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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (ONLUS) – Sezione Provinciale di Roma Via Mentana 2 B – 00185 Roma 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: UNA PROSPETTIVA DI SOLIDARIETA’ - ROMA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Assistenza disabili - A06 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: PREMESSA La scrivente U.I.C.I. Onlus – Sezione Provinciale di Roma, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente, sia in ordine al numero massimo di 50 volontari richiedibili con un singolo progetto, che alla capacità di accoglienza strutturale e organizzativa delle sue sedi di attuazione, ha ritenuto necessario NZ00028 1 Nazionale

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI INSERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (ONLUS) – Sezione Provinciale di Roma – Via Mentana 2 B – 00185 Roma

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

UNA PROSPETTIVA DI SOLIDARIETA’ - ROMA

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Assistenza disabili - A06

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

PREMESSA

La scrivente U.I.C.I. Onlus – Sezione Provinciale di Roma, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente, sia in ordine al numero massimo di 50 volontari richiedibili con un singolo progetto, che alla capacità di accoglienza strutturale e organizzativa delle sue sedi di attuazione, ha ritenuto necessario procedere alla stesura e alla presentazione di tre diversi progetti, dei quali, due facenti capo alla sede di attuazione di Roma, e un terzo progetto facente capo alla sede di attuazione dei Castelli Romani in Ariccia, riconosciute idonee all’accoglienza, rispettivamente per 80 e per 20 volontari.Va da subito precisato, che trattasi di progetti costruiti per operare su tre aree territoriali diverse della Provincia di Roma, tutte aventi connotati propri e distinti.Infatti, con questo primo progetto, si intende impegnare la sede di attuazione di Roma con la

NZ00028

1^Nazionale

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richiesta di numero 50 volontari che dovranno operare sul solo territorio di Roma Capitale, mentre con un altro progetto insistente sulla medesima sede di attuazione sarà inoltrata la richiesta di ulteriori 30 volontari che dovranno operare nelle località della provincia a nord-ovest e a nord-est di Roma.

1.1 AREA DI INTERVENTOL’area di intervento, entro cui la scrivente intende operare con il presente progetto, è quella della disabilità visiva, con specifico riferimento a quei soggetti residenti nel comune di Roma, che l’apposita Commissione Provinciale per l’Accertamento della Cecità, operante presso la ASL RM-E riconosce ciechi totali o ciechi parziali, ai sensi degli artt. 2 e 3 della legge 3 aprile 2001 n. 138.

Art. 2. (Definizione di ciechi totali).Ai fini della presente legge, si definiscono ciechi totali:a) coloro che sono colpiti da totale mancanza della vista in entrambi gli occhi;b) coloro che hanno la mera percezione dell'ombra e della luce o del moto della mano in

entrambi gli occhi o nell'occhio migliore;c) coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 3 per cento.Art. 3. (Definizione di ciechi parziali).Si definiscono ciechi parziali:a) coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell'occhio

migliore, anche con eventuale correzione;b) coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 10 per cento.

All’interno dell’area della disabilità visiva, essi risultano di gran lunga meno numerosi degli ipovedenti (circa 5.000 unità nel comune di Roma, secondo dati INPS), tuttavia costituiscono le fasce di gran lunga più deboli sotto il profilo dell’autonomia personale e relazionale e maggiormente esposte al rischio dell’emarginazione sociale.Tanto i ciechi parziali, quanto i ciechi totali necessitano, infatti, di interventi e servizi specifici più che gli ipovedenti, di interventi e servizi peraltro di uguali tipologie, in quanto la presenza nei primi di un residuo di visus così tanto modesto, non può che risultare irrilevante ai fini pratici.Di qui, le ragioni della scelta dell’area di intervento e dell’impostazione data al progetto, che non farà distinzione alcuna fra ciechi totali e ciechi parziali sia riguardo agli obiettivi che nella programmazione delle azioni per il loro conseguimento.Ora, prescindendo dall’individuazione del target dei reali destinatari del progetto, a cui si perverrà più avanti in base alla valutazione dei bisogni, va detto che, secondo un dato meramente numerico ma ragionevolmente ancora attuale reso noto l’ultima volta nel 2005 dall’INPS, l’Ente erogatore delle provvidenze previste dalla legge in favore dei ciechi totali e dei ciechi parziali, essi risultano nel comune di Roma 4.282.Dall’analisi congiunta di questo dato con altri dati ed elementi conoscitivi in possesso della scrivente, ricavati anche mediante la somministrazione ad un campione di 2.300 assistiti di appositi questionari sulla presenza, le caratteristiche situazionali e i bisogni dei ciechi della provincia di Roma, effettuata da un’équipe di tiflologi nell’anno 2005 e annualmente aggiornata, si rileva intanto relativamente alla loro consistenza numerica in ordine all’età e al sesso (vedasi tabella 1):

che le situazioni di cecità parziale sono numericamente maggiori di quelle di cecità totale, il che va letto come e quanto oggi risulti possibile arrestare quei processi patologici che, diversamente, in passato inesorabilmente conducevano alla cecità totale;

che con l’innalzamento dell’età, aumenta l’incidenza numerica dei ciechi sia totali che parziali e, tra essi, la presenza dei ciechi pluriminorati, coloro cioè, sui quali alla cecità si somma un’altra grave disabilità.

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Tabella 1- Soggetti ciechi e loro ripartizione per età e sesso

CATEGORIE NUMSOGGETTI

MINORIDI 30ANNI

DA 30A 60ANNI

OLTRE 60ANNI

MASCHI FEMMINE

CIECHI TOTALI SENZA ALTRE MINORAZ.

1.612 389 484 739 742 870

CIECHI PARZIALI SENZA ALTRE MINORAZ. 1.969 607 522 840 906 1.063

CIECHI PLURIMINORATI 701 89 229 383 323 378

TOTALI 4.282 1.085 1.235

1.962 1.971 2.311

1.2 GLI INTERVENTI E I SERVIZI SPECIFICI DI CUI ABBISOGNANO I CIECHI TOTALI E I CIECHI PARZIALICome in precedenza accennato, le situazioni di cecità totale e di cecità parziale fortemente riducono le possibilità di autonomia personale e relazionale. Esse esprimono una molteplicità di bisogni che sono più o meno comuni a tutti i ciechi, indipendentemente dalle caratteristiche personali e dall’ambiente socio-economico di appartenenza, con la debita eccezione di casi di pluriminorazione come:

la necessità di un accompagnatore per uscire di casa e raggiungere la scuola, i centri di riabilitazione, i luoghi di lavoro e, insomma, per svolgere le attività della quotidianità;

la necessità di poter contare su forme di segretariato, per la lettura di documenti, la compilazione di moduli per l’istruzione di pratiche di vario genere, e per altre piccole occorrenze;

la necessità di avere accesso all’informazione nelle diverse forme e di comunicare; la necessità, inoltre, di partecipare come tutti alle espressioni della vita sociale.

Con riferimento a situazioni particolari, invece:vi sono persone che hanno bisogno di sostegno psicologico in relazione all’età, alla causa e al come subiscono la minorazione nonché alla pluriminorazione, i cui processi di normalizzazione devono condurli al recupero dell’immagine di sé, e al riappropriarsi del ruolo in precedenza avuto all’interno della famiglia, dell’ambiente di lavoro e del contesto sociale;

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parliamo di bambini per la cui crescita psico-fisica occorre predisporre interventi educativi fin dai primi mesi di vita; di genitori che di fronte alla nascita di un figlio cieco vivono nel totale disorientamento e che per questo necessitano oltre che di sostegno psicologico di imparare il come fare per affrontare la nuova realtà; di bambini che per fruire della piena integrazione all’interno della scuola hanno bisogno di specifiche figure di sostegno, di testi di studio trascritti in Braille di sussidi didattici per non vedenti, di apprendimenti speciali e di quant’altro occorre affinché sia loro assicurata una crescita umana e culturale pari a quella dei coetanei vedenti; di giovani che chiedono di poter frequentare, al pari degli altri e con gli opportuni supporti, le diverse facoltà universitarie, di poter fruire di corsi di informatica, di corsi di formazione per centralinisti telefonici, per operatori di call-center, di preparazione alla partecipazione a concorsi pubblici ai sensi della legge 120/91, nonché di fruire di assistenza per l’inserimento nel mondo del lavoro in forza della legge n. 68/99 sul collocamento obbligatorio dei disabili.Parliamo infine, di giovani, di adulti, e di anziani, che, subita la perdita della vista, hanno necessità di partecipare ad attività riabilitative per acquisire autonomia nel movimento, orientamento nella deambulazione, di apprendere il metodo di scrittura Braille e l’uso del computer con sintesi vocale, il tutto tramite specifici corsi di orientamento e mobilità, di autonomia domestica e di comunicazione.Dall’indagine conoscitiva dianzi menzionata, è inoltre emerso riguardo all’offerta in atto di servizi specifici e alla domanda di servizi non ancora corrisposta, da valutarsi entrambe su base settimanale, che, sul totale di 4.282 soggetti, 1.550 pari al 36,2% normalmente fruisce di servizi, 642 pari al 15% affermano di trovare soddisfazione alle loro esigenze nell’ambito familiare e amicale, mentre 2.090 persone pari al 48,8% sono coloro che manifestano il bisogno di fruire con continuità da uno a più interventi e/o servizi con una media di tre pro capite.

2) LA PRESENZA DEI CIECHI NEL CONTESTO TERRITORIALE

Chi vive a Roma ben conosce i problemi che ogni giorno è chiamato ad affrontare, generati da concause di varia natura che influiscono negativamente nella cura delle relazioni interpersonali, persino in quelle parentali. E' difficile fare amicizie e mantenerle nel tempo, quasi non si conoscono i vicini di casa e l'indifferenza nei confronti dei problemi degli altri ormai permea il comportamento dei più.Tutti i cittadini sono al tempo stesso artefici e vittime di una organizzazione socio-economica e culturale che porta al sacrificio di quella parte di tempo quotidiano che in altre località minori spontaneamente viene dedicato ad attività altre diverse dal lavoro e all'aggregazione sociale.In un siffatto contesto, che a Roma vede la presenza di una popolazione ben più numerosa dei circa 2.750.000 residenti, le difficoltà con cui si misurano i non vedenti, qualsiasi siano le necessità che esprimono, appaiono decisamente maggiori rispetto ai non vedenti abitanti in città minori o in località di provincia.Le distanze, i tempi di percorrenza, le lunghe file agli sportelli degli uffici e quant'altro di simile, troppo spesso scoraggiano chi pure vorrebbe dare una mano a una persona in difficoltà accompagnandola là dove ha necessità di recarsi, e così di seguito.Ciò nonostante, la presenza a Roma di numerosi centri oftalmologici, un centro di riabilitazione, di una casa di riposo specifica, di un buon numero di servizi forniti dalla scrivente e da altre realtà pubbliche e private, nonché le possibilità occupazionali che la città con i suoi numerosi uffici offre ai ciechi in età di lavoro, sono motivi di richiamo verso Roma di non vedenti anche da altre regioni, soprattutto dal meridione.La tabella in appresso riportata mostra come la presenza dei non vedenti a Roma sia più elevata rispetto agli altri comuni della provincia, con un’incidenza pari allo 0,157% rispetto alla popolazione residente.Disaggregando per motivi di sintesi espositiva il quadro demografico dell'intera Provincia di Roma, in quattro aree geografiche, con riguardo all’incidenza percentuale dei ciechi rispetto alla popolazione, alla loro localizzazione e all’articolazione per tipologie, le stesse appaiono rappresentate come segue:

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Tabella 2 – presenza dei ciechi nel contesto demografico territoriale della PROVINCIA DI ROMA

PROVINCIA DI ROMA

N Comune N° SoggettiNon vedenti

Sesso Età

Ciechi

Totali

Ciechi parziali

Ciechi pluriminorati

PercentualeComplessivaRispetto allaPopolazione di riferimento

M F <30da 30a 60

>60

1 Roma 1.612

1.969 701 0,157% 1.971

2.311

1.085

1.235 1.962

2

Comuni O./N.O. Roma(Fiumicino, Ladispoli, Anguillara Sabazia, Bracciano, ecc.)

100 98 79 0,151% 133 144 51 86 140

3

Comuni N./N.E.Roma(Guidonia, Monterotondo, Tivoli, Mentana, Subiaco, ecc.)

157 172 108 0,145% 200 237 88 94 255

4 ComuniS./ S.E.Roma(Velletri, Colleferro, Genzano, Palestrina, Albano, Ciampino, Marino,

252 190 179 0,101% 292 329 109 153 359

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Anzio, Pomezia, Nettuno, ecc.)Totali 2.12

12.429 1.067 0,150% 2.59

63.021

1.333

1.568 2.716

3. SULL’OFFERTA IN ATTOLa scrivente Sezione U.I.C.I. di Roma, anche per i doveri che le derivano direttamente dalla legge, in quanto ONLUS, rappresenta per i 4.282 non vedenti del comune di Roma se non la sola, certamente di gran lunga la più importante ed impegnata realtà sul territorio specifica per la promozione presso gli Enti Locali e, in molti casi, per la diretta erogazione di assistenza e di servizi ai non vedenti stessi.In favore dei bambini, come dei giovani e degli anziani, essa già pone in essere iniziative di varia tipologia, anche grazie alla collaborazione che offre l’associazione di volontariato U.N.I.Vo.C., specifica per l’assistenza ai non vedenti, associazione che, in relazione al presente progetto, sarà legata alla scrivente da specifica convenzione di partenariato (vedasi quanto riportato al punto 24).Parliamo di un’offerta che, sommata a quella fornita da altri Enti, come sotto riportato, corrisponde al fabbisogno del 36,2% dei non vedenti (vedasi tabella 3).Oltre alla scrivente, le realtà presenti sul territorio erogatrici di assistenza e di servizi sono ad oggi:

1. il Centro Regionale S. Alessio-Margherita di Savoia per i Ciechi con sede a Roma, una I.P.A.B. questa, che offre servizi riabilitativi e assistenza didattica. E’ luogo di incontro deputato alla formazione dei centralinisti telefonici ciechi. Comprende una casa di riposo per gli anziani soli. Offre inoltre i seguenti servizi:

riabilitazione - In regime residenziale - maggiori di anni 14 fino ad un massimo di 55 posti;

riabilitazione giovani - In regime semiresidenziale - maggiori di 12 anni fino ad un massimo di 20 posti;

In regime ambulatoriale - utenti da 0 anni in poi fino ad un massimo di 20 posti.

Assistenza didattica semiresidenziale: 20 utenti; domiciliare: 89 utenti; residenziale: 60 utenti.

Riabilitazione anziani residenziale: 52 utenti;

Riabilitazione Pluriminorati servizio diurno di Roma per pluriminorati:13 utenti; assistenza domiciliare per pluriminorati: 50 utenti complessivi.

2. Il V Dipartimento (servizi sociali) di Roma Capitale, fornisce il servizio di trasporto a mezzo taxi e con autovetture gestite dalla società “Tundo” a un numero complessivo di 385 non vedenti residenti nel comune, di cui 215 lo ottengono per recarsi al lavoro o per raggiungere le scuole e l’università mentre 170 per motivi di terapie o per motivi sociali. Il IX dipartimento del Comune di Roma, provvede alla copertura finanziaria necessaria per la riproduzione in scrittura Braille o in large-print dei libri di testo necessari agli alunni integrati nella scuola dell’obbligo e nella scuola superiore. Attraverso i municipi, il

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comune fornisce una media di 4 ore alla settimana di assistenza domiciliare a un numero complessivo di 65 anziani nonché per 7-8 ore al giorno ai ciechi pluriminorati;

3. Le università romane assicurano forme di supporto agli studenti non vedenti, attraverso servizi interni specificamente istituiti per agevolare la frequenza e lo studio dei disabili.

4. La Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi gestisce a Roma un proprio laboratorio specializzato per la predisposizione di materiale didattico a rilievo, che distribuisce annualmente agli alunni della scuola dell’obbligo su richiesta e con spesa a carico delle scuole frequentate da alunni non vedenti.

5. Il Centro Nazionale del Libro Parlato fornisce libri registrati su cd a chiunque ne faccia richiesta.

6. La sede diocesana di Roma del Movimento Apostolico Ciechi, in ordine alle proprie finalità, cura e intrattiene rapporti con circa 50 non vedenti su tematiche religiose e per gli stessi organizza incontri di preghiera;

7. l’Associazione Disabili Visivi opera nel settore dell’abbattimento delle barriere percettive.

Tabella 3 – individuazione dell’offerta, sua quantificazione su base settimanale

TIPO DI SERVIZIO NUMERO PRESTAZIONI FORNITE IN UN UNA SETTIMANA RESIDENTI NEL COMUNE DI ROMA

1 Accomp. al lavoro 4022 Accomp. occasionali 7513 Mobilità autonoma 1514 Autonomia domestica 2445 Strumenti per

autonomia personale351

6 Lettura registrata 7027 Utilizzo strumenti

informatici437

8 Segretariato sociale 1.5129 Supporto psicologico 7010

Assistenza post-scolastica

61

11

Assistenza anziani 300

12

Attività sportiva 100

13

Attività culturali e tempo libero

258

14

Assistenza sul lavoro 53

TOTALE 5.392

N.B.: Ponendo a confronto il numero delle prestazioni che vengono fornite a Roma (colonna 3 della tabella) con proiezione settimanale, corrispondente a 5.392 e il numero dei fruitori pari a 1.550 (36,2% dei non vedenti di Roma) si ricava che la media dei servizi fruiti nel corso di una

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settimana da ciascun non vedente è di 3,4 prestazioni.

4. INDIVIDUAZIONE E TIPOLOGIA DELLA DOMANDAI 2.090 non vedenti, che all’indagine conoscitiva hanno manifestato la necessità di fruire di uno o più servizi della griglia proposta, costituiscono il bacino al cui interno sarà individuato l’effettivo target dei destinatari.Si tratta di persone che nella maggior parte riferiscono che, quantunque abbiano trovato attenzione da parte delle istituzioni pubbliche del territorio, le risposte non vi sono state, se non saltuariamente e qualitativamente di livello del tutto inadeguato.Essi manifestano necessità di assistenza e di servizi in relazione all’età, alla condizione psico-fisica soggettiva, al livello culturale e alla situazione familiare e ambientale, (vedasi qui di seguito riportata tabella 4).

Tabella 4 – rappresentativa delle richieste di servizi espresse da 2.090 non vedenti.

TIPO DI SERVIZIO NUMERO PRESTAZIONI SETTIMANALI RICHIESTE DAI RESIDENTI A ROMA

1 Accompagnamento al lavoro

84

2 Accompagnamento occasionali

2.048

3 Mobilità autonoma 1334 Autonomia domestica 1555 Strumenti per

autonomia personale850

6 Lettura registrata 4907 Utilizzo computer 3578 Segretariato sociale 9129 Supporto psicologico 7510

Assistenza post-scolastica

58

11

Assistenza anziani 300

12

Attività sportiva 111

13

Attività culturali e tempo libero

258

14

Assistenza sul lavoro 42

TOTALE 5873

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N.b.: Da osservare che ponendo a confronto il numero complessivo delle richieste risultanti alla colonna 3 della tabella pari a 5.873 con il numero dei non vedenti che le hanno avanzate 2.090, si ricava che ogni singolo non vedente ha richiesto di avvalersi di una media di 2,8 prestazioni alla settimana.

5. IL TARGET DEI DESTINATARIPer la determinazione del numero di coloro che potranno effettivamente essere destinatari del presente progetto, valutato in 313 persone, va tenuto conto sia delle risorse umane che potranno essere messe in campo, che delle caratteristiche realizzative e di durata dei servizi proposti.Quanto alle risorse umane, quasi esclusivamente individuabili nei giovani del servizio civile, il limite è dato dal loro numero massimo di 50 unità, capace di esprimere non più di 65.104 ore di servizio effettivo (1.252 alla settimana), calcolate al netto dei giorni di permesso, dei giorni di malattia, dei giorni dedicati alla formazione, nonché di quelli liberi per festività infrasettimanali.Quanto ai servizi, va considerata la durata delle prestazioni dovuta alle caratteristiche di ciascuno di essi oltre alla periodicità.Infatti, ad esempio, mentre l’accompagnamento di un non vedente al lavoro richiede una prestazione da parte di un volontario per una media di un’ora e mezza al mattino e altrettanta nel pomeriggio, ma tutti i giorni lavorativi senza interruzione, il supporto dato da un volontario per la frequenza di un non vedente ad un corso di orientamento e mobilità, la cui durata è di 60 ore , si risolve in prestazioni di 2 ore ripetute 30 volte con cadenza di una o due alla settimana per 3-4 mesi. Pertanto, In aggiunta ai non vedenti che già trovano risposte sufficienti alle loro esigenze da parte della scrivente e degli altri enti presenti sul territorio, a un numero medio ulteriore di 313 non vedenti, destinatari del presente progetto si potrà corrispondere, assicurando loro la fruizione di una media settimanale di due prestazioni pro capite, per un totale di 626 prestazioni alla settimana, pari alle 1.252 ore di effettivo servizio settimanale dei volontari.

6. I BENEFICIARILe persone colpite da cecità, quand’anche siano pienamente normalizzate, cioè recuperate ai livelli migliori dell’autonomia e delle capacità relazionali, pur sempre abbisognano di assistenza.Non per altro, infatti, le leggi vigenti riconoscono loro un’indennità al solo titolo della minorazione, chiamata, anche se impropriamente, “indennità di accompagnamento “.Ovviamente, il bisogno di assistenza è maggiormente presente quanto meno i soggetti colpiti abbiano potuto avvalersi di servizi educativo-riabilitativi, e questa è la situazione che più frequentemente si riscontra, come la stessa indagine conoscitiva ha ben chiarito.Va considerato allora, che le prestazioni che con questo progetto sarà possibile fornire, non solo torneranno utili a chi ne sarà il destinatario, altresì familiari, amici, compagni di studio, colleghi di lavoro ecc. orbitano attorno alla persona non vedente, sia perché sollevati da incombenze non sempre contemperabili e conciliabili con le esigenze personali, sia per il diverso clima che si instaura tra le parti.

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Beneficiari ne sono altresì gli enti deputati alla fornitura dei servizi. 7. FONTI DEI DATILe fonti da cui la scrivente ha potuto trarre gli elementi informativi e i dati sopra esposti, sono:

sito web dell’Istat; siti web del Ministero dell’Interno, della Provincia di Roma e di Roma Capitale; INPS sede provinciale di Roma; Uffici invalidi delle 8 ASSL della Provincia di Roma; Centro Regionale S. Alessio-Margherita di Savoia per i Ciechi; Indagine conoscitiva sui bisogni dei non vedenti; Database interno.

7) Obiettivi del progetto:

PREMESSA

Dalle risultanze dell’indagine conoscitiva, di cui al precedente punto 6, debitamente interpretate e vagliate dalla scrivente alla luce di un bagaglio esperienziale di quasi un secolo di presenza nell'area della cecità, trae ragione e forza l’impostazione data alla costruzione del presente punto 7, con cui si prevede sarà possibile far accedere a quei servizi educativo-riabilitativi, di assistenza e di sostegno ora fruiti da 1.550 non vedenti , un ulteriore numero di 313 aspiranti (+20,19%), e ciò nonostante che l'incremento delle prestazioni da servire potrà essere solo dell'11,6%, vale a dire, 626 alla settimana, a fronte delle 5.392 ora in atto.Al riguardo sembra opportuno riferire:1) che la scelta responsabilmente assunta di contenere a due il numero di prestazioni da fornire alla settimana ai destinatari del progetto, a fronte di una media di 3,4 alla settimana dell'offerta in atto, risponde infatti, sia all'intento di pervenire a un target di destinatari più alto, ma senza compromettere la valenza dell'intervento, sia alla prospettiva di permettere a ciascun destinatario di fruire contemporaneamente o in successione di più servizi (in media 3), e ciò all'interno del numero di 104 prestazioni possibili pro capite nell'arco dell'anno, ;2) che si è volutamente dato maggiore spazio a quei servizi che oltre a risultare tra i più richiesti prevedono prestazioni di breve durata e di facile erogazione con soddisfazione, così di un più alto numero di destinatari (obiettivi 1, 2, 5, 11, 12);3) che, anche dalle risorse economiche poste in campo dalla scrivente dipende il numero modesto di quelle prestazioni che richiedono interventi diretti e/o consulenze di professionisti esterni (obiettivi 3, 4, 7, 9), così come quelli che comportano comunque costi indiretti o che la scrivente ritiene meno difficile demandarli agli enti del territorio;4) infine, che la scelta di porre a confronto i dati relativi all'incremento delle prestazioni di ogni singolo obiettivo soltanto con quelli dell'offerta in atto e non anche, con i dati della domanda, è solo dovuta a motivi di economia espositiva.

Obiettivi da raggiungere Indicatori relativi Incremento minimo possibile delle

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all’attuale offerta di

prestazioni

prestazioni

1Favorire l’inserimento al lavoro dei non vedenti risolvendo il problema del raggiungimento quotidiano del posto di lavoro.

Offerta attuale 402 prestazioni alla settimana

Incremento possibile 50 prestazioni alla settimanapari a +12,43%

2Favorire la mobilità assistita (con accompagnatore) negli spostamenti fuori dall’abi-tazione, così da consentire ai non vedenti l’accesso a tutte le attività quotidiane

Offerta attuale: 751 prestazioni alla settimana

Incremento possibile 353 prestazioni alla settimanaPari a+ 47%

3Migliorare l’autonomia dei non vedenti nel deambulare autonomamente nei luoghi esterni, attraverso l’ausilio del bastone bianco o del cane guida

Offerta attuale: 151 prestazioni alla settimana

Incremento possibile: 2,5 prestazioni alla settimanaPari a +1,65%

4Favorire l’acquisizione di abilità che rendano il non vedente quanto più possibile autonomo nella gestione delle proprie attività all’interno della casa

Offerta attuale: 244 prestazioni

Incremento possibile: 4,5 prestazioni alla settimanaPari a + 1,84%

5Favorire l’utilizzo da parte dei non vedenti degli strumenti tiflo-tecnici e tiflodidattici tattili e parlanti ( speaky pc facile, telefono cellulare con sintesi vocale, orologio tattile o parlante, termometro parlante, misuratore di pressione parlante, squadra, riga e metro tattili e moltissimi altri), e ciò al fine di offrire occasioni di gestione autonoma rispetto ad esigenze specifiche;

Offerta attuale: 351 prestazioni alla settimana

Incremento possibile: 50 prestazioni alla settimanaPari a + 14,24%

6Corrispondere al fabbisogno dei non vedenti di informazione e di cultura,

Offerta attuale: 702 prestazioni alla settimana

Incremento possibile: 8 prestazioni alla settimanaPari a + 1,13%

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attraverso la lettura di libri, giornali, ecc., registrati su supporti magnetici o trascritti in Braille anche per partecipare a corsi di lingue straniere specifici per non vedenti;7Migliorare le possibilità di comunicazione tra i non vedenti e i vedenti, attraverso l’utilizzo del computer

Offerta attuale: 437 prestazioni

Incremento previsto: 7 prestazioni alla settimanaPari a + 1,60%

8Creare tutte le condizioni perché le persone non vedenti possano fruire dei benefici previsti in loro favore da leggi e disposizioni dello Stato e degli Enti Locali

Offerta attuale: 1.512 prestazioni alla settimana

Incremento possibile: 73 prestazioni alla settimana pari a + 4,82%

9Favorire il recupero dell’immagine del sé in coloro che a qualsiasi età perdono la vista, così come nei genitori di bambini nati ciechi. Operare affinché questi genitori possano recuperare la serenità familiare ed apprendere le appropriate metodiche per allevare il proprio bambino

Offerta attuale 70 alla settimana

Incremento previsto: 4,5 prestazioni alla settimanaPari a + 6,42%

10Favorire il buon rendimento scolastico degli alunni non vedenti integrati nella scuola comune

Offerta attuale: 61 prestazioni

Incremento previsto: 5 prestazioniPari a + 8,19%

11Assicurare un dignitoso livello di vita ai non vedenti anziani privi di sostegno familiare e ai non vedenti con altre disabilità

Offerta attuale: 300 prestazioni

Incremento possibile: 42 prestazioniPari a + 14%

12Favorire l’esercizio di attività motorie e sportive in situazione di integrazione con gli altri, quale

Offerta attuale: 100 prestazioni

Incremento possibile: 15 prestazioniPari a + 15%

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presupposto di equiparazione sociale e per un sano equilibrio psico-fisico13 Favorire la partecipazione dei non vedenti, anche in forma individuale, ad attività di gruppo insieme ai vedenti;

Offerta attuale: 258 prestazioni

Incremento possibile: 10 prestazioniPari a + 3,87%

14Favorire tutte quelle ini-ziative che i non vedenti individualmente intra-prendono per la ricerca di una professione diversa da quelle tradizionali (il centralino e il massaggio” o per curare e migliorare quella già intrapresa o anche per partecipare a forme di cittadinanza attiva.

Offerta attuale: 53 prestazioni

Incremento possibile: 1,5 prestazioniPari a + 2,83%

TOTALI E CHIAVI DI LETTURA DEI DATI RELATIVI AGLI OBIETTIVI SOPRA RIPORTATI

1. Il totale delle prestazioni riportate nella seconda colonna della tabella sopra indicata (5.392) corrisponde al totale dell’offerta di prestazioni che settimanalmente vengono ora erogate dagli Enti presenti a Roma, un dato che, disaggregato nel rapporto 1/4 c.a (fruitore, servizi fruiti), realizza il numero degli attuali fruitori, vale a dire a un numero di 1550 utenti;

2. Il totale degli incrementi su base settimanale riportati nella terza colonna della tabella sopra indicata (626) corrisponde (11,6% in più rispetto all’offerta in atto) al totale delle prestazioni che, con l’orario di servizio dei volontari ugualmente su base settimanale, si prevede sarà possibile erogare a n. 313 nuovi utenti (due prestazioni in media alla settimana). Da ciò si ricava che, per l’intera durata di realizzazione del presente progetto, ciascun nuovo utente potrà fruire di un numero medio di 104 prestazioni delle diverse tipologie (in media 3).

Obiettivi da raggiungere per i volontari

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15Acquisizione di abilità specifiche nel relazionarsi in maniera consapevole con soggetti ciechi totali e ciechi parziali. Indicatore: 50 volontari

16Promuovere l’inserimento nel mondo lavorativo del volontario, anche attraverso l’acquisizione di competenze certificate

Indicatore: 15 volontari

17Coinvolgimento dei volontari in attività di rielaborazione dell’esperienza, finalizzate alla valutazione e riprogettazione del percorso di servizio civile Indicatore: 50 volontari

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

PREMESSA

In concomitanza con la pubblicazione del bando per il reclutamento dei giovani da avviare al Servizio Civile, avrà inizio la fase organizzativa propedeutica alle attività del presente progetto.Essa consisterà:

a. nell’informare i non vedenti dei servizi che saranno loro offerti con l’avvio del progetto. A tanto si perverrà con la pubblicazione di appositi comunicati informativi sui periodici e nel sistema informativo fonomatico della scrivente, la richiesta di affissione degli stessi nelle bacheche dei municipi e relativo inserimento nei periodici editi dai municipi stessi;

b. nell’attivare una serrata campagna di informazione per il tramite della stampa locale e del TG-Lazio e a l’utilizzo della nostra pagina facebook, sito internet, e utilizzo portali del lavoro, volta al reperimento di giovani disponibili a svolgere il servizio civile nell’ambito del presente progetto;

c. nel predisporre le risorse umane da coinvolgere, definendone i relativi compiti. Il Consiglio Direttivo della scrivente sarà immediatamente impegnato ad individuare il personale interno ed esterno alla struttura da coinvolgere (18 dirigenti più un esperto esterno del partner “Associazione Sportiva Dilettantistica Disabili Roma 2000” , più un esperto tecnico della società Mediavoice s.r.l a 17 dei quali affidare, nel ruolo di coordinatori, l’organizzazione e la gestione delle attività riferibili ai 17 obiettivi da raggiungere;

d. nella messa a punto delle varie componenti tecnologiche, tiflologiche e strumentali della struttura, a cui si farà obbligatoriamente ricorso per lo svolgimento delle attività (vedasi quanto riportato nel successivo punto 25).

Durante l’intero anno di attuazione del progetto, va detto, che i coordinatori opereranno in stretta intesa con gli OLP e il Presidente e RLEA della scrivente, che fungerà anche da

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coordinatore del call-center (vedasi l’organizzazione per il raggiungimento del successivo obiettivo secondo), sia riguardo alla programmazione che al monitoraggio delle attività sotto il profilo dell’organizzazione e del funzionamento.Gli stessi coordinatori potranno dar corso alle prestazioni richieste dall’utenza, relative al settore di loro competenza, solo dopo aver concordato con gli OLP circa l’opportunità e la tempistica di corrispondere alla richiesta. Insieme decideranno anche rispetto ai volontari a cui affidare la o le prestazioni. Più in generale, al call-center compete, in aggiunta alla gestione delle attività connesse con l’obiettivo 2, il compito di inserire nell’apposito software anche le richieste di intervento transitate dai coordinatori, nonché di comunicare ai volontari gli incarichi a loro assegnati.Nel corrispondere alla richiesta di prestazioni, sarà data priorità ai casi di maggiore urgenza, tenendo sempre debitamente presente la media di due prestazioni pro capite alla settimana, specie di fronte ad azioni che richiedono un elevato numero di prestazioni (es. l’accompagnamento al lavoro).In linea poi, con l’intenzione di consentire ad ogni utente di poter accedere ad un numero medio di tre servizi nel corso dell’anno di attività del progetto, gli utenti saranno per quanto possibile orientati nelle scelte, sia in relazione al reale bisogno, che combinando azioni di breve durata (partecipazione a corsi), o che richiedono saltuariamente prestazioni (segretariato sociale, accompagnamenti per esigenze varie ecc.).Il ruolo dei 50 volontari della partner U.N.I.Vo.C. sarà di supporto ai vari servizi. Essi saranno chiamati in campo in caso di assenza dei volontari del servizio civile e/o qualora la realizzazione di talune prestazioni programmate, assorbisse un maggior numero di ore di servizio dei volontari del servizio civile.Infine, come si evince dal diagramma di Gantt, riportato al termine del presente punto 8.1, tutte le attività previste avranno uno proiezione annuale per 52 settimane.

Azioni ed attività da intraprendere:

Obiettivo1: Favorire l’inserimento al lavoro dei non vedenti, risolvendo il problema del raggiungimento quotidiano del posto di lavoro.

AZIONEDESCRIZIONE: ACCOMPAGNAMENTO

AL LAVOROMONTE ORENECESSARIO

L’azione consiste nell’orga-nizzazione di un servizio per l’accompagnamento al lavoro. In una città come è Roma, non è facile trovare persone disposte ogni giorno a sottoporsi allo stress del traffico per accompagnare una persona non vedente da un punto all'altro della città e tornare indietro. Trattasi di un'operazione che richiede del tempo. Anche quando è risolta dai familiari, risulta a lungo andare, eccessivamente pesante.

5 volontari del turno antimeridiano e altrettanti del turno pomeridiano si dediche-ranno a questo compito. 10 utenti si avvarranno del servizio alternativamente una settimana 3 volte e la successiva 2 volte. A seconda dell'ubicazione degli utenti e della distanza da casa lavoro, gli accompagnamenti saranno con autovettura o con i mezzi pubblici. Il tempo necessario per questo tipo di accompa-gnamento è mediamente di 1,30 ore. Questa attività sarà prestata per l’itera durata del progetto.Risorse umane:

un dirigente-coordinatore; n. 5 volontari.

Durata media di una prestazione h. 1,30 x 50 prestazioni alla settimana.Pari a 75 ore.

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Obiettivo 2: Favorire la mobilità assistita (con accompagnatore) negli spostamenti fuori dall’abitazione, così da consentire ai non vedenti l’accesso a tutte le attività quotidiane.

AZIONE DESCRIZIONE: ACCOMPAGNAMENTO PER

ESIGENZE VARIE

MONTE ORENECESSARIO

Consiste nell’accompagnamento, generalmente con cadenze saltuarie di persone non vedenti per motivi di studio (scuole e università), per necessità sanitarie, per le spese quoti-diane, per recarsi ai vari uffici, in banca, per passeggiate e per qualsiasi altra necessità. Accompagnamento dei dirigenti per le attività istituzionali.

Per la realizzazione di questo servizio, la scrivente si avvarrà di un call-center avente sede negli uffici di Roma, dotato di 4 linee telefoniche e di 4 postazioni informatiche collegate in rete. Un apposito software supporterà la gestione del servizio di accompagnamento.Al call-center si avvicenderanno, secondo turni prestabiliti, dalle 7.30 alle 19.30, dal lunedì al venerdì, tre dipendenti. Gli addetti al servizio, ricevute via telefono o e-mail le richieste degli utenti nella fascia oraria 8.00-10.30, ed inseriti i relativi dati nel software procederanno alle assegnazioni per il giorno successivo. Dalle ore 12.30 in poi, le linee telefoniche saranno nuovamente aperte alle chiamate degli utenti a cui saranno comunicate le assegnazioni fatte con il nominativo del volontario incaricato.Gli accompagnamenti per periodi lunghi, quelli cioè per recarsi all’università e per cicli di terapie sanitarie ed altri casi, verranno programmati una settimana per l’altra. Bimestralmente, le risultanze del servizio verranno stampate su tabulati da consegnarsi al V Dipartimento del Comune di Roma per essere visionate e controllate, e ciò in base ad una convenzione, con la quale si stabilisce l’eventuale erogazione di contributi da parte del Comune di Roma a sostegno delle spese di gestione.In considerazione della disponibilità e flessibilità di orari richiesti ai volontari partecipanti al progetto, la modalità d’impiego prevede 30 ore di servizio settimanale, ripartite in 5 giorni dal lunedì al venerdì, con turni di 6 ore al giorno dalle 7:30 alle 13:30, oppure dalle 10:00 alle 16:00, oppure dalle 13:30 alle 19:30.Sono richiesti ai volontari anche turni di sabato e/o di domenica una volta al mese se richiesti dagli utenti con

Durata media presta-zione h. 2 x 353 presta-zioni alla settimana.Pari a 706 ore.

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recupero nei giorni successivi.Le attività di accompagnamento verranno espletate prevalentemente dai volontari del servizio civile in maggioranza utilizzando i mezzi di trasporto pubblico e, in subordine, con le autovetture in dotazione e/o messe a disposizione della scrivente, quando specificamente richiesto dagli utenti, o semplicemente a piedi.Gli accompagnamenti affidati ai volontari dell’U.N.I.Vo.C. (in maggioranza pensionati e casalinghe) saranno, viceversa, quasi esclusivamente svolti con autovetture messe a disposizione del servizio tramite apposito accordo scritto. All’inizio del turno giornaliero, ogni volontario del servizio civile prenderà visione del tabulato su cui saranno riportati i dati dell’accompagnamento assegna-togli, firmando per presa visione.Il tempo che i volontari del servizio civile impiegheranno per raggiungere gli utenti dalla sede di servizio e per tornarvi sarà computato nell’orario di servizio.Nei casi di accompagnamenti da effettuarsi per raggiungere località della provincia l’individuazione del volontario del servizio civile da incaricare avverrà previa la disponibilità di uno di essi a protrarre l’orario di servizio per quanto occorre, con recupero il giorno successivo. In tal caso al volontario saranno rimborsate le spese per il vitto.L’assegnazione degli accompagnamenti ai volontari U.N.I.Vo.C. avverrà con modalità diverse. Nel software saranno riportati i loro dati, compresa la fascia giornaliera o settimanale di disponibilità; per cui, valutate la quantità e le caratteristiche delle richieste pervenute, si procederà con le assegnazioni, secondo criteri di opportunità e di convenienza: l’abbinamento con non vedenti anziani potrà risultare più gradito. Questi volontari saranno informati tramite contatti telefonici.Le risorse umane che saranno impegnate per raggiungere l’obiettivo prefissato, di riuscire a fornire una media di 353 prestazioni di accompagnamento, della durata media di due ore ciascuna, consisteranno:

Un dirigente coordinatore e n. 3

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dipendenti al call-center; n. 35 volontari del servizio civile; n. 22 volontari della partner

U.N.I.Vo.C.;

L’attività si protrarrà per l’intero anno del progetto.

Obiettivo 3: Migliorare l’autonomia dei non vedenti nel deambulare autonomamente nei luoghi esterni, attraverso l’ausilio del bastone bianco o del cane guida

AZIONE DESCRIZIONE: ORIENTAMENTO E MOBILITA’ DEI NON VEDENTI

MONTE ORE NECESSARIO

Organizzazione di corsi individuali di orientamento e mobilità, mediante i quali, il non vedente migliora la capacità di orientarsi nei luoghi esterni e, grazie all’apprendimento dell’uso del bastone bianco o l’utilizzo del cane guida, riesce a deambulare autonomamente nei percorsi a lui noti

In tempo utile, prima dell’inizio del progetto, l’U.I.C.I., informerà la categoria tramite le sue due testate informative di questa opportunità, raccoglierà le adesioni e, con il supporto di esperti del settore, progetterà corsi individuali di orientamento e mobilità della durata media di 60 ore da svolgersi nei pressi dei luoghi di interesse di ciascun aspirante.La redazione di ogni singolo progetto comporta, infatti, la conoscenza approfondita dell’utente a cui è destinato, in fatto di sviluppo dei sensi residui, di disponibilità ad esporsi ai rischi, all’età e alle personali attitudini all’apprendimento.Il non vedente, una volta terminato il corso, potrà aspirare alla concessione di un cane guida, rivolgendosi ad una delle quattro scuole esistenti in Italia.L’U.I.C.I. opererà presso le ASL perché provvedano al finanziamento di questa tipologia di progetti riabilitativi, ai sensi dell’art. 26 della legge 833/78. In subordine, cercherà l’ottenimento di appositi contributi da altri Enti e dai privati.Lungo l’intero anno del progetto sarà possibile abilitare, a gruppi di tre alla volta, un numero complessivo di 9 utenti.Per la realizzazione di questo tipo di corsi, saranno impegnati 2 istruttori di mobilità e di orientamento per un complesso di 330 ore.Compito specifico dei volontari del servizio civile è di collaborare con gli istruttori per seguire a distanza gli utenti durante le esercitazioni in strada almeno per la metà delle lezioni, mentre per altrettante volte, negli intervalli tra le lezioni, si presteranno in

Durata prestazione h. 2.30 x una media teorica di 2,5 prestazioni alla settimana.Pari a 6 ore e 15’

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aiuto degli utenti sulla conoscenza di nuovi percorsi.Risorse umane:

un dirigente - coordinatore; n. 2 istruttori; n. 2 volontari.

Obiettivo 4: Favorire l’acquisizione di abilità che rendano il non vedente quanto più possibile autonomo nella gestione delle proprie attività all’interno della casa.

AZIONE DESCRIZIONE: AUTONOMIA DOMESTICA MONTE ORE NECESSARIO

Organizzazione di corsi di autonomia domestica. Trattasi di corsi individuali della durata media di 30 ore, che si prefiggono di insegnare le tecniche e le metodiche per il governo della casa: sul come affrontare la preparazione e la cottura dei cibi, sulla pulizia dei locali, su come provvedere alla biancheria e agli indumenti, il tutto con l’utilizzo degli elettro-domestici e gli altri strumenti per la casa, specifici per non vedenti.

Per istruire i 15 aspiranti fissati come obiettivo, l’U.I.C.I., che, in vista dell’inizio del progetto avrà già provveduto ad informare la categoria tramite le sue due testate informative e a raccogliere le richieste di partecipazione a questa attività, potrà conferire gli incarichi agli istruttori in tempo, affinché le attività abbiano immediato inizio in coincidenza con la data di inizio del progetto. Le attività avranno svolgimento nelle abitazioni dei singoli destinatari. Gli istruttori riporteranno le risultanze di ciascun corso su apposite schede. I corsi, che complessivamente svilupperanno 450 ore di addestramento, consisteran-no in lezioni teorico-pratiche ciascuna della durata di 2 ore e mezzo e con cadenze settimanali, il tempo giusto perché l’utente possa, tra una lezione e l’altra, esercitarsi su quanto appreso.Ogni corso consterà di 12 lezioni tutte tenute da un solo istruttore.Si ritiene che due istruttori possano risultare sufficienti per l’istruzione dei 15 utenti fissati come obiettivo.Il ruolo dei volontari, due in tutto, sarà di presenziare almeno a 6 delle 12 lezioni per poter poi, per altre 6 volte, tra una lezione e l’altra, aiutare l’utente nel ripetere le azioni apprese. Le prime 15 settimane occorreranno per l’istru-zione di una media teorica di 4,5

Durata di una prestazione h. 2,30 x 4,30 prestazioni alla

settimana. Pari a 11,15 ore.

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utenti, ai quali seguiranno altri 9 nelle successive 30 settimane. Gli ultimi utenti saranno istruiti nelle 7 settimane residue.Risorse umane:

n. 1 dirigente-coordinatore; n. 2 istruttori; n. 2 volontari del servizio

civile.

Obiettivo 5: Favorire l’utilizzo da parte dei non vedenti degli strumenti tiflotecnici e tiflodidattici tattili e parlanti e a comandi vocali (speaky pc facile ed altri, telefono cellulare con sintesi vocale, orologio tattile o parlante, termometro parlante, misuratore di pressione parlante, squadra, riga e metro tattili e moltissimi altri), e ciò al fine di offrire occasioni di gestione autonoma rispetto ad esigenze specifiche.

AZIONEDESCRIZIONE: UTILIZZO STRUMENTI

TIFLOLOGICIMONTE ORE NECESSARIO

Reperimento di un numero congruo di piccoli strumenti tiflotecnici, parlanti o tattili, utili per l’autonomia personale, allo scopo di promuoverne l’utilizzo da parte di circa 100 non vedenti dalla fascia giovanile alla terza età.

L’attività di questo, che vuole essere un servizio in favore della crescita umana dei non vedenti, sarà, come negli altri casi, sostenuta per l’intero anno di durata del progetto. Oltre alle due testate e a una segreteria fonomatica la pubblicizzazione sull’utilità di questa tipologia di strumenti sarà affidata allo stesso gruppo di 35 volontari dediti all’accompagnamento dei non vedenti.Sarà facile a loro imparare ad usarli e, dopo una breve istruzione di tipo tiflologico, saranno in grado di mostrarli ai non vedenti istruendoli al caso in occasione degli incontri destinati all’accompagnamento.Riguardo agli strumenti più complessi, telefono cellulare con sintesi vocale, speaky pc- facile a comandi vocali, misuratore della pressione arteriosa, sarà sempre disponibile un tecnico a prestarsi, anche a domicilio, per l’istruzione all’uso.Ogni volontario che si recherà al domicilio di un nuovo utente del servizio di accompagnamento, avrà, infatti, sempre con sé un orologio parlante o un termometro parlante o altro, da mostrargli per incarico della scrivente. Si ritiene che una media di 50 prestazioni di questo tipo alla settimana siano realizzabili.Il non vedente che dovesse mostrarsi interessato sarà invitato a rivolgersi al responsabile dell’Ufficio del centro di promozione tiflotecnica UICI per l’eventuale

Durata prestazione 1 ora x 50 prestazioni alla settimana. Pari a 50 ore.

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acquisto di questo tipo di strumenti, e potrà rivolgersi ad un tecnico specializzato mediavoice per l’utilizzo del pc a comandi vocali. Peraltro lo stesso tecnico fungerà altresì da coordinatore e da istruttore dei volontari impegnati in questo obiettivo.Risorse umane:

un tecnico specializzato della società mediavoice s.r.l

n. 35 volontari;

Obiettivo 6: Corrispondere al fabbisogno dei non vedenti di informazione e di cultura, attraverso la lettura di libri, giornali ecc., registrati su audiocassette o cd o trascritti in Braille o di partecipare a corsi per non vedenti per lo studio delle lingue straniere.

AZIONE DESCRIZIONE:LETTURA E REGISTRAZIONE TESTI

MONTE ORE NECESSARIO

Potenziamento della biblioteca multimediale operante presso la scrivente, in grado di fornire libri parlati registrati su cd-rom o in mp3.In grado di fornire, altresì, testi in scrittura Braille tra cui, testi di studio appositamente trascritti dalla stamperia presente nella sede anche per lo studio dell’inglese e dello spagnolo.

Sarà creato un catalogo delle opere presenti nella sede di Roma nei diversi formati.Il catalogo, registrato su cd, stampato in braille e inserito nel sito internet della scrivente, potrà essere il punto di consultazione da utilizzare per la scelta delle letture. Sullo stesso sito saranno altresì forniti i dati per richiedere libri e testi di studio ad altre biblioteche e nastroteche presenti in campo nazionale.A chi avrà bisogno di leggere testi non presenti, sarà offerta la possibilità di registrare o usufruire della lettura diretta, alla qualcosa saranno impiegati un gruppo di 2 volontari a ciò appositamente preparati.Due volontari tratti dal servizio di accompagnamento saranno utilizzati per la consegna a domicilio dei libri richiesti.

Risorse umane: un dirigente - coordinatore; n. 4 volontari.

Durata prestazione h. 5 x numero medio teorico di 8,5 prestazioni alla settimana.Pari a 42.30 ore.

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Obiettivo 7: Migliorare le possibilità di comunicazione tra i non vedenti e i vedenti, attraverso l’utilizzo del computer

AZIONE DESCRIZIONE: INFORMATICA PER NON VEDENTI

MONTE ORE NECESSARIO

Organizzazione di corsi di computer individuali, da svolgersi presso la scrivente o direttamente al domicilio dei non vedenti.

Tramite i mezzi di diffusione dell’informazione che la scrivente costantemente utilizza (periodici che invia gratuitamente a tutti i non vedenti, segreteria fonomatica), prima dell’inizio del progetto, saranno programmati corsi di alfabetizzazione informatica e di livello più avanzato, rispettivamente della durata di 42 ore con 14 lezioni a cadenza settimanale e della durata di 30 ore con 10 incontri settimanali.Un dirigente, esperto istruttore in questo campo, via via che riceverà le adesioni, inviterà gli interessati ad un colloquio per accertarne le condizioni culturali e di autonomia di partenza e, conseguentemente deciderà in merito ai contenuti da programmare.A circa la metà delle lezioni previste per ciascun tipo di corso, assisterà un volontario, per collaborare con l’istruttore, ma anche per apprendere il metodo di utilizzo del computer con i comandi da tastiera. Tra una lezione e l’altra, il volontario potrà esser disponibile per aiutare l’allievo a ripetere gli esercizi eseguiti alla presenza dell’istruttore.Questo tipo di attività avrà inizio contestualmente all’inizio del progetto e si protrarrà per l’intero anno.Ai primi 7 utenti che saranno istruiti nelle prime 14 settimane, seguiranno altri 14 nelle successive 28 settimane e, infine, altri 7 nei corsi di 30 ore (informatica di secondo livello) per le restanti 10 settimane.Naturalmente, i volontari destinati a questo servizio saranno scelti tra quelli che abbiano delle competenze di base nell’utilizzo del computer.Su questo servizio saranno effettuati monitoraggi in itinere, le cui risultanze saranno dal coordinatore del servizio riportate in un’apposita relazione da produrre all’esame del Consiglio Direttivo della scrivente.Risorse umane:

un dirigente - coordinatore; n. 3 istruttori; n. 2 volontari del servizio civile

Durata prestazione h. 3 x 7 alla settimana.Pari a 21 ore.

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Obiettivo 8: Creare tutte le condizioni, affinché le persone non vedenti possano fruire dei benefici previsti in loro favore da leggi e disposizioni dello Stato e degli Enti locali.

AZIONEDESCRIZIONE: SEGRETARIATO

SOCIALEMONTE ORE NECESSARIO

Potenziare il servizio di segretariato sociale della scrivente per fornire assistenza a un numero maggiore di persone.

Propedeutica a questo servizio sarà la quantità e la qualità di informazione che attraverso le due testate, la segreteria fonomatica, il servizio di “Telefono Amico” e altre iniziative sarà possibile circuitare anche con il supporto del servizio sociale del comune.I volontari coadiuveranno il personale dipendente della scrivente nel raccogliere le richieste di sostegno nel disbrigo di pratiche burocratiche riguardanti la gestione personale dei richiedenti in ordine ai rapporti con gli uffici che erogano le utenze domestiche, le banche, uffici postali e per altre emergenze, quali pratiche amministrative volte al rilascio della tessera di iscrizione all’U.I.C.I., al rilascio delle tessere ferroviarie, istruzione di pratiche per il riconoscimento della pensione e dell’indennità di accompagnamento, e per l’erogazione da parte dell’ASL dei presidi tifloinformatici e tiflotecnici, accoglimento delle richieste per l’ottenimento dei cani guida. Raccolte le richieste, relative all’arco di una settimana, il responsabile della segreteria della scrivente, in accordo con il servizio di accompagnamento, destina per questa tipologia di interventi quei volontari che sono stati dalla scrivente preventivamente preparati per questo tipo di problematica e, sulla base delle indicazioni degli utenti, fissa i conseguenti appuntamenti. Nell’ambito dell’attività di segretariato sociale saranno ricomprese tutte quelle occorrenze da svolgersi nella sede della scrivente, quali il disbrigo di contatti telefonici in entrata e in uscita con gli utenti (Telefono Amico), con i dirigenti e i consiglieri, nonché lo smistamento della posta in entrata e in uscita.Il servizio di “Telefono Amico” costituisce un valido strumento di contatto con la base associativa e con i non vedenti in generale, poiché oltre ad offrirsi alle chiamate esterne per informazioni, consigli, e anche per il semplice desiderio di contatto umano, svolge

Durata media presta-zione: circa un’ora x 73 prestazioni.Pari a 73 ore.

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Obiettivo 9: Operare affinché coloro che a qualsiasi età perdono la vista, possano recuperare l’immagine del sé ed affinché i genitori di bambini nati ciechi possano recuperare la serenità familiare ed apprendere le appropriate metodiche per allevare il proprio bambino.

AZIONE DESCRIZIONE: CONSULENZA PSICO-PEDAGOGICA

MONTE ORE NECESSARIO

Fornire consulenza psico-logica e psicopedagogica a persone che perdono la vista in età adulta e ai genitori che con la nascita di un figlio cieco, e/o cieco-pluriminorato, vengono im-provvisamente a trovarsi in una condizione di totale smarrimento.

All’azione del “Telefono Amico” dianzi menzionato, il compito di ricercare o anche solo segnalare alla presidenza della scrivente i casi di cui vengono a conoscenza, che meritano particolare assistenza psicologica, in quanto adulti divenuti non vedenti di recente o genitori di bambini nati ciechi. Questi ultimi da affidare al servizio “La Mia Luna”. Esso consiste nell’attività di una neuropsichiatra infantile, specializzata nel settore, e di una riabilitatrice psicomotricista altrettanto preparata.I bambini nati ciechi vengono avviati a percorsi educativi della durata di un anno, ai cui incontri settimanali partecipa almeno uno dei genitori, così da imparare le metodiche seguite dalla psicomotricista e poterle ripetere successivamente.Dopo il primo controllo medico effettuato sul bambino, la neuropsichiatra dialoga con i genitori affrontando con essi, sotto il profilo psicologico, le problematiche sorte con la nascita del bambino.Nei casi dei bambini di età superiore ai due anni le attività della psicomotricista saranno seguite anche da quei volontari, che per loro spontanea disponibilità vogliano dedicare parte del loro tempo di servizio in attività ludiche con i bambini ciechi.

Risorse umane: un dirigente - coordinatore; n. 1 neuropsichiatra dell’età

evolutiva; n. 1 psicomotricista; n. 1 psicologo; n. 1 volontario del servizio civile.

Durata media prestazione h. 4 x una media teorica di 4,5 prestazioni alla settimana.Pari a 18 ore.

Obiettivo 10: Favorire il buon rendimento scolastico degli alunni non vedenti

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integrati nella scuola comune.

AZIONE DESCRIZIONE: INTEGRAZIONE SCOLASTICA

MONTE ORE NECESSARIO

Predisporre un servizio dedicato di supporto all’integrazione scolastica degli alunni non vedenti, capace di ampliare il numero di coloro che possano fruirne.Predisporre adeguate risorse finanziarie per la fornitura in comodato di strumenti tiflodidattici.

Ai volontari sarà affidato il compito di affiancare gli operatori forniti dall’Amministrazione Provinciale, addetti agli interventi in orario post-scolastico, anche assumendone le funzioni in caso di assenza degli stessi. Lo scopo da perseguire sarà quello di favorire lo svolgimento di tutte quelle attività speciali e specifiche necessarie per una crescita culturale armonica e con i ritmi di tutti.I volontari operanti in questo campo spenderanno il loro orario di servizio con interventi individuali nella fascia pomeridiana, che potranno andare dall’aiuto allo svolgimento dei compiti scolastici (lettura diretta, registrazioni su CD, brevi trascrizioni in Braille di brani da studiare) alle attività culturali (assistenza durante visite guidate) e a quelle ludico-motorie riabilitative e sportive.Gli stessi volontari proseguiranno nel rapporto con gli alunni non vedenti anche nel periodo estivo.Il volontario destinato a questo servizio sarà dalla scrivente preventivamente istruito tramite un apposito corso della durata di due settimane con lezioni frontali e poi seguito in itinere da un tutor. Dovrà conoscere la scrittura Braille come l’uso degli strumenti tiflodidattici e del computer, che gli alunni affidati utilizzano, in ragione del livello scola-stico che frequentano.Gli alunni che necessitano di materiale tiflodidattico presentano apposita richiesta alla segreteria della Sezione.Il volontario potrà altresì’ avvalersi per gli approfondimenti tifodidattici dell’offerta formativa a cui si ritiene impegnato per Convenzione il “Centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia Per i ciechi” (vedasi punto 28)

Risorse umane: un dirigente - coordinatore; n. 2 volontari del servizio civile.

Durata media prestazione h. 4 x 5 prestazioni alla settimana.Pari a 20 ore.

Obiettivo 11: Assicurare un dignitoso livello di vita ai non vedenti anziani, privi di sostegno familiare e ai non vedenti con altre disabilità.

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AZIONE DESCRIZIONE: ASSISTENZA ANZIANI MONTE ORE NECESSARIO

Creazione di un servizio, capace di corrispondere alla domanda di assistenza generica da parte del numero più alto possibile di anziani e di pluriminorati che ne sono ancora privi, con l’utilizzo delle risorse umane fornite anche dal volontariato Univoc.

Il servizio prevede che i volontari effettuino visite domiciliari per assistenza generica agli anziani che vivono da soli o che non possono trarre aiuto dai familiari conviventi e ai non vedenti con altre minorazioni.I volontari saranno chiamati a fare compagnia, a leggere giornali, riviste, libri, corrispondenza e, se richiesto, ad effettuare acquisti. Il servizio verrà pianificato tramite una preventiva raccolta delle richieste. Tali richieste verranno vagliate dal coordinatore del servizio il quale, sulla base di un analisi del fabbisogno, stilerà un calendario di visite domiciliari con l’indicazione, di volta in volta, del nominativo del volontario incaricato. Le visite avranno frequenza e durata diverse, con incontri da uno a tre volte alla settimana per due-tre ore a visita. Settimanalmente i volontari, a questo servizio incaricati, dovranno rendicontare per iscritto su quanto avvenuto, circa l’efficacia degli interventi effettuati, il tempo impiegato e le eventuali difficoltà incontrate. In ogni caso, la presenza domiciliare del volontario rivestirà una funzione di intrattenimento e di sostegno morale per il non vedente fruitore del servizio che risponderà all’obiettivo primario del superamento delle condizioni di solitudine e di emarginazione.L’esperienza della scrivente suggerisce che a questo servizio siano preferibilmente destinati i volontari che risulteranno maggiormente pronti ad adeguarsi alle realtà delle persone anziane.Risorse umane:

un dirigente - coordinatore; n. 30 volontari U.N.I.Vo.C.; n. 3 volontari del servizio civile.

Durata media prestazione h. 3 x 42 prestazioni alla settimana. Pari a 126 ore.

Obiettivo 12: Favorire l’esercizio di attività motorie e sportive in situazione di integrazione con gli altri, quale presupposto di equiparazione sociale e per un sano equilibrio psico-fisico

AZIONE DESCRIZIONE: ATTIVITA’ SPORTIVE MONTE ORE NECESSARIO

Creare le condizioni strutturali e organizzative (accordi con palestre,

Come in passato, anche per il periodo di attuazione del presente progetto, la scrivente attiverà il proprio comitato deputato alla promozione delle attività motorie e sportive.

Durata media prestazione h. 3 x 15 alla settimana. Pari a 45 ore

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piscine e campi sportivi), affinché i non vedenti possano vivere l’esperienza sportiva dedicandosi ad una o più discipline riconosciute dal Comitato Paralimpico.Organizzazione di corsi di ginnastica dolce per gli anziani.Organizzazione di un corso di yoga

La scrivente sarà presente in questo campo, avvalendosi della collaborazione in partenariato dell’ Associazione Sportiva dilettantistica Disabili Roma 2000 (di cui al successivo punto 24).Per tempo, saranno ricercati accordi con strutture quanto più prive di barriere architettoniche e con istruttori specializzati, avendo presente la necessità di corrispondere all’incremento programmato dell’utenza (non meno di 80 nuove adesioni).In linea di massima, è fin da ora ipotizzabile che anche la gran parte dei nuovi utenti rivolgerà la scelta all’atletica leggera e alle discipline di squadra, poiché si calcola che non più di una ventina di essi presceglierà il nuoto.L’inizio delle attività del progetto coinciderà con la nuova stagione sportiva e questo faciliterà l’opera degli organizzatori.Ogni attività avrà come responsabile un solo istruttore, in qualche caso due istruttori, il che fa comprendere quanto sia importante la presenza e la collaborazione del volontariato.Il volontario si inserisce come risorsa di supporto non soltanto per l’accompagnamento nelle sedi di attività, ma soprattutto nell’aiutare il non vedente nell’esercizio dell’attività stessa.Anche in questo caso, si terrà conto nella scelta dei volontari da destinare a questo servizio delle attitudini di ognuno di loro, assegnando compiti il più possibile congeniali alla loro personalità.Nei giochi di squadra, i volontari fungeranno da supporto dell’organizzazione, rendendosi disponibili ad intervenire ogni volta che l’atleta non vedente ne avverta la necessità. Nelle discipline individuali, il volontario affiancherà il non vedente, pronto ad aiutarlo per gli spostamenti all’interno della struttura.Inoltre, i volontari collaboreranno con la dirigenza e il personale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti nell'organiz-zazione di manifestazioni culturali e di attività integrative e ricreativo-sportive per un formativo e corretto uso del tempo libero e saranno coinvolti anche in attività di accompagnamento collettivo per la partecipazione dei non vedenti ad eventi sportivi organizzati dall'ente (raid ciclistico, raid in pedalò, tornei di torball e showdown, i quali vengono normalmente programmati anche nel periodo estivo).È previsto, altresì, che i volontari partecipino attivamente alle attività di gioco in favore dei

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bambini non vedenti ed ipovedenti presso il domicilio degli stessi e durante le ore pomeridiane, coadiuvati dai genitori, e/o da operatori sociali.Considerato l’elevato numero di coloro che praticano questo tipo di attività, ai volontari del servizio civile si aggiunge-ranno altri volontari iscritti all’associazione partner U.N.I.Vo.C..Il servizio sarà diretto dal coordinatore del citato Comitato per la Promozione sportiva, il quale, assegnerà i volontari tenendo conto delle diverse esigenze manifestate dagli utenti, raccoglierà i dati dei monitoraggi che saranno effettuati in itinere, per relazionare in merito al Consiglio Direttivo.

Risorse umane: un esperto del partner ASD disabili

2000 – coordinatore; n. 10 volontari U.N.I.Vo.C.; n. 10 volontari del servizio civile, tratti,

nei giorni in cui si svolgono le attività, dai 35 destinati all’ac-compagnamento;

n. 4 istruttori con contratti a progetto

Obiettivo 13: Promuovere la partecipazione dei non vedenti, anche in forma individuale, ad attività di gruppo insieme ai vedenti

AZIONE DESCRIZIONE: SOCIALIZZAZIONE MONTE ORE NECESSARIO

Promozione e organizzazione di eventi sociali, culturali, ricreativi e turistici, a cui i non vedenti possano parteciparvi a pieno titolo di integrazione. Collaborazione fattiva volta al superamento dell’esclusione dei non vedenti dalle comuni attività sociali

Ai due Comitati interni alla scrivente, precisamente denominati “Comitato per il Turismo e la Comunicazione” e “Comitato per la promozione di attività culturali e artistiche” sarà demandato il compito di organizzare due-tre volte al mese occasioni di incontro culturale, di intrattenimento in genere, di partecipazione a spettacoli e a gite e altro, avendo cura che a siffatte iniziative partecipino sia non vedenti che vedenti, tra questi, anche i volontari.Per ottenere la partecipazione dei vedenti, di ogni iniziativa si dà molto tempo prima un’ampia informazione.In questo modo, si intende offrire ai non vedenti opportunità, in cui abbiano la possibilità di esprimersi, farsi conoscere ed apprezzare.Il volontario, in particolare, oltre ad accompagnare il non vedente, lo affiancherà nelle assemblee, nei convegni, come nelle gite, le visite turistiche e in qualsiasi altra occasione di riunioni di gruppo, organizzate

Durata media prestazione h. 5 x 10 prestazioni alla setti-mana.Pari a 50 ore.

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anche da altre realtà del territorio.Lo supporterà negli spostamenti, leggendo e scrivendo per lui quando la natura della tematica in discussione dovesse renderlo necessario. In definitiva, potrà fungere da interfaccia per la comprensione di ciò che è prettamente visivo e, anche, per agevolarlo nell’approccio interpersonale con gli altri.Per corrispondere a queste delicate funzioni, il coordinatore del servizio sceglierà quei volontari che abbiano una personalità estroversa, che siano, cioè, aperti al dialogo e al contatto umano.Agli utenti, il coordinatore del servizio proporrà la compilazione di questionari, con cui rilevare il grado di riuscita di ogni esperienza ed apportare quei correttivi che si rendessero consigliabili alle successive similari iniziative.

Risorse umane: un dirigente - coordinatore; n. 10 volontari U.N.I.Vo.C.; n. 5 volontari del servizio civile tratti

dal servizio di accompagnamento per essere impiegati di sabato o di domenica con recupero delle ore prestate nei giorni successivi.

Obiettivo 14: Favorire tutte quelle iniziative che i non vedenti individualmente intraprendono per la ricerca di una professione diversa da quelle tradizionali (il centralino e il massaggio) o per curare e migliorare quella già intrapresa o anche per partecipare a forme di cittadinanza attiva

AZIONE ATTIVITA’: INSERIMENTO NUOVE ATTIVITA’ LAVORATIVE

MONTE ORE NECESSARIO

Istituzione di un servizio deputato a raccogliere dalla G.U. informazioni su concorsi per attività lavorative accessibili ai non vedenti e sostenere con la fornitura di materiale informativo e l’organizzazione di brevi corsi individuali coloro che intendono intraprendere una qualsiasi nuova attività:

La biblioteca multimediale della scrivente sarà arricchita di tutte quelle pubblicazioni di contenuti amministrativo e politico, che possano costituire una base di studio a cui il non vedente che vuole prepararsi in detti settori, trovi disponibile quanto gli occorre, trascritto in Braille, o registrato su cd.La piccola stamperia della scrivente sarà per questo disponibile, anche procedendo a nuove trascrizioni che fornirà a titolo gratuito.Altrettanta disponibilità avrà la nastroteca della scrivente, che, su richiesta di un utente, potrà procedere a nuove registrazioni.I volontari saranno chiamati a svolgere per questo servizio più compiti: la ricerca sui siti web delle varie biblioteche e nastroteche

Durata media prestazione h. 5 x una media teorica di 1,5 prestazioni alla settimana. Pari a 7.30 ore.

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esercitare la professione di avvocato;esercitare l’attività di pianista, cantante o altro in campo musicale;aspirare ad una respon-sabilità all’interno di una associazione, di un sindacato o nell’attività politica

italiane per ciechi e, nel caso di spartiti e partiture musicali anche in campo internazionale, tesa a verificare che la pubblicazione richiesta da un utente non esista già trascritta in uno dei formati sopra detti;il supporto alla trascrizione in braille;la registrazione su supporto magnetico di quanto non trascrivibile in braille per ragioni di praticità.In caso di richiesta, gli esperti della scrivente potranno essere a disposizione per approfondire con l’utente o gli utenti quegli argomenti che rientrano nella loro competenza.Per questo servizio che comunque sarà di interesse per pochi non vedenti, saranno sufficienti le seguenti:

Risorse umane: un dirigente - coordinatore; n. volontario Univoc n. 1 volontari del servizio civile.

OBIETTIVI RIFERITI AI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE

Obiettivo 15: Acquisizione di abilità specifiche nel relazionarsi in maniera consapevole con soggetti ciechi totali e ciechi parziali.

AZIONE DESCRIZIONE: ACQUISIZIONE CONOSC. TIFLOLOGICHE

Collaborazione in tutte le attività dell’Ente.Acquisizione di competenze relative alla conoscenza ed uso dei software informatici, delle periferiche specifiche per non vedenti e ipovedenti. Conoscenza dei metodi d’uso degli strumenti tiflotecnici in uso per i non vedenti ed ipovedenti.Supporto amministrativo, scientifico informatico, alle politiche sociali, alle campagne di prevenzione, all’attività di ricerca.

Il volontario riceverà una formazione continua, frontale e a distanza, anche attraverso lo studio di materiale che gli verrà consegnato (es. la pubblicazione “Non Così Ma Così” un vademecum sui comportamenti da avere con i non vedenti), utile per l’acquisizione del know how necessario per permettere al volontario stesso di potersi relazionare in modo corretto e consapevole con la disabilità visiva.Saranno mensilmente organizzati incontri per piccoli gruppi per discutere e confrontarsi sulle esperienze soggettive.Brevi corsi di 6 ore ciascuno per piccoli gruppi alla volta saranno organizzati con lezioni settimanali per l’apprendimento della scrittura braille, dell’utilizzo dei supporti informatici per non vedenti e del pc a comandi vocali Speaky pc facile e per l’uso degli strumenti tiflotecnici. La partecipazione ai corsi sarà sollecitata e comunque subordinata alla disponibilità dei volontari, per

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l’una o per l’altra disciplina.I volontari, all’inizio del servizio, seguiranno un corso di formazione e durante il servizio verranno continuamente seguiti e supportati dalle figure previste (Responsabile locale di progetto, Formatore ed Operatore Locale di Progetto).

Risorse umane: un dirigente - coordinatore; n. 3 dirigenti preparati nei diversi settori di

interesse; n. 2 volontari della partner U.N.I.Vo.C. con funzioni

di supporto ai dirigenti.

Obiettivo 16: Promuovere l’inserimento nel mondo lavorativo del volontario, anche attraverso l’acquisizione di competenze certificate

AZIONE DESCRIZIONE: ACQUISIZIONE COMPETENZE CERTIFIC.

Organizzazione di corsi di aggiornamento professionale finalizzati alla acquisizione della patente europea del computer - ECDL.Frequenza di un corso di formazione organizzato dall’Associazione Culturale Homerus Onlus, avente lo scopo di formare operatori turistici specializzati per l’illustrazione ai non vedenti provenienti da località italiane e straniere del patrimonio storico e artistico della città di Roma (vedasi convenzioni al punto 28.)

E’ stata stipulata apposita convenzione tra l’Unione e l’I.Ri.Fo.R con la quale:

1) L’I.Ri.Fo.R. si impegna a far acquisire ai volontari in Servizio Civile presso l’Unione, mediante appositi corsi, competenze informatiche utili per il conseguimento della ECDL e-citizen e core, nonché altra attività formativa svolta dall’I.Ri.Fo.R. stesso, diretta alla acquisizione di specifiche competenze e conoscenze;

2) È stata sottoscritta convenzione con l’Associazione Culturale Homerus – ONLUS – con la quale la stessa si impegna ad organizzare, ogni sei mesi, corsi di formazione riservati a 20 volontari in servizio civile presso la scrivente della durata di 30 ore (25 ore di lezioni frontali e 5 ore di tirocinio) finalizzati alla formazione di operatori in grado di accompagnare uno o due non vedenti alla volta guidandoli altresì nell’esplorazione manuale di reperti archeologici, monumenti, nonché di supporti realizzati a rilievo, quali piantine, mappe tattili, sculture e modelli riprodotti in scala di opere di architettura. Inoltre il volontario, così formato, dovrà saper descrivere le bellezze in osservazione, utilizzando i procedimenti utili per sviluppare nel non vedente l’immagine dell’oggetto descritto.

3) E stata sottoscritta apposita convenzione di partenariato con il centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia per i ciechi.Grazie alla quale i volontari in servizio potranno fruire di occasioni di formazione in coincidenza con la pubblicazione di bandi finalizzati alla partecipazione di concorsi per posti di lavoro. Inoltre il centro citato si è dichiarato impegnato a seguire i volontari bell’acquisizione e nell’approfondimento di tematiche riguardanti l’integrazione scolastica dei ciechi.

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Risorse umane: un dirigente - coordinatore; n. 2 volontari della partner U.N.I.Vo.C. di supporto al

coordinatore.

Obiettivo 17: Coinvolgimento dei volontari in attività di rielaborazione dell’esperienza, finalizzate alla valutazione e riprogettazione del percorso di servizio civile

AZIONE DESCRIZIONE: RIELABORAZIONE DELL’ESPERIENZA

Elaborazione dei bisogni riscontrati dall’utenza, attraverso la sommini-strazione di questionari già descritti al punto 7.Trasmissione dei risultati acquisiti ai responsabili del servizio per l’ela-borazione finale.

I volontari svolgeranno periodicamente delle attività di valutazione del progetto (attraverso questionari somministrati direttamente a chi usufruisce dei servizi) per testare la qualità dei servizi erogati e la risposta reale che danno alle esigenze degli utenti.Risorse umane:

1 dirigente (OLP) - coordinatore n. 2 volontari del Servizio Civile con funzioni di

organizzatori dell’attività.

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Diagramma di GANTT

Rappresentazione delle attività del periodo 1 DICEMBRE 2017 – 30 NOVEMBRE 2018

OBIETT. ATTIVITA' / TEMPO

Dic 17

Gen 18

Feb 18

Mar 18

Apr 18

Mag 18

Giu 18

Lug18

Ago18

Set18

Ott18

Nov18

OB 1

ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO

OB 2

ACCOMPAGNAMENTO PER ESIGENZE VARIE

OB 3

ORIENTAMENTO E MOBILITA’ DEI NON VEDENTI

OB 4 AUTONOMIA DOMESTICAOB 5

UTILIZZO STRUMENTI TIFLOLOGICI

OB 6

LETTURA E REGISTRAZIONE TESTI

OB 7

INFORMATICA PER NON VEDENTI

OB 8 SEGRETARIATO SOCIALEOB 9

CONSULENZA PSICOL. E PSICOPEDAG.

OB 10

INTEGRAZIONE SCOLASTICA

OB 11 ASSISTENZA ANZIANIOB 12 ATTIVITA' SPORTIVEOB 13

ATTIVITA' DI SOCIALIZZAZIONE

OB 14

INSERIMENTO NUOVE ATTIVITA' LAVORATIVE

OB 15

ACQUISIZIONE CONOSC. TIFLOLOGICHE

OB 16

ACQUISIZIONE COMPETENZE CERTIFIC.

OB 17

RIELABORAZIONE DELL'ESPERIENZA

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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Nelle attività sopra descritte saranno impiegate le seguenti risorse umane:

A) PERSONALE VOLONTARIO

N. 18 dirigenti;ruolo all’interno del progetto:

- 15 con funzioni di coordinatore (obiettivi 1-2-3-4-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16);

- 3 con funzione di orientamento dei volontari (obiettivo 15)

(11 componenti il C.d.A. e 8 responsabili di altrettanti settori operativi della scrivente. Trattasi di persone altamente preparate in area tiflologica)

N. 50 volontari;

di cui 30 automuniti messi a disposizione dall’associazione partner U.N.I.Vo.C. Sez. Prov.le Roma;

ruolo all’interno del progetto: tutti singolarmente impegnati su un minimo di tre obiettivi (2-8-11-12-13-15-16)

B) PERSONALE DIPENDENTE

N. 3 dipendenti con qualifica III livello Contratto CCNL; ruolo all’interno del progetto:

partecipazione alle attività del call-center e ad esso connesse (obiettivo 2 e correlati)

N. 1 dipendenti con qualifica I livello Contratto CCNL; ruolo all’interno del progetto:

attività connesse con il raggiungimento dell’obiettivo 8 e correlati

N.B. il personale di cui sopra è altresì impegnato nelle altre attività connesse con la realizzazione del progetto.

C) COLLABORATORI VARI

N. 3 professionisti interessati per il raggiungimento dell’obiettivo 9 (una neuropsichiatra infantile – 1 psicomotricista – 1 psicologo);N. 1 tecnico messo a disposizione a titolo gratuito dalla società mediavoice s.r.l. per i

compiti fissati relativi alle attività per il raggiungimento dell’obiettivo 5 e per la consulenza specialistica correlata alle attività dell’obiettivo 7;

N. 1 esperto messo a disposizione a titolo gratuito dal Partner “ASD Disabili Roma 2000” per la programmazione dell’attività previste per il raggiungimento dell’Obiettivo 12.

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N. 11 istruttori con contratto a progetto specifici per le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi 3-4-7-12

==================================================8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Dalla descrizione delle attività, fatta nel precedente punto 8.1, emerge la figura di un volontario seriamente impegnato, che solo se sarà capace di calarsi emotivamente nella situazione di bisogno della persona non vedente con la quale è chiamato a relazionarsi, potrà trovare dentro di sé le energie e le motivazioni per proseguire in questa sua scelta.Il volontario, quando è accanto ad un non vedente, partecipa da comprimario all’azione in svolgimento, sia nell’esercizio dell’accompagnamento, sia nel momento della lettura di un documento o di un quotidiano, sia anche nell’attesa davanti ad uno sportello postale, come nell’occasione che lo vede insieme al non vedente assistere ad uno spettacolo teatrale.Il volontario dovrà di volta in volta imparare a fungere da accompagnatore-interlocutore, da assistente, da consigliere, da amico e anche da allievo come da maestro.Le persone non vedenti gradiscono ed apprezzano la presenza dei volontari e con essi sempre cercano reciprocità di comportamento, informato alla lealtà e al rispetto.Nello svolgimento del progetto, ciascun volontario potrà essere, nell’ambito del programma settimanale, contemporaneamente impegnato nelle attività di più obiettivi. Allo scopo, si avvicenderà il più possibile a rotazione con gli altri nei diversi ambiti di attività, assommando così esperienze utili per la sua crescita umana e sociale, e acquisendo competenze tecniche e metodi operativi, in relazione alle peculiarità di ciascun ambito.Anche i non vedenti troveranno vantaggioso questo criterio di rotazione periodica, per la maggiore quantità di relazioni con il mondo dei giovani, che avranno modo di esperire.L’orario di servizio sarà articolato in turni giornalieri di 6 ore per 5 giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì, su 3 diverse fasce giornaliere (7:,30-13:30 / 10:00-16:00 / 13:30-19:30), anche se, per soddisfare a talune attività, quali ad esempio, la partecipazione a spettacoli e la pratica di discipline sportive, i turni di servizio potranno articolarsi anche di sabato e su fasce serali e nei giorni festivi. Tuttavia, per definire l’articolazione dei turni giornalieri di servizio, sarà tenuto conto delle esigenze espresse da ogni singolo volontario, sempre nel rispetto dei limiti dell’orario settimanale e la sua rispondenza alle attività del progetto.I volontari saranno anche tenuti a dare disponibilità per le festività, qualora fosse richiesto il loro servizio per accompagnare i non vedenti in attività ed esigenze particolari. Per questo tipo di necessità, sarà loro chiesto di dare disponibilità per non più di una volta al mese.Essi saranno tenuti a porsi alla guida delle autovetture, di cui potrà disporre la scrivente, e ciò, sempre che al di là del possesso della patente di guida, abbiano l’esperienza necessaria e una buona disponibilità ad affrontare i disagi del traffico. Nei confronti di costoro, sarà valutata positivamente tale disponibilità attribuendo un titolo di preferenza in sede di selezione, come da criteri selettivi approvati dall’UNSC. (vedasi punto 19).Tuttavia, sulle peculiarità del loro impiego, si rimanda alle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi dall’1 al 14, dove il loro utilizzo è stato descritto dettagliatamente, mentre le attività relative agli obiettivi 15, 16 e 17, mostrano un tipo di coinvolgimento a cui saranno sollecitati, a vantaggio della loro formazione. Infine, ai volontari in attività di servizio sarà richiesto di indossare un apposito cartellino identificativo, e ciò al duplice scopo di qualificarne la presenza accanto alle persone non

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vedenti e, al tempo stesso, di favorire la conoscenza, la comprensione e il significato del servizio civile volontario tra la gente.

Come esposto nella premessa del punto 8, i 50 volontari della partner Univoc, saranno impegnati a supporto .

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Considerata la specificità dei servizi e delle attività che i volontari dovranno svolgere, vengono di seguito indicati una serie di obblighi particolari a cui gli stessi volontari dovranno attenersi al fine di garantire la continuità e la tempestività delle azioni in qualunque arco della giornata. In particolare: rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; reperibilità telefonica nell’ambito dell’orario di servizio dei volontari; flessibilità oraria; disponibilità a muoversi sul territorio anche extra urbano in presenza di casi eccezionali e

comunque per motivi lavorativi o sanitari; mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o conoscenze

acquisite durante lo svolgimento del servizio civile.

50

0

50

0

30

5

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16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod. iden

t. sede

N. vol. per sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato

Cognome e nome

Data di nascita C.F.

Cognome e nome

Data di nascita C.F.

1 ROMA RMVIA

MENTANA 2/B

19740 50

Acero Giuseppin

a18/09/19

54 CRAGPP54P48H501HFrittelli Giulian

o07/03/19

64FRTGLN64C07M082

E

2 Cassano Simona

07/07/1984 CSSSMN84L47D005T

3Di

Federico Loredana

19/07/1964 DFDLDN64L59H501P

4 Fancello Antonietta

14/01/1966 FNCNNT66A54D345Q

5 Galassi Ettore

19/08/1966 GLSTTR66M19H501N

6 Galeotti Barbara

02/09/1965 GLTBBR65P42H501G

7Giovannenze Anna

Maria05/08/19

51GVNNMR51M45H501

R

8 Iometti Marcello

11/09/1938 MTTMCL38P11H501O

9 Martinoli Luciana

29/03/1968 MRTLCN68C68H501X

10

Marzocchi Donatella

20/01/1957 MRZDTL57A60H501E

11

Ventura Annita

27/05/1951 VNTNNT51E67H501Z

1 Viola Ugo 15/06/19 VLIGUO48E16I921T

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2 4813

Zampini Maria Grazia

31/07/1953 ZMPMGR53L71H501Z

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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Al fine di assicurare la promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale, la scrivente sezione si avvarrà dei seguenti strumenti:

comunicato stampa su RAI 3 TG Lazio e su altre televisioni private, inserzioni informative sul quotidiano “Metro” e sui periodici e settimanali “Portaportese” “Lavorare” sia nelle loro edizioni cartacee che online.

registrazione e messa in onda di uno spot radiofonico sull’emittente “Radio Radio” e su varie emittenti locali dei comuni della Provincia di Roma;

redazione e stampa di n. 20.000 volantini informativi del progetto di servizio civile, che distribuiranno i volontari della partner U.N.I.Vo.C. nei punti di maggiore frequentazione, specie della fascia giovanile, a Roma e Provincia. Ore previste di volantinaggio, da effettuarsi nel periodo di pubblicazione del bando, 40 ore (mediamente 500 volantini all’ora);

redazione, stampa e affissione di 100 locandine informative del progetto nelle sedi di facoltà delle tre Università romane, presso le parrocchie ed altri luoghi di aggregazione giovanile. Ore di impegno richiesto: 20 ore (mediamente 5 locandine l’ora);

pubblicazione sul sito internet provinciale www.uicroma.it e nazionale www.uiciechi.it; Segreteria telefonica fonomatica informa (tel. 06/4940545): rubrica di informazione telefonica locale (sempre attiva) diretta ai non vedenti e a coloro i quali vogliono tenersi informati sulle attività e i servizi realizzati dalla Sezione Provinciale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Roma, mailing list sezionale e pagina Facebook sezionale.

L’impegno complessivo per l’informazione e la sensibilizzazione sul servizio civile e in particolare sul progetto della scrivente è di ore 60.

Inoltre, la scrivente struttura, per i progetti relativi al S.C.N. sin dalle sue prime esperienze risalenti all’obiezione di coscienza, data l’importanza e l’indispensabilità dei Volontari si caratterizza per una forma di “promozione e informazione permanente” durante l’intero anno attuata mediante:

sportello di informazione (aperto in corrispondenza degli orari d’ufficio: tutte le mattine dalle ore 09:00 alle 13:00 e i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle ore 19:00);

i due periodici informativi editi dalla scrivente in cui vengono sistematicamente riportate informazioni, testimonianze ed esperienze significative relative ai volontari del S.C.N. del progetto in corso.

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Si rinvia al sistema di selezione verificato dal Dipartimento

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI LA SELEZIONE. Al fine di accertare il possesso delle competenze personali e professionali del singolo aspirante volontario, la scrivente Struttura terrà conto di alcuni criteri di selezione specifici quali: - l’attinenza del titolo di studio o, comunque, della presenza di un titolo di studio adeguato alle attività da svolgere; - precedenti esperienze professionali realizzate nello stesso settore di intervento del progetto; - pregresse attività di volontariato realizzate nello stesso settore d’intervento o in settore analogo; - disponibilità del candidato alla realizzazione del servizio in condizioni e/o in tempi particolari; - possesso della patente di guida di categoria B, indispensabile per la realizzazione di alcune attività di accompagnamento dei destinatari del progetto.Tutti i criteri adottati mirano all’individuazione dei candidati maggiormente idonei alla

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realizzazione delle attività di progetto previste.Pertanto la selezione dei volontari da inviare in servizio verrà effettuata con le metodologie e gli strumenti di seguito esplicitati:1) Check-list per la valutazione documentale e dei titoli2) Colloquio personaleLa check-list per la valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben definiti ad un insieme di variabili legati a titoli e documenti presentati dai candidati.Il colloquio personale si svolgerà nelle sedi di attuazione progetto o comunque nel territorio provinciale o regionale in cui le sedi stesse sono inserite. Anche per il colloquio di valutazione è prevista una check-list che guidi il selettore negli argomenti oggetto del colloquio stesso.Si dettagliano di seguito le variabili di interesse distinguendo tra le variabili legate all’analisi documentale e quelle legate al colloquio di valutazione.Per ognuna delle variabili sono stati specificati gli indicatori di riferimento ed i valori (punteggi) attribuibili a ciascuno.

ANALISI DOCUMENTALEVariabili Indicatori Punteggio

attribuibile

Titolo di Studio(viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato)

Diploma di scuola media superiore non attinente il progetto 3 punti

Diploma di scuola media superiore attinente il progetto 4 punti

Diploma di Laurea o Laurea I Livello non attinente il progetto 5 punti

Diploma di Laurea o Laurea I Livello attinente il progetto 6 punti

Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto 7 punti

Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto 8 punti

Titoli professionali(viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato)

Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore

2 punti

Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore

3 punti

Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore

4 punti

Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore

5 punti

Altre esperienze certificate

Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in precedenza e comunque certificate da un ente terzo(es. patente ECDL)

fino a 3 punti

Patente di guida Si valuta il possesso della Patente di guida cat. B, poiché strettamente legato alla realizzazione di attività di accompagnamento degli associati ciechi o

3 punti

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Variabili Indicatori Punteggio attribuibile

ipovedenti dell’UICIEsperienze del volontario(vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il numero max di mesi valutabile è pari a 12)

Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate presso l’UICI 0,8 punti per mese

Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto realizzate presso altri enti c/o enti diversi da quello che realizza il progetto

0,5 punti per mese

Precedenti esperienze in settori analoghi a quello del progetto 0,2 punti per mese

Altre conoscenze e professionalità

Si valutano conoscenze e professionalità acquisite dal candidato durante le proprie esperienze personali ed inserite nel Curriculum Vitae

fino a 3 punti

Il punteggio complessivo ottenuto dal candidato viene ottenuto dalla somma dei punteggi ottenuti per ogni singola variabile. In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentale è pari a 40 (QUARANTA) punti.

COLLOQUIO DI VALUTAZIONE

Variabili IndicatoriPunteggi

o attribuib

ile

Area Relazionale/Motivazionale (punteggio massimo attribuibile 60 punti)

Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile nell’UICI

fino a 15 punti

Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto

fino a 15 punti

Doti e abilità umane possedute dal candidato

fino a 15 punti

Capacità relazionali e di comunicazione

fino a 15 punti

Area delle Conoscenze/Competenze (punteggio massimo attribuibile 60 punti)

Grado di conoscenza del Servizio Civile Nazionale

fino a 15 punti

Grado di conoscenza del progetto fino a 15 punti

Conoscenze Informatiche fino a 15 punti

Capacità di lettura (prova pratica) fino a 15 punti

Area della Disponibilità/Esperienza (punteggio massimo attribuibile 60 punti)

Pregresse esperienze di volontariato

fino a 15 punti

Disponibilità del candidato fino a

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Variabili IndicatoriPunteggi

o attribuib

ile(flessibilità oraria, attività in giorni festivi, spostamenti) 15 punti

Disponibilità a continuare le attività di progetto al termine del servizio

fino a 15 punti

Altri elementi di valutazione (bisogna dettagliare gli elementi valutati)

fino a 15 punti

Il punteggio massimo ottenibile per ogni singola variabile è pari a 60 (SESSANTA) ed è dato dalla somma di ciascuno dei quattro indicatori che lo compongono, ognuno dei quali può avere punteggio massimo pari a 15 (QUINDICI). Ad ogni singolo indicatore può essere attribuito, quindi, un valore compreso tra 0 (ZERO) e 15 (QUINDICI) con valori decimali aventi passo pari a 0,50 (es. 10,50 punti).In base alle variabili ed agli indicatori elencati, il punteggio massimo attribuibile ad ogni candidato a seguito della valutazione documentali è pari a 60 (SESSANTA) punti che si ottengono effettuando la media matematica dei punteggi ottenuti per ciascuna variabile.

Il punteggio massimo ottenibile dai candidati a conclusione del processo di selezione è pari a 100 (CENTO).

Oltre ai requisiti di ammissibilità previsti dal Bando di selezione, che prevedono l’esclusione per non idoneità dei candidati, non verranno dichiarati idonei a prestare servizio civile volontario, nel progetto prescelto e per il quale hanno sostenuto le selezioni, i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione al colloquio un punteggio inferiore a 36/60 (TRENTASEI/SESSANTESIMI).

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dal Dipartimento

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI IL MONITORAGGIO costituisce una fonte informativa importante per orientare il sistema di programmazione e controllo di un’Organizzazione. Il monitoraggio di un progetto deve essere inteso come un’azione costante di osservazione e di controllo del fenomeno nel corso del suo stesso evolversi, al fine di raccogliere dati utili per confermare il sistema o, a seguito dell’individuazione di elementi di criticità e/o di forza, per correggere e migliorare lo stesso (controllo finalizzato al miglioramento).Nello specifico, quindi, la finalità del monitoraggio è non solo la verifica che il progetto e le attività proposte siano effettivamente espletati in conformità a quanto previsto in fase di progettazione, ma anche la previsione di un bilancio di efficienza/efficacia e la successiva individuazione di strategie qualitative di miglioramento. La scrivente Struttura provvederà al monitoraggio con l’utilizzo di due strumenti:1) somministrazione di questionari che rilevino il grado di soddisfazione percepito (customer satisfaction) da tutti gli attori coinvolti a vario titolo all’interno del progetto

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(Volontari, destinatari delle azioni progettuali e personale dell’Ente);2) realizzazione di incontri periodici di confronto sia di gruppo che personali.I questionari sottoposti durante le attività di progetto prevedono l’utilizzo della cosiddetta scala Likert di risposta. Sebbene Likert (il nome del ricercatore a cui si deve tale scala) consigliasse una gamma di valori da 1 a 7 (in alcuni casi ridotta a range da 1 a 5), si è scelto di allargare il range da 1 a 10 per operare delle più immediate rappresentazioni grafiche rapportate al valore “100%” nell’ambito dell’analisi dei dati.Il soggetto (Volontario, Utente o personale dell’Ente) per ogni item proposto è invitato ad attribuire un punteggio che va da 1 (molto male) a 10 (molto bene), esprimendo così sia la direzione del proprio giudizio (positivo o negativo) che l’intensità dello stesso.Per la costruzione degli item proposti, si è operata una distinzione tra le varie tipologie di soggetti destinatari dei questionari. Di seguito si dettagliano le aree di analisi che vengono proposte ad ognuna delle tipologie di soggetti interessati

Volontari :

Area di analisi 1) Esperienza del Servizio svoltoIndicatori Aspettative

Capacità stimolata Attitudine stimolata Soddisfazione come esperienza di

vita Soddisfazione come esperienza

lavorativa Orari lavorativi Aspetto economico Formazione, guida e sostegno

ricevuto

Area di analisi 2) Nuove conoscenze acquisiteIndicatori Ambito relazionale e di gruppo

Ambito strumentazione e computer

Ambito comunicazionale

Area di analisi 3) Giudizio sull’Ente presso cui svolgono il Servizio.

Indicatori Capacità gestionale ed organizzativa

Spazio allo “spirito d’iniziativa” Disponibilità al coinvolgimento Disponibilità verso le esigenze

personali Chiarezza e trasparenza di

consegna

Area di analisi 4) “Clima lavorativo”Indicatori Con dirigenti e responsabili

Con colleghi e Volontari

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Con utenza e beneficiari.

Utenti:

Area di analisi 1) Esperienza del Servizio ricevutoIndicatori Aspettative

Esigenze Affidabilità Disponibilità di orari Trasparenza e chiarezza servizi

offerti Soddisfazione complessiva

Area di analisi 2) Giudizio sui VolontariIndicatori Professionalità

Disponibilità Educazione Sensibilità Simpatia Cortesia Relazione instaurata

Area di analisi 3) Giudizio sull’EnteIndicatori Professionalità

Disponibilità Educazione Sensibilità Simpatia Cortesia Relazione instaurata

Personale della Struttura:

Area di analisi 1) Giudizio sui VolontariIndicatori Professionalità

Disponibilità Affidabilità Educazione Sensibilità

Area di analisi 2) Giudizio sui destinatariIndicatori Disponibilità ad essere coinvolti

Spirito di collaborazione Vicinanza all’Ente Familiarità con l’Ente

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Poiché la scrivente Struttura pone particolare attenzione al capitale umano investito all’interno del progetto, non si ritiene esaustivo l’utilizzo del solo questionario che risulta in ogni caso uno strumento tecnicamente e scientificamente oggettivo ma dallo scarso impatto relazionale.Da ciò scaturisce la necessità di integrare lo strumento questionario con incontri di coordinamento ed analisi da realizzare a diversi livelli. L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti già analizzati durante la somministrazione dei questionari per approfondire alcuni argomenti che non possono essere esauriti con la semplice attribuzione di un punteggio.

Volontari : Saranno realizzati una serie di incontri tra il personale della Struttura e i volontari per verificare l’andamento del progetto sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.Un primo incontro, da realizzare durante la fase di avvio del progetto, è volto alla presentazione di quello che sarà il sistema di monitoraggio applicato durante le attività di progetto. L’incontro in questione ha l’obiettivo di coinvolgere il volontario in maniera completa rendendolo “protagonista” di tutte le fasi di attuazione del progetto cui sta prendendo parte. Questo incontro verrà realizzato alla presenza di tutto il personale coinvolto nel progetto (OLP, RLEA, responsabili della struttura,etc.) in modo che fin dalle fasi iniziali si possano creare quelle sinergie che possano favorire il buon andamento di tutte le fasi progettuali previste.Gli incontri successivi verranno realizzati con cadenza periodica ed avranno l’obiettivo di verificare lo stato di avanzamento del progetto e di individuare i punti di forza e di debolezza emersi durante la realizzazione delle varie attività.Tutti gli incontri verranno realizzati in gruppo in modo da promuovere il confronto tra i volontari e rafforzare il senso di “gruppo” nei giovani coinvolti nel progetto. Qualora dovessero emergere particolari esigenze all’interno del “gruppo” che richiedano approfondimenti, si potranno prevedere anche degli incontri con i singoli volontari ai quali seguiranno, in ogni caso, incontri di gruppo per il confronto.

Personale della StrutturaA parte l’incontro propedeutico già citato, si prevede la realizzazione di momenti di incontro periodici tra il RLEA, gli OLP e il personale della Struttura che viene a contatto diretto con i volontari. Obiettivo di tali incontri è verificare l’andamento del progetto dal punto di vista relazionale e di crescita dei volontari. Poiché l’Ente ha tra gli obiettivi di progetto la crescita del volontario, la realizzazione di questi incontri di monitoraggio e verifica risulta di primaria importanza per il controllo del raggiungimento dell’obiettivo stesso. In questa sede verranno evidenziati i comportamenti dei volontari durante lo svolgimento del servizio, le relazioni instaurate tra i volontari e con il personale dell’Ente.La redazione di un documento finale che raccolga tutte le risultanze delle attività di monitoraggio realizzate permetterà di utilizzare i dati emersi all’interno del progetto per la calibrazione di attività future e per la redazione di futuri progetti.Le tecniche statistiche utilizzate per l’elaborazione dei dati sono le seguenti:- conteggio risposte espresse con valutazione quantitativa sulla base della scala Likert proposta- elaborazione dei dati attraverso l’utilizzo di appositi modelli realizzati con l’utilizzo dell’applicativo informatico EXCEL- realizzazione di diagrammi e grafici con l’utilizzo in particolare di istogrammi e istogrammi a barre.La rappresentazione grafica (per istogrammi) della distribuzione di frequenza per item, consente un’immediata rilevazione delle risposte anche grazie all’utilizzo della scala Likert proposta con range da 1 a 10.

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La completezza dell’analisi viene realizzata integrando le risultanze dei questionari somministrati con gli esiti degli incontri di monitoraggio e verifica realizzati.A supporto di questa attività viene utilizzato anche il cronogramma/diagramma di Gantt che viene realizzato durante la fase di progettazione. Questo strumento grafico favorirà il monitoraggio delle azioni e delle attività previste dal progetto consentendo un’agevole verifica della rispondenza tra attività realizzate ed attività programmate.

Tempistica e numero delle rilevazioni:

In relazione a quanto esposto nei precedenti punti, la tempistica e il numero delle rilevazioni per realizzare l’attività di monitoraggio seguirà il seguente percorso:

per i VOLONTARI- N. 2 Incontri di gruppo con OLP, RLEA e personale della Struttura che viene a

contatto con i volontari da tenere entro il 1° e il 12° mese.- N. 1 Riunione di confronto e verifica al 6° mese.- Somministrazione Questionario entro il 6° mese e a fine servizio.- Colloqui individuali con OLP con cadenza almeno mensile o alla bisogna.

per il PERSONALE DELLA STRUTTURA che viene a contatto con i volontari- N. 1 Incontro di inizio servizio con Responsabile della Struttura, OLP e RLEA

entro il 1° mese- Somministrazione Questionario al 4° mese- N. 1 Incontro finale del Responsabile della Struttura con – OLP – formatori e

RLEA entro i 10 giorni successivi alla conclusione del progetto.per gli UTENTI

- Somministrazione Questionario entro il 3° e il 12° mese- N. 2 Incontri con Responsabile della Struttura, OLP e RLEA entro il 4° mese e a

fine servizio dei volontari.

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Considerata la peculiarità dei servizi e delle attività da porre in essere con la presente iniziativa progettuale, è richiesto agli aspiranti volontari, il possesso di particolari requisiti aggiuntivi, giustificati dal seguente ordine di motivazioni:

1) Conoscenze informatiche di base, imposte dal crescente sviluppo della tecnologia con riferimento ai sistemi di comunicazione e di informazione richiesti dalla presente iniziativa progettuale. Il sistema informativo progettuale richiede l’amministrazione da parte dei volontari del servizio di posta elettronica per lo scambio di informazioni tra strutture periferiche riconducibili alla stessa entità associativa. A tal fine il possesso di tali requisiti sarà accertato in sede di colloquio individuale con il candidato. Si precisa che non si considera determinante il possesso di titolo professionale specifico, costituendo però quest’ultimo elemento qualificante nell’ambito della selezione.

2) Possesso del diploma di scuola media superiore.3) Predisposizione al lavoro di gruppo, da accertare in sede di colloquio individuale con il

candidato.

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23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

Le risorse finanziarie aggiuntive che saranno impegnate per la realizzazione del progetto ammontano a €. 171.000,00 pari al 65,69% della retribuzione annua complessivamente riconosciuta ai 50 volontari richiesti per la realizzazione del presente progetto.Detto importo può disaggregarsi come segue:

DESCRIZIONE COSTI (IN EURO)Rimborso ai volontari per spese di trasporto con i mezzi pubblici ed eventuale vitto per servizi di accompagnamento da Roma a località della Provincia o della Regione e ritorno nell’ambito della stessa giornata.

14.000,00

Rimborso spese di trasporto per servizi svolti nel territorio di Roma con i mezzi pubblici 5.500,00Spese per la gestione di 30 autovetture e 2 pulmini di proprietà o messe a disposizione dell’Ente (assicurative, per la manutenzione ordinaria e straordinaria, acquisto carburante, tasse e ammortamento);

95.000,00

Spese per la retribuzione dei collaboratori professionisti (psicologi, istruttori vari, ecc.) impegnati a vario titolo nel progetto;

30.000,00

Spese telefoniche relative alle utenze dedicate alla gestione del progetto;

6.000,00

Spese per la gestione del sistema informatico e per l’acquisto di supporti magnetici e infomatici per la registrazione di libri e riviste;

10.500,00

Spese per la pubblicità del progetto (inserti su periodici, radio e TV private, volantinaggio, ecc.) 10.000,00TOTALE 171.000,00

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Il conseguimento delle finalità contemplate nel presente progetto troverà un significativo contributo nella collaborazione dei seguenti enti che hanno dichiarato la disponibilità ad esserne partners o copromotori:

1. UNIONE NAZIONALE ITALIANA VOLONTARI PRO CIECHI – U.N.I.Vo.C. - SEZIONE PROVINCIALE DI ROMA.

Per la realizzazione dell’intero progetto l’U.N.I.Vo.C., associazione di volontariato iscritta all’albo regionale delle associazioni di volontariato, mette a disposizione della scrivente Sezione 50 volontari ad essa associati. Tale risorsa affiancherà i volontari del S.C.N. in ogni attività, nei limiti del tempo libero che ciascun volontario metterà a disposizione. Il centro operativo gestionale provvederà alle assegnazioni giornaliere e periodiche, alla stregua dei procedimenti che saranno seguiti per i volontari del S.C.N.. I volontari dell’U.N.I.Vo.C. si adopereranno anche per introdurre i giovani del S.C.N. a tutte le attività previste dal progetto, vedasi l’allegata deliberazione della direzione provinciale di Roma dell’U.N.I.Vo.C..

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(vedasi convezione allegata)2. MEDIAVOICE SRL: metterà a diposizione per la realizzazione del progetto a titolo gratuito

un suo tecnico, dipendente per l’ istruzione dei volontari all’uso del kit informatico a comandi vocali “Speaky pc facile”, e delle strumentazioni tiflotecniche di cui all’obbiettivo affinchè possano a loro volta informare adeguatamente e istruire all’uso di detto strumento i nono vedenti che incontreranno durante il servizio.Lo stesso tecnico interverrà altresì personalmente direttamente sui non vedenti in caso di particolari esigenze o difficoltà specifiche da superare. (Vedasi convenzione allegata)

3. ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA “DISABILI ROMA 2000”, metterà a disposizione a titolo gratuito un proprio esperto con funzioni di coordinatore per la realizzazione dell’obiettivo 12, nonché collaborerà per il reperimento sul territorio di strutture idonee per la pratica sportiva e per le attività amatoriali compresa la fornitura per le strumentazioni tecnico-sportive specifiche per i non vedenti. (vedasi convenzione allegata)

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

La scrivente Sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti destinerà per l’attuazione del presente progetto le seguenti risorse tecniche e strumentali:

Un centro d’ascolto con 4 postazioni informatiche collegate in rete e con apposito software per la gestione dei servizi relativi al progetto, con 4 linee telefoniche dedicate;

N. 2 postazioni informatiche dotate di periferiche speciali per non vedenti, comprensive di stampanti braille per la riproduzione in braille di libri di testo da assegnare agli studenti non vedenti;

sala informatica multimediale (numero postazioni 8 + 1 posto docente) con requisiti previsti dall’AICA per i test center ECDL (www.aicanet.it), presso la sede di Roma, dotata di tutte le apparecchiature e software ad uso dei non vedenti (screen reader, barra braille, stampante Braille, software di ingrandimento), per lo svolgimento di corsi di alfabetizzazione informatica e corsi di internet, nonché a disposizione dei volontari per l'accesso ad internet a banda larga (ADSL) (obiettivi 2.6 e 5.2);

sala di incisione e riproduzione di CD audio e MP3 utilizzata dai volontari per la registrazione in voce di libri, dispense e testi vari da distribuire ai non vedenti che non leggono la scrittura braille, dotata di masterizzatore multiplo veloce per elevate tirature;

n. 1 videoproiettore e n. 1 telo con motore di avvolgimento elettrico; n. 6 autovetture di proprietà della scrivente da impiegare nell'ambito dei servizi di

accompagnamento richiesti dai non vedenti in tutto il territorio provinciale (obiettivo 1); n. 2 pulmini 9 posti di proprietà della scrivente da destinare ai servizi di

accompagnamento nell'ambito di iniziative collettive, quali gite fuori porta, visite culturali e ricreative, partecipazione a manifestazioni ed eventi in favore dei disabili della vista e quant'altro ritenuto utile al fine di garantire la piena integrazione sociale dei disabili della vista (obiettivo 3.1);

n. 30 autovetture messe a disposizione della scrivente dai volontari della partner U.N.I.Vo.C. per le esigenze di accompagnamento dei non vedenti, che per l’età, per problemi motori o anche per necessità di raggiungere località disagevoli abbisognano di un accompagnamento con autovettura;

sussidi e ausili vari tiflotecnici ad uso dei non vedenti dati in comodato d’uso dal Centro di promozione tiflotecnica dell’U.I.C.I (bastoni bianchi, orologi, sveglie parlanti, bilance pesapersone e pesa alimenti parlanti, termometri e misura pressione parlanti, giochi vari, strumenti di calcolo e misurazioni varie e per cucire e cucinare, strumenti per la scrittura, tavolette braille, color test parlante per l’individuazione dei colori, etichettatore elettronico parlante, etc.) da mostrare ai non vedenti, istruendoli all’uso e alle specifiche funzioni, con

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l’ausilio dei volontari; n.2 esemplari di Speaky Pc facile concessi in comodato d’uso dalla società partner

“mediavoice s.r.l” audioteca provinciale contenente opere di lettura di varia cultura registrate su CD da

assegnare in prestito a chi ne fa richiesta.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

La facoltà di scienze della Formazione della Terza Università di Roma riconosce agli studenti in servizio civile nazionale 9 crediti, a cui se ne aggiungono al massimo altrettanti ai frequentanti taluni indirizzi della medesima facoltà (Es. “Scienze della formazione Primaria). Anche altre facoltà ad indirizzo umanistico della medesima università e delle altre due università romane riconoscono crediti formativi ai volontari del Servizio Civile Nazionale.

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

NESSUNO

28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

1. È stata sottoscritta convenzione con l’Associazione Culturale Homerus – ONLUS – con la quale la stessa si impegna ad organizzare ogni sei mesi, ovvero due volte l’anno in corrispondenza con la realizzazione dei progetti di servizio civile della scrivente, corsi di formazione riservati a 20 volontari in servizio civile presso la scrivente della durata di 30 ore (25 ore di lezioni frontali e 5 ore di tirocinio) finalizzati alla formazione di operatori in grado di accompagnare uno o due non vedenti alla volta guidandoli altresì nell’esplorazione manuale di reperti archeologici, monumenti, nonché di supporti realizzati a rilievo, quali piantine, mappe tattili, sculture e modelli riprodotti in scala di opere di architettura. Inoltre il volontario, così formato, dovrà saper descrivere le bellezze in osservazione, utilizzando i procedimenti utili per sviluppare nel non vedente l’immagine dell’oggetto descritto. Al termine di ogni corso l’Associazione Culturale Homerus rilascerà la certificazione comprovante l’avvenuta partecipazione al corso, con la precisazione della specializzazione acquisita (vedasi convenzione allegata).

2. È stata sottoscritta convenzione con l'I.Ri.Fo.R. (Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione) che permetterà di fare acquisire ai volontari in servizio civile presso questa Struttura, mediante apposti corsi, competenze informatiche utili per il conseguimento dell'ECDL e-citizen e core.

ECDL e-Citizen - Contenutie-Citizen è un programma di formazione di base e di certificazione inteso a sviluppare le conoscenze necessarie per poter usufruire dei nuovi servizi offerti attraverso Internet e per certificare le conoscenze apprese attraverso un test finale.Sviluppato dalla European Computer Driving Licence Foundation (ECDL-F), e-Citizen è parte

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integrante del sistema di certificazioni informatiche ECDL ed EUCIP, introdotte in Europa dal Cepis, la Federazione Europea delle Associazioni Professionali dell'Informatica e diffuse in Italia attraverso AICA.Il programma è stato sviluppato per facilitare l'accesso al mondo dell'Informazione per tutti coloro che ne sono stati esclusi, in particolare per mancanza di conoscenze e di opportunità.Tra gli obiettivi di e-Citizen c'è quello di «una società dell'informazione basata sull'inclusione, che offra servizi pubblici di elevata qualità e che promuova la qualità della vita».e-Citizen è un programma aperto a tutti a prescindere dalla professione, dagli studi svolti, dall'età, dalle capacità o esperienze raccolte, si rivolge anzi, in particolar misura, alle persone con limitate conoscenze informatiche, che vogliono acquisire quelle capacità necessarie ad accedere ai servizi professionali e servizi online distribuiti su diverse aree di interesse:•  informazione (riviste, giornali online ..) •  servizi governativi (servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione..)•  viaggi (acquisto biglietti, prenotazione alberghi .)•  sanità (prenotazioni visite..)•  corsi di istruzione online•  impiego (ricerca/risposte inserzioni..)•  banca (operazioni online.. )•  commercio online (acquisti online..)La struttura del programma e-CitizenIl programma e-Citizen è suddiviso in tre parti:•  Conoscenze di base: Insegna a conoscere le componenti HW e SW del computer, gestire file e cartelle, lavorare con icone e finestre sullo schermo del computer, creare un semplice documento, navigare Internet e usare l'e-mail•  Ricerca di informazioni - l'abilità di ricercare informazioni (su un ambito definito) e renderle disponibili in modo appropriato . Le aree di ricerca sono chiaramente indicate: viaggi, formazione online, lavoro, sanità, gruppi di interesse, economia (con particolare rilevanza per news, government e consumer). Nella sezione viene richiamata anche la conoscenza dei rischi associati all'utilizzo di internet (accesso sicuro, virus, e-mail non richieste, sicurezza dei dati personali) e la capacità di uso delle precauzioni necessarie.

•  Partecipazione attiva ai servizi di rete - la capacità di navigare attraverso le pagine Web e di trarre beneficio dai servizi disponibili in linea . Acquisite le necessarie conoscenze del computer e dei metodi di ricerca, questo blocco considera le abilità necessarie affinché il candidato diventi a tutti gli effetti un cittadino dell'era digitale. Si focalizza quindi sulla capacità di utilizzare i servizi e le risorse online attraverso l'esecuzione di operazioni appropriate. Sono considerati esempi specifici come: acquistare un libro o un CD, eseguire operazioni di banca o fare una prenotazione di un albergo o di un volo aereo, compilare un modulo per una domanda di lavoro, iscriversi ad un corso o partecipare ad un forum di discussione. Anche in questo caso si richiama la conoscenza dei rischi associati ad alcune operazioni online, quali ad esempio l'uso della carta di credito nelle transazioni o la corretta compilazione dei moduli, e la capacità di uso delle precauzioni necessarie.

ECDL Core Level - ContenutiLa Patente Europea del Computer è una certificazione diffusa in tutto il mondo che attesta la capacità nell'uso del computer a vari livelli di competenza: generico, evoluto, specialistico.Le certificazioni ECDL costituiscono uno standard di riferimento in quanto si caratterizzano per:

- Uniformità: i test sono identici in tutti i Paesi, garantendo la circolarità del titolo- Neutralità rispetto a prodotti e fornitori: il candidato può infatti effettuare i test su piattaforme tecnologiche sia "proprietarie" (ad es. Microsoft Office), sia "open source" (ad es. OpenOffice, StarOffice)

Saper usare il computer è ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi è alla ricerca della prima occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Vale però anche per chi un lavoro ce l'ha, ma desidera migliorare la propria posizione.Ma che cosa significa realmente saper usare il computer?Molti hanno una certa conoscenza di questo strumento, ma è loro difficile definire a quale

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livello. Ritengono di poterlo usare in modo adeguato, ma in effetti non possono provarlo. Serve quindi uno standard di riferimento che possa essere riconosciuto subito, in modo certo,dovunque. In sostanza, occorre per il computer qualcosa che equivalga alla patente di guida per l'automobile. Ciò è reso oggi possibile dall'avvento della European Computer Driving Licence (ECDL), ossia, alla lettera, "Patente europea di guida del computer".Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete - nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc.

3. E’ stata sottoscritta un’apposita convenzione con il Centro Regionale S’Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi, con la quale il citato centro, si impegna oltre che nell’offerta diretta ai volontari coinvolti nella realizzazione dell’obiettivo 10, relativa all’acquisizione di approfondimenti tiflodidattici, altresì nell’offerta di momenti di formazione in varie discipline, in occasione di bandi di lavoro e per la partecipazione a concorsi (vedasi convenzione allegata).

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

ROMA – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Provinciale di Roma – ONLUS – Via Mentana n. 2 B CAP 00185 - Roma

30) Modalità di attuazione:

In proprio, presso l’ente con formatori dell’Ente

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI Si rinvia ai sistemi verificati dal Dipartimento in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

In attuazione delle direttive impartite dalle "linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale", approvate con decreto 160/2013 del 19/07/2013 del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, la formazione generale, a cui saranno dedicate complessivamente 45 ore, sarà realizzata con l'utilizzo integrato delle seguenti metodologie: lezioni frontali e dinamiche non formali.Più precisamente:

alle lezioni frontali sarà dedicato un totale di 18 ore; la metodologia delle dinamiche non formali, cui saranno dedicate complessivamente

n.27 ore, prevede il ricorso alle seguenti tecniche:o training-group;

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o simulazioni;o giochi di ruolo;o brainstorming.

Le lezioni frontali e i moduli tenuti con dinamiche non formali saranno realizzati in aule composte da un massimo di 25 unità

Per lo svolgimento della formazione saranno impiegate le seguenti risorse tecniche: videoproiettore PC portatile e postazioni informatiche televisione videoregistratore lettore Dvd registratore audio lavagna luminosa lavagne a fogli mobili aule e locali necessari alla bisogna .

33) Contenuti della formazione:

Il contenuto della formazione generale farà riferimento ai moduli formativi previsti nelle "linee guida".Più precisamente considerato che il percorso formativo offre ai volontari impegnati un'occasione di educazione civica e di cittadinanza attiva, l'articolazione dell'attività in argomento sarà così modulata:

1 Macroarea: “Valori e identità del SCN”1.1 L'identità del gruppo in formazione e patto formativo (modulo propedeutico);1.2 Dall'obiezione di coscienza al SCN;1.3 Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e non violenta;1.4 La normativa vigente e la Carta di impegno etico.2 Macroarea: “La cittadinanza attiva”2.1 La formazione civica;2.2 Le forme di cittadinanza;2.3 La protezione civile;2.4 La rappresentanza dei volontari nel servizio civile.3 Macroarea: “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”3.1 Presentazione dell’ente;3.2 Il lavoro per progetti;3.3 L’organizzazione del servizio civile e le sue figure;3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale;3.5 Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti.

Ogni modulo formativo sarà sviluppato e trattato con puntuale e preciso riferimento alle indicazioni fornite nell'allegato alle "linee guida".I moduli della prima macroarea saranno affrontati all’inizio del corso.I moduli di cui ai punti 1.2, 1.3, 1.4, 2.1, 2.2 e 2.3 saranno oggetto di lezioni frontaliTutti gli altri moduli formeranno oggetto delle dinamiche non formali.

34) Durata:

La formazione generale avrà la durata complessiva di 45 ore e sarà erogata entro il 180° giorno dall’avvio del progetto.

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Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

ROMA – Presidenza Nazionale - dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Via Borgognona, n°38 - 00187 ROMA.

36) Modalità di attuazione:

In proprio, presso l’ente con formatori dell’Ente

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

1. BONFIGLIO SALVATORE nato a Trapani il 16/07/19672. CONDIDORIO MARCO nato a Genova il 01/08/19633. FERRANTE MARCO nato a Cosenza il 01/05/19824. LA FRANCESCA VINCENZO nato a Battipaglia il 27/11/19745. MORREALE CALOGERO nato a Favara il 16/06/19366. PALADINO ORLANDO nato a Mantova il 06/10/19287. VERGINE Eliana nata a Roma il 10/12/1945

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

Nella formazione prevista dal presente progetto sono state individuate tre diverse aree di intervento che saranno curate dai seguenti formatori di cui si allegano i relativi C. V.:

AREA ISTITUZIONALE - GIURIDICO – LEGISLATIVA- Bonfiglio Salvatore: Laurea in scienze dell’amministrazione.Esperto in progettazione di corsi di formazione, aggiornamento e riabilitazione professionale su programmi comunitari, nazionali e regionali (formazione professionale per disabili e insegnanti di sostegno);Docente in corsi di alfabetizzazione informatica per minorati della vista presso l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.);Dal 2004 a tutt’oggi predisposizione dei progetti di servizio civile volontario;Gestione delle attività connesse allo svolgimento del servizio degli obiettori di coscienza e dei volontari del servizio civile (dal 2002 a oggi);

Nella qualità di formatore accreditato all’albo nazionale, a partire dal 2006 ha svolto attività di formazione generale dei volontari presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti trattando in modalità frontale e FADOL i moduli indicati di volta in volta nelle schede progettualiDal 2066 a tutt’oggi: docente nei corsi di formazione specifica organizzati, in modalità FADOL, dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (U.I.C.I) con trattazione di moduli relativi al percorso storico, al ruolo, alle funzioni e alle attività svolte dall’Ente e alle istituzioni ad esso collegate.

.- Ferrante Marco Laurea in ingegneria civile ramo trasporti, logistica di magazzino, prevenzione protezione e sicurezza negli ambienti di lavoro.Esperto in Tecnologia Rfid applicata all'eliminazione delle barriere architettoniche.Esperto in progettazione e manutenzione delle infrastrutture stradali e in pianificazione territoriale.Esperto in coordinamento sicurezza in fase di progettazione e/o esecuzione .Esperto nella redazione di progettazione preliminare e/o definitiva e/o esecutiva nonchè nello

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svolgimento di attività tecnico-amministrative connesse.

- Paladino Orlando: Diploma di laurea in Giurisprudenza; Abilitazione all’esercizio della professione forense; Abilitazione alla docenza di materie giuridiche ed economiche.Diploma di tecnico delle relazioni pubbliche. Coordinatore e docente dei corsi di formazione rivolti agli obiettori di coscienza. Docente nei corsi organizzati dall’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (dal 1991 al 2012).Segretario Generale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dal 1990 al marzo 2012. Per avere svolto tale funzione istituzionale possiede un rilevante livello di conoscenze sul ruolo e le attività dell’Ente.Docente nei corsi di formazione generale dei volontari presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dal 2005 a tutt’oggi.Docente nei corsi di formazione specifica organizzati, in modalità FADOL, dall’U.I.C.I con trattazione di moduli relativi al percorso storico, al ruolo, alle funzioni e alle attività svolte dall’Ente.

- Vergine Eliana Diploma in pianoforte conseguito presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma.Diploma per l’insegnamento ai ragazzi non vedenti presso la scuola di specializzazione per ciechi Augusto Romagnoli. Insegnante di ruolo dal 1971 al dicembre 2000.Nella sua qualità di consigliere provinciale presso la Sezione dell’U.I.C.I. di Roma (dal 2010) si occupa delle problematiche che interessano i disabili visivi ricercando soluzioni idonee nell’ambito dei servizi offerti dall’Ente.Ha partecipato ai corsi di formazione per formatori (giugno del 2009).Ha curato, come docente, il corso di formazione per Operatore Locale di progetto (giugno 2013).

AREA TECNICA

- La Francesca Vincenzo: Diploma di Laurea in Giurisprudenza.Esperto in informatica e ausili tiflotecnici e tiflodidattici.Docente nei corsi d’informatica organizzati dall’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.RI.FO.R.)Esperto in assistenza e consulenza telefonica, in sede e domiciliare di ausili informatici e non ad uso dei non vedenti; esperto in collaudo di apparecchiature e sperimentazione di nuovi ritrovati per i disabili della vista; docente di informatica nei corsi di riqualificazione professionale per centralinisti non vedenti; docente di informatica in corsi di aggiornamento per insegnanti; pubblicazioni saltuarie di articoli su argomenti di tecnologie assistive.Docente nei corsi di formazione generale dei volontari in servizio presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Docente nei corsi di formazione specifica organizzati, in modalità FADOL, dall’U.I.C.I con trattazione di moduli relativi ai supporti tecnici – informatici per i minorati della vista .

AREA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA- Condidorio Marco: Laurea in filosofia teoretica. Maestro elementare; Insegnante di ruolo di filosofia e storia.Presidente del Consiglio regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Molise;Docente universitario presso la facoltà di scienze della formazione (linguaggio per non vedenti). Docente dal 1997 ad oggi in vari corsi di formazione organizzati dall’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione aventi tematiche diversificate. Autore di alcune pubblicazioni. Dal 1998 ad oggi ha realizzato 13 progetti tra i quali si evidenziano alcuni a sfondo psico pedagogico. Attività di formazione generale e specifica dei volontari presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dal 2004 a tutt’oggi.- Morreale Calogero: Diploma di laurea in filosofia. Insegnante di materie letterarie per 40 anni presso le scuole medie di 1° e 2° grado;

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Presidente della sezione prov.le dell’U.I.C.I. di Agrigento (1998/2011);Presidente prov.le della Federazione Nazionale Associazioni dei Disabili (FAND) anni2001/2004;Presidente di commissione esami di maturità per diversi anni;Selezionatore per circa 10 anni di insegnanti di scuola elementare e di scuola materna per l’ammissione ai corsi di cultura generale autorizzati dal Ministero della P.I.Docente per conto dell’U.I.C.I. nei corsi di formazione generale per obiettori di coscienza e per volontari del servizio civile negli anni dal 1998 al 2011.Docente nei corsi di formazione specifica organizzati, in modalità FADOL, dall’U.I.C.I con trattazione di moduli relativi alle problematiche relazionali dei disabili visivi.

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La metodologia prevista per la formazione specifica è la formazione a distanza on line (FADOL).Le principali tecniche utilizzate sono l'istituzione di un apposito forum installato sul sito internet di questa Presidenza Nazionale (www.uiciechi.it).Tale sistema consentirà anche la gestione e il monitoraggio dei corsi e permetterà al volontario di seguire il corso in maniera flessibile anche in modalità off-line.Le varie lezioni saranno predisposte dai docenti, elaborate su files audio e trasmessi via internet secondo un calendario all’uopo predisposto. Le dispense saranno inoltre messe a disposizione sul sito dell’Unione in formato documento.Ai volontari sarà consentito di intervenire interattivamente durante le teleconferenze attraverso il forum (on line), scaricare e stampare il materiale didattico dal sito www.uiciechi.it.I corsi saranno così articolati:1) Momento informativo discendente

a) Relazione audio (via internet) con esposizione diretta da parte del docente (aula virtuale); la relazione è stata registrata e inserita in file audio.

b) Inserzione della relazione scritta (in formato word) nel forum di cui al n. 2 b), per la effettuazione di autoformazione da parte dei partecipanti.

2) Interazione a) “Forum” informatico via internet accessibile liberamente ai corsisti nei giorni successivi

alla pubblicazione della relazione, per la formulazione di:- osservazioni sul tema trattato- richieste di chiarimenti- precisazioni ed integrazioni dei docenti.

A tale forum, cui interverranno i docenti, parteciperanno i corsisti che desiderano risposte contestuali.

b) Inserimento nel “forum” delle relazioni, unitamente a tutti gli interventi, per eventuali riscontri;

c) N. 1 incontro sulla rubrica “Parla con l’Unione” che consentirà il dialogo e il confronto diretto dei volontari con i docenti.

40) Contenuti della formazione:

La formazione specifica fornirà ai giovani volontari informazioni sul mondo dell’handicap visivo in particolare sotto il profilo operativo e sui sussidi tiflotecnici e informatici impiegati, aiutandoli ad acquisire e sviluppare sensibilità, conoscenze e competenze spendibili anche per un futuro inserimento lavorativo in analoghi settori.Uno specifico modulo sarà dedicato ai rischi connessi al loro impiego per la realizzazione del presente progetto.Oggetto di tale formazione saranno pertanto i seguenti temi:

AREA ISTITUZIONALE - GIURIDICO – LEGISLATIVAARGOMENTO MODULI Durata

in oreFORMATORE

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1) Formazione e informazione sui rischi connessi allo svolgimento delle attività previste nel progetto.

Informativa sui rischi connessi all’impiego dei volontari nel progetto.

4Ferrante Marco

2) L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

- L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: origini, realtà attuale, rappresentatività, risultati.

8 Paladino Orlando

Vergine Eliana

3) Funzione e attività dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti.

- Funzione e attività dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli enti locali: panoramica sui servizi offerti dall’ente volti a far acquisire autonomia personale, formazione e addestramento professionale dei non vedenti.

12Bonfiglio Salvatore

Paladino Orlando

Vergine Eliana

4) Istituzioni collegate Istituzioni collegate:- La Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro – ciechi;- La Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”;- L’I.Ri.Fo.R (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione);- L’U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro – Ciechi);- L’I.A.P.B. (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecità, sezione italiana);- Il Centro Studi e Riabilitazione “Giuseppe Fucà”.

8 Bonfiglio Salvatore

Paladino Orlando

5) Cenni sulla legislazione del settore.

- Tematiche concernenti la minorazione visiva e cenni sulla legislazione di settore riguardanti il lavoro, l’istruzione, la pensionistica, la mobilità e le pari opportunità.

8 Colombo Paolo

Paladino Orlando

AREA TECNICAARGOMENTO MODULI DURATA

in oreFORMATORE

1) Gli ausili per i non vedenti e gli ipovedenti.

- I principali ausili tiflotecnici e tiflodidattici;- Organizzazione e ruolo del Centro Nazionale del Libro Parlato.

8La Francesca

Vincenzo

2) Supporto alla - Nozioni sui programmi 8

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programmazione ed alla progettazione di interventi formativi, di aggiornamento, di ricerca e di orientamento.

informatici utili alla progettazione:word, excell, ecc.- Tecniche e metodologie sulla programmazione e progettazione di interventi formativi (dall’idea al progetto).

La Francesca Vincenzo

AREA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICAARGOMENTO MODULI DURATA

in oreFORMATORE

1) Tematiche concernenti la minorazione visiva.

- Il contatto relazionale con il cieco: comportamenti adeguati, esigenze specifiche;- Problematiche connesse con il delicato recupero di una vita normale dei soggetti pervenuti alla cecità in età adulta.

8 Morreale Calogero

2) Tematiche sull’ipovisione e sulla pluriminorazione

Cosa s’intende per Ipovedente.- Interventi di riabilitazione funzionale e visiva sia in età evolutiva sia in età adulta;- Il concetto di pluriminorazione: il ruolo della famiglia, della scuola e della riabilitazione;- La sordo-cecità: problematiche connesse

8 Morreale Calogero

Conclusioni A conclusione del corso si svolgerà un incontro sulla rubrica “Parla con l’Unione” che consentirà il dialogo e il confronto diretto dei volontari con i docenti con eventuali approfondimenti sulle materie trattate.

3 Paladino Orlando

La Francesca Vincenzo

Vergine Eliana

41) Durata:

La formazione specifica avrà la durata complessiva di 75 ore e sarà erogata entro il 90° giorno dall’avvio del progetto.

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

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Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato e verificato dal Dipartimento in sede di accreditamento

DataIl Responsabile legale dell’ente

Mario BarbutoPresidente Nazionale