Abramo padre della fede

Gruppo Giovani Zola Predosa (BO)

16 Ottobre 2011

In principio Dio creò il cielo e la terra (Gn. 1,

1)

Allora Dio creò l’uomo a sua immagine;a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. (Gen. 1, 27)

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona (Gn. 1, 31)

Per questo Dio li punì e li allontanò dal giardino dell’Eden

Adamo conobbe sua moglie Eva ed essa concepì e partorì due figli : Caino e Abele

Gli uomini sulla terra iniziarono a moltiplicarsi, ma si allontanarono sempre più da Dio, e la malvagità era grande sulla terra ….

E Dio se ne addolorò

Dio si pentì di aver creato l’uomo e tutti gli animali della terra e del cielo e decise

di cancellarli

Ma Noè, uomo giusto, trovò grazia davanti al Signore (Gen 7, 8)

Essi furono salvati dal Signore …

Noè ebbe tre figli : Sem, Cam e Jafete da essi la terra cominciò ad essere popolata

dopo il diluvio

Così Dio punì il loro orgoglio confondendo le loro lingue

Questa è la storia di Abram. Figlio di Terach, discendente di Noè, di sua moglie Sarai, (detta sterile) e di suo nipote Lot, figlio di Aran che, usciti dalla terra di Ur dei Caldei arrivarono a Carran e vi si stabilirono

Il Signore parlò ad Abram e gli disse : «Vattene dalla tua terra,dalla tua parentelae dalla casa di tuo padre,verso la terra che io ti indicherò.Farò di te una grande nazionee ti benedirò,renderò grande il tuo nomee possa tu essere una benedizione.Benedirò coloro che ti benedirannoe coloro che ti malediranno maledirò,e in te si diranno benedettetutte le famiglie della terra».Gn. 12, 1-3

Venne una carestia ed Abram decise di andare in Egitto dove regnava il Faraone

Alla tua discendenza darò questa terra (Gn. 12, 7)

Non temere Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande (Gn. 15,1)

Guarda il cielo e conta le stelle, se riesci a contarle.. (Gn. 15,1)

Passano gli anni e Sarai, moglie di Abram, certa di non poter avere figli, propose al marito di sposare la sua serva, affinchè potesse avere, almeno da lei una discendenza. Egli si unì ad Agar e da lei ebbe un figlio Ismaele.

Un giorno, arrivarono alla sua tenda tre uomini, che Abramo ospitò con grande cura: fece preparare delle focacce da Sara, fece uccidere un agnello giovane, fece preparare del latte acido e latte fresco e questi ne mangiarono. Dopo aver mangiato ciò che Sara aveva preparato per loro, gli annunciarono che da lì ad un anno lui e la moglie avrebbero avuto un bambino. Sara ascoltando di nascosto rise, erano ormai vecchi, come sarebbe stato possibile?

Il Signore la rimproverò : C’è forse qualche cosa impossibile per il Signore? (Gn. 18,

14)

Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

Abramo tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso Bersabea e Abramo abitò a Bersabea (Gn 22, 1-19).