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Amiloidosi e Malattie Da Accumulo (Power Point Laini Flavia Vittoria) - Copia

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Sono affetta da AMILOIDOSI.Questo lavoro è stato elaborarato dopo studi e ricerche tratti da testi Medici e scientifici pubblicati su internet.Auspico e spero possano essere di aiuto alla Ricerca, e alle persone affette da Amiloidosi.Cordialità.Laini Flavia Vittoria

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  • TITOLO : Amiloidosi e malattie da accumulo

    RICERCHE E STUDIO DI LAINI FLAVIA VITTORIA il tutto riassunto in questo power point

    RICERCHE TRATTE PRINCIPALMENTE DAL SITO DEL CENTRO AMILOIDOSI DI PAVIA

    DAL SITO DEL CENTRO AMILOIDOSI DI FIRENZE DOCUMENTI DAL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOCHIMICHE SPERIMENTALI

    E CLINICHE DELLUNIVERSITA DELLINSUBRIA VARESE Da WIKIPEDIA

    DAL SITO ITALIANO DI EMATOLOGIA E DA VARIEGATI TESTI DELLA LETTERATURA ITALIANA E ESTERA

  • CENTRO AMILOIDOSI DI PAVIA

    Centro per lo Studio e la Cura delle Amiloidosi Sistemiche

    Direttore: Prof. Giampaolo Merlini Fondazione IRCCS - Policlinico San Matteo - Viale

    Golgi, 19 - 27100 Pavia tel.: 0382-502994 fax: 0382-502990 e-mail:

    [email protected]

  • PRESENTAZIONE

    Il Centro per lo Studio delle Amiloidosi Sistemiche di Pavia attivo dal 1986. Ha sede presso il Policlinico Universitario San Matteo. E' riconosciuto come Presidio della rete regionale lombarda delle malattie rare. Presso il Centro vengono effettuate ogni anno circa 2000 valutazioni di pazienti con Amiloidosi. Il Centro ha una stretta collaborazione con altri centri internazionali.

  • Pavia, 22 Ottobre 2011 Sono disponibili le linee guida diagnostiche e terapeutiche 2011-2012. Diagnosi delle amiloidosi sistemiche. Linee guida 2011-2012 Terapia dell'amiloidosi AL sistemica. Linee guida 2011-2012

  • INTRODUZIONE I metodi e le procedure impiegate nella diagnosi e nella tipizzazione delle

    amiloidosi sistemiche in Italia presentano una grande eterogeneit nei vari centri

    che fanno parte del Gruppo di Studio Italiano per lAmiloidosi. In particolare, il

    Gruppo ha individuato alcuni punti critici che portano a difformit rilevanti nella

    pratica clinica dei diversi centri:

    la tecnica di esecuzione dellagoaspirato di grasso periombelicale,

    la procedura di colorazione con rosso Congo,

    i metodi impiagati per la tipizzazione.

    Per superare queste difficolt, nella riunione del 2 aprile 2011, stato convocato

    un gruppo di esperti della Societ Italiana per lAmiloidosi, cui ha partecipato

    anche il Prof. Per Westermark (Uppsala, Svezia), che ha raggiunto il consenso

    riportato in queste linee guida.

  • PARTE SECONDALA RICERCA

    AMILOIDOSI E MALATTIE DA ACCUMULO

    Concetti generali

    Endogeno :

    Sostanza normalmente presente prodotta in quantit eccessiva

    o rimossa in modo inadeguato (acidi grassi)

    Sostanza normale o anormale che non pu essere

    metabolizzata (malattie lisosomiali da accumulo)

    Lamiloide una sostanza granulosa derivante dalla mutazione di una proteina che, per cause ancora sconosciute, si

    trasforma da solubile a insolubile.

  • COSA ELAMILOIDOSI Lamiloidosi una patologia ad eziologia sconosciuta che si caratterizza

    per il deposito nel compartimento extracellulare di sostanze proteino-simili. La prima descrizione risale a Von Rokitansky 13 nel 1842 ed il termine amiloidosi venne coniato da Virchow 25 nel 1851.

    Si tratta di una patologia a decorso cronico, generalmente a carattere sistemico che pu, tuttavia, esprimersi con localizzazioni isolate a carico di un solo organo.

  • COSA E LAMILOIDOSI?

    Lamiloidosi una malattia rara, molto brutta, caratterizzata da depositi di amiloide nei diversi organi e tessuti dellorganismo

    ( cuore, reni, fegato, nervi, linfonodi, laringe, tiroide, paratiroidi, stomaco, intestino, milza, pelleendometrio. ) che determinano un ingrossamento degli stessi fino a causarne larresto della funzione. Si tratta quindi di una malattia grave poich comporta ancor oggi, sebbene scoperta nel 1850, unaltissima percentuale di mortalit tra le persone che vi si ammalano.

  • Ma che cosa e lamiloide?

    Lamiloide una sostanza granulosa , ialina, derivante dalla mutazione di una proteina che, per cause ancora sconosciute, si trasforma da solubile

    a insolubile.

  • Le amiloidosi dal sito del SAN MATTEO DI PAVIA

    http://www.amiloidosi.it

    Le Amiloidosi

    http://www.amiloidosi.it

    Le amiloidosi sono un gruppo di malattie causate dal deposito in vari tessuti di proteine anomale. In ciascun tipo di amiloidosi, una diversa proteina prodotta dall'organismo acquisisce la propriet di accumularsi in diversi organi e tessuti sotto forma di fibrille. I depositi formati da queste fibrille sono chiamati amiloide. Il progressivo accumulo dell'amiloide provoca un danno degli organi coinvolti e causa i sintomi della malattia. Si conoscono pi di venti tipi di amiloidosi, ciascuno causato da una diversa proteina che forma le fibrille. Queste proteine possono essere prodotte da diversi organi: per esempio fegato, midollo osseo, intestino, ecc. Attualmente, la terapia dell'amiloidosi volta a ridurre ed annullare la produzione della proteina in causa, per questo motivo, le cure sono radicalmente diverse nei diversi tipi di amiloidosi. Le amiloidosi sistemiche sono malattie rare. Si stima che in Italia compaiano circa 800 nuovi casi di amiloidosi ogni anno.

  • I SINTOMI

    I sintomi della malattia dipendono dagli organi che sono interessati dall'accumulo dell'amiloide e dal tipo di amiloidosi. Le manifestazioni pi comuni delle amiloidosi sistemiche sono legate al coinvolgimento del rene e del cuore da parte della malattia e possono rendersi evidenti con gonfiore delle gambe (edemi), difficolt nella respirazione - in particolare sotto sforzo - e facile affaticabilit. L'interessamento renale nell'amiloidosi si pu manifestare anche con alterazioni di alcuni esami del sangue (creatininemia e colesterolemia al di sopra dei limiti di riferimento) e delle urine (perdita di proteine). L'amiloidosi cardiaca si pu riconoscere con un'ecocardiografia. Talvolta, i pazienti con amiloidosi possono presentare anche un aumento delle dimensioni del fegato, bassa pressione arteriosa (talora con svenimenti), perdita dell'appetito e calo del peso corporeo, alterazione della sensibilit alle mani ed ai piedi e diarrea. Queste manifestazioni non sono tipiche soltanto dell'amiloidosi, ma si riscontrano spesso in altre patologie pi comuni ed quindi fondamentale che siano interpretate con attenzione dal medico curante. Vi sono tuttavia alcuni segni che si presentano pi raramente, ma sono caratteristici dell'amiloidosi e possono essere un utile elemento per sospettare la malattia, quali l'aumento di dimensioni della lingua, la comparsa di macchie di colore rosso porpora sulla pelle del volto - in particolare intorno agli occhi - e del collo.

  • COME SI DIAGNOSTICA LAMILOIDOSI

    La diagnosi di amiloidosi richiede l'identificazione dei depositi di amiloide, tramite specifica colorazione, su un campione di tessuto. In genere, durante la visita ambulatoriale si effettua un agoaspirato di grasso periombelicale, poich questo prelievo innocuo, di semplice esecuzione e richiede solo pochi minuti. La sensibilit di questo esame, cio la probabilit di individuare depositi di amiloide in una persona affetta dalla malattia, attorno all'80% nelle amiloidosi sistemiche, se la procedura effettuata da un operatore esperto. Qualora l'ago aspirato di grasso periombelicale non porti alla diagnosi ma persista il sospetto di amiloidi, si pu ricorrere alla biopsia di una ghiandola salivare minore labiale. Anche questa procedura semplice e poco dolorosa. In una minoranza di casi selezionati, si deve eseguire la biopsia degli organi che si ritiene possano essere interessati dall'amiloidosi. Dopo aver accertato la presenza dei depositi di amiloide, necessario individuare il tipo di amiloidosi in causa, cio riconoscere la proteina che li ha formati. Questo passaggio indispensabile per la cura, poich la terapia, radicalmente diversa per ogni tipo di amiloidosi.

  • COME SI DIAGNOSTICA LAMILOIDOSI?

    LAMILOIDOSI HA

    CARATTERISCA BIOFISICA

    Questa caratteristica biofisica fa si che la

    sostanza amiloide depositata nei tessuti, una volta sottoposta a colorazione con Rosso Congo, assuma una caratteristica birifrangenza color verde mela dopo osservazione al microscopio ottico a luce polarizzata (immagine).

  • http://www.amiloidosi.it dal sito del SAN MATTEO DI PAVIA

    la dimostrazione istologica di depositi di amiloide nei tessuti essenziale per la diagnosi. Il test diagnostico si basa sul fatto che i depositi di fibrille di amiloide colorate con rosso Congo hanno una caratteristica birifrangenza verde sotto luce polarizzata. Per quest'esame, la biopsia di organi quali rene e fegato (che potrebbero facilmente sanguinare) pu essere vantaggiosamente sostituita dall'esame del grasso periombelicale ottenuto per aspirazione con ago sottile, o alternativamente, dalla biopsia di ghiandole salivari minori.

  • Dal SITO DEL CENTRO FIORENTINO PER LE AMILOIDOSI

    www.amiloidosifirenze.it/diagnosi.htm

    La diagnosi di amiloidosi bioptica e si basa sulla tipica birifrangenza verde brillante del materiale che viene osservato a luce polarizzata, dopo colorazione con rosso Congo. (figura logo amiloidosi jpg nuova finestra). La ricerca di amiloide deve essere effettuata innanzitutto sul grasso periombelicale

  • DA WIKIPEDIA http://it.wikipedia.org/wiki/amiloidosi

    Il tessuto prelevato verr osservato al microscopio a luce polarizzata dopo essere stato

    colorato con del rosso Congo, e la caratteristica birifrangenza verde dell'amiloide ne confermer la presenza. Dopo aver accertato la presenza dei depositi di amiloide, necessario individuare il tipo di amiloidosi in causa, cio riconoscere la proteina che li ha formati. Questo passaggio indispensabile per la cura, poich la terapia, radicalmente diversa per ogni tipo di amiloidosi.

  • IV CONGRESO VIRTUAL HISPANO AMERICANO DE ANATOMA PATOLGICA Con la generalizacin del uso de la PAAF en el diagnstico de los ndulos tiroideos, se puede

    realizar el diagnstico preoperatorio del Bocio Amiloide , si bien son escasas las referencias (3-10),

    algunas de ellas como casos individuales (4, 6, 7, 9, 10, 11, 13), otros autores presentando dos casos

    (5, 8, 12), siendo la mayor serie la de Nijhawan et al con cuatro casos (3), Todos estos autores

    coinciden en las caractersticas citolgicas tpicas como la moderada a rica celularidad de las

    extensiones, constituida por grupos de clulas foliculares sin atipia, algunas con vacuolizacin

    citoplsmica, destacando sobre manera la presencia en el fondo de material amorfo rosa a violeta con

    la tincin de Papanicolau que se tie positivamente con

    la tincin de Rojo Congo, mostrando la

    tpica birrefrigencia verde manzana bajo la luz polarizada. Asimismo, se menciona la presencia de

    clulas fusiformes dentro de los acmulos del material amorfo y tejido adiposo maduro en muchos

    casos, dato de especial relevancia para llegar al diagnstico, dado que la asociacin de grasa y

    amiloide slo se observa en el Bocio Amiloide y no en los otros casos de depsito de amiloide en el

    tiroides como en el carcinoma medular (3). Tambin pueden observarse escasos linfocitos, clulas

    gigantes multinucleadas as como coloide.

  • Linee guida 2011/2012 centro AMILOIDOSI PAVIA linee-guida-diagnosi-2011.pdf

    www.amiloidosi.it/docs/linee-guida-diagnos2011.pdf

  • AMILOIDOSI

    Malattie da accumulo

    Il termine amiloidosi utilizzato per descrivere un eterogeneo gruppo di malattie caratterizzate dalla

    deposizione in sede extracellulare di materiale proteico fibrillare sostanze extracellulari patologiche compaiono in diverse situazioni cliniche

    Principali costituenti dellamiloide sono fibrille proteiche le cui sub unit variano nelle differenti forme di malattia

  • Amiloidosi sierica invito a leggere articolo completo dal www.

    http

  • Vedi in internet alla pagina

    PDF]

    La siero amiloide A: biologia ed applicazioni cliniche

    www.simel.it/it/riviste/articolopdf.php/631

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    di F Pallotti - Articoli correlati

    amiloidosi indotta da nitrato d'argento identico come struttura alla stessa AA

    ed risultato capace di provo- care amiloidosi sistemica in topi dopo essere

    stato ...

  • ESTRATTO DAL DOCUMENTO INDICATO NELLA PRECEDENTE DIAPOSITIVA PAGINA 57

    Non ancora bene conosciuto il meccanismo

    per cui queste fibrille tendono ad aggregarsi;

    recenti studi comunque hanno dimostrato come la presenza

    di un fattore aggregante lamiloide (AEF) sia

    responsabile dellautoassemblaggio di questa proteina

    in fibrille insolubili: AEF estratto da milza di topi con

    amiloidosi indotta da nitrato dargento identico come

    struttura alla stessa AA ed risultato capace di provocare

    amiloidosi sistemica in topi dopo essere stato iniettato; ci sono quindi i presupposti per considerare

    lamiloidosi secondaria, e probabilmente anche altre

    forme di amiloidosi, come malattia trasmissibile, simile

    alle patologie associate a prioni (70).

  • QUESTO E IL LINK DI UN ARTICOLO PUBBLICATO PER LA PRIMA VOLTA NEL 2008 http://translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en|it&u=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1440-1827.1973.tb01217.x/abstract

  • Estratto dal documento di cui sopra Amiloidosi stato sperimentalmente indotta nel topo da ripetute iniezioni

    sottocutanee di soluzione di nitrato d'argento.

    Deposizione di granuli di argento stato notato vicino alle fibrille amiloidi. La deposizione non era prominente nei noduli amiloidi di recente formazione, ma abbondante nei noduli vecchi. Si pu presumere che la deposizione dei granuli di argento fra le fibrille amiloidi suggerisce il filtro natura simile di fibrille amiloidi che prendono sostanze diverse dal flusso sanguigno.

    Dal rapporto di fibrille amiloidi e granuli d'argento, i fasci amiloidi sporgenti dalla cella Kupffer nello spazio di Disse stati prodotti dalle cellule di Kupffer e non ha evidenziato la fagocitosi di amiloide da parte delle cellule.

    Il meccanismo di iniezione amiloidosi seguito di nitrato d'argento e il ruolo del lisosomi delle cellule reticoloendoteliali nella patogenesi di amiloidosi sono stati discussi.

  • Amiloidosi secondaria AA L'amiloidosi secondaria (AA) mostra una predilezione

    per la milza, il fegato, i reni, i surreni e i linfonodi. Tuttavia, nessun apparato viene risparmiato e l'interessamento vascolare pu essere ampiamente diffuso, anche se un coinvolgimento cardiaco clinicamente significativo raro. Il fegato e la milza sono spesso aumentati di volume, duri e di consistenza elastica. I reni sono di solito ingranditi. Sezioni della milza mostrano ampie aree traslucide, ceree, nel contesto delle quali i normali corpi di Malpighi sono sostituiti da amiloide pallida, determinando il caratteristico quadro della milza a "sag".

  • LA SIERO-AMILOIDE AA

    Introduzione

    La sieroamiloide A (SAA) comprende una famiglia

    eterogenea di apolipoproteine

  • PRINCIPALI ALI PROTEINE NELLA FASE ACUTA DELLINFIAMMAZIONE

    proteina C reattiva (PCR)

    proteina siero amiloide A (SAA)

    fibrinogeno (Fib)

    aptoglobina (Ap)

    1-Glicoproteina Acida (1-GPA)

    1-antitripsina (1-AT)

    1-antichimotripsina (1 Achy)

    ceruloplasmina (Cp)

  • LE PROTEINE MAGGIORI DELLA FASE ACUTA

    La Proteina C Reattiva

    (PCR)

    Il componente sierico P dellamiloide

    (SAP)

    La proteina Sierica dellamiloide A

    (SAA)

  • SEMPLICI DOPPIE

    PCR SAP

    Lunit pentamerica di p.m. 117,5 kDa

    La subunit 206 aa

    p.m. 23kDa

    Lunit pentamerica di p.m.230 kDa

    La subunit 204 aa

    p.m. 21kDa

    Con 51% di identit nei loro amminoacidi

  • PCR e SAP appartengono alla famiglia delle PENTRAXINE

    Proteine dalla caratteristica organizzazione PENTAMERICA costituita da subunit identiche formanti strutture

    ANULARI PENTAGONALI

    PENTRAXINE SUBUNITA

  • LA SAA E IL PRECURSORE SIERICO DELL AA

    Alle proteine plasLA SAA matiche che

    aumentano la loro concentrazione allinstaurarsi del processo infiammatorio viene dato il nome di PROTEINE DELLA FASE ACUTA

    LA SAA E UNA PROTEINA DELLA FASE ACUTA

    Molte proteine della fase acuta

    provvedono a funzioni essenziali

    dellorganismo.

    Durante infiammazione

    proteggere, neutralizzando direttamente gli agenti infiammatori

    ridurre lestensione del danno

    promuovere la riparazione e la rigenerazione dei tessuti

    ristabilire lomeostasi

  • E stato identificata recentemente una nuova pentraxina, PTX3/TSG14, che ha una limitata omologia con la PCR e che indotta negli epatociti,

    nei fibroblasti e nelle cellule endoteliali da IL-1 o dal TNF-

  • E un elemento normale delle membrane basali glomerulari e si ritrova nelle aree microfibrillari del tessuto elastico che circonda i vasi sanguigni.

    Ha in comune con la PCR la capacit di legame calcio-dipendente e diverse attivit biologiche

    SAP la forma circolante del componente P dellamiloide (AP) che si ritrova in tutti i tipi

    daccumulo di sastanza amiloide.

  • La SAP usata per diagnosticare, localizzare e valutare lestensione dei depositi damiloide

    reattiva (secondaria) mediante scintigrafia dopo iniezione di SAP marcata con I123 nei pazienti

    con amiloidosi sistemica. In tale amiloidosi, infatti, la SAP si lega (legame calcio-dipendente)

    alle fibrille originatesi da unaltra proteina plasmatica chiamata AMILOIDE SIERICA A (SAA)

  • DANNO TISSUTALE E DEPOSITO DI AMILOIDE

    In genere la risposta della fase acuta dura solo pochi giorni, ma se la causa e linfiammazione persistono, si ha il mantenimento e la progressione del danno tissutale

    Malattie cardiovascolari e deposito di proteine (amiloide

  • SINTESI E METABOLISMO

    Durante la risposta infiammatoria la sintesi della A SAA

    stimolata dalla liberazione di citochine quali

    lIL-1 e il TNF a, mentre lIL-6 ha solamente un effetto

    indiretto che si manifesta quando agisce in

    sinergia con le altre citochine La trascrizione e

    che una proteina multifunzionale implicata

    sia nella modulazione della risposta infiammatoria,

    con funzioni stimolanti ed inibenti, sia nel metabolismo

    e trasporto del colesterolo. Allinizio

    degli anni ottanta stato scoperto, mediante studi in

    vitro, che la A-SAA risulta coinvolta nella soppressione

    della risposta immunitaria, essendo in grado di

    influenzare linterazione macrofagi-cellule T (31)

  • Malattie infiammatorie acute

    Come gi anticipato, la siero amiloide A (SAA) la principale proteina della fase acuta rilasciata in circolo:

    in risposta a qualunque reazione infiammatoria

    o in seguito a danno tissutale, infezione, o trauma di ogni genere.

  • SAA - PCR

    Le concentrazioni di SAA sono di solito concordanti con quelle della proteina C reattiva (PCR) anche se diversi studi indicano la prima come un marker pi sensibile di stato infiammatorio

  • Malattie infiammatorie croniche e amiloidosi secondaria

    Malattie infiammatorie croniche e amiloidosi secondaria

    La SAA prodotta in eccesso, sotto stimolazione continua, in pazienti con malattie infiammatorie croniche, autoimmuni, infettive, neoplastiche o ereditarie. In queste condizioni essa si deposita sotto forma di fibrille soprattutto in organi quali il rene e il sistema nervoso autonomo; anche il cuore pu essere interessato nelle fasi pi avanzate della malattia.

  • RUOLO DELLA SAA Il ruolo della SAA nella patogenesi dellamiloidosi

    ben nota da 25 anni (69), da quando cio stata isolata e caratterizzata; come gi detto, la SAA viene catabolizzata e ridotta a un residuo di circa 76 amminoacidi comprendenti lestremit N-terminale originaria della proteina; questo prodotto viene denominato proteina amiloide A (AA) che si deposita in organi vitali sotto forma di fibrille. Non ancora bene conosciuto il meccanismo di agregazione di queste fibrielle. Recenti studi hanno dimostrato quanto segue

  • MA COME SI PUO PROVOCARE UNA PATOLOGIA COSI TERRIBILE?

    LAMILOIDOSI!

  • AMILOIDOSI INDOTTA DA NITRATO DARGENTO (pag 57 del documento sulla siero amiloide)

    Non ancora bene conosciuto il meccanismo per cui queste fibrille tendono ad aggregarsi;

    recenti studi comunque hanno dimostrato come la presenza di un fattore aggregante lamiloide (AEF) sia responsabile dellauto-assemblaggio di questa proteina in fibrille insolubili: AEF estratto da milza di topi con amiloidosi indotta da nitrato dargento identico come struttura alla stessa AA ed risultato capace di provocare amiloidosi sistemica in topi dopo essere stato iniettato;

    ci sono quindi i presupposti per considerare lamiloidosi secondaria, e probabilmente anche altre forme di amiloidosi, come malattia trasmissibile, simile alle patologie associate a prioni (70).

  • Accumuli intracellulari Pigmenti endogeni Emosiderina

    Accumulo localizzato in corrispondenza di siti di emorragia

    Accumulo sistemico (emosiderosi)

    Nei macrofagi e nel parenchima di fegato, pancreas, cuore e

    ghiandole endocrine

  • Struttura dellamiloide

  • Il ripiegamento delle proteine

  • Patogenesi dellamiloide

  • Morfologia dellAmiloidosi

    Quadro istologico

    La amiloidosi appare come una sostanza intercellulare

    colorata in rosa con ematossilina-eosina

    Si colora in rosso con il rosso Congo

    Ma vira al verde sotto la luce polarizzata

    Pu causare danni parenchimali per morte

    cellulare o da compressione

  • Criteri di classificazione delle

    amiloidosi

    Natura della proteina dellamiloide

    Se la malattia acquisita o ereditaria

    Distribuzione anatomica dei depositi di

    amiloide

  • Amiloidosi Natura chimica dellAmiloide AL (amyloid light chain)

    associata con alterata funzione deli linfociti B

    prodotta da cellule Ig secernenti

  • Amiloidosi Natura chimica dellAmiloide AA (amyloid associated)

    Non deriva da immunoglobuline

    Deriva dalla SAA (serum amyloid-associated precursor

    protein)

    Associata a stati infiammatori cronici

  • Amiloidosi Natura chimica dellAmiloideTranstiretina (una

    proteina normale del siero)

    Una sua forma mutante stata rinvenuta nelle polineuropatie

    familiari

    -2-microglobulina (una proteina normale del siero)

    Depositi comuni negli emodializzati

  • Alterazioni delle cellule immunitarie

    causano Amiloidosi

    Caratteristiche dellAmiloide di origine

    immunitaria

    Catene leggere complete (AL) prodotte da cellule

    B monoclonali aberranti, come avviene nel

    mieloma multiplo

    Catene leggere delle IgM

    Proteine di Bence-Jones (catene leggere k o l)

  • Morfologia dellAmiloidosi

    Caratteristiche generali

    La amiloidosi reattiva sistemica immune colpisce

    prevalentemente i reni, il fegato, la milza, i

    linfonodi, le ghiandole surrenali, la tiroide.

  • Morfologia dellAmiloidosi

    Caratteristiche generali

    L amiloidosi associata ad alterata risposta immune

    colpisce pi frequentemente il cuore, le mucose

    respiratorie e gastrointestinale, i nervi

    periferici, la pelle e la lingua.

    Tuttavia, depositi possono essere rinvenuti

    anche nei tessuti descritti prima per l amiloidosi

    sistemica

  • Altri tipi di Amiloidosi

    Amiloidosi Eredo-familiare -Febbre

    mediterranea familiare

    Si possono rinvenire accumuli di AA conseguenti a

    riacutizzazioni di infiammazioni delle articolazioni e delle

    sierose

    Polineuropatie familiari con amiloidosi

    Si osservano depositi di transretina mutante

  • Altri tipi di Amiloidosi

    Amiloidosi Localizzata

    Composizione chimica e quadro clinico eterogenei

    Spesso associate con infiltrazioni localizzate di

    plasmacellule (amiloidosi di tipo AL)

    Carcinoma midollare della tiroide (amiloide

    strutturalmente legato alla calcitonina, un ormone

    tiroideo secreto dalle cellule neoplastiche)

  • Amiloidosi del rene

    Aspetto macroscopico:

    In genere dilatato e pallido

    Aspetto microscopico

    Numerosi depositi di amiloide intorno ai glomeruli

    Spesso si notano infiltrazioni nellinterstizio peritubulare e

    intorno alla parete dei vasi

  • Amiloidosi del rene

  • Amiloidosi del rene

  • Amiloidosi del rene

  • Amiloidosi di altri organi

    Milza:

    Milza a salsiccia di sag: infiltrazioni peri-follicolari

    Milza di lardo: infiltrazioni dei seni e della polpa splenica

    Fegato, cuore, ghiandole endocrine:

    Dilatati

    Depositi interstiziali di amiloide intorno alla parete dei vasi

    Atrofia da compressione

  • Amiloidosi di altri organi

  • Amiloidosi di altri organi

  • AMILOIDOSI LARINGEA E/O TIROIDEA

    La localizzazione laringea pur costituendo un evento estremamente raro rappresenta infatti meno dello 0,5% delle affezioni tumorali benigne laringee la regione pi frequentemente interessata nelle localizzazioni isolate della regione testa-collo.

    Tuttavia nelle forme sistemiche primarie o secondarie il coinvolgimento laringeo risulta quasi sempre assente.

    La laringe pu risultare coinvolta a tutti i livelli ma in letteratura non vi sono dati univoci in proposito, probabilmente a causa dellesiguit dei dati disponibili. Di fatto, mentre alcuni Autori (Ryan et al.; Mitrani et al.) 10 15 affermano che la zona pi colpita quella delle corde vocali vere, una revisione attenta della letteratura evidenzia una diversa distribuzione della sua localizzazione che interessa in ordine decrescente le false corde, le pliche ari epiglottiche e la regione sottoglottica

  • SINTOMI

    SIMULAZIONE DI ARTRITE REUMATOIDE

    SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

    MACCHIE ROSSE SU COLLO E SU VISO

    STANCHEZZA INFINITA

    COLESTEROLO ALTO

    ANA POSITIVO

    DIFFICOLTA RESPIRATORIA

    GASTRITE CRONICA CON HP POSITIVO

    REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO

    LINFOADENOPATIA LATERO CERVICALE BILATERALE REATTIVA

    CREATININA (MOSSA)

    BASOLFILI ALTI

    LEUCOCITI NELLE URINE ALTISSIMI

    EMOGLOBINA TRACCE NELLE URINE

    IGG ANTICORPI ALTI

    VES ALTA

  • TRATTAMENTO FORME LARINGEE

    Il trattamento delle forme laringee dellamiloidosi risulta sicuramente problematico

    in quanto sia la terapia medica (farmaci corticosteroidi) che la radioterapia

    sono risultati inefficaci. Nel corso degli ultimi anni si venuto affermando un protocollo

    di trattamento che prevede lescissione della lesione per via endoscopica

    preferibilmente mediante laser CO2. In confronto alle tecniche di escissione tradizionali

    per via endoscopica, il trattamento laser induce minori alterazioni infiammatorie

    a carico della mucosa e della sottomucosa con conseguenti minori effetti di

    tipo stenotico cicatriziale. La chirurgia tradizionale si riserva a tutti i casi in cui linfiltrazione

    laringea diffusa da produrre ostruzioni delle vie respiratorie; in tali situazioni

    pu rendersi necessario ricorrere alla laringectomia totale. da segnalare

    che recentemente si andato affermando lutilizzo del laser CO2 anche in queste

    forme pi estese con esiti soddisfacenti sia in termini di controllo delle recidive che

    di sequele post-operatorie 5.

  • CONSEGUENZE DELLINTERVENTO CLASSICO

    ASPORTAZIONE E/O PARALISI DELLE PARATIROIDI

    IPOCALCEMIA

    TETANIA

    Ipocalcemia Una delle possibili cause della ipocalcemia

    pu essere riscontrata in un

    malfunzionamento (o nell'assenza, ad es.

    dopo una tiroidectomia) delle ghiandole

    paratiroidi, importanti nel meccanismo

    ormonale di controllo della quantit di calcio

    disponibile nell'organismo (omeostasi del

    calcio). Si parla in questo caso di tetania paratiroideopriva. Essa genera dolore

    muscolare, crampi e formicolio. La si pu

    rilevare grazie ad un esame:elettromiografia

    con prove ischemiche.

    TETANIA =

    CALO DI CALCIO

  • COME SU CURA LA TETANIA?

    Come si cura?

    Il trattamento cronico dell'ipoparatiroidismo consiste invece nella somministrazione orale di calcio e di vitamina D. In questi pazienti la concentrazione di calcio deve essere mantenuta fra 8 e 9 mg/dl. Tale concentrazione sufficiente per prevenire le manifestazioni ipocalcemiche (parestesie alle mani, ai piedi e periorale), senza tuttavia indurre ipercalciuria e formazione di calcoli renali. La forma di vitamina D generalmente utilizzata il calcitriolo, forma attiva ma con breve emivita.

    quindi bisogna sempre tenere sotto

    controllo il calcio e il fosforo.

  • COSA SONO LE PARATIROIDI?

    Paratiroidi e Paratormone (PTH)

    Cosa sono?

    Le paratiroidi sono ghiandole situate nel collo, posteriormente alla tiroide. Generalmente in numero di quattro (due superiori e due inferiori) sono costituite da due tipi di cellule: le principali e le eosinofile (cos definite perch contenenti granuli citoplasmatici che si colorano con leosina, un colorante acido.

  • COSA PRODUCONO?

    Esse secernono il paratormone (PTH)

    ossia lormone che regola il metabolismo del calcio E del fosforo, controllando, di concerto con la forma attiva della vitamina D (1,25diidrossivitamina D3), lequilibrio fosfo-calcico.

  • IL PTH Come funziona ? In quali organi?

    La funzione del PTH di elevare la concentrazione plasmatica di calcio e di diminuire quella del fosforo. La secrezione del PTH da parte delle paratiroidi regolata direttamente dalla concentrazione plasmatica di calcio: laumento della calcemia provoca una riduzione della secrezione e deposizione di calcio nelle ossa; la diminuzione della calcemia, al contrario, determina un incremento della sua secrezione e, di conseguenza, del riassorbimento di calcio dalle ossa.

    Il PTH esplica la sua azione principalmente su tre organi: osso, rene e intestino

    (i valori normali del PARATORMONE INTATTO VANNO DA Pg/ml 11/67

    Analisi del 21.12.2012 - il valore PTH sceso a 9

    (SI STA PRATICAMENTE AZZERANDO!)

  • CONSEGUENZA TIROIDEA E PARATIROIDEA INTERVENTO CLASSICO

    POSSIBILE ASPORTAZIONE TOTALE O PARZIALE DELLA TIROIDE COMPROMESSA.

    POSSIBILE ASPORTAZIONE DI PARATIROIDI e/o ATROFIZZAZIONE DELLE STESSE CON ASSUNZIONE DI CALCIO SINTETICO E VITAMINA D.

    SOSTITUZIONE DELLORMONE TIROIDEO CON EUTIROX IN MISURA E IN RAPPORTO CON GLI ESAMI SPECIFICI: T3-T4-TSH-PTH

    TENERE SEMPRE SOTTO CONTROLLO calcio e fosforo, paratormone intatto

  • CONSEGUENZE ESTETICA INTERVENTO CLASSICO

    Dopo un mese dallintervento

  • A NOVE MESI DALLINTERVENTO la ferita sempre infiammata

    Lamiloidosi recidiva!....ATTENZIONE!!!!

  • CONSEGUENZA INTESTINALE

    POSSIBILE DEPOSITO NEL PLESSO MIOENTERICO O NELLA TONACA MUSCOLARE PROPRIA

    CAUSA OSTRUZIONE E MALASSORBIMENTO DEGLI INTEGRATORI DI CALCIO + VIT D CON CONSEGUENTI CRISI

    TETANICHE

    EVENTUALE RIMOZIONE DEL DEPOSITO CON LASER CO2 IN ENDOSCOPIA

    (DIPENDE DAL DEPOSITO E DALLA SCELTA DEI MEDICI)

  • Dal sito italiano di ematologia amiloidosi gastro-intestinale diagnosi e terapia

  • ALCUNI APPUNTI DAL SITO DI CUI SOPRA:

    Anatomia Patologica Il tratto gastro-intestinale pu essere interessato sia per infiltrazione della mucosa

    che delle strutture neuromuscolari. La neuropatia autonomica in alcuni pazienti pu rappresentare il principale meccanismo di alterazione della funzione gastrointestinale.

    Infiltrazione della mucosa

    Il duodeno discendente il segmento intestinale pi frequentemente interessato (100%), lo stomaco ed il colon-retto lo sono in circa il 90% dei casi, lesofago in circa il 70% (6, 17, 46). Endoscopicamente lamiloide si presenta con aspetti morfologici variabili: depositi finemente granulari, formazioni polipoidi, erosioni, ulcerazioni, ispessimento della parete

  • Continua.. Alcuni appunti dal sito italiano di ematologia

    Amiloidosi gastrica e intestinale

    I pazienti con amiloidosi del tratto gastro-intestinale sintomatica possono

    presentare:

    Alterazioni croniche della motilit intestinale con

    dilatazione dellintestino (4, 48), pi evidenti nelle fasi

    tardive della malattia. I pazienti presentano sintomi da

    stasi come disfagia, gastroparesi, stipsi, ostruzione

    intestinale acuta, cronica o intermittente (4, 32),

    dilatazione intestinale da pseudoostruzione

  • Continua alcuni appunti dal sito italiano di ematologia

    Malassorbimento, secondario allinfiltrazione della mucosa o alla crescita

    batterica, che si manifesta con calo ponderale, diarrea, steatorrea (25, 28,

    45); anoressia, ipotensione ortostatica e vertigini sono anche frequenti.

    Lintervallo di tempo mediano fra la comparsa dei sintomi e la diagnosi

    allincirca di sette mesi. Molti pazienti hanno spesso segni e sintomi di

    infiltrazione di altri organi. La sopravvivenza mediana inferiore ad un

    anno.

    Enteropatia protido-disperdente (4, 16) che, in pazienti con proteinuria,

    pu contribuire ad aggravare lipoalbuminenia e ledema.

    Raramente i depositi di amiloide sono localizzati e la loro presenza si

    manifesta come masse ostruenti il canale intestinale (4, 32, 48).

  • Immagine amiloidosi del colon

  • AMILOIDOSI DEL COLON AMILOIDOSI AA

    La frequenza dell'interessamento clinico del tratto gastro-intestinale varia nei diversi tipi di amiloidosi. Nell'amiloidosi secondaria o amiloidosi AA fino al 60% dei pazienti mostra segni e sintomi di coinvolgimento del tratto gastro-intestinale dove i depositi di amiloide si localizzano nel plesso mioenterico o nella tonaca muscolare propria. Le manifestazioni cliniche sono diverse: alterazioni croniche della motilit intestinale con diarrea malassorbimento, calo ponderale oppure stipsi, ostruzione e dilatazione dell'intestino. Emorragie gastro-intestinali da infiltrazioni della parete dei piccoli vasi da parte dell'amiloide sono frequenti. L'amiloidosi pu essere dimostrata anche nel fegato, nella colecisti e negli altri organi e tessuti gastro-intestinali. La terapia della malattia di base permette in genere un miglioramento dei sintomi. Il trapianto di fegato riservato a casi selezionati di amiloidosi ereditarie allorquando il fegato la sede della sintesi del precursore proteico da cui originano le fibrille.

  • MALASSORBIMENTO INTESTINALE

    Difetti primitivi di assorbimento della mucosa

    Enterite regionale

    Amiloidosi

    Sclerodermia

    Enterite da radiazioni

  • CONSEGUENZA ENDOMETRIO

    AUMENTO DELLO SPESSORE ENDOMETRIALE (7 mm) SIGNIFICATIVO!!! DOLORI ADDOMINALI AUMENTO VOLUME ADDOME LEUCOCITI NELLE URINE MOLTO ALTI EMOGLOBINA NELLE URINE ANA SEMPRE POSITIVO COLESTEROLO ALTO DOLORI ALLE GAMBE: GINOCCHIA, CAVIGLIE E PIEDI NAUSEA

  • Foto endometrio

  • Ricerca su amiloidosi endometrio

    269. Amyloidosis dell'endometrio: una presentazione asintomatica.

    PRIORIT BASSA: Il Amyloidosis dell'endometrio un avvenimento raro secondo letteratura corrente. I casi precedentemente segnalati hanno presentato con menorrhagia o spurgo postmenopausal. CASO: Una donna postmenopausal con i problemi di salute multipli ha presentato con perdita di peso e di affaticamento. Durante la valutazione per i suoi 18 chilogrammi di perdita di peso, un'esplorazione di tomografia computata ha rivelato le lesioni del fegato e dell'utero ingrandetto. Le biopsie del fegato e dell'endometrio erano secondario effettuato da interessare sopra cancro metastatico, dato un utero ingrandetto in una donna postmenopausal con le masse del fegato. stata trovata per avere amyloidosis primario sistematico negli organi multipli, compreso il suo endometrio. CONCLUSIONE: Questo paziente rappresenta un caso interessante di amyloidosis sistematico che coinvolge l'endometrio che non associato con spurgo vaginale. La presenza di amiloide nell'endometrio pu essere pi comune attualmente del riconosciuta di, perch i pazienti senza spurgo vaginale non sono valutati ordinariamente per il deposito dell'amiloide nei loro organi riproduttivi.

  • AMILOIDOSI

    LAMILOIDOSI SE DIAGNOSTICATA IN TEMPO, PUO ESSERE CONTRASTATA

    DANDO LA POSSIBILITA AGLI ORGANI COLPITI DI RIPRENDERE LA LORO FUNZIONE!!!!

  • GRAZIE PER LATTENZIONE!!!! Ringrazio infinitamente tutti i Medici che lavorano con scienza e coscienza

    Grazie al Centro Amiloidosi di Pavia Per avermi aperta la strada da percorrere

    Grazie di cuore a tutti i Medici che mi hanno seguita e curataIn particolare tutti i Medici per eccellenza degli SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

    Un grazie particolare a Google che con il suo eccellente motore di ricerca mi ha offerto la possibilit di poter approfondire e studiare la Patologia che per la sua rarit e peculiarit, viene spesso messa come ultima spiaggia nelle diagnosi differenziali.

    GRAZIE A TUTTI COLORO CHE MI HANNO PRESTATO E CHE MI PRESTERENNO ATTENZIONE!

    Con stima e rispetto per tutti

    LAINI FLAVIA VITTORIA

  • LA SPERANZA

  • LA SPERANZA

    La speranza ha due bellissimi figli Lo sdegno e il coraggio

    Lo sdegno, per la realta delle cose Il coraggio, per poterle cambiare!

    LAINI FLAVIA VITTORIA