La comunicazione vivida: storia della volpe che fece la pace con il colibrì

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Viaggio nel mondo della scrittura

in bilico tra la volpe e il colibrì

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parole e immaginii due aspetti della stessa medaglia

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di come sia importante riscoprire la nostra capacità

“rotonda” di comunicare

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perché comunica chi “arriva” a toccare corde

profonde

e arriva chi si mette in viaggio (e in gioco) completamente

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che ci piaccia oppure no…

annaspiamo in un mare di chiacchiere

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Le parole sono diventate l’unico strumento di comunicazione

abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo

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Stranezze: nessuno dice apertamente che…

il modo migliore per fare carriera è rendersi incomprensibi

il modo migliore per dire una cosa è dirne un’altra

di fatto accade

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quindi sentire, leggere, guardare, disegnare e scrivere

dobbiamo imparare a riattivare contemporaneamente i due canali:

la volpe e il colibrì

le immagini danno senso alle parole e viceversa

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non abbiamo bisogno di un maggior numero di parole ma di idee valide

e chiare e per trovarle dobbiamo Vederle.

Nel mare di chiacchiere non si vede, c’è caos: occorre una via di fuga

dobbiamo costruirci una mappa

per uscire dal bla bla bla

e trovare pensieri vividi

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vivido: visivamente + verbalmente interdipendente

Cosa sono i pensieri vividi?

il frutto di una combinazione visiva e verbale

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Non si fa che parlare di innovazione

ma questo non è un modo diverso di GUARDARE il

mondo?

se il nostro scopo è guardare, che fine hanno fatto le

immagini?

l’errore più comune che si fa. è ritenere il disegno al pari delle rotelle della bici e su questo è fondato tutto il nostro insegnamento

il fatto che con le parole

si possa descrivere

qualsiasi cosa, non significa

siano sempre il migliore strumento

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Parole usate correttamente, ci aiutano a pensare bene, a

trasmettere sensazioni, a chiarire la complessità.

Se usate bene, non solo cambiano la nostra visione del mondo ma il

mondo stesso.

se però non funzionano creano

bla bla bla

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-Ernest Hemingway

“il consiglio migliore che si possa dare a un aspirante scrittore, è che questi si doti di un rilevatore di

fesserie”

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per difenderci nella selva delle chiacchiere, ci

costruiremo un blablametro

prenderemo in considerazione l’idea, l’intenzione e la vividezza del messaggio

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Giochiamo? :)

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Torniamo a fidarci di noi stessi

se una riunione/colloquio/lezione ci annoiano mortalmente e ci diamo i

pizzicotti per stare svegli, abbiamo un problema, o meglio: l’oratore ne ha

uno :)Il nostro blablametro inizia a

muoversi quando non capiamo al volo

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il messaggio è subito chiaro, quando l’esposizione è semplice

una spiegazione è noiosa quando chi parla non semplifica o non ha chiara

l’idea

quando poi l’idea è fuorviante e cercano di farci abboccare: meglio

darsela a gambe

a volte semplicemente non c’è un’idea dietro al discorso che è

vuoto

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come combattere il bla bla bla?con i pensieri vividi :)

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per ottimizzare la comunicazione verbale dovremmo inserire

l’elemento visivo

La vividezza permette a un’idea chiara verbalmente, di diventare

cristallina

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Einstein era stupido

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emisfero destro e sinistro vedono diversamente la stessa immagineil punto è: imparare a mettere insieme

volpecolobrì

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col tempo la visione parziale ha preso il sopravvento

ma: le parole hanno bisogno di linearità, inizio, svolgimento e fine

mentre un paesaggio è presente “tutto insieme”.

il punto è tornare a usare mente visiva e verbale

insieme

il vero motivo per cui parliamo troppo e male, è che non siamo in equilibrio.

il punto è, che la scuola sfama la volpe e trascura il colibrì

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per migliorare il nostro modo di pensare dobbiamo:

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disegnare mentre parliamo e viceversa

ma come disegnare

concetti non visivi?

la volpe analizza

il colibri sintetizza

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insiemeformano qualcosa di nuovo

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entriamo nella foresta….

della comunicazione vivida

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F O R E S T A !

!

orma

sso

iconoscibile

voluzione

pazio tra opposti

rget (ma preferisco persone)

la comunicazione vivida è…

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le idee vivide hanno una formaguardando le nuvole ricordi quelle

con una forma precisa e riconoscibile

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Come dare forma a un’idea?

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poi, sempre perché amo che vi facciate una vostra idea senza prendere troppo

sul serio alcunché…

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O sta per ossola comunicazione deve essere efficace, diretta, arrivare in fretta al punto, per dare (anche) struttura al racconto

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Riconoscibile cerchiamo elementi di familiarità

Le novità provocano stress (garantisco) :) Se però riconosciamo

qualcosa di conosciuto, le idee

nuove passano meglio

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evoluzione

le idee vivide sono complete ma non

finite: sono sempre passibili di

cambiamento

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le idee vivide abbracciano gli opposti

Ying e Yang - per intendersi :)

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Facciamo una provatestare l’elasticità di un’idea aiuta a trovarne di nuove

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infondo al viaggio nella foresta arriviamo alle persone e quindi a contemplare punti di vista altri.

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smettiamola di pensare che quello che piace a

noi, piacerà per forza di cose a tutto il mondo e mettiamoci in gioco!!

adesso siamo pronti a tornare nel blablabla

ma niente sarà come prima