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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 SABATO 21 DICEMBRE 2019 - ANNO 37 N. 29 - EURO 0,20 Oggi con Corriere Padano Si può adottare una Pigotta per sostenere i progetti dell’associazione. I ragazzi del V circolo hanno realizzato il calendario benefico 2020 “I diritti dell’infanzia ancora oggi sono negati in molte parti del mondo” Unicef, per i bambini la Filiera della solidarietà La Pigotta è la bambola simbolo di Unicef. Ha una mission molto importante: salvare la vita di un bambino attraverso l’acquisto del kit per le vaccinazioni. Nel mese di dicembre Unicef propo- ne la “Filiera della Solidarietà”, con possibilità di adottare una Pigotta da portare sotto l’albe- ro di Natale. Anche quest’anno il Comitato di Unicef Piacenza ha realizzato - insieme ai bam- bini delle scuole – numerosi laboratori di costruzione della famosa bambola di pezza, che viene realizzata con materiali poveri e di riciclo, come vecchi lembi di stoffa e tovaglie. In oc- casione delle festività natalizie i volontari del Comitato piacen- tino hanno proposto mercatini e banchetti informativi insieme ai bambini delle scuole dell’in- fanzia Marco Polo e Vaiarini di Piacenza, e primaria di Bobbio. “L’obiettivo della “Filiera della Solidarietà” - spiega Lidia Pa- storini, presidente del Comitato Unicef Piacenza – è sostenere i progetti dedicati ai bambini”. A PAGINA 8 Bobbio, il Borgo dei Borghi diventa Hogwarts AGENDA NATALE IRRIGAZIONE CONSULENZA - PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE Evergreen di Balboni Claudio 29027 - PODENZANO (PC) Via Caselle, 43 Tel. e Fax 0523.952048 Cell. 329.2113128 A PAGINA 10 Carpaneto, tutti insieme sotto l’albero 21 dicembre 2019 1 Corriere Padano Sabato 21 dicembre 2019 Numero 4 Piacentini di FRANCESCA LOMBARDI Con Greta e con le Sardine Angela Fugazza di Città dell’Uomo: “Ora ai giovani dobbiamo fornire strumenti di comprensione del reale” Impresa Piacenza ci tiene a galla Rota indica le priorità DI GIOVANNI VOLPI ECONOMIA Verdi al 2% non incidono Politica e associazioni percorsi separati AMBIENTE di ANTONELLA LENTI di GIUSEPPE DE PETRO Maurizio Falco lo Stato amico Prefettura vicina alle Amministrazioni STATO E SOCIETÀ Sull’agricoltura caccia alle streghe Sugli spandimenti normativa ottusa ASSOCIAZIONI di FEDERICO TANZI Un Klimt sotto l’albero di Natale A PAGINA 3 Festività natalizie con la Banca di Piacenza A PAGINA 6 Rilanciare il turismo in montagna TANZI A PAGINA 2 A PAGINA 4 AI LETTORI Corriere Padano, nell’augurare buone feste a tutti i lettori, ricorda che tornerà in distribuzione giovedì 16 gennaio 2020.

A PAGINA 8 Piacentini - Corriere Padano · Un responso definitivo tutti i timbri relativi alle espo-sizioni alle quali è stato pre-stato. Pensavo fosse l’enne-sima bufala, poi

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Page 1: A PAGINA 8 Piacentini - Corriere Padano · Un responso definitivo tutti i timbri relativi alle espo-sizioni alle quali è stato pre-stato. Pensavo fosse l’enne-sima bufala, poi

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

SABATO 21 DICEMBRE 2019 - ANNO 37 N. 29 - EURO 0,20

Oggi con Corriere Padano

Si può adottare una Pigotta per sostenere i progetti dell’associazione. I ragazzi del V circolo hanno realizzato il calendario benefico 2020

“I diritti dell’infanzia ancora oggi sono negati in molte parti del mondo”

Unicef, per i bambini la Filiera della solidarietà

La Pigotta è la bambola simbolo di Unicef. Ha una mission molto importante: salvare la vita di un bambino attraverso l’acquisto del kit per le vaccinazioni. Nel mese di dicembre Unicef propo-ne la “Filiera della Solidarietà”, con possibilità di adottare una Pigotta da portare sotto l’albe-ro di Natale. Anche quest’anno il Comitato di Unicef Piacenza ha realizzato - insieme ai bam-bini delle scuole – numerosi laboratori di costruzione della famosa bambola di pezza, che viene realizzata con materiali poveri e di riciclo, come vecchi lembi di stoffa e tovaglie. In oc-casione delle festività natalizie i volontari del Comitato piacen-tino hanno proposto mercatini e banchetti informativi insieme ai bambini delle scuole dell’in-fanzia Marco Polo e Vaiarini di Piacenza, e primaria di Bobbio. “L’obiettivo della “Filiera della Solidarietà” - spiega Lidia Pa-storini, presidente del Comitato Unicef Piacenza – è sostenere i progetti dedicati ai bambini”.

A PAGINA 8

Bobbio, il Borgo dei Borghi diventa Hogwarts

AGENDA NATALE

IRRIGAZIONECONSULENZA - PROGETTAZIONE

REALIZZAZIONE

Evergreendi Balboni Claudio

29027 - PODENZANO (PC) Via Caselle, 43

Tel. e Fax 0523.952048Cell. 329.2113128

A PAGINA 10

Carpaneto, tutti insieme sotto l’albero

21 dicembre 2019

1Corriere Padano

Sabato 21 dicembre 2019 Numero 4

Piacentini

di Francesca Lombardi

Con Gretae con le Sardine

Angela Fugazza di Città dell’Uomo: “Ora ai giovanidobbiamo fornire strumenti di comprensione del reale”

Impresa Piacenzaci tiene a galla

Rota indicale priorità

di Giovanni volpi

economia

Verdi al 2%non incidono

Politica e associazioni percorsi separati

ambiente

di antonella lentidi Giuseppe de petro

Maurizio Falcolo Stato amicoPrefettura vicina

alle Amministrazioni

stato e società

Sull’agricolturacaccia alle streghe

Sugli spandimentinormativa ottusa

associazioni

di Federico tanzi

Un Klimt sotto

l’albero di Natale

A PAGINA 3

Festività natalizie

con la Banca di Piacenza

A PAGINA 6

Rilanciare il turismo

in montagna

TANZI A PAGINA 2

A PAGINA 4

AI LETTORI

Corriere Padano, nell’augurare buone feste a tutti i lettori, ricorda che tornerà in distribuzione giovedì 16 gennaio 2020.

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Corriere Padano 21 dicembre 2019

2 ATTUALITÀ

Dall’edera della Ricci Oddi spunta “Ritratto di Signora”. Tra ipotesi e speranze la città aspetta con ottimismo il responso definitivo sull’originalità del dipinto: “Questione di pochissimo tempo”

Un Klimt sotto l’albero di Natale

Entusiasmo, speranza, attesa. È un mix di emozioni contra-stanti quello che sta vivendo Piacenza da una decina di giorni. Nel pomeriggio del 10 dicembre, la notizia - che ha presto fatto il giro d’Italia e del mondo - è stata infatti di quelle tanto clamorose quanto inaspettate: tra l’edera, nasco-sto in una nicchia nel cortile interno della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, è spun-tato quello che sembrerebbe a tutti gli effetti il dipinto “Ri-tratto di Signora” di Gustav Klimt. Era il 22 febbraio 1997 quan-do il quadro venne rubato in occasione di un trasloco dalla stessa galleria d’arte a Palazzo Gotico, dove doveva tenersi una mostra dedicata al cele-bre pittore austriaco. Ventidue anni dopo - in attesa che gli accertamenti sulla veridicità diano un responso positivo - a ritrovare il capolavoro sono stati tre operai impegnati in al-cuni lavori di giardinaggio nel cortile della Ricci Oddi: rin-venuto casualmente in un’in-tercapedine, avvolto in un sac-co nero dell’immondizia, lo hanno quindi immediatamente consegnato ai custodi della struttura. Un nuovo capitolo, forse l’ultimo, di un mistero lungo due decenni, che non

ha risparmiato colpi di scena, ipotesi e fantasie degne di un romanzo giallo. Ma come è fi-nito il quadro in quel posto? È sempre stato lì o qualcuno lo ha portato successivamente? E soprattutto, considerando i tanti falsi in circolazione, è il vero “Ritratto di Signora”?

ACCERTAMENTI IN CORSO, I RISULTATI

TRA 30 GIORNI

Domande a cui risponderan-no polizia e carabinieri, che da subito hanno iniziato le

“Opera straordinaria, poterla esporre di nuovo sarebbe un’occasione imperdibile”

indagini sotto coordinamen-to della procura di Piacenza. La Pm Ornella Chicca ha già detto di aver aperto un fasci-colo per ricettazione a carico di ignoti, delegando inoltre al maggiore Giuseppe de Gori, comandante del nucleo carabi-nieri tutela del patrimonio cul-turale di Bologna, il compito di svolgere congiuntamente con tre funzionari del ministe-ro dei Beni Culturali la perizia tecnica che stabilirà l’auten-ticità dell’opera, custodita al momento in una location se-greta. Un responso definitivo

tutti i timbri relativi alle espo-sizioni alle quali è stato pre-stato. Pensavo fosse l’enne-sima bufala, poi quando sono arrivato in Galleria e l’ho visto esposto su un cavalletto nel Salone d’Onore sono sbian-cato. È stata una grandissima emozione”. Sulla stessa linea anche il presidente, Massimo Ferrari, e la vicepresidente Laura Bonfanti. “Sono asso-lutamente ottimista - le parole di Ferrari -, pur non essendo

un tecnico l’aspetto esteriore conferma una possibilità posi-tiva. Non crediamo ci sia una ragione per riprodurre un falso in questo modo, gli accerta-menti ci diranno se è davvero il “Ritratto di signora”. “Tutto fa pensare ad un autentico - gli ha fatto eco Bonfanti - aspet-tiamo però l’evolversi della situazione”. Un ritrovamento, quello del Klimt, che ha fatto andare il pensiero di molti a Stefano Fugazza, storico direttore del-la Galleria Ricci Oddi, scom-parso 10 anni fa e la cui figura

si avrà a stretto giro di posta, al massimo entro trenta giorni. “Sarà questione di pochissimo tempo - ha fatto sapere in tal senso De Gori in un incontro con la stampa -. Successiva-mente si approfondiranno, e di questo se ne occuperà la poli-zia di Stato, gli accertamenti che sono stati fatti sul luogo del rinvenimento, anche ai fini di stabilire lo stato di conser-vazione dell’opera e capire quanto tempo sia realmente rimasta in quella nicchia”. Cauto ottimismo. È questo il sentimento generale che trape-la tra istituzioni e addetti ai la-vori: l’impressione è che sia la volta buona, e che per Natale Piacenza potrà riabbracciare finalmente un capolavoro ap-prezzato e ammirato in tutto il mondo. “Un’opera intensa, parlante” – ha detto il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, intervenuto sul suo profilo fa-cebook.

“UN RISARCIMENTO PER STEFANO

FUGAZZA”

“Per quello che ho potuto vedere - ha commentato Le-onardo Bragalini, consigliere di amministrazione della Gal-leria Ricci Oddi - il dipinto è in ottime condizioni di conser-vazione, ci sono i presupposti perché sia verosimile: sul re-tro e sul telaio sono presenti

sarà celebrata fino al 19 gen-naio in una mostra all’audito-rium Sant’Ilario. “Sarebbe un risarcimento alla sua memoria - ha detto l’assessore alla Cul-tura Jonathan Papamarenghi -, Fugazza soffrì per quel depre-cabile furto”. Più pragmatica-mente, l’originalità del quadro rappresenterebbe un impor-tante traino per il rilancio del-la Galleria, ma anche per una valorizzazione della città a tutto tondo, andandosi ad in-

serire nel ricco palinsesto di eventi culturali che Piacenza ha in programma per il 2020. “Alla luce del ritrovamento del Klimt stiamo già pensando di cambiare alcuni degli ap-puntamenti in calendario - ha annunciato il sindaco Patrizia Barbieri in occasione della presentazione delle iniziative del programma di “Piacenza 2020. Crocevia di Culture” -. È un’opera straordinaria, po-terla esporre di nuovo sarebbe un’occasione incredibile per una città in continuo fermen-to”.

FEDERICO TANZI

“Sulle tracce di Stefano Fugazza”, concorsi per studenti tra le tante iniziative

Sono diverse, le iniziative rivolte alle scuole medie e superiori di città e provincia per valo-rizzare ulteriormente la mostra “Sulle tracce di Stefano Fugazza” (visitabile in Sant’Ilario fino al 19 gennaio) permettendo, anche ai giovani che non hanno potuto conoscerlo e apprezzarne direttamente le qualità, di scoprire la ricchez-za della sua produzione cultu-rale e l’impegno divulgativo che hanno sempre contraddi-stinto il compianto direttore della Galleria Ricci Oddi.Un concorso è rivolto alle testate giornalistiche studen-tesche delle secondarie di 2° grado, chiamate a redigere una recensione critica – da pubblicare sul giornale d’istituto – sulla mostra o sulla figura di Stefano Fugazza. L’altro coin-volgerà invece le classi che andranno a visitare l’esposizione: a gruppi o individualmente, gli

studenti delle superiori dovranno scattare alme-no tre fotografie o selfie, scegliendo a propria discrezione i soggetti da riprendere; alle scola-resche delle medie, invece, si richiederanno tre fotografie o tre disegni, ovviamente riguardanti

la mostra. Un’apposita commis-sione giudicherà sia gli articoli giornalistici che gli scatti e le opere grafiche, assegnando in premio ai vincitori volumi ine-renti alla storia e alle collezio-ni dei Musei Civici di Palazzo Farnese. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 31 gennaio, inviandoli a [email protected] o a [email protected] . Gli stessi indirizzi di posta

elettronica possono essere contattati, così come i numeri 0523-492651/2652, per prenotare la visita delle classi interessate, anche in orari diversi da quelli di apertura della mostra.

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21 dicembre 2019

3Corriere Padano

PRIMO PIANO

(fg) La Pigotta è la bambola simbolo di Unicef. Ha una mis-sion molto importante: salvare la vita di un bambino attraverso l’acquisto del kit per le vacci-nazioni. Nel mese di dicembre Unicef propone la “Filiera della Solidarietà”, con possibilità di adottare una Pigotta da por-tare sotto l’albero di Natale. Anche quest’anno il Comitato di Unicef Piacenza ha realiz-zato - insieme ai bambini delle scuole – numerosi laboratori di costruzione della famosa bam-bola di pezza, che viene realiz-zata con materiali poveri e di riciclo, come vecchi lembi di stoffa e tovaglie. In occasione delle festività natalizie i vo-lontari del Comitato piacenti-no hanno proposto mercatini e banchetti informativi insieme ai bambini delle scuole dell’in-fanzia Marco Polo e Vaiarini di Piacenza, e primaria di Bobbio. “L’obiettivo della “Filiera della Solidarietà” - spiega Lidia Pa-storini, presidente del Comitato Unicef Piacenza – è sostenere i progetti dedicati all’istruzione (“Tutti a scuola”) e alle campa-gne “Malnutrizione” e “Vacci-nazione”, al fine di promuovere il miglioramento della qualità della vita dei bambini, tutelan-do il loro diritto all’istruzione, alla sopravvivenza e alla pro-tezione in situazioni di grave emergenza”.

Calendario 2020 con le haiku

L’impegno nelle scuole è prio-ritario per Unicef: ogni anno i

Unicef, a dicembre conla Filiera della solidarietàSi può adottare una Pigotta per sostenere progetti dedicati ai bambini. I ragazzi del V circolo hanno realizzato il calendario benefico 2020

volontari organizzano labora-tori e incontri informativi nelle classi del territorio per sensibi-lizzare bambini e ragazzi alla tutela dei diritti dei minori. I laboratori sono stati gestiti da Nanda Cerri e Maria Paracchi-ni. Quest’anno in occasione del Natale, i ragazzi delle scuole del V Circolo di Piacenza han-no realizzato il calendario bene-fico 2020, dedicato allo “stupo-re di uno sguardo bambino sul mondo”, con immagini e poe-sia. Il calendario è in distribu-zione in occasione degli eventi natalizi, per regalare un Natale di solidarietà alla comunità in-tera. Il ricavato sarà destinato al progetto “Tutti a scuola“ che promuove la scolarizzazione femminile nei Paesi dove vie-ne negata. “Il calendario è il risultato di un percorso didat-tico realizzato durante l’anno dalle insegnati del V Circolo di Piacenza, sulle tematiche della sostenibilità e del rispetto della

Coldiretti, doni alla Caritas dalle aziende di Campagna AmicaSolidarietà alla Caritas da Coldiretti Donne Impresa e Coldiretti Giovani Impresa. Nella casetta di piazza Cavalli - dove fino alla Vigilia proseguono le iniziati-ve organizzate dall’associazione – è avvenuta la con-segna di tre cesti con i prodotti di alta qualità delle aziende agricole di Campagna Amica Piacenza. “Si tratta di un gesto importante – commenta il responsa-bile di Campagna Amica Valerio Galli – che è segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche”. Alla consegna dei cesti sono stati presenti il direttore di Coldiretti Piacenza Clau-dio Bressanutti e Mario Idda, direttore della Caritas diocesana di Piacenza e Bobbio. La donazione all’interno del Villaggio di Natale in

piazza Cavalli si inserisce quindi in un ampio venta-glio di eventi organizzati in occasione delle festività natalizie. Nella casetta di Coldiretti nel cuore della città tutti possono realizzare il proprio cesto chilo-metro zero con le eccellenze del nostro territorio. Gli appuntamenti non finiscono qui: sabato 21 di-cembre, nella corte dell’Azienda L’Orto di Mu-cinasso, verrà realizzato il “Villaggio di Nata-le di Campagna Amica” con in degustazione e vendita tante nostre tipicità realizzate nel rispet-to della salute dei consumatori e dell’ambiente. Per l’occasione sarà allestita anche un’area tematica dedicata al racconto del pranzo di Natale di una volta sulle tavole piacentine, con particolare attenzione al tema dei dolci.

natura. Ogni mese – spiega la presidente di Unicef Piacenza - è stato abbinato ad una haiku giapponese che regala un flash emozionale di grande impatto. L’immediatezza offerta da una poesia di soli tre versi viene apprezzata anche dai bambini, che sono abituati – oggi, fin dalla giovane età - a misurarsi con una comunicazione sempre più veloce e di grande impatto”.

Il Passaporto dei Diritti dei Bambini

In occasione del trentennale dalla firma della Convenzio-ne internazionale dei Diritti dell’Infanzia, - avvenuta il 20 novembre del 1989 – Unicef ha realizzato il “Passaporto dei Diritti dei Bambini”. Si tratta di uno strumento di riflessio-ne sullo stato di attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti: “La giornata ha ospitato l’annuale “Concerto

a più voci”, diretto da Patrizia Bernelich presso la basilica di S.Maria di Campagna”, ricorda la presidente Pastorini, che ag-giunge: “E’ stata una riflessione in musica avente come protago-nisti gli stessi destinatari dei di-ritti dell’infanzia che – purtrop-po - ancora oggi sono negati in molte parti del mondo”. Grazie a queste iniziative – conclude Pastorini – Unicef sostiene i progetti “Bambini in pericolo” e “Bambini sperduti”, offrendo un aiuto ai minori in situazioni di emergenza a causa di guerre,

migrazioni, calamità naturali e fame”. Prosegue inoltre la cam-pagna televisiva ‘Più Pigotte, più bimbe a scuola’, con spot presenti sulle principali emit-tenti tv, che raccontano l’im-pegno di Unicef a favore della scolarizzazione. E’ possibile adottare la Pigotta di Unicef e scegliere i regali solidali (tra cui il calendario 2020) anche presso la sede di via Alberoni 36 (aperta nel mese di dicembre dalle 10 alle 12.30 e nei pome-riggi dalle 15 alle 18 nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì).

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Corriere Padano 21 dicembre 2019

4 ATTUALITÀ

(fg) Valorizzazione turistica e progettazione integrata a favore della montagna: sono le parole chiave attorno alle quali ruo-ta il progetto “Trail Valley”, il network che coinvolge 80 sog-getti attivi nello sport outdoor e nel rilancio dell’Alta Valnure. Associazioni sportive, struttu-re ricettive, operatori turistici, aziende, istituzioni e privati cit-tadini si sono uniti a vantaggio dell’incoming e dell’offerta tu-ristica sostenibile, contribuen-

Trail Valley, rilanciare il turismo in montagnaRete di sentieri per valorizzare l’Alta Valnure. Il portavoce Bortolotto: “Piattaforma dedicata allo sport outdoor”

do alla valorizzazione del ter-ritorio. Il progetto Trail Valley è stato tra i cinque finalisti alla Bitac (Borsa italiana del turi-smo cooperativo e associativo) di Trento, organizzata dall’Al-leanza delle Cooperative, lo scorso 5 dicembre. “Abbiamo terminato la mappatura del primo Comprensorio dell’Alta Valnure, che si compone di 400 km di sentieri sviluppati attorno ai Comuni di Ponte dell’Olio, Bettola, Farini, Ferriere. La rete

sentieristica - da percorrere in mountain bike, a piedi o a ca-vallo - è identificata tramite una specifica segnaletica ed è colle-gata ad uno storytelling che ri-chiama gli aspetti culturali più significativi di ciascuna area di riferimento”, spiega Samuele Bortolotto, portavoce del grup-po di volontari che si sta occu-

pando dell’innovativo progetto. “Intendiamo ultimare la sentie-ristica entro la prossima prima-vera - in occasione di Parma 2020 -, per offrire nuove oppor-tunità turistiche al territorio. La partecipazione a Bitac 2019 – aggiunge - è stata per noi un’ul-teriore esperienza di crescita personale e di arricchimento

culturale, grazie allo scambio di idee che si è sviluppato tra i partecipanti”. Alla Bitac di Trento hanno partecipato un’ot-tantina di progetti provenienti dall’intero territorio nazionale e sono state presentate le migliori idee in ambito turistico, suddi-vise su tre macro aree: impatto territoriale, turismo accessibile e innovazione. Obiettivo del primo Comprensorio dell’Alta Valnure – progetto pilota che il team intende esportare an-che su altre vallate piacentine - è la proposta di una visione strategica integrata, attorno alla quale sviluppare opportunità turistiche ed occupazionali. “Con lo slogan “#iononmene-vado” - spiega Bortolotto - ci siamo rivolti a tutti i soggetti operanti in Alta Valnure, invi-tandoli a collaborare insieme per valorizzare il territorio e contrastare lo spopolamento, partendo dall’ambiente e dallo sport outdoor, al fine di creare nuove opportunità lavorative”. A tale proposito, Bortolot-to – che è anche presidente di Brainfarm, società di marketing associata a Confcooperative

Piacenza - ricorda le esperienze delle cooperative di comunità sorte in questi ultimi anni in Valnure (“Comunità Valnure” di Ponte dell’Olio, “Magnifica Università di Valnure” di Fari-ni, “FourCoop” di Ferriere, La Via del Sale di Rompeggio) e che oggi sono parte integrante del progetto “Trail Valley”. No-vità di questi giorni è – inoltre - il lancio del progetto “Trail Valley Challenge”, un unico circuito agonistico che pone in rete nove appuntamenti spor-tivi consolidati sul territorio piacentino. “Il progetto di rete – aggiunge Bortolotto - è nato nel 2019 con l’intento di pro-muovere il territorio, lo sport del trail-running e la sua etica: si tratta di un circuito agonisti-co suddiviso in nove gare, - già strutturate e gestite autonoma-mente da associazioni sportive locali – che attraversano terre di castelli, borghi medievali e sentieri di pellegrini”. La pri-ma gara è in programma il 21 dicembre a Groppallo di Farini (“Le Tre Ore del Panettone”). Si prosegue il 26 gennaio 2020 con il “Winter Trail” mentre a febbraio e a maggio (8 febbra-io e 2 maggio 2020) si svolge il “Ferriere Trail Festival”, an-ticipato dalla “Abbots Way” (3,4,5 aprile 2020) e da “Trail-ballando” (10 marzo 2020). Si prosegue con gli appuntamenti: “Scuron Night Trail” (18 lu-glio), “Trail EcoValdarda” (15 agosto 2020) e “Arquato Trail” (27 settembre 2020).

MeTe, cooperative insieme per nuovi tour alla scoperta

del territorio

La società di marketing Brain-farm – associata a Confcoo-perative Piacenza – è uno dei soggetti operanti all’interno di “MeTe Tour Cooperation”, innovativa rete di cooperative locali finalizzata a coordinare e a promuovere eventi turistici organizzati sul territorio pia-centino. Fanno parte di MeTe Tour Corporation le cooperati-ve di comunità dell’Alta Valnu-re (Comunità Valnure di Ponte dell’Olio, Magnifica Università di Valnure di Farini, FourCoop di Ferriere, La Via del Sale di Rompeggio), della Valtrebbia (Cooperativa CoolTour) e della Bassa Piacentina (Cooperativa Isola dei Tre Ponti) a cui si ag-giunge la cooperativa Officine di Gutenberg per la realizzazio-ne del materiale promozionale. La rete di cooperative piacen-tine propone pacchetti turistici che interessano i territori coin-volti, - e che comprendono escursioni naturalistiche, visite culturali, passeggiate alla sco-perta di natura, arte e prodotti tipici -e che vengono gestiti dal tour operator locale “Only 4 You”.

Qualità della vita, Piacenza in chiaroscuro: male l’ambiente, bene imprese e ricchezzaScende ancora, perdendo quattro posizioni in un anno, la città di Piacenza nella classifica stilata da Il Sole 24 sulla Qualità della vita in Italia giunta alla sua trentesima edizione. Il quotidiano ha pubblica-to la graduatoria delle province più vivibili valutate considerando 90 indicatori divisi in sei aree temati-che. Il numero di indicatori è aumentato da 42 a 90, divisi in sei macro aree tematiche che indagano al-trettante componenti dello star bene. Le classifiche di tappa sono Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Demografia e società, Giu-stizia e sicurezza, Cultura e tempo libero. In testa alla classifica è ancora Milano, davanti a Bolzano, Trento, Aosta e Trieste. In fondo Foggia, Crotone e, ultima Caltanissetta.

Piacenza si piazza al 44esimo posto ma già nel 2018 la nostra città aveva perso terreno, passando dalla 35esima posizione del 2017 alla 40esima. Una fotografia in chiaroscuro, in realtà, quella che ritrae Piacenza: penalizzata soprattutto dagli indica-tori ambientali (addirittura 96esima), ai primi posti per la ricchezza (11esima) e i depositi bancari (deci-ma). Bene anche affari e lavoro (27esima) e reddito medio complessivo per contribuente (ventesima in classifica). Al 59esimo posto per demografia/società e al 58esimo per giustizia/sicurezza. A metà classi-fica anche per cultura e tempo libero (44esimo po-sto). Andando nel dettaglio, siamo messi male per le polvere sottili (93esimi), la produzione di rifiuti pro capite

(106esimi), l’emigrazione ospedaliera (94esimi), i consumi di farmaci per asma e bronchi (93esimi), la mortalità per tumore (98esimi). Ma ci salva l’e-conomia: oltre a ricchezza e depositi bancari, siamo in buona posizione per città smart (23esimi), export (11esimi), rata media mensile per mutui e disoccup-pazione giovanile. “Dal rapporto del Sole 24ore emerge una fotografia realistica della città di Piacenza – ha commentato Pa-olo Rizzi, direttore del Laboratorio di economia locale dell’Università Cattolica di Piacenza – L’inquinamen-to è il nostro vero tallone d’Achille, bene la ricchezza, i consumi, gli e affari e il lavoro, come sapevamo. Gli indicatori sono chiari, ora occorre rifletterci e lavorar-ci”.

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21 dicembre 2019

5Corriere Padano

Piacenza, via del Tempio 27-29 (Piazza della Prefettura)Tel. 0523.327273 Fax 0523.309214

Consulenza legale e condominiale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . lunedì 16.00-18.00 mercoledì 17.00-19.00 giovedì 16.00-18.00 venerdì 15.30-19.00Consulenza tecnica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . giovedì 11.00-12.00 sabato 11.00-12.00Consulenza proprietà fondiaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . martedì 10.00-12.00 giovedì 10.00-12.00Consulenza cedolare secca e calcolo convenienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoConsulenza contributi bonifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoConsulenza urbanistico-amministrativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoConsulenza fiscale e tributaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoConsulenza sul risparmio energetico e sulla termoregolazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giorno

Conteggi aggiornamenti ISTAT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoConsulenza e assistenza su affitti brevi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giorno

Deposito regolamenti e verbali nomina amministratori condominiali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoServizi e assistenza amministratori condominiali (professionali, semi-professionali e del proprio condominio) . ogni giornoAssistenza stipula contratti di locazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoAssistenza atti di compravendita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoConsulenza acquirenti immobili da costruire e controllo polizze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoConsulenza catastale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoVerifica canone di locazione in relazione al 10% del valore catastale . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoVisure ipotecarie e catastali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoSezione Imprese Edilizie. Consulenza e assistenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ogni giornoAssistenza notarile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a richiestaAssistenza contributi di bonifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a richiestaConsulenza bancaria - finanziaria - investimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a richiestaConsulenza sicurezza impianti elettrici - gas - acqua - fibre ottiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a richiestaConsulenza agevolazioni per gli immobili di interesse storico artistico . . . . . . . . . . . . . . . . a richiestaCertificazione bilanci condominiali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a richiestaConsulenza assicurativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a richiestaConsulenza disbrigo pratiche previdenziali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . a richiesta

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Gospel Fest, a Natale in S.Maria di CampagnaRitorna in occasione delle festività Natali-zie, la manifestazione Gospel Fest - Musica dell’Anima, con grandi serate a Piacenza e a Busseto. In questa XI edizione il gospel non è più predominante, ma lascia spazio a tributi e omaggi a cantautori che fanno parte della storia della musica italiana.

Il programma a Piacenza

- Mercoledì 25 dicembre 2019 alle 21.30 nella Basilica di Santa Maria di Campagna: Serata Gospel THE FOLLOWERS OF CHRIST

(ingresso unico 15 euro)- Venerdì 27 dicembre 2019 alle 21.30 al Tea-tro President: RIONDINO & KHORAKHA-NE’ Tributo a Giorgio Gaber (ingresso: gold 30 euro; silver 20 euro)- Domenica 12 gennaio 2020 alle 17 al Teatro President: LOU TAPAGE canta Fabrizio De Andrè (ingresso: gold 20 euro; silver 15 euro)- Venerdì 24 gennaio 2020 alle 21.30 al Tea-tro President: ALBERTO RADIUS Tributo a Lucio Battisti (ingresso: gold 20 euro; silver 15 euro)

La Bohème di Puccini inaugura la LiricaÈ tra le opere più amate di sem-pre: un inno alla giovinezza, alla poesia e all’amore, tra passione e tragedia. L’inaugurazione della Stagione d’Opera 2019/2020 del Teatro Municipale di Piacenza è affidata a La bohème di Giacomo Puccini, nell’ambito del Progetto Opera Laboratorio 2019, con la regia di Leo Nucci, in scena do-menica 22 dicembre alle 15.30. Su libretto di Giuseppe Giaco-sa e del piacentino Luigi Illica - quest’ultimo protagonista di un lungo omaggio durante tutto l’arco dell’anno da parte del Te-atro Municipale - La Bohème è proposta nel nuovo allestimen-to nato dalla coproduzione tra Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione Teatri di Piacenza e la Fondazione Pergo-lesi Spontini, in collaborazione

con l’Opéra de Marseille. Sul po-dio il maestro Aldo Sisillo dirige l’Orchestra Filarmonica Italiana, il Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati e le Voci bianche del Coro Farnesiano di Piacenza istruite

da Mario Pigazzini. Ad affian-care Leo Nucci torna l’affiatato team creativo del Progetto Opera Laboratorio, nato a Piacenza nel 2013. In scena giovani cantanti che hanno approfondito lo studio del ruolo sotto l’esperta guida

San Silvestro a teatro: il 31 al Municipale Il Sordo

San Silvestro a teatro: per ce-lebrare i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven, una nuova commissione d’opera in prima assoluta che debutterà al Municipale il 31 dicembre (ore 18, fuori abbonamento), in tema con l’argomento del libretto: Il Sordo - Sogno d’amore in una notte di San Silvestro. Leo Nucci ha scritto questa “commedia per musica in un atto” dedicata a uno dei più

celebri compositori della storia, su musica di Paolo Marcarini. Il celebre baritono sarà anche in scena nel ruolo del Maestro, affiancato da Nunzia De Falco, Ivan Defabiani e Davide Procaccini, con la direzione di Jacopo Brusa e la regia di Salvo Piro, la Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti e il Coro del Conservatorio Nicolini di Piacenza diretto da Giorgio Ubaldi.

AGENDA DI NATALE

di Nucci. Opera in quattro qua-dri ispirati alla serie di racconti Scènes de la vie de bohème dello scrittore francese Henri Murger, rappresentata per la prima volta nel 1896 al Teatro Regio di Tori-no, La bohème porterà il pubblico nella Parigi di metà Ottocento con un allestimento di impianto tradi-zionale e “natalizio”: “Quello che ho cercato di fare non è la tradi-zione, ma l’origine – sottolinea Leo Nucci – All’inizio del primo atto Illica e Giacosa parlano di poesia: noi abbiamo cercato, con la scenografia, con i costumi e la messa in scena, di fare della po-esia. E se non si vedrà la regia, vorrà dire che avremo lavorato bene: tutto deve scorrere come un racconto”. Per informazioni: [email protected] - www.teatripiacenza.it.

Pazze fiabe in musica, teatro per i più piccoli

“Pazze fiabe… in musica!” a Piacenza. Ce le racconta-no tra parole e suoni Nicola Cavallari e Tempus Fugit Percussion Ensemble domenica 22 dicembre all’Orato-rio parrocchiale del Preziosissimo Sangue. Terza tappa dell’edizione 2019/2020 di “ITINERARI DI TEATRO... ed è dicembre”, rassegna di spettacoli per le famiglie. L’appuntamento è alle ore 16.30 nel Salone situato in via Zanella 15 (ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili). Uno spettacolo di narrazione con

la musica dal vivo che rein-terpreta due fiabe famose: “Giannetto fortunato”, dei Fratelli Grimm, e “La minestra di sasso”, storia trasversale a diverse culture fiabesche popolari.“Pazze fiabe... in musica!” si rifà alla tradizione dei cantastorie e dei menestrel-

li: musica e parole si fondono per creare un solo unico racconto, dove la voce e i suoni riescono a evocare personaggi e atmosfere delle fiabe. Pochi e semplici ele-menti scenici sono presenti sul palcoscenico, per favorire l’immaginazione e la fantasia del giovane pubblico.

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Corriere Padano 21 dicembre 2019

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Milestone School of Music, concerto degli Auguri Sabato 21 dicembre alle ore 21.30 il Milestone ospiterà il consueto Concerto di Natale della Milestone School of Music. Come ogni anno, la scuola di musica diretta da Gianni Satta e Andrea Zermani che da ormai dodici anni vive e lavora nella sede del Piacenza Jazz Club, farà gli auguri nella maniera che le è più congeniale, ovviamente in musica. L’invito a partecipare è esteso a tutti coloro che avranno voglia di lasciarsi coinvolgere da una serata ad alto tasso di buone vibrazioni.Il programma è incentrato in particolare sull’esibizione degli studenti delle classi avanzate e di musica d’assieme della scuola. Sarà quindi un’ottima occasione per apprezzare alcuni degli allievi più talentuosi che studiano da diversi anni alla MSOM, e stanno imparando con profitto a suonare lo strumento che prediligono, grazie alla vasta gamma di possibilità offerte. Saliranno sul palco dunque cantanti, batteristi, bassisti, pianisti, chitarristi e diversi tipi di fiati, i quali proporranno brani che con il tradizionale repertorio natalizio non hanno nulla a che fare. Si spazierà infatti in universi sonori anche molto diversi tra loro con grande libertà e divertimento: dal Pop-Rock dei Dire Straits e degli U2, al Soul di Rufus e Chaka Khan e del suono che ha caratterizzato l’etichetta Motown, dal Jazz di Bill Evans o Richard Galliano al Blues di Paul Clark per una carrellata di pezzi indimenticabili e senza tempo che hanno fatto la storia della musica moderna.Ad alternarsi nel corso della serata i vari gruppi guidati dai docenti Debora Lombardo e Miriam Amato per le classi di canto, Gianni Azzali e Alex Carreri per musica d’insieme, Andrea Zermani con la Saxophone Section e Gianni Satta con l’Orchestra Laboratorio, per un totale di 40 musicisti che si alterneranno sul palco.

AGENDA DI NATALE

Solidarietà, musica gospel all’Emporio“A Natale abbraccia anche tu la solidarie-tà!”. E’ lo slogan con cui l’associazione Emporio Solidale Piacenza Onlus lancia la campagna natalizia che offre a ciascu-no di noi l’opportunità di fare qualcosa per aiutare le persone in difficoltà. Un evento festoso è in programma sabato 21 dicembre con un concerto natalizio del coro gospel “The Bells” (inizio alle 17): sarà un’occasione per conoscere da vicino le persone – i tanti volontari e amici –

attive nell’Emporio della solidarietà, per capire come funziona, come si può dare una mano. In questi giorni ad esempio il suggerimento è quello di “portare un po’ di luce alle famiglie meno fortunate” donando alcuni prodotti dolci: panetto-ne, pandoro, marmellata, latte (a lunga conservazione), cereali. Per contatti: tel. 0523-751952, [email protected] - www.emporiosolidalepiacenza.

Sempre ricco di iniziative il Nata-le della Banca di Piacenza. Dopo l’inaugurazione della mostra de-dicata a Giacomo Bertucci, con già numerosi visitatori che si sono recati a Palazzo Galli ad ammira-re le opere del pittore piacentino, il prossimo appuntamento sarà con il tradizionale Concerto degli Auguri, giunto alla 33ª edizione (lunedì 23 dicembre, ore 21, Ba-silica di Santa Maria di Campa-gna). Sotto la direzione artistica del Gruppo strumentale Ciampi, si esibiranno Sachika Ito (soprano), Francesca Sartorato (contralto), Massimo Altieri (tenore), Gabrie-le Lombardi (basso), Federico Pe-rotti (organo) e il Coro Polifonico Farnesiano (voci bianche, voci giovanili e voci miste) diretto da Mario Pigazzini.Venerdì 27 dicembre, alle ore 18, nella biblioteca del convento di Santa Maria di Campagna, verrà presentata la pubblicazione - cu-rata da Cristian Pastorelli ed Ema-nuele Galba - dedicata ai dipinti realizzati nel chiostro del conven-to e poi cancellati dalla Soprinten-denza. Agli intervenuti sarà fatta consegna di copia del volume.Martedì 31 dicembre la Banca sa-luterà il 2019 con due iniziative tenute a battesimo lo scorso anno per diventare di tradizione: il can-

Festività natalizie con la Banca di Piacenza

to del Te Deum in Santa Maria di Campagna (ore 21) con, a seguire, i canti di Natale eseguiti dalla Co-rale della Basilica; poi, cioccolata calda in convento. L’ultimo gior-no dell’anno, inoltre, verrà aperta gratuitamente la Salita (dalle 10 all’1 di notte, con prenotazione obbligatoria da effettuarsi per e-mail: [email protected]), con possibilità di at-tendere il Capodanno - nel numero massimo consentito dalle norme di sicurezza - in compagnia degli affreschi grandiosi del Pordenone.Tornando alla mostra dedicata a Giacomo Bertucci, ricordiamo che rimarrà aperta al pubblico fino

al 19 gennaio 2020, con ingresso libero per soci e clienti della Ban-ca; per i non clienti l’ingresso è comunque libero, ma con biglietto nominativo richiedibile esclusi-vamente dal sito www.bancadi-piacenza.it; sono previste visite guidate libere a tutti la domenica mattina (ore 11) e pomeriggio (ore 16.30), con prenotazione consi-gliata ([email protected]) e visite guidate per Soci, Clienti e non Clienti in data e ora da concordarsi ([email protected]) con prenota-zione obbligatoria per tutti; i non Clienti devono essere muniti di biglietto di ingresso alla mostra.

In calendario anche alcune mani-festazioni collaterali alla mostra. Dopo la conferenza tenuta da Va-leria Poli sul riferimento culturale di Giacomo Bertucci, Filippo de Pisis, il programma proseguirà nel mese di gennaio con una tavola rotonda con gli ex allievi di Ber-tucci (martedì 17 a Palazzo Galli, Sala Panini, alle ore 17.30); con un incontro, sempre con la prof. Poli, sul tema “Artista e pubblico a Piacenza: il caso Giacomo Ber-tucci (venerdì 10 a Palazzo Galli, Sala Panini, alle ore 18); con una conferenza di Laura Bonfanti (venerdì 17 a Palazzo Galli, Sala Panini, alle ore 18) su “Giacomo Bertucci in collezione tra musei e istituzioni”. Il programma degli eventi collaterali si completerà con due visite guidate: a Milano, con tappe all’Orto botanico di Brera e al Museo del Novecento per vedere la mostra su Filippo de Pisis (in data da stabilire) e all’I-stituto d’arte Gazzola a Piacenza, dove Bertucci è stato sia allievo che insegnante (lunedì 13 genna-io, alle ore 17). La partecipazione è libera (prece-denza a Soci e Clienti della Ban-ca). Per motivi organizzativi si invita a preannunciare la propria presenza (info e prenotazioni [email protected]).

In programma il concerto degli Auguri, “I dipinti negati del convento”, “Te Deum”, notte di Capodanno in compagnia degli affreschi del Pordenone

Galleria Alberoni, il tempo del Natale

Anche quest’anno la Galleria Al-beroni propone, in occasione delle Festività Natalizie, iniziative spe-ciali e aperture straordinarie che si terranno domenica 22 dicembre, giovedì 26 dicembre, domenica 29 dicembre 2019 e mercoledì 1 gennaio 2020, con la ormai tradi-zionale apertura di capodanno.Gli eventi proposti quest’anno sono intitolati Il tempo del Natale. Si tratta infatti di iniziative legate al tema del Natale (domenica 22, giovedì 26 dicembre e domeni-ca 29 dicembre 2019) e al tema del tempo (mercoledì 1 gennaio 2020). Visite guidate speciali alla scoperta del Natale nei capolavo-ri artistici alberoniani (22/26/29 dicembre); Banda Ponchielli in concerto (29 dicembre); apertura straordinaria dedicata al tema del tempo (1 gennaio 2020), la nona sinfonia di Beethoven per il 250° anniversario della nascita del compositore (12 gennaio 2020).Programma completo: https://www.collegioalberoni.it/pdf/na-tale.pdf

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21 dicembre 2019

1Corriere Padano

Sabato 21 dicembre 2019 Numero 4

Piacentini

di Francesca Lombardi

Con Gretae con le Sardine

Angela Fugazza di Città dell’Uomo: “Ora ai giovanidobbiamo fornire strumenti di comprensione del reale”

Impresa Piacenzaci tiene a galla

Rota indicale priorità

di Giovanni volpi

economia

Verdi al 2%non incidono

Politica e associazioni percorsi separati

ambiente

di antonella lentidi Giuseppe de petro

Maurizio Falcolo Stato amicoPrefettura vicina

alle Amministrazioni

stato e società

Sull’agricolturacaccia alle streghe

Sugli spandimentinormativa ottusa

associazioni

di Federico tanzi

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Corriere Padano 21 dicembre 2019

2 Piacentini Giovani

Il 2019 sarà ricordato, presumibilmente, come l’anno del ritrovato protagonismo dei giovani. Un protagonismo, naturalmente, mai affievolitosi del tutto e mantenuto in vita da iniziative tanto apprezzabili quanto coraggiose.

E’ il caso dell’associazione Città dell’Uomo che, nella sua diramazione piacentina, è appunto animata da giovani. Il so-dalizio fondato a suo tempo da Giuseppe Lazzati (1909-1986), esponente di punta del cattolicesimo democratico italiano, è stato fondato a Piacenza da tre giovani amici (Angela Fugaz-za, Gianluca Bariola, Francesco Perini) i quali - reduci da una bella esperienza vissuta in occasione delle comunali 2017 - hanno pensato di mantenere accesa la fiaccola dell’interesse e della partecipazione politica nei giovani. “Offrire strumenti per aiutare il laico-credente a ‘pensare politicamente’ da cittadino maturo” lo scopo dell’associazione. “Ci siamo resi conto – così spiegava Angela Fugazza (origini venezuelane, a Piacenza dal 2007) un anno fa – dopo aver preso parte alla campagna elettorale per le amministrative al fianco di Paolo Rizzi, di quanto i giovani (e anche le donne, spiace dirlo) fossero disin-teressati, totalmente apatici nei confronti della politica, come se la politica non li riguardasse. Da qui l’esigenza – archiviata la corsa elettorale – di continuare a fare politica comunicando, informando, coinvolgendo. Con l’obiettivo di formare politi-camente e culturalmente i cittadini attraverso incontri, scambi di opinione, testimonianze. Senza connotazione partitica, ma tenendo fermi i nostri punti di riferimento che sono la Costitu-zione e il Concilio vaticano secondo”Bene, è passato un anno. Che cosa è successo, Angela, in questi dodici mesi?“Quest’anno è stato bellissimo perché ha dimostrato la forza che hanno i giovani. La pioniera è stata Malala nel 2013 e adesso mi sembra che i giovani non abbiano più paura di alzare la voce”. Cosa pensate di Friday for Future e del movimento delle Sardine?“Siamo vicini ai ragazzi di Friday for Future. Del resto, uno dei referenti piacentini è Francesco Perini, co-fondatore della nostra associazione. Per quanto riguarda le Sardine, si tratta di un’ini-ziativa partita dai giovani e aperta a tutti: non può che piacerci: l’unica paura consiste nell’incertezza della proposta: identificare il ‘nemico’ (la cosa che fa benissimo la controparte) non basta. Cosa non siamo e non vogliamo è chiarissimo, più difficile dire che cosa siamo e vogliamo essere. Insomma, una volta a casa, per chi voto? E’ difficile trovare qualcuno che mi rappresenti. Insomma, temiamo un po’ l’effetto ‘piazze piene urne vuote’. Ecco, io vorrei che tutta quella gente che è scesa e continua a scendere in piazza, abbia poi gli strumenti adeguati per votare in modo consapevole, non accontentandosi del meno peggio”.Condividi i punti programmatici delle Sardine?“Sono punti molto generici, rappresentato un po’ tutti. Mattia Santori è stato molto bravo, ha utilizzato un modo corretto di fare comunicazione ma ora non deve commettere lo sbaglio di ‘scendere’ in politica. Le Sardine, secondo me, devono conti-nuare a stare in piazza, manifestare, raccogliere dati, capire cosa

Angela Fugazza di Città dell’Uomo: “Un anno importante perché ha dimostrato la forza dei

giovani. Ora però bisogna fornire strumenti

di comprensione del reale”

FRANCESCA LOMBARDI

Con Greta e con

le Sardine

vuole la gente”.Quali sono per voi di “Città per l’Uomo” i temi prioritari?“Il clima è un’urgenza che non si può più dissimulare, né tanto-meno nascondere. Greta è apprezzabile perché ci sta mettendo la faccia: i movimenti sorti dal suo esempio ci stanno rendendo la vita più semplice. Prioritarie, inoltre, sono per noi il contrasto alle diseguaglianze sociali, il tema dell’immigrazione, la disoc-cupazione giovanile”.Piacenza, in questo senso, è un’isola felice?“Certamente, il 44° posto nella classifica della qualità della vita non lo vedo molto indicativo. A Piacenza si vive bene, la gen-te può esprimersi liberamente. E non credo sia una città triste come dicono in tanti, io eviterei i termini negativi. Certo, vanno valorizzati i centri di ritrovo alternativi, e la città non offre le oc-casioni di Milano e neanche di Parma, ma io mi ci trovo molto

bene. Penso sia una città molto accogliente”.Tu hai un vissuto particolare, indubbiamente. I tuoi genitori vivono ancora in Venezuela. Come è la situazione oggi? I media non ne parlano più.“Il problema è che anche là non si sa nulla. Sembra che Maduro di recente abbia sventato un tentativo di rivolta militare, ma c’è silenzio, la gente non capisce cosa sta succedendo. Sappiamo solo che la situazione, anche dal punto di vista sociale e sanita-rio, continua ad essere drammatica”.Vedi Piacenza con occhi diversi rispetto ai piacentini, si può affermare che sia una Città dell’Uomo, come auspica il nome della vostra associazione?“Noi ci siamo posti obiettivi a lungo termine, una decina di anni diciamo. Puntiamo alla formazione delle generazioni future. Ci siamo resi conto che i giovani hanno voglia di cambiamento e per questo stanno riempiendo le piazze. Però la formazione e gli strumenti sono importanti. Noi abbiamo l’ambizione di forma-re, non diamo indicazioni di voto, non ci sentiamo rappresentati da nessun partito. Vogliamo però creare discussione e riflessio-ne, fornire gli strumenti critici per fare in modo che ognuno poi voti in maniera consapevole, con la sua testa. Fornire la platea per discutere di politica, per favorire la discussione, senza però metterci noi in cattendra ma invitando esperti della materia”.Su cosa vi siete soffermati nel 2019?“Abbiamo organizzato meno eventi rispetto all’anno preceden-te, ma con più sostanza. Con l’associazione Libera abbiamo or-ganizzato la presentazione del libro “Rosso Mafia”, con i ragaz-zi del Volt di Parma abbiamo promosso un approfondimento in vista delle elezioni europee. Cerchiamo sempre collaborazioni, fare rete è fondamentale e anche per il 2020 manterremo il con-tatto con queste associazioni”.Quale deve essere, per voi, il ruolo del cristiano nella polis?“Le nostre radici affondano nel pensiero cattolico-democratico. Il nostro è tuttavia un percorso aperto, laico, che si rivolge a un bacino di giovani più ampio rispetto al nostro ambito di prove-nienza”.Come vedi la situazione in Emilia Romagna?“Bonaccini ha governato bene eppure rischia di non essere rie-letto perché molta gente non se n’è accorta. Molti sono disposti a votare Borgonzoni nonostante non proponga niente per l’E-milia Romagna, un riflesso condizionato alla ricerca di un non meglio precisato cambiamento: cambiare per cambiare, anche in peggio se necessario. Perché? Non me lo spiego. Certo, il vento è quello e non è un problema solo italiano. Osserviamo gli Stati Uniti: dopo aver avuto Obama come presidente ora si stanno riscoprendo razzisti”.Esiste ancora la distinzione tra destra e sinistra?“Guarda, le differenze non sono così forti. Ci sono amministra-tori di centrodestra moderati che stimo moltissimo - soprattutto a livello locale - con cui ho moltissimi punti in comune. Qual-che distinguo sul sociale, forse, ma ci sono temi comuni per tutti. Il razzismo? Non è certo di destra o di sinistra, è una que-stione di civiltà”.

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21 dicembre 2019

3Corriere Padano

Piacentini Economia

GIOVANNI VOLPI

Piacenza e il suo territorio hanno una certezza, confermata anche dalla recente classifica della qualità della vita de Il Sole-24 Ore, che ci vede

solo al 44° posto. Questa posizione sarebbe ben peggiore se non ci fossero le performance delle nostre imprese, che ci consentono di primeggiare negli indicatori economici di que-sta graduatoria, a partire dai dati sul lavoro, che evidenziano una disoccupazione quasi a livello fisiologico, e senza il quale non si crea ricchezza e non crescono i consumi.Sono risultati che consolidano il ruolo trainante delle aziende piacentine e che per Alberto Rota, presidente di Confindustria, rappresentano un ulteriore stimolo a prosegui-re nella sensibilizzazione del nostro tessuto produttivo su temi chiave come quello della sostenibilità ambientale, o nel creare un rapporto sempre più stretto con il mondo della scuola per consigliare e indirizzare i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Senza dimenticare naturalmente la necessità di avere una visione strategica più ampia, che guardi al futuro socio-economico dell’intero territorio piacentino.

Ambiente di valore

“La sostenibilità ambientale oggi è diventata un valore”, afferma Rota. “E noi stiamo cer-cando di informare e sensibilizzare al meglio su quanto sta accadendo anche in questo cam-po”. Non è una moda o un approccio filantro-pico: “Basta pensare a come si sta muovendo il mondo del credito. Le banche - spiega il presidente di Confindustria Piacenza - stanno guardando con grande attenzione alle azien-de sostenibili preferendole alle altre. E non perché hanno scoperto la tutela dell’ambiente, ma per un motivo molto semplice: perché ritengono che le aziende sostenibili dureranno più a lungo delle altre. E per forza di cose, le banche investono sul loro futuro privilegiando quelle imprese che hanno un miglior equili-brio nell’economia circolare”.

Un percorso, quello sulla sostenibilità, decli-nato dall’Associazione piacentina guardando a tutte le sfaccettature che interessano il mondo imprenditoriale. Partito nel giugno scorso con l’intervento Gunter Pauli, guru della green economy, il calendario approntato in via IV novembre ha visto di recente i contributi di Lamberto Frescobaldi, presidente della Mar-chesi Frescobaldi, che ha parlato dei nuovi progetti di economia circolare nel settore vitivinicolo; e di Maria Patrizia Grieco, presi-dente dell’Enel, che ha annunciato l’obiettivo di arrivare a produrre il 60% dell’energia da fonti rinnovabili.

A febbraio, ci anticipa Rota, “proseguire-mo con un incontro dedicato a un famoso architetto che ha fatto della sostenibilità e del recupero dei materiali uno dei suoi cavalli di battaglia, come per esempio Antonio Citte-rio, che ha ridisegnato piazza Gae Aulenti a Milano. Poi ci piacerebbe portare qui anche Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, azienda che fa un recupero vero della plastica”. Non si tratta quindi solo di alimentare una nuova e generale sensibilità per il pianeta, “ma di dimostrare concreta-

mente come materiali che un tempo erano considerati di scarto, oggi hanno un valore dal punto di vista della sostenibilità economica e non soltanto della sostenibilità ambientale che comunque resta importantissima”.

Giovani in primo piano

Passando alla scuola, “investiamo in questo campo perché rappresenta il nostro futuro”, dice Rota senza fare tanti voli pindarici. E ci racconta come in Confindustria oggi si stia lavorando soprattutto con gli istituti tecnici, a partire dall’Isii Marconi (ex Itis) di Piacenza, con l’avvio del laboratorio Promeca (PRO-gettazioni MECcaniche Avanzate), o dalla collaborazione con l’Ipsia Leonardo da Vinci di Fiorenzuola. “I genitori tendevano a non vedere più questi istituti come un percorso di riferimento per i propri figli. Invece sono scuole che offrono facilmente opportunità lavorative. Basta citare un dato: Piacenza sarebbe in grado di dare occupazione a 400 nuovi tecnici all’anno e non ne ha più di 200. Quindi, registrata questa carenza, non rimane che cercare di recuperare queste figure attraverso le agenzie interinali che portano qui nuovi diplomati anche dalle regioni del sud”.

Un nuovo tavolo

Ma al di là di questi due temi importantissimi, ambiente e scuola, che vedono Confindustria concretamente in prima linea, Rota è convinto che a Piacenza bisogna ragionare anche in termini più generali sulle cose da fare. Come? Si deve guardare al nostro territorio nella sua interezza. E senza ipocrisia prendere spunto dai settori in difficoltà. “Come quello del commercio, che fa i conti con una serie di sfide, dall’online ai negozi monomarca, che stanno portando a una contrazione significa-tiva con la chiusura di molti piccoli esercizi; dal mondo degli artigiani che stanno faticando moltissimo perché piccolo non è più bello come si diceva un tempo; o da quello agrico-lo-alimentare che conta su prodotti forti come pomodoro, grana padano e mais, ma per il resto non sembra avere molte altre carte così pesanti da giocare”.

In questo quadro però, sottolinea Rota, vanno ricordati anche quei settori con performance positive. “Negli ultimi tempi per esempio sul nostro territorio c’è in corso un trend inte-ressante nel campo del turismo. Diciamo che dalla mostra del Guercino in città per finire con la vittoria nazionale di Bobbio nel concor-so televisivo Il Borgo dei Borghi, Piacenza e

le sue Valli sono state via via riscoperte dopo anni in cui sembrava che quasi non si volesse mettere in mostra i nostri tesori, enogastrono-mia compresa”.

Ecco allora l’idea di riaprire un tavolo strate-gico come quello voluto a suo tempo dal Sin-daco Patrizia Barbieri. “Noi ci siamo per unire le forze e ragionare insieme sulle potenzialità del nostro territorio, sulle cose da valorizzare, ma senza illusioni, facendo i conti con molto realismo su dove va il mondo”. Anche perché, come evidenzia il direttore di Confindustria Cesare Betti, con senso di responsabilità e senza falsa modestia, “la nostra Associazione deve assumersi, come sta facendo, un ruolo di guida, guardando al futuro e indicando le dire-zioni giuste da seguire per non restare indietro sul piano dello sviluppo socio-economico”.

Logistica di qualità

Un discorso a parte lo merita la logistica: un settore chiave e a volte al centro di critiche, ma che va visto come un’opportunità sosteni-bile e di qualità, capace di contribuire in modo importante allo sviluppo del nostro territorio. “I piacentini forse non lo sanno - racconta Betti - ma tutte le volte che escono i dati Istat sull’export la nostra provincia risulta la prima in Italia per l’esportazione di prodotti tessili, anche se abbiamo una sola azienda in questo campo. Succede proprio grazie alla logistica, perché tutti i big del settore vengono a fare dogana a Piacenza riempiendo i nostri magazzini tra Castel San Giovanni e Ponte-nure”. Partendo da questo esempio, restano comunque molte cose da fare, da una regola-mentazione più attenta del settore, garantendo controlli e qualità del lavoro, con investimenti tecnologici che coinvolgano addetti sempre più preparati e specializzati.

Per il presidente di Confindustria oggi nella logistica abbiamo carte importanti da giocare: “Grazie alla nostra posizione strategica, che però va valorizzata in modo sostanziale sul piano delle infrastrutture, e per una cultura imprenditoriale che dopo alcuni errori del passato sta crescendo in modo consistente. L’esempio da seguire è quello del polo di Castel San Giovanni dove stanno facendo molto bene”. Perché se la logistica garanti-sce qualità a 360 gradi, può essere davvero capace di attirare sul nostro territorio anche chi produce i beni da stoccare e far partire dai nostri magazzini verso tutto il mondo. “E questa - conclude Rota - è un’altra opportunità da non perdere”.

Antas, società del Gruppo Giglio attiva nella gestione di impianti tecnologici com-plessi e di servizi energetici,

ha acquisito il 100% di Energy Wave - azienda piemontese per l’efficienza energetica, nata nel 2018 da uno spin-off di Restiani – rafforzando ulterior-mente la sua posizione di leader nel settore energetico. Antas è stata fondata da Sergio Giglio nel 2006 e da allora è cresciuta tantissimo: oggi conta più di 300 dipendenti, dislocati in sedi operati-ve presenti su tutto il territorio naziona-le, con un fatturato di circa 123 milioni di euro. La società - capofila del gruppo di Gragnanino - si occupa di gestione di impianti energetici in strutture medie e grandi. Fornisce nei settori pubblico residenziale, terziario e industriale, una molteplicità di servizi tra cui il servizio integrato energia, il facility manage-ment, le energie rinnovabili, la cogene-razione, il project financing e l’efficien-za energetica. “Per incrementare la crescita – ha spie-gato il vicepresidente Germano Mon-tanari – Antas ha avviato un ambizio-so progetto industriale e strategico di consolidamento nel mercato pubblico e di espansione nel mercato privato, resi-denziale, retail e industriale”. In questo contesto Antas ha acquisito da Ambien-ta, il più grande fondo di investimento focalizzato sulla sostenibilità ambienta-le in Europa, la società Energy Wave, principale fornitore di soluzioni di ap-provvigionamento energetico per grandi edifici residenziali privati con sistemi di riscaldamento centralizzato nell’Ita-lia nord-occidentale. “La combinazio-ne di Energy Wave con Antas crea un campione italiano Esco (Energy service company) - ha commentato Giovanni Pontrelli, CEO di Antas - Siamo entusia-sti delle opportunità uniche che questa combinazione creerà per i nostri clienti, dipendenti e azionisti”. Energy Wave nasce nel giugno 2018 come spin-off del business dei servizi energetici della dit-ta Restiani. Con il nuovo CEO, Stefano Granella, ha ampliato la propria offerta di soluzioni includendo nuovi servizi a valore aggiunto come l’isolamento ter-mico, relamping tramite LED di ultima generazione, fotovoltaico, sistemi in pompa di calore, micro cogenerazione.Energy Wave rappresenta quindi un’op-portunità unica per integrare le capacità di offerta pubblica di Antas con una piat-taforma di mercato privato e permetten-do di generare un’ulteriore crescita nel mercato italiano delle Esco.Per effetto dell’acquisizione di Energy Wave il fatturato consolidato del grup-po Antas si attesta a 170 milioni di euro ed il numero del personale diretto arriva a 420 unità.

Antas si confermaleader nel settore energia

ImpresaPiacenza

ci tiene a gallaAlberto Rota, presidente

di Assoindustria, indica le priorità delle imprese e apre a un nuovo tavolo

strategico per affrontare le criticità. Sostenibilità ambientale, rapporti

sempre più stretti con il mondo della scuola, una logistica di qualità

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Corriere Padano 21 dicembre 2019

4

Lo scorso 11 novembre Confagricoltura Piacenza ha festeggiato i suoi primi cento anni di vita. Più di trecento persone hanno riempito Palazzo

Galli della Banca di Piacenza, sede storica dell’associazione, per celebrare l’importante traguardo. Un momento di festa ma anche di riflessione, occasione privilegiata per tirare le fila di un percorso collettivo carico di ricordi, battaglie e traguardi e, al contempo, spartiacque per lanciare lo sguardo sulle sfide del presente e del futuro. “La nostra è una storia che non può finire” - aveva detto in quell’occasione Filip-po Gasparini, allevatore di Gossolengo e dal 2017 presidente dell’associazione. Un auspicio accompagnato dalla percezione - manifestata senza troppi giri di parole nel suo discorso - che oggi l’attività più antica dell’uomo sia vittima di un “fuoco incrociato” che ne mina alla base i valori e l’essenza più profonda. E a un mese di distanza non si può certo dire che abbia cam-biato idea. “Ho la netta sensazione - attacca - che a causa dell’Europa siamo schiavi di una burocrazia cervellotica e di un regolismo ten-denzioso che sta limitando la produttività e la libertà degli agricoltori; questo è il contrario di quanto è stato fatto dall’Italia nel dopoguerra, quando ci fu un sistema politico che incentiva-va l’attività nei campi: la vera forza di un Paese fatto da gente in grado di autodeterminarsi e di lavorare nelle intemperie per sfamare un’intera popolazione”.

“IMPOSSIBILE DARE REGOLE RIGIDE AGLI AGRICOLTORI”

Parole dure, che si inaspriscono ulteriormente quando viene messa sul piatto una questione di stretta attualità: gli spandimenti nei terreni agricoli. Il maltempo che in ottobre e novem-bre ha tartassato il piacentino ha infatti reso impossibile la concimazione, regolata dalla norma attraverso specifiche finestre temporali. “Applicare regole rigide danneggia l’ambiente e l’economica delle aziende - rileva Gasparini - in quanto la nostra attività vive dei cambia-menti della natura che non sono sempre pre-vedibili”. Da qui la richiesta di ritagliare su concessione degli organi centrali - Governo e Regione, che hanno un certo margine di ma-novra sulla direttiva europea - nuovi spazi per l’utilizzazione dei reflui zootecnici anche nei mesi in cui sarebbe impossibile. Ma tra risposte ritenute tardive (alcuni giorni dopo l’intervista, anche su pressing di Confagricoltura Piacenza, Arpae ha emesso un bollettino per ammettere in deroga la distribuzione dei fertilizzanti azo-tati dietro certificazione di un tecnico abilitato, ndr) e una ferma convinzione della fallacia ge-nerale dell’impianto normativo, il j’accuse di Gasparini non si placa. “Ci dicono che l’agri-coltura inquina ma io non mi fido per niente - commenta -, la nostra è un’attività umana che se fatta responsabilmente non ha impatto. Ci sono regole agronomiche dei nostri “vecchi” – incalza -, che abbiamo imparato da bambini e alle quali ci siamo sempre inchinati: adesso c’è gente che non ha mai visto un trattore in vita sua che sta sovvertendo queste regole. Chia-ramente, con l’aumentare della concentrazione

L’attacco a tutto campo di Filippo Gasparini, presidente di Confagricoltura

Piacenza. “Spandimenti? Normativa ottusa. La nostra produttività

sempre più osteggiata”

Piacentini Economia

FEDERICO TANZI

degli allevamenti, era necessario mettere dei paletti, però il punto sta sempre nel come lo fai. Qui non si sta agendo in maniera scientifica ma capziosa, c’è un clima da caccia alle streghe; in questo continente - afferma convito Gaspa-rini - si è deciso di condannare l’allevamento e l’agricoltura, e gli ultimi accadimenti sono in questo senso la cartina tornasole”.

“CAMBIAMENTO CLIMATICO? APPROCCIO IDEOLOGICO”

E sulla questione emergenza climatica? “È un discorso che anche in questo caso mi sembra approcciato in maniera ideologica - rileva il presidente di Confagricoltura -. Pochi giorni fa, insieme al comitato di Bonifica abbiamo esaminato i dati sulle dighe e non sono stati trovati cambiamenti reali rispetto al passato, anzi, alcuni fenomeni estremi in termini di precipitazioni che c’erano cento anni fa non si verificano più. A volte ci dicono che l’ac-qua non c’è, altre volte che ce n’è troppa, ci hanno detto di tutto. I dati che abbiamo noi, che viviamo il territorio, sono quelli di sempre: si guardi ad esempio alla val d’Arda, dove c’è una diga che nel 99% dei casi è sempre piena. Sono passati 70 anni dalla costruzione, eppure ancora oggi quell’areale necessita sempre del-lo stesso quantitativo d’acqua, uguale identico. In ogni caso - continua Gasparini - il cambia-mento climatico si affronta rintuzzandolo, non fermando l’attività dell’uomo tout court: se si dice che l’acqua è preziosa, allora bisogna fare la diga. Ma poi però gli ambientalisti si oppon-gono, perché dicono che costruire contribuisce ai cambiamenti: questa è ideologia pura. L’em-pirismo che ha l’agricoltore oggi non ce l’ha più nessuno- sottolinea -: mentre fino a 40 anni fa la maggior parte delle persone, compresi gli avvocati, avevano vissuto in campagna, oggi abbiamo la prima generazione che è nata e vis-suta esclusivamente in città. Cosa ne devono sapere di vita nei campi?”

“REGOLE AMBIENTALI COLPISCONO PMI”

Il discorso di Gasparini si allarga poi a tutto il sistema della piccola-media impresa italia-na, considerato la vera ricchezza di un Paese sempre più depauperato. “Sono convinto che c’è qualcuno che vuole fare della parte Sud dell’Europa una parte esclusivamente ludica e dedita al turismo - le sue parole -. La nostra produttività è sempre più osteggiata, in quanto porta avanti valori democratici, pluralistici e familiari incompatibili con la grande finanza. Il modo migliore per colpire le PMI sono le re-gole ambientali – aggiunge -, basta un piccolo ristagno di liquame in un campo e ti prendi una multa. La nostra specificità più grande è sem-pre stata quella di “metterci le mani”, in tutto ciò che facciamo: se in passato avessimo avuto il regolismo che è in atto oggi tanti traguardi scientifici, culturali e artistici dell’Italia non sarebbero stati possibili. Salvarci dalla mala burocrazia - la sua chiosa finale - significhe-rebbe salvarci dai costi inutili e dalla fuga dei nostri giovani”.

‘Sull’agricoltura clima da caccia

alle streghe’

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5Corriere Padano

amore, anche la prima sede di servizio non si scorda mai...“Confesso che i miei progetti erano altri, vole-vo diventare notaio o magistrato. Nel frattem-po ho vinto il concorso indetto dal Ministero degli Interni che mi ha permesso di iniziare la carriera prefettizia. Piacenza mi conquistò subito. Quella che voi chiamate piacentinità, fatta di tradizione, professionalità, accoglien-za, generosità, sensibilità per il disagio sociale per me è sempre stata un esempio da racconta-re. Una città inclusiva nella misura in cui stai alle regole. E’ stato poi motivo di orgoglio aver ricevuto attestati di stima al mio ritorno. Uno stimolo per un impegno maggiore.”Il suo approccio ai problemi del territorio ha destato inizialmente sorpresa e poi stima“Scoprire che quello che sto cercando di fare è molto percepito mi fa sicuramente piacere, spesso vengo fermato per strada. Mi informano di problemi vari a cui non sempre il Prefetto riesce a dare risposte. I risultati ottenuti a fa-vore della diga di Mignano, aver portato per la prima volta Amazon ad un tavolo per un dialogo con i sindacati, il monitoraggio dei

Piacentini Società

Piacenza è piccola e prima o poi ci si incontra. Di lui leggo le cronache. Sono intervenuto a qualche conferenza stampa senza fare domande. Le sue

esposizioni erano esaurienti anche per gli operatori dell’informazione più curiosi. Maurizio Falco, Prefetto di Piacenza, lo vedo arrivare sullo stesso marciapiede in via San Giovanni. Ci scambiamo i soliti convenevoli e poi per mettermi a mio agio mi propone una notizia: “Ha sentito? Arriveranno a Piacenza nove nuovi vigili del fuoco, lo ha annunciato il comandante dei Vigili del fuoco stamattina.”Ne ero già al corrente così ho spiegato: “Una buona notizia, ne abbiamo bisogno. Nessuno del Corriere Padano era alla celebrazione di Santa Barbara perché stamattina la redazione era impegnata nella “chiusura” dell’edizione che in tarda serata sarà in distribuzione. Siamo un piccolissimo giornale e pochissimi a met-terlo insieme. Domani recupereremo, Libertà e i siti internet ci aiuteranno...”Ormai davanti all’ingresso di Palazzo Scotti di Vigoleno, sede della Prefettura gli chiedo se sarebbe disposto a concordare un’intervista. La risposta è stata spiazzante: “Tra circa mezzora ho un impegno, se ha tempo venga su, beviamo un caffè e facciamo due chiacchiere.” Le chiacchiere sono diventate più di due, come è facile immaginare, soprattutto per la cono-scenza dimostrata del nostro territorio che va oltre le funzioni dell’incarico che svolge un normale Prefetto.La spiegazione me l’ha offerta ricordandomi che la prima sede di servizio della sua carriera fu Piacenza: “Era il 3 aprile 1989 quando presi servizio, funzionario addetto all’Ufficio di Ga-binetto del Prefetto Berardo Ienzi. Rimasi fino ad aprile 1991, poi fui trasferito al Viminale.”Mi verrebbe da dire che, come il primo

“Vorrei assicurare le amministrazioni che possono contare sull’impegno

della Prefettura a stare loro accanto per facilitare il dialogo tra

i protagonisti di qualsiasi confronto”

GIUSEPPE DE PETRO

Maurizio Falco lo Stato amico

ponti e in particolare aver favorito l’interessa-mento congiunto di Piacenza e Pavia riguardo le problematiche che hanno interessato il ponte Pievetta unitamente alle iniziative attivate per affrontare il disagio giovanile vorrei fossero di stimolo per un nuovo approccio ai problemi. Basta stare sulla difensiva, vorrei assicurare le amministrazioni che possono contare sull’im-pegno della Prefettura a stare loro accanto, a far dialogare tutti gli attori protagonisti perché si ottengano risultati.”Nel nostro Paese il rapporto con lo Stato è sempre stato difficile, il Prefetto è percepito come figura terza, garante della regolarità amministrativa, della legalità ma distante dalle problematiche territoriali. Vedere il suo relazionarsi con il tessuto della società ha stupito tutti.“La presenza dello Stato sul territorio deve essere equilibrata, non equidistante. Significa cioè, quando occorre, assumersi le responsa-bilità necessarie. E’ stato fatto nelle occasioni che ho già ricordato. Significa garantire la si-curezza, il benessere dei cittadini. Intervenire per risolvere problematiche sociali legate al di-

sagio sociale e all’immigrazione. Sto facendo il mio lavoro.”Sarebbe interessante se provasse ad abboz-zare una analisi sociale di noi piacentini“Mi colpisce la tendenza a confrontarsi, spesso duramente, su piccoli problemi. E’ una perdi-ta di tempo. Non conviene farsi la guerra. Le parti sono ben distinte e non sfociano mai in fazioni. Il riconoscimento reciproco è indice di maturità politica. A causa di questa insistente contrapposizione, Piacenza dovrà prestare attenzione a non farsi sfuggire le opportunità che presto si presente-ranno, le quali potrebbero contribuire ad uno sviluppo che stentiamo ancora ad immaginare. Penso al nuovo ospedale, nuove infrastrutture, alla logistica...Questa arrecherà un danno al piccolo com-mercio, ma farà crescere altri numeri. Più in generale permetterà un riequilibrio che offrirà nuove opportunità di impresa. Un nuovo prota-gonismo economico capace di rendere ancora più attrattivo il territorio e favorire l’arrivo di nuovi abitanti. Per ottenere quel riequilibrio che dicevo sarà importante il ruolo dei corpi intermedi della società piacentina che già si di-stinguono per efficienza”.Mi par di capire che stia invitando ad avere uno sguardo più lungo nel tempo“Non mi stancherò mai di sottolineare che i risultati vanno analizzati nel lungo periodo. Spesso ciò che è conveniente nell’immedia-tezza non lo sarà in futuro. E soprattutto non trascurare chi si troverà in difficoltà nel nuovo equilibrio sociale che andrà determinandosi.Piacenza cambierà, tra dieci anni sarà una città diversa, più bella, più attrattiva. Mi auguro che i piacentini mantengano il loro modo di essere, quella piacentinità che li ha caratterizzati fin qui”.

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6 Piacentini Ambiente

Tanti lo speravano, nessuno lo avrebbe ipotizzato che i temi ambientali prima o poi avrebbero smosso le masse in tutto il mondo. Masse giovanili

soprattutto spinte dal richiamo semplice, lapalissiano: “Distruggete la terra e ci rubate il futuro”. E’ questa essenziale affermazione che ha dato il via a tutto. Eppure di temi ambien-tali la discussione pubblica non era digiuna. Da almeno quattro decenni ci sono persone che attorno a questi argomenti acqua, aria, rifiuti, consumo di suolo, sviluppo sostenibile hanno incentrato l’impegno della propria vita. Ma da qui a far diventare l’ambientalismo un movimento di massa ce ne corre... Sui canali tradizionali, normali, i temi ambien-tali sono parsi in questi anni solo frecce all’ar-co della denuncia. Un percorso che ha porta-to l’ambientalismo ad essere considerato una frangia scontata della protesta. Negli anni di attenzione altalenante i movimenti ambientali-sti sono stati classificati eco-egoisti, su di loro il pregiudizio di essere una pietra d’inciampo (soprattutto per la politica) fastidiosa ma strut-turale al dibattito moderno e poi… si è iniziato a parlare di mutamento climatico, di consumo delle risorse della Terra che non si rigenera-no alla velocità con cui si consumano… anno dopo anno negazionismo dopo negazionismo, poi è arrivata Greta Thunberg e si è aperto un mondo. Ecco alcune riflessioni messe nero su bianco di Giuseppe Castelnuovo, figura di pri-mo piano di Legambiente di Piacenza.Perché dunque in questi decenni pur con la presenza nella società le istanze ambientali non hanno fatto breccia nella politica?“Bisogna fare dei distinguo tra il punto di vi-sta dell’associazionismo ambientale e quello prettamente politico. L’associazionismo anche nel nostro paese ha avuto un certo sviluppo e quindi l’educazione ambientale è andata avan-ti. Anche a Piacenza come associazione abbia-mo una richiesta continua da parte delle scuole per avviare approfondimenti sui temi ecologici che investono direttamente il nostro territorio. Anzi direi che talvolta la domanda, la richiesta di iniziative supera la nostra stessa capacità di concretizzarle. Siamo volontari e spesso non siamo sufficienti per rispondere a tutte le chia-mate. Occorrerebbero più persone e anche più fondi… ma questo è un’altra storia”.In questi anni si sono ripetute iniziative di sensibilizzazione rivolte proprio ai più gio-vani, ma quanta ritualità in queste proposte e quanta efficacia nell’impostare un’educa-zione che accompagni poi i ragazzi per tutta la loro vita?“Anch’io all’inizio pensavo che per esempio tutte le iniziativa da Puliamo il mondo, alle va-rie biciclettate tese a diffondere comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente potessero diventare solo ritualità e invece ho toccato con mano che non è così. La forza aggregativa che queste iniziative attivano sono un elemento po-sitivo che lascia un segno nei ragazzi. Credo che sia un momento importante che crescendo

Giuseppe Castelnuovo (Legambiente): “Associazionismo e politica percorsi separati. La sensibilità ambientale è

cresciuta ma non ha contaminato i partiti. Friday for future è un movimento positivo”

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si ricorderanno. Personalmente sono più pro-penso a svolgere un lavoro di approfondimen-to delle attività amministrative, un lavoro più complesso lungo, difficile perché comporta studiare i documenti farsi assistere da esperti e su queste cose è difficile il coinvolgimento delle persone. Ho notato che spesso prevale un sentimento di rassegnazione, di rinuncia, si sedimenta di tanto in tanto la convinzione che tanto il mondo va così e non si può cambiare nulla. E gli effetti che determina una scelta ri-nunciataria tante volte è più grave dello stesso impatto ambientale”.

Arriviamo al movimento dei Venerdì per il futuro. Come lo vedi?“A Piacenza ho partecipato sia alla manifesta-zione di marzo sia a quella di settembre dove ho percepito una maggiore preparazione. Ho ascoltato interventi che mi hanno stupito sia per la consapevolezza sui temi sia per la pro-fondità dei problemi posti. Può darsi che la ma-turazione rispetto alla prima iniziativa sia stata dovuta all’approfondimento svolto in classe. Resta però un punto non chiaro. Non si intra-vede il link di una rete di collegamento tra loro e inoltre resta da approfondire come proseguire

questo impegno. Cosa intendo dire? Ecco: se abbiamo di fronte mille monadi che portano avanti idee e progetti ma non sono collegate tra loro si perde l’efficacia. Ecco questo elemento ancora non lo si percepisce”. Quindi i giovani danno speranza?“Sento che c’è un estremo bisogno di leader-ship. E’ un modo diverso di concepire l’impe-gno che ho sempre avuto personalmente basato più sulla partecipazione che sulla ricerca di un guida di riferimento. Certo mi rendo conto che nell’ambito dell’azione politica è molto impor-tante individuare il leader che interpreta l’opi-nione di tanti, però si deve tenere presente che le complessità non si possono semplificare, non si possono banalizzare cose che sono com-plesse. Noto che tra i giovani coinvolti e par-tecipi a questo movimento c’è una dispersione pazzesca e questo nonostante l’alta adesione sotto gli occhi di tutti. Però la dispersione fa sì che non si arrivi a pesare, a fare massa critica. E’ un movimento positivo perché costituisce una speranza sarà perché siamo una generazio-ne esclusa da quello che stanno discutendo e facendo e quindi non afferriamo come faran-no a dare gambe alle idee. Quelle, le idee, ci sono…”Ambiente e politica. Il feeling non è mai scoppiato e per di più nel nostro Paese un partito dei Verdi che pure è esistito non ha mai avuto buona sorte. Anche ora. Perché in Italia resta la stagnazione verde in politica?“Alle origini, da Alex Langer a Michele Boa-to si teorizzava la biodegradabilità dei Verdi. Significa che le istanze ambientaliste avrebbe-ro dovuto prendere tutte le direzioni politiche tanto da auspicare la non necessità di un parti-to Verde. Il punto era far crescere la consape-volezza in tutti gli altri partiti. Alla fine che è successo? E’ nato il partito dei Verdi, si è strut-turato allo stesso modo di tutti i partiti con un classe dirigente caratterizzata da autoreferen-zialità ed è rimasto lì. Ma c’è un’altra questio-ne più importante. La necessità di allearsi per veicolare le proprie istanze programmatiche. L’alleanza significa compromesso, è evidente. E che peso si può avere su un’alleanza con il 2 per cento dei voti? Ora si sta discutendo su una lista verde in Emilia Romagna. Ma poi che fai? Ti allei col Pd e qual è il modello di sviluppo che promuove, ci adeguiamo a questo? Così non funziona. Nella situazione in cui siamo è necessario lanciare messaggi più radicali. Lo esige la situazione che stiamo vivendo”. Che cosa intendi? “Intendo dire che non si cambia strada solo ri-ducendo un po’ di plastica, modificare un tan-tino il consumo di suolo… Non basta. E’ ne-cessario cambiare paradigma con una svolta al modello di sviluppo. L’idea di aprire alleanze di breve periodo non porta a nulla. Lo abbiamo visto in questi anni. Su questo argomento c’è una forte discussione in atto.”Tuttavia i Verdi europei hanno dimostrato che il percorso politico, anche con le allean-ze, è possibile. Lo stanno facendo da tem-po…“Certo i compromessi in politica sono d’ob-bligo. Ma è evidente che i risultati cambiano se li porti a termine da un punto di debolezza. Ripeto se parti dal 2% non c’è storia. Puoi stare a casa. In Europa quei movimenti verdi hanno un peso ben diverso e pertanto hanno la possi-bilità di indirizzare le politiche dei governi… da noi invece…”

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7Corriere Padano

Piacentini Sapori e colori

Cortemaggiore

Anolini come li vuoi a“L’Angolo delle delizie”

Tradizione, innovazione e fantasia, ma soprattutto pas-sione per il proprio lavoro: questi gli elementi che ispirano quotidianamente Sandra Viviani, titolare e “anima” de “L’Angolo delle delizie” di Cortemaggio-

re. Un’attività cui Sandra ha dato vita nel 1991, dopo un’espe-rienza a Forte dei Marmi e sette anni al Ristorante Colombo, e che porta avanti instancabilmente, affiancata da aiutanti che ogni giorno preparano con lei tagliatelle, lasagne, cannelloni, anolini, pisarei, tortelli e una ricchissima varietà di pasta ripie-na. Prodotti confezionati con ingredienti a km 0, provenienti dai campi del marito agricoltore Luigi o da produttori del territorio. Pochi fornitori, ma selezionati, che sanno garantire l’alta qualità di ogni prodotto: è il caso della farina, che viene quella a bas-sissimo contenuto di cenere, “per avere una sfoglia più chiara – racconta Sandra – i clienti comprano ‘con gli occhi’. Le per-sone sono oggi più attente alla qualità: amano variare, ma senza rinunciare alla garanzia di un buon prodotto. Questo è indice di una maggiore consapevolezza”. Tra i prodotti più apprezzati de “L’Angolo delle delizie” spic-cano i tortelli con le ortiche, un classico del laboratorio: pasta verde e erbe selvatiche caratterizzano questa pasta ripiena. Gli abbinamenti sono spesso sfiziosi, per soddisfare anche i pala-ti più esigenti; uno su tutti, il ripieno al radicchio trevigiano e speck. Alla pasta fresca si affiancano una serie di sughi e con-dimenti preparati in abbinamento alle diverse tipologie. Sandra prepara anche dolci della tradizione, le cosiddette ‘torte da cre-denza’ - come crostate, ‘sbrisolone’, torte di mandorle, pastic-ceria secca - utilizzando ingredienti classici ma sperimentando anche ricette più innovative. L’Angolo delle Delizie si trova a Cortemaggiore in via Garibal-di 22/B, tel. 0523/836841 - www.langolodelledelizie.com

Sariano di gropparello

Coppa straordinaria a“La Bottega di Giselda”

Per dirla tutta, da molto tempo Sariano di Grop-parello è identificato così, d’acchito, come il borgo della Bottega della Giselda. Un caso esemplare di come un luogo d’eccellenza - la bot-

tega - riesca a contrassegnare in modo positivo una località. E in effetti la buona fama della Bottega, paradiso per gourmets, ha ormai superato i confini del Piacentino. Prima è arrivato il premio-riconoscimento di “Bottega del Gusto” alla manifestazione “Go-losaria” di Milano, poi la consacrazione nelle pagine di Bell’Italia (con articolo a firma dello specialista Paolo Massobrio). Flavio Carini, figlio di quella Giselda che dà il nome alla bottega, ha proseguito con costanza e ottimi risultati l’arte di condurre il ne-gozio, nonché la meticolosa sapienza norcina, entrambe preziose eredità di famiglia. Nel suo negozio ci sono i prelibati salumi della tradizione piacentina: la coppa (straordinaria), il salame, la pan-cetta, i ciccioli e i cacciatorini, i culatelli in cotenna e la briciolona. Una qualità che parte da lontano: ogni settimana, nella stagione invernale, vengono selezionati i migliori capi suini, determinanti per garantire gli insaccati più saporiti. Nel periodo della macel-lazione (ottobre-febbraio) si trovano i prodotti freschi: cotechini, salamelle e ciccioli. Per il prodotto stagionato, la Bottega della Giselda offre salame, pancetta e coppa, con particolare attenzione a quest’ultima, la coppa piacentina, della quale Flavio è il primo sostenitore e uno degli ultimi baluardi della norcineria, gloriosa tradizione piacentina forse sottovalutata. Aperta dal 1929, la bot-tega è oggi riconosciuta come presidio del gusto.Le squisitezze della norcine-ria sono affiancate e accom-pagnate dal buon pane locale e da un’interessante selezione di prodotti caseari: dal Parmi-giano alle caciotte ai formaggi freschi dei piccoli produttori della Val Vezzeno.La Bottega della Giselda si tro-va dunque in località Sariano 30 (tel 0523 858131).

montiCelli

Sulla strada dei sapori della Bassail Cacio del Po

Il Cacio del Po è un prodotto poco conosciuto, un formag-gio da tavola fatto tutto con latte crudo, con un gusto par-ticolare, molto “lattato”, molto dolce ma con un retrogusto leggermente amarognolo.

Viene prodotto a Monticelli d’Ongina ed è tra i più gio-vani dei formaggi della tradi-zione del territorio della Bas-sa. E’ un formaggio a pasta semicotta, stagionato da 60 a 120 giorni, prodotto con lat-te vaccino intero crudo della zona di Monticelli d’Ongina. Il gusto è molto lattato, dolce con un retrogusto solo legger-mente amarognolo. Ha forma cilindrica, con facce piane o lieve-mente convesse di 25-30 cm di diametro, 8-10 cm di altezza e peso variabile tra 7-10 kg. Esternamente ha una superficie con crosta liscia di colore giallo paglierino. La pasta ha un aspetto compatto, la consistenza è morbida ed elastica, il colore è bianco avorio e presenta una occhiatura media, non uniforme. L’occhiatura, cioè i buchetti della pasta dipendono dal clima in cui avviene la sta-gionatura, un inverno freddo inibisce il fermento e si avrà una oc-chiatura piccola e leggera che però tende ad allargarsi con il caldo. Se volete assaggiare questo formaggio poco conosciuto, vi con-sigliamo di fare una puntata sulla Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina e programmare una sosta a Monticelli d’Ongina.Lo troverete, insieme ad altre specialità alimentari del territo-rio (pasta fresca e salumi) alla gastronomia Carla Palormi che propone il Cacio del Po prodotto nel caseificio di casa – Casei-ficio Borgonovo - posto a San Lorenzo di Monticelli d’Ongina, gestito dai fratelli Ennio e Gianfranco Palormi.Oppure recatevi direttamente al Ristorante Cattivelli dove po-trete gustare il Soufflè di Cacio del Po, preparato con prodotti a kmO: il formaggio del Caseificio Borgonovo e e verdure pro-venienti dall’azienda Agricola Colombarone.Il Caseificio Borgonovo si trova Borgonovo di Monticelli d’Ongina in via San Lorenzo 43, tel 0523827027.www.caseificioborgonovo.com

a cura di SANTE MIGLIORINI

Piacenzaa tavola

Guida agli artigiani e alle botteghe del gusto

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Corriere Padano 21 dicembre 2019

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Rivergaro si accende di Luci e Arte

Il centro di lettura e il Comune di Rivergaro hanno imbastito una bellissima esposizione di minia-ture e opere di artisti contempo-ranei in piazza Paolo per entrare a pieno nel clima natalizio. Una mostra a tema è stata allestita anche al Centro di lettura di Ri-vergaro e la potete visitare anche il giorno della Vigilia di Natale, per “Natale in Biblioteca” ci sarà un’apertura straordinaria dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15 alle 18. Per l’occasione sarà allestita anche la Bancarella dei libri a offerta libera; avrete insomma l’imbarazzo della scelta

tra opere d’arte e letteratura.Non si ferma qui, il dicembre di Rivergaro, e infatti il Centro di lettura vi aspetta il 28 dicembre alle 17.30 all’Auditorium Casa del Popolo per un Natale in jazz con Lady B and the Merry Gen-tlemen.Il 2019 si chiude con una novità che raccoglierà grandi consen-si: la prima Rassegna di Cori da Osteria a cura di Franco Gugliel-mentti e Davide Bazzini. L’ap-puntamento è alle 21 all’Audito-rium Casa del Popolo.

Nella foto una delle opere esposte

Gli auguri sono migliori con le cartoline AFADI

Travo ha avuto il suo bel regalo di Natale con l’aper-tura di un punto BookBox proprio davanti al Municipio. L’iniziativa, approdata a Piacenza nel 2015, è portata avanti dalle associazioni Oltre l’Autismo, la Matita Parlante e il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl. I libri usati inseriti nella cassetta Book Box avranno così nuova vita grazie ai ragazzi del proget-to, che li catalogheranno e rimetteranno in circolazione proprio come dei veri biblio-tecari.

Tra le iniziative organizzate dal Comune per festeggiare insieme ai cittadini, va ricor-dato il Presepe Vivente del 24 dicembre nel Borgo Anti-co della Chiesa di Sant’Anto-nio Martire realizzato grazie ai volontari di Travo e alla Parrocchia di Sant’Antonio Martire. La stessa chiesa ospiterà il 5 gennaio alle 17 il Concerto di Capodanno, a ingresso gratuito.

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Il BookBox arriva anche

a Travo

Quest’anno la Concessionaria Bussandri Peugeot-Citroen diventa laboratorio creativo per i ragazzi dell’AssociazioneDopo il successo della prima edi-zione, la Concessionaria Bussan-dri Peugeot-Citroen ha deciso di promuovere la 2a edizione dell’i-niziativa a sostegno di AFADI Fiorenzuola, Associazione Fa-miglie Disabili Fiorenzuola, tra-sformandosi non solo in un punto vendita delle cartoline natalizie ma anche in laboratorio creativo.Ques’anno, infatti, i disegni sono stati realizzati un sabato pomerig-gio dai ragazzi dell’Associazione, allestendo un vero e proprio labo-ratorio creativo nel salone della concessionaria. “La speranza, ora, è quella di farlo diventare un ap-puntamento annuale e di riuscire a raggiungere più persone possi-bili aumentando i punti vendita delle cartoline, che al momento si possono acquistare da noi, da Zak Studio e sui banchetti dell’Asso-ciazione” ci racconta Federica Bussandri, titolare della Conces-sionaria e ideatrice dell’iniziativa. “Per noi sostenere questa inizia-tiva è motivo di grande soddisfa-zione perché capiamo quanto sia

importante per i ragazzi vedere ri-conosciuto il proprio lavoro e an-che per questo vogliamo che ogni anno vengano scelti, e realizzati, dei disegni nuovi.”

L’iniziativa, infatti, non vuole solo avere un oggetto da vende-re per sostenere le tante spese necessarie per portare avanti le attività dell’Associazione ma riu-scire a realizzare un momento di condivisione che sia utile anche ai ragazzi. Scegliere il soggetto, disegnare, decidere i colori giusti nell’ottica di creare qualcosa che piaccia e vedere poi il proprio lavoro in vendita è senza dubbio motivo di grande gioia e orgoglio sia per loro che per le famiglie.L’Associazione Famiglie Disa-bili Fiorenzuola, infatti, ha come scopo statutario e principale l’at-tivazione di tutti i possibili inter-venti di affiancamento e sostegno alle famiglie coinvolte nella com-plessa e difficile opera emotiva, educativa e assistenziale verso il figlio/familiare disabile.L’offerta è pari a € 1,00 per car-tolina e il ricavato verrà utilizzato per sostenere le attività svolte dai ragazzi nella casetta “Un tetto per il cuore”, lo spazio accessibile e accogliente inaugurato nel 2016 in via San Francesco 14 per rea-lizzare attività insieme ai ragazzi disabili, grazie al servizio prestato dai volontari.La grafica è stata realizzata e donata da Sovrastampa di Pier-mario Remeri (Carpaneto Pia-centino) mentre la stampa è sta-ta donata dalla Concessionaria Bussandri.Vi aspettiamo presso la nostra sede in Via Umbria 7/9 a Fio-renzuola d’Arda (PC)!Per info: Tel. 0523/982044 – Email. [email protected]

Giornale indipendente: distribuito gratuitamente nella città di Piacenza e nei comuni limitrofi attraverso espositori posti nei luoghi di aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De [email protected]

Editore: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 29122 PiacenzaTel. 345 8004819www.corrierepadano.itPubblicitàSumarte S.R.L Pubblicità29122 Piacenza Largo Erfurt,7 Tel. 335 5620636E-Mail: infosumartepubblicita.it

Stampa: FDA Eurostampa SrlBorgosatollo (BS)Registrazione Tribunale di Lodin.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana

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8 AGENDA DI NATALE

Bobbio fra tradizione e novità con Santa Claus e i maghi di HogwartsIl 22 il borgo si trasforma nella famosa scuola di magia mentre il giorno della Vigilia Santa Claus sfilerà per le vie regalando dolci ai bambini

Ottone, Cerignale, Campi e Zerba di nuovo insieme

Non si fermano le Pro Loco di Ottone, Cerignale, Zerba e Campi che nel 2019 si sono unite per dare vita al festi-val “Da Annibale a Hemingway”, il cui ultimo appuntamen-to è previsto per sabato 28 dicembre a Cerignale.Una scelta fuori dal comune, senza dub-bio, quella di orga-nizzare una giornata ad alta quota in un periodo di freddo e strade gelate ma il programma è talmente allettante che non si può proprio non premiarli.Alle 11 inaugurazione della mostra fotografica “Racconta-re l’Appennino. Le storie, i volti” di Sergio Ferri e Elisabet-ta Paraboschi. Pranzo con polenta e a seguire visita del borgo con gli Scout in attesa dello spettacolo di alcuni dei comici del gruppo Bruciabaracche, alle 16 al Pian dei Mulini.Già che andate in Val Trebbia, consigliamo di allungarvi fino a Ottone per visitare la Mostra di Presepi, organizzata da Parrocchia di San Marziano, Comune e Pro Loco che sarà inaugurata domenica 22 dicembre. Anche quest’anno verrà premiato anche il presepe più bello per la categoria commercianti. Scopriremo i vincitori domenica 5 gennairo 2020 presso il Museo di Arte Sacra.

Bobbio, eletto Borgo dei Borghi 2019 dal programma televisivo di Rai Tre, approfitta del periodo na-talizio per farsi ancora più bello e attirare ancora più turisti tra le sue vie ricche di belle vetrine e sug-gestivi scorci. Non poteva essere altrimenti per il piccolo comune della provincia che noi tutti co-nosciamo bene e che si è sempre distinto per l’atmosfera che si re-spira proprio solo lì.Come ogni anno, il Natale bob-biese offre una vasta gamma di iniziative e, soprattutto, un grande incanto per adulti e bambini con l’enorme albero addobbato che svetta proprio in centro, le case, le vie e i palazzi pieni di luci e decorazioni e il clima di festa che avvolge le strade ingombre di per-sone che per l’occasione si fanno Babbo Natale per i propri cari e cercano in ogni dove il regalo giu-sto per tutti. La maggior parte del-le iniziative organizzate da Comu-ne e Associazioni, si sono svolte nei giorni scorsi ma manca ancora da prender parte al tradizionale appuntamento con Santa Claus e l’originale “Natale a Hogwarts”.Il 22 dicembre vivi la magia del Natale a Hogwarts grazie a Pro Loco Bobbio, Bobbio Track&Trail e Commercianti Bobbio che tra-sformeranno il borgo nella famosa scuola di Harry Potter. I bambini saranno accolti da diversi figuranti nei panni degli insegnanti più co-nosciuti delle Quattro Casate: Mi-nerva McGranitt, Severus Piton, Albus Silente, Remus John Lupin e molti altri ancora. I partecipanti, dai 4 ai 14 anni di età, affronteran-no diverse sfide, tornei, battaglie e si metteranno alla prova in tante avventure con i personaggi più fa-mosi della saga. Ci saranno: Scuola di Incantesimi e Pozioni; Studio te-orico e pratico del gioco del Quid-ditch, Momenti di esplorazione e protezione dei confini del Regno di Hogwarts, Scontro con i terri-bili Dissennatori e Mangiamorte; la battaglia contro Voldemort… E potranno partecipare anche gli adulti! Saranno infatti fondamen-tali nelle battaglie di Maghi e nella Grande Battaglia finale vestendo i panni dei terribili antagonisti. Al termine grandi festeggiamenti e la premiazione dei valorosi Maghetti.Martedì 24 dicembre, la Vigilia, a partire dalle ore 16 si torna alla tradizione: Babbo Natale sfilerà per le vie del borgo distribuendo torroncini, caramelle e ciocco-latini a tutti i bambini. Sotto il

porticato di Largo Rio Grande si potranno gustare con i vini tipici locali caldarroste, torte e panet-tone messi a disposizione dai soci della “Ra Familia Bubièiza”. Alle 17 partirà invece la Corsa dei Babbi Natale organizzata da ASD Bobbio Track&Trail, con parten-za da piazza Duomo.Sempre nella giornata del 24 di-

cembre, si inaugura la dodicesima edizione di “Presepi in mostra” che fino al 6 gennaio abbellirà le vie della cittadina; la “Ra Familia Bubièiza” organizza come ogni anno la mostra e le visite guidate. Il 26 dicembre invece consueto appuntamento con il Concerto di Santo Stefano del Coro Gerberto previsto alle 21 presso la Catte-

drale. Mentre dal 28 al 30 ’Audi-torium Santa Chiara ospita la tra-dizionale commedia dialettale con inizio alle ore 21 per “Ar teator dra Familia Bubièiza”. Martedì 31 dicembre, Bobbio fe-steggia l’arrivo del Nuovo Anno nella splendida cornice di piazza Duomo. Dalle ore 23.00 musica fino a notte con spumante e pa-nettone sotto il grande albero di Natale. Il primo appuntamento del nuovo anno sarà il 6 gennaio con “Arri-va la Befana”: concerto del Coro Gerberto e premiazione dei pre-sepi in Largo Rio Grande a par-tire dalle 16.

Il Borgo dei Borghidiventa Hogwarts

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AGENDA DI NATALE

La natività a Bettola è vivente

Si rinnova anche quest’anno la tradizione del Presepe Vivente di Bettola che la sera della vigilia di Natale, a partire dalle 22, si trasforma completamente in una piccola Nazaret. Una messa in scena a cui partecipa gran parte della cittadinanza creando costumi il più possibile vicini al nostro immaginario e allestendo il centro di Piazza Colombo, all’ombra del Santuario di Bettola, proprio come un piccolo villaggio con tanto di rappresentazione di antichi mestieri e la rievocazione della nascita di Gesù. Ci sarà la grande capanna della Sacra famiglia e numerosi figuranti giunti da lonta-no, tra pastori in abiti contadini, falegnami e boscaioli, lavandaie e locandiere... e personaggi recitanti che racconteranno la Natività, prestando la loro voce ai protagonisti del Presepe.Un’atmosfera unica che si potrà godere, oltre che la vigilia di Na-tale, il pomeriggio di Santo Stefano, il 29 dicembre e il 5 gennaio alle 16.Sempre a proposito di presepi, anche quest’anno il circolo Anspi promuove il concorso di Natale che premierà la miglior decora-zione all’abitazione e la miglior decorazione all’esercizio com-merciale del paese. Ma quest’anno si aggiunge il concorso per il presepe più originale: i bettolesi che hanno allestito il presepe in casa possono inviare una fotografia della loro creazione a [email protected] o in posta alla pagina Facebook del “Circolo Anspi Dvc Bettola”.Mentre, a proposito di rappresentazioni, sabato 28 dicembre alle 21, presso l’oratorio San Bernardino di Bettola andrà in scena la commedia dialettale in tre atti “Tola so dulsa!”, scritta e diretta da Massimo Calamari.

La Pro Loco di Ferriere si prepara già all’anno nuovo e dopo aver presentato il calendario e festeggiato il Natale a inizio dicembre, è pronta per la sua stagione preferita: l’in-verno, quando la montagna

viene ricoperta di neve e il terreno è pronto per le ciaspole.La prima data di Ferrieredinverno è domenica 5 gen-naio per la Ciaspolata della Befana. Sabato 11 genna-io è invece il momento della Festa Deutsche con birra, wurstel, stinco, patate... e ciaspolata per chi vuole sentirsi meno in colpa per i gozzovigliamenti. Il 19 gennaio si svolgerà la Ciaspolata del Mulino mentre il primo febbraio ci si ritrova sui Monti di Brugneto insieme al Circolo U Mercadallo.Il 15 e il 16 febbraio torna l’appuntamento fisso con Festinquota Extreme mentre sabato 14 marzo sarà la volta della ciaspolata notturna.Ma non finisce qui, Ferrieredinverno si spinge fino alla primavera con la camminata del 21 marzo e ad aprile la pasquetta in Baita per chiudere la stagione inver-nale.La partecipazione alle ciaspolate di Ferrieredinverno è aperta a tutti ma si richiede una preparazione fisica adeguata al percorso, abbigliamento altrettanto adat-ta a luogo e tempo e il rispetto dell’ambiente.Per prenotarvi e rimanere aggiornati visitate il sito prolocoferriere.com.

Ripartono le ciaspolatedi Ferrieredinverno

A pochi giorni dalla chiusu-ra dei festeggiamenti nata-lizi, in programma a Ponte dell’Olio ben due eventi musicali di tutto rispetto.Sabato 21 dicembre alle 21 l’Athena Live Club ospita la Orzorock Xmas Night! L’etichetta discografica ga-ranzia del rock libero e in-dipendente organizza una serata live con Cieli neri so-pra Torino, Nagual, Kabirya, Still Noise e Bravi Tutti. Ma saranno protagonisti an-che video per la premia-

zione del miglior videoclip dell’anno.E dopo una serata all’inse-gna del rock, per tornare alle dolci atmosfere nata-lizie, il Comune di Ponte dell’Olio ha organizzato per domenica 22 dicembre un concerto del Placen-tia Gospel Choir - Nicolini Gospel Choir alla Chiesa di San Giacomo di Pon-te dell’Olio a partire dalle 15:30. L’evento è gratuito, non avete scuse per non partecipare!

La musica sarà protagonistadel Natale di Ponte dell’Olio

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Corriere Padano 21 dicembre 2019

10 AGENDA DI NATALE

Tutti insieme sotto l’albero illuminato di CarpanetoTutto pronto per gli auguri in piazza XX Settembre, la Vigilia e il giorno di Natale, con vin brulè e il tradizionale “al lunèri ad Carpanè”

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Presepi dal Mondoin mostra a Castell’Arquato

Dopo che il borgo medie-vale di Castell’Arquato si è trasformato in un villaggio di Natale grazie all’iniziativa “Castell’Arquato Winter-land”, che si è svolta sabato 8 e domenica 9 dicembre, l’ultimo mese dell’anno (che per certi aspetti sembra quasi essere il più lun-go dell’anno) ha in serbo ancora un paio di iniziative prima di lasciare spazio a gennaio. Il borgo ha avuto la sua bella dose di mercati-ni, mostre, alberi addobbati, bollicine e così via ma non finisce qui.Fino al 12 gennaio 2020 potete visitare la mostra di presepi “Presepi dal mondo” a cura di Pro Loco Castell’Arquato. Si rinnova infatti anche quest’anno il tradizionale appuntamen-to per gli appassionati del Presepe, che si svolge da oltre quindici anni presso

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Sono state tante le iniziative che hanno animato il Comune di Carpaneto Piacentino in questo dicembre, brindisi e gite fuori porta, concerti e saggi di danza, proiezioni di film e camminate benefiche… E ora che i giorni che separano dal giorno di Na-tale si contano sulle dita di una mano, l’impegno dell’Ammini-strazione, della Pro Loco e del-le Associazioni si fa ancora più intenso per raggiungere tutti e festeggiare insieme.In calendario, tra le ultime ini-ziative dell’anno abbiamo un sabato all’insegna dello sport, l’ultimo prima di Natale, con la mattina alle 10 il saggio a cura di Edilcoop QT8 presso il pa-lazzetto e alle 18 la Messa dello sportivo in Chiesa. Alle 20 in Sala Bot l’Associazione Musi-cale Carpaneto ha organizzato “Auguri di Natale”, un saggio di musica classica, mentre alle 21 al The Field si esibiscono i ragazzi della Burgazzi Papa’s Band in “haBPBy Christmas Party”.Domenica 22 è l’occasione per accaparrarsi una copia del tradi-zionale “Al lunèri ad Carpanè”, il calendario a cura di Pro Loco Carpaneto e APSD Fario, alle 17 in Municipio insieme all’Amministrazione e alle as-sociazioni, con anche una bella tazza di vin brulé. Alla stes-

sa ora inizia anche il giro dei pifferai itineranti per il paese organizzato dall’Associazione Commercianti.La sera della Vigilia la Pro Loco Carpaneto vi aspetta sotto l’albero insieme a ASPD Fario per farvi gli auguri di Nata-le con vin brulé e, per chi non lo avesse ancora, donarvi “Al lunèri ad Carpanè”. Occasione che si ripeterà anche la mattina del 25 perché è bello avere la possibilità di far incontrare so-litudini in un giorno di festa, e proprio a questo servono le as-sociazioni.Si chiude così, l’anno 2019 di

Carpaneto, tutti insieme sotto l’albero illuminato a festa con una tazza di vino aromatico per scaldarsi. Ma non è finito qui l’impegno del Comune per i suoi cittadini, l’anno nuovo si apre infatti con la proiezio-ne del film per ragazzi “Ralph Spacca Tutto” sabato 4 gennaio alle ore 17.Per chi non avesse ancora tro-vato il tempo per visitarlo, ri-cordiamo che è aperto fino al 6 gennaio 2020 il tradizionale Presepe realizzato dalla Pro Loco Carpaneto con la colla-borazione degli studenti delle Scuole.

il Palazzo del Podestà nei locali del Mezzanino.In questa occasione sarà possibile ammirare oltre 100 Presepi provenienti da tutto il mondo; come sem-pre ci saranno alcune novità interessanti. Sabato 21 dicembre l’Avis Castell’Arquato ha organiz-zato la fiaccolata di Na-tale; partenza alle ore 20 da piazza San Carlo per arrivare a Vigolo Marchese alle 21.30 circa. Ad atten-dervi un piccolo ristoro offerto dagli organizzatori; ricordiamo che la parteci-pazione alla marcia è libera e gratuita. Sabato 22 invece la Pro Loco Castell’Arquato vi aspetta per il tradizionale appuntamento degli “Auguri sotto l’albero”.E in un attimo è già Nata-le! E subito dopo ecco che siamo alla fine dell’anno. Un’iniziativa per salutare il 2019 in un modo un po’ fuori dal comune è senza dubbio “L’ultima dell’an-no”. Una visita guidata alla Rocca Viscontea che vi farà scoprire le tradizioni di Capodanno nel Medioevo in Italia e in Europa. Al termine della visita, l’ultima dell’an-no, un brindisi in Enoteca Comunale con vini della Val d’Arda e un assaggio di salumi piacentini. Avete fino al 30 dicembre per preno-tarvi (è obbligatorio) a IAT Castell’Arquato Tel: 0523 803215, mail: [email protected].

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I papà di Carpaneto in concerto con la Burgazzi Papa’s BandSi rinnova anche quest’anno la tradizione dei canti nata-lizi, immancabili nell’attesa dell’Avvento soprattutto in Chiesa. Ma quest’anno Car-paneto lascia spazio anche al rock con il concerto della Burgazzi Papa’s Band, che si esibirà sabato 21 alle 21 al The Field.Un gruppo davvero rock nato quasi per gioco dalla passione di alcuni papà che si incontravano fuori da scuola, come immaginerete già dal nome! La Burgazzi Papa’s Band infatti è nata nel corso del 2014 per ani-mare l’annuale cena della scuola materna paritaria Burgazzi di Carpaneto e

non si è più fermata: da allora si sono aggiunte de-cine di esibizioni live. Una passione che ha unito degli amici con un talento dav-vero notevole per la musica e che, cosa ancora più importante, hanno deciso di approfittare della loro capacità in favore dell’asilo. I loro concerti sono infatti un’occasione per racco-gliere fondi per la scuola materna Burgazzi, un modo originale e silenzioso per dare sostegno in situazioni di particolare disagio.Insomma, il 21 non potete proprio mancare!

Appuntamento sabato 21 dicembre alle 21 presso The Field

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Dicembre è ormai agli sgoc-cioli ma c’è ancora tempo, fino al 6 gennaio per l’esat-tezza, per visitare il mera-viglioso Paese dei Presepi ai Bersani di Gropparello. il piccolo e antico borgo situa-to ai piedi dell’Appennino Piacentino in Val Vezzeno, si trasforma anche quest’anno e si potranno ammirare diversi presepi artigianali creati dagli abitanti stessi.Una tradizione che continua a rinnovarsi ed è ormai un ap-puntamento fisso per scoprire ogni volta le nuove creazioni realizzate in modo artigianale e con l’utilizzo di materiali di riciclo. Per non parlare dei personaggi a grandezza natu-rale che rappresentano i me-stieri tradizionali antichi, che ci riportano ai tempi passati e ci mettono in contatto con le

nostre tradizioni.I presepi sono visitabili in ogni momento della giornata proprio per la loro collocazione spar-sa per le vie e gli ingressi delle case di questo piccolo borgo

caratterizzato dalla presenza di numerosi dipinti raffiguranti le fiabe tradizionali che sono stati realizzati sulle facciate di diverse abitazioni.Altra location suggestiva nel pe-

riodo festivo e non solo, è senza dubbio il Castello di Gropparello che fa scintillare le sue meravi-glie per le Speciali Visite Guidate di Nataòe: ricchi broccati, le sale vestite di ghirlande, luci e colori, il grande albero che torna a trion-fare nella Sala d’Armi, dove il clavicembalo e l’arciliuto attendo i loro musicisti… Nelle antiche cucine il tè della servitù è pronto sul tavolo centrale dove trionfa una splendida composizione di zucche e melograni, e per i bim-bi sono pronte creme fumanti al profumo di vaniglia e biscotti al sapore di uvetta di zibibbo e can-nella… Nell’angolo le antiche bambole di famiglia attendono i bambini per rinnovati giochi da-vanti al camino.E da non perdere anche il cenone di San Silvestro. Per info: https://www.castellodigropparello.it/

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