20
Nella tavolozza dei materiali scarpiani com- paiono anche elementi come l’ acqua , la luce , la “cattura” delle variazioni atmosferiche . Questi sempre utilizzati e resi partecipi all’interno della comunica- zione progettuale secondo i paradigmi, sopra citati, che governano i rapporti tra materiale e materiale sia che questo possa essere catturato dal senso del tatto sia che questo materiale possa essere colto dagli altri sensi. 17

Mariella facchin cv part2

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Page 1: Mariella facchin cv part2

Nel la tavolozza dei

mater ia l i scarpiani com-

paiono anche elementi come

l ’acqua, la luce, la “cattura” del le

var iaz ioni atmosfer iche. Quest i sempre

ut i l izzat i e resi partecipi a l l ’ interno del la comunica-

z ione progettuale secondo i paradigmi, sopra c i tat i , che

governano i rapport i tra mater ia le e mater ia le s ia che questo

possa essere catturato dal senso del tatto s ia che questo mater ia le

possa essere colto dagl i a l tr i sensi .

17

Page 2: Mariella facchin cv part2

L’acqua è l ’e lemento di

mediazione s imbol ica tra

tutt i g l i e lementi architetto-

nic i . Come tale, essa ha

anche la funzione di “pro-

teggere” l ’architettura,

r i tual izzandone la ma-ter ica consistenza.

Non a caso, s i è notato come

i l tema decorat ivo unif icante

gl i episodi del la tomba, vale

a dire la cont inua cornice a

dentel l i , s i ins inui anche al

di sotto del l ivel lo del l ’acqua

che c irconda i l tempietto. In

tal modo, solo velate dal la

trasparenza, appaiono le

“radic i”che l ’architettura

affonda nel terreno.

Queste radic i sono rese

vis ib i l i e, nel lo stesso

tempo, custodite dal l ’acqua,

quasi a r iprodurre un r i to

lontaniss imo, l ’architetto

18

Page 3: Mariella facchin cv part2

22

Non dimentichiamo che Carlo Scarpa provenendo

da una formazione art ist ico-culturale legata

al l ’att iv i tà del la creazione di opere d’arte in vetro (vedi le sue esperienze giovani l i muranesi)

ha f in dal l ’ in iz io saputo coniugare la potenzial i tà

legata al rapporto tra mater ia le ( i l vetro) e

colore (soluzioni per ottener lo).

La trasposiz ione generata nel l ’ intuire, nel lo sper i-

mentare, nel lo stravolgere l ’uso di un mater ia le di

base con le tecniche di lavorazione di associazio-

ne, di accoppiamento con elementi e mater ie

diverse, lo porta per analogia a ut i l izzar la usando

i mater ia l i del l ’architettura.

In r i fer imento al la frase “di diventar pittore”

anche qui Scarpa nei suoi dipint i manifesta la

capacità di associare e intuire le potenzial i tà del l ’uso dei mater ia l i ove per mater ia l i s i

intendono qui i color i , i support i e le modal i tà di

appl icazione. Infatt i come per la quasi total i tà dei

segni lasciat ic i quale supporto al la sua progettua-

l i tà troviamo ut i l izzat i la carta vegetale, la mati ta

Page 4: Mariella facchin cv part2

f o n d a m e n t i d i e t i c a p e r

i l d e s i g n _ p h i l i p p e d a v e r i o

Page 5: Mariella facchin cv part2

L’et imologia del la parola cont iene in

sé valenze semantiche.

L’et ica è più propriamente la parte

del la f i losof ia che studia la condotta

umana, i moventi che la determinano

e le valutazioni moral i .

Spesso inoltre s i par la di comporta-

mento o atteggiamento “et ico” in

contrapposiz ione ad un atteggia-

mento “ interessato”.

Secondo Kant infatt i “ i l carattere

essenziale di ogni determinazione

del la volontà per la legge morale è

5

et ica e morale

lusso ed eleganza

c lassico pr imit ivo moderno contemporaneo

st i l ismo e design

danza ed avanguardie

c imiter i e numero aureo

e t i c a e m o r a l e

Page 6: Mariella facchin cv part2

L’et imologia del la parola cont iene in

sé valenze semantiche.

L’et ica è più propriamente la parte

del la f i losof ia che studia la condotta

umana, i moventi che la determinano

e le valutazioni moral i .

Spesso inoltre s i par la di comporta-

mento o atteggiamento “et ico” in

contrapposiz ione ad un atteggia-

mento “ interessato”.

Secondo Kant infatt i “ i l carattere

essenziale di ogni determinazione

del la volontà per la legge morale è

5

et ica e morale

lusso ed eleganza

c lassico pr imit ivo moderno contemporaneo

st i l ismo e design

danza ed avanguardie

c imiter i e numero aureo

e t i c a e m o r a l e

Page 7: Mariella facchin cv part2

“Le cose hanno un’ idea di partenza,

sono cosmo del la v is ione del mondo,

parametr i che formano l ’ idea stessa

del mondo”.

L’urbanist ica è una disc ipl ina che

progetta c i ttà, equi l ibr i , l ’ ins ieme di

cose che seguono i l terr i tor io e lo

skyl ine (pr imo momento di design

vero, modo in cui vedo i l terr i tor io

stesso).

L’urbanist ica è una categoria infe-

r iore al design i l quale attua una

vis ione complessiva del progetto.

B isogna dist inguere i l design dal lo

st i l ismo.

Design come vis ione complessiva del

mondo.

11

B isogna r icercare dei percors i ,

lavorare sul la propr ia capacità inter-

pretat iva.

Ma qual i sono i parametr i per fare

creat iv i tà?

I l termine morale in funzione di so-

stant ivo der iva dal lat ino moral ia ed

ha lo stesso s ignif icato di et ica,

oppure è essa stessa interpretata

come oggetto del l 'et ica.

In questo caso la morale rappresenta

la condotta diretta da norme, la

guida secondo la quale l 'uomo

agisce. In funzione di aggett ivo

deriva dal greco ηθικος (moral is in

lat ino) ed assurge a valore di c iò che

è att inente al la dottr ina et ica, oppure

s ignif ica c iò che è att inente al la con-

dotta e quindi suscett ib i le di valuta-

9

Page 8: Mariella facchin cv part2

“La domanda vera per un designer è:

come può aiutare la nostra tr ibù

culturale ad avere una vita migl iore?

Credo che i l problema non s ia più la

quant i tà ma la qual i tà.

Lo scopo non è l ’oggetto, la mater ia,

né i l prodotto. Siamo noi”.

Phi l ippe Starck

regole, r ig idi tà, tempo e direzione

non sono contemplat i .

Dal cucchiaio al la c i ttà.

In tutt i i settor i nei qual i l ’arte ha i l

compito di coniugare la bel lezza e

l ’unità in una s intesi inscindibi le: i l

design dei nuovi progett ist i che deve

assumere responsabi l i tà che gl i sono

proprie.

15

E bisognerà lasciare a queste forme

nuove i l tempo necessar io perché

vengano consumate e divent ino pa-

tr imonio del la memoria.

L’ invenzione dei s ingol i s i deve

immergere nel la memoria del gruppo

in modo da favor ire quel la lenta

evoluzione necessar ia aff inché da un

model lo eccezionalmente qual i f icato

s i determini un l inguaggio comune: i l

costume.

Così le invenzioni emergono da una

sol ida strat i f icazione e questa s i

arr icchisce per i succhi nuovi che

avrà assorbito e sarà matura a pro-

durre nuove emergenze.

Anche negl i oggett i p iù modest i la

novità del design non dev ’essere i l

17

Page 9: Mariella facchin cv part2

“La domanda vera per un designer è:

come può aiutare la nostra tr ibù

culturale ad avere una vita migl iore?

Credo che i l problema non s ia più la

quant i tà ma la qual i tà.

Lo scopo non è l ’oggetto, la mater ia,

né i l prodotto. Siamo noi”.

Phi l ippe Starck

regole, r ig idi tà, tempo e direzione

non sono contemplat i .

Dal cucchiaio al la c i ttà.

In tutt i i settor i nei qual i l ’arte ha i l

compito di coniugare la bel lezza e

l ’unità in una s intesi inscindibi le: i l

design dei nuovi progett ist i che deve

assumere responsabi l i tà che gl i sono

proprie.

15

E bisognerà lasciare a queste forme

nuove i l tempo necessar io perché

vengano consumate e divent ino pa-

tr imonio del la memoria.

L’ invenzione dei s ingol i s i deve

immergere nel la memoria del gruppo

in modo da favor ire quel la lenta

evoluzione necessar ia aff inché da un

model lo eccezionalmente qual i f icato

s i determini un l inguaggio comune: i l

costume.

Così le invenzioni emergono da una

sol ida strat i f icazione e questa s i

arr icchisce per i succhi nuovi che

avrà assorbito e sarà matura a pro-

durre nuove emergenze.

Anche negl i oggett i p iù modest i la

novità del design non dev ’essere i l

17

Page 10: Mariella facchin cv part2

c o m m e m o r a z i o n e

p a o l o b a n d i e r a

Page 11: Mariella facchin cv part2
Page 12: Mariella facchin cv part2

b a n d o d i c o n c o r s o

m u s e o b a i l o

Page 13: Mariella facchin cv part2
Page 14: Mariella facchin cv part2
Page 15: Mariella facchin cv part2
Page 16: Mariella facchin cv part2

c o n c o r s o

b a s t i o n e s . m a r c o

Page 17: Mariella facchin cv part2

1

PUNTI DI ARRIVOEXTRAURBANO

PERCORSOPEDONALE ESTERNO MURA ESISTENTE

PERCORSOPEDONALEESTERNO MURADI PROGETTO

COLLEGAMENTOPEDONALE

PASSEGGIATASUL SILE

a l l o n t a n a m e n t o

f u n z i o n i e s i s t e n t i

u f f i c i c a m u z z i

s t a z i o n e c o r r i e r e

l u o g h i d i r e l a z i o n e

c o m p l e t a m e n t o p e r c o r s o

c i c l o p e d o n a l e

i n s e r i m e n t o f u n z i o n i

t u r i s t i c o - c u l t u r a l i

i m p l e m e n t a r e

s i s t e m a m u s e a l e

e u n i v e r s i t a r i o

s e m p l i f i c a z i o n e

s p a z i e v o l u m ir e c u p e r a n o

i l r a p p o r t o p e r d u t ob a s t i o n e - c i t t à

r e l a z i o n e v i s i v ad i r e t t a

c o n i l f i u m e

a l l o n t a n a m e n t o

f u n z i o n i e s i s t e n t i

u f f i c i c a m u z z i

s t a z i o n e c o r r i e r e

l u o g h i d i r e l a z i o n e

c o m p l e t a m e n t o p e r c o r s o

c i c l o p e d o n a l e

i n s e r i m e n t o f u n z i o n i

t u r i s t i c o - c u l t u r a l i

i m p l e m e n t a r e

s i s t e m a m u s e a l e

e u n i v e r s i t a r i o

s c a l a 1 : 5 0 0q u o t a 0 . 0 0

s c a l a 1 : 5 0 0q u o t a 4 . 5 0

o n ez i oe t r a ze n ep e na s s e d i pa s o nep e npa s z i

ee v e r d ez e e r a z z es i s t e m a dd i t e r r a ee d ed r a z e

r t op i a z z a e t e a t r o a l l ’ a p e r ta e t e a t r o r ta lo a

i f u n z i o n a l id i f i c i p o l i f ue d u nd f u

r m a o v a l ea t t a f o r mp i a aa r

d i a c c e s s o s u dp o n t e dpp d

g a s o m e t r o )o r i a (( e x g a s o m e t r oi o d e l l a t r a d i z i o n e - s t o r i a - m e m o r ie d i f i c i o m e t r o g a s oo r ii

v a s c a d ’v a s c a d ’ a c q u aa c qa c qqqa c qd ’v a

e d i f i c i p o l i f u n z i o n a l in z i o no l i f u n z l il il iioo n zn z n

p i a t t a f o r m a o v a l ea f o r m a o v a ll ea f v a l

g ii a r d i n oi

a n g o l o a l b e r a t on g o l o a l b en a la

p i a z z e t t ap i a z z e t ap t

i o d e l l a t r a d i z i o n e - s t o r i a - m e m o r i a ( e x g a s o m e t r o )e d i f i c i o r i a ( ( e x g a s o m e to m e t ro g a so r ii

0 0

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2

v i c o l o r o v e r oc a s a s u l l e m u r as e z i o n i p r o s p e t t i c h e

p r o s p e t t i v e

s i m u l a z i o n e s o t t r a z i o n e s u p e r f e t a z i o n i

p a l a d i b r e r ap i e r o d e l l a f r a n c e s c am a d o n n a d e l l ’ o v o

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