1938 - Il Tiro Contro Aerei Con La Mitragliatrice

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Estratto da "Rivista di Fanteria" - Giugno 1938

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    I L T I R O C O N T R O A E R E I C O N L A M IT R A G L I A T R I C EMARIO MALVANI, tenente colonnello di fanteria

    In un articolo di M. Massai comparso sul Corriere della Seradel 29 ottobre 1936, venivano descritti alcuni episodi relativi ad azionidel VII Stormo durante la campagna etiopica, ed era esaminata neisudde t1 : i episodiT'eficaciade1fuocO della difesada terfadegliabis-sini contro i nostri aerei, che effettuavano azioni di bombardamento.Da notare che da parte nemica esisteva possibi l i ta di reazione, con-'tro gli aerei, soltanto con fuoco di fucileria, di mitragliatrici e dicannoni da 20.

    Informa l'A. del precitato articolo: Minniti fu buttato gin aDagahbur da una palla che fermo il motore mentre volava a pilidi 1000 metri sul terrene. Pisoni, su 30 equipaggi cheerano nelcielo di Neghelli il 20 gennaio 1936, tutti a 1500 m. circa di quota,fu l'unico ad avere un proietto a bordo, una dum-dum che sfracellola gamba destra a1 suo compagno. Se a queste altezze fu assai impro-babile poter colpire una piccola mae china che filava a 60 070 m.alsecondo; a bassa quota, invece, inostri apparecchi ebbero centratenumerose. 1 1 15 aprile 1936 il capitano Liberi rientrava al campo con27 colpi s u l suo Ro I. 1 1 sottotenente Valli, 10 stesso giomo, vedenettamente, dapochediecine di rnetri d'altezza, il fuoco .della .mi-tragliatrice etiopica che 10 hapreso di mira; it pilota e costretto adun atterraggio di fortuna. Ancora 10 stesso giorno l'apparecchio deltenente Mastragostino haicomandi recisi netti da una raffica; 'ilten .. col, Liberati.e .ferito.e l'apparecchio riceve dU~

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    294 Rivistd di Fanteriadell'Ogaden, rientro con tre feriti a bordo e 1 57 colpi sull'appa-

    Pur considerando, in pro e. in contra, I'audacia dei nostri avia-tori, le caratteristiche .particolarixielle azioni, ilgrado di addestra-mento e di organizzazionedelladifesa da terra, ecc., non si puonegare che Ia difesa, pur essendo molto rudimentale, ebbe una certaquale efficacia contro aerei a bassa quota; efficacia che sara senzadubbio tanto piu grande quanto maggiori saranno l'organizzazi()rie. della.difesa.e.Jl-manero delle arrni adisposizione.

    S.en~a..ygl~r.

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    Il tiro contra aerei con la fl],itragliatrice Z95Questecaratteristichederivano dal-supporto che-e 5tato, adot-

    tato per la mitragliatrice, dal congegno di puntamento, e, conse-guentemente, dalle modalita del tiro. I quali argomenti vengonoqui di seguito: trattati.

    II supporto .In linea generale, un supporto per tiri contra aerei con Ia

    rnitragliatrice deve consentire all'arma i 1 movimento nell'intero set-toreorizzentale (3600)everticale(900);deye .averepeso ..limi!ato,facilita di impiego, agev6lare il puntamento, consentire stabilitaall'arma,ecc. La soluzione deve pero ricercare l'equilibrio.. tra Ie

    , varie esigenze, alcune delle quali contrastanti tra loro. E' da esclu-dere la poss ib i l i ta di ottenere il movimento dell'arma per mezzodi volantini (comenell'arma cal. 20 ) , poiche, oltre al peso eccessivo,non sarebbe sempre possibile, aIle minori distanze (volo rasente), ccontro velivoli a forti velocita, ottenere uno spostamento dell'armapiu veloce del movimento dell'aereo. Ej pure da escludere, per evi-tare ecce s s ivo aggravio di peso, l'adozione di un apposito supporto,che prescinda da quello terrestre, e .da impiegarsi esclusivamente neltiro contro aerei; La soluzione e s~ata ricercata ed ottenuta aggiun-gendo al treppiede della mitragliatrice alcune parti aggiuntivecheconsentono i 1 movimento a braccia dell' arma nei due settori, e 1 1successive puntarnento e tiro. Questeparti sono:

    - ...uIlagamhaaggiuntiva a1 treppiede;-- un affustino porta arma;-r--r-r- un appoggiodi spalla.

    La fig. I vale adimostrare l'organizzazione generale del sup-porto.L'affustinQUleritaalcune .delucidazioni. .Se.s i : vo le s s e l im i t ar e10 SCOpCFell'affustino'aquellodiconsentire 'all'arma' i"movimentinei due settori di tiro, senza ricer care altre ..possibilita, ..}~_eyidenteche .I'affustino stesso potrebbe.esserepiu semplicy. Ma poichee con-veniente cheil tiro dell'arma possa, a volonia, subire alcuneIimita-zioni richieste dalle condizioni di sicurezza=delle truppe amiche, epos'sa venire eseguito anche di notte, ne cOl1segue la nece s s i t a chel'affustino risponda a particolari requisiti. Per tali considerazioni,esso e stato fornito di un congegno di elevazione ed uno di direzione.

    Ilprimo, e . .cosrituito da..ul1pernocQ!l:c4,cJ:iglti,~~

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    296 Rivista di Fanteria

    Fig. 1.- gamba aggiuntiva ---'-.2 -affustino ~ 3 - appoggio e li spalla

    4 - mira - 5 - reticolo mirino,

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    II tiro contra aerei..con larnitragliatrice 297

    angolochepuo essere variato agendosulla -leva-posra-a-destra del-l'affustino, in modo da far assumere all'arma inclinazioni di 0 " ,30, 45, 60.

    11 congegno di direzione e costituito cia un anello con unagraduazione millesimale; un indice da il valore della graduazione;due cursori possono venire fissati sull'anello graduato, COS! da deter-minare un settore di falciamento. .

    II peso delle parti aggiuntive e, complessivamente, di circakg. 13; vengono sistemate; per il trasporto, in apposita arma-

    II .congegno di puntamento .11 puntamento norrnale per le armi automatiche e il punta-

    mento diretto; si adottano talvolta iprocedimenti per il tiro a pun-tamento indiretto in particolari condizioni (tiri notturni),

    Per facilitare la risoluzione del problema, si sono amrnesse,come e noto, ipotesi semplificative sul mota dell'aereo, e cioe il mo-to puo essere in qualsiasi direzione, purche sia continuo pel tempooccorrente apreparare ed eseguireil tiro, La preparazione del tirosiconcentra essenzialmente nel congegno di puntamento; quest'ul-timo, in effetti, dail valore dell'alzo (distanza) e della correzionerelativa alle variazioni di direzione esito.

    Circa il prime punto,e c ioe , I'alzo, oecorre premettereche Ievariazioni di distanza del bersaglio sono COS! rapide da escludereIaposs ib i l i ta di introdurle n e l congegno; ne conviene, ai firiipratici,avere piudi un .alzo, In altri termini e sufficienteeonoscere quandoI'aereo avversario entra nella zona di tiro efficace, 0 quando rie esce,ed adottare un .alzo.mediounico.Esso.estat05celtoper ..la ...distanzadie700.m;sul-sit(Yclt-2J.5;]Y

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    298 Rivistadi FanteriaI principi sui quali sono basati, in genere, icorrettori per tali.varlazioni..ps()htr~~~lrriproduzione~deltriang0]xFodiomira;:i 1 prineipiodella griglia di puntamento,In quest'ultimocaso si suppone (vedl regolamento: (cNote sultiro contro aerei pag. 79 - ed. 1933)che I'arma sia diretta con lasua Iinea di mira naturale sul punto M, (fig.. 2 ) posizione futura,dopo un tempo t, dell'aereo Mche percorre la rotta M N con veloc i -t a V . Illuogogeometricoditutti ipunti presentiche possonoavereper.puntofuturo.M1. edato dalla circonferenza orizzontale che ha

    per .raggip:M:Mh. Prpiettan~o .centralfilente .tale .circoller~nza..daun puntc}()(ml i i1 iEl~~(fe l r'~ rmaFsud Tun ~planon0Fm .al t:l ia l inead imira naturale dell'arma stessa, avremo una ellisse m n prospettiva.del cerchio M. N. Se t rappresenta il tempo .necessarioal proiettile

    Fig. 2.peraridare-da,OiriNEq1iaiidoTidisfania-eD6aJ-irmo-E;e-possi::-bile determiriare Ia circonferenza 'di raggio M M, = V tela ellissedi mira corrispondente; per ogni sito e per ogni distanza corrispon-dera, pen), una ellisse di puntamento perche puntando l'aereo inmodo che esso appaia suI cerchio M N diretto al centro M1, si possacolpirlo quando esso giunga in M, .In base al principio ora esposto, e stato costruito il congegnodi mira per Ia mitragliatrice, il quale comprende due ellissi corri-spondenti a determinate velocita per una data distanza e sito. Lasua organizzazione risulta dallafig. 3; trattasi di un reticolo mirino

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    It tiro. contro aereicoll ..la .mitragliatrice 299che eomprende unaellisse esternae due archidiellisse interna,aventirispetto alla mira determinate aperture angolari. La linea di mira ~determinata dalla sommita della mira e da un punto delle ellissi.

    Per dare un'idea, anche approssimata, delle possibilita di impie-go del congegno di mira, e sufficiente accennare che: il reticolo mi-rino, con la mitragliatrice Fiat mod. 35, corrisponde esattamente 'agli

    Fig. 3. - I - reticolo - 2 - mira.scostamentinecessal.".i.-per-c()lplre-un~aereoa-7()()'1n; .di-discanza .chemuova con velocita non superiore a42 5 kml h, in parti_c()lClrimIl-dizioni di direzione nella rotta, e, in alcuni casi, di sito.

    Non verificandosi Ie condizioni limiti, gli scostamenti realirisultano differenti da quelli dati dal \ongegno; rna agli effetti pra-tici del tiro, purche 1 0 scostamento sia maggiore diquello corrispon-dente allo jspostamenro dell'aereo, il congegno di puntamento daun'approssimazione sufficiente qualunque sia l'obliquita della rottadell'aereo, la sua vel()cit~,. distanz:l,. sit(). . ._ " C f f ~ : ~ Z J a 1 .

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    I L T I R O C O N T R O A E R E I C O N L A M I T R A O L I A T R I C E ~(Continuazione e fine)

    MARIO MALVANI, tenente colonnello di fanteria

    Impi_eg~_del_~ongegno d i pu ntam en to.La condotta del fuoco deve essere semplicissima, in conside-

    razione del tempo brevissimo a disposizione; praticamente si riduce-alle regole di puntamento che deve conoscere il tiratore.Nell'esecuzione della raffica, il mitrag1iere puo seguire due vie:

    -- tenere 1'arma puntata a1 bersaglio ..in continuita, cio~rnuoucre l'arma durante 1a raffica;

    - puntare l'arma al bersag1io con i dati opportuni(cio~con I'arco di ellisse appropriato), e poi non muouere piu l'arma,lasciando che l'aereo mentre l'arma spara percorra l'assedel reticolo.

    Tra iduesistemi e preferibileil secondo, colquale non si pre-tende di seguire l' aereo col tiro, rna ..si dirige. i1 tiro stesso in unpunto dellospazio pel qua1e l'aereo dovra passare. Loscopoequindidi formate nello spazio un fascio di traiettorie aoanti a1 bersaglio,fascio che sara attraversato da1bersaglio stesso: subito se .la .velo-cita dell'a,ereQ.emolto prossimaa. quella.corrispondenteall'arco pre-scelto, altermine della raffica se lavelocita e inferiore. '.

    In ogni caso, perche il fascio delle traiettorie siaavanti e nondietro a1 bersag1io, occorre che l'arco prescelto per ilpuntamentosia sempretale.da ..garantireuno.scostamentoin . c cccsso: . ..

    - E .al lora;~-per~t ' lmp1eg6~-ael-~congegil() 'QCpmftamento;-es l lfh~ciente che il mitrag1iere conosca:

    -----:-quando deve iniziare 0 cessare ilfuoco;- quale arco impiegare nelpunt.amellto, a secolldadellavelocita e distanza dell'aereo,

    L'inizio 0 1a cessazione del fuoco .viene effettuataquando l'ae-reo entra 0 esce dalla distanza di tiro utile, che- e .quantodire all 'in-circa .IOoq.n1. didistanza ..Tale. distanza e impostada vari fattori,tra.i.qua1i .si accenIlano :J'dficacia ...

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    del tiro. Circaquest'ultimo argomento si e' gia osservato che leoscil-" . J~ 4 i < : > I J i . .~h~~J'l!l

    a) aereocon rotta pressccbe.normale alla distanza del tiro:il puntamento e eseguito con la mira a un puntodell'ellisse, internaod esterna, scelto dalla stessa parte dalla quale 'provierie l'aereo; inpratica sara opportuno imprimere nella mente del tiratore distanzee . oe loc ita tipo (ad esempio 500e IDOO m. di distanza, 200 km.jh.di velocita), essendo esse quelle che differenziano l'impiego delledue ellissi del congegno di puntamento;

    b) aereo che si avvicina 0 si allontana a quotapressoche co-stante: I'arco da impiegare e unico, con l'avvertenza di impiegarequello .inferiore per aereo che si avvicina 0 quello superiore per'aereo che si allontana;c ) aereo in picchiata avente la rotta coincidente 0 quasicou-laliueaccli-tiF(}:-il~puIlt~uIldTtoe~eseguit()~c()nh--mira-eilcentro del reticolo.Da quanto ho sinora esposto, sipuo trarre la deduzione chel'esecuzione del tiro contro aerei, richiede da parte del mitraglierela conoscenza di poche e semplici cognizioni, ben neti e definite,che possono essere cosi riassunte :10 - giudicare quando l'aereo ea distanza utile di tiro (mas-simo 1000 rn.); cia che vuol dire sapere quando iniziare 0 cessarei1 fuoco; .

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    I I tiro. contra aerei con I c c mitragliatrice 3432 - puntareall'aereo servendosi-dell'apposito congegno di

    puntamento, scegliendo l'arco opportuno, il che vuol dire:a) scegliere l'arco, interno od esterno, che da 10 scosta-mento appropriato(si trattera di ricordare due o. tre numeri rela-tivi alla veloci ta e alladistanza dell'aereo);

    b) puntare in modoche la rotta dell'aereo, idealmenteprolungata, passi per il centro del reticolo mirino;

    - tenere l'arma ferma durante la raffica, ripetendo, dopopuntamento e tiro.

    del tiro sara principalmente ric erc at a, . a sua volta,mediante la massa di fuoco.

    :....,....- - - - - c - m. i,60- - - - - - - - - - ~.

    Ellisse esterna:asse maggiore m. 1,10 ~asse minore m. 0,78 ~EArchi di ellisse interna: Iassernaggiore m. 0,57

    j L-~_"~.~ __ '~'~I~I_~:~/_/_~ __~~I : ' \_ . .h . . . _ \ ~.Fig. 4.

    IIlt::tpPQr.tQ.all~PQclie:hQziQ.Il.i_:.dieit1).1it.tagli~te. < let e ..C O I l O -scere,e ovvio-che l'addestrament.onon presenta difficolta partico-lari; e opportuno perofissare ...alc'une modalitacne'consefffano-disvolgere l'istruzione presso i corpi in condizioni quantopiu pros~sime alle reali, e concretare, in conseguenza, bersagli idonei ..allospeciale tiro. Indichiamo alcuni bersagli che possono essere impie- -gati can vantaggio.

    A) Bersaglio della figura 4. Scopo :insegnare a puntare conl'ar

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    m, I,8QXI,80 e disegnatocon sottile segno a matita, non visibile,daLtirat{)re,~un~r~ti)104nlril'l@~a"ente~,,1e.=cilmensiQni.~indi1(:ateaccanto .,alla figura, cosi daavere, a m. 2 ,50 di distanza,le mcdesime aper-tureangolari del congegno di puntamento; .' 'Su un punto qualsiasi degliarchi (esterno

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    Il tiro contra aerei con la mitragliatrice 345

    puntamentOj' i1bersaglioB, riporrato su untelaiodi carta dim. Ix 0,50, serve a raccoglierc i colpi.

    Nella figura le dimensioni, distanze e velocita sono propor-zionate ad un aereo a 600 m. di distanza reale con velocita di pocosupetiore a 200 Km/h; i1 tiro viene invece effettivamente eseguitoa 25 m. didistanza impiegando, per i1 puntamento, I'arco esternodel retico1omirino.

    Fig. 6.(Velocita media- del bersaglio m. 2 ,50 al minuto secondo).

    avere un bersag1ioche si sposticon la medesima oelo-c ita ang ola r di unaereo;

    - = - = consentireall'istruttoreil comroliadcttiro._._~ . .. ,~ .-_~_. ._. . .__ "___ _ ~- . -e-' --_-~--~~- .~_--._. -_--_.~ __ ~---.---_O_----.--~_-_,_.--_._.~----.~-_.- __- ..__---------- ----Quest'ultimorequisitoeessenziale; in difetto, .i! tiratore po-

    rrebbe commettere errori gf()ssolani.nelpuntamento,nello scosta-mento scelto, nel tempo dello scatto, senza che I'istruttore abbiamodo di controllare e in consegu~nzacorreggere.

    II seguente esempio servira per meglio chiarire l'impiegobersag1iodescritto, Un bersaglioreale a500 m.di distanza:

    - lungo IO m.;d e l

    c - Rivista di Fanteria.

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    Rivista di Fanteria

    con ve10cita 180 Km.lh (pari a 50 m. al rriinuto secondo),corri-_____spqpgr::__~.d_!!Jl~b~x~gli~~ri92Jt~f\_3g.=~._.9i=EliJ~l}za

    -- lungo m. 0,60 ( =- velocita m. 3 al I" ( = s o . x30 ).soo

    L'es,ecuiiOiie~derfuo~contro--bersaglio-mooile.adistariza . n -dotta, avrebbe la soluzione integrale qualora . fosse possibile ridurreanche !a velocita del proiettile.: Ad esempio, mantenendo idati so-pra riportati, poiche la durata della traiettoria (9!rodi secondo a500 m.) deve rimanere invariata, -occorrerebbeche la -mitragliatriceFiat mod. 35 po:tAse;ivere un-funzionamento automatico dell'armacon una -cartuccia-ehe imprimesse ad un proiettile speciale una ve-locita inizialedi circa 2 7 m./s. -Esistono armi, '0 cartucce speciali, che possonorispondere atali condizioni, ed e innegabile il vantaggiochecon esse ritrarrebbel'addestramento. Ma in genere, la complessita, specie delle armi,il costa rilevante, ed altri motivi contingenti, noll rendono per orailproblema di pratica attuazione. -E', pertanto, conveniente ricorrere all'artificio del bersagliodescritto; il quale, tutto considerato, risponde ralla necessitardel-l'addestramento.

    Imp i ego d i c ar tu cce tr a cc ia n ti .I,i r r i . p i e g o W c a r t u c - c e - t r a c c ia n ti -cori sen te ,en tro -I i i l l i t i -deter.;minati, I'osservazione e Ia correzione del tiro.Sull'argomento le idee non sono sempre concordi. Vi e chiconsidera risolio, coll'impiego di cartucce traccianti, il problema deltiro centro aerei; altri; viceversa, avanzano molte riserve. Senzadilungare l'argomento e _riportare c io che e stato sperimentato danoi e all'estero, si puo aflermare :1 - qualora si impieghino cartucce traccianti,il congegnodi puntamento deve usarsi soltanto per ottenere una prima appros-

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    347simazione del tiro, ed eseguire invecelecorrezioni. in base all'os-servazione del tracciatore senza piu impiegare il reticolo mirino;

    2 - l'impiego di cartucce traccianti frammischiate con quelleordinarie, e da proscrioere;3 - illusioni ottiche rendono talvolta difficile apprezzarese il tiro siao no giusto, e fanno apprezzare iltiro aggiustatoquando esso non 10 sia, e viceversa.

    Il primo punto e talmente ovvio che nonmerita dimostra-zioni: In argomento si. noti che .le correaioni .~el.tif() ..eseguite in. base a:llaosservaZloneuel tiacciatore,richiedono scosi:ainenti moltoforti, per evitare che le pallottole intersechino la rotta dell'aereoquando questi sia gia passato: cio perche -tra icolpi osservati-e la parteIlza deicolpi wrrettipassa tutta la durata della traiet ..toria. .

    II secondo punto trova conferma nella pratica. Consideriamo,infatti, come puo venire praticaniente eseguito il ftammischiamentotra idue tipi di cartucce, Se, ad esempio, si proporzionano i duetipi nella misura di 1/3 tracciantie 2/3 ordinarie, potremmo stabi-lire, sempre esemplificando, che ad ogni 6 cartucce traccianti: (quan-titativo minimo per ottenere una sufficiente visibilita del fascio lu-minoso), seguano 12 cartucce ordinarie. Orbene, puo avvenire, du-.r~nte il tiro,ehe una raffica venga lanciata quando nell'arma sipresenta il gruppo delle 12 cartucce ordinarie, 0staper esaurirsi ilgruppo delle traccianti; e se allora il fuoco venisse proseguito senzainterruzione sino a sparare anche. il ..successive grUppo delle 6 car-tucce traccianti, la raffica assumerebbe una durata tale che questeultime cartucce potrebbero arrivare sul bersaglio in ritardo. Cio che,pen:" non giustificherebbe afJatto che 10 scostarnento dato alia miraera .in difetto.IItammiscliiaiiieiiiollaiIDsolo~m

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    l'aereo, COS! da ricevere l'impressione che il tiro sia giusto. Se poi...1.'.osservatoFe~:e~.t>osto=loateI'almente,~c'potdl.cgiudicarese.jl=tiro . e altoo basso, ma. qualora. iI/tiro stesso sia .spostato sol tanto in direzione,vedraIe traiettorie suI bersaglio, ed i1 suo giudizio sara evidente-mente-errato.

    Se a. queste considerazioni si aggiunge che, data la mobilitadel bersaglio, piu checorreggeresi tratta di eseguire un nuovo pun-tamento su un bersaglio che nel frattempo ha percorso alcune cen-tinaia.dimetri,eche il.tirc.contemporaneo dipiu armi dalla stessaposiziolle .. .r~Ild~..... ' os~erva~ioI1eprecaria .per .i1...for1 1 larsi nei. pressidell' aereo .ainl.lmerosetracce~luminose,~sipuoaedii1"redie-l'im~ .piego di cartucce traccianti richiede partico1ari norme perl' esecu-zione del tiro.Permo il principio di non impiegare il congegno dipunta-mento e di non frammischiare-i due tipidi pallottola--si-puo-affer-mare 1a convenienza di impiegare cartucce traccianti per distanzeditiro all'incirca nonsuperioria 5oom., cioe a queUe distanzenellequali la traiettoria differisce poco dalla linea di mira, qualunquesia l' angolo di sito. Con cia si ottiene di eliminare talunidegli in-convenienti sopra. detti, in i spec ie quelli accennati a1 terzo puntoe di ottenere, in definitiva, l' efficacia del tiro.

    L'esecuzione del tiro deve tendere, in conclusione, a porre letraiettorie d'inanzi nll'aereo e sulla sua=rotta. Lo scostamento ini-. ziale e conveniente sia esuberante; con cia verra-arichefacilitata Iacorrezione del tiro, inquantoallorasitrattera, in genere, di spo-stare i1 fascio delle traiettorie in alto 0 in basso.

    Tiro notturnocontro uerei,P ( ) i c : l i e l 'o1fesidaU'aefe6; :specieper-aetermlfiatiTastlfi ~fap:

    porto alle sue possibilita, puo effettuarsi anche, di norte, ne conse-gue la necessita di organiztare i1tiro notturno eontro aerei con lemitragliatrici.

    Altrove i1 problema e stato risolto mediante i1 tiroa1 suono,con 1a conseguente adozione di partico1ari strumenti-d'ascolto ehediano I'azimur e i1 sito della sorgcnte sonora, 1a direzione dellaquale e determiIlata mediante l'oreechio nudo (aseolto biauricolare);altri strumenti danno la quota dell'aereo, la sua rotta, ed infine jdati di puntamento.

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    Il tiro contra aerei can la mitragliatrice 349E' evidente che l'impiegodi strumcntiicomplica ilproblemain esame (addestramerito, costo, ecc.); d'altra parte il problema dellaricerca dei dati di tiro deve poter essere risolto in brevissimo tempo

    per evitare di avere 'pronti i dati per la prima raffica quando l'aereosia 'gia fuori della distanza utile di tiro. .E',pertanto, conveniente che il tiro. notturnocontro aerei possa'venire eseguito senza l'impiego di - apparecchi calcolatori speciali,A tal fine, I'affustino del sostegno della mitragliatrice e fornitodi un settore di direzione con due limitatori della falciata. Lemitragliatrici,incaricate della difesa, eseguono tiri a zone, con leseguentimodalii1.Esegl.iitOlO schieiamento del le arrni,secondo16studio preventive (ubicazione, distanza, settore d'azione, ecc.), edorientate le graduazioni azimutali, si fissa, per ogni arma, l'angolo-d i inclinazione costante, e si da poscia a ciascuna arma il settoreorizzontale di tiro. L'ampiezza di questo settore dipende /dal nu-mero, di.armi disponibili; di massima.i.e conveniente che esso .nonsuperi il valore di 400.In tal modo il tiro assume il carattere dello.sbarramento, ed ha10 scopo di battere un'ampia zona vdircielo, per I'inclinazione edirezione differente che ciascuna arma, 0gruppo di armi,hannoassunto tra loro; nella quale si ha la possibilits di jnquadrare l'ae-reo da colpire,

    Nell'ipotesi che l'aereo sia visibile per l'impiego di .proiettori,0, eccezionalmente, perche in volo a bassa quota in notti lunarimolto chiare, iltiro si esegue come di giorno. Con cartucce vtrac-cianti (da wnsigliareper l'effetto moralesull'avversario),siusanoisegnidi mira ordinari dell'arma(tacca di mira e mirino); CODcartucce a pallottola ordinaria,siusal'appositocongegno di punta:mento (mira e reticolo mirino). In' arnbedue i casi, i segni di mirasaranno..isibili perche ..venti-come ..fond()..lbersaglioiIlu1l1inato.1 1 firo 'coiipl'oiettore - subi ia ql.ialclie-]imit~lz10ne-pei--i1'T11to che,riferendosi ad aerei in yolo a quote modeste, I'azione delproiettorestesso.rpuo talvolta illuminare anche l'obiettivoda difendere.Circa la possibilita che 'aerei nemici es;eguano azioni notturne,sipuo osservare che azioni del genere presentano molte.iincognite;rna che, tuttaviara tale mezzo puo fare ricorso un' aviazione netta-mente inferiore a quella avversaria, ovvero che debba agire controobiettivi accuratamente difesi, E poiche l'azione nottuma richiedechegli aereisi '.abbassino-aqu0te,-m0deste,cla-.cliesa_~da".er.ra.-~v_jene...a risultare di preferenza affidata alle armi di piccolo calibro.

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    3 50 Rivista di Fanteria

    Qualora la difesa. contro aereisi.riferisca a determinati obiet-nvi terrestri, la postazione delle armi deve rispondere a particolarirequisiti.

    L'aereo, quando agisce col bombardamento anziche col rm-tragliamento, puo mantenere quote piu elevate; il lancio delle. bom-be viene eseguito ad-una certa uistanza d dana verticale innalzatasull'obiettivo -O~fig. 7).

    ~on.ec ll l. llq t le ID.a . i- ~ul1a \,e r ti cClkdet l lJ{}g()< ia- . .difC:lit:lerecnebisogna-esercitare l'azione di fuoco delle mitragliatrici, ma _ad unaconveniente distanza da esso nella direzione d'arrivo dell'aereo.

    Sesi esaminaundiagrammadei tempi dicaduta dellebombedall'acreo.. . -agevole .calcolare ladistaI_lza di sgancioddle .bomberispetto alla verticale dell'obiettivo. Riportiamo alcune distanze perquote inferiori ai 1000 metri:

    tl .,- - - ';7 ....... - - '* - - -- - - -. -4---.-I /!, ., /I 1/: jk() ~Fig. 7.

    bomba da 800; quota 1000m.; velocita dell'aereo 84 m.js.:'distanza di sgancio m.I200;

    _. bomba da 12; quota 50 0 m.; velocita dell'aereo 84 m.js.:distanzadisganciom.-8ijB;~-------- - .. - .-- bomba da 3; quota roo m.; velocita dell'aereo 84 tn.ls.:

    distanza di sgancio m. 378.I_ suddetti esempi valgono a dare un'idea, sia pure approssi-mata, delledistanze di sgancio della bomba dall'aereo; in essi, va-riando gli altri dati, e stato mantenuto costante, per facilita di con-fronto, quello della velocitadell'aereo, di 84 m.js. pari a km.j'h. 302.

    P~r porre il problema, infine, su daticoncreti, si puo con suf-.ficiente approssimazione affermareche; per quote di aereo inferioria 1000 m., l'aereo deve sganciare le bombe ad una distanza dal-

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    Il tiro contra aerei ccn la mitragliatrice 351

    l'obiettivo compresa. all'incirca ira i250m .. ei150o m.Epertantonello stabilire 1a postazione delle armi rispetto all'obiettivo da di-fendere, si deve tener conto di quanto e stato esposto, con I'avver-tenza che e conveniente :- se il bersaglio e piccolo, tendere al limite inferiore;-- se il bersaglio e grande, tendere al limite superiore,Devesi anche considerare che il criterio per stabilire la posta-zione delle armi della difesa, e inluenzato dal numero delle armidi spon ib i l i , E' ovvio, pen), che la risoluzione del problema devetener conto dei casi particolari volta per volta, tra iquali la natura. .d e I l 'o b i e t t i v o e : : q u d r a re I a t lv a a l T 'o f f e s a d e l I 'a e r e o ( i it : ra g l ia m e n t o ,bombardamento), Ie quali possono consigliare differenti soluzioni.

    Con sid e ra zio rti .e con clu sin n e,La nostra regolamentazione richiama frequentemente il do-vere dei comandanti, di qualsiasi unita, di predisporresempre ladifesa contro attacchi aerei a bassa quota. Per quanto ha tratto alIadifesa attiva, gli accenni gia contenuti nell' Addestramento dellaFanteria hannotrovatounpiu .ampio svilupponellacircolareministeriale IIOO in data 31 gennaio I938 Addestramento ed im-piego della: compagnia fucilieri emitraglieri . In essa .e prescrittoche, durante l'avvicinamento, unodei plotoni della compagnia mi-traglieri venga destinato ana difesa contro aerei della colonna, colcOllcorso.eventualeCdi aliquote.cieLbattaglione 'mitraglieri; durantel'attacco, talecompito rimane affidato alle compagniemitraglieridei battaglioni di secondo scaglione; nella ..difesa, .l'azione controaerei rientra neicompiti, nor-mali delle. compagniemitrag1ieri deib;_tttagli()ni.di sec()ndoscagli()I1e e.diqllelliJaceIltipClrte organicadel1egrandiunita;~~~~~~~~ ~..Norme simili .sono dettate ..nell ' Addestratne.QtQclell'A.l.'tigli.c-

    ri.... L'Artiglieria ne1 combattimento .Ivieprescritto che, duranteitmovimento, ogni. comandodi gruppo deve per proprioconto di-sporre sugli autocarri 0 cassoni le mitragliatrici in modo che pos-sano entrare istantaneamente in azione; nelloschieramento; le mi- .tragliatricidei reparti devono essefe opportunamente postate peropporsiad attacchi aereiabassa quota; ogni unita deve,in defini-tiya,organizzare .se1I1.pre):lcliesa .

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    35~ Rivista di FanteriaLe direttive sopra accennate dovranno veni re integrate .d a

    t1Qrm~Pte~ci~.ec~_sJJ1C.itg~~.g()....:lc:ll~. m.i1[

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    ... Ittiro C011 tro aereic.on larnJt~a$_liatrice 353merosi provvedimenti vengono presi per fronteggiare questi im-provvisi uragani , Nel gruppo d'artiglieria contro aerei motorizzato,assegnato ad ogni divisione di fanteria, fi.gura anche una compagniamitraglieri contro aerei per la protezione. dagli attacchi a. bassa qllotaed una compagnia di vigilanza aerea. Poiche la compagnia mitraglierie inadeguata aIla protezione dell'intera divisione contro attacchi abassa quota, la sua azione viene integrata dalle armi dei reparti dellecolonne. ..

    Per quanto riguarda l'impiego. delle mitragliattici assegnateallc:~attc:rlc:4'aJ"tiglif:ria,.si()~set"va .:l1equeste llltifi1e. non. verrannocerto risparmiate dall'ayiazione d'assalto;epiu cheIe batterie inposizione, che offrono un ristretto bersaglio, piii 0meno occultato,sono specialmente quelle ippotrainate in marcia, in posizionedi, attesa e in fase di presa 0 abbandono di pos iz ione , gli avantreni stac-cati dai pezzi; le colonne munizioni e il carreggio di combattimento,cheoffrono unobiettivoredditizio a.jali attacchi. Un attacco del-l'aviazione d'assalto centro batterie di appoggio avanzanti per pren-dereo cambiare posizione per meglio appoggiare Ia fanteria, puofar rimanere quest'ultima senza I'aiuto della propria artiglieria. nelmomento p iu necessario della sua azione.

    Ed infine, se1Ilprein argomentodi itnpiego. delle ..mitragliatriciin tiri contro aerei, tali, a rm i sono necessarienella d i f e s a delle auto-colonne. Gli ep i s o d i relativi alle guerre in Spagna. e inCina sonounammaestramento. Le autocolonne costituiscono-per.cgli aerei unobiettivo estremamente redditizio. Poiche I'allarme aereo puo pre-cedere di pochiseeondi -I'arrivo dei velivoli sul cielo dell'autoeolonna,e necessario ch e la d i f e s a sia sempre in a t to , prontaascatenarefuoco delle mitragliatrici contro i velivoli che perco.rreranno, mi-tragliando e spezzonando, I'asse maggiore dell'autocolonna.i-Occorrel ea li zzareun :: (i fi s ta llaz iQl :lde lle :. :l .rmL

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    354 Rivista di Fanteria_-. fuoco eseguito di norma dall'automezzo ferrno, poiche 1 1

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    Il tiro contra aerei can la mitragliatrice 355pero messo in evidenza che il tiro era eseguito contemporaneamentecon 3 armi e l'aereo teneva una rotta trasversale al piano di tiro. !1isultati confermano a sufficienza l'efficaciadel tiro, cioechei colpirasgiungono il bersaglio.Ed infine, per quahto ha tratto con I'addestramento, le pochenorme abbozzate in precedenza sono quanto mai semplici ed intui-tive, facili ad apprendere, facili a ritenere; di modo che pressoire-parti non dovrebbero sorgere particolari diff icolta , Sarebbe tuttaviautile che, specienei primi tempi e fin quando non sia fermata lamentalita del tiro contro aerei con Ie armi della fanteria, venisseroeftettliatiappositicorsipreSsoehtipartiColafmente attrezzati. perpersonale e per. poligono di tiro.