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148 ACCORDO AZIENDALE 1988 4 febbraio 1988 Tra la Direzione della G.D SPA rappresentata dal Dr. Albino Tagliani e dal Dr. Arturo Martinelli e il Consiglio di Fabbrica dell'Azienda con l'assistenza dei signori Stefano Borgatti, Gianguido Naldi e Valentino Minarelli per la FIOM - CGIL, dei signori Giovanni Arcari e Gilberto Berzeri perla FIM – CISL e dei signori Franco Chini, Paolo Sartori e Gaetano Cesario per la UILM - UIL, si conviene quanto segue: 1 - POLITICA INDUSTRIALE A)STRUTTURA DI RICERCA Nel quadro complessivo dell' informativa industriale l'azienda conferma la precisa volontà e l'intenzione di dare evidenza ai programmi di aggiornamento e di sviluppo dei propri prodotti sia sotto il profilo tecnico che sotto l'aspetto di mercato. In questo ambito puntualizza il proprio impegno a mantenere e valorizzare il patrimonio tecnico dell'area del "tradizionale", impegnandosi a diffondere e sviluppare in esso l'esperienza derivata dalle tecnologie più avanzate che si sono sviluppate nell'area del «tabacco». Onde prevenire le future esigenze e anche allo scopo di mantenersi all'avanguardia nell'area delle tecniche di prodotto, l'azienda costituirà nell'ambito del proprio ufficio tecnico, un'organizzazione finalizzata alla "Ricerca e Sviluppo" che opererà prevalentemente sia nel settore del "tabacco" che in quello del "tradizionale". I risultati e le esperienze potranno essere messi a disposizione di settori di altre aziende del gruppo aventi le medesime problematiche. B)ASSETTO PRODUTTIVO Premesso che 1' azienda ritiene determinante un pieno e razionale utilizzo delle tecnologie produttive e della loro dislocazione, come di seguito illustrato: a) La nuova costruzione «ex Bolelli» sarà finalizzata ad una migliore e più efficiente organizzazione dei sistemi di magazzino e si presume potrà diventare operativa entro il 1988. b)Con la disponibilità di spazi così realizzata si potrà ampliare l'area del montaggio permettendo quindi il rientro dell’unità oggi provvisoriamente dislocata in GD 3. c)Lo stabilimento GD 3, dove già opera il settore tecnico progettuale della macchina MAKER, verrà utilizzato anche per il montaggio di detta macchina, trattandosi di un prodotto con caratteristiche tecniche sostanzialmente differenti dalla nostra produzione precedente. d) Per quanto detto in premessa, la produzione dei ricambi continuerà a rimanere nell'ambito dell'usuale ciclo di produzione.

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ACCORDO AZIENDALE 1988

4 febbraio 1988 Tra la Direzione della G.D SPA rappresentata dal Dr. Albino Tagliani e dal Dr. Arturo Martinelli e il Consiglio di Fabbrica dell'Azienda con l'assistenza dei signori Stefano Borgatti, Gianguido Naldi e Valentino Minarelli per la FIOM - CGIL, dei signori Giovanni Arcari e Gilberto Berzeri perla FIM – CISL e dei signori Franco Chini, Paolo Sartori e Gaetano Cesario per la UILM - UIL, si conviene quanto segue: 1 - POLITICA INDUSTRIALE A)STRUTTURA DI RICERCA Nel quadro complessivo dell'informativa industriale l'azienda conferma la precisa volontà e l'intenzione di dare evidenza ai programmi di aggiornamento e di sviluppo dei propri prodotti sia sotto il profilo tecnico che sotto l'aspetto di mercato. In questo ambito puntualizza il proprio impegno a mantenere e valorizzare il patrimonio tecnico dell'area del "tradizionale", impegnandosi a diffondere e sviluppare in esso l'esperienza derivata dalle tecnologie più avanzate che si sono sviluppate nell'area del «tabacco». Onde prevenire le future esigenze e anche allo scopo di mantenersi all'avanguardia nell'area delle tecniche di prodotto, l'azienda costituirà nell'ambito del proprio ufficio tecnico, un'organizzazione finalizzata alla "Ricerca e Sviluppo" che opererà prevalentemente sia nel settore del "tabacco" che in quello del "tradizionale". I risultati e le esperienze potranno essere messi a disposizione di settori di altre aziende del gruppo aventi le medesime problematiche. B)ASSETTO PRODUTTIVO Premesso che 1' azienda ritiene determinante un pieno e razionale utilizzo delle tecnologie produttive e della loro dislocazione, come di seguito illustrato: a) La nuova costruzione «ex Bolelli» sarà finalizzata ad una migliore e più efficiente organizzazione dei sistemi di magazzino e si presume potrà diventare operativa entro il 1988. b)Con la disponibilità di spazi così realizzata si potrà ampliare l'area del montaggio permettendo quindi il rientro dell’unità oggi provvisoriamente dislocata in GD 3. c)Lo stabilimento GD 3, dove già opera il settore tecnico progettuale della macchina MAKER, verrà utilizzato anche per il montaggio di detta macchina, trattandosi di un prodotto con caratteristiche tecniche sostanzialmente differenti dalla nostra produzione precedente. d) Per quanto detto in premessa, la produzione dei ricambi continuerà a rimanere nell'ambito dell'usuale ciclo di produzione.

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e) l’Azienda prevede di continuare, un programma di razionalizzazione degli uffici, di cui ha fornito informazione al CdF, per riportare a maggior efficienza e capacità di lavoro questo settore operativo dell'azienda.

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Le parti convengono di verificare le condizioni di lavoro e d'ambiente attraverso appositi incontri con le modalità già in uso in azienda. C) INFORMAZIONI INDUSTRIALI L'Azienda fornirà al CdF e alle 00.SS. , anche su richiesta degli stessi, informazioni preventive, di contenuto chiaro anche ai non esperti, sulle più sostanziali modifiche tecnologiche quando abbiano rilevanti conseguenze sull’organizzazione del lavoro, l'occupazione , l'ambiente, in modo tale da esaminarle. Prima della fase operativa del progetto, e senza che ciò costituisca un impedimento dello stesso, e nel rispetto delle reciproche autonomie decisionali, il Consiglio di Fabbrica e la FIM-FIOM-UILM potranno illustrare il proprio parere e relative proposte; il tutto finalizzato ad eliminare occasioni di conflitto ponendosi come obiettivo il raggiungimento di comuni convergenze. Viene riconosciuto e salvaguardato il dovere tassativo per tutti i partecipanti a questi incontri alla massima riservatezza sulle informazioni ricevute in tale sede. D) DECENTRAMENTO L'Azienda si impegna alla valorizzazione delle proprie capacità di produzione interne al fine di poter mantenere anche in questo settore una posizione di avanguardia. Quanto sopra allo scopo di fare in modo che venga privilegiata la produzione interna in caso di eventuali problemi negativi di mercato. Si concorda quindi che le funzioni strategiche inerenti alle tecnologie di prodotto e di processo continueranno ad essere patrimonio e cultura aziendale. Fermi restando gli accordi e le procedure di informazioni relative al decentramento già in uso in azienda, esse saranno arricchite da notizie concernenti eventuali aspetti di nocività. Nota a verbale dell'Azienda E' di vitale importanza mantenere competitività economica al sistema produttivo generale aziendale e in tale ambito il decentramento produttivo rappresenta un indispensabile fattore di equilibrio dei costi aziendali e delle necessità operative. 2 - SALUTE E AMBIENTE L'azienda si impegna ad attuare gli interventi richiesti dalle Unità Sanitarie Locali ed a procedere, mediante scambio di informazioni con il C.d.F., nell'analisi dei problemi inerenti all'aspetto salute/ambiente nei nostri stabilimenti. L'azienda si impegna inoltre a continuare a fornire al C.d.F. l'elenco delle sostanze usate nei processi di lavorazione e dei materiali impiegati. L'azienda si impegna ad analizzare il problema di migliorare la climatizzazione esistente dei reparti produttivi e della mensa ed a fornire al C.d.F. entro il 30.06.1988 informazioni riguardo alle relative possibili applicazioni. Le parti convengono di contenere l'esposizione a video per i lavori più ripetitivi e prolungati, (per es. data entry), evitando un lavoro continuo sul video e in modo orientativo non superiore nel complesso alle 5 ore giornaliere.

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3 - OCCUPAZIONE E MERCATO DEL LAVORO a)L'azienda prevede di utilizzare prevalentemente le nuove assunzioni ai fini di migliorare le caratteristiche di qualità professionale e/o scolarità delle aree interessate; di conseguenza l'azienda prevede di continuare a far uso in tutte le aree dello strumento dei contratti di formazione e lavoro che fino ad ora ha fornito risultati positivi, valorizzando, in contesto di pari opportunità, figure professionali femminili. L'azienda conferma che opererà al fine di trasformare il rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Qualora non si ravvisassero le condizioni per la trasformazione del contratto a tempo indeterminato, le parti si incontreranno per fare in tempi utili un'analisi che permetta di renderne chiari i motivi. b)In caso di ricerca di personale riferita a posizioni di lavoro scoperte, l'azienda terrà conto, in via prioritaria, della possibile utilizzazione di personale interno fornito di idonee caratteristiche e conoscenze professionali. c) Nell'ambito dell'abituale prassi aziendale ed in condizioni di pari opportunità, l'azienda valuterà l'inserimento di lavoratori provenienti da aziende dichiarate in crisi e in ristrutturazione ed ex tossicodipendenti che abbiano curriculum professionali corrispondenti alle posizioni di lavoro necessarie. d) RECUPERO SOCIALE EX-TOSSICODIPENDENTI Le parti convengono sul valore sociale di un impegno per il recupero al lavoro di ex-tossicodipendenti; di conseguenza l'azienda si impegna a contribuire con uomini e mezzi adeguati alla formazione e qualificazione professionale di ex-tossicodipendenti. Inoltre l'azienda si impegna a considerare con priorità la segnalazione di richiesta di lavoro proveniente o da comunità per il recupero o dalle apposite strutture delle USL, garantendo comunque parità di diritto fra questi ed altri lavoratori. Di conseguenza, in caso di eventuali assunzioni, l'azienda riserverà una quota fino ad un massimo del 15% di dette assunzioni ai lavoratori di cui sopra. Nota a verbale dell'Azienda: Alla luce delle situazioni di mercato e di prodotto, anche recentemente illustrate nell'ambito delle informazioni industriali al C.d.F., l'azienda ritiene di vitale importanza il perseguimento di un obiettivo di contenimento degli organici complessivi. Nota a verbale delle 00.SS Le 00.SS presenteranno all'Azienda una lista di aziende dichiarate in crisi e in ristrutturazione.

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4 - FORMAZIONE PROFESSIONALE Nel corso dell1informazione annuale, l'Azienda indicherà i lineamenti e le più rilevanti iniziative di formazione che prevede di realizzare durante l'anno. In quest'ambito, i contenuti, le modalità di esecuzione e i risultati dei corsi saranno oggetto di analisi con il C.d.F. I criteri ispiratori delle iniziative di formazione sono: a) temi ed argomenti saranno finalizzati a concrete esigenze riscontrabili oggi nei reparti e/o negli uffici, in modo da consentire ai fruitori dei corsi una immediata applicazione e verifica delle cose apprese. b) temi ed argomenti dovranno rispondere da una parte al controllo dell'evoluzione delle tecnologie e dall'altra alle esigenze di aggiornamento e sviluppo professionale dei singoli lavoratori. c) Le occasioni di formazione si concentreranno sulle esigenze più vive ed immediate, tenendo anche conto della disponibilità delle persone e delle compatibilità con le esigenze produttive; di conseguenza si valuterà di volta in volta la modalità oraria di svolgimento. Al fine di assicurare una efficace fruizione delle occasioni di formazione, i lavoratori interessati saranno coinvolti nella valutazione del contenuto e delle modalità di esecuzione dei corsi. In particolare modo l'azienda si impegna a curare le iniziative di formazione rivolte al personale dell'Officina, dell'ufficio Tecnico e del Montaggio che, esemplificando, seguiranno i seguenti lineamenti: - Officina : si seguirà lo schema esperienza/affiancamento- corso - esperienza, in modo da consentire l'aggiornamento sull'evoluzione delle tecniche di lavorazione a CN. I corsi avranno prevalentemente carattere monografico e potranno estendersi a problematiche di trattamenti termici, tempi e metodi, tecnologie di produzione. - Ufficio Tecnico: Le iniziative di formazione saranno rivolte all'esame e discussione delle esperienze di progettazione più avanzate e all'aggiornamento/informazione su temi monografici ai specifico interesse dei disegnatori. - Montaggio: Il problema della conoscenza funzionale della parte elettronica verrà affrontato con specifiche iniziative di formazione - aggiornamento, da studiare e realizzare nel corso del 1988. Tali iniziative saranno finalizzate all'acquisizione di conoscenze e capacità utili ad una corretta gestione dei collaudi e della messa a regime delle macchine, ad un utilizzo funzionale della diagnostica e, complessivamente, ad un più proficuo dialogo fra specialisti meccanici ed elettronici, per la valorizzazione delle specifiche competenze di entrambi. 5 - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO - Le parti convengono: a) che le modifiche organizzative devono permettere di ottenere, oltre ad uno sviluppo professionale sia orizzontale che verticale dei lavoratori, un miglioramento delle condizioni di lavoro, dell'efficienza dell'impresa e dell'efficacia delle sue funzioni.

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b) Che le modifiche di cui sopra si considerano soggette a sperimentazione e che avranno come supporto un'adeguata documentazione tecnica che permetta di analizzarne in maniera oggettiva i risultati. c) Che sono importanti, a supporto di quanto in oggetto, sia una ampia circolazione delle informazioni, che iniziative di formazione complete e specifiche, finalizzate a permettere alle persone coinvolte le migliori condizioni per raggiungere i traguardi sopra esposti. Criteri e modalità verranno definiti nei rispettivi punti dell'accordo. In base a guanto sopra l'azienda concorda di sperimentare in particolare gli interventi organizzativi nei reparti di lavorazioni meccaniche, montaggio ed uffici tecnici. PRODUZIONE Le parti si danno atto che l'utilizzo ottimale, anche in assenza dell'operatore, delle macchine presenti e future, costituisce elemento determinante per ogni forma organizzativa del lavoro e che i necessari investimenti dovranno essere legati alle possibilità di essere utilizzati in forma corrispondente al loro potenziale tecnologico. Di conseguenza si concorda che, allo scopo di un migliore utilizzo del potenziale tecnologico delle macchine utensili che possono operare non custodite per periodi di tempo rilevanti, durante tali periodi ai lavoratori interessati verranno assegnati compiti di ottimizzazione ed esecuzione dei programmi, e/o compiti di controllo. GRUPPI DI PRODUZIONE: a) REPARTI DI MACCHINE OMOGENEE (TORNIO - FRESA) Fra le parti si conviene di realizzare sperimentalmente nei rispettivi reparti, una lavorazione di gruppo articolato su 6 macchine (di cui 3 a CN e 3 tradizionali) che comporteranno l'impegno di 9 lavoratori, di cui 6 a turno e 3 normalisti. I gruppi hanno lo scopo di conseguire, con lo sviluppo professionale polifunzionale dei lavoratori, l'utilizzo prioritario delle macchine a CN" che eseguono i cicli più complessi e che hanno un carico di lavoro più critico. Il gruppo risponde nel suo insieme alle strutture aziendali. Dal 15.04.88 i lavoratori inizieranno la rotazione sulle diverse macchine del gruppo. I lavoratori interessati al gruppo, e allo stesso modo per i successivi, verranno individuati con le modalità già in uso in azienda e tenendo conto della volontarietà. b) GRUPPO DI PRODUZIONE ESISTENTE Per quanto concerne il gruppo di produzione esistente nell'Officina GD 1 le parti concordano di ampliarlo finalizzandolo anche all'esecuzione di lavorazioni complete di famiglie di alberi, cremagliere e di particolari urgenti. In relazione a ciò si conviene l'aumento del nucleo produttivo da 6 a 9 lavoratori di cui 6 a turno e 3 normalisti. Verranno eseguite all'interno le lavorazioni di aggiustaggio a completamento di tornio e fresa. Il gruppo, mantenendo le caratteristiche di autogestione proprie, si rapporterà con le strutture tecniche esterne.

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c) CAMMES Le parti convengono di realizzare un ciclo di lavorazione delle cammes completo di copiatura, aggiustaggio, adattamento, collaudo finale e numerazione. A partire dal 15.04.88 i lavoratori interessati, sia in GD 1 che in GD 2, individuati tenendo conto della volontarietà, svilupperanno la loro professionalità al fine di conseguire una capacità di lav oro polivalente. d) OPERATORI SU LASER Le parti convengono che gli operatori su laser per il taglio lamiera potranno arricchire la loro mansione mediante l'ottimizzazione e la modifica di programmi. Se il carico di lavoro sul laser sarà tale da non richiedere un pieno utilizzo della macchina, le funzioni dell’operatore saranno integrate con compiti di aggiustaggio. e) OPERATORI SU ROBOT Le parti convengono che gli operatori su robot, nell'ambito del reparto trapani, potranno arricchire le loro mansioni con funzioni di ottimizzazione e di esecuzione dei programmi della macchina. Di fronte a carichi di lavoro tali da non richiedere il pieno utilizzo della macchina o a periodi consistenti in cui la macchina può funzionare senza sorveglianza, ai lavoratori interessati verranno affidate mansioni di foratura. f) CENTRI DI LAVORO In relazione ad investimenti aziendali in centri di lavoro già effettuati ed in programma, fra le parti si conviene di costituire un gruppo di lavoro dedicato. Ai componenti del gruppo verranno assegnate, anche in relazione alla possibilità di consistenti periodi in cui le macchine operano non custodite, funzioni di ottimizzazione e di esecuzioni di programmi e di preparazione delle stesse macchine. UFFICIO TECNICO a) In relazione a quanto previsto dai precedenti accordi aziendali, si conviene che l'organizzazione degli uffici tecnici sia articolata per sezioni e per progetto. Le sezioni hanno lo scopo di unificare esperienze e competenze per gruppi di macchine sufficientemente omogenee. Il concetto di progetto ha lo scopo di finalizzare ad una singola realizzazione il lavoro di più persone; a questo proposito il progetto può articolarsi su due livelli informativi/operativi: - Gruppi di lavoro di progetto - Gruppi di lavoro per la progettazione interdisciplinare. L'impianto organizzativo cosi definito corrisponde alle comuni esigenze per raggiungere obiettivi di flessibilità/variabilità a seconda dei progetti. In relazione a ciò si conviene che le caratteristiche specifiche dei diversi livelli (componenti, durata, obiettivi) definite in via schematica nell'allegato vanno considerate non in termini di vincolo, ma in termini di possibilità da verificare in forma sperimentale con il concorso delle parti e dei lavoratori interessati.

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Tale sperimentazione troverà, ad esempio, un primo importante momento di verifica nella progettazione della nuova X2. Al fine di fornire ai lavoratori gli strumenti idonei, fra le parti si conviene sulla necessità di sperimentare nel corso del 1988 una iniziativa di formazione rivolta a 2 gruppi di lavoratori di 6°-7° livello avente come argomento la tematica della comunicazione interpersonale. La sperimentazione è rivolta alla definizione del contenuto dei corsi e delle modalità di fruizione; tale definizione avverrà con il concorso dei lavoratori interessati e secondo i criteri definiti nel capitolo formazione professionale. b) UFFICI CATALOGHI Per consentire una migliore efficienza globale del servizio cataloghi, attraverso un aumento dello sviluppo professionale e un migliore utilizzo delle tecnologie impiegate, si concorda di istituire gruppi di lavoro secondo il criterio "linee di macchine". Per acquisire gli elementi professionali necessari, all'interno dei gruppi si concorda che la rotazione delle mansioni su compiti diversi (ricambi, istruzioni, manuali) e su macchine diverse, avverrà sulla base di una consolidata esperienza acquisita su un compito o su una macchina; la formazione all'uso del CAD è aperta a tutto il personale, secondo i criteri previsti nel capitolo formazione professionale del presente accordo. c) SERVIZIO COPIE Al fine di migliorare la qualità del servizio archivio e copie e per favorire il miglioramento professionale dei lavoratori interessati, si concorda di avviare la rotazione dei lavoratori addetti alle copie sulle mansioni di archivio entro marzo 88 secondo un programma da definire fra le parti. d) SERVIZIO SUPPORTO DATI L'azienda costituirà presso ogni sezione dell'ufficio Tecnico un servizio documentazione, in parte su supporto cartaceo e in parte su supporto EDP, costituito dai seguenti strumenti: - libri istruzione - modifiche tecniche - brevetti: verrà curata una selezione dei brevetti di interesse della sezione, finalizzata ai progetti svolti. - procedure CAD - documentazione tecnica Il criterio di accesso alla Banca Dati è quello della finalizzazione delle informazioni allo svolgimento dei compiti affidati.

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ALLEGATO UFFICIO TECNICO a) Gruppo di lavoro di progetto - Ambito di riferimento: una singola sezione. - Componenti: capo progetto, gruppisti, particolaristi. - Durata: solo per l'esecuzione del progetto affidato. - Obiettivi: - far circolare al proprio interno le informazioni sul progetto in possesso del capo progetto. - A questo proposito verrà individuato un gruppo per ogni sezione con il quale cominciare la sperimentazione di questa autonomia gestionale. - Il tutor esercita la propria funzione (fare crescere i giovani) nei momenti di verifica. b) Gruppo di lavoro per la progettazione interdisciplinare - Ambito di riferimento: più sezioni o più uffici della Direzione Tecnica. - Componenti: capi sezione capi progetto Uffici normalizzazione, CAD, Segreteria Tecnica. - Durata: Si conviene che la riunione sarà lo strumento di lavoro interdisciplinare utilizzato per definire lo svolgersi dei lavori e per mettere in comune le esperienze. Durata, partecipazione e tempificazione delle riunioni verranno definite in base alle effettive esigenze del progetto. - Obiettivi: - coordinare la progettazione fra i vari settori della Direzione. - Fornire un regolare flusso di informazioni ai gruppi di lavoro di progetto. - Integrare le varie fasi progettuali. - Per gli obiettivi di cui sopra si ritiene fondamentale istituire dei seminari interni, aventi come argomento lo sviluppo delle tecnologie di officina e dell'elettronica applicabile all'automazione, tenute da tecnici MONTAGGIO La funzione strategica del montaggio macchine consiste nell'assicurare la qualità del montaggio complessivo dei gruppi e nel conservare la conoscenza completa delle macchine oggi in produzione. Inoltre si conferma la volontà dell'azienda a valorizzare l'attuale potenzialità produttiva del reparto montaggio macchine confermando che si considera condizione eccezionale il decentramento di macchine nuove. Si conviene che il reparto montaggio macchine venga strutturato in 7 squadre che montano macchine e gruppi, delle quali i dedicata al montaggio di gruppi e alla preparazione di formati destinati alla trasformazione di macchine presso il cliente.

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La composizione numerica delle squadre dipende dal numero di macchine e/o gruppi da montare e ruoterà attorno ad una media di 5 persone. All'interno di ogni squadra saranno presenti persone con lunga esperienza professionale e giovani di recente assunzione, in modo da assicurare, sul lungo periodo, una conoscenza diffusa delle esigenze e delle problematiche del montaggio macchine. In questo ambito verranno particolarmente valorizzate le persone con più lunga esperienza professionale. Almeno su due squadre, saranno presenti anche montatori con esperienza di formato, al fine di consentire un aggiornamento ed un completamento delle esperienze di montaggio; i montatori con esperienza di formato verranno sostituiti da montatori con esperienza di montaggio macchine; in questo ambito potranno essere individuati elementi di flessibilità. MONTAGGIO FORMATI Le parti sottolineano l'importanza che al momento attuale e sempre più in futuro avranno: a) una conoscenza il più possibile estesa della vasta gamma dei materiali di incarto utilizzati dai clienti, problema che verrà affrontato riservando particolare attenzione a questo argomento all'interno del sistema informativo previsto nel presente accordo e particolarmente con le "note tecniche". b) una conoscenza funzionale, da parte dei tecnici addetti ai collaudi, delle più importanti apparecchiature elettroniche applicate sulle macchine, come già descritto al capitolo "formazione professionale". Nell'ambito della prossima ristrutturazione del reparto montaggio, verrà prevista una sistemazione funzionale del magazzino attrezzi e degli impianti di servizio. L'azienda conferma la prassi di utilizzo dell'ufficio Tecnico di Officina per la progettazione di eventuali attrezzi di montaggio. SERVIZIO SUPPORTO DATI DEL MONTAGGIO L'azienda costituirà un database del reparto con l'intendimento di favorire sia il necessario processo di aggiornamento permanente dei lavoratori che la raccolta e la diffusione delle informazioni. Tale strumento sarà articolato sui seguenti contenuti: a) relazioni sulle trasferte b) rapporti scritti su esperienze tecniche significative c) libri di istruzione d) manuali di istruzione per lavori specifici

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e) note tecniche di montaggio (cioè brevi descrizioni di piccoli problemi tecnici e corrispondenti soluzioni adottate). f) informazioni utili per la trasferta (c.d. busta del montatore). e gestito mediante l'utilizzo di un archivio centrale in funzione di supporto informatico. Il criterio di accesso alla banca dati è quello della finalizzazione delle informazioni allo svolgimento dei compiti affidati. Nota a verbale Le parti convengono di rimandare in sede aziendale l'esame dei problemi produttivi e organizzativi presenti nelle richieste e non affrontati in questa sede. ANALISI DELL'ESPERIENZA E DEI RISULTATI In relazione - a quanto convenuto nella premessa generale - al notevole impegno conseguente alle sperimentazioni e modifiche organizzative sopra descritte e concordate, fra le parti si conviene di esaminare lo svolgimento e i risultati di norma semestralmente, salvo quanto specificamente definito nei singoli punti. Tale esame fra il C.d.F. e la Direzione Aziendale, volto a superare eventuali problemi ed a consolidare i risultati, farà riferimento ad idonea documentazione basata sugli elementi di valutazione in uso in azienda, e potrà essere demandato, per l'approfondimento di punti specifici, ad appositi incontri. 6 - SALARIO Le parti convengono sull'obiettivo di consolidare i livelli di efficienza e produttività aziendali. Si concordano i seguenti aumenti del superminimo aziendale con le decorrenze sotto indicate: Livello Parametro Aumento Compl.

Mensile lordo Dal 01.01.88

Dal 01.10.88

2° 114 84.600 59.000 25.600 3° 124 92.000 64.000 28.000 4° 134 99.400 69.200 30.200 5° 155 115.000 80.000 35.000 5°/S 178 132.000 92.000 40.000 6° 210 156.000 108.400 47.600 7° 243 180.000 125.500 54.500

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SALARIO PRODUTTIVITA' Le parti prevedono, in conseguenza all'impegno per utilizzare al meglio le modifiche organizzative previste dal presente accordo nonché‚ degli investimenti previsti, il raggiungimento di migliori condizioni di lavoro e di maggiore produttività. In relazione a ciò, si conviene che la riduzione del tempo di attraversamento del prodotto ed altri eventuali indici, ne saranno gli strumenti di misura. Di conseguenza si farà fra l'altro riferimento ad un elemento produttivo presente in ogni macchina denominato "basamento" dal momento iniziale dell'ordine fino alla spedizione della prima macchina completa di formato. Considerando il fatto di non poter disporre in tempi brevi di riferimenti statistici particolareggiati, le parti convengono di esaminare entro il 1988 i dati storicamente impiegati per la realizzazione di commesse confrontabili per qualità e quantità, onde poter definire un parametro di riduzione che misuri l’entità della diminuzione valida come obiettivo per l'anno 1989. Pertanto al raggiungimento dell'obiettivo come verrà definito, entro il 10.01.89 le parti si incontreranno per definire l'ammontare del premio annuo strutturale riparametrato. 7 - LAVORATORI TURNISTI Si concorda che l'attuale premio turno giornaliero e le maggiorazioni previste dal CCNL saranno computate, a partire dalla data del presente accordo ai fini del calcolo della indennità di malattia e di infortunio sul lavoro, della gratifica natalizia, delle festività, delle ferie , dei permessi contrattuali e sindacali retribuiti, dei permessi per i donatori di sangue. 8 - FLESSIBILITA’ Ferme restando le condizioni in atto per l'uso delle normative contrattuali, si concorda che di fronte a situazioni di carattere eccezionale che richiedano rilevanti prestazioni di lavoro straordinario o regimi diversi di turnazione, l'azienda informerà preventivamente il C.d.F. al fine di concordare le modalità di effettuazione di dette prestazioni. In particolare, si conviene la possibilità di concordare, a fronte di comprovate necessità, regimi diversi di turnazione che: a)Siano dovuti ad esigenze tecniche ed organizzative che richiedano strutturalmente e sul lungo periodo diversi sistemi di utilizzo degli impianti. Entro il mese di marzo 1988 le parti si incontreranno a livello aziendale per definire le modalità anche orarie di effettuazione del terzo turno della sala operativa del CED. b)Siano dovuti ad esigenze impreviste di carattere temporaneo che richiedano un intenso utilizzo degli impianti, degli spazi e della forza lavoro.

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TEMPO PARZIALE Con riferimento alla normativa di legge esistente (legge 19 dicembre 1984 n. 863), si concorda di applicare l'istituto del tempo parziale in via sperimentale con le seguenti modalità: a)Ne potranno fare richiesta i lavoratori tutti (esclusi i turnisti, trasfertisti ed impiegati con funzioni direttive, fatti salvi i casi di inequivocabile eccezionalità) nella misura del 2% del personale a tempo pieno. b) La richiesta va’ inoltrata per iscritto, con preavviso di tre mesi, alla Direzione Aziendale che ne valuterà la compatibilità con le esigenze di lavoro dell'azienda. Tale richiesta dovrà essere giustificata da motivi di salute, necessità familiari e studio. c) La durata del periodo a tempo parziale non potrà essere, di norma, superiore a 12 mesi e non inferiore a 6 mesi, rinnovabile consensualmente d) La reversibilità della scelta resta reciprocamente garant ita e le richieste di modifica del rapporto di lavoro dovranno pervenire per iscritto, di norma con preavviso di 3 mesi, per verificarne la compatibilità con le esigenze aziendali. e) L'orario di lavoro sarà articolato su 4 ore giornaliere per 5 giorni settimanali e 20 ore complessive (tempo parziale orizzontale). f) Il trattamento economico e gli istituti normativi (ferie, riduzione orario, 13a mensilità, premio di produzione) saranno riproporzionati corrispondentemente alla prestazione effettuata rispetto all'orario normale previsto dal vigente Contratto Nazionale. Nota a verbale dell'Azienda Per la sostituzione del lavoratore, ove ne ricorra la necessità, si fa rà uso dello strumento del contratto a termine. 9 - INQUADRAMENTO a)Anche in relazione a quanto previsto al punto 5 del presente accordo ("organizzazione del lavoro"), al fine di un corretto inserimento categoriale del personale le parti presteranno la massima attenzione ai livelli di professionalità acquisita, che potranno richiedere, anche per effetto di particolari e significativi aspetti tecnologici ed organizzativi, l'eventuale ridefinizione di profili professionali aziendali. b)Per quanto riguarda i "Quadri" l'azienda si impegna ad illustrare i criteri che sono stati applicati.

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10 - SERVIZIO FACILITAZIONE ACQUISTI L'azienda si impegna ad esperire in proprio iniziative atte a segnalare al Circolo Aziendale nuovi negozi disposti a convenzionarsi con esso ed inoltre assume a proprio carico la predisposizione di documenti di riconoscimento per l'accesso a negozi convenzionati. 11 - PENSIONI INTEGRATIVE Si conviene di esaminare modalità ed elementi di fattibilità entro il mese di giugno 1988, al fine di investire in fondi o convenzioni che risultino, ad un esame congiunto di C.d.F. e Direzione Azienda le, maggiormente convenienti per i dipendenti. Si conviene che le somme messe a disposizione dall'Azienda a questo titolo non debbano superare una misura pari al 30% del TFR individuale da accantonare per il futuro e comunque entro il limite di importo massimo annuale di L. 400.000 pro capite e, che il contributo individuale debba essere di importo almeno pari a quello prelevato dal TFR. Viene inoltre fatta comunque salva la volontarietà di adesione individuale del lavoratore all'iniziativa concordata. Si stabilisce che l'intesa decollerà a tutti gli effetti non appena il quadro normativo sarà chiaro e definito. Per il Consiglio di Fabbrica per l’Azienda per la FIOM - CGIL per la ,FIM - CISL per la UILM - UIL Bologna, 4 Febbraio 1988

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08.02. 88

ORGANIZZAZIONE DELLE TRASFERTE (08-02-88) PREMESSA L'azienda riconferma gli impegni espressi nell'accordo aziendale del 04.02.88, in particolare alla voce "montaggio formati", impegni finalizzati allo sviluppo delle conoscenze tecniche e funzionali e per le attività di formazione e sviluppo professionali. Si ribadisco altresì la necessità dell'applicazione di strumenti che valorizzino 1’apporto professionale dei lavoratori come la banca dati del montaggio, definita nel medesimo accordo aziendale e che conterrà anche gli elementi informativi funzionali alle necessità organizzative ed attività dì trasferta. a) Visite mediche e controlli. Le parti richiamano il contratto aziendale del 1977 e in modo particolare il punto 7 del paragrafo b) MONTAGGIO avente ad oggetto le visite e i controlli medici. In caso di ricovero ospedaliero avvenuto durante la trasferta il montatore non perde il diritto al. premio trasferta fino al suo rientro in sede. b) Permessi retribuiti per riposo compensativo. In relazione alla durata del viaggio e allo sfasamento orario conseguente, si concorda l'attribuzione di un giorno ai riposo se il volo comporta un tempo superiore a cinque fusi orari o se _i viaggio aereo comunque risulta di durata effettiva superiore a cinque ore, escluse le soste intermedie. Viene inoltre concordato il godimento di un altro giorno di riposo nei casi di trasferte estere di durata superiore ai 30 giorni senza rientro intermedio. I permessi di cui sopra sono fruibili immediatamente dopo il rientro dalla trasferta. c) L’Azienda concorda sull’opportunità che installazioni di complessi particolarmente impegnativi che comportano trasferte lunghe siano affidate a due tecnici meccanici. A questo scopo l’azienda si adoprerà per ottenere l’assenso preventivo del cliente e per inserire queste condizioni nella programmazione delle attività di reparto. Quanto sopra compatibilmente con le disponibilità effettive di personale. d) Massimali dell’assicurazione infortuni. La polizza accesa dall’azienda copre i rischi di morte e di inabilità permanente dei tecnici per una somma di L.200.000.000.=, a favore del lavoratore o dei suoi eredi legittimi con decorrenza 1° novembre 1987, in aggiunta alla copertura dell'INAIL. e) Relazioni tecniche sulle trasferte Fermo quanto previsto da accordi precedenti sulle relazioni tecniche, si conviene che le stesse debbano essere possibilmente scritte, almeno come primo appunto sintetico, sul posto di lavoro e direttamente sulla macchina, allo scopo di conseguire la più precisa e completa esposizione dei fatti tecnici interessanti.

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Inoltre nel comune intendimento di sviluppare tale strumento di conoscenza ed informazione e di utilizzarne i possibili contenuti nel modo più efficace, si concorda che il nucleo essenziale delle relazioni potrà essere oggetto di commento verbale in sede tra il tecnico, la direzione e i responsabili tecnici del montaggio e, in caso di utilità, dell'ufficio tecnico. In tale occasione la relazione potrà essere ampliata, chiarita e completata in maniera che ne resti utile memoria per successivi aggiornamenti del personale nelle ulteriori trasferte con problemi tecnici similari. f) Per i viaggi aerei di particolare lunghezza l'azienda conviene di ricercare attraverso le proprie strutture competenti le condizioni di compagnie aeree che offrono garanzie di migliore comfort per il personale in trasferta. RIMBORSO SPESE VIAGGIO E INDENNITA' DI TRASFERTA Tra la Direzione e il Consiglio di Fabbrica, si conviene quanto segue a decorrere dal 09.02.1988: 1. verranno rimborsate solo ed unicamente le spese accompagnate da idonei documenti giustificativi; 2. le piccole spese giornaliere, le cosi dette varie (frigobar, caffè, birra, giornale, sapone da barba, eccetera..) vengono, per comodità indicate al punto 5 e naturalmente dovranno essere giustificate; 3. il premio trasferta viene fissato nei seguenti importi giornalieri: 4/5 5/5 6/7 a) USA e Canada L.16.000 18. 000 23. 000 b) Europa e Oceania L.23.000 26. 000 31. 000 c) Sud America e Messico L.28.000 30. 000 36. 000 d) Africa e Asia L.34.000 35. 000 40. 000 4. In aggiunta a quanto precede viene istituito un premio annuale nelle seguenti misure lorde rapportate al numero di giorni di trasferta: 4/5 5/5 6/7 da 42 a 60 giorni 400.000 510.000 610.000 da 61 a 75 giorni 550.000 680.000 810.000

da 76 a 90 giorni 665.000 850.000 1.000.000 che sarà pagato con la retribuzione del mese di gennaio successivo all’anno delle trasferte e per la prima volta nel gennaio 1989 per il 1988.

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5. Fermo restando che il dipendente dovrà scegliere un albergo di buona qualità, ma non eccessivamente costoso, vengono stabiliti i seguenti limiti massimi di spesa giornaliera; Germania

DM

Berlino DM

USA $

G.Bretagna Lst

Italia Grecia YugoslaviaPortogallo Spagna Est Europa Equiv. Lire

Austria Sh

Colazione 15 20 11 8 100 Due pasti 137 150 84 46 96.000 920 Piccole spese

10 10 5 3 80

Svizzera Fr.Sv.

Ginevra Fr.Sv.

Francia Fr.Fr.

Australia $A.

Olanda F.Ol.

Svezia Korona

Colazione 14 20 50 12 20 55 Due pasti 121 140 460 84 172 450 Piccole spese

8 8 40 7 13 35

Danimarca Korona

Belgio Lussemb.o Fr.Belgi

Norvegia Korona

EIRE Lst.Irl.

Giappone Yen

Canada $canadesi

Colazione 55 320 60 7 1.750 12 Due pasti 540 2.800 470 45 11.700 84 Piccole spese

40 230 35 4 675 7

6. considerando l'elevata svalutazione della moneta degli altri Paesi extraeuropei, si preferisce fissare i massimali in $ U.S.A. Questi ammontari valgono quindi per tutto il Sud America, l'America Centrale, il Messico, l'Africa e l'Asia - tranne il Giappone -: Colazione Due pasti Piccole spese 10 74 5 7. Nel caso il cambio delle valute estere vari in più o meno di oltre il 5%, rispetto alla lira, si darà corso ad una tempestiva revisione dei massimali indicati. Gli ammontari indicati ai punti 4 e 5 devono essere considerati dei massimi non superabili; nel caso non fossero raggiunti - PER TRASFERTE SUPERIORI AI 2 GIORNI LAVORATIVI COMPRESO IL VIAGGIO - la differenza verrà inserita in busta paga. Condizione indispensabile all’ottenimento di quanto detto è- che il dipendente indichi chiaramente, nelle "Note varie" dell’ultimo foglio delle note spese, l'importo complessivo di questa differenza e ne chieda l'inserimento in busta paga. 9. le telefonate personali, devono essere contenute in termini accettabili di durata e di frequenza. Gli abusi non verranno tollerati. In ogni caso verranno rimborsate solo le spese telefoniche documentate nei conti degli alberghi o da altra idonea e certa pezza giustificativa.

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10. Spese taxi. Dovranno essere limitate e verranno rimborsate solo quando il tragitto per recarsi al lavoro non è servito da mezzi pubblici. Tenuto conto del fatto che le spese taxi vengono addebitate ai clienti, il dipendente si assume la responsabilità degli eventuali reclami del cliente stesso. Comunque l’azienda si riserva dl controllare la necessità dell'uso del taxi. 11. Le spese dì lavanderia, opportunamente giustificate, verranno rimborsate solo per trasferte superiori ai quattro giorni e se inserite possibilmente nei conti degli alberghi. 12. La Direzione informerà preventivamente il tecnico partenza sulle modalità di rimborso spese . Si concorda inoltre sull'opportunità di fornire massimo supporto di informazioni tecniche e logistiche sul lavoro da svolgere impegnando a questo scopo le sedi estere G.D, gli agenti e gli stessi clienti. 13. Per ragioni fiscali i rendiconti delle trasferte dovranno essere presentati entro 30 giorni dal rientro. La valuta rimasta dovrà essere resa immediatamente comunque non oltre il limite di cui sopra Per L’Azienda Per il C.d.F.

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ALLEGATO RIMBORSO SPESE E INDENNITA' DI TRASFERTA – SISTEMA FORFETTARIO Nel caso di rimborso forfettario, si stabilisce quanto segue: 1. Premio di trasferta in busta paga: come nel sistema a piè di lista - punto 3 e 4 pagina 1. 2. Spese viaggio, taxi e trasporto in genere sono rimborsate in base ai giustificativi presentati. Si ricorda che le spese taxi verranno successivamente addebitate al cliente e quindi il lavoratore si assume la responsabilità degli eventuali reclami che il cliente stesso dovesse fare alla G.D. Verrà in ogni caso controllata la necessità dell'uso del t axi. 3. Telefonate: sono rimborsate soltanto quelle correttamente documentate. In ogni caso le telefonate devono essere contenute in limiti accettabili di durata e di frequenza. 4. Rimborso forfettario onnicomprensivo, ad eccezione di quanto sopra elencato, L.66.500 giornaliere nella generalità dei paesi. 5. Nel caso di trasferte in sedi disagiate, e cioè in paesi con scarsi servizi, dove le spese per ottenere condizioni di vita dignitose sono superiori, fermo restando il rimborso forfettario a L.66.500 giornaliere (allo stato attuale questo vale per i seguenti paesi e per i clienti ubicati in zone specificamente indicate: Indonesia - piccoli centri, Cina - grandi centri Nigeria, Etiopia, Sudan, Grecia - piccoli centri, Bulgaria - piccoli centri, Yemen, Pakistan, Arabia Saudita, Algeria - piccoli centri) si maggiorerà il premio trasferta di L. l0.000.= giornaliere. Gli stabilimenti dei paesi di cui sopra rappresentano l’attuale parametro di riferimento di situazione di disagio. In Cina Popolare, soltanto per i piccoli centri, in considerazione del documentato grave disagio il premio di trasferta verrà maggiorato di L.30.000 giornaliere. Gli stabilimenti della Cina Popolare, rappresentano l’attuale parametro di situazione di grave disagio. Se in futuro ne dovessero essere evidenziate altre del tutto assimilabili, si farà luogo allo stesso trattamento. per l'Azienda per il C.d.F.

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09.02.88 ALLEGATO A VERBALE Le parti convengono sulle seguenti valutazioni: - L'attività di assistenza tecnica esterna si caratterizza sempre di più come uno degli elementi strategici per la presenza sul mercato e per lo sviluppo produttivo e occupazionale dell'azienda. - L'efficacia della funzione di assistenza esterna è legata ad una disponibilità diffusa e ad una professionalità dei lavoratori interessati che tenga conto della complessità di linea e non più di singola macchina che il prodotto G.D ha. Ne consegue che la professionalità del trasfertista va preparata e aggiornata, oltre che tramite specifica formazione, operando in sede, ove possibile, con frequenza sufficiente su un ciclo completo di conoscenze di montaggio.

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Straordinari montaggio 1988 VERBALE DI ACCORDO Esaurita la fase informativa sulla situazione tecnico produttiva del Montaggio formati meccanico ed elettrico , si concorda di realizzare un programma di flessibilità di orario e di lavoro straordinario , salvaguardando il criterio della volontarietà , così' regolato I - il presente accordo scade il 22 dicembre 1988 2 - i reparti interessati sono quelli individuati nel programma dei complessi da montare con relative scadenze ( allegato 1 ) e previa informazione, i lavoratori del collaudo macchine e imballo. 3 - nel corso del programma sarà possibile l'utilizzo , in caso di necessita', dello strumento dei turni di lavoro , così' come regolati in azienda 4 - le ore di straordinario saranno così regolate A - ogni lavoratore interessato potrà effettuare un massimo di 16 ore di straordinario mensile B - sarà possibile , ad ogni lavoratore che lo richieda , recuperare le ore eccedenti le 36 ne l corso del 1989 a partire dal 31/3/89 C - tenuto conto delle modalità del presente programma i consensi contrattuali verranno aumentati nelle seguenti misure orarie lorde da 4 livello lire 1500 5. livello 1700 5S li vello 2000 6 livello 2400 5 - l'azienda fornirà a consuntivo le risultanze di questo accordo BOLOGNA , 13 SETTEMBRE 1988 Per il C.d.F. per l’azienda Per l’R.S.A. Fim – Cisl

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Calendario di lavoro 1989 - RIDUZIONE ORARIO PI LAVORO PER IL 1989 - - RECUPERO EX FESTIVITA' - - S. PATRONO - Come previsto dal C.C.N.L. vigente le parti convengono: 1 la riduzione di orario contrattuale per i lavoratori a regime di orario normale e discontinuo viene realizzata per il 1989 mediante godimento nel corso dell'anno di 48 ore di permesso personale retribuito (40 ore CCNL 1983, 8 ore CCNL 1987). Tali permessi dovranno trovare posto nella normale programmazione dei riposi e delle prestazioni o comunque essere richiesti con congruo anticipo ai capi - reparto, salvo casi eccezionali di necessità e urgenza. La loro amministrazione sarà tenuta separata ed autonoma da quella delle ferie individuali e con voce di paga apposita denominata "Ore riduzione orario 1 bis La riduzione di orario contrattuale di 8 ore ulteriori viene realizzata per tutti i lavoratori mediante chiusura collettiva aziendale il 24 Aprile 1989. 2 Le quattro ex festività lavorate saranno recuperate nelle seguenti giornate: 14 Agosto 1989 27 Dicembre 1989 28 Dicembre 1989 29 Dicembre 1989. Pertanto gli stabilimenti di Bologna e Anzola resteranno chiusi dal 23/12/89 al 1/1/90 compresi. 3 La festività del S. Patrono è fissata il 4 Ottobre 1989 anche per gli stabilimenti di Anzola. Per il C.d.F. Per l’Azienda Per RAS FIM CISL Bologna, 24 Febbraio 1989

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ACCORDO AZIENDALE 31/7/1989 (1) SALARIO - PRODUTTIVITA' Con riferimento a quanto stabilito con accordo del 04.02.1988 le parti convengono di realizzare , in via del tutto sperimentale per il 1989, 1990 e 1991, l'applicazione di un sistema di elementi indicativi di produttività individuati in base alle seguenti definizioni e collegati ad aumenti salariali. ELEMEMTO A - Il parametro consiste nella riduzione dei "tempi di attraversamento" del basamento di macchine X1 e X2 (Officina + Montaggio) come individuata da allegato diagramma: % RIDUZIONE PUNTEGGIO 4% 4 5% 5 6% 6 7% 7 8% 8 9% 9 10 % 10 11 % 11 12 % 12 ELEMENTO B - In una ulteriore valutazione sulla riduzione dei tempi di attraversamento, il parametro consiste nella riduzione dei ritardi degli ordini di produzione rispetto ai tempi programmati, secondo l'obiettivo prioritario di ridurre lo scarto fra tempi programmati, considerati costanti, e i tempi reali di consegna. % RIDUZIONE PUNTEGGIO 10 - 15 % 4 16 - 20 % 5 21 - 25 % 6 26 - 30 % 7 31 - 35 % 8 36 - 40 % 9 41 - 45 % l0 46 - 50 % l0 51 - 55 % 12 La somma dei risultati realizzati con i due parametri A e B darà luogo al segue nte elemento retributivo legato alla media dei punteggi conseguiti:

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MEDIA PUNTEGGI VALORE SALARIALE PER IL 5° LIVELLO 4 300.000 5 350.000 6 400.000 7 475.000 8 575.000 9 675.000 10 800.000 11 925.000 Le variazioni del parametro A saranno riferite ai dati statistici utilizzati per l'elaborazione dei diagrammi forniti alle O.O.S.S., avendo come punto di riferimento dicembre 1988, mentre le variazioni del parametro B saranno riferite ai dati statistici medi dell'87 e dell'88. Tali dati di riferimento resteranno validi anche per il computo degli aumenti di produttività che verranno conseguiti negli anni 1990 e 1991. In considerazione delle proiezioni fatte e nello spirito dell'accordo 4/2/1988, verrà corrisposta a titolo di anticipo per il 1989, con la retribuzione del mese di luglio, una quota di salario di L.400.000 riparametrata come da tabella (allegato 1) e corrispondente al punteggio 6 della scala salariale, mentre l'eventuale conguaglio dello stesso anno sarà effettuato a consuntivo nel febbraio 1990, al verificarsi delle ipotesi di riduzione concordate. Per gli anni 1990 e 1991 si seguirà il seguente schema: ANNO 1989 ANNO 1990 ANNO 1991 7/89: ant. L. 400.000 7/90: ant. L. 400.000 7/91: ant. L.400.000+ ( ec 90 - ec89):2 2/90: event. cong.1989 2/91: event. cong.1990 2/92: event. cong.1991 Si concorda che dal 1992, con il salario del mese di luglio, verrà erogato come elemento salariale annuale comprensivo di ogni incidenza sugli istituti di legge e di contratto ed utile ai fini del calcolo del T.F.R., una quota salariale denominata " Salario - produttività" determinata in base al seguente meccanismo: Salario - produttività 1992 = anticipo 1991 + (ec 91 - ec 89):2 Tale importo salariale annuale verrà inserito a busta paga individuale, parametrato dal 5° livello sulla base della qualifica effettiva di ogni lavoratore al 30 giugno di ogni anno solare (vedi allegato 2). L'accordo sul salario - produttività avrà durata fino al 31/12/1991.

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Ci si propone di analizzare con una frequenza quadrimestrale i dati statistici sopra esposti, eventualmente, ove possibile, proiettati su di un arco temporale di 12 mesi. In questi incontri verranno evidenziate le tendenze e gli aspetti funzionali critici sia in positivo che in negativo al fine di individuare le soluzioni idonee a raggiungere il miglioramento dei parametri sopraindicati e sempre nello spirito dell'accordo 4/2/1988. Nel corso del 1990, in tale sede procederà ad approfondimenti tecnici per valutare la possibilità di inserire altri eventuali indicatori a partire dall'ufficio tecnico e dal montaggio. Per il Consiglio di Fabbrica per l’Azienda Per l’R.S.A. FIM-CISL Bologna, 31 luglio 1989

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Allegato 1 VALORI SALARIALI PARAMETRATI-ANTICIPO CATEGORIE PARAMETRI LORDO 2a 114 294.200 3a 124 320.000 4a 134 345.800 5a 155 400.000 SS 178 459.350 6a 210 542.000 7a 243 627.100 Allegato 2 MODALITA' GENERALI DI LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO 1) Per l'attribuzione individuale delle quote salariali annuali di anticipo e di conguaglio, si farà riferimento alla categoria di inquadramento dei lavoratori nel mese di giugno di ogni anno di riferimento (1989,1990 e 1991). 2) Il valore salariale annuale da corrispondere sarà basato sul servizio prestato e pertanto sarà attribuito in misura intera a coloro che hanno effettuato servizio lavorativo per l'intero anno solare in misura ridotta (di 1/12 dell'intero ammontare per ogni mese di mancato servizio) negli altri casi. Pertanto, in ciascun anno di riferimento (1989,1990 e 1991), avranno diritto alle relative quote di anticipo i lavoratori in forza al 1° gennaio e al 30 giugno. Gli assunti nel corso del 1° semestre di ciascun anno riceveranno invece l'anticipo ridotto in misura pari a tanti dodicesimi quanti sono i mesi di servizio non prestati. I cessati dal servizio nel corso degli anni 1990 e 1991 riceveranno tanti dodicesimi, quanti sono i mesi di servizio prestato, del premio maturato nell'anno precedente in sede di liquidazione. Per l'anno 1989 i cessati nel secondo semestre riceveranno tanti dodicesimi dell'anticipo quanti sono i mesi di servizio prestati 3) I periodi di assenza per malattia, infortunio, maternità obbligatoria, ferie e permessi retribuiti sono considerati utili per la maturazione del diritto. Le aspettative non retribuite ed il servizio militare non saranno utili per la maturazione del diritto.