La gabbianella e il gatto

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La gabbianellae il gatto

che le insegnò a volare

Classi 1ª A e 1ª B - a. sc. 2014/15

SPETTACOLO TEATRALE

Adattamento del testo e recitazione: prof. Daniela Canziani e prof. Silvia De Leo

Scenografia: prof. Gianna Macchi

Musiche: prof. Ilde Policarpo

In questa presentazione viene documentato il lavoro di laboratorio

per allestire la scenografia.

AMBIENTI DA RAPPRESENTARE:

Mare del Nord - Chiazza di petrolio

Strada - Ristorante del porto

Bazar con la biglietteria, la raccolta di oggetti di mare e la biblioteca

Casa del gatto Zorba

Casa del poeta e della gatta Bubulina

OGGETTI CHE CARATTERIZZANO I PERSONAGGI:

Ciuffi di piume per i gabbiani

Orecchie per i gatti e per la scimmia Mattia

Mascherine per i topi

Cominciamo dalla BIBLIOTECA, che comprende sia libri tridimensionali sia un fondale dipinto.

I due volumi dell’enciclopedia ci servono grandi e apribili, perché vengono consultati dal gatto Diderot.

Sono realizzati con cartoni di recupero, lastre di neoprene, carte da regalo e straccio da pavimenti per la rilegatura.

Le pagine di una guida telefonica diventano il testo stampato.

Altri libri non si devono aprire: basta del polistirolo coperto con materiale recuperato dai giornali.

Le lettere per l’interno dell’enciclopedia.

Questo è l’atlante rosicchiato irrimediabilmente dai topi.

Gli OGGETTI DI MARE collezionati da Harry nel bazar.

Il salvagente è gonfiato con il pluriball e rifinito in cartapesta.

Le fascette rigide che tengono la corda sono scarti del laboratorio di informatica.

Una boa realizzata con materiale di recupero.

L’ancora di cartapesta.

Le conchiglie da appendere

Il timone e gli spessori interni.

Le impugnature di plastica sono state spruzzate con uno spray solo per renderle verniciabili.

I tubi sono quelli della pellicola usata in cucina.

Il timone è reso lucido con il Vernidas e rifinito con chiodi a testa tonda.

L’asola sul retro serve per appenderlo

Due cannocchiali da marina costruiti con tubi di recupero, cartoncino ondulato e carta.

Ora possiamo organizzare questa parte del bazar. Un’amaca simula una rete da pesca.

Utilizziamo anche dei bauli già disponibili.

I dorsi dei libri per la libreria.

Le etichette sono recuperate da riviste, calendari, confezioni di profumi, cataloghi di libri e CD,abbigliamento.

Su una tela da pittura si dipinge la libreria.

I vani in cui inserire i libri sono contornati con lo scotch di carta per ottenere linee diritte.

Il colore marrone non sta bene: servono le venature del legno.

Dipingiamo anche una striscia di carta per coprire la cassapanca.

Una struttura in legno è trasformata da banco del mercato nella biglietteria del bazar.

Le scritte sono in tedesco perché la vicenda è ambientata ad Amburgo.

I musini dei TOPI sono di feltro; i baffi sono ottenuti da una scopa.

Ai musini cuciti dalla prof si aggiungono l’ovatta e le palline dipinte per ottenere i nasi.

I nasi finiti si incollano sulle mascherine.

La SCIMMIA Mattia

Le orecchie dei GATTI in feltro: su una striscia di base si cuciono la parte esterna scura e quella interna chiara.Poi si incolla tutto sui cerchietti fermacapelli.

Tagliamo un pacchetto di tulle e il TNT per le piume dei GABBIANI.Sagomiamo i rettangoli e ne leghiamo 11 per ogni ciuffo.

Le piume nere servono per Kengah che si sporca di petrolio.

Il bidone dell’immondizia nella STRADA dove si aggirano i gattacci.

Il retro viene rinforzato con avanzi di cartone e tenuto in piedi con una cassetta.

Una lisca di pesce riportata sulla gomma crepla e ritagliata completa il bidone.

L’insegna del RISTORANTE ricavata da una lastra di neoprene: i bordi sono smussati e induriti con una fiammella.

La sagoma della nave è in gomma crepla

Il tavolo del RISTORANTE ha un piano di cartone doppio che si aggancia su un banco.

L’uovo di gabbiano in cartapesta su palloncino.

Piante fiorite per l’esterno della CASA DI ZORBA.

La CASA del POETA e della gatta BUBULINA

Cuscini ricavati da gomma di scarto.

Balconata realizzata per un precedente spettacolo.

Infine il PAESAGGIO DI MARE

L’ONDA NERA DI PETROLIO

che sommerge Kengah è realizzata

con due teli di “tessuto non tessuto”.

Così si conclude il nostro laboratorio di scenografia.

Lo spettacolo è previsto per

giovedì 4 giugno

alle ore 21.

1ª A Andriotto GiuliaBernardinello LucaBuzzi StefanoCattin GabrieleCavallaro SimoneColombo SimoneDuka GabrielFerrario ValentinaFurnò ManuelKemkam HibaManenti EmanueleMannarino NoemiMirukaj MartaMizzi AuroraNisar MoarijPiva LeonardoScaldaferri MatteoStabile AliceZecchinato LucaZocca Elena

1ª B Alabiso LucreziaAspesi AlessiaBaloi Maria NicoleBenin MatteoCangelosi MichaelDe Gregorio FrancescoFogliani CamillaGuerrera AlessandraKonci RajanaMassaro KevinMeneghesso AndreaMensah SamuelPolidori LindaPozzi MichellePugliese DamianoSalvan NicoleSbaglia AlessioTognela ChristianZhu Rui Wa Mario

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