1990-1993 Prof Dario Pavesio Nel ricordo della Prof.ssa Paola Pecco Roma 12 03 2016

PROF. DARIO PAVESIO

TITOLI ACCADEMICI

Specialità: •  pediatria 1960 •  endocrinologia 1964 •  puericultura 1967 Libera docenza: •  Pediatria 1966 •  Puericultura 1967

• Dal 1961 al 1968 Assistente presso la Cattedra di Pediatria dell'Università degli Studi di Torino.

• Dal 1969 al 1972 aiuto Ospedaliero presso O.I.R.M.

• Dal 1972 Primario della Divisione di Pediatria Ospedaliera dell’ O.I.R.M

•  Dal 1998 a fine servizio Direttore del Dipartimento di Pediatria Ospedaliera

• Ha svolto attività didattica presso la Scuola di Specializzazione in Pediatria

Il prof. Dario Pavesio all’Ospedale Infantile Regina Margherita O.I.R.M.

Le numerose attività

Cofondatore e primo presidente Anni 1990 - 1993

Cofondatore 1971

Società affiliate alla SIP: Allergologia e immunologia

Pediatria ospedaliera Malattie infettive

Co.Re.S.A.)

Sindrome del burnout Centro di formazione Albert Schweitzer Cofondatore e presidente

Nei diversi campi di presenza attiva, creativa e progettuale molti lo hanno conosciuto e stimato. Ognuno potrebbe dire cosa ha conosciuto di Lui. Mi affido a qualche testimonianza.

Un Pediatra di base

La morte di Dario Pavesio è un grande lutto per la Pediatria italiana di cui Dario è stato uno dei grandi

protagonisti. Pediatra Ospedaliero è stato un Maestro per

generazioni di Pediatri. Io personalmente l’ho considerato un mio Maestro, pur avendolo conosciuto quando avevo già completato a Genova il mio percorso

di specializzazione in Pediatria. Pur essendo Pediatra Ospedaliero è stato uno dei più

attivi promotori della Pediatria di famiglia, con una grande e convinta partecipazione alla fondazione della

FIMP di cui è stato anche Tesoriere Nazionale alla fine degli anni settanta quando ho avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo. Con lui abbiamo organizzato i congressi “Incontri di pediatria tra ospedale e territorio” Per me è stato appassionante e motivo di crescita.

EMANUELE VARALDO

Un Primario di provincia

Per tutti noi, operanti in provincia, era importante e rassicurante avere un punto di riferimento qualificato e collaborativo all’O.I.R.M. Quando c’era bisogno di un confronto, di un consiglio, di un aggiornamento era sufficiente contattare il professor Dario Pavesio e si era certi di avere la risposta giusta e l’appoggio necessario. Di questo gli siamo tutti profondamente grati. ( Adriano Spada)

Un pediatra della FIMP

….Nel processo di organizzazione della pediatria di famiglia, la stretta collaborazione tra

pediatri di famiglia, ospedalieri e universitari è stata l’arma vincente. E’ doveroso

esprimere un grazie al prof.Dario Pavesio che, pur essendo ospedaliero ha sempre profuso

competenza ed entusiasmo al fine di creare e migliorare il servizio pediatrico di base..ha

anche operato per favorire il continuo aggiornamento ed il continuo dialogo..

Per me è stato un importante compagno di percorso.

Giorgio Cappitelli

Pavesio è stato il Maestro generoso che mi ha insegnato a fare il medico pediatra. Mi ha insegnato a visitare i bambini, con il suo rispetto e la sua dolcezza nel toccarli. Mi ha insegnato il ragionamento clinico ed a chiedere gli esami solo per confermare un sospetto diagnostico. Ha saputo responsabilizzarmi.

Cosa è stato per me

Ricordo con riconoscenza e gratitudine quando, giovane medico, appena assunta ero terrorizzata a dover svolgere il servizio in pronto soccorso, che era il nostro compito. Ci lasciava soli nell’ambulatorio perché imparassimo ma diceva:”Io sono in biblioteca” e c’era a tutte le ore. Ricordo una notte intera, con un bambino grave e con dentro di noi la sfida per salvarlo. Avrebbe potuto lasciarmi sola, era il mio turno, ma è rimasto tutta la notte.

Lo ringrazio della fiducia che mi ha accordato e che mi ha fatto crescere. Mi ha insegnato a mettercela tutta per curare i bambini ma a sfuggire la tentazione dell’accanimento non umano, cosa che non ha voluto neanche per sé. Mi ha insegnato ad accettare lo sbaglio ma dopo averlo capito.

PER TUTTO QUESTO TUTTI NOI LO RINGRAZIAMO.

I suoi Collaboratori