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3 Circolo Didattico di Carpi Scuola dell’infanzia statale AcquerelloDal progetto” A proposito di inserimento” Sezione 3 anni Insegnanti: Annalisa Mantovani e Loredana Paltrinieri Anno scolastico 2010/2011

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dal progetto: a proposito d'inserimento

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3 Circolo Didattico di Carpi

Scuola dell’infanzia statale

“Acquerello”Dal progetto” A proposito di inserimento”

Sezione 3 anniInsegnanti:

Annalisa Mantovani e Loredana Paltrinieri

Anno scolastico2010/2011

PRESENTAZIONE DELLA SEZIONE

La sezione dei 3 anni è composta da 21 bambini iscritti di cui 7 italiani e 14 provenienti da altre nazioni.Più precisamente sono presenti:una bambina cinese, uno ghanese,uno algerino, uno pakistano, 2 tunisini, 2 marocchine, 2 turchi, 1 indiana,2 rumeni ed una albanese.In totale sono 10 maschi e 11 femmine.

Nel momento in cui abbiamo appreso della presenza di tanti Stranieri, che non parlano italiano, nella sezione è nata l’urgenza di predisporre un ambiente che tenesse conto delle difficoltà dei bambini e dei loro genitori, mantenendo invariato però, il desiderio di far sentire queste famiglie accolte.

Così abbiamo pensato di appendere ad ogni angolo delle foto dibambini intenti a giocare con l’angolo in questione, per permettere ad ognuno di cogliere l’intento educativo che vi eradietro, introducendo all’esplorazione e alla scoperta del nuovo ambiente e dei nuovi materiali.

Alcuni esempi..

STRUTTURAZIONE SPAZI

Angolo biblioteca

Angolo dei travestimenti

Angolo del divertimento

… con la piscina delle palline

Angolo delle costruzioni

Angolodelle parolenate insieme

Angolo del … far finta

Angolo del pasto

Le immagini hanno quindi svolto una funzione “mediatrice”importante …Abbiamo notato, già dai primi giorni di inserimento, quanto fosse rassicurante per il bambino e per il genitore, che lo spazio sezione si presentasse curato e soprattutto parlasse un linguaggio comprensibile dai piccoli e dai grandi, dagli italiani e dagli stranieri. Non solo …Esiste infatti un linguaggio che non ha a che fare non la lingua di provenienza ma è fatto di gesti, di sorrisi e, in questo caso, di uno spazio che espliciti un benessere ed una gioia, possibili a scuola !!

UN AUGURIO DA TUTTO IL MONDO

L’accoglienza parte prima di tutto dall’accogliere le famiglie.Il primo momento vero di conoscenza e confronto è il colloquio individuale ed è li che si comincia a costruire un’alleanza educativaribadendo una corresponsabilità tra scuolae famiglia per rafforzare il progetto

”Prego una firma ”

formativo e realizzare relazioni di fiducia tra le due istituzioni.Abbiamo anche pensato, sempre con lo scopo di rendere partecipi le famiglie e farle sentire un po’ più “ a casa”, di chiedere loro di scrivere sui vetri all’entrata della sezione, nella lingua d’origine, un saluto o un augurio per questa nuova esperienza.

Come si evidenzia dagli scritti sul vetro e da ciò che emergein alcuni dei pensieri che hanno scritto i genitori nei cartoncini del progetto “CONTINUITA’” (PAG. SUCCESSIVA),risulta chiara l’importanza che deve essere riservata ai genitori che accompagnano il loro piccolo nei primi giorni.Loro stessi si troveranno a dover gestire una situazione nuova, a dover condividere con persone sconosciute, una parte emotivamente ed affettivamente intima e delicata di loro stessi che è il rapporto con il loro bambino.Vivranno così a loro volta, tensioni, frustrazioni, angosce chevanno da noi tenute in alta considerazione, lette, interpretate e condivise.

.E’ nostro intento accogliere, attraverso spazi e tempi questeemozioni che molto spesso sono contraddittorie e non facilmente gestibili.Vorremmo che i famigliari cheaccompagnano il loro bambino, si sentano compresi, capiti, accettati anche nelle loro debolezze, si sentano rassicuratied accolti.Un genitore sereno e fiducioso versole insegnanti che ha di fronte, sarà un alleato prezioso per l’inserimento ed il benessere del proprio figlio al’interno del contesto scolastico.

.

Un pensiero della mamma di Andrei,scritto sul cartoncinodel progetto continuità asilo nido e scuola d’infanzia:

IMPORTANZA DELL'INSERIMENTO

Già da diversi anni nel Circolo, grazie alla stretta collaborazione tra corpo docente e genitori, nelle sezioni dei 3 anni, si attua un progetto inserimento in cui si pone molta attenzione ai tempi graduali e diversificati, per accogliere in modo più personalizzato ciascun bambino. Tale progetto, attraverso un inserimento a gruppi alternatie scaglionato su tre settimane, diventa ancor più importante in situazioni come la nostra permettendo, almeno in tale periodo, maggior compresenzae perciò una accoglienza calata sulle singole esigenze.E' dal dialogo dei primi momenti che si comincia la costruzione di un rapporto basato sulla fiducia reciproca e sulla collaborazione avendo sempre chiaro il benee la crescita di ogni bambino.

Il genitore è stato aiutato a cogliere il momento giusto per salutare il proprio bambino, spiegandogli che si allontanerà per poco e poi tornerà … Il bambino,avvisato così del cambiamento, di giorno in giorno sarà sempre piùconsapevole che il papà o la mamma andranno via per un po’ma torneranno.

Abbiamo notato che la modalità a piccolo gruppo ha permesso a tutti i bimbi di vivere il nuovo ambiente in modo meno caotico e più tranquillo.A partire dalla quarta settimana,se l’inserimento della mattina sarà andato bene, il bambino potrà rimanere anche per il momento del sonnellino pomeridiano.Ogni bambino deve aver riconosciuta la possibilità di avere tempi personalizzati di permanenza a scuola, ciò, per riaffermare la nostra convinzione che ognuno è diverso e riconoscere questa diversità è sintomo di vera accoglienza dell’identità del bambino a scuola.

Papà di Alexandra durantel’inserimento che leggeuna storia ad alcuni bambini

FINALMENTE INSIEME …

TERRA

I gruppi si uniscono e finalmente si conoscono.Proponiamo loro il gioco libero con elementi naturali

SASSI

ACQUA

”Oggi noi siamo allontanati dagli elementi naturali:siamo immersi in un mondo di parole, di oggetti,

di macchine ed allontanati dalle nostre emozioni ….,è importante il contatto diretto con l’elemento (terra, sabbia …

per riprendere il contatto con le nostre emozioni …..”(Dora Kalff psicologa, seguace di Jung)

Qui nascono le prime amicizie.Qui nascono le prime amicizie.

E siccome la maggior parte di loro non parla italiano, ci si ingegna con altri linguaggi che i bambini conoscono molto meglio di noi adulti …

Ora avranno inizio le nostre esplorazionicon il progetto “Diversi amici diversi”che prende il titolo dall’omonimo libro che adotteremo per tale percorso. Partiamo da una mela …

Li conosciamo

tocchiamo

annusiamo

accarezziamo

gustiamo

e lecchiamo …

E approdiamo a tantissimi altri frutti.

Siamo così pronti per partire per la nuova avventura …A presto !!

“Le mani curiose e competenti dei bambini scoprono limiti e potenzialità dei materiali, scivolano dalla parola che allude, che suggerisce, alla forma che sembra, nella costruzione di

veri e propri alfabeti materici”Alberto Burri