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Scuola Secondaria di primo grado Angelo Musco
TensioattiviLa chimica nella vita quotidiana
ProfessoressaCacciatore Lucilla Cecilia
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Tensioattivi
La presente unità didattica è destinata agli studenti di terza classe della scuola secondaria di primo grado.
Si prevedono 6 ore di lezioni frontali integrate e talora precedute da semplici esperimenti o dimostrazioni.
verranno dedicate 2 ore a verifiche suddivise in: verifiche dei prerequisiti verifiche formative verifiche sommative
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Tensioattivi e
ambiente
Tensione superficiale
Il sapone è un tensioattivo
Come funzionano
esperimenti
Cosa sono
tensioattivi
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PREREQUISITI
Conoscere la struttura della materia Sapere cos’è una soluzione Sapere cos’è un’emulsione Sapere cos’è una molecola polare Sapere cos’è la tensione superficiale
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OBIETTIVI
Conoscere il fenomeno della detergenza ed i principali componenti dei detergenti
Sapere cosa sono i tensioattivi e come funzionano Capire come fanno alcuni animali a sfruttare la
tensione superficiale per camminare sull’acqua Conoscere alcuni aspetti dell’impatto ambientale
causato dall’inquinamento da tensioattivi
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Verifica dei prerequisiti
Mi sai dire cos’è una soluzione? Mi dai una definizione di emulsione? Cosa vuol dire l’espressione: molecola polare? Cos’è la tensione superficiale?
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Verifiche formative
Completa le seguenti affermazioni:
I tensioattivi sono………………………………………... Le molecole polari hanno una parte idrofila e una…… Il sapone è………………………………………………... La porzione della molecola di sapone che si lega allo
sporco è la coda…………………………………………. Il basilisco è un…………………………………………… I tensioattivi posso essere utilizzati come……………..
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Verifiche sommative
Metti una croce per indicare se le seguenti affermazioni
sono vere o false
I tensioattivi non sono dei buoni detergenti V F
Il sapone non è un tensioattivo V F
Tutti i tensioattivi, compresi i detersivi per la
lavatrice non hanno effetti nocivi
sull’ambiente V F
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Cosa sono i tensioattivi?
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Si possono definire tensioattivi quelle sostanze che sciolte in acqua ne abbassano la tensione superficiale.
Hanno questa proprietà le sostanze organiche nella cui molecola coesistono due zone:una idrofila (a cui piace l’acqua) e una lipofila ( a cui piace il grasso).
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Una molecola che possiede le caratteristiche descritte posta in acqua o in un sistema olio acqua si orienta.
Quest’orientamento determina un abbassamento della tensione superficiale.
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I tensioattivi sono molto utilizzati perché…
• Le loro soluzioni acquose bagnano prontamente le superfici, rimuovono lo sporco, penetrano nei materiali porosi, disperdono le particelle solide, emulsionano oli, grassi e producono schiuma per agitazione.
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Ecco perché vengono chiamati anche…
emulsionanti
disperdenti
penetrantiagenti bagnanti
detergenti
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• Saponi e detergenti• Coloranti, vernici e inchiostri • Cosmetici e prodotti farmaceutici• Alimenti (il latte, la maionese e le glasse sono
esempi di emulsioni, il gelato è una emulsione in stato di schiuma).
Possiamo trovare sostanze tensioattivi in :
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I tensioattivi piu’ antichi sono i saponi
Conosciuto ed utilizzato prima dell’era cristiana, il sapone ha origini lontane ed incerte, forse da ricercarsi in Gallia.
Per molto tempo Italia e Spagna sono state le maggiori produttrici di saponi.
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Curiosità…
• I Galli non usavano il sapone come detergente, ma come pomata per capelli e a scopo medicinale
• I saponi molli sono molto più antichi dei saponi duri (la tradizione vuole che siano stati scoperti per caso a Savona dalla moglie di un pescatore che fece bollire della liscivia di soda in una pentola contenente olio d’oliva.
• La soda naturale si ottiene dalle ceneri di piante marine
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Cos’è il sapone
Il sapone dal punto di vista chimico è un SALE ottenuto dalla reazione (detta di saponificazione) tra un grasso (per
esempio olio vegetale) e una base (per esempio l'idrossido di sodio).Le molecole di sapone hanno:
un estremo non solubile che può legarsi coi grassi (“catturandoli”) detto CODA IDROFOBA
un estremo solubile che si lega facilmente all’acqua (ecco perché il sapone si scioglie in acqua) detto
TESTA IDROFILA
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Perche’ le bolle hanno forma sferica?
In una bolla di sapone la tensione superficiale tendesempre, come per magia, a minimizzare la superficie: per
una data quantità di volume d’aria (quello da noi soffiato) laforma con la superficie più piccola è la sfera.
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Come si forma una bolla di sapone?
Una bolla di sapone è costituita da una sottile pellicolad’acqua racchiusa tra due strati di molecole di sapone.Questi due strati formano una specie di "coperta" cherende stabile la bolla. Infatti questa "coperta", da una parte,diminuisce la tensione superficiale, dall’altra evital’evaporazione.
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Saponi e detersivi: biodegradabilità
I detersivi sono un’evoluzione deisaponi nei quali olii e grassi sono stati sostituiti con altre sostanze chimiche.Inoltre nei detersivi sono state aggiuntediverse sostanze per sbiancare.Mentre il sapone è biodegradabile molti detersivi lo sono molto meno.Su alcune etichette di detersivi si trova scritto biodegradabile. In realtà non lo sono mai completamente.(degradazione dell’80%).
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Esperimento: sapone come tensioattivo
Materiale: bacinella – detersivo per piatti – borotalco.
Procedimento: Versare della polvere di borotalco in una bacinella d’acqua.versare poi qualche goccia di sapone nella bacinella.Osservazioni: Dopo aver messo un po' di borotalco sulla superficie dell'acqua lo si osserva galleggiare. Aggiungendo poi una goccia di sapone sulla superficie dell'acqua si potrà osservare che il borotalco comincia ad affondare e, dopo qualche minuto è completamente scomparso dalla superficie dell'acqua.
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Cosa e’ successo quando abbiamo aggiunto il sapone?
Il borotalco “galleggiava” sull’acqua a seguito del fenomeno
della tensione superficiale. Abbiamo detto che il sapone è
un tensioattivo, quindi una sostanza in grado di modificare
la tensione superficiale. E’ come se il sapone avesse
“ammorbidito” la pelle dell’acqua.
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Esperienza 1: In azione contro lo sporco ! Materiale: Acqua – detersivo per piatti – olio – un bicchiere. Procedimento: Versare in un bicchiere acqua e olio. l'olio tende a non mescolarsi con l'acqua ma a rimane in superficie. Anche se si prova a mescolare dopo qualche minuto la situazione ritorna la stessa.
Aggiungere quindi del sapone per piatti, mescolare e osservare. Dopo avere mescolato acqua, olio e sapone, l'olio si comporta in modo diverso rispetto a quando si mescolano semplicemente acqua e olio: invece di tornare in superficie, l'olio si divide in tante goccioline che restano in sospensione nell'acqua.
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Come fa il sapone a pulire
Lo sporco è grasso e non si scioglie in acqua per questo abbiamo bisogno del sapone, che grazie alle code idrofobe si lega allo sporco mentre le code idrofile restano rivolte all'esterno e si legano all’acqua portando dietro lo sporco.
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Fasi dell’azione del sapone sullo sporco:
Confronto fra immagine reale ingrandita e rappresentazione grafica dell’azione delle molecole di sapone sul grasso.
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I saponi sono ottimi detergenti ma…..
• con acque molto dure hanno un basso rendimento, cosi’ l’industria gia’ a partire dagli anni ’40 tento’ di preparare prodotti di sintesi con miglior rendimento. Queste sostanze tensioattive possono essere suddivise in
Tensioattivi anionici
Tensioattivi Cationici
Tensioattivi non ionici
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Tensioattivi anionici
Sono presenti in quasi tutti i detergenti.
Essi presentano elevate capacita’ bagnanti ed emulsionanti anche ad elevate temperature, per questo sono in grado di sciogliere lo sporco in modo efficace.
Producono molta schiuma.
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Tensioattivi cationici
Sono detti saponi inversi perche’ hanno carica opposta a quella dei saponi classici.
Vengono utilizzati negli ospedali e per il lavaggio delle bottiglie negli stabilimenti di acque minerali perché uniscono alle proprietà detergenti anche un buon potere battericida.
Anch’essi hanno ottimo potere bagnante.
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Tensioattivi non ionici
Quando vengono sciolti in acqua non hanno cariche, per questa ragione sono miscibili con i grassi e vengono usati come emulsionanti.
Pur producendo poca schiuma hanno un ottimo potere detergente.
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Fenomeni superficialiI fenomeni chimico- fisici che si verificano alla superficie diseparazione (interfaccia) tra due fasi diverse (aria-acqua,aria-solido, acqua-olio, ecc..), rivestono un ruolo difondamentale importanza in fisica, chimica, biologia enella tecnologia. A livello microscopico i liquidisono composti da molecole tra cui si esplicano forze(forze di coesione), principalmente di origine elettrica. Una molecola all'interno del liquido viene attratta da tutte lealtre molecole che la circondano, invece una molecolaprossima alla superficie libera risente di una forzadiretta verso l'interno del liquido.
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Fisica
Esperienza 1: L'ago galleggiante Appoggiare con cura un ago sulla
superficie dell'acqua in modo che non si bagni completamente. Fare osservare che l'acqua sostiene l'ago senza lasciarlo affondare.
l'ago rimarrà alla superficie. E' possibile anche ripetere l'esperimento utilizzando una graffetta o una lametta
Osservando da vicino si mette in evidenza come questi oggetti non stiano galleggiando sull'acqua ma vi sono proprio "appoggiati".
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Il regno animale e la tensione superficiale
Un modo per vedere la tensione superficiale in azione è quello di osservare i pond skaters, gli insetti pattinatori,che sfruttano la tensione superficiale per pattinaresull'acqua.Questi insetti che camminano sull'acqua.Sono provvisti di peli superficiali ricoperti di oli, cioésostanze idrofobe che respingono l'acqua e permettono alla parte terminale delle zampe, di non forare la membrana superficiale dell'acqua.
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Anche il basilisco è un pattinatore
Il basilisco è un rettile che vive nelle foreste sudamericane,
che può raggiungere i 70-80 centimetri di
lunghezza, compresa la coda che da sola rappresenta i
due terzi dell'intero corpo.
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Tensione superficiale e ambiente
La contaminazione delle acque con detergenti anche aconcentrazione molto basse ha un forte impattosull’ambiente. Pensate che l’abbassamento della tensionesuperficiale può impedire agli insetti pattinatori disostenersi sulla superficie dell’acqua, impedendone la sopravvivenza!!
acqua distillata
0,003 M
0,005 M
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I tensioattivi possono anche essere utili per l’ambiente
I tensioattivi possono essere utilizzati per la bonifica delle acque da sostanze bituminose.Nel caso di un disastro ecologico prodotto da versamento di oli inmare essi fungono da disperdenti,comportandosi nei confronti dell’olio come i detersivi che usiamo in casa fanno con loSporco, frammentando così la sostanza inquinante in tantepiccole gocce per facilitarne la dispersione.
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PROCESSO DELLA DISPERSIONE CHIMICA
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Effetti dovuti alla tensione superficiale
La bagnabilità, che puo’ essere massima
(come nel caso dell’olio che si spande sul vetro).
Parziale (come per il film lacrimale su una lente a contatto
in PMMA, polimetilmetacrilato).
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Scarsa, come nel caso del contatto tra l'acqua e lo stratoceroso che riveste le foglie (gocce di rugiada).
In casi estremi, come nel caso del mercurio sull’acqua, nonsi ha bagnabilità, questa situazione è conseguenzadell'elevata tensione interfacciale mercurio-vetro.
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