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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Danilo Leva. Anche sulla questione autostrada ha ritenuto di fare un passo in avanti in più rispetto al presi- dente della Regione. Ha, infatti, presentato e fatto approvare un emendamento in Commis- sione per l'autostrada del Mo- lise. I soldi per questa, ricor- diamo, erano stati sottratti per destinarli tutti alla Telesina. Il nostro, invece, è riuscito a re- cuperarli con il suo emenda- mento. Se avessimo dovuto at- tendere il Governatore o l'assessore Nagni stavamo fre- schi. Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Di Bartolomeo. A sei giorni dal Natale la sua Amministra- zione si appresta a presentare il cartellone degli eventi. Per un mese la città è stata al buio e privata di qualsiasi iniziativa. Tanto che molti cittadini si sono portati a Salerno e in altre parti per potere vivere l'atmosfera propria del Natale. Ormai tutto è andato a livello commerciale e di attrazione che sarebbe stato il caso di risparmiare anche quei quattro soldi che il Comune in- tenderà mettere sul piatto per questi pochi giorni rimasti alla festività. Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 161 - GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Danilo Leva

19 dicembre 2013

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Biomasse, Frattura ci riprova

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Page 1: 19 dicembre 2013

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Danilo Leva. Anchesulla questione autostrada haritenuto di fare un passo inavanti in più rispetto al presi-dente della Regione. Ha, infatti,presentato e fatto approvareun emendamento in Commis-sione per l'autostrada del Mo-lise. I soldi per questa, ricor-diamo, erano stati sottratti perdestinarli tutti alla Telesina. Ilnostro, invece, è riuscito a re-cuperarli con il suo emenda-mento. Se avessimo dovuto at-tendere il Governatore ol'assessore Nagni stavamo fre-schi.

Il Tapiro del giorno lo diamo aLuigi Di Bartolomeo. A sei giornidal Natale la sua Amministra-zione si appresta a presentareil cartellone degli eventi. Per unmese la città è stata al buio eprivata di qualsiasi iniziativa.Tanto che molti cittadini si sonoportati a Salerno e in altre partiper potere vivere l'atmosferapropria del Natale. Ormai tutto èandato a livello commerciale edi attrazione che sarebbe stato ilcaso di risparmiare anche queiquattro soldi che il Comune in-tenderà mettere sul piatto perquesti pochi giorni rimasti allafestività.

Il Tapiro del giorno

a Gino Di Bartolomeo

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 161 - GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Danilo Leva

Page 2: 19 dicembre 2013

di Massimo Dalla Torre

con questo titolo alquanto insolito, vorremo riaggan-

ciarci alla parte finale di un articolo apparso qualche

anno su di un giornale locale. Un articolo che chiudeva

con queste parole: “Ma che queste non siano chiac-

chiere da caffè che rischiano di farci morire colonizzati.

E fessi”. Parole che fanno trasparire ancora una volta

l’amarezza e la rabbia di chi cerca di svegliare gli “an-

tichi ardori della razza sannita” tanto per usare un lin-

guaggio caro ai molisani veri e non quelli importati e

allevati in batteria come i polli di provenienza fuori

confine. Parole che ci riportano prepotentemente alla

realtà odierna in cui il VUOTO fa da padrone. Situa-

zione che presta il fianco a un episodio che ci è stato

raccontato da chi è autoctono con tanto di capelli bian-

chi e marchio DOC.

Episodio realmente accaduto in occasione della visita

di Ferdinando IV di Borbone nel Molise in un paese

poco distante dal capoluogo, di cui omettiamo il nome

per rispetto dei suoi abitanti, tra l’altro persone dina-

miche ed operose. Un paese che, all’atto del saluto al

sovrano che, caratterizzò tra l’altro il suo regno con la

più sanguinosa repressione quale corollario ai moti del

1799, per bocca di un gruppo di proprietari terrieri, al-

meno le cronache così riferiscono, fecero una singolare

richiesta al sovrano: “maestà chiediamo una grazia: vo-

gliamo essere presuntuosi”; allorché il re divertito,

giacché era nota anche l’arguzia di Ferdinando IV, di

rimando aggiunse “e fessi”. Una richiesta e una rispo-

sta singolare, potreste obiettare. Si una richiesta e una

risposta alquanto “bislacche”.

Eppure se si pondera attentamente l’accaduto, si

pongono sul piatto della bilancia due questioni che ap-

parentemente sembrano nette e distinte tra loro.

La prima, quella dei proprietari terrieri, che pur di

vedere elevato il proprio “rango” a qualcosa di tangi-

bile, anche se grottesco, arrivarono a chiedere al re la

“presunzione”. La seconda, la risposta acuta e sarca-

stica del sovrano che volle aggiungere un pizzico di co-

lore alla singolare richiesta apostrofandoli con l’epiteto

di “fessi”. Due questioni, dicevamo, che apparente-

mente sembrano distaccate ma che, se analizzate nella

loro sottigliezza, mostrano molte similitudini a quanto

accade in questi giorni nella nostra malandata realtà.

Similitudini che fanno convergere verso un unico

punto di contatto che, nell’assurdità dei fatti, insegna

quanto le richieste anche le più assurde, possono in un

certo qual modo dare la speranza di assurgere a un

ruolo. Un ruolo che, senza alcun riferimento all’aned-

doto, poiché sarebbe una nota di demerito per chi n’è

stato protagonista, evidenzia come la “vacuità” e la

“stoltezza” umana spinge a fare richieste senza senso.

Una vacuità e una stoltezza che, sempre riferendosi

ai “presuntuosi” che “bivaccano” senza alcun titolo

nella nostra Regione, dà pienamente ragione a quanti

disgustati guardano al modo di fare la politica in Mo-

lise. Una vacuità e una stoltezza che vede, nostro mal-

grado, aumentare la schiera delle “comparse” che

affollano la nostra realtà ridotta a una “corte dei mira-

coli”. Personaggi che, farebbero bene a lasciare il posto

che immeritatamente occupano a chi la politica, quella

con la “P” maiuscola la sa fare.

Personaggi che, se le cose non cambieranno in fretta,

mostra come nel Molise molti sono i presuntuosi e mol-

tissimi i “fessi”.

“Maesta’ chiediamo una grazia: vogliamo essere presuntuosi” e il re di rimando “e fessi”

Il Molise sembrava essere escluso dal provvedimento del governo

Sarà (finalmente) rivoluzione, se sarà.

Le intenzioni sono state rese esplicite ed

è già un buon segno. Poi da vedersi in con-

creto attraverso la proposta di legge che

vuole razionalizzare gli enti strumentali

della Regione, migliorarli nell’agibilità, ri-

durli nel costo.

La nuova filosofia amministrativa sembra

apprezzabile; ma per esserlo davvero è ne-

cessario sia sostanzialmente realizzabile,

freddamente razionale, facilmente applica-

bile, con i segni del rinnovamento (gestio-

nale) e dell’innovazione metodologica.

Intenzioni, dicevamo, che la giunta regio-

nale vuole tradurre in legge a cominciare

dalla trasformazione dell’Arsiam

(Agenzia regionale per lo svi-

luppo e l’innovazione

dell’agricoltura) in Ar-

sarp (Agenzia regio-

nale per lo sviluppo

dell’agroalimentare,

la ruralità e la

pesca, composta da

quattro diparti-

menti: innovazione

e ricerca; assistenza

tecnica; monitorag-

gio delle misure;

marketing e certi-

ficazione di qua-

lità), braccio

operativo del-

l’Assessorato all’agricoltura con l’incarico

di “dare risposte mirate, veloci e puntuali a

chi cerca assistenza nel settore agroalimen-

tare e della pesca”, nonché “elemento di

raccordo con tutte le strutture che in ambito

regionale svolgono servizi analoghi: dal-

l’università degli studi del Molise - Facoltà

di agraria-, al sistema camerale e ai con-

sorzi.

Progetto ambizioso, soprattutto nella

parte in cui deve raccordare.

Vedremo quindi cosa accadrà con l’Ar-

sarp in una realtà in cui l’agricoltura e il

settore agroalimentare e la pesca patiscono

l’assenza di risorse, di programmi, di incen-

tivi, di sollecitazioni, di progetti. Vedremo

anche come sarà possibile conciliare la pre-

tenziosa affermazione del presidente Frat-

tura (“La riforma azzera la politica anche

nelle governance”) con il dettato secondo

cui la nuova Agenzia dovrà eseguire gli in-

dirizzi dell’assessorato all’agricoltura.

Una pesante contraddizione in termini.

Infatti, non c’è espressione più radicale

della politica che sia pari a quella di un as-

sessore regionale (nel nostro caso Facciolla)

padre - padrone di un Agenzia tra l’altro

privata del consiglio di amministrazione, di

un amministratore unico, ma con un diret-

tore generale nominato dalla politica e dalla

politica dipendente.

Sono questi inciampi dialettici a fare della

giunta regionale un organo che vorrebbe

innovare, rivoluzionare, staccarsi dai me-

todi del passato, per poi finirvi dentro con

mani e piedi, spacciando l’innovazione con

la perpetuazione (aggravata) della preva-

lenza della politica su ogni forma di auto-

nomia.

Quell’imperativo secondo cui l’Arsarp

dovrà eseguire gli indirizzi dell’assessorato

all’agricoltura è un boomerang sulla credi-

bilità della presidenza regionale quando

s’avventura sull’ipotesi che sia essa

l’espressione tangibile del rinnovamento.

Niente di più falso, stando alle dichiara-

zioni e alle determinazioni fin qui inanel-

late. Vedremo quindi cosa cambierà e in

quale direzione andrà l’Arsarp non appena

verrà fuori la proposta di legge nella sua ar-

ticolazione.

Intanto, nella fase di transizione dall’Ar-

siam all’Arsarp viene fuori con il profilo

dell’efficienza, della competenza, della con-

cretezza operativa con cui s’è sempre di-

stinta, la figura del direttore generale

dell’Arsiam, Antonio Iacobucci in funzione

di commissario, al quale toccherà anche

mettere in liquidazione l’Agenzia e termi-

nare la liquidazione dell’Ersam (una storia

iniziata nel 2004).

Un quadro in composizione, con l’ipoteca

di una invadenza politica mascherata da un

palese infingimento. Dire di cambiare tutto

per non cambiare niente.

Dardo

TAagliolto

219 dicembre 2013

Dall’Arsiam all’Arsarp verso il cambiamento in una realtà in cui l’agricoltura e il settore agroalimentare e la pesca patiscono l’assenza di risorse, di programmi, di incentivi, di sollecitazioni, di progetti

Un’Agenzia per FacciollaCome sarà possibile conciliare la pretenziosa affermazione del presidente Frattura

(“La riforma azzera la politica anche nelle governance”) con il dettato secondo

cui la nuova Agenzia dovrà eseguire gli indirizzi dell’assessorato all’agricoltura?

Page 3: 19 dicembre 2013

CAMPOBASSO. Che fine hanno fatto i soldi per i rim-

borsi dei libri di testo alla Regione Molise? La domanda

è obbligatoria visto che lo scorso 27 novembre una nota

stampa del ministero dell’Economia e delle Finanze ha

annunciato che è stato disposto il pagamento a favore

delle Regioni del contributo per la fornitura gratuita o

semi gratuita dei libri di testo per l’anno scolastico

2013/2014 nel rispetto dei criteri di ripartizione stabiliti

dal mistero della Pubblica Istruzione, dell’Università e

della ricerca con decreto del 9 giugno 2013 pubblicato

sulla Gazzetta Ufficiale 148 del 26 giugno 2013. Per al-

cune Regioni (Veneto, Calabria, Puglia e Sardegna) il

contributo è stato erogato direttamente agli enti locali

sulla base di un piano di riparto elaborato dalle Regioni

stesse. Bene si dirà. Le famiglie potranno ricevere i rim-

borsi. Invece no. La Giunta regionale del Molise non ha

ancora erogato i soldi per l’anno scolastico 2012/2013.

Eppure tra poche settimane l’anno 2013 finirà. Ora, se il

ministero ha erogato i fondi per il 2013/2014, dove sono

finiti i soldi dell’anno in corso? Perché la Giunta regio-

nale non va incontro alle famiglie molisane? Dove sono

stati dirottati quei fondi? Si tratta di circa 749.369mila

euro che lo Stato ha mandato alla Regione Molise a fine

2012. Ma a via Genova nessuno si è preoccupato di tra-

sferire le risorse ai Comuni che dovevano poi rimborsare

le spese sostenute dalle famiglie per l’istruzione dei pro-

pri figli. Famiglie che, se va bene, vivono al limite delle

possibilità economiche. Invece ad oggi, fine 2013, c’è il

nulla. Nonostante le famiglie abbiano formulato ufficiali

istanze alla Regione Molise. Si può solo prendere atto

che i cittadini devono attendere i comodi del governo,

ma gli esponenti del governano continuano a percepire

12mila euro al mese per non far nulla.

Evidentemente i loro figli vivono nell’agio. E’ il caso di

continuare a tergiversare quando si tratta di assegnare

risorse ai cittadini mentre pare che le procedure siano

piuttosto celeri per i soci dei politici che devono fare af-

fari sul territorio molisano?

giorug

CAMPOBASSO. Tornano alla ribalta gli

affari energetici tanto cari al presidente

della Regione Molise Paolo di Laura Frat-

tura. La questione? Sempre la centrale a

biomasse legnosa nel bel mezzo del parco

naturale del Matese.

La stessa che nei primi giorni di luglio

2013 il Tar Molise ha bloccato dichiarando:

“L’istruttoria va ripetuta”. Ed ecco che i

soci del presidente della Regione Molise

tornano all’assalto, ripresentano la do-

manda e domani la conferenza dei servizi

della Regione Molise deciderà se autoriz-

zarne o meno la costruzione.

Perché si parla dei soci del presidente

della Regione? Perché proprietari della

società che vuole costruire la centrale

sono: il marito del capo di gabinetto del

governatore (con lo 0,5% delle quote) e la

C&T Spa (con il restante 99,5%). La C&T

però era già socia del presidente Frattura

sempre nel settore energetico. Controllava

il 20% della Biocom, ossia la società di cui

Frattura deteneva l’altro 80% e che voleva

costruire una centrale a biogas a Termoli.

Per farlo ha ottenuto un finanziamento re-

gionale di 300mila euro, con l’articolo 15

(ossia il programma messo a punto dalla

Regione Molise dopo il sisma del 2002 per

favorire la ripresa produttiva). La centrale

non è stata costruita per mancanza del-

l’autorizzazione del Comune di Termoli, la

Regione ha chiesto indietro i soldi, Frat-

tura ha portato la Regione in tribunale e

ha messo in liquidazione la società che

doveva restituire i soldi. Ma la C&T pos-

siede anche un altro inceneritore a Ter-

moli che è stato chiuso per ben due volte

dalla Provincia di Campobasso perché

l’impianto invece di bruciare “rifiuti pro-

venienti da scarti vegetali e da 6 tipologie

di legno” bruciava rifiuti pericolosi.

Questo è accaduto sia nel 2002, dopo il

sequestro di 60mila chilogrammi di rifiuti

pericolosi avvenuta da parte della Guardia

di Finanza di Termoli, sia nel 2008 quando

la Provincia di Campobasso, allora retta da

Nicola D’Ascanio, ha disposto di nuovo il

divieto di prosecuzione dell’attività di re-

cupero di rifiuti per la C&T e la cancella-

zione della società dal R.I.P. A partire dal 4

novembre 2011 la C&T combusta esclusi-

vamente biomassa e non più rifiuti.

In attesa della decisione della confe-

renza dei servizi annuncia barricate Mas-

simo Romano: “è del tutto legittimo che

qualcuno pensi e dica che si tratta di fatti

ormai noti, che peraltro sono emersi

anche in campagna elettorale e non hanno

inficiato la vittoria di Frattura ma per me

era e resta una vicenda scandalosa, senza

precedenti, che merita di essere combat-

tuta, con la schiena dritta, sia per tutelare

il Matese, la salubrità dell'aria, la salute

dei cittadini e la vocazione turistica di quel

territorio, sia come battaglia di democrazia

contro l'assuefazione o, peggio, la rasse-

gnazione rispetto all'inesorabile deriva

che su affari milionari nel comparto dei ri-

fiuti, i controllori pubblici possano coinci-

dere con i controllati privati, in uno

schema di inquietante conflitto d'inte-

ressi. Anzi, di perfetta coincidenza di in-

teressi. I loro”.

Irene Corsini

TAaglio

lto3

19 dicembre 2013Intanto l’anomala situazione molisana finisce sui blog nazionali con l’Italia più giusta

il 27 novembre 2013 lo Stato ha trasferito alle regioni i fondi per l'anno scolastico in corsoMa la Regione ancora non assegna alle famiglie molisane i soldi per lo scorso anno

Biomasse nel Matese,gli uomini di Fratturarilanciano la centrale

Rimborsi libri scolastici: Frattura,

dove sono i 750mila euro?

Domani la conferenza dei servizi della Regione deciderà

se autorizzarne la costruzione già bloccata dal Tar.

Tra i soci ci sono il marito del capo di gabinetto del governatore

e la C&T che bruciava a Termoli rifiuti pericolosi

L’istruttore che si occupa delle pratiche del servizio energia della Regione Molise è la dottoressaGiuseppina Baranello che con determina 96 il 30 luglio 2013, con il provvedimento numero 15,ha assegnato 51mila euro al Piano Energia Sostenibile. L’istruttore Baranello è anche il dirigenteche ha firmato la determina numero 1165 del 20 dicembre 2012 avente come oggetto: Por Fesr2007/2013 – Asse II “Energia” Implementazione sul territorio regionale della Covenant of Mayor– Ali Comuni Molisani – Approvazione progetto, disciplinare di concessione erogazione acconto”. Con tale determina si autorizzava la Ragioneria generale della Regione Molise ad emettere “ap-

posito mandato di pagamento in favore di Ali Comuni Molisani per l’importo di 45mila 543 euroa titolo di acconto pari al 10% dell’importo complessivo di 1 milione 155mila 430 euro”. E chi lavora in questo progetto? Tra i tre professionisti che si occupano di “supporto specialistico

alla segreteria tecnico amministrativa del progetto” spunta il nome di Giovannantonio Verrillo(per un importo di 17.000 euro), figlio dell’istruttore della pratica della Regione Molise, GiuseppinaBaranello che domani si occuperà dell’istruttoria della centrale a biomasse legnosa a Campochiarorichiesta dai soci del presidente della Regione Molise.

Chi si occupa dell’istruttoria in Regione?

Page 4: 19 dicembre 2013

CAMPOBASSO. I deputati molisani del Pd, Danilo

Leva e Laura Venitelli, sono riusciti a fare approvare in

Commissione l’emendamento 1.4030 che andrà a costi-

tuire l’art. 46 bis della Legge di Stabilità, con cui si ri-

badisce la strategicità dell’intervento relativo al

collegamento Termoli - San Vittore e si ripristina la

quota di cui alla delibera Cipe 62 del 2011 a valere sul

fondo ex comma 48 della predetta Legge di Stabilità.

L’emendamento si è avuto a seguito del previsto taglio

dei fondi da destinare alla realizzazione della Telesina.

Già nel capoverso 11-ter dell’articolo 25 della legge 9

agosto 2013, numero 98, si legge che le risorse già asse-

gnate con la delibera del Cipe numero 100 del 29 marzo

2006 (adeguamento della strada statale 372 “Telesina” –

ndr) e con la delibera del Cipe numero 62 del 3 agosto

2011 (autostrada Termoli - San Vittore – ndr), “sono de-

stinate esclusivamente alla realizzazione della pre-

detta opera di adeguamento della strada statale 372

Telesina”.

E allora: i soldi per la Termoli – San Vittore ci sono o

non ci sono? Il senso logico e letterale del capoverso

sopra riportato non lascerebbe dubbi là dove è scritto

che le risorse deliberate dal Cipe per la Telesina e per

la Termoli – San Vittore “sono destinate esclusiva-

mente alla realizzazione della predetta opera di ade-

guamento della strada statale 372 Telesina”.

Quell’avverbio era tremendamente inequivocabile.

Ma non per l’assessore regionale alle infrastrutture,

Pierpaolo Nagni, e per il presidente Frattura che contro

la inequivocabilità di quell’avverbio furono propensi a

dare credito all’assicurazione verbale del ministro Lupi

circa la interpretazione da darsi, ovvero che in un modo

o nell’altro le risorse per l’autostrada del Molise sareb-

bero state trovate.

Dove e quando non è dato sapere. Al dettato di una

legge, pertanto, fa pendant la dichiarazione confiden-

ziale di un ministro che s’è guardato bene poi dal met-

tere nero su bianco. Infatti, sinora non c’era stato alcun

atto formale in proposito.

E alla esecutività di una legge che afferma il dirotta-

mento dei finanziamenti delle delibere del Cipe in fa-

vore della Telesina e della Termoli – San Vittore,

esclusivamente in favore della strada statale sannitica.

Ora l’emendamento presentato dai due parlamentari

molisani sembra aprire un varco. Il guaio, però, è che si

procede sempre a tentoni.

Autostrada, l'emendamento correttivo

4 TAagliolto19 dicembre 2013

Vogliamo iniziare così questa nuova ri-

flessione che segue quella redatta nello

scorso ottobre. Ripercorriamo breve-

mente l’analisi. “Era ferragosto quando il

Consiglio regionale si riuniva per nomi-

nare i membri negli enti sub regionali

Montenero da quell’Assise esce a testa

alta in quanto in quella lista ci sono

anche diversi monteneresi tra cui anche

due vecchie conoscenze del centro sini-

stra. Uno dei fondatori di Costruire de-

mocrazia e l’ex vice sindaco nella prima

era di Giuseppe D’Ascenzo.

Due personaggi di indubbie qualità

professionali e tecniche che ricopriranno

al meglio i ruoli assegnati cosi da far de-

collare i propri enti.

I loro nomi sono Donato Paride Bene-

detto (fondatore di Costruire Democrazia,

ex assessore Idv con delega al Bilancio

poi espulso dal suo partito e successiva-

mente candidato ed eletto nella lista ca-

peggiata da Nicola Travaglini e candidato

a consigliere provinciale per De Matteis

presidente ed ora rientrato in casa Idv) e

Antonino D’Antonio (artefice dell’Idv lo-

cale, ex vice sindaco, assessore nell’era

Giuseppe D’Ascenzo che da anni ha su-

bito l’ascesa in casa Idv di Cristiano Di

Pietro cosi da risultare “vittima” di voti

nelle regionali 2006 e per poi uscire dallo

stesso partito ed appoggiare nelle scorse

amministrative la lista vincitrice del cen-

trodestra che eleggeva Nicola Travaglini

primo cittadino).

Da qualche tempo sono tornati in orbita

Idv ed ecco che come per magia arrivano

le nomine decise in seno al Consiglio re-

gionale. Casualità?” Cosi espletavamo la

nostra riflessione che oggi arricchiamo.

Oltre al rientro in casa Idv di D’Antonio

e Benedetto, nei mesi scorsi anche per

Michelino Borgia le porte di casa Idv

tornavano a spalancarsi. Proprio que-

st’ultimo anch’esso sfiduciato dal suo

stesso partito (Idv) perché “accusato” di

essere troppo fedele al presidente del-

l’Amministrazione provinciale, Nicolino

D’Ascanio. Per Benedetto e D’Antonio ar-

rivano le nomine dal centrosinistra men-

tre per Borgia inizia l’attesa. Da tempo la

voce che circola è quella di un posto va-

gante presso il Consorzio di Bonifica Sud

di Vasto. Ma vogliamo scommettere su chi

sarà il predestinato?

Montenero libera

Leva e Venittelli correggono il dirottamento dei fondi sulla Telesina

Costruttori, si vota il presidenteA guidare l'Ance potrebbe essere Umberto UlianoUn cambio di passo

CAMPOBASSO. Si vota per la presidenza del-

l'Ance, l'Associazione costruttori edili, sezione di

Assindustria Molise. Una carica che è stata tenuta

da Edoardo Falcione e che ha rappresentato con

forza in questi anni proprio nel momento più dif-

ficile per il settore dell'edilizia. A sfidarsi sono

Umberto Uliano e Antonio Buono. E' proprio Um-

berto Uliano, figura storica del mondo edile moli-

sano, a vantare maggiore credito proprio in un

momento nel quale maggiore è la necessità di tro-

vare propositi e progettualità per garantire al set-

tore un possibile rilancio.

Del resto, proprio l'edilizia ha da sempre rap-

presentato la vera base del sistema economico re-

gionale. Ecco perchè il voto di venerdì per la

scelta del presidente dell'Ance di Assindustria

potrebbe rappresentare un momento importante

per il settore. E, senza voler nulla togliere ad An-

tonio Buono, un rappresentante di un'impresa

storica potrebbe fare giusto al caso.

Dal Comitato civico “Montenero libera”retroscena politici che danno la misuradella qualità degli uomini e dei partiti

Mancando la trasparenza istituzionale provvedono i cittadini

Page 5: 19 dicembre 2013

Oggi pomeriggio, alle ore 16,30, presso la sala del parla-

mentino del Consiglio regionale (Via 24 maggio 130) i mo-

lisani saranno informati su 30 anni di omertà sui rifiuti

tossici vissuti e fatti vivere ad una realtà che la saggistica

spicciola ha sempre qualificato un’isola felice. Verrà tolto

quindi il velo che ha coperto molte nefandezze e, soprat-

tutto, la mancata attenzione e reazione delle istituzioni e

degli organismi preposti alla sanità pubblica e del territorio

agli allarmi forniti dalla stampa locale, quando è stata in

regime di autonomia rispetto ai vincoli e alle ubbidienze

cui è tenuta a rispettare in questa fase storica.

Tutto verrà a galla dalla lettura e dal commento alla pub-

blicazione del volume “Il Veleno del Molise. Trent’anni di

omertà sui rifiuti tossici”di Paolo De Chiara. Per colmo di

ironia, tutto verrà svelato nel luogo fisico (la sala del par-

lamentino del consiglio regionale) in cui hanno soggior-

nato e soggiornano i maggiori responsabili di ciò ch’è ac-

caduto nel Molise in materia di mancata salvaguardia am-

bientale. Stessa ironia va posta a carico a carico del

vicepresidente della giunta regionale, Michele Petraroia,

oggi mallevadore delle organizzazioni ambientaliste e co-

ordinatore dell’incontro con De Chiara, il quale crede di

essere immune da colpe essendo solo da qualche anno

personaggio della politica regionale, dimenticando di es-

sere stato per anni, gli anni in cui gli avvelenamenti del

territorio avvenivano non contrastati, segretario regionale

del maggiore sindacato, la Cgil, senza mai che risulti una

denuncia dell’andazzo.

Sono queste misture di cronaca, di personaggi poliformi,

di dimenticanze, di nuove sensibilità ambientaliste, sep-

pure connesse a uomini e a partiti politici, a fare dell’in-

contro sui 30 anni di omertà sui rifiuti tossici certamente

una buona iniziativa. Che però non andrebbe disgiunta da

una doverosa chiamata alla corresponsabilità, nessuna

escluso. Allo stato delle cose sono gli Ecologisti Democratici

del Molise e l’Associazione Sociale e Culturale Padre “Giu-

seppe Tedeschi” Onlus (entrambe vicine a Petraroia) a te-

nere alta la soglia dell’attenzione, a sostenere l’opera di De

Chiara, a catalizzare le argomentazioni sull’ambiente mo-

lisano mortificato dai veleni tossici e dalle dissennate po-

litiche regionali sullo sviluppo del territorio.

Non vorremmo però che nella ricostruzione dei fatti e

dei misfatti gli addebiti vadano in una sola direzione (po-

litica), occultando, per dire, gli anni in cui la sinistra è stata

al governo del Molise senza assumere alcuna iniziativa di

contrasto alle situazioni che venivano segnalate e agli al-

larmi che venivano dati dall’allora stampa libera.

Dardo

Togliere il velo che ha coperto le inadempienze delle istituzioni e degli organismi preposti alla sanità pubblica e del territorio

TAagliolto

519 dicembre 2013

di Nicola D’Ascanio

Per quale diabolica sentenza la preventivatasoppressione delle province ( con i suoi tempilunghi poiché trattasi di modifica costituzionale)debba essere preceduto dallo scioglimentodella Fondazione e dalla chiusura del Teatro Sa-voia?Spending review, riduzione dei trasferimenti

erariali, abbandono delle società partecipate?Balle, solo colossali balle!Balle perché con la gestione della Fondazione

(CdA a costo zero, e’ bene ricordarlo!) i fatti,non le chiacchiere, raccontano che si sono rag-giunti traguardi sia nel contenimento dellaspesa (ridotta del 50% perché eliminati sprechied inefficienze) sia nel miglioramento esponen-ziale della programmazione, del numero degliabbonati (+250%), della fruibilità dell’impianto,della rete territoriale ed associativa delle piùbelle esperienze culturali, presenti sul nostroterritorio. Sbaglio oppure è vero che l’innalza-mento della qualità di offerta culturale ha fattoscomparire tanti millantatori che, non a caso,da qualche tempo sono tornati, indisturbati, apromuovere anche frattaglie di bassa cucina?È, infine, una balla che la colpa della morte delSavoia derivi dalla sottrazione delle compe-tenze in materia culturale in capo alle province,

come ha puntualmente sentenziato la CorteCostituzionale con apposito pronunciamenton. 220/2013. Con ciò confermando anche la le-gittimità e la coerenza della “fondazione di par-tecipazione” a cui ha fatto ricorso la nostraProvincia.E ALLORA PERCHÉ e’ stato chiuso il Savoia

e demolito il Tempio della cultura molisana?Credo per almeno tre motivi fondamentali.1- Per la debolezza di pensiero di quanti, im-

pegnati nelle maggiori istituzioni locali, dellebanche, dell’economia, non hanno inteso, nono-stante le agevolazioni fiscali, partecipare ad ungrande progetto, a struttura aperta, con colla-borazione ordinata tra pubblico e privato, ca-pace di costruire un laboratorio di creatività e

di innovazione sociale ed artistica.2- Per la malattia di cui è affetta la politica

molisana che, con le dovute e onorabili ecce-zioni, ai virus esogeni, aggiungendo anche quelliendogeni di natura affaristica e trasformista,come pensiero dominante considera la culturaun settore marginale, tutt’al più decorativo, unadelega senza portafoglio insomma, perché “conla cultura non si mangia”!3- La Fondazione ed il Savoia hanno chiuso,

infine, perché l’amministrazione provinciale haritenuto di compiere una chiara e, per me, con-testabile “scelta politica” prendendo strumen-talmente spunto da una congiunturadifficoltosa. Senza rendersi conto che oggi, pro-prio per le ristrettezze di bilancio, gli strumenti

della sussidiarieta’ si rivelano efficaci e utili allacausa. Da qui un’altra beffa, che non si può sot-tacere, e’ data dal fatto che viene chiusa unafondazione virtuosa per lasciarne in vita un’altrail cui costo di direzione, da solo, basta e avanzaper dare continuità lavorativa ai cinque dipen-denti del Savoia che, nel frattempo, sono rele-gati alla incertezza più buia.Operazione distruttiva, letale!!! Si chiude,

senza dare soluzione ai problemi e si lascia lagente in mezzo ad una strada. Confido nella ini-ziativa dei dipendenti a cui consegno non solola mia solidarietà, ma anche la mia collabora-zione, se utile. E condivido anche la direzione dimarcia della loro mobilitazione: infatti credoche l’unica strada percorribile, a questo punto,sia quella del coinvolgimento dei cittadini sen-sibili, del mondo artistico e culturale, delle as-sociazioni democratiche, delle esperienzevincenti che si producono in altre vertenze na-zionali, in un impegno teso a rimettere in di-scussione le decisioni prese dalla Provincia ed ascuotere dal sonno quanti finora si sono defilatidalle proprie responsabilità, per riappropriarci,tutti noi, di un bene comune. “Il teatro e’ illuogo del pensiero e della democrazia” ha scan-dito Luca De Filippo chiamato proprio ad inau-gurare, insieme ad una delle tanteindimenticabili stagioni teatrali, la nascita dellaFondazione Teatro Savoia più di un lustro fa.Senza rinvii, il tempo che passa ci farà pagare

il conto! La cultura serve al presente, serve anoi, serve alla ripresa economica e sociale. Siradica nel passato, ma è proiettata in avanti. Tro-vando la sua legittimazione nell’utilità indivi-duale, come le emozioni e l’intelligenza criticache è capace di generare, e nell’interesse collet-tivo perché crea un mondo migliore. E NOI UN MONDO MIGLIORE VO-

GLIAMO COSTRUIRE.

Oggi, alle 16,30, presso la sala del parlamentino del Consiglio regionale (Via 24maggio 130) i molisani avranno la possibilità di ascoltare Paolo De Chiara autore del volume “Il Veleno del Molise. Trent’anni di omertà sui rifiuti tossici”

Requiem per il teatro Savoia:demolito il tempio della cultura molisana

Page 6: 19 dicembre 2013

CAMPOBASSO. Il Comandante Interre-gionale dell’Italia Meridionale della Guar-dia di Finanza - Generale C.A. DomenicoAchille - ha effettuato ieri, una visita al Co-mando Regionale Molise della Guardia diFinanza. L’Autorità è stata accolta dal Co-mandante Regionale Molise - Gen. B. VitoStraziota - e, subito dopo, incontrato lemassime Autorità Istituzionali per un sa-

luto e lo scambio di auguri per le pros-sime festività natalizie. Successivamente,presso la Caserma intitolata al FinanziereAntonio Zara M.O.V.M., commemoratoieri in occasione del 40° anniversario delsuo nobile sacrificio, il Generale Achille, siè soffermato con gli Ufficiali e con unarappresentanza del personale in servizioed in congedo, nonché con i delegati degliOrgani di Rappresentanza Militare delMolise. Nell’occasione, l’Ufficiale di Verticeha presenziato anche all’inaugurazionedella nuova Aula Informatica del Co-mando Regionale, ulteriore strumentovolto all’implementazione delle capacitàprofessionali del personale.

CAMPOBASSO. A Campobasso,

in piazza Vittorio Emanuele II,

oggi, presso il Mercato di Cam-

pagna Amica Coldiretti Molise,

sarà possibile dare il proprio

contributo a favore delle per-

sone sordocieche e plurimino-

rate psicosensoriali, aderendo

all’operazione “Pasta della

Bontà 2013”.

Il Mercato di Campagna Amica

Coldiretti Molise, sostiene l’ini-

ziativa della Lega del Filo d’Oro,

con la quale viene distribuita

una confezione di Pasta della

Bontà, composta da tre pacchi

da 500 grammi di pasta, di

grano duro 100% italiano, in un

pratico shopper, a fronte di una

donazione minima. Insieme al

kit viene distribuito un mini-ri-

cettario con le nuove ricette di

Renzo Arbore, Marisa Laurito e

Teresa Mannino. Un gesto di

bontà e solidarietà per arric-

chire la nostra esperienza e la

nostra vita quotidiana. La Lega

del Filo d’Oro è un punto di ri-

ferimento per assistenza, riabi-

litazione e reinserimento nella

famiglia e nella società delle

persone sordocieche e plurimi-

norate psicosensoriali. Con

oltre 400mila donatori

attivi a livello nazio-

nale, l’obiettivo del-

l’Associazione è

offrire a utenti e fami-

glie un servizio sem-

pre più affidabile e di

qualità, attraverso la

creazione di apposite

strutture, la formazione

di operatori qualificati

e lo svolgimento di atti-

vità di ricerca e speri-

mentazione nel campo

della sordocecità e della

pluriminorazione psico-

sensoriale.

Testimonial di eccezione

dell’iniziativa, a livello

nazionale, sono Renzo

Arbore, Marisa Laurito e

Teresa Mannino.

Il personale dipendente del Comune effettuerà il rientro pome-

ridiano previsto per il giorno di martedì 24 dicembre 2013 il

giorno immediatamente precedente, ossia il lunedì

23 dicembre 2013.

Lo stesso accadrà per il rien-

tro pomeridiano previsto per

il giorno di martedì 31 dicem-

bre 2013 che sarà anticipato

al lunedì 30 dicembre 2013.

La disposizione riguarda tutti

gli uffici, inclusi gli sportelli al

cittadino, ad eccezione del-

l'URP che rimarrà regolar-

mente aperto anche nei

pomeriggi del 24 e 31 dicem-

bre dalle 15,30 alle 18,30

come di consuetudine.

Natale è tra 6 giorni ma

solo oggi verrà reso noto il

programma comunale con-

siderato degno di una con-

ferenza stampa.

Mortificante per l’Ammini-

strazione e per la cittadi-

nanza, molta parte della

quale per godere di una

forma intelligente e spetta-

colare della festività, s’è

porta e continua a portarsi

a Salerno per ammirare le

“luci d’artista”. Un’idea ge-

niale del sindaco De Luca

che ogni giorno viene irro-

rata dall’arrivo in città,

mediamente, di 400 pul-

lman da ogni parte d’Italia. Orga-

nizzazione perfetta per accogliere

chi arriva e organizzazione per-

fetta perché le attività commer-

ciali, spettacolari e culturali locali

siano all’altezza di tanta attesa e

di tanta partecipazione. Ciò ac-

cade a meno di 100 chilometri in

linea d’aria da Campobasso. Chi

arriva a Salerno avverte dentro di

sé, ammirato, la vitalità e la viva-

cità di una città che si svela in

tutta la sua qualità urbanistica e

ricchezza culturale. Le “lumina-

rie” sono pertanto il segno visivo

di una realtà amministrata con

lungimiranza, con determina-

zione, con l’obiettivo fisso sulla

qualità degli eventi, delle propo-

ste e dei programmi di contorno.

Il contraltare è l’Amministra-

zione di Campobasso suo mal-

grado costretta a svelare una

condizione di miseria economica,

di stanchezza sociale, di povertà

intellettuale. Il tutto immiserito

da un prologo che ha visto i con-

siglieri comunali accapigliarsi per

gestire una risorsa natalizia di

appena 40mila euro!

619 dicembre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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336 pagine€ 19,90

Dipendenti comunali,anticipazione delrientro pomeridiano

L'iniziativa domani in piazza Municipio con 'Pasta della bontà'

Il Comandante interregionale in visita in Molise.Ricordato il sacrificio di Zara

Il Natale non è ugualeper tutti (dappertutto)

Domenico Achille al comando della Finanza

Campagna Amicaper i disabili

Page 7: 19 dicembre 2013

Sei giorni al Natale e lo shop-

ping non decolla. Le vetrine sono

in festa ma i negozi sono semi-

vuoti. Sembrerebbe inutile ricor-

dare i motivi che stanno

determinando la riduzione dei

consumi ma, alle cause che tutti

conoscono come il tartassamento

regionale e nazionale, la perdita di

posti di lavoro e la precarietà che

rende le persone più fragili, si ag-

giunge un barcollamento emotivo,

un senso di desolazione e scon-

forto che sta investendo tutti,

anche i più corazzati e temprati.

La speranza, finalmente, se n’è

andata. Era ora, anche perché

stava diventando ossessionante

continuare a sperare, sperare,

sperare. E’ inutile e avvilente illu-

dersi che le cose possano andare

un po’ meglio perché diventa

ancor più devastante scoprire che

al peggio non c’è mai fine. Esage-

ratamente frustrati si procede con

cautela ma a volte i colpi non pos-

sono essere deviati. Prendono

dritto in faccia e mandano ko. E’

una sensazione strana, è come

stare perennemente sott’acqua

aspettando di riemergere per tor-

nare a respirare. Non si tratta di

problemi prettamente economici.

Il vil denaro, la moneta, i quattrini

servono per campare e se non ci

sono è un bel guaio. Se la carenza

di soldi è dovuta allo sperpero, a

incapacità gestionali, a lavori poco

remunerativi prima o poi ci se ne

fa una ragione e si cerca di porre

rimedio. Ma se una persona fa

tutto quello che c’è da fare per vi-

vere dignitosamente in questa so-

cietà e quindi, si prepara

adeguatamente per svolgere una

professione, si applica molto dili-

gentemente per raggiungere

l’obiettivo, senza sgomitare ma

contando solo sulle proprie capa-

cità ottiene il massimo risultato

ma poi gli apprezzamenti e gli at-

testati di stima non si traducono in

un concreto riconoscimento per il

lavoro svolto, è abbastanza scon-

tata la reazione. L’azzeramento

dei consumi da parte delle fami-

glie è solo l’aspetto più evidente, è

la conseguenza negativa ma,

esclusivamente materiale della

crisi. Cosa altra è l’impotenza che

prende il sopravvento quando

s’incappa di soggetti meschini che,

purtroppo, la fanno sempre

franca ed allora la rivolta diventa

rassegnazione e il sorriso si sfog-

gia solo per nascondere la rabbia.

Teresa Manara

719 dicembre 2013Campobasso

Truffe on line, siti sequestratiOperazione della Polizia Postale. Tra le città anche Campobasso

Oggi la presentazione del libro di Michele Mignogna

CAMPOBASSO. La Polizia Postale di Roma ha

concluso una vasta operazione contro un'organiz-

zazione criminale dedita alle truffe online che ha

fruttato al gruppo proventi per circa 4 milioni di

euro.Sono 3 le persone arrestate, 4 quelle denun-

ciate e 13 i siti sequestrati. I tre arresti sono stati

effettuati a Pescara e Campobasso, in collabora-

zione con il Compartimento di Polizia Postale mo-

lisano. Il gruppo realizzava siti per il

commercio elettronico con grande pre-

cisione e cura dei particolari dando

vasta pubblicità sui motori di ricerca

più visitati, anche attraverso la stipula

di contratti particolari che ponessero

sempre tali articoli in posizioni apicali.

Le perquisizioni sono state eseguite a

Pescara, Campobasso, Ferrara e Li-

vorno. I 13 siti web, tutti attestati in

Italia, gestiti remotamente dal gruppo,

attraverso società britanniche, per

pubblicizzare il presunto materiale hi-

tech oggetto delle truffe sono sotto se-

questro.

CAMPOBASSO. L’Associazione

Ecologisti Democratici del Molise

e l’Associazione Sociale e Cultu-

rale Padre “Giuseppe Tedeschi”

Onlus promuovono per oggi alle

ore 16.30 presso la Sala del Parla-

mentino del Consiglio Regionale

in Via XXIV Maggio a Campobasso

la presentazione del libro di Paolo

De Chiara “Il Veleno del Molise.

Trent’anni di omertà sui rifiuti tos-

sici”. I lavori saranno coordinati

dal Vice-Presidente della Giunta

Regionale, Michele Petraroia, ed

interverranno, oltre all’autore, i

rappresentanti delle associazioni

ambientaliste del Molise, Anna

Pellecchia, Presidente EcoDem

Molise, Luigi Lucchese, Presidente

Ambiente Basso Molise, Monica

Minadeo dell’Associazione Padre

Giuseppe Tedeschi, Pietro Maio,

Componente del Direttivo Nazio-

nale Conferenza Consigli Comu-

nali ANCI, e il giornalista Michele

Mignogna. “Hanno dipinto per

anni il Molise come un’isola felice,

una terra tranquilla, calma. Un pa-

radiso, un’oasi di verde e di brava

gente. I problemi sono stati buttati

sotto il tappeto. Un grosso tappeto

per nascondere i tanti mali”. (“il

Veleno del Molise”)

Vendesi in Campobasso nuovissimo autolavaggio con attrezzature anorma di legge, l'attività è completa di autorizzazioni rilasciate dal co-mune. L’autolavaggio ha un importante pacchetto clienti e buona red-ditività ed è dotato di sala d’attesa climatizzata, zona per lavaggiotappezzeria ecc… Prezzo da concordare in trattativa privata. Se in-teressati inviare e-mail ad autolavaggio. [email protected] con recapito e sarete contattati. Astenersi perditempo

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Consumi a zero, dietro la crisi c’è molto di più

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Page 9: 19 dicembre 2013

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ANNO IX - N° 161 - GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Se non si avesse a che fare

con le sorti dei cittadini ci sa-

rebbe solo da ridere di fronte

all'infantile tentativo di rispo-

sta dell'amministrazione co-

munale alle notizie riportate

recentemente da me e dal

consigliere Ferreri tramite af-

fissione pubblica. Trala-

sciando il fatto che nel mani-

festo di risposta della nuova

amministrazione non vi è al-

cuna risposta ma solo qualche

conferma delle pessime ope-

razioni che la maggioranza sta

ponendo in essere in questi

giorni, la cosa che sorprende

davvero è che il nuovo tenta-

tivo di scaricare ogni respon-

sabilità sulla precedente am-

ministrazione sia stato

sottoscritto anche da membri

che di quel gruppo hanno

fatto parte e che anche oggi

ricoprono ruoli fondamentali

accanto al sindaco Sorbo.

È come se Sergio Petrecca e

Marco Valvona, ad esempio,

avessero confermato al popolo

di aver causato gravi danni ma

di voler continuare ad ammi-

nistrare tranquillamente; o

come se Angelamaria Tomma-

sone avesse ammesso di aver

promosso, anni addietro, l’ac-

quisto della ex Coperconserve

e l’accordo con la Neptum

comportando debiti di svariati

milioni per i venafrani. E’ dav-

vero incredibile; si prendono

in giro i cittadini. Quindi, per

coerenza e trasparenza, o si

mente quando si dice che le

responsabilità di tutto sono

sempre e solo della prece-

dente amministrazione op-

pure si dovrebbero immedia-

tamente allontanare molti

degli attuali membri della

maggioranza poiché membri

anche di quelle precedenti, da

sempre additate da Sorbo

come disastrose.

La verità è che il sindaco

Sorbo conosce da anni la si-

tuazione debitoria dell’Ente

tanto da farne uno dei cavalli

di battaglia della sua campa-

gna elettorale ma ora, di

fronte ad una evidente inca-

pacità amministrativa, ne

sembra quasi sorpreso e usa

spesso come giustificazione

del suo pessimo operato. Tut-

tavia, sia chiaro, non siamo

stati noi dell’opposizione a

controllare il bilancio del Co-

mune ma lo stesso esperto

professionista che è ora noto-

riamente tra i principali pro-

motori di questa maggioranza.

Sulla Tares, giusto per inciso,

basta guardare al Comune di

Isernia dove il sindaco Bra-

siello, in una situazione assai

più grave di quanto reso noto

dal palazzo di Piazza Cimo-

relli, è riuscito in poche setti-

mane a trovare la soluzione

per rispettare le leggi nazio-

nali senza gravare sui citta-

dini.

Ad ogni modo, per l'enne-

sima volta, siamo a ribadire

che l'arrampicarsi sugli spec-

chi non serve ai venafrani. I

cittadini sono stanchi. Invi-

tamo, ancora una volta, il sin-

daco ad abbandonare le pole-

miche, a riconoscere il fatto

che anche lui a volte può com-

mettere errori e ad accettare

la collaborazione della mino-

ranza poiché costruttiva e pro-

positiva. Sorbo e la sua mag-

gioranza devono amministrare

con diligenza ed avvedutezza;

già troppi errori sono stati

commessi in pochi mesi nono-

stante i nostri utili suggeri-

menti. Le famiglie non arri-

vano a fine mese, le attività

commerciali chiudono e i gio-

vani sono avviliti: in un mo-

mento di crisi mondiale di tale

entità si devono abbandonare

i personalismi per poter re-

mare ragionevolmente tutti

verso mari più calmi per il

bene della comunità.

I consiglieri comunali

di Venafro

Adriano Iannacone

Anna Ferreri

ISERNIA. Al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura della Re-pubblica di Isernia e condotte dai Comandi Stazione del Corpo Forestale dello Satodi Isernia e Venafro, il GIP presso il Tribunale di Isernia, su richiesta del SostitutoProcuratore, ha disposto il sequestro preventivo del collettore di scarico del“troppo pieno” del depuratore consortile dell’Unione dei Comuni Pentri aservizio della zona PIP di Carpinone, nonché il collettore di scarico del depuratoredel Nucleo Industriale di Pozzilli. Le indagini erano scaturite da ordinari controllidel territorio da parte degli agenti forestali, i quali avevano notato i segni evidentidi presunti scarichi illeciti nelle acque dei fiumi Carpino e Volturno. Inoltre, in essi,in più occasioni era stata segnalata la presenza di numerosi pesci morti da partedi privati cittadini. Durante le indagini, svolte con il supporto dell’ARPA Molise,sono state effettuate analisi delle acque superficiali e su campioni della fauna itticamorta, relative ai principali parametri microbiologici, chimico-fisici e biologici. Daqueste è risultato che i tratti dei corsi d’acqua a valle dei collettori di scarico pre-sentavano un forte indice di inquinamento ambientale.

In particolare per il fiume Carpino è stato rilevato un grave danneggiamentodell’habitat fluviale dovuto all’accertata presenza, nelle acque analizzate, di elevatilivelli di sostanza organica e di lieve tossicità acuta, con valori elevati di “cloruri”e “tensioattivi”. Mentre sui campioni di fauna ittica prelevati nel fiume Volturno èstata accertata la presenza non conforme di sostanze quali il “cadmio” e l’“arse-nico”. Il GIP di Isernia, quindi, ritenendo sussistenti il reato di danneggiamento perinquinamento, dovuto allo scarico abusivo e al supermento dei limiti tabellari, non-ché quello di deturpamento di bellezze naturali, ha disposto il sequestro dei col-lettori in questione, al fine di evitare la reiterazione del reato e la distruzione del-l’intero ecosistema che gravita intorno ai corsi d’acqua.

La misura cautelare riferita ai due impianti, è stata eseguita dagli agenti del CorpoForestale dello Stato.

Tutta l’attività rientra nell’ambito del più vasto intervento di controllo che il CFSsta conducendo a tutela del territorio e dei corsi d’’acqua al fine di individuareeventuali illeciti e prevenire situazioni di degrado che oltre che all’integrità di pre-ziosi ecosistemi naturali, minacciano anche la salute dei cittadini. In tal senso sonoin corso di svolgimento ulteriori indagini ed accertamenti che si aggiungono a quellicondotti dal CFS nel più vasto settore correlato alle ipotesi di interramento deirifiuti.

ISERNIA. Nel contesto odierno di crisi

generale, il Paese è alla ricerca di azioni

e risorse per il rilancio dell’economia e

della crescita occupazionale e il settore

agroalimentare Made in Italy rappre-

senta una delle leve competitive a livello

mondiale indispensabile per la ripresa

dello sviluppo.La produzione dell’agroa-

limentare italiano registra un fatturato

nazionale superiore ai 266 miliardi di

euro, rappresentando il 17% del PIL e

ponendosi a livelli di primato in termini

di sicurezza e sistemi di controllo degli

alimenti, di prodotti a denominazione

protetta e produzioni biologiche. La pro-

duzione di carni suine nazionale è, in-

vece, stimata in 1.299.000 tonnellate an-

nue e, sulla base di dati elaborati dalle

associazioni nazionali di allevatori, l’Ita-

lia importa dalla Germania un quantita-

tivo elevatissimo di carni suine che su-

pera il 50% della richiesta di mercato

italiano.

È evidente, però, che la circolazione di

alimenti che evocano un’origine e una

fattura italiana pregiudica l’immagine

del patrimonio agroalimentare nazionale,

con conseguente danno a carico delle

imprese locali. A salvaguardare l’origine

dei prodotti alimentari e il Made in Italy

del settore agroalimentare è l’Associa-

zione Coldiretti, tesa, particolarmente a

salvaguardare e, nel contempo, a proteg-

gere l’origine dei prodotti di qualità del

Made in Italy. In questa azione la Coldi-

retti sarà affiancata dalla Provincia di

Isernia e dall’Assessorato provinciale

all’Agricoltura che si adoperano per la

promozione degli interessi nel settore

economico, produttivo e commerciale

aventi finalità di valorizzazione del pro-

prio territorio. “Riconosciamo importanti

e condivisibili le preoccupazioni esposte

dalla Coldiretti – ha dichiarato il Presi-

dente della Provincia di Isernia Luigi

Mazzuto – ci troviamo dinanzi ad una au-

tentica emergenza: il marchio Made in

Italy è il più imitato al mondo e la sua

contraffazione, oltre a danneggiare l'eco-

nomia del Paese, confonde il consuma-

tore. Occorre tutelare gli interessi, dun-

que, dei consumatori e delle imprese

della filiera agroalimentare della Provin-

cia di Isernia e, in generale, del territorio

italiano. La grave crisi economica in atto

deve indurci a ripensare i modelli pro-

duttivi e distributivi del Made in Italy, in

particolare nel settore trainante del-

l’agroalimentare”.“La Provincia di Iser-

nia – ha aggiunto l’Assessore Camillo Di

Pasquale – è pronta a promuovere op-

portune azioni tese a garantire i prodotti

italiani e, in particolare, a tutelare le va-

rie attività agroalimentari dislocate sul

territorio provinciale. Sollecitiamo, per-

tanto, i Ministeri delle Politiche Agricole

e Forestali e della Salute ad attuare pre-

cise misure di garanzia dei prodotti

agroalimentari Made in Italy.

La normativa sta tentando di avviare

un percorso di salvaguardia e controllo,

ma occorre introdurre con tempestività

azioni legali che assicurino diritti esclu-

sivi e una strategia di protezione dei pro-

pri marchi, al fine di una maggiore tutela

e competitività dei nostri prodotti nel

mondo”.

1119 dicembre 2013Isernia

Sequestrati per inquinamentodue collettori di scarico

“Made in Italy, valorizziamolo”

Sorbo prende in giro i cittadiniLa lettera.

L'operazione è stata condotta dal CorpoForestale a Carpinone e Pozzilli

La Provincia di Isernia scende in campo a sostegno della politica di Coldiretti

Page 12: 19 dicembre 2013

TERMOLI – Ammonta a 30mila

euro (secondo una prima stima)

il bottino di una rapina com-

piuta nella tarda mattinata di

ieri all’ufficio Postale di Difesa

Grande. Si era quasi intorno alle

14, orario di chiusura, quando

due persone, con il volto semi

coperto ed armate di un tempe-

rino e una pistola (forse giocat-

tolo) hanno fatto irruzione nel

locale intimando ai quattro

clienti e agli altrettanti impie-

gati di stare calmi. Poi si sono

fatti consegnare il contante con-

tenuto nelle casse e poi uno di

loro si è fatto accompagnare

nella stanza dove c’è la cassa-

forte. A quell’ora era chiusa ma

ha preteso che venisse aperta.

Dopo circa 10 minuti abbon-

danti il portellone blindato si è

aperto e i malviventi hanno ar-

raffato tutti gli euro: circa

30mila. Poi, secondo le prime

testimonianze, uno dei due con

il telefonino avrebbe avvisato

un coplice che si sarebbe tro-

vato all’esterno riferendo che si

poteva partire. Immediatamente

dopo si sono allontanati, sicura-

mente a bordo di un mezzo, fa-

cendo perdere le loro tracce.

Scattato l’allarme sul posto sono

giunte pattuglie del Commissa-

riato e della Compagnia carabi-

nieri di Termoli, mentre posti di

blocco venivano istituiti lungo

le strade del perimetro interes-

sato al colpo. Fino a ieri sera dei

malviventi nessuna notizia.

Sempre secondo le prime testi-

monianze raccolte, i due che

hanno messo a segno il colpo

avrebbero una età compresa tra

i 35 e 40 anni con accento cam-

pano. Le forze dell’ordine, oltre

che prelevare impronte digitali

hanno acquisito anche i filmati

delle telecamere a circuito

chiuso che potranno fornire ul-

teriori elementi per risalire ai

malviventi. Nel giro di quattro

mesi è la seconda rapina che

viene eseguita nell’ufficio Po-

stale di Difesa Grande. Lo

scorso 21 agosto, sempre due

persone e con le modalità della

rapina di ieri, portatoro via circa

30mila euro.

Ancora una rapina all’UfficioPostale di Difesa Grande

Radon, monitoraggio nella scuola dell’infanzia di via Volturno

Nel Borgo la mostra d’Arte “In Nativitate Domini”

Il comune aderisce al progetto “Pieno Sviluppo”

Corale città di Termoli: domenica il tradizionale concerto di Natale

TERMOLI - L’Amministrazione

comunale, su segnalazione del-

l’ARPA Molise ha deciso di far

monitorare la vecchia ala della

scuola dell’infanzia di Via Vol-

turno dove potrebbe esserci la

presenza di gas Radon che è un

gas inerte, naturalmente radioat-

tivo, pericoloso per la salute

umana se inalato, associato al tu-

more al polmone in caso di forte

accumulo negli ambienti interni

di lavoro e di vita. La Giunta ha

anche sottolineato che l’ARPA

Molise ha attuato nel periodo ot-

tobre 2012 – aprile 2013, per circa

sei mesi effettivi, un monitorag-

gio sperimentale per realizzare

una prima conoscenza sul radon

indoor nelle aree urbane e nel

contempo misurare l’esposizione

di fasce di popolazione in età pe-

diatrica, sicuramente a più ele-

vato rischio patogenetico,

scegliendo edifici che ospitano

scuole dell’infanzia ed elementari

sparsi in tutta la Regione Molise

e su 42 edifici scolastici sottoposti

a misurazione, in 4 sono emersi

valori da esposizione variamente

più elevati rispetto alla soglia

normativa prevista per gli am-

bienti di lavoro. Per questo motivo

il sindaco Basso Antonio Di Brino,

con propria ordinanza, lo scorso 5

settembre dispose che tutte le at-

tività didattiche e lavorative

dell’Anno Scolastico 2013/2014

della Scuola per l’Infanzia di Via

Tremiti (I Circolo didattico) in via

precauzionale si svolgessero

presso la Scuola “Principe di Pie-

monte” di Piazza Vittorio Veneto

fino a nuovo provvedimento. Il

monitoraggio della scuola dell’in-

fanzia di Via Volturno ora sarà af-

fidato ad esperti qualificati di

secondo grado. ;

TERMOLI – La Giunta comunale, dopo aver visionato l’offerta

ricevuta dall’Aciazione di promozione sociale “Pieno Sviluppo”

che ha principale obiettivo di mettere in rete, a disposizione di

tutti, informazione, progetti e idee utili per eventuali opportu-

nità lavorative nonché per uno sviluppo del territorio. Tra i

progetti presentati particolarmente interessante per l’Ammini-

strazione comunale quello denominato “Informazione al primo

posto”, progetto rivolto ai Comuni, e che ha come scopo prin-

cipale, quello di informare in modo continuativo sui finanzia-

menti e bandi sia nazionali che europei. I componenti della

Giunta, ritenuto il momento che l’Italia, e non solo, sta vivendo

è di enorme stallo economico nonché di grave disagio sociale,

fenomeni che inevitabilmente si ripercuotano sulle attività di

tutti gli enti pubblici che tra l’altro si sono visti decurtare negli

anni risorse e finanziamenti, ha ritenuto indispensabile essere

aggiornati, in modo esaustivo sulle direttive che interessano

la pubblica amministrazione nonché sui finanziamenti per

ogni settore: economia, bilancio finanze e controllo di gestione,

programmazione fondi europei, Lavori pubblici, trasporti, po-

litiche sociali e pertanto hanno deciso di aderire al progetto

presentato siglando il relativo protocollo d’intesa per la durata

di 6 mesi.

TERMOLI – Dal 22 al 29 di-

cembre la Chiesa di Sant’Anna

in Piazza Duomo del Borgo

vecchio ospita la mostra “In

Nativitate Domini” di Giacomo

Fallica. L’esposizione, composta

da 6 opere tra le quali una

croce astile del 1600 e un bam-

binello del 1700, alcune opere

dell’artista e opere da lui re-

staurate, nasce dall’idea di Gia-

como Fallica, artigiano orafo

della Provincia di Campobasso

con laboratorio e abituale di-

mora nel Comune di Petacciato.

L’idea di organizzare un evento

che potesse testimoniare

l’amore per l’arte di Giacomo

Fallica, scaturisce quando ci si

è ritrovati dinanzi al Bambino

di Natale che con cura e perizia

è stato riportato agli antichi

splendori.

Un lavoro di non facile rea-

lizzazione, un lavoro che ha

visto impegnate diverse mae-

stranze, nel campo della tutela

del patrimonio culturale, del

restauro, della fotografia, della

sartoria e dell’oreficeria.

La scelta di presentare alla

cittadinanza termolese,

un’opera d’arte appositamente

curata in ogni sua parte e le-

gata ad un particolare mo-

mento delle festività religiose

del Santissimo Natale, vuole

essere anch’esso veicolo della

“Gloria di Dio per annunciare

la pace in terra agli uomini di

buona volontà”.

Una opera d’arte… un bam-

binello… contornato da un pre-

sepe, un calice, un ostensorio,

una croce pettorale e una croce

astile, che si vogliono, essere

elementi di identificazione di

un arte manuale, quale l’Orefi-

ceria. Primo attore, capace non

solo di interpretare e model-

lare, ma realizzare quel deside-

rio di emozione, di bellezza e di

esclusività.

La mostra. Che ha il patroci-

nio del Comune di Termoli e il

benestare della Curia Vescovile

con la collaborazione del Co-

mando della Tutela del Patri-

monio Culturale dell'Arma dei

Carabinieri e la Critica del

Consulente d'Arte e noto Anti-

quario, Maestro Aldo Serafi-

nelli di Roma, sarà inaugurata

domenica 22 dicembre alle ore

17 alla presenza di numerose

autorità e rimarrà aperta gra-

tuitamente al pubblico, fino al

29 dicembre. All’interno della

mostra prenderanno posto, al-

cune tele realizzate dagli

alunni della Scuola Primaria

“Giovanni Paolo II” di Termoli.

1219 dicembre 2013 Termoli

TERMOLI – L’Associazione Co-

rale Città di Termoli invita la citta-

dinanza a partecipare al

tradizionale concerto di Natale, in-

titolato “Notte di Luce”, che si terrà

domenica 22 dicembre alle ore

19,30 presso la Chiesa dei Santi

Pietro e Paolo. Per l’occasione il

coro diretto dal maestro Carmine

Mascitelli eseguirà un repertorio

tratto dalla tradizione natalizia, con

la partecipazione del Maestro Mat-

teo Loiola al pianoforte. L’evento,

patrocinato dal Comune di Termoli

e curato dal presidente Concetta

Lisi, godrà anche della partecipa-

zione della Corale “Michael Prae-

torius” di Montefalcone nel Sannio.

Page 13: 19 dicembre 2013

MONTEFALCONE NEL SANNIO - Il

sindaco del centro bassomolisano, Gigino

D’Angelo, ha scritto ai Consiglieri regio-

nali chiedendo che nel prossimo Consi-

glio regionale, che dovrà deliberare

sull’organizzazione della rete scolastica,

non venga tolta la dirigenza a favore del-

l’istituto comprensivo di Castelmauro. “La

giunta regionale con deliberazione n. 277

del 17 giugno 2013 ha fissato gli indirizzi

di programmazione ottimale per le istitu-

zioni scolastiche per il triennio 2014-2016,

fissando, per stabilire la sede della diri-

genza, quali presupposti fondamentali:

’un dimensionamento della rete scolastica

funzionale a una prospettiva pluriennale

che tenga conto del flusso delle iscrizioni,

del bacino d’utenza, delle previsioni sul-

l’andamento demografico, anche al fine di

elaborare e attuare i piani dell’offerta for-

mativa...Nelle istituzioni scolastiche com-

poste da più comuni in assenza di una

scelta condivisa la sede della dirigenza va

allocata nel comune che ha popolazione

scolastica più numerosa’. Giustamente la

Giunta regionale nel fissare i predetti in-

dirizzi ha voluto evitare l’istituzione di di-

rigenze scolastiche prive di alunni”.

D’Angelo fornisce i dati sulle nascite: dal

primo gennaio 2008 al 30 settembre del

2013, sono stati 63 a Montefalcone e 42 a

Castelmauro; quelle delle frequenza sco-

lastica sono 166 alunni a Montefalcone

mentre sono 126 a Castelmauro. Proprio

con questi numeri il primo cittadino

chiede che: “Alla luce delle considerazioni

e dei dati, e atteso che certamente gli

alunni della scuola dell’infanzia paritaria

andranno a frequentare la scuola prima-

ria statale, la interesso affinché si possa

esprimere nel rispetto degli indirizzi fis-

sati dalla giunta regionale con la delibe-

razione n. 277/2013 e del buon senso del

padre di famiglia”.

BASSO MOLISE - In occasione delle festi-

vità natalizie, la diocesi di Termoli - Larino

organizza una serie di concerti d’organo ese-

guiti dal m° Giovanni Petrone. I concerti si

terranno in alcune località della Diocesi e

dopo quelli di Rotello, Nuova Cliternia e Ca-

stelmauro, il tour prosegue in altre parroc-

chie.nel mese di dicembre. Il 23 alle 19 a Ca-

sacalenda: Madonna della Difesa; 27 alle 19

a Colletorto: S. Giovanni Battista; il 28 alle

ore 19 a S. Martino in Pensilis.: S. Pietro Apo-

stolo; il 30 alle ore 19 a Morrone: chiesa della

Maddalena; il 3 gennaio alle 18 a Guardial-

fiera: S. Maria Assunta.

LARINO- La nuova ammini-

strazione, il nuovo che avanza,

in un momento di crisi, con le

addizionali comunali alle ali-

quote massime, con i cittadini

costretti a pagare in poco tempo

varie annualità di tributi comu-

nali, dopo aver tagliato i fondi

per la cultura e sport, senza

avere previsto nulla di nuovo

per la pulizia del centro abitato,

senza aver fatto nulla per il cen-

tro storico, senza avere neanche

avviato un progetto di quelli

promessi, con la delibera datata

16 dicembre 2013, all’unanimità,

ha deciso di aumentare le in-

dennità di Sindaco, vice Sindaco

e Assessori. La precedente am-

ministrazione ha tenuto ferma

la decurtazione, rispetto al mas-

simo consentito dalla legge, de-

liberata dalla Giunta Anacoreta.

La nuova Giunta Notarangelo

invece ha deliberato, pur rima-

nendo al di sotto del 10% di

quanto previsto dalla legge, un

aumento delle indennità. Con la

Giunta Giardino l’indennità di

un assessore era fissata a €

878,49 ora invece è pari a €

1.129,49; Ancora, € 1.254,99 per

il vice sindaco e € 2.509,98 per il

signor Sindaco (Giardino non ha

mai percepito alcuna indennità,

come pure l’assessore Pontico e

il Presidente del Consiglio Di

Fonzo).

Ma quello che va ancora sotto-

lineato è che la delibera in que-

stione è stata approvata con ef-

fetto retroattivo ossia vale a

partire dalle nomine (dunque

dal 28 maggio per il Sindaco e 16

giugno per vice Sindaco e As-

sessori). Ci chiediamo “E’ questo

il nuovo che avanza?!? E’ questa

la Larino Migliore che promet-

tevano ai cittadini?!? Ad oggi

non ancora abbiamo visto nulla

di nuovo, siamo ancora in attesa

di poter capire e osservare qual-

cosa di concreto da parte della

nuova giunta! Non esiste pro-

grammazione, non è stata avan-

zata né tantomeno concretizzata

una qualche idea nuova! Nes-

suna proposta….ci si adagia sui

progetti precedenti e si ha an-

che il coraggio di attribuirsene

impropriamente i meriti e nel

frattempo l’unico dato “nuovo”

che possiamo annoverare è l’au-

mento delle negatività che

siamo costretti a fronteggiare in

questo paese, dalla sporcizia che

è ovunque sotto gli occhi di tutti

dal centro storico al piano San

Leonardo, al torpore culturale e

intellettuale in cui siamo ca-

duti!!! Ecco il nuovo che avanza

a spese dei cittadini, a spese

della loro fiducia, delle pro-

messe decantate in campagna

elettorale….a spese della cul-

tura assopita, della ricostruzione

e dell’ edilizia bloccata, di un si-

stema economico ormai quasi

del tutto inesistente, di un intero

paese che pare sempre più ab-

bandonato. Vergogna !

I consiglieri comunali

di opposizione

Michele Urbano

Rossella Mammarella

Giulio Pontico

1319 dicembre 2013Termoli

Aumento delle indennità per Sindaco, vicee Assessori, l’opposizione grida: vergogna!

Scuola, tagli alla dirigenza: sindaco D’Angelo scrive ai consiglieri regionali

LARINO – Pronta la replica e ilchiarimento del sindaco VincenzoNotarangelo che ritiene le accusedell’opposizione strumentali, per-ché la Giunta ha approvato unanuova delibera che uniforma le in-dennità a quelle degli ultimi cinqueanni. “C’è stato un errore tecniconel calcolo dei coefficienti la pro-posta ci è stata presentata dagli uf-fici e oggi abbiamo saputo che laprecedente amministrazione avevagià abbassato le indennità, anche acausa dello sforamento del patto distabilità. Fino a oggi, a sei mesi dal-l’insediamento dell’amministra-zione, non è stato percepitoneanche un centesimo di euro.Sono solo polemiche strumentali –termina Notarangelo -, figuriamocise in un periodo difficile come que-sto per l’economia pensiamo adaumentare le indennità”.

La reolica

del sindaco

Notarangelo

Al via i concerti d’organo nelle parrocchie diocesane

MAR DEL PLATA - La collettività

mafaldese e molisana di Mar del Plata

ha concluso le attività del 2013, anno

particolare durante il quale si sono

celebrati i 40 anni dell'associazione

che raccoglie i nativi e discedenti del

comune di Mafalda, in particolare, e di

tutto il Molise, in generale.

La cena di chiusura d'anno, alla

quale era presente Spazio Giovane, si

è avvalsa della visita di rappresentanti

dell'URAMA, la Federazione che da

quarant'anni raggruppa le associa-

zioni molisane dell'Argentina, i quali

hanno portato l'immagine in rame di

Maria Santissima Addolorata di Ca-

stelpetroso, patrona del Molise, custo-

dita da anni a Buenos Aires, per la

prima volta nella città balneare argen-

tina per la federazione.

L'Addolorata è stata celebrata con

una Santa Messa presso il primo

piano della sede dei mafaldesi a Mar

del Plata grazie al prete don Arturo

Pessagno, il quale ha salutato i pre-

senti rammentando i 40 anni di lavoro

per diffondere le tradizioni italiane ed

ha benedetto i depliant sul Santuario

di Castelpetroso portati da Giuseppe

Valiente dell'associazione molisana

Santa Anna della capitale argentina.

Subito dopo, la presentazione del

Coro Ripalta dell'associazione mafal-

dese diretto da Fernando Grossi e

dopo la cena di chiusura del 2013,

dove la presidente della collettività

mafaldese e molisana, Marilena Ma-

stragostino, assieme alla segretaria

Diana Raimondi, ha ringraziato tutti

per l'anno vissuto con tanta intensità

con diverse iniziative realizzate per

festeggiare l'importante anniversario

dello storico sodalizio italo-argentino

di Mar del Plata.

Nell'occasione i presenti hanno po-

tuto fotografarsi con l'immagine del-

l'Addolorata in rame portata dai

rappresentanti dell'URAMA, Angelo

Venditti, Valeria Venditti e Giuseppe

Valiente.

Momento speciale la presentazione

del nuovo gruppo di adulti di danze

molisane che si è esibito con la musica

della fissarmonica del mafaldese

Amadeo Grosso che ha fatto le delizie

di tutti.

"Importante la presenza di molti

giovani che vogliono continuare con il

lavoro proficuo dei pioneri, accompa-

gnando la storica visita dell'imagine

dell'Addolorata di Castelpetroso - ha

dichiarato Marcelo Carrara, presi-

dente del Consiglio dei Giovani Moli-

sani nel Mondo dal 2008 al 2011 -. Il

Santuario di Castelpetroso è stato vi-

sitato dal Papa Giovanni Paolo II ed

invieremo una lettera con le fotografie

a Papa Francesco, per replicare la vi-

sita omaggiando tutti gli italiani nel

mondo".

La Collettività Mafaldese e Molisana

di Mar del Plata augura un Buon Na-

tale ed un prospero 2014 a tutti e

tutte!

Cena di chiusura dell’annoalla collettivita mafaldesee molisana in Argentina

Page 14: 19 dicembre 2013

1419 dicembre 2013 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Una volta si compravano i

dischi.

I 33 giri, quelli belli degli anni ‘70/’80. Quelli

che quando li scartavi, ne assaporavi l’odore,

come un libro nuovo. Quelli che in Italia usci-

vano con una copertina diversa da un’altra

nazione. Quelli che contenevano i poster, come

“Eagles live”, doppio poster che ancora oggi

campeggia sumuri di over ‘40. Le copertine

rare come “Deja vù” di CSN&Y con la stampa

a rilievo e la foto appiccicata sopra (oggi è

una fotocopia). Insomma, un rituale quello del

vinile oggi scomparso. L’avvento del cd nei

primi anni ‘80 ad opera della Philips, fa trabal-

lare, barcollare e poi crollare, il mondo del vi-

nile. La magia non è più la stessa, certo la pra-

ticità del compact disc è inequivocabile, ma

nello stesso tempo, la fredezza del nuovo sup-

porto, fa sospirare i nostalgici. Oggi vi è una

lenta ripresa del mercato del vinile, ma nulla

in confronto al fatto che negozi di dischi chiu-

dono (a Campobasso ben tre, Disco Ring, Boo-

tleg, Musica In). Nel capoluogo resta Doo Bop,

luogo non solo di musica ma d’incontro per chi

vive di essa. Parliamo con Nicola Giannanto-

nio, il titolare.

Come sopravvive oggi un negozio di dischi?

“Facendo economia su tutto. Anche sulle buste

shopper. E poi attenzione massima a tutti i fe-

nomeni sia commerciali che di nicchia . La co-

noscenza del mercato aiuta a non commettere

troppi errori negli acquisti”.

Quale è il cliente tipo che oggi compra cd?

“In generale sono collezionisti, grandi appas-

sionati, ricercatori della qualita’ . Poi c’e’ la fa-

scia dei giovanissimi che segue i propri

beniamini anche nelle uscite discografiche

oltre ad andare ai concerti. Le fasce d’eta’ ?

Under 20 e Over 40 soprattutto. Poi ci sono i

dee-jay che hanno bisogno sempre di novita’ e

molte persone che trovano sempre affasci-

nante regalare dischi in particolari occasioni”.

Nel capoluogo Bootleg, Musica In e Doo

Bop, il primo si è riconvertito, il secondo ha

chiuso, tu sei l’ultimo baluardo della ven-

dita di cd.

“Che chiudano tutti i concorrenti non e’ una

buona notizia. Significa che il mercato peg-

giora ed anche il nostro spazio si riduce. For-

tunatamente Doo-Bop e’ meta obbligata anche

per i tanti appassionati sparsi nel centro-sud

Italia che ancora amano spulciare nei negozi

fisici”.

Nel mondo i negozi di dischi chiudono, per-

ché la pirateria, l’mp3, il download, hanno

ammazzato il mercato, tu che futuro pre-

vedi?

“Mp3 e download non sostituiranno mai il fa-

scino del supporto fisico, del packaging, delle

note di copertina. Certo le nuove generazioni

si stanno abituando ai nuovi metodi di ascolto

ma io li trovo molto dispersivi e non sempre

la qualita’ sonora e’ degna”.

Il ritorno al vinile può essere un escamo-

tage per deviare dalla crisi?

“Il ritorno al vinile e’ gia’ una realta’ e non e’

solo un escamotage. Dietro c’e’ tutta una filo-

sofia differente che fa dell’ascolto un rituale.

Il calore e il colore del suono del vinile sono

inarrivabili e soprattutto si e’ costretti ad

ascoltare davvero tutto il disco, tutta l’opera. a

prendersi del tempo per un ascolto consape-

vole, non solo quindi un sottofondo random di

pezzi sparsi”.

La tua attività è stretta dal sell in o si è li-

beri di comprare la quantità di cd da ven-

dere?

“Siamo liberi attualmente di acquistare le

quantita’ e i titoli che preferiamo. Un buon ne-

gozio e’ fatto ,oltre che da chi gestiscem anche

e in special modo dai clienti : e’ la qualita’ e la

competenza di essi incidono sulla qualita’

della proposta. Almeno in questo non sono

stato sfortunato”.

Un negozio di musica, non credi dovrebbe

aprirsi a tutte le diramazioni della musica

stesa, merchandising, vendita biglietti, or-

ganizzazione bus per concerti, raccolta vi-

nili per collezionisti.

“Infatti facciamo tutto cio’ che elenchi, tranne

che per l’organizzazione di autobus per i con-

certi. Bisogna stare attenti pero’ , specie in

questo periodo in cui la gente dispone sempre

di meno euro da spendere per il proprio

tempo libero, a centrar bene gli acquisti”.

Quale il costo più odioso per un’attività

come questa?

“Guarda, direi sempre l’Iva insieme alle spese

di trasporto che a pensarci bene incidono no-

tevolmente in quanto abbiamo frequenti ar-

rivi settimanale che pero’ hanno un certo

costo. Ma e’ la fiscalita’ generale a rendere im-

possibile la quadratura del cerchio.Balzelli e

costi lievitano ogni mese a fronte di una dimi-

nuizione del fatturato”.

Cosa ci vorrebbe per respirare?

“Abbassare l’Iva sui prodotti discografici.

Equiparandola a quella sui libri ed i prodotti

editoriali darebbe un immediato impulso a

questo settore. Ma e’ la fiscalita’ generale a

rendere impossibile la quadratura del come

ho gia’ detto prima. Negli ultimi due anni in

realta’ abbiamo chiuso in perdita. Resistiamo

per passione e finche’ ce lo consentiranno le

contingenze. Ho delle idee molto chiare in

proposito ma molto probabilmente non e’

questa la sede per affrontare certe questioni

macroeconomiche. Non noto grande interesse

per questi argomenti da parte dei nostri go-

verni. In generale sarebbe opportuno istituire

un reddito di cittadinanza per i giovani e per

coloro che perdono il posto di lavoro (come

esiste in quasi tutti i paesi europei) in modo

da consentire a tutti di fruire della cultura,

non necessariamente musicale”.Da un punto di vista strettamente arti-

stico, di gusto, quali sono le scelte dei

giovani?

“C’e’ da registrare l’esplosione di tutta la

nuova scena hip-hop italiana (Club dogo,

Salmo, Noyz Narcos , Fedez, Mondo Mar-

cio) che attrae molti giovanissimi. Per il

resto il mercato risulta frammentatissimo

e i gusti sono i piu’ disparati. C’e’ da dire

che anche i giovani cominciano ad apprez-

zare il “disco nero” in vinile e questo e’ di

buon auspicio”.

La musica è mutaLa tecnologia e il mercato illegale hanno

ammazzato il vinile e i negozi di dischi

CAMPOBASSO - Il Cafè Prestige presenta il set del dj Dario

Piana. A seguire, in consolle Antonio Martino.

BOJANO - Al pub Cat Woman sulla ss17, il Natale si veste di

danze latino americane.

RIPALIMOSANI - Un must del Natale nel capoluogo è il Fun-

kydrome. Quest’anno torna al Blue Note. Opsite in consolle, dopo

i resident Ciakko e Uptown, sarà Phil Asher.

CAMPOBASSO - Al Move club il live organizaato daklla Soupy

records: Slick Steve & the Gangsters. La console si completa cona

la SoulFoodCommunity, dj che suonano solo vinile.

CAMPOBASSO - La discoteca Alexander realizza la serata del

25 con i suoi resident dj. Due sale, una fumatori.

CAMPOBASSO - Il Kamaloca segna la presenza in consolle di

Alessio Bertallot (foto), il guest di Natale, affiancato da dj Fiore. I

resident sono Andrea Palazzo e Mario Tallari.

La sera di Natale. Dove andare il 25

Page 15: 19 dicembre 2013

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Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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Mattino

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