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L’archivio storico
dalla conservazione
alla valorizzazione
Marco Lanzini
Archivio di Stato di Brescia e Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia
Non solo conservazione...
In base al Codice dei beni culturali e del paesaggio:
Gli enti pubblici devono non solo conservare i propri
archivi storici ma anche “ordinarli” e “inventariarli”,
istituendo sezioni separate per gli affari esauriti da oltre 40
anni (Art. 30, comma 4).
Gli archivi storici degli enti pubblici sono “liberamente
consultabili”, salvo le eccezioni previste dalla legge (Art. 122).
L’archivio come opportunità
L’archivio storico di un istituto scolastico può favorire e
stimolare diverse attività con il coinvolgimento di storici,
docenti, studenti e archivisti:
Ricerche storiche (storici)
Didattica della storia (docenti, studenti, storici e archivisti)
Introduzione all’archivistica (archivisti, studenti, docenti)
L’archivio scolastico
e la ricerca storica
Un patrimonio ancora poco conosciuto
Per consentire agli studiosi di servirsi della documentazione
il requisito indispensabile è che l’archivio sia conservato
correttamente, ordinato e descritto. Quali strumenti ha a
disposizione lo storico per venire a conoscenza dell’esistenza
di un fondo?
Sistema Archivistico Nazionale (SAN)
Sistema informativo Unificato delle Soprintendenze
Archivistiche (SIUSA)
Lombardia Beni Culturali (LBC)
SIUSA - Lombardia
Nella categoria “enti di
istruzione e ricerca”
figurano 13 fondi.
Ampliando la ricerca:
17 fondi prodotti da
“scuole”
20 fondi prodotti da
“asili”
…
LBC
Nella categoria “enti di
istruzione e ricerca”
figurano 14 soggetti
produttori.
Quali fonti si possono trovare?
Non è possibile elencare nel dettaglio le fonti che gli storici
possono rinvenire negli archivi scolastici:
Carriera di studenti, docenti e personale non docente
Programmi didattici
Testi adottati
Gestione economica e patrimoniale dell’istituto
Esempi: Scuola media statale Josti - Travelli di Mortara
Liceo classico statale Cesare Beccaria
L’archivio scolastico
e la didattica della storia
Le fonti come materia d’insegnamento
L’uso delle fonti nell’apprendimento della storia fu inserito nei
programmi scolatici sin dalla fine degli anni ’70.
Esso si “configura come una delle competenze fondamentali
a cui deve tendere la formazione storica dello studente. Un
insegnamento/apprendimento inteso e partecipato guida gli
allievi a rendersi conto del fatto che la conoscenza della storia
sia essa locale, nazionale, europea e mondiale, aiuta a capire e
ad affrontare molte questioni della vita sociale odierna”
(M. Sandonà, Le fonti d’archivio nel rinnovamento della didattica della storia, in Gli archivi ispirano la
scuola. Fonti d’archivio per la didattica, Roma 2010).
I laboratori di storia e le fonti ...
Indagine nazionale sullo stato dei laboratori di storia nelle scuole svolta nel 2003 dall’Associazione di docenti e ricercatori di didattica della storia Clio92:
Su 300 scuole che risposero al censimento, 227 dichiararono di
aver attivato un laboratorio di storia;
Il 69,6% di esse possedeva fonti storiche in originale o copia
per attività di ricerca storico-didattica.
Alcune iniziative: gli studenti in archivio
Negli ultimi anni in Lombardia sono fiorite numerose iniziative
tese ad avvicinare gli studenti alla documentazione d’archivio:
Quante storie! (ASMi)
L’officina dello storico (ASP Golgi Redaelli e Fondazione MIA
Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo)
Milano si fa storia (Diverse sedi)
Il lavoro dell’archivista
Dal documento all’archivio
Anche l’archivio scolastico, considerato nel suo complesso,
può diventare oggetto di studio e strumento didattico.
L’analisi delle fonti rischia spesso di far perdere di vista il
contesto archivistico nel quale esse sono inserite.
Oltre all’uso delle fonti e all’avvio alla ricerca storica, l’archivio
scolastico può essere utilizzato per introdurre gli studenti al
lavoro dell’archivista.
L’alternanza scuola-lavoro: un’opportunità?
Grazie a progetti di alternanza scuola lavoro è possibile
avvicinare un numero crescente di studenti all’attività
dell’archivista.
Gli studenti che svolgono l’alternanza in archivio possono
essere coinvolti in lavori di riordino e inventariazione di un
archivio, nell’organizzazione di una mostra, in progetti di
digitalizzazione.
Le competenze acquisite potrebbero essere applicate anche
all’archivio scolastico.
L’archivio del Liceo Arnaldo di Brescia
L’istituto è attivo dal 1797
L’archivio storico è depositato
presso l’Archivio di Stato di Brescia
Si tratta di un fondo non inventariato
con documentazione a partire dai
primi anni del secolo XIX
Il fondo è costituito da 90 buste
contenenti registri e carteggio
Il progetto di riordino e inventariazione
Da alcuni giorni (24 novembre) una classe del liceo è ospite
dell’Archivio di Stato di Brescia.
La durata complessiva del progetto è di 90 ore, articolate su 14
giorni da novembre a febbraio.
Gli studenti, divisi in 3 gruppi, sono seguiti da un archivista e 2
impiegati che li guidano nel riordino e nell’inventariazione del
fondo.
Al termine del progetto la schedatura sarà utilizzata per la
compilazione dell’inventario .