B. Scuola europea 010. TIRITICCO formazione lavoro.ppt

8/18/2019 B. Scuola europea 010. TIRITICCO formazione lavoro.ppt

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maurizio tirit formaz/lavoro/europa 1

* educazione * istruzione

* formazione

* lavoro

nello scenario europeo

dicembre 2010

a cura di maurizio tiriticco


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INDICE

0. I “nonni e i padri dell’Europa

1. Un po’ di storia europea

2. a cultura! la ricerca! la proposta educativa

oltre le due culture: pensiero lineare

pensiero lineare e pensiero spaziale

pensiero spaziale

". Dalla Costituzione europea del 200# al $rattato diisbona del 200%&0'

#. Conoscenze e competenze

(. )li obiettivi di isbona

. Un po’ di storia italiana %. ’Italia verso l’+nione Europea

,. ’Italia- il nuovo obblio e la svolta verso le

competenze


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i costruttori dell’Europa

Carlo Cattaneo /1,011,' incenzo

)ioberti /1,011,(2 )iuseppe 3azzini /1,0(

1,%2 Carlo 4isacane /1,1,1,(%

5lcide De )asperi /1,,11'(# Ernesto

6ossi /1,'%1'% 5ltiero 7pinelli /1'0%1',

Euenio Colorni /1,'%1'## 8onrad 5denauer

/1,%1'% 6obert 79uman /1,,1'" :ean3onnet /1,,,1'%' 4aul ;enri 7paa


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+n po’ di storia europea

dal ’(1 ali anni ’'0

dalla CEC5 all’+E

- dalla formazione professionale

all’istruzione

1


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=ormazione e Istruzione in Europa

1. $rattato di 4arii del 1'(1 Nasce la CEC5! Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio.

iene instaurato il mercato comune per il carbone e i minerali di

ferro. I sei 4aesi! Italia, Francia, Germania, BEli!ue, "Ederland,

#U$embour />ENE+? sopprimono i dazi doanali e le restrizioni

@uantitative sulle materie prime

2. $rattati di 6oma del 1'(% A Il $rattato c9e istituisce l’E+65$B3! la Comunit europea

delleneria atomica

A Il $rattato c9e istituisce la CEE! Comunit Economica Europea

la formazione professionale come leva delle politic9e del lavoro

al servizio del mercato pi c9e della persona- resiste il concetto

della =4 come addestramento all’uso delle macc9ine nei processi

lavorativi


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". 5nni 7essanta e fine anni 7ettanta

’evoluzione delle tecnoloie!dell’automazione e dell’informatica trasformano i

processi di lavorazione e ric9iedono competenzeelevate e complesse

Nella =ormazione 4rofessionale si

tendono a superare

il concetto e la pratica di addestramento


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ll Centro europeo per lo sviluppo della

formazione professionale! F stato fondato nel

1'%( ed F l’aenzia europea incaricata dipromuovere e sviluppare l’istruzione e la

formazione professionale nell’+nione europea.

a sede del Cedefop! oriinariamente a>erlino! F stata trasferita nel 1''( a 7alonicco.

Il Centro dispone di un ufficio di colleamento

a >ruGelles

#. 1'%( H nasce il


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I compiti del Cedefop sono i seuenti

raccoliere una documentazione selettiva e provvedereall’analisi dei dati

contribuire allo sviluppo e al coordinamento della ricerca

arantire l’utilizzazione e la diffusione delle informazioni

promuovere un’impostazione concertata dei problemi di

istruzione e formazione professionale costituire un forum di discussione e scambio di idee

4er il periodo 200'11! il Cedefop 9a definito le seuenti

priorit a medio termine in relazione alle proprie attivit e alle

informazioni c9e fornisce- miliorare l’accesso all’apprendimento! alla mobilit e

all’interazione sociale

stimolare e valorizzare l’apprendimento

sostenere le reti e i partenariati nell’+E allarata


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(. 5tto +nico del 1',%

7i procede ad una revisione dei trattati di

6oma al fine di rilanciare linterazione europea e

portare a termine la realizzazione del mercato

interno. 7i modificano le reole di funzionamento

delle istituzioni europee e si ampliano le competenzecomunitarie! in particolare nel settore della ricerca e

sviluppo! dellambiente e della politica estera

comune. 7i avvia un primo embrione di +nione

politica


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. $rattato di 3aastric9t del ’'1 nasce l’+E l’istruzione diventa fattore di sviluppo

con la %imensione Europea dell’Educazione non si modificano li

ordinamenti scolastici dei sinoli 4aesi! ma si individuano

tre percorsi curricolari comuni

le oriini storic9e! culturali! civili la ricerca scientifica e le tecnoloie

le competenze linuistic9e

%. 3aastric9t H 1( dicembre 200# "2 ministri dell’istruzione europei sottolineano la necessit diiunere ad un sistema unitario di formazione e @ualificazione

professionale per rilasciare certificazioni leibili e spendibili in tutti

i 4aesi dell’+nione


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a cultura e la ricercaper l’Europa

della conoscenza

e delle competenze

2


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+na premessa necessaria

DallaDic9iarazione mondiale sulleducazione

per tutti- dare risposta ai bisoni

fondamentali di apprendimento“/+NE7CB Conferenza mondiale sulleducazione 1''0


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5lcune definizioni di literac& “

A per I57 /International Adult #iterac& 'ur(e&s F

la capacità di capire e utilizzare l)informazione

scritta nelle atti(ità !uotidiane per raiunere i

propri obietti(i e s(iluppare le proprie conoscenze e

potenzialitàA per 4I75 2000 /*roramme for International

'tudent Assessment la readin literac& F la

comprensione e l)utilizzazione di testi scritti e la

riflessione su di essi al fine di raiunere i propriobietti(i, s(iluppare le proprie conoscenze e

potenzialità e s(olere un ruolo atti(o nella società


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5lcune definizioni di numerac&+

A per 5 / Adult #iterac& and #ifesills 'ur(e& sonole conoscenze e le capacità necessarie per estire le

ricieste matematice delle di(erse situazioni L

A per 4I75 2000 la matematical literac& F la

capacità di identificare, capire, utilizzare la matematica,

e di dare iudizi fondati sul ruolo ce la matematicaioca nella (ita pri(ata, presente e futura deli indi(idui,

nella (ita la(orati(a, nella (ita sociale e nella (ita di

cittadini impenati e riflessi(i.

A per 4I75 2000 la “literac& scientific. F la capacità diusare le conoscenze scientifice, di identificare i

problemi, di trarre coclusioni basate sulle pro(e per

poter assumere decisioni in merito al mondo naturale e

ai cambiamenti operati su di esso dall)atti(ità umana.


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CB34E$ENME E77ENMI5I 4E6 6I+7CI6E NE5 I$5

E 4E6 I >+BN =+NMIBN53EN$B DE5 7BCIE$5

5ire in modo autonomo

Capacit di difendere e affermare i propri diritti! interessi! responsabilit!limiti e bisoni

Capacit di definire e realizzare prorammi di vita e proetti personali

Capacit di aire in un @uadro dinsieme! in un contesto ampio

7ervirsi di strumenti in maniera interattiva

Capacit di utilizzare la linua! i simboli e i testi in maniera interattivaCapacit di utilizzare le conoscenze e le informazioni in maniera interattiva

Capacit di utilizzare le nuove tecnoloie in maniera interattiva

=unzionare in ruppi socialmente eteroenei

Capacit di stabilire buone relazioni con li altri

Capacit di cooperareCapacit di estire e risolvere i conflitti

dal /apporto %e'eCo0Ines 1%Efinition and 'Election of

C2mpetencies3 del 4556


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=rancia! 200 H “socle commun de connaissances et comp7tencesO

per la scuola dell’obblio oranizzato in sette competenze

1. padronanza della linua francese2. uso di una linua straniera moderna

". competenze di base in matematica e nella cultura scientifica e

tecnoloica

#. padronanza delle comuni tecnoloie dellinformazione e della

comunicazione

(. cultura umanistica

. competenze sociali e civic9e

%. autonomia e capacit di iniziativa

Ciascun ruppo di competenze F una combinazione di

1 conoscenze fondamentali per il nostro tempo2 capacit di utilizzarle in situazioni diverse

" comportamenti indispensabili nella vita! come la disponibilit a

rapportarsi ali altri! il usto per la ricerca della verit! il rispetto

di sP e deli altri! la curiosit e la creativit


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ibro >ianco di :ac@ues Delors 1''"

Crescita, competiti(ità, occupazione

ibro >ianco Cresson=lKn 1''(

Insenare e apprendere: (erso la societàconosciti(a

CeriBcse H 1'' Apprendere a tutte le età: le politice

educati(e e formati(e per il $$I secolo


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:ac@ues Delors 1''rapporto +nesco #earnin: te 8reasure 9itin

i @uattro pilastri dell’educazione

1 Imparare a conoscereconoscere

2 Imparare a farefare H passaio dal concetto di abilita @uello di competenza! in forza della proressiva

dematerializzazione del lavoro e dello sviluppo dei servizi

" Imparare a (i(ere insieme(i(ere insieme H muoversi alla scoperta

dell’altro e tendere verso obiettivi comuni# Imparare ad essereessere H l’impresa pi difficile in una

societ complessa! lobalizzata! frammentata.


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Carta dei diritti fondamentali dell’+nione europea

H Nizza! % dicembre 2000

diritto alla vita! proibizione della tortura e della sc9iavit!

diritto alla libert e alla sicurezza! diritto di propriet e di

asilo! diritto di voto e di eleibilit! protezione dei dati

personali e diritto di accesso ai documenti! libert dipensiero! reliione! espressione! informazione! riunione!

associazione! impresa! delle arti e delle scienze! diritto

all’istruzione! uualianza davanti alla lee! non

discriminazione delle diversit culturali! reliiose!

linuistic9e! parit +&D! diritti dei bambini e deli anziani!divieto del lavoro minorile! inserimento dei disabili!

libert di circolazione e di soiorno! sicurezza!

assistenza sociale! protezione dell’ambienteQ


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Edar 3orin

#es sept sa(oirsn7cessaires à l’7ducation

du futur

Unesco- *aris, 4555


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1. potenziare lo studio dei caratteri mentali, culturali della

conoscenza umana per evitare errori o illusioni

2. insenare a coliere le relazioni c9e corrono tra le partie il tutto in un mondo complesso

3. insegnare la condizione umana per mostrare il legame che

corre tra l’unità e la diversità

4. insegnare come tutti gli esseri umani siano di fronte agli

stessi problemi di vita e di morte

(. insenare a naviare in un oceano di incertezze

attraverso arcipela9i di certezze

6. insegnare la reciproca comprensione perché le relazioni

umane escano dallo stato di incomprensione; . educare ad una nuova etica! l’essere umano " allo stesso

tempo individuo, parte di una società, parte di una specie, in

funzione di una cittadinanza terrestre.


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commento al secondo e al !uintodei sette saperi di orin

+n soetto! posto di fronte ad un ordine lineare di elementi! passa

dall’uno all’altro secondo successioni oettivamente 46EDE$E63IN5$E46EDE$E63IN5$E

+n soetto! posto di fronte ad un insieme non ordinato e complesso di

elementi ! CB7$6+I7CECB7$6+I7CE le relazioni secondo sue personali scelte

7ono i due percorsicon cui opera il nostro cervello


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’emisfero sinistro presiede alle operazioni

lineari ! discrete! diitali ! se!uenziali ! diacronice

7i tratta delle operazioni converenti comuni a

tutti i soetti e da tutti condivisibili

ordinare dal pi piccolo al pi rande! dal pi leero al pi

pesante! dal pi corto al pi luno && " G " R ' && una camicia F una

camicia && una mela non F una pera && cercare tutte le scarpe n. #2

’emisfero destro presiede alle operazioni

spaziali ! continue! analoice! reticolari ! sincronice

7i tratta delle operazioni diverenti c9e

caratterizzano un soetto e lo distinuono da un altro

posso sempre dire c9e " G " fa 10SSS && la cravatta stupenda per c9i

la reala F una sc9ifezza per c9i la riceve && ad alcuni piacciono le

mele! ad altri noS


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emisfero sinistro

operazioni lineari

se@uenziali discrete

emisfero destro

operazioni spaziali

reticolari continue

cervello

e successioni

lineari

e relazioni

spaziali

il pensiero lineare discreto


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il pensiero lineare discretosequenziale è necessario

per… …discriminare, associare, ordinare,classifcare, seriare, indurre, dedurre, elencare,estrapolare, eseguire procedure, applicareregole, analizzare, misurare, valutare secondo

criteri dati…

1 2 " # (

così procede un testo… così corre un treno…

la numerazione

F oettivaSSS


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6iassumendo

#a loica ti porta da A a B;#’immainazione ti porta

o(un!ue


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Bi i processi di insenamento nei

4aesi ad alto sviluppo non possono non tenerconto delle ricadute c9e le ricerc9e di Delors!

3orin e tanti altri comportano. e Indicazioni

per il curricolo /=ioroni e il documento

De $oni! *ersona, tecnoloia, professionalità,li Istituti 8ecnici e *rofessionali come scuole

dell)inno(azione /=ioroni sono direttamente

ispirati a tali orientamentiS

a )elmini 9a fatto propri i documenti

relativi all’istruzione tecnica e professionale.


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T dalla Costituzione europea H 6oma 200#

T al 8rattato H isbona 200%&0'

7i ricordi c9e la Costituzione! bocciata dai referendum

francese e olandese! attualmente non F pi in viore.$ante speranze sono andate in fumoS

3a domaniQ F un altro iornoS

"


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Costituzione europea H 6oma! 2' ottobre 200#


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dalla Costituzione dell’+nione europea! sottoscritta in 6oma il 2'

ottobre 200# da 2( capi di 7tato e di overno

oiQ purtroppo superata

motto H +niti nelle diversit

articolo II H %# #gni persona ha diritto all’istruzione e

all’accesso alla formazione professionale e continua. $uesto diritto

comporta la facoltà di accedere ratuitamente all’istruzione

obbliatoria.articolo III H 2,2 %’&nione contribuisce allo sviluppo di

un’istruzione di @ualit incentivando la cooperazione tra 'tati membri e,

se necessario, sostenendone e completandone l’azione. /ispetta

pienamente la responsabilità deli 'tati membri per !uanto riuarda

il contenuto dell’insenamento e dell’oranizzazione del sistema diistruzione, come pure le di(ersità culturali e linuistice.

articolo III H 2," %’&nione attua una politica di formazione

professionale che sostiene e completa le azioni degli 'tati membri.


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dal $rattato firmato il 1" dicembre 200% a isbona dai capi di 7tato e di

overno dei 2% 7tati membri dell’+nione europea

articolo 1" H ibert delle arti e delle accademie

e arti e la ricerca scientifica sono libere. a libert accademica F

rispettata.

articolo 1# H Diritto all’istruzione

Bni individuo 9a diritto all’istruzione e alla formazioneprofessionale e continua.

Juesto diritto comporta la facolt di accedere ratuitamente

all’istruzione obbliatoria.

a libert di creare istituti d’insenamento! nel rispetto dei principi

democratici! cosU come il diritto dei enitori di provvedere

all’educazione e all’istruzione dei loro fili secondo le loro convinzioni

reliiose! filosofic9e e pedaoic9e! sono rispettati secondo le lei

nazionali c9e ne disciplinano l’esercizio.


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articolo 1( H ibert professionale e diritto al lavoro

Bni individuo 9a il diritto di lavorare e di esercitare una

professione liberamente scelta o accettata.

Bni cittadino dell’+nione 9a la libert di cercare un lavoro! di

la(orare, di stabilirsi o di prestare ser(izio in !ualun!ue 'tato

membro.

I cittadini dei 4aesi terzi c9e sono autorizzati a lavorare nel

territorio deli 7tati membri 9anno diritto a condizioni di lavoro

e@uivalenti a @uelle di cui odono i cittadini dell’+nione.

articolo 22 H Diversit culturale! reliiosa e linuistica

’+nione rispetta le diversit culturali! reliiose e linuistic9e.


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$rattato di isbona H 1" dicembre 200%

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7c/Tratado_de_Lisboa_13_12_2007_%28081%29.jpg


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’approvazione del 8rattato di #isbona non

9a avuto vita facile. =ino al iuno 200, era

stato approvato da Austria! Bularia!

%animarca! Estonia! Finlandia! Francia!

Germania! Grecia! #ettonia! #ituania!

#ussemburo! alta! *olonia! *ortoallo!/omania! 'lo(accia! 'lo(enia! Uneria.

’Irlanda! con il referendum popolare del 1"

iuno 200,! aveva bocciato il $rattato con

il ("!#V dei voti. 4oi con il nuovoreferendum del 2 ottobre 200' lo 9a

approvatoQ ed infineQ


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=inalmente! 200'SSS

+nione Europea! razie alla tanto attesa firma

della /epubblica Ceca! 9a una specie di

Costituzione! il $rattato di isbona$rattato di isbona! ratificato

infine da tutti i 2% 7tati membri. a neonata“carta costituzionaleO adotta ufficialmente la

Carta dei diritti fondamentali dell)UE /edizione

del 2000 rinnovata a 7trasburo il 12&12&200%

c9e! cosU! ac@uisisce pari valore con le

leislazioni in atto nei vari paesi.


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conoscenze e competenzedel cittadino lavoratore

nella societ complessa

del nuovo millennio

#


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al cittadino&lavoratore oi

a @ualsiasi livello di responsabilit e attivit si

ric9iedono

* conoscenze &competenze di base /livello 1 JEJ EJ=

* conoscenze &competenze trasversali

* conoscenze &competenze specialistic9e /liv. 2 , JEJ EJ=

nonc7 * fluidit! flessibilit e diverenza conitiva

* disponibilit al cambiamento

* competenze oranizzative e relazionali

* competenze proettuali* capacit di valutazione e di autovalutazione

* capacit di scelta e di decisione

* capacit di apprendere per tutta la vita


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una politica europea per un

riconoscimento di crediti !

!ualifice! titoli ! diplomi Q

dall’EC$7 1','

al ECE$ 200' e al JEJ EJ= 200 200,


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EC$7European Credit

$ransfer 7Kstem

Italia

I=4

Italia

durata

Italia

anni di et

livello 2 @ualifica triennale 1%

livello " diploma @uadriennale 1,

livello # diplomasuperiore

@uin@uennale 1'

le @ualific9e in Europa e in Italia

Nel 1','! nellambito del proramma Erasmus! F stato introdotto

l’EC$7! un sistema di riconoscimento di crediti da utilizzare a livelloistituzionale! reionale! nazionale ed europeo. E’ uno dei principali

obiettivi del 4rocesso di >olona del iuno 1'''

il livello 1 riuarda l’uscita dall’obblio


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Il sistema EC$7

F stato rielaborato e 9a dato luoo nel

200' al sistema ECE$

European Credit 8rasfer '&stem

for =ocational Education and 8rainin sempre al fine di facilitare la

capitalizzazione e il trasferimento dei

risultati dell’apprendimento di una persona

c9e passa da un sistema di apprendimento odi @ualifica ad un altro


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Juadro Europeo delle Jualific9e

European >ualifications Frame9or

/accomandazione del *arlamento

europeo e del Consilio del ? settembre

455@ 1(edi edizione 46 aprile 4553

4rescrive c9e tutti i sistemi di istruzione e formazione

professionale dell’+E dic9iarino entro il 2012 a @uale

deli , livelli europei corrispondano i loro titoli!

@ualific9e! diplomi! lauree! specializzazioniQ nazionali


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Competenze indicate dal Juadro Europeo delle Jualific9e

ivello 1 H lavorare o studiare sotto supervisione diretta in un

contesto strutturato H "B - nel caso italiano si la(ora solo dopo i anni ivello 2 H lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una

certa autonomia

ivello " H Q /omissis

ivello # H autoestirsi all’interno di linee uida in contesti di

lavoro o di studio solitamente prevedibili! ma soetti alcambiamento H supervisionare il lavoro di routine di altre persone!

assumendo una certa responsabilit per la valutazione e il

milioramento delle attivit di lavoro e di studio

ivelli (! ! % H Q /omissis

ivello , H dimostrare un rado elevato di autorit! innovazione!autonomia! interit scientifica e professionale! e un impeno

sostenuto verso lo sviluppo di nuove idee o processi

all’avanuardia in contesti di lavoro o di studio! tra cui la ricerca


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li obiettivi di isbona

(


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Consilio europeo di isbona

del 2"H2# marzo 2000

I sistemi europei di istruzione e formazione devono

essere adeuati alle esienze della societ dei saperi

e alla necessit di miliorare la @ualit e il livello

dell’occupazione Devono evitare c9e le competenze ac@uisite siano

rese obsolete dai rapidi cambiamenti

$re concetti forti-

* sviluppo dei centri dell’apprendimento* promozione di nuove competenze di base

soprattutto nelle $IC

* @ualific9e pi trasparenti


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a “strateia di isbonaO

Consilio europeo del 2000

obiettivo strateico

“l)economia dell’Unione europea basata

sulla conoscenza puD di(entare la pi

competiti(a e dinamica del mondo, in rado di

realizzare una crescita economica sostenibile

con nuo(i e miliori posti di la(oro e una

maiore coesione socialeO

i ( obiettivi da realizzare entro il 2010

da tutti li 7tati membri


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I cin@ue obiettivi di isbona per il 2010Q

( abbandono precoce- meno 10V

( laureati in matematica! scienze e

tecnoloia- pi 1(V

( diplomati- almeno l’,(V dei 22enni

( difficolt literac& dei 1(enni- meno 20V( lifelon learnin - almeno il 12V

della popolazione di 2(&# anni

Qsembra c9e fino ad oi nessun 4aese li abbiaraiunti


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+n po’ di storia italiana

evoluzione dell’istruzione

e della formazione

professionale


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evoluzione dell’istruzione

professionale in ItaliaCostituzione del ’, art;

l’istruzione professionale e artiiana viene

affidata alla competenza delle 6eioni insiemeall’assistenza scolastica

3a le 6eioni venono istituite solo ali inizi

deli anni 7ettanta! per cui lo 7tato avvia corsi statali diistruzione professionale c9e pi tardi daranno luoo

all’Istruzione *rofessionale 'tatale! concorrente con la

Formazione *rofessionale /eionale


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lee @uadro ,#(&%, (articolo 1)

riordino del sistema professionale reionale“la 6epubblica promuove la formazione e

lelevazione professionaleQ al fine di rendere effettivo il

diritto al lavoro ed alla sua libera scelta e di favorire la

crescita della personalit dei lavoratori attraversolac@uisizione di una cultura professionale

“la formazione professionale F strumento della

politica attiva del lavoro! si svole nel @uadro deli

obiettivi della prorammazione economica e tende afavorire loccupazione! la produzione e levoluzione

delloranizzazione del lavoro


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la lee "0&0" “lee >iaiO

e il dls applicativo 2%&0"

SWS punti di criticit WSW

W flessibilit W frammentazione W

precariato W

W personalizzazione W desindacalizzazione W

Q


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le diverse tipoloie del “nuovoO lavoro 1&2

1si (eda ance la Cm 505 del lps3

1. apprendistato-

a per l’espletamento del dirittodovere di istruzione

e formazione H dura non pi di " anni H @ualifica da

conseuire in base ai titoli e i crediti posseduti dalsoetto

b professionalizzante percorso breve per specifica

@ualificazione sul campo

c per l’ac@uisizione di un diploma percorsi di altaformazione per un titolo di livello secondario o

universitario o di specializzazione I=$7


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le diverse tipoloie del “nuovoO lavoro 2&2

2. contratto di inserimento /eG contr. formlavoro

". proetto individuale di inserimento /eG cococo

#. lavoro intermittente o a c9iamata (. lavoro ripartito o a coppia

. lavoro interinale o in affitto

%. lavoro occasionale

,. lavoro a tempo parziale /part time


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l’alternanza

formazione&lavoro

* lee ("&0"! art. # per i iovani 1(&1, anni

* decreto leislativo %%&0(

Qma la Conferenza +nificataespresse a suo tempo la “mancata intesaO


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… l'istituzione scolastica o formativa,tenuto conto delle indicazioni fornite dal

tutor formativo esterno, valuta gliapprendimenti degli studenti in alternanzae certifica, sulla base del modello…

predisposto dal Miur… le competenze daessi acquisite, che costituiscono crediti, siaai fini della prosecuzione del percorsoscolastico o formativo per il conseguimentodel diploma o della qualifica, sia per glieventuali passaggi tra i sistemi ivi

compresa l'eventuale transizione neipercorsi di apprendistato dlgs 77/05, art. 6


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la dimensione lavoro

nella formazione universitaria

%iciarazione della 'orbona del 1'',sottoscritta dai ministri dell’istruzione di

D! =! I! +8

“occorre realizzare un’area comune europea

dell’istruzione superiore! dove le identit

nazionali e li interessi comuni possono

interaire e rafforzarsi reciprocamente abeneficio dell’Europa! deli studenti e! pi in

enerale! dei cittadini europeiO


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1''' *rocesso di Bolona

sottoscritto da 2' ministri europei dell’istruzione

obiettivi comuni da realizzarsi nell’istruzione superiore

univesitaria entro il 2010

* un sistema di titoli di semplice e comparabile

leibilitL

* un sistema formativo fondato su due cicli! di cui il

primo almeno triennaleL

* un sistema comune di crediti didatticiL

* incremento della mobilit di studenti! ricercatori!docentiL

* cooperazione nella valutazione della @ualitL

* dimensione europea in tutta l’istruzione superiore.


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l’Italia verso una interazione

tra formazione e lavorocrediti e competenze nel “nuovoO esame di 7tato

1lei 4?0 e 04553

istituzione dell’obblio formativo!dei corsi di Istruzione e =ormazione $ecnica 7uperiore

e di Educazione deli adulti

1artt; @ e @ lee 03

obblio di istruzione decennale 1dm 604553

istituzione dell’Istruzione $ecnica 7uperiore e dei 4oli formativi

1dpcm 4?05053 e riordino del secondo ciclo di istruzione

1reolamenti Gelmini3


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Istituzione del " X 2laurea professionalizzante X laurea

specialistica 1% ?503

6iordino del " X 2 nel sistema ad Y 1% 45053

2 laurea professionalizzante triennale

1 X 2 X 2 laurea maistrale @uin@uennale


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l’Italia verso l’Europa

la normativa +E

e le recenti scelte italiane

%


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Consilio europeo di 7toccolma

del marzo del 2001

I tre obiettivi strateici dell’istruzione e dellaformazione

* miliorare @ualit ed efficacia

* facilitare l’accesso di tutti

* apertura al resto del mondo


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Comunicazione della Commissione CE del 21&11&2001

per uno spazio europeo di apprendimento permanente

1. ’attuale clima di incertezza economica

ribadisce e sottolinea l’importanza dell’apprendimento

permanente. e politic9e e le istituzioni tradizionali

sono sempre meno adatte a rendere i cittadini capaci difar fronte in modo attivo alle conseuenze della

lobalizzazione! dell’evoluzione demorafica! della

tecnoloia diitale e del derado ambientale


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2. Bccorre iunere alla realizzazione di uno spazio

europeo dell’apprendimento permanente volto! da un

lato! a porre i cittadini in rado di spostarsi a loro aio

tra contesti di apprendimento! lavori! reioni! e 4aesi!

traendo il massimo profitto dalle loro conoscenze ecompetenze e! dall’altro! a consentire all’+E e ai 4aesi

candidati di raiunere i loro obiettivi in termini di

prosperit! interazione! tolleranza e democrazia


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6isoluzione del Consilio europeo

del 2% iuno 2002

’apprendimento permanente va inteso come@ualsiasi attivit di apprendimento intrapresa nelle varie

fasi della vita al fini di miliorare le competenze in una

prospettiva personale! etica! sociale! occupazionale


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6isoluzione del Consilio +E

del 1' dicembre 2002

I sistemi di istruzione e formazione professionale

svolono un ruolo centrale nella diffusione delle

competenze e delle @ualific9e. 7viluppare l’Europabasata sulla conoscenza costituisce una sfida

fondamentale per i sistemi di istruzione e formazione

professionale in Europa e per tutti i soetti

interessati

Bccorre arantire l’apertura e l’accessibilit del

mercato europeo del lavoro a tutti


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Comunicazione della Commissione CE al Consilio e

al 4arlamento europeo dell’, settembre 200

Efficienza ed e!uità nell’istruzione e nella formazione

Bccorre attuare riforme c9e arantiscano c9e i

sistemi di istruzione e formazione! fin dalla prima et

e per tutta la vita! siano di elevata !ualità e tanto

efficaci @uanto e!ui . Bccorre evitare di indirizzare

precocemente li studenti prima c9e abbiano

raiunto le necessarie competenze di base. Il c9e

non aiuta nP i iovani nP lo stesso sistema

socioeconomico


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#e !uattro sfide imposte all’UE

H la lobalizzazione e l’emerenza di 4aesi pocoindustrializzati e fortemente competitivi

* l’invecc9iamento della popolazione europea e i flussi

miratori

* i cambiamenti nel mercato del lavoro

* la rivoluzione nelle&delle $ecnoloie dell’Informazionee della Comunicazione

#a risposta dell’UE alle sfide

6ealizzare efficienza ed e@uit nell’istruzione! nellaformazione e nell’apprendimento permanente


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Commissione CE del 2" novembre 200

per l’educazione deli adulti “’istruzione e la formazione sono fattori

cruciali per il raiunimento deli obiettivi di

isbona relativi alla crescita economica! alla

competitivit e all’inclusione socialeO Cin!ue messai cia(e

* incrementare l’apprendimento adulto e renderlo pi

e@uo* investire nei metodi e nei materiali didattici

* attuare convalida e riconoscimento deliapprendimenti formali e non formali

* investire per li anziani e per i miranti


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a decisione n; 50455@0CE del

*arlamento europeo e del Consilio del 4

dicembre 455@ 9a istituito il proramma Europaper i cittadini mirante a promuovere la

cittadinanza europea attiva e a sviluppare

l’appartenenza ad una societ fondata sui principi

di libert! democrazia e rispetto dei dirittidell’uomo! diversit culturale! tolleranza e

solidariet! in conformit con la

Carta dei diritti fondamentali dell’Unione

europea, proclamata il dicembre 4555 1riscritta il

4 dicembre 455


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6accomandazione del 4arlamento europeo e del

Consilio del 12 dicembre 200 per la mobilit

relativa all’istruzione e alla formazioneprofessionale

I 10 punti della

Carta europea di !ualità per la mobilità

1. Informazione e orientamento 2. 4iano di

apprendimento ". 4ersonalizzazione

#. 4reparazione enerale (. 5spetti linuistici

. 7osteno loistico %. $utorin,. 6iconoscimento '. 6einterazione e valutazione

10. Impeni e responsabilit


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6accomandazione del 4arlamento

europeo e del Consiliodel 1, dicembre 200

iene redatta la Carta europea di @ualit per la

mobilit su 10 punti

informazione e orientamento H piano di

apprendimento H personalizzazione H preparazione

enerale H aspetti linuistici H sosteno loistico H

tutorin H riconoscimento H reinterazione evalutazione H impeni e responsabilit


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C56$5 DEI 5B6I! DE5 CI$$5DIN5NM5 E

DE’IN$E)65MIBNE

6oma! 200

incipit

ZItalia F uno dei 4aesi pi antic9i dZEuropa c9e affonda le radici nella

cultura classica della )recia e di 6oma. Essa si F evoluta nell’orizzonte del

cristianesimo c9e 9a permeato la sua storia e! insieme con lZebraismo! 9apreparato lZapertura verso la modernit e i principi di libert e di iustizia.

I valori su cui si fonda la societ italiana sono frutto dellZimpeno di

enerazioni di uomini e di donne di diversi orientamenti! laici e reliiosi! e

sono scritti nella Costituzione democratica del 1'#%.

a Costituzione rappresenta lo spartiac@ue nei confronti del

totalitarismo! e dellZantisemitismo c9e 9a avvelenato lZEuropa del ?? secoloe perseuitato il popolo ebraico e la sua cultura.

a Costituzione F fondata sul rispetto della dinit umana ed F ispirata ai

principi di libert ed eualianza validi per c9iun@ue si trovi a vivere sul

territorio italiano.


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4artendo dalla Costituzione lZItalia 9a partecipato alla costruzione

dellZEuropa unita e delle sue istituzioni. I $rattati e le Convenzioni

europee contribuiscono a realizzare un ordine internazionale basato

sui diritti umani e sulla eualianza e solidariet tra i popoli. aposizione eorafica dellZItalia! la tradizione ebraicocristiana! le

istituzioni libere e democratic9e c9e la overnano! sono alla base del

suo atteiamento di accolienza verso altre popolazioni.

Immersa nel 3editerraneo! lZItalia F stata sempre crocevia di

popoli e culture diverse! e la sua popolazione presenta ancora oi i

seni di @uesta diversit. $utto ci[ c9e costituisce il patrimonio dellZitalia! le sue bellezze

artistic9e e naturali! le risorse economic9e e culturali! le sue

istituzioni democratic9e sono al servizio deli uomini! delle donne!

dei iovani! e delle future enerazioni.

a nostra Carta costituzionale tutela e promuove i diritti umani

inalienabili! per sostenere i pi deboli! per arantire lo sviluppo delle

capacit e attitudini di lavoro! morali! spirituali! di oni persona.

Q continua Q


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e scuole per il 21\ secolo H 11 lulio 200%

a Commissione +E propone , domande1. Come possono le scuole fornire a tutti le competenze di baseW

2. Come motivare i iovani ad un apprendimento permanenteW

". Come pu[ la scuola sostenere la crescita economicaW

#. Come si pu[ arantire l’e@uit! considerando le diversit e lanecessit di ridurre li abbandoniW

(. Come si possono soddisfare le esienze di ciascun alunnoW

. Come formare cittadini ai valori della pace e della tolleranzaW

%. Come sostenere e rafforzare la preparazione deli operatori

dell’educazioneW

,. Come possono cambiare le scuole per rispondere alle nuove

esienze di formazioneW

a Certificazione E4IC$ /European


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a Certificazione E4IC$ /European

4edaoical IC$ icence attesta la

competenza dei docenti nell’uso

pedaoico delle $ecnoloie

dell’Informazione e dellaComunicazione.

4er uso pedaoico delle tecnoloie si intende la capacit di

utilizzare li strumenti 9ard]are e soft]are per proettare e estirescenari di apprendimento innovativi e usare tali tecnoloie per

raiunere con li studenti obiettivi sia disciplinari sia educativi.

a Certificazione E4IC$ si ispira allo 7tandard delle

Competenze tecnoloic9e dei docenti sviluppato dall’+NE7CB e basa la

valutazione delle competenze ac@uisite sulla base di tale 7tandard.

a Certificazione E4IC$ viene rilasciata dal ConsorzioInternazionale E4IC$ /]]].epict.or rappresentato in Italia dal

DI7$ H Dipartimento di Informatica 7istemistica e $elematica

dell’+niversit di )enova.


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sezione ivello 1 ivello 2 ivello " ivello #

IC$ introduzione strumenti dibase

strumenticomplessi

strumenticomplessiinterati

pedaoia introduzione livello dibase

tecnoloieinterate

problemsolvincomplesso

curricolo evalutazione

introduzione conoscenzedi base

conoscenzeapplicate

competenzeinformatic9eper il ??I sec.

sviluppoprofessionale

autodidatta corsostrutturato

attivit diruppo

colleamentiin rete

Juadro europeo delle competenze per i docenti sulle

tecnoloie della comunicazione /+nesco 200,


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1. fare in modo c9e lapprendimento permanente

e la mobilit divenano una realt

F necessario proseuire i lavori di attuazione delle

strateie di apprendimento permanente! di sviluppo dei

@uadri nazionali delle @ualific9e colleati al >E> e di

creazione di percorsi di apprendimento pi flessibili.

Bccorre intensificare la mobilit e applicare i principi

sanciti nella Carta europea di !ualità per la mobilità

2. miliorare la @ualit e lefficacia dellistruzione

e della formazione

tutti i cittadini devono essere in rado di ac@uisire lecompetenze fondamentaliL l’eccellenza e l’attrattiva

dellistruzione e della formazione devono essere

sviluppate a tutti i livelli


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". promuovere le@uit! la coesione sociale e la

cittadinanza attiva

le politic9e distruzione e di formazione devono fare in

modo c9e tutti i cittadini siano in rado di ac@uisire e

sviluppare le loro competenze professionali e le

competenze essenziali necessarie per favorire la propria

occupabilit e lapprofondimento della loro formazione! lacittadinanza attiva e il dialoo interculturale. o

svantaio educativo dovrebbe essere affrontato

fornendo unistruzione della prima infanzia di @ualit

elevata e un’istruzione inclusiva


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'trateia E84545 Conclusioni del Consilio del 12 maio 200' in materia di Education and 8rainin Education and 8rainin

7ono stati fissati cin@ue obiettivi relativi ai trauardi c9e l+E dovrebbe

raiunere entro il 2020

A abbandoni H inferiori al 10V

A competenze di base H i 1(enni insufficienti in literac& ! matematica escienze inferiori al 1(V

A diplomati dell’istruzione superiore H almeno il #0V tra i "0 e i "# anni

di et

A istruzione della prima infanzia H almeno il '(V dei bambini tra i # anni

e l’et dell’istruzione primaria debbono partecipare all’istruzione per

l’infanzia A apprendimento permanente H almeno il 1(V deli adulti devono

partecipare ad attivit di apprendimento


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European !ualit& assurance in (ocational educationand trainin , E>A=E8

L'European Quality Assurance in Vocational Education

and Training Network comprende rappresentanti degliStati membri dell'Unione europea paesi candidati e paesi dello Spazio economico europeo parti socialiconsulenti scienti!ici e la "ommissione europea# $lla%oro della &ete sostenuto dal Segretariato e da

esperti collaboratori#

Il proramma di lavoro di EJ5E$ per il periodo 2010 2012


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delinea una serie di attivit c9iave per contribuire al milioramento

della aranzia della @ualit nellistruzione e formazione

professionale in tutta Europa e sostenere le strateie nazionali per

lattuazione e luso del @uadro di riferimento. Bccorre- impostare una comunit ben funzionante di prassi per la

aranzia della @ualit dellistruzione e formazione professionale a

livello europeo c9e riunisca li 7tati membri! le parti sociali e la

Commissione europea

fornire supporti tecnici per la @ualit razie a punti diriferimento di aranzia nazionale

rafforzare i colleamenti con il proramma di

apprendimento permanente e il proetti eonardo da inci

arantire la @ualit di accreditamento attraverso una

solida cooperazione con altri strumenti europei per favorire lamobilit e la trasparenza come ECE$ e EJ=.

e attivit principali della 6ete sono ruppi di lavoro! di

discussione & riflessione! seminari! forum annuali ed altre iniziative.


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65CCB35ND5MIBNE

DE 45653EN$B E+6B4EBE DE CBN7I)IBdel 1, iuno 200'

istituzione di un @uadro europeo

di riferimento per la aranzia della

@ualit dellistruzione e dellaformazione professionale


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7trateia Europa 2020 2&2 7ono stati fissati cin@ue obiettivi relativi ai trauardi c9e l+E dovrebbe

raiunere entro il 2020

A il %(V delle persone di et compresa tra 20 e # anni deve avere un

lavoroL A il "V del 4I dell+E deve essere investito in 6^7L

A occorre ridurre le emissioni di as a effetto serra almeno del 20V

rispetto ai livelli del 1''0 o del "0V se sussistono le necessarie condizioni!

portare al 20V la @uota delle fonti di eneria rinnovabile nel nostro

consumo finale di eneria e miliorare del 20V lefficienza eneretica

A il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al10V e almeno il #0V dei iovani deve avere una laurea o un diploma

A 20 milioni di persone in meno devono essere a risc9io di povert


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7trateia Italia 2020

O4iano di azione per

l’occupabilit dei iovani attraversol’interazione tra apprendimento e

lavoroO

a cura di iur e lsps 46 settembre 455


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Comunicazione della

Commissione al 4arlamento europeo!

al Comitato economico e sociale

europeo e al Comitato delle 6eioni

“Competenze c9iave per unmondo in trasformazione per

l’attuazione del proramma di lavoro

Istruzione e =ormazione 2010O

Bruelles, 4? no(embre 455


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Di f tt l’It li il lti t ll l ifi B d ll


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Di fatto l’Italia occupa il penultimo posto nella classifica Bcse della spesa

per listruzione in rapporto al 4I! seuita solo dalla 7lovacc9ia /#!(V del

4il! contro una media BC7E del (!%V. 5nc9e la spesa per listruzione in

rapporto alla spesa pubblica totale F in Italia modesta- il 'V contro il 1"!"Vdella media Bcse.

4er @uanto riuarda li insenanti! @uelli tedesc9i lavorano molto di pi di

@uelli italiani! e con un maior numero di alunni. +n insenante tedesco di

scuola secondaria di primo rado percepisce! dopo 1( anni di carriera!

(%.'%, euro lanno! contro i "2.,(' del collea italiano! ma 9a una media di

1#!' studenti contro 10!2! e resta in classe per %(, ore contro 01 /il 2V inpi.

o stipendio dell’insenante tedesco F del %V superiore a @uello del

collea italiano! e il suo orario di servizio sviluppa 11.2'# ore&studente per

anno! contro le .1"0 del suo omoloo italiano /X,#V.

7e ne deduce c9e il costo orario di un docente tedesco F di circa %% euro!

rispetto ai (( del docente italiano /X#0V. ’insenante tedesco! occupandosi di pi studenti per pi ore! pur

costando /e @uindi uadanando di pi! assicura una maiore

produttivit. In media! ovviamente.


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BC7E- @uattro priorit per la scuola

del ??I secolo Il # e ( novembre 2010 si F svolta a 4arii la riunione dei ministri

dell’educazione dei "" 4aesi attualmente membri dell’BC7E! cui

9anno partecipato anc9e rappresentanti di altri 7tati! tra cui la

6ussia. Il tema dell’incontro era “In(estin in Juman and 'ocial Capital:

"e9 CallenesO- fronteiare li effetti della crisi sui sistemi

educativiL adeuare le competenze lavorative ai nuovi bisoniL

formare insenanti preparati per il $$I secoloL rafforzare le positive

ricadute sociali dello sviluppo dei sistemi educativi. 7ul primo punto l’accento F caduto sulla prevenzione della

dispersione! un obiettivo c9e va raiunto non tanto aumentando la

spesa @uanto concentrando i piani di studio sulle competenze cia(e

e rendendo pi efficaci i metodi di insenamento e i sistemi di

(alutazione;


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7ul secondo punto si F insistito sulla necessit di prevedere pertempo e anticipare i fabbisoni di nuo(e competenze adeuando

tempesti(amente i contenuti dei curricoli;

7ulla formazione di buoni insenanti molti 4aesi 9anno

evidenziato l’ostacolo costituito dalla pi difficile educabilit dei

iovani di oi! accompanata dal declino del prestiio sociale deidocenti.

4roblemi c9e l’BC7E suerisce di fronteiare miliorando la

formazione iniziale /essenziale il tirocinio ma soprattutto

incrementando le opportunità di carriera dei docenti .


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Juanto alle ricadute sociali del milioramento dei sistemi

educativi! c9e l’BC7E da tempo considera assai importanti

/pi produttivit! minore criminalit! maiore partecipazionee impeno politico! pi tolleranza e cosU via! il documento

insiste sulla necessit di sistemi pi inclusivi e c9e offrano

reali opportunit a tutti.

Da @uesto punto di vista! conclude l’BC7E! non basta

rafforzare le competenze di base /#iterac& and foundationsills.

Bccorre valorizzare anc9e le competenze a carattere non

conitivo /non-coniti(e sills come la creativit! il pensiero

critico! il problem solvin e la capacit di lavorare in ruppo-

competenze importanti sia per lo sviluppo economico c9e il

buon funzionamento delle societ.


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Italia

la svolta verso le competenze

,

e competenze


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e competenze

secondo il Juadro Europeo delle Jualific9e

1/accomandazione del *arlamento e del Consilio europeo del ?;;5@3

“a CB34E$ENM5 F la capacit

dimostrata di utilizzare le conoscenze! le

abilit e le attitudini personali! sociali e&ometodoloic9e in situazioni di lavoro o di

studio e nello sviluppo professionale e&o

personale. Nel JEJ le CB34E$ENMEsono descritte in termini di

responsabilità e autonomiaO


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le , aree di competenze c9iave proposte dall’+E

“4roramma dettaliatoO del 20 febbraio 2002

1. numeracK e literacK

2. matematica! scienza e tecnoloia

". linue straniere

#. $IC e uso della tecnoloia

(. imparare a imparare

. social s


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Comm. +E H 21&11&0( le competenze c9iave

* per conseuire la realizzazione personale

* per conseuire la partecipazione attiva * per miliorare l’occupabilit

capacit di comprensione nella linua madre

conoscenza di due linue straniere competenze di base matematic9e! tecnoloic9e!

scientific9e

competenze diitali

imparare ad apprendere

competenze interpersonali! interculturali! sociali e

civic9e

competenze nella cultura imprenditoriale

capacit di espressione culturale


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i tre vettori

delle competenze c9iave di cittadinanza


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I 7E’ ’IDEN$I$5’ 4E67BN5E

autonomia responsabilit

=B635MIBNE

I 6544B6$I CBN I 6E5E le cose i fenomeni li eventi

I7$6+MIBNE

E 6E5MIBNI CBN )I 5$6Ipartecipazione collaborazione

ED+C5MIBNE

p

6accordi di massima con le , competenze c9iave europee/6accomandazione del 4arlamento europeo e del Consilio del 1, dicembre 200


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/ p

5ssi del biennio italiano

dei linuai

matematico

scientificotecnoloico

storicosociale

Competenze c9iave +E

Comunicazione nella madrelinua

Comunicazione nelle linue

straniere

Competenza matematica e

competenze di base in

scienza e tecnoloie

Competenza diitale

Imparare ad imparare

Competenze interpersonali!

interculturali e sociali e

competenza civica

Imprenditorialit

Espressione culturale

operare

essere per

interaire

c

o

n

os

c

e

r

e


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5ttenzioneS *er conoscere

H i sistemi scolastici europei e

le riforme in corso H l’obblio di istruzione in

Europa

occorre accedere al sito di Eur&diceo all’Unità italiana presso l’Indire, oi

Aenzia nazionale per lo s(iluppo

dell’autonomia

’Italia F arri ata molto tardi all’obblio di istr ione


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’Italia F arrivata molto tardi all’obblio di istruzione

rispetto ali altri 4aesi europei

1,1 H Casati- 2 anni scuola elementare

1,%% Coppino- " anni di scuola elementare

1'0# Brlando- ( anni di scuola elementare

1'2" )entile- obblio fino a 1# anni rimasto sulla carta

1'#% Costituzione- obblio almeno ottonnale1'2 ee 1,('- obblio dai ai 1# anni

1'', >erlinuer- dai ai 1( anni

200" 3oratti- dai ai 1# anni

200% =inanziaria- dai ai 1 anniSSS Era ora


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Danimarca % 1

Estonia % 1

=inlandia % 1

ettonia ( % 1

4ortoallo 1(

7lovenia 1(

7vezia % 1

percorsi obbliatori in continuitsono indicate le età di inizio e di fine K in rosa l’obblio prescolare

percorsi obbliatori in due sementi


110/113


Cipro ( 12 1(

)recia 12 1(

ituania % 10 1

ussemb. # 12 1(

3alta ( 11 1

6omania 10 1

7cozia ( 12 1

7pana 12 1

percorsi obbliatori in due sementisono indicate le età di inizio e di fine K in rosa l’obblio prescolare

percorsi obbliatori in tre o pi sementi


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5ustria 10 1# 1(

>elio fi fr te 1,

=rancia 11 1( 1

)ermania 1( 1

Irlanda 12 1( 1

I$5I5 11 1# 1

4aesi >assi ( 12 1( 1%

4olonia % 1" 1

In9ilterra ( % 11 1# 1

)alles ( % 11 1# 1

Irlanda del Nord # , 11 1# 1

percorsi obbliatori in tre o pi sementisono indicate le età di inizio e di fine K in rosa l’obblio prescolare

sc9eda riassuntiva- limiti di inizio e di fine obblio


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et # ( %

1( 1 1% 1,

I$5I5 1

ussemb # 1(

In9ilt # 1

Cipro ( 1(

5ustria 1(

+n9eria ( 1,

>el fia fr 1,

=inlandia % 1

)recia 1(

=rancia 1

sc9eda riassuntiva- limiti di inizio e di fine obblio


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Documents

B. Scuola europea 010. TIRITICCO formazione lavoro.ppt