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Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
corso Design di Sistema per la Sostenibilitàargomento 6. Esercitazione progettuale
risorsa didattica 6.2
PRODUZIONE E CONSUMO DEL CIBO: UN SISTEMA INSOSTENIBILE (ITALIA/EUROPA)
fabrizio ceschin, carlo vezzoli, daniel metcalfe & hussain indorewalapolitecnico di milano . dip. INDACO . DIS . facoltà del design . Italia
Learning Network on Sustainability
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
CONTENUTI
fonti disponibili su LeNS / OLEP
La presentazione è basata sul lavoro di TISCHNER, U. & KJAERNES, U., ‘Sustainable consumption and production in the agriculture and food domain’, in LAHLOU. S., EMMERT, S. (ed.), Proceedings: SCP casi nei campi del cibo, della mobilità e dell’abitare, Proceedings of the Sustainable Consumption Research Exchange (Paris), June 2007, pp. 201-237
parte del progetto SCORE! (finanziato UE)
1. LA CATENA DI PRODUZIONE E CONSUMO DEL CIBO
2. QUESTIONI CHIAVE NELLA CATENA DI PRODUZIONE E CONSUMO DEL CIBO
3. QUESTIONI CHIAVE SULLA SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA ALIMENTARE
4. CIBO SOSTENIBILE?
5. CASI PROMETTENTI (IN ITALIA)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
1. LA CATENA DI PRODUZIONE E CONSUMO DEL CIBO
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
VIDEO INTRODUTTIVO (“6.2 a”)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
IL SISTEMA DI PRODUZIONE & CONSUMO DEL CIBO
CONTESTO & CONDIZIONI DI REGIMEInfluenza della politica, dei centri di ricerca, dei media, ONG…
AGRICOLTORI E ALLEVATORI: Raccolti e bestiame (produzione di ailimenti)
TRASFORMA-TORI ALIMENTI: Alcuni passaggi: raffinazione dei materiali grezzi, produzione dei prodotti
VENDITORI: Diversi tipi, anche vendita diretta dal produttore al consumatore: vendere cibo ai clienti commercianti e ai consumatori
CONSUMATORI: Consumare cibo con o senza preparazione
CLIENTI COMMERCIALI: Preparare il cibo ed offrirlo ai consumatori
CONSUMATORI O ALTRE ORGANIZZAZIONI: Prelevare e riusare gli avanzi di cibo
CONSUMATORI O ALTRI, COMUNE: Smaltimento finale/ compostaggio dei rifiuti alimentari
Produzione e fornitura di materiali ausiliari, macchinari, imballaggi, ecc. da DIVERSI FORNITORI
TRASPORTO E IMBALAGGIO: tra ogni fase di produzione e in tutte le fasi successive di lavorazioni, vendita e tra i clienti commerciali e i consumatori privati.
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
AGRICOLTORI E ALLEVATORI
ALIMENTI INDUSTRIALI E LA GOBLALIZZAZIONE DELLA CATENA - la produzione alimentare è diventata un’industria: processi e intermediari sono stati aggiunti tra agricoltore e consumatore- in tutto il mondo l’agricoltura convenzionale sta diventando sempre più intensificata, con un maggiore impiego di fertilizzanti sintetici, pesticidi e ausili tecnici automatizzati- la dimensione media delle aziende agricole è in crescita- i prodotti alimentari sono trasportati su lunghe distanze, e lavorati con manodopera a basso costo.
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
AGRICOLTORI SOTTO PRESSIONE (SEMPRE MENO POTERE NELLA CATENA DI PRODUZIONE E CONSUMO) - agricoltura industrializzata: gli agricoltori stanno aumentando la loro dipendenza da energia e fertilizzanti sintetici; fanno parte di una complessa catena di produzione e consumo, di cui sono solo una piccola parte (con le grandi industrie alimentari a dettare i prezzi)
AGRICOLTORI E ALLEVATORI
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
INDUSTRIA TRASFORMATRICE
CONCENTRAZIONE DEL POTERE IN POCHE MANI
- oltre il 70% dei beni agricoli prodotti nell’UE sono trasformati in prodotti dall’industria alimentare- nella trasformazione degli alimenti ci sono sempre meno compagnie che condividono il mercato, il potere si concentra in poche mani- l’industria europea è leader nell’esportazione di prodotti alimentari e ha un saldo commerciale positivo
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
CONCENTRAZIONE DEL POTERE IN POCHE MANI
- sempre meno e sempre più grandi catene di vendita al dettaglio si contendono quote di mercato, facendosi concorrenza principalmente attraverso la politica dei prezzi bassi- i piccoli negozi possono sopravvivere solo se hanno prodotti di qualità e sono innovativi, o molto ben inseriti nella cultura e tradizione locali- i grandi distributori possono anche imporre prezzi ai produttori agricoli e all’industria trasformiera
CATENE DI DISTRIBUZIONE
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
CONSUMATORI
TENDENZE DEI CONSUMI
- consumo eccessivo di calorie pro-capite- consumo di alimenti altamente elaborati (fast food, cibi pronti, …), accompagnato da una decrescente conoscenza sul cibo/alimentazione - riduzione del tempo medio di preparazione dei pasti- crescente consapevolezza sulle conseguenze che l’alimentazione ha sulla salute - decrescente fiducia sulla sicurezza alimentare
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
CONTRO-TENDENZE
- movimento slow food, per preservare e rafforzare la cucina e la tradizione culturale, salvaguardare le piante e i semi locali, e i piccoli agricoltori e produttori- aumenta il consumo di prodotti biologici- aumenta la consapevolezza sul commercio equo e solidale con gli stakeholders nei paesi emergenti e contesti a basso reddito
CONSUMATORI
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
CONSUMATORI, COMUNE & ALTRI
SMALTIMENTO
- raccolta differenziata dei rifiuti (organico, plastica, metallo, vetro e indifferenziato) è generalmente diffusa ed efficace[nord Italia: 35,0%, Italia centrale:18,3%, Italia meridionale: 8,1%]
- Molta quantità di cibo viene scartata perché non viene consumata (resti alimentari) o perché scaduta [in Italia circa 15-20%]
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2. PRINCIPALI QUESTIONI NELLA CATENA DI PRODUZIONE E CONSUMO ALIMENTARE (EUROPA)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
a. VERSO COLTIVAZIONI MONO-COLTURA DI CEREALI
“se sei quello che mangi, e sopratutto se mangi cibo industriale, come il 99% degli americani fa, sei mais…”Michael Pollan
VIDEO “6.2 b”
Cereali come mais e soia sono facili da industrializzare, e quindi stano prendendo il posto di molte colture tradizionali
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
150 Kg
700-1000 Kg
Industrial
Direct consumption
Animal products
Alcohol drinks
Industrial products
Consumo di cereali (contesti industrializzati)
(Kg di cereali consumati in un anno pro-capite)
a. VERSO COLTIVAZIONI MONO CULTURA DI CEREALI
C’è un eccesso nella produzione dei cereali, ma ogni persona non ne può mangiare più di 150kg in un anno.
Per questa ragione i cereali sono destinati all’alimentazione del bestiame (anche se non è il mangime naturale per alcuni animali), per produrre bevande e altro cibo industriale.
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
il consumo di energia è ripartito come segue:
31% per la fabbricazione di fertilizzanti inorganici
19% per il funzionamento delle macchine
16% per il trasporto
13% per l’irrigazione
08% per l’allevamennto di bestiame (alimenti esclusi)
05% per i processi di essiccazione
05% per la produzione di pesticidi
08% varie
(Costi energetici per il confezionamento, la refrigerazione, il trasporto verso i punti vendita, e la cottura uso domestico non sono considerati in queste cifre)
b. DIPENDENZA DA COMBUSTIBILI FOSSILI
in una nazione industrializzata (USA), ~ 25.000 litri di petrolio equivalente sono consumati ogni anno per alimentare ogni persona.
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
VIDEO “02 d”
forti compagnie multinazionali esercitano pressioni a favore degli OGM (gli agricoltori dipendono da queste imprese, i semi delle piante OGM sono sterili)
c. ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (OGM)
mais e soia sono stati i primi ad essere geneticamente modificati, e a partire dal 2000 più della metà di queste colture negli USA era geneticamente modificata
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
3. QUESTIONI CHIAVE SULLA SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA ALIMENTARE
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
TERRA NON SUFFICIENTE PER SFAMERE LA POPOLAZIONE MONDIALE
- nel 2050 ci si aspetta una popolazione di 9 miliardi di persone, che richiederà tra 1,8 e 2,2 pianeti della dimensione della terra, per sostenere il consumo di vegetali, carne, pesce e legno- il problema non è solo la crescente popolazione, ma (soprattutto) i livelli di consumo nei contesti industrializzati
PROFILO AMBIENTALE DEL SISTEMA ALIMENTARE(modalità di produzione e consumo convenzionale)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
- i principali impatti ambientali sono determinati dalla FASE DI PRODUZIONE (colture e bestiame); questi impatti sono dovuti all’uso dei pesticidi, l’eccessiva fertilizzazione e il consumo energetico per gli stessi
- (per l’uso di energia) contributo importante da: PREPARAZIONE PASTI, CONSERVAZIONE (raffreddamento) e TRASPORTO
- (per l’uso di energia) l’IMBALLAGGIO contribuisce meno del 5% al consumo totale di energia
- RACCOLTA DIFFERENZIATA (organico, plastica, metallo, vetro ed indifferenziato) è generalmente diffuso: nord Italia 35%
- Alta quantità di CIBO PERSO, perché non è stato consumato o è scaduto: Italia 15-20%
PROFILO AMBIENTALE DEL SISTEMA ALIMENTARE(modalità di produzione e consumo convenzionale)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
. INDUSTRIA DELLA CARNE & INSOSTENIBILITÀ- il sovra consumo di carne è uno dei fattori che più contribuisce alla insostenibilità del sistema alimentare; la produzione di carne e latticini genera il 13,5% del totale di gas che contribuisce all’effetto serra in Italia (UE 25).
. MONO CULTURE DI CEREALI & INSOSTENIBILITÀ- cereali come il mais e la soia prendono il posto di culture tradizionali, riducendo quindi la biodiversità. Le mono culture sono fortementi dipendenti dai fertilizzanti chimici, insetticidi, erbicidi, che derivano da combustibili fossili e sono la causa principale dell’inquinamento del suolo e delle acque.
. OGM & INSTOSTENIBILITÀ- gli OGM possono contaminare le culture tradizionali. Gli OGM potrebbero introdurre allergeni negli alimenti, o contribuire alla diffusione della resistenza agli antibiotici. Il rischio per l’ambiente e la salute umana non è chiaro, tuttavia si dovrebbe adottare il “principio di precauzione”.
PROFILO AMBIENTALE DEL SISTEMA ALIMENTARE(modalità di produzione e consumo convenzionale)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
. AVERE CIBO BUONO E SANO PER TUTTI- avere cibo salutare è un problema anche nei contesti industrializzati; problemi di salute legati ad un consumo eccessivo o a diete squilibrate
PROFILO SOCIO-ETICO DEL SISTEMA ALIMENTARE(modalità di produzione e consumo convenzionale)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
PROFILO SOCIO-ETICO DEL SISTEMA ALIMENTARE(modalità di produzione e consumo convenzionale)
. RELAZIONI DI FAIR TRADETra i diversi attori della catena del valore:
- Nei contesti industrializzati dobbiamo considerare le relazioni tra agricoltori/allevatori da una parte, e le aziende trasformatrici e le catene di supermercati dall’altra.
- Tra i contesti industrializzati e quelli emergenti e a basso reddito, il problema è tra i piccoli produttori nel “sud del mondo” e grandi multinazionali nel “nord del mondo”.
VIDEO “6.2 e”
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. PRESERVARE LA DIVERSITÀ CULTURALE E LE TRADIZIONI ALIMENTARI- perdita della diversità culturale e delle tradizioni alimentari, da imputare sopratutto al cibo “unidimensionale”, offerto in tutto il mondo dalle multinazionali
PROFILO SOCIO-ETICO DEL SISTEMA ALIMENTARE(modalità di produzione e consumo convenzionale)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
. TRASPARENZA / DARE INFORMAZIONI AL CONSUMATORE FINALE - la complessità della catena del valore fa sì che sia difficile per i consumatori raccogliere informazioni sul livello di sostenibilità di un alimento; è quindi difficile per i consumatori assumersi la responsabilità delle proprie scelte
PROFILO SOCIO-ETICO DEL SISTEMA ALIMENTARE(modalità di produzione e consumo convenzionale)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
4. ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE?
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
DEFINIZIONE DI ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE
“Il consumo alimentare sostenibile può essere definito come l’accesso da parte delle generazioni presenti e future al cibo necessario per una vita attiva e sana, con mezzi che sono economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibili.”
Lefin (2008)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
DEFINIZIONE DI ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE
“Il consumo di alimenti e la sua sostenibilità non possono essere considerati come tali, ma in un sistema più ampio che iclude la produzione, trasformazione, trasporto, imballaggio, preparazione e lo smaltimento dei prodotti alimentari. Ciascuna delle varie fasi deve essere eventualmente analizzata sia in termini di impatto sull'ambiente e sia sulla salute umana.L'obiettivo non può essere quello di ridurre il consumo di alimenti il più possibile, ma capire quali tipi di alimenti, prodotti e processati in quale luogo e in quale modo, preparati come e da chi, consumati, digeriti, con avanzi smaltiti fuori o addirittura riutilizzati e in che modo, ecc… sono le opzioni più sostenibili per differenti regioni e culture, sistemi di produzioni e consumatori/cittadini.”
Tischner and Kjaernes (2007)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
5. CASI PROMETTENTI (IN ITALIA)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
Defence of Biodiversity
Defence of local food traditions
Linking Producers and Consumers (Co-producers)
Slow Food is a non-profit, eco-gastronomic member-supported organization that was founded in 1989 to counteract fast food and fast life, the disappearance of local food traditions and people’s dwindling interest in the food they eat, where it comes from, how it tastes and how our food choices affect the rest of the world.Today, SF have over 80,000 members all over the world.
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
Gruppo di Acquisto Solidale - Solidarity Purchasing Group_Milan: Filo di Paglia
organised groups of people buy food directly from farmers
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
Italy, Milan Biomercatino - The Little Organic Market
People living in he city access high-quality organic food directly from producers…
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
People over 60 raise vegetables and fruit in town, spend time together, and enjoy the open air
Italy, Milan Orti del Parco Nord - Parco Nord Vegetable Gardens
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
producers network to share equipments and knowledge, and to valorise local products
Italy, Sondrio, Associazione Produttori Apistici Sondrio – Sondrio association honeybee producers
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
Italy, L’Aquila, “Adotta una pecora” – “adopt a sheep”
adopt a sheep and you will receive at home derived food products (cheese, wool)
Fabrizio CeschinPolitecnico di Milano / INDACO dept. / DIS / Faculty of Design / Italy
Italy, Milan, Impollinazione urbana – Urban pollination
association promoting vegetable gardens within urban contexts