SCUOLA PRIMARIA iDA SICILIANO. L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo...

Preview:

Citation preview

CONCORSO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE

SCUOLA PRIMARIA

iDA SICILIANO

La società romana

Obiettivi di apprendimento

Riconoscere i vari avvenimenti storici come fasi del processo evolutivo dell’uomo e della società. comprendere le origini della nostra società e della sua organizzazione politica.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprendere l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni della società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Metodologie

Brainstorming, cooperative learning, feedback, setting circolare

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

ITALIANO CITTADINANZA E COSTITUZIONE GEOGRAFIA MATEMATICA ARTE E IMMAGINE INGLESE

Materiali e sussidi

Libro di testo Computer LIM

Prerequisiti

Conoscere le antiche civiltà Conoscere i popoli dell’Italia antica Saper distinguere un fatto storico da un

fatto inventato.

DestinatariClasse quinta composta da 20 alunni.

Spazi e Tempi

Le attività si svolgeranno in aula.L’unità d’apprendimento si svolgerà nel II quadrimestre, nel corso del mese di

maggio.

Prima parte

BrainstormingScrivo Roma sulla LIM.Divido la classe in 4 gruppi da 5 bambini

affidando ad ogni gruppo un foglio. Invito a scrivere le parole che li fanno pensare a Roma.

Tutte le informazioni saranno trascritte e conservare sulla LIM.

Dal Brainstorming alla leggenda

Dalle parole emerse trovo l’aggancio alla lettura della leggenda.

Conosciamo Roma

Lettura della leggenda. Creazione di un cartellone con i

personaggi della leggenda. Scheda “cloze test” inserire i nomi dei

personaggi negli spazi vuoti.

Seconda parte

La società romana delle origini: Lo sviluppo di Roma.

Con i bambini riflettiamo sulle cause, ovvero su tutti i motivi per cui nacque il villaggio da cui ebbe origine Roma:

- Posizione geografica al centro della penisola;

- Occasione di incontro per i popoli;- Vicinanza al mare;- I colli ricchi di pascoli;- Il fiume navigabile.

Conseguenze

Dopo la riflessione attraverso un feedback continuo si arriva a trattare il fulcro dell’unità didattica cioè…

L’ORGANIZZAZIONE POLITICA COME UNA DELLE CONSEGUENZE DELLA COABITAZIONE IN UNO STESSO TERRITORIO.

Sollecito gli alunni ad ipotizzare modalità di gestione comune di spazi e beni.

Come si sceglie chi coordina le azioni in un gruppo?

Cerchiamo nei testi a disposizione informazioni sulla tribù che alla fine esercitò il predominio sulle altre:

Quella dei LATINI Poi ritorniamo alla leggenda e spiego ai

bambini che la figura di Romolo rappresentò l’autorità politica che contribuì a far convivere genti diverse sotto un unico regno.

Riflessione sulle idee di multiculturalità ed intercultura

Multiculturalità: culture differenti che coesistono in uno stesso Stato o Paese.

Intercultura: culture diverse che si integrano e si modificano nello stesso territorio.

I sette re

Ricerchiamo insieme l’elenco dei re e la loro provenienza.

Scrivo alla LIM tre domande sui re: 1. a quale tribù apparteneva il primo

re? 2. Era possibile che il re delle tribù era

sempre un romano? 3. Perché gli ultimi re furono etruschi?

Rispondiamo!

Il primo re era un latino (Romolo) Da Numa Pompilio a Servo Tullio furono

romani e contribuirono a costruire importanti edifici pubblici, fognature e mura.

Gli ultimi re furono Etruschi perché Roma fu dominata dagli etruschi finché nel VI secolo i patrizi (famiglie nobili romane) fecero cadere la monarchia e istaurarono la repubblica.

Fine della monarchia e introduzione della repubblica

Spiego che a Roma i cittadini maturano una progressiva cultura politica cioè si rendono conto di avere non solo dei doveri ma anche dei diritti e che questi devono essere loro garantiti. Questo non può accadere se il governo è in mano ad un uomo solo.

La res publica

Inizialmente la repubblica ebbe un’organizzazione oligarchica e fu caratterizzata dalle lotte sociali tra patrizi e plebei.

Riflettiamo sul fatto che una minoranza di patrizi si avvicendava alle cariche supreme e invece il resto della popolazione libera era costituita dai plebei che rappresentavano la stragrande maggioranza e non avevano diritti politici.

Le importanti vittorie dei plebei

I plebei per ottenere i diritti che gli spettavano ed essere tutelati lottarono a lungo e ottennero delle importanti vittorie.

Con i bambini riflettiamo sul fatto che la storia è regolata su contrattazioni (che a volte sfociarono in lotte) tra classi sociali e che bisogna unirsi per diventare forti e ottenere ciò per cui si lotta.

Le prime leggi scritte

I bambini scopriranno che grazie alle vittorie ottenute dai plebei, non solo ebbero un loro rappresentante (all’inizio 2 poi 10): i tribuni delle plebe, ma furono emanate le prime leggi scritte della civiltà romana.

L’importanza delle leggi scritte per evitare gli abusi dei patrizi.

I Romani nella nostra classe

Drammatizzazione scenica in costume della ribellione dei plebei.

Elezione del rappresentante di classe

Elezione di un rappresentante come modello democratico dell’organizzazione del gruppo classe.

VERIFICA

PATRIZI E PLEBEI Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

Due classi sociali a RomaNel periodo dei re a Roma si formano due classi sociali patrizi e plebei. La

parola patrizio deriva da patres – i “padri” della città, cioè gli uomini più in vista e discendenti dai primi fondatori. Erano i padroni delle terre, con diritto di acquisire anche quelle conquistate in guerra.

La parola plebeo deriva da plebs che vuol dire “moltitudine”. Infatti i plebei erano una moltitudine di cittadini romani che lavoravano duramente. In caso di conflitti dovevano abbandonare le loro proprietà per entrare nell’esercito e non avevano diritto alcuno sulle terre conquistate. Così i patrizi si arricchivano, mentre i plebei diventavano sempre più poveri.

1. Che cosa significa patrizio?2. Che cosa significa plebeo?3. Di quali diritti godevano i patrizi?4. Qual era la condizione dei plebei in guerra?

Maestra, insegnami il fiore ed il fruttoCol tempo, ti insegnerò tuttoInsegnami fino al profondo dei mari- Ti insegno fin dove tu impariInsegnami il cielo, più su che si può- Ti insegno fin dove io soE dove non sai? - Da lì andiamo insiemeMaestra e scolaro, un albero e un semeInsegno ed imparo, insieme perchéIo insegno se imparo con te

Bruno Tognolini

"Imparare è un'esperienza, tutto il resto è informazione" Albert Einstein

Grazie per l’attenzione

Recommended