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AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Igiene generale ed applicata. Iniziative locali e regionali 2 a parte. Attività di cammino. Limiti dei corsi per anziani e per diabetici. Costo degli insegnanti e delle palestre (specie se private) N. limitato di palestre - PowerPoint PPT Presentation
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AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione
Igiene generale ed applicata
Iniziative locali e regionali
2a parte
2
3) Attività di cammino
3
Limiti dei corsi per anziani e per diabetici
• Costo degli insegnanti e delle palestre (specie se private)
• N. limitato di palestre • N. persone coinvolte stazionario*• Minor coinvolgimento dei maschi• N. di ore insufficienti *risulta estremamente impegnativo
far raggiungere a questo tipo di intervento preventivo la necessaria dimensione di massa.
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Possibili soluzioni
1) Spostare il fulcro degli interventi dalla palestra ad attività all’aperto
2) Potenziare la collaborazione con associazioni del territorio ed istituzioni a contatto con i potenziali utenti
a questo scopo il cammino si rivela particolarmente utile
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Gruppi di cammino nei quartieri
Importanza: Coinvolgimento della popolazione dei quartieri
in forma attiva Coinvolgimento delle associazioni di volontariato Offerta di opportunità di attività motoria in
quartieri in cui mancano corsi di ginnastica per anziani organizzati dal comune a prezzi “calmierati”
Realizzazione di attività, inizialmente guidate, che possano poi diventare auto-gestite ed auto-mantenersi nel tempo
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Gruppo di cammino per anziani
S. Lucia – Golosinemaggio 2004-gennaio 2005
Promosso da:Dipartimento di Prevenzione ULSS 20
Facoltà di Scienze MotorieAuser – Associazione per
l’Autogestione dei Servizi e la solidarietà
Associazione infermieri
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Struttura del corso
• Attività di cammino preceduta da un “corso breve” di attività motoria a bassa intensità
• Individuazione di percorsi nel quartiere• Formazione di walking leader (abilità
relazionali e pratiche) • Passaggio all’autogestione con
“supporto” periodico
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Risultati
• 75 partecipanti di cui• 60 “regolari”• 3 gruppi di cammino• 3 walking leader formati• Partecipazione degli insegnanti
inizialmente a 2/3 degli incontri, poi a 1/3 fino ad autogestione completa
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Gruppo di cammino per anziani B. Roma
dicembre 2004- giugno 2005Promosso da:
Dipartimento di Prevenzione ULSS 20Facoltà di Scienze Motorie
Auser – Associazione per l’Autogestione dei Servizi e la solidarietà
È prevista una collaborazione in ambito di tirocinio
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Struttura del corso
• 29 ore di formazione teorica su attività fisica e cammino per il mantenimento della salute nell’anziano
• 71 ore di attività pratiche di cammino• Individuazione di percorsi nei quartieri• Formazione di walking leader (abilità
relazionali e pratiche)• Giornate di socializzazione
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Lezioni teoriche• Il rapporto mente-corpo• Efficacia dell’attività fisica nella prevenzione delle
malattie• Il cammino• La motivazione all’attività motoria• Quale attività fisica. Come iniziare • La misurazione dell’intensità dello sforzo• Invecchiamento e attività fisica• Il punto di vista del fisiatra• Il punto di vista del cardiologo• Alimentazione corretta e stile di vita sano
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Lavori di gruppo
Problemi che rendono difficile intraprendere un’attività fisica regolare e proposte di soluzione individuate dal gruppo
• Solitudine• Pigrizia • Resistenza ad uscire di casa• Amici e/o partner sedentari• Smog – traffico• Mancanza di percorsi
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Lavori di gruppo
Solitudine
E’ possibile anticiparla e sconfiggerla nei seguenti modi:
lavorare (fuori casa) andare al centro d’incontro chiamare un’amica riunire più amici per un’attività comune ritrovarsi abitualmente in un luogo
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Lavori di gruppo
Pigrizia Si supera nei seguenti modi: forza di volontà costanza prendere accordi in anticipo per un’attività da
fare con altri darsi un obiettivo organizzare il tempo tenere un diario dell’attività quotidiana scegliere le attività piacevoli
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Iniziative di cammino per diabetici
• Progetto “E l’uomo incontrò il cane”
• Gruppi di cammino
(protocolli in fase di definizione)
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E l’uomo incontrò il cane
Intervento in fase di progettazione, in collaborazione con
• Servizio Veterinario Multizonale • Divisione di Endocrinologia del-
l’Università di Verona • Gruppo Cinofilo Dopolavoro
Ferroviario
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E l’uomo incontrò il cane
Il progetto mira a facilitare l’adozione di cani randagi da parte dei diabetici, poichè possedere un cane
• rappresenta uno stimolo ad un’attività di cammino quotidiana e protratta nel tempo
• comporta indubbi benefici di natura psicosociale, specie per gli anziani
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Gruppi di cammino per diabetici
Promosso da:Dipartimento di Prevenzione ULSS 20
Divisione di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Univ. Verona
Facoltà di Scienze Motoriein collaborazione con Associazione diabetici
è possibile una collaborazione in ambito di tirocinio
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Gruppi di cammino per diabetici
Utenti: diabetici di tipo 2 afferenti al centro anti diabetico di Verona
Studio di fattibilità in partenza entro il 2005 (circa 90 persone, durata 6 mesi); seguirà l’intervento su larga scala
Screening sanitario iniziale per individuare eventuali controindicazioni o limitazioni all’attività fisica
Iniziale conduzione da parte di professionisti, poi addestramento di diabetici walking-leader
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Protocollo preliminare
2 gruppi di pazienti, che riceveranno• Counseling individuale e di gruppo
sull’attività fisica e offerta di partecipare ad un gruppo di cammino tre volte la settimana (trattati)
• Istruzioni scritte sull’opportunità di incentivare l’attività fisica (controlli)
Misurazione prima e dopo di• parametri metabolici• attività fisica praticata (diario, contapassi)
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Criteri di inclusione
• diabete mellito di tipo 2• età compresa fra 50 e 75 anni • terapia con dieta e/o antidiabetici orali • valori di emoglobina glicata compresi
fra 7.0 e 9.9%• assenza di criteri di esclusione • i soggetti devono inoltre essere
ritenuti (dal diabetologo curante) idonei al programma di attività fisica
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Criteri di esclusione
• neuropatia grave somatica o autonomica • vasculopatia grave degli arti inferiori• retinopatia proliferante in attività• insufficienza renale cronica moderata-severa• patologie acute importanti • angina instabile • infarto recente (3 mesi precedenti)• presenza di chetonuria persistente • inidoneità fisica al cammino: soggetti che non
siano in grado di eseguire il “6-min walk test” • soggetti che rifiutino di partecipare allo studio
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4) Piano triennale SISP
“Tutela della salute nelle attività fisiche e/o
sportive - lotta alla sedentarietà”
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Attività svolte
• Costituzione di un gruppo di referenti di ulss
• Corso di formazione per medici referenti• Corso pilota di formazione per insegnanti
di educazione fisica• Finanziamento/supporto di attività pilota
(12 ulss)• Rilevazione dati su iniziative già in corso• Costruzione di reti locali (pazienti,
insegnanti, volontariato, amministratori, mmg, cad)
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Corso di formazione per insegnanti di educazione
fisicaCorso pilota
• Sede: Verona • 33 partecipanti• Laureati s. motorie/diplomati ISEF “in
rete” con i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica delle diverse ulss
• Modulo su tre giorni: 2 ore + 8 ore + 2 ore
• Prevista estensione alle altre province venete
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Attività previste per il 2005
Finanziamento/supporto di attività pilota
• Attività fisica per diabetici • Collaborazione con i comuni su
att. motoria • Progetti per anziani
istituzionalizzati• Progetti sui bambini
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Attività previste per il 2005
Formazione sul counseling di medici di famiglia e personale dei servizi di diabetologia
Realizzazione di materiali educativi
• Cartello scale• Materiali educativi per diabetici• ……………………..
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Gruppo di lavoro sulla promozione dell’uso delle scale
• 12 ulss coinvolte• Lavoro di gruppo
mediante mailing list• Realizzazione di
materiali per promuovere l’uso delle scale
• “Abbellimento” delle scale (musica, disegni, estratti del giornale del giorno ecc)
Utilizzo di disegni e slogan di bambini delle scuole elementari
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Aspetti da definire
• Definizione dei luoghi in cui effettuare l’intervento (ulss, ospedali, comuni ecc.)
• Modalità di coinvolgimento dei soggetti target dell’intervento
• Modalità di rilevazione pre-post del n. di persone che usano le scale
• Tipo e quantità di materiali da realizzare
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Attività previste per il 2005
Formazione a distanza• Stakeholders• Insegnanti di educazione fisica• Operatori sanitari
Convegno regionale sul diabete
Concorso progettazione percorsi di cammino
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5) attività fisica e nutrizione
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L’intervento deve essere globale e coinvolgere tutto lo
stile di vita!
Non più di 2 ore di TV al giorno
Almeno un’ora di attività fisica al giorno
Attenzione alla dieta
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Stile di vita: la televisioneIl rischio di sovrappeso/obesità aumenta del 6% per ogni ora passata davanti
alla TV (media italiana 3-4 ore)• Assenza di movimento• Consumo di alimenti ipercalorici ad alto valore nutrizionale
Fattori di rischio aggiuntivi:• N. di TV in casa• TV in camera da letto• TV dove si mangia
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Interventi nelle scuole
• Con i bambini• Con gli insegnanti• Con i genitori
• Interventi teorici • Lavori di gruppo
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• HeartPower!Alcune idee e attività per promuovere la salute cardiovascolare a scuola in modo divertente http://www.americanheart.org/presenter.jhtml?identifier=3003345
• TAKE 10!Un programma di attività fisica da svolgere in classe per bambini delle materne e delle elementari http://www.take10.net/whatistake10.asp?page=new
• ACTION FOR HEALTHY KIDS Un sito per la promozione di attività fisica e nutrizione sana nella scuolahttp://www.actionforhealthykids.org/AFHK
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Rubriche
•Incontra l’esperto•Sport senza pericoli•Come iniziare•Notizie curiose
Alcune attività trattate
•bicicletta•calcio•ginnastica•nuoto•pattinaggio•skateboard•…………
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Un test per scegliere l’attività
http://www.bam.gov/fit4life/misfit.asp
• Le attività che preferisco sono quelle che si praticano in compagnia, per stare con gli amici o fare nuove conoscenze
• Mi piace lo sforzo intenso perché mi fa sentire bene e mi mantiene in forma
• Mi piacciono le attività rischiose, eccitanti, i cambiamenti bruschi di direzione
• L’attività fisica mi aiuta a scaricare lo stress; per prendermi una pausa dai problemi mi rilasso muovendomi e anche guardando gli altri
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Un test per scegliere l’attività
http://www.bam.gov/fit4life/misfit.asp
• Che bei movimenti! Mi piacciono attività che sembrano incredibili quando vedo altri ragazzi farle. Mi piace come si muovono e voglio fare come loro
• Mi piacciono le attività dure, perché senza un po’ di sofferenza non si ottiene niente. Vorrei fare ogni giorno un bel po’ di esercizi faticosi, anche se questo significa rinunciare ad altre cose
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La bilancia dell’esercizioSvantaggi Vantaggi
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Che bello giocare con i genitori e con i nonni!
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Il movimento non è solo sport…
…ma anche:
camminare;giocare all’aperto;andare a scuola a piedi;fare le scale invece di usare l’ascensore; spostarsi a piedi o in bicicletta; “adottare” un cane
Ed è ancora più piacevole se viene fatto insieme agli altri (amici, genitori, nonni…)
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tagliare
1-2 volte la settimana
3-4 volte la settimana
Tutti i giorni
La piramide dell’esercizio
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Counseling alimentare nei corsi di ginnastica per
anziani*
• qualità della vita• abitudini alimentari• livelli di attività
fisica quotidiana• capacità motorie
Intervento integrato di AF ed educazionealimentare per migliorare:
*in collaborazione con CEBISM e Servizio Clinicizzato di Geriatria-Università di Verona
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Counseling alimentare nei corsi di ginnastica per
anziani
Il counseling dietologico veniva effettuato direttamente dagli insegnanti dei corsi in palestra, dopo un corso di formazione ad hoc con dietiste e medici nutrizionisti
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Collaborazione con il centro di salute mentale
Gli psicotici ricevono in genere cure sanitarie di minor qualità per quanto riguarda le patologie non psichiatriche e hanno una maggior mortalità della popolazione generale, dovuta (oltre che a suicidio e morti traumatiche) al maggior rischio cardiovascolare in quanto
• spesso la loro alimentazione è inadeguata• fanno poca attività fisica • alcuni psicofarmaci inducono aumento del
peso
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Collaborazione con il centro di salute mentale
La psicosi potrebbe anche ostacolare la relazione con gli operatori sanitari rendendo più difficile il counseling su nutrizione e attività fisica
Vi sono pochi studi pubblicati sugli interventi per ridurre l’obesità mediante nutrizione e attività fisica
Sembra però che un intervento in questo senso sia praticabile ed efficace
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• Formazione degli operatori (infermieri, medici, educatori) sull’importanza della a. fisica nel mantenimento della salute
• Gruppi di cammino
• Formazione degli operatori
• Intervento sulle porzionature
• Collaborazione con la ditta fornitrice dei pasti al centro diurno
• Fornitura di frutta e verdura a volontà
Possibili interventi (protocollo ancora in fase di definizione)
sisp sian
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6) attività fisica e formazione del medico di medicina generale*
*in collaborazione con CEBISM e Servizio Clinicizzato di Geriatria-Università di Verona
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Definizione
Il corso era rivolto a tutti i medici di medicina generale nell’ambito della convenzione stipulata con la ULSS 20 di Verona (progetti Psat 1 e 2)
Il primo corso era rivolto ai formatoriNei 4 corsi successivi questi ultimi
hanno formato i propri colleghi
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Contesto
Il corso di formazione era inserito nel programma a lungo termine “Invecchiamento-esercizio fisico-benessere” finalizzato ad un coinvolgimento attivo della maggioranza della popolazione anziana nell’esercizio fisico.
L’ attività fisica veniva individuata come strumento di prevenzione primaria e secondaria e metodo di mantenimento dell’autonomia personale.
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ObiettiviInformare e rassicurare, sulla base delle
evidenze scientifiche, i mmg sui benefici e sui rischi dell’attività fisica nell’anziano
Ottenere l’adesione attiva dei mmg alle finalità e alla metodologia del progetto
Fornire ai mmg gli strumenti pratici e comunicativi per intervenire sui propri assistiti
Garantire continuità e diffusione al progetto sul territorio dell’ULSS 20
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Risultati
• 18 mmg formatori
• 40 + 40 mmg aggiornati