Alunni plusdotati. Come riconoscerli e cosa può fare l’insegnante per includerli nella

didattica

Anna La ProvaCoordinatrice Gruppo di Lavoro Psicologia Scolastica

Ordine Psicologi del LazioPresidente Centro Studi Forepsy - Roma

Prima di cominciare …

1. Cosa significa secondo me essere un bambino plusdotato?

2. La plusdotazione è una risorsa o un limite?3. Qual è la prima cosa che fares? per includere in

maniera efficace in classe un alunno plusdotato?

PREMESSASi stima che nel nostro paese circa il 5%-8% dei bambini mostri prestazioni al di sopra della media.

Il bambino plusdotato svilupperà il suo potenziale se e solo se vieneprecocemente identificato e il suo percorso accademico supportato. In caso contrario, puo’accadere non solo che il potenziale non venga espresso, ma che si manifestino disaffezione scolastica e fenomeni di drop-out

Uno dei pregiudizi più comuni è quello che possedere un altopotenziale intellettivo comporti una garanzia di successo nella vita

(Achter, Benhow & Lubinski, 1996).

Falsi miti sulla plusdotazione

L'intelligenza è ereditaria, un tratto stabile e non cambia. Gli studenti dotati, di conseguenza, non hanno bisogno di alcun programma di potenziamento.

FALSO

Oggi non solo non si parla più di intelligenza, ma di intelligenze, masoprattutto lo sviluppo individuale viene interpretato in prospettivadinamica sull’intero arco di vita attribuendo un ruolo centrale alledimensioni epigenetiche. Il talento e il potenziale di ciascunopertanto deve essere nutrito perche’ possa svilupparsi.

metafora del fiore

Falsi miti sulla plusdotazione

La plusdotazione (giftedness) può essere facilmente misurata contest di intelligenza e misure di valutazione.

FALSOFALSO

In realtà non è così facile e scontato misurare la plusdotazione, eccoperché è necessario avvalersi di diversi strumenti capaci diindividuarla precocemente.

Falsi miti sulla plusdotazione

Non è necessario identificare preocemente gli studenti dotati

FALSO

Le ricerche hanno ampiamente dimostrato che fornire ambienticoinvolgenti di apprendimento,stimolanti e supportivi (noniperstimolazione) produce benefici per tutti i bambini, compresi i bambinidotati, sin dalla scuola dell’infanzia.In definitiva il bambino plusdotato svilupperà il suo potenziale se e solo seviene precocemente identificato e il suo percorso accademicosupportato.

Falsi miti sulla plusdotazione

Gli studenti dotati spesso sono considerati, non conformi aglistandard, dei nerd fisicamente e socialmente inadeguati

FALSO

non c’è gruppo di sogge/ piu vario di quello dei bambini dota8 per provenienza, manifestazioni, cara<eris8che ecc… tanto è vero che la ricerca ne ha classifica8 almeno 6 8pologie da piu o meno ada<a8, con prestazioni eccezionali in alcuni ambi8

Falsi miti sulla plusdotazione

Tutti gli studenti dotati si impegnano per il raggiungimento dei loro obiettivi e ingenere non hanno difficoltà a scuola.

FALSO

In realtà spesso sfidano gli insegnanti, non rispettano le consegne dei lavoriassegnati, tendono a procrastinare, sono disorganizzati e talvolta hannoinadeguate capacità e metodo di studio. Molto spesso hanno difficoltàscolastiche.

Falsi miti sulla plusdotazione

Insegnare agli studenti dotati è piu’ facile

FALSO

Alcuni credono che un buon insegnante possa insegnare facilmentea qualsiasi studente, in realtà le peculiarità e caratteristiche di questialunni richiedono una formazione specifica capace di soddisfare ibisogni cognitivi ed emotivi di questi bambini.

Falsi miti sulla plusdotazione

Gli studenti dotati riusciranno a conseguire ottimi risultati da soli,senza l’aiuto della scuolaFALSO

FALSO

Niente di piu’ falso, infatti, sia le ricerche che la nostra esperienzaclinica, ci suggeriscono che invece molto spesso se non si intervienecon percorsi attenti al talento, questi studenti rischiano di annoiarsi edi finire per demotivarsi e abbandonare la scuola.

Falsi miti sulla plusdotazione

Gli studenti dotati dovrebbero essere di aiuto agli altriFALSO

FALSOQuesto presuppone che a ques/ bambini si a3ribuiscano competenze e responsabilita nell’apprendimento di cui spesso non sono consapevoli e che sarebbe anche ingiusto a3ribuire loro. Pertanto diventa importante invece proporre a=vita’ di apprendimento coopera/vo in cui la superiorita cogni/va viene ges/ta e integrata nella dimensione sociorelazionale.

Falsi miti sulla plusdotazione

Tutti i bambini sono dotatiFALSO

FALSO

E’ vero che ciascun bambino ha qualità distintive e uniche che lorendono degno di valore, ma ciò non significa, però, che tutti ibambini siano dotati.

Definizione

Con il termine “plusdotato” (gi4ed) si iden6fica solitamente un individuo che, rispe<o ai pari, mostra o ha il potenziale per mostrare

un’abilità sorprendente in un determinato momento e in specifiche aree considerate di rilievo nella propria cultura di appartenenza (Kea6ng,

2009; Pfeiffer, 2012; Sternberg et al., 2011).

Caratteristiche tipicheAmbito cognitivo

üPrecoce conquista di alcune tappe evolutiveüElevata abilità nel ragionamento astrattoüBuona capacità di attenzione sostenuta, già in età precoceüInteressi in ambiti specifici e settorialiüElevati livelli di memoria

Caratteristiche TipicheAmbito emotivo e sociale

üElevata intensità emotivaüDifficoltà nel tollerare la frustrazioneüDifficoltà nell’integrarsi pienamente all’interno del gruppo dei pariüTendenza a discutere le regole e le punizioni se percepite come

imposte con autoritá e non condivise eticamenteüPerfezionismo

Altre cara)eris,cheü Sono più precoci e più veloci rispetto alla maggior parte dei bambini (Harrison,

1977).

ü Mostrano una maggiore flessibilità e rapidità nel selezionare strategie di volta involta diverse ed adeguate (Jensen, 1980).

ü Sono in grado di fornire prestazioni molto elevate nell’affrontare nuovi compiti esituazioni (Sternberg,1982).

üHanno una maggiore variabilità nell’apprendere e nel saper trattenereinformazioni in memoria (Howe,1990).

ü Evidenziano un maggiore QI (Rogers, 1986), il quale permetterebbe unamaggiore efficienza mnestica e l’utilizzo di strategie basate sui processi attivi(Butterfield and Feretti,1987).

Altre caratteristiche

ü Possono sentirs schiacciati dalle loro o altrui alte aspettative e sperimentare senso di frustrazione e senso di colpa,

ü Possono essere dei mapper (studenti sequenziali), possono perdersi nel percorso che porta alla risposta giusta

ü saltatori (studenti spaziali) non sempre riescono a spiegare come sono arrivatialla "risposta giusta”

ü Sono dei sensation seekers : pronti a sperimentare qualsiasi cosa anche senza la certezza delSuccesso

ü Possono essere eccessivamente sfidanti forti delle loro multipotenzialitàü Possono avere risorse ed esperienze limitate sotto il profilo socioemotivo

ü Possono sperimentare insuccessi e fallimenti non solo nelle performance ma anche a livellopersonale

PENSIERO Tipico il Pensiero ARBORESCENTE

Il pensiero arborescente è la tendenza a pensare ramificando i pensieri (aprendo parentesi) piuttosto che in modo sequenziale e lineare.

Da un punto di vista cognitivo, l'elaborazione delleinformazioni sarebbe più veloce, permettendo ai plusdotati di prendere in considerazione un elevato numero di informazioni in uno stesso momento per arrivare alla soluzione di un problema

ü questo particolare funzionamento complica il processo di scelta e di prioritizzazione delle informazioni, portando in alcuni casi a una sensazione di estrema confusione

ü Emotività esasperata che spesso porta asviluppare un'ansia diffusa

RISCHI

La domanda da un milione di dollari: Genetica o ambiente?

Il potenziale è una risorsa geneticamente data (GENI SI NASCE) chel’individuo possiede indipendentemente dalle circostanze e che può essere rivelata (o SCOPERTA) con appositi strumenti (ad esempio test)

dalla genetica all’epigenetica

GENETICA PROPONE > EPIGENETICA DISPONE

Il potenziale descrive uno stato

momentaneodell’individuo che

viene creato e modificato tramite le

risposte dell’individuo stesso nella sua interazione con

l’ambiente in cui è inserito

Vs.

GENETICA VS. EPIGENETICA

Alcuni aspetti della cognizione alla base del potenziale esistono su baseereditaria (Posthuma et al, 2001, 2002;. De Geus e Boomsma, 2002;. Thompson etal,2002).

Neuroimaging e genetica hanno permesso di individuare i modelli chesuggeriscono l'ereditabilità di temperamento (Eley e Plomin, 1997;. Schwartz, etal, 2003)e capacità cognitive (Thompson et al., 2002)

In altri casi, altre strutture cerebrali necessarie per l'apprendimento, comel'ippocampo, hanno dimostrato di essere più aperte alle influenze ambientali eall'esperienza (Foy et al, 1987;.Gunnar, 1998;.Maguire et al.)

EVIDENZE DINEUROIMAGINGAdolescenti gifted utilizzano aree piùestese, bilaterali fronto-parietale rispetto ai gruppidi controllo durante ilfunzionamento esecutivo e compiti diragionamento fluidodurante una prova dimatematica (Desco)

COMPITO DI ROTAZIONE MENTALE

a)Adolescente con capacità cognitive nella media

b) Adolescente con capacità cognitive soprala media

Maggiore attivazione di zonesupplementari

c) Attivazione aree a riposo nei soggetti pludsotati

La distribuzione dell’intelligenzaDELL’INTELLIGENZA

Livello di alto potenziale Punteggio al test di

livello (QI)

Descrizione

NON ad alto potenzialeQI < 120

Livello 1 120 ≤ QI ≤ 129 Da 120 a124Moderatamente

dotato

Da 125 a 129Dotato

Livello 2 130 ≤ QI ≤ 135 Molto dotato

Livello 3 136 ≤ QI ≤ 140 Eccezionalmente dotato

Livello 4 QI > 140Da eccezionalmente aintensamente

dotatoLivello 5 QI molto superiore a140

Livelli di plusdotazione intellettiva (RUF, 2005)

L’alunno ad Alto Potenziale: caratteristiche e profili

CARATTERISTICHEü Ampio vocabolario e frasi complesse

ü Attenzione sostenuta

ü Eccezionale capacità di memoria

ü Curiosità e Interrogativi

ü Svariati interessi

ü Creatività e Immaginazione

ü Ideazione di giochi

ü Autodidatti: lettura, scrittura,calcolo

ü Precoci e più rapidi negli apprendimenti

ü Senso dell’Umorismo

ü Intensità e Sensibilità

ü Necessità della precisione(perfezionismo)

ü Uso della logica nellededuzioni

ü Elevati livelli di astrazione

ü Insofferenza per le routine

ü Rifiuto di schemi

ü Rapida individuazione degliessenziali del problema

ü Privilegiano modalità di elaborazione visuale-spaziali piuttosto che quellouditivo-sequenziali

Differenze salienti

Punti di Forza Punti di Debolezza

Imparano in fretta e facilmente Si annoiano facilmente e si sentonofrustrati

Sono abili nel ragionamento astratto e nell’utilizzodel pensierocritico

Risentono degli atteggiamenti negativi degli adultiverso l’intelligenza

Mostrano alta competenzaverbale Dominano lediscussioni

Spesso non sannoascoltareHanno moltaenergia Soffrono l’inattività e la mancanza di sfideManifestano un acutosenso dell’umorismo Usano l’umorismo in modo improprio per attaccare gli

altriProvano frustrazione quando il loro umorismo nonviene capito

Puntano al perfezionismo Temono il fallimentoHanno un’insolita immaginazione Sono considerati “bizzarri”Manifestano spirito di indipendenza e anticonformismo

Sfidano e interrogano in modo indiscreto

Manifestano un comportamento ribelleHanno un’alta consapevolezza di sé Bassa autostima dovuta alla percezione della

differenza con i pari percepita come sbagliata

Preferiscono la comM. pAssaungtanZaianettdi -iUncivoersmitàpPaaviagni più grandi e diadulti

Sono arischio di isolamento sociale

Maanche….

Circa 1/6 dei bambini gifted hanno una sorta di comorbilità con le difficoltà di apprendimento: dislessia, DSA, ADHD, disturbo della

coordinazione, disordine nell’elaborazione uditiva, ecc.

La giftedness può mascherarequesti disturbi enon far riconoscere ilQI,rendendo difficile l'identificazione. O anche la giftedness può divenire occasione per

non vedere altro …

I «Tipi» di gifted (Neihart & Betts, 1988, 2010)

� Tipo 1 lo studente AP DI SUCCESSO

� Tipo 2 lo studente AP CREATIVO

� Tipo 3 lo student AP sotterraneo

� Tipo 4 lo studente AP a Rischio Prosociale (disaffezione, drop out)

Antisociale (devianza, bullismo)

� Tipo 5 lo studente AP DOPPIAMENTE ECCEZIONALE(comorbidità dislessia, ADHD, autismo, disturbo bipolare)

� Tipo 6 lo studente AP AUTONOMO

I «Tipi» di gifted (Neihart & Betts, 1988, 2010)

Lo studente AP DI SUCCESSO

Lo studente AP CREATIVO

Lo studente AP sotterraneo

L o studente AP a Rischio (Prosociale> disaffezione, drop out)(Antisociale >devianza, bullismo)

Lo studente AP DOPPIAMENTE ECCEZIONALE(comorbidità dislessia, ADHD, autismo, disturbobipolare)

Lo studente AP AUTONOMO

TIPO 1: AP DISUCCESSO

Caratteristiche:� Adeguato al contesto scolastico�Ha buoni risultati senza lavorare intensamente, tende adaccontentarsi deipropri risultati�Poco preparato alle sfide della vita: non ama il rischio�Perfezionismo “sano”

TIPO 1: AP DISUCCESSO

Possiamoaiutarlo cosi:� poter accelerare il percorso scolastico� non puntare solo a riconoscimenti e gratificazioni esterne� aver tempo per costruire un curriculum personale� che gli vengano proposte attività che lo costringano a mettersi in

gioco� chesi sforzi di assumere l'iniziativa dell' apprendimento� passare del tempo con i suoi pari intellettuali

TIPO 2: APCREATIVO

Caratteristiche:n Insicuri ed al tempo stesso arrogantin Hanno bisogno di supporto pur essendo autonomin Molta energian Vulnerabile psicologicamenten Disagio a scuola

TIPO 2: APCREATIVOPossiamoaiutarlo cosi:� Tolleranza e ricompensa per il suo modo di pensarefuori dagli schemi� essere gratificato quando utilizza un nuovo modo

di pensare� Stile comunicativo diretto e chiaro� Attività a “dominio specifico”� che possa lasciare spazio ai sentimenti� che sia accolto il suo” pensiero divergente”� che riceva istruzioni dirette nell’acquisizione di abilità

TIPO 3: APSOTTERRANEO

Caratteristiche:n Spesso insicuro e ansioson Scarsa tolleranza alla frustrazionen Vulnerabile psicologicamenten Disagio a scuola

TIPO 3: APSOTTERRANEO

Possiamoaiutarlo cosi:nCreare ambienti di apprendimento accoglientinNon fargli pressione e proporgli obiettivi a medio lungo terminenCreare delle sfidenAvere attenzione per i suoi bisogni emotivin Proporre sostegno psicologicon che vi sia un insegnamento diretto delle abilità socialin che sia pianificato il percorso scolastico

TIPO 4: AP ARISCHIOCaratteristiche:� disaffezione alla scuola e rischio di drop-out

n bullismo, devianza, uso di sostanze,ecc

TIPO 4: AP ARISCHIOPossiamoaiutarlo cosi:n Non abbassare il livello di aspettativa sulle sueperformancenMantenere la fiducia in luinStimolare occasioni di confronto direttonFavorire nuovi stili di pensiero (es. training educazione morale)nSostegno psicologico e potenziamento competenze di autoregolazionenPromozione della resilienza siano utilizzate e insegnate abilità di studio nontradizionalinchegli insegnamenti siano approfonditinche sidiscutano opzioni alternative

TIPO 5: AP DOPPIAMENTEECCEZIONALE

Caratteristiche:Hanno contemporaneamente un disturbo in un’altra area:dislessia, ADHD, autismo, disturbo bipolare, ecc.�Bassi livelli di autostima�Basso rendimento scolastico�Vulnerabile psicologicamente�Disagio a scuola

TIPO 5: AP DOPPIAMENTEECCEZIONALEPossiamoaiutarlo cosi:

nPuntare sulla stimolazione e il potenziamento delle aree di talento e diforzanStimolarlo a lavorare intensamente

nSostenere le competenze di autoregolazionenSostenere la capacità di chiedere aiuto

nPassare del tempo con coetanei gifted (classi aperte)naccelerazione in relazione alle aree di forza

nche vi sia un adattamento per la disabilitànche ci si chieda: "che cosa serve perchè questo bambino abbia successo qui e ora?"

navere indicazioni dirette sulle strategie di autoregolazionenpassare del tempo con coetanei gifted

n che possa imparare a difendersi

TIPO 6: APAUTONOMO

CARATTERISTICHE�Sicuro di sé�Motivato, entusiasta, ama le sfide� Visione incrementale delle proprie capacità� Buone relazioni con pari e insegnanti�A volte basso rendimento (non sempre la scuola è la loro priorità)

TIPO 6: APAUTONOMOPossiamoaiutarlo cosi:nLasciargli autonomia (possibilità di studi vari ed approfonditi)nSostenerlo nei momenti di difficoltà e frustrazionenDargli la possibilità di curriculum “accelerato”nIn alcuni casi potenziamento competenze socio-emotivenAiuto nel fronteggiarei costi psicologici del successonsviluppare un piano di studi a lungo termine e integratonsviluppare studi vari eapprofonditinun’ampia varietà di opzioni di accelerazionenderoga a politiche scolastiche tradizionali e regolamentinnon mettergli i bastoni tra le ruotenaiuto a far fronte ai costi psicologici di successo

«Non esiste un modo giusto di insegnare o di imparare che funzioni per tutti gli studenti. Bilanciando le modalita’ di

istruzione e di valutazione si raggiungono tutti gli studenti e non solamente alcuni» (Sternberg)

LA DIDATTICA PER BAMBINI AD ALTO POTENZIALE. Una didattica

sfidante

1) soddisfare le esigenzeaccademiche

.

2) tenere contodei bisogni socialie/o emotivi

D o v r e b b e m i r a r e a :

PERSONALIZZAZIONE E DIDATTICA INCLUSIVAIl nostro sistema scolastico non prescrive percorsi differenziati per glistudenti plusdotati eppure .

E’ possibile però trovare nella legislazione scolastica dei principi chepermettono alle scuola, in forza dell’autonomia, di prevedere deiprogetti specifici.

Direttiva 22.11.2013 «…più la qualità dell’inclusione, che è un trattodistintivo della nostra tradizione culturale e del sistema di istruzioneitaliano, in termini di accoglienza, solidarietà, equità, valorizzazionedelle diversitàe delle potenzialitàdi ciascuno.

Come fare? ALCUNESTRATEGIE

47

üEstensioniüCompattazioneüAccelerazioneüContratto di ApprendimentoüDifferenziazioneüProblematizzareüApprendimento Cooperativo

ESTENSIONI

48

ESTENSIONI: Impegniamo chi già conosce o apprende velocemente con attivitàalternative.

ITALIANO:vocabolario

Obiettivi:� Stimolare curiosità intellettuale e incontrare il Bisogno di complessità

ESTENSIONI ITALIANO/Scienze:produzione

ESTENSIONI

1.La somma di tre angoli è un angolo giro e uno di essi misura 128°. Troval’ampiezzadegli altri angoli sapendocheunoèil triplo dell’altro. [58° -174°]

2.La sommadi tre angoli è 236° 50’. Se il primo angolo supera il secondo di 10 °20’ e il secondo supera il terzo di 8 ° 15’, quantomisurano i tre angoli dati? [88°35’– 78°15’ – 70’]

3.Disegnate un angolo AOB e costruite la sua bisettrice OC. Sui due lati dell’angoloindicate i punti Se Tequidistanti dal vertice O. Unite SeT con un punto qualunquedellabisettriceOC.Dimostratechei triangoli OSPe OTPsonocongruenti.

Ordina i seguenti problemi secondo il grado di complessità emotiva:

ESTENSIONI

1. Giacomo ha sognato che quindici briganti gli rubavano 5 kg di moneted’oro.Quanti chilogrammi spettano a ognuno di essi?

2. La zia Giulia, stanca della vecchia lavatrice della Rita, ne compra unanuova da 738,00 euro. Versa subito 138 euro e il resto lo pagherà in 4comode rate trimestrali.A quando corrisponde la rata trimestrale?

3. Da un recipiente che contiene 278 litri di olio, lo zio Bepi toglie laprima volta 95 litri e lo zio Michele 76 litri. Quanti litri sono rimastinel recipiente?

Ordina i seguenti problemi secondo il grado di complessità emotiva:

ESTENSIONE

SCEGLI TRA LE SEGUENTIATTIVITÀ:1.Inventa la campagna pubblicitaria di un prodotto in

cui siano presenti almeno due similitudinidi un evento sportivo2.Scrivi la telecronaca

utilizzandometafore3.Inventa un testo rap

Compattazione

54

COMPATTARE ILCURRICULUM

55

Aiuta gli studenti a gestire la parte del programma che perloro rappresenta tempo perso e quindi è sacrificabile, nelsenso che possono rinunciarvi senza danni perché lapadroneggiano già. Come si fa?

Accertarci di quali competenze effettivamente gli alunnipossiedono già in modo diretto o indiretto

Decidere come lasciar loro usare il tempo che hanno adisposizione affinché questo non diventi un peso per loro,per i compagni e per noi.

I 5 PASSIPERUNABUONA COMPATTAZIONE

56

1. Stabilisci gli obiettivi di apprendimento o gli standard che tutti glialunnidevonoraggiungere.

2. Offri la possibilità di pre-test volontari per chi crede di aver giàimparato o costruisci un percorso alternativo per quegli alunni cheimparanociòchedevonoinminortempodegli altri.

3. Pianifica e offri estensioni di programma per i bambini chesfruttano bene le opportunità di compattazione.

4. Elimina ogni esercitazione, pratica, verifica per gli alunni che hannogiàunapadronanzasui contenuti.

5. Tieni una registrazione fedele delle attività di compattazione.

Regole Generali da tener presenti

57

1. Incoraggia tuttigli studenti ad arricchire il proprioapprendimento anche in modo indipendente

2. Proporre agli studenti i compiti che catturano il lorointeresse e come una sfida

3. Idealmente i compiti dovrebbero consentire aglistudenti di condurre una ricerca, decidere le proprieopinioni e presentare i loro risultati secondo le loroscelte.

Come gestirele tanteDOMANDEIN CLASSE?

58

Questi alunni a volte sembrano annoiati e frustrati dalla mancanza di varietà e a volte fanno tantedomande.•Cogliere l’opportunità della domanda, proponendolaa tutti•Ammettere con serenità se un argomento non lo siconosce e proporre di ricercare insieme la risposta•Incoraggiare gli alunni a porre domande a se stessi•Fornire maggiori opportunità di discussione•Permettere di manifestare le proprie idee sul tema proposto

Accelerazione

59

ACCELERAZIONEGli studenti sono spostati, rispetto alla loro abilità o talento, in una classe dilivello successivo (percorso utile anche per promuovere il salto di classe,Bailey, 2013).Es. alunno frequentante classe quarta con elevati interessi e capacità nellediscipline scientifiche

� Accelerazione a tempo parziale: il bambino collabora e si relazione con due classi, differenziando le materie rispetto ai suoi livelli.

� La valutazione delle materie di accelerazione è svolta nella classe di livellopiù elevato

Esempio ACCELERAZIONE bambino 5 anni QI 143

Contratto di apprendimento

62

REGOLEDI LAVOROPERLEATTIVITÀ ALTERNATIVE

63

Ti è permesso lavorare ad una attività alternativa, se hai gia’ finitoo se conosci l’argomento. Se stai lavorando ad un’attivitàalternativa mentre i tuoi compagni sono impegnati a lavorare,devi rispettare queste regole:

1. Lavora all’attività che hai scelto in silenzio2. Aspetta che l’insegnante abbia finite di spiegare, prima di

fare delle domande3. Se hai bisogno di aiuto e l’insegnante è impegnato chiedi

a chi sta lavorando come te all’attività alternativa, altrimenti fagli un cenno con la mano.

4. Se nessun altro ti può aiutare, continua la tua attivitàfinché l’insegnante è libera o passa momentaneamentead un’altra attività

5. Usa un tono di voce moltobasso per parlare con chista facendo come te un’attività alternativa

REGOLE DI LAVORO PER LE ATTIVITÀ ALTERNATIVE

7. Se ti devi muovere nell’aula, fallo nel modo più silenzioso possibile

8. Rispettachi sta facendoun lavorodiversodal tuo9. Accettache l’insegnantepossaoccuparsi anchedi altri e

non siasempreattentaa te.Accetto queste condizioni; so che se non le seguirò, perderò

l’opportunità di continuare a lavorare sulle attività alternative e seguirò l’attività della classe sotto laguida

della maestra

Firma del docente Firma dell’alunno

64

LACOSAPIÙDIFFICILEPERPRIMACome usare questa strategia?

1. Quando viene assegnato un compito si indichino con chiarezza quali siano i più difficili tra i vari esercizi;

2. Mentre si scrive alla lavagna il compito, si inizi con gli esercizi più difficili e si chiarisca alla classe che:

§ Svolgere esercizi regolari dovrebbe garantire lapratica necessaria per apprendere bene i concetti imparatie che quindi la maggior parte degli alunni li dovrebbefare;

§ può essere però che qualche alunno conosca già queiconcetti e non abbia bisogno di tanta pratica, così puòiniziare dai più difficili;

§ quando avrà finito, farà controllare il suo lavoro. Il primoche lo avrà svolto correttamente diventerà controlloreufficiale per quella prova, se è disposto a ricoprire il ruolo

§ Una volta nominato il controllore, chiunque altrofinisca i problemi più difficili resterà al suo posto,alzerà la mano e lo aspetterà. Se il compito ècorretto e ordinato, il controllore lo porterà allamaestra.

§ Gli alunni che hanno fatto le prove più difficili prima,possono dedicarsi a ciò che hanno scelto nel rispettodelle regole condivise

Nota bene:o il controllore non deve correggere gli errori che

scopre;o non bisogna permettere agli alunni di correggere i

propri errori: se sbagliano, devono ripartire dagliesercizi più facili.

LACOSAPIÙDIFFICILEPERPRIMA

Differenziazione

LADIFFERENZIAZIONE

L’utilizzo della differenziazione potrebberealmente consentire agli insegnanti di fardiventare le classi luoghi in cui sostenerele potenzialità di tutti gli studenti,proponendo compiti sfidanti e contenutiche soddisfano interessi e curiositàepistemiche e supportano nellacostruzione delle conoscenza.

NON È DIFFERENZIAZIONE

«E’ un’ingiustizia fare parte uguali tra disuguali»

(Don Milani)

Ma come si fa?

• A livello più elementare, la differenziazione significa proporre contenuti capaci di stimolare modalità stili di pensiero e ragionamento specifici per ogni alunno

• Differenziare la didattica in modo da raggiungere il maggior numero possibile di studenti

Cosadifferenziare?•Differenziare obiettivi per studenti gifted

•Differenziare le modalità

•Permetteredi Arricchire e ampliare il loro apprendimento in modo indipendente

•Proporre compiti interessanti e sfidanti

LADIFFERENZIAZIONELe domande che guidano ad una differenziazione appropriata

Pianificare

• Che cosa voglio che gli studenti conoscano, capiscano e siano capaci di fare?

Pre-valutazione

• Chi conosce e comprende già le informazioni ? Chi ha bisogno di unsupporto in più per conoscere e capire e/o dimostrare le sue competenze?

Differenziazi one

• Che cosa posso fare per lui, per lei, per loro in modo che possano progredire e veder aumentare il loro apprendimento?

Come differenziare?

üDifferenziare il contenuto > proporre testi diversi che spiegano con diversi livelli di complessità lo stesso argomento

üDifferenziare le modalità e i canali di spiegazione > lo stesso concetto lo spiego prima oralmente, poi facendo vedere un video, poi proponendo un esercizio pratico in classe o in ambiente reale

üDifferenziare le modalità con cui possono dimostrarmi che hanno imparato > propongo di scegliere in che modo vogliono essere valutati: con tema scritto? Oralmente? Con disegno e didascalie? Con video tematico? Con presentazione powerpoint da proporre a tutta la classe? Ecc…

Con quali materiali?§Testi / materialisupplementari§Testi multipli su più livelli di complessità§Compagni di pari livello cognitivo§Lavoro in piccologruppo§Utilizzo supporti grafici e elettronici per supportare l'apprendimento / comprensione

in base ai loro interessi§Approfondimenti e mini-lezionispecifici

COMPITI ACASA: DIFFERENZIARE

76

•Incoraggiare tutti gli studenti ad arricchire eampliare il loro apprendimento in modoindipendente•Proporre agli studenti i compiti che catturano illoro interesseerappresentinounasfida•Idealmente i compiti dovrebbero consentire aglistudenti di condurre una ricerca, decidere leproprie opinioni e presentare i loro risultatisecondole loro scelte.

Problematizzare

PROBLEMATIZZARE: UNESEMPIOUn insegnantedi scienzehaspiegato il suonoecome levibrazioni si propaganoattraverso l'aria. Poi mostraunachitarra.Che tipo di domanda potrebbestimolareilpensiero di ordine superiore in questa situazione?•Come la chitarra produce un rumore?•Come fa il suono ad arrivare al tuo orecchio?•Che cosa deve accadere perché voi possiate sentire una nota della chitarra?

METTERE INDISCUSSIONE• Pertanto quando si chiede che cosa accade quando una notaviene udita si mette in modo un processo di idee che attiva unaserie di elementi prima di fornire una risposta.• Si richiede quindi capacità di analisi e sintesi delle conoscenzegià apprese al fine di applicare ad una situazione nuova, questorappresenta un buon tipo di domanda capace di stimolareprocessi cognitivi di ordine superiore.• NB: Aiutare e abituare gli alunni a utilizzare modalità dipensiero di ordine superiore, concedendosi del

tempo prima di dare la risposta

Apprendimento Cooperativo

Che cos’è l’AC?

L’apprendimento Cooperativo è un metodo didattico che utilizza il piccolo gruppo per

valorizzare i singoli.

Video-Corso BES© Edizioni Forepsy 2013

Il principio di fondo è che all’interno del piccolo gruppo, ciascuno può portare un contributo personale per il successo comune, a partire dalle

risorse personali. Le risorse personali possono essere sia abilità, che conoscenze che competenze.

Che cos’è l’AC?

Video-Corso BES© Edizioni Forepsy 2013

In quest’ottica, ciascuno, anche nella sua diversita’ può apportare un contributo

importante per il raggiungimento dell’obiettivo comune: l’apprendimento di tutti i membri del

gruppo.

Che cos’è l’AC?

Video-Corso BES© Edizioni Forepsy 2013

Che cos’è l’AC?Un esempio pratico: anche se un allievo può avere difficoltà, ad esempio, nel leggere ad alta voce, può sicuramente contribuire

ascoltando un compagno leggere e sintetizzando il concetto principale di quanto ha letto.

Un altro alunno può avere una disabilità specifica, ma essere capace di far partire un timer o leggere una clessidra, in quel caso il ruolo può essere

fondamentale, se esiste una gara tra i gruppi di apprendimento e il monitoraggio del tempo è centrale. Allo stesso modo il ragazzo gifted può avere nel gruppo un ruolo consono alle sue abilità, ad es.: inventare un finale diverso

del testo, o individuare il concetto centrale di quanto ha letto il compegnoVideo-Corso BES© Edizioni Forepsy 2013

Quali regole non devono mancare ?Per realizzare in modo autentico l’AC in classe, non ci si può

improvvisare, ma bisogna seguire una serie di regole o principi, così da evitare di ritorvarsi a coinvolgere gli allievi in

gruppi “tradizionali“, che purtroppo spesso creano una dinamicatipica per cui chi è più bravo lavora e gli altri si nascondono.

Nei gruppi cooperativi, ben strutturati, questo è dfficile cheavvenga, poichè gli alunni sono « incastrati » in modo tale che

realmente ciascuno si sente responsabile del suo compitopersonale, poichè percepisce che senza il suo contributo l’obiettivo

di gruppo difficilmente verrà raggiunto.

Video-Corso BES© Edizioni Forepsy 2013

IN generale…

• Gli stessi insegnanti potrebbero adottare dei sempliciaccorgimenti per facilitare la vita del bambino all’interno dellaclasse, quali:• � congratularsi con lui e incoraggiarlo;• � non considerare come scontate le sue prestazioni;• � fare in modo che acquisisca un metodo di lavoro adeguato;• � dare un senso al materiale da apprendere;• � strutturare la didattica in modo tale da essere efficace esoprattutto• stimolante;• � proporre attività aggiuntive e attrattive consentendogli di andareoltre

Esercitazione …Pensa ad un alunno che sai essere gi0ed o hai il sospe2o che lo sia e prova a rispondere alle seguen4 domande:1- Quali cara2eris4che mi fanno pensare al fa2o che possa essere un alunno Gi0ed?2- A quale 4pologia di studente assomiglia maggiormente? • Tipo 1 lo studente AP DI SUCCESSO • Tipo 2 lo studente AP CREATIVO

• Tipo 3 lo studente AP SOTTERRANEO • Tipo 4 lo studente AP A RISCHIO Prosociale (disaffezione, drop out) An4sociale (devianza, bullismo)

• Tipo 5 lo studente AP DOPPIAMENTE ECCEZIONALE(comorbidita dislessia, ADHD, au4smo, disturbo bipolare)

• Tipo 6 lo studente AP AUTONOMO

3- Quali strategie tra quelle proposte, posso applicare sin da subito per migliorare l’inclusione del mio alunno?

Contatti

Anna La Prova – Centro Studi Forepsy - Roma•www.forepsy.it•E-mail: annalaprova@forepsy.com