AnniversArio enpAm - Ente Nazionale di Previdenza ed ... · 4 –2017 il Giornale della previdenza 1 nazione che ha un’aspettativa di vita seconda solo al Giappone: se oggi il problema

Anno XXII - n° 4 - 2017Copia singola euro 0,38

Da 80 anni per i medici e i dentistiAnniversArio enpAm

Poste Italiane SpASpedizione in Abb. Post.

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004n. 46) art. 1, comma 1

CNS/AC-Roma

IL DIGITALETUTELA L’AMBIENTENella tua area riservata puoi scegliere di ricevereil Giornale della Previdenza solo in formato digitale. La rivista è disponibile in pdf e attraverso l’app Enpam per iPad.

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4 – 2017 il Giornale della previdenza 1

nazione che ha un’aspettativa di vita seconda solo alGiappone: se oggi il problema dell’Italia è la gestionedella longevità, forse è anche perché il Ssn ha svoltobene il suo lavoro. In questo numero ripercorriamo lastoria dell’Enpam, che è poi la storia di questo Paese.È fatta di uomini e donne, di professionisti, di vittorie,conquiste e qualche battuta d’arresto. Una storia checi insegna come le nuove sfide che ci attendono – apartire dalla rivoluzione digitale fino al rinnovo degliaccordi di lavoro – ripercorrano binari già rodati, masiano al tempo stesso nuove. In questa storia Enpamresta, e vuole fare sempre di più, guidata dall’amore

per il sapere, la serietà, la competenza, laprofessionalità.Abbiamo attraversato stagioni difficili, sa-rebbe inutile negarlo. Ma le abbiamo sempresuperate grazie alla compattezza della cate-goria, e alla consapevolezza di essere unaleva fondamentale per un paese la cui mag-giore ricchezza è rappresentata dalle sue mi-gliori risorse umane. Ottanta anni dopo la

sua istituzione, oggi l’Enpam è l’ente previdenziale ita-liano con la maggiore riserva patrimoniale. Siamo362.391 medici e odontoiatri attivi e 105.721 pensio-nati riuniti in una Fondazione che, grazie a 20 miliardidi euro di contributi accantonati a garanzia, può in-vestire a sostegno del lavoro e per aiutare i colleghiche rimangono indietro. Siamo una fondazione privata che continua a perseguirefinalità di rango costituzionale. Come prevede l’articolo38 diamo previdenza ai lavoratori e assistenza agli inabili,ma non solo. In autonomia stiamo estendendo l’arco deidiritti che tuteliamo nell’interesse dei nostri iscritti, comeil diritto alla salute, alla realizzazione nel lavoro, alla qua-lità della vita, all’istruzione e alla formazione. Continue-remo su questa strada finché resteremo autonomi. n

La cultura del lavoro di qualitàdi Alberto Oliveti, Presidente della Fondazione Enpam

Il 14 luglio l’Enpam ha compiuto 80 anni. Un ente chesgorgava dall'idea di dare una tutela sociale a tutta laclasse medica, oggi si trova davanti a un’epoca di

mutamenti sociali, tecnologici ed economici, in cui laprofessione e il Paese sono chiamati, per rilanciarsi, adaffrontare la sfida della modernità. Il senso del compitoche aspetta la Fondazione nel tempo che scorre è nelleparole che Lucio Dalla affidava a una delle sue canzonipiù iconiche: “…io mi sto preparando è questa la novità”.Per 80 anni la previdenza si è mossa nell’assunto che chilavora avrebbe mantenuto chi ha lavorato, perché il nor-male fluire di una vita di lavoro garantiva strutturalmentela solidarietà tra generazioni. Oggi questo pattointergenerazionale ha bisogno di un supportoulteriore perché ne sia assicurata la migliore te-nuta. Quel supporto è costituito dall’uso di unpatrimonio di garanzia anche per sostenere epromuovere la cultura del lavoro di qualità.La Fondazione si è indirizzata a svolgere sem-pre di più un ruolo propulsivo con investimentiche spaziano dalla formazione continua allosviluppo di conoscenze. E allo stesso tempo mante-nendo il proprio impegno di pagare pensioni e fornire as-sistenza, nel pieno rispetto del mandato che le è statoaffidato dalla comunità che rappresenta.Enpam, insomma, c’è e ci sarà. Non è solo un impe-gno, ma un dato di fatto certificato da dati e numeri.Quelli che raccontano la solidità dell’Ente, ma anchequelli che danno conto di tutte quelle prestazioni e mi-sure (già in campo o allo studio) in favore dei colleghie dei loro familiari per consentirgli di continuare a svol-gere questa splendida professione.Come medici e odontoiatri, curanti e scienziati, dasempre rappresentiamo l’orgoglio di questo Paese alivello mondiale, e di cui il Servizio sanitario nazionaledovrebbe essere il fiore all’occhiello. Viviamo in una

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà Io mi sto preparando è questa la novità

(Lucio Dalla)

Editoriale

2

6ottanta anni di futuro

SOMMARIO

Anno XXII n° 4 – 2017Copia singola euro 0,38

1 L’editoriale del presidenteLa cultura del lavoro di qualitàdi Alberto Oliveti4 Adempimenti e scadenze 6 ottanta anni di futuroL’Enpam dalla nascita ai giorni nostri8 Autonomia e mezzi privatiNel 1995 la privatizzazione10 Alla guida dell’enpamI volti di chi ne ha scritto la storia 12 oltre mezzo secolo di previdenzaDalle prime pensioni alle nuove tutele

il Giornale della previdenza 4 – 2017

14 Al servizio degli iscritti Le consulenze previdenziali16 Una rete di protezione socialeL’assistenza tradizionale e strategica18 patrimonio, sicurezza per il futuro della categoriaContributi accumulati per le pensioni20 L’informazione per gli iscrittiDalla carta al digitale22 i pilastri della trasparenzaPubblicazioni, bilanci, partecipazione24 in piazza tra la gentePer difendere l’autorevolezza

26 La nuova sedeTra modernità e archeologia28 Foto di famigliaI dipendenti30 previdenzaCassa pensioni sanitari, conseguenze di un esproprio31 previdenzaInps, conti a rischio senza donne al lavoro32 Convenzioni Mutui o Pos, soldi e vantaggi di Alessandro Conti

RUBRICHE

40 Formazione Convegni, congressi, corsi 43 recensioni Libri di medici e dentisti 45 racconti U’Principidi Simone Bandirali48 Arte Le credenze funerarie e la medicinaai tempi dei faraonidi Cristina Artoni 50 Fotografia Il Giornale della Previdenza pubblica le foto dei camici bianchi 54 Filatelia Un’eredità preziosa di William Susi 55 Lettere al presidente


34 onaosiFormazione internazionale e solidarietà targata Onaosi di Laura Petri 35 Fnomceo Gli auguri di tutta la categoria36 Fnomceo Una professione che guarda al futuro a cura dell’Ufficio stampa Fnomceo 37 Cao Concorrenza e pubblicità: norme da rivedereIl commento di Giuseppe Renzo 38 omceo Dall’Italia storie di medici e odontoiatri di Laura Petri

20enpAmL’INFORMAZIONEPER GLI ISCRITTI

31previDenZAINPS, CONTI A RISCHIOSENZA DONNE AL LAVORO

35FnomCeoGLI AUGURI DI TUTTA LA CATEGORIA

28enpAmFOTO DI FAMIGLIA

Il Giornale della Previdenza 4 – 20174

QUOTA B, DOMICILIAZIONE BANCARIA ENTRO IL 15 SETTEMBRE

ADEMPIMENTI E SCADENZEChi non ha ancora attivato l’addebito diretto dei contributi di QuotaB deve affrettarsi. C’è tempo fino al 15 settembre per poter aderirealla domiciliazione e usufruire della possibilità di pagare a rate giàper i contributi relativi all’anno di reddito 2016. Il modulo per fare larichiesta è nell’area riservata di www.enpam.itPer le richieste che arriveranno dopo il 15 settembre la domiciliazionebancaria e la rateizzazione partiranno solo dal 2018. Al momentodella compilazione del modulo va scelto il piano di pagamento chesi preferisce:• in unica soluzione (entro il 31 ottobre 2017)• in due rate senza interessi (31 ottobre, 31 dicembre 2017)• in cinque rate (31 ottobre, 31 dicembre 2017, 28 febbraio, 30 aprile e 30 giugno 2018).Le rate che scadono entro l’anno sono senza interessi mentre quelleche scadono l’anno successivo sono maggiorate del solo interesse le-gale che attualmente è dello 0,1 per cento annuo. Chi non attiva la do-miciliazione può continuare a pagare i contributi con i Mav ma solo inunica soluzione entro il 31 ottobre 2017 e comunque non oltre il termineindicato sul bollettino Mav precompilato che la Banca popolare di Son-drio invierà in prossimità della scadenza del pagamento. È possibilefare il versamento in qualsiasi istituto di credito o ufficio postale. Se siattiva l’addebito per la Quota B scatta in automatico anche quello perla Quota A che partirà però per i contributi del 2018. n

SCADUTI I TERMINI PER PRESENTARE IL MODELLO D - QUOTA B

Il 31 luglio scorso sono scaduti i termini per presentare il modello Dper la dichiarazione dei redditi da libera professione. Gli iscritti chenon hanno ancora provveduto sono invitati a regolarizzare la propriaposizione il prima possibile. Il modulo, che si trova nell’area riservatadel sito Enpam, potrà essere compilato e inviato online ancora fino al15 settembre. Per le istruzioni si veda la pagina: www.enpam.it/mo-delloD. A partire dal 16 settembre si potrà utilizzare solo il modello Dcartaceo, che dovrà essere inviato per raccomandata (senza avvisodi ricevimento) all’indirizzo: Fondazione Enpam – Servizio Contributie attività ispettiva – Cp 7216 – 00162 Roma. n

Il contributo di Quota A dà diritto auna pensione e all’assistenza dellaFondazione Enpam ed è dovuto datutti i medici e gli odontoiatri a partiredal mese successivo all’iscrizioneall’Albo fino al compimento dell’etàpensionabile di Quota A. La Quota A si può pagare:• con il Mav in un’unica soluzione (utilizzando il bollettino che ri- porta l’intero importo) o in quattro rate (utilizzando i bollettini che riportano le scadenze 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre);• con la domiciliazione bancaria della Fondazione Enpam per chi l’ha richiesta entro il 15 marzo 2017. Nel caso in cui i bollettini Mav non siano arrivati o siano stati smarriti, i medici e gli odontoiatri iscritti al sito www.enpam.it possono scaricarli direttamente dalla propria area riservata. I non iscritti al sito possono invece chiedere un duplicato direttamente alla Banca popolare di Sondrio chiamando il numero verde 800.24.84.64 (dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.15 alle 17.00). Comunicando agli operatori della Banca il proprio indirizzo di posta elettronica, gli iscritti potranno ricevere copia dei bollettini anche per email. In ogni caso il mancato ricevimento non esonera dal pagamento del contributo. n

IL 30 SETTEMBRE SCADE LA TERZA RATA DI QUOTA A

4 – 2017 Il Giornale della Previdenza 5

Adempimenti e scadenze

La Fondazione Enpam mette a disposizione 290 borse di studio per gli orfanidei medici e degli odontoiatri. I sussidi saranno concessi agli studenti uni-versitari, delle scuole medie e superiori che appartengono a nuclei familiariin condizioni economiche precarie. Il termine per presentare le domande èil 15 dicembre 2017 (ad eccezione delle domande relative al convitto, aicollegi o centri formativi universitari Onaosi il cui termine per la presentazioneera il 30 luglio). I requisiti e le istruzioni sono sul sito della Fondazione nellasezione “Come fare per” a questo indirizzo:www.enpam.it/comefareper/borse-di-studio-per-gli-orfani Il modulopuò essere scaricato direttamente dal sito Enpam, ma è reperibile anchenelle sedi degli Ordini dei medici. La domanda va spedita, insieme ai docu-menti specificati nel Bando (scaricabile dalla sezione Assistenza del sito),direttamente all’Enpam. n

BORSE DI STUDIO PER ORFANI DI MEDICI E ODONTOIATRI NIENTE PENSIONE

CON L’IBAN VECCHIO

I pensionati con il conto cor-rente in una banca che è stataoggetto di fusione dovrannocomunicare il nuovo Iban al-l’Enpam quanto prima. Da fine anno, infatti, rischianodi non ricevere la pensioneperché il servizio di reindiriz-zamento dei bonifici cesseràdi funzionare. L’Iban può essere aggiornatoonline direttamente nell’areariservata oppure compilandoil modulo “Modalità di accre-ditamento della pensione”che si può scaricare da qui:www.enpam.it/modulistica/altre/modellopagamentopensione n

Possono essere fornite informazioni solo all’interessato o alle persone in possesso di un’autorizzazione scritta e della fotocopia del documento del delegante.

SAT‹ Servizio Accoglienza TelefonicaTel. 06 4829 4829 fax 06 4829 4444 email: [email protected] (nei fax e nelle email indicare sempre i recapiti telefonici)

Per incontrare di persona i funzionari dell’Enpam: Ufficio accoglienza e relazioni con il pubblicoPiazza Vittorio Emanuele II, 78 - Roma

Orari lunedì - giovedì: 9.00 - 13.00; 14.30 - 17.00 venerdì: 9.00 -13.00

È INIZIATO IL CONGUAGLIO FISCALEÈ iniziato il conguaglio fiscale per i pensionati Enpam. La nuova aliquota,come ogni anno, è stata comunicata agli uffici della Fondazione dal Ca-sellario centrale gestito dall’Inps. Il conguaglio fiscale, in unica soluzione,è stato applicato sulla pensione di agosto. Per chi ha un debito fiscaleparticolarmente alto, l’Enpam rateizzerà le trattenute in più mensilità. Sullapensione di agosto hanno ricevuto il conguaglio Irpef anche i pensionatiche hanno presentato il modello 730. n

INTEGRAZIONE AL MINIMO DELLA PENSIONE

Sono oltre 5.500 i pensionati diQuota B a cui ad agosto è stato au-mentato l’assegno sulla base deicontributi versati sul reddito liberoprofessionale prodotto dopo il pen-sionamento. L’incremento decorreda gennaio 2017; pertanto con il ra-teo di agosto sono stati pagati anchegli arretrati. n

AD AGOSTO IL RICALCOLODELLA PENSIONE DI QUOTA B

I pensionati che non hanno ancora presentato il modulo per usufruire anchenel 2017 dell’integrazione al minimo della pensione Enpam devono affrettarsi.Il modulo, che è stato spedito a fine luglio ai pensionati potenzialmente in-teressati, deve essere compilato e inviato per posta, con copia del docu-mento di identità, al seguente indirizzo: Fondazione Enpam, Servizio Trat-tamento giuridico e fiscale delle prestazioni, piazza Vittorio Emanuele II n.78, 00185 Roma, oppure per email a: [email protected] sem-pre allegando una copia del documento. I dati dichiarati nel modulo, oltrea garantire – in presenza di requisiti – la conservazione del trattamento, con-sentiranno agli uffici di calcolare l’esatto importo dell’integrazione dovutaper l’anno 2016. Il conguaglio positivo o le eventuali trattenute verranno ef-fettuate con la mensilità di dicembre. n

OTTANTA ANNI DI FUTURO

Da otto decenni assicura l’avvenire dei medici e dei dentisti. Oggi l’Enpam è l’ente previdenzialeitaliano con la maggiore riserva patrimoniale

L’Ente di previdenza e di as-sistenza dei medici e deidentisti compie 80 anni.

L’anniversario è stato festeggiatoanche con il Presidente della Re-pubblica, Sergio Mattarella, cheha ricevuto al Quirinale una dele-gazione della Fondazione Enpamguidata dal Presidente AlbertoOliveti. Insieme c’erano il vicepre-sidente vicario Giampiero Mala-gnino, il vicepresidente Eliano Ma-riotti e il direttore generale Dome-nico Pimpinella.“L’Enpam ha acquisito la P di pre-videnza nella sua denominazionecon l’avvento della Costituzionerepubblicana – ricorda il presiden-te dell’ente Alberto Oliveti –. Oggisiamo una fondazione privata checontinua a perseguire finalità dirango costituzionale. Come pre-vede l’articolo 38 diamo previden-za ai lavoratori e assistenza agliinabili, ma non solo. In autonomiastiamo estendendo l’arco dei di-ritti che tuteliamo nell’interesse

dei nostri iscritti, come il diritto allasalute, alla qualità della vita, al-l’istruzione e alla formazione. Con-tinueremo su questa strada finchéresteremo autonomi”.Ottanta anni dopo la sua istituzio-

Enpam

ne, l’Enpam è oggi l’ente previ-denziale italiano con la maggioreriserva patrimoniale: 20 miliardi dieuro ai valori di mercato correnti.Conta 362.391 iscritti attivi e105.721 pensionati. n


Enpam


Le TAppe FonDAmenTALi

Era il 14 luglio del 1937 quando l’allora “Re d’Italiae Imperatore d’Etiopia” Vittorio Emanuele III istituìla Cassa di assistenza del sindacato nazionale

fascista medici con il regio decreto numero 1484.Solo assistenza, quindi. Nel 1950 assume la deno-minazione di Ente di previdenza e di assistenza deimedici (Enpam), anche se per l’attuazione della fun-zione previdenziale vera e propria bisognerà atten-dere fino al 1958.Nel 1995 da ente pubblico, l’Enpam si trasforma infondazione privata: la categoria si fa carico della pro-pria previdenza liberando lo Stato dall’onere di far fron-te alle pensioni dei medici e dei dentisti. In cambio,all’Enpam e agli altri enti di previdenza dei professio-nisti che vengono privatizzati viene data, per legge,autonomia gestio-nale, organizzativae contabile. Rimane intatta lamissione pubblici-stica fissata dall’ar-ticolo 38 della Co-stituzione.Nel 2012, mentre l’Italia è alle prese con la recessioneeconomica, la fondazione dei medici e dei dentisti su-pera un test severissimo: i conti dell’Enpam – graziea una riforma delle pensioni votata in autonomia – di-ventano sostenibili su un orizzonte temporale di oltremezzo secolo. n

Mentre l’Italia è alle prese con la recessione economica,i conti dell’Enpam diventano sostenibili su un orizzonte temporale di oltre mezzo secolo

LA privATiZZAZione

Dal 1° gennaio 1995 l’Enpam diventa una fon-dazione di diritto privato. A fronte dell’au-tonomia i medici e i dentisti liberi professio-

nisti rinunciano a ogni finanziamento o aiuto pub-blico. La privatizzazione viene considerato uno stru-mento che permette di realizzare meglio i risultatiprevidenziali. Allo stesso tempo si evita il rischioche l’ente venga fuso con altri. In questo modo icontributi degli iscritti vengono preservati e le ri-serve, che al momento della privatizzazione eranodi 2,7 miliardi di euro, salgono fino ai 18,4 miliardidell’ultimo bilancio consuntivo (2016). Prende invece un’altra strada l’ente che assicuravala previdenza dei dipendenti: la Cassa pensioni aisanitari viene infatti fusa nel neo-nato Inpdap (siveda a pagina 30). Nel 1996 le Casse dei professionisti si riuniscononell’associazione degli enti di previdenza privati(Adepp). A fine 2015 al vertice dell’Adepp verrà elet-to il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti.

Enpam


Da ventidue anni la previdenza dei liberi professionistie dei convenzionatinon dipende più dallo Stato

Autonomia e mezziprivati

Enpam


Il 2015 è l’anno del cambiamento dell’identità visiva del-l’Enpam. Viene mantenuto il serpente attorcigliato cherichiama il bastone di Asclepio, il dio greco della me-

dicina. Per la prima volta al logo viene associato un mes-saggio: previdenza, assistenza, sicurezza. Un modo perrendere visibile il cambiamento avvenuto negli ultimi anni,durante i quali la Fondazione ha messo in sicurezza le pen-sioni con una riforma previdenziale di portata epocale, eha messo in sicurezza il patrimonio, riformando il modellodi gestione degli investimenti. Nel corso dello stesso annosi voterà con un nuovo Statuto che per la prima volta dallaprivatizzazione, darà a tutti i contribuenti il diritto di eleggerepropri rappresentanti nell’Assemblea.

L’anno dell’80° anniversariodell’Enpam si apre con unasentenza della Corte costitu-

zionale che riafferma l’autonomiadelle Casse di previdenza private. Igiudici, nella sentenza 7/2017, ricor-dano che negli anni ’90 il legislatorefece la scelta di “realizzare un assettoorganizzativo autonomo basato sulprincipio mutualistico”. Non era l’uni-ca opzione possibile, ma “una voltascelta tale soluzione – scrive la Corte–, il relativo assetto organizzativo efinanziario deve essere preservato inmodo coerente con l’assunto del-l’autosufficienza economica, del-l’equilibrio della gestione e del vin-colo di destinazione tra contributi eprestazioni”. Viene quindi cancellata la spending review. In sostanza: poiché le Casse non percepiscono soldipubblici, lo Stato non può spogliarle di risorse. I soldi sono degli iscritti e vanno usati per le prestazioni.

Le riForme ACCompAGnATe DA Un nUovo LoGo

In alto: I loghi Enpam utilizzati in passato

LA CorTe CosTiTUZionALe DiFenDe L’AUTonomiA

2012 - oLiveTi presiDenTe

Il 14 luglio 2012,nel giorno del75° anniversario

dell’Ente, vieneeletto alla presiden-za Alberto Oliveti.Entrato all’Enpamcome consigliere diamministrazione nel1995, Oliveti era vi-

ce presidente vicario dal 2010. IlConsiglio nazionale, riunito in se-duta straordinaria, lo elegge al ver-tice dopo le dimissioni del presi-dente Eolo Parodi. Durante il primomandato porta a termine la riformadel modello di gestione degli inve-stimenti, la riforma delle pensionie quella dello Statuto. Nel 2015Oliveti è rieletto presidente dallanuova Assemblea nazionale con164 voti su 174. Classe 1953, me-dico di Medicina generale e pedia-tra, lavora come medico di fami-glia a Senigallia.

Enpam

Alla guida dell’Enpam La storia di un Ente e delle sue trasformazioni attraverso i volti di chi ha contribuito a scriverla

Odontoiatra, Andrea Benagiano è stato pre-sidente dell’Enpam dal 1954 fino alla suamorte nel 1977. Per tre volte consecutive

presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Bena-giano è stato per oltre 25 anni direttore dell’ospedaleodontoiatrico Eastman. Sotto la sua presidenzal’Enpam vara il primo regolamento previdenziale.

Lo Statuto del 1937 stabilisce che il Presidente dellaCassa è il Segretario del Sindacato nazionale fasci-sta dei medici o altro medico da lui designato. Nel

Dopoguerra la Cassa viene commissariata e nelle carte sitrova la firma del commissario governativo Guido Egidi.

1937 - DopoGUerrA

Nel 1946, dopo la ricostituzione degli Ordini edella Federazione sciolta nel 1926 durante glianni dei regime fasci-

sta, Tullio Lazzè diventa pre-sidente della Fnom. Le carte

custodite nell’archivio dell’Enpam riportano lasua firma in qualità di presidente della Cassa.

1946 - 1954 TULLio LAZZÈ

1954 - 1977 AnDreA BenAGiAno


Enpam

All’unanimità il 2 luglio 1977 ilConsiglio nazionale eleggeFerruccio De Lorenzo alla

guida dell’Enpam. Medico chirurgo,presidente dell’Ordine di Napoli epolitico, fu deputato per tre legisla-ture dal 1963 al 1976 per il Partito Li-berale Italiano. Guidò l’Enpam finoal suo commissariamento nel 1993.

1977 - 1991 FerrUCCio De LorenZo

Arrivato nel 1993 come vice del commissario straordinario Emi-dio Frascione, Eolo Parodi dopo quattro mesi viene elettonuovo presidente dell’Enpam. Con lui diventa vicepresidente il

segretario generale della Fimmg Mario Boni, ricordato come arteficedello Statuto che trasformerà l’Ente in Fondazione. Parodi, parlamentare europeo, leader degli specialisti ambulatoriali egià presidente della Fnom, rimarrà alla guida dell’Ente fino al 2012.Durante il suo mandato, il bilancio dell’Enpam è passato da un deficitdi 106 milioni di euro a un utile di oltre un miliardo e da un patrimoniodi 2,6 a 12,5 miliardi di euro.

1993-2012 eoLo pAroDi

In ordine di tempo sono stati di-rettori generali dell’Enpam: Gio-vanni De Luca dal 1955 al 1984,

Gaetano Dimita dal 1985 al 1989,Ambrogio Pompeo dal 1993 al1994, Elena Cascio dal 1995 al1999, Leonardo Zongoli dal 2000

al 2004, Al-berto Volponidal 2005 al2012, ErnestoDel Sordo dal2012 al 2016 eD o m e n i c oPimpinella, at-tualmente incarica. In foto

anche Giovanni Viviani Troso,direttore della Previdenza dal1996 al 2002.


Ambrogio pompeo

Alberto volponi

elena Cascio

ernesto Del sordo

Leonardo Zongoli

Giovanni viviani Troso

i DireTTori DAL 1955 Ai nosTri Giorni

Da sinistra: Mario Boni e Eolo Parodi.

Nel 1958 entra in vigore il primo regolamento di previdenza. Prima diquell’anno solo chi esercitava la professione per organismi statalied enti locali aveva una tutela previdenziale. Sebbene infatti l’Ente

nazionale di previdenza e assistenza dei medici prevedesse anche la pos-sibilità di pagare pensioni, di fatto fino alla fine degli Cinquanta alcune ca-tegorie di medici potevano contare solo sull’assistenza in caso di bisogno.

Enpam

Oltre mezzo secolo di previdenza

Nel 1998 la Fondazione dà agli iscritti una garanzia che non ha egualinel panorama previdenziale: una pensione di 15mila euro (almeno)nei casi di invalidità e per i familiari che ne hanno diritto in caso di

morte prematura dell’iscritto, senza che sia richiesta un’anzianità contri-butiva minima. Unico requisito valido essere medici o dentisti iscritti all’Or-dine. L’assegno è reversibile ai familiari che ne hanno diritto.

Nel 1990 nasce la Quota B. Iliberi professionisti comin-ciano a versare contributi per

avere una pensione che non si limitiall’assegno minimo della Quota A ea elargizioni in caso di disagio.

Con lapriva-tizza-

zione nel1995 l’En-pam non so-lo cambiaveste giuridi-ca diventan-do Fonda-zione ma in-clude nella denominazione anchegli odontoiatri. Per i laureati inOdontoiatria, fino a quel momentoprivi di copertura previdenziale, siapre l’ombrello dell’Enpam.

oDonToiATri neLL’enpAm

15miLA eUro GArAnTiTi in CAso Di DisGrAZiA

Dal primo regolamento previdenziale alla fine degli anni Cinquanta, alla riforma delle pensionidel 2012. Come sono cresciute le garanzie per gli iscritti e le nuove tutele per i giovani

1990, nAsCe LA QUoTA B


LA previDenZA Di TUTTi i meDiCi

Enpam

Negli anni duemilasono tante le inizia-tive fatte dall’Enpam

per semplificare gli adempi-menti e per venire incontroalle esigenze degli iscritti.Nel 2003, ad esempio, vieneintrodotta per la prima voltala compilazione online delmodello D accanto a quellacartacea. Nel primo anno di attivazione sono 6.077 gli iscritti a sceglierela procedura telematica. Nell’ultimo anno sono stati più di 130mila.

TUTTo in DiGiTALe

La rateizzazio-ne dei contri-buti, dovuti sul

reddito da liberaprofessione, vieneintrodotta per la pri-ma volta nel 2013per venire incontro

ai liberi professionisti che avevanosubito una diminuzione del redditoa seguito della crisi economica. Oggiè una possibilità estesa a tutti.

Dal 2000 in poi l’Enpam in-troduce una serie di stru-menti per consentire agli

iscritti di costruirsi una pensioneadeguata: diverse forme di ri-scatto, l’allineamento dei contri-buti e l’aliquota modulare per imedici di Medicina generale.

Nel 2007 l’Enpamcostituisce Fon-doSanità, il fondo

di previdenza comple-mentare riservato agli operatori delsettore. Dal 2014 l’iscrizione al fondoè gratis per i medici e i dentisti chehanno meno di 35 anni.

Primo gennaio 2013. Entra in vigore la ri-forma delle pensioni dell’Enpam. Lenuove regole garantiscono l’equilibrio

del sistema per i prossimi cinquant’anni e oltre,come imposto dal ministro Fornero. Nel mezzosecolo passato l’Enpam ha già dimostrato dipoter metabolizzare cambiamenti imponenti.Nel 1968 gli iscritti attivi erano 83.872, oggisono più che quadruplicati, mentre i pensionatida 15.194 sono diventati sette volte tanto.

CinQUAnT’Anni Di sosTeniBiLiTÀ

Le rATe ConTro LA Crisi

Il 2017 è l’anno in cui entra in vigore il nuovo regolamento dell’Enpama tutela della maternità e della genitorialità: più soldi per le futuremamme e per le adozioni, tutele

per la gravidanza a rischio e sussidiper i neonati come sostegno per lespese legate alla nascita compresequelle di nido e babysitter.

LA nUovA mATerniTÀ: inDenniTÀ più ALTA e sUssiDi


pensioni sU misUrA previDenZA CompLemenTAre


Enpam

Al servizio degli iscrittiDalle prime postazioni informative alla fine degli anni Novanta, alle vi-deoconsulenze nelle sedi provinciali degli Ordini. Tutti i modi per informarsisulla previdenza, sugli adempimenti e sulle attività della Fondazione

La prima postazione informa-tiva dell’Enpam viene inau-gurata nel 1998. Da allora

ogni anno la Fondazione è pre-sente in tutta Italia con i propriconsulenti presso congressi or-ganizzati dagli Ordini o convegniscientifici e sindacali.

Nel 2003 viene attivata l’area riservata del sito Enpam. Una bachecavirtuale da cui ciascun iscritto può fare adempimenti, controllarei propri dati, interrogare la busta arancione e scaricare certifica-

zioni. Nel 2003 compaiono anche i primi Totem. Funzionavano come unaspecie di bancomat da cui in collegamento di-retto con la Fondazione presso la sede del pro-prio Ordine gli iscritti potevano controllare i datipersonali, stamparei cedolini della pen-sione, consultareinformazioni. Rim-piazzati da un’areariservata semprepiù completa, itotem vanno inpensione nel 2015.

ConsULenZe iTinerAnTi

Nel 2015 la Fondazione attiva il servizio di vi-deoconsulenza personalizzata. Gli iscrittiche ne fanno richiesta possono ricevere in-

formazioni sulla loro posizione previdenzialepresso la sede del proprio Ordine in collegamentoaudio video con i funzionari dell’Enpam.

in CoLLeGAmenTo AUDio-viDeo

AreA riservATA e ToTem


Enpam

Lo 064829 4829 è il nu-mero del filo diretto conla Fondazione Enpam. Il

Servizio di accoglienza telefo-nica viene introdotto nel2007. Nel 2016 il Sat ha rice-vuto 220mila richieste di in-formazioni e sono 41mila leemail a cui ha risposto.

pronTo, È L’enpAm

Nel 2011: l’Enpam lancia laprima Busta arancione. Gliiscritti possono fare delle

simulazioni inserendo alcuni dati. Ilservizio viene poi sospeso mentresi attendono le nuove regole dellariforma pensionistica. A fine 2013

la Busta arancione torna migliorata: si comincia con simulazioni com-pletamente automatizzate per i liberi professionisti. A inizio 2015 la Bustaarancione è disponibile anche per i medici di medicina generale. Nel soloanno 2016 si sono fatte quasi 550mila ipotesi di pensione.

BUsTA ArAnCione

Il sito della Fondazione nasce nel 1999. Nel corsodegli anni ha cambiato veste grafica arricchendosidi nuove sezioni e funzionalità. A partire dal 2011 un

nuovo impulso è stato dato anche agli aggiornamentie alle notizie online che riguardano ora tutte le attività

della Fonda-zione. Nel2015 è statainaugurata lasezione “Comefare per”: in ununico luogo gliiscritti possonotrovare istru-zioni pratiche,moduli e reca-piti su tutti gliadempimentidella Fonda-zione.

WWW.enpAm.iT

GLi ALBori

La Cassa istituita nel 1937 erogaassegni temporanei agli iscritti eai loro familiari, borse di studio e

altre prestazioni. L’anno successivo i medici assistiti sono 554 a cui sonostate erogate somme per oltre 250mila lire. “Si tratta di cifre modeste – silegge sul Corriere della Sera dell’epoca – data la riluttanza dei professionistia rivolgere istanza alla Cassa, se non in caso di estremo bisogno”.

Enpam

Una rete di protezione sociale

Con il boom di richieste, nel 1964 il Comitatodirettivo dell’Enpam istituisce un mutuo contasso di interesse fisso da mettere a disposi-

zione degli iscritti. Nel 1968 sono già 5.500 i mediciche hanno comprato casa con l’Enpam. Nel 1975 acausa della crisi economica e della crescente svalu-tazione, i mutui vengono abbandonati.

Nel 1950 la Cassa prende il nome di “E.N.P.A.M. Ente nazionaledi Previdenza e Assistenza dei medici”. In attesa del regola-mento previdenziale l’Ente inizia a erogare prestazioni assi-

stenziali continuative e la spesa a sostegno di medici e famigliaripassa dai 2 ai 330 milioni di lire del 1957.

Nel 1963 l’Enpam istituisceil Fondo per l’assistenza incaso di ricovero ospeda-

liero degli iscritti e dei loro familiariper parto, cure mediche, interventi

chirurgici eaccertamentidiagnosticiche prose-guirà la suaattività sinoalla nascitadel Serviziosanitario na-zionale.

mUTUA proFessionALe

UnA CAsA per oGni meDiCo


Assistenza Enpam, dal welfare tradizionale all’assistenza strategica

sosTeGno ConTinUATivo

Enpam

Il terremoto dell’Aquila nel 2009 segna uno dei punti piùsignificativi per la storia dell’Assistenza: il Consigliod’amministrazione con il placet dei ministeri vigilanti

delibera un innalzamento del tetto per le prestazioni pergli interventi straordinari per i medici e gli odontoiatri col-piti dal sisma. La Fondazione risarcisce in poco tempoquelli che hanno subito danni alla prima abitazione o allostudio professionale, ma anche a beni mobili come auto-mezzi, computer e attrezzature. La tragedia si ripete adAmatrice nel 2016. Per il suo intervento in favore degliiscritti terremotati lo scorso giugno la Fondazione ha ri-cevuto la benemerenza “Pro Vita Restituta” dall’Associa-zione Nazionale dei Vigili del Fuoco Volontari.

CALAmiTÀ nATUrALi

Dal 2008 la Fondazioneviene inserita tra i percet-tori del contributo, che

viene destinato ad incrementarele risorse a disposizione dei col-leghi non più autosufficienti.


Con la presidenza Oliveti de-colla il nuovo welfare strate-gico che ad un’assistenza

tradizionale affianca un sostegnocostante al professionista durante la

vita lavorativaper risponderealla sfida lan-ciata dalle at-tuali condizionieconomiche edemografiche.Gli interventisono riassuntinei quattroambiti del pro-

getto Quadrifoglio: previdenza com-plementare, assistenza sanitariaintegrativa, assicurazione contro i ri-schi professionali e biometrici, ac-cesso al credito agevolato.

iL proGeTTo QUADriFoGLio

Nel 2015 l’Enpam torna aconcederli agli iscritti, conun occhio di riguardo per

gli under 35 e le partite iva. Iltasso è fisso e lo stanziamentoiniziale è di 100 milioni di euro.

Dal 1° agosto 2016tutti gli iscritti attivisono protetti dal ri-

schio di non autosufficienzae se sorge la necessità diun’assistenza di lungo pe-riodo, oltre alle normali tu-tele hanno diritto a unassegno di oltre 1.035 euroal mese. Nel 2017 i medici ei dentisti coperti dal rischiosono più di 380mila.

LonG Term CAreRischi professionali e biometrici

Previdenza complementare

Assistenza sanitaria integrativa

Credito agevolato

ASSISTENZA

PREVIDENZA OBBLIGATORIA

5 X 1000

mUTUi primA CAsA

Dopo LA privATiZZAZione

Nel 1996 il patrimonio arrivaa 6mila miliardi di lire (3,1miliardi di euro). Per il 90

per cento è composto da immobili,la parte restante da attività mobi-liari, principalmente titoli di Stato.

Patrimonio, sicurezza per il futuro della categoriaI contributi del lavoro si sono accumulati, diventando unagaranzia per le pensioni di medici e odontoiatri. Oltre cheuna risorsa a sostegno del futuro della professione

Enpam


Il Corriere della Sera, nell’edizione del 22 febbraio 1939, recita: “LaCassa dei medici al 31 dicembre [1938] possedeva un capitale dioltre un milione [di lire] in contanti e tre milioni e mezzo in titoli”.

GLi invesTimenTi immoBiLiAri

II nuovo Statuto Enpam del 1959prevede di investire i fondi di-sponibili in titoli mobiliari, depo-

siti fruttiferi “di sicura garanzia” eoperazioni immobiliari varie, com-presi mutui agli iscritti e “pacchettiazionari rappresentativi di immobi-li”. Il 30 per cento degli apparta-menti dovranno essere affittati aisenza casa o agli sfrattati.

GLi iniZi

In alto: La relazione del collegio sindacale al bilancio 1954

Enpam


CresCe iL rUoLo DeLLA FinAnZA

Il patrimonio, raddoppiato rispetto a dieci anni prima, viene diversificato.Aumentano gli investimenti finanziari. Nel 2007 l’Enpam acquista anchenove Cdo, titoli derivati il cui valore varia nel tempo in base a vari fattori

e che vengono rimborsati a scadenza al valore finale.

iL risChio (rienTrATo) Dei CDo

L’onda lunga della crisi finanziaria del 2008 innesca la preoccupa-zione sul valore che i titoli avranno a scadenza. Non ci sono perditefinanziarie, ma per prudenza la Fondazione decide di ristrutturare i

derivati per ridurre i rischi. Nonostante l’allarme suscitato dai titoli di gior-nale, nel 2017 l’esperienza si concluderàcon un utile per le casse dell’Enpam.

LA riFormA DeLLA GovernAnCe

Per garantire la correttezza delle pro-cedure di investimento, Enpam nel2011 avvia una riforma della gestione

patrimoniale ispirata alle migliori praticheinternazionali con l’ausilio di Mario Monti,

che a breve diventerà Presidente del Consiglio. Gli advisor per la gestionedel rischio e per gli investimenti vengono scelti con gare europee.

Con Le GAre sCenDono i CosTi

Con il nuovo corso l’Enpam taglia le commissioni ai gestori di pro-dotti finanziari, preferendo gestioni passive che replicano l’an-damento di settori economici. I gestori vengono scelti tramite

una selezione internazionale: la strategia dello “zero virgola” riduce icosti delle commissioni tra lo 0,4 e lo 0,05% per cento.

LA svoLTA neLL’immoBiLiAre

Gli ultimi anni vedono un cambio di passo anche nella gestionedel patrimonio immobiliare, sceso a pe-sare per circa il 28 per cento del patri-

monio al 31 dicembre 2016. Multinazionali comeAmazon e Ernst&Young scelgono palazzi delportafoglio della Fondazione come propria sede,mentre la società controllata Enpam Real Estategestisce la dismissione del patrimonio residen-ziale a Roma: nel 2016 la metà degli immobili èvenduta a cooperative di inquilini che rispettanoclausole sociali. E si moltiplicano i progetti diriqualificazione in tutto il comparto uffici.

i nUmeri DeL 2017

Oggi l’Enpam gestisce il pa-trimonio più consistentetra gli enti previdenziali

italiani, con una stima di bilanciodi 18,4 miliardi che sfiora i 20 mi-liardi ai valori di mercato correnti.Parte del patrimonio viene oggi in-vestito in settori in grado di gene-rare ricadute sul lavoro dei medicie dei dentisti (ricerca, residenzesanitarie assistite, salute).


L’informazione per gli iscritti

Il Giornale della Previdenza nasce nel 1993 nel momento in cui EoloParodi diventa presidente dell’Enpam. All’inizio esce come supple-mento del Medico d’Italia, storico periodico della Federazione na-

zionale degli Ordini dei medici. Già dal primo numero lancia un appelloall’unità della categoria in difesadell’Enpam: il Governo aveva ap-pena deciso di prevelare 25 percento delle entrate contributive co-me prestito forzoso. Diventata testata autonoma nel1996, tre anni dopo il Giornale dellaPrevidenza diventa “dei Medici edegli Odontoiatri”, prendendo il no-me che ha conservato fino ad oggi.A dirigerlo sin dagli inizi il giornalistaGiuliano Crisalli, in precedenza inviatospeciale del Secolo XIX, del quotidia-no politico-economico Il Globo e di-rettore del Corriere del Giorno.Negli anni il periodico ha saputo rin-novarsi. Nato in formato tabloid, di-venta rivista con il primo numero del2004. È tuttora il giornale italiano piùdiffuso tra i medici e gli odontoiatri.

Enpam

Un giornale che raggiungel’intera categoria.

Notizie online, newsletter settimanali,

canali social. Come si è evoluta e arricchita

l’offerta informativa

Un GiornALe per L’UniTÀ Dei meDiCi

Al centro: il primo direttore del giornale Giuliano Crisalli


Enpam

Con il cambio di direzione, affidata al giornalistatelevisivo Gabriele Discepoli, nel 2012 il Gior-nale della Previdenza si trasforma per affrontare

le sfide del digitale. La nuova grafica lascia più spazioalle immagini. Veri medici e dentisti appaiono in co-pertina. I testi si fanno più brevi. Il giornale si divideidealmente indue parti: la pri-ma dedicata al-l’informazionesulla previdenza,l’assistenza, gli

investimenti e la vita dell’Enpam; la seconda invece si concentra sullaprofessione e le attività extra lavorative dei medici e dei dentisti, dalvolontariato fino agli hobby e agli interessi culturali. Il Giornale della Previdenza, che nel frattempo ha toccato le 475milacopie stampate, lancia un’edizione per iPad e cura l’informazione delsito web dell’Enpam. Oggi i medici e i dentisti possono scegliere se ri-cevere il periodico in forma cartacea o digitale, facendo un’opzione nell’areariservata agli iscritti del sito enpam.it.

nUovA GrAFiCA e DiGiTALiZZAZione

L’Enpam lancia la sua primanewsletter nel 2011(nella foto

a sinistra). Si parte con i refe-renti della categoria: i componentidelle Consulte, i rappresentanti degliOrdini e delle organizzazioni sinda-cali. In un momento in cui l’Enpamè al centro di attacchi e inchieste,si rafforza la comunicazione con iportatori di interesse, aprendo uncanale che in anteprima offre notiziepuntuali e dettagliate sulle attivitàdella Fondazione. Con il tempo l’in-

formazione digitale aumenta: la newslettersi fa più frequente e si apre a tutti gli iscritti.Nel mese di settembre 2017 è previsto illancio della nuova versione: un vero e pro-prio settimanale, fatto di articoli, rubriche,foto e video (nella foto a destra). Enpam è sempre più presente anche

sui social network con notizie e segnalazioni utili. Per restare in contattosu Twitter o Facebook basta cliccare ‘Segui’ o ‘Mi piace’ sull’account@FondazioneEnpam

neWsLeTTer e soCiAL neTWorK


Enpam

I pilastri della trasparenzaDalle regole di garanzia alla pubblicazione di documenti e informazioni: nell’ultimo de-cennio la Fondazione si è aperta sempre più agli iscritti, incentivandone la partecipazione

L’Enpam è tra le prime casse previden-ziali a dotarsi di un Codice etico, conuna prima edizione nel 2008 e una ver-

sione aggiornata nel 2013. Il documento im-pegna tutta la struttura, i vertici e i soggetticon cui Enpam entra in contatto a favorire ilbuon funzionamento, l’affidabilità e la repu-tazione della Fondazione. Completa il quadro normativo a garanziadegli iscritti l’adozione nel 2013 di una po-

licy per il conflitto di interesse. La procedura serve a individuare leattività e i soggetti potenzialmente esposti al rischio di conflitto di in-teresse e i presidi da applicare per contenerlo. Nel 2015 infine la Fon-dazione adotta una procedura di dichiarazione della situazionepatrimoniale per i consiglieri Enpam analoga a quella in uso per i ma-gistrati della Corte dei Conti.

LLa Fondazione inizia a pubblicare i bilanci sul sito www.enpam.it nel2009, in anticipo rispetto alle norme che disciplineranno gli obblighi dipubblicazione.

Nel 2015 viene introdotto il Codice della trasparenza in aderenza alle lineeguida proposte dall’Associazione degli enti previdenziali privatizzati (Adepp),di cui l’Enpam fa parte, e alla determinazione dell’Anac sull’attuazione della

nUmeri e FATTi

responsABiLiTÀ ConDivisA


Enpam

normativa in materia di prevenzionedella corruzione e di trasparenza.Sul sito della Fondazione nasce unanuova sezione dal titolo “Fonda-

zione trasparente” che raccoglietutte le informazioni e i documenti ri-levanti. Per gli iscritti è prevista inoltrela possibilità di accedere a ulteriori in-formazioni dopo essersi autenticatiall’area riservata del sito.

Il 2015 è anche l’anno in cui entrain vigore l’attuale Statuto e tutti icontribuenti acquisiscono rap-

presentatività e diritto di voto.Si insedia la nuova Assemblea na-zionale. La compongono oltre aipresidenti dei 106 Ordini provinciali,59 rappresentanti delle varie cate-

gorie professionali eletti diretta-mente dai contribuenti e 11 presi-denti delle Commissioni alboodontoiatri. Le Consulte vengonorappresentate nel Cda o nell’As-semblea nazionale. Vengono inoltreistituiti l’Osservatorio dei pensionatie l’Osservatorio dei giovani.

La rendicontazione delle atti-vità dell’Enpam si arricchiscedel Bilancio sociale. A partire

dall’esercizio 2012, i dati dellaFondazione passano sotto la lentedegli standard internazionali dicertificazione di sostenibilità. Sitratta di parametri che servono amisurare e a comunicare l’impattoeconomico, ambientale e socialedelle attività di un’organizzazionerispetto all’obiettivo dello svilupposostenibile. Quanto influisce dun-que l’Enpam sui propri iscritti e sulsistema Paese in termini numerici?

BiLAnCio soCiALe

La risposta è nel Bilancio sociale.Il documento si può leggere diret-tamente dal sito www.enpam.it oattraverso l’app Enpam per ipad.

pArTeCipAZione

Con il taglio del nastro del ministro della SaluteBeatrice Lorenzin è partita a febbraio 2016l’iniziativa Piazza della Salute promossa dal-

l’Enpam per diffondere la consapevolezza dell’auto-revolezza e dell’utilità sociale della professione at-

Enpam

In piazza tra la gente


2016 – piAZZA viTTorio DivenTA piAZZA DeLLA sALUTe

È stato lanciato nel 2016 il progetto Piazza della Salute, nato per avvicinare la cittadinanza edifendere l’autorevolezza dei medici e dei dentisti

traverso l’organizzazione di eventi di sensibilizzazionedella popolazione nei confronti della prevenzione edei corretti stili di vita. Così la Fondazione contribuisce a difendere il lavoroe la previdenza che ne deriva.

Enpam

Nel 2016 sono state organizzate 36 giornate tematiche nei giardinidella multietnica piazza del rione Esquilino. Medici, dentisti, societàscientifiche, sindacati, associazioni e personale delle istituzioni

sono stati impegnati per offrire alla popolazione visite gratuite e informa-zioni per vivere in buona salute. Tanti gli argomenti affrontati in piazza:la prevenzione delle malattie, la corretta alimentazione, il valore dellosport a tutte le età, il benessere della mente fino al primo soccorso.

Nel 2017 Piazza della Salute ha iniziato a uscire dai confini di PiazzaVittorio ed è diventato un progetto nazionale. È stata protagonistaa Benevento e Siena con eventi di successo di pubblico nell’am-

bito di iniziative organizzate dai rispettivi Ordini provinciali. È già in ca-lendario l’appuntamento a Venezia per settembre. Si sta già lavorandoa prossimi eventi sul territorio della Penisola per il 2018.

CoinvoLTi CAmiCi BiAnChi e CiTTADini


2017 – proGeTTo nAZionALe

16

Dal 2013 la sede dell’Enpam è in Piazza Vittorio Emanuele II, inun immobile di proprietà. Il trasloco ha consentito di centraliz-zare le attività e di liberare locali che prima erano in affitto.

Con nove piani fuori terra, cinque sotterranei l’immobile dell’Enpamcaratterizza un lato della piazza più grande e multietnica di Roma, dovein epoca imperiale sorgeva una tra le ville più grandi dell’antichità.L’edificio ha una struttura interamente in acciaio. Pareti amovibili ren-dono flessibili gli spazi, regolazione automatica della luce e pannellisolari consentono un risparmio energetico. La presenza di un gruppoelettrogeno garantisce autonomia anche in caso di black out.

Enpam

piAZZA viTTorio emAnUeLe ii

La nuova sede Un edificio funzionale e moderno per ospitare gli uffici e accogliere gli iscritti a due passi dallastazione Termini. Presso l’Enpam spazi a disposizione della categoria


Inaugurazione della sede. In alto a destra Alberto Oliveti con l’allora sindaco di Roma Ignazio Marino.Nella pagina accanto il vicepresidente vicario Giampiero Malagnino e il vicepresidente Roberto Lala

L’impATTo sUL QUArTiere

viA Torino 38

Lo storico edificio di via Torino, rimasto diproprietà, ospita oggi – oltre ad alcuni uf-fici della Fondazione – la filiale immobi-

liare Enpam Real Estate, il fondo di previdenzacomplementare di medici, dentisti, infermieri,veterinari e farmacisti FondoSanità e Salute-Mia, la società di mutuo soccorso che offreuna copertura sanitaria integrativa agli iscrittiEnpam e ai loro familiari. L’auditorium da oltre100 posti è punto di riferimento per convegnie incontri della categoria.

Un Tesoro ArCheoLoGiCo soTTo TerrA

Enpam


Ilavori di costruzione dell’edificio di Piazza Vittorio Emanuele II hanno per-messo di portare alla luce uno scavo archeologico di 1.600 metri quadrati.Gli archeologi impegnati dalla Soprintendenza hanno setacciato 12mila

metri cubi di materiale e sono state riempite oltre 8mila cassette di reperti. Nel2017 è partita una gara per affidare le opere di adeguamento dell’area sottol’edificio Enpam. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso musealein cui i ritrovamenti, opportunamente restaurati saranno visibili da tutti. Accantoall’area museo troveranno posto una sala conferenze di 120 posti dotata diuna sala regia. Ci saranno anche spazi riunioni per le attività strettamente col-legate alla funzione degli uffici e un’area ristoro.

La sede dell’Enpam – disse in occasione dell’inaugurazione Ignazio Ma-rino, intervenuto nella duplice veste di iscritto Enpam e sindaco della Ca-pitale – dimostra quanto Roma debba essere orgogliosa e attenta al suopatrimonio e quanto l’architettura contemporanea posa fare conservandol’aspetto storico”. La sede di Piazza Vittorio ha contribuito a migliorarel’aspetto della piazza dell’Esquilino. Nel 2016 inoltre la Fondazione, in-sieme a realtà commerciali del quartiere e privati cittadini, ha promossoe costituito Piazza Vittorio – Aps un’associazione di promozione socialefinalizzata a contribuire alla riqualificazione del rione attraverso l’organiz-zazione di iniziative di carattere sociale sul territorio.


All’inizio del 1994, quandol’Enpam era ancora entepubblico, i dipendenti erano

464. Da allora il numero di contri-buenti è aumentato di un terzo, ipensionati sono raddoppiati, il pa-trimonio è settuplicato. Il personaledella Fondazione proporzionalmenteè invece aumentato molto meno edè oggi a quota 506. Nel frattempo ladigitalizzazione dei processi e le rior-ganizzazioni interne hanno consen-tito di aumentare i servizi all’utenza. In queste pagine mostriamo i voltidi chi lavora oggi all’Enpame chi ci ha speso una vita.Istantanee dall’ufficio, dallemissioni sul territorio e da mo-menti extra-lavorativi organiz-zati dal circolo ricreativoaziendale.

Foto di famiglia

Enpam


CrAL enpAmCrAL enpAm

Enpam

Cassa pensioni sanitari, conseguenze di un esproprio

Gli 80 anni dell’Enpam nonrappresentano l’unico anni-versario della previdenza dei

camici bianchi. Ce n’è un altro, madal sapore amaro. Ventitre anni fa,nello stesso giorno in cui venivapromulgato il decreto legislativo diprivatizzazione delle casse dei liberiprofessionisti, un altro decreto (il479) sanciva la fu-sione nell’Inpdapdella Cassa pen-sioni sanitari(Cps). L’ente sioccupava di rac-cogliere i contri-buti dei medicidipendenti pubblici, e aveva accu-mulato un patrimonio pari a 12milamiliardi lire (circa 6,2 miliardi di euro).In un articolo del 20 ottobre 1993 ilCorriere della Sera prefigurava unascelta destinata a dilapidare i ri-sparmi di generazioni di camicibianchi. La preoccupazione della


Previdenza

categoria era evidente. I mediciospedalieri “protestano contro ilpeggioramento della normativa cheregola le loro pensioni – scriveva ilquotidiano milanese –. L’Ordine deimedici teme che l’inglobamentodella Cassa pensioni sanitari, forte-mente attiva, nel nuovo ente dellaprevidenza pubblica, Inpdap, serva

a colmare i deficitdelle altre gestioniprevidenziali”. Neifatti, avvenne esat-tamente questo. Imedici dipendentinon ottennero dalconferimento del

patrimonio alcun vantaggio rispettoalle altre categorie del settore pub-blico. E lo smacco fu reso ancorapiù bruciante dalla consapevolezzache quel denaro era stato accumu-lato versando contributi più elevatirispetto al resto della platea delpubblico impiego. A una riduzione

del proprio reddito disponibile,quindi, non ha fatto da contraltarealcun beneficio futuro, né quel pa-trimonio si è rivelato disponibile pergarantire maggiori tutele o finan-ziare misure di welfare. Anzi,quando nel 2012 il governo Montidecise il blocco della rivalutazionedelle pensioni per correggere i contipubblici, i medici che avevano ver-sato contributi alla Cps si trovarononella stessa condizione di tutti glialtri dipendenti dello Stato. E nel frattempo i liberi professionistilegati all’Enpam hanno potuto go-dere di una costante rivalutazione,perché l’autonomia della Fonda-zione, e la solidità dei suoi bilanci,non avevano reso obbligatoria al-cuna manovra che riguardasse lesomme già versate. n

Nel 1994 l’ente che curava la previdenza dei medici dipendenti venne fatto confluirenell’Inpdap. E oltre 12mila miliardi di contributi versati dai camici bianchi servirono acoprire i buchi di altre gestioni

Nelle immagini la vecchia direzione generale del-l’Inpdap, l’ente erede della cassa pensione sani-tari. Dopo la fusione con l’Inps il palazzo è statoabbandonato e oggi è abitato da occupantiabusivi

Gli 80 anni dell’Enpam nonrappresentano l’unico anni-versario della previdenza dei

camici bianchi. Ce n’è un altro, madal sapore amaro. Ventitre anni fa,nello stesso giorno in cui venivapromulgato il decreto legislativo diprivatizzazione delle casse dei liberiprofessionisti, un altro decreto (il479) sanciva la fu-sione nell’Inpdapdella Cassa pen-sioni sanitari(Cps). L’ente sioccupava di rac-cogliere i contri-buti dei medicidipendenti pubblici, e aveva accu-mulato un patrimonio pari a 12milamiliardi lire (circa 6,2 miliardi di euro).In un articolo del 20 ottobre 1993 ilCorriere della Sera prefigurava unascelta destinata a dilapidare i ri-sparmi di generazioni di camicibianchi. La preoccupazione della

Inps, conti a rischio senzadonne al lavoro

Previdenza

Sono 5,8 milioni i pensionatiitaliani che nel 2016 potevanocontare su un reddito da pen-

sione inferiore a 1.000 euro al mese,più di un terzo sul totale dei pensio-nati. Il dato emerge dalla relazioneannuale dell’istituto previdenziale,insieme alla considerazione che lapercentuale per le donne si avvicinaa sfiorare la metà (46,8 per cento),confermando la forte disparità lavo-rativa tra i due sessi. Eppure solo un aumento dell’occu-pazione femminile porterebbe mag-giori contributi versati nelle cassedell’Inps. Inoltre, poiché una mag-giore disponibilità di reddito è legatadirettamente all’aumento della ma-ternità, affrontare questo problemaridurrebbe in prospettiva l’età media

della popolazione, e incremente-rebbe di conseguenza il numero dilavoratori che verseranno contri-buti in un pros-simo futuro. Iconti della pre-videnza pub-blica, insomma,saranno soste-nibili nel lungoperiodo solocon più donneoccupate. Ecosì la que-stione femminile passa da pro-blema privato a interessenazionale. Nella sua analisi l’Inpselenca alcune evidenze per nullascontate. La prima: a differenzadel passato, quando a diventare

mamme erano soprattutto ledonne che si dedicavano com-pletamente alla famiglia, oggisono le lavoratrici a fare più figli.L’Inps ha valutato quindi cosasuccederebbe ai suoi conti se laquota di lavoratrici sul totale delleitaliane in età da lavoro (15-64anni ) rimanesse invariata da quial 2040. Il risultato è che in mediaogni anno verrebbero a mancare69mila assunte, e le lavoratricisarebbero il 10 per cento in menorispetto a oggi. Le minori entrateper l’Inps arriverebbero a toccarei 42 miliardi di euro. Il presidente dell’Inps, Tito Boeri,ha citato nel suo intervento l’intro-duzione del nuovo cumulo previ-sto anche per gli iscritti alle Casseprivatizzate dei professionisti. Secondo Boeri l’Inps ha le manilegate sul cumulo degli spezzonicontributivi per maturare unapensione, poiché la legge di Bi-lancio 2017 che l’ha introdotto è“incompleta e impraticabile”. Se-condo Boeri la scelta non spettaall’Inps, ma alla politica. Anchealla luce del fatto che il rapportodell’Inps documenta il costante

aumento neglianni del nu-mero di lavora-tori con piùposizioni con-tributive.Segno che unostesso lavora-tore è spessocostretto a svol-gere diverse atti-

vità, anche professionali checomportano però passaggi fra ge-stioni contributive diverse e quindia soggiacere a diverse regole per lavalorizzazione dei contributi,spesso penalizzanti. n


La relazione annuale dell’istituto pubblico sottolinea la necessità di un aumento dell’occupazione femminile. Altrimenti nel 2040 mancherebbero 42 miliardi di euro

Tito Boeri presidente Inps

Tito Boeri presidente Inps

offre la possibilità di disporre di uncredito fino all’80 per cento del-l’ammontare delle transazioni Poseffettuate nel corso dell’anno pre-cedente, o frazione.

Sul versante finanzia-menti, sono numerosiquelli non garantiti da ipo-teca: acquisto macchinari,ristrutturazione immobili,adeguamento locali alle

leggi sulla sicurezza, adeguamentodegli impianti alle leggi ambientali.La cifra richiedibile va da 5mila a200mila euro, rimborsabile da 6 a120 mesi con tasso variabile (Euri-

da 333,82 euro il Tan è de 5,90per cento fisso e il Taeg del 6,44per cento. Per essere contattatol’indirizzo email è [email protected] e il numero tele-fonico è 02-6995.Anche l’offerta diBnl, Gruppo Bnp

Paribas, è validafino al 31 dicembre.Varie le offerte perl’attività professionale. Si parte dalPos: si va dal terminale collegatovia cavo che costa 12 euro di com-missione mensile, a quello senza fili(21 euro), al gprs (21 euro). Conl’app Mobo Bnl è possibile accet-tare pagamenti dal propriosmartphone o ta-blet: l’app costa99 euro più Iva. Èpoi possibile averel’anticipo sul tran-sato Pos che è unfinanziamento abreve termine che

32

Dai finanziamenti al Pos. Leconvenzioni che l’Enpamha stretto con banche e so-

cietà finanziarie offrono agli iscritticondizioni di favore per esigenzepersonali e professionali.Il pacchetto che propone Deut-

sche Bank è valido fino al 31 di-cembre. Per leesigenze profes-sionali, l’istitutooffre la possibi-lità di proporre aipropri pazienti larateizzazione delle cure odontoia-triche. La richiesta sarà inviata di-rettamente dallo studio dentistico.Il finanziamento copre fino al 100per cento delle spese sostenuteper un importo massimo di 20milaeuro e una durata massima di 60mesi con domiciliazione bancaria.Per le esigenze personali invece,oltre al conto db Insieme Evolu-

tion senza canone mensile e la

carta di de-

bito interna-

zionale db

World, ci sonole offerte per imutui per l’ac-quisto prima oseconda casa

o ristrutturazione. Un esempio:con un importo di 100mila eurorimborsabili in 25 anni il Tan è del2,19 per cento e il Taeg del 2,32per cento (300 rate da 433,45euro). Per i prestiti personali sipossono richiedere fino a 30milaeuro: con 20mila euro in 72 rate

Convenzioni

Mutui o Pos, soldi e vantaggiConti correnti, finanziamenti, anticipi Pos, e-banking e carte di credito. Le convenzioni conbanche e società finanziarie riservate agli iscritti Enpam di Alessandro Conti


menti arrivano a un massimo di20mila euro e sono rimborsabili da24 a 60 mesi. I Pos, a seconda delmodello, hanno un canone men-sile che va da 4 a 14 euro. Per ul-teriori informazioni www.popso.it

Il piatto forte della Banca Popo-

lare Pugliese è il prestito perso-nale, rimborsabile con cessionedel quinto, per iscritti e dipen-denti, medici convenzionati, pen-sionati. Un esempio per dipen-denti e medici convenzionati: fi-nanziamento di 25mila euro in 120rate mensili da 266,98 euro, Tanfisso 4,10 per cento, Taeg 5,27per cento. Per informazioni il nu-mero verde è 800.991499.

Agos Ducato ha due propostedifferenziate. Prestiti fino a 80milaeuro a iscritti e pensionati e fino a50.000 euro ai dipendenti. Per in-formazioni i numeri verdi sono:800.143340 oppure 800.032797.

Convenzioni

933

bor 1m + spread 5,50 per centofino a 60 mesi; Euribor 1m + spread6,50 per cento oltre i 60 mesi), ocon tasso fisso dal 7,95 al 8,50 percento. Ci sono poi leasing, conticorrenti per lo studio medico,carte di debito, e-banking. Per leesigenze personali le agevolazioniriguardano conti correnti, carte dicredito, mutui, prestiti personali,negoziazione titoli, piani pensione.Per prendere appuntamento bastachiamare lo 060.060.

Anche la convenzione con Banca

Popolare di Sondrio comprendetanto esigenze professionali chepersonali degli iscritti Enpam. Inparticolare, oltre ai conti correnticlassico e on-line, l’istituto pro-pone la Carta Fondazione

Enpam, congrafica dedi-cata, che hatre livelli diservizio: per ilpagamento e

prelievo di denaro; per il versa-mento senza spese dei contributiprevidenziali Enpam; per l’eroga-zione di una somma utilizzabileper qualsiasi esigenza (infohttps://servizi.popso.it/informa-tive_casse/index.php?cassa=ME). Le offerte sui mutui sono diverse.Il massimo erogabile è di 250milaeuro entro il limite del 70 percento del valore dell’immobile.Le durate vanno da 5 a 20 anni. Sipuò scegliere il tasso variabile Eu-ribor 6m più lo spread o il tassofisso Irs più spread ([email protected]). I finanzia-

Sul sito della Fondazione Enpamwww.enpam.it nella sezione Con-venzioni e servizi è possibile leggeretutte le convenzioni riservate agli iscrittidella Fondazione Enpam e agli Ordini deiMedici e rispettivi familiari. per poter usufruire dello sconto bi-sogna dimostrare l’appartenenza all’En-pam tramite tesserino dell’ordine deimedici o badge aziendale o richiedereil certificato di appartenenza all’in-dirizzo email [email protected]

Anche il Gruppo Conafi Prestitò

offre prestiti con la cessione delquinto. Tre le offerte dedicate: me-dici dipendenti pubblici, mediciconvenzionati, pensionati. Perinfo: numero verde 800.900313,numero fisso 011-3818019.

Sono tre le proposte di prestitopersonale di IBL Banca rivolte apensionati, dipendenti pubblici emedici convenzionati. Info800.907997 n

Come FAre

4 – 2017 il Giornale della previdenza

Onaosi


Formazione internazionale e solidarietà targata Onaosi

l’Onaosi – è di dare ai nostri giovanilaureati le competenze necessarieper interfacciarsi con i mercatiesteri. Il nostro Paese – ha detto –privo di materie prime è però riccodi intelligenze. Nuove competenzepermetteranno alle imprese italianedi continuare a svolgere lo storicocompito di relazioni con il resto delmondo”. Per informazioni si può con-

L’offerta formativa Onaosi siarricchisce di un master di Ilivello in International busi-

ness and intercultural context. Il corso è frutto di un accordo tral’ente degli orfani dei sanitari italianie l’Università per gli stranieri di Pe-rugia. Si svolgerà nel capoluogoumbro a partire dal prossimo annoaccademico con una durata di1.500 ore tra lezioni frontali, labo-ratorio, project work e stage. Al termine, il corso rilascerà 60 cre-diti formativi. Gli obiettivi del corsosono di fornire conoscenze e com-petenze delle politiche di marketingper il lancio di nuovi prodotti inmercati internazionali, acquisire au-tonomia nell’analisi dei nuovi mer-cati di sbocco, individuare i finan-ziamenti a supporto delle aziende,conoscere le modalità di ingressonei mercati e il quadro giuridicodella regolamentazione, nonché ledifferenze interculturali che si riflet-tono nei processi di negoziazione.“Scopo del master – ha detto Se-rafino Zucchelli, presidente del-

L’Ente sostiene con nuove opportunità di studio la crescita di competenze degli assistiti e deifigli dei contribuenti. Solidale negli acquisti con le imprese colpite dal sisma

mensA soLiDALe A ChiLomeTro Zero

La mensa del collegio Onaosi diPerugia utilizzerà prodotti a chi-lometro zero.

Lo ha deliberato il Consiglio di ammi-nistrazione nella riunione di fine lugliomanifestando in questo modo la vo-lontà di sostenere le imprese attivenei territori umbri colpiti dal sismadello scorso anno. Laddove possibile,ai sensi del Codice degli appalti, fannosapere dall’ente degli orfani dei sani-tari, saranno acquistati anche beni eservizi presso le imprese “site nel cra-tere sismico”. n

di Laura Petri

sultare il sito Onaosi www.onaosi.it

o chiamare l’ufficio formazione postlaurea 075 5869204, 075 5869292

oppure si può scrivere una email a: [email protected] n

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Assistenza Orfani Sanitari ItalianiVia Ruggero D'Andreotto, 18 - 06124 Perugia

Tel. 075 5869 511 www.onaosi.it

Fnomceo


Agli auguri si è associata la com-ponente odontoiatrica. “Il nostroEnte di previdenza ha accolto gliodontoiatri nel proprio ordinamentonegli anni ‘90 in seguito all’istitu-zione del corso di laurea in odon-toiatria – ricorda il presidente dellaCommissione albo odontoiatri Giu-seppe Renzo – Trattandosi di unaprofessione giovane, l’odontoiatriaha potuto vivere in modo pieno glisviluppi estremamente positividell’ente di previdenza sia nel cam-

Gli auguri di tutta la categoriaIl Consiglio nazionale riunito a Siena nel giorno dell’annivesario dell’Enpam

All’Enpam vanno gli auguri ditutta la categoria per questiprimi 80 anni di attività, così

il presidente della Federazione na-zionale degli Ordini dei medici e degliOdontoiatri Roberta Chersevani si èespressa il 14 luglio a Siena nel gior-no esatto dell’anniversario dell’Ente.“La presenza del presidente dell’En-pam ai lavori del consiglio nazionalein questa ricorrenza conferma il per-corso condiviso finora e indica ulte-riormente la vicinanza con l’Ente”,continua Chersevani.“È rimarcabile come la nostra Cassaabbia ampliato il suo raggio d’azione,supportando i colleghi non soltantonella fase post lavorativa ma anchenella più giovane età. Mi riferisco allenuove tutele sulla genitorialità, ai mu-tui per acquistare casa e alla possi-bilità di iscrizione pensata per gli stu-denti degli ultimi anni dei corsi di lau-rea – ha detto il presidente dellaFnomceo –. In futuro sarebbe auspi-cabile riuscire anche ad intervenirea favore dei colleghi in specializza-zione evitando che si creino spezzonicontributivi. Su questo sappiamo diessere in sintonia con Enpam”.

Sul Jobs act dei lavoratori autonomi medici e odontoiatri si rappresentano da soli.È questo il senso dell’ordine del giorno che il Consiglio nazionale della Fnomeoha approvato all’unanimità insieme a cinque mozioni (si veda pag. 36).

“In merito al confronto in corso sul Jobs Act del Lavoro Autonomo - si legge nel testo -,la Fnomceo ribadisce la propria esclusiva rappresentanza nelle sedi competenti delledue professioni medica ed odontoiatrica in accordo, per i profili di competenza specifica,esclusivamente con la Fondazione Enpam”.I 106 presidenti di Ordine si riferiscono alla stesura dei decreti legislativi che il Governo dovràemanare, sulla devoluzione ai professionisti di alcuni atti pubblici e sull’attivazione da partedegli enti di previdenza di diritto privato di prestazioni aggiuntive di welfare. n

soLo FnomCeo eD enpAm rAppresenTAno meDiCi e oDonToiATri

po delle prestazioni pensionistichesia nell’assistenza e nella qualitàdegli investimenti”.“L’Enpam ha mostrato lungimiranzaaprendo ai futuri professionisti eproponendosi di tutelarsi prima an-cora che entrino nel mondo del la-voro – sottolinea Renzo –. Bene an-che l’invito alle università a trattarei temi previdenziali nei loro percorsidi studio. Tutto questo è il fruttodella forza progettuale di un enteche sa coinvolgere tutti”. n

In alto: Il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti ha consegnato il Bilancio sociale della Fondazionein occasione del Consiglio nazionale della Fnomceo

sanitaria al Jobs act del lavoro au-tonomo, sono stati tanti gli argo-menti sul tavolo. “A un anno da Ri-mini, Siena è stata l’occasione perfare il punto su dove stia andandola nostra sanità – ha detto il presi-dente della Fnomceo, RobertaChersevani -. A Rimini avevamocostruito gli strumenti per ‘Guar-dare al futuro’. Ora è il momentodi usarli”. n


Una professione che guarda al futuroRipensare la formazione, no ai medici vaccinatori in farmaciae ai tempari. Dal Consiglio nazionale di Siena nuovo slancioper la Federazione

Cinque mozioni eun Ordine delgiorno approvati

dal Consiglio nazionale;più di duecento tra me-dici e giornalisti perconfrontarsi, insieme auna ventina di esperti,sulla Comunicazionedella Salute; tre giorni di incontri,riunioni, dibattiti sui temi caldi dellaprofessione medica e odontoiatrica.Sono alcune cifre dell’evento cheha visto Siena diventare – dal 13 al15 luglio – “Capitale della professio-ne medica”. E, dalla Formazione allacarenza di medici, dalle ‘cure a cro-nometro’ al disegno di legge sullaConcorrenza, dalle vaccinazioni aicertificati di malattia, dalla pubblicità

Fnomceo

Pagina a cura dell’Ufficio Stampa della

più Borse Di mmG e ConTrATTi per speCiALiZZAnDi

Una mozione per revisionare l’intero sistema for-mativo. È quella approvata all’unanimità, presen-tata dal presidente dell’Ordine di Bari, Filippo

Anelli. Obiettivo: dare una risposta ai 36 mila medici che,secondo le proiezioni, resteranno intrappolati nel cosid-detto imbuto formativo nel decennio 2017/2026, e com-pensare l’ondata di pensionamenti che, nello stesso pe-riodo, coinvolgerà il 70 per cento dei medici oggi in ser-vizio. Per farlo la mozione prevede di incrementare i con-tratti di formazione specialistica “di quanto necessarioper coprire il fabbisogno derivante dal pensionamento nel prossimo decennio degli specialistioperanti nel Servizio sanitario nazionale”. Inoltre, di raddoppiare già da quest’anno il numerodi borse per il corso di formazione in medicina generale, riaprendo i bandi regionali e in-crementando le attività compatibili con la frequentazione del corso. n

DDL vACCini,no Ai meDiCi in FArmACiA

La mozione presentata dal vicepresidentedella Federazione, Maurizio Scassola,riguarda l'emendamento al disegno di

legge sui vaccini che pre-vedeva all’interno delleFarmacie la presenza dimedici vaccinatori. Seb-bene l’emendamento siastato dichiarato non pro-cedibile, la Fnomceo haribadito che l’unico luogoappropriato per la praticavaccinale è rappresentatodalle strutture della Aziende Sanitarie locali edagli studi dei medici di medicina generale edei pediatri di libera scelta che costituisconouna rete più capillare e dotata di adeguato set-ting professionale, in coerenza con quanto pre-visto dai Lea. La mozione è stata approvata al-l’unanimità con l’astensione di Augusto Pagani,presidente Omceo di Piacenza.n

no Ai TempAri per Le presTAZioni meDiChe

Una visita oncologica? Non può durarepiù di 20 minuti. Un'ecografia ostetricao ginecologica? Altrettanto. Mezz'ora,

invece, è concessa per una gastroscopia, 35 mi-nuti se occorre fare anche la "biopsia di una opiù sedi di esofago, stomaco o duodeno". Sonoalcuni esempi tratti da uno dei tempari delleprestazioni specialistiche ambulatoriali chealcune Regioni hanno imposto per decreto. Sultema la Fnomceo ha approvato all’unanimitàuna mozione per ribadire "che il rapporto numerodi prestazioni/unità di tempo, proprio dell’indu-stria manifatturiera, non è applicabile alla me-dicina”, chiedendo "il ritiro delle disposizioni". n

Cao


alcuni elementi di forte impatto in-novativo sul tema delle comunica-zioni commerciali che “devono es-sere autorizzate solo nel rispettodelle regole professionali relative in

Concorrenza e pubblicità: norme da rivedereLa tutela della Salute non può essere subordinata a meri interessi economici e le comunicazionicommerciali non devono essere lesive della dignità professionale

Il dissenso sul disegno di leggesulla Concorrenza e la richiestadi cambiare la normativa sulla

pubblicità sanitaria sono i temi dellemozioni approvate all’unanimità dalConsiglio nazionale della Fnomceo,presentate a Siena dal presidentedella Cao, Giuseppe Renzo.

DDL ConCorrenZA, TUTeLAre LA sALUTeNella mozione sul disegno di leggeConcorrenza, si invita il ministro dellaSalute “a porre in essere tutti gli attinecessari ed opportuni volti a cor-reggere il testo� con l’introduzionedi misure di sicurezza normative ido-nee ad evitare l’ingresso di meri in-teressi economici in ambiti riguar-danti prestazioni di natura assisten-ziale che, come ben noto, godonodella più ampia tutela Costituzionale,così salvaguardando da ogni possi-bile rischio e pregiudizio la salute deicittadini”.

pUBBLiCiTÀ sAniTAriA: AUToriZZAZioni DAGLi orDini Nella seconda mozione si chiede di“apportare alla normativa italiana vi-gente in materia di pubblicità sani-taria tutte le modifiche necessariealla luce delle chiare indicazioni pro-venienti dalla pronuncia della Cortedi giustizia europea, introducendonel procedimento di diffusione deimessaggi pubblicitari, in qualsiasimodo e forma diffusi, il potere auto-rizzativo, da mantenere in capo agliOrdini professionali, in sostituzionedi quello verificativo”. La sentenzadella Corte europea ha introdotto

A tutela della Salute e della dignità della professione

particolare alla dignità e all’onoredella professione regolamentata,nonché alla lealtà sia verso i clientisia verso i colleghi che esercitanola professione”. n

IL COMMENTO

di Giuseppe Renzo Presidente CAO

Le pubblicità sanitarie aggressive, non veritiere, ingannevoli pregiu-dicano la salute dei pazienti. Noi, come Ordini, non possiamo starea guardare e, non vogliamo avere la possibilità di agire quando

ormai il danno è stato fatto. An-che l’Europa lo ha compreso: lasentenza riconosce la tutela dellaSalute come uno tra i motivi im-perativi che giustificano una re-strizione alla libera prestazionedei servizi. E soprattutto ribadisce,cito testualmente, l’importanzadel rapporto di fiducia che deveprevalere tra il dentista e il pa-ziente, per cui si deve ritenere che‘la tutela della dignità della pro-fessione di dentista sia parimentitale da costituire un siffatto motivoimperativo di interesse generale’.Ecco: la tutela della Salute e la tu-tela della dignità della Professionesono i due ruoli cardine ricono-sciuti agli Ordini dalla Legge. Aquesti compiti noi non vogliamoabiurare, significherebbe tradireil rapporto di fiducia con i nostri pazienti, con i cittadini, con la collettività,con le Istituzioni stesse. Siamo certi che il ministro non rimarrà sordo aqueste istanze della Professione medica e odontoiatrica. n

In alto: Renzo mentre riceve il Bilancio socialedella Fondazione in occasione del Consiglio nazionale della Fnomceo

38

CENTROSUD

Omceo

DenTisTA GrATis per i più piCCoLi A L’AQUiLA

L’Università dell’Aquila fa prevenzione odontoiatrica ai bambini dellescuole elementari. In modo completamente gratuito centinaia di bam-bini tra i 6 e i 10 anni sono stati visitati, formati sulle corrette tecniche

di igiene orale e sottoposti all’applicazione di fluoro e sigillanti e alla rimo-zione dei depositi. “Si tratta di un’iniziativa im-portante − ha detto Mario Giannoni, direttoredella clinica odontoiatrica e presidente delcorso di studi in Igiene dentale all’Aquila, fau-tore dell’iniziativa, − se si considera che sisvolge in un territorio fortemente provato dalsisma del 2009 che ha decentrato gli abitantimodificandone anche le abitudini sanitarie.Giannoni ha sottolineato l’importanza di unabuona educazione all’igiene orale fin da bambini”. “Un’iniziativa di grandevalore sociale e sanitario – ha detto il presidente dell’Ordine dei medici eodontoiatri dell’Aquila – . La salute di tutto l’organismo ha detto − passaprima di tutto dalla bocca”. Due i circoli didattici coinvolti nel progetto cherappresentano la quasi totalità dei bambini delle scuole primarie”. n

L’AQUiLAFoGGiA

porDenonerAGUsATrenTo

veneZiA

di Laura Petri

sALe riUnioni per i meDiCi A rAGUsA

Imedici e gli odontoiatri ragusanitrovano all’Ordine spazi a lorodisposizione. Nella nuova sede

ampliata erecentemen-te inaugura-ta sono sta-te infatti alle-stite sale incui i mediciche lo vo-gliono pos-sono orga-

nizzare momenti ricreativi oltre ariunioni di lavoro. “L’Ordine è la ca-sa dei medici – ha detto il presi-dente Salvatore D’Amanti – devo-no sentirsi liberi di potersi incon-trare in questi luoghi”. Il taglio delnastro si è svolto ai primi di luglioalla presenza del prefetto MariaCarmela Librizzi in occasione deilavori dell’Assemblea annuale degliiscritti. Sono stati premiati i mediciche hanno raggiunto i 50 anni e i25 dalla laurea e presentati i neoabilitati che hanno giurato sul testodi Ippocrate e i giovani vincitoridella borsa di studio intitolata aCarmelo Spampinato, esempio il-lustre della sanità iblea. D’Amantiha ricordato l’attività di formazioneprofessionale degli iscritti attraver-so corsi in sede e online svolta nelcorso dell’anno. n

Dall’ItaliaStorie di

medici e odontoiatri

L’orDine Di FoGGiA pArTe CiviLe ConTro L’AGGressore

L’Ordine dei medici e odontoiatri di Foggia si costituirà parte civile nelprocesso per l’aggressione ai danni diFrancesco Vitulli, chirurgo del policlinico di

Foggia al quale il parente di un paziente ha spac-cato il naso. Vitulli era in corsia e stava svolgendoil suo turno di lavoro. L’Ordine sottolinea la ne-cessità di una maggiore vigilanza tra i corridoi ele corsie degli ospedali e nelle sedi di continuitàassistenziale e chiede pene severe contro chi ag-gredisce chi lavora per garantire la salute pub-blica. “Il medico in attività – dice Salvatore Onorati, presidente dei medici eodontoiatri foggiani − deve essere considerato un pubblico ufficiale e lad-dove le leggi non sono scritte bene e permettono scappatoie per i delin-quenti e allora che la politica si assuma l'impegno di scriverne altre”. “Siamostanchi – ha continuato Onorati − di denunciare questi tristi eventi. Sonotanti, troppi, ma – dice vogliamo urlare la nostra indignazione contro la cul-tura della violenza in generale e in particolare contro i medici”. n



ALToLÀ DA porDenone ALLe CUre FAi DA Te

Sul sito dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Pordenone ci sarà spazioper mettere in guardia la popolazione dalle falsità che circolano inRete. “Il web è fuori controllo – dice il presidente Guido Lucchini – e

le migliaia di condivisioni sui social media amplificano le bufale della salute.In Consiglio stiamo ragionando per trovare la migliore maniera di dare alcittadino le armi per difendersi da ciarlatani e dalle informazioni non con-trollate”. Lucchini cita l’esempio della Fnomceo che sta progettando unportale ad hoc in cui ci sarà anche materiale per i medici di base, per fugarein maniera comunicativamente efficace ogni dubbio e sottolinea l’impor-tanza di costruire una relazione con il medico. “La comunicazione è già unmomento di cura – dice −. Il consiglio che Lucchini dà non è di spegnere ilcomputer, ma di privilegiare le pagine ufficiali delle organizzazioni scientifi-che riconosciute e le fonti affidabili. “Giocando sulla debolezza delle per-sone fragili e malate si muovono gli interessi economici più disparati”. n

Omceo

Un TAvoLo sULLA meDiCinA Di Genere A TrenTo

Si è svolto a metà luglio il pri-mo incontro del tavolo di la-voro

sulla medici-na di gene-re. L’iniziati-va è partitadalla Com-missionepari oppor-tunità della provincia autonoma diTrento e ha coinvolto l’Ordine deiMedici locale. “In occidente muo-iono più donne che uomini permalattie cardiovascolari eppure –ha detto Maurizio Del Greco, pri-mario della cardiologia dell’Ospe-dale S. Maria del Carmine di Ro-vereto e consigliere dell’Ordine deimedici trentino – le donne ricevo-no meno trattamenti e meno ac-certamenti diagnostici”. L’ottica digenere nei percorsi preventivi, dia-gnostici, terapeutici e assistenziali,fanno sapere i protagonisti del ta-volo, garantisce equità e appro-priatezza della cura e maggiore tu-tela del diritto alla salute per donnee uomini. Duplici sono le finalitàdel tavolo che da una parte puntaa realizzare campagne di sensibi-lizzazione rivolte ai sanitari e allacittadinanza e dall’altro vuole es-sere uno stimolo per fare ricercain ambito epidemiologico e in am-bito clinico. Già fissata per settem-bre una seconda riunione. n

NordveneZiA: veriTÀ e BUGie in sALUTe sArÀ iL TemA Di vis 2017

L’Ordine dei medici e odontoiatri della Laguna dà appuntamento al 23e 24 settembre per la settima edizione di Vis - Venezia in salute. Temadi quest’anno saranno i vaccini e le false verità sulla salute che circo-

lano grazie alla rete e ai social network che fanno da amplificatore. “Si as-siste a un uso sproporzionato e ‘poco scientifico’ della rete in cui si trovanotante verità – dice Ornella Mancin, consigliere dell’Ordine e presidente diFondazione Ars medica, braccio culturale dell’Ordine –. Compito di noi me-dici è sfatare quelle false e sostenere l’unica, quella sperimentata”. Il pro-gramma della manifestazione prevede un convegno scientifico, quest’annoaperto alla cittadinanza, e una giornata in piazza a contatto stretto con lagente. L’iniziativa, nata per avvicinare la professione medica ai cittadini ecreare una coscienza collettiva, facendo capire l’importanza delle buonepratiche di salute quest’anno si inserisce nell’ambito del ciclo di eventi diPiazza della Salute, il progetto dell’Enpam che promuove la professionemedica proprio attraverso l’organizzazione di eventi di prevenzione e for-mazione gratuiti per il pubblico. n

Formazione


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LEE ●

Offerta formativa a distanza (Fad) che la Fnomceomette a disposizione di medici e odontoiatri italiani. • Le vaccinazioni: efficacia, sicurezza e comunica-zione. Disponibile sino al 31 dicembre 2017 (12 crediti) • Comunicazione e performance professionale: me-todi e strumenti - primo modulo elementi teorici dellacomunicazione. Disponibile fino al 31 dicembre 2017(12 crediti) • Allergie e intolleranze alimentari. Disponibile fino al31 dicembre 2017 (10 crediti) • Comunicazione e performance professionale: me-todi e strumenti - secondo modulo la comunicazionetra medico e paziente e tra operatori sanitari’. Dispo-nibile fino al 31 dicembre 2017 (12 crediti) • L’infezione da virus Zika. Disponibile fino al 31 di-cembre 2017 (10 crediti) • La meningite batterica: epidemiologia e gestione cli-nica. Disponibile fino al 15 maggio 2018 (8 crediti). Il codice di deontologia medica. Disponibile fino al 15giugno 2018 (12 crediti). • Come interpretare e utilizzare i dati. Disponibile finoal 1° luglio 2018 (12 crediti). Quota: la partecipazione ai corsi è gratuita

Informazioni: per accedere ai corsi collegarsi al sitowww.fnomceo.it www.fnomceo.it e cliccare sull’iconaFad In Med

Diete e cefalea

Alba (CN), 23 settembre 2017 Direttore: Cinzia Cavestro Argomenti: l’alimentazione come cura delle malattieè argomento sempre più all’avanguardia. Il corso af-fronterà temi che legano le cefalee e in particolarel’emicrania a fenomeni di infiammazione associati allealterazioni metaboliche glucidico-insulinemiche. Ver-ranno quindi spiegate e discusse le diete attualmenteproposte per la terapia delle cefalee e delle alterazionimetaboliche a queste connesse. Relazionerannoesperti cefalologi, biochimici, nutrizionisti, dietisti epsicologi, implicati nella gestione di questi argomenti Ecm: 6 creditiQuota: evento gratuitoInformazioni: per informazioni e iscrizioni si può con-tattare via mail la segreteria del centro cefalee dell’AslCn2, [email protected]

Il 118 e il 112 nuove proposte e nuove tecnologie

per una nuova gestione dell’emergenza sanitaria

Roma, 28-30 settembre, Auditorium Antonianum Presidente del congresso: Pietro Pugliese Sessioni: Il 112 ed il 118: cosa cambia. Emergenzerespiratorie: nuove proposte e tecnologie. Il 118: uni-formità di sistema. Responsabilità professionale e riskmanagement. Elisoccorso primario e secondario. Ser-vizio di emergenza territoriale e continuità assisten-ziale. Insegnamento del primo soccorso nella scuola.Maxiemergenze e maxieventi. Arresto cardiaco: nuoveproposte e tecnologie. La sindrome coronarica acuta.Lo stroke: la rete, dalla chia-mata alla riperfusione. Iltrauma grave, cosa c’è dinuovo. Sessione prote-zione e sicurezza. Ses-sione soccorritori. Benessere organizzativonei sistemi complessi 118.Tecnologie innovative inemergenza. Protocollioperativi Msb: uniformitànel sistema 118

ConveGniConGressi

CORS

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Corsi

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Formazione


Ecm: evento accreditato per tutte le professioni sanitarie Quota: gratuitoInformazioni: Segreteria organizzativa e providerevento: Gutenberg Srl, Provider standard Ecm n. 409,tel. 0575 408673, fax 0575 20394, www.gutenber-gonline.it, www.congressonazionalesis118.it

Progressi in chirurgia e oncologia medica nei car-

cinomi del colon retto

Genova, 11 ottobre 2017, Hotel Nh Marina Collection,molo Ponte Calvi 5Argomenti: Novità nella terapia medica dei carcinomi delcolon. Novità nella terapia chirurgica dei carcinomi delcolon retto. Novità endoscopiche nei carcinomi colo rettali Ecm: saranno attribuiti 4 crediti formativi Quota: la partecipazione al corso è gratuita Informazioni: segreteria organizzativa Symposia or-ganizzazione congressi srl, piazza Campetto 2/8, Ge-nova, tel. 010 255146, www.symposiacongressi.com

Pillole di emergenza

Riccione, 13-14 ottobre 2017,Palazzo del TurismoPresidente: Marina Gambetti Argomenti: Insufficienza respira-toria acuta. Trauma. Shock. Re-sponsabilità legale Ecm: 7 crediti Quota: medico euro 50, specia-lizzando iscrizione gratuita Informazioni: Csc srl, via L.S.Gualtieri 11, Perugia, tel. 0755730617, fax 075 5730619

Precision prevention: from Big Data to individual

health

Salerno, 21 ottobre 2017, cen-tro congressi Grand Hotel Sa-lerno, lungomare Tafuri 1 Argomenti: potenziale contri-buto dei ‘Big data’ alla medicinadi precisione. Epidemiologiamolecolare: la nuova epidemio-logia. Stile di vita, patologie on-cologiche e cardiovascolari.Interazione tra geni e ambientenella popolazione

Ecm: in corso di accreditamento Quota: gratuitoInformazioni: Segreteria organizzativa Consigliodell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della pro-vincia di Salerno, tel. +39 089 226566, fax +39 089252363, [email protected]

Irmso - Fiamo - Lmhi

Seminario internazionale di medicina omeopatica

Roma, 28 ottobre 2017, auditorium Pa-lazzo Piacentini, piazza Adriana 3 Ecm: 8 creditiQuota: euro 160 (iva inclusa) Informazioni: Segreteria organizzativaIrmso, via Paolo Emilio 57, Roma,tel. 06 3242843, cell. 366 688047, fax 06 3611963, [email protected], provider: Alfa fcmtel. 06 87758855, www.alfafcm.com

Corso di Omeopatia

Roma, Villa Aurelia, via Leone XIII 459 Docenti: Dario Chiriacò, Giorgio Albani (direttore didat-tico), Selina Comodi Ballanti, Giuseppe Garozzo, GiustinaMammarella, Valeria Manzon, Antonia Italia Tomasini Frequenza: mensile (da ottobre 2017 a maggio 2018).Calendario delle lezioni: 21-22 ottobre, 12 novembre, 25-26 novembre, 17 dicembre 2016, 14 gennaio 2018, 3-4febbraio, 25 febbraio, 18 marzo, 15 aprile, 5-6 maggio Durata: 3 anni per medici e odontoiatri; 2 anni per far-macisti. Anni post-diploma di perfezionamento Finalità: fornire ai discenti un allargamento della propriacultura professionale, adeguata ai tempi, e la possibilitàdi affiancare al proprio bagaglio terapeutico delle nuovesoluzioni per accrescere le possibilità di guarigione delpaziente. Sicurezza e tranquillità nel proprio lavoro Ecm: 30 per il 2017; 50 per il 2018 Quota: euro 850 (iva inclusa) all’anno Informazioni: Centro omeopatico italiano Ippocrate,piazzale Clodio 10, Roma, tel./fax 06 37353094, mo-bile 347 5941651, [email protected], www.coii.it

Giornata apuana di Medicina dello sport

Marina di Massa (Ms), 25 novembre 2017, Hotel Nedy Direttore del convegno: Cesare Tonini Argomenti: quest’anno sono previste quattro letture sutemi concernenti il doping, l’ortopedia, l’attività fisica in

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Formazione


gravidanza ed una condizione fisiopatologica poco co-nosciuta, la steatosi epatica, ove l’attività fisica può inci-dere sia in senso migliorativo che peggiorativo. Duerelazioni riguarderanno la terapia della Bpco, asma e pro-blemi gestionali della terapia anticoagulante durante l’at-tività atletica. Durante il convegno viene effettuato uncorso di base di elettrocardiografia, con uno spazio finaleriservato alla lettura e riconoscimento delle principali pa-tologie elettrocardiografiche. Infine, una tavola rotonda èdedicata all'enfatizzazione dell'attività fisica come terapiadelle principali patologie polmonari e cardiovascolariEcm: 8 crediti Quota: gratuitoInformazioni e iscrizione: Mcr Conference srl, via Fin-landia 26, Firenze, tel. 055 4364475, fax 055 4222505,[email protected],www.mcrconference.it

Problematiche femminili nelle diverse fasi della vita

Bologna, 10-11 novembre2017, Salone degli specchi, Pa-lazzo Gnudi Argomenti: il convegno si pro-pone di fare il punto attuale sullagestione clinica, diagnostica eterapeutica della paziente conpatologie e problematiche gine-cologiche nelle fasi critichedella vita della donna Ecm: 9,6 crediti Quota: fino al 15/10/2017 euro 100; dal 16/10/2017 euro 120 Informazioni: segreteria organizzativa e providerEcm A&R Eventi Sas, via R. Benassi 28, San Lazzarodi Savena (BO), tel. 051 474238, fax 051 48 39 525,[email protected]

Cardiologia riabilitativa: focus sul paziente riva-

scolarizzato

Cittadella (Pd), 11 novembre 2017, sala Emmaus, viaBorgo Treviso Responsabile scientifico: Roberto Carlon Argomenti: Il convegno si propone di affrontare lediverse problematiche terapeutiche, valutative e ria-bilitative dei pazienti rivascolarizzati, che in ambitodi Cardiologia riabilitativa rappresentano la quotamaggioritaria dei pazienti arruolati e richiedono unrilevante consumo di risorse sanitarie. Si parlerà di

doppia terapia antiaggregante, di terapia anticoa-gulante, dei target di Pa, colesterolo e Fc alla lucedegli ultimi trial, delle tecniche di rivascolarizzazionechirurgica e percutanea, di esercizio fisico, aderenzaagli stili di vita e ai farmaci, di disfunzione erettile edi nuove terapia antidiabetiche che hanno dimo-strato di poter ridurre la mortalità cardiovascolare Ecm: crediti 5,6 Quota: l’iscrizione è gratuita e va fatta sul sitowww.eolocongressi.it Informazioni: segreteria organizzativa Eolo congressieventi, via Vittorio Veneto, Monselice (Pd), tel. 0429767381, cell. 392 6979059

La patologia clinica nei versamenti cavitari

Roma, 11 dicembre 2017, complesso monumentaleS. Spirito in Saxia, Asl Roma 1, aula Smo Responsabile del corso: Giampiero Poti Argomenti: l’evento si rivolge a professionisti operantinell’area della medicina di laboratorio che abbiano già acquisito ‘sul campo’ o vogliano acquisire leconoscenze necessarie per affrontare la discussione dispecifici casi clinici nell’ottica allargata della patologia cli-nica, disciplina che consente un approccio integrato (ci-tomorfologico e biochimico) alla diagnostica di laboratorio Ecm: crediti assegnati 11,9 Quota: euro 100 Informazioni: segreteria Smo Borgo S. Spirito 3, Roma,tel. 06 68802626, 06 68352411, fax 06 68806712, [email protected], [email protected],www.smorrl.it

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per seGnALAre Un evenTo

Congressi, convegni, corsi e manifestazioni scien-tifiche dovranno essere segnalati almeno tre mesiprima dell’evento attraverso una sintesi che dovràessere inviata al Giornale della previdenza peremail all’indirizzo [email protected] presi in considerazione solo eventi cherilasciano crediti Ecm o che siano organizzati inambito universitario o istituzionale. La redazionepubblicherà prioritariamente annunci di corsi gra-tuiti o con il minor costo di partecipazione in rap-porto ai crediti Ecm accordati. La pubblicazionedelle segnalazioni è gratuita.

Recensioni


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DnA e DinTorni. evoLUZionismo e proDoTTi DeLLA menTedi Giovanni Lo Presti Quando si parla di Dna - come scrive nella prefazione Gio-vanni Lo Presti, specialista in Clinica dermosifilopatica - siparla di vita e dell’uomo. Per la scienza, Dna e struttura orga-nica sono un binomio inscindibile: l’uomo è tutto nelle sue mo-lecole. Se è vero che l’uomo è tutto nelle sue molecole che lostrutturano su programmazione del Dna, è pur vero che i pro-dotti mentali devono avere qualcosa da condividere col patri-monio genetico, cioè per quelle attribuzioni che non essendo

organiche, comunemente definite spirituali, rientrano nei ‘dintorni’ del Dna.“Benché - come dice l’autore - gli attuali strumenti a disposizione delloscienziato permettano di confutare l’ipotesi di Darwin, non ho, tuttavia, lapresunzione che questo mio libro rappresenti la verità assoluta, ma la spe-ranza che allontani atteggiamenti faziosi e dogmatici di sedicenti studiosi”.

Albatros, Roma, 2016, pp. 206, euro 13,90

nessUn preAvviso. QUeL Giorno DA CLeLiA di Giancarlo TetiPer Luca, nel romanzo del ginecologo Giancarlo Teti, il viaggioa Roma doveva essere soltanto una fuga dall’ossessione di unadonna troppo possessiva nonché una vacanza che gli avrebbeconsentito un nuovo incontro con la bellissima Clelia. Clelia, unambiguo personaggio di donna che gli farà scoprire diversiaspetti della vita del tutto inattesi, allorché un misterioso dupliceassassinio e la sua contemporanea scomparsa lo costringonoa fare i conti con un enigma impossibile da risolvere. Un amoreche diventa una passione pericolosa vissuta con il fiato so-

speso per un susseguirsi di omicidi e di eventi drammatici del tutto impreve-dibili che alla fine sembrano correre paralleli al grave ed impensabile attentatoalle Torri Gemelle di New York, una gabbia mortale per Clelia, fino alla ricom-posizione improvvisa e avvincente del tormentoso puzzle dieci anni dopo.

Edizioni Ets, Pisa, 2016, pp.444, euro 25,00

LA viLLA Dei CoCCoDriLLi di maurizio Bruni

Nel romanzo deldottor Bruni ungiovane chirur-go, Sergio Man-delli, si imbatteinaspettatamen-te in un gruppodi pedofili chedecidono di eli-

minarlo, dopo aver soppresso giàaltre persone nel timore di essere statiriconosciuti. Nelle indagini sugli omi-cidi avviate dalla Procura col sup-porto della Polizia Postale, entranopersonaggi insospettabili della buonasocietà milanese che sfruttano ampiecoperture dall’alto. Quando il giovanemedico viene sentito dai magistrati siintuisce l’esistenza di una vera retepedofila: per intervenire viene utiliz-zato Sergio come esca. Inseguito dadue dei pedofili nei monti della Val-chiavenna, Sergio riesce a fuggire,mentre il cocciuto magistrato, dottorBucciantini, identifica e riesce ad ar-restare, in parte, i componenti delgruppo che si riuniva nella ‘villa deicoccodrilli’ alla periferia milanese.

Viola Editrice, Roma, 2017, pp. 190, euro 13,00

LA DiAGnosi e Le sUe impLiCAZioni neLLA CLiniCA psiCoAnALiTiCA a cura di Massimo Fontana Il volume, scritto da un medico psicoanalista, è rivolto a studenti e professionisti della salutementale interessati all’approfondimento del metodo clinico, applicato alla comprensione dellasoggettività del paziente e alla costruzione del rapporto terapeutico. Come si colloca la diagnosipsicoanalitica in rapporto a quella psichiatrica? Quali assunti di base guidano il ragionamentoclinico nella fase della conoscenza del paziente e dei suoi problemi? A partire da questi e altri in-terrogativi il volume dedica attenzione al tema della diagnosi intesa come ricerca del significatoe della funzionalità del disagio, con uno sguardo a quelle implicazioni terapeutiche che vannotenute presenti come riferimento per il lavoro con i diversi pazienti.

Giovanni Fioriti Editore, Roma, 2017, pp. 170, euro 20,00

Libri di medici e di dentisti

in Breve

noTTi Di noTTe di Antonio santoro Un cardiologo ospedaliero racconta nel vo-lume gli episodi (per l’esattezza ventuno)accaduti, quasi tutti, durante i turni di guar-dia notturni. Il libro vuole rappresentare,anche se con una velata ironia, un ‘flash’sulle variegate difficoltà che quotidiana-mente devono affrontare gli operatori sani-tari, spesso in silenzio, lontano dai clamori

della cronaca. Convinzione dell’autore è che il compito delmedico non è solo fornire un rimedio adeguato, ma pren-dersi cura del paziente e di coloro che gli sono accanto.

Scuderi Editrice, Avellino, 2015, pp. 117, euro 10,00

A GerUsALemme e riTorno. ATTrAverso LA shoAh UnpeLLeGrino in CerCA Di Dio di mario CasarolaCome si può ancora aver fede dopo aver assistito all’im-

mane tragedia della Shoah? Con questadomanda inizia il pellegrinaggio del prota-gonista alla ricerca di Dio, in un’epoca do-minata dal relativismo e, spesso, ancheda un certo revisionismo storico dai ri-svolti piuttosto pericolosi. L’autore, me-dico di medicina generale, percorre la viaFrancigena per arrivare a Roma e, da lì, a

Gerusalemme. Un testo che, per parlare di Dio, parla soprat-tutto dell’uomo e all’uomo, nella sua fragilità e nei suoi nonrari slanci d’eroismo, ponendosi sulla scia di altri illustri scrit-tori e ‘pellegrini’ del passato.

Albatros, Roma, 2015, pp. 263, euro 16,50

vA’ Dove Ti DiCe Di AnDAre LA TUA TesTA di Giuseppe De Leo

Ciò che emerge dalle pagine scritte daun medico oggi in pensione è unagrande passione per la vita vissuta se-condo criteri ben precisi. Il punto cru-ciale è che questi criteri sonoestremamente semplici e basilari per vi-vere un’esistenza piena, equilibrata.Dall’amore per lo studio e la cono-

scenza al saper scegliere chi merita di ricevere la nostragenerosità, dalla lontananza da alcool e droghe all’analisidel concetto di senso di colpa. Possiamo anche definirli‘consigli di vita’, ma sono le riflessioni di un uomo cheun bel pezzo di vita se l’è già vissuto e qualcosa ha ca-pito. E a cosa serve capire se non a diffondere idee?

Europa Edizioni, Roma, 2016, pp. 75, euro 12,90

iL posTo GiUsTo di simona GarbariniGuido, nel romanzo della pediatra Simona Garba-rini, è un ex primario allo sbando che si ricicla comemedico delle giovanili del Torino Calcio. Toni ha un-dici anni, un padre che spaccia eroina, due piedi cosìbuoni da potergli cambiare il destino. Quando il pas-sato da cui sono scappati torna a bussare alla loroporta, Toni e Guido cercheranno di aggrapparsi allaloro ultima possibilità, quella per essere davvero felici.

CasaSirio Editore, Lentate sul Seveso (MB), 2015, pp. 191, euro 13,00

LA sAnTA pATronA DeLLe FemminisTe. iL misTero Di Un miTo di Giorgio Bertolizio Viene spontaneo chiedersi se, tra le donne passate allastoria perché ritenute di non specchiata virtù sia maiesistita una libertina perché intimamente femminista.Come tale, racconta nel suo libro l’anestesista GiorgioBertolizio, è passata alla storia Ninon de Lenclos sinoa diventare una sorta di ‘santa patrona delle femmi-niste’. Nessuno riuscì a soggiogarla perché non scelsemai la «via di mezzo», rifiutando i compromessi e in-fischiandosene dei giudizi del mondo intero.

I Antichi Editori Venezia, 2017, pp. 145, euro 12,50

iL mAL soTTiLe. sToriA Di UnA LoTTA seCoLAreTrA Uomo e mALATTiA di Giuseppe Lauriello Il 24 marzo 1882, davanti ai nomi più prestigiosi dellaSocietà tedesca di fisiologia, Robert Koch annunciauna scoperta: l’identificazione del bacillo della tuber-colosi. L’importanza della scoperta, scrive l’autore delvolume che è specialista in questo settore, si imponenon senza resistenze e se non fosse stato per la tenaciadi Koch chissà quanto tempo sarebbe trascorso senzaun corretto trattamento.

Gutenberg Edizioni, Fisciano (SA), 2016, pp. 131, euro 15,00

Recensioni

Questa rubrica è dedicata alle recensioni dei libri scritti da medicie da dentisti. I volumi possono essere spediti al Giornale della pre-videnza dei medici e degli odontoiatri, Piazza Vittorio EmanueleII, n. 78, 00185 Roma. Per ragioni di spazio la redazione non è ingrado di garantire che tutti i libri inviati vengano recensiti.



qualche volta qualche parola mi fil-tra dentro come l’acqua che attra-versa l’espresso. E quelle parole,quando le dico io, Turi muso di le-pre, perché ho il labbro rovinato,

colpa di quella bagascia dellamia povera mamma, che Diol’abbia in gloria, quelle parole,

dette a chi so io, mi rendonotanti bei bigliettoni.Così la notte, quando

chiudono finalmente i bat-tenti di questa galera, me la possospassare, io che non ho moglie,con chi so io. Tutte le faccio girare,quelle che lavorano nei bordelli,Mina la rossa, Marianedda,Rosalia e quando capita an-che la Babbalucia. E se miva posso anche andare nellecase di lusso. Che costanocare, ma anche lì, con un po’di fortuna, posso guadagnareascoltando e rifarmi di quelloche ho speso. Si fanno certiincontri lì, che mai te lo imma-gineresti.Ma la giornata qui è così lunga.

Un caffè, Turi, due caffè, trecaffè, un’acqua di mandor-le, una granita al limone,

una cassatina !”Oggi la giornata non finisce mai,vanno e vengono mille persone,mille saluti e ossequi, sciocchezzesul tempo, gli ultimi film e lasquadra del Palermo. E anco-ra mille caffè. Io andrò inparadiso su una stradalastricata di caffè. Però ilcaffè qui nel nostro bar di via Rug-gero Settimo lo facciamo davverobuono. Il caffè più buono di Paler-mo. Perché lo faccio io. Ristretto,ristrettissimo come piace a noi, po-che gocce nel fondo della tazzina,che non si può neanche aggiunger-ci lo zucchero. Qualcuno lo vuolelungo, alla Pisciotta, come va dimoda dire adesso. Ma a me, chemi rimane? Due lire al mese dopoche mi sono rotto la schiena.Qui tutti hanno la bocca cucita, pe-rò io so come fregarli, guardo dal-l’altra parte, asciugo bicchieri, spo-sto le tazzine e intanto ascolto e

Per fortuna che c’è u prìncipi. Sonopiù di dieci anni che viene qui. Dallafine della guerra. Anche adesso èseduto al tavolino nell’angolo piùriservato. Quanti anni avrà? ‘Nasessantina. Ma ne dimostra di più.Arriva tutti i giorni a metà mattina,con un fascio di giornali sottobrac-cio, e una borsa piena di libri. Qual-che volta, ultimamente, ritorna anchenel pomeriggio. Si siede, gli porto uncaffè e un bicchier d’acqua “Buon-giorno, principe” “Buongiorno, Turi”.Lui beve subito con avidità, gli piacerigirare il fondo della tazzina e poi

comincia a leggere. E a fumare.Una sigaretta dietro l’altra.’Na

lucumutiva. Per ore ed ore.A volte arrivano amici,che cercano di sedersiper conversare. Ma a

lui non garba molto farsicoinvolgere nei discorsi de-

gli altri anzi, per farlo parlare,ce ne vuole…Certo che quando parla uprìncipi, picciotti miei, suonala musica. Parla come un libro

Racconti

U’ PRINCIPIdi Simone Bandirali

illustrazioni di Vincenzo Basile

Cominciamo da questo numero apubblicare racconti brevi

scritti in esclusiva per il Giornale della Previdenza

da autori medici e dentisti

Racconti


stampato, e spesso si diverte a in-serire nel discorso certe belle fra-sone in inglese, francese, e anchein quella lingua crucca dei tede-schi, che credo solo lui riesce a in-tendere. I suoi amici non credo,perché in quelle circostanze diconodi sì e fanno larghi sorrisi, propriocome faccio io quando si presen-tano al banco gli stranieri e non ca-pisco vacca. Dice cose che anch’ioche sono un ignorante, mi piacestare ad ascoltare, anche se poinon capisco quasi niente.Ma ultimamente u prìncipi è un po’cambiato. Nel fisico e in quello chefa. Non è mai stato un bell’uomo. Di-ciamo la verità, un aristocratico sfac-cendato con pochi capelli accura-tamente tirati all’indietro con la bril-lantina, lo sguardo severo reso ancorpiù arcigno dai baffetti ispidi e neri,perennemente avvolto in un sopra-bitone di lana estate e inverno, chesmette solo a luglio e a ferragosto.Adesso, ha il passo più stanco e lapelle un po’ più giallognola. Tossiscein continuazione, con degli accessifastidiosi che gli fanno uscire gli oc-chi dalle orbite. Ma lui, quando glipassa, riprende a fumare, come persfida. E poi non legge più. Parla me-no. Scrive. Scrive tutto il tempo chesta qua, come qualcuno che devefinire qualcosa prima di prendere iltreno. I suoi amici, e la gente chepassa per strada e ormai lo ricono-sce, lo prendono in giro di nascosto,e di nascosto gli danno del matto,come uno che si fosse bevuto ilcervello. Ma u prìncipi non è matto,solamente tiene tanti segreti den-tro. Sono sicuro. Anche se non èfacile tirarglieli fuori.Comunque, almeno due o tre voltel’ho sentito parlare. Un po’ troppo,della Sicilia e dei siciliani. Cose no-stre, che tutti sappiamo, ma di cui

non è opportuno parlare. E di donCalogero. Veramente troppo, e sefosse stato un altro sarebbe andatofilato nella mia lista. E quella, io loso, è una lista pericolosa, perchénon si sa mai come la pensano quellilà, e cosa decidono di fare. Se unoparla troppo. Questo è il peccatoche non si perdona mai a nessuno.Di tutti i peccati, il più grande. Accà.Ma io non ho parlato. Come fareisenza u prìncipi? Per me è diventatouna parte stessa del bar, una speciedi tappezzeria, anzi di più, di famigliami pare, come il padre che non homai conosciuto. Così ho taciuto. Eforse gli ho fatto un piacere che luineanche se l’immagina.Qualche volta u prìncipi, quando illocale è deserto, mi rivolge la parola,con i soliti discorsi, s’intende, cheun uomo del rango suo può averecon un barista disgraziato pari mio.Il tempo, il caldo, il mal di schiena.E volesse il cielo che non mi chie-desse altro, come quando mi do-mandò “Ma tu, lo sai chi era Rugge-ro Settimo?” Ed io, senza parole co-me nu pisci spada appeso alla Vuc-ciria “Perdonasse, voscien-za…N’imperaturi?” E lui“No, perdona tu me. Nonera un imperatore. Era so-lo un principe, come me.E anche un patriota. Un poli-ticante”.

Un’altra volta mi chiese “Hai maiavuto un cane?” “No, voscienza,mai” e lui “Neanche da bambino?”“Veramente un cane lo teneva upatri de mi matri, che aveva fattola guerra in Libia, e lo chiamavaMalik. Povera bestia, che quasi nonsi reggeva in piedi dagli anni cheaveva e dalla quaresima del man-giare. Noialtri picciotti per canzo-narlo lo chiamavamo Maldicò!”“Maldicò…è proprio un bel nome.Però un po’ triste”. A questo puntou prìncipi è stato un poco soprapensiero, poi ha esclamato “Turiddu,credo proprio che tu e tuo nonnooggi mi avete fatto un bel regalo.Non sto scherzando.”Però un giorno, saranno sei mesi fa,intanto che gli servivo il caffè, mi so-no fatto coraggio e gli ho domanda-to “Perdonatemi, principe, ma didon Calogero voi, che ne dicesse?”In quel momento non c’era nessuno,ma proprio neanche un cane nel lo-cale. Soltanto mosche e zanzare. Luisi è guardato attorno sospettoso, miha squadrato con sofferenza, hasocchiuso le labbra facendo schioc-

care la lingua contro i denti da-vanti, come facciamo qui. “Tu-

riddu mio, tu già lo sai!” Poi èscoppiato a ridere, cosa che

non fa mai, e ha det-to “Ma io, anche sesono principe, nonsono Gesù Cristodavanti a Caifa!” Esiccome io non ca-

pivo ha aggiunto so-lennemente “Don

Calò era proprio la no-stra mamma. Di tuttinoi, di tutta la Sici-lia...Purtroppo!”

Quell’ultima parola gliha fatto tornare lasofferenza sul viso,


non aveva potuto trattenerla, gli èvolata via come un uccellino dallagabbia. Se ne è pentito nel momen-to stesso in cui la pronunciava.Ci siamo guardati un po’, l’ho rassi-curato col mio migliore sorriso daebete e lui si è rituffato nelle sue car-te, come se nulla fosse successo.Da quel giorno mi guarda con mag-giore attenzione e don Calò non èmai più stato nominato. Ma io soche lui sa che io so. Ne sono sicuro.Ci rispettiamo, come si dice. L’altro giorno u prìncipi è arrivato colsuo solito passo lento, un po’ goffo.Si è seduto, e ha messo una bustacolor arancione sul tavolino davantia lui. Non ha parlato con nessunotutto il pomeriggio. Se ne è stato conlo sguardo assente e non ha nean-che bevuto il caffè, che è evaporatonella tazzina insieme ai suoi pensieri. Quando ho sgomberato il tavolino,senza farmi accorgere ho dato unasbirciatina alla busta. Sono bravo inqueste cose, è praticamente il miosecondo lavoro. Era una lettera in-dirizzata a lui, in alto a sinistra c’erastampato il mittente: Casa EditriceMondadori – Milano.Era talmente perso, u principi, uncane bastonato, pena mi faceva eho azzardato un discorso così, pertirarlo fuori dai brutti pensieri chegli giravano dentro ”Sono proprioun disastro le poste, voscienza.Sempre in ritardo…” Mi ha rispostoancora più triste “Certe lettere, caromio, sarebbe meglio non arrivas-sero mai!” E non ha aggiunto altro. Quello stesso pomeriggio mi hadetto, una sola volta “Turiddu, bea-to te che sei giovane e fai bene iltuo lavoro. Io sono stanco di gio-care a dadi. Non sono Dio e co-munque il grande Einstein avevatorto perché Dio, ammesso cheesista, è un gran giocatore”. Poi

è ripiombato nel silenzio. Chissàcosa voleva dire.Stamattina, tra un colpo di tossee l’altro, che quasi non riusciva arespirare, dopo aver bevuto il caf-fè mi ha detto che tra pochi giorniandrà a Roma, a vedere il piùstretto collaboratore del papa,cioè il suo medico.“Per noi prìncipi ci vogliono medicispeciali” ha esclamato con un sor-riso un po’ triste “cure speciali e…bugie speciali. Anche se poi il pre-mio finale è lo stesso!” Poi improv-visamente ha aggiunto “Ti devo uncane” ed io “Un cane, voscienza?”“Ti ricordi, che una volta mi parlastidel cane di tuo nonno? Proprioquello ti devo. Come il gallo diAsclepieo” Poi non ha detto altro.Ah, dimenticavo, adesso che sonole cinque, fra poco arriverà a pren-derlo la moglie, e dopo in po’ se neandranno a pranzo. A mangiare co-sa, a quest’ora, lo sanno solo loro.Strano tipo, la principessa, tutto ilcontrario del marito, e l’aggravanteche è forestiera. Tedesca. O forse

russa. Comunque di quelle particosì lontane e così fredde. Comelei. Arriva, si siede, beve il suo caf-fè, poi il bicchier d’acqua (che noncosta nulla) dice tre o quattro pa-role, naturalmente in tedesco, poisi alzano e vanno.Lui la segue come un cagnolinosegue il suo padrone, e spariscononella strada, come se non fosseromai esistiti. n

L’autore: SIMONE BANDIRALI

Nato a Soresina (Cr) il 22 marzo 1952. Laureato in medicina e chirurgianel 1981 a Milano. Assistente volontario e poi borsista dal 1981 al1985 presso il Laboratorio di Citogenetica dell’Ospedale Maggiore Po-

liclinico di Milano. Dal 1982 lavora come medico di famiglia in due piccolipaesi, Madignano e Izano, presso Crema, città in cui risiede. Dal 2015 è se-gretario dell’Amsi, Associazione Medici Scrittori Italiani.Opere principali di poesia pubblicate:‘Il Teatro di Alice’ (2000, Edizioni dell’Ariete); ‘Desaparecidos. Vite rubate’ (2002, Stampa Alternativa Millelire);‘Children’ (2002) insieme a Mario Luzi e ad Alda Merini; ‘Dedalus’ (2002, Edizioni dell’Ariete); ‘Antiborges’ (Bue-nos Aires-2002, ripubblicato in Italia nel 2004 per le Edizioni Acquaviva, con annesso Cd di testi e musica);‘Suite Veneziana’ (2017, Edizioni dell'Ariete). Per la Narrativa è stato premiato nel 2001 (finalista) e nel 2013(1°classificato)a Bergamo al Premio Letterario Nazionale ‘Un medico che scrive’; nel 2007 a Parma 1°classificatoal XXVIII Premio Letterario Nazionale LILT-Lega italiana per la lotta contro i tumori. Nel 2015 ha vinto a SantoStefano Belbo la XXXII edizione del Premio Internazionale Cesare Pavese per la poesia.Nel 1992 ha fondato con Gerardo Mastrullo la Casa Editrice ‘La Vita Felice’. Nel 1996 le ‘Edizioni dell’Ariete –Pangloss’. L’incontro con Alda Merini nel 1992 è stato l’inizio di un’amicizia intensamente vissuta, portataavanti negli anni con affettuosa e costante partecipazione. Per Alda ha curato la realizzazione di quattrolibri: ‘Ipotenusa d’amore’, ‘Orazioni piccole’, ‘Salmi della gelosia’ e ‘La volpe e il sipario’. n

Giuseppe Tomasi principe di Lampedusa morì nel1957 per un tumore al polmone, lasciando comememoria di sé nel mondo un figlio adottivo e ununico libro, un bellissimo Gattopardo.Turi muso di lepre è creatura della mia fantasia.

Comunque, seguendo questo filo di pura immagi-nazione, posso pensare che sparì una sera di qual-che anno dopo, e che il suo corpo non fu mairitrovato. Chissà che non sia sotto la massicciata diqualche strada o nelle fondamenta di qualchegrattacielo palermitano. Di gattopardi suoi, certa-mente, per il mondo ne girano tanti.Il bar che fa da sfondo a questo racconto e per cosìdire lo sorregge non ha pretese di storicità. In ognimodo Tomasi di Lampedusa amava scrivere o rive-dere quello che aveva scritto seduto a un tavolinodi un bar ed io, in via Ruggero Settimo a Palermo,molti anni fa ho bevuto un ottimo caffè.

Racconti

Per Erodoto era il popolo sa-nissimo. Nell’Odissea Omeroli lodava sostenendo che

“ogni persona è un medico”. Ippocrate e Plinio si rifacevano ailoro insegnamenti. Così veniva am-mirata la civiltà egizia dove la me-dicina nei tremila anni di storia di-ventò una disciplina di eccellenza.Da settembre, per quattro mesi, sa-rà possibile guardare più da vicinola sapienza di questa antica civiltànella mostra al Mudec di Milano:‘Egitto. La straordinaria scopertadel faraone Amenolfi II’. Attraverso il racconto della vita delfaraone vissuto tra il 1427 al 1401a.C. e con una ricostruzione in sca-la 1:1 della sala a pilastri della tom-ba sarà possibile approfondire il te-ma delle credenze funerarie e laspiritualità di questa civiltà affasci-

nante. Per la prima voltaverranno esposti alpubblico i documentioriginali di scavo dellatomba del faraone, diproprietà dell’Uni-versità degli studi diMilano e conservatinegli archivi di Egit-tologia. La tomba diAmenolfi II vennescoperta nel 1898da Victor Lore. “Lacosa più interes-sante è che oltrealla mummia delfaraone, l’archeo-logo francese por-tò alla luce altre14 mummie – di-ce Patrizia Pia-centini, co-cura-trice dell'esposi-zione e docentedi Egittologia allaStatale di Milano–. Erano statenascoste nellatom ba per pro-teggerle da varidanneggiamenti

di Cristina Artoni


Mostre

o furti. Tra i corpi ritro-vati anche quelli dellamadre e della nonna diTutankhamon”. “Nellamostra attraverso unfocus relativo allamummificazione si puòscoprire l’importanzadella medicina nella ci-viltà egizia dove nell’al-ta società il medico as-sumeva un ruolo moltoimportante.Tanto che possiamodavvero dire che il me-dico di oggi è nato inEgitto – dice la profes-soressa Piacentini –. I nostri medici si rifan-no alla civiltà greca,ma non dobbiamo di-menticare che gli an-tichi medici greciandavano spesso inviaggio in Egitto perapprendere nuovecure e l’uso deimedicinali”.

LE CREDENZE FUNERARIE E LA MEDICINA AI TEMPIDEI FARAONI

Statua di Amenofi II assiso in trono,dal Tempio di Karnak (©e Egyp-tian Museum, Il Cairo) e, in alto,particolare di una mummia

L’antica civiltà del Nilo al-l’epoca del II millennio a. C.rivive nella mostra al Mudecdi Milano, dal 13 settembreal 7 gennaio 2018

494 – 2017 il Giornale della previdenza

DALLA imBALsAmAZione ALLA sCoperTA DeL GLAUComAPer gli antichi Egiziani la conserva-zione del corpo permetteva allaparte spirituale dell’uomo di conti-nuare a vivere. “Parliamo di mum-mificazione ma dovremmo parlaredi imbalsamazione – precisa la pro-fessoressa Piacentini – . Una pra-tica fondata su di un processo na-turale che si verificava su un corposepolto nella sabbia del deserto,che si conservava grazie al clima”.Le cose cambiarono mano a manoche la civiltà egizia sviluppò la suacomplessità. “A partire dal terzomillennio avanti Cristo – dice la pro-fessoressa – i defunti cominciaronoad essere sepolti in tombe vere eproprie, ad esempio nella zona del-le Grandi Piramidi. I medici egizi introdussero quindi deimetodi di imbalsamazione: dal cor-po venivano estratte le parti mollicome stomaco, intestino, fegato e

polmoni. Il cuore invece veniva la-sciato nel corpo perché si pensavafosse la sede del pensiero”. Il passosuccessivo fu l’introduzione degliunguenti. “Tra le resine che venivanoutilizzate – racconta la co-curatricedella mostra - ce n’era anche unasimile al bitume da cui derivò il ter-mine mūmiyya, che in arabo signi-fica appunto bitume. Al termine, ilcorpo veniva messo sotto sale e,quando asciutto, avvolto nelle ben-de e deposto nella tomba. Oltre aqueste pratiche i medici egizi si de-dicavano alle cure, decise dopo pre-cise diagnosi. Ne parlano i papirimedici dove si trovano rimedi checomprendono piante, ortaggi comela lattuga, frutti: ad esempio datterie moltissime spezie alcune dellequali, come il ginepro, importate dalLibano”. “Alcune cure – sottolineaPatrizia Piacentini - sconfinavanopoi nella magia con parti di insetti eformule fantasiose. Ma c’erano an-che cure preventive che dimostranola modernità della civiltà egizia. È apartire da qui infatti che sono statediagnosticate alcune delle patologiepiù diffuse in Egitto, come il glauco-ma agli occhi fino ai tumori”. ■

Il clima in Egitto oltre a conservare le mum-mie ha preservato molti papiri in cui sonoracchiusi riferimenti medici preziosi. Tra

i più antichi, il papiro Kahun, un trattato gi-necologico composto intorno al 1850 a.C.. Ilpapiro Ebers contiene invece un trattato sulcuore e sulle parti interne del corpo. Il cuoreviene considerato il centro della circolazionesanguigna con vasi che lo collegano a tuttol'organismo. Tra i testi meglio conservati siaggiunge il papiro Hearst, che contiene unatrattazione delle malattie che colpiscono icondotti del corpo e la pelle. In altri papiri piùrecenti come quello di Brooklyn, viene pre-sentato un trattato sui serpenti con relativacura con antidoti in caso di morsi.■

i pApiri meDiCi, TrA DiAGnosi e CUre

Sopra: Victor Loret copia le iscrizioni dalle bendedella mummia di Amenofi III, 1898 (© Uni-versità degli Studi di Milano, Biblioteca e Ar-chivi di Egittologia). A destra: pagina dalgiornale di scavo di Victor Loret della tomba diAmenofi II, 1898 (© Università degli Studi diMilano, Biblioteca e Archivi di Egittologia) euna mummia

Fot grafiaIn questa rubrica

pubblichiamo una selezione di

scatti realizzati da medici e dentisti.

L’iniziativa è in collaborazione

con AmFi(Associazione

medici fotografiitaliani)

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Medici e dentisti fotografi, una Collettiva

Amfi a Firenze

Gli scatti in queste pagine fanno parte dellaprima mostra collettiva fotografica dell’Amfi:27 foto a colori e in bianco e nero realizzatedai soci dell’Associazione medici fotografi ita-liani che saranno esposte dal 1° fino al 15 ot-tobre nelle sale del celebre caffè storico let-terario di Firenze, Giubbe rosse.

1) Fausto Barberani, H2O; 2) Marco Castelli, ...di spalle...;3) Roberto Assale, Il bianco e il rosso; 4) Laura Gori, Castellodi Donna Fugata; 5) Franco Ameli, Valle d’Aosta; 6) StefanoBugamelli Airone Cinerino; 7) Roberto Carlon, Ragazzi;8) Francesco Carracchia, Agrigento; 9) Michele Angelliloe Danilo Susi, Insieme 2; 10) Gianni Demaio, Luci deltramonto; 11) Gaetano Gianzi, Migranti; 12) VincenzinoGrasso, Spighe; 13) Chaterina Dominguez, Dragon eye;14) Maurizio Iazeolla; Giochi a mare

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1) Luigi Franco Malizia, S.T.; 2) Paolo Lotti, Riflessi;3) Marco Prete, Sfumature della natura;4) Donato Natale, In cammino; 5) Franco Testaver-de,Perù; 6) Guglielmo Sergi,Cieli veneziani;7) Cristina Martino,I cieli sopra Perugia; 8) MaurizioStefanelli,Perugia...qua...al Trasimeno; 9) Mario Sciar-retta,Giubbe Rosse;10) Annapaola Rosaspina, Au-tunno; 11) Raffaele Scala,La tavolozza 12) MarcelloSergio,Tirana; 13) Anna Walther, Viola

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‹per LA rUBriCAFoToGrAFiCA

Si richiede l’invio di un minimo di 8 scatti legatitra loro da un tema comune. Le foto devono avere una risoluzione minima di1600x1060 pixel e devono essere a 300 dpi.Il materiale può esserci inviato via email a: [email protected] per condivisione attraverso il social networkFlickr nel gruppo dell’Enpam: www.enpam.it/flickrSia per email che tramite Flickr è necessario for-nire un recapito telefonico, email, un breve cur-riculum professionale, e indicare il tipo di foto-camera e relativi obiettivi utilizzati.

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Filatelia


Un’ereditàpreziosa

Alexander Fleming e le muffe che salvano la vita

di William Susi

Mai eredità diede tantofrutto. Aveva 20 anni Ale-xander Fleming quando

decise di usare le 250 sterline rice-vute in eredità dallo zio John perstudiare medicina. Secondo unastoria popolare,perlopiù smen-tita dai biografi,fu invece il padredi Churchill a pa-gare gli studi a Fleming poichéavrebbe salvato la vita al giovaneWinston (1). In un caso o nell’altrodi vite umane salvate ce ne furonoveramente, e a milioni, poiché glistudi medici resi possibili da taleeredità o donazione portarono allascoperta degli antibiotici, che tut-t’oggi curano infezioni, banali enon, che i nostri bisnonni pagavanocon la vita. Ce lo ricorda una re-cente emissione delle Maldive (2),che commemora Fleming e la sco-perta che gli valse il Nobel: le peni-cilline. Si tratta dell’ultima serie difrancobolli di una lunghissima col-lezione dedicata allo scienziato bri-tannico. La prima guerra mondiale,di cui in questi anni ricorre il cente-nario, fu una pietra miliare nella sto-ria della chirurgia perché dimostròl’inefficacia degli antisettici da pocoscoperti da Lister (3) nella disinfe-zione delle ferite profonde. In que-sto contesto, come tenente dellaRoyal Army Medical Corps, Fleminginiziò i primi studi che lo condus-

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italiano e su riviste poco apprez-zate dal mondo scientifico di allorae Fleming, pur con un ritardo diquasi 35 anni, assunse la paternitàdi una delle scoperte più prezioseper la medicina.Di nuovo le vicende belliche si af-fiancarono alla storia della penicil-lina : durante il secondo conflittomondiale Fleming sperimentò il suoantibiotico sulle ferite di guerra e nel1942 fece guarire “miracolosa-mente” un commilitone suo amicoaffetto da meningite. Ma oggigiornochi non è amico di Fleming? n

sero poi alla scoperta del lisozimanel 1922 e della penicillina nel1928. Già nel 1895 il molisano Vincenzo Ti-berio aveva pubblicato un lavorosulle proprietà antibatteriche di al-

cune muffe, fracui il Penicilliumglaucum, dandoper la prima voltavalenza scienti-

fica a ciò che i pastori intuivano dasecoli, ossia che certi funghi facili-tano la guarigione delle ferite neglianimali. Tuttavia Tiberio scrisse in

Un’emissione delle Maldive commemora il medico

e la scoperta delle penicilline che gli valse il Nobel

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COPERTURA LONG TERM CARE, DA PENSIONATISI È ANCORA TUTELATI Sto valutando se andare in pensione per il Fondo di previdenzagenerale (Quota A e Quota B). In questo caso decade il dirittoalla Long term care che è garantito automaticamente con il pa-gamento della Quota A? E cosa si potrebbe fare allora per man-tenere questa copertura? La Long term care è attiva anche per ilconiuge?

Roberto Redaelli, Macherio (Monza Brianza)

Gentile collega,la copertura di Long term care è scattata dal primoagosto 2016 a favore di tutti gli iscritti dell’Enpamche a quella data versavano i contributi di Quota Ae non avevano ancora settant’anni. Dunque anchese tu decidessi di andare in pensione non perde-resti questa protezione. Per quanto riguarda tua moglie devo precisarti chel’assicurazione copre solo gli iscritti. Tieni presenteche i sussidi assistenziali dell’Enpam sono comun-que estesi anche ai familiari.

ECCO PERCHÈ CANCELLARSI DALL’ORDINE E DAL-L’ENPAM NON CONVIENESono in pensione dal 2016 per inabilità, dopo aver lavoratosempre come medico dipendente del Servizio sanitario nazionale.Ho versato i contributi di Quota A Enpam per 36 anni fino adicembre 2016, quando mi sono cancellata dall’Ordine.Quando avrò diritto alla pensione dall’Enpam? Invece della pensione posso riavere indietro i contributi versati?E se sì, quando? In entrambi i casi devo presentare una do-manda? E Quando?

M. L., Quartu Sant'Elena (Cagliari)

Gentile collega,avendo versato i contributi di Quota A dell’Enpamper 36 anni, hai diritto alla pensione che riceverai a68 anni. La pensione va richiesta alla Fondazionecompilando un modulo che puoi scaricare dal sitowww.enpam.it. La restituzione è prevista soloquando si ha un’anzianità contributiva inferiore allatua: meno di cinque anni quando si è ancora attivisulla gestione di Quota A nel momento in cui si rag-giunge l’età pensionabile; 15 anni nel caso in cui cisi è cancellati dall’Ordine e quindi in automaticodall’Enpam prima dell’età della pensione. Nel tuocaso specifico però, potresti avere diritto alla pen-sione già da adesso, se fossi ancora iscritta all’Or-dine (e quindi all’Enpam) e venissi dichiaratainvalida in modo assoluto e permanente all’eserciziodella professione medica/odontoiatrica. L’Enpam tidarebbe la pensione e non dovresti più pagare laQuota A. Vista la tua situazione quindi ti consiglio diriscriverti all’Ordine e all’Enpam da subito.

CUMULO DEI CONTRIBUTI, I MINISTERI NON CHIA-RISCONO LE PROCEDUREHo appreso dalla stampa e da questo Giornale della norma chepermette di cumulare i vari periodi contributivi. Ho iniziato l'at-tività di Medico ospedaliero nell’agosto 1988. Ad agosto avrò ma-turato 29 anni di contributi a cui se ne aggiungono 8 avendo ioriscattato la laurea più due anni di specializzazione. A questi 37anni posso quindi aggiungere gli anni di contribuzione Enpam (dalmaggio 1980 all'agosto 1988) dato che non avevo svolto sino al-l'agosto 1988 attività lavorative soggette a contribuzione? In sintesiad agosto 2017 potrei "contare" su 42 anni di contributi ?

Francesco Caracciolo, San Giuliano Terme (PI)

Lettere


Gentile collega,ti confermo che per il cumulo i periodi contributiviaccreditati sulla Quota A possono essere conteg-giati in termini di anzianità, sempreché non sianocoincidenti con altre gestioni. Tuttavia, nel mo-mento in cui ti rispondo, i ministeri non hanno chia-rito alcuni aspetti tecnici dirimenti affinché ilprovvedimento sia effettivamente operativo. L’En-pam quindi pur essendo pronto non ha i riferimentiper procedere. Ad ogni modo per verificare l’esattezza dei tuoi cal-coli ti consiglio di rivolgerti all’Inps o a un patronatocosì da essere pronto non appena si sarannosciolti questi nodi. Sarà cura della Fondazione co-municare tempestivamente agli iscritti tutte le no-vità e gli aggiornamenti su questo Giornale e sulsito www.enpam.it

CON I REQUISITI IN PENSIONE QUANDO VUOIMi sembra di aver capito che chi riscatta gli anni di laurea o dispecializzazione può anticipare il proprio pensionamento, mi-tigando così gli effetti delle disposizioni introdotte nel 2011 dalGoverno tecnico presieduto dall' On. Mario Monti. Vorrei peròsapere se questa possibilità va usata "en bloc" o può essere uti-lizzata parzialmente. In pratica chi avesse riscattato 4 anni dispecializzazione deve anticipare il pensionamento per lo stessonumero di anni o per un numero di anni inferiore?

Piero Spini, Valmadrera (LC)

Gentile collega,una volta che hai maturato i requisiti per la pen-sione anticipata puoi decidere di uscire quandovuoi, nel tuo caso a 62 anni oppure anche dopo.Se scegli di andare in pensione prima dell’etàprevista (68 anni dal 2018 in poi) alla rendita ver-rà applicato un coefficiente di adeguamento al-l’aspettativa di vita. Si tratta di uno strumento correttivo che consentedi distribuire il salvadanaio dei risparmi previden-ziali su un numero maggiore di anni, perché si pre-sume appunto che percepirai la pensione per piùtempo. Il coefficiente è proporzionale a quanto sidecide di anticipare per cui più a lungo si resta allavoro maggiore è il beneficio che si ha sull’asse-gno di pensione. La pensione di vecchiaia inveceti verrebbe liquidata per intero.


SPECIALISTI AMBULATORIALI IN PENSIONE SEL’ATTIVITÀ È CESSATASono pensionato Enpam del Fondo di previdenza generale(Quota A e B) dal 2012. Continuo a contribuire alla QuotaB come libero professionista. Ho contribuzioni al Fondo deglispecialisti ambulatoriali avendo svolto, dal marzo 2012 al di-cembre 2015, attività per un’azienda sanitaria del Veneto siacome incaricato temporaneo che come sostituto. Inoltre svolgo at-tività ambulatoriale esterna (dal 2012 a tutt'oggi) presso unPoliambulatorio accreditato con il servizio sanitario nazionale.Nella mia area riservata risultano contributi solo per il 2013.Nell'aprile scorso ho usufruito di una consulenza previdenzialepresso il mio Ordine provinciale, in seguito alla quale mi è statafatta firmare (all'invio avrebbe pensato il consulente) domandadi pensione come specialista ambulatoriale. Mi è stato inoltresuggerito di chiedere al poliambulatorio accreditato chiarimenticirca la contribuzione al Fondo specialisti esterni. In seguitoalla mia richiesta l’amministrazione della struttura mi ha di-chiarato a voce di aver sempre assolto l'obbligo previdenzialecon l'Enpam. Ho infine appreso dal Giornale della previdenzacome la mia domanda di pensione non potrà aver corso finquando manterrò un’attività seppur indirettamente riferibile alSsn (come da vostra risposta al collega Montoli del26/4/2017). Chiedo allora allora se è praticabile l’alternativadella restituzione del capitale e come si possa regolarizzare laposizione dei versamenti al Fondo specialisti esterni.

Paolo Bocca, Refrontolo (TV)

Gentile collega,intanto ti rassicuro subito sul fatto che la tua do-manda di pensione è stata accolta e che sulla pen-sione di agosto troverai accreditata anche la quotamaturata come specialista ambulatoriale, con de-correnza dal primo gennaio 2016. Il tuo caso è di-verso da quello del collega che citi nella lettera,perché hai fatto domanda di pensione per un’atti-vità che hai cessato (quella di specialista ambula-toriale). Il fatto che continui a esercitare laprofessione come specialista esterno non ha al-cuna rilevanza perché si tratta di un’attività rego-lata da un rapporto professionale diverso conversamento dei contributi previdenziali su una ge-stione distinta. Quanto ai contributi della società,da una verifica fatta con gli uffici, risultano versatisulla tua posizione per gli anni a cui ti riferisci nellalettera.

STAFFETTA, NOI SIAMO PRONTINei numeri 3-4-5 del vostro giornale "Previdenza " siparlava di "staffetta generazionale" come grande soluzionee aiuto per i giovani medici (pediatri) e per agevolare ilpensionamento dei sessantaseienni. Adesso silenzio as-soluto. Ma perché? Disagio? Perché avete occultato ilproblema? Per favore datemi una risposta decente!

Giacomo Marchese, Monreale (PA)

Gentile collega,l’Enpam ha fatto ciò che poteva: ha approvatotutte le regole e le ha mandate al ministero delLavoro. Il ministero però aspetta che questapossibilità di staffetta generazionale vengaprevista anche negli accordi collettivi nazionalidella medicina generale ed eventualmente del-la pediatria. Se mi consenti una metafora daelettricista: noi abbiamo installato la presa,qualcuno adesso deve mettere la spina.

IN FRANCIA PER LAVOROHo 41 anni e una specializzazione in Radiologia. Dopo9 anni di contributi in Italia mi sono trasferita in unPaese dell’Unione europea: conviene continuare a pagarela quota Enpam? Ho iniziato a lavorare in Francia dapochi mesi e per ora non prevedo di rientrare, vorrei tut-tavia non perdere i miei 9 anni di contributi.

Soraya Zaid, Francia

Gentile collega,nei casi come il tuo si ha diritto a essere eso-nerati dal versamento contributivo in Italia. De-vi farti rilasciare il formulario A1 dalla strutturafrancese di riferimento (Cleiss, nello specifico)e inviarlo, compilato in ogni sua parte, all’En-pam. Infine ti rassicuro sul fatto che i contributiversati finora all’Enpam non andranno perduti;esistono infatti dei meccanismi di totalizzazio-ne internazionale che consentono di sommareperiodi di lavoro svolti in Paesi diversi e quindidi utilizzarli poi ai fini della pensione.

Alberto Oliveti

PERIODICO INFORMATIVO DELLA FONDAZIONE ENPAMfondato da Eolo Parodi

DIREZIONE E REDAZIONEPiazza Vittorio Emanuele II, n. 78 - 00185, Roma

Tel. 06 48294258 – Fax 06 48294260email: [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEGABRIELE DISCEPOLI

REDAZIONEMarco Fantini (Coordinamento)Carlo Ciocci, Andrea Le PeraLaura Montorselli, Laura Petri

Samantha Caprio (digitale)

GRAFICAPaola Antenucci (Coordinamento)

Vincenzo BasileValentina Silvestrucci

Mauro Savazza (per Coptip Industrie Grafiche)

SEGRETERIA E ABBONAMENTIPaola Boldreghini, Silvia Fratini, Marco Vestri

A QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO ANCHE Cristina Artoni, William Susi, Ufficio Stampa Fnomceo,

Claudio Testuzza, Alessandro Conti

FOTOGRAFIEFabio Di Pietro, Tania Cristofari, Alessandro SabbadiniAlessandro Parente, Remo Casilli, Sandra Quagliata

Foto d’archivio: Enpam, Ansa, Thinkstock, Agenzia SintesiUfficio Stampa Presidenza della Repubblica

Editore e stampatore

COPTIP Industrie Grafiche41100 Modena (MO) – v. Gran Bretagna, 50

Tel. 059 312500 – Fax 059 312252email: [email protected]

MENSILE - ANNO XXII - N. 4 DEL 04/08/2017

Di questo numero sono state tirate 454.000 copie

Registrazione Tribunale di Roma

n. 348/99 del 23 luglio 1999

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