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031M-0223-16-ES-00 Relazione tecnica impianti meccanici · Norme in materia ambientale. • D.L. 08.11.2006 N. 284 Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 3

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RELAZIONE TECNICA IMPIANTI MECCANICI

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INDICE

1 GENERALITA’ ....................................... .................................................................. 3

1.1 OGGETTO DEL DOCUMENTO ........................................................................ 3

1.2 PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ............................................................... 3

1.3 DESIGNAZIONE DELLE OPERE PREVISTE A PROGETTO .......................... 4

2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO .......................... ................................................... 5

2.1 LEGGI E REGOLAMENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO ....................... 5

2.2 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO ..................................................................... 7

2.3 IMPIANTI IDRICO-SANITARIO E SCARICO .................................................... 9

2.4 IMPIANTO ANTINCENDIO ............................................................................. 10

2.5 TUBAZIONI ..................................................................................................... 11

2.6 NORME PER IL CONTROLLO DELLA RUMOROSITÀ DEGLI IMPIANTI ...... 15

3 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI MECCANICI .............. ....................................... 17

3.1 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO, CONDIZIONAMENTO E ARIA PRIMARIA

17

3.1.1 Generalità ............................................................................................................. 17

3.1.2 Parametri di progetto ............................................................................................. 17

3.1.3 Criteri di dimensionamento .................................................................................... 18

3.1.4 Dati assunti per il dimensionamento degli impianti di climatizzazione .................... 18

3.1.5 Condizioni termoigrometriche interne .................................................................... 20

3.1.6 Volumi aria esterna di ricambio ............................................................................. 20

3.1.7 Fluidi termovettori.................................................................................................. 20

3.1.8 Produzione e distribuzione dei fluidi termo vettori.................................................. 21

3.1.9 Descrizione impianto di riscaldamento zona aule .................................................. 21

3.1.10 Descrizione impianto di climatizzazione zona uffici e sala polifunzionale ........... 23

3.1.11 Descrizione impianto di aria primaria ................................................................. 25

3.2 IMPIANTO IDRICO-SANITARIO ..................................................................... 32

3.3 IMPIANTO ANTINCENDIO ............................................................................. 33

3.4 IMPIANTO DI SCARICO ACQUE NERE ........................................................ 34

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4 ELENCO ELABORATI................................... ........................................................ 35

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1 GENERALITA’

1.1 OGGETTO DEL DOCUMENTO

Il presente documento, allegato alla documentazione del Progetto Esecutivo, ha per

oggetto la relazione tecnica degli impianti meccanici relativi all'intervento di

adeguamento sismico della scuola secondaria di primo grado "P.D. Frattini" - Variante

progettuale (nuovo edificio), da realizzare nella città di Legnago (VR).

Il Committente è l'Amministrazione Comunale di Legnago.

È scopo della presente specifica la definizione:

• dei contenuti e limiti di fornitura

• della normativa tecnica di riferimento

• dei parametri tecnici di riferimento

• degli interventi previsti

• dei requisiti delle apparecchiature, dei materiali, nonché dei criteri di

esecuzione, per la realizzazione degli impianti meccanici previsti, come illustrato

nei successivi capitoli della relazione e nei disegni allegati al progetto.

1.2 PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI

Il progetto degli meccanici in oggetto è regolamentato ai sensi dell’art.5 del Decreto 22

gennaio 2008 n.37 “Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies,

comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle

disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici” per

l’installazione, la trasformazione e l’ampliamento dei seguenti impianti:

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• comma 2, lettera f) “…per impianti di climatizzazione per tutte le utilizzazioni

aventi una potenzialità frigorifera pari o superiore a 40.000 frigorie/ora”

• comma 2, lettera h) “…inseriti in un’attività soggetta al rilascio del certificato

prevenzione incendi e, comunque, quando gli idranti sono in numero pari o

superiori a 4 o gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a

10.”

1.3 DESIGNAZIONE DELLE OPERE PREVISTE A PROGETTO

Con riferimento agli elaborati grafici ed al computo metrico di progetto gli impianti

meccanici previsti sono i seguenti:

• centrale termo frigorifera

• impianto di riscaldamento a radiatori

• impianto di condizionamento ad espansione diretta

• impianto di aria primaria

• impianto idrico sanitario

• impianto antincendio

• impianto di scarico acque nere

Sono ESCLUSE dalle opere del presente appalto gli impianti meccanici relativi alle aree

esterne dell'edificio, che saranno oggetto di appalto dedicato e separato ed in

particolare:

• Rete di scarico acque nere esterna

• Rete di scarico acque bianche esterna

• Rete di adduzione acqua fredda potabile

• Rete di adduzione acqua fredda antincendio

• Opere edili relative alle apparecchiature posizionate nella piazzola tecnologica

(platea, basamento e pareti fono isolanti e fonoassorbenti)

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2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Gli impianti devono essere eseguiti secondo i più moderni criteri della tecnica

impiantistica e nel fedele e costante rispetto di tutte le leggi e normative vigenti in

materia, anche se non menzionate nel presente capitolato. Si fa comunque esplicito

riferimento alle leggi sulla prevenzione degli infortuni, al Decreto 22 gennaio 2008 n.37,

alle norme UNI-CIG, al D.M. 12/04/96, al Regolamento di igiene tipo, alla Legge 9

gennaio 1991 n.10, al D.P.R. 28 agosto 1993 n.412, al D.L. 19 agosto 2005 n.192, al

D.L. 29 dicembre 2006 n.311, Decreto interministeriale del 26/06/2015, D.Lgs. del

03/03/2011 n. 28 e D.P.R. 02/04/2009 n. 59.

Il rispetto delle norme sotto indicate è inteso nel senso più restrittivo, cioè non solo la

realizzazione dell'impianto, ma altresì ogni singolo componente dell'impianto stesso

sarà rispondente alle norme richiamate nella presente specifica ed alla normativa

specifica di ogni settore merceologico.

Per quanto concerne le prescrizioni riposte nella presente specifica, esse dovranno

essere rispettate anche qualora siano previsti dei dimensionamenti in misura eccedenti i

limiti minimi consentiti dalle norme.

Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, saranno conformi

alle norme di legge e di regolamento vigenti ed in particolare:

• alle prescrizioni di Autorità Locali, comprese quelle dei VV.F.;

• alle prescrizioni e indicazioni del gestore delle reti idriche comunali;

• alle prescrizioni e indicazioni del gestore delle reti fognarie;

• alle Norme Antinfortunistiche.

2.1 LEGGI E REGOLAMENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO

• Decreto 22 gennaio 2008 n.37 Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdiecis, comma 13,

lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle

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disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli

edifici.

• D.L. 03.04.2006 N. 152 Norme in materia ambientale.

• D.L. 08.11.2006 N. 284 Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,

recante norme in materia ambientale.

• D.L. 16.01.2008 N. 4 Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006,

n. 152, recante norme in materia ambientale.

• D.L. 29.06.2010 N. 128 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante

norme in materia ambientale, a norma dell’articolo 12 della legge 18 giugno

2009, n. 69.

• LEGGE 9.1.91 N. 9 Norme per l'attuazione del nuovo Piano energetico nazionale: aspetti

istituzionali, centrali idroelettriche ed elettrodotti, idrocarburi e geotermia,

autoproduzione e disposizioni fiscali.

• LEGGE 9.1.91 N. 10 Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso

razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili

di energia.

• D.P.R. 26/8/93 N. 412 Regolamento recante le norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e

la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei

consumi di energia, in attuazione dell’Art. 4, comma 4, della legge 9.1.1991,

n.10.

• D.P.R. 21/12/99 N. 551 Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26

Agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e

manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei

consumi di energia.

• D.L. 19/08/2005 N. 192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico

nell’edilizia.

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• D.L. 29/12/2006 N. 311 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n.

192, recante l’attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento

energetico nell’edilizia.

• D.P.R. 02/04/2009 N. 59 Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.

• D.L. 03/03/2011 N. 28 Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da

fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive

2001/77/CE e 2003/30/CE.

2.2 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

• UNI 10339:1995 Impianti aeraulici ai fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti.

Regole per la richiesta d’offerta, l’offerta, l’ordine e la fornitura.

• UNI 10349:1994 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici.

• UNI EN ISO 13790:2008 Prestazione energetica degli edifici – Calcolo del fabbisogno di energia per il

riscaldamento e il raffrescamento.

• UNI/TS 11300-1:2008 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di

energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale.

• UNI/TS 11300-2:2008 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di

energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la

produzione di acqua calda sanitaria.

• UNI/TS 11300-3:2010 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 3: Determinazione del fabbisogno di

energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva.

• UNI/TS 11300-4:2012

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Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 4: Utilizzo di energie rinnovabili e di

altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di

acqua calda sanitaria.

• UNI EN 12831:2006 Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di calcolo del carico termico di

progetto

• UNI EN 378-1:2011

Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali -

Parte 1: Requisiti di base, definizioni, classificazione e criteri di selezione.

• UNI EN 378-2:2009

Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali -

Parte 2: Progettazione, costruzione, prove, marcatura e documentazione.

• UNI EN 378-3:2008

Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali -

Parte 3: Installazione in sito e protezione delle persone.

• UNI EN 378-4:2008-07

Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali -

Parte 4: Esercizio, manutenzione, riparazione e riutilizzo.

• UNI EN 14511-1:2008

Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore

elettrico per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti – Parte 1: Termini

e definizioni.

• UNI EN 14511-2:2008

Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore

elettrico per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti – Parte 2:

Condizioni di prova.

• UNI EN 14511-3:2008

Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore

elettrico per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti – Parte 3: Metodi

di prova.

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• UNI EN 14511-4:2008

Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore

elettrico per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti – Parte 4:

Requisiti.

• UNI EN 12102:2008

Condizionatori d'aria, refrigeratori di liquido, pompe di calore e deumidificatori

con compressori elettrici, per il riscaldamento e il raffrescamento di ambienti –

Misurazione del rumore aereo – Determinazione del livello di potenza sonora.

2.3 IMPIANTI IDRICO-SANITARIO E SCARICO

• UNI 9182:2010 Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda – criteri di

progettazione, collaudo e gestione.

• UNI EN 12056-1:2001 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici – Requisiti generali

e prestazioni.

• UNI EN 12056-2:2001 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici – Impianti per

acque reflue, progettazione e calcolo.

• UNI EN 12056-5:2001 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici – Installazione e

prove, istruzioni per l'esercizio, la manutenzione e l'uso.

• UNI EN 12729:2003 Dispositivi per la prevenzione dell'inquinamento da riflusso dell'acqua potabile –

Disconnettori controllabili con zona a pressione ridotta - Famiglia B - Tipo A.

• UNI 4542:1986 Apparecchi sanitari. Terminologia e classificazione.

• UNI 4543-1:1986 Apparecchi sanitari di ceramica. Limiti di accettazione della massa ceramica e

dello smalto.

• UNI 4543-2:1986 Apparecchi sanitari di ceramica. Prove della massa ceramica e dello smalto.

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2.4 IMPIANTO ANTINCENDIO

• UNI EN 3-7:2008 Estintori d’incendio portatili – Parte 7: Caratteristiche, requisiti di prestazione e

metodi di prova.

• UNI EN 3-8:2007 Estintori d’incendio portatili – Parte 8: Requisiti supplementari alla EN 3-7 per la

costruzione, la resistenza alla pressione e prove meccaniche per estintori con

pressione massima ammissibile uguale o minore di 30 bar.

• UNI EN 3-9:2007 Estintori d’incendio portatili – Parte 9: Requisiti supplementari alla EN 3-7 per la

resistenza alla pressione di estintori a CO2.

• UNI EN 3-10:2010 Estintori d’incendio portatili – Parte 10: Disposizioni per l'attestazione di

conformità degli estintori di incendio portatili in accordo con la EN 3-7.

• UNI EN 671-1:2012 Sistemi fissi di estinzione incendi – Sistemi equipaggiati con tubazioni – Naspi

antincendio con tubazioni semirigide.

• UNI EN 671-3:2009 Sistemi fissi di estinzione incendi – Sistemi equipaggiati con tubazioni – Parte 3:

Manutenzione dei naspi antincendio con tubazioni semirigide e idranti a muro

con tubazioni flessibili.

• UNI EN 694:2007 Tubazioni antincendio – Tubazioni semirigide per sistemi fissi.

• UNI 9487:2006 Apparecchiature per estinzione incendi – Tubazioni flessibili antincendio di DN

70 per pressioni di esercizio fino a 1,2 MPa.

• UNI 10779 – 07/2007 Impianti di estinzione incendi - Reti di idranti - Progettazione, installazione ed

esercizio

• UNI EN 14540:2007 Tubazioni antincendio – Tubazioni appiattibili impermeabili per impianti fissi.

• D.M. 26.08.1992 Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica.

• Lettera circolare M.I. n. P2244/4122 sott. 32

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D.M. 26.08.1992 Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica –

Chiarimenti applicativi e deroghe in via generale ai punti 5.0 e 5.2.

• D.M. 18.12.1975 Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici

minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella

esecuzione di opere di edilizia scolastica.

• D.M. 20.12.2012 Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro

l'incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi.

2.5 TUBAZIONI

• UNI EN 1329-1:2000 Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta temperatura)

all'interno dei fabbricati – Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) –

Specifiche per tubi, raccordi e per il sistema.

• UNI EN 1329-2:2002 Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta temperatura)

all'interno dei fabbricati – Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) – Guida

per la valutazione della conformità.

• UNI EN 1401-1:2009 Sistemi di tubazioni di materia plastica per fognature e scarichi interrati non in

pressione – Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) – Parte 1: Specifiche

per i tubi, i raccordi ed il sistema.

• UNI EN 1401-2:2001 Sistemi di tubazioni di materia plastica per fognature e scarichi interrati non in

pressione – Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) – Guida per la

valutazione della conformità.

• UNI EN 1401-3:2002 Sistemi di tubazioni di materia plastica per fognature e scarichi interrati non in

pressione – Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) – Guida per

l’installazione.

• UNI EN ISO 1452-1:2010

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Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d'acqua e per fognature e

scarichi interrati e fuori terra in pressione – Policloruro di vinile non plastificato

(PVC-U) – Parte 1: Generalità.

• UNI EN ISO 1452-2:2010 Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d'acqua e per fognature e

scarichi interrati e fuori terra in pressione – Policloruro di vinile non plastificato

(PVC-U) – Parte 2: Tubi.

• UNI EN ISO 1452-3:2010-12 Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d'acqua e per fognature e

scarichi interrati e fuori terra in pressione – Policloruro di vinile non plastificato

(PVC-U) – Parte 3: Raccordi.

• UNI EN ISO 1452-4:2010 Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d'acqua e per fognature e

scarichi interrati e fuori terra in pressione – Policloruro di vinile non plastificato

(PVC-U) – Parte 4: Valvole.

• UNI EN ISO 1452-5:2010-12 Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d'acqua e per fognature e

scarichi interrati e fuori terra in pressione – Policloruro di vinile non plastificato

(PVC-U) – Parte 5: Idoneità all'impiego del sistema.

• UNI ENV 1452-6:2003 Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d'acqua – Policloruro di

vinile non plastificato (PVC-U) – Guida per l'installazione.

• UNI ENV 1452-7:2002 Sistemi di tubazioni di materia plastica per adduzione d'acqua – Policloruro di

vinile non plastificato (PVC-U) – Guida per la valutazione della conformità.

• UNI EN 1057:2010 Rame e leghe di rame - Tubi rotondi di rame senza saldatura per acqua e gas

nelle applicazioni sanitarie e di riscaldamento.

• UNI EN 1519-1:2001 Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta temperatura)

all'interno dei fabbricati – Polietilene (PE) – Specificazioni per i tubi, i raccordi ed

il sistema.

• UNI ENV 1519-2:2002

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Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta temperatura)

all'interno dei fabbricati – Polietilene (PE) – Guida per la valutazione della

conformità.

• UNI EN 1555-1:2011 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili -

Polietilene (PE) – Parte 1: Generalità.

• UNI EN 1555-2:2011 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili –

Polietilene (PE) – Parte 2: Tubi.

• UNI EN 1555-3:2011 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili –

Polietilene (PE) – Parte 3:Raccordi.

• UNI EN 1555-4:2004 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili –

Polietilene (PE) – Parte 4: Valvole.

• UNI EN 1555-5:2011 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili –

Polietilene (PE) – Parte 5: Idoneità all'impiego del sistema.

• UNI CEN/TS 1555-7:2004 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di gas combustibili –

Polietilene (PE) – Parte 7: Guida per la valutazione della conformità.

• UNI EN 10208-1:2009 Tubi di acciaio per condotte di fluidi combustibili – Condizioni tecniche di

fornitura – Parte 1: Tubi della classe di prescrizione A.

• UNI EN 10208-2:2009 Tubi di acciaio per condotte di fluidi combustibili – Condizioni tecniche di

fornitura – Parte 2: Tubi della classe di prescrizione B.

• UNI EN 12201-1:2004 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua –

Polietilene (PE) – Generalità.

• UNI EN 12201-2:2004 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua –

Polietilene (PE) – Tubi.

• UNI EN 12201-3:2004

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Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua –

Polietilene (PE) – Raccordi.

• UNI EN 12201-4:2002 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua –

Polietilene (PE) – Valvole.

• UNI EN 12201-5:2004 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua –

Polietilene (PE) – Idoneità all'impiego del sistema.

• UNI CEN/TS 12201-7:2004 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua –

Polietilene (PE) – Guida per la valutazione della conformità.

• UNI EN 10255:2007 Tubi di acciaio non legato adatti alla saldatura e alla filettatura - Condizioni

tecniche di fornitura.

• UNI EN 12666-1:2006 Sistemi di tubazioni di materia plastica per fognature e scarichi interrati non in

pressione – Polietilene (PE) – Parte 1: Specificazioni per i tubi, i raccordi e il

sistema.

• UNI CEN/TS 12666-2:2006 Sistemi di tubazioni di materia plastica per fognature e scarichi interrati non in

pressione – Polietilene (PE) – Parte 2: Guida per la valutazione della conformità.

• UNI EN 13476-1:2008 Sistemi di tubazioni di materia plastica per connessioni di scarico e collettori di

fognatura interrati non in pressione – Sistemi di tubazioni a parete strutturata di

policloruro di vinile non plastificato (PVC-U), polipropilene (PP) e polietilene (PE)

– Parte 1: Requisiti generali e caratteristiche prestazionali.

• UNI EN 13476-2:2008 Sistemi di tubazioni di materia plastica per connessioni di scarico e collettori di

fognatura interrati non in pressione – Sistemi di tubazioni a parete strutturata di

policloruro di vinile non plastificato (PVC-U), polipropilene (PP) e polietilene (PE)

– Parte 2: Specifiche per tubi e raccordi con superficie interna ed esterna liscia e

il sistema, tipo A.

• UNI EN 13476-3:2009 Sistemi di tubazioni di materia plastica per connessioni di scarico e collettori di

fognatura interrati non in pressione – Sistemi di tubazioni a parete strutturata di

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policloruro di vinile non plastificato (PVC-U), polipropilene (PP) e polietilene (PE)

– Parte 3: Specifiche per tubi e raccordi con superficie interna liscia e superficie

esterna profilata e il sistema, tipo B.

• UNI CEN/TS 13476-4:2008 Sistemi di tubazioni di materia plastica per connessioni di scarico e collettori di

fognatura interrati non in pressione – Sistemi di tubazioni a parete strutturata di

policloruro di vinile non plastificato (PVC-U), polipropilene (PP) e polietilene (PE)

– Parte 4: Guida per la valutazione della conformità.

• UNI EN ISO 15874-1:2008 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le installazioni di acqua calda e

fredda – Polipropilene (PP) – Parte 1: Generalità.

• UNI EN ISO 15874-2:2008 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le installazioni di acqua calda e

fredda – Polipropilene (PP) – Parte 2: Tubi.

• UNI EN ISO 15874-3:2005 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le installazioni di acqua calda e

fredda – Polipropilene (PP) – Parte 3: Raccordi.

• UNI EN ISO 15874-5:2005 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le installazioni di acqua calda e

fredda – Polipropilene (PP) – Parte 5: Idoneità all'impiego del sistema.

• UNI CEN ISO/TS 15874-7:2005 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le installazioni di acqua calda e

fredda – Polipropilene (PP) – Parte 7: Guida per la valutazione della conformità.

2.6 NORME PER IL CONTROLLO DELLA RUMOROSITÀ DEGLI I MPIANTI

• D.P.C.M. 01.03.91: Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti

abitativi e nell’ambiente esterno

• Legge n° 447 del 26/10/95 Legge quadro sull’inquinamento acustico

• D.M. del 16/03/98 Tecniche di rilevamento e misurazione dell’inquinamento

acustico

• D.P.C.M. del 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore

• D.P.C.M. del 05/12/97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici

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• D.Lgs n° 194 del 19/08/2005 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla

determinazione e alla gestione del rumore ambientale

• Norme igienico sanitarie della Regione Veneto

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3 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI MECCANICI

3.1 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO, CONDIZIONAMENTO E AR IA PRIMARIA

3.1.1 Generalità

I requisiti generali cui tali impianti sono finalizzati possono essere così brevemente

sintetizzati:

• assicurare le condizioni termoigrometriche di progetto nei vari ambienti, con le

accettabili tolleranze, tenendo conto di variabilità spesso considerevole del

livello di occupazione, carichi termici, condizioni climatiche esterne, ecc.;

• assicurare il ricambio di aria adeguato al tipo di attività che si svolge nei vari

ambienti, con le prescritte qualità e quantità di aria, con distribuzione e

velocità dell'aria stessa nell'ambiente tale da non dare sgradevoli sensazioni

alle persone presenti;

• mantenere il livello di rumorosità entro i limiti fisiologici accettabili e ammessi

dalle norme.

3.1.2 Parametri di progetto

L’impianto di riscaldamento è stato dimensionato a seguito di calcoli termici di cui alla

Legge 10 del 9 gennaio 1991, del DPR 412/93, del DL 192/05, del DL 311/06 e del

D.P.R. 02/04/2009 N. 59 e dovrà risultare adeguato a garantire le condizioni di seguito

specificate.

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3.1.3 Criteri di dimensionamento

Per il dimensionamento degli impianti di climatizzazione ci si è attenuti alle prescrizioni

delle Norme UNI 7357 per quanto attiene il riscaldamento invernale, ed a quelle della

Norma UNI 10339 per quanto riguarda il condizionamento estivo, i ricambi aria e la

filtrazione. Si è tenuto inoltre conto delle normative più diffuse in campo internazionale,

quali le norme ASHRAE e le prescrizioni SMACNA, per quanto concerne settori quali la

qualità dell’aria o il dimensionamento delle canalizzazioni dell’aria.

3.1.4 Dati assunti per il dimensionamento degli imp ianti di climatizzazione

Caratteristiche geografiche Località Legnago

Provincia Verona

Altitudine s.l.m. 16 m

Latitudine nord

45° 11’ Longitudine est

11° 18’

Gradi giorno 2324

Zona climatica E Località di riferimento per la temperatura

per l’irradiazione I località:

II località:

per il vento Caratteristiche del vento Regione di vento: A

Direzione prevalente Est

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Distanza dal mare > 40 km

Velocità media del vento 0,9 m/s

Velocità massima del vento 1,8 m/s Dati invernali Temperatura esterna di progetto -5,0 °C

Stagione di riscaldamento convenzionale

dal 15 ottobre al 15 aprile

Dati estivi Temperatura esterna bulbo asciutto 32,0 °C

Temperatura esterna bulbo umido 24,1 °C

Umidità relativa 53,0 %

Escursione termica giornaliera 11 °C Temperature esterne medie mensili Descrizione u.m. Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Temperatura °C 2,5 4,6 9,0 13,4 18,0 22,4 24,1 22,9 18,9 13,8 8,1 4,4

Irradiazione solare media mensile Esposizione u.m. Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Nord MJ/m² 1,4 2,3 3,6 5,5 8,4 10,2 9,5 6,8 4,5 2,9 1,6 1,2

Nord-Est MJ/m² 1,6 3,0 5,5 8,2 11,6 13,4 13,0 10,2 7,3 3,9 1,8 1,3

Est MJ/m² 3,9 6,1 9,1 11,2 14,4 15,9 15,8 13,6 11,5 6,7 3,5 3,4

Sud-Est MJ/m² 7,2 9,2 11,4 11,9 13,4 13,8 14,0 13,5 13,4 9,2 5,7 6,6

Sud MJ/m² 9,3 11,1 12,1 10,7 10,9 10,7 11,0 11,5 13,0 10,5 7,1 8,7

Sud-Ovest MJ/m² 7,2 9,2 11,4 11,9 13,4 13,8 14,0 13,5 13,4 9,2 5,7 6,6

Ovest MJ/m² 3,9 6,1 9,1 11,2 14,4 15,9 15,8 13,6 11,5 6,7 3,5 3,4

Nord-Ovest MJ/m² 1,6 3,0 5,5 8,2 11,6 13,4 13,0 10,2 7,3 3,9 1,8 1,3

Orizzontale MJ/m² 4,6 7,7 12,3 16,4 21,9 24,6 24,2 20,1 15,9 9,0 4,5 3,9

Irradianza sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione:

285 W/m2

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3.1.5 Condizioni termoigrometriche interne

Inverno 20�1 °C, U.R. 50�10%

Estate (ambienti climatizzati) 26�1 °C U.R. 50�10%

3.1.6 Volumi aria esterna di ricambio

Aule 22 m3/h per persona

Aule speciali 25 m3/h per persona

Uffici 40 m3/h per persona

Sale conferenza 20 m3/h per persona

Servizi igienici/spogliatoi 6 Vol/h in servizio continuo

Tali valori risultano conformi a quanto riportato nella norma UNI 10339:1995 (al

paragrafo 9.1.1, prospetto III).

3.1.7 Fluidi termovettori

Acqua calda ai radiatori 55/45°C

Acqua calda alle batterie delle unità di trattamento aria 55/45°C

Impianto a ventilconvettori fluido ad espansione diretta

Mandata aria primaria UTA/REC (inverno) 20°C

Mandata aria primaria UTA/REC (estate) 26°C

I valori sopra riportati si riferiscono alle condizioni nominali di esercizio.

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3.1.8 Produzione e distribuzione dei fluidi termo v ettori

La scuola sarà dotato di n.2 generatori per la produzione del calore.

Per la zona aule viene previsto un generatore in pompa di calore aria-acqua (PC1) per

la climatizzazione invernale e il ricambio d’aria degli ambienti mentre per la zona uffici e

sala conferenze è previsto un generatore in pompa di calore ad espansione diretta

(UE1) per la climatizzazione invernale ed estiva ed il ricambio aria degli ambienti.

3.1.9 Descrizione impianto di riscaldamento zona au le

Nella zona aule verranno dotati di un nuovo impianto di riscaldamento di tipo a radiatori

a colonne in acciaio sia nelle aule sia nei servizi igienici. Tutti i locali saranno dotati di

un nuovo impianto di rinnovo dell’aria tramite unità di trattamento aria (UTA01) installata

all’esterno.

La produzione del calore verrà garantita dalla pompa di calore aria-acqua posizionata

all’esterno. La tubazione principale verrà posizionata nel terreno e sarà di tipo in acciaio

preisolato fino all’interno del locale tecnico posizionato nell’edificio. Nel locale tecnico

verranno installati le seguenti apparecchiature:

- Serbatoio inerziale da 300 lt (S1);

- Collettore dove vengono installate le pompe di circolazione per l’impianto a

radiatori (P1) e per la batteria calda dell’UTA01 (P2);

- Trattamento acqua fredda completo di filtro e addolcitore a servizio dell’impianto

sanitario e del caricamento impianto tecnico;

- Vasi d’espansione e valvolame.

La pompa di calore sarà del tipo aria-acqua solo caldo in versione silenziata. Sarà

completa di modulo con doppia pompa per il circuito primario. La pompa di calore

produrrà acqua calda per il circuito a radiatori e batteria calda UTA.

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La pompa di calore avrà le seguenti caratteristiche:

- Potenza di riscaldamento (W55°C/A-5°C): 131,0 kWt

- Potenza elettrica assorbita massimo: 52,9 kWe

- Alimentazione elettrica: 400 V/3 ph/50 Hz

- COP (W35°C/A7°C): 3,56

- Refrigerante: R410a

- Peso: 2.410 kg

- Dimensioni (AxLxP): 2.150x4.110x2.220 mm

La distribuzione dell’impianto di riscaldamento a radiatori avverrà mediante tubazioni in

acciaio nero coibentato fino al collettore complanare posizionato nel corridoio e/o parti

comuni.

Il collettore di zona sarà completo di valvole di intercettazione e di sfiati aria alla

sommità e sarà contenuto in una apposita cassetta di lamiera inserita nella parete e

facilmente accessibile. Dal collettore deriveranno nel pavimento sottotraccia le tubazioni

in multistrato coibentato a servizio dei radiatori presenti.

I radiatori saranno del tipo in acciaio a colonne preverniciate con polveri epossidiche, ad

elementi componibili, completi di mensole di sostegno, valvole termostatiche, tappi di

chiusura, riduzioni, valvole di sfogo aria, guarnizioni siliconiche e nipples. I radiatori

saranno garantiti da prove di omologazione ISPESL (pressione massima di esercizio 6

bar, temperatura massima di esercizio 110°C, emissione termica secondo norma UNI

EN 442).

La regolazione della temperatura ambiente nei locali avverrà mediante le valvole

termostatiche installate su ogni radiatore ad esclusione dei radiatori installati nei corpi

bagni.

Il dimensionamento dei corpi scaldanti è stato effettuato considerando le emissioni

termiche di ogni singolo elemento riferite a un Dt di 30°C.

Le tubazioni di distribuzione saranno in acciaio nero SS (UNI EN 10255:2007) isolato

secondo quanto prescritto dalla Legge 10/91 e dal Regolamento di attuazione D.P.R.

412/93 e installate a pavimento.

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Mentre le tubazioni dell’impianto batteria calda UTA01 saranno posate nel terreno e

saranno in acciaio nero preisolato.

3.1.10 Descrizione impianto di climatizzazione zona uffici e sala polifunzionale

Nella zona aule e sala conferenze viene previsto un impianto di riscaldamento e

condizionamento di tipo split a pompa di calore con sistema VRV IV.

La pompa di calore verrà installata all’esterno con le seguenti caratteristiche:

- Potenza frigorifera: 56,0 kWt

- Potenza termica: 63,0 kWf

- Potenza elettrica assorbita: 16,5 KW

- COP: 4,18

- EER: 3,77

- Alimentazione elettrica: 400 V/50 Hz

La distribuzione primaria verrà posata nel terreno protetta da tubo corrugato e sarà in

rame preisolato. La distribuzione principale all’interno dell’edificio sarà a soffitto fino al

collettore di distribuzione. L’alimentazione del terminale avverrà a pavimento. La

discesa a pavimento della tubazione in rame avverrà sulla parete divisoria tra il locale

climatizzato dove è installato il terminale e il corridoio dove è installato a soffitto il

collettore.

I terminali installati negli ambienti per la climatizzazione invernale ed estiva tramite sono

del tipo a ventilconvettori a mobiletto ad espansione diretta dotati di gruppo ventilante

con ventilatore centrifugo.

La regolazione della temperatura ambiente avverrà mediante un pannello di controllo a

filo installato a parete posto in ogni locale climatizzato.

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I ventilconvettori avranno le seguenti caratteristiche:

UI1

- Potenza frigorifera: 2,2 kW

- Potenza termica: 2,5 kW

- Portata d'aria massima: 420 mc/h

- Potenza elettrica assorbita: 49 W

- Alimentazione elettrica: 230 V/50 Hz

- Dimensioni (hxlxp): 600x1.000x232 mm

- Peso: 32 Kg

UI2

- Potenza frigorifera: 2,8 kW

- Potenza termica: 3,2 kW

- Portata d'aria massima: 420 mc/h

- Potenza elettrica assorbita: 49 W

- Alimentazione elettrica: 230 V/50 Hz

- Dimensioni (hxlxp): 600x1.000x232 mm

- Peso: 32 Kg

UI3

- Potenza frigorifera: 3,6 kW

- Potenza termica: 4,0 kW

- Portata d'aria massima: 480 mc/h

- Potenza elettrica assorbita: 90 W

- Alimentazione elettrica: 230 V/50 Hz

- Dimensioni (hxlxp): 600x1.140x232 mm

- Peso: 37 Kg

La rete di raccolta dello scarico condensa verrà realizzata in PEAD e verrà recapitata

alla rete di scarico acque bianche tramite sifone.

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3.1.11 Descrizione impianto di aria primaria

I locali oggetto di intervento verranno dotati di un nuovo impianto di aria primaria.

L’edificio verrà suddiviso in tre zone in base all’utilizzo ed ogni zona avrà un impianto di

ricambio d’aria separato e più precisamente:

- Unità di trattamento aria aule – Zona aule

- Recuperatore uffici – Zona uffici

- Recuperatori sale polifunzionali (n. 2)

Zona aule

Verrà installata una unità di trattamento aria posta nella piazzola tecnologica a servizio

di tutte le aule del plesso scolastico aventi le seguenti caratteristiche:

- Tipologia: Aria primaria

- Portata aria mandata: 13.900 mc/h

- Portata aria ripresa: 13.900 mc/h

- Portata aria presa aria esterna: 13.900 mc/h

- Portata aria presa aria esterna: 13.900 mc/h

- Prevalenza ventilatori: 350 Pa

- Potenza elettrica assorbita ventilatori: 8,78 kWe

- Potenza elettrica umidificazione adiabatica: 0,18 kWe

- Efficienza recuperatore rotativo: 69%

- Potenza termica batteria calda: 64,4 kWt

- Alimentazione elettrica: 400 V/50 Hz

- Dimensioni lato inferiore (hxlxp): 1.320+120x4.122x1.970 mm

- Dimensioni lato superiore (hxlxp): 1.320x3.262x1.970 mm

- Peso: 1.669 Kg

L’UTA sarà costituita da sezioni componibili pannellate con struttura in alluminio e

pannelli sandwich isolati, adatta per installazione all’interno.

L’UTA sarà costituita dalle seguenti sezioni:

• Sezione di ripresa aria con filtro a celle classe G4;

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• Ventilatore di ripresa direttamente accoppiato al motore elettrico (plug fan),

comandato da inverter;

• Recuperatore di calore di tipo rotativo ad alta efficienza;

• Sezione di espulsione dell’aria con serranda motorizzata;

• Sezione di presa aria esterna con serranda motorizzata e filtro a celle classe G4;

• Sezione filtrante del tipo a tasche rigide classe F7;

• Batteria di riscaldamento ad acqua con tubi in rame e alette di alluminio;

• Sezione di umidificazione adiabatica a singola rampa di ugelli, completa di

separatore di gocce a due pieghe in lamiera zincata e lamelle in PVC;

• Ventilatore di mandata direttamente accoppiato al motore elettrico (plug fan),

comandato da inverter;

• Giunti antivibranti sull’imbocco delle canalizzazioni di mandata e ripresa;

• Sonde di temperatura, pressostati differenziali, termostato antigelo, serrande e

servomotori.

Sui canali di mandata aria e ripresa vengono installati i silenziatori rettangolari di tipo a

setti dì fonoassorbenti per ridurre il rumore prodotto dal ventilatore aventi le seguenti

caratteristiche:

SILENZIATORE MANDATA

• Dimensioni (hxlxp): 600x1.200x1.800mm

• Attenuazione acustica: 41dB - 1.000 Hz

• Perdita di carico: 50 Pa

SILENZIATORE RIPRESA

• Dimensioni (hxlxp): 600x1.200x1.800mm

• Attenuazione acustica: 41dB - 1.000 Hz

• Perdita di carico: 50 Pa

L'aria di rinnovo, prelevata all’esterno ad un’altezza minima di tre metri mediante canali

realizzati in pannello sandwich preisolato, verrà recapitata all’unità di trattamento aria e,

dopo essere stata trattata, verrà inviata, sempre mediante canali in pannello sandwich

preisolato, all’interno dell’edificio. Le canalizzazioni principali in uscita dall’unità di

trattamento aria verranno suddivise in tre canalizzazioni separate in ingresso

nell’edificio a servizio: ognuna di una differente zona del fabbricato. Lungo dette

tubazioni verranno installate delle serrande di taratura.

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All’interno dell’edificio le canalizzazioni, realizzate in pannello sandwich preisolato,

verranno installate nel controsoffitto e serviranno delle bocchette di mandata poste a

parete all’interno delle aule e dei locali.

La ripresa dell’aria sarà assicurata mediante griglie di ripresa poste a parete all’interno

delle aule e delle valvole di ventilazione poste a controsoffitto all’interno dei corpi

bagno.

Il collegamento tra le canalizzazioni ed i terminali di diffusione di mandata e ripresa sarà

realizzato con canale circolare flessibile isolato.

Dovranno essere installate delle griglie di transito nelle porte per poter permettere la

libera circolazione dell’aria all’interno dei locali. Nel corpo bagni invece, per lo stesso

scopo le porte interne saranno sollevate da terra di 5 cm.

Zona uffici

Verrà installato un recuperatore di calore aria-aria posto nel controsoffitto della zona

ufficia servizio degli uffici stessi con le seguenti caratteristiche:

- Portata aria mandata nominale: 1.000 mc/h

- Portata aria ripresa nominale: 1.000 mc/h

- Potenza termica: 5,58 kW

- Potenza frigorifera: 4,71 kW

- Prevalenza residua: 110 Pa

- Assorbimento elettrico: 410 W

- Alimentazione elettrica: 230 V/50 Hz

- Rendimento recuperatore: 74%

- Dimensioni (hxlxp): 387x1.764x1.214 mm

- Peso: 123 kg

Sui canali di mandata aria e ripresa vengono installati i silenziatori rettangolari di tipo a

setti dì fonoassorbenti per ridurre il rumore prodotto dal ventilatore aventi le seguenti

caratteristiche:

SILENZIATORE MANDATA

• Dimensioni (hxlxp): 300x600x600mm

• Attenuazione acustica: 25dB - 1.000 Hz

• Perdita di carico: 50 Pa

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SILENZIATORE RIPRESA

• Dimensioni (hxlxp): 300x600x600mm

• Attenuazione acustica: 25dB - 1.000 Hz

• Perdita di carico: 50 Pa

I recuperatori del tipo con recuperatore statico a flussi incrociati per preriscaldare l’aria

esterna, utilizzando il calore sensibile e latente presente nell’aria di ripresa (che viene

poi espulsa). La scelta di adottare un’unità dotata di recuperatore permette di fornire i

necessari ricambi d’aria per la presenza delle persone, e un sensibile risparmio sulle

spese di combustibile grazie al recupero di energia dall’aria di espulsione.

Il funzionamento dei singoli recuperatori sarà gestito mediante un comando a parete

installato in ambiente liberamente programmabile, completo di terminale operatore

grafico. Tale sistema sarà completo degli elementi in campo (sonde, servocomandi,

pressostati, valvole) e consentirà di gestire tutti i parametri per il corretto funzionamento

dell’impianto di aria primaria.

I recuperatori saranno composti da sezioni componibili pannellate con struttura in

alluminio e pannelli sandwich isolati, adatta per installazione all’esterno.

I recuperatori sanno costituiti dalle seguenti sezioni:

- Sezione di ripresa aria con filtro a celle classe G4;

- Ventilatore di ripresa con trasmissione a cinghia, comandato da inverter;

- Recuperatore di calore di tipo statico a flussi incrociati;

- Sezione di espulsione dell’aria con serranda motorizzata;

- Sezione di presa aria esterna con serranda motorizzata e filtro a celle classe G4;

- Sezione filtrante del tipo a tasche rigide classe F8;

- Batteria di riscaldamento e raffrescamento ad espansione diretta

- Ventilatore di mandata con trasmissione a cinghia, comandato da inverter;

- Sonde di temperatura, pressostati differenziali, termostato antigelo, serrande e

servomotori.

L'aria esterna di rinnovo, prelevata in facciata mediante canali realizzati in pannello

sandwich preisolato, verrà recapitata al recuperatore di calore e successivamente

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inviata, sempre mediante canali in pannello sandwich preisolato, ai locali asserviti dal

recuperatore.

La diffusione dell’aria all’interno dei locali verrà assicurata mediante bocchette poste a

parete all’interno dei locali stessi. La ripresa dell’aria all’interno dei locali verrà

assicurata mediante griglie di ripresa poste a parete all’interno dei locali stessi. Il

collegamento tra le canalizzazioni ed i terminali di diffusione di mandata e ripresa sarà

realizzato con canale circolare flessibile isolato.

Zona sale polifunzionali

Verranno installati due recuperatori di calore aria-aria posti nel controsoffitto della zona

sale polifunzionali a servizio delle sale stesse, un recuperatore per ogni sala con le

seguenti caratteristiche cadauno:

- Portata aria mandata nominale: 800 mc/h

- Portata aria ripresa nominale: 800 mc/h

- Potenza termica: 5,58 kW

- Potenza frigorifera: 4,71 kW

- Prevalenza residua: 110 Pa

- Assorbimento elettrico: 410 W

- Alimentazione elettrica: 230 V/50 Hz

- Rendimento recuperatore: 74%

- Dimensioni (hxlxp): 387x1.764x1.214 mm

- Peso: 123 kg

Sui canali di mandata aria e ripresa vengono installati i silenziatori rettangolari di tipo a

setti dì fonoassorbenti per ridurre il rumore prodotto dal ventilatore aventi le seguenti

caratteristiche:

SILENZIATORE MANDATA

• Dimensioni (hxlxp): 300x600x600mm

• Attenuazione acustica: 25dB - 1.000 Hz

• Perdita di carico: 50 Pa

SILENZIATORE RIPRESA

• Dimensioni (hxlxp): 300x600x600mm

• Attenuazione acustica: 25dB - 1.000 Hz

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• Perdita di carico: 50 Pa

I recuperatori del tipo con recuperatore statico a flussi incrociati per preriscaldare l’aria

esterna, utilizzando il calore sensibile e latente presente nell’aria di ripresa (che viene

poi espulsa). La scelta di adottare un’unità dotata di recuperatore permette di fornire i

necessari ricambi d’aria per la presenza delle persone, e un sensibile risparmio sulle

spese di combustibile grazie al recupero di energia dall’aria di espulsione.

Il funzionamento dei singoli recuperatori sarà gestito mediante un comando a parete

installato in ambiente liberamente programmabile, completo di terminale operatore

grafico. Tale sistema sarà completo degli elementi in campo (sonde, servocomandi,

pressostati, valvole) e consentirà di gestire tutti i parametri per il corretto funzionamento

dell’impianto di aria primaria.

I recuperatori saranno composti da sezioni componibili pannellate con struttura in

alluminio e pannelli sandwich isolati, adatta per installazione all’esterno.

I recuperatori sanno costituiti dalle seguenti sezioni:

- Sezione di ripresa aria con filtro a celle classe G4;

- Ventilatore di ripresa con trasmissione a cinghia, comandato da inverter;

- Recuperatore di calore di tipo statico a flussi incrociati;

- Sezione di espulsione dell’aria con serranda motorizzata;

- Sezione di presa aria esterna con serranda motorizzata e filtro a celle classe G4;

- Sezione filtrante del tipo a tasche rigide classe F8;

- Batteria di riscaldamento e raffrescamento ad espansione diretta

- Ventilatore di mandata con trasmissione a cinghia, comandato da inverter;

- Sonde di temperatura, pressostati differenziali, termostato antigelo, serrande e

servomotori.

L'aria esterna di rinnovo, prelevata in facciata mediante canali realizzati in pannello

sandwich preisolato, verrà recapitata al recuperatore di calore e successivamente

inviata, sempre mediante canali in pannello sandwich preisolato, ai locali asserviti dal

recuperatore.

La diffusione dell’aria all’interno dei locali verrà assicurata mediante bocchette poste a

parete all’interno dei locali stessi. La ripresa dell’aria all’interno dei locali verrà

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assicurata mediante grigli e di ripresa poste a parete all’interno dei locali stessi. Il

collegamento tra le canalizzazioni ed i terminali di diffusione di mandata e ripresa sarà

realizzato con canale circolare flessibile isolato.

Verrà realizzato un controsoffitto a quadrotti 600x600 mm che renderà quindi totalmente

ispezionabile il controsoffitto e di conseguenza permetterà una corretta manutenzione di

tutte le apparecchiature dell’impianto di condizionamento.

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3.2 IMPIANTO IDRICO-SANITARIO

Verrà realizzata una nuova tubazione interrata in PEAD acqua fredda potabile dal limite

della platea di fondazione fino alla centrale termo frigorifera dove verrà posizionato un

filtro. Dalla centrale deriverà la tubazione di distribuzione acqua fredda principale

realizzata in acciaio zincato di opportuno diametro ed opportunamente coibentata e

protetta esternamente agli agenti atmosferici nei tratti posti all’esterno.

La tubazione correrà all’interno del controsoffitto e servirà tutte le utenze presenti tra le

quali le area break ed i corpi bagno. All’interno di questi ultimi locali verranno posizionati

quattro boiler a pompa di calore, uno per ogni corpo bagni, per la produzione di acqua

calda sanitaria. Lungo la tubazione in ingresso ai locali e lungo lo stacco a servizio dei

boiler verranno posizionate delle valvole di intercettazione. Le tubazioni di acqua fredda

e calda serviranno due collettori di distribuzione sanitari posti a parete un per ogni corpo

bagni. Dai collettori di distribuzione deriveranno delle tubazioni realizzate in multistrato

preisolato che serviranno tutte quante le utenze.

Verranno posati dei nuovi sanitari in vetrous china dotati di rubinetteria di primaria ditta,

e di ogni altro accessorio a completamento.

Per le dimensioni, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti si rimanda agli

elaborati grafici, alla relazione di calcolo ed al capitolato tecnico relativi agli impianti

meccanici.

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3.3 IMPIANTO ANTINCENDIO

Verrà realizzata una rete antincendio idranti per la protezione interna del fabbricato.

Verrà realizzata una nuova tubazione interrata in PEAD a servizio dell’impianto

antincendio dell’edificio in oggetto posata fino al limite della platea di fondazione.

All’interno dei locali saranno posti dei naspi a parete UNI25 completi di ogni accessorio

che verranno dislocati in modo da renderne l’individuazione e l’utilizzo più agevole

possibile. I naspi UNI25 per la protezione interna saranno asserviti da tubazioni in

acciaio zincato verniciato di opportuno diametro. La rete interna di tubazioni verrà

realizzata nel controsoffitto e collegata alla tubazione principale esterna interrata.

Esternamente, nei pressi dell’ingresso lungo la tubazione principale dell’impianto, verrà

posto un attacco autopompa Vigili del Fuoco a servizio dell’impianto stesso.

A supporto della rete idranti verranno installati degli estintori a polvere e a CO2 dislocati

in modo da renderne l’individuazione e l’utilizzo più agevole possibile.

Per le dimensioni, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti si rimanda agli

elaborati grafici, alla relazione di calcolo ed al capitolato tecnico relativi agli impianti

meccanici.

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3.4 IMPIANTO DI SCARICO ACQUE NERE

All’interno di ogni corpo bagni verrà realizzata una rete di scarico di raccolta delle acque

nere con tubazioni in PEAD posate a pavimento. Le colonne di scarico verranno

realizzate in PEAD antirumore e confluiranno all’esterno del fabbricato fino al limite

della platea di fondazione. Ogni colonna di scarico verrà prolungata fino in copertura

per dare l’opportuna ventilazione.

Altresì verrà realizzata una rete di raccolta condensa dalle unità interne di

condizionamento con tubazioni in PEAD posizionate a pavimento per le unità interne e

a soffitto per i recuperatori di calore. Tale rete di raccolta condensa recapiterà previo

sifone anch’essa all’esterno fino al limite della platea di fondazione.

Le tubazioni relative all’impianto di raccolta acque nere avranno una pendenza minima

dell’1%.

Verranno posati dei nuovi sanitari in vetrous china dotati di rubinetteria di primaria ditta,

e di ogni altro accessorio a completamento.

Per le dimensioni, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti si rimanda agli

elaborati grafici, alla relazione di calcolo ed al capitolato tecnico relativi agli impianti

meccanici.

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4 ELENCO ELABORATI

Fanno parte integrante della documentazione di progetto esecutivo degli impianti

meccanici i seguenti elaborati grafici e tecnici (esclusi quelli economici):

CODICE DESCRIZIONE SCALA

001M Pianta Piano Terra 1/2 - Distribuzione fluidi 1:50 002M Pianta Piano Terra 2/2 - Distribuzione fluidi 1:50 003M Pianta Piano Primo 1/2 - Distribuzione fluidi 1:50 004M Pianta Piano Primo 2/2 - Distribuzione fluidi 1:50 005M Pianta Piano Terra 1/2 - Distribuzione aria 1:50 006M Pianta Piano Terra 2/2 - Distribuzione aria 1:50 007M Pianta Piano Primo 1/2 - Distribuzione aria 1:50 008M Pianta Piano Primo 2/2 - Distribuzione aria 1:50 009M Pianta Piano Terra 1/2 - Impianto idrico sanitario e antincendio 1:50 010M Pianta Piano Terra 2/2 - Impianto idrico sanitario e antincendio 1:50 011M Pianta Piano Primo 1/2 - Impianto idrico sanitario e antincendio 1:50 012M Pianta Piano Primo 2/2 - Impianto idrico sanitario e antincendio 1:50 013M Pianta Piano Terra 1/2 - Impianto di Scarico 1:50 014M Pianta Piano Terra 2/2 - Impianto di Scarico 1:50 015M Pianta Piano Primo 1/2 - Impianto di Scarico 1:50 016M Pianta Piano Primo 2/2 - Impianto di Scarico 1:50

022M Pianta locale tecnico 1:20 023M Schema funzionale aule - 024M Schema funzionale uffici e sala polifunzionale - 025M Materiali e isolamento tubazioni e canali -

031M Relazione tecnica impianti meccanici - 032M Calcoli esecutivi impianti meccanici - 033M Capitolato impianti meccanici - 034M Relazione tecnica sul consumo energetico ai sensi del Decreto Interministeriale 26/06/2015 e Dlgs 28/11 -