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Tra le star anche Anouk Aimée su Moravia La denuncia di Starsky: perseguitato da una stalker Protagonisti Per il fondatore Spoleto, da Moreau alla Guerritore-Fallaci festival di primedonne LOS ANGELES — Paul Michael Glaser, l’indimenticabile riccioluto Starsky del telefilm «Starsky&Hutch» (nella foto l’attore nella serie tv), è vittima di una stalker che lo perseguita da ormai due anni. È quanto riporta il sito Telefilm Cult, che rivela anche che l’attore, oggi 68enne, ha denunciato la donna alla Corte suprema di Los Angeles. La stalker, che in precedenza gestiva il sito ufficiale di Glaser, si sarebbe appostata sistematicamente di fronte alla casa dell’attore, lo avrebbe seguito ovunque (anche in Inghilterra, quando Glaser andò a recitare per tre mesi a teatro) e gli avrebbe intasato la casella mail con messaggi deliranti (nell’esposto si fa cenno a 500 email in due anni). «Ho paura per la mia salute — ha confessato l’attore — per questo ho chiesto al giudice di imporre alla donna di starmi lontano». Da due anni Al Festival di Spoleto (24 giugno-10 luglio) Luca Ronconi (foto) dirige «La modestia» di Spregelburd. Monica Guerritore nell’omaggio a Oriana Fallaci. Poi: Anouk Aimée, Jeane Moreau, Annamaria Guarnieri, Adriana Asti. «Amelia al Ballo» sarà il tributo al fondatore del festival Gian Carlo Menotti nel centenario della nascita Volto Monica Guerritore sarà a Spoleto con «Mi chiedete di parlare» omaggio a Oriana Fallaci ROMA — Il Festival di Spole- to recupera la brillantezza dei bei tempi offrendo, sulla carta, quelli che si definiscono «ap- puntamenti da non perdere»; spettacoli che solo lì, in quelle valli scure e fra i tramonti unici di piazza Duomo, si possono ve- dere o hanno il loro battesimo. E dunque la 54ma edizione (24 giugno-10 luglio), la quarta firmata da Giorgio Ferrara, ha questa griglia di partenza: Mo- nica Guerritore in Mi chiedete di parlare si confronta con gli impeti, la solitudine, le batta- glie di Oriana Fallaci; allo spet- tacolo, ideato da Emilia Costan- tini e prodotto dalla Fondazio- ne Corriere della Sera, si affian- cherà un convegno sulla gran- de giornalista. Ferrara parla di «festival della memoria», lo ha disegnato esaltando le sue radi- ci culturali, la prosa e la Fran- cia, creando un grande cartello- ne di teatro con molte primat- trici, e appendici di musica e danza. Alla presentazione, caccia al- le sedie occupate da sponsor in- vasivi, altro che l’antico gla- mour. Poi intellettuali, porta- borse e una certa Roma che non muore mai, più Vittorio Sgarbi responsabile delle mo- stre che protesta: «Non voglio- no farmi parlare ma tanto parlo lo stesso». Si riferiva al mini- stro Galan che lo ha bocciato come possibile sovrintendente al Polo museale di Venezia. Do- po Fanny Ardant, altre due attri- ci «monumentali» francesi a Spoleto, fra teatro e letteratura: Anouk Aimée con la sua voce arrochita inseguirà le confiden- ze e le provocazioni delle don- ne di Alberto Moravia; Jeanne Moreau in Le Condamné à Mort, opera prima di Jean Ge- net. Sono tocchi svolazzanti, asso- li d’Attore quelli di talenti co- me Massimo Popolizio nel rea- ding-concerto da Le città invisi- bili di Calvino; Filippo Timi in volgare perugino ripropone Ro- meo e Giulietta; Massimo Ghini «garibaldino» in Cannibardo e la Sicilia di Camilleri; Claudio Santamaria incontra la poesia di Pasolini. Luca Ronconi met- te in scena La modestia di Spre- gelburd, immaginandola come uno degli odierni peccati capita- li; Anna Maria Guarnieri in Eleo- nora ultima notte a Pittsburgh di Ghigo De Chiara, regia di Maurizio Scaparro; Adriana Asti racconta la «sua» Milano che non c’è più; Carlo Cecchi in Prodotto di Ravenhill; Giorgio Barberio Corsetti regista di Il ca- stello da Kafka; Michela Cescon porta in scena Nilde Iotti in Il tredicesimo punto di Perroni con regia di Roberto Andò. Ugo Gregoretti con Renato Nicolini attore in Patria e mito. Poi c’è il cabaret ludico e le forme generose del New Burle- sque con le stesse attrici, capeg- giate da Dirty Martini, del film Tournée. La musica ha tre focus: Ame- lia al Ballo, omaggio al fondato- re del festival Gian Carlo Menot- ti nel centenario della nascita, direttore dell’Orchestra Verdi Johannes Debus, regista Gior- gio Ferrara. Julia Migenes (fu protagonista al cinema nella lontana Carmen di Francesco Rosi) in un recital dedicato a Bernstein; James Conlon nel concerto in Piazza intitolato Vi- va l’Italia! con l’Orchestra del San Carlo di Napoli in tutto Ver- di. Infine il flauto di Andrea Gri- minelli. La danza: la coreografa danese Aszure Barton e la com- pagnia della nuova star spagno- la Angel Corella. Valerio Cappelli © RIPRODUZIONE RISERVATA Appuntamenti Il direttore Ferrara: rassegna della memoria Santamaria Claudio Santamaria al Festival porta in scena la poesia di Pasolini Moreau Jeanne Moreau ed Etienne Daho che ha arrangiato «Le Condamné à Mort» 46 Spettacoli Giovedì 21 Aprile 2011 Corriere della Sera

Appuntamenti Da due anni Spoleto,daMoreau allaGuerritore

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Page 1: Appuntamenti Da due anni Spoleto,daMoreau allaGuerritore

Tra le star anche Anouk Aimée su Moravia

La denunciadi Starsky:perseguitatoda una stalker

Protagonisti

Per il fondatore

Spoleto, da Moreaualla Guerritore-Fallacifestival di primedonne LOS ANGELES — Paul

Michael Glaser,l’indimenticabile ricciolutoStarsky del telefilm«Starsky&Hutch» (nella fotol’attore nella serie tv), èvittima di una stalker che loperseguita da ormai dueanni. È quanto riporta il sitoTelefilm Cult, che rivela

anche che l’attore, oggi68enne, ha denunciato ladonna alla Corte suprema diLos Angeles. La stalker, chein precedenza gestiva il sitoufficiale di Glaser, si sarebbeappostata sistematicamentedi fronte alla casadell’attore, lo avrebbeseguito ovunque (anche inInghilterra, quando Glaserandò a recitare per tre mesia teatro) e gli avrebbeintasato la casella mail conmessaggi deliranti(nell’esposto si fa cenno a500 email in due anni). «Hopaura per la mia salute —ha confessato l’attore — perquesto ho chiesto al giudicedi imporre alla donna distarmi lontano».

Da due anni

Al Festival di Spoleto(24 giugno-10 luglio)Luca Ronconi (foto)dirige «La modestia» diSpregelburd. MonicaGuerritore nell’omaggioa Oriana Fallaci. Poi:Anouk Aimée, JeaneMoreau, AnnamariaGuarnieri, Adriana Asti.

«Amelia al Ballo» sarà iltributo al fondatore delfestival Gian Carlo Menottinel centenario della nascita

Volto Monica Guerritore sarà a Spoleto con «Mi chiedete di parlare» omaggio a Oriana Fallaci

ROMA — Il Festival di Spole-to recupera la brillantezza deibei tempi offrendo, sulla carta,quelli che si definiscono «ap-puntamenti da non perdere»;spettacoli che solo lì, in quellevalli scure e fra i tramonti unicidi piazza Duomo, si possono ve-dere o hanno il loro battesimo.

E dunque la 54ma edizione(24 giugno-10 luglio), la quartafirmata da Giorgio Ferrara, haquesta griglia di partenza: Mo-nica Guerritore in Mi chiedetedi parlare si confronta con gliimpeti, la solitudine, le batta-glie di Oriana Fallaci; allo spet-tacolo, ideato da Emilia Costan-tini e prodotto dalla Fondazio-ne Corriere della Sera, si affian-cherà un convegno sulla gran-de giornalista. Ferrara parla di«festival della memoria», lo ha

disegnato esaltando le sue radi-ci culturali, la prosa e la Fran-cia, creando un grande cartello-ne di teatro con molte primat-trici, e appendici di musica edanza.

Alla presentazione, caccia al-le sedie occupate da sponsor in-vasivi, altro che l’antico gla-mour. Poi intellettuali, porta-borse e una certa Roma chenon muore mai, più VittorioSgarbi responsabile delle mo-stre che protesta: «Non voglio-

no farmi parlare ma tanto parlolo stesso». Si riferiva al mini-stro Galan che lo ha bocciatocome possibile sovrintendenteal Polo museale di Venezia. Do-po Fanny Ardant, altre due attri-ci «monumentali» francesi aSpoleto, fra teatro e letteratura:Anouk Aimée con la sua vocearrochita inseguirà le confiden-ze e le provocazioni delle don-ne di Alberto Moravia; JeanneMoreau in Le Condamné àMort, opera prima di Jean Ge-net.

Sono tocchi svolazzanti, asso-li d’Attore quelli di talenti co-me Massimo Popolizio nel rea-ding-concerto da Le città invisi-bili di Calvino; Filippo Timi involgare perugino ripropone Ro-meo e Giulietta; Massimo Ghini«garibaldino» in Cannibardo e

la Sicilia di Camilleri; ClaudioSantamaria incontra la poesiadi Pasolini. Luca Ronconi met-te in scena La modestia di Spre-gelburd, immaginandola comeuno degli odierni peccati capita-li; Anna Maria Guarnieri in Eleo-nora ultima notte a Pittsburghdi Ghigo De Chiara, regia diMaurizio Scaparro; AdrianaAsti racconta la «sua» Milanoche non c’è più; Carlo Cecchi inProdotto di Ravenhill; GiorgioBarberio Corsetti regista di Il ca-stello da Kafka; Michela Cesconporta in scena Nilde Iotti in Iltredicesimo punto di Perronicon regia di Roberto Andò. UgoGregoretti con Renato Nicoliniattore in Patria e mito.

Poi c’è il cabaret ludico e leforme generose del New Burle-sque con le stesse attrici, capeg-

giate da Dirty Martini, del filmTournée.

La musica ha tre focus: Ame-lia al Ballo, omaggio al fondato-re del festival Gian Carlo Menot-ti nel centenario della nascita,direttore dell’Orchestra VerdiJohannes Debus, regista Gior-gio Ferrara. Julia Migenes (fuprotagonista al cinema nellalontana Carmen di FrancescoRosi) in un recital dedicato aBernstein; James Conlon nelconcerto in Piazza intitolato Vi-va l’Italia! con l’Orchestra delSan Carlo di Napoli in tutto Ver-di. Infine il flauto di Andrea Gri-minelli. La danza: la coreografadanese Aszure Barton e la com-pagnia della nuova star spagno-la Angel Corella.

Valerio Cappelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Appuntamenti Il direttore Ferrara: rassegna della memoria

Santamaria Claudio Santamaria al Festivalporta in scena la poesia di Pasolini

Moreau Jeanne Moreau ed Etienne Dahoche ha arrangiato «Le Condamné à Mort»

46 Spettacoli Giovedì 21 Aprile 2011 Corriere della Sera