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Mittelfest: libretto appuntamenti

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Libretto tascabile con gli appuntamenti e i vari eventi della settimana di cultura e spettacolo del Mittelfest 2010

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Cultura europea, civiltà occidentale e civiltà “altre”. Nel flusso incessante della rete globale questi confini esistono ancora? Una domanda su cui MittelFest 2010 vuole aprire alcuni spiragli di conoscenza. Il Novecento con i due conflitti mondiali, che storici come Ernst Nolte ed Enzo Traverso hanno definito “Guerre civili europee”, ha segnato un’implosione della sfera d’influen-za del Vecchio Continente e il contemporaneo assurgere, per un infinito mezzo secolo, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica a ruolo di potenze glo-bali. Questo equilibrio che consegnava comun-que il dominio del mondo a entità appartenenti all’alveo della “civiltà occidentale” si è dissolto nel 1989. Da quell’anno in particolare, insieme al crollo del Muro di Berlino cui è stato dedica-ta l’edizione 2009 di MittelFest, si è assistito al prepotente insorgere di nuove potenze polititico-economiche, apportatrici di nuove culture e di di-versi stilemi artistici, che mettono in discussione una supremazia occidentale non più scontata, relegando spesso a un ruolo politico di secondo piano l’Europa, pur unita e pacificata. Cina, India, paesi dell’Asia orientale, paesi di religione mu-sulmana, hanno edificato nei fatti un nuovo uni-verso culturale, amplificato a dismisura dai nuovi media e spesso conflittuale. La cultura europea trae le proprie radici dal concetto classico della socratica libertà di con-futazione attraverso il Dialogo, distillata da Em-manuel Kant nella sua definizione di Libertà di pensiero quale “capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro”: non più Maestri inconfutabili che tramandano sapienza da una generazione all’altra, ma il “genio” in-dividuale che sceglie il prorpio itinerario nella ricerca del Vero. Di qui la peculiarità europea

European culture, Western civilisation, “other” civilisations. In the incessant flux of the global network do such categories still exist? This is a question which Mittelfest 2010 would like to consider as food for thought. With two world wars, defined by historians such as Ernst Nolte and Enzo Traverso as European civil wars, the 20th century marked a collapse of Europe’s sphe-re of influence and the concomitant assertion of the United States and the Soviet Union in the role of global powers – for an interminable half-cen-tury. This equilibrium, which put the world in the hands of entities belonging nonetheless to “We-stern civilisation”, fell apart in 1989. Since that year – the fall of the Berlin Wall was the subject of Mittelfest 2009 – we have witnessed the bur-geoning of new political-economic powers, bea-rers of new cultures and different artistic styles, which question western supremacy and frequen-tly consign Europe, peaceful and united though it is, to a secondary political role. China, India, east Asian countries and Muslim countries have built a new, often conflictual, cultural universe which has been amplified beyond measure by the new mass media. The roots of European culture are sunk in the classical concept of the Socratic freedom to refute through dialogue, distilled by Emmanuel Kant in his definition of freedom of thought as the “ability to make use of one’s intellect without another’s guidance”. The irrefutable master han-ding down knowledge from one generation to the next is replaced by the individual “genius” who chooses his own route in his search for truth. Hence the European peculiarity of questioning deep-rooted convictions, of continual renewal in science and in art, an open forma mentis able

Genio d’EuropaDèmoni

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European Genius Demons

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di contestare convinzioni radicate, di rinnovarsi in continuazione sia nel campo della scienza sia dell’arte. Una “forma mentis” aperta e capace di accogliere culture diverse, rimodellandole. Radicalmente legato alla Cultura occidentale è il concetto di “genio” quale dèmone sovvertito-re dell’ordine costituito anche in senso artistico, elemento di contatto tra Cielo e Terra, tra Ra-gione e Mistero, figura simbolica che raffigura plasticamente l’originaria dicotomia della cultura europea. Nietzcke nella “Nascita della tragedia” e Jean Pierre Vernant nel suo “Origini del pen-siero greco” spiegano con straordinaria lucidità come essa sia bifronte, con una faccia rivolta alla luce del positivismo, della scienza, della ragione, e un’altra immersa nell’ombra dei Misteri orfici, dell’alchimia, di molti aspetti dell’Umanesimo rinascimentale, dell’occultismo dai notevoli risul-tati artistici come quelli di un Gurdjieff. Non si parla ovviamente di tavolini a tre gambe, ma di quelle corrrenti esoteriche che Louis Pauwels o, con maggiore rigore storico l’italiano Giorgio Gal-li, individuavano come radice prima della nascita del nazismo, lugubre escrescenza nata nel cuore di un’Europa che si supponeva saldamente anco-rata alla Ragione illuministica. Non siamo ancora abbastanza lontani da quelle tragedie per dichia-rare ottimisticamente estinte le loro origini.Queste caratteristiche hanno contagiato anche culture basate su tradizioni immutabili come quella cinese o indiana, le quali, nell’ultimo seco-lo, adottando la “trasgressione” e la reinterpreta-zione delle proprie tradizioni quali moduli estetici e valoriali hanno in sostanza re-indossato i panni caratteristici del Genio europeo. La libertà di pen-siero, valore fondativo della cultura europea, sta influenzando, in forme diverse e con diversi gradi di immedesimazione, gli attori della nuova crea-tività. Società e culture che sembravano immu-tabili ancora nel secolo appena trascorso hanno compiuto straordinari cambiamenti, rielaborando stilemi millenari e rinnovando formule artistiche consolidate. Nuovi soggetti, nuove correnti che stanno ingaggiando una battaglia epocale in vi-

to absorb and reshape different cultures. Pro-foundly rooted in western culture is the concept of the “genius” as a demon who subverts the or-der of things in art as in other fields, an element of contact between heaven and earth, between reason and mystery, a symbolic figure embodying the original dichotomy of European culture. Niet-zsche in The Birth of Tragedy and Jean-Pierre Vernant in his Origins of Greek Thought explain with extraordinary clarity that European culture is two-faced – one turned towards the light of positivism, science and reason, the other sunk in the shadows of the Orphic mysteries, of alchemy, of many features of Renaissance humanism, of occultism and its notable artistic achievements, as exemplified by Gurdjieff. We are not speaking, obviously, of three-legged tables, but of those esoteric currents identified by Louis Pauwels and (with greater rigour) Italian historian Giorgio Galli as a root before the advent of Nazism, that lugubrious excrescence begotten in the heart of a Europe that assumed itself solidly anchored to Enlightenment reason. We are still too close to those tragedies to declare their origins extinct. These characteristics have also infected cultures based on immutable traditions, such as those of China and India. Becoming transgressive in the last hundred years, re-interpreting their tradi-tions as modules of aesthetics and values, they have basically donned the clothes characteristic of the European genius. Freedom of thought, the founding value of European culture, now influen-ces the new creative forces, in varying forms and with varying degrees of self-identification. Socie-ties and cultures which still seemed immutable in the last century have enacted extraordinary changes, reworking centuries-old stylemes and revising time-honoured artistic formulas. They are new players and new currents engaged in an epoch-making battle between a global freedom of thought – a hope to be nurtured – and global standardisation – a danger to be averted. To the latter prospect regional and national cultures and local koiné represent a crucial antidote in a

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PRESIDENTE / PRESIDENTAntonio Devetag

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sta – questa è la speranza- di una globale libertà di pensiero oppure - questo è il pericolo- di una globale omologazione. Di quest’ultima ipotesi le culture regionali e nazionali, le koiné locali rap-presentano un antidoto determinante in un con-fronto che è da sempre il file rouge di MittelFest.L’Europa, conclusa l’epoca della sua potenza politica e militare, ha subito una trasmutazione epocale, dissolvendosi nei mille rivoli dei nuovi media e della nuova cultura virtuale. Uno sce-nario su cui vale la pena indagare. Lo spengle-riano e inesorabile Tramonto dell’Occidente si è trasmutato in un’aurora che sta premendo a un’orizzonte non ancora definito? E ancora: quan-to la cultura europea attuale, quindi gli attori che le appartengono, incide nell’universo virtuale dei nuovi media, fondamentali per la comunicazione del pensiero? E’ ora di ridefinire o quanto meno ripensare il concetto di relativismo culturale? E’ giunto il momento per l’Europa di confrontarsi con l’”altro” svestendosi da antichi complessi di colpa? Qualche risposta su questi interrogativi crediamo verranno da MittelFest 2010 e soprattutto dal Progetto Dostojewski, irraggiungibile indaga-tore della psiche e delle lacerazioni dell’uomo occidentale, e dai tanti spettacoli di musica e di danza che mostreranno sui palcoscenici di Civi-dale, Udine e Gorizia le contaminazioni in atto nel mondo globalizzato.

confrontation that has always been Mittelfest’s unifying theme. Since the end of its political and military hege-mony, Europe has undergone a radical transfor-mation, dissolving into the myriad rivulets of the new media and the new virtual culture. This is a scenario worth investigating. Has the inexorable Spenglerian sunset of the West changed into an aurora visible over a horizon as yet undefined? To what extent do present-day European culture and the players in it make a mark in the virtual universe of the new media, which are crucial for the communication of thought? Is it time to redefine or at least rethink the concept of cultural relativism? Has the time come for Europe to en-ter into dialogue with “the other”, ridding itself of its long-standing guilt?We like to think that some answers will come from Mittelfest 2010 and above all from Project Dostoevski, peerless investigator of western man’s psyche and lacerations, and the host of music and dance events that will be using the stages of Cividale, Udine e Gorizia to lay bare the cross-fertilisations under way in the globalised world.

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CALENDARIO FESTIVAL

VEN16SAB17

DOM18

LUN19

MAR20

MER21

I KARAMAZOV anteprima festival

EVENTO INAUGURALERAGAZZI

DISCANTUS PELLEGRINAGGIO IMMOTOGLAUCO VENIER

BEETHOVEN: LA NONA CAPOLAVORO ASSOLUTO. BEETHOVEN: LA NONA CAPOLAVORO ASSOLUTO?

STORIA DI TÖNLE

LE PAS DE DEUX GÉNIAL

PULCINELLA E L’ORGANETTO

LEZIONE 21

COME MI MANCA BEETHOVEN

(a+b)³

GENIUS VOCI

THOM PAIN (basato sul niente)

INFLUENZE CLASSICHE, DA ORIENTE A OCCIDENTE

CADONO MORTE LE FOGLIE

LEV

IL PROCESSO - PROCES

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orario luogo pagina

CALENDARIO

PROSA 19.00 TEATRO VERDI GORIZIA 16

DANZA/MUSICA

PROSA

DANZA/MUSICA

FIGURA

MUSICA

MUSICA

DANZA/MUSICA

PROSA

MUSICA

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MUSICA

MUSICA

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DANZA

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CHIESA SAN FRANCESCO

CHIESA S. MARIA dei BATTUTI

PIAZZA DUOMO

PIAZZA PAOLO DIACONO

CHIESA SAN FRANCESCO

CHIESA SAN FRANCESCO

CHIOSTRO S. FRANCESCO

TEATRO VERDI GORIZIA

PIAZZA DUOMO

CHIESA SAN FRANCESCO

CHIOSTRO S. FRANCESCO

CHIESA SAN FRANCESCO

TEATRO VERDI GORIZIA

PIAZZA DUOMO

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GIO22

VEN23

SAB24

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DELITTO E CASTIGO - ZLOČIN IN KAZEN

BERIO IN MOVEMENT

MADELEINE

LOVE MACHINES

ARLECCHINO E LA TORTA DEL DESTINO

IDIOTAS

MARTIN LUBENOV’S JAZZTA PRASTA

ARENA

DA LEONARDO AI CONTEMPORANEI

GIOCO DI MANO

BOBBY McFERRIN

CASSANDRA

Eventi collaterali

CALENDARIO FESTIVAL

IN CAMMINO

NABOKOV vs DOSTOEVSKIJ

LA TEORIA DELLE STRINGHE

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CALENDARIO

orario luogo pagina

PROSA

PROSA

PROSA

PROSA

MUSICA

MUSICA

MUSICA

DANZA

DANZA

FIGURA

DANZA/MUSICA

DANZA

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18.00

20.00

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CHIESA S. MARIA dei BATTUTI

CHIOSTRO S. FRANCESCO

CHIOSTRO S. FRANCESCO

CHIESA SAN FRANCESCO

CHIESA S. MARIA dei BATTUTI

TEATRO NUOVO GIOVANNI da UDINE - UDINE

PIAZZA DUOMO

TEATRO VERDI GORIZIA

PIAZZA DUOMO

PIAZZA DUOMO

VIE DI CIVIDALE

TEATRO NUOVO GIOVANNI da UDINE - UDINE

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PROSA 11.45 PIAZZA DUOMO 17

PROSA 18.00 CHIESA S. MARIA dei BATTUTI 17

DANZA 17.30 CHIESA S. MARIA dei BATTUTI 37

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Oggi non è più tempo di tragedia. Natural-mente il tragico continua a esistere, polve-rizzato nel quotidiano di milioni di persone o amplificato in disastri collettivi, ma, se an-che si manifesta, il suo impatto dura poco: lo si comprime e dequalifica a livello di effetto, lo si trasforma in merce, perché ogni segnale di realtà deve diventare facile, superficiale, commestibile – per poter soddisfare tutti, per poter essere comprato, consumato e di-menticato in fretta.È questo il mondo in cui viviamo. E in questo mondo esiste ancora una funzione attiva e peculiare del genio europeo? O in questo si è diluito, è diventato ininfluente nel mare grigio della globalizzazione? E noi cosa dob-biamo fare? Ricordarlo? Celebrarlo? Io penso piuttosto che dobbiamo difenderlo e riviver-lo, tornando alle parole dei grandi maestri del passato. Quanto più la società è molle, distratta, quanto più vola bassa, tanto più il teatro deve dare risposte alte e moralmente forti.Questo spiega perché nell’edizione 2010 di MittelFest, la Prosa ha la sua linea di forza in Dostoevskij, lo scrittore che più di ogni al-tro ha scelto di indagare la lacerazione uma-na tra bene e male, con una passione forse a tratti ingenua, ma con una incandescenza spirituale, una follia inventiva, una verticali-tà, che ancora oggi lasciano stupefatti.Un altro strumento di difesa è la memoria del proprio passato, e quindi dei valori, ma soprattutto dei disvalori e delle grandi ca-dute morali. Un popolo che non possiede questa memoria – potete anche chiamarla cultura, parola che oggi fa sbuffare molti di sufficienza – è un popolo senza identità né carattere, è fragile: può trasudare gelatina,

come anche farsi ingannare da una tecnolo-gia in sé preziosa, ma che spesso, applicata alla sfera del fantastico, finisce per immise-rirlo o lo trasforma in narcosi.Il gruppo Muta Imago lavora sul tema della memoria da anni: lo fa con la tecnica di un teatro di immagini, vale a dire utilizzando prevalentemente effetti visivi e sonori. Il risultato è una trilogia che si è venuta co-struendo nel tempo e che per la prima volta verrà rappresentata integralmente nella sua successione logica nel corso di tre giornate.La terza linea portante del programma di prosa è in fondo la più semplice, la più nobile e antica: un uomo che racconta una storia. È l’affabulazione. Soltanto un attore e le pa-role di uno scrittore. Ma almeno sono paro-le, merce rara nell’impero della chiacchiera. Almeno sono storie, e come tutte le storie sincere non inseguono il nostro gradimento: vogliono solo farci comprendere meglio sia noi stessi che gli altri e aiutarci a resistere nella trincea dell’umano.

Furio BordonDirezione artistica Prosa

PROGETTO DOSTOEVSKIJTRILOGIA DELLA MEMORIAAFFABULAZIONI

LA_PROSA

PROSA 11

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LA_MUSICA

La molteplicità di genii e genialità che si è manifestata in Europa ci fa riflettere sul fatto che il vero genio europeo sia la musica clas-sica, che ha caratterizzato e segnato il no-stro pianeta negli ultimi 500 anni. Da quando esiste l’uomo il settore artistico mai è stato così fortemente influenzato come è accaduto con la musica classica da Monteverdi fino a Berio. La musica classica è un unicum nella sto-ria dell’uomo, è un patrimonio europeo che spesso diamo per scontato senza considera-re quanto abbia influenzato tutti i continenti e tutti i generi musicali dal pop al jazz. Con-siderata musica colta o di difficile approccio in realtà si dirama e radica nelle nostre vite. Dagli Stati Uniti fino al lontano Oriente è riuscito ad essere elemento positivo di glo-balizzazione portando una profondità di pen-siero e una rigorosità esecutiva che la con-traddistingue anche in ambiti e ambienti che mai un secolo fa avremmo immaginato (ad esempio le opere esportate nei paese orien-tali hanno un successo durevole e continuo). Le famose contaminazioni di genere, in re-altà potremmo dire che non esistono, ma esiste una necessità degli artisti di diversi continenti e di diverse estrazioni di abbe-verarsi a questa storia europea, a questa arte piena di civiltà, piena di riferimenti alla tradizione popolare sempre sublimata e ric-ca di profondità di pensiero. Un artista che non sia prigioniero del proprio ego musicale e che studi con serietà, per necessità dovrà prima o poi trovare in sé la curiosità di con-frontarsi con la musica cosiddetta classica che proprio noi europei negli ultimi lustri for-se abbiamo considerata datata per cadere in un qualunquismo culturale schiavo della

necessità di fare incassi o di attirare masse. Proprio nel momento in cui tramite la musica fecondiamo altre civiltà tagliamo i contributi non pensando che proprio la cultura e la no-stra unicità potranno distinguerci.L’Europa per la sua storia e anche per gli sbagli già commessi, può essere un faro planetario non solo culturale ma anche di ci-viltà ed economico solo se riparte dalla sua profondità di pensiero anche e soprattutto culturale.

Durante questa edizione del festival potremo quindi goderci alcuni capolavori della musica classica fino al genere contemporaneo euro-peo (da Beethoven a Berio con particolare menzione per il progetto Genius Voci in cui ascolteremo alcuni brani raramente eseguiti ma di belezza struggente), ma andremo an-che a scoprire come un’orchestra coreana riesce ad eseguire magnificamente musica europea e anche musica di autori contempo-ranei orientali ed europei (Tan Dun e Nyman, con un brano commissionato da MittelFest) in cui l’influenza della nostra tradizione è sempre presente. Un cenno particolare meri-ta Bobby McFerrin, musicista che dire eclet-tico è dire poco. Mentre va ricordata anche una prima collaborazione con Folkest, che ha trovato un minimo comune denominatore in un progetto centrato sulla fisarmonica, stru-mento prettamente europeo, nato a Vienna ed evolutosi in diverse forme musicali dalla musica contemporanea al jazz e alla musica popolare.

Claudio MansuttiDirezione artistica Musica

MUSICA 13

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LA_DANZA

Gli europei hanno forgiato la storia, l’arte ed il pensiero per secoli. Il genio creativo euro-peo era, è, sarà.Su un trascorso di solida memoria intellet-tuale ed artistica la Danza di oggi racconta i grandi del passato e segna nuove ellissi per i futuri talenti nel candore e nella tragedia di ogni sentimento umano o passaggio storico. Non si può prescindere dal genio artistico e creativo del passato per innescare l’innova-zione; è base indispensabile per l’evoluzione della coscienza culturale.La nuova danza può essere l’espressione della poesia del passato coniugata alle for-me tecnologiche più visionarie. Memoria quindi sì, ma mai sterile, ispirazione piutto-sto, bisogno energico di speranza. La cultu-ra europea, che ha nel suo dna le musiche di Beethoven, gli scritti di Kafka, il mito di Cassandra, l’irrequietezza di Michelstaedter sembra avere vitale bisogno di enunciarli tutti, ancora, per ripensarli, risognarli, rimo-dularli nel futuro, in assonanza con un nuovo tecnologico millennio. Il programma 2010 della Danza quindi rac-coglie ogni alto suggerimento del gusto eu-ropeo e lo evolve, destruttura, ricalibra per il nuovo palato, la nuova poetica, la nuova socialità.Saranno danzatori di fama internazionale ad inaugurare il Festival: su musiche eterne interpreteranno magistralmente il genio co-reografico dei grandi innovatori coreografici del Novecento. Doveroso l’omaggio, poi, al genio goriziano, a cent’anni dalla scomparsa: la mente giovane e fremente di Michelsta-edter nell’incontro con il suo eroe musicale: Beethoven. Il Balletto dell’Esperia coglierà il genio istintivo di entrambi. L’angosciosa con-

dizione dell’uomo, al centro del capolavoro kafkiano Il processo, si manifesta in scena grazie al talento del giovane coreografo croato Staša Zurovac e alle musiche appo-sitamente composte dal M° Berislav Šipuš. L’eclettismo del genio musicale di Luciano Berio ispira l’inedito triplice evento perfor-mativo della compagnia austriaca Dans.Kias: un assolo danzato, una video instal-lazione ed un concerto non convenzionale per strumento solo. La curiosità del genio meccanico leonardesco è la lente attraverso la quale guardare la realtà con occhi nuovi, come fanno i Kataklò, punta di diamante italiana del physical theatre. Mentre meta-forico è lo spazio vuoto, spoglio di ogni con-notazione, nella quale i danzatori del Central Europe Dance Theatre di Budapest si muo-vono in modo lento, indistinto, onirico: una danza che sembra una lotta e assume valori eterni di scontro tra vita e morte. Infine il mito di Cassandra, che Christa Wolf carica delle tematiche odierne di emancipazione femminile e subordinazione al potere, rivivrà nella versione danzata di Luciano Cannito.C’è tanto passato perché grande è la voglia di futuro ma non c’è strada da percorrere senza un inizio, un’educazione, un’abitudine al bello. Indivisibili, i tempi, le passioni, le forze umane in campo. Uguali a se stessi nei secoli eppure sempre testardamente nuovi, diversi.Si balla la storia, con muscoli antichi, con la coscienza del presente, con la curiosità del futuro.

Walter MramorDirezione artistica Danza

DANZA 15

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I fratelli Karamazov è un romanzo che sfugge ai generi. Uno spettacolo da esso tratto non può che fare altrettanto. E’ un giallo? O un disegno filosofico? E’ storia passionale o commedia nera? Una generosa compagnia di interpreti e una regista che a Dostoevskij ha dedicato l’anima, Marinella Anaclerio, portano in scena questo capolavoro sul senso e sul valore della responsabilità: la vetta lu-minosa di una ricerca, filosofica, religiosa, umana.

The brothers Karamazov is a novel that defies definition. And a theatrical show adapted from it cannot do less. Is it a thriller? Or a philosophical discourse? A story of passion or a dark comedy? A generous theatrical company and a director who has dedicated her soul to Dostoyevsky, Marinella Anaclerio, stage this masterpiece on the meaning and value of responsibility: a luminous milestone of striving in philosophical, religious and human terms

ANTEPRIMA FESTIVAL

I KARAMAZOVDELLO SPIRITO DELLA CARNE DEL CUORE

da I fratelli Karamazov di Fëdor M. Dostoevskij adattamento teatrale e regia Marinella Anacleriocon Flavio Albanese, Alberto Bellandi, Titino Carrara, Giovanni Costantino, Melissa Di Matteo, Pietro Faiella, Elisabetta Fusari, Carla Guido, Roberto Mantovani, Marit Nissen, Totò Onnis, Cristina Spina, Enzo Tomaproduzione Compagnia del Sole Diaghilev - Teatro e SocietàITALIA

VENERDÌ 16 LUGLIOORE 19.00TEATRO VERDIGORIZIA

durata 4h40’

PROSA / PROSE

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PROSA / PROSE

RAGAZZIriflessioni sulla gioventùcon Flavio Albanese, Melissa Di Matteo, Giovanni Costantino

Da un episodio dei Fratelli Karamazov, le riflessioni dello scrittore sull’irrequietezza e il carattere mobile degli adolescenti.

From an episode in Brothers Karamazov, the writer’s reflections on the restlessness and chan-geable character of adolescents.

IN CAMMINOracconti di cercatori di lucecon Totò Onnis, Roberto Mantovani, Carla Guido, Pietro Faiella, Flavio Albanese, Cristina Spina

Tre modi per avvicinare la spiritualità popolare slava. Gli staretz, i maestri spirituali. Gli jurodi-vije, i pazzi in Cristo. I pellegrini e i vagabondi mistici.

Three ways to explore popular Slav spirituality: the staretz or spiritual masters, the jurodivye, or holy fools, and the pilgrims and travelling mystics.

NABOKOV vs DOSTOEVSKIJscrittori faccia a faccia. con XXXXXXXXXXXXX E XXXXXXXXX

Scrittori faccia a faccia. Un incontro impossibile, che mai si potrebbe svolgere se non nella finzione, nell’immaginazione del teatro.

Writers face to face. An imaginary match that could never take place except in the fiction and improvisation of theatre.

INTORNO A DOSTOEVSKIJpercorsi e letture

SABATO 17 LUGLIOORE 17.30 / durata 30’CHIESA SAN FRANCESCO

DOMENICA 18 LUGLIOORE 11.45 / durata 60’DUOMO DI CIVIDALE

LUNEDì 19 LUGLIOORE 18.0 0 / durata 40’CHIESA S. MARIA DEI BATTUTI

SPETTACOLI 17

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Un assaggio di ciò che si potrà vedere nella 19ª edizione di MittelFest accompagna la cerimonia inaugurale. Il richiamo alle tradizioni storiche, artistiche e musicali di questa regione, tradotto in canto dai componenti del Dramsam Ensemble, si scioglie nella modernità jazzistica del pianoforte di Glauco Venier. Lo spunto progettuale, che è in molte delle iniziative di questo festival, trova esempio nel giovanile appuntamento con le pagine di Dostoevskij.

The opening ceremony will give you a taste of Mittelfest 19th edition. The revival of the historical, artistic and musical traditions of this region, sung by the members of the Dramsam Ensemble, melts into modern jazz thanks to Glauco Venier’s piano. The project’s underlying message, to be found in several initiatives of this festival, is embodied in the fresh and youthful staging of Dostoyevsky’s work.

MUSICA / PROSA

INAUGURAZIONE MITTELFEST 2010

Cerimonia d’apertura Dramsam EnsembleDiscantus

Glauco Venierpianoforte jazz

Progetto DostoevskijRagazzi

SABATO 17 LUGLIOORE 17.00CHIESA SAN FRANCESCO

18 MITTELFEST_2010

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Tra i suoi tesori, il Museo Archeologico Nazionale di Cividale conserva alcuni manoscritti del XIV e del XV secolo destinati allora all’uso liturgico presso la Chiesa Collegiata di Santa MariaAssunta. Essi contengono una cospicua collezione di cantus planus binatim, ovvero canti a due voci, non mensurati. Una forma polifonica che qualcuno definisce primitiva, ma che nulla ha di rozzo. Ed esprime anzi una ricchezza formale ed espressiva di forte impatto

Among its treasures, the Museo Archeologico Nazionale di Cividale has some 14th and 15th-century manuscripts produced for liturgical use for the Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta. These contain a large collection of cantus planus binatim, or chants for two voices, non mensurati. It is a polyphonic form that some define primitive, but which has nothing rough and ready about it; indeed, it expresses a formal and expressive richness that is deeply impressive.

Tra cultura italica e germanica:i discanti di CividaleDramsam Ensemble

Alessandra Cossi canto, synphonia,campaneNadia Cecere canto, sistriGianpaolo Capuzzo flauti diritti, flautodoppio, cantoGiuseppe Paolo Cecere canto, viella,salterioClaudio Zinutti canto, organo portativoITALIA

SABATO 17 LUGLIOORE 17.00CHIESA SAN FRANCESCO

SPETTACOLI 19

MUSICA / MUSIC

DISCANTUS -PELLEGRINAGGIOIMMOTO

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Ospite anche lo scorso anno a MittelFest, scrittore, regista, interprete, Pino Petruzzelli veste adesso i panni dello scrittore Mario Rigoni Stern per narrare l’avvincente epopea di Tönle, un montanaro semplice, forte, generoso, tenace, descritto nella sua solitaria battaglia contro la guerra. Contro ogni guerra. Una storia da leggere come un mito e tramandare alle future generazioni. La forza di un testo e di un modo di recitare che bandiscono ogni retorica.

A guest at the MittelFest last year too, writer, direc-tor and actor Pino Petruzzelli plays the part of writer Mario Rigoni Stern to tell the riveting epic of Tönle, a simple, strong, generous and tenacious mountain dweller, described in his solitary battle against war. Against all war. A story to be seen as a myth and passed down to future generations. The strength of a text and form of recital that sweeps away all rhetoric.

STORIA DI TÖNLEdi Mario Rigoni Sternadattamento teatrale e regia Pino Petruzzelliluci e fonica Francesco Ziellocon Pino Petruzzelliproduzione Centro Teatro IpotesiITALIA

SABATO 17 LUGLIOORE 20.00CHIESA S. MARIA DEI BATTUTI

durata 80’

PROSA / PROSE

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Jerome Robbins, Frederick Ashton, George Balan-chine. I geni coreografici del Novecento si ispirano a musiche eterne. L’innovazione, la classicità e la rivoluzione sposano le note del passato - quelle di Chopin e di Čajkovskij - oppure quelle moderne di Gershwin nell’arte di étoile contemporanee provenienti dalle più celebri formazioni della danza mondiale: l’American Ballet, il New York City Ballet, l’Opéra de Paris, il Ballet du Capitole di Toulouse.

Jerome Robbins, Frederick Ashton, George Ba-lanchine. The choreographic geniuses of the 20th century moved to inspiration by eternal music. Innovation, classicism and revolution marry the no-tes of the past – those of Chopin and Tchaikovsky – and of more modern times, such as Gershwin, in the art of contemporary étoiles from some of the most famous dance companies in the world: the American Ballet, the New York City Ballet, the Opéra de Paris, the Ballet du Capitole of Toulouse.

LE PAS DE DEUX GÉNIAL gala internazionale di musica e danza a cura di Daniele Cipriani Orchestra MitteleuropeaAlfonso Scarano, direttore

Ambra Vallo – Tyrone SingletonSilvia Azzoni – Oleksandr RyabkoMagaly Guerry – Davit GalstyanSarah Lane – Gonzalo GarciaMuriel Zusperreguy – Joshua Hoffalt

IN ESCLUSIVA PER MITTELFEST 2010

SABATO 17 LUGLIOORE 22.00PIAZZA DUOMO

durata 120’

DANZA / DANCE

SPETTACOLI 21

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MUSICA / MUSIC

22 MITTELFEST_2010

DOMENICA 18 LUGLIOORE 18.00CHIESA SAN FRANCESCO

Attraverso registrazioni ed esempi dal vivo, Mario Brunello (in collaborazione con Alessandro Baricco) ha deciso di sonorizzare il capitolo della monografia di Walter Riezler dedicato alla Nona Sinfonia. Con sensibilità d’artista egli si propone di avvicinare sia gli elementi biografici ed extramusi-cali, sia le caratteristiche compositive, orchestrali e tecniche del capolavoro. Per farci sentire l’im-portanza di queste pagine, e come questa visione sia ancora valida ma, dopo diversi lustri, sia forse anche superata.

Through a series of recordings and live music, Ma-rio Brunello has decided to provide a soundtrack for Riezler’s chapter dedicated to the Ninth Sym-phony. With the sensitivity of an artist, he explores both the biographical, extra-musical elements, and the compositional, orchestral and technical features of the masterpiece. To make us hear/feel the importance of the text and how this vision is still valid but also, after many decades, how it is in some ways now perhaps out of date.

Dal suo punto di vista di scrittore, Alessandro Ba-ricco (in collaborazione con Mario Brunello) spiega le pagine di Riezler e si interroga sugli “oggetti” artistici sopravvalutati, sulla ricezione musicale, su come nacque la Nona Sinfonia e su che cosa sia successo la sera che per la prima volta Beethoven la presentò al pubblico di Vienna. Nel suo film Lezione 21, che potremo goderci assieme, anche l’indimenticabile e geniale lezione del professor Mondrian Kilroy.

From his point of view as writer, Alessandro Baricco explains Riezler’s pages to us and wonders about over-valued art “objects”, musical receptiveness and how the Ninth Symphony came to be written, and what happened on the evening Beethoven presented it for the first time to the Viennese public. In his film, Lezione 21, which we will enjoy together, we are offered the unforgettable and brilliant lesson of professor Mondrian Kilroy.

ORE 20.00CHIESA SAN FRANCESCO

Mario Brunello, violoncello e sonorizzazione Alessandro Baricco, narratoreProduzione AntiruggineITALIA

proiezione del film introdotta da Alessandro Baricco  ITALIA

BRUNELLO: LA NONA CAPOLAVORO ASSOLUTO

BARICCO: LA NONA CAPOLAVORO ASSOLUTO?

LEZIONE 21

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MUSICA / MUSIC

SPETTACOLI 23

Mario Brunello è stato il primo artista italiano a vincere con il suo violoncello, nel 1986, il Concorso Čaikovskij di Mosca, riconoscimento che lo ha proiet-tato sulla scena internazionale come solista invitato dalle principali orchestre del mondo e dai maggiori direttori, tra i quali Claudio Abbado, Valery Gergiev, Zubin Mehta, Riccardo Chailly e Riccardo Muti. La sua carriera ha riservato ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte diverse (letteratura, filosofia, scienza, teatro), integrati al suo repertorio di raffinato violoncellista. Ha interagito con attori, musicisti, personaggi di spicco della cultura (Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Gianmaria Testa, Margherita Hack, Moni Ovadia, Vinicio Capossela) e attraverso nuovi canali di comunicazione ha cercato di avvicinare il pubblico a un’idea diversa di fare musica, creando spettacoli interattivi, che in gran parte nascono nello spazio al-ternativo di Antiruggine, un’ex-officina ristrutturata, luogo ideale per la sperimentazione.

Alessandro Baricco è nato a Torino nel 1958. Sotto la guida di Gianni Vattimo, si è laureato in Filosofia, contemporaneamente si è diplomato in pianoforte. L’interesse per la musica e per la letteratura hanno ispirato fin dall’inizio la sua attività di saggista e di narratore. Come critico musicale ha esordito con Il genio in fuga. Sul teatro musicale di Rossini (1988). All’inizio degli anni ’90 ha preso corpo la sua carriera di narratore: Castelli di rabbia (1991), Oceano mare (1993), Seta (1996), City (1999), Senza sangue (2002) sono i suoi romanzi più noti, e di maggior successo. Da Novecento, un monologo teatrale del 1994, Giuseppe Tornatore ha tratto il film La leggenda del pianista sull’oceano. Le sue trasmissioni televisive, le sue rubriche sui quotidiani, la sua scuola di narrativa, Hol-den, hanno gettato un ponte, mai convenzionale, tra il lavoro dello scrittore e la modernità , il quotidiano, la cultura di massa che lo circonda.

Le due “lezioni” sono un unicum siacome contenuto che dialogo dei dueprotagonisti, per cui si consiglia la visione di entrambe.

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Lo spirito del giovane Carlo Michelstaedter, irrequieto pensatore goriziano, nella sua adorazione per Beethoven (Il prato di Ludwig è una sequenza di quadri coreografici fedeli alla partitura della Sesta Sinfonia), ma anche in un assolo su musiche elaborate e improvvisate da Glauco Venier al piano-forte (E sotto avverso ciel…).

The spirit of the young Carlo Michelstaedter, a restless thinker from Gorizia, with an adoration of Beethoven (Il prato di Ludwig is a sequence of cho-reographic pictures faithful to the score of the 6th Symphony) and also in a solo to music elaborated and improvised by Glauco Venier on the piano (E sotto avverso ciel…).

DOMENICA 18 LUGLIOORE 22.15CHIOSTRO SAN FRANCESCO

durata 70’

COME MI MANCA BEETHOVEN

“E sotto avverso ciel…” omaggio a Michelstaedterideazione Walter Mramor e Paolo Mohovichcoreografia Paolo Mohovichmusica dal vivo Glauco Venier con Davide Valrossoassolo creato per MittelFest 2010 per il centenario della scomparsa del filosofo

PRIMA ASSOLUTA

“Il prato di Ludwig”coreografia e ideazione Paolo Mohovichmusica Ludwig van Beethovencon Laura Boltri, Davide Di Giovanni, Gonzalo Fernandez, Laura Missiroli, Silvia Moretti, Roberta Noto, Davide Valrosso

Balletto dell’EsperiaITALIA

DANZA / DANCE

24 MITTELFEST_2010

Page 27: Mittelfest: libretto appuntamenti

Una storia semplice, gioiosa e disperata, che prende spunto da Plinio il Vecchio. Lo scrittore latino ci racconta come la pittura sia nata dopo che una ragazza tracciò il contorno dell’ombra del suo giovane innamorato sulla parete della stanza. Qui è una coppia d’amanti, due figurine felici, su cui si abbatte l’angoscia della guerra. Incanti, visioni, emozioni sul tema dell’amore e dell’assenza. Il leit motiv di uno spettacolo delicato e intimo.

A simple, joyful and desperate story inspired by Pliny the Elder. The Roman writer tells us how painting was born after a girl drew the outline of the shadow of her young lover on the wall of a room. Here are a pair of lovers, two happy figures struck by the horror of war. Charms, visions, emo-tions on the subject of love and absence. This the leitmotif of a delicate and intimate performance.

MUTA IMAGO TRILOGIA DELLA MEMORIA 1

(a+b)³progetto e regia Claudia Soracedrammaturgia / suono Riccardo Fazicon Riccardo Fazi e Claudia Sorace produzione Muta ImagoITALIA

LUNEDÌ 19 LUGLIOORE 20.00TEATRO VERDIGORIZIA

durata 45’

PROSA / PROSE

Uno dei gruppi-guida dell’attuale cambio generazionale mette alla prova la tenuta del contemporaneo linguaggio teatrale

PRIMA RAPPRESENTAZIONE INTEGRALE DELLA TRILOGIA

SPETTACOLI 25

Page 28: Mittelfest: libretto appuntamenti

LUNEDÌ 19 LUGLIOORE 22.15PIAZZA DUOMO

durata 100’

GENIUS VOCIla Rhapsodie n.53 e il SchicksalsliedBerio e Brahms The Swingle Singers Orchestra e Coro del Teatro Verdi di TriesteMaria Nunzia Menna, mezzosopranoPaolo Paroni, direttoreITALIAINGHILTERRA

La voce strumento del corpo, ma strumento anche divino, che sembra scendere dall’alto. Il lavoro musicale di Berio (la Sinfonia per ottetto vocale e orchestra venne scritta apposta per The Swingle Singers, la formazione inglese diventata famosa in Italia per la sigla di Quark) e la romantica serenità di Brahms (la Rhapsodie n.53 e il Schicksalslied) diventano accessibili grazie a queste opere, di grande intensità, intessute di citazioni, e dalla raffinata costruzione formale.

The voice, an instrument of the body but also a divine one that seems to descend from the heavens. The musical work of Berio (Symphony for octet of voices and orchestra, written for The Swingle Singers, the English group that became famous in Italy for the Quark signature tune) and the romantic serenity of Brahms (Rhapsody no.53 and Schicksalslied) become accessible thanks to these highly intense works, full of quotations and of refined formal construction.

MUSICA / MUSIC

26 MITTELFEST_2010

Page 29: Mittelfest: libretto appuntamenti

Che tipo curioso, Thom Pain. Antieroe solitario, amante tormentato, pazzo, esistenzialista, comico, caustico, prestigiatore, consigliere, canaglia, confessore, seduttore, ottimista ferito e pessimista speranzoso. Mille facce che si addicono a un attore finalmente apprezzato, anche per la sua versatilità in palcoscenico. Elio Germano (Palma d’oro a Cannes 2010 per l’interpretazione maschile) sarà protagonista in questo raffinato e spassoso gioco di prestigio teatrale.

What a strange chap Thom Pain is. A solitary anti-hero, tormented lover, mad, existentialist, comic, caustic, a magician, adviser, scoundrel, confessor, wounded optimist and hopeful pessimist. A thou-sand faces that are well-suited to an actor who is appreciated for his work and for his versatility on stage. Elio Germano (Palme d’or at Cannes 2010 for best actor will be the protagonist in this refined and hilarious theatrical game of prestige.

THOM PAIN (basato sul niente)di Will Enotraduzione di Noemi Abecon Elio Germanoregia di Elio Germanoin collaborazione con Silvio PeroniProduzione BAM TeatroPierfrancesco Pisanicon MittelFest 2010

Edinburgh International Festival, Fringe Award 2005Finalista Premio Pulitzer per la sezione Teatro 2005ITALIA

PRIMA NAZIONALE

MARTEDÌ 20 LUGLIOORE 20.00CHIESA SAN FRANCESCO

durata 90’

PROSA / PROSE

SPETTACOLI 27

Page 30: Mittelfest: libretto appuntamenti

INFLUENZE CLASSICHE, DA ORIENTE A OCCIDENTEdi Pëtr Il’ic Cajkovskij, Tan Dun, Michael Nyman Korean Philharmonic Orchestra GyeonggiMaestro Nanse Gum, direttoreMassimo Mercelli, flautoShu Yin, pipa (antico liuto cinese)Emilia Romagna Festival, MittelFest 2010 e Festival LjubljanaITALIA / COREA / SLOVENIA

Un invito a scoprire come un’orchestra asiatica riesca ad eseguire magnificamente composizioni della tradizione occidentale, Čajkovskij, per esem-pio, e a dare inedite sonorità alla musica di autori contemporanei. Per svelare nella partitura di Tan Dun (l’artista cinese che ha composto la colonna sonora del film La tigre e il dragone) e in quella dell’inglese Michael Nyman (autore di un brano commissionato per l’occasione da MittelFest) la persistenza del demone musicale europeo.

An invitation to discover how a Korean orchestra succeeds in performing Western compositions ma-gnificently, including works by Tchaikovsky and to give a fresh sound to the music of contemporary composers. Revealing the survival of the European musical daemon in the scores of Tan Dun (the Chinese artist who wrote the music for the film, The tiger and the dragon) and of Briton Michael Nyman (author of the piece commissioned for the occasion by MittelFest).

MUSICA / MUSIC

MARTEDÌ 20 LUGLIOORE 22.00CHIOSTRO SAN FRANCESCO

durata 100’

28 MITTELFEST_2010

Page 31: Mittelfest: libretto appuntamenti

“CADONO MORTE LE FOGLIE”omaggio a Fryderyk ChopinMagdalena Aparta, mezzosopranoAntonio Ballista, pianoforteITALIAPOLONIA

MERCOLEDÌ 21 LUGLIOORE 18.00CHIESA SAN FRANCESCO

durata 90’

MUSICA / MUSIC

Chopin compose i Canti lungo tutto l’arco della sua vita, in diverse occasioni, spesso lasciando queste pagine incompiute, o in forma di abbozzo. Il riordino e la pubblicazione erano progetti che aveva in mente di realizzare, se la malattia e la prematura morte non glielo avessero impedito. MittelFest tributa un omaggio al musicista polacco eseguendoli ora al completo, intervallati da brani rari o inediti per pianoforte solo.

Chopin composed his Cantos throughout his life on various occasions, often leaving the scores unfinished, or merely sketched out. He had been planning to tidy them up for publication, but the idea was cut short by his illness and premature death. MittelFest pays a dutiful and original tribute to the Polish composer by performing them in full, with intervals of rare or unpublished pieces for solo piano.

SPETTACOLI 29

Page 32: Mittelfest: libretto appuntamenti

MUTA IMAGO TRILOGIA DELLA MEMORIA 2

LEVideazione Glen Blackhall, Riccardo Fazi, Massimo Troncanettiregia Claudia Soracedrammaturgia / suono Riccardo Fazicon Glen Blackhallproduzione Muta Imago ITALIA

MERCOLEDÌ 21 LUGLIOORE 20.30TEATRO VERDI GORIZIA

“Abbiamo costruito uno spettacolo sullo sguardo di Lev Zasetsky, un paziente di Alexander Lurja, il celebre neuropsichiatra russo. Lavoravamo e ci chiedevamo in continuazione: cosa ha a che fare con noi la storia di un soldato russo che a seguito di una ferita alla testa, perde la capacità di ricor-dare? Perché continuiamo a leggere e rileggere le pagine di un diario che parlano di una vita intera passata a combattere nel tentativo di ricostruire un’ identità?”.

“We have built a show on the look of Lev Zasetsky, a patient of Alexander Lurja, the famous Russian neuropsychiatrist. We worked and all the time wondered: what has the story of a Russian soldier who loses the ability to remember as the result of a head injury, to do with us? Why do we keep read-ing and rereading the pages of a diary that speak of a lifetime spent fighting to try and reconstruct an identity?”.

PROSA / PROSE

Uno dei gruppi-guida dell’attuale cambio generazionale mette alla prova la tenuta del contemporaneo linguaggio teatrale

PRIMA RAPPRESENTAZIONE INTEGRALE DELLA TRILOGIA

30 MITTELFEST_2010

Page 33: Mittelfest: libretto appuntamenti

IL PROCESSO PROCESballetto con musiche dal vivo, ispirato al romanzo di Kafkacoreografia e regia Staša Zurovacmusica Berislav Šipuš Orchestra dell’Opera Nazionale Croata HNK Ivan pl. Zajc, RijekaCROAZIA

COREOGRAFIA INEDITA IN ITALIA

Atmosfere, personaggi, parole si fanno energia, istinto, muscoli. Il più kafkiano fra i romanzi di Kaf-ka, sfogliato e interpretato da due tra le personalità più in vista della scena musicale e performativa croata. Il processo creativo di questo allestimento – a cui hanno messo mano il compositore Berislav Šipuš e il coreografo e regista Staša Zurovac, – ha rappresentato a Zagabria, e non solo, uno degli avvenimenti più significativi dell’anno.

Atmosphere, characters and words become energy, instinct, muscle. The most enigmatic of Kafka’s novels, adapted and interpreted by two of the most sought-after figures in the Croatian scene as regards music and performance. The creative process of this arrangement, to which have contributed composer Berislav Šipušand choreographer and director Staša Zurovac, has been one of the most significant events of the year in Zagreb and beyond.

DANZA / DANCE

MERCOLEDÌ 21 LUGLIOORE 22.15PIAZZA DUOMO

durata 70’

SPETTACOLI 31

Page 34: Mittelfest: libretto appuntamenti

GIOVEDÌ 22 LUGLIOORE 20.00CHIESA S.MARIA dei BATTUTI

durata 100’

“Castigo significa che ci si assume tutto il peso della sofferenza e, attraverso di lei, si riemerge purificati”. L’ascesa salvifica che il regista sloveno Diego De Brea legge nell’altro “grande romanzo polifonico” di Dostoevskij è anche una chiave per penetrare, al di là di tanti adattamenti cinema-tografici e televisivi, il miracoloso universo dello scrittore russo, gli stati più interiori di una sofferta e magnificente indagine nel nero dell’animo umano.

“Crime means that one takes on all the weight of suffering and, through this, emerges purified”. The saving development that Slovene director Diego De Brea reads into Dostoyevsky’s “great polyphonic novel” is also the key to penetrate the Russian writer’s miraculous universe, regardless of so many films and television adaptations, and explore the most inner states of an oppressive and magnificent investigation into the darkness of the human soul.

PROSA / PROSE

DELITTO E CASTIGO ZLOCIN IN KAZENdal romanzo di Fëdor M. Dostoevskijtraduzione Marjan Poljanecadattamento, scenografia, luci e regia Diego de Brea

con Matija Vastl, Sandi Pavlin, Romana Šalehar, Olga Grad, Olga Kacjan, Draga Potočnjak, Daša Doberšek, Nataša Živković, Željko Hrs, Marinka Štern, Boris Kos, Uroš Maček, Ivan Godnič, Dario Varga

produzione SMG Slovensko mladinsko gledališče, LjubljanaSLOVENIA

PRIMA ITALIANA

32 MITTELFEST_2010

Page 35: Mittelfest: libretto appuntamenti

DANZA / DANCE

BERIO IN MOVEMENTNaturale, Visage, Sequenza V di Luciano Berioregia Saskia Hölblingdrammaturgia musicale Ferdinando Maffi produzione DANS.KIAS e Wiener Taschenoperin collaborazione con Forum Austriaco Milano

PRIMA ITALIANA

I procedimenti creativi di Luciano Berio si moltipli-cano in questo omaggio plurale al genio musicale italiano, scomparso sette anni fa, ma ancora vivissimo per gli spunti offerti agli artisti contempo-ranei. Un assolo di danza, un’installazione video e la singolare interazione tra un trombonista e il suo strumento vanno a comporre Berio in Movement, triplice evento performativo nato dall’incontro tra l’ensemble austriaco DANS.KIAS e i musicisti della Wiener Taschenoper.

The creative processes of Luciano Berio are brought to the fore in this multi-faceted tribute to the brilliant Italian composer, who died seven years ago, but who lives on in the stimuli he offers con-temporary artists. A dance solo, a video installation and the unusual interaction between a trombone-player and his instrument go to make up Berio in Movement, a triple performance event resulting from the meeting between DANS.KIAS ensemble and the musicians of Wiener Taschenoper.

GIOVEDÌ 22 LUGLIOORE 22.15CHIOSTRO SAN FRANCESCO

durata 60’

SPETTACOLI 33

Page 36: Mittelfest: libretto appuntamenti

MUTA IMAGO TRILOGIA DELLA MEMORIA 3

MADELEINEideazione Muta imagoregia Claudia Soracedrammaturgia / suono Riccardo Fazicon Glen Blackhall, Chiara Caimmiproduzione Muta Imago

“Uno strano incanto viene a posarsi sulle cose, come una vertigine che muove quello che non dovrebbe essere spostato: piccoli segnali contrad-dittori si affacciano tra le pieghe della realtà: un refolo di vento, il passaggio improvviso di un’ombra, una luce che si sposta o che si spegne all’improvviso. Una donna cerca di difendersi, di mantenere il controllo su ciò che la circonda. Un’atmosfera di strana elettricità finisce per riempire la scena.”.

“A strange enchantment comes to rest on things like a vertigo that moves that which should not be moved: small contradictory signals appear in the folds of reality: a gust of wind, the sudden passing of a shadow, a light that moves or turns off sud-denly. A woman tries to defend herself, to maintain control over her surroundings. An atmosphere of strange electricity ends up by filling the stage”

PROSA / PROSE

VENERDÌ 23 LUGLIOORE 20.00TEATRO VERDIGORIZIA

durata 45’

Uno dei gruppi-guida dell’attuale cambio generazionale mette alla prova la tenuta del contemporaneo linguaggio teatrale

PRIMA RAPPRESENTAZIONE INTEGRALE DELLA TRILOGIA

34 MITTELFEST_2010

Page 37: Mittelfest: libretto appuntamenti

DANZA / DANCE

LOVE MACHINESideazione e regia Giulia Stacciolicoreografie Giulia Staccioli e Jessica Gandini musiche originali Sabba D.J.con Maria Agatiello, Elisa Bazzocchi, Paolo Benedetti, Eleonora Di Vita, Leonardo Fumarola, Serena Rampon, Marco Ticli, Marco Zanottiuna creazione Kataklò – Athletic Dance TheatreITALIA

Kataklò demonstrates that in Italy too there is a strong experience of physical theatre. The company, founded in 1995 by Giulia Staccioli, the Olympic gymnast, takes its name from ancient Greek: Kataklò means I dance, I bend, I twist. Dar-ting movements, dance steps, athleticism, mime and humour examine the intelligence and versatility of Leonardo da Vinci, in a perfect Kataklò blend.

Kataklò dimostra che anche in Italia esiste un’esperienza forte, legata al physical theatre. La compagnia, fondata nel 1995 dalla ginnasta olimpionica Giulia Staccioli, trae il proprio nome dal greco antico. Kataklò significa infatti ballo, mi piego, mi contorco. Guizzi corporei, passi di danza, atletismo, mimica e naturalmente lo humour, puntano questa volta sull’intelligenza e la versatilità di Leonardo da Vinci, avvicinato in una perfetta miscela Kataklò.

VENERDÌ 23 LUGLIOORE 22.15PIAZZA DUOMO

durata 70’

SPETTACOLI 35

Page 38: Mittelfest: libretto appuntamenti

PROSA / PROSE

IDIOTASdal romanzo di Fëdor M. Dostoevskijregia Eimuntas Nekrošiusscene Marius Nekrošius

con Daumantas Ciunis, Salvijus Trepulis, Elzbieta Latenaite, Diana Gancevskaite, Margarita Ziemelyte, Vidas Petkevicius, Migle Polikeviciute, Vaidas Vilius, Vytautas Rumsas, Ausra Pukelyte, Vytautas Rumsas jr, Neringa Bulotaite, Tauras Cizas

produzione Meno Fortas Theatre,coproduzione Vilnius - European Capital of Culture 2009, Fondazione Musica per Roma, International Stanislavskij Founda-tion, Moscow, Dialog Festival, Wroclaw, Baltic House Festival, St. Petersburg, in collaborazione con Lithuanian Ministry of Culture e Aldo Miguel Grompone, RomaLITUANIA

Ci sono spettacoli che si possono raccontare, altri che si devono semplicemente vedere. Il più enigmatico regista della nuova Europa, il lituano Eimuntas Nekrošius, sposa il mistero del più spirituale fra i romanzi di Dostoevskij, L’idiota. La generosità d’animo e la candida fede del principe Myškin si esprimono in un allestimento leggen-dario, in cui l’interpretazione emozionale e plastica degli attori si riflette nella vita che acquistano perfino gli oggetti in scena.

There are performances that can be described and others that simply have to be seen. The most enigmatic director of new Europe, the Lithuanian Eimuntas Nekrošius, explores the mystery of the most spiritual of Dostoyevsky’s novels, The idiot. The generous soul and simple faith of Prince Myshkin are expressed in a legendary format in which the emotional and gestural interpretation of the actors is reflected in the life acquired even by the objects on stage.

SABATO 24 LUGLIOORE 19.00TEATRO NUOVO GIOVANNI da UDINEUDINE

durata 4h45’

36 MITTELFEST_2010

Page 39: Mittelfest: libretto appuntamenti

DANZA / DANCE

DANZA E ALTROVEcerti piccoli eventi mobili

LA TEORIA DELLE STRINGHEperformer Barbara Stimoliproduzione Corpi Sensibili - Udine, Museo Carlo Zauli – Faenza

Le stringhe sono fili infinitamente corti e sottili, forse la base fondamentale dell’Universo. La loro vibrazione darebbe origine a tutte le particelle elementari. Un po’ come una corda di violino che, più o meno tesa, genera un numero praticamente infinito di toni musicali.

Strings are very short and thin threads, perhaps the basis of the universe. Their vibration is alleged to be the source of all elementary particles; like the string of a violin that can be held more or less taut and can thus generate an endless number of musical tones.

SABATO 24 LUGLIOORE 17.30 / replica ORE 21.00CHIESA S. MARIA DEI BATTUTI

THE CUT-TUK SHOWdi e con Martina Cortelazzo

Una cuoca ci aiuta a scoprire il confine tra i movimenti quotidiani del cucinare e quelli astratti della danza. Lo fa partendo una ricetta dal tono asciutto e tecnico; il pollo marinato alla chutney di prugne e zenzero.

A cook will help us find the boundary between the daily movements in the kitchen and the abstract dancing steps, starting with a recipe that sounds laconic and technical (chicken with plum and ginger chutney). We shall find out the unusual alchemy of choreography and cooking.

SABATO 24 LUGLIOORE 19.30CHIOSTRO SAN FRANCESCO

SABATO 24 LUGLIOPOMERIGGIO

THÀUMAcoreografia e interpretazione Marta Bevilacqua, Anna Giustina, Valentina Sagginmusiche Vittorio VellaCompagnia Arearea - Udine

Thàuma è una performance tripartita, che coinvolge tre danzatrici e tre maschere. Thàuma è l’incubo di essere visti. Thàuma svela la curiosità per qualcuno che non conosci e che ti attrae.

Thàuma is a three-party performance, involving three dancers and three masks. Thàuma exposes the embar-rassment of being surprised in space. Thàuma is the nightmare of being seen. Thàuma reveals your curiosity for an attractive stranger.

SABATO 24 LUGLIOORE 18.30FORO GIULIO CESARE

SPETTACOLI 37

Page 40: Mittelfest: libretto appuntamenti

MARTIN LUBENOV’S JAZZTA PRASTAjazz balcanicoMartin Lubenov, fisarmonicaVladimir Karparov, saxGeorg Breinschmid, contrabbasso Harald Tanschek, percussioniBULGARIA in collaborazione con Folkest 2010

Jazzta Prasta è un’espressione bulgara e richia-ma qualcosa che è stato rivoltato sottosopra. Defi-nizione autoironica, ma esatta, per la più originale tra le formazioni del jazz balcanico. Lo stile di un grande maestro della fisarmonica, qual è Martin Lubenov, brilla di humour ed ottimismo, lascia spazi all’improvvisazione, e soprattutto stravolge gli iridescenti motivi della tradizione balcanica, proprio come fa col tango nuevo, il valzer musette, o gli standard del jazz d’ogni tempo.

Jazzta Prasta is a Bulgarian expression sugge-sting something that has been turned topsy-turvy. It is an ironic but accurate definition for the most original of Balkan jazz groups. Martin Lubenov’s style of playing the accordion is full of humour and optimism and leaves space for improvisation as well as – above all – overturning the changeable tunes of Balkan tradition. He uses the same approach too with tango nuevo, valzer musette or standard jazz tunes of all periods.

MUSICA / MUSIC

SABATO 24 LUGLIOORE 20.00PIAZZA DUOMO

durata 120’

38 MITTELFEST_2010

Page 41: Mittelfest: libretto appuntamenti

ARENAcoreografie Éva Duda musiche Péter Kunert, Plastikman, Karmanovcon Dóra Asztalos, Mariann Hargitai, Adrienn Horváth, Zoltán Katonka, Gusztav Eller, László Mádi, Nóra Palcsóproduzione CEDT - Central Europe Dance TheatreUNGHERIA

PRIMA ITALIANA

Lo spazio e l’antica immagine della lotta. Arena (la creazione della coreografa ungherese Éva Duda) evoca la sabbia degli anfiteatri romani, dove vita e morte giocavano la sanguinosa partita della vittoria e della sottomissione. Eppure, tra le rovine e la cenere, dietro le ali di angeli caduti, Arena è anche una vetrina per la giovane danza contemporanea centroeuropea. Per la sua vitalità, l’anticonformi-smo, l’impavida sicurezza dei suoi danzatori.

Space and the antique image of fighting. Arena (the creation of Hungarian choreographer Éva Duda) evokes the sand of the Roman amphithe-atres, in which life and death were played out in a bloody struggle for victory and submission. And yet, among the ruins and the ashes, behind the wings of fallen angels, Arena is also a showcase for young Central European contemporary dance. And for its vitality, non-conformity and the fearless confidence of its dancers.

DANZA / DANCE

SABATO 24 LUGLIOORE 22.15CHIOSTRO SAN FRANCESCO

durata 60’

SPETTACOLI 39

Page 42: Mittelfest: libretto appuntamenti

DALEONARDO AI CONTEM-PORANEISebastiano Zorza, fisarmonicaITALIA

In un disegno che si trova nella Biblioteca Nacional de Madrid, Leonardo immagina uno strumento a mantice, in cui il suono sia prodotto da canne schiacciate di carta o di legno sottile, e con una tastiera verticale. Dalla fisarmonica di Leonardo, ricostruita dal liutaio Mario Buonoconto grazie al sostegno di Denis Biasin, parte l’excursus di Seba-stiano Zorza, musicista friulano, sul suo utilizzo moderno: dalle trascrizioni di Frescobaldi fino alle composizioni contemporanee passando dalla fisarmonica di Leonardo a quella attuale.

In a drawing to be found at the Biblioteca Nacional de Madrid, Leonardo imagined an instrument with bellows, in which the sound was to be produced from flattened paper or thin wooden pipes and a vertical keyboard. Sebastiano Zorza, a Friuli-born musician takes Leonardo’s accordion, reconstruc-ted by luthier Mario Buonoconto with the support of Denis Biasin, as his starting point as he explores its modern use: from Frescobaldi to contemporary compositions.

MUSICA / MUSIC

DOMENICA 25 LUGLIOORE 11.45CHIESA SAN FRANCESCO

durata 60’

40 MITTELFEST_2010

Page 43: Mittelfest: libretto appuntamenti

GIOCO DI MANOdrammaturgia Gabriele Di Lucaregia Gabriele Di Luca e Massimiliano Setticon Gabriele Di Luca Daniel De Rossi, pianoforte organizzazione Luisa Supinoproduzione Compagnia Carrozzeria OrfeoITALIA

Carrozzeria Orfeo è una compagnia giovane ed entusiasta, ma segnalata e confortata da importanti premi teatrali italiani. Gioco di mano, la produzione più recente, racconta in forma di monologo la storia di una famiglia. Una bizzarra mitologia moderna in cui il racconto biografico, comico e visionario assieme, raccoglie equivoci, giochi e colpi di scena, per ripercorrere la vita, gli amori, i miracoli di quattro generazioni. Una fiaba moderna. Un vissuto popolare.

Carrozzeria Orfeo is a young and enthusiastic company that has already made a name for itself and won major Italian theatre awards. Gioco di mano – a recent monologue - tells the story of a family. A bizarre modern mythology, in which the form of the biographical narrative, both comic and visionary, is marked by misunderstandings, tricks, sensational developments in telling the lives, loves and miracles of four generations. A modern fairy tale. A story of everyday lives.

PROSA / PROSE

DOMENICA 25 LUGLIOORE 18.00CHIESA S. MARIA dei BATTUTI

durata 60’

SPETTACOLI 41

Page 44: Mittelfest: libretto appuntamenti

BOBBY McFERRIN in collaborazione con Studiomusica – ModenaSTATI UNITI

Dire eclettico è dire poco. Newyorkese, un’esten-sione vocale di quattro ottave e un orecchio as-soluto - Bobby McFerrin è un genio planetario del canto. La sua voce, unita a un’intelligenza musicale fuori dal comune, gli ha permesso di calarsi nel grande repertorio classico europeo collaborando con le più importanti orchestra sinfoniche, ma coltivando anche la sua innata vocazione per il jazz e il pop, in un percorso assolutamente trasversale. 10 volte vincitore del Grammy Award. Un talento naturale. Una classe unica.

To say he is eclectic is to put it mildly. A New Yorker with a vocal extension of four octaves and a perfect ear, Bobby McFerrin is a planetary star of song. His voice, combined with an uncommon musical intelligence, has enabled him to range through the classic European repertoire, working with leading symphonic orchestras while at the same time cultivating an innate vocation for jazz and pop in a far-reaching development. Ten times winner of the Grammy Award. A natural talent. Unique class.

Dire eclettico è dire poco. Newyorkese, un’esten-sione vocale di quattro ottave e un orecchio asso-luto - Bobby McFerrin è un genio planetario del canto. La sua voce, unita a un’intelligenza musicale fuori dal comune, gli ha permesso di calarsi nel grande repertorio classico europeo collaborando con le più importanti orchestra sinfoniche, ma coltivando anche la sua innata vocazione per il jazz e il pop, in un percorso assolutamente trasversale. 10 volte vincitore del Grammy Award. Un talento naturale. Una classe unica.

MUSICA / MUSIC

DOMENICA 25 LUGLIOORE 20.00TEATRO NUOVO GIOVANNI da UDINEUDINE

durata 75’

42 MITTELFEST_2010

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DOMENICA 25 LUGLIOORE 22.30PIAZZA DUOMO

durata 105’

A transposition of the war of Troy in modern key, set in Sicily in the 1950s. Priam, the father of Cas-sandra, is the mayor of an inland town. Adapted from the novel by German writer Christa Wolf, and skilfully delineating the characters of the legend, this choreographic project (one of the most highly appreciated and frequently performed works of Luciano Cannito, now entrusted to the grace of Rossella Brescia) develops the theme of female independence.

Una trasposizione in chiave moderna della guerra di Troia, ambientata nella Sicilia anni ‘50. Priamo, il padre di Cassandra, è infatti il sindaco in un paese dell’entroterra. Tratto dal romanzo della scrittrice tedesca Christa Wolf e intenso nel tratteggiare i caratteri del mito, questo progetto coreografico (uno dei lavori più apprezzati e più rappresentati di Luciano Cannito, ora affidato alla grazia di Rossella Brescia) sviluppa il tema dell’indipen-denza femminile.

Rossella Brescia in

CASSANDRAcoreografia Luciano Cannitocon Rossella Brescia,Alessandro Riga e Antonio AguilaDCE DANZITALIAITALIA

ANTEPRIMA ITALIANA

DANZA / DANCE

SPETTACOLI 43

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FIGURA / PUPPETS

in collaborazione con il Festival Marionette e Burattini nelle Valli nel Natisone, torna al MittelFest, come ogni anno, la tradizione del teatro di figura.

AL MITTELFEST, LA FIGURA

PULCINELLA E L’ORGANETTORincorse, gesti, pernacchie, scambi veloci di bastoni, e il suono inconfondibile della pivetta. Luca Ronga riprende i canovacci della tradizio-ne napoletana, e punta sul ritmo.

Chases, gestures, raspberry-blowing, cracks on the head and the unmistakable sound of the pivetta. Luca Ronga takes up the plots offered by Neapoli-tan tradition and makes good use of rhythm.

ARLECCHINO E LA TORTA DEL DESTINOArlecchino, Colombina, Pantalon de’ Bisognosi, persino Fracanapa. Maschere e intrecci della Commedia dell’Arte con Alberto De Bastioni e Paolo Rech, tra il palcoscenico e le quinte.

Harlequin, Colombina, Pantalon de’ Bisognosi, and even Fracanapa. Commedia dell’Arte masks and plots on stage and behind the wings.

DOMENICA 18 LUGLIOORE 17.30PIAZZA PAOLO DIACONO

SABATO 24 LUGLIOORE 11.00VIE DI CIVIDALE

44 MITTELFEST_2010

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FIGURA / PUPPETS

AL MITTELFEST, LA FIGURA

LUNGO IL FIUME E TRA GLI ALBERIUn paese dentro l’altroa cura di Elisabetta Gustini e Fernando Marchioricon Elena De Tullio e il signor Giovanni (Walter Coren)Ideate dal CTA di Gorizia, le passeggiate teatrali si snodano lungo il fiume e i sentieri, per acchiappare storie in una verde radura, o sotto un albero.

The theatre strolls take place along the river and paths to take in stories told in a grassy clearing or beneath a tree.

DA LUNEDÌ 19 A DOMENICA 25 LUGLIO(SU PRENOTAZIONE 0481 53 72 80 | 335 17 53 049)CIVIDALE E DINTORNI

SPETTACOLI 45

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46 MITTELFEST_2010

Altri appuntamenti, suggerimenti, incontri, eventi troveranno spazio nel cartellone di MittelFest 2010. I programmi giornalieri distribuiti a Cividale li annunceranno tutti. Ci fa intanto piacere ricordare al pubblico:

VENERDÌ 16 LUGLIOORE 11.00CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO

LA CITTÀ DEL SOLEdrammaturgia e regia di Claudio de Magliocon gli allievi dell’ultimo anno dell’AIDAS, della “Paolo Grassi” e della “Nico Pepe” Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe - Udinein collaborazione conScuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi - MilanoAcadémie Internationale Des Arts du Spectacle - Parigi

La città del sole è la proiezione di un modello di società giusta e pacifica in un luogo immaginario. Lo spettacolo, che ha rappresentato tre accademie teatrali italiane nell’edizione 2010 del Festival di Avignone, intreccia le aspirazioni utopiche contenu-te nel lavoro di Tommaso Campanella, condannato dalla Chiesa per le sue idee rivoluzionarie, e gli intrighi tipici della Commedia dell’Arte, con le sue maschere e il suo divertimento popolare.

The City of the Sun portrays the model of a fair and peaceful society, reconstructed in an imaginary world. This performance has been staged by three Italian theatre academies in Avignon Festival 2010; here the utopian aspirations contained in the work of Tommaso Campanella, who was condemned in Italy because of his revolutionary ideas, intertwine with the typical intrigues used by the Commedia dell’Arte, with its masks and its popular fun.

e inoltre:

GIOVEDÌ 8 LUGLIOORE 20.45CHIESA SAN FRANCESCO

CONCERTO DEL CORO POLIFONICO DI RUDADirettore Fabiana Noro

SABATO 17 LUGLIOORE 18.30FORO GIULIO CESARE

GRUPPO MUSICALE BUKOVINKA MORAVIASabato 17 luglio, ore 18.30 - Foro Giulio CesareDomenica 18 luglio, ore 11.30 - Foro Giulio Cesare

PROROGATA FINO AL 30 SETTEMBRE

L’ANIMA E IL MONDOmostra di arte sacra dal XIV al XVIII secoloChiesa di S. Giovanni. Monastero S.Maria in Valle

VISITE GUIDATE NELLE VALLI DEL NATISONEvisite durante tutto lo svolgimento di MittelFest 2010www.nediskedoline.it - [email protected] - tel. 0432-1714559 - cell. 338-1260311

MITTELFEST INOLTRE

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Il MittelFest si svolge a Cividale del Friuli, l’anti-ca Forum Julii romana, città dalla storia remota e affascinante. Nell’Alto Medioevo i Longobardi vi lasciarono eccezionali testimonianze d’arte ancora custodite in splendidi musei. Un’ideale città-festival, con le incantevoli stradine me-dievali, i caffè dall’eleganza mitteleuropea, i locali che offrono il meglio della gustosissima cucina friulana. Cividale è anche il capoluogo di una zona Doc, i Colli Orientali del Friuli, dove si producono vini i qualità ineguagliabile, con tesori autoctoni come il rosso Pignolo, o i bianchi Verduzzo e Picolit, al top dell’enologia italiana. Attorno a Cividale si aprono a ventaglio le Valli del Natisone, estremo lembo nordorien-tale d’Italia, disseminate di paesi caratteristici immersi in fitti boschi di faggi, querce, castagni in un ambiente sorprendentemente intatto. Il MittelFest e Cividale: un’occasione unica, dal 17 al 25 luglio, per trascorrere intense giornate tra spettacolo e cultura, con il corollario di una cucina dai sapori strepitosi , offerta da numerosissime trattorie e ristoranti, insieme a confortevoli alberghi, agriturismi e B&B.

The MittelFest takes place in Cividale del Friuli, the ancient Roman Forum Julii, a city of ages-old and fascinating history. In the high Middle Ages the Longobards left there exceptional works of art that are still looked after in splen-did museums. A city-festival idea, with enchant-ing little medieval streets, the elegant coffee houses of Central Europe that offer the best of the tasty Friulian food. Cividale is also the capital of a wine “DOC” area, the Colli Orientali del Friuli, where wines of incomparable quality are produced with native treasure such as the red Pignolo, or the white Verduzzo and Picolit, at the peak of Italian winemaking. Around Cividale fans out the Valli del Natisone, the northeast borderland of Italy, scattered with characteristic villages immersed in dense forests of beech, oak and chestnuts in a surprisingly intact envi-ronment. The MittelFest and Cividale: a unique occasion, from July 17th to 25th, to spend intensive days of shows and culture, with the corollary of cooking with resounding flavours offered by innumerable trattorias and many restaurants, together with comfortable hotels, farmers’ eating places and B&Bs.

Cividale del Friuli

Cividale e il Fiume Natisone Cividale e il Ponte del Diavoloo

CIVIDALE 47

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INGRESSISPET TACOLI

Come mi manca Beethoven / Genius Voci / Thom Pain Influenze classiche da Oriente a Occidente Cadono morte le foglie / Proces / Love Machines Martin Lubenov’s Jazzta Prasta / Cassandra (Cividale)

I Karamazov (Gorizia)

INTERO ...............................................................................€ 20,00RIDOTTI ..............................................................................€ 16,00GIOVANI ................................................................................€ 8,00 BAMBINI ..............................................................................GRATIS

Le pas de deux génial (Cividale) Idiotas (Teatro Nuovo Giovanni da Udine)

INTERO ...............................................................................€ 28,00RIDOTTI ..............................................................................€ 22,00GIOVANI ................................................................................€ 8,00BAMBINI ..............................................................................GRATIS

Bobby McFerrin (Teatro Nuovo Giovanni da Udine)

PLATEA / INTERO ................................................................€ 40,00PLATEA / RIDOTTI ...............................................................€ 30,00I e II GALLERIA / INTERO .....................................................€ 30,00I e II GALLERIA / RIDOTTI ....................................................€ 25,00III GALLERIA / INTERO .........................................................€ 15,00III GALLERIA / RIDOTTI ........................................................€ 10,00

Berio in Movement /Arena / Delitto e castigoGioco di Mano / Storia di Tönle (a+b)³ / Lev / Madeleine

INTERO ...............................................................................€ 15,00RIDOTTI ..............................................................................€ 12,00GIOVANI ................................................................................€ 8,00 BAMBINI ..............................................................................GRATIS

48 MITTELFEST_2010>>

BIGLIET TI

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BIGLIETTI

Beethoven: la nona capolavoro... / Lezione 21

PREZZO UNICO ...................................................................€ 12,00RIDOTTI ................................................................................€ 8,00GIOVANI ................................................................................€ 8,00

Da Leonardo ai contemporanei

PREZZO UNICO .....................................................................€ 5,00ABBONATI ............................................................................€ 1,00

Ingresso gratuito:Inaugurazione: Discantus, Glauco Venier e i Ragazzi; Collaterale Dostoevskij, Collaterali Danza, Burattini & MarionetteCoro Polifonico di Ruda, Bukovinka, La città del sole

12 SPET TACOLI

INTERO .............................................................................€ 120,00RIDOTTI ..............................................................................€ 85,00GIOVANI ..............................................................................€ 70,00

6 SPET TACOLI

INTERO ...............................................................................€ 70,00RIDOTTI ..............................................................................€ 50,00GIOVANI (McFerrin solo 3° galleria)........................................€ 40,00

3 SPET TACOLI

INTERO (McFerrin solo 2° e 3° galleria)..................................€ 40,00RIDOTTI (McFerrin solo 2° e 3° galleria).................................€ 30,00GIOVANI (McFerrin solo 3° galleria)........................................€ 20,00

BIGLIETTI 49>>

>>

ABBONAMENTI

BIGLIET TI

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50 MITTELFEST_2010

Page 53: Mittelfest: libretto appuntamenti

CARNET

CARNET MITTELFEST (Escluso Bobby McFerrin)

12 INGRESSI

INTERO .............................................................................€ 150,00RIDOTTI ............................................................................€ 110,00GIOVANI ..............................................................................€ 90,00

6 INGRESSI

INTERO ...............................................................................€ 90,00RIDOTTI ..............................................................................€ 60,00GIOVANI ..............................................................................€ 45,00

CARNET TRILOGIA DELLA MEMORIA (a+b)³ & Lev & Madeleine

INTERO ...............................................................................€ 30,00RIDOTTI ..............................................................................€ 20,00GIOVANI ..............................................................................€ 15,00BAMBINI ..............................................................................GRATIS

CARNET MUSICABeethoven: la nona capolavoro... & Lezione 21

INTERO ...............................................................................€ 20,00RIDOTTI ..............................................................................€ 15,00GIOVANI ..............................................................................€ 15,00BAMBINI ..............................................................................GRATIS

RIDOTTI: residenti, over 65 anni, abbonati stagioni teatrali regionaliGIOVANI: fino a 25 anni e studenti ERDISUBAMBINI: fino a 6 anni

BIGLIETTERIATel. 0432 73 43 61

BIGLIETTI 51

Page 54: Mittelfest: libretto appuntamenti

In automobileAutostrada A4 Venezia - TriesteUscita Udine Sud;seguire le indicazioni per Manzano e poi per Cividale del Friuli - Strada Statale 54 (Udine - Cividale).Uscita Udine Nord;seguire le indicazioni per Cividale del Friuli - Strada Statale 54 (Udine - Cividale).

In biciclettaPista ciclabile Udine - Cividalewww.turismo.fvg.it

In trenoLinea Udine - Cividalewww.ferrovieudinecividale.it

In aereoAeroporto di Ronchi dei Legionari(35 km da Cividale)www.aeroporto.fvg.it

52 MITTELFEST_2010

I LUOGHI DEL MIT TELFEST

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I Luoghi di MittelFest a Cividale del Fr iuli

MittelFest in Regione

1. Chiesa San Francesco

2. Piazza Duomo

3. Chiesa Santa Maria dei Battuti

4. Chiostro San Francesco

5. Piazza Paolo Diacono Gorizia | TEATRO VERDI

Udine | TEATRO NUOVO GIOVANNI da UDINE

LUOGHI 53

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Associazione MittelFestStretta San Martino, 433043 Cividale del Friuli (UD)

Soci FondatoriRegione Autonoma Friuli-Venezia GiuliaProvincia di UdineComune di Cividale del Friuli

SociEnte Regionale Teatrale del Friuli-Venezia GiuliaBanca di Cividale S.p.ASocietà Filologica Friulana

Consiglio di AmministrazionePresidente Antonio Devetag

Vice Presidentedott. Stefano Balloch

Componentidott. Angelo Cozzarinidott. Franco Mattiussidott. Paolo Petizioldott.ssa Dania Miconi

Collegio dei Revisori dei ContiPresidentedott. Andrea Stediledott. Andrea Volpedott. Giuliano Abate

Direttore AmministrativoGiuseppe Passoni

SegreteriaNadia Cijan

MITTELFEST 2010

Direzione artistica Furio Bordon | PROSAClaudio Mansutti | MUSICAWalter Mramor | DANZA

Direttore organizzativoAlberto Bevilacqua

Collaboratori settore organizzativoFrancesca Gandini, Fulvio Iannelli, Valentina Falorni, Emilio Vallorani,Sonia Pellegrino Scafati, Annalisa Rossini(consulenza esterna contrattualistica internazionale)

Direttore tecnicoStefano Laudato

Collaboratore Settore tecnicoMauro Tognali

Segreteria del Festival CordinatoreNadia Cijan, Irene Maiolin, Sara Pittino

CollaboratoriStefano Correcig, Lorenzo Chicchio

Responsabile della Promozione ComunicazioneAlberto Bevilacqua

www.mittelteam: webmaster: Stefano Bergomas blogger: Luca Signorini fotografo: Daniel D’Agostini – Triplette, Matteo Trevisan assistente fotografa: Sabrina Borgù riprese video: Marco Londero, Giulio Venier

54 MITTELFEST_2010

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Ufficio stampaStudio Volpe&Sain

Sala stampaMoira Cussigh Daniela Sartogo Alex Pessotto

Servizio di sala e ufficio informazioniCooperativa Adelaide Cividale Raffaella Caporale, Luciana Piu

Servizio di biglietteriaCultura e Mestieri scarlEster Candotto, Lorenza Bocus, Elisa Copetti, Fabio Cumini, Mariagrazia Manzoli

Sistema biglietteria elettronica Greenticket srl

Collaborazioni diretteRegione Autonoma Friuli Venezia Giulia: Relazioni Pubbliche - Teresa Fulin, Annamaria Richter, Claudio SardoNotiziario - Nico Nanni/ARC-Agenzia di Stampa Regione Cronache

Graphic Designpunktone.it

www.mittelfest.org

In Collaborazione con:

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