779
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Predisposto dal collegio dei Predisposto dal collegio dei Predisposto dal collegio dei Predisposto dal collegio dei docentidocentidocentidocenti

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ApprApprApprApprovato dal consiglio dIstituto lovato dal consiglio dIstituto lovato dal consiglio dIstituto lovato dal consiglio dIstituto l11/01/201611/01/201611/01/201611/01/2016

1

INDICE

Premessa ....................................................................................................... pag. 3

Presentazione dellIstituto ........................................................................... pag. 4

Finalit generali del piano dellofferta formativa triennale .......................... pag. 8

Priorit strategiche e Obiettivi di processo.................................................... pag. 9

Piano nazionale scuola Digitale .................................................................. pag. 12

Scelte organizzative e gestionali ................................................................. pag. 14

Fabbisogno di organico .............................................................................. pag. 18

Piano formazione docenti ........................................................................... pag. 20

Piano formazione personale ATA ............................................................... pag. 21

Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali.................................. pag. 22

Atto di indirizzo del Ds (allegato 1) .............................................................. pag. 23

Curricolo verticale dIstituto (allegato 2) ..................................................... pag. 27

Progettazione per classi parallele (allegato 3) ........................................... pag. 225

Progettazione extracurricolare (allegato 4) ............................................... pag. 656

Piano di miglioramento (allegato 5) .......................................................... pag. 719

Protocollo di accoglienza alunni stranieri (allegato 6) ............................... pag. 775

2

RAV

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PTOF

3

Premessa

Il presente Piano Triennale dellOfferta Formativa 2016/2019, stato elaborato dalla

Commissione PTOF, su esplicito mandato del Collegio dei Docenti. Le procedure di elaborazione

hanno seguito il seguente iter:

a) Il Collegio dei docenti ha proceduto ad unattenta analisi dei contenuti dellatto di

Indirizzo del Dirigente Scolastico, del RAV, del Piano di miglioramento elaborato dal

Nucleo di autovalutazione dIstituto, delle indicazioni della legge 107/2015 e dei bisogni

del territorio, informalmente acquisiti nel corso di incontri con genitori, Associazioni e

Enti svolti nellultimo periodo dellanno scolastico precedente e nei primi mesi di quello

in corso.

b) I dipartimenti e i consigli di classe hanno elaborato il curricolo distituto e una prima

bozza di progettazione per classi parallele, da rivisitare e migliorare a seguito di un

percorso di formazione

c) Il Collegio ha espresso proposte progettuali finalizzate a conseguire le finalit

strategiche indicate nei documenti sopra menzionati, ha deliberato di aderire a tutte le

iniziative o progetti proposti da Enti o Associazioni del territorio coerenti con le finalit

del PTOF, nonch a collaborazioni con scuole nella forma delle reti previste dalla

norma, ha conferito, infine, delega alla Commissione e al docente incaricato di funzione

strumentale di procedere alla stesura del documento

d) La Commissione e il docente incaricato di funzione strumentale hanno elaborato il

documento del PTOF e lo hanno sottoposto al collegio per lacquisizione del parere

favorevole

e) Il Collegio ha condiviso limpianto e larticolazione del documento e ne ha deliberato il

passaggio al Consiglio dIstituto per lapprovazione finale.

4

Presentazione dellIstituzione Scolastica

Istituto Comprensivo Manzoni-

Augruso

una scuola aperta al MONDO e attenta alle proprie RADICI

5

Popolazione scolastica: 779 alunni

SCUOLA DELL'INFANZIA "BELLA"

4 sezioni

N alunni 101

tempo scuola: 40 ore

Risorse materiali e strutturali: ampio giardino, 1 Lim portatile con

videoproiettore,

spazi attrezzati

SCUOLA PRIMARIA "T. AUGRUSO"

9 classi

n alunni 168

Tempo pieno

Risorse materiali e strutturali:palestra, ambienti ampi e accoglienti,

Lim in tutte le classi, un laboratorio scientifico, uno linguistico-informatico ed

uno di ceramica

SCUOLA PRIMARIA "S.MARIA DELLA PIET"

11 classi

n alunni 263

Tempo scuola:30 ore

Risorse materiali e strutturali:palestra, ambienti ampi e accoglienti,Lim in tutte le classi, un laboratorio

scientifico, uno linguistico-informatico, biblioteca, aula musica, aula magna

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO "A.MANZONI"

12 classi

nalunni 247

Tempo scuola: 30 ore

indirizzo musicale (oboe, violino, chitarra, pianoforte)

Risorse materiali e strutturali: palestra, ambienti ampi e accoglienti, Lim in tutte le classi, un laboratorio

scientifico, uno linguistico-informatico ed uno di musica, aula magna

6

Contesto

socio-culturale

di riferimento:

alquanto variegato

alunni appartenenti a contesti socio-

culturali medio-alti

alunni i cui genitori hanno significativi

problemi occupazionali e/ o di disagio diffuso 85 alunni

appartenenti a nuclei familiari di

nazionalit non italiana

Territorio

Rapporti con la scuola:l'istituzione scolastica hacostanti e proficui rapportidi collaborazione con leassociazioni e gli entipresenti sul territorio

Scuola

Il territorio ricco di occasionie stimoli culturali: iniziative,manifestazioni, presenza dicinema, teatri, circoli ricreativi,ludoteche, palestre, oratori,parchi pubblici, associazioniculturali e di volontariato

7

8

FIN

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Promuovere un profilo di scuola dinamico, aperto ai contributi delle agenzie formative presenti sul territorio, degli Enti Locali, delle famiglie e di tutti gli stakeholders a vario titolo coinvolti

Costruire una comunit scolastica attiva, impegnata in processi di innovazione della didattica, privilegiando metodologie di azione

sul campo quali la ricerca-azione e la promozione di buone pratiche

Garantire il successo formativo di tutti gli alunni, supportando con interventi personalizzati le fasce pi deboli della popolazione

scolastica, dove per successo formativo da intendersi il pieno sviluppo della personalit di ciascuno, nel rispetto delle identit

personali, sociali e culturali dei singoli

Promuovere negli alunni la capacit di orientamento, sia nelle scelte quotidiane che nei successivi percorsi scolastici e di vita.

Implementare la diffusione della cultura della legalit

Promuovere la cultura della parit fra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione

Promuovere la cultura della sicurezza attraverso la messa in atto di comportamenti responsabili nella quotidianit e nelle situazioni di

emergenza

Promuovere la cultura della valutazione trasparente, correlata ad evidenze effettivamente misurabili.

Promuovere scelte organizzative flessibili, che superino il modello tradizionale dellora di lezione e/o della classe e si orientino verso

una maggiore aderenza ai bisogni formativi degli alunni

Promuovere reali percorsi di inclusione degli alunni disabili, inserendo il percorso scolastico nella pi ampia prospettiva di un

percorso di vita

Costruire percorsi di integrazione per gli alunni stranieri che superino i formalismi della mera iscrizione e frequenza scolastica,

e garantiscano invece reali opportunit di apprendimento e di inclusione sociale.

9

PRIORITA STRATEGICHE INDIVIDUATE NEL R.A.V

1) Ridurre la percentuale di studenti della scuola secondaria di primo grado che consegue una valutazione pari a sei nellesame conclusivo del 1ciclo

2) Ridurre la differenza tra le classi seconde della scuola primaria in italiano e, soprattutto, in matematica.

3) Ridurre la percentuale di livello in matematica per gli alunni della quinta classe primaria (si attesta a 4 punti in pi rispetto al dato nazionale).

OBIETTIVI DI PROCESSO CORRELATI ALLE PRIORITA STRATEGICHE INDIVIDUATE

a) Area di processo: curricolo, progettazione e valutazione

1) Elaborare progetti di ampliamento dellofferta formativa in forma chiara e

puntuale: analisi dei bisogni, interventi, competenze da conseguire 2) Programmare per classi parallele individuando traguardi comuni ma

diversificando strategie e interventi sulla base dei bisogni 3) Migliorare la progettazione didattica articolandola in unit di apprendimento con

stretta correlazione alle competenze chiave e di cittadinanza 4) Utilizzare prove strutturate comuni per classi parallele, criteri comuni per

valutazione prove, prove di valutazione autentica, rubriche di valutazione 5) Progettare interventi di recupero formalizzati 6) Attivare corsi di studio assistito in orario extra-curriculare

b) Area di processo: Inclusione e differenziazione

1) Attivazione di protocolli di accoglienza per alunni stranieri 2) Individuazione del docente tutor nella scuola secondaria di 1grado

10

Le finalit generali e le priorit strategiche sopra indicate sono perseguibili attraverso unazione didattica curriculare ed extracurriculare adeguatamente progettata, nonch attraverso le azioni indicate nel Piano di Miglioramento, a sua volta elaborato in stretta correlazione con il RAV, integralmente pubblicato sul sito Scuola in chiaro per approfondimenti.

Finalit del P.T.O.F.

Atto di indirizzo del DS

allegato 1

Progettazione curricolare

Progettazione per classi parallele

allegato 3

Curricolo d'Istituto

allegato 2

Progettazione extracurriculare

allegato 4

Piano di miglioramento

allegato 5

Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri

allegato 6

11

Progettazione extracurriculare

(allegato 4)

Area Progetti

Laboratorio di Italiano L2

Laboratorio di alfabetizzazione in lingua latina

Hola Amigos!

General English for Children

Area 1: linguistica

Aspettando i campionati studenteschi

Majorettes Area 2: attivit motoria e sport

Corsi di preparazione per ECDL

Il mio primo Robot

I nostri Robot: la sfida!

Area 3: nuove tecnologie

Bimbi in forma

Sicuri tutti!

Gestire le emergenze

Marco e Giulia

Area 4: benessere, sicurezza, legalit

Verso gli esami

Orientiamoci

Laboratori di studio assistito in matematica e italiano

Area 5: recupero, potenziamento, orientamento

Musicare con i flautini

Chisti simu

Crescercantando

Scuoladanzando

Area 6: musicale, artistica e di recupero

delle tradizioni popolari

12

Azioni coerenti con il piano nazionale

scuola digitale

Animatore digitale: Prof.ssa Ruberto Teresa

Compiti dellanimatore digitale:

- Stimolare la formazione interna alla scuola nellambito del PNSD, favorendo

lanimazione e la partecipazione di tutta la comunit scolastica alle attivit formative

- Creare soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche

sostenibili da diffondere allinterno dellambiente scolastico.

Piano di formazione insegnanti

Per lanno scolastico 2016/2017, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, vista

la nota MIUR del 07/01/16, Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano

triennale per la formazione del personale, si progetter e realizzer un piano di

formazione dei docenti finalizzato a promuovere competenze adeguate allutilizzo della

strumentazione digitale di cui la scuola risulta ad oggi fornita: tablet, laboratori informatici,

Lim. Il Piano dovr prevedere interventi diversificati, parte dei quali rivolti a docenti

bisognosi di unalfabetizzazione di base, altri finalizzati ad implementare le competenze gi

in possesso dalla maggior parte.

Contenuti e attivit correlate al PNSD da introdurre nel curricolo di

studi

Il progetto robotica, previsto al momento come attivit extra-curriculare, a seguito

dellazione formativa dei docenti, sar inserito, con le necessarie modifiche, a pieno titolo

nelle attivit curriculari della scuola secondaria di primo grado e sar curato dai docenti di

matematica, in collaborazione con i docenti di tecnologia. Nella scuola primaria, sempre a

seguito dellazione formativa svolta dal personale docente, sar avviata una prima forma di

alfabetizzazione digitale che, partendo da un approccio ludico, svilupper poi percorsi

operativi da utilizzare quanto pi possibile per lapprendimento. I suddetti percorsi saranno

realizzati utilizzando apposite piattaforme on line per lapprendimento digitale, disponibili

in rete o forniti da agenzie di comprovata professionalit, cui accedere attraverso la

sottoscrizione di abbonamenti o in modalit free.

A partire dallanno scolastico 2016-2017, previa lattuazione di un percorso formativo per i

docenti e la disponibilit di risorse finanziarie e umane, si ipotizza lintroduzione della

metodologia delle Flipped Classrooms, con lutilizzo della piattaforma Edmodo, gi testata

nellanno scolastico in corso in alcune classi terze.

13

Bandi cui la scuola ha partecipato nellanno scolastico 2015/2016

- Avviso AOODGEFID 9035 del 13/07/2015 - Fondi Strutturali Europei Programma

Operativo Nazionale Per la scuola Competenze e ambienti per lapprendimento 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, lampliamento o ladeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN. Asse II Infrastrutture per listruzione Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico 10.8 Diffusione della societ della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per linnovazione tecnologica, laboratori di settore e per lapprendimento delle competenze chiave.

- Avviso pubblico Prot. AOODGEFID-12810 del 15/10/2015 - Fondi Strutturali Europei 2014-2020 Programma Operativo Nazionale Per la scuola, competenze e ambienti per lapprendimento. Asse II - Infrastrutture per listruzione Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico - 10.8 Diffusione della societ della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per linnovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per lapprendimento delle competenze chiave. -Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ex delibera CIPE n. 79 del 2012.

14

Scelte organizzative e gestionali

STAFF DI DIRIGENZA

1) Collaboratore del Dirigente Scolastico Compiti: a) Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza per impegni istituzionali,

malattia, ferie, con delega di firma degli atti che non impegnano lAmministrazione verso terzi

b) Supporto ala gestione dei flussi comunicativi interni ed esterni c) Sostituzione dei docenti assenti secondo le indicazioni fornite dal Collegio dei

Docenti e la Contrattazione Integrativa dIstituto d) Supporto la lavoro del Dirigente Scolastico e partecipazione alle riunioni di staff e) Coordinamento delle attivit di documentazione educativa ed organizzativa f) Raccordo con i docenti con incarico di funzione strumentale e con i

coordinatori/responsabili di plesso.

2) Coordinatori/Responsabili di plesso Compiti: a) Collaborazione con il Dirigente Scolastico e il docente con funzioni di Collaboratore

del Dirigente b) Segnalazione tempestiva delle emergenze c) Verifica giornaliera delle assenze, sostituzioni ed eventuali variazioni dellorario d) Gestione dei recuperi dei permessi brevi e) Vigilanza sul rispetto del Regolamento dIstituto f) Supporto ai flussi comunicativi interni ed esterni g) Contatti con le famiglie

Dirigente Scolastico

Collaboratore del Dirigente Scolastico

Coordinatori di plesso

Docenti con incarico di funzione

strumentale

15

3) Docenti incaricati di funzione strumentale Il Collegio dei Docenti ha individuato 4 aree di intervento per le azioni dei Docenti incaricati di Funzione Strumentale:

1) Area POF/PTOF/INVALSI 2) Area Orientamento e Continuit, viaggi di istruzione e visite guidate, biblioteca 3) Area nuove tecnologie e sito web 4) Area percorsi di integrazione e inclusione per alunni con bisogni educativi speciali

I compiti per larea 1 sono i seguenti:

a) Aggiornare e revisionare, in collaborazione con la Commissione preposta, il Piano Triennale dellOfferta Formativa

b) Coordinare i lavori della Commissione PTOF c) Monitorare lo svolgimento delle attivit e degli interventi inerenti il POF d) Invalsi: supportare lassistente amministrativo che si occupa delle prove Invalsi,

consegnare i plichi ai referenti di plesso e fornire le indicazioni e le informazioni necessarie, coordinamento delle attivit di somministrazione, correzione e caricamento dati per la scuola primaria e secondaria

I compiti per larea 2 sono i seguenti:

a) Programmazione e coordinamento delle attivit della Commissione Continuit fra i vari ordini di scuola e Orientamento in entrata e in uscita

b) Coordinamento delle attivit inerenti il piano delle uscite didattiche e dei viaggi distruzione (predisposizione piano in collaborazione con i referenti di plesso, contatti con agenzie, prenotazioni)

c) Biblioteca: servizio prestito, promozione e coordinamento di iniziative che favoriscano la lettura

I compiti per larea 3 sono i seguenti:

a) Coordinare lattivit dei laboratori b) Monitorare la funzionalit della strumentazione tecnologica (pc, tablet, LIM) c) Coordinare lattivit dei tecnici esterni eventualmente nominati d) Aggiornare il sito WEB e) Progettare interventi inerenti bandi PON sulle tecnologie e sulle reti

I compiti per larea 4 sono i seguenti:

a) Supporto ai docenti e alle famiglie per favorire un adeguato percorso di integrazione / inclusione

b) Coordinamento dei rapporti con ASP, Enti e Associazioni c) Coordinamento della Commissione per lInclusione, del GLI, partecipazione agli

incontri GLI d) Coordinamento delle iniziative di formazione e dei progetti inerenti la tematica e) Consulenza docente per pianificazione modelli PEI e PDP f) Referente dIstituto per alunni con DSA g) Referente dIstituto per alunni stranieri

16

Al fine di dare piena attuazione agli interventi e alle azioni previste dal presente Piano triennale dellOfferta Formativa, sono altres individuate le seguenti figure con relativi compiti:

Coordinatore di classe

Per ogni classe della scuola secondaria di primo grado, per gruppi di classi parallele nella scuola primaria e complessivamente per le quattro sezioni della scuola dellInfanzia, il collegio individua 1 figura di coordinatore con i seguenti compiti:

a) Sostituzione del Dirigente Scolastico, in caso di assenza, con funzioni di Presidente dei consigli di classe, interclasse, intersezione

b) Coordinamento dellattivit di progettazione degli interventi educativi e didattici c) Coordinamento con il docente tutor di classe per gli interventi di supporto agli alunni con

bisogni educativi speciali, anche non certificati, e cura della documentazione per questi prodotta

d) Raccordo con il Dirigente Scolastico, il Collaboratore del Dirigente, i Docenti Coordinatori e Responsabili di plesso

Docente tutor di classe

Per ogni classe della scuola secondaria di primo grado individuato un docente tutor, facente parte del consiglio di classe, con i seguenti compiti:

a) Supporto agli alunni con bisogni educativi speciali b) Individuazione degli alunni che, allinterno della classe, manifestano ritmi di

apprendimento lenti, scarso interesse e motivazione allo studio, difficolt relazionale con il gruppo classe e i docenti, in raccordo con il docente coordinatore

c) Attivazione di interventi finalizzati al potenziamento dellautostima e della fiducia in se stesso da parte dellalunno

d) Azioni finalizzate allorientamento sulla scelta del metodo di studio, delle attivit del tempo libero, sulle scelte scolastiche future

e) Contatti con le famiglie

Coordinatori di classe Docenti tutor di classe Commissioni

Dipartimenti disciplinari

G.L.I.Nucleo di

autovalutazione d'Istituto

Responsabile servizio mensa

Coordinatore di progetti di attivit

motoria per la scuola dell'Infanzia e Primaria

17

Responsabile servizio mensa Compiti: a) Raccordo con la Commissione mensa, con la ditta appaltatrice del servizio, con lEnte

Comune b) Gestione delle procedure relative alla fruizione gratuita del pasto per il personale

scolastico in servizio c) Gestione delle procedure quotidiane di ordinazione dei pasti Coordinatore di progetti di attivit motoria per la scuola dellInfanzia e Primaria Compiti: a) Cura della documentazione e delle procedure di richiesta di adesione ai vari progetti b) Coordinamento di tutte le iniziative sportive e motorie cui la scuola intende partecipare Commissioni: Commissione P.T.O.F. Commissione Orientamento e Continuit Commissione Inclusione

Le Commissioni esprimono una rappresentanza per ciascun grado di scuola, si riuniscono per auto convocazione o su convocazione del Dirigente e di ogni seduta viene redatto verbale delle operazioni. Compiti:

a) Approfondire le tematiche di pertinenza, b) Individuare bisogni e problematiche afferenti il proprio settore c) Analizzare strategie per affrontare e risolvere le problematiche emerse d) Fare proposte al DS sulle tematiche inerenti il settore di pertinenza Dipartimenti Disciplinari Compiti: a) Analizzare le problematiche afferenti i percorsi di insegnamento-apprendimento della

disciplina o dellambito disciplinare b) Progettare gli interventi didattici c) Predisporre le prove dingresso e di verifica comuni per classi parallele d) Predisporre griglie valutative comuni e compiti di realt per la valutazione delle

competenze G.L.I : Gruppo di lavoro per linclusione Il G.L.I composto da: - Unit multidisciplinare dellASP territorialmente competente - Docenti specializzati per le attivit di sostegno, in servizio nellIstituzione Scolastica - Terapisti della riabilitazione che seguono gli alunni diversamente abili nei percorsi

riabilitativi - Assistenti educativi - Rappresentati dei genitori Compiti: - Individuare le procedure di rilevazione degli alunni con bisogni educativi speciali non

certificati - Consulenza e supporto - Elaborazione di modelli di rilevazione dei bisogni - Rilevazione, monitoraggio e valutazione dei livelli di inclusivit della scuola - Confronto con il collegio dei docenti sulle linee generali del Piano Annuale per lInclusione

18

Nucleo di Autovalutazione dIstituto Composto da: Dirigente Scolastico, Collaboratore del Dirigente, Coordinatori/Responsabili di

plesso e altri quattro docenti individuati dal Collegio dei Docenti, si occupa di: - Supporto al Dirigente nella elaborazione del RAV e del Piano di miglioramento - Effettuare i monitoraggi periodici del PDM - Valutare i risultati delle azioni del PDM

Fabbisogno di organico

a. Posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Fabbisogno per il triennio Motivazione: tempo

normale e tempo pieno

Posto comune Posto di sostegno

Scuola dellInfanzia a.s. 2016-2017 8 x 40 ore settimanali

a.s. 2017-18: 8 x 40 ore settimanali

a.s. 2018-19: 8 x 40 ore settimanali

Scuola Primaria

a.s. 2016-2017 31 2 9 classi a tempo pieno e 11 classi con modulo orario di 30 ore settimanali

a.s. 2017-2018 31 2 9 classi a tempo pieno e 11 classi con modulo orario di 30 ore settimanali

a.s. 2018-2019 31 2 9 classi a tempo pieno e 11 classi con modulo orario di 30 ore settimanali

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso / sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione:

A043 7 docenti ( 6+ 12 h) 7 docenti ( 6+ 12 h) 7 docenti ( 6+ 12 h) 4 corsi completi (12 classi) con modulo orario di 30 ore settimanali

A059 4 docenti 4 docenti 4 docenti A345 2 docenti 2 docenti 2 docenti A245 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore) A028 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore) A030 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore)

19

A032 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore) A033 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore) 2 docenti (1+6 ore) AJ77 1 docente 1 docente 1 docente Scuola ad indirizzo

musicale: oboe, pianoforte, chitarra e violino

AM77 1 docente 1 docente 1 docente AH77 1 docente 1 docente 1 docente AB77 1 docente 1 docente 1 docente AD00 4 docenti ( 3 con

rapporto 1/1 , uno con rapporto 1/3)

4 docenti ( 3 con rapporto 1/1 , uno con rapporto 1/3)

4 docenti ( 3 con rapporto 1/1 , uno con rapporto 1/3)

b. Posti per il potenziamento

Tipologia n docenti Motivazione Posto comune scuola primaria 2 Realizzazione dei progetti:

a) Laboratori di studio assistito in orario extracurriculare b)Laboratori di Italiano L2 per alunni di nazionalit non italiana in orario curriculare c) supplenze brevi

Posto di sostegno scuola primaria

1 Supporto alle classi con alunni diversamente abili con rapporti , 1/3 e con alunni con Bisogni Educativi Speciali

A043 , scuola secondaria di 1 1 Realizzazione del progetto: Laboratori di Italiano L2 per alunni di nazionalit non italiana in orario curriculare Supplenze brevi

A445 1 Realizzazione del progetto: Hola Amigos, in orario extracurriculare Supplenze brevi

A059 1 Realizzazione del progetto: Laboratori di studio assistito, in orario extracurriculare Supplenze brevi

c. posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art 1 legge 107/2015

Tipologia n personale Motivazione Assistente amministrativo 4 Caratteristiche e organizzazione

dellIstituzione Scolastica

Collaboratori Scolastici 12 (attualmente la scuola dispone di un organico composto da 11 unit)

Scuola a tempo pieno con nove classi ubicate su due lati delledificio quindi bisognose di due unit per ciascun turno.

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Caratteristiche della popolazione scolastica: la presenza di 85 alunni stranieri, molti dei quali di et anagrafica superiore alla media delle classi, richiede una vigilanza pi puntuale nei vari piani in cui si articola ledificio del plesso centrale (scuola secondaria di 1 e scuola primaria)

Programmazione delle attivit formative

rivolte al Personale docente

La formazione degli insegnanti, ai sensi della Legge 107/2015, Art.1, comma 124, definita: obbligatoria, permanente e strutturale. Il presente piano sar realizzato nel corso del triennio, secondo modalit e tempi da definire annualmente, ed stato formulato tenendo conto dei seguenti elementi: - Esigenze formative espresse dal collegio docenti nella seduta del 3 settembre 2015 - Esigenze formative correlate allattuazione del PTOF. - Esigenze di formazione e aggiornamento correlate alle risultanze del RAV, del PDM - Esigenze formative correlate al PNSD Tematiche generali oggetto dei percorsi formativi:

Attivit formativa

Personale coinvolto Priorit strategica correlata

Aspetti pedagogici e metodologici connessi ai percorsi di apprendimento degli alunni con bisogni educativi speciali

Docenti della scuola dellinfanzia, primaria e secondaria di 1.

Implementare i processi di inclusione. Diminuire la percentuale di alunni che consegue voto 6 nellesame conclusivo del primo ciclo

Aspetti pedagogici e metodologici connessi ai percorsi di apprendimento degli alunni di nazionalit non italiana

Docenti della scuola dellinfanzia, primaria e secondaria di 1.

Implementare i processi di integrazione Diminuire la percentuale di alunni che consegue voto 6 nellesame conclusivo del primo ciclo

Modelli di innovazione introdotti dalla pi recente ricerca pedagogica

Docenti della scuola dellinfanzia, primaria e secondaria di 1.

Migliorare il livello di competenze in italiano e matematica nelle prove standardizzate e, pi in generale, con riferimento agli esiti scolastici degli allievi

La progettazione e la valutazione dei percorsi formativi

Docenti della scuola dellinfanzia, primaria e secondaria di 1.

Migliorare il livello di competenze in italiano e matematica nelle prove standardizzate e, pi in generale, con riferimento agli esiti scolastici degli allievi

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Luso delle nuove tecnologie per lapprendimento

Docenti della scuola dellinfanzia, primaria e secondaria di 1.

Garantire il successo formativo degli allievi. Implementare i processi di inclusione e integrazione

Ciascun docente opter per il o i percorsi formativi che riterr opportuno seguire, garantendo

un budget di 20 ore a conclusione del triennio di validit del presente piano, da modificare eventualmente secondo le indicazioni del Piano Nazionale per la Formazione annunciato dal MIUR.

La scuola, compatibilmente con le risorse a disposizione, organizzer percorsi formativi inerenti le tematiche di cui sopra, possibilmente in rete con altre istituzioni scolastiche del territorio e privilegiando metodologie con curvatura operativa quali la ricerca-azione. La formazione svolta allesterno dovr essere debitamente documentata dal docente e dovr essere erogata da soggetti accreditati dal MIUR.

Programmazione delle attivit formative rivolte al Personale A.T.A

I cambiamenti in atto nella scuola italiana, a seguito dellentrata in vigore della Legge

107/2015, ridisegnano il profilo di tutti gli operatori scolastici, compreso il personale ATA che, per svolgere con puntualit i compiti previsti dal CCNL, deve aggiornare costantemente la sua formazione professionale. Il presente piano sar realizzato nel corso del triennio, secondo modalit e tempi da definire annualmente, ed stato formulato tenendo conto dei seguenti elementi:

- Esigenze formative espresse dal personale - Esigenze formative correlate allattuazione del PTOF. - Esigenze di formazione e aggiornamento correlate alle risultanze del RAV, del PDM - Esigenze formative correlate al PNSD

Attivit formativa

Personale coinvolto Priorit strategica correlata

Assistenza alla persona degli alunni diversamente abili

Collaboratori scolastici Implementare i processi di inclusione

Percorsi di accoglienza di alunni con cittadinanza non italiana

Collaboratori scolastici e assistenti amministrativi ( vedi protocollo di accoglienza )

I Diminuire la percentuale di alunni che consegue voto 6 nellesame conclusivo del primo ciclo. Implementare i processi di integrazione

La digitalizzazione dei servizi di segreteria

Assistenti Amministrativi e D.S.G.A.

Priorit correlate al PNSD

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Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture

materiali

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione Fonti di finanziamento

Potenziamento della rete Internet

Azioni correlate al PNSD

Progetti con Fondi strutturali europei (se finanziati)

Realizzazione di unaula 3.0 Garantire il successo formativo degli allievi. Azioni correlate al PNSD

Progetti con Fondi strutturali europei (se finanziati)

Riqualificazione degli ambienti esterni: anfiteatro

Garantire ambienti di apprendimento idonei e sicuri

MIUR: progetto La mia scuola accogliente (se finanziato)

Strumentazione musicale Scuola ad indirizzo musicale. MIUR: progetto Promozione della cultura musicale nelle scuole (se finanziato)

Strumenti per la realizzazione delle attivit di sostegno agli alunni diversamente abili

Implementare i percorsi di inclusione

Risorse dellistituzione scolastica

Leffettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla

concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorit competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

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MMMMINISTERO DELLINISTERO DELLINISTERO DELLINISTERO DELLIIIISTRUZIONESTRUZIONESTRUZIONESTRUZIONE,,,, DELLDELLDELLDELLUUUUNIVERSIT E DELLA NIVERSIT E DELLA NIVERSIT E DELLA NIVERSIT E DELLA RRRRICERCAICERCAICERCAICERCA

ISTITUTOISTITUTOISTITUTOISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVOCOMPRENSIVOCOMPRENSIVO STATALESTATALESTATALESTATALE MANZONIMANZONIMANZONIMANZONI AUGRUSOAUGRUSOAUGRUSOAUGRUSO V

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400084400084

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www.ic-manzoni-augruso.com - e-mail [email protected]

/[email protected]

c.f. 82006260796 - c.m. CZIC863005

ALLEGATO 1

Atto di indirizzo al collegio dei docenti

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MINISTERO DELLISTRUZIONE, DELLUNIVERSIT E DELLA RICERCA

ISTITUTOISTITUTOISTITUTOISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVOCOMPRENSIVOCOMPRENSIVO STATALESTATALESTATALESTATALE MANZONIMANZONIMANZONIMANZONI

AUGRUSOAUGRUSOAUGRUSOAUGRUSO VIA F.SCO FERLAINO 88046 LAMEZIA TERME -- TEL. 0968 23025 FAX 0968

400084

www.ic-manzoni-augruso.com -- e-mail [email protected] /

[email protected]

c.f. 82006260796

c.f. 82006260796 c.f. 82006260796

c.f. 82006260796 -

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c.m.

c.m. c.m.

c.m. CZIC863005

CZIC863005CZIC863005

CZIC863005

Prot. n 0001981 Lamezia Terme 11/09/2015

Al Collegio dei Docenti -Sede

ATTO DI INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI

La Dirigente Scolastica

- Visto il D.lgs 59/1998 - Visto lart.25 del D.lgs 165/2001 - Visto il D.lgs 150/2009 - Visto lart.1 comma 14 della legge 107/2015 che ha sostituito lart.3 del D.P.R.275/99

Emana il seguente atto di indirizzo

rivolto al Collegio dei Docenti dellIstituto Comprensivo Manzoni-Augruso di Lamezia Terme e relativo al Piano Triennale dellOfferta Formativa per gli anni scolastici 2016/17,2017/18, 2018/19. La Direttiva ha lo scopo di orientare lattivit decisionale del Collegio in ordine ai contenuti tecnici di competenza, evidenziando finalit nel contesto di un quadro generale e di sistema, della cui gestione invece responsabile il Dirigente Scolastico, secondo quanto disposto dallart.25 del D.lgs 165/2001, dal D.lgs 150/2009 e dal D.lgs 141/2011. Il Piano Triennale dellOfferta Formativa sar pertanto elaborato dal Collegio dei Docenti, tenuto conto del presente Atto di Indirizzo, e successivamente approvato dal Consiglio dIstituto. Alla luce delle nuove disposizioni legislative, il P.T.O.F dovr contenere: a) la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa b) fabbisogno di posti comuni e di sostegno dellorganico dellautonomia c) fabbisogno dei posti per il potenziamento dellofferta formativa d) Il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e) Il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature e di materiali f) I piani di miglioramento dellIstituzione scolastica previsti dal D.P.R. 80/2013 Con riferimento alla progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa si dovr tenere in debito conto: - Il contesto socio-culturale di riferimento, di per s alquanto variegato e rappresentato da una significativa percentuale di alunni di nazionalit non italiana e quindi con particolari bisogni educativi. - La necessit di mettere in atto interventi educativi e didattici personalizzati, in grado di garantire il successo formativo di tutti gli alunni, dove per successo formativo da

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intendersi il pieno sviluppo della personalit di ciascuno, nel rispetto delle identit personali, sociali e culturali dei singoli - Il profilo delle competenze al termine del primo ciclo distruzione cos come individuato dalle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012. In termini operativi questo si traduce nella necessit di rivedere la prassi progettuale e didattica dellistituto, promuovendo limplementazione di buone pratiche - La messa in atto di interventi educativi e didattici finalizzati a promuovere la capacit di orientamento del singolo alunno, con riferimento alle scelte quotidiane e ai percorsi di studio successivi. Questa necessit emerge con estrema evidenza dai dati restituiti dal questionario scuola, da cui si evince che una percentuale alquanto significativa di alunni non segue il consiglio orientativo nella scelta della scuola secondaria di secondo grado, ma si uniforma a scelte di gruppo o di tendenza. - Larticolazione di un percorso formativo che educhi alla parit fra i sessi, alla prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione - Una forma di interlocuzione costante con la famiglia e il territorio, al fine di intercettarne le istanze educative e fornire, in stretta collaborazione, risposte adeguate. - Una progettualit di ampliamento dellOfferta Formativa strettamente correlata ai bisogni degli alunni. I progetti relativi alle attivit extracurriculari, nel passato, non sono stati sempre adeguatamente correlati al POF ed hanno riproposto nel tempo percorsi assai simili fra loro, a fronte di un profilo di studente mutato e con interessi e bisogni diversi. In particolare, si ravvisa lopportunit di orientare gli interventi di miglioramento dellofferta formativa su scelte che contemplino anche azioni di potenziamento della lingua italiana, come lingua dello studio, per alunni stranieri. - Unazione di valutazione trasparente, correlata ad evidenze effettivamente misurabili. La connotazione formativa della valutazione, soprattutto nella fase in itinere ed intermedia, ha una sua efficacia solo se rinuncia allestemporaneit e si articola in modo puntuale, sistematico, contemplando indicatori, descrittori e compiti di realt. - Della necessit di procedere ad una revisione del curricolo verticale e dIstituto. Quello attualmente in uso nellIstituto risulta superato e necessita pertanto di essere rimodulato, con il contributo di un gruppo di lavoro, individuato nella Commissione PTOF, costituito da docenti espressione dei vari ordini di scuola (infanzia e primaria) e dipartimenti disciplinari (scuola secondaria di primo grado) - Dellopportunit di orientarsi verso scelte metodologiche in grado di sollecitare linteresse e la partecipazione degli alunni, quali ad esempio il problem solving o il cooperative learning - Di adottare scelte organizzative flessibili, che promuovano interventi per classi parallele, per classi aperte, per gruppi di livello e quantaltro possa rendersi efficace ai fini del perseguimento del successo formativo. Le scelte organizzative, oltre che gli aspetti educativi e didattici, dovranno riguardare settori pi ampi della vita scolastica e, pertanto, sarebbe opportuno che il Collegio dei Docenti prevedesse al suo interno i Dipartimenti disciplinari, i gruppi di lavoro o commissioni impegnate ad elaborare iniziative ed interventi inerenti tematiche di rilievo quali, ad esempio, linclusione, la continuit e lorientamento. Nellambito sempre delle scelte organizzative, si rileva lopportunit di individuare, per ciascun consiglio di classe, un docente tutor a supporto degli alunni che, per ragioni diverse, manifestano ritmi di apprendimento lenti, disaffezione o scarsa motivazione allo studio, nonch docenti referenti per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (legge 170/2010) e per gli alunni stranieri. In merito ai punti b, c, d, f, siamo in attesa di un modello esplicativo che a breve il MIUR dovr far pervenire alle Istituzioni scolastiche e, pertanto, si rinvia ad un successivo incontro, la comunicazione delle direttive di riferimento.

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Per quanto attiene i piani di miglioramento, tenuto conto che quello da inserire nel POF 2015/2016, gi formulato dal gruppo per lAutovalutazione dIstituto, individua priorit e obiettivi perseguibili in un arco temporale che va al di l dellanno scolastico appena iniziato, si ipotizza di reinserirlo nel PTOF 2016/2018, con la previsione di unazione di revisione e aggiornamento sulla base dei dati forniti dagli interventi di monitoraggio e verifica (ottobre 2016)

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MMMMINISTERO DELLINISTERO DELLINISTERO DELLINISTERO DELLIIIISTRUZIONESTRUZIONESTRUZIONESTRUZIONE,,,, DELLDELLDELLDELLUUUUNIVERSIT E DELLA NIVERSIT E DELLA NIVERSIT E DELLA NIVERSIT E DELLA RRRRICERCAICERCAICERCAICERCA

ISTITUTOISTITUTOISTITUTOISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVOCOMPRENSIVOCOMPRENSIVO STATALESTATALESTATALESTATALE MANZONIMANZONIMANZONIMANZONI AUGRUSOAUGRUSOAUGRUSOAUGRUSO V

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ALLEGATO 2

Curricolo verticale dIstituto

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SCUOLA DELLINFANZIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

(Al termine della Scuola dellInfanzia)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITA CONOSCENZE/CONTENUTI

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale.

Sperimenta rime, filastrocche e drammatizzazioni.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.

Confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralit linguistica.

Utilizzare la lingua in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie per esprimersi e comunicare nei diversi campi di esperienza.

Usare un lessico adeguato.

Strutturare in modo corretto una frase.

Rielaborare oralmente in modo chiaro e coerente esperienze e vissuti.

Comunicare, condividere esperienze personali, emozioni, pensieri e comportamenti.

Intervenire in una conversazione a tema, esprimendo le proprie idee ed esperienze.

Raccontare una storia, individuarne gli elementi essenziali, rielaborane i contenuti.

Dialogare, discutere nel gruppo.

Entrare in relazione con le immagini e con il codice scritto.

Distinguere il disegno dalla scrittura.

Scoprire le funzioni del codice scritto.

Potenziare le abilit linguistiche attraverso situazioni ludiche.

Giochi liberi e guidati.

Giochi dimitazione.

Giochi di associazione fra parole e movimento.

Filastrocche, conte.

Comunicazione verbale durante lo svolgimento di attivit grafico-costruttive e di manipolazione.

Conversazioni inerenti esperienze e vissuti personali, impressioni ed emozioni.

Ascolto attivo di narrazioni e racconti di vario genere.

Conosce come fatto un libro.

Esperienze di ascolto di brevi storie in rima.

Lettura di immagini, vignette e storie.

Uso di libri.

Approccio al codice scritto attraverso un percorso motivante di letto scrittura.

Elementi di base delle funzioni della lingua; lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali e su argomenti di vita quotidiana.

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Interagire con gli adulti presenti a scuola per manifestare bisogni, esigenze e stati danimo.

Interagire con i compagni per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni adatte alla situazione.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

CAMPI DI ESPERIENZA: IL SE E LALTRO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLECOMPETENZE

(Al termine della Scuola dellInfanzia)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITA CONOSCENZE/CONTENUTI

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dellidentit personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre pi adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunit e le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocit di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Superare la dipendenza dall adulto assumendo iniziative e portando a termine compiti e attivit in autonomia.

Essere consapevoli delle proprie esigenze e dei propri sentimenti.

Esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti in modo adeguato.

Conoscere le tradizioni della famiglia e della comunit.

Percepire l'appartenenza alla propria comunit.

Riconoscere ed accettare laltro nelle sue diversit.

Interagire positivamente con bambini e adulti.

Comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri.

Assegnazione di incarichi di responsabilit in relazione a momenti di routine, situazioni nuove ed impreviste, gestione dei materiali.

Realizzazione di doni per la valorizzazione di feste legate alla tradizione locale e alle diverse culture.

Condivisione di momenti di festa con i compagni e di apertura alle famiglie

Ascolto di racconti, testi, fiabe, filastrocche, canti, ninne nanne, relativi alla cultura di appartenenza.

Conversazioni e dialoghi che, attraverso il ricordo e il racconto di episodi significativi, valorizzino la ricchezza dei vissuti personali e della famiglia di appartenenza.

Momenti di conversazione per conoscere le diverse culture presenti nel territorio supportate dall'utilizzo di immagini e materiali.

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Pone domande sui temi esistenziali e religiosi e sulle diversit culturali.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riferisce correttamente eventi del passato recente.

Sa dire cosa potr succedere in un futuro immediato e prossimo.

Manifestare il senso di appartenenza; riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli.

Cooperare con i pari.

Rispettare le regole di civile convivenza concordate.

Gestire incarichi e assumersi responsabilit nei giochi e nelle attivit.

Significato della regola: giochi di gruppo per la condivisione e il rispetto di regole.

Attivit di gruppo per stimolare la disponibilit alla collaborazione.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

(Al termine della Scuola dellInfanzia)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITA

CONOSCENZE/CONTENUTI

Individua le posizioni di oggetti e di persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.

Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Muoversi nello spazio con consapevolezza in riferimento ai concetti topologici.

Progettare e costruire semplici percorsi motori.

Seguire percorsi motori in base a consegne verbali e non.

Giochi motori di esplorazione dello spazio ambiente.

Giochi imitativi.

Percorsi, con differenti livelli di difficolt, con materiali di arredamento e piccoli attrezzi.

Verbalizzazione del percorso e rappresentazione grafica.

Esperienze motorie, lettura d'immagini ed esecuzioni grafiche in relazione ai concetti topologici.

Attivit ludiche con materiale strutturato e non.

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Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi.

Identifica alcune propriet dei materiali.

Confronta e valuta quantit.

Utilizza simboli per registrare materiali e quantit.

Esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Ha familiarit sia con le strategie del contare e delloperare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantit.

Il bambino osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Rappresentare s, gli altri e gli oggetti nello spazio-foglio, verbalizzando quanto prodotto.

Discriminare, ordinare, raggruppare in base a criteri dati (forma, colore, dimensione)

Contare oggetti, immagini, persone.

Aggiungere, togliere e valutare la quantit.

Scoprire, riconoscere, operare con semplici forme geometriche.

Riconoscere e riprodurre numeri e altri simboli convenzionali.

Utilizzare semplici forme di registrazione dei dati.

Osservare con curiosit ed interesse contesti/elementi naturali, materiali, situazioni, usando i sensi per ricavare informazioni e conoscenze.

Porre domande, formulare ipotesi su fatti e fenomeni naturali e non.

Rielaborare informazioni e registrarle.

Scoprire e verbalizzare caratteristiche peculiari, analogie e differenze di elementi dellambiente naturale e umano.

Attivit di raggruppamento, seriazione, alternanze ritmiche in base ai criteri di forma, colore, dimensione.

Giochi di corrispondenze.

Giochi cantati, filastrocche, conte, poesie che facilitano l'apprendimento del codice e della sequenza numerica.

Osservazione ed esplorazione dell'ambiente per individuare e decodificare il significato di segni e simboli, attraverso giochi motori e rappresentazioni grafiche.

Registrazione della frequenza di eventi (presenze, incarichi, tempo atmosferico).

Esplorazione e osservazione dell'ambiente naturale e non.

Raccolta di materiali e dati.

Attivit di registrazione periodica.

Giochi e manipolazione di oggetti e materiali.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

CAMPI DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITA CONOSCENZE/CONTENUTI

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(Al termine della Scuola dellInfanzia)

Il bambino inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attivit manipolative.

Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.

Segue con curiosit e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione ).

Sviluppa interesse per lascolto della musica e per la fruizione di opere darte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attivit di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplorare e fruire delle diverse forme di arte e di spettacolo

Esprimersi e comunicare attraverso il corpo, il movimento, la drammatizzazione.

Ricostruire le fasi pi significative per comunicare quanto realizzato.

Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali

Utilizzare corpo, voce, oggetti/strumenti per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, anche con il canto, da soli e in gruppo.

Affinare le proprie abilit ritmiche muovendosi su suoni e musica.

Esprimersi attraverso il linguaggio grafico- pittorico e altre attivit manipolative: disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all'esperienza, individualmente e in gruppo, con una variet creativa, di tecniche, strumenti e materiali

Scegliere, individualmente e in gruppo, materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare.

Partecipazione a spettacoli teatrali, musicali e cinematografici.

Giochi simbolici, liberi e guidati.

Giochi con maschere e travestimenti.

Costruzione e utilizzazione di burattini e marionette.

Drammatizzazioni.

Esperienze espressive con l'utilizzo di materiale di recupero e non.

Esperienze di educazione al suono e alla musica (esplorazione dell'ambiente sonoro naturale e non, uso del suono, della voce, di piccoli strumenti musicali, giochi e canti in gruppo, sonorizzazione di fiabe, attivit ritmico musicali in forma libera e guidata, associazione di suoni a movimenti, andature, semplici coreografie).

Osservazione e lettura di immagini.

Rappresentazione grafico-pittorica del proprio vissuto e della realt circostante.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

(Al termine della Scuola dellInfanzia)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITA

CONOSCENZE/CONTENUTI

Il bambino vive pienamente la propria corporeit, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di s, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con luso di piccoli attrezzi ed in grado di adattarli alle situazioni ambientali allinterno della scuola e allaperto.

Controlla lesecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Scoprire, conoscere ed usare il proprio corpo per star bene con se stessi e con gli altri.

Prendere coscienza della propria identit di genere per la costruzione di una corretta immagine di s.

Alimentarsi e vestirsi, riconoscere i segnali del corpo con buona autonomia; tenersi puliti osservare le pratiche di igiene e di cura di s.

Rispettare l'ambiente ed i materiali comuni.

Progettare ed attuare strategie motorie in situazioni diverse.

Comprendere e seguire nei contesti ludici e motori le indicazioni date attraverso la voce, il suono, i simboli, i gesti, ecc.

Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base: arrampicarsi, saltare, scivolare, rotolare, stare in equilibrio.

Affinare la coordinazione oculo / manuale.

Riconoscere le dinamiche di causa-effetto nella gestione del corpo e del movimento.

Rappresentare in modo completo la figura umana in situazioni statiche e di movimento.

Giochi motori di esplorazione dello spazio ambiente.

Giochi cooperativi e giochi di fiducia per incoraggiare la conoscenza reciproca

Esplorazione dello spazio per orientarsi all'interno di spazi ampi e circoscritti.

Attivit di routine per consolidare l'autonomia

Incarichi e consegne per organizzare la propria azione nei diversi momenti della vita di comunit.

Giochi finalizzati alla coordinazione dei movimenti in situazioni grosso motorie: percorsi, giochi di squadra.

Attivit di motricit fine: ritaglio, incollatura, strappo, manipolazione.

Esperienze percettivo - sensoriali attraverso gesti, azioni, giochi ritmici con accompagnamento sonoro, discriminazione di oggetti e materiali

Osservazione della propria immagine allo specchio e in fotografia.

Osservazione dei compagni valorizzando il gesto e l'azione.

Rappresentazioni grafiche e completamento dello schema corporeo.

Il corpo; regole di igiene del corpo e degli alimenti.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE/IMPARARE AD IMPARARE

34

CAMPI DI ESPERIENZA: TUTTI

I.R.C.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

(Al termine della Scuola dellInfanzia)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITA CONOSCENZE/CONTENUTI

Scopre nel Vangelo la persona e linsegnamento di Ges.

Riconosce nei gesti del corpo lesperienza religiosa.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi della vita dei cristiani.

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano.

Riconosce il mondo come dono di Dio Creatore.

Sviluppare un positivo senso di s e sperimentare relazioni serene anche con chi appartiene a differenti tradizioni culturali e religiose.

Incominciare a manifestare il proprio mondo interiore e le emozioni.

Esprimere con creativit il vissuto religioso.

Sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

Sviluppare sentimenti di responsabilit nei confronti della realt.

Accoglienza.

Il mondo del bambino, la vita e il suo mistero.

Il Natale e la Pasqua nei segni simboli culturali e loro significati.

La vita e il messaggio di Ges nei Vangeli.

La vita della comunit cristiana.

35

SCUOLA PRIMARIA

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

AMBITO DISCIPLINARE LINGUISTICO

ARTISTICO ESPRESSIVO

ITALIANO

CLASSE PRIMA

Traguardi di sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento/Abilit Conoscenze/Contenuti

1

Partecipare a scambi

comunicativi con compagni e insegnanti,

rispettando il turno ed esprimendosi in modo

semplice e chiaro.

Ascoltare e comprendere semplici testi orali

cogliendone il senso globale e le informazioni

principali.

Nucleo Fondante: ascolto e parlato

Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta.

Comprendere largomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

Raccontare oralmente unesperienza vissuta, una storia personale o fantastica rispettando lordine cronologico e logico

Comprendere largomento e le informazioni principali di d testi ascoltati, mostrando di saperne cogliere il senso

globale (ascolto attivo).

Ascoltare e memorizzare conte e filastrocche.

Le regole della conversazione (modalit di intervento, turnazione, rispetto dei tempi,

pertinenza).

Le regole dellascolto (silenzio, atteggiamenti posturali adeguati).

Conversazioni guidate.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali.

Canzoni e filastrocche.

Brevi e semplici racconti orali, narrativi, fantastici e realistici.

36

2

Leggere e comprendere frasi e semplici brani

cogliendone il senso globale e le informazioni

principali

Nucleo Fondante: lettura e comprensione

Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalit ad alta voce, sia in quella silenziosa.

Sviluppare un atteggiamento di curiosit verso la lettura.

Riconoscere e leggere vocali, consonanti, sillabe, parole e

semplici frasi nei diversi caratteri di scrittura anche con il supporto dell'immagine.

Leggere e comprendere brevi testi, mostrando di coglierne il senso globale, individuando le informazioni principali e rispondendo a semplici domande.

Leggere e memorizzare filastrocche e semplici poesie.

Decodificazione dei grafemi in fonemi.

Riconoscimento dei diversi caratteri grafici.

Vocali, consonanti, sillabe, digrammi, trigrammi, gruppi consonantici, raddoppiamenti.

Giochi di combinazione dei fonemi e lettura di semplici parole

Lettura di semplici parole e frasi anche con il supporto dell'immagine

Riconoscimento dei contenuti e delle informazioni essenziali di un testo( personaggi, luoghi, azioni, successione temporale degli eventi.)

Filastrocche e brevi poesie. Lettura di brevi testi narrativi e descrittivi.

37

3

Scrivere autonomamente e sotto dettatura

sillabe, parole e semplici frasi utilizzando i

diversi caratteri di scrittura.

Scrivere brevi testi guidati rispettando

le principali convenzioni

ortografiche.

Nucleo Fondante: scrittura

Acquisire la tecnica della scrittura.

Organizzare lo spazio grafico.

Riconoscere la corrispondenza fra fonema e grafema nei diversi caratteri della scrittura.

Scrivere autonomamente e sotto dettatura lettere, sillabe, parole e frasi utilizzando tecniche di facilitazione (immagini).

Scrivere frasi e brevi testi per verbalizzare sequenze di immagini o fumetti, per esprimere il proprio vissuto e descrivere aspetti della realt.

Conoscere luso del punto fermo.

Attivit di pregrafismo. Le prime convenzioni di scrittura (vocali e

consonanti, scansione in sillabe, raddoppiamenti, grafemi complessi).

I diversi caratteri grafici e l organizzazione spaziale della pagina.

Riproduzione di parole copiate dalla lavagna.

Scrittura di semplici parole e frasi con il supporto di immagini e in autonomia.

Le sequenze temporali.

Testi narrativi guidati

Testi descrittivi di cose

38

4

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di

funzionamento.

Nucleo Fondante: elementi di grammatica esplicita e riflessione sulla lingua

Rispettare le principali convenzioni ortografiche: digrammi, trigrammi, doppie, accento, divisione in sillabe.

Comprendere lutilizzo della virgola, del punto fermo e del punto di domanda.

Cogliere alcune somiglianze tra parole (rime, differenze di iniziale, della prima vocale, di finale...).

Riordinare le parole di una frase in modo logico.

Conoscere gli elementi principali della frase.

Lordine alfabetico.

Principali convenzioni ortografiche: digrammi, trigrammi,

suoni complessi, raddoppiamenti, divisione in sillabe, apostrofo, accento.

Principali segni dinterpunzione.

Lordine logico

Avvio al riconoscimento di nomi articoli azioni

La frase.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

AMBITO DISCIPLINARE LINGUISTICO

ARTISTICO - ESPRESSIVO

ITALIANO

CLASSE SECONDA

Traguardi di sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento/Abilit Conoscenze/Contenuti

39

1

Partecipare a scambi

comunicativi con compagni e insegnanti,

rispettando il turno ed esprimendosi in modo

semplice e chiaro.

Ascoltare e comprendere testi di tipo diverso,

individuarne il senso globale e le informazioni

principali.

Nucleo Fondante: ascolto e parlato

Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta, rispettando i turni di parola.

Comprendere largomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

Raccontare oralmente unesperienza personale, rispettando lordine logico e cronologico.

Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando

di saperne cogliere il senso globale e di saperne riferire il contenuto.

Comprendere semplici istruzioni su un gioco o su unattivit.

Mantenere un livello di attenzione adeguato.

Memorizzare e recitare filastrocche, scioglilingua, brevi poesie e dialoghi.

Le regole della conversazione e dellascolto.

Conversazioni, riflessioni, osservazioni guidate.

Il testo orale.

I testi narrativi, realistici, fantastici e descrittivi.

Poesie e filastrocche.

40

2

Leggere, comprendere ed interpretare

testi scritti di vario tipo

Nucleo Fondante: lettura e comprensione

Padroneggiare la lettura strumentale sia ad alta voce che silenziosa.

Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo largomento di cui si parla, individuando le informazioni principali e le loro relazioni.

Leggere e comprendere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale

Comprendere testi di vario tipo, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago.

La lettura ad alta voce e silenziosa.

I testi narrativi fantastici, realistici, testi regolativi

(istruzioni, avvisi, ricette), , testi descrittivi (animali, persone, oggetti), poesie.

La struttura di un semplice testo narrativo.

Le sequenze e la titolazione delle stesse.

3

Produrre semplici testi di vario tipo in

relazione ai differenti scopi comunicativi,

rispettando le principali convenzioni

ortografiche.

Nucleo Fondante: scrittura

Scrive correttamente in modo autonomo frasi semplici di senso compiute, strutturate in brevi testi di che rispettano le principali convenzioni ortografiche.

Produrre semplici testi narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilit personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) con laiuto di immagini, schemi e parole guida.

La struttura di un semplice testo. La traccia e le parole chiave.

Le sequenze narrative: individuazione, variazioni, completamenti.

I nessi causali e temporali. I testi narrativi, realistici e fantastici I testi descrittivi.( descrizione di oggetti, animali, persone)

in base a semplici schemi.

41

4

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole

di funzionamento

Nucleo Fondante: elementi di grammatica esplicita e riflessione sulla lingua.

Conoscere e rispettare le fondamentali convenzioni ortografiche.

Riconoscere ed utilizzare i principali segni di interpunzione.

Arricchire il lessico riflettendo sul significato delle parole.

Riconoscere ed utilizzare le parti del discorso.

Comprendere il rapporto tra lordine delle parole nella frase ed il suo significato.

Individuare ed arricchire la frase minima

Convenzioni ortografiche. I segni dinterpunzione. Il lessico. Le parti del discorso: nome, articolo, verbo, aggettivo qualificativo. La frase e la non frase. La frase minima. Espansioni.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

AMBITO DISCIPLINARE LING.ART.ESP: ITALIANO

CLASSE TERZA

Traguardi di sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento/Abilit Conoscenze/Contenuti

42

1

Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire linterazione comunicativa

verbale in vari contesti.

NUCLEO FONDANTE: ASCOLTO E PARLATO

Interagire in una conversazione formulando

domande e dando risposte pertinenti.

Comprendere largomento e le informazioni principali

di discorsi affrontati in classe.

Seguire la narrazione di semplici testi ascoltati o letti

cogliendone il senso globale.

Raccontare oralmente una storia personale o

fantastica secondo lordine cronologico.

Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco

o attivit che conosce bene.

la lingua come strumento di espressione per

raccontare;

le regole dellascolto ( silenzio, atteggiamenti

posturali adeguati ecc);

le regole della conversazione (modalit di

intervento, turnazione, rispetto dei tempi, pertinenza

ecc..);

forme di testo orale: il dialogo, la discussione, il

dibattito, lintervista

il lessico adeguato allet e alle circostanze.

2

Legge , comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo.

NUCLEO FONDANTE: LETTURA

Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi),

cogliendo largomento centrale, le informazioni

essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive.

Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi

funzionali, pratici, di intrattenimento e/o di svago.

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici che

narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso

le modalit di lettura (intonazione, pause,

la funzione dei segni di punteggiatura);

le diverse tipologie di lettura (silenziosa, ad alta

voce, per studio, drammatizzata);

alcune tipologie testuali : testo narrativo (fiaba,

favola, mito, leggenda), descrittivo, regolativo,

espositivo e poetico;

gli elementi principali di un testo (personaggi, luoghi

43

globale

e tempi );

la struttura di un testo narrativo, descrittivo e

poetico.

3

Produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi

comunicativi.

NUCLEO FONDANTE: PRODUZIONE

Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi

concreti (per utilit personale, per stabilire rapporti

interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane

(contesto scolastico e/o familiare).

Produrre testi legati a scopi diversi (narrare,

descrivere, informare).

Comunicare per iscritto con frasi semplici e

compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le

fondamentali convenzioni ortografiche.

le regole ortografiche;

il concetto di frase e periodo;

i segni di punteggiatura;

il criterio della successione temporale;

alcuni nessi logici;

le diverse tipologie testuali;

il discorso diretto e indiretto;

le operazioni propedeutiche al riassumere e alla sintesi;

la pianificazione elementare di un testo scritto (idee,

selezione delle stesse, organizzazione schematica);

semplici strategie di autocorrezione;

la costruzione di rime.

4

Riflette sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

NUCLEO FONDANTE: RIFLESSIONE SULLA LINGUA

Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi

per rilevare alcune regolarit.

Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni

le convenzioni ortografiche;

i principali segni di punteggiatura e la loro funzione;

le parti del discorso e le categorie grammaticali:

articolo, nome; aggettivo qualificativo al grado positivo;

44

presenti nei testi.

Conoscere le parti variabili del discorso e gli

elementi principali della frase semplice

le funzioni dei principali tempi verbali (indicativo) :

ausiliari, prima, seconda e terza coniugazione dei verbi

regolari;

la funzione del soggetto e del predicato;

la relazione di significato tra le parole (sinonimia);

la costruzione della frase: soggetto, predicato e

alcune espansioni;

la diversa funzione comunicativa della lingua orale scritta

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

AMBITO DISCIPLINARE:LIN.ART.ESP. ITALIANO

CLASSE QUARTA

Traguardi di sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento/Abilit Conoscenze/Contenuti

1

Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire linterazione comunicativa

verbale in vari contesti.

NUCLEO FONDANTE: ASCOLTO E PARLATO

Cogliere largomento principale dei discorsi altrui.

Prendere la parola negli scambi comunicativi

(dialogo, conversazione, discussione) rispettando i

turni di parola, ponendo domande pertinenti e

la lingua come strumento di espressione per

raccontare;

le regole dellascolto (silenzio, atteggiamenti

posturali adeguati.);

le regole della conversazione (modalit di

45

chiedendo chiarimenti.

Riferire su esperienze personali organizzando il

racconto in modo essenziale e chiaro , rispettando

lordine cronologico e/o logico e inserendo elementi

descrittivi funzionali al racconto

Comprendere le informazioni essenziali di

unesposizione, di istruzioni per lesecuzione di

compiti, di messaggi trasmessi dai media (annunci,

bollettini)

Organizzare un breve discorso orale su un tema

affrontato in classe o una breve esposizione su un

argomento di studio utilizzando una scaletta.

intervento, turnazione, rispetto dei tempi,

pertinenza.);

il lessico adeguato allet e alle circostanze;

le diverse tipologie testuali (testi narrativi, descrittivi,

informativi, espositivi, poetici, regolativi,

multimediali) e gli elementi caratterizzanti;

gli elementi della comunicazione (messaggio,

emittente, ricevente, registro, scopo)

2

Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario

tipo.

NUCLEO FONDANTE: LETTURA

Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici, sia

fantastici, distinguendo linvenzione letteraria dalla

realt.

Sfruttare le informazioni della titolazione, delle

immagini e delle didascalie per farsi unidea del

testo che si intende leggere.

strategie di lettura veloce;

la funzione dei segni di punteggiatura;

variet di forme testuali relativamente ai generi

letterari e non;

caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni

principali, secondarie,

personaggi, tempo, luogo, in testi narrativi,

46

Leggere e confrontare informazioni provenienti da

testi diversi per farsi unidea di un argomento, per

trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e

provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi,

applicando semplici tecniche di supporto alla

comprensione (come, ad esempio, sottolineare,

annotare informazioni, costruire mappe e schemi)

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per

regolare comportamenti, per svolgere una attivit,

per realizzare un procedimento.

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia

narrativi, mostrando di riconoscere le caratteristiche

essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe,

rime, ripetizione di suoni, uso delle parole e dei

significati) ed esprimendo semplici pareri personali

su di essi.

Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di

testi dialogati, letti a pi voci, inserirsi

descrittivi, informativi, regolativi, argomentativi;

relazioni logico-temporali, nessi logici;

attivit di analisi e comprensione di racconti

realistici, fantastici, racconti di avventura, racconti

umoristici, racconti del mistero, desti descrittivi, testi

espositivi, testi poetici, testi regolativi, testi

espressivi (la lettera, il diario), testi teatrali, fumetti,

pagine di riviste e giornali.

le rime ( baciata, alternata, versi sciolti e liberi),

strofe, similitudini, metafore, onomatopee,

ripetizioni).

avvio alla parafrasi di un testo poetico.

47

3

Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo.

NUCLEO FONDANTE: SCRITTURA

Raccogliere le idee, organizzarle per punti,

pianificare la traccia di un racconto o di

unesperienza.

Produrre racconti scritti di esperienze personali o

vissute da altri e che contengano le informazioni

essenziali relative a persone, luoghi, tempi,

situazioni, azioni.

Produrre testi creativi sulla base di modelli dati

(filastrocche, racconti brevi, poesie).

Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti,

adeguando le forme espressive al destinatario e alla

situazione di comunicazione.

Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati

danimo sotto forma di diario.

Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di

esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti

regole ortografiche;

concetto di frase e periodo;

principali segni di punteggiatura;

criterio della successione temporale;

nessi logici;

strategie di scrittura adeguate al testo da produrre;

elementi essenziali della narrazione realistica e

fantastica;

elementi della descrizione;

trasformazione del discorso diretto e indiretto;

elementari conoscenze del linguaggio del fumetto;

elementi del testo regolativo, informativo;

pianificazione elementare di un testo scritto (idee,

selezione delle stesse, organizzazione schematica)

per produrre vari testi (narrativi realistici, narrativi

fantastici, descrittivi oggettivi e soggettivi, poetici)

- la lettera;

48

per fare qualcosa, si registrano opinioni sui un

argomento trattato in classe.

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi

(parafrasare un racconto, riscrivere apportando

cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di

personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di

uno scopo dato).

Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico,

morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le

funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni

interpuntivi

- il diario;

- la sintesi;

- la rielaborazione creativa.

4

Riflette sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

NUCLEO FONDANTE: RIFLESSIONE SULLA LINGUA

Riconoscere e denominare le parti principali del

discorso e gli elementi basilari di una frase.

Individuare e usare in modo consapevole modi e

tempi del verbo.

Riconoscere in un testo i principali connettivi

(temporali, spaziali, logici).

Analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e

le convenzioni ortografiche;

i principali segni di punteggiatura e la loro funzione;

le parti del discorso e le categorie grammaticali:

articolo, nome; aggettivo qualificativo nei suoi gradi,

pronomi,

preposizioni e congiunzioni;

i principali tempi dei verbi;

soggetto e predicato (verbale e nominale) e alcune

49

principali complementi diretti e indiretti).

Conoscere i principali meccanismi di formazione e

derivazione delle parole ( parole semplici, derivate,

composte, prefissi e suffissi).

Comprendere le principali relazioni tra le parole

(somiglianze, differenze) sul piano dei significati.

Comprendere e utilizzare il significato di parole e

termini specifici legati alle discipline di studio.

Utilizzare il dizionario come strumento di

consultazione per trovare una risposta ai propri

dubbi linguistici.

Riconoscere la funzione dei principali segni

interpuntivi.

espansioni;

lalfabeto e il dizionario;

la relazione di significato tra le parole;

luso del vocabolario;

conoscenza di vocaboli provenienti da lingue

straniere entrati nell'uso comune.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

AMBITO DISCIPLINARE LIN.ART.ESP. ITALIANO

CLASSE QUINTA

Traguardi di sviluppo delle Competenze Obiettivi di apprendimento/Abilit Conoscenze/Contenuti

50

1

Padroneggia gli strumenti espressivi ed

Argomentativi indispensabili per gestire linterazione

comunicativa verbale in vari contesti

NUCLEO FONDANTE: ASCOLTO E PARLATO

Cogliere largomento principale dei discorsi altrui.

Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,

conversazione, discussione) rispettando i turni di parola,

ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti.

Riferire su esperienze personali organizzando il

racconto in modo essenziale e chiaro , rispettando

lordine cronologico e/o logico e inserendo elementi

descrittivi funzionali al racconto

Comprendere le informazioni essenziali di

unesposizione, di istruzioni per lesecuzione di

compiti, di messaggi trasmessi dai media (annunci,

bollettini).

Organizzare un breve discorso orale su un tema

affrontato in classe o una breve esposizione su un

argomento di studio utilizzando una scaletta.

la lingua come strumento di espressione per

raccontare;

le regole dellascolto (silenzio, atteggiamenti

posturali adeguati etc.);

le regole della conversazione (modalit di intervento,

turnazione, rispetto dei tempi, pertinenza etc.);

il lessico adeguato allet e specifico delle diverse

discipline;

le diverse tipologie testuali (testi narrativi ,descrittivi,

informativi, espositivi, poetici ,regolativi, argomentativi,

multimediali )

gli elementi caratterizzanti;

gli elementi della comunicazione (messaggio,

emittente, ricevente, registro , scopo, punto di vista);

lorigine della propria lingua e alcuni prestiti linguistici

acquisiti nel tempo e da altre culture

2

Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo.

NUCLEO FONDANTE: LETTURA

Leggere testi narrativi e descrittivi sia realistici, sia

fantastici, distinguendo linvenzione letteraria dalla

realt.

variet di forme testuali relative ai differenti generi

letterari;

abilit tecniche di lettura;

caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni

principali e secondarie, elementi essenziali in testi

narrativi, descrittivi, espositivi, informativi,

51

Sfruttare le informazioni della titolazione, delle

immagini e delle didascalie per farsi unidea del testo che

si intende leggere.

Leggere e confrontare informazioni provenienti da

testi diversi per farsi unidea, guidati dallinsegnante, di

un argomento, per trovare spunti a partire dai quali

parlare o scrivere.

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e

provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi,

applicando semplici tecniche di supporto alla

comprensione (come, ad esempio,

sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe

,schemi,)

. Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per

regolare comportamenti, per svolgere una attivit, per

realizzare un procedimento.

Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia

narrativi, mostrando di riconoscere le caratteristiche

essenziali che li

contraddistinguono (versi, strofe, rime, ripetizione di

suoni, uso delle parole e dei

significati) ed esprimendo semplici pareri personali

su di essi.

regolativi, argomentativi;

attivit di analisi e comprensione di racconti

realistici, fantastici, racconti di avventura, racconti

umoristici, racconti del mistero, desti descrittivi, testi

espositivi, testi poetici, testi regolativi, testi espressivi (la

lettera, il diario), testi teatrali, fumetti, pagine di riviste e

giornali, testo argomentativi.