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ESAME DI STATO A. S. 2018/2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ART. 5 COMMA 2 DEL D.P.R. n.323 DEL 23/07/1998) Classe V Sez. B ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. La Cava” di Bovalino (RC) Sezione Istituto Professionale per i Servizi Commerciali

“F. La Cava” di Bovalino (RC) · “F. La Cava” di Bovalino (RC) 2 . PROT. N. 2424/V.4.1 DEL 15.05.2019 . Sommario . ... (Scienze della Terra e Biologia) 2+1 2+1 Scienze motorie

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  • ESAME DI STATO A. S. 2018/2019

    DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ART. 5 COMMA 2 DEL D.P.R. n.323 DEL 23/07/1998)

    Classe V Sez. B

    ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE

    “F. La Cava” di Bovalino (RC)

    Sezione Istituto Professionale per i Servizi Commerciali

  • 2

    PROT. N. 2424/V.4.1 DEL 15.05.2019

    Sommario

    1. BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO E PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ........................................................... 3

    2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO .......................................................................................................... 3

    2.1 PROFILO IN USCITA DELL'INDIRIZZO .................................................................................................................... 3 2.2 QUADRO ORARIO SETTIMANALE ........................................................................................................................ 7

    3. CONSIGLIO DI CLASSE ....................................................................................................................................... 8

    3.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE - ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ...................................................................... 8 3.2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE – CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO 2016/2019 ............................................ 9 3.3 COMPOSIZIONE E STORIA DELLA CLASSE ...................................................................................................................... 10

    4. STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE ........................................................................................................ 12

    5. ATTIVITA’ DIDATTICA ...................................................................................................................................... 14

    5.1 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE .................................................................................................................... 14 5.2 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO ..................................................................................... 15 5. 3 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: STRUMENTI, MEZZI, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO ............................................ 25

    6. ATTIVITA’ E PROGETTI .................................................................................................................................... 26

    6.1 ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO .................................................................................................................. 26 6.2 ATTIVITÀ E PROGETTI ATTINENTI A “CITTADINANZA E COSTITUZIONE” ............................................................................... 26 6.3 ALTRE ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ....................................................................................... 29 6.4 PERCORSI INTERDISCIPLINARI .................................................................................................................................... 32 6.5 INIZIATIVE ED ESPERIENZE EXTRACURRICULARI (IN AGGIUNTA AI PERCORSI DI ALTERNANZA) ................................................... 35 6.6 EVENTUALI ATTIVITÀ SPECIFICHE DI ORIENTAMENTO ...................................................................................................... 35

    7. PROGRAMMAZIONI ........................................................................................................................................ 36

    8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ........................................................................................................... 94

    8.1. CRITERI DI VALUTAZIONE ........................................................................................................................................ 94 8.2 CRITERI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI ............................................................................................................................. 98 8.3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ....................................................................................................................... 102 8.4 SIMULAZIONI PROVE SCRITTE .................................................................................................................................. 105 8.5 INDICAZIONI ED OSSERVAZIONI SULLA SECONDA PARTE DELLA SECONDA PROVA................................................................. 105

    9. IL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................................................................................... 106

  • 3

    1. BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO E PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

    L’I.I.S. “Francesco La Cava” di Bovalino (RC) si inserisce in un quadro socio-economico complesso in

    cui il tessuto commerciale mostra una crescente tendenza alla terziarizzazione, mentre quello

    imprenditoriale è costituito per la maggior parte da aziende individuali di dimensioni ridotte. Il

    comparto di maggior rilievo è il commercio, seguito dall’artigianato a bassa redditività. Il settore

    turistico non riesce a contribuire, come potrebbe, alla creazione di ricchezza locale in termini di

    crescita economica.

    In parte a causa della situazione nazionale attuale, tutti i settori registrano una lieve flessione

    accompagnata da una disoccupazione di tipo strutturale in crescita, soprattutto nelle fasce di medio

    e alto livello formativo e professionale, che sempre più spesso migrano all'estero o al Nord Italia

    in cerca di un'occupazione soddisfacente, con una perdita enorme, in termini umani e professionali,

    per il territorio.

    Tuttavia, si inizia a respirare anche in questo contesto un’aria nuova, proveniente soprattutto

    dall’entusiasmo per le nuove tendenze che vorrebbero il territorio, con le sue ricchezze storico-

    culturali, artistiche e naturali, al centro di un processo di crescita economica, sostenibile e

    innovativa (estratto dal PTOF).

    2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

    2.1 PROFILO IN USCITA DELL'INDIRIZZO

    L’attuale ordinamento normativo prevede per gli istituti professionali due macro settori con undici

    indirizzi specifici. L’Istituto Professionale per i Servizi commerciali può considerarsi, senza ombra

    di dubbio, l’erede diretto del vecchio Istituto Professionale per il Commercio ad indirizzo

    economico-aziendale migliorato da un piano di studi che vede l’inserimento di nuove discipline

    scientifiche, come biologia, fisica e chimica, e tecnico-umanistiche, come informatica e tecniche

    di comunicazione. Il piano di studi, grazie alla flessibilità, prevede, rispetto al piano degli studi

    ministeriale, l’introduzione di nuove discipline, il potenziamento di alcuni insegnamenti (per il

    quinto anno Lingua e letteratura italiana, Matematica e Tecniche professionali dei servizi

    commerciali). Lo stesso piano di studi propone uno scambio di docenti tra diversi indirizzi che

    permette l’introduzione in questo corso dello studio della Filosofia per una unità oraria a settimana

  • 4

    e di Alternanza Scuola Lavoro per due unità orarie a settimana. L’orario scolastico obbligatorio è

    articolato in unità orarie di 50 minuti.

    L’Istituto Professionale per i Servizi commerciali fornisce, quindi, delle solide basi di istruzione

    generale e tecnico-professionale che consentono agli studenti di sviluppare i saperi e le

    competenze anche in una dimensione operativa, rispondendo alle esigenze formative del settore

    economico di riferimento. Per tali motivi il conseguimento del diploma di maturità professionale

    per i servizi commerciali offre una doppia chance. In primo luogo rende possibile l’immediato

    inserimento nel mondo del lavoro, grazie anche alle competenze acquisite nel corso delle ore di

    didattica presso i laboratori, alle tecnologie applicate, ai corsi professionalizzanti debitamente

    certificati di A.S.L. In secondo luogo, volendo rimandare l’appuntamento lavorativo e renderlo

    più affinato, il diploma di maturità professionale per i servizi commerciali, consente l’iscrizione a

    qualsiasi facoltà universitaria sia dal punto di vista formale ma soprattutto dal punto di vista

    sostanziale grazie alle solide basi di istruzione fornite. Ovviamente il percorso universitario

    risulterà facilitato dalla scelta di facoltà universitarie attinenti allo stesso percorso di studi.

    Competenze comuni a tutti i percorsi di istruzione professionale:

    • utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

    comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

    • stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una

    prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

    • utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e

    responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini

    dell'apprendimento permanente.

    • utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento

    alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

    • padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi

    e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e

    contesti professionali, al livello b2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

    • utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

    adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

    • applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

    • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

    professionali.

    • individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per

    intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

  • 5

    Competenze specifiche di indirizzo:

    • individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali.

    • interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali.

    • svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali con l'utilizzo di strumenti

    tecnologici e software applicativi di settore.

    • contribuire alla realizzazione dell'amministrazione delle risorse umane con riferimento alla

    gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla

    normativa vigente.

    • interagire nell'area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla

    relativa contabilità.

    • interagire nell'area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al

    raggiungimento della customer satisfaction.

    • partecipare ad attività dell'area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari.

    • realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all'organizzazione di servizi per la

    valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi.

    • applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati.

    • interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l'uso di strumenti informatici e

    telematici.

    Approfondimento

    L’Offerta Formativa ha tenuto conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma ha fatto anche riferimento a quanto stabilito nei Piani precedenti, nonché al bagaglio di competenza a cui si è pervenuti nel trascorso esperienziale della scuola, la quale mira al perseguimento degli obiettivi formativi prioritari come da art. 1, comma 7 L. 107/15. Particolare attenzione è stata prestata alla definizione, per ogni biennio dei diversi indirizzi di studio, dei profili di uscita, come da Indicazioni Nazionali MIUR / Profili di competenza (LEP), dunque non il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli cui deve mirare ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.

    Le variabili di flessibilità organizzativa e didattica, già introdotte nell’Istituto, volte alla diversificazione, al potenziamento ed all’arricchimento dell’Offerta Formativa sono state ulteriormente potenziate al fine di qualificare e rendere più efficace l’offerta formativa stessa e di garantire, anche attraverso nuovi insegnamenti e nuove formule organizzative, il diritto di apprendere e la crescita culturale di tutti gli alunni, valorizzando le diversità, promuovendo le potenzialità di ciascuno e adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.

    In particolare, la diversificazione, l’ampliamento ed il potenziamento dell’Offerta Formativa hanno previsto l’introduzione nel curricolo di nuovi insegnamenti attraverso la riduzione del monte

  • 6

    ore annuale di alcune discipline (quota autonomia), operando anche scambi tra docenti dei diversi indirizzi di studio presenti nell’Istituto; in aggiunta al potenziamento degli insegnamenti obbligatori, integrati ad insegnamenti aggiuntivi. Sono stati realizzati, inoltre, percorsi multidisciplinari sullo studio della Costituzione Italiana – quale strumento di tutela dei diritti del cittadino e, allo stesso tempo, di promozione della cultura della legalità, della cittadinanza attiva e della partecipazione democratica – e progetti per il potenziamento ed il rafforzamento, delle abilità di lettura e comprensione dei testi scritti delle conoscenze e competenze della madrelingua, del rispetto per l’ambiente e lo sviluppo delle abilità tecniche.

  • 7

    2.2 QUADRO ORARIO SETTIMANALE

    Piano degli studi dell’ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI ministeriale reso flessibile con l’introduzione di nuove discipline, potenziamento di alcuni insegnamenti e laboratori pomeridiani. Prevede UNO SCAMBIO DI DOCENTI TRA DIVERSI INDIRIZZI DI STUDIO PRESENTI NELL’ISTITUTO IPC – LICEO SCIENTIFICO- LICEO CLASSICO - DPR 89/2010- art. 5, comma 3, lett. a, b, e c DPR 87/10 art. 5 comma 3 lettera a.

    DISCIPLINE DI AREA COMUNE

    PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO 5° ANNO

    I II III IV Lingua e letteratura italiana 4+1 4+1 4+1 4+1 4+1

    Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3 Storia 1+1 2 2 2 2

    Matematica 4+1 4+1 3+1 3+1 3+1

    Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2+1 2+1

    Scienze motorie sportive 2+1 2+1 2 2 2

    Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

    AREE DI INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI

    PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO 5° ANNO

    I II III IV

    Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Informatica e laboratorio 2 2 Geografia economica 1 Tecnica Professionale dei Servizi Commerciali di cui in compresenza

    6 5+1 7+1 7+2 7+2

    2 2 2

    Seconda lingua straniera (Francese) 2+1 3+1 3 3 3

    Diritto ed Economia 2 2 4 4 4 Tecniche di Comunicazione e Relazione 2+1 2 2

    Filosofia 1 1 1

    Alternanza scuola-lavoro 2 2 2

    Totale ore 32+6 32+6 32+6 32+6 32+6

  • 8

    3. CONSIGLIO DI CLASSE

    3.1 Composizione del Consiglio di classe - Anno Scolastico 2018/2019

    Disciplina di insegnamento/Carica Membro

    1 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Dott.ssa Caterina AUTELITANO

    2 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Rosangela MARFIA

    3

    STORIA

    Maria Elisabetta IORIANNI

    4 MATEMATICA Daniela VADALA’

    5 LINGUA INGLESE Amelia CUGLIANDRO

    6 SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Luigi ANTONELLI

    7 LINGUA FRANCESE Claude Laurent SCRENCI

    8 SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI

    Maria CIPULLO

    9 TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI – LABORATORIO

    Vincenzo LACQUANITI

    10 RELIGIONE Wilma Rosa PRESTIA

    11 DIRITTO ED ECONOMIA, ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

    Arcangela FERRARO (coordinatrice)

    12 TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE Nicolina RODA’

    13 FILOSOFIA Caterina PILORO

    14 SOSTEGNO Sabrina LUPICA CRISTO

  • 9

    3.2 Composizione del Consiglio di classe – Continuità didattica nel triennio 2016/2019

    Disciplina Docenti nel triennio (continuità didattica)

    Classe III A.S. 2016-2017

    Classe IV A.S.2017-2018

    Classe V A.S. 2018-2019

    1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

    Angela ZAVETTIERI Maria Elisabetta IORIANNI

    Leonarda D’AGOSTINO Rosangela MARFIA

    2 STORIA Angela ZAVETTIERI Maria Elisabetta IORIANNI

    Leonarda D’AGOSTINO

    Maria Elisabetta IORIANNI

    3 LINGUA INGLESE

    Vincenza Antonia URSINO

    Amelia CUGLIANDRO Amelia CUGLIANDRO

    4 LINGUA FRANCESE Maria Rosaria GIOFFRE’ Giuseppina RUFFO

    Giuseppina RUFFO Caterina IENARI

    Claude Laurent SCRENCI

    5 MATEMATICA Tiziana CAMPOLO Giuseppe CALLUSO

    Giovanna Piera MARINO Daniela VADALA’

    6 SCIENZE ECONOMICO-

    AZIENDALI

    Antonio CUZZUPI Maria CICCO

    Giovanni Giuseppe ALBERTI Maria CIPULLO

    7

    TECNICA PROFESSIONALE DEI SERVIZI COMMERCIALI (LABORATORIO)

    Vincenzo LACQUANITI Vincenzo LACQUANITI Vincenzo LACQUANITI

    8 DIRITTO ED ECONOMIA Luisa SOLLAZZO Luisa SOLLAZZO Luisa SOLLAZZO

    Arcangela FERRARO

    9 TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

    Rossana PERRONE FILARDI Rossana PERRONE FILARDI

    Nicolina RODA’ Domenica Monica MISSINEO

    10 SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Giovanni MARANDO Giovanni MARANDO Luigi ANTONELLI

    11 RELIGIONE Wilma Rosa PRESTIA Wilma Rosa PRESTIA Wilma PRESTIA

    12 FILOSOFIA Maria NUCERA Stella CIAPPINA Caterina PILORO

    13 SOSTEGNO Annalisa ZEMA Sabrina LUPICA CRISTO Sabrina LUPICA CRISTO

    14 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

    Luisa SOLLAZZO Maria STALTARI

    Luisa SOLLAZZO Arcangela FERRARO Luisa SOLLAZZO

    15 POTENZIAMENTO Giovanna BELVEDERE Mariangela MAVIGLIA

    ---------------------- ----------------------

  • 10

    3.3 Composizione e storia della classe

    La classe è composta da 19 studenti, 17 femmine e 2 maschi, di cui 1 non frequentante ed un

    disabile con docente di sostegno. Il livello di socializzazione e di disponibilità alla collaborazione

    reciproca nel corso del triennio non è sempre stato adeguato. Tuttavia gli allievi, ad esclusione di

    alcuni, hanno evidenziato un atteggiamento corretto e sono disponibili al dialogo educativo.

    Difatti, nel corso del triennio la classe è parzialmente maturata sotto il profilo della partecipazione

    al dialogo educativo e nelle dinamiche di relazione interpersonale. Dal punto di vista della

    partecipazione alle attività proposte, una piccola parte degli alunni ha sempre avuto un

    atteggiamento positivo, impegnandosi attivamente anche in attività extracurricolari. La regolarità

    nella progressione degli apprendimenti è stata, però, condizionata da diverse difficoltà, lacune

    pregresse, scarso impegno e poca costanza nello studio, dal venir meno della continuità didattica in

    alcune discipline, ma soprattutto a causa delle reiterate assenze di alcuni di loro. Tuttavia la

    maggior parte degli alunni si è adeguata ai nuovi metodi di lavoro, impegnandosi a mantenere un

    dialogo costante e collaborando in maniera costruttiva per superare rapidamente le inevitabili

    iniziali difficoltà di adattamento. I vari livelli di apprendimento sono eterogenei e proporzionati

    alle capacità individuali e alla serietà dell’impegno profuso da ciascuno di loro. Dal punto di vista

    didattico, la classe si presenta eterogenea a livello di conoscenze, competenze, e abilità. Il profitto

    è diversificato in base alle capacità di ciascuno, al metodo di studio ma soprattutto in base alle

    diverse personalità.

    Dal punto di vista del profitto, si distinguono essenzialmente tre gruppi:

    - un primo gruppo, composto da un ristretto numero di studenti, che dimostrano scarso rispetto

    delle regole e del contesto didattico-istituzionale, nonostante le continue sollecitazioni dei

    docenti ed i continui richiami scritti e verbali effettuati da quest’ultimi, evidenziano un profitto

    carente, dovuto al poco impegno, alla scarsa attenzione in classe, a motivazione e

    partecipazione inadeguate e soprattutto a impegno domestico quasi inesistente o nullo con

    risultati ad oggi non ancora sufficienti.

    - un secondo gruppo più numeroso di allievi, i quali inizialmente avevano mostrato un interesse

    discontinuo per le attività proposte, tanto da non aver raggiunto un profitto positivo in quasi

    tutte le discipline; successivamente hanno cercato di colmare le lacune nella loro preparazione

    attraverso uno studio più proficuo dimostrando un impegno più adeguato anche se non costante;

    difatti, nell’ultimo periodo dell’anno scolastico è stato possibile notare, rispetto agli anni

    pregressi, un certo miglioramento in gran parte delle discipline, miglioramento che comunque

    ha interessato gran parte della classe.

  • 11

    - un terzo gruppo di studenti, malgrado le lacune pregresse, manifesta interesse e partecipa

    attivamente alle attività proposte, dimostrando buona volontà, studio costante e puntualità nel

    rispetto dei tempi stabiliti; gli stessi hanno potenziato sia la capacità espressiva, sia la capacità

    di operare collegamenti tra le discipline, ciò ha consentito loro di pervenire a risultati di alto

    livello e ad oggi hanno raggiunto una soddisfacente preparazione personale.

    L’alunna diversamente abile risulta ben integrata grazie al supporto alla classe dell’insegnante di

    sostegno ma, poiché l’Esame di Maturità costituisce per ogni allievo un impegno che richiede un

    dispendio considerevole di energie, soprattutto sul piano emotivo, il Consiglio di classe chiede la

    presenza della stessa insegnante, Prof. ssa Sabrina Lupica Cristo durante lo svolgimento delle

    prove scritte e orali dell’Esame di Stato a supporto della maturanda.

    Composizione del gruppo classe nel triennio 2016/2019.

    Classe Anno

    scolastico Numero

    alunni iscritti Nuovi

    inserimenti Non

    frequentanti Non

    ammessi Totale

    a fine anno scolastico

    III 2016/2017 26 - 4 7 19

    IV 2017/2018 19 - - - 19

    V 2018/2019 19 - 1 - 19

  • 12

    4. STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

    Nell’azione educativo-didattica riveste un’importanza particolare l’attenzione ai soggetti che incontrano difficoltà nella partecipazione alla vita scolastica, con conseguenze negative sugli esiti di apprendimento, a causa del contesto ambientale di provenienza o in quanto portatori di speciali bisogni educativi, derivanti da disabilità o da disturbi nella sfera cognitiva o comportamentale. La scuola ha adottato, pertanto, un atteggiamento inclusivo, da una parte con l’utilizzo di strategie metodologiche adeguate e dall’altra con l’acquisizione, da parte del maggior numero possibile di docenti, della capacità di farsi carico delle problematiche che caratterizzano le difficoltà dei soggetti disabili o con disturbi specifici di apprendimento. A tal fine, la scuola ha predisposto il Piano Annuale per l’Inclusione e ha definito i criteri per l’individuazione delle figure di riferimento per la sua attuazione; ha consolidato il ruolo dello sportello di ascolto psico-pedagogico e le altre iniziative volte a prevenire e fronteggiare particolari situazioni di disagio; ha operato per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; ha monitorato ed è intervenuta tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione); ha abbassato le percentuali di dispersione e di abbandono.

    Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI)

    • Dirigente Scolastico

    • Docenti curricolari

    • Docenti di sostegno

    • Personale ATA

    • Specialisti ASL

  • 13

    DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI

    Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI)

    Il Piano Educativo individualizzato (c.d. PEI) è il documento nel quale vengono descritti gli interventi

    didattico- educativi programmati ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e

    all’istruzione degli alunni diversamente abili. Identifica gli obiettivi di sviluppo, le attività, le

    metodologie, le facilitazioni, le risorse umane e materiali di supporto, i tempi e gli strumenti di

    verifica, le modalità del lavoro di rete. E’stato definito entro il mese di ottobre/novembre e

    verificato con frequenza quadrimestrale con la presenza ed il coinvolgimento di tutti gli attori del

    percorso.

    Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI

    Dirigente Scolastico, docenti di sostegno, consiglio di classe, specialisti dell’ASL, famiglie degli

    alunni diversamente abili.

    MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

    Ruolo della famiglia

    La partecipazione ed il coinvolgimento delle famiglie è fondamentale per la formulazione del PEI.

    La famiglia in quanto fonte di informazioni preziose, nonché luogo in cui avviene la continuità fra

    educazione formale ed informale, costituisce un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione

    scolastica dell’alunno con disabilità. Pertanto, i rapporti fra istituzione scolastica e famiglia sono stati

    realizzati in una logica di supporto alla stessa in relazione alle attività scolastiche e al processo di

    sviluppo dell’alunno con disabilità.

  • 14

    5. ATTIVITA’ DIDATTICA

    5.1 Metodologie e strategie didattiche

    Gli obiettivi didattici di apprendimento individuati dal consiglio di classe sono stati concordati nel

    corso delle riunioni di programmazione tenutesi nel mese di settembre 2018, anche con incontri

    pomeridiani in seguito all’avvio dell’anno scolastico. In particolare la programmazione per classi

    parallele, in linea con i suggerimenti forniti dalla didattica per competenze, ha visto impegnata

    attivamente la classe nello sviluppo e approfondimento dell’UDA, il tutto compatibilmente con le

    esigenze didattiche, quali momenti da dedicare alle verifiche scritte e orali.

    L’argomento pluridisciplinare scelto dal cdcp in fase di programmazione è stato “DAL

    PENSIERO SOSTENIBILE … AGLI ATTEGGIAMENTI RESPONSABILI”.

    Gli allievi della VB nel corso del I Quadrimestre sono stati coinvolti nella I UDA

    “PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ALL’INTERNO

    DELLA SCUOLA”.

    Si è trattato di un’Unità di Apprendimento finalizzata alla prova esperta ossia alla stesura di un

    regolamento d’istituto per il corretto funzionamento del sistema e relativa pubblicizzazione con

    un prodotto multimediale. L’UDA ha mirato principalmente allo sviluppo delle competenze

    chiave “sociali e civili” e delle competenze di base (tutte le discipline) ma tutte le attività in essa

    comprese si sono estese allo sviluppo di altre competenze chiave “imparare ad imparare; “spirito

    di iniziativa e imprenditorialità” ecc… Le verifiche si sono svolte per alcune discipline alla fine

    di gennaio.

    Nelle date del 2 e 3 maggio dell’anno in corso gli alunni della VB sono stati impegnati nello

    svolgimento della prova esperta sopra indicata con vivo interesse.

    Gli allievi della VB nel corso di questo II Quadrimestre sono stati, altresì, coinvolti nella

    trattazione dell’UDA 2 ed al fine dello svolgimento del compito di realtà “UN GIORNO DA

    ATTIVISTI” ed a tal fine, in data 04 aprile 2019, è stato realizzato il Safari fotografico nel nostro

    Comune per rilevare la presenza di rifiuti abbandonati documentando la situazione con foto e

    mappe.

    L’organizzazione delle attività per classi aperte mediante la formazione di gruppi di livello, per le

    classi quinte del professionale ha riguardato solo l’Italiano. Nell’anno in corso è stato difficile

    attuare questa metodologia di lavoro, perché tra gli alunni delle due quinte A/B, esistono delle

    incompatibilità di tipo ambientale e gli alunni si sono più volte rifiutati di formare gruppi misti di

    lavoro. L’unico momento di scambio e confronto è avvenuto durante lo svolgimento dell‘UDA

    pluridisciplinare, allorché nell’ambito della trattazione specifica dell’argomento previsto “Il

  • 15

    rapporto tra Uomo e Natura”, le due docenti hanno impostato una lezione “ermeneutica” e di

    confronto. I principali obiettivi possono considerarsi raggiunti da un gruppo considerevole della

    classe, anche se in maniera diversificata. Gli obiettivi più ambiziosi sono stati raggiunti soltanto

    da un numero esiguo di alunni.

    5.2 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento

    Anno Scolastico 2016/2017: La classe ha partecipato al Progetto I F S “ G l o b a l S e r v i c e E U R O M E D I A ” - A g e n z i a d i c o m u n i c a z i o n e Il percorso di alternanza scuola lavoro Impresa Formativa Simulata è stato pensato e articolato

    con periodi di formazione teorica e periodi di attività pratiche, mediante esperienze di lavoro

    simulate in una situazione analoga a quella professionale.

    Gli studenti quindi, assistiti dai docenti tutor, hanno assunto il ruolo di giovani imprenditori

    riproducendo in laboratorio il modello lavorativo di una azienda madrina, apprendendo i principi

    di gestione attraverso il fare e sviluppando un progetto di tipo creativo e professionale volto

    alla realizzazione di un prodotto reale, anche su committenza.

    Sono state effettuate due Visite guidate all’azienda madrina, in modo tale che immediatamente

    è stato percepito d a g l i studenti il lavoro che essa svolge, l’organizzazione e la gestione

    dell’attività, l’articolazione delle postazioni e le strumentazioni adoperate.

    La prima visita s i è b a s a t a sulla conoscenza dell’attività ospitante, ponendo particolare

    attenzione all’idea imprenditoriale, dall’intuizione alla creazione d’impresa, quindi dalla ricerca

    di mercato fino al reperimento dei finanziamenti per la realizzazione dell’impresa stessa.

    La seconda visita è consistita in una parte più pratica: gli alunni hanno dato forma al prodotto

    creato in laboratorio informatico, prendendo dimestichezza con le postazioni in azienda e con le

    macchine digitali di stampa presenti in essa.

    Obiettivi educativi- formativi specifici e trasversali L’Impresa formativa simulata (IFS) ha contribuito a far acquisire a tutti gli studenti conoscenze

    teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, nonché abilità

    cognitive idonee per risolvere problemi, quali quelli di sapersi gestire autonomamente in

    ambiti caratterizzati da innovazioni continue e assumere progressivamente anche responsabilità

    per la valutazione e il miglioramento dei risultati da ottenere.

  • 16

    Anno Scolastico 2017/2018: La classe ha partecipato ai Progetti: “Icaro RadioWeb”, “Ciak ..Un processo simulato per evitare un vero processo”,“Il sapore della cultura”, “A Scuola di Start Up-Sharing Economy”, “Imparare dalla esperienza-Stage Comune”

    - IL SAPORE DELLA CULTURA

    Il titolo del Modulo “Il Sapore della Cultura” è stato interpretato come una sintesi di antichi saperi, tradizioni, storia - rapportati a un dato luogo - in connubio con le conoscenze moderne, innovative, che caratterizzano l'epoca attuale . Il presente percorso formativo è stato proiettato sulle ricchezze culturali del territorio, di cui talvolta - pur vivendoci - non si ha adeguata consapevolezza e delle prospettive socioeconomiche che da esse possono derivare .

    L'obiettivo generale del progetto è stato quello di individuare degli efficaci percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale endogeno inteso in senso ampio, attraverso l'utilizzo delle moderne tecnologie informatiche, focalizzando gli aspetti peculiari della realtà locale, per

    ottenere, a conclusione del progetto, un "prodotto11 divulgativo da utilizzare a fini didattici e turistici.

    Gli obiettivi specifici sono stati:

    Contribuire alla conoscenza dei “prodotti della tradizione” (dall’artigianato artistico ai prodotti agroalimentari) ed i “luoghi dell’identità” (dall’orografia dei luoghi naturali, ai

    luoghi storici, religiosi ed artistico-urbanistico, l’offerta turistica...) del territorio, come veicolo di rappresentanza dell’identità collettiva di tutte le popolazioni residenti.

    Considerato il tema alla base del Modulo di riferimento, si è scelto di attribuire al percorso formativo una struttura dinamica, che ha permesso agli allievi di sentirsi pienamente coinvolti e di aprirsi al confronto, acquisendo, nel contempo, gli strumenti e i contenuti necessari per dare corpo agli obiettivi di progetto.

    Salvaguardare e recuperare il patrimonio ambientale, storico-culturale ed abitativo per

    rafforzare l’identità collettiva delle popolazioni residenti e creare le condizioni per uno

    sfruttamento economico sostenibile delle risorse del territorio;

    Sostenere lo sviluppo dell’artigianato (agroalimentare attraverso anche dei PIAR in fase

    di progettazione, artistico e manifatturiero), all’attrazione di nuove imprese nel territorio

    e alla creazione di neo-imprenditorialità giovanile, all’impiego delle nuove tecnologie;

    Promuovere il disegno di itinerari escursionistici, sportivo-ricreativi, storico- culturali,

    per la costruzione di “prodotti turistici” da far conoscere, visitare e fruire agli ospiti del

    territorio;

  • 17

    - A SCUOLA DI START UP - “SHARING ECONOMY” B (IFS)

    Il presente percorso si è incentrato sulla questione generata da due dei grandi fenomeni emergenti dell'epoca attuale: da un lato, la Quarta Rivoluzione Industriale - che è la risultante dall'amalgama delle sfere fisica, biologica, digitale - e, dall'altro, la sharing economy . Considerato il tema alla base del Modulo di riferimento, si è scelto di attribuire al percorso formativo una struttura dinamica, che h a p e rm e s s o agli allievi di sentirsi pienamente coinvolti e di aprirsi al confronto, acquisendo, nel contempo, gli strumenti e i contenuti necessari per dare corpo agli obiettivi di progetto. La prima fase del corso ha previsto un'introduzione della terminologia attualmente più in uso e del relativo significato, attraverso la riproposizione di esempi concreti della realtà di mercato.

    Progressivamente, sono stati introdotti i concetti di economia e di organizzazione aziendale di base, al fine di permettere agli allievi di comprendere i meccanismi imprenditoriali imprescindibili. Successivamene i concetti di Analisi SWOT, Business Pian, rischio di impresa, sistema economico circolare e aperto. In tutti i casi, le descrizioni saranno accompagnati da esempi fattivi.

    Sugli argomenti trattati, sono stati previsti lavori di gruppo per rendere ampia la

    partecipazione e fissare al meglio i concetti discussi sviluppando degli esempi pratici di

    Analis i SWOT, Business Pian, sistema economico.

    La fase successiva, ha previsto, pertanto, che dei predetti fenomeni siano analizzati gli impatti potenziali sia sull'organizzazione delle imprese, sia sulla struttura dei rapporti sociali. In tale fase, si è discusso ampiamente dell'innovazione tecnologica e del contributo che da essa deriva alla vita quotidiana e a quella imprenditoriale.

    Ciascuna delle fasi del progetto ha previsto un momento di raffronto con la realtà locale e l'adattamento sovrapponibile a ciò che l'economia del contesto di riferimento offre e può sviluppare, fino ad arrivare alla fase prettamente operativa delle attività del percorso, quando - organizzati in gruppi di lavoro – gli alunni hanno progettato:

    a) un sistema economico che è identificabile con la realtà locale, che funzioni come un circuito dinamico e aperto tra soggetti che a diverso titolo possono avere influenza, basato sui principi dell'innovazione tecnologica, della sharing economy e della sostenibilità; b) una ipotesi di start up innovativa, che ha guardato alle nuove tecnologie e ai concetti emersi nel percorso sviluppato. L’obiettivo generale del progetto è stato quello di Sviluppare nei discenti una metodologia pratica

  • 18

    di approccio alla realtà economica, proiettandoli in un'ottica concreta rispetto al mercato, trasferendo loro consapevolezza che gli permetta di percepire che oggi più che mai il mondo del business può essere alla loro portata, anche in un contesto disagiato quale quello di riferimento. Gli obiettivi specifici hanno riguardato: Attuare modalità di apprendimento flessibile, che colleghino la formazione in aula con

    l’esperienza pratica;

    Saper organizzare i dati di un problema da risolvere mediante schemi o grafici e tradurre

    gli algoritmi con linguaggi di programmazione;

    Definireglielementifondamentalidiunpianodimarketingedindividuarele modalità e le

    problematiche principali che si affrontano per pianificare un'attività in rete;

    Offrireaglistudentilapossibilitàdisperimentarecosasignifichiinventarsi un prodotto, un

    servizio, un'AP per diventare imprenditori di se stessi;

    Orientare le future scelte scolastico-professionali, per un proficuo inserimento nel mondo

    del lavoro;

    Anno Scolastico 2018/2019

    IL POMODORO DA SERBO

    Surriscaldamento globale, emergenza idrica e colture tradizionali.

    “Il pomodoro da serbo: risorsa, recupero e valorizzazione”

    Negli ultimi anni, a causa del surriscaldamento globale, si parla sempre più spesso di siccità. In

    molti Paesi la mancanza d'acqua rappresenta un ostacolo allo svolgimento delle principali e basilari

    attività. L'agricoltura è uno dei settori che risente maggiormente dell'emergenza acqua. Per far

    fronte a dette difficoltà, si sono sviluppate negli anni ricerche volte all'individuazione e al rilancio

    di colture a bassissimo fabbisogno idrico, come i pomodori da serbo, coltivati nelle regioni

    dell'Italia Meridionale, senza irrigazioni artificiali, né interventi antiparassitari. Si conserva allo

    stato fresco fino a primavera, infatti, un tempo questo tipo di pomodoro era utilizzato soprattutto

    nel periodo invernale poiché in grado di mantenersi a lungo in buono stato grazie all’elasticità e

    allo spessore della buccia. Nei pomodori coltivati senz'acqua, le sostanze nutritive e antiossidanti

    risultano in quantità maggiori rispetto ai tradizionali pomodori da industria, proprio grazie alla

    minore presenza di acqua. Naturalmente la resa è molto più contenuta, mentre elevati sono i costi

    di produzione, come per tutti i prodotti di nicchia. II pomodoro da serbo è un ortaggio intimamente

  • 19

    legato alla cultura alimentare del sud Italia. In passato questo ortaggio rappresentava l'unica fonte

    da cui si potesse attingere per il consumo fresco di pomodoro nel periodo autunno-invernale.

    Risultati: Il progetto nel suo complesso ha prodotto: - la concreta acquisizione da parte degli

    studenti di nuove competenze teorico -pratiche spendibili nel mercato del lavoro; - un incremento

    del numero di allievi che intraprenderà gli studi universitari; - l'implementazione della

    comunicazione istituzionale del progetto; - una rete partenariale stabile tra l'Istituto Superiore e

    organismi del contesto socio- economico locale; - i project work. L'esito dei project work è stato

    di concreto utilizzo e valorizzazione delle aziende ospitanti e dei relativi prodotti/servizi, in quanto

    gli studenti, quale momento conclusivo del percorso formativo, hanno realizzato un

    lavoro/prodotto (o più di uno) spendibile commercialmente, sia esso: slogan pubblicitario,

    clusterizzazione di nuovi mercati/target, progetto di nuovo marchio commerciale, portale web,

    video spot pubblicitario. Sono stati prodotti, altresì, i seguenti ulteriori risultati di impatto per il

    contesto di riferimento: - una riduzione della dispersione scolastica e degli altri fattori di rischio

    ambientali; - la diffusione delle opportunità lavorative/imprenditoriali che il territorio offre; - la

    riabilitazione delle prospettive future dei giovani e del contesto di riferimento;

    Aziende coinvolte: quattro aziende agricole.

    Metodologie e innovatività: Il progetto organizza il modello di apprendimento legato alle singole

    discipline in un processo multifattoriale, che riconosce il valore degli apprendimenti acquisiti

    nell'azione didattica teorico-pratica, valorizzando le competenze e il successo formativo dello

    studente. Nel connubio tra tradizione-innovazione adottato, l'approccio dinamico del percorso

    formativo implica che gli studenti combinino, durante l'intero ciclo, applicazioni pratiche alle

    acquisizioni teoriche, in virtu' della esigenza concreta derivante dal confronto diretto con la realtà

    socioeconomica circostante (e ospitante). Le visite guidate, gli stage, la realizzazione del

    lavoro/prodotto finale, le comunicazioni tratte dall'esperienza dei docenti sulle discipline trattate,

    rappresentano il solido elemento tangibile alla base del percorso. Fondamentali sono i momenti di

    collaborazione e confronto anche tra gli stessi allievi, che attraverso momenti di cooperazione e di

    project work dovranno individuare ed elaborare le soluzioni più idonee alle specifiche esigenze

    delle aziende ospitanti. Anche in termini di progettazione ed implementazione del prodotto finale

    a conclusione del progetto. In sintesi, sarà adottata una metodologia di tipo laboratoriale, in cui

    anche la scuola deve interfacciarsi e interconnettersi con la realtà socio-economica del territorio,

    adeguandosi ai cambiamenti dettati dal mercato.

  • 20

    Gli obiettivi specifici del presente progetto sono stati:

    aumentare la motivazione negli studenti;

    incrementare il successo scolastico;

    potenziare la funzione formative della scuola;

    collegare l’istituzione scolastica con il territorio;

    fare della scuola un polo di aggregazione;

    promuovere I valori della solidarietà e della cooperazione;

    diffondere il senso di una maturazione democratica e della partecipazione attiva e

    responsabile;

    coinvolgere genitori e figli sui contenuti del progetto per agevolare il difficile dialogo

    intergenerazionale;

    acquisire nuove competenze teorico-pratiche spendibili nel mercato del lavoro;

    incrementare il numero di allievi che intraprenderà gli studi universitari;

    implementare la comunicazione istituzionale del progetto;

    creare una rete partenariale stabile tra l’Istituto Superiore e organismi del contesto

    socioeconomico locale.

  • 21

    IL “GUSTO” DI VIAGGIARE

    Turismo rurale ed enogastronomico per valorizzare il territorio e i suoi prodotti.

    PROGETTO “DALLA TERRA ALLA TAVOLA”:

    Le alunne hanno partecipato al Progetto: “DALLA TERRA…ALLA TAVOLA” con il modulo il Gusto di Viaggiare per un totale di 120 ore. Alcuni ragazzi hanno, inoltre, frequentato studi commerciali, occupandosi di contabilità e gestione amministrativa d’impresa. Ad oggi non hanno ancora svolto completamente lo stage.

    La proposta progettuale in questione è nata dall’esigenza di contrastare le forme di disagio sociali rilevate sul territorio di riferimento e che determinano spesso fenomeni che vanno a ripercuotersi negativamente sulla condotta di vita dei ragazzi, come l’abbandono scolastico. La carenza, inoltre, di strutture di aggregazione socioculturale per i giovani ha imposto alla scuola di assumere una funzione centrale nel colmare i gap che caratterizzano la società attuale ed individuare soluzioni idonee e non invasive per contenere sia la dispersione scolastica che altre potenziali reazioni insane.

    L’iniziativa ha avuto come obiettivo la necessità di far conoscere ai ragazzi il mondo del lavoro, intercalandoli nella realtà economica locale e, a tale scopo, si è scelto di puntare su tre filiere fortemente caratterizzanti del sistema produttivo locale:

    A. la filiera agrumicola del bergamotto, B. quella del pomodoro da serbo C. la filiera del turismo agro-rurale che intercetterà i fabbisogni anche delle due precedenti,

    attraverso la costruzione di un’offerta turistica volta a valorizzare le tipicità locali. Il percorso formativo è stato strutturato in tre moduli, uno per ciascuna filiera.

    Essi non hanno previsto una separazione rigida delle attività ma hanno garantito, perché ritenuti validi e necessari, dei momenti comuni e di confronto tra i tre gruppi di studenti orbitanti su ciascun modulo.

    Il progetto integra tradizione e innovazione, quale binomio essenziale che determina valore

    aggiunto, in un connubio tra prodotti derivanti dall’agricoltura e nuove tecnologie applicate agli stessi in chiave turistica e di marketing.

    Come in precedenza evidenziato, si è scelto di puntare su due delle produzioni agricole di

    nicchia caratteristiche del territorio di riferimento:

    1) il bergamotto, che a sua volta alimenta altre filiere produttive, delle quali si approfondiranno quella nutraceutica, quella cosmetica e quella

    agroalimentare;

    2) il pomodoro da serbo, che nasce dal recupero di una specie autoctona, fino ad arrivare sulle tavole dei consumatori, su scala nazionale ed estera, sotto forma di prodotto

    trasformato.

  • 22

    3) La terza filiera, nello specifico del modulo IL GUSTO DI VIAGGIARE, quella del turismo gastronomico, si ricollega – valorizzandole – alle altre oggetto di studio, ha fatto dell’innovazione tecnologica nel campo della comunicazione lo strumento strategico per determinare il perseguimento dell’obiettivo generale di progetto e, di conseguenza, il successo dell’intera iniziativa progettuale.

    Detto obiettivo generale è quello di far acquisire agli studenti, attraverso l’esperienza diretta con la realtà economica locale, conoscenze e competenze spendibili nel mondo del lavoro, coniugando elementi della tradizione con l’innovazione, puntando a valorizzare prodotti e marchi che fanno dell’agroalimentare Made in Italy una importante risorsa per il territorio.

    Gli obiettivi specifici in riferimento al progetto sono stati:

    rafforzare il collegamento tra la scuola e il territorio; contrastare l’abbandono scolastico e gli altri fattori locali di rischio; sensibilizzare i giovani e le famiglie sulle opportunità professionali che emergono dal

    contesto; promuovere l’identità culturale del territorio di riferimento; far emergere le propensioni degli studenti; puntare sulle specie autoctone e sulle risorse agroalimentari tradizionali e turistiche per favorire nuova forza lavoro e l’imprenditorialità giovanile; stimolare l’acquisizione di competenze tecniche e manageriali relative alle specifiche

    filiere interessate, offrendo l’opportunità di verifica concreta sul campo delle abilità.

    IL LAVORO DOPO-SCUOLA Esperienze lavorative presso Aziende/Enti Pubblici/Studi Professionali/Associazioni.

    L’avvio del percorso del presente Modulo si fonda sulla volontà di focalizzare l’attenzione su obiettivi specifici e metodologie di lavoro innovative che, da un lato, motivino gli alunni ad uno studio più consapevole e, dall’altro, favoriscano una più stretta collaborazione tra sistema dell’istruzione e sistema produttivo in modo da realizzare percorsi disciplinari maggiormente integrati e aderenti alla realtà territoriale. Il Modulo “IL LAVORO DOPO-SCUOLA” si è articolato in 5 fasi: FASE 1: PRELIMINARE (ricerca patner disponibili ad accoglier gli studenti e loro abbinamento) La fase preliminare prevede la ricerca, sul territorio locale, degli studi professionale, Associazioni di Categoria, aziende, Enti ecc. disponibili ad accogliere gli studenti e firmare la Convenzione di volontà a collaborare al percorso e l’abbinamento degli alunni alla struttura ospitante scelta in base alla residenza degli stessi tirocinanti. FASE 2: ORIENTAMENTO/FORMAZIONE IN AULA (RolePlaying) La fase di stage viene preceduta da una fase di orientamento e di formazione in aula effettuata dal tutor e dai docenti di ASL curriculari. FASE 3: STAGE E TUTORAGGIO La scuola, in qualità di soggetto gestore del progetto, stipula apposita convenzione col soggetto ospitante.

  • 23

    FINALITA’: Il percorso è stato pensato: - per realizzare la massima sinergia tra la scuola e il territorio, garantendo una globale

    coerenza dell’itinerario formativo degli studenti; - per supportare gli studenti nell’individuazione e valorizzazione delle proprie competenze

    e attitudini e acquisire un metodo per orientarsi ed effettuare scelte consapevoli in ambito formativo e professionale anche in considerazione dell’ambiente in cui vivono e di ciò che il territorio potrà loro offrire.

    - comprendere l’importanza di confrontarsi con l’ambiente esterno ed il mercato così come di conoscere l’organizzazione della struttura ospitante e le loro effettive esigenze ed aspettative.

    - sviluppare metodi di lavoro improntati alla trasparenza ed alla condivisione delle informazioni e delle conoscenze della struttura ospitante, oltreché alla ricerca della collaborazione sinergica.

    - impostare le logiche di sviluppo del lavoro sulla pianificazione dei processi e sull’utilizzo di strumenti tecnologicamente all’avanguardia.

    Obiettivi educativi trasversali raggiunti: - sviluppare nei giovani nuove modalità di apprendimento, attraverso il collegamento

    scolastico ed esperienziale, stimolando il processo di crescita intellettiva; - avvicinare i giovani al modo del lavoro, promuovendo il senso dell’organizzazione,

    responsabilità e consapevolezza; - sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale. Obiettivi formativi trasversali raggiunti: - arricchire la preparazione curricolare e approfondire la conoscenza critica della complessa società contemporanea; - promuovere l’interiorizzazione del valore educativo, formativo, sociale e politico del

    lavoro; - favorire la maturazione dello studente in termini di autonomia, senso di responsabilità,

    comprensione, interiorizzazione e rispetto delle regole; - contribuire a correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del

    Territorio; - offrire opportunità per sviluppare e mettere alla prova le capacità critiche/autovalutative di

    ogni allievo al fine di incrementarne le capacità di orientamento. Obiettivi professionali: - cooperare con esperti e professionisti del mondo del lavoro; - applicare le conoscenze teoriche relative alla dimensione economica, politica e sociale per

    comprendere i fenomeni sociali attuali; - consolidare le abilità informatiche attraverso l’uso di strumenti multimediali. - partecipare attivamente allo svolgimento di compiti e alle attività svolte dalla sede

    ospitante. - comprendere l'organizzazione dell'azienda in cui opera - individuare i problemi legati alla propria mansione - risolvere un problema di lavoro semplice - saper cogliere il proprio ruolo e rispettare le regole del contesto lavorativo in cui è stato

    inserito - sapersi rapportare con opportuno linguaggio ed atteggiamento a superiori e colleghi

  • 24

    Lo studente a conclusione dell’attività di stage ha acquisito competenze di base trasversali e tecnico professionali quali:

    • Saper comunicare in modo funzionale al contesto e allo scopo • Saper lavorare autonomamente e/o in squadra • Sapersi adattare ad un ambiente lavorativo • Essere consapevole delle proprie attitudini, capacità di adattamento, di flessibilità di affrontare

    e risolvere problemi nuovi • Essere capace di organizzare il proprio lavoro • Saper operare in sicurezza

    DETERMINAZIONE DEL PERCORSO

    Premessa

    Il progetto formativo di Alternanza Scuola Lavoro presso gli studi professionali di Dottori

    Commercialisti, Consulenti del lavoro, Agenzia dell’Entrate e Associazioni di categoria, Centri di

    Assistenza Fiscale, ha risposto ai bisogni individuali di formazione e istruzione e ha perseguito le

    seguenti finalità:

    • favorire la sinergia tra sapere teorico dato dalla Scuola e fabbisogno di competenze delle

    Aziende;

    • consentire agli studenti di verificare la validità della preparazione scolastica nel confronto con

    la realtà lavorativa e riconsiderare il ruolo della scuola nella sua dimensione educativa e

    formativa in rapporto al loro futuro inserimento nel mondo del lavoro;

    • arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mercato

    del lavoro, evitando la prevalenza di aspetti meccanicistici o visioni frammentarie della

    disciplina affrontandola, invece, con approccio sistematico, avendo cura di evidenziare le

    relazioni logiche e i rapporti con le altre discipline;

    • favorire nello studente la consapevolezza delle proprie attitudini e capacità;

    • favorire la motivazione allo studio;

    • motivare gli studenti a costruire progressivamente il proprio progetto di vita e lavoro;

    • porli a essere protagonisti del percorso di crescita più adeguato al proprio stile cognitivo;

    • metterli in grado di intessere relazioni interpersonali soddisfacenti ed adeguate ai propri

    bisogni;

    • sostenere lo sviluppo dell’auto-imprenditorialità nei giovani;

    • collaborare alla crescita del sistema produttivo locale con azioni mirate all’apertura di eventuali

    nuove imprese.

    In particolare le finalità educative sono state riferite all’indirizzo di studio intrapreso dall’allievo.

  • 25

    Risultati attesi del programma di Stage

    Lo studente a conclusione dell’attività di stage ha acquisito competenze di base trasversali e

    tecnico professionali quali:

    • Saper comunicare in modo funzionale al contesto e allo scopo;

    • Saper lavorare autonomamente e/o in squadra;

    • Sapersi adattare ad un ambiente lavorativo;

    • Essere consapevole delle proprie attitudini, capacità di adattamento, di flessibilità di

    affrontare e risolvere problemi nuovi;

    • Essere capace di organizzare il proprio lavoro;

    • Saper operare in sicurezza;

    • Saper porre in relazione l’attività dell’agenzia con l’ambiente;

    • Essere in grado di gestire le principali tecniche specifiche della tipologia di azienda

    (Collegare i documenti alle singole funzioni aziendali; conoscere gli adempimenti

    civilistici e fiscali richiesti per la costituzione di pmi e il loro funzionamento; comprendere

    le dinamiche che caratterizzano il processo di gestione delle pmi).

    5. 3 Ambienti di apprendimento: Strumenti, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo

    Il metodo di lavoro utilizzato dai singoli docenti è stato prevalentemente quello della lezione

    frontale, anche di tipo partecipata, soprattutto nelle fasi introduttive dei nuovi argomenti. Al fine

    di stimolare una maggiore motivazione allo studio gli alunni sono stati anche coinvolti in lavori di

    gruppo per l’elaborazione di mappe concettuali, sono stati coinvolti in discussioni didattiche sia

    guidate che libere, in esercitazioni pratiche. Il corso di studio ha anche permesso una certa

    formazione laboratoriale con l’ausilio di strumenti informatici all’avanguardia. È stato dato molto

    spazio anche alla lettura ed analisi in classe dei testi riportanti le varie tematiche disciplinari. Gli

    strumenti didattici utilizzati tradizionali come libri di testo, lavagna in ardesia, corredo scolastico,

    si sono spesso alternati con quelli innovativi come la LIM, i computer, ecc.

  • 26

    6. ATTIVITA’ E PROGETTI

    6.1 Attività di recupero e potenziamento

    Il Consiglio di classe ha previsto delle attività didattiche di intervento per il recupero delle carenze

    formative prevedendo la possibilità di forme di recupero per le singole discipline nel corso dello

    svolgimento delle attività programmate, riprendendo gli argomenti in maniera più semplificata,

    anche attraverso l’assegnazione di esercizi differenziati, attraverso la correzione e il commento

    individuale dei compiti scritti svolti in classe o a casa, rispettando i tempi, le modalità operative,

    gli obiettivi indicati nella programmazione per classi parallele. Una prima forma di attività di

    recupero è stata programmata per le prime due settimane di attività didattiche durante le quali è

    stato possibile individuare delle lacune pregresse. Durante tale periodo sono state individuate delle

    situazioni di intervento che hanno impegnato i docenti in attività di recupero in itinere per l’intero

    anno scolastico allo scopo di consentire il raggiungimento degli obiettivi programmati.

    6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”

    MODULO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

    Finalità educative: A seguito dei recenti processi di riforma della Scuola, gli obiettivi e le

    conoscenze, una volta compresi nell’insegnamento dell’Educazione civica, sono confluiti in un

    nuovo insegnamento, denominato Cittadinanza e Costituzione.

    Compito della scuola è infatti quello di sviluppare in tutti gli studenti, dalla primaria alle superiori,

    competenze e quindi comportamenti di “cittadinanza attiva” ispirati, tra gli altri, ai valori della

    responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà. La conoscenza, la riflessione e il confronto

    attivo con i principi costituzionali rappresentano un momento fondamentale per la crescita di

    queste competenze negli studenti. Spetta a tutti gli insegnanti far acquisire gli strumenti della

    cittadinanza, in particolare ai docenti dell’area storico-geografica e storico-sociale.

    L’insegnamento Cittadinanza e Costituzione ha l’obiettivo di costruire più ampie competenze di

    cittadinanza, rispetto agli obiettivi del tradizionale insegnamento di Educazione civica, a tal

    proposito tale insegnamento prevede che la responsabilità sia distribuita tra più docenti per

    raggiungere gli obiettivi.

  • 27

    Le competenze di cittadinanza sono comprese tra quelle di base che tutti gli studenti, di ogni

    percorso di istruzione, devono raggiungere al termine del biennio dell’obbligo, a sedici anni. Tutti

    gli allievi e le allieve dovranno possedere alcune competenze comuni, che si rifanno alle

    competenze “chiave” europee. Tra queste uno spazio significativo è riservato ai principi, agli

    strumenti, ai doveri della cittadinanza e quindi ai “diritti garantiti dalla Costituzione”.

    Il Nostro Istituto, recependo l’indirizzo del Miur ha posto l’accento su tematiche trasversali

    prevedendole all’interno delle programmazioni disciplinari e cercando di attivarle e promuoverle

    attraverso attività compartecipate con gli studenti, incontri formativi, attività di ASL, assemblee e

    attività pratiche, lezioni partecipate, letture e conseguenti dibattiti.

    Le tematiche sono state scelte mutuandole dall’atto di indirizzo e dal Regolamento del nostro

    istituto che così recita nei primi tre articoli:

    Art.1 L’I.I.S. “F. La Cava” è una Comunità scolastica orientata allo studente, al dialogo ed ispirata

    ai principi della democrazia, della solidarietà, del pluralismo, della legalità e della laicità. Tutte le

    componenti della scuola sono chiamate ad essere partecipi dei processi formativi che li riguardano

    e condividono, nella specificità di ruoli e competenze, un percorso orientato alla costruzione di

    una coscienza civica, nella consapevolezza dei propri e altrui diritti e doveri.

    Art. 2 L’Istituto garantisce a ciascuno studente una formazione culturale e professionale qualificata

    supportata da un’azione educativa coerente basata sul rispetto e sulla valorizzazione degli

    orientamenti personali e dell’identità culturale di ciascuno.

    Art. 3 Nella specificità delle proprie funzioni, tutti i soggetti che partecipano alla vita dell’Istituto

    (studenti, docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario, genitori, dirigente scolastico)

    contribuiscono a creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle competenze degli

    studenti, la maturazione dei comportamenti e dei valori, l’accompagnamento nelle situazioni di

    disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione.

    Pertanto sono stati individuati contenuti e tematiche trasversali attraverso le quali proporre un

    modello etico-argomentativo di una società giusta e ben ordinata in grado di armonizzare la libertà

    individuale con la giustizia sociale, positivi modelli comportamentali , la ricchezza rappresentata

    dalla diversità, la sollecitazione per una cittadinanza attiva e responsabile, l’importanza della

    democrazia, la necessità di valori etici condivisi, la legalità, la solidarietà , il pluralismo, lo

    sviluppo sostenibile.

  • 28

    TEMATICHE e OBIETTIVI SPECIFICI

    - Lo Stato e le sue funzioni

    Far Conoscere i fondamenti dello Stato, gli Organi di governo e le loro funzioni i valori e i

    fondamenti di una società democratica, come esempio di società aperta, che valorizzi le capacità

    personali e difenda i diritti individuali.

    - La Costituzione Italiana

    Far conoscere il carattere pluralista e aperto della Costituzione come strumento di garanzia contro

    gli abusi di potere dello Stato e come espressione concreta dei valori comuni condivisi i suoi

    princìpi fondamentali e i valori etico-morali ai quali si ispira.

    - Gli organismi internazionali

    Far approfondire la conoscenza dei principali Organismi internazionali la cui opera è finalizzata

    ad evitare il ricorso alla violenza per favorire la coesistenza e il perseguimento pacifico degli

    interessi di ciascuno Stato.

    - L’Europa

    Sviluppare la conoscenza dell’origine dell’Ue, degli accordi, dei Trattati e dei valori condivisi di

    un Europa la cui unità, pur nella molteplicità, risulta garanzia di pace e stabilità.

    - Ecologia, sviluppo sostenibile e coscienza ambientale

    Sviluppare l’acquisizione di conoscenze relative ai sistemi ambientali e le relazioni che li

    integrano, della consapevolezza ambientale, della sensibilizzazione e coscientizzazione verso i

    problemi ambientali.

    - Discriminazione e violenza di genere

    creare consapevolezza sui comportamenti e gli atteggiamenti violenti che connotano una “cultura

    della sopraffazione”, promuovere una cultura della prevenzione e della non-violenza; aiutare

    ragazzi e ragazze a gestire i conflitti relazionali.

    - Razzismo e tolleranza

    Favorire lo sviluppo della multiculturalità, della valorizzazione reciproca, dell’ampliamento delle

    prospettive culturali ed interculturali, in una prospettiva di integrazione e di inclusione sociale.

    - La globalizzazione

    Sviluppare la conoscenza del fenomeno della “globalizzazione”, della sua genesi e del suo impatto

    sociale.

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    - Internet, social e web reputation

    Sviluppare la conoscenza dell’uso consapevole della rete, dei fenomeni più diffusi relativi all’uso

    dei social e di Internet.

    - Bullismo e cyberbullismo

    Diffondere la conoscenza e la consapevolezza dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, degli

    strumenti di tutela e di prevenzione e delle sanzioni previste sulle responsabilità di natura civile e

    penale.

    - Educare alla legalità

    Promuovere la cultura della legalità, la consapevolezza dei rischi circa l’assunzione di

    comportamenti devianti e sviluppare la conoscenza dei fenomeni mafiosi e la loro ricaduta in

    termini di impatto sociale.

    6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa

    Introduzione di una nuova disciplina tramite scambio di un’ora settimanale tra Tecniche

    Professionali per I Servizi Commerciali e Filosofia per il Liceo Scientifico.

    Anno scolastico 2016/2017

    Conferenza-dibattito con i magistrati Rodolfo Palermo (presidente del tribunale di Locri)

    e Vincenzo Toscano (Sostituto procuratore della Repubblica) e l’avv. Gabriella Mollica

    (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri) sulla tematica della morale

    clientelare contestualizzata alle varie vicende processuali che vedono coinvolti i Comuni

    della Locride (IIS LACAVA Bovalino 21/12/2016 Giornate dello Studente);

    Partecipazione del docente referente e studenti rappresentanti della Consulta al Tavolo

    Regionale della Legalità e della corresponsabilità. Seminario informativo- Fondazione

    Terina Lamezia Terme 09/02/2017;

    Percorso finalizzato all’ “Adozione” di alcune vittime di mafia con elaborazioni e lavori

    degli studenti; (Marzo 2017);

    Incontro con la referente di Libera Locride- Deborah Cartisano; (02/02/2017)

    Incontro a scuola con il presidente di Libera don Luigi Ciotti (09/03/2017); l’incontro è

    stato preceduto da un lungo percorso di attività preparatorie che ha visto il coinvolgimento

    di tanti insegnanti dell’Istituto che hanno utilizzato la tematica per sviluppare attività e

  • 30

    contenuti disciplinari. Il percorso attuato con i ragazzi ha visto la partecipazione di quasi

    tutte le classi dell’Istituto che in forme diverse, attraverso attività artistiche, ricerche e

    formulazione di power point, articoli giornalistici, interviste e lettere aperte, hanno lavorato

    per l’adozione di vittime di mafia del territorio. Tale attività è stata promossa

    dall’Associazione Libera ed è stata finalizzata al recupero e al mantenimento della

    memoria delle vittime delle mafie da parte dei giovani e della comunità al fine di

    scongiurarne l’oblio e al fine precipuo di formare le coscienze e tenere desta l’attenzione

    su queste tematiche;

    Partecipazione alla XXII giornata nazionale della memoria e dell’impegno per tutte le

    vittime delle mafie (Locri-21 Marzo 2017): la partecipazione da parte degli studenti è stata

    corale, tantissimi i ragazzi che hanno partecipato con forte emozione e motivazione, alla

    marcia tenutasi quest’anno a Locri. Alcuni rappresentanti sono stati chiamati a leggere dal

    palco alcuni dei nomi del lungo e triste elenco delle vittime, altri si sono prodigati in

    interviste televisive, altri ancora hanno raccolto suggestioni ed esperienze in alcuni articoli

    giornalistici fatti all’interno di un altro progetto scolastico incentrato proprio sull’attività

    giornalistica;

    visita presso il Tar di Catanzaro (25-05-2017); durante la visita che ha visto una

    accoglienza garbata e la strutturazione di un percorso didattico eccellente, il presidente del

    TAR Calabria e gli altri tre giudici, unitamente ad altre figure professionali, hanno

    illustrato ai ragazzi le funzioni, le peculiarità, le modalità attuative del Tribunale

    amministrativo;

    o Durante il corso dell’anno scolastico, più specificatamente a partire dal Febbraio

    2017, la docente referente, in possesso del titolo professionale di psicologa, ha

    attivato lo sportello di ascolto presso l’Istituto, per gli studenti che ne hanno fatto

    richiesta. Gli incontri, attuati durante alcune ore buche, in seguito a richieste

    spontanee e specifiche da parte di alcuni studenti, ha visto la partecipazione di

    alunni di tutti e tre gli indirizzi dell’Istituto.

    Anno scolastico 2017/18

    Sportello di ascolto

    Incontro col prof. Claudio De Fiores “La Costituzione italiana” 22/12/2017

    Incontro sul bullismo (Biblioteca 28 gennaio 26 febbraio Prof.sse Tomasello- Azzarà)

    Progetto “Meno buli più belli” incontro con regista per la realizzazione di un videobox

    (Lab. Crossmediale 5/02/2018)

    Incontro con il presidente di Libera don Luigi Ciotti (1° marzo – Aula Magna)

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    Incontro con la polizia postale “Cyberbullismo e i pericoli della rete” (Aula Magna &

    marzo 2018)

    Incontro con la sociologa S. Garofalo “Discriminazione e violenza di genere, le donne

    vittime di ndrangheta” (Aula magna 8 marzo 2018)

    Partecipazione alla marcia nella “Giornata internazionale delle vittime di tutte le mafie”

    (Vibo Valentia 21 marzo 2018)

    Incontro formativo con i magistrati dott.ssa Mallamaci e dott.ssa Campolo “Caratteri del

    processo minorile”

    Incontro con don Giacomo Panizza e i minori non accompagnati del centro SPRAR di

    Benestare e il Global Chorus “Intercultura e diversità come valore” (Aula magna 20 aprile

    2018)

    Incontro con il portavoce UNICEF A. Iacomini “A casa loro…bambini ed emergenze nel

    mondo” (Aula magna 28 aprile)

    Anno Scolastico 2018/2019

    Convegno “Riflettere sull’Europa: passato presente e futuro dell’UE” (Sede 17/11/2018)

    Spettacolo teatrale sulla “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” (Sede

    25/11/2018)

    Convegno a cura di Libera su “Sport e Legalità” (Con la presenza del tribunale dei minori di Reggio Calabria (Sede 22/12/2018)

    Conferenza su Cyberbullismo (con la presenza del CORECOM e il Tribunale dei minori di CZ) (sede 23/02/2019)

    Spettacolo, opera aperta a cura di Nino Racco (Sistema bibliotecario territoriale 01/04/2019)

    Conferenza sulle microplastiche ed inquinamento da microplastiche a cura del prof. Emilio Sperone dell’Università di Cosenza (Sede 04/05/2019)

    “Una giornata alternativa” (15/11/2018)

    Alla scoperta delle esperienze dell’ASL” (Sede 20/21/22/12/2018)

    Convegno sui Bronzi di Riace a cura del prof. Castrizio (Sede 20/12/2018)

    Presentazione del libro “il cuore è un cane senza nome” dell’autore Zucco (Sede 22/12/2018)

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    6.4 Percorsi Interdisciplinari

    TEMATICHE TRASVERSALI 5B IPC ESAME DI STATO 2018/2019

    TEMATICA N° 1: LA CRISI

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Sviluppare o potenziare la consapevolezza che lo studio del passato è fondamento oltre che per la conoscenza di un patrimonio comune, soprattutto per la comprensione del presente e del suo evolversi.

    Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti.

    Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, lavori di gruppo.

    TEMATICA N° 2: L’INTEGRAZIONE

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Rafforzare la consapevolezza delle norme di vita sociale e civile e del loro fondamento etico, sollecitando il rispetto per questi principi. Favorire la formazione di un atteggiamento orientato verso il pluralismo di idee, del confronto e della coesistenza, in un quadro di rispetto e di reciproca tolleranza.

    Sviluppo della capacità di saper trasferire ciò che si è appreso da un campo all’altro, di stabilire gli opportuni collegamenti interdisciplinari e di giungere ad una visione quanto più possibile “unitaria” del sapere.

    Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, lavori di gruppo.

    TEMATICA N° 3: RICICLO E RIUSO

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Sviluppare e potenziare la capacità di orientarsi e di adattarsi, compatibilmente con i propri principi etici, alla realtà in trasformazione.

    Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

    Compiti di realtà, Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, lavori di gruppo.

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    TEMATICA N° 4: LA CONDIZIONE INFANTILE

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Sviluppare l’attitudine all’autoformazione permanente, attraverso la capacità di apprendimento, in forma autonoma, dei contenuti trasmessi.

    Sviluppo delle capacità logiche, di apprendimento e delle capacità di osservazione, analisi, sintesi, confronto e giudizio.

    Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, lavori di gruppo.

    TEMATICA N° 5: L’IDENTITA’

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Sviluppare gli atteggiamenti creativi avvalendosi di eventuali talenti personali.

    Sviluppo di capacità di riflessione e di critica, volte alla autonoma riflessione non solo sugli argomenti oggetto di studio, ma anche su aspetti della realtà contemporanea.

    Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, lavori di gruppo.

    TEMATICA N° 6: L’EQUILIBRIO

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo nel contempo i diritti e bisogni altrui, le regole, le responsabilità.

    Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi delle discipline, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura.

    Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, lavori di gruppo.

    TEMATICA N° 7: LA SEPARAZIONE

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Sviluppare l’attitudine a ricostruire la complessità di un argomento o di un tema attraverso l’individuazione dei rapporti tra causa ed effetto, tra analisi di partenza e situazioni di arrivo in contesti problematici.

    Sviluppo dell’attitudine a problematizzare e ad effettuare collegamenti, inserendo, secondo la prospettiva dinamica ed evolutiva le conoscenze acquisite nelle diverse aree disciplinari.

    Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, flipped classroom, lavori di gruppo.

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    TEMATICA N° 8: LA LIBERTA’

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Approfondimento, attraverso lo studio e la cultura, dei valori fondamentali di una società libera e democratica; consapevolezza delle diversità come patrimonio cui attingere in modo aperto e disponibile.

    Acquisizione di capacità di relazione, attraverso lo star bene con gli altri e con se stessi; educazione alla parola e all’ascolto; libera espressione delle proprie idee, nel rispetto di quelle altrui; rispetto degli altri, di se stessi e delle cose; educazione alla solidarietà.

    Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, lavori di gruppo.

    TEMATICA N° 9: LA RICCHEZZA

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE

    MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Sviluppare le capacità di affrontare le discipline con approccio sistemico, evidenziandone per esempio le relazioni logiche, la dimensione storica, l’interazione tra fenomeni economici, finanziari, giuridici e scientifici.

    Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni e concetti diversi propri anche di discipline diverse, cogliendone analogie e differenze, cause ed effetti.

    Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, lavori di gruppo.

    TEMATICA N° 10: IL FUTURO

    FINALITA’ COMPETENZE SVILUPPATE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Sviluppare o potenziare la capacità di trasformazione autonoma dei contenuti culturali appresi in classe in interessi effettivi e in occasione di crescita reale della propria personalità.

    Sviluppo di un atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi.

    Peer tutoring, problem solving, didattica laboratoriale, lezione dialogata, brainstorming, dialogo formativo, e-learning, lavori di gruppo.

  • 35

    6.5 Iniziative ed esperienze extracurriculari (in aggiunta ai percorsi di alternanza)

    Il gruppo classe è composto per lo più da ragazzi pendolari residenti nei paesi limitrofi al Comune di Bovalino caratterizzati da inefficienti o inesistenti collegamenti di trasporto nel corso delle ore pomeridiane. La partecipazione alle attività extracurriculari organizzati dall’Istituzione scolastica è stata molto scarsa.

    Di seguito la partecipazione degli alunni alle uscite didattiche del corrente anno scolastico.

    DATA USCITA PARTECIPANTI DOCENTE

    ACCOMPAGNATRICE

    22/03/2019 Uscita didattica Reggio Calabria: Visita al Museo 5 alunni

    Prof. Claude Laurent Screnci

    14/04/2018

    Progetto simulazione processo. Processo simulato presso il tribunale dei minori di Reggio Calabria

    1 alunna Prof.ssa Luisa Sollazzo

    6.6 Eventuali attività specifiche di orientamento

    In data 16/10/18 si è svolto in aula magna l’attività di orientamento universitario con

    l’associazione regionale area medica, Pharmamed Onlus.

    In data 17/10/2018 si è svolto in aula magna attività di orientamento in uscita con la United

    Network.

    In data 05/03/2019 si è svolta l’attività, informativa e di orientamento.

    In data 04/05/2019 si è svolta l’attività formativa organizzata dal Comune di Bovalino con

    il patrocinio dell’I.I.S. “La Cava” sul tema: il sud delle rivoluzioni dal 1847/48 all’età

    liberale.

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    7. PROGRAMMAZIONI

    DISCIPLINA ITALIANO

    Docente: Rosangela Marfia

    OBIETTIVI COGNITIVI - A conclusione del ciclo di studi gli alunni anche se con le inevitabili differenziazioni

    (sulla base delle competenze, abilità e conoscenze stabilite per la classe nella programmazione dipartimentale annuale):

    - Hanno acquisito pieno sviluppo delle capacità espressive, logiche ed organizzative. - Hanno acquisito pieno sviluppo della riflessione critica dei contenuti e più approfondita

    autovalutazione. - Hanno acquisito pieno sviluppo della capacità di esprimere le proprie opinioni, con

    l’avvio di un approccio critico e dell’eventuale correzione del proprio punto di vista.

    OBIETTIVI TRASVERSALI: CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE.

    Gli alunni a conclusione del corso di studi hanno acquisito, con risultati differenziati e in relazione alla programmazione curricolare, i seguenti obiettivi generali:

    CONOSCENZE

    - Adeguate sugli sviluppi più significativi della storia della letteratura italiana della seconda metà dell’Ottocento e del Novecento: correnti, autori, opere.

    - Conoscenza dei principali generi letterari e delle loro caratteristiche formali. - Padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

    l’interazione. - Comunicazione verbale in vari contesti. - Elaborare testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. - Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità (analisi del testo, tema di ordine

    generale, saggio breve guidato) previsti per la prova d'esame.

    ABILITÀ SPECIFICHE ACQUISITE

    - Comunicare in forma corretta e pertinente in diversi contesti. - Integrare le tecnologie dell’informazione per studiare, fare ricerca e comunicazione. - Apprezzare il valore della lettura intesa come maggiore ampliamento e conoscenza

    dell’esperienza di vita.

    - Padroneggiare strumenti per l’interpretazione dei testi letterari in tutti i loro aspetti. - Adoperare le tecniche compositive per le diverse tipologie di produzione scritta. - Essere in grado di attivare raccordi interdisciplinari.

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    COMPETENZE

    - Mettere in relazione visioni del mondo, aspetti culturali ed eventi storici. - Sapere relazionare il singolo genere letterario con il destinatario, lo scopo e l’ambito

    socio-politico.

    - Rapportare i dati biografici dei vari autori presi in esame con il contesto storico-politico e l’influenza dell’ambiente.

    - Utilizzare strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento.

    METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE NEL PERCORSO FORMATIVO

    - Abituare gli alunni a porsi di fronte all'impegno scolastico in modo serio, consapevole e critico.

    - Utilizzare il metodo induttivo-deduttivo che, partendo dal concreto, porti all'acquisizione della definizione e all'attività di razionalizzazione, quali operazioni logiche naturalmente operanti nei processi di apprendimento.

    - Realizzare l'operatività interdisciplinare mirante al superamento della separazione fra le attività e volta all'acquisizione di un sapere unitario attraverso le articolazioni delle varie discipline e dei vari linguaggi.

    - Tener conto dei livelli di preparazione, degli stili cognitivi e dei ritmi di apprendimento della classe nel suo insieme e di ciascun alunno in particolare (didattica adattiva).

    - Rendere l’alunno soggetto attivo del proprio percorso di formazione e non solo destinatario delle decisioni e della comunicazione del docente.

    - Predisporre interventi e iniziative di rinforzo e di recupero per alunni in difficoltà di apprendimento.

    Il programma è stato svolto non regolarmente.

    METODOLOGIE

    1. Lezione frontale.

    2. Lezione dialogata.

    3. Metodo induttivo.

    4. Metodo deduttivo.

    5. Scoperta guidata.

    LIBRO DI TESTO “La mia letteratura 3”. Di Angelo Roncoroni, Milva M. Cappellini, Elena Sada.

    Carlo Signorelli Editore.

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    TIPLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA

    Temi (di diversa tipologia), analisi del testo, testo argomentativo, interrogazioni orali.

    TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E DI INDICATORI PER RILEVARE CONOSCENZE , COMPETENZE , CAPACITA'

    Produzione scritta

    Nella produzione scritta si è scelto di utilizzare le tre tipologie previste per l’esame di Stato: Tipologia A (Analisi del testo: poetico e in prosa); Tipologia B (Testo argomentativo); Tipologia C (Testo espositivo argomentativo).

    Prove scritte: 3 per quadrimestre. Per la valutazione scritta si terrà conto della griglia (docimologica) proposta in sede di Dipartimento. Produzione orale Prove orali: almeno 2/3 per quadrimestre. Per la valutazione orale si fa riferimento alla griglia (docimologica) proposta in sede di Dipartimento; infine si tiene conto anche delle osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, compilazione del quaderno personale, costanza e qualità dell’impegno domestico, etc.).

    SPAZI: In classe e nell’aula di informatica.

    TEMPI: Ore settimanali: 5.

    I Periodo, fino al 15 Maggio: 114 ore (96).

    II Periodo, 16 maggio 8 giugno: 19 ore (18).

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    M o d u l o CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO

    Modulo 1 Il Romanticismo europeo e italiano come argomento di raccordo e di introduzione alla programmazione da effettuare.

    - Caratteristiche generali - G.Leopardi – “La Ginestra” – “L’Infinito”

    Modulo 2 Positivismo, Naturalismo e Verismo

    - Il naturalismo francese. - Émile Zola: Biografia. - Assomoir “Gervaise e l’acquavite”. - _Luigi Capuana: Biografia - _ Le paesane - “Il medico dei poveri” - Giovanni Verga. Biografia. - Vita dei campi - “Rosso mal pelo”.

    - Vita dei campi – “La Lupa”.

    - I Malavoglia – “La famiglia Toscano”.

    - Mastro Don Gesualdo - “La morte di Gesualdo”

    Modulo 3 Il neoclassicismo.

    - Giosuè Carducci. Biografia. - Rime nuove - “Pianto antico”

    Modulo 4 L’età del Decadentismo

    - La Scapigliatura.

    - E.Praga: Biografia

    - Penombre - “Preludio”

    - Il Simbolismo francese.

    - Charles Baudelaire: Biografia e la poetica.

    - Il romanzo decadente.

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    Modulo 5 - Gabriele D’Annunzio: Biografia.

    - Da Il Piacere – “L’attesa di Elena”.

    - Le Laudi – “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”.

    Modulo 6 Giovanni Pascoli: Biografia.

    - Myricae - “X Agosto”.

    - Canti di Castelvecchio - “Nebbia”.

    Modulo 7 Il nuovo romanzo europeo

    Italo Svevo: Biografia.

    - I Romanzi: La coscienza di Zeno – “L’ultima sigaretta”;

    “Un’esplosione finale”.

    Modulo 8 Luigi Pirandello: Biografia.

    - L’umorismo: “un’arte che scompone il reale”

    - Il fu Mattia Pascal - “La nascita di Adriano Meis”.

    - Da Uno, nessuno e centomila - “Il naso di Moscarda”.

    - Sei personaggi in cerca d’autore – “L’ingresso dei sei

    personaggi”.

    Modulo 9 Il Futurismo

    - Filippo Tommaso Marinetti: Biografia

    - Zang Tumb Tumb - “Il bombardamento di Adrianopoli”.

    Programma dopo il 15 maggio

    Modulo 10 L’Ermetismo.

    - Giuseppe Ungaretti:

    - Biografia.

    - L’Allegria - “Il porto sepolto”; “Fratelli”.

    - Eugenio Montale:

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