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Appunti di Batteriologia 2009-2010
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Batteriologia
COLORAZIONE DI GRAM:
1) Batteri fissati al calore o comunque disidratati2) Colorati col Cristal-Violetto3) Precipitazione del C-V con ioduro4) Il precipitato (colorante non legato) è lavato5) È aggiunta Safranina, colorante ROSSO per le cellule non reattive al C-V
GRAM+ GRAM-Sono positivi al C-V: Sono positivi al colorante
Safranina:Hanno una parete spessa formata da PeptidoGlicano. Hanno una parete sottile,
sempre formata da PG.NB. ECCEZIONI: i micobatteri hanno una parete cerosa i micoplasmi non hanno il PG.
PARETE CELLULARE:
La maggiorparte dei procarioti ha una parte di PG (mureina). Il PG conferisce rigidità alla cellula ed è responsabile della forma.
Batteri Gram+:
-Parete spessa e stratificata formata principalmente da PG. Il PG è essenziale alla sopravvivenza.-Ci possone essere anche: ACIDI TEICOICI legati (covalentemente) al PG ACIDI LIPOTEICOICI legati ad un ac. grasso alla membrana
Batteri Gram-:
Hanno due strati (dopo la membrana):membrana citoplasmaticasottile strato di PGspazio periplasmico qui ci sono enzimi idrolizzantimembrana esterna . è SOLO dei Gram-, mantiene la struttura, è impermeabile,
. è asimmetrica, sulla parete interna ha dei fosfilipidi simili a quelli di membranaSulla parete ex ha il LPS (LipoPoliSaccaride) endotox
ALTRE STRUTTURE ESTERNE:
-Capsula strati lassi di proteine e polisaccaridi-Strato mucoso molto poco aderente-Glico-calice [capsula + str. mucoso] Si può formare anche un GC di comunità: detto BIOFILM È uno dei Fattori di Virulenza maggiori, essendo dotato di scarsa antigenicità
-Flagelli danno chemiotassi-Fimbriae, Pili adesione e riproduzione
-LPS:LA-CP-AO
Lipide A – Core polisaccaridico- Antigene O
PATOGENESI BATTERICA:
I batteri crescono e si riproducono in nicchie, e nel corpo umano sono presenti molte nicchie.
Le caratteristiche che permettono ai batteri di vivere in una nicchia possono essere patogeniche.
Questo tipo di caratteristiche sono dette Fattori di Virulenza
Diffusione ematica di tossine
Distruzione diretta di tessuti
Comunque non tutti i batteri provocano malattia, ma alcuni causano sempre malattia ogni qualvolta si verifichi un’infezione.
Importante per lo sviluppo della malattia è pure: il CEPPO BATTERICO e la CARICA BATTERICA.I batteri devono penetrare nell’organismo; affinché non entrino ci sono una serie di barriere:- pelle strato corneo- orifizi naturali epitelio + muco- secrezioni bile, lisozima, acidità gastrica
Colonizzazione, adesione ed invasione:• Le adesine sono proteine che legano i batteri a specifici siti.• Sono espresse all’apice delle FIMBIAE• Biofilm, pellicola polisaccaridica che avvolge molti batteri insieme e ne permette
l’adesione.
AZIONE PATOGENA:
Danno tissutale:a causa di:
I sintomi sono il risultato del danno (o perdita di funz.) dell’organo e della risp. immunitaria.
CAUSA PATOLOGIA SE:
la flora invade siti del corpo generalmente sterili
METAB. BATTERICO(prodotti di scarto)
FLORA ENDOGENA
Batteri colonizzano GI, pelle, vie aeree sup.
ENZIMI DEGRADATIVI(servono a fornire substrati metab. al batterio)
PROMUOVONO LA LORO CRESCITA A SCAPITO DELLA FUNZIONALITA’ DEI TESSUTI
BATTERI VIRULENTI
Possono colonizzare qualsiasi sito. (ogni batterio ha i suoi siti)
BATTERI OPPURTUNISTI
Traggono vantaggio da condizioni preesistenti che alterano la suscettibilità dell’ospite
Tossine:sono molecole in grado di danneggiare
direttamente il tessuto o dare l’avvio ad attività biologiche distruttive
il danno è:• lisi cellulare
• reazione tossica• risposta sistemica
Endotossine:è il LPS, il quale è un attivatore molto
potente della fase acuta e della risp. infiamm.
Il LIPIDE A è responsabile dell’attivitàENDOTOSSICA.
In quanto il LPS e solo nei Gram-, solo i Gram- hanno l’endotossina.
Esotossine:sono:
-Enzimi citolitici-Proteine
Che si legano a specifici recettoriCellulari, alterando il metabolismoE portando a morte la cellula stessa.
Superantigeni:attivazione non specifica dei linf. T
Molte sono costituite da due subunità A e B.
La subunità B provoca le alterazioni di membrana tali che a possa entrare e causare il danno. [B= binding/ A= active]
EVASIONE DELLE DIFESE:
-CAPSULA protegge i batteri dal sist. imm. e dalla fagocitosi.(uno dei FdV più imp!!)
Questo favorisce la diffusione ematica prima che il sist.imm. lo riconosca-BIOFILM-CRESCITA INTRACELL-VARIAZIONE ANTIGENICA-INATTIVAZIONE DEGLI ANTICORPI (O DEL COMPLEMENTO)
STAPHYLOCOCCUS
- Cocchi- Gram+- Asporigeni- Immobili- d= 0.5 – 1.5 µm
Colonizzano pelle e mucoseSpecie importanti: S. aureus, epidermidis, haemoliticus
Fisiologia e Struttura:
• Hanno la capsula, alcuni riescono a produrre un glicocalice che ne favorisce l’adesione
• Hanno il PG, che ha una funzione simile all’endotox• Acidi teicoici, sono legati alla matrice di PG:
gli ac. teicoici legano la fibronectina. Se legati al PG scatenano un specifica risposta anticorpale.
• Proteina A, legata sia alla membrana che al PG, impedisce l’eliminazione del MO mediata da IGg
• Coagulasi, Coagulasi legata legata al PG provoca aggregazione degli stafilo mediante coagulazione.NB. La sua identificazione è il test principale per gli stafilo.
Patogenesi ed Immunità:Tossine stafilococciche:
Tossina α: [Eritrociti, leucociti, epatociti, piastrine]
.porta alla formazione di pori sulla membrana citosolica (1-2 nm)
.rapido efflusso di K+ ed influsso di Na+ , Ca++, dà rottura cellulare per osmosi
Tossina-1 della sindrome da shock tossico
2ESFOLIATIVE
A, B
5CITOLITICHE
α, β¸ γ, δ, PV
8ENTEROTOSSINE
A-E / G-I
Tossina β: [ Eritrociti, leucociti, macrofagi, fibroblasti]
.Sfingomielinasi C
.idrolisi di fosfolipidi di membrana
Tossina γ:
.azione tipo detergente
Tossina δ e P-V:
.lisano neutrofili e macrofagi (formazione di pori)
.sono componibili: 2 proteine F danno 6 tossine 3 proteine S diverse
Tossine esfoliative:
.ETA, ETB
.sono serin-proteasi
.ETA è termostabile danno rottura dei desmosomi
.ETB è tremolabile nell’epidermide
Enterotossine:
.sono resistenti all’idrolisi degli enzimi gastrici e del digiuno e sono stabili al riscaldamento a 100°C per 30 minuti..non è possibile decontaminare un alimento contaminato, né col riscaldamento e né con l’esposizione agli acidi grassi..sono superantigeni.
Tossina-1 della sindrome dello shock tossico:
.termoresistente, proteolisi-resistente
.è un superantigene, ma riesce a penetrare le barriere mucose ed a diffondere, dando effetti sistemici.
Enzimi stafilococcici:
Coagulasi:
.ne esistono due forme: - legata: converte direttamente il fibrinogeno in fibrina
- libera: forma un fattore trombina-simile.protegge il MO dalla fagocitosi circondandolo di un reticolo di fibrina
Sindromi Cliniche:
S. AUREUS
Sindrome stafilococcica della cute scottata:o Grandi bolle e desquamazione epitelio a partire da un eritema periorale localizzatoo Le bolle contengono liquido, e non ci sono MO
Impetigine bollosa:o È una SSSS localizzata, è altamente contagiosa.o L’eritema non si estende oltre la bocca
Avvelenamento alimentareo Malattia improvvisa e rapida, o incubazione 4ho i sintomi durano MENO di 24h
Sindrome da shock tossico:1) crescita di ceppi di Aureus nella vagina o ferite e rilascio di tossina nel
torrente2) febbre, ipotensione, eritema maculare
Infezioni cutanee:o impetigineo follicolineo foruncolio favi
S. COAGULASI NEGATIVI
Infezioni da cateteri, protesi e shunt.
STREPTOCOCCUS
-Cocchi-Gram+-Catalasi--La differenziazione è basata su tre diversi schemi:
PROPRIETA’ SIEROLOGICHE• Classificazione di Lancefield• Gruppi da A a W• Usata per poche specie di strepto,
A, B, C, F, GE sono per la maggior parte β-emolitici
CARATT. EMOLITICHE• Emolisi completa α• Emolisi parziale β• Non emolisi γ
CARATT. BIOCHIMICHE• Servono ad identificare gli α-emolitici che non hanno la caratt. di Lancefield.
S. PYOGENES (Gruppo A di Lancefield)
Fisiologia e Struttura:
-d= 1-2 µm-crescono su terreni arricchiti di sangue-danno b-emolisi-nella parete cellulare tipica dei Gram+, ci sono antigeni gruppo- e tipo- specifici.
-CARBOIDRATO gruppo-specifico A: N-acetilglucosamina + ramnosio-PROTEINE tipo-specifiche:
a) Proteina M, principale proteina tipo-specifica associata a strepto virulenti, la parte NH2 terminale, che è ext, è responsabile della diversità ag. (100 sierotipi)
b) Proteine T, TRIPSINA RESISTENTE, marcatore in caso che il ceppo sia prot. M negativo
c) Proteine tipo-Md) Proteina F: insieme all’acido lipoteicoico favorisce l’adesione della cellula ospite
legandosi alla fibronectina.-CAPSULA: costituita da Ac. ialuronico e N-acetilglucosamina. NB. La capsula non si distingue antigenicamente dall’a ac ialuronico dell’ospite [del suo tess. connetivo]
Patogenesi ed Immunità:
La virulenza degli strepto di gruppo A è data da:i. Capacità di adesione
ii. Invasione cellule epitelialiiii. Evitare opsonizzazione e fagocitosiiv. Tossine di enzimi
I. L’adesione è mediata da almeno 10 ag, i più importanti sono: ac lipoteicoico, proteine M, prot F
II. Può penetrare grazie alle prot F ed M. questo ingresso instura infezioni persistenti ed invasione di tessuti
profondiIII. Le prot M (ed altri fattori) bloccano il complementoIV. Tossine
. esotossine pirogene streptococciche [SPES] sono superAg, danno shock tossico . streptolisine S ed O S, emolisina ossigeno-stabile, lisa eritrociti, piastrine prodotta nel siero dà b-emolisi O, emolisina ossigeno-labile Lisa eritrociti, leucociti, piastrine Si formano anticorpi anti-SO subito . streptochinasi due tipi: A, B danno plasmino da plasminogeno, dissolve i coaguli di sangue . DNAsi depolimerizzano il DNA nel pus, riduce la viscosità dell’ambiente, sono markers dell’infezione da pyogenes in pz con infezione cutanea
Sindromi cliniche:
Malattia suppurativa streptococcica:
Faringite, difficile da distinguere da una faringite virale Scarlattina, complicazione della faringite, viene prodotta una esotossina pirogena
si ha eruzione cutanea eritematosa sull’addome e poi diffusa alle estremità.
Piodermite, bolle vescicolePUSTOLE
è tipica a diffusione secondaria causata dal grattarsi
Erisipela, infiammazione, linfonodi ingrossati. Segni sistemici febbre- brividi Fascite necrotizzante, si verifica nel sottocutaneo, distruzione del mm. e del tess.
adiposo, può essere letale Sindrome da shock tossico
Malattie streptococciche non suppurative:
Febbre reumatica, infiamm dei tessuti del Cardiovascolare, articolazioni e sottocute frequente la Pancardite
Glomerulo-nefrite acuta
S. AGALACTIAE (Gruppo B di Lancefield)
-Antigene B-zona di b-emolisi ridotta
-tre markers sierologici: Antigene B Polisaccaridi capsulari Proteine di sup, prot C
-NB. Gi anticorpi contro gli Ag capsulari sono protettivi, per questo questi batteri prediligono i neonati E’ IL MAGGIOR RESPONSABILE DI SETTICEMIA E MENINGITE NEL NEONATO.
Malattia:
S. PNEUMONIAE
a-emolitico produzione di PNEUMOLISINA
Patogenesi:
colonizzazione e migrazione:adesine proteicheproteasi di IgA secretorie
pneumolisina
distruzione del tessuto:- pneumolisina- a teicoico attivano le vie del complemento- framm di PG
- perossido di idrogeno
- fosforilcolina penetrazione senza essere “visti”
sopravvivenza alla fagocitosi:- capsula- pneumolisina, sopprime il consumo di O2 nelle cellule fagocitiche
Sindromi cliniche:
• è comunemente presente nella gola e nel nasofaringe di persone sane
Polmonite: . i batteri si moltiplicano negli spazi alveolari . le cellule del sangue si accumulano negli alveoli
Si ha: FEBBRE ELEVATA, BRIVIDI, DOLORE AL TORACE TOSSE con ESPETTORATO STRIATO DI SANGUE
Meningite: . questa meningite è poco frequente, ma è una delle più gravi
ENTEROCOCCUS
Le specie più isolate ed importanti sono:E. faecalis e E. faecium
-cocchi-Gram+
Patogenesi ed immunità:
• sono commensali e non possiedono una vera e propria tossina, o FdV• sona causa di importanti infezioni nosocomiali• FdV
farmaco resistenza proteine emolitiche adesine proteiche . citolisine . serin-proteasi
Sindromi cliniche:
Provocano infezioni letali, sono tra i patogeni nosocomiali più temuti.
Colonizzano il tratto urinario (cateteri), peritoneo, tess. Cardiaco (danno endocardite → mortalità elevata)
BACILLUS
– sporigeni– bacilli (1.2 → 8 μm)
B. ANTHRACIS
Fisiologia e struttura:
1. Su un plasmide ci sono tre geni per tre rispettivi componenti tossici:
pX01 →
Formano tossine combinandosi
PA+EF = EdTX, tossina edemigena
PA+LF = LeTX, tossina letale
PA, antigene protettivo
EF, fattore edemigeno
LF, fattore tissutale
Didascalia:PA si lega,PA viene scissoquesti frammenti formeranno un poro di 7 frammenti, detto PREPORO,al preporo si legano EF ed LF,le tossine sono internalizzate,sono rilasciate nel citosol.
LF è una zinco-metallo proteasi che taglia MAP chinasi e porta morte cellulare
EF, è una adenilato ciclasi che aumenta il livello di cAMP e conseguente edema.
2. la CAPSULA è un importante FdV.
Patogenesi ed immunità:
• capsula, inibisce la fagocitosi• EdTX, edema• LeTX, morte cell• PA è immunogenica!!
Sindromi cliniche:
Antrace cutaneo:
1. papula non dolente2. ulcera3. escara necrotica
la mortalità se non trattato è del 20%
Antrace GI:
mortalità 100%
Antrace da inalazione:
Può manifestare sintomi dopo un paio di mesi, con rapida progressione → morte se non trattato
B. CEREUS
Tossine:
• Ha due ENTEROTOSSINE:
1. stabile al calore → provoca la forma EMETICA di GastroEnterite2. labile al calore → provoca la forma DIARROICA di GE
• Tossina necrotica• Cereolisina• Fosfolipasi C
Sindromi cliniche:
Intossicazione alimentare:
Emetica → dura 24h
Diarroica → dura 1,2,3 gg
Infezione oculare:
Panoftalmite
CORYNEBACTERIUM
– Gram+– bacilli– alto contenuto di “C+G”– catalasi – positivi
CORYNEBACTERIUM DIPHTERIAE
La tossicità nei batteri difterici è direttamente attribuita ad una esotossina secreta dai batteri nel focolaio d'infezione
ESOTOSSINA “AB”
regione catalitica A regione che lega il recettore regione di trasolocazione B
Blocca il fattore di elongazione due, EF2 un fattore richiesto per far muovere la catena polipetidica sui ribosomi
Sindromi cliniche:
Difterite respiratoria:
si forma una spessa pseudomembrana che aderisce fortemente al tessuto sottostante tanto che è molto difficile dalevare senza far sanguinare il tessuto sottostante.[caratteristica della difterite]
dopo la guarigione la membrana si stacca e viene espettorata.
MYCOBACTERIUM
• non sporigeni• bacilli• bacilli - acido resistenti• non si colorano con Gram!
Fisiologia e struttura:
Possiedono una parete cellulare completa ricca di lipidi: questa parete dà molte proprietà specifiche a questi batteri.La struttura di base è quella Gram+, ma di gran lunga più complessa:
M. TUBERCOLOSIS
Patogenesi ed immunità:
• penetra attraverso le vie respiratorie negli alveoli, dove è fagocitato dai macrofagi alveolari• M. Tubercolosis, blocca la funzione del fagosoma e lisosoma• il fagosoma si fonde con altre vescicole, dando la possiilità l batterio di nutrirsi e replicarsi• i batteri fagocitati catabolizzano gli ossidanti formati• sul sito d'infezione sono richiamati macrofagi circolanti e linfociti, siforma così la cellula
gigante multinucleata
i segni istologici dell'infezione da M.T. è la risposta dell'ospite al batterio
• vengono attivati CD4+ e CD8+, ma la loro risposta è inefficacie nel controllare la malattia in quanto sono localizzati (i batteri) nei macrofagi.
• Se sono presenti parecchi batteri la risposta immunitaria cellulare esita nella necrosi tissutale
NB → CON LA DISTRUZIONE TISSUTALE NON è STATA ASSOCIATA ALCUNA TOSSINA NOTA O ENZIMA MICOBATTERICO
• si formano GRANULOMI: raccolta localizzata di macrofagi attivati che impedisce la diffusione ulteriore dei batteri. I batteri si possono riattivare dopo anni, quando la risposta immunitaria è indebolita.
Sindromi cliniche:
• il contatto con i batteri porta alla replicazione nei polmoni, la quale cessa dopo 3-6 settimane, comunque entro due anni il 5% dei soggetti esposti sviluppa malattia ed un 5-10% più tardi nella vita
La probabilità che si vada incontro a malattia è in funzione della dose infettiva e dello stato immunologico.
• La dignosi clinica è sostenuta da:1. EVIDENZA RADIOGRAFICA2. REATTIVITA' AL TEST CUTANEO3. OSSERVAZIONE MICROSCOPICA E CULTURALE DEL BATTERIO.
M. LEPRAE
le manifestazioni cliniche dell'infezione dipendono dalla reazione immunitaria
la Lebbra è un'infezione cronica che colpisce la cute ed i nervi periferici.• La forma TUBERCOLOIDE è più lieve ed è associata a macule ipopigmentate• la forma LEPROMATOSA è associata a: noduli, distruzione tissutale,
ispessimenti cutanei
NEISSERIA
– diplococco– capsulato– Gram-– immobile– asporigeno
N. MENINGITIDIS + GONORRHOEEAE
Fisiologia e struttura:
• ossidasi+ → producono acidi ossidando carboidrati (glucosio, maltosio)• catalasi+• la struttura è quella tipica dei Gram-• NB. il meningococco ha la capsula, il gonococco no.• Posseggono PILI:
mediano l'adesione
forniscono resistenza all'adesione sono fatti da pilina → possiedono due regioni, una variabile una costante [nel gonococco, la regione variabile non permette l'immunità alla reinfezione e lo sviluppo di vaccini]
• sono capaci di competere con l'uomo per il Ferro, legando la transferrina umana e impedendole di compiere la sua funzione. (motivo per il quale sono patogeni umani!)
• inoltre sulla parte hanno il LOS, LIPOOLIGOSACCARIDE:
|Lipide A| ----- |core oligosaccaridico|
-il lipide A possiede attività endotossica-non c'è l'antigene O-è rilasciato per gemmazione
• producono inoltre PROTEASI DELLE Ig e β -LATTAMASI
- le proteine Por del gonococco interferiscono con la funzione dei fagolisosomi e fanno resistere il batterio
- le proteine OpA mediano il legame ravvicinato alle cellule epiteliali e fagociti nel gonococco
- le proteine Rmp, stimolano gli anticorpi che bloccano l'attività battericida del siero contro le neisserie patogene, cioè proteggono gli antigeni
di superficie dagli anticorpi selettivi
Patogenesi ed immunità:
Gonococchi:
Meningococchi:
Fanno come i gonococchi, solo che:
1. posseggono la capsula → antifagocitaria2. I pili sono fondamentali3. l'infezione e' principalmente dovuta all'endotossina del LOS
L' uomo e' il solo reservoir di Gono e Meningo:
e' sintomatica solo nell'uomo [il 95% degli uomini infetti ha I sintomi dell' inf.] si trasmette con l'aerosol
la donna e maschi resistenti sono la riserva in quanto asintomatici
Sindromi cliniche:
Gonorrea:
U incubazione: 2-5 ggO M infezione uretra → secrezione purulenta + disuriaO
D O cervice → perdite vaginali + disuria + dolori addominaliNNA
Gonococcemia:
setticemia → infezione cutanea → PETECCHIE
Meningite:
mal di testa, febbre → MORTALITA' 100% in pz non trattati, 20% se trattati
Meningoccemia:
petecchie + sindrome Waterhouse
HELICOBACTERH. PYLORI
• hanno forma a spirale nelle culture fresche• e' molto mobile• produce UREASI in grande quantita'
Patogenesi ed immunita':
La colonizzazione iniziale e' facilitata da:
1. blocco della secrezione acida ad opera della PROTEINA ACIDO-INIBITRICE2. neutralizzazione dell' acidita' da parte dell' ammoniaca (ione ammonio) prodotto
dalla scissione dell'urea
L' attivita' dell'UREASI BATTERICA e' aumentata dalle proteine dello shock termico coespresse con l'ureasi sulla superficie batterica
Il danno tissutale localizzato e' mediato da:1. prodotti di degradazione dell'ureasi: MUCINASI, FOSFOLIPASI2. citotossina vacuolizzante
Sindromi cliniche:
• agente etiologico di Gastrite B . 100% di associazione tra infezione e Gastrite B
. infezioni indotte
. risoluzione istologica della patologia dopo l'eradicazione
• e' responsabile dell'80% di Ulcere Gastriche• del 90% di Ulcere Duodenali• la Gastrite Cronica e' un Fattore di Rischio per il Carcinoma Gastrico.
INFEZIONE DA Adenocarcinoma di H. PYLORI corpo ed antro dello stomaco
PSEUDOMONAS
• si trovano in serbatoi umidi• non si trova nella normale flora microbica• MOBILI, forma lanceolata• Gram-• appaiati• non e' fermentante, e' aerobio (quasi) obbligato: possono usare nitrato o arginina
come sostituenti dell'O2 nella catena respiratoria
P. AERUGINOSA
Ha numerosi Fattori di Virulenza:
FdV:
• ADESINE → pili e proteine
adesine non piliari simili a quelli di Neisseria
• CAPSULA POLISACCARIDICA(1) permette al batterio di ancorarsi alla superficie cellulare ed alla mucina tronco-
bronchiale(2) protegge dalla fagocitosi e da alcuni antibiotici
• ENDOTOSSINElipide A [Gram-]
• PIOCIANINA(1) un pigmento blu che catalizza la produzione di superossido e di perossido di
idrogeno(2) in presenza di pioferrina viene prodotto il radicale idrossilico
• ESOTOSSINA A (ETA)(1) uno dei FdV pi\ importanti(2) blocca la sintesi proteica, danneggia i tessuti, e' immunosoppressiva
• ESOENZIMI S e Tfacilitano la diffusione del batterio
• ELASTASI(1) serin-proteasi degradazione dell'(2) zinco-proteasi elastina
• PROTEASI ALCALINA• FOSFOLIPASI C• ANTIBIOTICO-RESISTENZA
puo' mutare in corso di terapia per generare ceppi ancora piu' resistenti.
Sindromi cliniche:
• sono patogeni opportunisti• Infezioni polmonari :
◦ la colonizzazione si verifica in pz con altre patologie: fibrosi cistica, neutropenia
questi pz subiscono malattia invasiva del parenchima
◦ pz con . precedente terapia antibioticache distrugge la florabatterica protettiva
. apparecchiature per la resp. artificiale sviluppano BroncoPolmonite Bilaterale, con necrosi del tessuto → mortalia' 70%
• Infezioni cutanee :✔ Cute ustionata✔ Follicolite (e.g. da rasatura)
• Infezioni orecchio :✔ Orecchio del Nuotatore [orecchio ex]
• Batteriemia :e' pericolosa in quanto:✔ Pseudomonas predilige gli immunocompromessi✔ hanno una virulenza intrinseca
HAEMOPHILUS
• Gram- • piccolo, pleomorfo
Fisiologia e struttura:
• parete Gram negativa• molti ceppi ma non tutti hanno la capsula polisaccaridica
Patogenesi ed immunita': FdV: H. INFLUENZAE tipo B . capsula polisaccaridica, che contiene POLIRIBITOLFOSFATO
causa piu' comunemente stimola la risposta anticorpale
malattie sistemiche [anti-PRP] . lipide A
. proteasi Ig
Sindromi cliniche:
• causa piu' comune di meningite pedriatica
• Meningite :
1. I primi giorni (1-3), malattia lieve de tratto respiratorio2. successivamente segni e sintomi di meningite
• Epiglittidite :
rigonfiamento dei tessuti sopra-epiglottidei → ostruzione delle vie aeree → morte
• Otite e sinusite
H. AEGIPTIUS Congiuntivite
Febbre purpurea brasiliana [morte fulminante]
H. DUCREY, e' l'agente etiologico del Cancroide, una patologia dove la persona colpita presenta ulcere molto dolenti ai genitali, talvolta con ingrandimento dei linfonodi inguinali. Si può osservare anche dolore all’ano e sanguinamento; inoltre l’uomo può avere perdite uretrali e la donna perdite vaginali.
BRUCELLA
• coccobacilli• immobili• acapsulati• Gram-
Fisiologia e struttura:
Le colonie possono assumere sia forme lisce che ruvide come determinato dall'antigene O dell'LPS.
Patogenesi ed immunita':
• non produce esotossina e l'endotossina e' meno tossica rispetto a quella degli altri Gram-
• E' un parassita intra-cellulare del sistema reticolo-endoteliale
Sindromi Cliniche:Brucellosi:
B. Suis: B. Abortus, B. Canis:
lesioni distruttive danno malattie lievi
a decorso prolungato B. Melitensis: con rare complicanze malattie gravi, suppurative
con incidenza elevata di complicanze serie, poiche' gli organismi possono replicarsi
nelle cellule fagocitiche in alto numeroCirca la meta' dei pz infettati da Brucella, sviluppa una malattia acuta, con sintomi che possono apparire fino a due mesi dopo l'esposizione.
. malessere . a carico del GI → 70%
. freddo . lesioni osteolitiche,
. sudorazione versamenti → 20-60%
. debolezza, mialgia . sintomi delle vie respiratorie → 25%
. tosse non produttiva
. quasi tutti i pz hanno febbre, e nei pazienti non trattati questa puo' essere intermittente:
da qui la dicitura FEBBRE ONDULANTE (brucellosi).
LEGIONELLA
L. PNEUMOPHILA
• sottili• pleomorfi• Gram-• mobili• catalasi+
Patogenesi ed immunita':
• sono parassiti intracellulare facoltativi che si possono replicare nei macrofagi alveolari e nei monociti
• l'apposizione di C3b (del complemento) sulla cellula batterica, permette il legame con il CR3 (recettore) del macrofago:
legionella e' endocitata in seguito al legame.◦ E' inibita la formazione dei fagolisosomi
◦ i bacilli proliferano e producono enzimi proteolitici,che uccidono la cellula ospite quando il vacuolo viene lisato
Sindromi cliniche:Febbre di Pontiac:
• simil-influenzale◦ simil-influenza ma non polmonite
Malattia dei legionari:• polmonite grave
◦ dopo 2-10 gg appaiono segni sistemici di malattia acuta◦ coinvolge molti organi [GI, rene, SNC, fegato]◦ malattia polmonare con infiammazione e microascessi.
Le funzioni polmonari si deteriorano → mortalita' 15-20% [pz non trattati]
ENTEROBACTERIACEAE
• bacilli• Gram-
Sono ubiquitari e fanno parte della normale flora batterica.Causano una vasta gamma di malattie nell'uomo:
• 30-35% di tutte le setticemie• 70% e piu' delle infezioni delle vie urinarie• molte infezioni intestinali
Alcune specie sono sempre associate a malattia, altre sono specie commensali.
Fisiologia e struttura:
tutte le specie condividono un antigene comune:✔ ANTIGENE COMUNE delle ENTEROBACTERIACEAE
posseggono LPS
la classificazione sierologica delle enterobacteriaceae si basa su tre principali gruppi di antigeni:
. polisaccaride (somatico) O [dell'LPS]
. antigene capsulare K
. proteina flagellare H
la maggior parte delle enterobacteriaceae sono mobili, tranne Klebsiella, Shigella e Yersinia.✔ I ceppi mobili possiedono flagelli✔ molti anche fimbriae distinte in fimbriae COMUNI o SESSUALI.
Patogenesi ed immunita':
1. ENDOTOSSINA✔ lipide A dell'LPS rilasciato alla lisi cellulare✔ molte manifestazioni sistematiche sono causa della risposta all'LPS
2. CAPSULA✔ antigeni capsulari idrofilici → protezione da fagocitosi.✔ Il fatto che siano idrofilici fa si che respingano la superficie idrofobica del
fagocita
3. VARIAZIONE DI FASE ANTIGENICA✔ l'esposizione all'antigene capsulare K e di quello flagellare K e' sotto il controllo
genico del microrganismo✔ possono essere espressi alternativamente o non espressi cosi da sfuggire alla
risposta anticorpale4. SISTEMI DI SECREZIONE DI TIPO III
✔ sistema effettore comune per rilasciare i geni della virulenza in cellule eucariotiche bersaglio
5. SEQUESTRO FATTORI DI CRESCITA✔ il batterio deve rubare il ferro dalle proteine e cellule dell'ospite:
il batterio produce i sui prodotti chelanti il ferro: ENTEROACTINA ed AEROBACTINA
6. RESISTENZA AL KILLING SIERICO✔ a parte la capsula anche altri fattori (sconosciuti) possono bloccare il legame di
componenti del complemento al batterio ed il conseguente killing sierico.
7. RESISTENZA ANTIMICROBICA✔ i batteri possono reagire rapidamente e sviluppare resistenza✔ la resistenza sta nei PLASMIDI ed e' quindi TRASFERIBILE (tramite
coniugazione)
ESCHERICHIA COLI
• oltre a tutti i fattori comuni alle altre enterobacteriaceae possiedono particolari FdV, categorizzabili in due famiglie di proteine:
ADESINE ESOTOSSINE
E. Coli rimane nelle vie urinarie e nel tratto GIgrazie all-adesione che nonne permette l'eliminazionecon lo svuotamento del GI o della vescica.
Sindromi cliniche:
Setticemia:
• origina da infezione del tratto urinario o GI• la mortalita' dipende dallo stato immunologico del pz
Infezioni tratto urinario:
• Scendendo dal COLON → invadono l'URETRARisalgono fino alla VESCICA e poi possonomigrare al RENE ed alla PROSTATA.
• Questi batteri sono particolarmente virulenti:
- TOSSINE SHIGA Stx1 e Stx2
- TOSSINE TERMOSTABILI StA e StB
- TOSSINE TERMOLABILI Lt1 e Lt2
- EMOLISINE → HlyA [nei Coli uropatogeni]
◦ producono adesine (che si legano alla cellula di rivestimento)◦ producono Hly A (che lisa gli eritrociti e stimola la risp. Infiammatoria)
Meningite neonatale
Gastroenterite:
• i ceppi che causano gastroenterite sono divisi in sei gruppi:
EPEC → entero-Patogeni
ETEC → entero-Tossigeni
EHEC → entero-(H)Emorragici
EIEC → entero-Invasivi
EAEC → entero-Aggreganti
DAEC → entero-Aggreganti Diffusi
EPEC:
• DIARREA → bambini in eta' pedriatica in paesi in via di sviluppo• malattia caratterizzata dalla distruzione dei microvilli del tenue, in seguito
ad adesione all'epitelio
• La diarrea acquosa e' causata dal malassorbimento in seguito a distruzione dei microvilli
ETEC:
• Perche' si verifichi l'infezione l'inoculo deve essere alto pertanto le infezioni sono acquisite attraverso l'ingestione di alimenti o acqua contaminata.
• Hanno due tossine:◦ termolabili → Lt1 e Lt2◦ termostabili → Sta e Stb
• LT1, e' funzionalmente e strutturalmente simile alla tossina del colera:
attiva la ADP-ribosiltrasferasi ed interagisce con una proteina Gs che regola il cAMP
• l'aumento della [cAMP] da' fuoriuscita di Cl- e ridotto assorbimento di Na+ e Cl-, causando diarrea acquosa
• Sta, si lega alla Guanilatociclasi che aumenta i livelli di cGMP con ipersecrezione di fluidi
• i sintomi sono simili a quelli causati da colera ma piu' lievi
EHEC
• responsabili di malattia nei paesi industrializzati• la malattia va da:
lieve diarrea senza complicazionia
colite emorragica con dolori addominali acuti e diarrea sanguinolenta
• producono TOSSINA SHIGA:
Stx1 Stx2
uguale a Shiga ha il 60% di di S. dyssenteriae di analogia con
Stx1
-A-B-B-B-B-B-
(hanno 1 subunita' A e cinque B)
una volta internalizzata viene DISTRUZIONE dei VILLI
tagliata, il frammento A1 blocca INTESTINALI, DIMINUITO
la sintesi proteica ASSORBIMENTO, SECREZIONE FLUIDI
EIEC• distruggono il COLON• molto simili a Shigella
EAEC• producono muco, che avvolge i batteri in un biofim che stratifica i batteri
sull'epitelio dell'intestino tenue
DAEC (allungamento dei microvilli ed inglobamento dei batteri nella membrana cell)
SALMONELLA
Patogenesi ed immunita':
• si replicano nelle cellule M delle Placche di Peyer (porzione terminale tenue)• Salmonella introduce proteine d'invasione [Sips o Ssps] nelle cellule M e le stesse si
increspano (ruffling): in questo stato possono inglobare Salmonella che si replica nella cellula uccidendola
• Comunque la risp. infiammatoria e' ristretta al GI• le specie di Salmonella sono protetta dall'ambiente acido e dal pH acido dei
fagosomi grazie ad un gene che le da' ACIDO-RESISTENZA.• S. typhi e paratyphi sono fortemente adattati all'uomo e non causano malattie in altri
ospiti
Sindromi cliniche:
L'infezione da Salmonella ha 4 forme:
Gastroenterite:
• nausea, vomito, diarrea• incubazione 6/48 h• dura una settimana massimo
Setticemia:
• typhi e paratyphi sono quelli che piu' frequentemente danno setticemia• la batteriemia e' come quella da Gram-
Febbre enterica:
• S. typhi → FEBBRE TIFOIDE
• S. paratyphi → FEBBRE PARATIFOIDE (piu' lieve della tifoide)
passano attraverso le cellule dell'intestino e sono fagocitate dai macrofagi,
dai 10 ai 14 gg i pz vanno incontro a graduale aumento della temperaturae sintomi non specifici
batteriemia e colonizzazione cistifellea
Colonizzazione asintomatica:• l'1-5% dei pz puo' portare Salmonella per piu' di un anno senza sintomi.
SHIGELLA (E. COLI)
S. sonneii → shigellosi in paesi industrializzatiS. flexneri → shigellosi in paesi in via di sviluppo
Patogenesi ed immunita':
• invade e si replica nelle cellule mucosali del COLON
• immettono nella cellula bersaglio quattro proteine (Ipa A,B,C,D).Queste proteine inducono il ripiegamento sulla cellula bersaglio facendo inglobare i batteri
Shigella si replica nel citosol
le Shigelle si spostano da cellula a cellula proteggendosi dalla clearance immunomediata
Inoltre inducono APOPTOSI,distruggendo il tessuto
• S. dysenteriae, produce la TOSSINA SHIGA [interrompe la sintesi proteica] (come gli EHEC)
Sindromi cliniche:
Shigellosi:• crampi, diarrea, feci sanguinolente• la caratteristica della shigellosi e' la comparsa di: CRAMPI ADDOMINALI E FECI
CON PUS E SANGUE
TREPONEMA
TREPONEMA PALLIDUM T. CARATEUM
PINTA
pallidum endemicum pertenue
SIFILIDE SIF. ENDEMICA (BEJEL) FRAMBOESIA
(vaiolo dei tropici)
NB. pinta, framboesia e bejel NON SONO VENEREE.
Fisiologia e struttura:
• spirochete• Gram-• su ciascuna estremita' sono inseriti tre flagelli periplasmici• sono troppo sottili per essere osservate al microscopio ottico → campo oscuro o
anticorpi
Patogenesi ed immunita':
• le proteine della membrana esterna sono associate con l'adesione• ialuronidasi• ricoperti di FIBRONECTINA• comunque la distruzione tissutale della sifilide e' data dalla risp. immunitaria del pz.• Il decorso clinico della sifilide si evolve in tre fasi:
◦ INIZIALE (o principale) → sifiloma nel punto d'infezione [penetrazione]◦ FASE SECONDARIA → malattia disseminata, lesioni cutanee su tutta la pelle◦ FASE TARDIVA → coinvolgimento (vituale) di tutti i tessuti
• e' altamente infettiva
Epidemiologia:
• T. pallidum e' incapace di sopravvivere all'essiccamento o ai disinfettanti• la via di trasmissione piu' comune e' il contatto sessuale diretto,
anche la via congenita e trasfusionale sono vie di trasmissione• la sifilide non e' molto contagiosa, il rischio di malattia dopo un singolo rapporto e'
del 30%• la contagiosita' e' influenzata dallo stadio della malattia:
◦ T. pallidum e' trasmesso soprattutto nelle fasi iniziali dove il batterio si trova nelle lesioni cutanee e nelle mucose
• la betteriemia puo' durare 8 anni
Sindromi cliniche:
Sifilide primaria:
1. sifiloma iniziale , nel punto di penetrazione del batterio2. papula 3. ulcera non dolorosa
sono siti di replicazione del batterio, dopo due mesi l'ulcera scompare dando falsosenso di sollievo.
Sifilide secondaria:
• sindrome simil-influenzale • tosse produttiva• linfoadenopatia• rash muco cutaneo generalizzato → puo' essere di diversi tipi, guarisce in un
periodo da settimane a mesi
Sifilide terziaria:
• infiammazione cronica diffusa che puo' colpire ogni organo e distruggerlo
CLOSTRIDIUM
• bacilli• anaerobi• Gram+• sporigeni• fanno parte della normale flora batterica• il notevole potere patogeno dei clostridi e' attribuito a:
◦ capacita' di sopravvivere in condizioni ambientali avverse → spore◦ rapidita' di crescita in ambienti ricchi di nutrienti ma privi di O2◦ produzione di tossine istolitiche, enterotossine e neurotossine
C. PERFRIGENS
• puo' essere associato ad una semplice colonizzazione oppure a grave malattia
Patogenesi ed immunita':
1. ha 12 tossine ed enzimi:
◦ TOSSINA α
▪ fosfolipasi C▪ lisi di eritrociti, piastrine, leucociti, cellule endoteliali▪ associata ad aumentata permeabilita' vascolare, con emolisi massiva e
sanguinolenta, distruzione tissutale
◦ TOSSINA β
▪ (enterite necrotizzante)▪ tossina letale▪ inattivata dalla tripsina
◦ TOSSINA ε (permeasi)
▪ e' una prototossina attivata dalla tripsina, che aumenta la permeabilita' vascolare della parete GI.
◦ TOSSINA ι
▪ attivita' necrotica, aumenta la permeabilita' vascolare
◦ ENTEROTOSSINA
▪ proteina termolabile, rilasciata nella fase da CELLULE VEGETATIVE → SPORE
▪ si lega all'orletto a spazzola del tenue e del digiuno e porta ad una alterata permeabilita' e conseguente perdita di acqua e ioni
▪ agisce da SUPERANTIGENE
Sindromi cliniche:
Infezioni tessuti molli:
i. Cellulite, con formazione di gas nel tessuto molleii. Miosite suppurativa, pus nei fasci muscolari, ma non c'e' necrosi muscolareiii. Mionecrosi (detta anche Gangrena Gassosa), che puo' portare alla morte
Dopo un trauma nella pelle, penetrano ed in poco tempo c'e' necrosi a carico dei muscoli, shock,danni renali e morti (2 gg dall'inizio della malattia).
Intossicazione alimentare:
• crampi, diarrea acquosa• si risolve in 24-48 h
Enterite necrotizzante:
• necrosi acuta del digiuno → mortalita' 50% (tossina β)
C. TETANI
spora
bacillo vegetante
E' di forma rettangolare, ma frequentemente assume forma di bacchetta di tamburo.
Patogenesi ed immunita':
produce due tossine:
• TETANOLISINA , correlata alla Streptolisina O → e' una emolisina ossigeno-labile
• TETANOSPASMINA , ◦ e' rilasciata quando la cellula e' lisata◦ e' responsabile del Tetano◦ e' una tossina A-B, che viene endocitata in vescicole endosomiali portate
dall'assone al soma:
t tossina
nel soma l'endosoma acidifica' la tossina cambia forma e passa sulla membrana, la catena leggera allora passa nel citosol
la catena leggera e' una ZINCO-ENDOPEPTIDASIche rompe le proteine centraliche regolano e rilasciano i NT.
IN MANIERA SPECIFICA:Inattiva le proteine che regolano il rilascio di NT inibitori: GABA e Gly
paralisi flaccidaInoltre il legame della tossina e' irreversibile per cui la guarigione dipende dal tempo necessario per la formazione di nuove sinapsi.
Sindromi cliniche:
la durata dell'incubazione dipende dalla distanza tra la ferita (sito d'infezione) e l'SNC.
TETANO TETANOGENERALIZZATO LOCALIZZATO
. mm. Masseteri → riso sardonico malattia confinata al sito d'infezione
. mm. Dorso → opistotono TETANO CEFALICO
. SNA → aritmia, fluttuazione press sanguignasudorazione . se il sito d'infezione disdratazione e' la testa, questa
malattia ha prognosi infausta
C. BOTULINUM
Patogenesi ed immunita':
TOSSINA BOTULINICA
• tossina A-B
non tossicaattivita'zinco-peptidasica
• e' complessata con proteine non tossiche che la proteggono durante il passaggio nel tratto digestivo
• la neurotossina botulinica rimane alla giunzione neuromuscolare
▪ l'acidificazione dell'endosoma favorisce il rilascio della tossina nel citosol▪ inattiva le proteine che regolano il rilascio di Ach bloccando la
neurotrasmissione alla sinapsi colinergiche e periferiche.▪ Paralisi flaccida ▪ la guarigione richiede il riformarsi delle sinapsi
Sindromi cliniche:
Botulismo alimentare:
• vista offuscata, papille dilatate e fisse, bocca secca• paralisi flaccida discendente bilaterale• morte per paralisi dei mm respiratori → la mortalita' comunque e' scesa dal 90% al
10% nella lotta a questi aspetti respiratori.
C. DIFFICILE
BORRELIA
• provoca: PIDOCCHI: B. recurrentis → EPIDEMICA
◦ febbre ricorrente
◦ morbo di Lyme ZECCHE MOLLI: altre Borrelie → ENDEMICA
ZECCHE DURE: B. Burgdoferi
Fisiologia e struttura:
• bacilli (spirochete)• Gram-• flagelli periplasmici
Patogenesi ed immunita':
• diffondono nel circolo dopo puntura di artropode• non producono tossine ed un'efficace risposta immunitaria li neutralizza• i cicli di piressia/apiressia periodici dipendono dalla capacita' delle
borrelie di variare antigenicamente
Epidemiologia:
B. recurrentis → Febbre ricorrente epidemica
[pidocchio → uomo]
anche i pidocchi sono infetti e non sopravvivono che qualche mese, percio' il mantenimento dell-infezione richiede: SOVRAFFOLLAMENTO e SCARSA IGIENE.
Altre Borrelie → Febbre ricorrente endemica (zoonosi):
[zecche molli → uomo]
le zecche molli anche se malate sopravvivono per mesi, inoltre la malattia segue la diffusione delle zecche molli (i.e. Primavera)
B. burgdorferi → Morbo di Lyme:
[zecche dure → uomo]
l'ospite naturale e' il cervo
Sindromi cliniche:
Febbre ricorrente: EPIDEMICA . mortalita' 4-40% . un rialzo termico
. conseguenze piu' gravi rispetto alla endemica
ENDEMICA dopo l'incubazione (1 settimana)ci sono brividi, febbre, mal di testa.Dopo 3-7 gg si comincia con i cicli di piressia/apiressia.
. episodi febbrili ricorrenti
. mortalita' 5%
. formazione di un'escara pruriginosa sul sito d'infezione
Morbo di Lyme:
incubazione 3-30 gg
ERITEMA MIGRANTE, scompare dopo qualche settimana BATTERIEMIA(da 5 a 50 cm di diametro)
RICKETTIA
Patogenesi ed immunita':
• agente etiologico della Febbre maculosa delle Montagne Rocciose• le principali manifestazioni cliniche sono il risultato della replicazione del batterio
all'interno delle cellule endoteliali e stillicidio di sangue dai vasi.
– IPOVOLEMIA ridotta perfusione,– IPOPROTEINEMIA conseguenze insufficienza vari organi
Epidemiologia:
serbatoio → ZECCHE DURE
quando si nutrono infettano l'uomo:. il 90% delle infezioni si verifica tra aprile e settembre. l'esposizione alla zecca deve essere di 24-48 h
Sindromi cliniche:
2-14 gg dopo la puntura → febbre, brividi, … → dopo 3 gg RASH CUTANEO
CHLAMYDIACEAE:
• Gram+• hanno DNA ed RNA• ribosomi procariotici• sintetizzano le proprie proteine• sono sensibili agli antibiotici
Fisiologia e struttura:
Esistono in due forme:
CE, corpo elementare INFETTANTE◦ 300-400 nm
CR, corpo reticolare, NON INFETTANTE◦ 800-1,000 nm
il CE e' quello che infetta, il CR e' la forma replicativa. • Nella forma CE le proteine di memebrana sono collegate da ponti disolfuro.• LPS• Si replicano nelle cellule ospiti:
0 → CE si attaccano a microvilli di cellule epiteliali0.5-1-8 → . CE all'interno del fagosoma replica. E' inibita la fusione col lisosoma se la
membrana cellulare delle clamidie e' intatta. CE diventano CR (forme attive). producono il loro DNA, RNA, proteine, ma sono parassiti energetici
12-24 → i CR si accumulano nel fagosoma ora detto INCLUSIONE24-48/72 → i CR continuano a replicarsi, diventano CE ed alla fine la cellula e' lisata per rilasicare i corpi elementari
C. TRACHOMATIS
sono suddivisi in tre biovar:
1. trachoma2. polmonite murina3. LGV
Patogenesi ed immunita':
• i recettori per CE sono:
◦ cellule epiteliali non ciliate colonnari mucose di: URETRA, ENDOCERVICE,◦ cuboidali ENDOMETRIO, FALLOPPIO,◦ di transizione ANO-RETTO, TRATTO RESP.,
CONGIUNTIVA.
• il biovar LGV si replica nei fagociti mononucleati• le manifestazioni cliniche sono dovute a:
1. diretta distruzione cellulare durante la replicazione intracellulare2. risposta infiammatoria dell'ospite
• l'infezione non garantisce l'immunità di lunga durata, anzi la reinfezione induce una vigorosa risposta infiammatoriache puo' provocare sei danni.
• E' il microrganismo a trasmissione sessuale piu' comune in USA.
Sindromi cliniche:
Tracoma:
• malattia cronica,• CONGIUNTIVITE → ulcerazione corneale → perdita della vista
LGV:
congiuntivite oculoghiandolare
Infezioni uro-genitali:
DONNE UOMINI
di solito sono asintomatiche, infezioni sintomatiche nel 75% dei casiquelle sintomatiche:
• cerviciti, endometriti, …• perdite muco-purulente
Linfogranuloma venereo