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Capitolo I AMBIENTE FISICO POSIZIONI E CONFINI La Cina è uno dei paesi più vasti del mondo, con una superficie simile a quella del Canada o degli Stati Uniti. Occupa il cuore del continente asiatico e si allunga verso est fino al Mar Cinese, su cui termina con una grande curva. Confina con 14 stati; a nord con Russia e Mongolia, a est con Corea del Nord, a sud con Vietnam, Birmania, Laos, Bhutan e Nepal, a ovest con India, Pakistan, Kazakistan, Tagikistan, Afghanistan e Kirghizistan. RILIEVI Il territorio della Cina si divide in due grandi zone: la Cina esterna e la Cina propriamente detta, che può essere ulteriormente divisa in tre fasce; Cina del nord,Cina centrale e Cina meridionale.

ambiente fisico

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Capitolo I

AMBIENTE FISICO

POSIZIONI E CONFINI

La Cina è uno dei paesi più vasti del mondo, con una superficie simile a quella del Canada o degli Stati Uniti. Occupa il cuore del continente asiatico e si allunga verso est fino al Mar Cinese, su cui termina con una grande curva. Confina con 14 stati; a nord con Russia e Mongolia, a est con Corea del Nord, a sud con Vietnam, Birmania, Laos, Bhutan e Nepal, a ovest con India, Pakistan, Kazakistan, Tagikistan, Afghanistan e Kirghizistan.

RILIEVI

Il territorio della Cina si divide in due grandi zone: la Cina esterna e la Cina propriamente detta, che può essere ulteriormente divisa in tre fasce; Cina del nord,Cina centrale e Cina meridionale.

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LA CINA ESTERNALa Cina esterna è un territorio immenso, che comprende il Tibet,

i deserti cinesi, le steppe della Mongolia.Il Tibet è situato sull'omonimo altopiano (detto anche Plateau

tibetano), è un gigantesco zoccolo montuoso alto in media 5.000 metri. La sua enorme superficie non è piatta, ma corrugata da molte dorsali montuose alte anche 6.000 metri che si alternano a lunghi corridoi pianeggianti.La sua montagna più alta è l'Everest che con i suoi 8.850 metri

è la montagna più alta del pianeta e fa parte della catena dell'Himalaya compresa per gran parte nel territorio tibetano.I deserti cinesi occupano la fascia settentrionale a nord del

Tibet. Essi sono tre, disposti in fila indiana: il primo è il Taklimakan, nella conca chiusa tra la catena montuosa del Tian Shan e l’Altopiano del Tibet; il secondo è la Zungaria, a nord della catena già citata; il terzo è il Gobi, nella parte centrale della Mongolia Interna. La Mongolia Interna forma un lunghissimo arco a mezzaluna al

confine con la Repubblica di Mongolia. Il confine meridionale è segnato dalla Grande Muraglia.

CINA DEL NORDLa Cina del nord ha come limite superiore la Grande Muraglia e

si estende a sud fino alla catena dei Monti Qui Ling e al loro prolungamento (Dabie Shan).E’ formata da due regioni naturali: l’altopiano del loess e la Grande Pianura cinese.L’altopiano del loess occupa la parte ovest ed è attraversato in

direzione nord-sud dallo Huang He (Fiume Giallo). Questo altopiano, alto in media 1.000 metri, è stato coperto anticamente dal loess, una terra gialla molto fine e fertile.

CINA CENTRALELa regione si divide in due parti: il Sichuan e la Valle del

Chang Jiang.Il Sichuan è la provincia più interna, delimitata a Sud dal

corso del fiume Azzurro. La parte ovest è una zona impervia occupata da massicci montuosi. La parte centale è una pianura fertile e popolata e nella parte est si trova un altopiano dove il fiume giallo scorre incassato tra gole e canyon per circa 300 chilometri.La valle del Chang Jiang comprende una serie di pianure disposte

in fila indiana. Esse formano la figura di un dragone, col corpo sul corso medio e la testa alla foce.

CINA MERIDIONALELa Cina meridionale si allunga in direzione ovest-est a cavallo

del tropico. Si distingue in due sub regioni: il sud interno e il sud marittimo.Il sud interno è un grande altopiano, più alto nella parte ovest

(circa 4.000 metri di quota) e più basso nella zona centrale.

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Il sud marittimo si distende con un lunghissimo arco lungo il Mar Cinese Meridionale, fino al Golfo del Tonchino. Il territorio è formato da montagne e colline, mentre l’unica pianura abbastanza ampia si trova lungo il Fiume delle Perle.

MARI E COSTE

La Cina è circondata da quattro mari dell’ Oceano Pacifico: in direzione nord-est Mar del Giappone, in direzione est Mar Giallo e Mar Cinese Orientale, in direzione sud-est Mar cinese Meridionale.Nella costa orientale si trovano il golfo di Bo Hai e la baia

della Corea nel Mar Giallo.Nel Mar Cinese Meridionale si trovano lo stretto di Formosa tra

Taiwan e il Fujian e il Golfo del Tonchino che si interpone tra il Vietnam e l’ Isola di Hainan.

IDROGRAFIA

La Cina ha un gran numero di fiumi. I tre maggiori fiumi cinesi, Huang He, Chang Jiang e Xi Jiang, che nella parte media e bassa del loro corso segano i tre grandi assi orografici della Cina orientale, hanno la loro origine sull'altopiano tibetano.Lo Huang He (o fiume Giallo), nasce nelle montagne del Qinghai,

percorre il territorio cinese per circa 4.850 chilometri prima di sfociare nel Pacifico presso la penisola dello ShandongIl Chang Jiang (o fiume Azzurro) è il maggiore fiume cinese e il

quarto per lunghezza al mondo. Anch'esso nasce dalle montagne del Qinghai, ma procede verso sud-est attraversando così zone di montagne ricche di acqua che gli garantiscono una notevole portata.Lo Xi Jiang nasce sull'altopiano dello Yunnan ed ha notevole

importanza dal punto di vista agricolo, dato il clima subtropicale

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delle regioni irrigate. Nel Guandong confluisce nello "Zhu Jiang" (o fiume delle Perle) con il suo delta che arriva fino alla città di Canton e oltre verso un territorio pieno di canali e dighe.Circa la metà dei fiumi della Cina, compresi i tre più lunghi

Chang Jiang (fiume Azzurro), Huang He (fiume Giallo) e Xi Jiang, scorre da ovest a est e sfocia nei mari cinesi aperti all'Oceano Pacifico; in minore quantità sfociano nel Mar Glaciale Artico, mentre altri sono privi di sbocco sul mare e quindi si gettano negli aridi bacini occidentali e settentrionali, dove le acque filtrano nel sottosuolo formando profonde e importanti riserve d'acqua.

Parte del Chang Jiang

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Capitolo II

CLIMA E AMBIENTI NATURALI

Il clima della Cina è diverso nelle due zone già individuate. La Cina Esterna è una zona con condizioni ambientali difficili perché ha climi estremi.Il Tibet ha un clima alpino a causa dell’altitudine mentre la

fascia settentrionale è coperta da deserti freddi in inverno e caldi in estate (Taklimakan, Gobi).La Cina propriamente detta ha climi molto favorevoli: a nord un

clima continentale come in Europa, freddo in Manciuria e temperato nella Grande Pianura; a Sud un clima tropicale di tipo monsonico, con temperature elevate e piogge estive.Il territorio della Cina varia in altitudine dal livello del

mare ad est alla vetta dell'Everest al confine con il Nepal. Le regioni meridionali confinanti con Laos, Vietnam e Myanmar sono ricoperte da foreste pluviali tropicali, mentre in Mongolia Interna sul permafrost dei Monti Da Hinggan cresce una vegetazione simile alla tundra. La Cina ospita inoltre le più importanti zone umide dell'Estremo Oriente, il più lungo fiume dell'Asia (il Chang yang) e le sorgenti di due fiumi di inestimabile importanza per centinaia di milioni di persone dell'Asia meridionale e sud-orientale - il Gange e il Mekong. Ma un quinto della Cina è coperto anche da deserti, soprattutto nel nord-ovest del Paese, e aride steppe ricoprono vaste zone dei monti Altai, Tian Shan e Kunlun, nell'estremo ovest, regioni che non possono essere raggiunte né dal monsone di sud-ovest, bloccato dall'altopiano tibetano, né da quello di sud-est, che non raggiunge la zona per la notevole distanza dal mare. Questa gran diversità di topografia ed habitat ha portato ad un notevole sviluppo della vita vegetale e animale.

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In Cina si riscontra una gran varietà di tipi diversi di foreste. Sia nelle zone nord-orientali che in quelle nord-occidentali si innalzano montagne ricoperte da gelide foreste di conifere in cui vivono animali come l'alce e l'orso dal collare, oltre a circa 120 specie di uccelli. Nelle foreste di conifere più umide spesso si sviluppano boschetti di bambù, rimpiazzati da boscaglie di rododendri, ginepri e tassi ad altitudini più elevate. Le foreste subtropicali, che dominano le regioni della Cina centrale e meridionale, sono il regno di circa 146.000 specie vegetali, ma anche del famoso panda gigante, della scimmia dorata e della tigre della Cina meridionale. Le foreste pluviali tropicali e quelle monsoniche, confinate allo Yunnan e ad Hainan, contengono attualmente circa un quarto di tutte le specie vegetali e animali della Cina.

Le praterie ricoprono circa un terzo della superficie totale della Cina. Di queste, le più vaste e fertili sono concentrate quasi tutte in Mongolia Interna, Ningxia, in alcune zone del Qinghai e in Tibet. Queste distese erbose sono l'habitat principale di tre specie in pericolo critico d'estinzione: il cavallo di Przewalski, l'asino selvatico asiatico e il cammello della Battriana (l'antenato dei cammelli domestici).

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Capitolo IIIORDINAMENTO DELLO STATO

La Repubblica Popolare Cinese è ufficialmente una repubblica popolare. In passato ha avuto una serie di governi autoritari e nazionalisti, sin dalla prima rivoluzione cinese del 1912.Il Partito Comunista, a capo del governo dal 1949, è il più

grande partito del mondo, con più di 66 milioni di membri. Negli ultimi anni la Cina sta lentamente trasformando il suo sistema politico in un sistema capitalistico. Il governo cinese ha talvolta rilasciato delle dichiarazioni ufficiali nelle quali sostiene che lo Stato debba essere governato da strutture democratiche.Organo Supremo del potere statale è l'Assemblea nazionale del

popolo (ANP), i cui 2979 membri sono eletti per 5 anni dalle province, dalle regioni autonome, dalle municipalità e dalle forze armate.L'ANP, che si riunisce di regola una volta all'anno, forma al

suo interno un comitato permanente di 155 membri, che ne esercita le funzioni negli intervalli fra le sessioni; l'Assemblea elegge il presidente della Repubblica, il primo ministro e il Consiglio di Stato (che svolge le funzioni di governo), formula le leggi, approva i piani e i bilanci dello Stato.Le assemblee popolari e locali e i Comitati da esse eletti sono

gli organi locali del potere statale.

Hu Jintao (Jangyan, 21 dicembre 1942) è il quarto ed attuale Segretario Generale del Partito Comunista Cinese, nonché presidente della Repubblica Popolare Cinese e Presidente della Commissione Militare Centrale dello stato e del partito.

Wen Jiabao (Tientsin, 15 settembre 1942) è il Primo Ministro del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese dal 2003 e membro del Comitato Permanente del Politburo del Partito Comunista Cinese.

Hu Jintao a sinistra e Wen Jibao a destra

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Capitolo IVPOPOLAZIONE

DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO

La Cina ha una popolazione di 1.303.720.330 (fino ad agosto 2008) abitanti, con una densità di 137 ab/km². La popolazione è sparsa in modo molto irregolare; è infatti concentrata prevalentemente nelle province orientali nelle grandi pianure, mentre a ovest, zona più aspra e arida, vi è una densità bassissima. Il tasso di crescita della popolazione nel 2006 è 0,59%.

COMPOSIZIONE ETNICA E LINGUE

La Cina riconosce ufficialmente 56 gruppi etnici distinti, il più grande dei quali è il cinese Han, che costituiscono circa il 91,9% della popolazione totale; esistono vaste zone della Cina occidentale in cui l'etnia Han è una minoranza. Inoltre la riunione di molti cinesi nella maggioranza Han oscura alcune delle grandi differenze linguistiche, culturali e razziali che sussistono tra persone all'interno di questo stesso gruppo. Le grandi minoranze etniche comprendono Zhuang (16 milioni), Manciù (10 milioni), Hui (9 milioni), Miao (8 milioni), Uiguri (7 milioni), Yi (7 milioni), Tujia (5,75 milioni), Mongoli (5 milioni), Tibetani (5 milioni), Buyei (3 milioni) e Coreani (2 milioni). La natura multietnica della Cina è il risultato in parte dei territori incorporati dalla Dinastia Qing, i cui imperatori erano essi stessi di etnia Manchù e non membri della maggioranza Han.Le teorie etniche cinesi sono pesantemente influenzate da quelle

dell'Unione sovietica. La politica ufficiale afferma di essere contro l'assimilazione e sostiene che ogni gruppo etnico dovrebbe avere il diritto di sviluppare i propri linguaggio e cultura. Il grado di integrazione dei gruppi etnici di minoranza con la comunità nazionale varia largamente da gruppo a gruppo. Alcuni di essi, come i Tibetani e gli Uiguri provano tutt'oggi un forte sentimento di ostilità verso la maggioranza. Invece altri gruppi come gli Zhuang, i cinesi Hui e l'etnia Manciù sono invece ben integrati.Le lingue ufficiali parlate in Cina sono il cinese ed il

mandarino; l’inglese viene usato ad Hong Kong ed il portoghese a Macao.

RELIGIONI

La Repubblica Popolare di Cina è ufficialmente atea. La popolazione religiosa è costituita da trecento milioni di persone di cui una netta maggioranza (il 80%) è fedele alla tradizionale associazione di Buddhismo e Taoismo. Seguono le due principali

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religioni minoritarie del Paese, ovvero il Cristianesimo (3,0%) e l'Islam (1,5%).

CITTA’

La Cina si divide in 5 regioni autonome, 22 provincie e 4 municipalità. Le cinque regioni autonome sono: Xinjiang, Mongolia Interna, Tibet, Ningsia Hui e Guangxi.Le 22 provincie sono: Hebei, Shanxi, Liaoning, Jilin,

Heilongjiang, Jiangsu, Zhejiang, Anhui, Fujian Jiangxi, Shandong, Henan, Hubei, Hunan, Guangdong, Hainan, Sichuan, Guizhou, Yunnan, Shaanxi, Gansu, Qinghai.Le quattro municipalità sono Pechino, Chongqing, Shanghai,

Tianjin.Oggi,la Repubblica Popolare Cinese ha una dozzina di grandi

città, con uno o più milioni di residenti di lungo periodo, tra cui le tre città globali di Pechino, Hong Kong e Shanghai. Le principali città della Cina svolgono ruoli chiave a livello nazionale e l'identità regionale, cultura ed economia.

Due viste opposte della città di Pechino.In alto il centro della metropoli mentre a lato il Ponte di Marco Polo

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Capitolo VECONOMIA

SITUAZIONE COMPLESSIVA

L’economia cinese sta attraversando una fase di modernizzazione, nello sforzo di superare le arretratezze del sistema di produzione pianificato, con l’introduzione del libero mercato e l’apertura agli investimenti esteri. La Cina è quindi un paese in via di sviluppo.

SETTORE PRIMARIO

Il settore principale è l’agricoltura, che impiega il 44% della popolazione attiva, anche se solo il 14% del suolo è coltivato (come nel grafico).Sono in atto continue e a volte imponenti misure per ampliare la

superficie coltivabile, che prevedono la costruzione di argini, dighe, canali ecc. Ma spesso le piene dei grandi fiumi portano inondazioni che hanno sovente conseguenze disastrose sugli insediamenti umani e sulle coltivazioni.Le colture principali sono quelle cerealicole: riso (nella foto

a destra) e frumento, di cui la Cina è primo produttore mondiale, mais (secondo produttore), miglio, sorgo, patate e arachidi (primo produttore), soia, ecc. Molto importante è la coltivazione del tè di cui è secondo produttore mondiale, della canna da zucchero, del tabacco (primo produttore) e delle fibre tessili.Le foreste, che occupano il 17% del territorio, forniscono

legname e caucciù.L’allevamento suino, bovino e caprino è fondamentale e mette la

Cina in vetta alla classifica della produzione mondiale. Di primo piano è anche la pesca.

SETTORE SECONDARIO

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Le risorse minerarie sono notevoli: in particolare carbone e lignite. Rilevanti anche petrolio, gas naturale, ferro, zinco, stagno e piombo. Tra i settori industriali i più sviluppati sono quelli tessili,

alimentari, ma anche siderurgici, metallurgici, meccanici, elettrotecnici, elettronici, ecc.Fondamentale per l’industria è l’apporto del capitale straniero,

soprattutto giapponese, statunitense ed europeo che sfrutta la manodopera a basso costo, e si concentra nelle “zone economicamente speciali”, situate nelle regioni costiere meridionali; qui gli investitori stranieri godono di particolari facilitazioni fiscali e burocratiche.

SETTORE TERZIARIO

Hong Kong e Shanghai sono i due centri commerciali e finanziari più importanti del paese, dove hanno sede le principali borse.