2. Linguaggio e Natura Umana

8/16/2019 2. Linguaggio e Natura Umana

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Il linguaggio è nelcervello?

R. Jackendof, Linguaggio enatura umana, Il Mulino,

Bologna 1998


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La questione natura/cultura

Il linguaggio è una buona cia!e "arca"ire #co$e sia$o %atti&.

'erc( "ro"rio il linguaggio )le$ento di diferen*a con gli ani$ali. +al linguaggio si arri!a alla $ente. i- ce sia$o la tradi*ione, la storia

!iene tra$andato attra!erso illinguaggio.

0gni ti"o di conoscen*a è tras$issibile

attra!erso il linguaggio.


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ancora

Il linguaggio "er$ette di coordinarel2a*ione dei gru""i.

Il linguaggio "er$ette di "ensare%orse.


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're3requisiti del linguaggio

osa ci "er$ette di a""rendere illinguaggio4

5B6 "er %ar !olare una $accina, lasolu*ione non è stata quella diau$entare le sue "oten*ialit7, $aca$biare la struttura

'erc( il cer!ello u$ano è ca"ace dilinguaggio4

5. o$sk6 è questione di struttura


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5. o$sk 19:8

;nni 32?>6 %onda$enti di unateoria della ca"acit7 linguistica.


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I due argo$enti "rinci"alidella linguistica di o$sk

Argomento afavore della

grammaticamentale6 ilcer!ello di ciusa il linguaggio

contiene "rinci"igra$$aticaliinconsci.

Argomento afavore dellaconoscenzainnata6 il $odo in

cui i ba$binii$"arano illinguaggio dice ceil cer!ello a unas"eciali**a*ionegenetica$entedeter$inata,

@nali**ata allin ua io.


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I$$agine 3 "arola 3i$$agine

a. 2è un uccello sull2albero.

b. Ieri c2era un uccello sull2albero.

c. i sono uccelli su quell2albero4

d. 'otrebbe esserci un uccello

sull2albero4

e. ;gli uccelli "iace quell2albero.

%. uell2albero so$i lia ad un


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"erc( riconoscia$o le"arole4

Me$ori**ia$o "arole4ce$i4

5on abbia$o neuroni suCcientio$e %accia$o a co$"rendere lenuo!e ed in@nite co$bina*ioni di"arole4Riconoscia$o solo quelle co$bina*ionice ris"ettano certe strutture


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gra$$atica $entale

la gra$$atica cei$"aria$o a scuola èil $odo ce ci"er$ette dicon%or$arci ad unaserie di regole cebisogna ris"ettare

la gra$$atica$entale è qualcosace ci "recede e ce ciconsente di i$"araree ca"ire una lingua.


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Dra$$atica uni!ersale

i ba$bni i$"arano la lingua dai "arlanti

$a co$e i$"arano ci- ce non "u- essere$ostrato4

i"otesi6 gran "arte della conoscen*a è intuiti!a il ba$bino i$"ara inconscia$ente co$e

%un*iona la struttura gra$$aticale di unalingua

la gra$$atica uni!ersale non è a""resa, $aconsiste nel $eccanis$o ce rende "ossibilelEa""rendi$ento.


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Dra$$atica $entale

"arte innata gra$$atica uni!ersaleF "arte a""resa

5B6 il $odo in cui "arlia$o sarebbe!incolato al $odo in cui è %atto ilnostro cer!ello.


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o$e i ba$bini i$"arano illinguaggio

'ri$e !ocali**a*ioni !eicolano solostati e$oti!i.

sei $esi circa6 lalla*ioni o balbettiobabbling, catene di suoni sen*asigni@cato. I$"ara ce nellacon!ersa*ione ci si alterna ad un altro.

Il balbettio co$incia a sintoni**arsicon la lingua dei "arlanti il ba$binosordo resta in silen*io.


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Ba$bini e linguaggio

Gra i dieci e i !enti $esi il ba$bino "u-elaborare un lessico tra le => e le 1>>"arole.

Herso i due anni %or$ula es"ressioni di due"arole.

+o"o due anni6 crescita es"onen*iale del

lessico. I$"ara in $edia 1> "arole al giorno. ; = anni6 otti$a a""rossi$a*ione allagra$$atica degli adulti. ontinua @no a 1>anni.


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es"eri$enti

; 1 $esi i ba$bini "ossonoriconoscere la struttura soggetto3

co$"le$ento oggetto %a ilsolletico a .

; 1 $esi riconoscono la %un*ione

dellEarticolo deter$inati!o. ; ?3 anni il ba$bino riconosce la

regola del "lurale.


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Linguaggio e cer!ello

aree coin!olte nel linguaggio6e$is%ero sinistro.

cor"o calloso6 %ascio di @bre cecollega i due e$is%eri.

sti$olo !isi!o a sinistra, rece"ito da

e$is%ero destro, se il cor"o calloso èstato ri$osso, la "ersona non sa diree$is%ero sinistro cosa a !isto.


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;ree de"utate al linguaggio

area di Broca 18?K6 lobo %rontalesinistro. un danno in questa *ona dà

luogo allEa%asia di Broca. La "ersonaca"isce, $a non riesce aco$unicare.

area di ernicke 18K6 lobote$"orale sinistro. La "ersona "arla,ance ra"ida$ente e inserendo"arole %uori contesto, $a nonca isce esatta$ente uello ce dice.


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Linguaggio e "ensiero

Lo stesso "ensiero "u- essere tradotto inlingue di!erse. I "ensieri sono neutriris"etto alla lingua in cui !engono es"ressi.

)le$enti di intraducibilità6 caratterein%or$ale dellEitaliano ris"etto allEinglese.

I"otesi6 il linguaggio ce sentia$o nelle

nostre teste quando "ensia$o è una$ani%esta*ione conscia del "ensiero, $anon è il "ensiero stesso ce non è "resentealla coscien*a.


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o$e %a un ba$bino ad a""rendereil linguaggio4

I"otesi6 ci sono delle strutturegra$$aticali innate "ri$iti!i

concettuali ce ci "er$ettono dicogliere rela*ioni tra "arole.

LEa""rendi$ento non a!!iene in $odoostensi!o co$e %a il ba$bino a sa"erece "u- usare EcaneE "er ogni ti"o dicane4.


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Ba$bino e linguaggio/:

I bambini non si limitano ad assorbire i concetti, ma

li costruiscono attivamente.

Nel bambino è presente un meccanismo innato

finalizzato alla costruzione dei concetti.

Questa risorsa è la grammatica universale dei

concetti.

I concetti sono come pezzi di lego, ma non si

possono associare in qualunque modo: possiamo

pensare solo nel modo in cui siamo fatti per

pensare.


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onclusioni i"otetice

I nostri "ensieri sono costruiti a"artire da un insie$e @nito di

strutture inconsce ce %orniscono il"oten*iale "er "ensare un nu$eroin@nito di "ensieri.

Aueste strutture sono costruite sullabase di una Dra$$atica ni!ersale.

o$"rendia$o il $ondo sulla base

di questa organi**a*ione inconscia

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