di una sanzione amministrativa per

24 milioni di euro per presunte violazioni delle norme

sulla concorrenza.

❚ Il risultato operativo di Itedi, pari a 10 milioni di euro afronte di 17 milioni di euro nel 1999, riflette il mancatoapporto delle attività di Satiz cedute a fine 1999.

Risultato dell’esercizio

L’utile ante imposte per l’intero anno è stato di 1.050 milionidi euro, in lieve crescita nei confronti del risultato dell’annoprecedente (1.024 milioni di euro).

Le importanti plusvalenze realizzate con una dinamicagestione del portafoglio nel corso del 2000, unitamente allaconclusione dell’accordo con General Motors, hanno avutoun significativo impatto sulle poste non operative del contoeconomico ed hanno compensato la crescita degli onerifinanziari conseguente al maggior indebitamento contrattoper le importanti acquisizioni effettuate negli ultimi anni.

Più in dettaglio, il saldo degli oneri e proventi finanziari eda partecipazioni nel 2000 è stato pari ad un onere nettodi 719 milioni di euro a fronte di oneri netti di 97 milioni dieuro nel 1999.

La gestione straordinaria ha registrato nel 2000 un saldopositivo di 914 milioni di euro, significativamente più alto diquello realizzato nell’anno precedente (333 milioni di euro).

I proventi straordinari dell’anno, pari a 2.757 milioni di euro,sono derivati principalmente dalla plusvalenza di 1.779 milionidi euro, generata nel corso del terzo trimestre dell’eserciziodalla sottoscrizione da parte di General Motors di una quotadel 20% del capitale di Fiat Auto per un valore superiore allaquota corrispondente del patrimonio netto.

Gli altri proventi straordinari per circa 900 milioni di euroriguardano principalmente le plusvalenze realizzate attraversola cessione di attività del Gruppo nell’ambito dellafocalizzazione del portafoglio che hanno generato plusvalenzenette per circa 700 milioni di euro. Tra queste, di particolarerilievo, le plusvalenze realizzate con le cessioni delle divisioniLubrificanti (347 milioni di euro) e Retrovisori (46 milioni dieuro) di Magneti Marelli, della Fiat Ferroviaria (106 milioni dieuro), di Telexis/Atlanet (133 milioni di euro) nell’ambito degliaccordi per la creazione della società di telecomunicazioneAtlanet con Acea Telefonica.

Gli oneri straordinari sono stati complessivamente pari a1.843 milioni di euro, di cui circa 1.500 milioni di euro a frontedi interventi di ristrutturazione e riorganizzazione industrialee di rafforzamento patrimoniale di alcuni Settori del Gruppo.Queste misure si riferiscono principalmente ad attivitàlocalizzate all’estero per la maggior parte relative a Fiat Autoe CNH.

L’utile netto consolidato del Gruppo e dei Terzi è statopari a 578 milioni di euro (506 milioni di euro nel 1999), anchegrazie ad un minor carico fiscale passato da 518 milioni dieuro nel 1999 a 472 milioni di euro nel 2000.

Le imposte di competenza dell’esercizio 2000 comprendono269 milioni di euro per imposte correnti e differite di competenza(317 milioni di euro nel 1999) e 203 milioni di euro per IRAP,l’imposta regionale sulle attività produttive in Italia (201 milionidi euro nel 1999).

L’utile netto di competenza del Gruppo, pari a 664 milionidi euro, è invece quasi raddoppiato rispetto ai 353 milionidell’esercizio precedente a seguito della variazione dellaquota di competenza dei terzi nei risultati di alcuni Settoridel Gruppo.

In seguito alla crescita del risultato netto di competenza, l’utilenetto per azione è migliorato passando da 0,62 euro nel 1999a 1,19 euro nel 2000.

Situazione patrimoniale

L’analisi delle principali voci dello Stato patrimoniale delGruppo, in evidenza negli schemi legislativi del Bilancioconsolidato, è riportata nella Nota Integrativa come previstodal D.Lgs. n° 127/91.

La tabella che segue riporta la Situazione patrimonialeconsolidata del Gruppo riclassificata sinteticamente permettere in evidenza le principali voci patrimoniali secondo laloro “destinazione” e inoltre suddivide queste voci tra quellerelative alle Attività Industriali e quelle relative alle AttivitàAssicurative.

Utile Netto(in milioni di euro)

200019991998

Terzi

Gruppo

916

295

506

153

353

506

664

578

(86)

621

Page 41: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

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Capitale di funzionamento

Il Capitale di funzionamento consolidato di Gruppo a fineesercizio è ammontato a 1.630 milioni di euro, in crescitarispetto agli 898 milioni di euro del 31.12.1999. A condizioniomogenee di area di consolidamento e cambi, ed escludendol’impatto del più elevato ricorso allo smobilizzo dei crediticommerciali, il capitale di funzionamento sarebbe risultatoin crescita di circa 400 milioni di euro rispetto ad inizio anno.

Di seguito sono riportate le principali variazioni delle singolecomponenti del capitale di funzionamento:

❚ Le Rimanenze (materie prime, prodotti finiti e prodotti incorso di lavorazione), al netto degli acconti ricevuti, risultanopari a 10.036 milioni di euro, a fronte di 7.987 milioni di euronel 1999. La crescita è dovuta principalmente alla variazionedell’area di consolidamento. L’indice di rotazione è risultatopari a 63 giorni (60 giorni nel 1999).

❚ I Crediti commerciali risultano pari a 6.744 milioni dieuro a fine 2000, in linea con il valore di 6.665 milioni dieuro di fine 1999, nonostante i maggiori livelli di attività,principalmente a seguito del più elevato ricorso allosmobilizzo dei crediti commerciali (+1.745 milioni di euro),per la maggior parte ceduti con clausola pro-soluto.Conseguentemente, la rotazione sul fatturato espressa ingiorni, pari a 42 giorni, è risultata in miglioramento rispettoa quella registrata nel precedente esercizio (50 giorni).

❚ I Debiti commerciali sono aumentati da 11.070 milioni dieuro a fine 1999 a 11.805 milioni di euro al 31 dicembre 2000.L’esposizione debitoria, in giorni di fatturato, è risultatacomunque pari a 74 giorni in funzione del forte aumentodei ricavi, rispetto a 83 giorni nel precedente esercizio.

Immobilizzazioni materiali nette

Le Immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 2000

sono risultate pari a 16.677 milioni di euro, in aumento

rispetto ai 15.920 milioni di euro di fine 1999, principalmente

per le variazioni dell’area di consolidamento (+1.711 milioni di

euro), in particolare per l’inclusione di Case, compensate dai

significativi disinvestimenti di immobili, impianti e macchinari

non più funzionali alle attività del Gruppo (1.763 milioni di

euro).

Il dettaglio delle variazioni di questa voce è riportato nella

Nota Integrativa al Bilancio consolidato.

L’ammontare complessivo degli Investimenti in attivo fisso

dell’anno è stato di 3.236 milioni di euro (2.712 milioni di

euro nel 1999), di cui 953 milioni di euro (461 milioni di euro

nel 1999) per investimenti destinati allo sviluppo strategico

dell’attività di locazione a lungo termine di automobili, veicoli

industriali e macchinari per l’agricoltura e le costruzioni.

Al 31 dicembre 2000 il Fondo ammortamento e svalutazioni

risulta pari a 19.481 milioni di euro (18.920 milioni di euro nel

1999). Il grado di ammortamento delle Immobilizzazioni

materiali si è mantenuto pressoché allineato a quello

dell’esercizio precedente, intorno ad un valore del 54%.

Le Altre immobilizzazioni, che comprendono le

immobilizzazioni finanziarie (partecipazioni, titoli e azioni

proprie) e immateriali (costi di impianto e di ampliamento,

avviamento, immobilizzazioni in corso e altre), ammontano a

fine anno a 23.253 milioni di euro, superiori di 5.648 milioni

di euro al valore al 31 dicembre 1999. I componenti più

significativi di questa variazione sono stati:

Al 31.12.2000 Al 31.12.1999

Attività (*) Attività Attività (*) Attività(in milioni di euro) Industriali Assicurative Consolidato Industriali Assicurative Consolidato

Rimanenze nette 10.036 – 10.036 7.987 – 7.987

Crediti commerciali 6.165 579 6.744 6.095 570 6.665

Debiti commerciali (11.603) (202) (11.805) (10.828) (242) (11.070)

Saldo Altri crediti (debiti) (3.315) (30) (3.345) (2.600) (84) (2.684)

Capitale di funzionamento 1.283 347 1.630 654 244 898

Immobilizzazioni materiali nette 15.895 782 16.677 15.014 906 15.920

Altre immobilizzazioni 11.177 12.122 23.253 7.937 9.714 17.605

Attività per Imposte differite nette 1.092 (85) 1.007 631 (57) 574

Fondi (8.178) (12.713) (20.891) (5.814) (10.385) (16.199)

Capitale investito netto 21.269 453 21.676 18.422 422 18.798

Posizione finanziaria (**) (8.228) 1.761 (6.467) (5.649) 1.618 (4.031)

Patrimonio netto di Gruppo e di Terzi 13.041 2.214 15.209 12.773 2.040 14.767

Patrimonio netto di competenza Fiat 11.261 2.105 13.320 11.310 1.610 12.874

(*) Include il Gruppo Toro Assicurazioni, le società Augusta Assicurazioni e Neptunia Assicurazioni Marittime S.A.

(**) I valori tra parentesi indicano “indebitamento”

Page 42: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

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37Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

❚ l’incremento (circa 700 milioni di euro) dei titoli delle società

assicurative a copertura delle riserve tecniche conseguente

al significativo aumento del volume di attività;

❚ l’aumento delle immobilizzazioni immateriali nette (4.648

milioni di euro), principalmente a seguito del consolidamento

di Case (circa 4 miliardi di euro) e dei goodwill derivanti dal

completamento delle Offerte Pubbliche di Acquisto su azioni

Toro Assicurazioni e Magneti Marelli e dall’acquisto di quote

azionarie residue di Fraikin e del Gruppo Flexi-Coil

(complessivamente circa 650 milioni di euro).

Attività per Imposte differite nette

Il saldo patrimoniale delle Imposte differite al 31 dicembre2000 è stato attivo per 1.007 milioni di euro a fronte di unvalore di 574 milioni di euro del 1999, prevalentemente aseguito della contabilizzazione di imposte differite attive afronte dei citati accantonamenti a fondi rischi non deducibilifiscalmente nel periodo in esame.

Il valore accoglie le imposte, anticipate e differite, stanziatea fronte delle seguenti differenze temporanee: ammortamentianticipati, plusvalenze reinvestite a tassazione differita,rimanenze, fondi rischi e oneri tassati, fondi svalutazionecrediti eccedenti la quota fiscalmente deducibile.

Per un’analisi più completa di questa voce si rimanda allaNota Integrativa al Bilancio consolidato.

Fondi

I Fondi al 31 dicembre 2000 sono pari a 20.891 milioni dieuro e comprendono riserve tecniche di società assicurative(12.616 milioni di euro), fondi per il trattamento di finerapporto dei dipendenti in Italia (2.017 milioni di euro), fondiper trattamento di quiescenza e obblighi simili (1.515 milioni dieuro), fondi per garanzia ed assistenza tecnica (1.008 milionidi euro) e altri fondi per 3.735 milioni di euro. L’aumento di4.692 milioni di euro rispetto ai 16.199 milioni di euro di fine1999 è dovuto all’incremento di 2.323 milioni di euro delleriserve tecniche delle società assicurative a seguito dellosviluppo dei premi, alla variazione di area di consolidamento(per circa 1 miliardo di euro), in particolare per l’inclusionedi Case, e per la parte residua allo stanziamento di fondistraordinari per ristrutturazioni e per il rafforzamentopatrimoniale di alcuni Settori del Gruppo.

Capitale investito netto

Il capitale investito netto a fine 2000 è pari a 21.676 milionidi euro, superiore di 2.878 milioni di euro rispetto al capitaleinvestito a fine 1999 (18.798 milioni di euro).

Le variazioni dell’area di consolidamento, principalmente aseguito del consolidamento di Case e Flexi-Coil, l’acquisizionedella partecipazione in General Motors e il maggior goodwill aseguito del completamento delle Offerte Pubbliche di Acquistosu Toro Assicurazioni e Magneti Marelli, hanno comportatouna crescita del capitale investito pari a circa 4.500 milionidi euro. A condizioni omogenee di consolidamento edescludendo il maggior ricorso allo smobilizzo dei crediticommerciali, il capitale investito netto sarebbe stato inferioredi circa 470 milioni di euro rispetto al 1999.

L’asset turnover, a condizioni omogenee, è sceso dal valoredi 3,3 del 1999 a 2,7 a fine 2000.

Il rendimento annualizzato del Capitale investito, inteso comerapporto tra Risultato operativo più Risultato partecipazionie Capitale investito netto medio, è risultato pari a circa il 6%,inferiore pertanto al valore del 10%, che anche per il 2000 èstato assunto come obiettivo di costo medio del capitale peril Gruppo ai fini del calcolo della creazione di valore.

Posizione finanziaria netta di Gruppo

La posizione finanziaria netta consolidata di Gruppo al31 dicembre 2000 registra un indebitamento netto di 6.467milioni di euro, superiore di 2.436 milioni alla situazione diinizio esercizio (posizione debitoria netta di 4.031 milionidi euro) prevalentemente per effetto della variazione di areadi consolidamento e delle Offerte Pubbliche di Acquisto suToro e Marelli, che hanno comportato complessivamenteun maggior indebitamento di circa 3,3 miliardi di euro.

Capitale Investito Netto(in milioni di euro)

2000

21.676

19991998

18.798

13.700

area

A parità

4.498

17.178

Page 43: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

38

Vengono di seguito riportate le principali variazioni dellaposizione finanziaria netta nell’esercizio 2000:

(in milioni di euro)

Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 1999 (4.031)

Aumento del Capitale di funzionamento (732)

Investimenti in Attivo fisso (3.236)

Autofinanziamento 3.630

Dividendi Fiat S.p.A. (352)

Dividendi altre Società (60)

Acquisizioni e capitalizzazioni (4.347)

Cessioni (al netto delle plusvalenze) 1.040

Altre variazioni 1.621

Variazione totale (2.436)

Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2000 (6.467)

L’Autofinanziamento, calcolato come utile netto del Gruppo

e di Terzi più ammortamenti, è stato di 3.630 milioni di euro,

in forte crescita rispetto ai 2.860 milioni di euro del 1999 in

seguito ai maggiori ammortamenti. Gli ammortamenti sono

stati pari a 3.052 milioni di euro (2.354 milioni di euro nel

1999), prevalentemente per maggiori ammortamenti dei

goodwill, in particolare quello relativo all’acquisizione di Case,

e per l’ampliamento dell’area di consolidamento.

La voce Cessioni include, tra le altre, la cessione di una

quota del 20% di Fiat Auto a General Motors. Il valore non

comprende le plusvalenze realizzate in quanto già incluse

nell’autofinanziamento.

Le principali componenti della voce Altre variazioni sono

le variazioni di area di consolidamento, l’impatto dei cambi,

oltre all’aumento dei fondi a seguito degli stanziamenti per la

ristrutturazione e il rafforzamento patrimoniale di alcuni Settori

del Gruppo.

La composizione della posizione finanziaria netta risulta laseguente:

(in milioni di euro) 31.12.2000 31.12.1999

Disponibilità liquide 1.997 1.906

Titoli negoziabili 1.643 1.613

Crediti finanziari e beni concessi in leasing 24.059 19.103

Ratei attivi finanziari 620 295

Risconti passivi finanziari (1.778) (1.892)

Totale Attività finanziarie (A) 26.541 21.025

Debiti finanziari entro l’esercizio (17.217) (14.073)

Debiti finanziari oltre l’esercizio (15.272) (10.756)

Ratei passivi finanziari (649) (309)

Risconti attivi finanziari 130 82

Totale Debiti finanziari (B) (33.008) (25.056)

Posizione finanziaria netta di Gruppo (A-B) (6.467) (4.031)

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto risulta pari a 15.209 milioni di euroa fine 2000 contro i 14.767 milioni di euro a fine 1999, dicui di competenza del Gruppo 13.320 milioni di euro contro12.874 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il rapportodell’indebitamento netto sul patrimonio netto è passato da0,27 a fine 1999 a 0,43 a fine dicembre 2000.

Il dettaglio delle variazioni del Patrimonio netto è riportatonella Nota Integrativa al Bilancio consolidato.

Patrimonio Netto(in milioni di euro)

2000

15.209

19991998

14.76715.120

Terzi

Gruppo

1.889

13.320

1.893

12.874

2.122

12.998

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39Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

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SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA FIAT S.P.A.

Situazione patrimoniale

La Situazione patrimoniale della Fiat S.p.A. può essere cosìsintetizzata:

(in milioni di euro) 31.12.2000 31.12.1999

Immobilizzazioni 7.653 7.050

Capitale d’esercizio 49 (1)

Totale capitale investito netto 7.702 7.049

Patrimonio netto 7.143 6.804

Indebitamento finanziario netto 559 245

Le Immobilizzazioni sono per la massima parte costituite

dalle partecipazioni nelle più importanti società del Gruppo.

Complessivamente ammontano al 31.12.2000 a 7.598 milioni

di euro con un incremento netto di 631 milioni di euro rispetto

al 31.12.1999.

I nuovi investimenti in partecipazioni del 2000 hanno

riguardato principalmente le Offerte Pubbliche di Acquisto

ed acquisti in Borsa di Toro Assicurazioni S.p.A. e di Magneti

Marelli S.p.A., con un esborso complessivo di 1.186 milioni

di euro.

In particolare sono state acquisite:

❚ il 31,81% delle azioni ordinarie, il 9,67% delle azioni di

risparmio, il 19,14% delle azioni privilegiate ed il 99,11%

dei warrant Toro Assicurazioni S.p.A., pervenendo a

detenere, a livello di Gruppo, il 99,5% del capitale

complessivo.

A seguito del diritto di acquisto esercitato nel mese di

marzo 2001 il Gruppo detiene ora il 100% del capitale.

❚ Il 31,58% delle azioni ordinarie ed il 74,72% delle azioni

di risparmio Magneti Marelli S.p.A., pervenendo a

detenere, a livello di Gruppo, la totalità del capitale

con diritto di voto.

Sono stati inoltre sottoscritti gli aumenti di capitale di

Fiat Ge.Va. S.p.A. (200 milioni di euro) e di Comau S.p.A.

(65 milioni di euro).

Fra le variazioni in diminuzione si segnala la cessione della

totalità delle azioni Magneti Marelli S.p.A. alla controllata

Fiat Netherlands Holding N.V. (con un realizzo di 1.289 milioni

di euro ed una plusvalenza al netto degli oneri fiscali di 300

milioni di euro) nell’ottica della massima valorizzazione delle

attività in un contesto internazionale e di un riequilibrio della

posizione finanziaria.

Il Capitale d’esercizio comprende crediti e debiti versol’Erario, commerciali e verso personale dipendente per 22milioni di euro ed azioni proprie ordinarie per 27 milioni di euro(n. 1.002.000). Presenta un incremento rispetto al 31.12.1999di 50 milioni di euro essenzialmente dovuto all’acquisto delleazioni proprie destinate al piano di stock option 2000 ed amaggiori crediti verso erario.

Il Patrimonio netto ammonta al 31.12.2000 a 7.143 milionidi euro con un incremento di 339 milioni di euro rispetto al31.12.1999. Le variazioni sono da attribuirsi all’utile dell’esercizio(692 milioni di euro), al netto della distribuzione del dividendo1999 (353 milioni di euro), come deliberato dall’assemblea del5 giugno 2000.

L’Indebitamento finanziario netto a fine 2000 è pari a559 milioni di euro contro 245 milioni di euro dell’esercizioprecedente. Il peggioramento deriva essenzialmente dagliinvestimenti netti in partecipazioni (631 milioni di euro),dalla distribuzione del dividendo 1999 (353 milioni di euro),dall’incremento del capitale d’esercizio (50 milioni di euro),il tutto in parte controbilanciato dall’autofinanziamentodell’esercizio (696 milioni di euro).

Il prospetto di dettaglio dei flussi monetari è riportato altermine della Nota integrativa del Bilancio di eserciziodella Fiat S.p.A.

Patrimonio Netto(in milioni di euro)

200019991998

7.1436.8046.766

Page 45: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

40

Andamento economico

L’Utile netto dell’esercizio è ammontato a 692 milioni di euro,contro 396 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Tale risultato è in sintesi così costituito:

(in milioni di euro) 2000 1999

Proventi da partecipazioni 756 608

Allineamenti di partecipazioni (7) (210)

Oneri finanziari netti (53) 15

Costi del personale e servizi al netto ricavi (70) (15)

Proventi straordinari netti 350 81

Imposte (284) (83)

Utile netto 692 396

I Proventi da partecipazioni sono ammontati a 756 milionidi euro e riguardano i dividendi, comprensivi dei creditid’imposta, erogati dalle partecipate (608 milioni di euro nel1999).

Il dettaglio dei dividendi incassati nel 2000 e 1999 è riportatonella Nota integrativa del Bilancio di esercizio della Fiat S.p.A.

Gli Allineamenti di partecipazioni nel 1999 riguardavano lasvalutazione del valore di carico di Fiat Auto S.p.A.

Gli Oneri finanziari netti sono ammontati a 53 milioni di euro,contro proventi per 15 milioni di euro del 1999. Il peggioramentodi 68 milioni di euro, rispetto al 1999, è dovuto essenzialmenteall’incremento dell’indebitamento finanziario a seguito dei giàcitati investimenti in partecipazioni.

I Costi del personale e servizi al netto ricavi sono ammontatia 70 milioni di euro (15 milioni di euro nel 1999). Il peggioramentodi 55 milioni di euro, rispetto al 1999, deriva essenzialmentedalle plusvalenze straordinarie realizzate nell’esercizio precedentea seguito della cessione della quasi totalità degli immobiliposseduti. In particolare i Costi del personale e servizi sonoammontati a 176 milioni di euro contro 174 milioni di euro nel1999. L’organico medio è stato di n. 240 (di cui n. 25 distaccatopresso le principali Società del Gruppo) contro un organico di n.245 del 1999 (di cui n. 26 distaccato); i ricavi sono ammontati a106 milioni di euro, contro 159 milioni di euro del 1999 e sonoriferiti a compensi per licenza d’uso del marchio Fiat, determinatiin percentuale del fatturato realizzato dalle singole società delGruppo utilizzatrici, ed a prestazioni di personale dirigenziale.

I Proventi straordinari netti sono riferiti essenzialmente allaplusvalenza sulla cessione delle azioni Magneti Marelli S.p.A.(370 milioni di euro) al netto di oneri straordinari perincentivazioni di fine rapporto ed altri oneri non ricorrentiper premi da corrispondere a dipendenti (22 milioni di euro).

Nel 1999 si riferivano alla plusvalenza sulle cessioni del 30%di IN.TE.SA. S.p.A. (32 milioni di euro) e dello 0,46% delBanco Central Hispano Americano S.A. (41 milioni di euro).

Le Imposte sono ammontate a 284 milioni di euro, contro83 milioni di euro nel 1999.

Tenuto conto dei crediti d’imposta sui dividendi, inclusi nellavoce “Proventi da partecipazioni” (263 milioni di euro nel2000), l’onere netto è ammontato a 21 milioni di euro (controimposte da recuperare per 41 milioni di euro nel 1999)

Utile Netto(in milioni di euro)

2000

692

19991998

396408

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41Relazione sulla gestione – Analisi della situazione economico–finanziaria del Gruppo Fiat e della Fiat S.p.A.

Nei primi mesi dell’anno le operazioni più rilevanti portate a

termine dal Gruppo Fiat sono state le seguenti:

❚ Nel quadro della politica di focalizzazione del portafoglio

prodotti perseguita da Magneti Marelli è stato raggiunto un

accordo con Denso Corporation per la cessione alla società

giapponese, per circa 500 milioni di euro, delle attività

Magneti Marelli relative ai Sistemi Termici gestite in joint

venture dal 1990. L’accordo, che diventerà esecutivo entro

la fine del mese di marzo, prevede, tra l’altro, che i prodotti

della divisione ceduta continuino ad essere commercializzati

sull’aftermarket anche dalla rete di distribuzione ricambi di

Magneti Marelli.

❚ Nel mese di marzo, inoltre, è stato annunciato il

raggiungimento di un accordo preliminare con

ThyssenKrupp Automotive per la cessione delle attività

Sistemi Sospensioni e Ammortizzatori di Magneti Marelli.

L’accordo prevede l’acquisizione di un iniziale 51% da parte

di ThyssenKrupp Automotive ed un diritto put/call di Fiat e

ThyssenKrupp Automotive sulla quota rimanente. Il diritto

di opzione potrà essere esercitato a partire dal 2004.

La transazione, che sarà sottoposta alle autorità antitrust,

ha un valore stimato di 450 milioni di euro, valutazione che

potrà essere incrementata fino a 550 milioni di euro in

funzione dei risultati dei prossimi tre anni.

❚ CNH Global ha raggiunto un accordo con le società

giapponesi Kobe Steel e Kobelco Construction Machinery

per avviare un’alleanza globale nel settore delle macchine

per costruzione. L’intesa prevede un’attività congiunta sui

mercati mondiali per la commercializzazione, lo sviluppo e

la produzione di escavatori cingolati. A seguito di questa

operazione, è stata concordata con Hitachi la conclusione

della collaborazione sul mercato europeo avviata nel 1987.

❚ Alla fine del mese di marzo è stato ceduto il residuo 49%

di Alstom Ferroviaria (ex Fiat Ferroviaria) ancora detenuto

dal Gruppo per un valore intorno ai 150 milioni di euro.

❚ Comau ha formalizzato l’acquisizione della società

tedesca Germann-Intec GmbH & Co.KG, società operante

soprattutto nell’area dell’industrializzazione ed ingegneria di

prodotto autoveicolistico, con quasi 300 tecnici distribuiti

su 6 sedi presso i principali clienti ed un fatturato nel 2000

di circa 30 milioni di euro.

❚ Il 1° marzo, al Salone internazionale dell’automobile di

Ginevra, Fiat e Lancia hanno presentato in anteprima

mondiale la nuova Stilo, nel segmento delle medie compatte

Fiat, e Thesis, la nuova berlina di lusso prodotta da Lancia.

❚ Nel mese di gennaio, al 79° “Salone dei veicoli industriali”,

Iveco ha presentato in anteprima mondiale i trattori stradali

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Page 47: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

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EuroStar equipaggiati con il nuovo motore Cursor 13, che

eroga una potenza di 480 CV nella versione Euro 3 e il Daily

“Vendor”, progettato per le molte esigenze della consegna

porta a porta, in particolare nelle aree urbane.

❚ Fiat Auto e il Gruppo PSA Peugeot Citroën hanno firmato

il 29 gennaio 2001 una lettera nella quale si afferma

l’intenzione dei due Gruppi di proseguire la cooperazione

tecnica e industriale nel settore dei veicoli commerciali

leggeri e dei monovolume, la cui prima tappa sarà un

pre-studio su un nuovo veicolo commerciale leggero.

❚ La controllata Sicind S.p.A., nell’ambito degli accordi a

suo tempo intercorsi con il dott. Cesare Romiti in occasione

del termine del suo mandato, ha ceduto a Gemina S.p.A.

un’ulteriore quota dello 0,5% del capitale ordinario di H.d.P.

S.p.A. (3.656.052 azioni), con un introito di 16 milioni di

euro ed una plusvalenza di 9 milioni di euro al lordo delle

imposte. Dopo tale cessione Sicind S.p.A. detiene il 10,7%

del capitale ordinario di H.d.P. S.p.A. La residua opzione a

favore di Gemina S.p.A., scadente il 31.12.2001, ammonta

allo 0,5% del capitale ordinario.

❚ Sono state acquistate, attraverso l’esercizio del diritto

di acquisto previsto dall’art. 111 del D.Lgs. n° 58/98,

le residue azioni ordinarie Toro Assicurazioni S.p.A.

in circolazione (per un importo di 13,8 milioni di euro),

pervenendo in tal modo a detenere il 100% del capitale

sociale.

❚ Nei primi mesi dell’esercizio 2001 la Fiat S.p.A. ha

proseguito l’acquisto di azioni proprie, destinate ai piani

di Stock Option, per n.1.098.000 azioni ordinarie con

un esborso pari a 26,3 milioni di euro. A seguito di tale

acquisto, il numero delle azioni proprie in portafoglio è

pari a 2.100.000 azioni.

Fiat Stilo, nella versione 3 e 5 porte.

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43Relazione sulla gestione – Andamento della gestione nei Settori di attività

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Andamento della gestione nei Settori di attività

Dati economici e patrimoniali per Settore di attività (*)Risultato

operativo delleAttività industriali Risultato netto

Ricavi netti Risultato operativo su Ricavi netti (Gruppo e Terzi)

2000 1999 2000 1999 2000 1999 2000 1999(in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in %) (in %) (in milioni (in milioni

di euro) di euro) di euro) di euro) di euro) di euro)

Automobili (Fiat Auto) 25.361 24.101 44 (121) 0,2 (0,5) (599) (493)

Macchine per l’Agricoltura

e le Costruzioni (CNH Global) 10.770 5.246 45 371 0,4 7,1 (754) 216

Veicoli Industriali (Iveco) 8.611 7.387 489 311 5,7 4,2 147 180

Prodotti Metallurgici (Teksid) 1.873 1.682 101 76 5,4 4,5 8 26

Componenti (Magneti Marelli) 4.451 4.062 55 108 1,2 2,7 139 107

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 2.440 1.693 87 43 3,6 2,5 6 (8)

Aviazione (FiatAvio) 1.491 1.361 143 109 9,6 8,0 83 61

Editoria e Comunicazione (Itedi) 354 413 10 17 2,8 4,1 2 11

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) 4.363 3.922 (56) (103) n.s. n.s. 85 92

Diverse ed Elisioni (2.159) (1.744) ( 63) (23) n.s. n.s. 1.461 (**) 314

Totale di Gruppo 57.555 48.123 855 788 1,7 1,9 578 506

Capitale Autofinanziamento Investimenti investito netto Dipendenti

2000 1999 2000 1999 2000 1999 2000 1999(in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (in milioni (numero) (numero)

di euro) di euro) di euro) di euro) di euro) di euro)

Automobili (Fiat Auto) 732 855 1.412 1.464 4.220 5.021 74.292 82.553

Macchine per l’Agricoltura

e le Costruzioni (CNH Global) (192) 333 447 178 6.932 5.777 31.033 19.049

Veicoli Industriali (Iveco) 569 433 656 359 2.207 2.359 35.852 36.217

Prodotti Metallurgici (Teksid) 113 123 182 182 861 793 14.286 14.522

Componenti (Magneti Marelli) 353 310 231 209 1.131 1.289 25.975 25.613

Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) 63 30 36 26 486 485 17.636 16.943

Aviazione (FiatAvio) 173 145 36 42 71 163 5.362 5.590

Editoria e Comunicazione (Itedi) 8 19 17 8 46 25 954 934

Assicurazioni (Toro Assicurazioni) 115 120 24 97 372 311 2.875 2.907

Diverse ed Elisioni 1.696 492 195 147 5.350 2.575 15.688 16.991

Totale di Gruppo 3.630 2.860 3.236 2.712 21.676 18.798 223.953 221.319

(*) La riga Diverse ed Elisioni include i valori economici del Settore Prodotti e Sistemi Ferroviari che è stato deconsolidato a partire dal 1° agosto 2000.

(**) Include la plusvalenza e gli oneri straordinari connessi con l’accordo con General Motors rispettivamente per 1.779 milioni di euro e 460 milioni di euro.

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DATI S IGNIF ICATIV I

Roberto Testore,C.E.O. Fiat Auto.

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendenti per area geografica

18%

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12%

66%

Resto Europa Resto MondoItalia

Nel resto del Continente la domanda nei principali Paesiè risultata in crescita solo in Gran Bretagna (+1,1%), mentreha registrato una battuta di arresto in Germania (-11,2%) erallentamenti in Francia (-0,6%) e Spagna (-1,8%). Tra gli altrimercati, di particolare rilievo la frenata del mercato polacco(-25,5%), a seguito dell’inasprimento della pressione fiscalesull’acquisto di autoveicoli, dopo una salita ininterrotta iniziatanel 1992.

La domanda di veicoli commerciali in Europa Occidentaleha continuato a espandersi anche nel 2000 registrando unincremento del 4,7%, con andamenti particolarmente favorevolidel mercato italiano (+14,6%) e di quello francese (+9,9%).

In questo contesto di mercato Fiat Auto ha vendutocomplessivamente 2.350.000 automobili (+0,9% rispettoal 1999) grazie al buon andamento degli ultimi modelli NuovaPunto e Lancia Lybra in Europa, che hanno consentito direcuperare il calo di volumi registrato nel segmento che includei modelli in via di sostituzione (Bravo/Brava). Positivo anchel’esordio della 147, la cui commercializzazione, avviata a fineottobre, ha contribuito con circa 15.000 unità ai volumi dell’anno.Includendo anche le società collegate il totale delle unitàvendute sale a 2.439.000 (+2,2% rispetto all’anno precedente).

(in milioni di euro) 2000 1999 1998

Ricavi netti 25.361 24.101 24.859

Risultato operativo 44 (121) (108)

% su ricavi 0,2 (0,5) (0,4)

Risultato netto(del Settore e di Terzi) (599) (*) (493) (258)

Autofinanziamento 732 855 1.146

Investimenti 1.412 1.464 1.373

Ricerca e sviluppo 776 711 608

Capitale investito netto 4.220 5.021 5.863

Dipendenti (numero) 74.292 82.553 93.514

(*) Non sono incluse le componenti straordinarie connesse all’accordo con General Motors

Automobili – FIAT AUTO

PREMESSA

Come riportato nella premessa al commento sull’andamento

della gestione, l’attività del Settore Automobili è rappresentata,

per quanto riguarda i valori economici, dai risultati ottenuti

nel primo semestre dal Gruppo Fiat Auto S.p.A. (ora Fiat

Auto Partecipazioni S.p.A.) e da quelli ottenuti nel secondo

semestre dal Gruppo Fiat Auto Holdings B.V., al quale sono

state conferite tutte le attività operative del Settore. I valori

patrimoniali al 31 dicembre 2000 del Settore Automobili sono

quelli consolidati del Gruppo Fiat Auto Holdings B.V.

ANDAMENTO COMMERCIALE

Nel 2000 il mercato automobilistico europeo occidentale ha

registrato una flessione dopo sei anni di crescita. Le vetture

vendute sono state 14,7 milioni (-2,1% rispetto al 1999).

È proseguita invece la crescita della domanda in Nord America.

Nell’area del Mercosur, infine, si è ripreso il mercato brasiliano

(+13,2%), mentre è continuato il calo di quello argentino (-11,7%).

Il mercato italiano, con 2.415.600 veicoli immatricolati,

è cresciuto del 3,3% rispetto all’anno precedente.

Fiat ha costruito la sua prima vettura nel 1899. Il primostabilimento per la produzione di massa di automobili

è stato il Lingotto a Torino, inaugurato nel 1923 e ora sede delGruppo. Oltre ai successivi stabilimenti in Torino, altri operanooggi in Italia e nel mondo. Accanto all’Italia sono consideratimercati domestici il Mercosur e la Polonia.

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Le vendite in Europa Occidentale, pari a 1.687.000 unità,si sono mantenute sostanzialmente stabili rispetto al 1999(+0,7%). In aumento le vendite in Italia (969.000 vetture,+1,5%), sostenute dalla domanda in crescita, mentre sonorisultate in calo le vendite in Francia (-6%) e Germania (-14,6%)in un contesto di mercati in rallentamento rispetto all’annoprecedente. Il calo delle vendite in Polonia (-24,9%) riflettela brusca frenata della domanda.

A seguito della ripresa della domanda, in Brasile le venditedi Fiat Auto hanno registrato una crescita significativa(+19,1%) grazie soprattutto al successo del restyling dellaPalio, che ha contribuito a posizionare Fiat Auto al primoposto sul mercato brasiliano nell’ultimo trimestre.

INNOVAZIONE PRODOTTO

Anche nel 2000 Fiat Auto ha continuato la propria attivitàdi rinnovamento della gamma mirata al rafforzamentodella competitività dei propri prodotti e servizi.

In questo ambito il marchio Fiat ha rinnovato la gammadella famiglia Palio con nuovi contenuti di prodottoe tecnologia. La Palio ha vinto in Brasile il premio Caro doano 2001. Al recente Salone di Parigi è stato presentato FiatDoblò, veicolo maneggevole e confortevole come una vettura,spazioso come un monovolume, rispetto al quale offre

Mercato Autovetture (in migliaia di unità) 2000 1999 Var. %

Francia 2.130 2.144 (0,6)

Germania 3.308 3.726 (11,2)

Gran Bretagna 2.228 2.205 1,1

Italia 2.416 2.338 3,3

Spagna 1.376 1.402 (1,8)

Europa Occidentale 14.658 14.975 (2,1)

Polonia 466 626 (25,5)

Brasile 1.151 1.017 13,2

Andamento Commerciale – Vendite Autovetture e VeicoliCommerciali (in migliaia di unità) 2000 1999 Var. %

Francia 142 151 (6,0)

Germania 158 185 (14,6)

Gran Bretagna 110 96 14,6

Italia 969 955 1,5

Spagna 74 73 1,4

Resto d‘Europa 234 216 8,3

Europa Occidentale 1.687 1.676 0,7

Polonia 133 177 (24,9)

Brasile 362 304 19,1

Resto del Mondo 168 171 (1,8)

Totale Vendite 2.350 2.328 0,9

Società collegate 89 59 50,8

Totale generale 2.439 2.387 2,2

Fiat Punto HLX.

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un prezzo più vantaggioso, uguale versatilità, ma dimensioniesterne più compatte. Molto interessante la versione veicolocommerciale, Doblò Cargo, che offre una capacità di caricoal vertice della sua categoria.

Nello scorso anno è proseguita l’operazione di rafforzamentodel marchio Alfa Romeo, con l’introduzione dell’Alfa 156Sportwagon, un’automobile che riscrive l’idea di stationwagon in chiave sportiva. Nel mese di ottobre è stato poiil turno di Alfa 147, la nuova compatta, che è stata accoltacon grandissimo interesse, vincendo subito i due piùimportanti riconoscimenti automobilistici europei: Autodell’anno 2001 e Volante d’oro 2001.

Il marchio Lancia ha presentato Nea, sofisticata concept carche esplora le possibilità di colloquio tra veicolo e mondoesterno e mette i passeggeri in una condizione di grandesicurezza assistendo il guidatore all’insorgere di situazionipericolose. Da segnalare anche il rinnovo della gamma Ysvolto nel rispetto dell’unicità stilistica del modello.

L’importante sforzo di rinnovamento affrontato dal Settoreha riguardato anche i nuovi modelli il cui lancio è programmatoper l’anno in corso, tra i quali la media compatta Fiat Stilo el’ammiraglia Lancia Thesis. Con questi modelli Fiat Auto intendespostare il proprio mix di vendita verso segmenti superiori. Ilrafforzamento della gamma di prodotti comprenderà unasempre più ricca offerta di servizi di infomobilità, qualil’introduzione di Connect, il sistema multimediale e interattivoche sarà lanciato commercialmente questa primavera.

STRATEGIE DI SVILUPPO

Nel corso del 2000 è proseguita l’attività di sviluppo industrialee commerciale su scala globale di Fiat Auto, in particolare neipaesi emergenti nell’ambito delle iniziative legate alla produzionee commercializzazione dei modelli della “world car”:

❚ in Cina è stata avviata la joint venture per la produzione di unveicolo commerciale e di una vettura per trasporto di persone;

❚ in Egitto è iniziata la produzione della Siena, accoltafavorevolmente dal pubblico;

❚ in India è stata lanciata la Siena WE;

❚ in Sud Africa sono stati commercializzati i tre modellidella famiglia Palio, venduti in oltre 11.000 esemplari;

❚ in Turchia, a fronte di un mercato in buona espansione,è stata raggiunta una quota di mercato del 20%. Inoltre,questo Paese è ormai parte integrante del sistemaproduttivo del Settore Automobili: il nuovo Doblò, sebbenedestinato prevalentemente all’esportazione, viene infattiattualmente prodotto esclusivamente in Turchia.

Gli investimenti in capitale fisso a livello consolidatodel Settore Automobili sono ammontati a 1.412 milionidi euro (1.464 milioni di euro nel 1999), in gran partedestinati a investimenti strategici di prodotto.

L’impegno di rafforzamento competitivo del Settoreè testimoniato anche dai maggiori investimenti in ricercae sviluppo sostenuti nel corso del 2000. Nell’eserciziosono stati infatti sostenuti costi di ricerca e sviluppo

Lancia Lybra SW.

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(interamente spesati nell’anno) per 776 milioni di euro(711 milioni di euro lo scorso anno).

Il rafforzamento competitivo del Settore passa ovviamenteanche attraverso gli sviluppi dell’alleanza industriale conGeneral Motors. Scopo dell’alleanza è quello di conseguireeconomie di scala sulle produzioni di Fiat Auto e su quelledi General Motors in Europa e America Latina, paricomplessivamente a circa 5,5 milioni di vetture l’anno.Le sinergie previste raggiungeranno nel 2005 un valoredi circa 1 miliardo di euro per la sola Fiat Auto.

Nel corso del 2000 sono state costituite la joint ventureFiat-GM Powertrain B.V. e la joint venture GM-Fiat Worldwide

Purchasing B.V. attive rispettivamente nel campo dei motorie trasmissioni e degli acquisti e detenute entrambe al 50%da Fiat Auto. La joint venture Powertrain, con sede a Torinodisporrà di 26.000 persone in Europa e Sud America, di19 stabilimenti e 7 centri di ricerca e sviluppo in 11 Paesi.La joint venture ha già definito un piano di convergenza dellefamiglie di motori e di trasmissioni tale da determinare, unavolta a regime, una rilevante riduzione del costo di prodotto.

La joint venture Purchasing, che ha sede a Ruesselsheim inGermania, agisce su un volume di acquisti di circa 32 miliardidi euro e già nel 2000 ha conseguito i primi risultati in terminidi sinergie pari a oltre 20 milioni di euro di risparmi netti.

Il piano strategico delle due joint venture prevede perFiat Auto nel 2001 il raggiungimento di risparmi nell’ordinedi 200 milioni di euro da attribuirsi in misura predominantealla joint venture Purchasing, grazie alle più immediate sinergieche possono essere conseguite sugli acquisti; le sinergiederivanti dal piano di convergenza della joint venture Powertraine, successivamente, quelle originate dallo sviluppo congiuntodi nuove architetture di prodotto si dispiegheranno in misuravia via crescente nel medio periodo.

ATTIVITÀ FINANZIARIE

Nel corso del 2000, Fiat Auto ha rafforzato la sua posizionenel comparto dei servizi di finanziamento e di mobilità,raggruppando queste attività nell’ambito della DirezioneFinanziamenti e servizi per il cliente. In questo contesto

Produzione di Fiat Auto e consociate – Autovetture eVeicoli commerciali (in migliaia di unità) 2000 1999 1998

Fiat 1.153,1 1.165,2 1.154,7

Lancia Autobianchi 170,4 160,1 175,4

Alfa Romeo 206,8 208,3 197,7

Totale Europa Occidentale 1.530,3 1.533,6 1.527,8

Brasile 433,5 391,6 393,0

Polonia 291,3 343,8 336,7

Argentina 33,9 42,8 93,4

Totale 2.289,0 2.311,8 2.350,9

Altre aree 35,9 41,2 38,1

Totale generale 2.324,9 2.353,0 2.389,0

Fiat Doblò ELX.

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sono nati prodotti personalizzati quali Formula Bridgee servizi d’avanguardia come Targa Connect.

Complessivamente nel comparto finanziamento ai clienti,i volumi di attività hanno raggiunto i 9.314 milioni di euro,con un incremento del 20,4% rispetto al 1999. Il risultato èstato ottenuto finanziando 1.247.700 unità (+15,2%) con unaquota pari a circa il 40% delle immatricolazioni di Fiat Auto.

In Italia le unità nuove finanziate sono state 348.600, con unapenetrazione del 36,6%, stabile rispetto all’anno precedente.Nel resto d’Europa, Polonia compresa, le nuove vetturefinanziate sono state 376.000 con una incidenza del 45,6%.Infine, le auto usate finanziate nel mondo sono state 313.546,con una crescita del 28,2%.

Nel comparto del Renting, il parco flotte di proprietàha sfiorato i 68.000 veicoli (circa il 19% in più rispettoal 1999). Nell’ambito dei servizi al cliente, tramite la rete Fiatnel 2000 sono stati effettuati 145.000 interventi di assistenzastradale, mentre il call center ha gestito più di 3.500.000chiamate.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Il fatturato consolidato del Settore è stato di 25.361 milionidi euro, in aumento di 1.260 milioni di euro (+5,2%) rispettoal 1999, principalmente a causa dell’aumento dei volumiin Italia e nel resto dell’Europa occidentale e dei migliori prezzidi vendita.

Anche quest’anno la dinamica competitiva sui mercati europei

ed in Italia non ha accennato a diminuire. Nonostante il buon

andamento delle vendite, l’impegno sostenuto da Fiat Auto

per il rafforzamento della gamma e il sostegno dei propri

marchi ha frenato la ripresa della redditività del Settore,

mentre sono migliorati i risultati delle attività in Brasile grazie

alla ripresa della domanda; la ristrutturazione industriale

avviata in Argentina consentirà di ridurre in modo significativo

le perdite già a partire dal 2001.

Maggiori investimenti per il rinnovo della gamma prodotti,

oltre all’impegno pubblicitario e di sostegno alla rete, si sono

aggiunti al continuo arricchimento del contenuto dei prodotti

nell’azione di sostegno e sviluppo dei marchi del Settore.

I maggiori contenuti hanno trovato compensazione

nel miglioramento complessivo di prezzi e sconti.

Sul fronte dei costi sono state conseguite significative

efficienze sia sui costi di prodotto che su quelli di struttura,

grazie al successo del progetto di reingegnerizzazione delle

attività di supporto, mentre l’alleanza con General Motors ha

già permesso di ottenere i primi risultati in termini di sinergie

sugli acquisti, che hanno pienamente compensato i costi

connessi alla realizzazione dei progetti congiunti.

Sulla redditività operativa dell’esercizio hanno inoltre influito

il minor apporto di proventi da cessioni immobiliari rispetto

all’anno precedente, nonché maggiori oneri registrati

dalle attività finanziarie in Argentina.

Alfa Sportwagon.

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49Relazione sulla gestione – Automobili

Il risultato operativo di Fiat Auto è risultato positivoper 44 milioni di euro, a fronte di una perdita di 121 milionidi euro nel 1999, con una redditività delle vendite dello 0,2%,mentre l’anno precedente era risultata negativa dello 0,5%.

Il risultato netto dell’esercizio è stato invece negativoper 599 milioni di euro, a fronte di una perdita di 493 milionidi euro nel 1999. La maggiore perdita è conseguenteal peggioramento del saldo degli oneri e proventi finanziari,

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L’innovazione del prodotto nei contenuti, nello stilee nelle soluzioni industriali mantiene un ruolo centrale

nello sviluppo del Settore.Un impegno sempre maggiore è dedicato alla messa a punto diun portafoglio di servizi completo, ad integrazione del tradizionalefinanziamento all’acquisto dei veicoli, che ha generato negli ultimi anniuna significativa crescita del bacino di contatti finale con il cliente.

Altro asse strategico di sviluppo è la globalizzazione. Fiat Autosta indirizzando i suoi sforzi verso quei Paesi emergenti in cui

si concentra il maggior potenziale di sviluppo della domandanel medio e lungo termine, anche se le iniziative vengono attuatesecondo una logica di investimenti modulari per contenernegli eventuali rischi.

Fiat Auto worldwide Resto Resto

Numero Italia d’Europa del Mondo Totale

Stabilimenti 13 2 4 19

Centri di ricerca e sviluppo 13 – 2 15

Dealers 648 1.759 1.007 3.414

a seguito del più elevato indebitamento medio dell’anno,e a minori proventi netti da partecipazioni. La perdita nettadi competenza del Settore è stata di 589 milioni di euro(perdita di 493 milioni di euro nel 1999).

L’autofinanziamento è stato di 732 milioni di euro, a frontedi 855 milioni di euro nel 1999, dopo aver accantonatoammortamenti per 1.331 milioni di euro (1.348 milioni di euronel 1999).

Alfa 147, vettura insignita del prestigioso titolo “Auto dell’anno 2001”.

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DATI S IGNIF ICATIV I

Paolo Monferino,C.E.O. CNH Global.

(in milioni di euro) 2000 1999 1999 1998Proforma

Ricavi netti 10.770 9.952 5.246 5.127

Risultato operativo 45 95 371 452

% su ricavi 0,4 1,0 7,1 8,8

Risultato netto (del Settore e di Terzi) (754) (170) 216 507

Autofinanziamento (192) 364 333 624

Investimenti 447 318 178 151

Ricerca e sviluppo 366 335 158 136

Capitale investito netto 6.932 6.184 5.777 1.123

Dipendenti (numero) 31.033 34.963 19.049 21.344

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendenti per area geografica

32%

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14%

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Resto Europa Resto MondoItalia

PREMESSA

A partire dall’inizio dell’esercizio i risultati di CNH Global(CNH) includono i valori di Case e di Flexi-Coil, consolidaterispettivamente dall’inizio dell’anno e dal 4 gennaio 2000.

Questa variazione di area di consolidamento haprofondamente modificato la struttura del Settore, rendendopoco significativa la comparabilità dei periodi messi a confronto.Per tale motivo, per le voci più significative, il confronto conl’anno precedente è presentato su “base proforma”.

ANDAMENTO COMMERCIALE

I fattori fondamentali che hanno influenzato il mercato dellemacchine agricole, in particolare negli Stati Uniti, sono rimastisfavorevoli nel corso dell’anno, per il perdurare di pressionial ribasso sui prezzi delle derrate agricole.

Nel 2000 la domanda nel comparto delle macchine perl’agricoltura è rimasta nel complesso stabile. La leggera crescitaregistrata in Nord America verso fine anno (ancorchè su unabase ancora molto debole) ha infatti trovato compensazionenella riduzione della domanda nei mercati europei, mentre ècresciuto il mercato brasiliano.

Le vendite di CNH hanno registrato andamenti differenziati

nei vari segmenti e mercati geografici. In Nord America,

all’incremento delle vendite di trattori di bassa potenza si è

contrapposta la riduzione di quelle di trattori di gamma alta

e di mietitrebbiatrici. In calo le vendite in Europa a seguito

della debolezza della domanda. Sulle vendite in entrambe

queste aree ha influito negativamente l’incertezza creata dalle

dismissioni richieste dalle autorità antitrust per l’approvazione

della fusione tra New Holland e Case.

Per quanto riguarda il mercato delle macchine per le costruzioni

si è registrato un calo delle vendite di macchinari pesanti, in

parte a seguito della limitata disponibilità dei nuovi modelli e

della contrazione della domanda in Nord America nel segmento

di mercato in cui il Settore vanta una presenza più importante.

STRATEGIE DI SVILUPPO

Nel corso del 2000 CNH ha sostanzialmente completato

il programma di dismissioni in Nord America ed in Europa

richiesto dalle autorità antitrust per l’approvazione della

fusione tra Case e New Holland. Nell’ultima parte dell’anno

Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni – CNH GLOBAL

CNH Global è la nuova denominazione assunta daNew Holland NV dopo l’acquisizione di Case Corporation

avvenuta nel 1999.

Page 56: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

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è stata completata la vendita delle attività di Fermec

(Manchester, Gran Bretagna) nel segmento delle macchine

pesanti per le costruzioni, mentre nel mese di gennaio è stato

ceduto lo stabilimento di produzione di trattori di Doncaster

(Gran Bretagna) e quello di produzione di componenti

a supporto dello stesso stabilimento a St. Dizier in Francia.

Complessivamente CNH ha ceduto sei unità produttive.

Il completamento del programma di dismissioni, che aveva

introdotto elementi di incertezza e disturbo sul mercato,

e l’implementazione dell’importante piano di ristrutturazione

e razionalizzazione industriale iniziato a seguito della fusione

consentiranno a CNH di trarre pieno vantaggio dalla

integrazione di Case e New Holland.

Le principali aree di efficienza individuate dal piano sono:

acquisti e logistica; l’area dei costi amministrativi, generali

e di vendita; la struttura industriale globale.

Il piano di razionalizzazione industriale, “footprint”, nel quadro

dell’obiettivo strategico di terziarizzazione di attività non “core”,

prevede il consolidamento di attività industriali ed una

significativa riduzione entro il 2004 delle unità produttive,

che nel 1999 contavano 58 stabilimenti nel segmento delle

macchine per l’agricoltura e dei macchinari per le costruzioni,

accompagnati da una importante riallocazione dei volumi di

produzione.

Il piano prevede, inoltre, la riduzione del numero di piattaformeprodotti da oltre 100 a circa 60. Con lo sviluppo di nuovepiattaforme globali di prodotto, alcune linee di prodottoverranno trasferite ad altre unità produttive.

Nel campo degli acquisti e della logistica importanti sinergie,in parte già ottenute nel 2000, sono previste grazie alraggiungimento di economie di scala a seguito della massacritica raggiunta dal volume degli acquisti, alla drastica riduzionedel numero dei fornitori e delle parti e dei componentispecifici. Anche nell’area dei costi di struttura amministrativie di vendita, i primi risparmi a seguito dell’integrazione dellestrutture delle due società sono stati raggiunti nel corsodel 2000. I risparmi già conseguiti nel corso del 2000,prevalentemente negli acquisti e nelle spese generali eamministrative, sono stati pari a circa 155 milioni di dollaria fronte dell’obiettivo di un risparmio annuo a regime dicirca 600 milioni di dollari.

Una delle grandi opportunità offerte dalla fusione delle duesocietà è proprio rappresentata dallo sviluppo e produzionedi macchinari per l’agricoltura e per le costruzioni basatisu piattaforme globali comuni. CNH trarrà importantibenefici dalla realizzazione di prodotti che, pur mantenendocaratteristiche specifiche che li differenzieranno,consentiranno di raggiungere efficienze significative grazieall’utilizzo di piattaforme che condivideranno alcune parti e

Page 57: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

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componenti, mutuando l’approccio applicato con successodall’industria automobilistica.

La commercializzazione di linee di prodotto di marchi distinti,attraverso distinti canali di distribuzione, consentirà a CNHdi soddisfare le attese dei propri clienti, migliorare i servizi,espandere a livello mondiale le offerte di prodotto e nellostesso tempo di beneficiare delle opportunità offerte dal“cross selling” di alcune linee di prodotto.

INNOVAZIONE PRODOTTO

Nel corso del 2000 CNH ha introdotto sul mercato sia versioniaggiornate e significativamente migliorate di molti dei suoiprodotti, che nuovi modelli.

Nel segmento dei macchinari per l’agricoltura:

❚ Case ha lanciato la nuova linea di trattori a 4 ruote motriciSTX Series Steiger, con modelli di potenza da 275 a 440cavalli. Per il mercato del Nord America, Case ha introdottola nuova serie DX di trattori compatti e, verso la fine dell’anno,la nuova terna M Series Backhoe Loaders, con cinque nuovimodelli e potenze da 75 a 100 cavalli.

❚ New Holland ha lanciato la nuova serie di trattori TM (motoricon potenze da 105 a 160 cavalli) forniti di una nuovacabina con sospensioni, assale anteriore ammortizzatoe dotati della sofisticata trasmissione automatica PowerCommand”; la nuova serie di trattori 70 A (potenze da 170a 240 cavalli) con bloccaggio differenziale completo degli

assali anteriori, sistema di trasmissione tecnologicamenteavanzata Ultra Command e circuiti ad azionamentoelettroidraulico per una maggior facilità d’impiego; infinela nuova pressa Roll–Bar dalle innovative caratteristichedi raccolta, taglio, pressatura e legatura di paglia e fieno.

Nel settore delle macchine per le costruzioni, Fiat Hitachi

Construction ha lanciato un nuovo caricatore articolato,

New Holland Construction una nuova linea di caricatori

gommati compatti, mentre anche O&K ha ampliato la propria

offerta con il lancio di una vasta gamma di nuovi prodotti.

ATTIVITÀ FINANZIARIE

Il volume di affari delle attività finanziarie hanno rappresentato

nel 2000 circa il 7% dei ricavi di CNH.

La prolungata debolezza del settore agricolo, l’andamento

dei tassi di interesse e le perdite delle attività finanziarie

non legate al core business in Nord America (in via di

ridimensionamento) hanno influenzato negativamente i risultati

delle società finanziarie del Settore, che hanno presentato

risultati in forte calo rispetto al 1999.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

I ricavi di CNH nel 2000 sono stati pari a 10.770 milioni

di euro, a fronte di 5.246 milioni di euro per la sola

New Holland nel 1999 (9.952 milioni di euro considerando

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53Relazione sulla gestione – Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni

proforma i ricavi di Case per tutto l’anno 1999). L’aumento

dei ricavi su base proforma (+8,2%) è prevalentemente

dovuto all’apprezzamento del dollaro rispetto all’euro,

valuta di conto del Gruppo Fiat. Espressi in dollari, i ricavi

dell’anno su base proforma sarebbero risultati in calo

rispetto all’anno precedente.

L’anno 2000 si è chiuso con un risultato operativo di 45 milionidi euro (0,4% delle vendite), a fronte di un risultato operativodi 371 milioni di euro realizzato nel 1999, relativo ai valoridella sola New Holland (95 milioni di euro l’utile operativo,pari all’1% delle vendite, includendo proforma il risultatodi Case per l’intero esercizio 1999).

La redditività del periodo ha risentito, oltre che del calo deivolumi in Nord America nel segmento a maggiore redditivitàdelle macchine agricole pesanti, anche del citato calo diredditività delle attività finanziarie, solo parzialmente compensatidal miglioramento dei prezzi rilevato nella seconda partedell’anno e dalle prime sinergie (circa 155 milioni di dollari)ottenute dal piano di ristrutturazione industriale avviatodal Settore, con l’obiettivo di ottenere entro quattro anniun risparmio annuo a regime di circa 600 milioni di dollari(inclusi i 155 milioni di dollari già realizzati nel 2000).

Gli ammortamenti sono stati pari a 562 milioni di euro (117milioni di euro nel 1999; 534 milioni di euro su base proforma),a fronte di investimenti per un totale di 447 milioni di euro(178 milioni di euro nel 1999; 318 milioni di euro proforma).

L’aumento significativo degli ammortamenti riflette, oltrealla variazione di area di consolidamento per l’inclusionedelle attività di Case, anche l’ammortamento del goodwillrelativo all’acquisizione di Case.

Le spese di ricerca e sviluppo sono state pari a 366 milionidi euro a fronte di 158 milioni di euro nel 1999 (335 milionidi euro su base proforma) principalmente per il citatoampliamento dell’area di consolidamento.

Il risultato netto del 2000 è stato pari ad una perdita di 754milioni di euro, di cui 764 milioni di competenza del Settore,a fronte di un utile consolidato di 216 milioni di euro registratonell’anno precedente (perdita di 170 milioni di euro su baseproforma nel 1999) di cui 212 milioni di euro di competenzadel Settore.

Si ricorda che il risultato dell’esercizio include stanziamentistraordinari per circa 490 milioni di euro a fronte del pianodi integrazione e ristrutturazione industriale del Settore.Questi oneri, contabilizzati in accordo con i principi contabiliadottati dal Gruppo Fiat per la redazione del Bilancioconsolidato, riflettono i costi degli interventi previsti dalpiano di ristrutturazione e razionalizzazione del Settoreche verranno a completarsi nell’arco del prossimo triennioe risultano superiori rispetto all’ammontare iscritto perl’anno 2000 secondo i principi contabili US GAAP adottatida CNH per la presentazione dei risultati consolidati negliStati Uniti.

A seguito della perdita netta registrata nell’esercizio,l’autofinanziamento del 2000 è stato negativo per 192 milionidi euro, a fronte di 333 milioni di euro di autofinanziamentonel 1999 (364 milioni di euro su base proforma).

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Il piano di integrazione e razionalizzazione industriale traNew Holland e Case prevede la chiusura di alcuni stabilimenti

in Nord America ed Europa con il passaggio delle produzioni ad altrisiti, il trasferimento di alcune linee di prodotto tra le diverse unitàproduttive del Settore e la dismissione di alcune attività non “core”.

CNH Global è azienda leader mondiale per la produzionedi macchine agricole e ai primi posti nel mondo per la

produzione di macchine movimento terra e per l’offerta di servizifinanziari associati al business.

Ricavi per unità di business

Macchine agricole

Macchine per le costruzioni

Servizi finanziari

59%

34%

7%

CNH worldwide Resto Resto

Numero Italia d’Europa del Mondo Totale

Stabilimenti 6 16 23 45

Centri di ricerca e sviluppo 2 6 9 17

Dealers 174 3.890 5.936 10.000

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DATI S IGNIF ICATIV I

Giancarlo Boschetti,C.E.O. Iveco.

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendenti per area geografica

12%

56%

10%

41%

49%

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Italia Resto Europa Resto Mondo

Iveco (Industrial Vehicle Corporation), oggi interamentecontrollata da Fiat, è nata nel 1974 da un accordo

tra la Fiat e la tedesca Klockner-Humboldt-Deutz. Gli anni ’90ne hanno accentuato la proiezione internazionale, con lacostituzione di joint venture e società in tutti i continenti.

(in milioni di euro) 2000 1999 1998

Ricavi netti 8.611 7.387 6.649

Risultato operativo 489 311 261

% su ricavi 5,7 4,2 3,9

Utile netto (del Settore e di Terzi) 147 180 192

Autofinanziamento 569 433 368

Investimenti 656 359 307

Ricerca e sviluppo 227 215 200

Capitale investito netto 2.207 2.359 1.764

Dipendenti (numero) 35.852 36.217 31.912

al 1999 (+3,3%), superando le 94.000 unità, con particolare

concentrazione della crescita in Italia, Francia ed in Gran

Bretagna.

Il mercato dei veicoli pesanti (≥16 t PTT) è cresciuto del

4,5%, raggiungendo un volume di 243.800 unità, grazie

all’accelerazione dei cicli di rinnovo del parco; questo

segmento, peraltro, sta mostrando segni di rallentamento

in Germania e nei Paesi del Nord Europa, mentre i mercati

italiano e spagnolo hanno fatto segnare crescite superiori

al 10%.

Complessivamente, nel 2000, Iveco ha venduto nel

mondo 164.800 veicoli, in aumento del 9,9% rispetto

al 1999 (149.900 unità). Considerando anche le vendite

delle licenziatarie, pari a circa 42.700 unità, le fatturazioni

complessive hanno raggiunto le 207.500 unità (192.000

unità nel 1999).

In Europa Occidentale Iveco ha venduto 130.900 veicoli,

con un incremento del 9,3% rispetto al 1999 in seguito

al buon andamento in tutti i Paesi europei delle vendite,

soprattutto di veicoli leggeri.

Veicoli Industriali – IVECO

ANDAMENTO COMMERCIALE

Nel 2000 la domanda di veicoli industriali nell’Europa

Occidentale è stata di 684.000 unità, superiore dell’8,6%

all’anno precedente, confermando il trend positivo del mercato

iniziato nel 1994, anche se va segnalato che nell’ultima parte

dell’anno si sono registrati segnali di rallentamento in alcuni

mercati.

Tra i maggiori mercati europei emerge la forte crescita della

domanda in Francia (+16,7%), in Italia (+11,5%) ed in Spagna

(+10,2%), e si è registrata la conferma della ripresa della

Gran Bretagna (+7,5%); il mercato tedesco (+2,1%) invece

ha evidenziato un rallentamento della sua crescita dopo i

forti incrementi dei due anni precedenti.

L’analisi per segmento di mercato mostra in particolare la

crescita dei veicoli leggeri (PTT compreso tra 3,5 e 6 tonnellate),

che, con 345.900 immatricolazioni (+13,4%), ha trascinato

l’intero mercato con performance particolarmente elevate in

Francia.

Anche la domanda di veicoli medi (PTT compreso tra

6,1 e 15,9 tonnellate) ha registrato un incremento rispetto

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55Relazione sulla gestione – Veicoli Industriali

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In particolare, i migliori risultati delle vendite sono stati ottenutiin Francia (+14,9%), in Italia (+10,4%) e in Germania (+9%),mentre inferiori alla crescita media risultano le venditein Spagna (+5,3%) e in Gran Bretagna (-4%).

A seguito del miglioramento delle condizioni di mercatodei Paesi dell’Est Europa, le vendite Iveco in questi Paesi,pari a 8.500 unità, sono risultate superiori del 26,9% rispettoa quelle del 1999.

Nei mercati extraeuropei Iveco ha complessivamente venduto25.400 veicoli, in aumento dell’8,5% rispetto alle 23.400 unitàvendute nel 1999.

In particolare sono cresciute le vendite in Brasile, grazie allamigliorata situazione economica del Paese ed al rafforzamentodella rete commerciale di Iveco.

In Cina la società Naveco, joint venture al 50% con il gruppoYueijin, ha prodotto e venduto oltre 17.500 veicoli,confermandosi sui livelli dell’anno precedente.

La joint venture Irisbus ha venduto complessivamente oltre9.800 unità, in aumento rispetto all’anno precedente del 12%.

La produzione di motori diesel è stata di circa 458.000 unità,confermando il forte trend di crescita degli anni precedenti(+13% rispetto al 1999). In particolare le vendite a clienti terzihanno rappresentato il 62% della produzione totale. Nel corsodell’anno è iniziata la produzione del nuovo motore di 13 litridella famiglia Cursor, destinato ad equipaggiare la parte altadella gamma di veicoli pesanti Iveco.

Per quanto riguarda le società licenziatarie, in India l’Iveco,tramite la società Ashok Leyland, ha prodotto e vendutocomplessivamente 34.500 unità, circa 1.700 unità in menodell’anno precedente, a causa della generale contrazionedel mercato, mentre in Turchia Otoyol (joint venture tra Ivecoe il Gruppo Koç) ha venduto 8.100 unità (+40% rispetto al 1999).

Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 3,5 ton)(in migliaia di unità) 2000 1999 Var. %

Francia 117,0 100,3 16,7

Germania 152,5 149,3 2,1

Gran Bretagna 113,5 105,6 7,5

Italia 94,8 85,0 11,5

Spagna 72,4 65,7 10,2

Europa Occidentale 683,8 629,4 8,6

Andamento Commerciale – Vendite Veicoli industriali perPaese (PTT ≥ 3,5 ton)(in migliaia di unità) 2000 1999 Var. %

Francia 23,1 20,1 14,9

Germania 18,4 16,9 9,0

Gran Bretagna 13,1 13,7 (4,0)

Italia 45,8 41,5 10,4

Spagna 15,8 15,0 5,3

Europa Occidentale 130,9 119,8 9,3

Resto del mondo 33,9 30,1 12,6

Totale Vendite 164,8 149,9 9,9

Joint venture 42,7 42,1 1,4

Totale generale 207,5 192,0 8,1

Page 61: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

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ATTIVITÀ FINANZIARIE E SERVIZI

Nel corso del 2000, si è ulteriormente sviluppata la presenzanei principali mercati europei di Transolver (attività difinanziamento e noleggio).

Transolver ha stipulato 27.100 contratti di finanziamentosu vendite di veicoli nuovi (pari a circa 1.120 milioni di eurodi volumi finanziati) e 3.450 contratti su vendite di veicoli usati.La percentuale di finanziamenti sulle vendite di veicoli Ivecoin Europa Occidentale è salita al 24,6%.

Per quanto riguarda le attività di noleggio, il parco di veicolinoleggiati ha raggiunto le 33.700 unità al 31 dicembre2000 (+14,4% rispetto al 31 dicembre 1999). In particolare,la crescita è stata rilevante in Italia, in Spagna ed in GranBretagna.

È proseguito con successo il processo di integrazionedelle attività del Gruppo Fraikin, acquisito nell’ultima partedel 1999, leader indiscusso sul mercato francese e inpossesso di un know-how di assoluto rilievo nel campodel noleggio a lungo termine di veicoli industriali, noleggio

e gestione grandi flotte. Di particolare rilevanza per Fraikinnell’ultimo trimestre l’acquisizione di due importanti contrattidi noleggio con Unilever e le Poste francesi, rispettivamenteper 1.500 e 800 veicoli.

Iveco, infine, ha proseguito nello sviluppo della propria offertadi servizi di manutenzione e di riparazione: il portafoglio di taliattività ha raggiunto al 31 dicembre i 25.500 contratti (oltre9.500 nuovi contratti nel 2000).

INNOVAZIONE PRODOTTO

Per quanto riguarda l’attività di ricerca e sviluppo, questa hariguardato prevalentemente le nuove famiglie di motori dieseldella gamma leggera F1, per le nuove applicazioni dellagamma media e per lo sviluppo della nuova gamma dimotori a “V”.

Mercato Veicoli Industriali (PTT ≥ 3,5 ton)(in migliaia di unità) 2000 1999 Var. %

Leggeri 345,9 304,9 13,4

Medi 94,1 91,1 3,3

Pesanti 243,8 233,4 4,5

Europa Occidentale 683,8 629,4 8,6

Andamento Commerciale – Vendite Veicoli Industriali perprodotto (PTT ≥ 3,5 ton)(in migliaia di unità) 2000 1999 Var. %

Pesanti 33,0 33,5 (1,5)

Medi 24,9 26,2 (4,9)

Leggeri 97,5 81,9 19

Bus (*) 5,6 5,5 1,5

Divisioni (**) 3,8 2,8 37

Totale 164,8 149,9 9,9(*) quota Iribus + divisione Bus(**) Astra, Difesa, Veicoli antincendio

Domino 2001 HDH. EuroTrakker Cursor.

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57Relazione sulla gestione – Veicoli Industriali

Sono proseguiti nel 2000 gli investimenti programmatiper il rinnovo della gamma motori. A fine esercizio è iniziatala produzione del nuovo motore della gamma media da 1litro per cilindro nell’ambito della joint venture EEA, che vedeimpegnati pariteticamente, oltre ad Iveco, la CNH Globale la Cummins.

In Irisbus sono proseguiti gli investimenti per l’innovazionedi prodotto, finalizzati in particolare alla definizione di un nuovoveicolo per il trasporto di massa, Civis, con trazione elettricaoppure ibrida.

Gli investimenti effettuati da Iveco nel corso del 2000hanno riguardato inoltre il completamento dello stabilimentobrasiliano per la produzione, in joint venture con Fiat Auto,di veicoli della gamma Daily e Ducato e per la produzionedi motori Iveco nel Paese (Sete Lagoas, Stato di MinasGerais). Nel mese di settembre questi nuovi impianti sonostati inaugurati ed hanno iniziato l’attività produttiva.

Di particolare rilevanza sono stati gli investimenti relativi allosviluppo delle flotte dedicate all’attività di noleggio, pari a 306milioni di euro, di cui 277 milioni realizzati sulla flotta dal GruppoFraikin. Complessivamente nell’anno gli investimenti sono statipari a 656 milioni di euro (359 milioni di euro nel 1999).

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

I ricavi netti di Iveco hanno raggiunto gli 8.611 milioni di euro,con un aumento del 16,6% rispetto all’anno precedente(7.387 milioni di euro) e del 9% a condizioni omogeneedi consolidamento.

L’utile operativo dell’esercizio 2000 è stato pari a 489 milionidi euro (311 milioni di euro nel 1999), con una redditività parial 5,7% dei ricavi netti, in aumento di 1,5 punti percentualirispetto al 1999 (4,2%). Il miglioramento dell’utile operativoè dovuto oltre che all’impatto favorevole dei maggiori volumie alla riduzione dei costi di struttura per le efficienze realizzate,anche all’ingresso nell’area di consolidamento del GruppoFraikin e al contributo di un provento immobiliare non ricorrentedi 88 milioni di euro per il disinvestimento di aree industrialinon più funzionali all’attività del Settore.

L’utile netto consolidato del periodo è stato pari a 147 milionidi euro, a fronte di 180 milioni di euro nell’esercizio precedente,dopo ammortamenti per 423 milioni di euro (253 milioni nel1999) e spese di ricerca e sviluppo di 227 milioni di euro(215 milioni di euro nel 1999). L’utile netto di competenzadel Settore è stato di 146 milioni di euro, contro 163 milionidi euro nel 1999.

Il minor utile netto conseguito nel 2000 è dovuto siaall’allineamento ai valori di patrimonio netto di alcunepartecipazioni collegate, sia al maggior peso degli onerifinanziari. Nell’ultima parte dell’esercizio Iveco ha inoltresostenuto costi straordinari indotti dalla discontinuitàdi fornitura di componenti fondamentali, in connessionecon l’evento alluvionale che ha colpito il Nord Italianella seconda metà di ottobre.

L’autofinanziamento per il 2000 è risultato di 569 milionidi euro (+136 milioni di euro rispetto al 1999).

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Negli ultimi anni lo sviluppo internazionale di Iveco hasubito un’accelerazione per una più significativa presenza

del Settore nei mercati emergenti del Sud America, dell’Europadell’Est e dell’Asia.

I programmi di sviluppo del Settore sono centratibasilarmente sul rinnovo dei prodotti e sullo sviluppo

dei servizi. Accanto a queste due principali direttrici vi è l’impegnodi Iveco nel settore della motoristica diesel, dove si colloca tra ipiù importanti produttori a livello mondiale.

Ricavi per unità di business

Veicoli industriali leggeri

Veicoli industriali medi

Veicoli industriali pesanti

Bus/veicoli speciali

Motori

Servizi

7%

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13%

29%

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Iveco worldwide Resto Resto

Numero Italia d’Europa del Mondo Totale

Stabilimenti 10 22 8 40

Centri di ricerca e sviluppo 13 15 2 30

Dealers 80 330 202 612

Page 63: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendenti per area geografica

23%

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25%

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41%

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Italia Resto MondoResto Europa

DATI S IGNIF ICATIV I

Paolo Filomeni,C.E.O. Teksid.

(in milioni di euro) 2000 1999 1998

Ricavi netti 1.873 1.682 1.165

Risultato operativo 101 76 42

% su ricavi 5,4 4,5 3,6

Utile netto (del Settore e di Terzi) 8 26 4

Autofinanziamento 113 123 74

Investimenti 182 182 73

Ricerca e sviluppo 29 23 16

Capitale investito netto 861 793 504

Dipendenti (numero) 14.286 14.522 10.981

Costituita nel 1978, Teksid ha raccolto l’esperienza dioltre 60 anni di attività Fiat nel campo delle tecnologie

siderurgiche e metallurgiche.

❚ È stata ceduta al Gruppo spagnolo Infun la Teksid For,con stabilimento a Rovigo, produttrice di componentiin ghisa considerati non strategici.

Nell’esercizio sono stati acquisiti importanti ordini sia daparte del Gruppo Fiat che di clienti esterni, in particolare:per il mercato Nafta, per forniture di teste cilindri e basamentiin alluminio, di supporti radiatore e di plance portastrumentiin magnesio; per i mercati Europa e Sud America, di testecilindri e basamenti in ghisa e alluminio.

Le attività di innovazione e di sviluppo hanno ricevuto ulterioreimpulso per assicurare ai clienti le migliori condizioni dicompetitività, in linea con le richieste sempre più esigentidel mercato e delle normative.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Nel 2000 il Settore ha registrato ricavi per 1.873 milionidi euro, in crescita di oltre l’11% rispetto all’anno precedente.

La Business unit Ghisa ha conseguito ricavi per 734 milionidi euro (+0,7% rispetto al 1999), la Business unit Alluminio harealizzato ricavi per 848 milioni di euro (+18% rispetto al 1999)e la Business unit Magnesio ha registrato ricavi per 291 milioni

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Il 2000 si è chiuso con un andamento sostanzialmentepositivo del mercato autoveicolistico di riferimento, anche se,a partire dal quarto trimestre, si è avvertito un rallentamentodella domanda soprattutto nell’area Nafta e, in Europa, inGermania, con accentuazione della pressione competitivae cali nella redditività dei costruttori autoveicolistici.

Tutti i componentisti hanno risentito di questa situazione di mercato.Nel settore metallurgico, in particolare, è proseguito il processodi outsourcing delle fonderie da parte delle case costruttrici.

In questo contesto Teksid ha proseguito la sua strategiadi focalizzazione e sviluppo nel core business migliorandole performance economico-finanziarie. In particolare:

❚ Nell’ambito del processo di integrazione e razionalizzazionedegli stabilimenti ex-Renault, si è avviato a conclusione ilPiano di Riassetto Industriale dell’area europea per la ghisa,finalizzato ad una maggior specializzazione per prodotto deivari siti produttivi e ad una riduzione della capacità installata.

❚ È proseguita la realizzazione delle nuove unità produttivea Sylacauga (Alabama, Stati Uniti) per l’alluminio, a Strathroy(Ontario, Canada) per il magnesio e a Hua Dong (Zhenjiang,Cina) per la ghisa.

Prodotti Metallurgici – TEKSID

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59Relazione sulla gestione – Prodotti Metallurgici

favorevole dei volumi e dei cambi, che hanno ampiamentebilanciato lo sfavorevole rapporto prezzi/costi di prodotto.

L’utile netto del Settore è ammontato a 8 milioni di euro(utile netto di 26 milioni di euro nel 1999), con una quotadi competenza pari a 0,1 milioni di euro (24 milioni di euronel 1999). Il calo del risultato netto rispetto all’esercizioprecedente è da attribuirsi ai maggiori oneri straordinari(accantonamenti per ristrutturazioni ed effetti dell’alluvioneche ha colpito il Nord Italia nell’ottobre 2000) e ai maggiorioneri finanziari.

L’autofinanziamento è stato pari a 113 milioni di euro (123milioni di euro nel 1999).

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di euro (+27% rispetto al 1999). La quota di fatturatodestinata a clienti esterni al Gruppo è salita dal 72%del 1999 al 76%.

Gli ammortamenti sono stati pari a 105 milioni di euro(97 milioni di euro nel 1999) e le spese di ricerca e svilupposono ammontate a 29 milioni di euro (23 milioni di euronel 1999).

L’utile operativo è stato di 101 milioni di euro (5,4% dei ricavi),in crescita rispetto ai 76 milioni di euro dell’anno precedente(4,5% dei ricavi). L’incremento è da attribuire alle azioni voltea rendere la produzione più efficiente (sono state realizzateefficienze pari all’1,8% del fatturato) e all’andamento

Negli ultimi due decenni l’espansione del Settore si èindirizzata sempre più in prossimità della localizzazione

worldwide dei suoi clienti. In particolare è stata incrementata l’attivitàproduttiva in Europa, in Nord e Sud America e nel Far East.

Parallelamente con il processo di globalizzazionze Teksidpersegue l’obiettivo di focalizzarsi sul proprio “core business”,

concentrandosi sui prodotti in ghisa, alluminio e magnesio adalto contenuto tecnologico.

Teksid worldwide Resto Resto

Numero Italia d’Europa del Mondo Totale

Stabilimenti 6 8 12 26

Centri di ricerca e sviluppo 5 3 3 11

Ricavi per unità di business

Magnesio

Alluminio

Ghisa

39%

16%

45%

Ricavi per cliente

Gruppo Fiat

Altri costruttori

24%

76%

Controllo ai liquidi penetranti di un braccio sospensione anteriore in ghisa sferoidale.

Fabbricazione anime per bracci sospensione posteriore in ghisa sferoidale.

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Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendenti per area geografica

21%

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43%

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Italia Resto Europa Resto Mondo

DATI S IGNIF ICATIV I

Domenico Bordone,C.E.O. Magneti Marelli.

(in milioni di euro) 2000 1999 1998

Ricavi netti 4.451 4.062 3.793

Risultato operativo 55 108 56

% su ricavi 1,2 2,7 1,5

Utile netto (del Settore e di Terzi) 139 107 21

Autofinanziamento 353 310 254

Investimenti 231 209 222

Ricerca e sviluppo 213 185 195

Capitale investito netto 1.131 1.289 1.270

Dipendenti (numero) 25.975 25.613 29.398

Componenti – MAGNETI MARELLI

Magneti Marelli è stata fondata nel 1919 dalla Fiat edalla Ercole Marelli. Nel 1967 Fiat ha acquisito il controllo

della società, trasformandola in un polo mondiale dellacomponentistica autoveicolistica.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Il mercato autoveicolistico è stato caratterizzato nel 2000da un aumento della produzione mondiale di vetture e diveicoli commerciali, con una leggera crescita in Europa, unandamento positivo nell’area Nafta e un sensibile incrementoin Sud America; la produzione mondiale di veicoli industriali haregistrato una modesta crescita con un andamento positivodei mercati dell’Europa, dell’Asia e del Sud America bilanciatodall’importante flessione del mercato Nafta.

Magneti Marelli ha condotto nell’anno importanti operazionisocietarie e ampi programmi di riorganizzazione in otticasia di sviluppo e di focalizzazione del business, sia dimiglioramento dei processi di funzionamento interni.

In particolare, nel 2000 l’attività di selezione del portafoglioha riguardato:

❚ Il perfezionamento dell’acquisto del Gruppo Seima, leadereuropeo nella produzione di fanali, che ha consentitoa Magneti Marelli il consolidamento del ruolo di sistemistaglobale nell’area dell’illuminazione per autoveicoli.

Il Gruppo Seima, che opera con unità produttivein Italia, Francia, Spagna, Russia, Messico e centritecnico-commerciali in Germania e Stati Uniti, è fornitoredi tutti i principali costruttori di autoveicoli mondiali ecostituisce un riferimento per l’innovazione tecnologicadel settore.

❚ L’acquisto da Fiat Auto dei rami d’azienda di Cassino,Termini Imerese e Melfi, che hanno permesso di completarela rete industriale italiana del business Sospensioni.

❚ La cessione delle attività non “core” relative alle divisioniAlimentazione, Componenti Meccanici, Lubrificantie Retrovisori e l’accordo con la giapponese Densoper la cessione dell’attività Sistemi Termici, operazioneche sarà formalizzata nel primo semestre del 2001.

Nel 2000 Magneti Marelli ha acquisito importanti ordininell’area della Motopropulsione, dei Sistemi Elettronicie dei Sistemi Abitacolo.

La nuova joint venture Automotive Lighting ha inoltreaccresciuto la sua forza competitiva che le consentirà diconsolidare la sua posizione tra i primi tre Gruppi a livellomondiale.

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61Relazione sulla gestione – Componenti

(utile netto di 107 milioni di euro). Il risultato netto dicompetenza del Settore è stato di 135 milioni di euro(105 milioni di euro nel 1999).

L’autofinanziamento è stato di 353 milioni di euro(310 milioni di euro nel 1999).

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Al fine di garantirsi la massima flessibilità strategica nella

realizzazione di accordi con altri partner di rilievo

internazionale, nel mese di luglio Fiat ha effettuato un’Offerta

Pubblica di Acquisto sulle azioni della Magneti Marelli, che si

è conclusa con l’acquisto della totalità del capitale sociale.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

I ricavi netti del Settore nell’esercizio 2000 sono stati di4.451 milioni di euro, in crescita del 9,6% rispetto all’annoprecedente (6,1% a condizioni omogenee di cambi diconversione e di area di consolidamento).

L’utile operativo è stato di 55 milioni di euro (1,2% deiricavi), contro un utile operativo di 108 milioni realizzatonel 1999 (2,7% dei ricavi). Il minor risultato operativoè prevalentemente dovuto alla variazione dell’area diconsolidamento; a parità di condizioni il risultato operativoavrebbe presentato un miglioramento rispetto all’esercizioprecedente di circa 19 milioni di euro.

Gli ammortamenti sono stati pari a 214 milioni di euro, controi 203 milioni di euro del 1999, e i costi di ricerca e sviluppoa 213 milioni di euro (185 milioni di euro nel 1999).

Il risultato netto, che include plusvalenze realizzatesulle cessioni di attività al netto dei costi sostenuti perla ristrutturazione di alcuni business di portafoglio per247 milioni di euro, ha presentato un utile di 139 milionidi euro, in crescita rispetto all’esercizio precedente

Grazie al processo di globalizzazione, altra leva fondamentaledella strategia del Settore, Magneti Marelli è in grado di

rispondere alle esigenze globali dei propri clienti.

Magneti Marelli ha realizzato una strategia basata sulle levefondamentali dell’innovazione, della focalizzazione sui business

ad elevato contenuto sistemistico e tecnologico e dell’allungamentodella catena del valore attraverso la fornitura di servizi.

Ricavi per unità di business

Sistemi motopropulsione

Sistemi sospensioni

Sistemi abitacolo/carrozzeria

Sistemi elettronici

Aftermarket e Servizi

29%

9%

24%

15%

23%

Ricavi per cliente

Gruppo Fiat

Altri costruttori

44%

56%

Magneti Marelli worldwide Resto Resto

Numero Italia d’Europa del Mondo Totale

Stabilimenti 21 20 17 58

Centri di ricerca e sviluppo 6 9 7 22

Camera bianca: linea montaggio componenti elettronici.

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Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendenti per area geografica

30%

40%

30%

47%

34%

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Resto MondoResto EuropaItalia

DATI S IGNIF ICATIV I

Mezzi e Sistemi di Produzione – COMAU

Piero Maritano,C.E.O. Comau.

(in milioni di euro) 2000 1999 1998

Ricavi netti 2.440 1.693 843

Risultato operativo 87 43 (1)

% su ricavi 3,6 2,5 (0,1)

Risultato netto (del Settore e di Terzi) 6 (8) (6)

Autofinanziamento 63 30 12

Investimenti 36 26 14

Ricerca e sviluppo 20 20 14

Capitale investito netto 486 485 165

Dipendenti (numero) 17.636 16.943 7.103

L’attività della Fiat nel campo delle macchine utensili ècominciata in modo sistematico e razionale nel 1935.

Nel corso degli anni, attraverso acquisizioni e incorporazionisocietarie, Comau ha ampliato la sua offerta diventando unodei pochi fornitori “totali” nell’automazione per l’industriaautoveicolistica.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Nel corso del 2000 i piani d’investimento da parte deicostruttori autoveicolistici sono stati rivolti principalmenteal rinnovo dei prodotti e dei relativi sistemi di fabbricazione,ponendo estrema attenzione al contenimento del capitaleinvestito.

Nel 2000 le acquisizioni ordini per le attività a commessadel Settore sono state pari a 1.670 milioni di euro,in flessione di circa l’11% rispetto all’anno precedentea seguito dell’andamento ciclico negativo registratosul mercato statunitense, solo parzialmente recuperatodai maggiori ordini in Europa e nel Mercosur.

Tra gli ordini più consistenti si segnalano due importanticommesse per sistemi di saldatura scocca destinate aduna casa automobilistica americana, per le sue produzioniin Europa, nonché le commesse per linee di montaggiomeccanico e per due impianti di verniciatura destinatead un costruttore francese.

Al 31 dicembre 2000 il portafoglio ordini risulta pari a 1.416milioni di euro, in diminuzione rispetto all’anno precedente(1.762 milioni di euro al 31 dicembre 1999).

Relativamente alle attività di Comau Service, oltre all’entrataa regime dei siti avviati nel 1999, è continuata la crescitaattraverso l’outsourcing dei servizi di manutenzione impiantida parte dei clienti (principalmente Fiat Auto, Iveco e CNHGlobal) e la costituzione di nuove società destinate ad avviarel’attività in Belgio, Spagna e Regno Unito.

A fine aprile Fiat S.p.A., divenuta proprietaria del 100%delle azioni Comau in seguito all’Offerta Pubblica d’Acquistolanciata a fine marzo, ha conferito la sua partecipazionein Comau S.p.A. alla Comau B.V. (già detentrice dellepartecipazioni derivanti dall’acquisizione Pico), che con taleoperazione ha pertanto assunto la veste giuridica di nuovaholding per il Settore. Successivamente, in data 30 giugno2000, Comau S.p.A. ha cambiato la denominazione socialein Comau Systems S.p.A.

Nel corso dell’esercizio è stato avviato il piano diriorganizzazione del Settore e di integrazione Comau/Pico,allo scopo di sviluppare efficienze sul fronte dei costi, sinergiein campo industriale e commerciale e di rafforzare la presenzasui mercati.

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63Relazione sulla gestione – Mezzi e Sistemi di Produzione

Gli ammortamenti, pari a 57 milioni di euro, e le spesedi ricerca e sviluppo, pari a 20 milioni di euro, sono allineatia quelli del 1999.

L’esercizio ha consuntivato un utile netto di 6 milioni di euro,in miglioramento rispetto al 1999 (perdita netta di 8 milionidi euro). La quota di competenza del Settore si è attestatasullo stesso livello dell’utile netto (nel 1999 perditadi 10 milioni di euro).

L’autofinanziamento è più che raddoppiato (63 milioni di eurocontro i 30 milioni di euro del 1999).

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In particolare l’integrazione con Pico ha permesso nel corsodell’anno di acquisire contratti dai costruttori USA per lineedi business con produzione in Europa, nonché di avviarepromettenti contatti per i servizi di manutenzione.

Al fine di sviluppare ulteriormente l’offerta commercialesui nuovi mercati, Comau Systems, nel mese di aprile,ha perfezionato l’acquisto dell’85% della Aims (Australia) Pty.Ltd., in seguito denominata Comau Australia Pty. Ltd, e,nel mese di settembre, ha costituito in Cina la nuova societàComau (Shanghai) Automotive Equipment Co. Ltd.

RISULTATI DELL’ ESERCIZIO

Complessivamente il conto economico 2000 presenta ricaviper 2.440 milioni di euro, superiori di oltre il 44% rispettoa quelli dell’anno precedente anche per effetto delle variazionidell’area di consolidamento (inclusione dei valori delle attivitàex-Pico per dodici mesi rispetto agli otto del 1999)e dei cambi di conversione. A parità di condizioni l’aumentodei ricavi sarebbe stato comunque del 17,5% per i maggiorivolumi di attività legati all’andamento delle commessein Europa e alla crescita dei servizi di manutenzione.

L’utile operativo dell’esercizio si è attestato a 87 milionidi euro, pari al 3,6% dei ricavi, in aumento rispetto all’annoprecedente sia in termini assoluti che di redditività (43 milionidi euro, pari al 2,5% dei ricavi, nel 1999). Hanno contribuitoall’aumento i maggiori volumi di attività insieme all’effettodelle variazioni dell’area di consolidamento e dei cambidi conversione, mentre la tensione su prezzi e costi è statabilanciata da significativi recuperi efficienziali.

Obiettivo di Comau è fornire sistemi di automazionesemplici, economici da gestire e flessibili, ponendosi a fianco

del cliente fin dall’inizio per sviluppare tutte le fasi del processoproduttivo: dall’ingegneria alla fabbricazione, ai montaggi e ai servizidi manutenzione.

Comau vanta una presenza globale garantendo ai propriclienti “full service” in tutto il mondo.

Ricavi per unità di business

Saldatura

Stampi

Meccanica

Manutenzione

Altre

7%

18%

18%

8%

Ricavi per cliente

Gruppo Fiat

Altri costruttori

32%

68%49%

Comau worldwide Resto Resto

Numero Italia d’Europa del Mondo Totale

Stabilimenti 6 14 19 39

Centri di ricerca e sviluppo 9 4 1 14

Linea di saldatura autotelaio.

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DATI S IGNIF ICATIV I

Aviazione – FIATAVIO

Saverio Strati,C.E.O. FiatAvio.

(in milioni di euro) 2000 1999 1998

Ricavi netti 1.491 1.361 1.361

Risultato operativo 143 109 60

% su ricavi 9,6 8,0 4,4

Utile netto (del Settore e di Terzi) 83 61 79

Autofinanziamento 173 145 167

Investimenti 36 42 36

Ricerca e sviluppo 104 128 99

Capitale investito netto 71 163 159

Dipendenti (numero) 5.362 5.590 5.962

Ricavi per area geografica di destinazione

47%

34%

19%Italia

Resto Europa

Resto Mondo

Fiat, fin dal suo esordio, ha sviluppato una elevatacapacità di progettazione, sperimentazione e produzione

di motori destinati ai diversi rami di attività aziendale.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

I mercati di riferimento del Settore hanno registratoun andamento favorevole, confermando il trend di crescitanel comparto dei motori per il trasporto commerciale,la disponibilità dei governi europei a rinnovare la propria flottaaerea e navale nel settore della difesa, la tendenza di crescitanel comparto delle revisioni civili e dei programmi Spazio.

In tale contesto nel 2000 il Settore ha acquisito ordiniper 1.859 milioni di euro (1.458 milioni di euro nel 1999).Il portafoglio ordini a fine esercizio ammonta a 3.038 milionidi euro, contro i 2.752 milioni di euro al 31 dicembre 1999.

Per quanto riguarda il settore dei motori per i trasporticommerciali gli eventi caratterizzanti l’esercizio sono stati:gli accordi con Pratt & Whitney per lo sviluppo di motori“geared fan” per il trasporto regionale e per la produzionedella scatola ingranaggi comando accessori del motore F119del velivolo F22; l’accordo con General Electric per lo sviluppoe la produzione della versione potenziata del motore GE90 delvelivolo Boeing B777; l'aumento della quota di partecipazionein “revenue sharing” al motore CF6-80 General Electric; gliaccordi per gli elicotteri EH101 e NH90;

I programmi governativi si sono confermati un segmentofondamentale dell’attività di FiatAvio, che, per rafforzare leopportunità di crescita in un mercato in evoluzione e semprepiù competitivo, ha creato nel primo semestre 2000 un’appositaunità di business dedicata a gestire la presenza dell’aziendaspecificamente sul mercato governativo aeronautico, navale edel “service” integrato.

Nell’area del trasporto militare FiatAvio è entrata a far partedel consorzio che svilupperà con i partner europei Rolls-Royce,Snecma, MTU, ITP e Techspace Aero il propulsore TP 400,il più grande motore per turboelica mai costruito nel mondooccidentale, per il nuovo velivolo A400M.

Nell’area dei motori per velivoli da combattimento sonoproseguite le attività di sviluppo per il caccia europeo Eurofighter2000 in collaborazione con Rolls-Royce, MTU e ITP. Nel corsodell’esercizio è stata completata la fase finale di industrializzazionee sono iniziate le consegne dei primi kit.

In un contesto di mercato in cui le principali aziende motoristicheaeronautiche e le aerolinee maggiori si consolidano anchenelle attività di “service”, nel primo semestre dell’anno è statorealizzato un progetto di riorganizzazione con la costituzione

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65Relazione sulla gestione – Aviazione

L’anno si è chiuso con un incremento dell’utile operativo,che è risultato di 143 milioni di euro (9,6% dei ricavi) contro109 milioni di euro (8% dei ricavi) nel 1999. Il miglioramentodella redditività operativa è dovuto sia all’influenza positivadel cambio dollaro/euro, sia alle azioni di efficienza perla riduzione dei costi e delle spese operative.

A fronte di investimenti in attivo fisso per 36 milioni di eurosono stati effettuati ammortamenti per 51 milioni di euro, oltread ammortamenti di beni immateriali per 39 milioni di euro.

L’utile netto è stato pari a 83 milioni di euro, a fronte dei 61milioni di euro del 1999.

L’autofinanziamento è passato dai 145 milioni di euro del 1999a 173 milioni di euro.

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di una autonoma Divisione Revisioni Civili. In tale ambito,FiatAvio, per migliorare il posizionamento competitivo e laredditività del business, ha avviato un importante progettodi reingegnerizzazione delle attività industriali.

Per quanto riguarda l’attività nel settore dello Spazio,

l’esercizio 2000 ha registrato in totale quattro lanci di Ariane 5,

perfettamente riusciti. Per far fronte all’aumento dei lanci

previsto è stato firmato il contratto per il potenziamento degli

impianti di produzione dei booster.

Per quanto riguarda i sistemi propulsivi a liquido per satelliti,

l’anno 2000 è stato caratterizzato dalle attività relative al

satellite militare italiano SICRAL che attiverà la nuova rete di

telecomunicazioni su tre bande di frequenza per collegamenti

cielo, terra e mare. FiatAvio è responsabile sia del sistema

propulsivo a liquido che del servizio di lancio.

Nel mese di dicembre è stata sottoscritta la partecipazione

dei Paesi membri dell’ESA al programma di sviluppo

del lanciatore VEGA (per la messa in orbita di piccoli satelliti),

per la cui gestione è stata costituita la società E.L.V. S.p.A.

tra FiatAvio (70%) e l’Agenzia Spaziale Italiana (30%). L’anno

è stato caratterizzato dalla realizzazione del motore Zefiro 16,

primo stadio del lanciatore, la cui prova a fuoco è stata

eseguita con successo nel mese di dicembre.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Nell’esercizio 2000 il Settore ha conseguito ricavi per 1.491

milioni di euro, con un aumento del 9,6% rispetto all’esercizio

precedente (+5,8% a condizioni omogenee di area di

consolidamento e cambi).

FiatAvio, azienda innovativa e alla frontiera tecnologica,partecipa ai maggiori programmi internazionali aeronautici

e spaziali ed è presente in tutte le fasi del ciclo di vita del prodottodedicando particolare attenzione alla soddisfazione del cliente.

Ricavi per unità di business

Avio

Revisioni

Turbogas

Spazio

Elettronica per l’automazione

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17%

59%

1%

Siti produttivi e centri di R&S Guyana

Numero Italia francese Totale

Stabilimenti 8 2 10

Centri di ricerca e sviluppo 8 – 8

Revisione motori civili.

Page 71: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

Ricavi per unità di business

Quotidiani

Raccolta pubblicitaria20%

80%

DATI S IGNIF ICATIV I

Alberto Nicolello,C.E.O. Itedi.

(in milioni di euro) 2000 1999 1998

Ricavi netti 354 413 437

Risultato operativo 10 17 19

% su ricavi 2,8 4,1 4,3

Risultato netto 2 11 –

Autofinanziamento 8 19 11

Investimenti 17 8 9

Capitale investito netto 46 25 21

Dipendenti (numero) 954 934 1.473

Editoria e Comunicazione – ITEDI

La Fiat è presente nell’editoria dal 1926, quando il Gruppo costituì l’Editrice La Stampa per l’edizione

del quotidiano torinese.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Il mercato italiano dei quotidiani nell’anno 2000, è statocaratterizzato da una sostanziale stabilità in termini di copievendute rispetto all’analogo periodo del 1999 (circa 6 milionidi copie al giorno).

La raccolta pubblicitaria su carta stampata ha fatto registrarenel 2000 un incremento del 15% circa.

L’Editrice La Stampa S.p.A. ha realizzato vendite mediegiornaliere di 391.000 copie, contro le 390.000 copiedel 1999.

Il 2000 è stato caratterizzato, da un lato, dal lancio del nuovoportale orizzontale “La Stampa – CiaoNordovest”, dedicatoal Piemonte, alla Liguria e alla Valle d’Aosta, e, dall’altro lato,dal lancio di nuovi abbinamenti commerciali del quotidianoLa Stampa con testate locali presenti in diversi capoluoghiitaliani. Inoltre, sono proseguite le azioni editoriali volteal miglioramento del prodotto, ad allargare la basedel lettorato del quotidiano (concorsi nelle scuole)ed a fidelizzare i lettori (raccolte a premio).

Ad inizio anno l’Editrice ha sottoscritto la quota di competenza(41,4%) dell’aumento di capitale della partecipata EDM S.r.l.,corrispondente ad un valore di 8,6 milioni di euro. L’aumentodi capitale era finalizzato all’acquisizione di alcune testateperiodiche specializzate e della testata “Corriere dell’Umbria”,quotidiano leader nella regione.

A partire dal mese di settembre, il magazine Specchio è statoabbinato al quotidiano La Stampa in forma gratuita.

I ricavi da vendita copie e supporti integrativi nel 2000 sonoammontati a 69 milioni di euro, contro i 74 milioni di eurodel 1999. Questa flessione è essenzialmente attribuibileai mancati ricavi relativi al settimanale Specchio e ai minoriricavi derivanti da iniziative promozionali con sovrapprezzo(CD, videocassette, ecc.).

I ricavi pubblicitari sono stati pari a 108 milioni di euro(+13% circa sul 1999), con un’incidenza del 61% circasui ricavi dell’Editrice.

Il fatturato pubblicitario di Publikompass S.p.A. ha superatonel 2000 i 281 milioni di euro, registrando un incremento del14,2% rispetto al 1999.

Itedi ha focalizzato le proprie attività nelle aree dell’editoria, accelerando lo sviluppo di una presenza multilocale del marchio La Stampa,e della raccolta pubblicitaria.

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67Relazione sulla gestione – Editoria e Comunicazione

L’utile netto è ammontato a 2 milioni di euro, in diminuzionedi circa 9 milioni di euro rispetto al 1999, quando era statacontabilizzata la plusvalenza a fronte della cessione di Satiz.

L’utile netto di competenza del Settore è stato pari a 3milioni di euro.

L’autofinanziamento è stato pari a 8 milioni di euro,in diminuzione di circa 11 milioni di euro a seguitoprevalentemente della flessione del risultato netto.

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Tutti i comparti di attività nei quali opera la Concessionariahanno presentato andamenti in crescita: in particolarele televisioni sono aumentate del 147% (anche a seguito dellaacquisizione della concessione per la raccolta pubblicitariadella TV digitale Stream e di un circuito di TV Areali) e laraccolta destinata ai siti Internet è quasi triplicata,confermando la Publikompass, con 45 siti gestiti, tra i primioperatori del comparto.

Nel novembre 2000, Itedi ha ceduto il 100% della KoinetS.p.A., il portale verticale operante nel settore dei servizialle imprese, al neo costituito Settore Servizi del Gruppo Fiat(Business Solutions).

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

I ricavi netti del Settore nel 2000 sono stati pari a 354 milionidi euro, in flessione rispetto ai 413 milioni di euro del 1999per il deconsolidamento di Satiz; in termini omogeneiil fatturato ha registrato una crescita del 10%, interamentedovuta al buon andamento dei ricavi pubblicitari.

Il risultato operativo è stato positivo per 10 milioni di euro,contro i 17 milioni di euro del 1999. Su basi omogenee l’utileoperativo del 2000 è sostanzialmente allineato a quellodel 1999.

La redditività dei ricavi è passata dal 4,1% del 1999 al 2,8%,ma risulta sostanzialmente invariata in termini omogenei.

Controllo qualità del quotidiano all’uscita della rotativa. Movimentazione bobine di carta per la produzione del quotidiano.

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DATI S IGNIF ICATIV I

Assicurazioni – TORO ASSICURAZIONI

(in milioni di euro) 2000 1999 1998

Premi totali emessi 4.498 4.088 3.169

Premi di competenza 4.363 3.922 2.959

Utile ante imposte 163 178 116

Utile netto (del Settore e di Terzi) 85 92 64

Riserve tecniche 12.010 9.733 6.386

Investimenti in attività finanziarie ed immobiliari 13.232 10.867 7.393

Patrimonio netto 1.593 1.444 1.334

Dipendenti (numero) 2.875 2.907 2.869

Ricavi per area geograficadi destinazione

Dipendenti per area geografica

83%

30%

70%

17%

Italia Estero

Costituita nel 1833, Toro Assicurazioni haprogressivamente esteso l’attività ai vari rami assicurativi.

Francesco Torri,C.E.O. Toro Assicurazioni.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Il mercato assicurativo nazionale ha presentato nel corsodel 2000 andamenti di crescita sostenuti pur se in calorispetto al trend degli ultimi anni, a causa del rallentamentofatto registrare dal canale bancario e del blocco delle tariffeauto in seguito al provvedimento governativo.

Il mercato francese, secondo polo per importanza commercialedel Settore, non ha evidenziato scostamenti rispetto ai volumiregistrati nell’anno precedente.

In questo contesto il Settore ha consolidato la propriaposizione di terzo Gruppo assicurativo del mercato italiano,ponendo le basi per ulteriori sviluppi nei prossimi anni:

❚ Roma Vita, joint venture con Banca di Roma, si èconfermata ai primissimi posti nelle vendite attraversoil canale di bancassicurazioni. Negli ultimi mesi dell’annola società ha iniziato il collocamento dei propri prodottianche attraverso la rete delle oltre 600 filiali del Bancodi Sicilia, recente acquisizione da parte del partner Bancadi Roma, con importanti prospettive di crescita.

❚ Nel Ramo Vita sono state lanciate nuove linee di prodottodella famiglia “index” e “unit linked”, che, commercializzate

attraverso le reti tradizionali di Toro e Nuova Tirrena,hanno conseguito un notevole successo.

❚ In Francia, le acquisizioni delle società Guardian Vie eGuardian Risques, in seguito denominata Altegia, avvenute afine 1999, hanno consentito al Gruppo Continent di registrareun tasso di crescita dei premi di oltre il 66% rispetto all’annoprecedente.

❚ In Polonia, è divenuta operativa dal mese di settembrela società Fiat Ubezpieczenia, controllata da Toro TargaAssicurazioni, che ha iniziato il collocamento di prodottiassicurativi attraverso la locale rete dei concessionari Fiat.

❚ Infine, è stato sottoscritto nel mese di dicembre uncontratto preliminare di acquisto, soggetto ad autorizzazionedell’autorità competente, della totalità delle azioni di LloydItalico Danni e Lloyd Italico Vita, società con sede a Genova,operanti in Italia attraverso una rete di oltre 180 agenzieche hanno fatturato nell’esercizio circa 300 milioni di euro.

Nel mese di luglio è stata effettuata da Fiat un’Offerta Pubblica

di Acquisto sulle azioni di Toro Assicurazioni, con l’obiettivo

di acquisire la totalità del capitale sociale e di garantirsi così la

massima flessibilità strategica nella conclusione di accordi aventi

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69Relazione sulla gestione – Assicurazioni

per oggetto il rafforzamento competitivo internazionale del

Settore. Le risultanze dell’Offerta sono descritte nel capitolo

“Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio”.

RISULTATI DELL’ESERCIZIO

Nell’insieme dell’anno, i premi consolidati complessivamente

raccolti sono ammontati a 4.498 milioni di euro, con un

incremento del 10% rispetto all’anno precedente. I Rami Danni

hanno raggiunto i 2.029 milioni di euro (+7,8%), mentre i Rami

Vita sono stati pari a 2.468 milioni di euro (+12%).

I premi netti di competenza sono ammontati a 4.363 milioni

di euro, con una crescita dell’11,2% rispetto all’analogo dato

del 1999.

L’andamento tecnico ha risentito degli effetti negativi indotti

dal provvedimento di blocco delle tariffe auto e dall’aumento

dei costi unitari medi dei sinistri, compensati dal sensibile

miglioramento degli altri Rami Danni per effetto delle azioni

efficienziali e di risanamento intraprese. Il rapporto tra sinistri

e premi si presenta complessivamente in leggero miglioramento.

La gestione finanziaria ha registrato proventi, al netto dei relativi

oneri e della componente retrocessa agli assicurati Vita, per 325

milioni di euro, contro 331 milioni di euro registrati nel 1999.

Il risultato ante imposte dell’anno è ammontato a 163 milioni

di euro, contro 178 milioni di euro del 1999, dopo aver

scontato l’effetto dell’accantonamento prudenziale ad un

fondo rischi della sanzione amministrativa Antitrust per 24,4

milioni di euro per presunte violazioni delle norme sulla

concorrenza, in attesa degli esiti del ricorso presentato presso

il TAR del Lazio. Il risultato netto è stato pari a 85 milioni di

euro, contro 92 milioni di euro dell’anno precedente.

Gli investimenti finanziari e immobiliari al 31.12.2000 hannosuperato i 13.200 milioni di euro, in crescita di oltre 2.300milioni di euro rispetto al precedente esercizio, conun’eccedenza rispetto alle riserve tecniche di oltre 1.200milioni di euro (1.134 milioni di euro nel 1999).

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Toro ha svolto un ruolo significativo nelle recenti evoluzionidello scenario competitivo, sviluppando partnership ed

effettuando acquisizioni che hanno rafforzato il Settore e consentitoun dimensionamento più equilibrato delle attività. Toro intendecontinuare a svilupparsi per linee interne focalizzando l’interesse suattività strategiche quali la bancassicurazione e l’implementazionedi nuove tecnologie, e per linee esterne perseguendo uno sviluppomirato e selettivo sui mercati esteri.

Premi per unità di business

Rami Vita

Rami Auto

Altri Rami Danni

54%

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17%

Rete distributiva Resto Resto

Numero Italia d’Europa del Mondo Totale

Agenti 900 355 – 1.255

Concessionari 814 277 344 1.435

Sportelli bancari 1.796 – – 1.796

Sede centrale Toro Assicurazioni.

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DATI S IGNIF ICATIV I

FERRARI E MASERATI

Luca Cordero di Montezemolo,Presidente e Amministratore Delegato Ferrari.

(in milioni di euro) 2000 1999 1998

Ricavi netti 893 758 617

Risultato operativo 45 24 11

% su ricavi 5 3,1 1,9

Autofinanziamento 78 61 47

Investimenti 52 63 61

Ricerca e sviluppo 63 55 47

Capitale investito netto 113 185 170

Dipendenti (numero) 2.341 2.282 2.264

Ferrari S.p.A. – Vetture venduteper area geografica

13%

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Resto MondoStati UnitiResto EuropaItalia

Maserati S.p.A. – Vetture venduteper area geografica

35%

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L’esercizio 2000 ha permesso alla Ferrari di raggiungere i due

obiettivi fissati all’inizio degli anni ‘90: riconquistare i titoli

mondiali Piloti e Costruttori e ottenere risultati commerciali

di eccellenza, creando valore pur in presenza dell’oneroso

piano di rilancio della Maserati.

L’anno trascorso ha infatti conosciuto l’immediata e universale

affermazione della 360 spider e la presentazione della 550

Barchetta Pininfarina, realizzata in numero chiuso, ed ha

segnato la svolta per il rilancio del marchio Maserati,

con l’affermazione del coupè 3200 GT.

Le unità vendute al cliente finale sono risultate pari a 6.040

(contro 5.313 nel 1999), di cui Ferrari 4.070 (contro 3.735

nel 1999, in incremento per il settimo anno consecutivo)

e Maserati 1.970 (contro 1.853 nel 1999).

L’andamento delle vendite del marchio Ferrari nei vari mercati

ha visto la conferma degli Stati Uniti quale mercato principale

con 1.113 unità (+12%). In Europa sono state vendute 2.289

unità (+6%). La Germania si è confermata al primo posto

in Europa e al secondo in assoluto a livello mondiale (600

unità, -2%) davanti a Gran Bretagna (460 unità, +2%).

La scuderia Ferrari fu fondata a Modena nel 1929.Nel 1969 Enzo Ferrari cedette al Gruppo Fiat il 50%

delle azioni, percentuale salita al 90% nel 1988. Nel 1997 la Ferrari ha acquisito il 50% della Maserati e nel 1999il controllo totale della società.

Maserati 3200 GT.

Page 76: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

71Relazione sulla gestione – Ferrari e Maserati

In Italia sono state vendute 417 unità (+12%). Buone le

performance di Australia, Portogallo, Hong Kong, Middle

East e Scandinavia.

Le vendite Maserati hanno fatto registrare nell’esercizio

un ulteriore miglioramento, sfiorando le 2.000 unità di auto

immatricolate nelle versioni 3200 GT e Quattroporte

Evoluzione. I mercati più importanti sono risultati quelli della

Germania (426 unità, +27%), della Gran Bretagna (301 unità,

-14%) e dell’Italia (300 unità, +3%). Sempre molto positivo

anche il Giappone, che è il mercato più ricettivo per il modello

Quattroporte.

Particolare impegno è stato dedicato alla creazione della rete

di vendita nel mercato U.S.A., in previsione del prossimo

lancio sullo stesso dei prodotti Maserati.

Per quanto riguarda l’andamento economico a livello

consolidato Ferrari/Maserati, il fatturato ha sfiorato i 900

milioni di euro contro i 758 milioni di euro del 1999 (+18%).

Il risultato operativo è stato positivo per 46 milioni di euro

(quasi raddoppiato rispetto all’esercizio precedente) sia per

la crescita delle vendite che per il favorevole andamento dei

tassi di cambio.

Sono stati accantonati ammortamenti per 64 milioni di euro

e sostenute spese di ricerca e sviluppo per 63 milioni di euro,

contro rispettivamente 60 milioni di euro e 55 milioni di euro

nel 1999.

L’utile netto ammonta a 7 milioni di euro, sostanzialmente

in linea con quello dell’esercizio precedente.

Per la gestione sportiva il 2000 è stato un anno

fondamentale. La Scuderia Ferrari ha raggiunto infatti entrambi

gli obiettivi, conquistando sia il campionato del mondo Piloti

(il decimo, dopo 21 anni), sia il titolo mondiale Costruttori

(il decimo) per la seconda volta consecutiva.

Le vittorie sono state dieci su diciassette gare disputate

e i punti conquistati a fine stagione sono stati 170, risultato

mai raggiunto dalla Scuderia nella storia del campionato

del mondo F1. È stato così premiato il grande impegno

profuso in termini di professionalità dal fattore umano

e di impiego delle più avanzate tecnologie.

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Ferrari 360 Spider. Ferrari: campione del mondo F1 2000.

Maserati 3200 GT.

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FIAT ENGINEERING

La Fiat Engineering, pur confermando la sua missione

fondamentale di progettista ed esecutore di opere di

ingegneria civile ed impiantistica del Gruppo Fiat, nel corso

dell’anno 2000 ha particolarmente orientato il suo impegno

sul mercato esterno, proponendosi come progettista e

general contractor di importanti progetti nei settori energia,

infrastrutture, impiantistica industriale ed edilizia civile,

sia in Italia che all’estero.

Nel settore dell’energia, mentre sta completando la centrale

di cogenerazione in ciclo combinato di Avezzano, ha acquisito

la realizzazione di una centrale di cogenerazione, in ciclo

combinato, da 120 MW presso la Cartiera Burgo di Verzuolo

(CN) ed è in fase avanzata la trattativa per la realizzazione

di una centrale in ciclo combinato da circa 230 MW in Brasile.

Nel settore delle infrastrutture prosegue l’attività

di progettazione esecutiva per le tratte ferroviarie ad alta

velocità Firenze-Bologna e Torino-Milano. In questi ambiti

si sono sviluppati importanti studi di impatto ambientale.

Per conto della società Satti ha avviato, in collaborazionecon Matra Transport (Gruppo Siemens), la progettazionee costruzione delle opere elettromeccaniche della

metropolitana automatica di Torino il cui primo lotto saràin funzione in occasione delle Olimpiadi 2006.

Nel settore dell’edilizia civile sono in corso importanti operazionidi riconversione di aree industriali a Firenze e Milano.

Nell’ambito dell’impiantistica industriale, per conto del GruppoFiat è in corso di realizzazione la costruzione di un nuovofabbricato per la Ferrari di Maranello con contenuti tecnologicied ergonomici di assoluta avanguardia.

L’andamento economico e finanziario della società nel 2000ha confermato il positivo andamento dell’anno precedente.Il valore delle acquisizioni ordini del 2000 è ammontatoa 251 milioni di euro (275 milioni di euro nel 1999).Il portafoglio lavori alla fine dell’esercizio ammontaa 537 milioni di euro, in linea con quello a fine 1999.

Nel 2000 i ricavi consolidati sono ammontati a 250 milioni dieuro (277 milioni di euro nel 1999). L’utile operativo consolidatoè stato di 11 milioni di euro, pari al 4,4% dei ricavi (14 milionidi euro, pari al 5% dei ricavi, nel 1999).

I maggiori oneri finanziari e i maggiori accantonamentidi imposte, sia correnti che differite, hanno generato nell’announ risultato netto consolidato negativo per 5 milioni di euro.

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Galleria Raticosa (Bologna): innesto della finestra Osteria.

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73Relazione sulla gestione – Corporate Governance

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Il Gruppo Fiat ha adottato, quale punto di riferimento

per un’efficace “Corporate Governance”, il Codice di

Autodisciplina delle Società Quotate, che ha completato

il quadro normativo ed autoregolamentare introdotto dal

Testo Unico sulla Finanza.

Lo Statuto Fiat contiene, in linea con le disposizioni del Testo

Unico, precise regole per l’informativa che gli amministratori

esecutivi devono rendere all’organo amministrativo ed a

quello di controllo, nonchè la previsione atta ad assicurare

la presenza di un sindaco eletto da parte delle minoranze.

Il quadro complessivo della “Corporate Governance” della

Società risulta sostanzialmente adeguato alle raccomandazioni

ed alle regole contenute nel Codice di Autodisciplina e si fonda

su concreti comportamenti.

Si sottolineano gli aspetti più rilevanti, anche in adempimento

dell’obbligo di comunicazione previsto dalle norme

regolamentari di Borsa Italiana.

L’AZIONARIATO DELLA SOCIETÀ

L’Azionariato Fiat è costituito da circa 300.000 azionisti

possessori di azioni ordinarie e privilegiate e da un numero

imprecisabile, ma sicuramente rilevante, di portatori di azioni

di risparmio. Tra gli azionisti troviamo molti dipendenti del

Gruppo, anche a seguito di aumenti di capitale in parte

loro riservati. Una quota significativa del capitale sociale

è detenuto da investitori istituzionali italiani ed esteri.

Gli azionisti che detengono partecipazioni rilevanti o che

comunque superano il 2% delle azioni con diritto di voto

(ordinarie e privilegiate) sono: il Gruppo IFI che detiene

complessivamente il 30,5% delle azioni ordinarie ed il

19% delle azioni privilegiate e quindi il 28% del totale;

Mediobanca (3,16% delle ordinarie e 2,47% del totale),

il Gruppo Assicurazioni Generali (3,4% e 2,75%), il Gruppo

Deutsche Bank (2,9% e 2,44%) ed il Gruppo SanPaolo IMI

(2,78% e 2,26%). Esiste un “Accordo di consultazione”,

pubblicato ai sensi di legge, tra IFI/IFIL, Assicurazioni

Generali, Gruppo Deutsche Bank e Nuova Holding

SanPaolo IMI.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione tiene di regola otto riunioni

l’anno nel corso delle quali esamina l’andamento della

gestione nei vari settori di attività, i risultati consuntivi

trimestrali, i piani strategici, le proposte organizzative e le

operazioni rilevanti presentate dagli Amministratori esecutivi.

Al fine di una migliore efficienza nella gestione, il Consiglio

della Società ha operato una scelta organizzativa che ha

portato a delegare uguali poteri gestori alle cariche sociali

che, in base all’art. 18 dello Statuto, hanno, in via disgiunta

fra loro, la legale rappresentanza della Società.

Conseguentemente il Consiglio, in data 23 giugno 1999, ha

attribuito al Presidente, Paolo Fresco, ed all’Amministratore

Delegato, Paolo Cantarella, ampie deleghe operative,

cioè il potere di compiere tutti gli atti che rientrano

nell’oggetto sociale. Tuttavia il Presidente ha precisato che

intende esercitare il suo ruolo, in stretta collaborazione

con l’Amministratore Delegato, particolarmente in relazione

alle scelte strategiche del Gruppo, ai rapporti e negoziati

internazionali, allo sviluppo ed alla valorizzazione delle risorse

umane ed all’ottimizzazione dei mezzi finanziari.

Nonostante gli ampi poteri loro attribuiti, il Presidente

e l’Amministratore Delegato portano costantemente

all’approvazione del Consiglio di Amministrazione le operazioni

aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale

e finanziario e forniscono ad Amministratori e Sindaci

adeguata informativa sulle operazioni atipiche, inusuali

o con parti correlate, eventualmente effettuate nell’esercizio

dei poteri delegati.

Il Consiglio attualmente in carica (fino all’Assemblea

di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2001) è

composto da 12 Amministratori di cui due, il Presidente

e l’Amministratore Delegato, sono investiti di poteri esecutivi.

Tra i restanti dieci amministratori, un numero sicuramente

adeguato ha caratteristiche di totale indipendenza. Nel 2000

essi sono stati: F. Bernabè, F. Cotti, R. Ruggiero e J. F. Welch,

ai quali si è recentemente aggiunto F. G. Rohatyn, cooptato

in sostituzione di V. Marrone. I restanti Amministratori hanno,

direttamente o tramite le società con cui hanno rapporto

organico, anche se con diversa gradualità, una qualche

relazione di carattere “economico” con la Società o con gli

Azionisti che la controllano o che partecipano all’Accordo

di consultazione prima citato.

NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI

L’Assemblea del 5 giugno 2000 ha provveduto a nominare

due nuovi Amministratori. Le proposte di nomina dei due

candidati sono state presentate dal Presidente al Consiglio

di Amministrazione che, approvandole, ha incaricato

il Presidente di presentare tali proposte agli Azionisti.

Il Consiglio ritiene di procedere in futuro in modo analogo

per le nomine.

Corporate Governance

Page 79: Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000...Relazione sulla gestione Bilancio consolidato e d’esercizio al 31 dicembre 2000 Il Gruppo Fiat nel 2000 — Bilancio consolidato

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LA REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI EIL COMITATO PER LE NOMINE ED I COMPENSI

Il Consiglio ha istituito al suo interno il Comitato per le nomineed i compensi, costituito da quattro Amministratori di cui dueesecutivi (Paolo Fresco, che lo presiede, Paolo Cantarella,Franzo Grande Stevens e John F. Welch).

Il Comitato per le nomine ed i compensi ha il compitodi elaborare proposte al Consiglio in merito:

❚ alle nomine per le cariche sociali nelle Società controllateed ai loro piani di sviluppo e successione;

❚ ai piani retributivi generali ed individuali del personaledi primo livello ed ai piani di stock option;

❚ alla retribuzione degli Amministratori esecutivi anchemediante stock option.

Il Comitato delibera in assenza dell’Amministratore Delegato,quando si tratta della sua retribuzione, ed in assenza delPresidente e dell’Amministratore Delegato, quando si trattadella retribuzione del Presidente.

Nel corso dell’esercizio 2000 il Comitato per le nomineed i compensi si è riunito 4 volte. Tra gli argomenti affrontatidi maggior importanza è da ricordare la definizione dei pianidi stock option per l’alta direzione.

La retribuzione degli Amministratori investiti di particolaricariche è comunque deliberata dal Consiglio diAmministrazione, con il parere favorevole dei Sindaci.Il compenso del Presidente è totalmente variabile e quellodell’Amministratore Delegato è variabile in parte, essendoentrambi stabiliti in base alla quotazione media delle azioniFiat ordinarie, come indicato nell’apposito prospetto riportatonella Nota Integrativa del Bilancio. Essi sono pure destinataridi stock option i cui dettagli sono indicati nell’appositoschema riportato nella Nota Integrativa.

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO ED IL RELATIVOCOMITATO

Per quanto riguarda il Sistema di Controllo Interno, laSocietà, che si era già dotata in passato di un Codice Eticodi comportamento, nel maggio 1999 ha adottato e diffusonel Gruppo la “politica” sul Sistema di Controllo Internoe successivamente il Consiglio di Amministrazione ha istituitoun apposito Comitato per il Controllo Interno con funzioniconsultive, propositive e di supporto e con compiti cherisultano in linea con quelli previsti dal Codice diAutodisciplina.

Tale Comitato, che è costituito da quattro Amministratori non

esecutivi sotto la presidenza di G. Galateri, si riunisce almeno

due volte l’anno e quando ne fanno richiesta il Presidente

del Collegio Sindacale od i Preposti al Controllo Interno;

alle riunioni vengono invitati a partecipare il Presidente

e l’Amministratore Delegato e rappresentanti della società

di revisione.

Nelle due riunioni dell’anno 2000 tale Comitato ha affrontatodiverse problematiche soprattutto di ordine ricognitivoin merito al processo di risk assessment nei settori industrialidel Gruppo e per accertare la reale adeguatezza del sistemadi controllo interno.

I Preposti al Sistema di Controllo Interno sono nominatidal Consiglio di Amministrazione ed in tale loro funzionenon sono gerarchicamente sottoposti a responsabili di areeoperative ma riferiscono esclusivamente al Comitato e,se interpellati, al Collegio Sindacale.

ALTRE PROCEDURE ED INDIRIZZI DI CORPORATE

GOVERNANCE

La Società si è dotata di una procedura interna per iltrattamento delle informazioni riservate che definisce ruolie responsabilità di coloro che sono deputati alla gestionedi tali informazioni e che decidono di renderle di pubblicodominio attraverso le modalità definite dalle norme cheregolano la diffusione delle notizie “price sensitive”. Taleprocedura ha il reale scopo di prevenire ed evitare le possibilifughe di notizie riservate, richiamando anche le sanzionipreviste in questi casi a carico dei dipendenti dal CodiceEtico.

È interesse della Società instaurare e mantenere un costante

dialogo con Azionisti ed Investitori istituzionali. In linea con

tale indirizzo sono state attivate apposite strutture dedicate

a mantenere i rapporti con questi soggetti. Viene utilizzato

il sito Internet (www.fiatgroup.com) per mettere a disposizione

del pubblico informazioni e notizie economico-finanziarie

sia periodiche che di carattere straordinario. Sono stati attivati

un numero verde (800-804027) e indirizzi di posta elettronica per

raccogliere le richieste di informazioni ([email protected]

e [email protected]). Sono organizzati di

frequente contatti/incontri con Investitori istituzionali.

Un ordinato e funzionale svolgimento delle Assemblee

sociali è garantito dal Regolamento di Assemblea adottato

lo scorso anno con l’intento di puntualizzare diritti e doveri

di tutti i partecipanti all’Assemblea e stabilire regole chiare

e univoche senza in alcun modo limitare o pregiudicare il

diritto di ciascun socio di esprimere le proprie opinioni e

formulare richieste di chiarimenti sugli argomenti posti

all’ordine del giorno.

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75Relazione sulla gestione – Piani di Stock Option

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Al fine di rafforzare la fidelizzazione del management,coinvolgendolo nell’andamento gestionale e nella crescita divalore dell’azienda, il Consiglio di Amministrazione ha decisodi utilizzare lo strumento della “stock option”, largamentediffuso ed apprezzato a livello internazionale. In tale linea,a fronte della delega ottenuta dall’assemblea straordinariadel 22 giugno 1998, il Consiglio ha varato ad oggi tre Pianidi Stock Option che hanno interessato complessivamentecirca 900 dirigenti delle società del Gruppo, italiane edestere, con la qualifica di direttore o inseriti nel programmadi sviluppo manageriale per dirigenti con alto potenziale.Caratteristiche comuni dei Regolamenti dei Piani sonole seguenti:

❚ le opzioni sono attribuite ai singoli sulla base di criterioggettivi che tengono conto del livello di responsabilitàaffidata e delle performance;

❚ in caso di cessazione del rapporto di lavoro o di perditadell’appartenenza al Gruppo, le opzioni non ancoraesercitabili cessano da ogni effetto mentre quelle giàmaturate possono essere esercitate, salvo alcune eccezioni,entro trenta giorni dalla data dell’evento;

❚ il prezzo stabilito per l’esercizio delle opzioni, che vienedeterminato sulla base delle quotazioni medie di Borsanel mese precedente la loro attribuzione, potrà variarein funzione di eventuali operazioni sul capitale della Societàe dovrà essere corrisposto in contanti all’attodell’acquisizione delle azioni.

Nel marzo 1999 sono state attribuite opzioni per 1.248.000

azioni Fiat ordinarie, esercitabili al prezzo di 28,45 euro

per azione a partire dal 1° aprile 2001, per il 50%, e dal

1° aprile 2002, per il residuo, fino al 31 marzo 2007.

Nel febbraio 2000 sono state attribuite opzioni per 5.158.000

azioni Fiat ordinarie, esercitabili al prezzo di 30,63 euro per

azione a partire dal 18 febbraio 2001 fino al 18 febbraio 2008,

ma nei primi quattro anni per quote annue, cumulabili,

non superiori al 25% del totale attribuito.

Nel febbraio 2001 sono state attribuite opzioni per 755.000

azioni Fiat ordinarie, riservate al top management, esercitabili

al prezzo di 27,07 euro per azione a partire dal 27 febbraio

2002 al 27 febbraio 2009, ma nei primi quattro anni per

quote annue, cumulabili, non superiori al 25% del totale

attribuito.

A fronte dei suddetti Piani, complessivamente 5.506.000

azioni, pari all’1% del capitale sociale ed all’1,5% circa delle

azioni ordinarie, saranno emesse attraverso aumento di

capitale appositamente riservato, già deliberato dal Consiglio,

mentre 1.655.000 sono azioni proprie che saranno cedute

ai titolari delle opzioni secondo le condizioni previste

nel relativo Regolamento.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato in più

riprese di attribuire al Presidente ed all’Amministratore

Delegato opzioni per l’acquisto di azioni Fiat ordinarie,

il cui dettaglio è riportato nella Nota Integrativa al Bilancio

d’esercizio.

Si riepilogano i dati relativi alle opzioni in essere al 31

dicembre 2000 destinate ai dipendenti:

Piani di Stock Option

1999 2000

Numero Prezzo medio Prezzo Numero Prezzo medio Prezzo di azioni di esercizio (*) di mercato di azioni di esercizio (*) di mercato

Diritti esistenti all’1/1 – – – 1.248.000 28,45 30,09

Nuovi diritti assegnati nel periodo 1.248.000 28,45 28,45 5.158.000 30,63 30,63

Diritti esistenti al 31/12 1.248.000 28,45 30,09 6.406.000 30,20 26,34

Di cui: esercitabili al 31/12 – – – – – –

(*) Prezzo medio al quale sono esercitabili le opzioni

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Il Gruppo Fiat è articolato in Settori di attività, ciascuno

dei quali fa capo ad una società. Inoltre, sono presenti nel

Gruppo società di servizi (amministrativi, di formazione e vari

di sostegno alle attività produttive) costituite e gestite in ottica

di specializzazione, di ottenimento di crescenti livelli qualitativi

e di economie di scala.

I rapporti fra le società del Gruppo, sia nell’ambito delle

integrazioni produttive verticali, sia per quanto riguarda

le prestazioni di servizi, sono regolati a condizioni competitive

tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.

In tale struttura organizzativa, i rapporti fra la Capogruppo

Fiat S.p.A. e le proprie società controllate e collegate di più

significativo interesse hanno riguardato:

❚ la cessione di crediti verso Erario alle proprie società

controllate Sicind S.p.A., Magneti Marelli Climatizzazione

S.p.A., Fiat Hitachi Excavators S.p.A., Fenice S.p.A., Astra

Veicoli industriali S.p.A., Editrice La Stampa S.p.A. e altre

minori, così come consentito dall’art. 3, comma 94, lettera b,

legge 28/12/95 n. 549, a fini compensativi;

❚ il rilascio di garanzie, per finanziamenti concessi da banche,

nell’interesse di Fiat Brasil Ltda, Teksid S.p.A., FMA S.p.A.

e Banco CNH Capital S.A.; per l’emissione di prestiti

obbligazionari e linee di credito nell’interesse di Fiat Finance

and Trade Ltd e New Holland Credit LLC.

Inoltre, sono proseguite le attività di:

❚ concessione della licenza d’uso del marchio Fiat, con

un corrispettivo determinato in percentuale del fatturato:

Fiat Auto S.p.A. (0,5%), Iveco S.p.A. (0,2%), Soparind

S.p.A. (ex Fiat Ferroviaria S.p.A.) (0,5%);

❚ effettuazione di prestazioni di personale dirigenziale

Fiat presso Fiat Auto S.p.A., Iveco S.p.A., Teksid S.p.A.,

Magneti Marelli S.p.A., Toro Assicurazioni S.p.A. e altre

minori;

❚ concessione di fidejussioni e garanzie per emissione

di buoni fruttiferi (FiatSava S.p.A.), commercial paper,

money market claims e billets de tresorerie (New Holland

Credit Company LLC, Fiat Finance Canada Ltd., Fiat

Finance and Trade Ltd., Fiat France S.A. e Fiat Polska

Sp.z.o.o.), per finanziamenti concessi da banche (Fiat Auto

S.p.A., Iveco S.p.A., Teksid S.p.A., Fiat Automoveis S.A.,

Iveco Fiat Brasil Ltda e altre minori) e a fronte pagamento

affitti di immobili (Fiat Se.p.In. S.c.p.A., Fiat Auto S.p.A.,

Isvor Fiat S.p.A., Editrice La Stampa S.p.A., Pro.Ca.R.

Deutschland GmbH, Inter M.A.P. (France) S.A., Fiat Motori

Sales Ltd. ed altri minori);

❚ locazione di immobili a Fiat Se.p.In. S.c.p.A. e ad INGEST

SEGIM S.p.A.

❚ deposito di disponibilità finanziarie presso Fiat Ge.Va.

S.p.A.;

❚ finanziamento a Elasis S.c.p.A.;

❚ acquisto di servizi di assistenza e consulenza da Fiat Gesco

S.p.A. (in materia fiscale, legale e amministrativa), Fiat

Ge.Va. S.p.A. (servizi finanziari), Fiat International S.p.A.

(relazioni internazionali): società di servizi appositamente

costituite;

❚ acquisto di servizi di ispettorato e “internal auditing” da

Fiat Revi S.c.p.A.;

❚ acquisto di servizi informatici da ITS S.r.l. e Fiat G.S.A. S.r.l.;

❚ acquisto di servizi per relazioni esterne da Fiat I.&C.S. S.r.l.;

❚ acquisto di servizi di telecomunicazioni da Telexis S.r.l.;

❚ acquisto di servizi di assistenza e consulenza all’estero,

da Fiat USA Inc., Fiat U.K. Ltd., Fiat Iberica S.A.;

❚ acquisto della disponibilità di locali attrezzati ad uso ufficio,

di servizi di manutenzione di mobili e immobili da Fiat

Se.p.In. S.c.p.A. e da INGEST SEGIM S.p.A.; di servizi

immobiliari da IPI S.p.A. e di altri servizi generali da Fiat

Se.p.In. S.c.p.a.;

❚ acquisto di servizi di formazione del personale da Isvor Fiat

S.p.A.;

❚ acquisto di servizi di assicurazione da Augusta Assicurazioni

S.p.A.;

❚ acquisto di autovetture da Fiat Auto S.p.A.

Si ricorda che, nel corso del 2000, Fiat S.p.A. ha sottoscritto

aumenti di capitale di Fiat Ge.Va. S.p.A., Comau S.p.A. e

Toro Assicurazioni S.p.A.; ha conferito la propria partecipata

Comau S.p.A. a Comau B.V. e quote di partecipazione in

Sestrieres S.p.A., ITS S.r.l., Fiat G.S.A. S.r.l. e Fast-Buyer

S.p.A. a Business Solutions S.r.l.

Ha inoltre ceduto la totalità di Magneti Marelli S.p.A. a Fiat

Netherlands Holding N.V.

I più significativi importi delle operazioni sopracitate sono

indicati nella Nota Integrativa, nell’ambito dell’analisi della

composizione delle voci di bilancio.

I rapporti di fornitura di beni e di servizi realizzati all’interno

del Gruppo e rientranti nell’attività tipica delle società

interessate sono globalmente rappresentati per Settore

in altra sezione della presente relazione.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

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77Relazione sulla gestione – Rapporti infragruppo e con parti correlate

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Partecipazioni detenute da amministratori e sindaci (art. 79 regolamento Consob delibera n° 11971 del 14.5.1999)(numero di azioni

Possesso PossessoCognome e nome Società partecipata al 31.12.1999 Acquisti 2000 Vendite 2000 al 31.12.2000

Cantarella Paolo Fiat ord. 312 312

Fiat risp. 662 662

Elkann John Philip Fiat ord. 300 300

Magneti Marelli ord. 1.250 1.250 –

Galateri di Genola Gabriele Fiat ord. (1) 2.750 2.750

Fiat priv. (1) 440 440

Gutty Gianfranco Fiat ord. 520 1.000 520 1.000

Ferrero Cesare Fiat ord. 1 1

Toro Assicurazioni ord. (1) 7.500 7.500 –

Ferrino Giorgio Fiat ord. 1.500 1.500 –

(1) possesso indiretto tramite coniuge

Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo,

non si rilevano operazioni di gestione straordinaria infragruppo

o con parti correlate particolarmente significative.

Ai sensi dell’art. 79 del Regolamento Consob Delibera

n° 11971 del 14.5.1999, si forniscono le informazioni relative

alle partecipazioni detenute da amministratori e sindaci

nella Fiat S.p.A. e in società controllate.

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euro

Nel sottoporre all’approvazione dell’assemblea il Bilancio dell’esercizio 2000 proponiamo di destinare l’utile di esercizio di euro 692.122.057 nel seguente modo:

❚ agli Azionisti un dividendo di:

❙ euro 0,62 per le azioni ordinarie (pari a 227 milioni di euro circa)

❙ euro 0,62 per le azioni privilegiate (pari a 64 milioni di euro circa)

❙ euro 0,775 per le azioni di risparmio (pari a 62 milioni di euro circa)

che saranno in circolazione, escluse quindi le azioni proprie, il 21 giugno 2001,data di pagamento del dividendo, per un totale complessivo massimo di 353.761.584

❚ alla voce “Utili portati a nuovo” l’importo residuo, pari ad un minimo di 338.360.473che dopo tale appostazione ammonterebbe a circa 586 milioni di euro

Totale come sopra 692.122.057

Al dividendo per ciascuna azione ordinaria e privilegiata è attribuito un credito d’imposta ordinario, e quindi senza limitazione,per euro 0,528 ed un credito d’imposta limitato nel rimborso per euro 0,092; al dividendo per ciascuna azione di risparmio èattribuito un credito d’imposta ordinario, e quindi senza limitazione, per euro 0,660 e un credito d’imposta limitato nel rimborsoper euro 0,115.

Torino, 29 marzo 2001

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Paolo Fresco

Proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio 2000e distribuzione dividendo

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79Relazione sulla gestione – Principali Società del Gruppo Fiat

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PRINCIPALI SOCIETÀ DELGRUPPO FIAT

Lo stabilimento FMA di Pratola Serra, certificato ISO 14001 nel 2000.

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AUTOMOBILI

Automotoristiche

Fiat Auto Holdings B.V.Olanda

F.A. Powertrain Italia S.p.A.Italia

Fiat Auto S.p.A.Italia

FMA - Fabbrica MotoriAutomobilistici S.p.A.Italia

SATA - Società AutomobilisticaTecnologie Avanzate S.p.A.Italia

F.A. Powertrain Polska Sp. z o.o.Polonia

Fiat Auto Argentina S.A.Argentina

Fiat Auto Belgio S.A.Belgio

Fiat Auto España, S.A.Spagna

Fiat Auto (France) S.A.Francia

Fiat Auto Hellas S.A.Grecia

Fiat Auto (Ireland) Ltd.Irlanda

Fiat Auto Japan K.K.Giappone

Fiat Auto Maroc S.A.Marocco

Fiat Auto Nederland B.V.Olanda

Fiat Auto Poland S.A.Polonia

Fiat Auto Portuguesa, S.A.Portogallo

Fiat Auto South Africa Pty. LtdRep. Sudafricana

Fiat Auto (Suisse) S.A.Svizzera

Fiat Auto (U.K.) LtdGran Bretagna

Fiat Automobil AGGermania

Fiat Automobil GmbHAustria

Fiat Automobiler Danmark A/SDanimarca

Fiat Automóveis S.A. - FiasaBrasile

Fiat CR Spol S.R.O.Rep. Ceca

Fiat India Automobiles LimitedIndia

Fiat Magyarorszag KFT.Ungheria

Sevel S.p.A. (*)Italia

Sevel Nord S.A. (*)Francia

Tofas A.S. (*)Turchia

Ferrari S.p.A.Italia

Maserati S.p.A.Italia

Fiat Sava S.p.A.Italia

Fidis S.p.A.Italia

Sava-Leasing S.p.A.Italia

Savarent S.p.A.Italia

Targa Services S.r.l. a S.U.Italia

Banco Fiat S/ABrasile

Fiat Auto Contracts LtdGran Bretagna

Fiat Auto Financial Services LtdGran Bretagna

Fiat Bank GmbH Germania

Fiat Bank Polska S.A. Polonia

Fiat Credit France S.A.Francia

Fiat Credito CompaniaFinanciera S.A.Argentina

Fiat Credito Portugal S.A.Portogallo

Fiat Distribuidora Portugal S.A.Portogallo

Fiat Finance Netherlands B.V.Olanda

Fiat Financiera, S.A.Spagna

Sofice - Société de Financementdes Concessionnaires S.A.Francia

MACCHINE PER L’AGRICOLTURA

E LE COSTRUZIONI

Flexi-Coil Ltd Canada

New Holland Latino Americana LtdaBrasile

New Holland North America Inc.Stati Uniti

New Holland U.K. LimitedGran Bretagna

O&K Orenstein & Koppel AGGermania

Al-Ghazi Tractors Limited (*)Pakistan

New Holland de Mexico S.A.de C.V. (*)Messico

Türk Traktör Ve ZiraatMakineleri A.S. (*)Turchia

Case Canada Investments Ltd.Canada

Case Credit Australia Pty LtdAustralia

Case Credit CorporationStati Uniti

Case Credit Ltd.Canada

Case Wholesale Receivables Inc.Stati Uniti

CNH Capital CorporationStati Uniti

CNH Receivables Inc.Stati Uniti

New Holland Credit CompanyLLCStati Uniti

New Holland Receivables Co.Stati Uniti

New Holland Trade N.V.Olanda

CNH Global N.V.Olanda

Fiat Hitachi Excavators S.p.A.Italia

New Holland Italia S.p.A.Italia

Case Brasil & Cia.Brasile

Case Canada CorporationCanada

Case CorporationStati Uniti

Case Corporation Pty LtdAustralia

Case France S.A.Francia

Case Germany GmbHGermania

Case Harvesting SystemsGmbHGermania

Case United Kingdom LimitedGran Bretagna

FiatAllis Latino Americana Ltda Brasile

New Holland Australia Pty Ltd.Australia

New Holland Belgium N.V.Belgio

New Holland Canada LtdCanada

New Holland DeutschlandGmbHGermania

New Holland France S.A.Francia

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PRODOTTIMETALLURGICI

COMPONENTI MEZZI E SISTEMI DIPRODUZIONE

Industriali

Teksid S.p.A.Italia

Fonderies Aluminium Cleon S.A.Francia

Fonderies du Poitou S.A.Francia

Meridian Technologies Inc.Canada

Société Bretonne de Fonderieet Mecanique S.A.Francia

Teksid Aluminio de Mexico S.A. de C.V. Messico

Teksid Aluminum Foundry, Inc. Stati Uniti

Teksid do Brasil Ltda.Brasile

Teksid, Inc. Stati Uniti

Teksid Poland S.A. Polonia

Teksid Hierro de Mexico S.A. (*)Messico

Comau B.V.Olanda

Comau Systems S.p.A.Italia

Geico S.p.A. Italia

Italtech S.p.A. Italia

Autodie International, Inc.Stati Uniti

Comau Argentina S.A.Argentina

Comau Deutschland GmbHGermania

Comau do Brasil Ind. e Com. LtdaBrasile

Comau Estil Unl.Gran Bretagna

Comau France S.A.Francia

Comau India Pvt. Ltd.India

Comau Pico HoldingsCorporationStati Uniti

Comau Poland Sp. zo.o.Polonia

Comau Sciaky S.A.Francia

Comau South Africa (Pty) Ltd.Rep. Sudafricana

Mecaner S.A.Spagna

Progressive Mexico S.de R.L. de C.V. Messico

Progressive Tools & Industries Co.Stati Uniti

Renault Automation Comau S.A.Francia

Comau Service S.p.A.Italia

Comau Service Sud S.p.A.Italia

VEICOLI INDUSTRIALI

Iveco N.V.Olanda

Astra Veicoli Industriali S.p.A.Italia

Iveco Aifo S.p.A.Italia

Iveco S.p.A.Italia

International Trucks Australia Ltd.Australia

Iveco Argentina S.A.Argentina

Iveco Austria GmbHAustria

Iveco Belgium S.A. N.V.Belgio

Iveco Danmark A/SDanimarca

Iveco Ford Truck LtdGran Bretagna

Iveco France S.A.Francia

Iveco Magirus AGGermania

Iveco Mercosul LtdaBrasile

Iveco Pegaso, S.L.Spagna

Iveco Portugal Ltda.Portogallo

Irisbus Holding S.L. (*)Spagna

Naveco Ltd (*)Cina

Transolver Finance S.p.AItalia

Transolver Service S.p.A.Italia

Fraikin Société AnonymeFrancia

Transolver Finance S.A.Francia

Transolver Financial Services LtdGran Bretagna

Transolver Operational Services LtdGran Bretagna

Transolver Services S.A.Francia

Magneti Marelli S.p.A.Italia

Magneti Marelli Climatizzazione S.p.A.Italia

Sistemi Sospensioni S.p.A.Italia

Magneti Marelli Argentina S.A.Argentina

Magneti Marelli Cofap S.A.Brasile

Magneti Marelli Components B.V.Olanda

Magneti Marelli Deutschland GmbHGermania

Magneti Marelli do Brasil Industria e Comercio Ltda.Brasile

Magneti Marelli France S.A.Francia

Magneti Marelli Iberica S.A.Spagna

Magneti Marelli Mexico S.A.Messico

Magneti Marelli Poland S.A.Polonia

Magneti Marelli U.K. LtdGran Bretagna

Magneti Marelli PowertrainU.S.A. Inc.Stati Uniti

Automotive Litghting HoldingGmbH (*)Austria

Midas Europe S.A. M.Princ. di Monaco

Viasat S.p.A. (*)Italia

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AVIAZIONE ASSICURAZIONI EDITORIA ECOMUNICAZIONE

DIVERSE E HOLDINGS

Servizi

FiatAvio S.p.A.Italia

SE.CO.SV.IM. S.r.l.Italia

Sepa S.p.A.Italia

FiatAvio Inc.Stati Uniti

Regulus S.A.Guyana Francese

FiatAvio Power Services S.p.A. (*)Italia

Serene S.p.A. (*)Italia

Sogetel S.p.A. (*)Italia

Vegaspazio S.p.A. (*)Italia

Eurojet Turbo GmbH (*)Germania

Europropulsion S.A. (*)Francia

Turbo-Union Ltd (*)Gran Bretagna

Toro Assicurazioni S.p.A.Italia

D.A.S. - Difesa AutomobilisticaSinistri S.p.A.Italia

Giano Assicurazioni S.p.A.Italia

Iniziative Sviluppo Immobiliare -Isim S.p.A.Italia

Nuova Tirrena S.p.A.Italia

Roma Vita S.p.A.Italia

Toro Targa Assicurazioni S.p.A.Italia

Altegia S.A.Francia

Companhia de SegurosMaritimos e Terrestres PhenixBrasile

Continent Assistance S.A.Francia

Fiat Ubezpieczenia Towarzystwo S.A.Polonia

Fiat Ubezpieczenia Zyciowe S.A.Polonia

Guardian Vie S.A.Francia

Le Continent I.A.R.D. S.A.Francia

Le Continent Vie S.A.Francia

L’Union Générale du Nord S.A.Francia

Augusta Assicurazioni S.p.A.Italia

Augusta Vita S.p.A.Italia (*)

Itedi - Italiana Edizioni S.p.A.Italia

Editrice La Stampa S.p.A.Italia

La Stampa Interattiva S.p.A.Italia

Publikompass S.p.A.Italia

ALTRE SOCIETÀ DI SERVIZI

Business Solutions S.r.l.Italia

Centro Ricerche FiatSocietà Consortile per AzioniItalia

Elasis - Sistema RicercaFIAT nel Mezzogiorno -Società Consortile per AzioniItalia

Fenice S.p.A.Italia

Fiat Gesco S.p.A.Italia

Fiat GE.VA. S.p.A.Italia

Fiat G.S.A. S.r.l.Italia

IPI S.p.A.Italia

Isvor Fiat S.p.A.Italia

ITS S.r.l.Italia

Fiat Engineering S.p.A.Italia

Sicind S.p.A.Italia

Fiat Argentina S.A.Argentina

Fiat Deutschland GmbHGermania

Fiat do Brasil S.A.Brasile

Fiat France S.A.Francia

Fiat Iberica, S.A.Spagna

Fiat Netherlands Holdings N.V.Olanda

Fiat United Kingdom LtdGran Bretagna

Fiat U.S.A., Inc.Stati Uniti

I.H.F. - Internazionale HoldingFiat S.A.Svizzera

(*) Impresa collegata

Attività di revisione motori svolta da FiatAvio S.p.A.

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Il Gruppo Fiat nel 2000Relazione sulla gestione

A cura di:Fiat Information & Communication Services

Coordinamento editoriale:Micrograf – Torino, Italia

Graphic Design:Fantinel & Associati – Torino, Italia

In Copertina:Illustrazione di Roberto Bergonzo – Torino, Italia

Stampa: Puntografico – Brescia, Italia

Stampato in Italia

Maggio 200101ITA