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1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco,5 – 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388-02.9253970-02.9252433 – fax 02.9253741 e-mail: [email protected] [email protected] sito: www.comprensivocarugate.gov.it P.O.F. Piano dell'Offerta Formativa Anno scolastico 2015/2016 “Porre la persona al centro dell’azione educativa … è condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno” (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione - 2012)

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco,5 – 20061 CARUGATE (MI)

tel. 02.92151388-02.9253970-02.9252433 – fax 02.9253741

e-mail: [email protected][email protected]

sito: www.comprensivocarugate.gov.it

P.O.F.

Piano dell'Offerta Formativa Anno scolastico 2015/2016

“Porre la persona al centro dell’azione educativa …

è condizione indispensabile

per lo sviluppo della personalità di ognuno”

(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione - 2012)

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INDICE

1. IDENTITÀ DELL’ISTITUTO

1.1 Un po’ di storia

1.2 Collocazione geografica

1.3 Struttura dei plessi

1.4 La mission istituzionale

1.5 I valori

1.6 La vision

2. CONTESTO TERRITORIALE

2.1 La realtà socio-economica

2.2 Gli interlocutori

3. PERCORSI CURRICOLARI E INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO

3.1 La Scuola dell’Infanzia

3.2 La Scuola Primaria

3.3 La Scuola Secondaria di primo grado

3.4 Ampliamento dell’offerta formativa

4. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO

4.1 Tempi scuola e servizi comunali integrativi

4.2 Organigramma

4.3 Servizi amministrativi

4.4 Formazione del personale

5. IMPEGNI PER LA FORMAZIONE EDUCATIVA

5.1 Patto di corresponsabilità

5.2 Coinvolgimento delle famiglie

6. VALUTAZIONE

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“Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e pro-

gettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, edu-

cativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (D.P.R.

275/1999, art. 1).

Esso scaturisce da: esigenze del territorio, risorse disponibili, indirizzi a livello nazionale.

Il Collegio Docenti lo elabora “sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle

scelte generali di gestione e di amministrazione definite dal Consiglio di Istituto” (art. 3 idem) e lo

approva e il Consiglio dell’Istituzione Scolastica lo adotta.

Il Piano dell’Offerta Formativa è annuale e viene redatto da un’apposita Commissione di Insegnan-

ti, nominata dal Collegio Docenti, con la collaborazione di tutte le componenti della scuola e può

essere rivisto e/o integrato in qualsiasi momento. Tutte le componenti hanno titolo a presentare

proposte di modifica e/o integrazione, che vengono inviate all’ apposita Commissione, per la suc-

cessiva approvazione da parte dei competenti Organi Collegiali.

L’Istituzione Scolastica, nell’intento di meglio soddisfare i bisogni del territorio, si propone di

mantenere costanti rapporti con la realtà locale, invita tutti gli utenti a comunicare le proprie esi-

genze e monitora periodicamente, tramite questionari rivolti agli alunni e alle famiglie il grado di

soddisfazione delle attività proposte, con modalità diversificate nei vari ordini di scuola.

Per rilevare i bisogni formativi degli alunni, vengono utilizzate le informazioni fornite dalle Scuole di

ordine inferiore e dalle famiglie, sono effettuati osservazioni e test d’ingresso e realizzate attività di

monitoraggio.

Tali test, predisposti dai Docenti in sede di riunioni per aree/dipartimenti, sono somministrati a tutti

gli alunni all’inizio dell’anno scolastico e tendono ad accertare il grado di possesso delle compe-

tenze individuali.

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1. IDENTITÀ DELL’ISTITUTO

1.1 Un po’ di storia

Gli Istituti Comprensivi di scuola materna, elementare e media vengono istituzionalizzati per effetto dell’art. 1 della L. 662/1996 (collegata alla finanziaria 1997) e la loro diffusione avviene in via ordi-naria dall’anno scolastico 1997/98. L’Istituto Comprensivo di Carugate subentra nell’a.s. 2000/01 alla preesistente Direzione Didattica (che comprendeva le scuole materne e quelle elementari) e alla Scuola Media, sotto la direzione di un unico Capo d’Istituto. SCUOLA DELL’INFANZIA Le sezioni della scuola dell’infanzia sono collocate in due edifici scolastici: uno nella zona sud-est del paese (via C. Alberti) e l’altro nella zona nord-est (via del Ginestrino). La scuola di via C. Alberti è stata completata nel Settembre del 1974. L’Amministrazione comuna-le che, fino ad allora, aveva dato priorità alla scuola dell’obbligo, non poteva trascurare di dare una risposta all’emergente necessità di una scuola per i numerosi bambini della prima infanzia, che non potevano trovare più posto nell’unica scuola materna parrocchiale. Era, inoltre, doveroso offri-re un’opportunità pluralistica nella scelta dell’indirizzo scolastico da parte delle famiglie. Così, con i primi atti amministrativi del 1971, ebbero inizio le procedure per la costruzione di un edificio scola-stico nell’area sud-est del paese, in una via intitolata a Clemente Alberti, su invito dell’On. Giulio Andreotti, proprio nell’anno del centenario della spedizione dei Mille in Sicilia. C. Alberti era, ap-punto, un carugatese che partecipò a quella spedizione con il grado di sottotenente. Con cinque sezioni, la scuola iniziò a funzionare (seppur con qualche problema organizzativo) nell’anno scola-stico 1974/75; successivamente le sezioni salirono a sette. Nell’anno scolastico 2012-2013 l’edificio è stato ampliato con l’aggiunta di un nuovo salone sul quale si affacciano tre aule con i ri-spettivi servizi. Nel 1981, anno del censimento, la popolazione residente in Carugate era aumentata del 25,6% e la richiesta di posti alla scuola materna era altissima. L’Amministrazione comunale dovette proce-dere, nel giro di poco tempo, ad allestire una seconda scuola materna statale nel plesso di via del Ginestrino. Già allora funzionavano in paese tre scuole materne: la statale di via C. Alberti, la scuola materna parrocchiale “S. Marcellina” ed una sezione presso l’Istituto “S. Giuseppe” delle Suore Francescane. Nel complesso scolastico di via del Ginestrino, fu realizzato un edificio (ac-canto a quello della scuola elementare), nel quale iniziarono a funzionare due sezioni nell’anno scolastico 1980/81. In seguito all’aumento del numero degli iscritti alla scuola materna, nell’anno scolastico 1999/2000, fu terminato l’ampliamento dell’edificio già esistente con l’aggiunta di altre due aule e servizi annessi. Attualmente nella scuola funzionano cinque sezioni. SCUOLA PRIMARIA Le classi della scuola primaria sono collocate in due edifici scolastici: uno in centro paese e l’altro nella zona nord-est del territorio carugatese. La loro collocazione e la loro struttura sono stretta-mente legate all’evoluzione abitativa del paese stesso. L’attuale sede di via Roma fu costruita nel 1932, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale che autofinanziava interamente il progetto attingendo alle risorse comunali e stipulando un mutuo ammortizzato negli esercizi successivi, senza alcun contributo da parte dello Stato. Venne inaugu-rata il 28 ottobre 1933 e intitolata a Rosa Maltoni, madre di Mussolini, dopo averne richiesta l’autorizzazione direttamente a Roma, in quanto una direttiva impediva di intestare edifici pubblici al duce e ai suoi famigliari se non espressamente autorizzati. L’attuale intitolazione a “Santa Cate-rina da Siena”, patrona d’Italia, venne deliberata nel 1955. La preoccupazione educativa e l’attenzione alla formazione dei ragazzi è stata sempre presente nelle scelte di chi amministrava il paese. Dai documenti emerge che nei primi decenni dell’800 il Comune ha in carico un maestro e delibera la costruzione di banchi di scuola. Quindi, pur non es-sendoci un edificio scolastico, a Carugate “si fa scuola”, anche se in locali di fortuna recuperati presso enti religiosi e privati: c’erano “scolari senza scuola”, con una media di rapporto insegnante-alunni anche di 1 a 86. Nella seconda metà dell’800 a Carugate la scuola funziona secondo le in-dicazioni emanate dalla Legge Casati per cui l’obbligo scolastico era esteso fino alla terza elemen-tare, ma ci si preoccupò anche di istituire una scuola serale/domenicale per chi aveva più di 12 anni. Con la costruzione, quindi, del “Palazzo scolastico” di via Roma si diede visibilità e concre-

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tezza a questa preoccupazione educativa: ci fu quindi un edificio ben definito nella sua funzione d’uso e venne anche istituita la classe quinta, completando così il ciclo della scuola elementare. Nel corso degli anni alcuni locali della scuola furono utilizzati per scopi diversi legati alle necessità del territorio, ampliati e modificati per rispondere alle esigenze contingenti e alle normative. Nel 1963, ad esempio, nell’edificio funzionavano le classi di scuola elementare, di scuola media e gli uffici del Comune. Nella seconda metà del ’900 la scuola di via Roma però non fu più in grado di accogliere tutti i bambini obbligati alla frequenza dei cinque anni di scuola elementare: il paese si era notevolmente ampliato, erano sorti nuovi complessi abitativi e commerciali, la popolazione era in progressivo aumento per la forte immigrazione dal sud. Provvisoriamente alcune classi vennero collocate presso i locali dell’Oratorio, ma era evidente l’urgenza di trovare una soluzione definitiva. Con l’attuazione del Piano urbanistico, previsto dalla normativa del 1970, l’Amministrazione comin-ciò a programmare anche il piano di edilizia scolastica. Deliberò la costruzione della scuola dell’infanzia di via Clemente Alberti e la scuola media e individuò un’ampia area alla periferia del paese da destinare alla costruzione del nuovo edificio scolastico di via del Ginestrino. Il progetto iniziale venne successivamente modificato, scegliendo la struttura a prefabbricato. La nuova scuo-la diventò operativa nell’anno scolastico 1978-79. Nel 2008 viene intitolata a “Maria Montessori”. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La “Clemente Baroni” di Carugate fu inaugurata nell’anno scolastico 1961/1962, con sede in via Roma fino all’anno scolastico 1973/1974 e in via S. Francesco dal 1974/1975. L’inaugurazione dell’attuale edificio avvenne nel 1974, quando, però, alcune classi erano ancora ospitate nell’Oratorio. Nell’anno scolastico 1979/1980 fu costruito il secondo piano. Dal settembre 2000, la “Clemente Baroni” è entrata a far parte, attraverso la verticalizzazione delle istituzioni scolastiche del paese, con le Scuole dell’Infanzia e Scuola Primaria, dell’Istituto Comprensivo di via del Gine-strino, sotto un’unica Dirigenza. La Scuola è intitolata a Clemente Baroni (1796-1870), sacerdote, insegnante, scrittore e poeta, che, nato a Milano, visse per oltre un trentennio nei possedimenti familiari carugatesi. Tale intitola-zione risale al 1969, quando il Consiglio Comunale deliberò di appoggiare la proposta, formulata dal Collegio Docenti, di ricordare così l’illustre concittadino. Il numero degli alunni frequentanti la scuola ha toccato il massimo livello nell’anno scolastico 1980/1981, quando ha raggiunto 580 iscrizioni.

1.2 Collocazione geografica

Altitudine 149 m sul livello del ma-re

Superficie 5,38 Km2

Distanza da Milano

17,7 Km

Regione Lombardia

Provincia Milano

N° abitanti 14836 (al 01/01/2014)

L’Istituto Comprensivo di Carugate

comprende 5 plessi, uniti in seguito

alla riorganizzazione amministrativa

operata negli ultimi anni:

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Scuola dell’Infanzia - di via C. Alberti - di via del Ginestrino Scuola Primaria - “Santa Caterina da Siena” di via Roma; - “Maria Montessori” di via del Ginestrino; Scuola Secondaria di I grado - “Clemente Baroni” di via S. Francesco.

1.3 Struttura dei plessi

SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA CLEMENTE ALBERTI

3 saloni 7 aule, di cui 3 dotate di servizi igienici an-nessi laboratori scientifico, artistico, informatico aula psicomotricità biblioteca cucina e refettorio infermeria aula insegnanti ampio giardino Al piano superiore è collocata l’abitazione del custode.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA DEL GINESTRINO 2 saloni (di cui uno utilizzato anche per il pranzo) 5 aule (di cui 2 utilizzate anche per il pranzo servizi igienici annessi e angolo riposo aula informatica biblioteca patio scoperto utilizzato per le attività di giardinag-gio ampio giardino fornito di giochi corridoio coperto di collegamento con la scuola primaria

SCUOLA PRIMARIA “S. CATERINA DA SIENA”

L’edificio si sviluppa su tre lati a due piani più un seminterrato. Al primo piano sono collocati:

8 aule

aula polifunzionale attrezzata con LIM (incontri con esperti, attività di recupe-ro/approfondimento, materia alternativa)

aula pittura

laboratorio di scienze

bidelleria

infermeria

aula docenti

locale di psicomotricità

palestra

ampio cortile antistante in mattonelle

SCUOLA PRIMARIA “MARIA MONTESSORI”

L’edificio è posto su un unico piano e comprende:

14 aule, di cui 1 con LIM, che si affacciano sul giardino (con un’uscita indipendente) e su ampi corridoi

palestra

piccolo teatro

laboratorio di informatica

laboratorio di scienze/aula pittura

aula polifunzionale con LIM

biblioteca

infermeria

aula docenti

aula sostegno

palestra

ampio giardino con parcheggio biciclette

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con parcheggio biciclette scoperto

giardino piantumato sul retro. Al piano superiore trovano spazio:

10 aule, di cui 2 con LIM

aula di sostegno

laboratorio di informatica

biblioteca. Nel seminterrato sono collocati:

piccolo teatro con palco

mensa con i locali di servizio e ma-gazzino.

L’edificio è dotato di ascensore per disabili. In un’ala dell’edificio è collocata l’abitazione del custode. Gli spazi comuni (palestra, laboratori, biblio-teca, teatrino) vengono impiegati dalle classi secondo un orario definito all’inizio di ogni anno scolastico, che può subire variazioni in rapporto a contingenti esigenze singole o del plesso.

coperto e orto con serra

mensa con annesso centro cottura. L’uso degli spazi comuni è concordato all’inizio di ogni anno scolastico, ma può subire variazioni le-gate a esigenze contingenti delle singole classi o del plesso. Gli alunni hanno la possibilità di utilizzare, durante l’orario scolastico, la pista di atletica dell’adiacente Centro Sportivo Comunale, previo accordo con i responsabili della struttura. Accanto all’edificio è collocata l’abitazione del cu-stode.

SCUOLA SECONDARIA “CLEMENTE BARONI” Il complesso scolastico è disposto su tre piani e ben dotato di spazi (sia interni sia esterni) e di at-trezzature. Accanto ad esso, è collocata l’abitazione del custode. Nell’edificio sono ubicati: • uffici di Dirigenza e Segreteria • aula insegnanti • auditorium con palco per spettacoli musicali e teatrali • 17 aule ordinarie, di cui 7 dotate di LIM • palestra • laboratori di: scienze (attrezzato con materiali e strumenti per prove pratiche ed esperimenti),

arte, informatica (con 15 postazioni in rete e videoproiettore), musica (con tastiere, una chitar-ra e pianoforti digitali)

• aule per piccoli gruppi • aula polifunzionale • aula colloqui • aula polifunzionale • infermeria • campo di pallacanestro • campo di atletica comunale • giardino • cortile con parcheggio biciclette scoperto

1.4 La mission istituzionale

L’Istituto scolastico di Carugate riunisce tre diversi ordini di scuola (infanzia, primaria e seconda-ria), creando le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bam-bini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di ri-portare molti apprendimenti, offerti dal mondo d’oggi, entro un unico percorso strutturante. Come tutte le scuole italiane, svolge l'insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzio-ne della Repubblica, per la formazione armonica e integrale di ogni persona e per la crescita civile e sociale del Paese.

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1.5 I valori

Tutte le scuole componenti l’Istituto Comprensivo, a prescindere dal grado di appartenenza, dalla loro collocazione geografica e dalla loro storia pregressa, hanno come obiettivo la promozione del-la crescita e dell’integrazione, in un’ottica che non riguardi solo il singolo, ma tutta la collettività in cui le scuole sono inserite e con cui si relazionano, in una società sempre più mobile e complessa. Realizzare la crescita e l’integrazione significa: ✓ accogliere, accompagnare e sostenere la crescita di ognuno, con attenzione ai bisogni

personali e a quelli della collettività, nel rispetto dell’identità e delle radici culturali di ognu-no;

✓ promuovere la conoscenza e la passione per l’apprendere, favorendo lo sviluppo di compe-tenze e abilità, valorizzando interessi e attitudini e garantendo le condizioni di successo formativo;

✓ educare alla convivenza, abituando al dialogo, al confronto civile, alla mediazione; ✓ costruire un’alleanza educativa con le famiglie; ✓ incrementare la collaborazione attiva con il territorio.

1.6 La vision

La vision esplica l’intenzionalità educativa e culturale sottesa alle scelte progettuali e organizzative che la nostra Scuola si impegna ad offrire al territorio. Essa si articola nelle linee educative genera-li elaborate dal Consiglio d’Istituto, dalle quali discendono l’organizzazione e la progettazione de-terminanti per l’identità dell’Istituto Comprensivo di Carugate.

La Scuola dell’Infanzia si prefigge di: - promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza; - favorire le relazioni personali significative tra pari e con gli adulti nei più vari contesti di esperien-za; - valorizzare il gioco in tutte le sue forme ed espressioni, assicurando ai bambini esperienze di ap-prendimento in tutte le dimensioni della loro personalità; - favorire l’integrazione dei soggetti diversamente abili; - favorire la continuità verticale con la scuola primaria e con i vissuti precedenti (famiglia/nido); - coinvolgere sempre più attivamente i genitori.

La Scuola Primaria si prefigge di: - promuovere lo sviluppo della personalità; - acquisire e sviluppare le abilità di base; - accogliere e valorizzare le diversità individuali ivi comprese quelle derivanti dalle disabilità; - valorizzare le capacità relazionali; - educare ai principi fondamentali della convivenza civile; - assicurare la continuità con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di 1° grado.

La Scuola Secondaria di primo grado si prefigge di: - favorire una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle co-noscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggia-to; - promuovere competenze più ampie e trasversali per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale; - fornire gli strumenti perché i ragazzi possano essere “protagonisti” nella società, sviluppando la competenza comunicativa e le abilità cognitive e ampliando la sfera dell’esperienza personale, at-traverso l’operatività e la manualità; - favorire l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo e di abilità utilizzabili in situazioni concre-te; - assicurare la continuità con la scuola primaria; - favorire l’orientamento verso gli studi successivi.

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2. CONTESTO TERRITORIALE

2.1 La realtà socio-economica

“Il paese di Carugate negli ultimi decenni ha subito sensibili cambiamenti che ne hanno mutato non solo l’aspetto esteriore, come può essere, ad esempio, la struttura urbanistica, ma soprattutto gli usi e i costumi dei suoi abitanti. Ed è un processo ancora in atto e destinato probabilmente a cre-scere” (A. Tornaghi, Il paese di Carugate, 2006). Da piccolo centro prevalentemente agricolo, circondato da campi e cascine, Carugate è diventato dopo gli anni ’50 del secolo scorso un paese con insediamenti artigianali e industriali, legati preva-lentemente alla meccanica e alla lavorazione del legno. Ma “uno straordinario avvenimento veniva a cambiare la storia del paese. Non è azzardato dire che c’è nella storia di Carugate un prima e un dopo 1972”( A. Tornaghi, op. cit.): con l’apertura del primo e più grande ipermercato d’Italia “Carrefour”, e in seguito di altri grandi centri commerciali, il paese si avvia verso attività legate al commercio, pur mantenendo un significativo tessuto produtti-vo di piccole e medie imprese industriali. Contestualmente si assiste all’incremento costante della popolazione sia interna sia esterna al ter-ritorio nazionale. In particolare aumentano i cittadini stranieri residenti nel Comune (dai 144 del 2000 ai 1176 del 2013, pari all’8,6% della popolazione) provenienti prevalentemente dai Paesi dell’est Europa e dall’Africa. Alla costante crescita della popolazione corrisponde la repentina na-scita di nuovi quartieri residenziali a sud est del paese e la necessità di strutture adeguate per ri-spondere a esigenze e bisogni, che modificano sostanzialmente la realtà abitativa e sociale del paese. Dagli ultimi dati (2010) in possesso dell’Amministrazione comunale la condizione socio-economica delle famiglie risulta buona e il livello di istruzione della popolazione residente medio.

2.2 Gli interlocutori

Gli interlocutori dell’Istituto Comprensivo sono: - il territorio cittadino e la comunità civile; - gli studenti e le loro famiglie; - le altre scuole.

Sul territorio sono presenti strutture e Associazioni con le quali le nostre scuole intrattengono rap-porti collaborativi per l’ampliamento dell’offerta formativa:

- Biblioteca comunale; - Oratorio; - impianti sportivi; - associazioni sportive, culturali e sociali; - centri di aggregazione giovanile.

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3. PERCORSI CURRICOLARI

E INIZIATIVE DI ARRICCHIMENTO

I docenti, rilevata la situazione iniziale delle classi e i bisogni degli alunni, progettano i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nelle Indicazioni Nazionali, i contenuti discipli-nari da sviluppare, le strategie metodologiche-didattiche e le modalità di verifica al fine di sviluppa-re al meglio le potenzialità di ogni singolo alunno. Copia della programmazione educativo-didattica è conservata agli atti della scuola. Gli obiettivi specifici e le abilità relativi alle discipline insegnate vengono presentati nei Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe e illustrati negli incontri scuola-famiglia. Per arricchire l’offerta formativa da anni la nostra Scuola offre specifiche attività, anche in collabo-razione con esperti, sia a scuola sia all’esterno (uscite didattiche). Tali attività ogni anno vengono dettagliate, integrate e/o modificate nella parte organizzativa per meglio rispondere alle esigenze che emergono in sede di verifica. I docenti referenti si occupano dell’aspetto organizzativo, stru-mentale, temporale e di verifica.

3.1 La Scuola dell’Infanzia

Nella scuola dell’infanzia la programmazione educativo-didattica è predisposta a livello di inter-plesso ed è approvata dal Collegio Docenti: progetta i percorsi per lo sviluppo delle competenze delineate nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la Scuola dell’Infanzia e si articola nei se-guenti campi di esperienza:

➢ Il sé e l’altro; ➢ Il corpo e il movimento; ➢ Immagini, suoni, colori; ➢ I discorsi e le parole; ➢ La conoscenza del mondo.

I due plessi si avvalgono di docenti specialiste per l’insegnamento della Religione Cattolica. Duran-te le ore di contemporaneità, le insegnanti di sezione svolgono attività con i bambini le cui famiglie hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica. Per offrire occasioni di crescita in tutti i campi di esperienza e sviluppare al meglio le potenzialità di ogni allievo, la Scuola dell’Infanzia propone attività mirate che ogni anno vengono dettagliate, inte-grate e/o modificate nella parte organizzativa per meglio rispondere alle esigenze che emergono in sede di verifica.

3.2 La Scuola Primaria Le Indicazioni Nazionali definiscono i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria, ma lasciano alle singole scuole ampia autonomia nella costruzione dei percorsi formativi, come già sancito dal Regolamento sull’Autonomia (D.P.R. 275/99) riguardo la definizione dei curricoli e le quote orarie da riservare alle singole discipline. Tenendo conto delle esigenze formative degli alunni e dell’esperienza maturata negli anni, il monte ore settimanale di lezione vie-ne elaborato annualmente dal Collegio Docenti.

3.3 La Scuola Secondaria di primo grado Tenuto conto di quanto stabilito dalle Indicazioni Nazionali e nell’esercizio dell’autonomia didattica e organizzativa dell’Istituzione scolastica, per tutte le classi il Collegio Docenti ha deliberato il se-guente assetto delle discipline di insegnamento per un totale di 30 spazi orari settimanali:

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Discipline Spazi Discipline Spazi

Italiano 5+1* Scienze 2

Inglese 3 Musica 2

2° lingua comunitaria (Francese o Spagnolo) 2 Arte e Immagine 2

Storia 2 Educazione fisica 2

Geografia 2 Tecnologia 2

Matematica 4 Religione Cattolica/Attività altern. 1

*Approfondimento linguistico.

3.4 Ampliamento dell’offerta formativa

Il Collegio Docenti opera una serie di scelte, relative agli obiettivi da raggiungere previsti nel P.O.F., che si articolano in attività didattiche curricolari e in una serie di attività collaterali, ma non per questo meno importanti, che costituiscono un arricchimento dell’offerta formativa. Tali iniziative di arricchimento, ormai sperimentate e divenute processi consolidati nella prassi educativa dell’Istituto, vengono esaminate, discusse e deliberate collegialmente e concorrono ad approfondi-re tematiche presenti nel curricolo e a sviluppare maggiormente le competenze richieste al termine del primo ciclo d’istruzione (si veda anche il documento del Parlamento Europeo circa le otto com-petenze chiave per l’apprendimento permanente del 18 dicembre 2006). I processi consolidati e caratterizzanti la progettualità d’Istituto entrano così a pieno titolo nei per-corsi curricolari dei tre segmenti scolastici. Tali processi ogni anno vengono dettagliati, integrati e/o modificati nella parte organizzativa per meglio rispondere alle esigenze che emergono in sede di verifica. I docenti referenti si occupano dell’aspetto organizzativo, strumentale, temporale e di veri-fica. Tali processi riguardano le seguenti aree:

ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ La continuità del processo educativo tra famiglia e scuola riveste grande importanza, soprattutto nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. Per questo, in stretto rapporto dall’Infanzia alla Se-condaria di primo grado, la nostra Scuola struttura un percorso di accoglienza e continuità che, at-traverso attività mirate, aiuta il bambino/ragazzo a sviluppare in modo armonico la propria persona-lità, ad acquisire la sicurezza necessaria per affrontare nuovi ambienti e nuove relazioni, favorendo la conoscenza e la comunicazione con la famiglia. Fin dai primi anni la scuola svolge anche un im-portante ruolo educativo e di orientamento, promuovendo un percorso di attività tali da permettere ad ogni alunno di assumere una sempre maggior consapevolezza di sé, di sviluppare al meglio le proprie inclinazioni e di avviarsi a costruire un proprio progetto di vita. Le attività si svolgono nel corso dell’anno e coinvolgono alunni, docenti e genitori delle classi iniziali e terminali di ogni seg-mento, con tempi e modalità adeguati all’età. Per gli alunni diversamente abili sono previsti mo-menti specifici di accompagnamento con la presenza a scuola, soprattutto nei primi giorni, di al-meno una figura di riferimento. Per i neo-iscritti alla scuola dell’infanzia:

gennaio (prima dell’apertura delle iscrizioni)

assemblea con i genitori presieduta dal Dirigente scolastico, a cui seguono la visita ai plessi e l’incontro con alcuni docenti

maggio/giugno iniziativa di Scuola Aperta: i bambini accompagnati dai genitori partecipano a laboratori e ad esperienze ludiche con i bambini già frequentanti

giugno

- colloqui con le famiglie finalizzati alla raccolta di informazioni per la for-mazione delle sezioni - compilazione da parte della famiglia del fascicolo “La mia storia” (stru-mento per raccogliere le abitudini del contesto familiare del bambino)

luglio formazione delle sezioni da parte di apposita commissione e successiva esposizione degli elenchi

settembre (prima dell’inserimento)

assemblea con la presenza del Dirigente scolastico e della consulente psi-cologa del Comune di Carugate, seguita dalla conoscenza diretta degli in-segnanti di sezione, da eventuali colloqui individuali e dalla calendarizza-

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zione del periodo di inserimento (i docenti si riservano di valutare con i ge-nitori situazioni, casi specifici, esigenze delle famiglie, che necessitano di tempi di inserimento prolungati o diversificati)

settembre inserimento graduale (4 settimane) che prevede la presenza a scuola dei genitori nei primi tre giorni di frequenza del bambino

Per i neo-iscritti alla scuola primaria:

gennaio (prima dell’apertura delle iscrizioni)

assemblea con i genitori presieduta dal Dirigente scolastico, a cui seguono la visita ai plessi e l’incontro con alcuni docenti

da marzo

gli alunni di scuola primaria accolgono i bambini della scuola dell’infanzia per la visita degli spazi, la merenda ed un momento di gioco e consegnano loro un oggetto da riportare il primo giorno di scuola che servirà come filo conduttore delle attività

giugno

o colloqui finalizzati alla conoscenza dei bambini in vista della formazione delle classi:

o - tra docenti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria; o - tra docenti di scuola primaria e famiglie.

luglio formazione delle classi da parte di apposita commissione e successiva esposizione degli elenchi

primi giorni di set-tembre

o riunione con le famiglie nella quale si presentano i team-docente, comuni-cate le informazioni relative all’avvio dell’anno scolastico e consegnato l’elenco del corredo didattico personale necessario all’ attività

settembre

- accoglienza dei bambini con chiamata nominale il primo giorno di scuola - ogni bambino porta con sé l’oggetto realizzato durante la precedente visita alla primaria - ingresso nelle classi con i genitori per un breve momento di saluto - orario ridotto per due settimane con attività specifiche

Per i neo-iscritti alla scuola secondaria:

gennaio (prima dell’apertura delle iscrizioni)

assemblea con i genitori presieduta dal Dirigente scolastico, a cui seguo-no la visita al plesso e l’incontro con alcuni docenti

II quadrimestre - visita dei docenti della scuola secondaria nelle classi quinte - visita guidata alla scuola secondaria da parte degli alunni di quinta e partecipazione ad attività laboratoriali/lezioni

giugno

o - colloqui finalizzati alla conoscenza dei bambini in vista della formazione delle classi tra docenti di scuola primaria e di scuola secondaria

o - incontro tra docenti di scuola secondaria e le famiglie, per la raccolta di informazioni ed eventuali colloqui individualizzati

luglio formazione delle classi da parte di apposita commissione e successiva esposizione degli elenchi

settembre

- accoglienza di alunni e genitori il primo giorno di scuola da parte del Di-rigente e/o dei docenti coordinatori in cui vengono comunicate le infor-mazioni relative all’avvio dell’anno scolastico - ingresso nelle classi con i genitori per un breve momento di saluto - orario ridotto per circa una settimana

Per sostenere l’orientamento alla scuola secondaria di II grado:

intero triennio

specifico percorso didattico finalizzato a: - conoscere sé stessi e il territorio in cui vive; - acquisire un metodo di studio efficace; - accompagnare l’alunno, in costante collaborazione con la famiglia, verso la decisione riguardante il proprio futuro scolastico-professionale

I quadrimestre classe terza

- specifiche iniziative di orientamento in collaborazione con le Scuole Se-condarie di II grado del territorio (Open Day e Giornata Campus) - consiglio orientativo

fine anno certificazione delle competenze acquisite

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ATTIVITÀ CULTURALI

In un contesto culturale come quello attuale in cui i sistemi di comunicazione filmica, televisiva, in-formatica e telematica sembrano voler esaurire i bisogni di conoscenza, ci sembra importante riva-lutare il ruolo della lettura fin dalla tenera età. Nel trasmettere il rispetto verso i libri, il piacere dell’ascolto e dello stare insieme si potenziano capacità, linguaggi, fantasie e creatività. Le attività programmate, in collaborazione con Biblioteca Comunale, Cineteatro Don Bosco, biblioteche sco-lastiche di plesso e Associazioni dei genitori, contribuiscono a sviluppare e ad accrescere le po-tenzialità espressive e creative degli alunni. Per la Scuola Secondaria la Biblioteca ha creato per-corsi specifici per i ragazzi con l’obiettivo di coinvolgerli direttamente e far scoprire loro che la lettu-ra di un libro può essere divertente e può provocare intense risonanze emotive. Per le classi finali sono organizzati incontri con l’autore sempre in collaborazione con la biblioteca civica. Altre esperienze culturali significative sono le uscite didattiche, che la nostra Scuola considera un momento importante sia per la socializzazione sia per approfondire, attraverso l’esperienza diretta, i contenuti affrontati in classe. Le uscite didattiche coinvolgono tutti gli alunni dell’Istituto con i ri-spettivi insegnanti, spesso anche con la collaborazione di guide turistiche o operatori di settore, e si effettuano sia all’interno del territorio comunale sia al di fuori di esso. La scelta e l’opportunità delle proposte sono legate ai contenuti del lavoro scolastico e alla fascia d’età degli alunni. Le usci-te didattiche si effettuano nel corso dell’intero anno scolastico e hanno la durata di mezza e/o inte-ra giornata o anche di più giornate.

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE “Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi ancora più ineludibi-le rispetto al passato… In quanto comunità educante, la scuola genera una diffusa convivialità re-lazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed è anche in grado di promuovere la condivi-sione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria” (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione - 2012). Il nostro Istituto s’impegna a perseguire questo obiettivo formativo, declinandolo in progetti signifi-cativi: - Solidarietà, consolidato negli anni, che vuole far incontrare agli alunni realtà vicine e lontane che operano con obiettivi di solidarietà nei confronti di chi è più debole e bisognoso. Le iniziative pro-poste permettono ad ogni alunno di entrare in contatto con se stesso e con il suo mondo interiore per poi motivarlo ed aprirsi ad incontrare l'altro, generando atteggiamenti di altruismo, di collabora-zione e condivisione. Le esperienze di solidarietà proposte favoriscono la crescita personale, aiu-tando gli alunni a maturare uno sguardo diverso sulla realtà, e diventano occasione per sensibiliz-zare e coinvolgere anche le famiglie degli alunni ai valori della solidarietà e ai bisogni non solo lo-cali, ma mondiali. In questo progetto la scuola si avvale della collaborazione di associazioni e coo-perative che operano sul territorio, a livello nazionale e internazionale, individuate annualmente in accordo con il Comitato Genitori. Vengono, inoltre, strutturati momenti sia di raccolta fondi sia di risorse materiali per dare sostegno concreto a realtà che operano a favore dei più bisognosi di tut-to il mondo. - Manifestazioni di festa, ideato per sostenere momenti importanti di rinforzo del sentimento di ap-partenenza al territorio e di consolidamento di relazioni interpersonali. Con il coinvolgimento attivo di tutti, diventano anche occasioni per conoscere i simboli e i valori legati alle tradizioni del proprio paese, attraverso la condivisione d’esperienze di gioia, di solidarietà, di collaborazione, d’integrazione e di divertimento. Le feste sono valorizzate e differenziate tenendo conto dell’età degli alunni, dei percorsi svolti e delle tradizioni dei vari ordini di scuola. Nella realizzazione e nell’organizzazione delle feste nei singoli plessi ci si avvale della preziosa collaborazione del Comi-tato Genitori. - Crescere nelle relazioni affettive, in cui gli alunni delle classi quinte, accompagnati da una psico-loga-psicoterapeuta, vengono guidati all’autoriflessione/introspezione rispetto alle tematiche ses-suali, affettive e relazionali per migliorare la conoscenza di sé e degli altri; il lavoro prosegue nella Scuola Secondaria con l’intento di favorire l’adozione di comportamenti responsabili nell’ottica di una sessualità intesa come valore fondamentale di ogni persona ed espressione di unità fra corpo e mente. I docenti di lettere e scienze vengono affiancati sempre da una psicologa-psicoterapeuta e da un ginecologo.

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- Legalità, in cui i ragazzi della scuola secondaria, riflettendo sulle tematiche legate alla prevarica-zione, all’accettazione dell’altro e al bullismo, acquisiscono maggior consapevolezza dei valori del-la convivenza civile con l’aiuto di operatori delle forze dell’ordine.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA Nella prospettiva della formazione integrale della persona, considerata nella molteplicità delle sue diverse dimensioni, assume particolare rilevanza anche l’educazione alla salute e alla sicurezza, per la quale l’Istituto attiva alcuni percorsi formativi: - Agenti 00 sigarette, attraverso il quale gli alunni affrontano in modo divertente il tema del tabagi-smo e, come abili agenti investigativi, ricercano gli indizi per scoprire sani stili di vita. - Educazione stradale, finalizzato a conoscere le principali regole della strada e ad imparare ad assumere comportamenti corretti come pedone, come ciclista e come passeggero; attraverso le attività proposte l’alunno acquisisce, in un percorso graduale dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Secondaria, quelle conoscenze che lo rendono attento alla propria sicurezza e a quella degli altri. Inoltre, anche in collaborazione con i Vigili urbani e la Società Ciclistica Carugatese, si intende sensibilizzare gli alunni alla mobilità sostenibile, individuando nella bicicletta un prioritario mezzo di trasporto. - Mi sento sicuro, indirizzato ai bambini della scuola dell’infanzia che, in collaborazione con i volon-tari della Croce Bianca di Carugate, imparano a riconoscere le situazioni di pericolo presenti nella vita quotidiana e a porsi in sicurezza. - Screening visivo, rivolto a tutti i bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia; vuole promuovere la salute degli occhi e sensibilizzare i genitori sulle cause prevedibili che comportano problemi della vista.

EDUCAZIONE DIGITALE La scuola è consapevole che la formazione degli alunni debba comprendere una prima conoscen-za delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, in particolare dall’uso del computer e della lava-gna interattiva, strumenti di lavoro e di comunicazione nella società odierna. Le nuove tecnologie offrono agli alunni l’opportunità di apprendere e di partecipare attivamente alla costruzione del loro sapere attraverso l’uso di mezzi tecnologici in grado di:

stimolare il rendimento e quindi la crescita culturale, più diffusamente ed in maniera più omoge-nea di quanto consenta l’uso dei soli strumenti classici;

offrire ai ragazzi uno strumento di dialogo, di confronto, di socializzazione ed integrazione;

favorire l’inserimento sociale di allievi con difficoltà di apprendimento o comunque in particolari condizioni di disagio;

creare occasioni di lavoro interdisciplinare. La scuola contribuisce ad un migliore sfruttamento delle risorse pubbliche permettendo l’utilizzo dei propri edifici, anche in orari extra scolastici, per sperimentare, acquisire e certificare le conoscenze informatiche di base. Cogliendo la richiesta emersa dal territorio, soprattutto da parte di giovani e meno giovani già inseriti nel mondo del lavoro, consapevoli della necessità di formazione continua che l’uso dello strumento multimediale richiede, l’Istituto ha deliberato di mettere a disposizione della collettività il laboratorio di informatica situato nell’edificio della Scuola secondaria per l’organizzazione di corsi di formazione a più livelli, gestiti dall’Associazione Pinamonte, finalizzati all’acquisizione della Patente Europea di Informatica (E.C.D.L.). Dall’a.s. 2014-15 il Comune di Carugate ha avviato, in collaborazione con il Centro di Ricerca QUA_SI dell’Università di Milano-Bicocca, un progetto pluriennale molto ampio e impegnativo che al suo interno prevede anche l’innovazione delle infrastrutture delle scuole (tablet, reti Wi-Fi negli istituti, lavagne digitali, registro elettronico, programmi per la didattica e per la comunicazione con le famiglie, segreteria digitale) e la formazione dei docenti all’utilizzo, in ogni livello scolastico, dei “libri digitali” e dei contenuti editoriali disponibili sul web. L’intento è dar vita a un grande ed innova-tivo laboratorio territoriale dove è possibile ideare, mettere in pratica e valutare nuove metodologie formative, produrre e introdurre contenuti digitali e libri misti, adottare tecnologie innovative e valu-tarne l’efficacia.

EDUCAZIONE ESPRESSIVA Nel contesto attuale è importante rivalutare il ruolo dell’educazione espressiva in tutte le sue for-me a partire dalla scuola dell’Infanzia. Le varie attività programmate nell’area artistica, attraverso

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iter manipolativi e creativi volti a potenziare e valorizzare le capacità individuali, e in quella musica-le, attraverso percorsi graduali e momenti specifici che valorizzano gli elementi espressivi del lin-guaggio musicale (da anni nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria viene attuato il progetto Musigiocando con specialisti e musicisti della Scuola Civica Comunale e del Corpo musicale “S. Marcellina”), contribuiscono a sviluppare e ad accrescere le potenzialità espressive e creative degli alunni favorendo la promozione di atteggiamenti orientati all’accettazione, all’apertura, al rispetto di sé e degli altri e all'acquisizione del gusto estetico. Nel mese di maggio, in occasione della Giorna-ta della Musica, tutti gli alunni dell’Istituto fruiscono di momenti specifici e adeguati all’età di ascolto musicale, in collaborazione con le realtà musicali locali e territoriali.

EDUCAZIONE MOTORIA Lo sport è gioia, gioco, festa e come tale va valorizzato nella sua capacità di stringere vincoli di amicizia, di favorire il dialogo e l’apertura degli uni verso gli altri in uno spirito di collaborazione, di lealtà, di solidarietà. Nella Scuola dell’Infanzia lo sport si traduce nell’attività di Psicomotricità in quanto la stessa favorisce nei bambini e nelle bambine la crescita della personalità in tutte le sue componenti affettiva, motoria e cognitiva. Nella Scuola Primaria le attività proposte (“Apprendiver-timento”, “Movimento e gioco”, “Acquasport”, tennis da tavolo, …) intendono potenziare la coordi-nazione motoria di base e sviluppare l’organizzazione spaziale. Nella Scuola Secondaria di 1° gra-do, attraverso la partecipazione a gare di atletica e tornei da ottobre a giugno, si promuove il valore educativo dello sport e del movimento valorizzandone gli aspetti motori e socializzanti, al fine di fa-vorire la crescita psico-fisica della persona, in un clima di divertimento e di rispetto. Tutte le attività motorio-sportive si concludono a fine anno con una manifestazione finale presso il Centro Sportivo di Via del Ginestrino.

EDUCAZIONE SCIENTIFICO-MATEMATICA All’interno della progettazione didattica scientifico-matematica ci si pone come obiettivo la valoriz-zazione delle esperienze pregresse degli alunni, affrontando i nuclei fondamentali delle discipline, quali la capacità di porre domande e di chiedersi il perché delle cose, con particolare attenzione a mantenere un equilibrio tra le attività costruttive e formative e quelle di consolidamento tecnico e operativo. L’itinerario è finalizzato a sviluppare nell’alunno, fin dalla scuola dell’infanzia, un atteg-giamento di curiosità e di scoperta, al fine di appassionarlo a queste discipline. Inizialmente l’approccio è di tipo ludico, veicolato attraverso la sperimentazione diretta dell’alunno impegnato in attività di manipolazione e di simulazione (Progetto Giardinaggio). Successivamente si passa a sollecitare l’osservazione dei fenomeni in maniera più razionale e generalizzata per imparare a comprenderli e a farne esperienza in maniera più sistematizzata (Progetto scientifico-ambientale in collaborazione con associazioni di zona). Si arriva infine ad un approccio investigativo per aumen-tare interesse e livelli di apprendimento e potenziare le capacità di osservazione, modellizzazione e progettazione, riflettendo sulle strategie adottate e sui risultati ottenuti, acquisendo via via un lin-guaggio più specifico (Giochi matematici e progetti scientifici specifici).

INCLUSIONE Il nostro Istituto progetta la propria azione educativa in coerenza con i principi dell'inclusione delle persone e dell'integrazione delle culture, considerando l'accoglienza della diversità un valore irri-nunciabile. La scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di tutti i bambini e i ragazzi, so-prattutto per coloro che hanno bisogni educativi speciali (B.E.S.). Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce, attivando risorse e iniziative mirate, anche in collaborazione con gli enti territoriali e con altre agenzie educative locali. Per gli alunni DVA si attuano varie forme di intervento:

collaborazione famiglia-scuola-Asl per elaborare un Progetto abilitativo/riabilitativo specifico per ciascun alunno;

assegnazione ragionata di ore di sostegno assegnate dall’Ambito territoriale e redazione del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.);

contatti con l'equipe socio/psico/pedagogica, che ha in carico l’alunno per concordare interventi specifici, adeguati e tempestivi;

affiancamento, nelle patologie più complesse, di mediatori della comunicazione e di educatori che lavorano in stretto contatto con tutta l’equipe pedagogica;

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esperienze di collaborazione formative in rete (Centro Territoriale per l’Inclusione);

scambi di esperienze con associazioni ed enti del territorio che si occupano delle persone di-versamente abili

incremento delle dotazioni strumentali e di laboratorio per sviluppare le abilità manuali e cogniti-ve.

Nel corso dell’intero curricolo vengono proposte attività significative volte a produrre un sapere consapevole e spendibile nella quotidianità per sviluppare l’autonomia e favorire la socializzazione. Per tutti gli ordini di scuola la valutazione individuale si riferisce agli obiettivi del P.E.I., tiene conto dei progressi raggiunti nei vari ambiti e viene stilata mettendo in risalto gli aspetti peculiari di cia-scun allievo. Tra tutti gli ordini di scuola l’Istituto Comprensivo garantisce continuità verticale, favo-rendo un sereno approccio indispensabile per l’accoglienza, la crescita ed l’integrazione. Il nostro Istituto intende inoltre curare in modo particolare le relazioni interpersonali e creare una linea educativa comune fra la scuola e la famiglia. Il bisogno di confrontarsi nelle scelte, di trovare risposte a quesiti/dubbi sugli approcci educativi, di fornire rassicurazioni, di suscitare riflessioni sui ruoli degli adulti ci induce a costruire un luogo di incontro con esperti con i quali le famiglie possa-no entrare in contatto. A tale scopo vengono attivati, col finanziamento dell’Ente locale, uno spor-tello per le famiglie fin dalla scuola dell’infanzia e uno sportello per i docenti. È altresì attivo lo sportello ragazzi, al quale si rivolgono prevalentemente gli adolescenti, previa autorizzazione del-la famiglia, per affrontare difficoltà e disagi relativi a questa delicata fase della loro crescita. Un esperto di psicologia dell’età evolutiva effettua, su segnalazione dei docenti, osservazioni nelle classi, per individuare e condividere strategie educative in caso di difficoltà, nonché offrire rassicu-razione in presenza di incertezze dovute alla complessità dei rapporti con studenti che presentano una perdita valoriale dei punti di riferimento. Per gli alunni stranieri, neo-inseriti nella scuola, il nostro Istituto intende curare in modo particola-re le relazioni interpersonali e creare una linea educativa comune fra la scuola e la famiglia. Gli in-terventi proposti hanno la finalità di accrescere le abilità, di individuare precocemente difficoltà la-tenti e di attuare una serie di interventi volti al recupero degli alunni che hanno evidenziato proble-matiche di apprendimento o linguistiche anche legate a recente immigrazione. Il progetto ha le se-guenti finalità:

favorire una buona padronanza linguistica e culturale per garantire agli alunni immigrati una riu-scita scolastica e un’effettiva integrazione nel tessuto sociale;

prevenire l’insuccesso scolastico, riducendo la dispersione e l’abbandono;

favorire l’incontro e il dialogo fra diverse culture, anche eventualmente con attività rivolte alle classi;

migliorare la collaborazione scuola-famiglia anche in caso di difficoltà linguistiche. All’interno dell’Istituto sono presenti figure di riferimento con compiti di coordinamento, di organiz-zazione dei corsi e delle attività di laboratorio e di supporto per i colleghi nei veri momenti dell’inserimento. I percorsi di facilitazione linguistica e mediazione culturale sono realizzati in col-laborazione con il Distretto n. 4 e la Cooperativa “Farsi prossimo” di Cernusco sul Naviglio e con l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Carugate. La scuola predispone Piani Didattici Personalizzati (P.D.P.) condivisi con le famiglie, per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e per gli alunni con altri disturbi educativi speciali o che manifestano difficoltà non transitorie. Lo scopo è promuovere il successo formativo degli alunni garantendo la personalizzazione e l’individualizzazione degli obiettivi, il rafforzamento dell’autostima, il riconoscimento e l'accettazione dei propri limiti e delle proprie potenzialità. Si in-tende inoltre fornire conoscenza e competenza delle strumentazioni di supporto utili al raggiungi-mento degli obiettivi personalizzati. La nostra istituzione scolastica ha elaborato anche il Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni con bisogni educativi speciali che prende in esami i punti di forza e di criticità in un’ottica di miglioramento del compito educativo.

POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE Ai fini del potenziamento delle lingue straniere, il nostro Istituto propone progetti atti a favorire e a sviluppare le competenze linguistiche previste dal percorso di studi esercitando la comprensione delle lingue straniere nelle diverse abilità, con particolare attenzione all’ascolto/parlato, alla com-prensione e alla conoscenza della cultura dei paesi di lingua anglofona, francofona e ispanica: tea-tro, cinema, gare e giochi linguistici.

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4. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO

4.1 Tempi scuola e servizi comunali integrativi

SCUOLA DELL’INFANZIA Nel plesso di Via C. Alberti funzionano 7 sezioni e nel plesso di Via del Ginestrino sono attive 5 sezioni. La scuola funziona dal lunedì al venerdì, secondo gli orari indicati nella tabella:

ingresso 8.00 - 9.00 attività in sezione e nei laboratori per gruppi omogenei 9.00 - 12.00

pranzo 12.00 - 12.50 uscita bambini tempo corto 12.50 - 13.00

attività ludiche 13.00 - 14.00 attività pomeridiane/riposo 14.00 - 15.30

uscita 15.45 - 16.00

È possibile effettuare l’ingresso posticipato dei bambini alle ore 11,00 o chiederne l’uscita anticipa-ta alle ore 13,00, solo per visite mediche e/o altri particolari motivi, previa comunicazione scritta. Per favorire l’accoglienza dei nuovi iscritti e la loro piena integrazione nella nuova realtà, nelle pri-me settimane, l’orario di frequenza è ridotto. A richiesta presso l’Ufficio Scuola del Comune, saranno attivati i servizi di pre-scuola, post-scuola e scuolabus. SCUOLA PRIMARIA Nel plesso scolastico di via Roma (“S. Caterina da Siena”) sono presenti 18 classi. Nel plesso scolastico di via del Ginestrino (“Maria Montessori”) sono presenti 14 classi. La scuola funziona dal lunedì al venerdì secondo gli orari indicati nelle tabelle, con ingresso per tutti alle ore 8.25.

TEMPO CORTO (27 ore di lezione + 3 ore di mensa facoltativa)

Classi 1A - 2A - 3A - 4A (“S. Caterina da Siena”)

LUNEDÌ E MERCOLEDÌ

dalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.00 alle 16.30

MARTEDÌ E VENERDÌ dalle 8.30 alle 13.00

GIOVEDÌ Dalle 8.30 alle 13.30

TEMPO CORTO (27 ore di lezione + 6 ore di mensa facoltativa)

Classe 5A (“S. Caterina da Siena”)

LUNEDÌ, MERCOLEDÌ e GIOVEDÌ

dalle 8.30 alle 16.30 MARTEDÌ e VENERDÌ dalle 8.30 alle 13.00

TEMPO PIENO (30 ore di lezione + 10 ore di mensa obbligatoria)

da LUNEDÌ a VENERDÌ

dalle 8.30 alle 16.30

Nel plesso di via del Ginestrino sono attive esclusivamente classi di tempo pieno. Eventuali ri-chieste delle famiglie in ordine al tempo corto daranno luogo all’assegnazione d’ufficio al plesso di via Roma. Per favorire l'accoglienza degli alunni iscritti alla classe prima e la loro piena integrazione nella realtà scolastica, per i primi giorni l'orario delle lezioni sarà ridotto.

I permessi di entrata posticipata e di uscita anticipata devono essere richiesti con motivazione scritta; al ritiro del minore il genitore deve firmare un apposito modulo in bidelleria. Si sottolinea l’eccezionalità di tali occasioni che sono disciplinate comunque dagli orari che seguono:

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classi giorni entrate fuori orario uscite fuori orario

Classi a tempo corto (30 ore)

lunedì mercoledì

10.30 12.30 (con preavviso)

14.00

10.30 12.30 14.00

martedì giovedì venerdì

10.30 10.30

Classi a tempo corto (33 ore)

lunedì mercoledì

giovedì

10.30 12.30 (con preavviso)

14.30

10.30 12.30 14.30

martedì venerdì

10.30 10.30

Classi a tempo pieno (40 ore)

tutti i giorni 10.30

12.30 (con preavviso) 14.30

10.30 12.30 14.30

A richiesta, presso l’Ufficio Scuola del Comune, saranno attivati i servizi di pre-scuola, post-scuola, scuolabus e pedibus. SCUOLA SECONDARIA La scuola ospita 19 classi. Per conformità con il progetto Autonomia, il Collegio Docenti ha delibe-rato di mantenere, come negli anni precedenti, spazi di lezione di 55 minuti, fatta eccezione per la prima e la quarta ora di lezione che prevedono uno spazio di 60 minuti. Ciò consente di organizza-re 30 spazi a settimana per tutti gli alunni. Potranno essere programmati rientri obbligatori per completare il monte ore dei ragazzi.

TEMPO NORMALE

30 spazi orari settimanali dal lunedì al venerdì senza mensa

7.50-7.55 - ingresso 7.55-10.45 - tre spazi di attività didattica

10.45-10.55 intervallo 10.55-13.45 tre spazi di attività didattica

L’ingresso posticipato e l’uscita anticipata sono consentiti solo in corrispondenza del termine/inizio dei segmenti orari e non durante le lezioni. L’entrata è consentita al massimo alle 10.55 (termine dell’intervallo). L’uscita non è permessa prima della fine della terza ora (10.45). I permessi devono essere richiesti con motivazione scritta. Si sottolinea l’eccezionalità di tali occasioni.

4.2 Organigramma

Dirigente Scolastico

Collaboratori del Dirigente Scolastico

Responsabili di Plesso

Coordinatore del Servizio Protezione/ Prevenzione (L. 81/2008) e Coordinatore del Servizio di Protezione Dati personali

Funzioni Strumentali

Altre figure funzionali alla didattica e all’organizzazione della didattica

Gruppo di Lavoro per l’Inclusione

Comitato di Valutazione

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Assistenti Amministrativi

Collaboratori scolastici

Consiglio d’Istituto

Giunta esecutiva

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4.3 Servizi amministrativi

Gli Uffici di Segreteria sono ubicati nel plesso scolastico di via S. Francesco 5 e garantiscono, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, un orario di apertura al pubblico in diverse fasce orarie giornaliere per rispondere al meglio alle esigenze di tutti gli utenti.

lunedì 10,00-12,00

16,30-17,15

martedì 12,30-14,30

mercoledì 10,00-12,00

giovedì 10,00-12,00

venerdì 8,15-10,30

nei giorni di sospensione delle attività didattiche

da lunedì a venerdì 10,00-12,00

Nella stessa sede è presente anche l’Ufficio di Direzione. Il Dirigente Scolastico riceve sempre previo appuntamento. Tutte le informazioni relative al funzionamento dell’Istituto, agli Organi Collegiali, nonché le comu-nicazioni relative ad iniziative occasionali vengono affisse in appositi spazi ben visibili presenti in ogni plesso (bacheche esterne ed interne). Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi. I reclami vengono sempre accolti sia in forma verbale sia in forma scritta che telematica. Il Dirigen-te Scolastico li assume in carico ed entro 30 giorni dà le relative risposte procedendo a contatti personali tramite convocazione dei soggetti che pongono le istanze. Laddove se ne ravvisi la ne-cessità, il Dirigente Scolastico procede alla convocazione dei relativi Organi Collegiali competenti o dei diretti interessati.

4.4 Formazione del personale La scuola italiana è interessata in questi ultimi anni da un intenso e rapido processo di cambia-mento che inevitabilmente chiede a tutti gli operatori scolastici di capire meglio il sistema di istru-zione rinnovato, di comprendere il contesto in cui ci si trova ad operare e di acquisire piena consa-pevolezza della propria funzione professionale per affrontare al meglio le ulteriori novità. Per questo il nostro Istituto punta molto sulla formazione e l’aggiornamento di tutto il personale scolastico: - corsi di formazione ciclica e periodica sulle aree di pertinenza di ciascun settore e per la gestione di pacchetti software specifici per il personale amministrativo; - formazione intensiva sul nuovo ruolo del collaboratore scolastico sia nei settori specifici previsti dal T.U. 81/2008 sia nella sua funzione di relazione con docenti e genitori; - corsi di informatica a più livelli compreso l’utilizzo della LIM, formazione sui disturbi specifici di apprendimento, sull’integrazione, l’accoglienza e la didattica per gli alunni stranieri, sulla disabilità e sui deficit d’attenzione/iperattività, su normativa e tutela dell’infanzia, corsi di lingua inglese e di Cooperative Learning, aggiornamento su Primo Soccorso e Antincendio.

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5. IMPEGNI PER LA FORMAZIONE EDUCATIVA

5.1 Patto di corresponsabilità I due principali soggetti che hanno la responsabilità dell’educazione ai valori sono la FAMIGLIA e LA SCUOLA. Entrambe, nel rispetto dei differenti ruoli, trasmettono concetti, comportamenti e re-gole che indirizzano il quotidiano di ogni bambino/ragazzo nel suo crescere. Solo di fronte ad una proposta educativa chiara, condivisa da parte di tutti gli adulti che educano, i ragazzi potranno sentirsi interpellati da valori quali il rispetto della persona, della vita e dell’ambiente, l’impegno nello studio e nel lavoro, la solidarietà, il senso della legalità, la disponibili-tà alla partecipazione attiva, l’amore per la propria scuola, il proprio quartiere o paese, la propria città, e potranno comportarsi da responsabili cittadini dell’Europa e del mondo. Quindi la co-progettazione dei temi educativi è rivolta a tutti gli adulti; infatti sia la scuola che la fa-miglia debbono avere piena consapevolezza del proprio fondamentale ruolo educativo e debbono promuovere un reciproco dialogo, serio, rispettoso, costruttivo e non episodico. L’unità d’intenti è elemento essenziale e fondamentale per l’efficacia della proposta educativa. Il Patto di Corresponsabilità si propone di porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svol-to dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori, ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità:

● la scuola con la responsabilità “in vigilando”, cioè la doverosa “attenzione educativa” a qualsiasi livello degli studenti a lei affidati;

● la famiglia con i doveri di educazione e responsabilità, che non vengono meno per il fatto che il minore venga affidato alla sorveglianza di altri: ovvero il genitore ha la responsabilità di impartire al figlio un’educazione fondata su valori educativi condivisi, mirata a sostenere la crescita equilibrata del bambino/ragazzo e adeguata a prevenire comportamenti irre-sponsabili, scorretti o illeciti.

La finalità educativa fondante, che ci si propone, è la costruzione di un’identità personale basata sull’ascolto/recezione dei bisogni del singolo nella sua interazione sociale, ovvero nella valorizza-zione del sé e delle proprie capacità, nel rispetto degli altri e delle loro esigenze. Il valore centrale del patto educativo tra scuola e famiglia è quindi il rispetto, cioè il riconoscimento dell’altro in una sfaccettatura di ruoli complessi. Quindi, pur partendo dalla necessità di ascolto di cui ha bisogno ogni persona grande e piccola, arrivare alla comprensione dell’altro in una sorta di rispecchiamento che riconosca l’altro come “pari ed uguale” con la stessa dignità.

5.2 Coinvolgimento delle famiglie I rapporti scuola-famiglia sono fondamentali per conoscere in modo completo la realtà degli alunni, per condividere il cammino educativo e didattico del bambino/ragazzo, nonché per concordare modalità di intervento tra loro coerenti, al fine di raggiungere al meglio gli obiettivi educativi e didat-tici. Il nostro Istituto prevede spazi e tempi opportuni per favorire questo rapporto. Strumenti privilegiati di tale rapporto sono i colloqui con gli insegnanti, strutturati su un orario diffe-rente a seconda dell’ordine di scuola e comunque in caso di necessità, previo accordo, in momenti diversi, ma sempre su appuntamento: - un giorno alla settimana al termine dell’orario scolastico e fino alla chiusura dei plessi; - ogni giorno prima o subito dopo il termine delle lezioni; - nell’arco della settimana durante ore a disposizione o momenti liberi degli insegnanti (in coinci-denza degli orari in cui ciascun plesso è aperto per l’attività didattica). Altri momenti di colloquio con le famiglie sono predisposti al termine dei quadrimestri (mesi di feb-braio e di giugno) per informazioni sul percorso educativo e didattico del bambino (scuola dell’infanzia) e per la consegna e l’illustrazione delle schede di valutazione (scuola primaria e se-condaria di 1° grado). Nella scuola secondaria di 1° grado alla consegna del documento di valuta-zione è prevista la presenza dello studente.

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I genitori partecipano alla vita della scuola attraverso organismi collegiali: Consigli di clas-se/interclasse/intersezione, Consiglio d’Istituto, Giunta esecutiva. I genitori, ogni anno, eleggono il/i proprio/i rappresentante/i di classe (nella scuola secondaria di 1° grado quattro rappresentanti per classe), al quale è affidato il compito di mantenere i rapporti con tutti i genitori della classe, raccoglierne le osservazioni e le proposte, collaborare con gli insegnan-ti, partecipare alle riunioni dei Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione. I Consigli, che durano in carica un anno, sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente da lui delegato. Hanno funzione propositiva in merito alla programmazione educativo-didattica, alle iniziative, alle visi-te/viaggi d’istruzione, all’organizzazione scolastica. Esprimono parere vincolante in merito alle visi-te e ai viaggi d’istruzione e alla conferma/adozione dei libri di testo. Con la sola componente do-cente si esprimono in merito alla valutazione. I genitori sono eletti anche all’interno del Consiglio d’Istituto, insieme a rappresentanti di docenti e personale A.T.A., con il Dirigente Scolastico, che ne è membro di diritto. Compiti del Consiglio d’Istituto sono: definire gli indirizzi generali delle attività della scuola, deliberare il Programma an-nuale, redigere il regolamento interno, adattare il calendario scolastico alle specifiche esigenze del territorio, stabilire i criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività, promuovere iniziative di particolare interesse educativo, definire i criteri in base ai quali il Dirigente esplica tutta l’attività negoziale (contratti per beni e servizi) e adottare il Piano dell’Offerta Formativa. I lavori preparatori per il Consiglio sono disposti dalla Giunta esecutiva, che è un organismo elettivo con rappresen-tanza di tutte le componenti. Le sedute del Consiglio d’Istituto, presiedute da un genitore eletto, sono pubbliche. I genitori hanno anche diritto di riunirsi in assemblea di sezione, classe, scuola per trattare que-stioni scolastiche. In questo caso devono presentare al Dirigente una richiesta di uso dei locali sco-lastici, motivando la ragione dell’assemblea, alla quale possono partecipare anche i docenti e lo stesso Dirigente con diritto di parola. Tutti i genitori degli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo costituiscono il Comitato dei Ge-nitori. Come da statuto, il Comitato promuove la collaborazione tra i genitori e le altre componenti scolastiche, organizza iniziative di informazione e formazione e formula proposte da sottoporre agli Organi Collegiali. I genitori possono liberamente riunirsi in associazioni. Nel nostro Istituto è presente il Coordina-mento Genitori Democratici, che periodicamente si riunisce ed elabora osservazioni e proposte su tematiche scolastiche, e spontanee aggregazioni di genitori impegnati in iniziative (feste, scuola aperta, …) a sostegno della scuola. Il nostro Istituto programma annualmente altri momenti di incontro con le famiglie: - per la presentazione dei segmenti di scuola nel periodo antecedente le iscrizioni; - per l’accoglienza degli alunni del primo anno di ogni segmento scolastico, prima dell’inizio delle lezioni.

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6. VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendi-menti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare gli opportuni adeguamenti al progetto educativo per personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno. La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale sia collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni sco-lastiche. Il Collegio Docenti definisce i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione. Momento iniziale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza (prove di ingresso per la scuola primaria e secondaria di primo grado) che costituisce la base per la programmazione di classe e per l’individuazione degli interventi compensativi e di potenziamento. Successivamente i progressi nell’apprendimento vengono rilevati attraverso:

- osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici; - colloqui e conversazioni guidate; - prove oggettive (produzioni scritte, esercizi vari, questionari, …); - prove graduate, sostitutive e/o personalizzate per gli alunni in difficoltà.

L’informazione alle famiglie riguardante il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni si effettua in diversi momenti del percorso scolastico mediante:

- comunicazioni orali, a mezzo diario e libretto personale; - assemblee di classe; - riunioni di Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe; - colloqui con gli insegnanti; - visione delle griglie di valutazione/consegna quadrimestrale del Documento di Valutazione,

del Certificato delle Competenze e del Consiglio orientativo. Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione assume prevalentemente il carattere della rilevazione dei livelli di sviluppo/maturazione dei bambini in base a criteri, sia educativi sia didattici, stabiliti a livel-lo di intersezione. Tali criteri, esplicitati nelle griglie di osservazione quadrimestrali, sono relativi al-la maturazione dell’identità, allo sviluppo delle competenze e alla conquista dell’autonomia. Nella Scuola Primaria la valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe e viene espressa con voti numerici (in decimi) per tutte le discipline, eccetto Religione Cattolica che viene espressa con un giudizio sintetico. Per il primo quadrimestre delle classi prime viene compilato il giudizio globale che illustra il percorso di maturazione dell’alunno e le discipline ven-gono valutate con un giudizio). Nel mese di maggio gli alunni delle classi seconde e delle classi quinte svolgono le prove INVALSI (tale attività compete ai docenti in quanto funzionale all'inse-gnamento). Al termine del quinquennio gl’insegnanti completano la valutazione con il Certificato delle Competenze. Nella Scuola Secondaria di 1° grado la valutazione viene compiuta dal Consiglio di Classe presie-duto dal Dirigente scolastico o da un suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza; essa viene formulata essenzialmente come esito di media aritmetica, espressa con voti numerici (in decimi). La Scuola Secondaria, al termine del triennio, completa la valutazione con il Certificato delle Competenze. Quest’ultimo, mediante descrizione analitica accompagnata da valutazione in decimi, attesta i diversi traguardi raggiunti, ai sensi dell’articolo 8, c. 1, del D.P.R. 122/2009. In presenza di particolari situazione di criticità, nella seconda parte dell’anno scolastico la scuola si impegna a mettere in atto una serie di interventi mirati al recupero delle difficoltà ri-scontrate negli alunni e i docenti rendono espliciti, nelle sedi opportune, i risultati ottenuti. Qualora il processo di apprendimento risulti gravemente compromesso, i docenti di classe e il Diri-gente Scolastico informano tempestivamente e formalmente i genitori della possibilità di non am-missione alla classe successiva e comunque prima dell’ultimo mese di scuola. In sede di scrutinio finale, all’unanimità per la scuola primaria, a maggioranza per la scuola secondaria di primo grado, viene decisa l’eventuale non ammissione secondo le disposizioni di legge. Determina la non am-missione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo anche la valutazione del comportamento dell’alunno se inferiore a sei decimi. Alla valutazione conclusiva dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, com-presa la prova scritta nazionale predisposta annualmente dall’I.N.VAL.S.I. (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione).

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Sono oggetto di valutazione il comportamento e tutti gli apprendimenti, compreso l’impegno profu-so nei progetti d’Istituto. Il Collegio Docenti dell’Istituto ha elaborato e condiviso i criteri per la valu-tazione, di seguito riportati, che sono orientativi e declinabili nelle situazioni reali di ciascun alunno. Valutazione degli apprendimenti di conoscenze e abilità per ogni disciplina indicata nel documento di valutazione:

Voto numerico Giudizi sintetici relativi agli apprendimenti

Dieci Ottimo - Conoscenze e abilità ampie e approfondite, rielaborate in modo per-sonale e creativo.

Nove Distinto - Conoscenze e abilità sicure, corrette e complete.

Otto Buono - Conoscenze e abilità sicure e corrette.

Sette Discreto - Conoscenze e abilità appropriate.

Sei Sufficiente - Conoscenze essenziali e applicazione meccanica delle abilità.

Cinque Insufficiente - Conoscenze parziali e abilità incerte.

Quattro Gravemente insufficiente - Conoscenze e abilità scarse o inesistenti.

Solo per la Scuola Primaria (classe I) al termine del primo quadrimestre: Obiettivi pienamente acquisiti - Obiettivi acquisiti - Obiettivi parzialmente acquisiti - Obiettivi da acquisire.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata (D.V.A.) o tiene conto delle indicazioni fornite dalla diagnosi; o si svolge nelle modalità riportate nel P.E.I (Piano Educativo Individualizzato); o si effettua in rapporto agli obiettivi stabiliti nel P.E.I.

La valutazione degli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (D.S.A.) o tiene conto delle indicazioni fornite dalla diagnosi; o si svolge nelle modalità riportate nel P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato); o è riferita agli obiettivi indicati nel P.D.P.; o indica le modalità di partecipazione, il grado d’interesse, l’autonomia e l’autostima.

La valutazione degli alunni stranieri che si trovano nel primo anno di scolarizzazione all’interno del sistema scolastico nazionale:

o mira a verificare la preparazione nella conoscenza della lingua italiana; o tiene conto del livello di partenza dell’alunno, del processo di conoscenza, della motivazio-

ne e dell’impegno; o considera le potenzialità di apprendimento dell’alunno.

Il presente documento potrebbe subire variazioni in seguito a nuove disposizioni legislative. In tal caso la Dirigenza provvederà ad informare tempestivamente le famiglie.