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‘arcipelago di undici isole, piccole e grandi, sparse lungo le

coste occidentali della Grecia continentale, com una superficie

totale di 2.200 km2, e noto con il nome di Isole Ionie. Le sei

maggiori sono : Zante, Itaca, Corfu, Cefalonia, Lefkada e Paxoi, mentre

quelle piu piccole sono Antipaxi, Erikousa, Mathraki, Othoni, Meganisi ed

il gruppo delle isolette deserte delle Strofadi a sud di Zante. Le prime sei,

insieme a Citera, che pero si trova lontana dalle rimanenti, di fronte al

Peloponneso meridionale ed alle coste della Laconia, ed alla vicina

Anticitera, costituisconno l’Eptaneso. Nelle profondita dei millenni, si trova

il remotissimo passato delle Isole Ionie, conosciute per la prima volta con i

versi dell “Odissea” di Omero.

Ad Itaca visse ed opero il geniale Ulisse, sovrano dell ‘isola,

e nel mare Ionio si svolse parte delle peripezie dell ‘eroe :

Corfu si identifica con l’isola omerica dei Feaci.

Le maggiori tappe nella loro storia sono :

colonizzazione da parte degli abitanti del Peloponneso e dell ‘Eubea,

nella meta dell ‘VII sec. a.C.

- Coinvolgimento degli eptanesi nella Guerra del Peloponneso tra Atene

e Sparta (431 - 404 a.C.) - Sottomissione ai romani nel 197 a.C.

- Dominio Veneziano (1204 - 1797) - Stato dell ‘ Eptaneso (1800 - 1807) -

Occupazione francese (1807 - 1814) - Protettorato inglese (1814 - 1864) -

Unione alla Grecia (1864).

Nell ‘azzurro sconfinato del mar Ionio, spuntano come preziosi gioielli

con la loro meravigliosa natura, le abbondanti acque, le eccezionali citta

ed i paesini, il clima mite, le splendide spiagge con i golfi ben protetti

ed il mare cristallino e gli interessanti siti archeologici.

Inoltre il facile accesso, le moderne infrastructure turistiche, le svariate

manifestazioni culturali e folcloristiche, la possibilita di practicare sport e

le opportunita per divertirsi, l’atmosfera mondana e soprattutto i gioviali

ed ospitali abitanti, completano i loro impareggiabili vantaggi.

L

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Corfù, identificata con l’omerica isola dei Feaci,l’ultima tappa nel viaggio di Odisseo verso Itaca(Odissea, VI), è una delle isole del Mediterraneo

più conosciute e maggiormente valorizzate dal puntodi vista turistico. Le sue bellezze naturali ed il climamite, le acque meravigliose, gli alberghi ultramoderni,la grande offerta per divertimento e sport ed il suo carat-tere cosmopolita, in combinazione con il colore locale,così intenso, con la città signorile ed i suoi villaggi pit-toreschi, sono i principali poli di attrazione per il visi-tatore.

È l’isola più settentrionale dello Ionio, con una su-perficie di 611 Kmq ed una lunghezza costiera di 200Km. Il suolo è fertile, con una ricca vegetazione ed ab-bondanti acque correnti, sconfinati oliveti, vigneti,pinete e orti con alberi da frutta e ortaggi. Le sue costepresentano una notevole varietà nella conformazione.

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C O R F U

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Quelle occidentali sono piuttosto scoscese e rocciose;quelle orientali e quelle settentrionali finiscono dol-cemente in golfi tranquilli, dove il verde della terrafer-ma si rispecchia nelle acque trasparenti dello Ionio.

Abitata fin dall’età paleolitica, conobbe la sua mag-giore fioritura nell’VIII sec. a.C.; successivamente ac-quisì una grande potenza marittima e commerciale.Durante la Guerra del Peloponneso si alleò con Atene;successivamente si trovò sotto l’influenza degli Sparta-ni; dal 229 a.C. al 337 d.C. fu sotto la dominazione ro-mana; nel 1537 subì una catastrofica incursione da partedel Barbarossa. In età moderna l’isola conobbe molti oc-cupatori (Veneziani, Russi, Turchi, Francesi, Inglesi eItaliani). Questo spiega la multiformità dei suoi monu-menti, che nel contempo testimoniano il lungo ed agi-tatissimo cammino storico dell’isola. Il 21 Maggio 1864venne incorporata alla Grecia insiemealle rimanenti Isole Ionie; durante laSeconda Guerra Mondiale la città diCorfù subì notevoli distruzioni a causadei bombardamenti.

L’isola ha una notevole tradizionenelle arti, nelle lettere e nella cultura,che ancora oggi continuano ad esserecoltivate.

LA CITTÀ

L’omonimo capoluogo e portoprincipale dell’isola si trova quasi alcentro della costa orientale, di fronte all’Epiro. È la piùgrande città medievale viva in Grecia ed una delle piùbelle del Mediterraneo. La mescolanza degli elementiculturali attribuisce un particolare fa-scino a questa cit-tà eptanesiaca con l’abbondante signorilità e l’atmosferaunica. Presentano interesse le influenze architettonichestraniere ed i vari stili che si armonizzano con il colorelocale e l’eccellente ambiente naturale, così da creare unperfetto risultato estetico.

SITI INTERESSANTI NELLA CITTA’Nella città di Corfù c’è una delle più grandi piazze

della Grecia, la sorprendente Spianada, nel cui lato oc-cidentale domina l’imponente com plesso edilizioListòn, con le caratteri-stiche arcate, punto di incontrodegli abitanti e dei visitatori. Nel lato settentrionale del-la piazza si trova il palazzo dei Santi Michele e

Giorgio, una costruzione del periodo del protettorato in-

glese (1814-1824) e nel lato orientaledomina la Fortezza Vecchia

veneziana,imponente ed affascinante,costruita nel XV secolo suuna penisoletta.

Particolare interesse presentano laFortezza Nuova, costruita sulla colli-na di Haghios Markos (S. Marco) nel

XVI-XVII secolo e gli edifici del Municipio (opera delXVII sec.), dell’Accademia Ionia e del Parlamento

Ionio, della Società di Lettura (la più antica istituzioneculturale della Grecia moderna) e della vecchiaPrefettura (Edificio di Kapodistrias – 1832), dove og-gi hanno sede gli uffici dell’Università Ionia.

Vale la pena la visita dei quartieri della città:Kampielo, quello più antico con i kantounia veneziani(strette stradine lastricate); Mouraya, tra i più bei ri-oni sulle mura costiere della città; Mantouki (vicinoal nuovo porto); Omvriakì, il vecchio quartiere ebraico;la piazza Saroko, il centro della città nuova, sullabaia di Garitsa con i pittoreschi vicoletti, le case unifa-miliari e a due piani, dove si trova il monumento di

Menecrate.Delle chiese della città la più famosa è quella di

Haghios Spyridonas (1859), data la presenza dellereliquie del patrono della città, con il campanile turri-

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1. Veduta della

città vecchia

di Corfù.

2. Il Monastero

della Panaghia

Vlachernòn.

3. La vecchia

fortezza

veneziana,

nella città.

Davanti

si distingue

la chiesa

di S. Giorgio.

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to. Da ricordare sono anche la chiesa degli Haghii Iason

e Sosipatros (S.ti Giasone e Sosipatro) nella zona diAnemomylos, una chiesa bizantina con pianta rettango-lare a croce inscritta e cupola ottagonale (X sec.); laMetropoli-Panaghia Spiliotissa o Haghia Theodora (S.Teodora, 1577); il monastero della Platytera aMantouki (XVIII sec.), dove c’è anche la tomba del p-rimo governatore della Grecia, I. Kapodistrias; laPanaghia ton Xenon (Madonna degli Stranieri, 1689);la cattedrale cattolica di Haghios Iakovos (S. Giacomo,duomo), nella piazza del Municipio, ed altre.

Di sempre maggiore interesse sono il Museo

Archeologico (tel. 26610 30.680), il Museo di Arte

Bizantina e Post-bizantina nella chiesa della PanaghiaAntivouniotissa, il Museo di Arte Asiatica (Palazzo deiSanti Michele e Giorgio, tel. 26610 30.443), il Museo di

Dionysios Solomòs (tel. 26610 30.674).A 3 Km dal centro della città si trova

il Mon Repos, residenza estiva del gov-ernatore inglese e successivamentepalazzo estivo della famiglia reale greca;nella stessa zona è situata anche la basil-

ica di Paleopolis, nota anche comeHaghia Kerkyra (V sec.).

Sulla collina di Analipsi sono staterinvenute le rovine di un tempio in stiledorico del VI sec. a.C. e di una fontana(Kardaki), il monastero degli HaghiiTheodori e vicino ad esso le rovine deltempio di Arte-mide (VI sec. a.C.), a

cui appartiene il frontone arcaico della Gorgone (MuseoArcheologico). Kanoni, all’estremità della penisola (la-guna di Chalkiopoulos), a Sud della città, è un moder-no centro di villeggiatura, ed un piccolo ponte lo col-lega ad un’isoletta dove si trova il Monastero dellaPanaghia Vlachernòn, più volte fotografato. A brevedistanza c’è il lussureggiante Pontikonissi, con la cap-pella bizantina del Pantocrator (XIII sec.).

L’ISOLA

A Sud della città, nella parte orientale dell’isola, cisono bei villaggi con ricca vegetazione, belle spiagge,molti alloggi turistici e vari interessi: Perama, quartiereperiferico della città con infrastrutture turistiche; il bel-lissimo Gastouri, con l’imponente palazzo dell’imper-atrice d’Austria Elisabetta, l’“Achillion” (1890), chefunziona oggi da museo (tel. 26610 56.245); Moraitika;

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64. La statua

dell’“Achille

morente”

nei giardini

dell’Achillion

(Gastouri).

5. Achillion:

Statue delle

Nove Muse

nel peristilio

della veranda

posteriore.

6. La scala

centrale

nella sala

di accoglienza

dell’Achillion

(Gastouri).

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Mesoghì; Boukaris; Korakades; Lefkimmi, unagrande cittadina situata in una fertile pianura; il turisti-co Kavos e Aspròkavos, la località più meridionale del-l’isola.

A Nord della città, sulla costa orientale, ci sono al-cuni tra i più mondani luoghi di villeggiatura di Corfù,con grande movimento e infrastruttura turistici. Si trat-ta di Kontokali; Gouvià dove funziona una delle piùgrandi marine del Mediterraneo, con una capienza di1.000 posti (tel. 26610 91.376); il mondano Kommeno

con lussuosi alberghi e ristoranti; Dasià; Ypsos; Pyrghì

con il vicino villaggio di Haghios Markos di unabellezza unica; Barbati; Haghios Stephanos, ed altri.

Nella parte settentrionale dell’isola, dove si trova ilmonte Pantokrator (alt. 911 m) si trovano Kassiopi, cen-tro della zona, con rovine di un castello bizantino;Roda; Acharavi, una sviluppata lo-calità turistica; il centro di villeggiatu-ra di Sidari, con le singolari rocce e ilcosiddetto “Canale dell’Amore”(Kanali tou Erota).

La parte occidentale dell’isola pre-senta ugualmente un notevole e sem-pre maggiore interesse. Il pittorescovillaggio di Peroulades possiede unricco patrimonio architettonico del pe-riodo veneziano. Aphionas è situatosu una piccola penisola con una vistameravigliosa sulla baia di Ai-Yorghis esul mare aperto. Vicino al tradizionalevillaggio di Krini si trova la fortezza bizantina diAnghelokastro, costruita nel XIII secolo dai despotidell’Epiro. Una vista sorprendente è offerta dal puntoche, per questa ragione, è chiamato “Bella Vista”. Abreve distanza si trova Paleokastritsa con le sue frescheacque trasparenti, le insenature dalle belle formazioni, ilricco verde e l’omonimo storico monastero dedicato al-la Madonna (1125). Di seguito ci sono i villaggi diLakones, Liapades ed Ermones, situati nella parte piùinterna di un golfo chiuso. A breve distanza dalla costac’è la valle di Ropas, con il campo da golf.

Da un’altura nel pittoresco villaggio di Pelekas sigode di una vista meravigliosa e di un tramonto unico.All’estremità del golfo di Ai Gordis sono situati i vil-laggi di Ano e Kato Garounas e, più a Sud, di Haghios

Mattheos (o Ai Mathiàs), un grosso villaggio con carat-teristica architettura eptanesiaca. A breve distanza si tro-va il monastero di Cristo Pantocrator (IV sec.). In

questa zona ci sono i resti del Castello

di Gardiki (XIII sec.) e più a Sud lalaguna Korissia (con una superficie di600 ettari), di una bellezza naturale uni-ca.

L’entroterra dell’isola offre moltesorprese. Bellissimi villaggi in un idilli-aco paesaggio lussureggiante, con case

tradizionali ben tenute, belle chiese e giardini tutti in fiore:Karousades (40 Km a Nord-Ovest della città),un pittoresco grosso villaggio con la caratteristica“Torre”; Haghii Douli; Ano Korakiana (18 Km a Norddella città), con una famosa Orchestra Filarmonica e ungran numero di notevoli chiese; Skriperò, con vecchie di-more signorili ed un’importante tradizione folcloristi-ca;Zygòs (23 Km a Nord della città), con la chiesa della si-ciliana Sant’Agata (1536); Nymphes, ricco di acque edi verde; Episkepsi (44 Km a Nord della città), un grandevillaggio situato in un bosco di olivi e di pini domestici.Alle pendici del Pantokrator con la vista me-ravigliosasi trovano i villaggi di Strinylas, Sgourades, Spartilas,ed altri.

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7. I caratteristi-

ci “archi”

sulle facciate

delle casa

tradizionali

di Corfù.

8. Sidari.

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SPIAGGE

Decine di spiagge, che soddisfano anche il visitatorepiù esigente, sono sparse lungo tutta la linea di costadell’isola. A livello indicativo possono essere riportate:sulle coste orientali (da Nord a Sud), Kerasià;

Kouloura; Nisaki; Barbati; Dasià; la zona circostantedi Kommeno; la piena di vita Benitses; Haghios

Ioannis Peristeròn, che si prestano per sport nautici, edaltre.

A Nord (da Est ad Ovest): Acharavi (Roda) checoncentra molti visitatori; il singolare Sidari; Perou-

lades; ed altre.Nella parte occidentale (da Nord a Sud): Arillas,

una bella spiaggia con sabbia sottile e piccole isole de-serte parse nel mare; la famosaP a l e o k a s t r i t s a ; E r m o n e s ;

Myrtiotissa; Ghlyfada, uno dei piùnotiluoghi di villeggiatura marina del-l’isola; il vicino Kontòs Yalòs; il bel-lissimo Yaliskari; Ai Yorghis, con sab-bia sottile e rocce particolari;Chalikounas; ed altre.

MANIFESTAZIONI – ALTRI DATI

A Corfù si svolgono molte feste, sagre e manifes-tazioni artistiche: Processione di Haghios Spyridonas

quattro volte all’anno accompagnata dalla Filarmonica.Anniversario dell’Unione dell’Eptaneso alla Grecia(21 maggio). Le manifestazioni di Pasqua con la carat-teristica rottura delle brocche lanciate dai balconi nelgiorno di Sabato Santo. Il Carnevale nella città e inmolti villaggi. Il Festival di Corfù a settembre. IlFestival di Kriket in estate. Lo spettacolo “Suoni-Luci”(maggio-settembre) nella Fortezza Vecchia. Feste fol-

cloristiche a Lefkimmi con danze locali (luglio). Sisvolgono inoltre molte sagre tradizionali per le feste diSanti in villaggi dell’isola.

A Corfù c’è una notevole scelta di cibi con speciali-tà locali (soffritto, pastitsada, bourdeto, ed altre) e di di-vertimento per ogni gusto.

Prodotti locali: vino, olio, titsibyra, dolce e liquoredi kumquat, mantolata, groviera. Nel porto di Corfù ea Paleokastritsa c’è una stazione di rifornimento di ac-qua e di carburante.

ISOLE VICINE

All’ingresso del porto di Corfù si trova l’isoletta diVidos, che nell’antichità si chiamava Ptychia.

A poche miglia marine a Nord-Ovest di Corfù si tro-va l’arcipelago delle Isole Diapontie (Erikoussa,Mathraki, Othonì). Erikoussa (a 4,5 m.m. da Sidari),con poche camere in affitto e un piccolo albergo, si pres-ta per vacanze tranquille. Mathraki, che dista 4 m.m.dalla costa nord-occidentale (di fronte ad Arillas), habelle spiagge con sabbia sottile. Othonì è identificatacon il luogo in cui Odisseo incontrò Nausicaa. Ha dueabitati con alcune camere in affitto e si trova a 7,5 m.m.a Nord-Ovest di Corfù. Caicchi da Sidari e da Arillas

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9. Spiaggia

di Corfù.

10. Usi

tradizionali

di Pasqua

nella città

di Corfù.

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11. Baia pit-

toresca, ancor-

aggio

di piccoli

caicchi.

11INFORMAZIONI GENERALI

COME SI ARRIVA:

—In aereo da Atene e da Salonicco. Informazioni: O.A. di Atene, tel. 80111.44.444, 210 96.66.666O.A. di Salonicco, tel. 2310 368.311, 2310 368.666O.A. di Corfù, tel. 26610 49.484Aegean Airlines di Atene, tel. 210 99.88.300, 80 111.20000Aegean Airlines di Corfù, tel. 26610 27.100.L’isola inoltre è collegata da voli charterscon molte città europee.

—In nave da Patrasso, Igoumenitsa, Sayada(Tesprozia) e dall’Italia con la città di Corfù e da Igoumenitsa per Lefkimmi.Informazioni: Capitaneria

di Porto di Patrasso, tel. 2610 341.002,2610 341.024Capitaneria di Porto

di Igoumenitsa, tel. 26650 99.460Dogana di Sayada, tel. 26640 51.217.

—In autobus da Atene tel. 210 51.29.443 e da Salonicco tel. 2310 595.409

TELEFONI UTILI

Comune di Corfù: 26610 44.699Comune di Lefkimmi: 26620 22.066Questura di Corfù: 26610 38.661, 2Commissariato di Polizia

di Corfù: 26610 39.509 (Pronto Intervento: 100)Commissariato di Polizia

di Lefkimmi: 26620 22.222Polizia Turistica: 26610 39.503Teatro Comunale di Corfù: 26610 33.598Aeroporto: 26610 89.600Capitaneria di Porto

di Corfù: 26610 32.655, 26610 40.002Guardia Costiera di Lefkimmi: 26620 23.277Itinerari degli autobus

(KTEL): 26610 28927 - 8Ospedale Distrettuale Generale: 26610 88.200Pronto Soccorso: 26610 88.223

trasportano i visitatori.

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È la più piccola “grande” isola del mare Ionio, conuna superficie di appena 25 Kmq ed una lineacostiera di 46 Km. Si trova 7 Km Sud di Corfù

e la sua storia è strettamente legata a quest’ultima. Inun mito, infatti, le due isole sono riportate unite, peressere divise dal tridente del dio del mare, Poseidone.

Tutta l’isola è un meraviglioso piccolo mondo, chedà l’impressione di uno sconfinato oliveto. Ha bellissi-mi villaggi e splendide spiagge, col risultato che si èsviluppata in un’importante meta turistica della zona.Nel 2004 è stata proclamata Villaggio Culturaled’Europa.

LA CITTÀ

Capoluogo e porto dell’isola è Gaios (sulla costasud-orientale), situato nella parte più interna di un gol-

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PA X I

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fo chiuso, protetto dalle lussureggianti isolette diHaghios Nikolaos e Panaghia. In estate viene invasada yachts e altre imbarcazioni.

Ha un caratteristico colore eptanesiaco e aspetto pit-toresco ed emana un fascino intenso. Un notevole inter-esse presentano la chiesa degli Haghii Apostoli, conimportanti affreschi, e il monastero della Panaghia,sull’omonima isoletta. Inoltre nell’isoletta di HaghiosNikolaos si trovano il castello veneziano (1423) eaccanto un mulino a vento dello stesso periodo.

Di notevole interesse è il Museo del Folclore, cheha sede in un edificio del XVII secolo.

PAESI

A Sud dell’isola si trova il pittoresco villaggio diOziàs, il più grande abitato dopo Gaios, dove in locali-tàPorto si conservano le rovine della chiesa paleocristianadi Haghia Marina e, più in alto, quelle della chiesa diHaghios Stephanos; vicino al porto ci sono le imponentirocce con le sorprendenti fenditure nelle rocce.

Nel punto più settentrionale dell’isola si trovaLakka, in un golfo protetto dal vento. Vicino c’è lagrotta marina dell’Ypapantì, che secondo la leggenda ècollegata con l’omonima chiesa bizantina.

Sulle coste nord-orientali, in una zona ricca di olivie di pini, si trova Longòs, un caratteristico villaggioeptanesiaco. Importante luogo di villeggiatura conbelle spiagge e trattorie, dispone di infrastrutture per losci nautico e con paracadute. Presenta interesse il vec-chio frantoio (Anemoyanni) ai margini dell’abitato.

Nel centro dell’isola (sulla strada che collega Gaioscon Longòs) si trova Magazià, un villaggio scarsa-mente costruito con case tradizionali ed un vista mera-vigliosa del tramonto (dalla località Erimitis).

SPIAGGE

Tutta l’isola presenta un aspetto frastagliato e valela pena di farne il periplo con un’imbarcazione. Vicinoa Gaios ci sono le spiagge di Yannà, Soulalena, Klonì,

Kamini e Kakì Lankada; con un caicco si può andarenelle isolette di Haghios Nikolaos, Panaghia, Kaltso-

nissi e Mongonissi, a Sud (è unita a Paxì da un picco-lo ponte), con le grotte incantevoli.

Nella zona di Lakka ci sono le spiagge di Mono-

dendri e di Charamìs; ad Arkoudaki, Orkòs e Lak-

kos si arriva in barca.

A Longòs ci sono le spiagge di Levechiò e di Mar-

maria; in barca si arriva a Ghlyfada e a Kipos.

EVENTI - ALTRE INFORMAZIONI

Il 15 agosto si svolge una sagra sull’isoletta della

Panaghia, durante la quale viene offerto del brodo aipellegrini e la sera seguono danze nella piazza di Gaios.

In tutta l’isola ci sono molti negozi, ristoranti, bar eclub, che attirano molta gente. A Gaios, Lakka eLongòs c’è la possibilità per sport nautici. Per le imbar-cazioni private si fa rifornimento di acqua e carburantenel porto di Gaios e a Lakka.

Prodotto caratteristico locale è l’olio.

ISOLE VICINE

A 3 m.m. da Gaios c’è Anti-paxi, un’isola piena divigneti. Ha spiagge meravigliose con traspa-renti acqueverdiazzurre e un fa-scino esotico. Vrika e Vountoumisono le più frequentate; solitarie sono solitamente quellecon ciottoli di Rodovani e di Sarakiniko.

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12. Il capoluo-

go dell’isola,

Gaios.

13. Laka

(Paxì).

INFORMAZIONI GENERALI

COME SI ARRIVA

—In nave da Igoumenitsa Capitaneria di Porto, tel. 26650 99.460 da Parga Capitaneria di Porto, tel. 26840 31.227e dalla città di Corfù Capitaneria di Porto, tel. 26610 40.002

TELEFONI UTILI

Comune: 26620 32.100Polizia: 26620 32.222Capitaneria di Porto: 26620 32.533Centro Sanitario: 26620 31.466.

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Per andare a Leucade non è necessario viaggiare innave. Con la macchina si arriva facilmente attra-versando i due piccoli ponti, sul canale che la sep-

ara dalla vicina costa della Grecia continentale.Ha una superficie di 295 Kmq ed una lunghezza

costiera di 117 Km. È particolarmente montuosa (lacima più alta è quella di Elati, 1.182 m), ha poche pia-nure, fitta vegetazione ad Est e a Sud. Le coste orien-tali finiscono dolcemente in mare, sono protette dal ven-to e sono inquadrate da verdeggianti isolette. Al con-trario, le coste occidentali sono scoscese e formano pic-cole insenature con spiagge dorate. La laguna, vicino al-la città, è un importante idrobiotopo, con rara flora e fau-na.

L’isola fu frequentata per la prima volta in età ne-olitica e suoi primi abitanti furono i Lelegi. Allora eraparte della Grecia continentale, ma secondo la

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L E F K A D A

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tradizione i coloni corinzi, che fondarono la città diLeucade (VI sec. a.C.) tagliarono l’istmo che la univaalla terraferma. Durante la Guerra del Peloponneso,sostenne i Corinzi; successivamente fu sottomessa al-lo stato macedone e quindi divenne provincia romana(197 a.C.). Nel periodo bizantino andò in decadenza;dopo la presa di Costantinopoli da parte del Franchi(1204) fece parte del Despotato dell’Epiro. Successiva-mente e fino al 1684 si trovò sotto il giogo turco. Si unìalla Grecia nel 1864.

LA CITTÀ

Capoluogo e porto principale è l’omonima tranquil-la città eptanesiaca, estesa lungo la spiaggia di frontealle coste acarnane. Ha un intenso carattere pittorescoche le attribuiscono le case policrome con i tetti ditegole, le belle piazze, le strette stradine e la litoraneapedonale, che pulsa di vita.

Vale la pena visitare il parco Bosketo, ornato conbusti di importanti personalità dell’isola e la casa in cuinacque il poeta nazionale del Giappone, Y. Koizoumi(Lefkadios Hern); particolarmente sorprendente è ilcastello di Haghia Mavra (Santa Maura), costruito nel1300 dal siciliano Giovanni Orsini, vicino al canale ar-tificiale, su un’isoletta in mezzo alla laguna, oggetto diaggiunte posteriori da parte dei Veneziani e dei Turchi.

Al centro della città c’è la chiesa di Haghios Spyridon

(S. Spiridione, fine del XVII sec.); grande inte-resse presentano anche le chiese di Haghios Nikolaos

(S. Nicola, 1687), di Cristo Pantocrator (1684), diHaghios Minàs (S. Menna, 1707), degli Haghii Anar-

ghyri e degli Isodia (Presentazione al Tempio) della

Madonna, ecc.Particolarmente degni di nota sono: il Museo

Archeologico (con ritrovamenti degli scavi dell’isola,che coprono il periodo dall’età neolitica fino a quellatardo-romana, tel. 26450 21.635); il Museo Folcloristi-

co (con ricostruzione della casa popolare tradizionale diLeucade); la Biblioteca Pubblica (tel. 26450 22.502)e la Collezione di Icone Postbizantine (ospitata inun’imponente dimora signorile); il Museo di Fonografi

e Vecchi Ricordi, privato (comprende vecchi fonografi,dischi, oggetti decorativi, vecchie banconote, ed altro).

Fuori della città ci sono il Monastero della

Panaghia Phaneromeni (vicino al villaggio di Phryni),il più importante luogo di pellegrinaggio dell’isola, connotevoli icone ed un katholikòn (chiesa di monastero)

costruito nel 1634; il monastero della Theotokos

Odigitria, il più antico dell’isola, costruito intorno al1450 con una chiesa mononave dal tetto di legno; lachiesa di Ai Yannis di Antzousis, dove secondo latradizione l’apostolo Paolo predicò il cristianesimo; a6 Km a Sud-Est della città le rovine dell’antica

Leucade, una delle maggiori città per estensione inGrecia, con resti di un teatro e mura. Inoltre, a 11 Kma Sud (nella zona di Kavalos), c’è la gola di Melissa,dove tra platani ci sono dieci vecchi mulini ad acqua.

Vicino alla città la spiaggia di Ghyra e la baia di Ai

Yannis si prestano per il bagno.

PAESI – SPIAGGE

Seguendo la strada a Sud della città, che percorrela costa orientale dell’isola si passa, in successione, daLyghià, importante centro di pescatori; Nikiana, luo-go ideale per le vacanze; il bel villaggio costiero diPeriyali e si arriva a Nydrì, che è uno dei villaggi diLeucade maggiormente valorizzati dal punto di vistaturistico, con un mare incantevole e vista sullePrinkiponissia (Skorpiòs, Skorpidi, Madourì, Sparti edaltre). Nella lussureggiante isoletta di Madourì si trovala dimora signorile neoclassica del poeta A. Valaoritis;Skorpiòs è l’isola privata di Onassis.

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14. La pianura

lussureggiante

e il golfo

di Nydrì.

15. La spiaggia

di “Kathisma”.

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In questa zona, secondo l’archeologo tedescoDörpfeld, si trovava l’omerica Itaca. Si conservanorovine di una città preistorica, con un acquedotto etombe circolari protoelladiche. Di particolare bellezza è,inoltre, la vicina gola di Dimosario, con acque corren-ti, piccoli laghi e cascate.

Più a Sud si trovano Vlychò in un golfo riparato dalvento; di fronte il pittoresco Yeni; Poros, dove si con-serva una torre medievale; la spiaggia di Mikròs Yalòs

con i ciottoli luccicanti; Syvota, sul fondo di un bellis-simo fiordo.

Ancora più a Sud c’è Vassilikì, un lussureggiantegrosso villaggio sulla costa meridionale dell’isola, conuna spiaggia di sabbia sottile in un golfo chiuso, un par-adiso per gli amanti del windsurfing. Da lì ci si può re-care in caicco al promontorio di Lefkata o Cavo di Nira,

con bianche rocce scoscese che incutonotimore. In questa zona, nell’antichità, eraadorato Apollo Leukatas in un impor-tante santuario, di cui si conservanoresti. Nel luogo del tempio antico si tro-va la chiesa di Haghios Nikolaos (XVIIsec.). Si dice che l’antica poetessa Saffosi sia suicidata gettandosi dalle rocceselvagge, disperata per il suo sfortuna-to amore per Faone. A breve distanza sitrova il sorprendente Porto Katsiki, unadelle più belle spiagge dell’isola conmare cristallino dalle tonalità di zaffiro;poco più a Nord c’è la spiaggia di

Enkremnì.Sulla costa occidentale c’è inoltre Haghios Nikitas,

un tradizionale e pittoresco villaggio di pescatori, che siè sviluppato in un luogo di villeggiatura mondano, condiversi alberghi e trattorie dove si mangia pesce; tra lepiù belle e popolari spiagge sono Pefkoulia eKathisma.

Nell’entroterra dell’isola il visitatore incontra moltibei villaggi montani, che colpiscono con la loro auten-ticità, giacché conservano integro il loro aspetto ar-chitettonico, in un paesaggio lussureggiante.

Athani, 40 Km a Sud-Ovest della città, è un villag-gio montano con vari esempi di architettura tradizionalelocale ed un eccellente miele profumato. Haghios

Petros è un caratteristico villaggio di Leucade, vicinoa Vassilikì. Karyà, quasi nel cuore dell’isola, è ungrosso villaggio montano con ricca vegetazione edacque abbondanti, usi e costumi locali particolarmente

interessanti ed una notevole tradizione nel ricamo (rica-mi “karsanika”). Lì vale la pena di visitare il Museo delFolclore con i ricchi oggetti esposti della vita del luo-go in tempi passati. Ed ancora, i villaggi di Vafkerì;

Enklouvì, il più montano dell’isola, famoso per le suegustose lenticchie; Drymonas-Exanthia; Syvros, conil bel bosco di Daphni; Marantochori, con le vicine spi-agge di Afteli e Ammousa, ed altri.

EVENTI - ALTRE INFORMAZIONI

Nella città di Leucade ogni anno (giugno-agosto)vengono organizzate manifestazioni culturali chiamate“Feste della Parola e dell’Arte”. Ogni giugno a Nydrìvengono organizzate gare di campionato interna-

zionale di imbarcazioni veloci (formula-jetski).

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16. La spiaggia

di “Kathisma”.

17. Il pittoresco

villaggio

di Vlychò.

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ISOLE VICINE

Tra Leucade e la costa della Grecia continentale sitrovano diverse belle isolette. Oltre alle Prinkiponissiaci sono anche Kalamos, Kastos, Skorpidi e Arkoudi.

L’isola più grande è Meganissi, che dista 4 m.m. daNydrì. Ha tre abitati (Katomeri, Spartochori e Vathý) edè collegata da una linea di cabotaggio con Nydrì,Cefalonia ed Itaca. Si presta per vacanze tranquille vi-cino alla natura, giacché dispone di belle spiagge e diinteressanti percorsi podistici con visite a siti archeo-logici.

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18. La spiaggia

di Porto

Katsiki.

INFORMAZIONI GENERALI

COME SI ARRIVA

� In aereo da Atenee da Salonicco all’aeroporto di Aktio. Informazioni: O.A. di Atene, tel. 80 111.44.444,210 96.66.666O.A. di Salonicco, tel. 2310 368.311,2310 368.666O.A. di Leucade, tel. 26450 22.881.

� In autobus da Atene tel. 210 51.50.108, da Patrasso tel. 2610 274.938e da Salonicco tel. 2310 595.439.

�Leucade è collegata da una linea di cabotaggiocon le isole circostanti dello Ionio. Da Nydrì e da Vassilikì (informazioni, tel. 26450 31.555) c’è uncollegamento con Phiskardo di Cefalonia e Phrikes di Itaca e da Nydrì con le Prinkiponissia e Meganissi.

TELEFONI UTILI

Ufficio del Turismo della Prefettura

di Leucade: 26450 21.713Comune di Leucade: 26450 23.000Commissariato di Polizia: 26450 29.379Polizia Turistica: 26450 29.379Aeroporto di Aktio: 26820 22.355Capitaneria di Porto di Leucade: 26450 22.322Capitaneria di Porto di Nydrì: 26450 92.509Corse degli autobus (KTEL): 26450 22.364Ospedale Generale: 26450 25.371.

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Generosamente dotata dalla natura, luogo di rarifenomeni geologici con grotte misteriose, uninteressante sottosuolo, sorgenti termali ed

acque sotterranee, con bellissime spiagge, villaggi tra-dizionali e ricchi ritrovamenti archeologici, Cefalonia èun luogo di esperienze uniche. Nel 2001 è stata il pae-saggio naturale in cui è stato girato il film di T. Manden“Il mandolino del Capitano Corelli”.

È l’isola più grande del mare Ionio (superficie 786Kmq, lunghezza costiera 254 Km); si trova di frontealla costa occidentale del Peloponneso. A Nord-Est diessa si trova Itaca, dalla quale è divisa da uno stretto

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C E FA L O N I A

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braccio di mare – lo stretto di Itaca – ed insieme ad essacostituiscono il Dipartimento di Cefalonia.

Il suo suolo fondamentalmente roccioso, con lacima più alta l’Eno (Parco nazionale) a Sud-Ovest (alt.1628 m), ha un intenso frazionamento marino, quattropenisole e profondi golfi. I suoi ricchi boschi e gli este-si vigneti, che danno il gustoso vino di Cefalonia, era-no noti fin dall’antichità. I suoi abitanti sono cordialied ospitali; hanno infatti la fama di Greci “dai tantiviaggi”, giacché solcavano i mari come marinai e mer-canti o emigravano in tutti gli angoli della terra. L’isolainoltre ha una tradizione nelle arti e nelle lettere e puòvantare un numero notevole di creatori in questi campi.

Il suo nome è probabilmente dovuto al mitico eroeCefalo; in Omero viene citato per la prima volta il nomedei “Cefalleni”. Fu abitata per la prima volta in etàpreistorica e intorno al VI sec. a.C. era divisa in quattroregni tra loro nemici: Crane, Same, Pronnoi e Pale.Quando in terra greca prevalsero i Romani, Cefaloniadivenne provincia romana; durante il periodo bizantinofu più volte saccheggiata dai pirati. I saccheggi conti-nuarono durante l’XI e il XII secolo da parte deiNormanni e dei Crociati. Successivamente fu occupatadai Turchi, dai Veneziani, dai Francesi; seguirono ilperiodo dello “Stato Ionio” sotto la sovranità del sul-tano, il periodo del protettorato inglese ed infine l’u-nione con la Grecia (1864).

LA CITTÀ

Sulla piccola penisola di Phanari, nella parte piùinterna di un golfo sicuro, si trova il capoluogo e portoprincipale dell’isola, Argostoli, nella zona dell’anticoregno di Crane (o Cranea). Fu nominato capoluogo nel1757 ed è una città moderna – ricostruita quasi intera-mente dopo il catastrofico terremoto del 1953 – conbegli edifici, molti dei quali conservano la loro vecchiasignorilità, grandi piazze e pittoreschi rioni. Studi re-centi identificano la zona con l’antica Melite degli“Atti degli Apostoli”.

Il Lithostroto (Lastricato), la strada commercialeprincipale della città, la piazza Vallianou e la storicapiazza della Campana con il caratteristico orologio,sono i punti dove si raccolgono, soprattutto, gli abitan-ti ed i visitatori della città. Particolare interesse presen-tano gli edifici del Comando, del Palazzo di Giu-

stizia, della Scuola Filarmonica, del teatro “Kepha-

los”, della Biblioteca Koryalenios e della casa Kosme-

tatos, il ponte di Drapanos, con le caratteristiche arcate,opera degli Inglesi (1813) e il faro degli Haghii

Theodori (zona di Phanari), distrutto dai terremoti del1953 e ricostruito in base ai disegni originali (1820)degli Inglesi.

Vale inoltre la pena una visita alle Katavothres

(mulini di mare), all’entrata del porto, dove si incontraun raro fenomeno geologico col quale le acque delmare scompaiono in fenditure del suolo e ricompaionofuori di Karavomylos (zona di Sami), ed alla laguna di

Koutavos, dove ci sono i resti dell’antica Cranea.La Metropoli della città (Evanghelistria) è stata

costruita nel 1957, ha una notevole iconostasi ed affre-schi dell’importante agiografo moderno Th. Poulakis.Altre importanti chiese della città sono quella diHaghios Spyridonas (S. Spiridione), con la notevoleiconostasi scolpita in legno dorato; la Chiesa dell’ Ar-

cangelo, la chiesa cattolica-romana di Haghios Ni-

kolaos (S. Nicola), con la celebre icona della Madonna“Preveziana”, ed altre.

A 3 Km a Sud della città c’è la grotta di Haghios

Gherasimos (S. Gerasimo), dove fece vita ascetica ilpatrono dell’isola. Nella valle di Omalà, ai piedi dellussureggiante Eno si trova il monastero omonimo conle spoglie mortali del santo.

La seconda città di Cefalonia è Lixouri, importante

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19. Il villaggio

tradizionale

di Phiskardo.

20. La spiaggia

di Makrýs

Yalòs.

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porto, situata sulla penisola di Palikì, a Nord-Ovest delcapoluogo. Possiede una notevole collezione archeo-logica e Biblioteche Pubbliche (Iakovatios e Petritsios).A breve distanza si trova Paleòkastro, dove sono statirinvenuti i resti dell’antica Pale; a Kontoyenada si con-servano tombe micenee e chiese con icone post - bizan-tine.

Nella zona ci sono inoltre notevoli monasteri coniconostasi scolpite in legno e preziose icone (Panaghia

Koronatou – XVII sec., Panaghia Kechrionos,

Kipouréon e Taphiòn). Nel punto più meridionale dellapenisola, vicino al villaggio di Mantzavinata, si trova la“Kouno-petra”, una roccia in mezzo al mare che simuoveva in modo strano fino ai terremoti del 1953,allorquando si stabilizzò.

Belle spiagge per il nuoto e gli sport nautici vicinoad Argostoli sono quelle di Platýs eMakrýs Yalòs (a Lassi), Gradakia eKamaroules; a Lixouri si può nuotaresulle spiagge di Lepeda, Xi (con sabbiarossa), Megas Lakkos e più a NordPetanì e Atheras.

L’ISOLA

A Nord-Est di Argostoli si trovaSami, il principale porto di Cefalonia,collegato anche con l’Italia. È situatanell’omonimo golfo, nella zona dell’an-

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21. Cefalonia:

Quando

gli alberi

“toccano”

la salsedine

del mare…

22. Il pittoresco

villaggio

di Assos

sull'istmo

di una piccola

penisola.

23. Cefalonia.

La varietà

delle coste

soddisfa

ogni desiderio.

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23

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tica Same. Gli scavi archeologici hanno portato alla lucenotevoli reperti di età ellenistica e romana e resti dimura ciclo-piche. Nella stessa zona si trovano anche lerovine del Monastero degli Haghii Phanentes, conmeravigliosi esempi di pittura postbizantina. È una bel-la cittadina, con grande movimento turistico, numerosialloggi, negozi, locali di divertimento, ristoranti, tratto-rie, ecc.

Nella zona si trova il lago di Karavomylos, formatodalle acque che penetrano nelle katavothres di Argostoli,e, vicino, la voraginosa grotta lacustre di Melissani,con le fosforescenti acque verdi-azzurre. Inoltre, a 5 Kma Sud-Ovest, si trova la grotta di Drongarati con lesorprendenti stalattiti e stalagmiti e la meravigliosaacustica. Ci sono anche le grotte Angalaki, degliHaghii Theodori, di Haghia Eleoussa e di Zervatis.

Si può nuotare sulle spiagge dellacittà, di Antisamos e di Haghia

Paraskevì.

A Nord di Sami si trovano Haghia

Effimia con la spiaggia a ciottoli ed ilbel porto e, a breve distanza, il notev-ole monastero della Panaghia ton

Thematon, in un lussureggianteambiente naturale. Nel suo porto ven-gono ospitate barche a vela e imbar-cazioni da diporto; da lì si possonovisitare in battello le spiagge dellaparte nord-orientale dell’isola(Agriosyko, Haghia Sophia, Kalò

Limani, Kapsolimnionas, ed altre).Assos è una bellissima cittadina, situata in un am-

biente idilliaco nel punto più stretto dell’omonimapenisola a Nord di Argostoli. Sulla collina ci sono lerovine del castello veneziano e delle mura costruite allafine del XVI secolo per la protezione degli abitantidalle incursioni piratesche. A Sud-Ovest di Assos, nelgolfo di Myrtos, c’è una delle più belle spiagge dellaGrecia, con ciottoli.

Più a Nord, all’estremità della penisola di Erissos,si trova l’incantevole Phiskardo con architetturatradizionale (l’unico villaggio dell’isola a non esserestato colpito dai terremoti del 1953), case restaurate,marina per imbarcazioni private, trattorie sul mare edun grande movimento turistico. Il villaggio è circonda-to da un sorprendente bosco di cipressi che arriva finoal mare (spiagge a Emplysi, Phoki, capo Daphnoudi,e altrove).

Una delle più interessanti cittadinecostiere dell’isola è Poros (41 Km adEst di Argostoli), che si trova in unazona ricca di verde, con porto e marina,molti alloggi e negozi tradizionali. Abreve distanza ci sono il Monastero

della Theotokos di Atros, il più anticomonastero di Cefalonia (VIII sec.) e il

lago Avythos (vicino al villaggio di Haghios Nikolaos).Vicino all’abitato di Asprogherakas ci sono resti di mura

ciclopiche.Vicino al villaggio Travliata si trova il Monastero

di Haghios Andreas (S. Andrea) con preziose icone; difronte c’è la fortezza veneziana di San Giorgio (XIIIsec.), nel posto dell’antico capoluogo medievale del-l’isola. È abbastanza ben conservata e si vedono le sueimponenti mura ed i passaggi sotterranei. Nel castelloci sono i resti dell’abitazione del provveditore

veneziano, di caserme e della chiesa cattolica di San

Marco.Interessanti villaggi della zona sono Domata vici-

no al quale si trova la chiesa della Panaghia con un’i-conostasi scolpita in legno d’arte eccezionale; Pera-

tata; Svoronata; Lakithra con una bella vista; Kour-

koumelata (prototipo di sviluppo abitativo); Pesada,

ed altri. A breve distanza del pittoresco abitato costiero

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24. Spiaggia

di Cefalonia.

25. Grotta

di Melissani.

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di Lourdata si incontra il monastero della Yperaghia

Theotokos Sision (XIII sec.), che secondo la tradi-zione fu fondato da San Francesco d’Assisi; a brevedistanza dall’abitato c’è una sorgente termale. Si puònuotare sulla spiaggia del villaggio ed a Trapezaki.

A Sud dell’isola si trovano l’abitato di Kateliò, nel-la baia omonima, con la spiaggia dorata e, a breve di-stanza, Skala. Lì è stata rinvenuta una costruzione dietà romana (II sec. d.C.) con mosaici ben conservati.Nella zona sono state inoltre scoperte rovine di untempio dorico di Apollo (V sec. a.C.) e la grotta

Sakkos con interesse archeologico.Infine numerosi e bellissimi sono i villaggi dell’en-

troterra con verde abbondante, acque fresche, architet-tura locale, autentiche usanze dell’isola e tranquillità.

EVENTI - ALTRE INFORMAZIONI

Nell’isola si svolgono molte mani-festazioni artistiche e sagre: Festival

Teatrale (luglio) e Festival Corale

Internazionale (Agosto) ad Argostoli;ricche manifestazioni di Carnevale adArgostoli e Lixouri; Festa del Vino nelvillaggio di Frangata; processioni di

Haghios Gherasimos (16 Agosto e 20Ottobre); anniversario dell’Unione

dell’Eptaneso (21 maggio); proces-sione dell’icona del Monastero Sision

(Lunedì dell’Angelo); sagre dellaPanaghia (15 Agosto), ed altre.

In diverse spiagge dell’isola c’è la possibilità persport nautici. Marine e stazioni di rifornimento diimbarcazioni funzionano ad Argostoli, Sami, Fiskardo,Haghia Effimia, Lixouri e Poros.

Caratteristici prodotti locali sono le “mandoles”,l’eccezionale vino locale “robola”, il miele, ed altri.

ISOLE VICINE

A Sud-Est di Argostoli si trova l’isoletta di Dias (oThionissi), dove secondo la tradizione c’era un santu-ario di Zeus. Altre isolette deserte sulle coste meri-dionali di Cefalonia sono Vardiani di fronte alla “Kou-nopetra” e Haghia Pelaghia.

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26. Spiaggia

di Cefalonia.

27. Spiaggia

di Myrtos.

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INFORMAZIONI GENERALI

COME SI ARRIVA

—In aereo da Atene e da Salonicco. Informazioni: O.A. di Atene, tel. 80111.44.444, 210 96.66.666O.A. di Salonicco, tel. 2310 368.311, 2310 368.666O.A. di Argostoli, tel. 26710 28.808.

—In nave da Patrasso, Kyllini e Astakòs in Etolo-Acarnania per Sami, Argostoli, Lixouri, Poros ed Haghia Effimia. Informazioni: Capitaneria di Porto di Patrasso,tel. 2610 341.002, 2610 341.024Capitaneria di Porto di Kyllini, tel. 2623092.211 Capitaneria di Porto di Astakòs, tel. 26460 41.052.Aliscafi collegano l’isola con Itaca (Pisaetòs, Phrikes), Leucade (Vassilikì), Zante (Skinari) e porti italiani.

—In autobus da Atene tel. 210 51.50.785 e da Patrasso tel. 2610 274.938

TELEFONI UTILI

Direzione del Turismo

del Distretto delle Isole Ionie (ufficio di

Argostoli): 26710 22.248, 26710 24.466Comune di Argostoli: 26710 22.230Questura di Cefalonia: 26710 26.265Commissariato di Polizia

di Argostoli: 26710 22.200Polizia Turistica: 26710 22.815Aeroporto: 26710 28.808Capitaneria di Porto

di Argostoli: 26710 22.224, 26710 22.397Guardia Costiera di Sami: 26740 22.031Guardia Costiera di Poros: 26740 72.460Guardia Costiera di Phiskardo: 26740 41.400Corse di autobus

(KTEL): 26710 22.276, 26710 22.281Ospedale Distrettuale Generale: 26710 24.641Pronto Soccorso: 26710 23.230Comune di Lixouri: 26710 91.208, 26710 91065

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I sola universalmente nota dall’Odissea di Omero,luogo mitico e simbolico, la bramata terra dal suo re,Odisseo (Ulisse), e dai suoi compagni.

Ha una superficie di 96 Kmq, una lunghezza costie-ra di 101 Km e si trova a 2 miglia marine ad Est di Ce-falonia. La sua parte occidentale è montuosa e priva dialberi con coste scoscese e rocciose, mentre quellaorientale è ricca di vegetazione e finisce dolcemente inmare.

Abitata fin dall’età preistorica, prese il nome, secon-do una versione, da Itaco, figlio di Poseidone e Anfimile.Durante il periodo miceneo ebbe grande potenza, come sipuò dedurre dalle epiche omeriche (Iliade e Odissea).Tuttavia, nonostante le ricerche archeologiche, la cittàomerica di Odisseo ed il palazzo di questo sovrano non

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I TA C A

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sono stati individuati, probabilmente a causa dei cata-strofici terremoti che hanno colpito la zona molte voltefin da tempi remoti. Una svolta importante nella storiadell’isola fu la sua occupazione da parte dei Normanni e,successivamente, degli Orsini (XII sec.). Nei secoli suc-cessivi seguì il cammino storico delle altre Isole Ionie.

LA CITTÀ

Capoluogo e porto dell’isola è Vathý, una piccola egraziosa cittadina eptanesiaca, situata nel luogo del por-to omerico di Forci (Phorkys). Si trova in un golfo pro-fondo e sicuro, da cui deriva anche il suo nome. Nel gol-fo chiuso c’è la lussureggiante isoletta di Lazareto (o“tou Sotiras”, del Salvatore) con l’omonima piccolachiesa e rovine di edifici veneziani (sotto il protettoratoinglese serviva da lazzaretto).

Il Museo Archeologico ed ilMuseo Folcloristico-Nautico, comepure la Biblioteca della città presen-tano un particolare interesse; nellacattedrale (della Panaghia) si trovauna notevole iconostasi scolpita inlegno (del 1793); il campanile si dataal 1820. All’entrata del porto ci sonole rovine di un castello veneziano.

I VILLAGGI-BELLEZZE

L’ombra del re omerico si aggiraancora nell’isola come attestano ancora diversi toponi-mi. Vale la pena visitare la zona di Aetòs (una strettalingua di terra che unisce la parte settentrionale del-l’isola con quella meridionale), nota come “Castello diOdisseo” (l’antica città di Alalcomene), dove l’arche-ologo Schlie-mann, alla ricerca della “Città diOdisseo”, scoprì resti di muri, templi ed anche notevolireperti, la maggior parte dei quali si trova nel BritishMu-seum di Londra. Sempre con la mito-logia eOdisseo è collegata anche la Grotta delle Ninfe, a 3Km ad Ovest del capoluogo.

Nella parte settentrionale dell’isola si trova il pic-colo villaggio isolato di Anoghì, situato su un altopi-ano del monte Niritos, con una vista sorprendente sulmare e una notevole chiesa della Dormizione dellaMadonna con affreschi bizantini. Intorno al villaggio cisono sparse sorprendenti alte rocce, soprannominateMenir; a breve distanza, ad un’altitudine di 600 m, c’è

il Monastero Katharòn, dedicatoalla Madonna.

Altri bei villaggi nella parte set-tentrionale sono Haghios Ioannis,

Lefkì, situato sulle pendici occiden-tali del Niritos, con il suo scaloAmmoudaki, e Stavròs Quest’ultimo

è il più grande villaggio dell’isola,a 17 Km a Nord-Ovest del capoluogo, in una zonaarcheologicamente interessante. A circa 1 Km a Norddi Stavròs si trova la collina di Pilikata, dove gli scavihanno portato alla luce resti di un piccolo abitato del IIImillennio a.C., con parte di un muro ciclopico e di unastrada lastricata. I ritrovamenti, esposti in un edificiodella zona, portano gli archeologi all’ipotesi che, forse,lì si trovasse l’antica città di Itaca.

Vicino al piccolo porto di Stavròs, nella baia di

Poli, si trova la grotta di Loizos. Si tratta di unantichissimo luogo di culto, dove sono stati scopertiframmenti ceramici con iscrizioni incise, che testimo-niano il culto delle dee Artemide, Era ed Atena, edanche dodici tripodi, dono dei Feaci ad Odisseo.

Più a Nord si incontrano Exoghì, il villaggio piùisolato di Itaca, situato ad un’altitudine di 500 m conuna vista meravigliosa; Platrithià in un paesaggio lus-sureggiante con resti micenei in una zona vicina, noti

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28. Il capoluo-

go di Itaca,

Vathý.

29. Una delle

tante spiagge

tranquille

dell’isola.

30. Spiaggia

di bellezza sel-

vaggia

ad Itaca.

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come “Scuola di Omero”; l’abitato costiero di Phrikes

(nella parte orientale) con il pittoresco porticciolo (dadove partono i traghetti per Cefalonia e Leucade) ed imulini a vento; infine il bellissimo (è stato dichiaratopatrimonio artistico) villaggio cosmopolita di Kioni,con un porto naturale. In questa zona si trovano anchegli abitati di Mavronàs e di Rachi.

Nella parte meridionale dell’isola si incontra il pic-colo villaggio medievale di Perachori e, a Sud-Ovest,il Monastero dei Tassiarchi, fondato nel 1645. Nelvillaggio ha sede una cooperativa agrituristica che pro-duce prodotti di coltura biologica e affitta casetradizionali. Nella zona si trovano anche le rovine del-la città medievale di Paleochora, capoluogo dell’isolafino alla metà del XVI secolo: si notano ancora case inpietra e chiese bizantine in rovina.

Più a Sud sulla costa di fronte all’isoletta di Pera

Pigadi, secondo la tradizione, c’erano la fonte Aretusa

e l’omerica “Roccia del corvo”; nella vicina località diHellinikò, secondo il mito, si trovava il porcile diEumeo, il pastore di Odisseo.

SPIAGGE

Nell’isola ci sono molte belle spiagge, che soddi-sfano ogni visitatore. Vicino alla città si prestano alnuoto le spiagge di Tsiribìs, Loutsa, Paliokaravo,

Sarakiniko, usato anche per ancoraggio di imbar-cazioni, e Philiatrò, la spiaggia più frequentata dellazona. Più a Nord ci sono lo splendido Ghidaki, Skinos

e Mnimata; nell’istmo di Aetòs c’è l’omonima spiag-gia. Nella parte settentrionale di Itaca si trovano lespiagge di Aspros Yalòs, della baia Poli, di Aphales,

di Limenia e di Kourvoulia (a Phrikes) e diSarakinari (a Kioni).

EVENTI - ALTRE INFORMAZIONI

A Vathý vengono organizzate molte manifestazioniartistiche: a Luglio-Agosto un festival musicale e tea-

trale; alla fine di Agosto - inizi di Settembre manifes-

tazioni per l’Odissea e Omero. In molti villaggi si

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31. Kioni,

tradizionale

villaggio

eptanesiaco.

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svolgono inoltre sagre tradizionali: quella della Pana-

ghia (8 Settembre) nel Monastero Katharòn; la Festa

del Vino a Perachori, in Agosto, con danze locali ebanchetti.

A Vathý e nei maggiori centri di villeggiatura del-l’isola ci sono locali di ristoro e di divertimento di tut-ti i generi. C’è inoltre la possibilità di sport nautici.

Le imbarcazioni private possono attraccare a Vathý,a Poli, a Phrikes e a Kioni, con rifornimento di acqua ecarburante.

Caratteristici prodotti locali sono l’olio, il vino e iricami.

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32. Ghidaki:

una delle più

belle spiagge

di Itaca.

INFORMAZIONI GENERALI

COME SI ARRIVA

� In nave da Patrasso per Vathý e Pisaetòs e da Astakòs (Etolo-Acarnania) per Vathý. Informazioni: Capitaneria di Porto

di Patrasso, tel. 2610 341.002, 2610 341.024Capitaneria di Porto

di Astakòs, tel. 26460 41.052.Una linea di aliscafi collega l’isola conCefalonia (Sami, Phiskardo), Leucade (Nydrì, Vassilikì) e Meganissi.

� In autobus, tramite Patrasso e Sami tel. 210 51.29.293

TELEFONI UTILI

Comune: 26740 32.795Commissariato di Polizia di Itaca: 26740 32.205Capitaneria di Porto (Vathý): 26740 32.909Centro Sanitario: 26740 32.222, 26740 33.175

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Zante, il “Fiore di Levante” secondo i Veneziani,è famosa nel mondo non solo per la sua bellez-za naturale, ma anche per la tartaruga caretta-ca-

retta.Secondo il mito prese il nome dal primo ecista, l’ar-

cade Zacinto. In età classica conobbe un grande splen-dore, ma a causa della sua posizione strategica subìmolti attacchi e fu occupata dai Macedoni e dai Roma-ni. Nel periodo bizantino fu presa di mira da incursionipiratesche, seguì il Dominio Veneziano ed in età mo-derna ha avuto un cammino comune alle altre isole del-lo Ionio, fino all’unione con la Grecia.

Ha una superficie di 406 Kmq ed una lunghezza co-stiera di 123 Km. La parte orientale dell’isola ha una ric-ca vegetazione ed estensioni pianeggianti; quella occi-dentale è montuosa. Le coste orientali sono normali, men-tre quelle occidentali sono scoscese e rocciose.

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Z A N T E

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LA CITTÀ

L’omonimo capoluogo e porto dell’isola si trova sul-la costa sud-orientale. I terremoti del 1953 distrusseroedifici pubblici e chiese di notevole valore artistico, mala città resta bella, con piazze spaziose, edifici eleganti,portici affascinanti (il più caratteristico è la “Ruga”)e importanti chiese, con opere di agiografi di Zante edi Creta (Panaghia ton Anghelon, Phaneromeni,

Haghios Nikolaos Molou, tutte costruite nella metà delXVII secolo).

Sul grande viale litoraneo (Strata Marina) si trovala sorprendente chiesa della patrono dell’isola, HaghiosDionysios (S. Dioniso). Costruita nel 1708, fu inaugu-rata nel 1764 ed è ornata con preziose icone, opere deipittori Koutouzis e Doxaràs. Nella chiesa è custodital’urna con le spoglie mortali del Santo, trasportate nel1717 dal monastero delle Strofadi dove era stato sepolto.

Particolare interesse presentano anche il Museo Bi-zantino-Postbizantino, il Museo di Solomòs e di Illu-stri Zacintii e la Biblioteca e Pinacoteca Comunale.

A 2 Km dalla città si trova la collina Strani conuna vista sorprendente sulla città ed il busto del poetanazionale D. Solomòs. Si dice che lì il poeta abbia avu-to l’ispirazione per l’“Inno alla Libertà”, che successi-vamente venne messo in musica per divenire l’innonazionale greco. Le rovine del castello veneziano coro-nano la vicina collina di Bochali; esattamente al di sot-to c’è l’omonimo pittoresco quartiere ricco di fiori conla chiesa della Zoodochos Pighì (Sorgente di Vita) e lastorica chiesetta di Haghios Gheorghios ton Philikòn,dove prestavano giuramento i nuovi membri della “Phi-likì Eteria” (società segreta), al tempo della lotta con-tro i Turchi.

“GALAZIES SPILIÈS”

La più importante forse tra le tante bellezze del-l’isola sono le famose Galazies Spiliès (grotte azzurre),tra le più belle della Grecia. Si trovano vicino alpromontorio settentrionale dell’isola, Skinari; furonoscoperte casualmente nel 1897. Si tratta di una grottamarina costituita da due sale contigue, dove colpisce ilriflesso dei raggi del sole sull’acqua del mare, poichévengono a crearsi incredibili riflessi azzurri ed il fondofosforeggia con tonalità color zaffiro. Più a Sud si tro-va un’altra grotta marina chiamata Xynghia dove c’è u-

na sorgente con acque sulfuree.

I VILLAGGI

Nell’entroterra di Zante si incontrano molti villaggitradizionali, di cui la maggior parte è immersa nel verde,con architettura locale, chiese interessanti, monasteri ecaratteristici campanili, sorgenti freschissime e abitan-ti ospitali.

A Sud ci sono i villaggi di Ambelokipi, Lithakià,Agalàs, Pantokratoras, Mouzaki, Romiri, Lagopodo(a breve distanza, il Monastero dell’Eleftherotria).

All’estremità più meridionale dell’isola (ad Ovestdel golfo di Laganàs) si trova il pittoresco villaggio diKerì, situato in un imponente paesaggio, vicino al-l’omonimo scosceso promontorio con un faro, da dovela vista sul mare è affascinante. Nel villaggio vale la pe-na visitare la chiesa della Panaghia Keriotissa (1745),in stile rinascimentale con un’elaborata iconostasi. Vici-no al villaggio (a Nord-Ovest di Marathiàs) si trova illago di Kerì, una zona nota fin dall’antichità per le sor-genti di bitume.

Nel cuore dell’isola ci sono i villaggi di Macheradocon la notevole chiesa di Haghia Mavra (Santa Maura);Melinado dove si trovano i resti di un tempio antico diArtemide; Vouyato; Lankadakia; Haghii Pantes; Phio-

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33. Le

“Galazies”

Spiliès, nel

promontorio

Skinari.

34. La statua

del poeta

D. Solomòs,

nel mezzo del-

l’omonima

piazza

principale

della città.

Sullo sfondo,

l’edificio

del Museo

Bizantino.

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litis; Galaro; Haghia Marina con l’omonima basilicaa tre navate e l’elaborata iconostasi scolpita in legno;Haghios Dimitrios; Haghios Kirykos; Sarakinada;Kalipado con la chiesa decorata di affreschi di Haghios

Ioannis (S. Giovanni); Tragaki e Kypseli con abbonda-nti acque correnti.

Più a Nord si trova Katastari e a breve distanza ilMonastero di Haghios Ioannis di Langadà; proce-dendo verso l’estremità più settentrionale dell’isola sipassa da Orthoniès con il non lontano Monastero del-la Theotokos Spiliotissa (XVI sec.) e Volimes, un im-portante villaggio costituito da due abitati. A MessesVolimes interessante è la chiesa di Haghia Paraskevì (S.Parasceve), in stile barocco veneziano con un’iconos-tasi in legno scolpito dorato ed un caratteristico cam-

panile, si-mile a quello della chiesa diHaghios Dionysios nella città.

Più vicino alla costa occidentale del-l’isola si trovano alcuni bellissimi vil-laggi situati ai piedi del monte Vra-chionas con una natura meravigliosa eduna vista stupenda: Haghios Leon,Kambì, Mariès con una chiesa dedi-cata a Maria Maddalena eAnaphonitria con il notevole omoni-mo monastero, dove fu monaco SanDionisio. Alla sua entrata c’è una torremedievale (XV sec.); la chiesa possiedeuna meravigliosa iconostasi in legno s-colpito con lamine d’oro, affreschi e

preziose icone.Più a Nord, in una pineta con una vista panoramica

sulle coste occidentali dell’isola, si trova il Monasterodi Haghios Gheorghios Krimnòn (XVI sec.).

SPIAGGE

La parte più attraente dell’isola sono le sue incom-parabili spiagge con sabbia biondissima, i pittoreschivillaggi di pescatori o i frequentatissimi abitati costieri,le spiagge organizzate o le insenature isolate con acquetrasparenti, le rocce scoscese che provocano timore ospiagge tranquille dove il verde sfiora il mare.

A Nord della città ci sono le spiagge di Kryoneri ePlanos-Tsilivì; più a Sud le località costiere di Argassi(centro di villeggiatura mondano), Kaminia, PortoZoro, Vasilikòs, Porto Roma e Gherakas.

A Sud, il golfo di Laganàs con gli abitati di Kala-maki, Laganàs e Haghios Sostis è il più grande cen-tro di villeggiatura dell’isola. La spiaggia è lunga 9 Kme dispone di alloggi moderni, trattorie, ristoranti, ecc.Tutta la zona, che è il luogo di deposizione di uova del-la rara tartaruga caretta-caretta, è protetta come bio-topo.

Sulle coste occidentali, dove vengono a formarsi lebaie di Exo Chora e di Vromi (o Porto Vromi), si tro-va la famosa e premiata spiaggia “Navayo”, ritenuta u-na delle più belle del mondo.

Sulle spiagge nord-orientali si può godere il mare adHaghia Ekaterini, Alikanàs, Alykès, Haghia Kyriakì,

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35. Zante:

la tartaruga

marina

caretta caretta.

36. La spiaggia

di “Navayo”.

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36

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Makrýs Yalòs, Haghios Nikolaos ed altre.

EVENTI - ALTRE INFORMAZIONI

Ogni anno nell’isola si svolgono diverse sagretradizionali: quella di Haghios Dionysios nella città diZante (il 24 agosto e il 17 Dicembre); quella di HaghiaMavra a Macherado (la prima domenica di Luglio) edaltre. Inoltre particolare interesse presenta il Carnevaledi Zante, che viene festeggiato con molta allegria, ri-cordo del periodo del dominio veneziano. Durante tut-to l’anno vengono realizzate molte manifestazioni arti-stiche.

Nella città e nella maggior parte degli abitaticostieri funzionano bar, discoteche, locali di diverti-mento, trattorie, ristoranti, “ouzerì”, ecc. Inoltre nel por-to della città funziona una stazione di rifornimento d’ac-qua per le imbarcazioni.

Caratteristici prodotti dell’isola sono, tra l’altro, il“mandolato” (una specie di torrone), il “ladotyri” (for-maggio all’olio), il vino locale e la tradizionale acquadi colonia.

ISOLE VICINE

Strofadi (a 42 miglia marine a Sud di Zante): sul-l’isola maggiore del gruppo di queste isolette deserte sitrova il monastero-fortezza della Metamorphosi tou

Sotiros (Trasfigurazione del Signore), del XIII secolo,dedicato ad Haghios Dionysios. Le isole possono esserevisitate con un caicco.

Altre piccole isole vicine sono: Haghios Ioannis,

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37. Acque

azzurre

e sabbia

bianchissima

sulle spiagge

dell’isola.

Haghios Nikolaos, Marathonissi, Pelouzo e HaghiosSostis.

INFORMAZIONI GENERALI

COME SI ARRIVA—In aereo da Atene

e da Salonicco. Informazioni: O.A. di Atene, tel. 80 111.44.444, 210 96.66.666O.A. di Salonicco, tel. 2310 368.311, 2310 368.666 O.A. di Zante, tel. 26950 28.611

—In nave dal porto di Kyllini (Peloponneso).Informazioni: Capitaneria di Portodi Kyllini, tel. 26230 92.211

—In autobus da Atene tel. 210 51.29.432, da Patrasso tel. 2610 220.129 e da Salonicco tel. 2310 595.421

TELEFONI UTILIComune di Zante: 26950 22.515Questura di Zante: 26950 24.450Commissariato di Polizia di Zante: 26950 24.480 (Pronto Intervento: 26950 22.100)Polizia Turistica: 26950 24.483, 4Aeroporto: 26950 28.322Capitaneria di Porto di Zante: 26950 28.117 - 8Corse degli autobus (KTEL): 26950 22.255Ospedale Generale: 26950 59.100 (Pronto Soccorso: 26950 23.166)

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Nr. 12 - MAGGIO 2004EDIZIONE: ENTE NAZIONALE DEL TURISMO ELLENICO (E.O.T.)

DIREZIONE PER LA RICERCA DI MERCATO E PUBBLICITASEZIONE PUBBLICAZIONI E MEZZI AUDIOVISIVI

TESTI: E. PALASKA-PAPASTATHI - G. RAGKOSPROGETTO EDITORIALE: DE FACTO

COMPOSIZIONE GRAFICA - COPERTINA: M. MANDREKATRADUZIONE: S. ZUZZI-SYMEONIDOU

FOTOGRAFIE: A, 2, 4, 5, 36, 37: ARCHIVIO E.O.T. - B, C: G. PSILAKIS -1: G. VACHARIDIS - 3, 7, 8, 9: A. DROUGAS - 6, 10, 11, 13, 17, 27, 34: N. DESSYLLAS - 12: P. YANNAKOURIS - 14, 15, 28: K. VERGAS -

18: G. GRIGORIOU - COPERTINA, 19, 22, 24, 29, 30, 32: G. AVGOUSTINATOS - 20: P. KATSOYANNOS - 23: G. DEDES -

25, 26: N. KONTOS - 31: MARKAKI - 33: J. YANNELOS - 35: G. MOUSOURIS

CARTE: CHARTOGRAPHICA HELLENICASTAMPA: G. DETORAKIS S.A.

COPERTIVA: CEFALONIA,A: CORFOU, B: ANDIPAXI, C: ZAKINTHOS

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LEGGENDA - CITTÀ DI CORFÙ1. MUNICIPIO2. POLIZIA3. DOGANA4. E.O.T. (Organizzazione Ellenica del Turismo) - POLIZIA TURISTICA5. POSTA6. OTE (ORGANIZZAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ELLENICA)7. OSPEDALE - PRIMO SOCCORSO 8. UNIVERSITA9. ACCADEMIA IONICA

10. CENTRO CONFERENZE11. TEATRO MUNICIPALE 12. SUONO E LUCE (SPETTACOLO)13. TOMBA DI MENECRATE14. PALAZZO REALE15. MUSEO ARCHEOLOGICO 16. MUSEO BIZANTINO 17. MUSEO DI CROSTACEI 18. AGIOS IASON E SOSIPATROS

(CHIESA BIZANTINA)19. AGIA THEODORA AUGUSTA

(DUOMO GRECO ORTODOSSO)20. AGIOS SPYRIDON (CHIESA ORTODOSSA)21. AGIOS GEORGIOS22. MONASTERO DI PLATYTERA23. SAN CRISTOFORO

(DUOMO CATTOLICO)24. SAN FRANCESCO

(CHIESA CATTOLICA ROMANA)25. AGIA TRIADA (CHIESA ANGLICANA)26. SINAGOGA27. FERRY BOAT -LINEE INTERNAZIONALI 28. FERRY BOAT - LINEE NAZIONALI29. KTEL (STAZIONE DI AUTOBUS INTERURBANI)30. STAZIONE DI AUTOBUS URBANI31. UFFICIO DI OLYMPIC AIRWAYS 32. AEROPORTO33. ELPA (SERVIZIO DI ASSISTENZA STRADALE)34. CLUB NAUTICO DI CORFU35. CLUB NAUTICO DI CORFU MARE APERTO36. STADIO37. PISCINA38. PALESTRA CHIUSA39. CAMPO DA TENNIS 40. CAMPO DA CRICKET

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