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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA
FORMATIVA
ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
TRIENNIO 2016 - 2019
aa. ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
Approvato dal Collegio dei Docenti il 27 gennaio 2016
Approvato dal Consiglio di Istituto il 01 febbraio 2016
A cura dell’Unità di Autovalutazione e Miglioramento
e della Commissione POF-PTOF
coordinate dal prof. Vincenzo STEA
E-mail: bais02400c@istruzione.it PEC: bais02400c@pec.istruzione.it
Codice meccanografico: BAIS02400C http://www.caramiagigante.gov.it
Sede di Locorotondo: Via Cisternino, 284 - 70010 Locorotondo (BA) - Tel/Fax 0804311011
Sede di Alberobello: Via Ten. O.Gigante, 14 - 70011 Alberobello (BA) - Tel/Fax 0804321024
D.S. prof. Raffaele Fragassi D.S.G.A. sig.ra Francesca Paola Cisternino
2
INDICE
Pag.
L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARAMIA-GIGANTE” 4
LA VISION E LA MISSION 4
LE NOSTRE STRUTTURE 5
I LABORATORI 5
LE AZIENDE AGRARIE 5
LA CANTINA DIDATTICA SPERIMENTALE DI LOCOROTONDO 6 IL CENTRO DI RICERCA, SPERIMENTAZIONE E FORMAZIONE IN AGRICOLTURA (C.R.S.F.A.) 6
IL CENTRO RISORSE TERRITORIALI (CRT) 7
I CONVITTI 8
LE STRUTTURE SPORTIVE 9
LE BIBLIOTECHE 9 ATTIVITÀ DI TIPO CULTURALE, ARTISTICO, SOCIALE PRESENTI SUL TERRITORIO 9
IL NOSTRO PROGETTO FORMATIVO 10
OBIETTIVI GENERALI DELL'OFFERTA FORMATIVA 10
ACCOGLIENZA 11
ORIENTAMENTO 12
L'OFFERTA FORMATIVA 13
LE ATTIVITÀ DIDATTICHE CURRICULARI 13
INDIRIZZO “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA” (SETTORE
TECNOLOGICO DI ISTITUTO TECNICO) 15
1. Articolazione “Produzioni e trasformazioni” 16
2. Articolazione “Gestione dell'ambiente e del territorio” 17
3. Articolazione “Viticoltura ed enologia” 18
OPZIONE ENOTECNICO 19
IL NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA 20
TIPI DI PROVE (S, O, P, G) (VALUTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI) 21
TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA D’ESAME 22
INDIRIZZI PER GLI ESAMI DI STATO (Denominazione dei titoli di studio conseguiti) 22
QUALIFICHE PROFESSIONALI 23
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO 23
LE NOSTRE RETI 23
Re.N.Is.A, RETE REGIONALE DELLE SCUOLE AGRARIE 23
RETE NAZIONALE DELLE SCUOLE ENOLOGICHE 24
RETE “EUROPEA” INTERNAZIONALE 24
GAL “VALLE D’ITRIA” 24
Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (Settore dei Servizi di
Istituto Professionale)
25
1. Articolazione “Enogastronomia” 27
2. Articolazione “Servizi di Sala e di Vendita” 28
3. Articolazione “Accoglienza Turistica” 29
Corso serale e Accordo di rete e Piano di studio... 30
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 35
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 36
PROGETTI NAZIONALI 36
PROGETTO INTERCULTURA ED EDUCAZIONE INTERCULTURALE 37
SERVIZI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO ED IL BENESSERE DEGLI STUDENTI 37
ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE (ITS) 39
INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE SCOLASTICA 40
3
LE SCELTE PEDAGOGICO-DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE 40
TEST CENTER ECDL 41
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Trinity College London e Cambridge 42
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 42
I livelli minimi richiesti per il biennio ed il triennio 43
METODOLOGIA ED ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 44 ATTIVITA’ DI RECUPERO, ATTIVITA’ DI SOSTEGNO, ATTIVITÀ DI VALORIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO 45
INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE 45
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ED I CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 47
Verifiche formative e sommative di modulo (valutazione di fine modulo) 48
Valutazione periodica e finale 49
REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE 50
VISITE GUIDATE e USCITE CONNESSE ad ATTIVITA’ CULTURALI o SPORTIVE 51
ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE ED USCITE 51
I DOCENTI 51
LA FORMAZIONE 51
IL PROGETTO DI FORMAZIONE E AUTOAGGIORNAMENTO 52
Analisi dei bisogni di formazione Obiettivi specifici della formazione Tempi della formazione 52
Linee metodologiche per la formazione Risultati attesi 52
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE REALIZZATE NEGLI ULTIMI ANNI 53
L'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO 53
LE FUNZIONI STRUMENTALI ALL’OFFERTA FORMATIVA 53
Compiti e ruoli delle Funzioni Strumentali 54
Unità di Autovalutazione e Miglioramento 56
Commissione POF-PTOF 57
Comitato di Valutazione, Ufficio Tecnico 57
METODOLOGIA DI LAVORO 58
LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO 59
CAF USER 59
PROGETTI IN CORSO 60
Progetto giornalino scolastico 60
Laboratorio di comunicazione radiofonica 60
Progetti Art. 9 61
PROGETTI P.O.F. 62
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE 65
PIANO DELLE ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO 66
PIANIFICAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) 2017-2019 69
PIANO DI POTENZIAMENTO DELL’ORGANICO 69
PIANO DI MIGLIORAMENTO 72
Programmazione triennale delle attività motorie e sportive 79
Progetto integrato con il CPIA per i corsi serali 80
Qualifiche di istruzione e formazione professionale 80
ATTREZZATURE E MATERIALI 81
4
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Caramia-Gigante”
L'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore (IISS) “Basile Caramia - Francesco Gigante” di
Locorotondo e Alberobello nasce nel 1997 dall'accorpamento dell'Istituto Tecnico Agrario
"Basile Caramia" di Locorotondo (BA) e dell'Istituto Tecnico Agrario "Francesco Gigante"
di Alberobello (BA). L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Caramia- Gigante" rimane il fedele custode ed interprete delle volontà dei benefattori, Giovanni Basile Caramia, che nel 1905 disponeva per
testamento che " …l'intera sua proprietà fosse assegnata al Capo dello Stato al solo scopo di fondare
in Locorotondo (…) una scuola agraria per istruire i figli degli agricoltori poveri" e Don Francesco
Gigante che nel 1887 aveva lasciato i suoi beni affinché venisse fondata una Scuola agraria in
Alberobello"…perché ne uscissero alunni più dotti ed esercitati in fatti di agricoltura".
Profondamente consapevole di tale importantissima responsabilità la nostra scuola si impegna
ancora oggi a formare dei tecnici in grado di coniugare efficacemente le esigenze della produttività
aziendale con la qualità delle produzioni e la tutela dell'ambiente e del territorio.
L'IISS "Caramia Gigante" è sede accreditata dalla Regione Puglia come Ente per la Formazione
Professionale, fa parte del Gruppo di Azione Locale “GAL Valle d’Itria”. Dal 2010 è l’Istituto di
riferimento per la fondazione “Istruzione Tecnica Superiore”(ITS) della Puglia nel settore
Agroalimentare.
Negl i anni sco las t i c i 2012 -13 e 2013 -14 l ’ Is t i tu to ha a t tuato i l p rocesso d i
au tovalu t az ione secondo i l perco rso CAF Educat ion con l ’a t t uaz ione del P iano
di Migl io ramen to . Dal 2014 -15 appl i ca i l S i s t ema Naz ionale d i Valu taz ione.
Dal l ’a . s . 2014 -15 le a t t iv i t à d idat t iche s i svolgono dal lunedi a l venerd i con i l
sabato l i be ro (se t t imana cor t a ) .
VISION
Formare cittadini attivi, responsabili, creativi e critici nel contesto di appartenenza, perché possano
contribuire alla costante evoluzione di sé stessi e allo sviluppo delle molteplici possibilità socio-
economiche del territorio, con scelte opportune e consapevoli basate su solide conoscenze e
competenze.
Offrire opportunità tali da consentire agli studenti di raggiungere un quadro culturale completo e una
visione ampia, capace di comprendere, adattarsi e modificare tutte le realtà possibili.
MISSION
Attraverso i vari indirizzi di studio di tipo Tecnico (Agraria, agroalimentare ed agroindustria) e
Professionale (Alberghiero), gli alunni vengono formati nelle diverse articolazioni: produzioni e
trasformazioni, gestione dell’ambiente e del territorio, viticoltura ed enologia, professionale
alberghiero enogastronomico. Nei due plessi vengono svolte attività specifiche riguardanti le
produzioni vegetali e quelle animali, le tecniche enologiche e gli aspetti enogastronomici, utilizzando
le aziende agrarie e le dotazioni tecnologiche presenti. In entrambe le sedi funziona il corso serale per
adulti.
Il personale scolastico pone grande attenzione nell’intercettare sinergie possibili sul territorio al fine di
aumentare le possibilità di ricerca e sperimentazione.
La qualità delle produzioni, la valorizzazione del territorio, la gestione aziendale, il rispetto e la
salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità sono obiettivi fondamentali e perseguiti da sempre, in
un’ottica locale e globale.
La filiera formativa si integra con il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura
(CRSFA) di Locorotondo e prosegue con l’Istruzione Tecnica Superiore (ITS) “Agroalimentare” di
cui l’Istituto è scuola capofila.
L’Istituto presta grande attenzione anche alla formazione culturale dei propri allievi, organizzando
eventi ed iniziative di diverso tipo. Tutte queste attività concorrono alla solida formazione di giovani
qualificati e intellettualmente proiettati all’innovazione.
5
LE NOSTRE STRUTTURE
I Laboratori
I Laboratori rappresentano supporti didattici fondamentali per gli studenti dei vari indirizzi;
entrambi gli Istituti sono dotati di quelli di Chimica, Scienze Naturali, Agronomia e Coltivazioni,
Informatica, Linguistico, Microbiologico ed inoltre, nella sede di Locorotondo sono attivi anche
quelli di Microbiologia enologica e di Analisi e Degustazione del vino mentre ad
Alberobello quello di Scienze delle Produzioni animali, Analisi e Degustazione dell’olio e di
Analisi lattiero-casearie.
Le esercitazioni pratiche realizzate nei Laboratori consentono, infatti, di acquisire la capacità di
comprendere i problemi dei vari ambiti che caratterizzano l’agricoltura, le industrie di
trasformazione dei prodotti agro-alimentari e l’ambiente e di applicare le conoscenze tecnico-
scientifiche di base per modificare i processi di produzione e trasformazione, gestire con
consapevolezza le operazioni tecniche ed analizzare le soluzioni più adatte ai problemi specifici
delle diverse produzioni.
I Laboratori sono caratterizzati dalla qualificata presenza degli Insegnanti Tecnico Pratici, docenti
capaci di rendere lo studente protagonista dell’esperienza e non semplice osservatore e di facilitare
l’indispensabile raccordo tra il momento operativo e l’elaborazione teorica delle esperienze di
apprendimento.
La finalità è quella di fornire ai futuri diplomati quelle competenze che possano costituire punti di
partenza per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari del vasto comprensorio
interregionale, per il quale l’IISS “Caramia-Gigante" costituisce da sempre un punto di riferimento.
Oltre ai laboratori di interesse tecnico-scientifico, obbligatori nel curricolo, sulla base degli
interessi evidenziati dagli allievi, vengono proposte attività laboratoriali integrative di tipo
umanistico (teatro, redazione di un giornalino ecc), in coerenza con gli obiettivi generali della
scuola, come stimolo alla creatività, al potenziamento del gusto della ricerca, al consolidamento
della capacità di analisi.
Le aziende agrarie
La nostra scuola si avvale, ai fini della didattica degli aspetti applicativi e gestionali, di due aziende
agrarie didattico - sperimentali.
L'azienda di Locorotondo ha una superficie di 18 Ha con un indirizzo arboricolo, caratterizzato
dalla coltivazione di vigneti specializzati nella produzione di uva da vino, di oliveti e di un frutteto
misto.
I vigneti sono rappresentati da vitigni autoctoni e alloctoni, di recente introduzione da altre zone,
innestati su portainnesti diversi e allevati a controspalliera.
Le uve prodotte, che appartengono a cultivar a bacca bianca (Verdeca, Bianco d’Alessano,
Minutolo e a bacca nera (Aleatico e Cabernet) a maturazione vengono trasformate nella cantina
didattica - sperimentale della scuola per ottenere i vini omonimi e/o vini di uvaggi sperimentali ai
fini del miglioramento della qualità.
L’oliveto è rappresentato da varietà locali il cui prodotto viene trasformato nell’oleificio didattico-
sperimentale della sede di Alberobello per ottenere olio extravergine d’oliva denocciolato di qualità.
L'azienda di Alberobello comprende un complesso zootecnico del 1962, ubicato nei pressi
dell'Istituto, un Caseificio del 1965, che opera nell'area dello stesso centro, 5 ettari di terreno in
Contrada "Cielo Cielo", e 26 ettari in Contrada "Albero della Croce", di cui 8 Ha investiti ad
oliveto specializzato, 1 Ha a frutteto e 17 Ha a seminativi.
L’azienda, inoltre, dispone di un moderno oleificio didattico-sperimentale, realizzato con un
finanziamento F.E.S.R., specializzato nella produzione di olio extra-vergine d’oliva denocciolato di
qualità.
Le due aziende sono dotate di un parco macchine ed attrezzature agricole sufficienti alla
normale conduzione dei terreni.
6
Le strutture ed i terreni delle due aziende rappresentano il più importante "laboratorio" della scuola
in quanto destinate alle esercitazioni pratiche degli studenti sotto la guida degli Insegnanti
Tecnico-Pratici e con l’aiuto degli Assistenti alle aziende agrarie.
La cantina didattica sperimentale di Locorotondo
La Cantina didattica sperimentale è la struttura fondamentale che permette di concretizzare,
secondo l’equazione teoria – pratica - teoria, l'azione didattica, formativa e professionalizzante
dell'insegnamento della tecnologia enologica intesa come disciplina sintesi delle materie di base.
In cantina si studiano, si osservano, si individuano e si sperimentano problematiche fisiche,
chimiche, microbiologiche, meccaniche etc. relative alla trasformazione uva – mosto - vino, nonché
l'evoluzione stessa delle componenti e delle caratteristiche organolettiche del vino.
La struttura è costituita da locali di antica e pregevole costruzione (risalenti alla seconda metà
dell’800), integrati da un recente ampliamento, nei quali sono razionalmente sistemate macchine,
attrezzature, contenitori ed impianti per l'ammostamento, la vinificazione, la conservazione,
l'invecchiamento, l'imbottigliamento ed il confezionamento del vino. La cantina è attrezzata, inoltre,
di autoclavi per la spumantizzazione con metodo Charmat.
In essa vengono vinificate singolarmente, con adeguata e razionale enotecnica, le uve prodotte dai
vitigni autoctoni e di nuova introduzione coltivati nell' azienda agraria dell'istituto.
Infine, in collaborazione con il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura,
annesso all'Istituto, e con l'Università degli Studi di Bari vengono condotte attività sperimentali con
la selezione clonale di vitigni pugliesi di particolare pregio e relativa vinificazione.
Il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura (C.R.S.F.A.) “Basile Caramia”
Il C.R.S.F.A. (Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura), già CRSA, si
propone di fornire un contributo reale alla ricerca di nuovi modelli produttivi in agricoltura ed alla
formazione di nuove competenze professionali altamente qualificate, specie nel settore delle
Biotecnologie.
Il Centro è un’associazione senza scopo di lucro riconosciuta con Decreto del Presidente della
Regione Puglia n. 65 del 9-12-1994 e costituita dall’I.T.Agr. “Basile-Caramia”, dalla Provincia di
Bari, dal Comune di Locorotondo, dalla Cantina Sociale di Locorotondo. Oggi questa associazione
annovera quali soci ordinari anche la Regione Puglia, la provincia di Taranto, il Comune di
Otranto, l’Università degli Studi di Bari, l’Università degli Studi di Foggia, l’Istituto Agronomico
Mediterraneo di Bari, il Consorzio vivaistico pugliese (COVIP), gli Istituti agrari pugliesi di San
Severo, Massafra, Ostuni, Cerignola,, l’ITI di Castellana Grotte, l’Istituto professionale per
l’agricoltura di Potenza e l’E.N.A.I.P. di Puglia.
Il Centro dispone di aziende e strutture diverse ubicate in varie località della Puglia, per una
superficie complessiva di Ha 65.00.
Il Centro persegue finalità di ricerca, sperimentazione, formazione e assistenza tecnica nel
settore dell’agricoltura.
La gestione amministrativa del Centro è affidata ad un Consiglio di Amministrazione nominato
dall’Assemblea dei soci su designazione degli Enti che ne fanno parte; quella tecnico-scientifica
ad un Comitato composto da rappresentanti degli Enti fondatori, del Dipartimento di Scienze Agro-
Ambientali e Territoriali dell'Università di Bari, del Consiglio Nazionale delle Ricerche,
dell'Assessorato Regionale dell'Agricoltura e dell'Amministrazione Comunale di Locorotondo.
La struttura tecnico-scientifica è al servizio degli studenti frequentanti l'istituto, dell' Università e
degli operatori agricoli del territorio e della Regione.
Il Centro si avvale della consulenza tecnico-scientifica del Dipartimento di Scienze Agro-
Ambientali e Territoriali dell'Università di Bari e dell'Istituto Agronomico Mediterraneo per dare
impulso reale alla ricerca di nuovi moderni modelli produttivi in agricoltura e conseguentemente di
nuove figure professionali qualificate. Attività del CRSFA
Il Centro, unico referente in Puglia, offre una serie di servizi ed attività:
7
Attività delegate dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione Puglia
Premoltiplicazione: agrumi, drupacee, olivo,vite, sezione Incrementale Nazionale Agrumi.
Programma per il miglioramento delle produzioni agricole
Controllo dei residui di prodotti fitosanitari finalizzato alla razionalizzazione delle tecniche di difesa
delle colture.
Organizzazione e gestione di Servizi Incrementali di agrumi categoria C.A.C. di interesse
regionale.
Centro regionale di premoltiplicazione.
Attività di supporto al servizio fitosanitario della Regione Puglia.
Servizi ed attività di sviluppo. Attività di cooperazione internazionale.
Conservazione del germoplasma.
Partecipazione a programmi di ricerca con istituzioni, Enti locali, regionali e nazionali, quali
l’Istituto Sperimentale per la patologia vegetale di Roma, dell’Università degli studi di Bologna,
Milano, Firenze.
Attività di formazione con il coordinamento dei Corsi di formazione tecnico-professionale. Queste attività richiedono tecnici, di vari livelli professionali (diplomati degli I.T.Agrari e laureati
in Scienze Agrarie) che vengono formati in questi specifici settori attraverso l'istituzione di Borse di
Studio, corsi di specializzazione post-diploma in Diagnostica Fitopatologica, stages presso aziende.
Le sinergie che si realizzano nel C.R.S.F.A. tra la nostra Scuola, istituzioni scientifiche
(Università, Istituti sperimentali), altre agenzie formative (Regione), mondo della produzione
(imprenditori agricoli, vivaisti), industrie agro-alimentari (Cantina Sociale) consentono, dunque,
non solo di seguire dinamicamente l'evoluzione dei processi produttivi in agricoltura ma di
osservarla, soprattutto attraverso il proprio specifico contributo di risorse umane professionalmente
qualificate. Inoltre, la contiguità tra le strutture e le attività del C.R.S.F.A. e dell'I.T.Agr. offre agli
studenti ed ai docenti peculiari opportunità di stimolo per l'aggiornamento continuo delle rispettive
competenze.
Laboratori presenti nel CRSFA
Laboratorio di analisi strumentale
Laboratorio fitopatologico
Laboratorio di coltura in vitro
Laboratorio di microvinificazione
La collaborazione tra l’IISS “Caramia-Gigante” e il CRSFA “Basile-Caramia” è stata meglio regolamentata mediante la firma di una Convenzione tra le due parti in data 9/11/2015, mediante la quale è previsto, tra l’altro, l’istituzione di un Comitato di Gestione costituito da tre membri ciascuno al fine di programmare le attività da realizzare.
Il Centro Risorse Territoriali (CRT)
Il Centro Risorse Territoriali contro la Dispersione Scolastica, realizzato con un progetto PON,
ubicato nell’azienda annessa alla sede di Locorotondo e inaugurato nell’aprile del 2001, caratterizza
la nostra istituzione scolastica come centro permanente di vita culturale e sociale aperto al
territorio, in grado di offrire attività integrative e complementari attraverso la creazione di nuovi
spazi di crescita e formazione.
Ai giovani si offre un’opportunità di acquisire maggiore fiducia in se stessi attraverso i mezzi
supplementari posti a disposizione in questo luogo di aggregazione sociale, dove sarà possibile
informarsi, orientarsi, confrontarsi con gli altri, fare attività ludiche e sportive, liberare la propria
creatività e far emergere capacità e potenzialità inespresse.
Strutture del CRT:
Laboratorio linguistico
La scuola, che si è già proposta come riferimento nazionale per i progetti europei, Lingua-azione
8
IV e Socrates, offre agli studenti la possibilità di approfondire le conoscenze linguistiche con
periodi di permanenza in vari paesi dell’UE e si propone con il Centro Risorse Polivalente di
attivare iniziative di scambio tra i giovani dell’Unione Europea, non necessariamente studenti della
scuola. In questa direzione, il laboratorio linguistico assume valenza di strumento importante nella
creazione di una cultura transnazionale e permette di creare un contesto nel quale risulta più
semplice il processo di insegnamento-apprendimento delle lingue straniere.
Laboratorio di produzione e comunicazione multimediale:
In questo spazio i ragazzi possono conoscere gli sviluppi della tecnologia multimediale ed
apprendere come sia interessante interagire con uno strumento elettronico, il fine è quello di far
emergere potenziali creativi spesso inespressi o logiche di ragionamento non sempre evidenti,
attraverso la produzione di filmati o documentari utili per completare o integrare le varie attività.
Laboratorio di produzioni grafiche:
In questo laboratorio i ragazzi possono avere la possibilità di far emergere la loro creatività con
l’utilizzo di software con una vasta gamma di opzioni, dal disegno artistico alla progettazione civile,
dalla modellazione di solidi alla progettazione di pezzi meccanici.
Laboratorio musicale
Il laboratorio di Musica Elettronica dell’IISS “Caramia-Gigante” di Alberobello – Locorotondo è
ubicato presso la sede di Locorotondo, nei locali della Masseria Ferragnano. Il laboratorio fa parte
della rete telematica di Musica Elettronica che investe attualmente 25 Istituti e 22 province delle sei
regioni del sud del nostro paese. La realizzazione di questi laboratori è stata curata dal MIUR a
partire dal 2002 grazie ai finanziamenti dell'Unione Europea confluiti sul Programma Operativo
Nazionale 2000-2006 "La Scuola per lo Sviluppo".
Il laboratorio risponde all'intento di utilizzare il potenziale strategico ed educativo della musica in
una armonica combinazione di nuove tecnologie, strategie di apprendimento e sviluppo di
competenze chiave. In questo ambiente altamente tecnologico per la ricerca, la produzione, la
diffusione della musica i giovani hanno, infatti, l'occasione di incontrarsi, socializzare,
concretamente dar vita ad un prodotto creativo attraverso lo scambio e la costruzione di esperienze
musicali.
I Convitti
I convitti annessi alle due sedi scolastiche consentono agli studenti residenti in comuni molto
distanti di trovare una confortevole sistemazione di tipo sia residenziale che semiresidenziale, sotto
la vigile cura del personale educativo in servizio in tutto l'arco della giornata e della notte. La
struttura ha lo scopo di facilitare una regolare frequenza didattica agli studenti che risiedono in
centri lontani dalle sedi di Locorotondo e di Alberobello o che trovano difficoltà a raggiungere gli
istituti attraverso i mezzi pubblici.
La conduzione del convitto è affidata per gli aspetti logistici al personale ATA (cuochi, infermieri,
guardarobieri, ecc.), mentre il coordinamento educativo è affidato agli istitutori. Al coordinatore del
convitto è affidato il compito di fare da raccordo con l’attività didattica del mattino e con le varie
iniziative. Il Dirigente scolastico sovrintende a tale struttura, in quanto essa è parte integrante
dell’Istituto.
La struttura prevede per i convittori l’ospitalità in camere con numero variabile di posti, la
possibilità di usufruire del servizio mensa (colazione, pranzo, merenda e cena), del servizio di
guardaroba (lavanderia e stireria), la presenza di un infermiere. Per quanto riguarda le attività
ricreative il convitto è fornito di una sala giochi, di una sala TV con videoregistratore, di un campo
di calcetto, di tennis, di basket e delle palestre coperte. I Convittori della sede di Locorotondo
possono usufruire anche delle strutture del CRT. Per lo studio pomeridiano vengono utilizzate le aule
scolastiche.
9
Il convitto funziona tutti i giorni feriali, dalla fine delle lezioni, escluso il venerdì e per quanto
riguarda l’organizzazione della giornata convittuale viene osservato il seguente orario:
Ore 7,15 – 7,30 colazione;
Ore 14,00-14,30 pranzo;
Ore 15,45 -18,50 studio ed attività educative;
Ore 19,00-19,30 cena.
Ore 19,00-21,30 libera uscita.
I convitti prevedono un servizio di semiconvitto, la possibilità cioè per studenti e studentesse di
usufruire del servizio mensa e dei servizi offerti (studio pomeridiano, attività ricreative e culturali).
Per i semiconvittori l’orario va dalle 14,30 alle 18,30, dal lunedì al giovedì.
La gestione convittuale e semiconvittuale si articola secondo un regolamento del Convitto. Tale
regolamento stabilisce tra l’altro i criteri e le modalità di ammissione degli alunni, nonché
l’ammontare della retta annuale e le sue modalità di pagamento.
La funzione educativa dei convitti si esprime, pertanto, in tutta una serie di servizi ed iniziative
finalizzate a rendere il soggiorno un'occasione veramente proficua di crescita umana e sociale dei
ragazzi ospiti e di tutti gli altri studenti della scuola: Attività culturali, ludiche e sportive che si
integrano con la tradizionale assistenza allo studio.
Le strutture sportive
Le sedi scolastiche dispongono di palestre coperte e di impianti sportivi per l’attività all’aperto
(campi di calcetto, campi da tennis a Locorotondo) che costituiscono un insostituibile luogo di
socializzazione e di sviluppo psico-motorio degli studenti.
Presso la sede di Locorotondo sono attivi anche gli impianti sportivi del CRT (campo da
calcetto e basket).
Le biblioteche
Nelle nostre biblioteche sono stati catalogati circa seimila volumi di argomenti umanistici,
scientifici e tecnologici. Sono consultabili venti enciclopedie tra cui la famosa Treccani e l’ormai
introvabile Enciclopedia Agraria Italiana.
L'archiviazione informatica della biblioteca di Alberobello si è conclusa nel 2008, grazie ad un
progetto svolto da docenti e da personale ATA. I titoli dei testi sono consultabili attraverso un archivio
presente nel computer dell'Aula docenti della sede di Alberobello.
Attività di tipo culturale, artistico, sociale presenti sul territorio
- Volontariato:
- - FIDAS—FPDS (Federazione Pugliese Donatori di Sangue)
- Ambiente:
- Lega Ambiente
- Gruppo speleologico di Martina Franca
- Arte: Gruppi teatrali, Bande musicali
- Patrimonio:
- Pro Loco
- Umanesimo della pietra
- Cultura: CRSEC, ARCI
- Attività tecnico- professionali:
- Cantine
- Caseifici
- Oleifici
- Aziende agricole (zootecniche, ortofrutticole, vivaistiche, agrituristiche)
- CRSFA Basile-Caramia di Locorotondo
- Aziende degli Istituti
10
Il nostro progetto formativo
Il nostro progetto formativo consiste, infatti, nel guidare gli allievi all’osservazione ed all’analisi del
territorio fortemente antropizzato in cui si colloca la scuola ed all’applicazione di tecniche finalizzate
ad incidere sull’attività biologica degli organismi viventi per ricavarne, direttamente o attraverso
processi di trasformazione, produzioni più abbondanti e qualitativamente migliorate.
Le figure professionali che vengono formate in questa scuola possono, dunque, vantare più di tante
altre una conoscenza ampia, profonda, problematica dell’ambiente e degli effetti che in esso
vengono prodotti dai vari tipi di intervento umano e, per queste ragioni, risultano anche tra le
più adeguate per realizzare nuovi modelli di sviluppo sostenibile da tanti invocato.
Questa impostazione formativa può contribuire ad evitare comportamenti capaci di determinare
non solo danni materiali all’ambiente ma anche i danni fisici, psicologici e sociali che dal degrado
possono derivare.
La partecipazione a numerosissimi progetti di respiro europeo e internazionali consente, inoltre,
ai nostri docenti di affinare costantemente le proprie competenze professionali e di realizzare
percorsi formativi innovativi molto stimolanti per gli studenti che possono anche verificare il loro
livello di competenze con i coetanei di altri paesi.
La formazione che viene offerta oggi ai nostri studenti è adeguata alla specificità richiesta dal
territorio e, in una visione più ampia, a livello Europeo, consentendo l’acquisizione di crediti
professionali spendibili.
Obiettivi generali dell'offerta formativa
1. Ampliare l’offerta formativa nel biennio di orientamento (Indirizzo Agraria, agroalimentare e
agroindustria e Indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera), secondo criteri
di maggiore flessibilità didattico-organizzativa, con Unità di apprendimento disciplinari e
interdisciplinari più funzionali alla didattica laboratoriale e alla definizione di percorsi di
insegnamento /apprendimento individualizzati per la realizzazione di una equivalenza nella
formazione generale di base con la certificazione delle competenze acquisite che consenta
agli studenti di transitare da un tipo di biennio ad un altro e di orientarsi per il secondo biennio;
2. Fornire una iniziale specializzazione professionale nel secondo biennio e nel quinto anno,
attraverso l’indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria con le articolazioni “Produzioni e
trasformazioni”, “Gestione dell’ambiente e del territorio”, “Viticoltura ed enologia” e l’indirizzo
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera secondo l’ordinamento avviato nel 2012-13,
strutturate in due bienni più il quinto anno.
3. Adeguare i curriculi formativi alle richieste del mondo del lavoro ed agli standard del sistema
europeo;
4. Sviluppare la consapevolezza della cittadinanza europea rafforzando la dimensione europea
della formazione attraverso programmi di cooperazione internazionale con Istituti di formazione
ed aziende estere;
5. Valorizzare l’offerta formativa migliorando la qualità delle prestazioni professionali del
personale attraverso iniziative di formazione/aggiornamento e progetti di valutazione/
autovalutazione che recuperino la motivazione dei docenti all’insegnamento come
condizione determinante per motivare gli studenti all’apprendimento e l’efficienza dei servizi
amministrativi e tecnici. 6. Creare le condizioni indispensabili perché il personale della scuola e gli alunni “stiano bene
con se stessi per stare bene con gli altri”.
7. Realizzare una compiuta ed efficiente autonomia organizzativa, amministrativa e di
gestione delle risorse umane e finanziarie per rendere l’Istituto, attraverso rapporti di
cooperazione, punto di riferimento per altre istituzioni scolastiche (SCUOLA - POLO) e per lo
sviluppo delle realtà locali.
8. Potenziare le capacità di osservazione e di analisi delle peculiarità del proprio territorio per
11
valorizzarne le potenzialità.
9. Realizzare un circuito di Formazione Superiore Integrata (nei settori Vitivinicolo, Vivaistico,
Zootecnico, Lattiero-caseario, ecc.) col mondo del lavoro attraverso Corsi post-Diploma,
convenzioni con l a F o n d az i o n e IT S d i Lo co r o t o n d o , il C.R.S.F.A. “BASILE-
CARAMIA”, il Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli
Studi di Bari, il CNR di Bari, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, le Aziende.
10. Favorire le eccellenze
11. Recuperare la dispersione
12. Formazione permanente
13. Favorire la formazione informatica
14. Potenziare la conoscenza della lingua straniera.
Accoglienza
Il progetto accoglienza ha come finalità non solo la percezione di un'istituzione aperta all'integrazione
e all'inclusione di tutti gli studenti e studentesse, ma anche la crescita del senso di appartenenza.
Appartenere a un gruppo/istituzione significa aderire alle sue regole per scelta e non per imposizione, e
la scelta implica libertà. Per questo la scuola coltiva non solo i saperi, ma anche la libertà di sentirsi
parte di essa: parte attiva e consapevole.
Il progetto viene attuato da tutti i consigli di classe in un orario organizzato nelle prime due
settimane d’inizio anno scolastico.
Struttura del modulo accoglienza
n. Unità Didattica Obiettivo Durata in ore
1 La mia scelta (prime classi ) Attività miranti alla costituzione
del gruppo-classe
Riflettere sulle proprie scelte e confrontarsi con il gruppo
classe
4
2 Il mio Istituto (prime classi) Attività miranti alla costituzione
del gruppo-classe
Conoscere spazi, persone, regole.
4
3 La mia classe (tutte le classi) Attività miranti alla costituzione
del gruppo-classe
Riflettere e definire regole di comportamento in classe
5
4 La partecipazione democratica (tutte le classi) Attività miranti alla costituzione del gruppo-classe
Saper partecipare in maniera consapevole alle assemblee.
5
5 Che cosa fare ( tutte le classi) Attività miranti alla costituzione
del gruppo-classe
Conoscere il percorso offerto dal Consiglio di classe
8
6 Bilancio delle competenze (tutti gli alunni)
Riflettere sulle competenze possedute
8
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Orientamento
Tematiche orientative
Tutte le discipline vengono “usate” in funzione orientativa.
Area educativo-relazionale.
Tutte le discipline
Il lavoro scolastico,
Il tempo libero,
I rapporti con il territorio,
Il lavoro in gruppo
Area logico-matematica e tecnico-scientifica-
economica
L’ambiente,
Le trasformazioni del lavoro,
La salute e l’alimentazione,
I settori produttivi,
L’economia e i consumi,
Le coltivazioni biologiche
Area linguistica – storico – giuridica
conoscenza di sé,
la famiglia,
il lavoro,
le istituzioni,
la cultura e la storia locale,
il sociale,
l’intercultura
padronanza dei vari linguaggi
Lo studente ha diritto ad una prestazione didattica appropriata e attenta ai suoi bisogni
formativi; costruisce la propria formazione culturale con l’aiuto della scuola che lo guida nel
processo di maturazione della sua capacità di fare delle scelte.
Obiettivi dell’orientamento
Attuare un servizio continuo di orientamento e riorientamento da quando l’alunno si iscrive a
quando termina con gli Esami di Stato o seguirlo fino a quando termina l’obbligo formativo;
Conoscere gli allievi e aiutarli a scoprire le loro attitudini anche attraverso la consulenza di
esperti ( es. psicologo);
Formulare obiettivi educativi mirati e adottare strategie di intervento in funzione del processo
orientativo;
Consentire a ciascun alunno di orientarsi nelle scelte ( università , mondo del lavoro e delle
professioni).
L’alunno viene aiutato a progettare il suo tempo scolastico in previsione del proprio futuro
attraverso:
Conoscenza delle opportunità formative offerte;
Conoscenza critica del passato e della attualità;
Percorsi formativi individualizzati;
Attività di sostegno-recupero mirate;
Ricerca di nuove metodologie funzionali all’orientamento;
Sviluppo delle sue abilità di ricerca;
Aiuto e sostegno a scegliere se proseguire gli studi, sulla base delle proprie attitudini e capacità,
o prepararsi a inserirsi nel mondo del lavoro
Conoscenza e informazione sui Corsi Universitari, sugli ITS, sulla Formazione Professionale,
sugli stage offerti dalle aziende.
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L'OFFERTA FORMATIVA
Le attività didattiche curriculari
Le attività didattiche curriculari comprendono:
Indirizzo per il conseguimento del diploma in Agraria:
Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di IstitutoTecnico)
Articolazioni: “Produzioni e trasformazioni”, “Gestione dell’ambiente e del territorio”, “Viticoltura
ed enologia” (solo a Locorotondo ed unico in Puglia).
Indirizzo per il conseguimento di qualifica e diploma professionale nel settore alberghiero :
Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (Settore dei Servizi di Istituto
Professionale)
Articolazioni: “Enogastronomia”, Servizi di Sala e di Vendita”, “Accoglienza Turistica”. Corso Serale Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di
IstitutoTecnico) Articolazione: “Produzioni e trasformazioni”.
Sesto anno di Opzione “Enotecnico” (solo a Locorotondo ed unico in Puglia)
Dopo il Diploma
Diplomato in "Agraria, agroalimentare e agroindustria” Il diplomato in Agraria, agroalimentare e agroindustria è in grado di aggiornare le proprie
competenze alla luce del divenire del sapere scientifico anche in relazione al rapido mutamento
dei ruoli professionali.
Il diplomato è in grado di accedere alla formazione tecnica e professionale post diploma e alla
formazione universitaria.
Il diploma in Agraria, agroalimentare ed agroindustria dà la possibilità di:
proseguire gli studi presso corsi ITS (Istruzione Tecnica Superiore) ed altri corsi di
specializzazione post diploma
di esercitare la professione libera come Perito Agrario dopo aver adempiuto a quanto
richiesto per l’ammissione all’Esame di Stato di abilitazione professionale e averlo superato.
Inoltre, il diplomato in Agraria ha la possibilità di operare come tecnico:
nelle aziende agricole e agrozootecniche
nelle industrie agroalimentari e agroindustriali
nelle imprese commerciali del comparto agroalimentare e agroindustriale
nei laboratori di analisi chimiche del suolo, dell’acqua e dei prodotti agroalimentari
nel settore della tutela e salvaguardia dell’ambiente e del territorio
nel settore delle bonifiche ambientali
nella scuola come personale ATA
negli uffici tecnici Regionali, Provinciali e Comunali che si occupano di Agricoltura,
Ambiente, Ecologia e Territorio.
Diplomato in“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Il diploma in Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera dà la possibilità di:
Controllare gli alimenti e le bevande sotto vari profili
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
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produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
Il diplomato di istruzione professionale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative
nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo
di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di:
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la
salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e
finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel
sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le
nuove tendenze enogastronomiche.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative
e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di
prodotti e servizi enogastronomici;
interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in
relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti
delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e
alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche
attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Enogastronomia” e
“Servizi di sala e di vendita” possiedono le seguenti competenze:
1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di
beni e servizi in relazione al contesto. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Accoglienza turistica”
possiedono le seguenti competenze:
1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione
turistico-alberghiera.
2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste
dei mercati e
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della clientela.
3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione
dei servizi
turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del
territorio.
4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di
gestione
economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.
Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di Istituto
Tecnico)
Con il D.p.R. 15 marzo 2010, recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai
sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge
6 agosto 2008, n. 133, registrato dalla Corte dei Conti il 1° giugno 2010, registro 9, foglio 215,
(Riforma Gelmini) presso le sedi di Alberobello e Locorotondo è stato attivato a partire dall'anno
scolastico 2010-2011 l'indirizzo di studio "Agraria, agroalimentare e agroindustria".
Nell’indirizzo sono attuate tre articolazioni:
1. Produzioni e trasformazioni (Alberobello e Locorotondo);
2. Gestione dell’ambiente e del territorio (Alberobello e Locorotondo);
3. Viticoltura ed enologia (Locorotondo)
Inoltre, presso la sede di Locorotondo, si svolge il sesto anno di Opzione “Enotecnico”.
Profilo Professionale
Il Diplomato in "Agraria, agroalimentare e agroindustria":
ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive,
trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto
dell’ambiente;
interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli
equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.
In particolare, è in grado di:
collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali,
applicando i risultati delle ricerche più avanzate;
controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed
organolettico; individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con
opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a
sostegno degli insediamenti e della vita rurale;
intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e
biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto
smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;
controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti
contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di
convenienza;
esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;
effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e
collaborare in attività di gestione del territorio;
rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di
rischio;
collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti
agrari ed agroindustriali; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e
tracciabilità.
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1. Articolazione “Produzioni e trasformazioni”
Vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e
vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione
delle biotecnologie.
Piano di studi e quadro orario
DISCIPLINE Ore settimanali
1° Biennio 2° Biennio 5°anno I II III IV V
Insegnamenti comuni
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1
Totale ore settimanali 21 20 15 15 15
Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione
Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza 2*
Scienze integrate (Chimica) 3 3 di cui in compresenza 2*
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2*
Tecnologie informatiche 3 di cui in compresenza 2*
Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Produzioni animali 3 3 2 Produzioni vegetali 5 4 4
Trasformazione dei prodotti 2 3 3
Economia, estimo, marketing e legislazione 3 2 3 Genio rurale 3 2 Biotecnologie agrarie 2 3 Gestione dell'ambiente e del territorio 2 Totale ore settimanali 12 12 17 17 17
Totale complessivo ore settimanali
33
32
32
32
32
Totale ore di compresenza 8 17 10 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo del percorso; le ore indicate con
asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
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2. Articolazione “Gestione dell'ambiente e del territorio”
Vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale,
le tematiche collegate alle operazioni di estimo e al genio rurale.
Piano di studi e quadro orario
DISCIPLINE
Ore settimanali 1° Biennio 2° Biennio 5°anno I II III IV V
Insegnamenti comuni
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1
Totale ore settimanali 21 20 15 15 15
Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione
Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza 2*
Scienze integrate (Chimica) 3 3 di cui in compresenza 2*
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2*
Tecnologie informatiche 3 di cui in compresenza 2*
Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Produzioni animali 3 3 2 Produzioni vegetali 5 4 4
Trasformazione dei prodotti 2 2 2
Economia, estimo, marketing e legislazione 2 3 3 Genio rurale 2 2 2 Biotecnologie agrarie 2 2 Gestione dell'ambiente e del territorio 4 Totale delle ore settimanali 12 12 17 17 17
Totale complessivo delle ore settimanali
33
32
32
32
32
Totale ore di compresenza 8 17 10
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo del percorso; le ore indicate con
asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
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3. Articolazione “Viticoltura ed enologia”
Vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione specifica delle produzioni
vitivinicole, alle trasformazioni e commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione
delle biotecnologie.
Piano di studi e quadro orario
DISCIPLINE
Ore settimanali
1° Biennio 2° Biennio
5°anno
6° anno Specializ.
Enotecnico Insegnamenti comuni
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1
Totale ore settimanali 21 20 15 15 15 3
Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione
Scienze integrate (Fisica) 3 3 di cui in compresenza 2*
Scienze integrate (Chimica) 3 3 di cui in compresenza 2*
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2*
Tecnologie informatiche 3 di cui in compresenza 2*
Applicazioni informatiche 2 Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Produzioni animali 3 3 2 Produzioni vegetali 5 4 Viticoltura e difesa della vite 4 4
Trasformazione dei prodotti 2 2
Enologia 4 6 Meccanica e costruzioni enologiche 3 Economia, estimo, marketing e legislazione 3 2 2 3 Genio rurale 3 2 2 Biotecnologie agrarie 3 Biotecnologie vitivinicole Microbiologia enologica 3 Chimica enologica ed analisi chimiche 6 Gestione dell'ambiente e del territorio 2 Storia della vitivinicoltura e dei paesaggi viticoli 2 Totale delle ore settimanali 12 12 17 17 17 29
Totale complessivo delle ore settimanali 33 32 32 32 32 32
Totale ore di compresenza 8 17 10 10
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo del percorso; le ore indicate con
asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
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Indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria” Articolazione “Viticoltura ed Enologia”
OPZIONE “ENOTECNICO”
Profilo
Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, nell’Articolazione “Viticoltura ed
Enologia” con Opzione “Enotecnico” di cui all’art.8 del D.P.R. n 88 del 15 marzo 2010 possiede
specifiche competenze relative al settore viti-vinicolo.
A conclusione del percorso l’enotecnico consegue i risultati di apprendimento di seguito espressi in
termini di competenze:
1. Organizzare attività produttive vitivinicole ecocompatibili
2. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e
assicurando tracciabilità e sicurezza.
3. Interpretare e soddisfare le esigenze del settore della produzione vitivinicola con particolare
riferimento alle problematiche del territorio.
4. Applicare le norme previste dalla legislazione vitivinicola nazionale e comunitaria anche in
materia di sicurezza alimentare.
5. Utilizzare strumenti e metodologie appropriate per effettuare verifiche e controlli sul prodotto.
6. Monitorare e gestire il processo di vinificazione in tutte le sue fasi con particolare riguardo
all’introduzione di tecnologie innovative.
7. Elaborare valutazioni economiche dei processi di produzione e trasformazione.
8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti della filiera vitivinicola
collegati alle caratteristiche territoriali.
QUADRO ORARIO
ARTICOLAZIONE “VITICOLTURA ED ENOLOGIA”
OPZIONE ENOTECNICO – SESTO ANNO
Disciplina ore
Lingua inglese 99
Applicazioni informatiche 66
Economia, marketing e legislazione 99
Viticoltura 132
Enologia 198
Chimica enologica e analisi chimiche 198
Microbiologia enologica 99
Meccanica e costruzioni enologiche 99
Storia della vitivinicoltura e dei paesaggi viticoli 66
Totale ore annue di attività e insegnamenti 1056
di cui in compresenza 330
Totale complessivo ore 1056
Il percorso di studi prevede 400 ore di Alternanza scuola – lavoro in imprese viticole
e vinicole.
L’ammissione diretta all’Opzione “Enotecnico” è consentita agli studenti che hanno
frequentato negli anni precedenti l’Articolazione “Viticoltura ed Enologia”.
Il superamento del corso di formazione consente di acquisire la qualifica
“Enotecnico”, previo esame finale consistente in un colloquio dinanzi ad una
commissione composta dai docenti del corso e da un rappresentante del mondo del
lavoro (settore viticolo enologico).
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IL NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA
TAB. 1) NUMERO DI PROVE DI VERIFICA PER TUTTE LE CLASSI E
PER TUTTE LE DISCIPLINE AVENTI PIU’ DI DUE ORE SETTIMANALI, AD ECCEZIONE DI QUELLE RIPORTATE IN TAB.2.
(delibera Collegio docenti 11/09/2012)
TRIMESTRE PENTAMESTRE
PROVA SCRITTA 2 3
PROVA ORALE 1 2
PROVA PRATICA (ove previsto) 1 2
PER LE DISCIPLINE AVENTI MENO DI TRE ORE SETTIMANALI, AD
ECCEZIONE DI QUELLE RIPORTATE IN TAB.2, SI EFFETTUERANNO
ALMENO 2 PROVE DI VERIFICA DI QUALSIASI TIPO NEL TRIMESTRE
E ALMENO 3 PROVE DI VERIFICA DI QUALSIASI TIPO NEL
PENTAMESTRE.
TAB. 2) NUMERO DI PROVE DI VERIFICA PER LE SEGUENTI
DISCIPLINE DELLE CLASSI QUINTE:
PER IL CORSO A: GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (2 ore);
PER IL CORSO B: GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (4 ore);
PER IL CORSO C: VITICOLTURA E DIFESA DELLA VITE (4 ore), ENOLOGIA (4 ore),
BIOTECNOLOGIE VITIVINICOLE (3 ore), GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL
TERRITORIO (2 ore).
(delibera Collegio docenti 12/09/2014)
Discipline con
2 ore
Discipline con
3 ore
Discipline con
4 o + ore
Prove
scritte/grafiche/pratiche
1 nel trimestre
2 nel pentamestre
1 nel trimestre
2 nel pentamestre
2 nel trimestre
2 nel pentamestre
Prove orali 1 nel trimestre
2 nel pentamestre
2 nel trimestre
2 nel pentamestre
2 nel trimestre
3 nel pentamestre
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TIPI DI PROVE (VALUTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI) AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA (Collegio Docenti del 21/10/2013, del 12/09/2014 e del 11/12/2014 – CM n. 94 del 18/10/2011)
INSEGNAMENTI PROVE
SCRITTO ORALE PRATICO GRAFICO
Lingua e letteratura italiana S O
Lingua inglese S O
Storia O
Matematica S O
Diritto ed economia O
Scienze della terra e Biologia O
Fisica O P
Chimica O P
Scienze motorie e sportive O P
Geografia generale ed economica O
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica O G
Tecnologie informatiche S P
Scienze e tecnologie applicate O
Complementi di matematica S O
Produzioni animali S O P
Produzioni vegetali S O P
Trasformazione dei prodotti S O P
Economia, estimo, marketing e legislazione S O
Genio rurale S O
Biotecnologie agrarie O
Gestione dell’ambiente e del territorio S O P
Viticoltura e difesa della vite S O P
Enologia S O P
Biotecnologie vitivinicole S O P
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA (primo biennio) (CM n. 94 del 18/10/2011)
INSEGNAMENTI PROVE
SCRITTO ORALE PRATICO GRAFICO
Lingua e letteratura italiana S O
Lingua inglese S O
Storia O
Matematica S O
Diritto ed economia O
Scienze della terra e Biologia O
Fisica O
Chimica O
Scienze motorie e sportive O P
Geografia generale ed economica O
Seconda lingua straniera (Francese) S O
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina P
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita P
Scienza degli alimenti O
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica P
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TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA D’ESAME (approvata dai Dipartimenti del 11.01.2016)
Tipologia A : “trattazione sintetica di argomenti significativi, anche a carattere
pluridisciplinare, contenente l'indicazione della estensione massima consentita
(numero delle righe o delle parole). Tale proposta può essere presentata al candidato
anche mediante un breve testo, in relazione al quale vengano poste specifiche
domande”. ( Decreto Ministeriale del 20 novembre 2000 ).
INDIRIZZI PER GLI ESAMI DI STATO (MIUR Prot. 0014240 del 23/12/2015)
Codice
Indirizzo
Descrizione
Indirizzo
Tipo
Indirizzo
Descrizione
Diploma
Maturità
ITPT AGRARIA, AGROALIMENTARE E
AGROINDUSTRIA
ARTICOLAZIONE "PRODUZIONI E
TRASFORMAZIONI"
Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICO SETTORE
TECNOLOGICO INDIRIZZO
"AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA" ARTICOLAZIONE
"PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI"
Tecnica
ITGA AGRARIA, AGROALIMENTARE E
AGROINDUSTRIA
ARTICOLAZIONE "GESTIONE
DELL'AMBIENTE E DEL
TERRITORIO"
Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICO SETTORE
TECNOLOGICO INDIRIZZO "AGRARIA, AGROALIMENTARE E
AGROINDUSTRIA" ARTICOLAZIONE
"GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO"
Tecnica
ITVE AGRARIA, AGROALIMENTARE E
AGROINDUSTRIA
ARTICOLAZIONE VITICOLTURA
ED ENOLOGIA"
Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICO SETTORE
TECNOLOGICO INDIRIZZO
"AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA" ARTICOLAZIONE
"VITICOLTURA ED ENOLOGIA"
Tecnica
IPEN SERVIZI PER
L'ENOGASTRONOMIA E
L'OSPITALITA'
ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE
"ENOGASTRONOMIA"
Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE
SETTORE SERVIZI INDIRIZZO "SERVIZI
PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA"
ARTICOLAZIONE
"ENOGASTRONOMIA"
Professionale
IP06 SERVIZI PER
L'ENOGASTRONOMIA E
L'OSPITALITA'
ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE
"SERVIZI DI SALA E DI
VENDITA"
Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO "SERVIZI
PER L'ENOGASTRONOMIA E
L'OSPITALITA' ALBERGHIERA" ARTICOLAZIONE
"SERVIZI DI SALA E DI VENDITA
Professionale
IP07 SERVIZI PER
L'ENOGASTRONOMIA E
L'OSPITALITA'
ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE
"ACCOGLIENZA TURISTICA"
Ordinamento DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE
SETTORE SERVIZI INDIRIZZO "SERVIZI
PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA"
ARTICOLAZIONE
"ACCOGLIENZA TURISTICA"
Professionale
QUALIFICHE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
per la 3^ classe a partire dall’ a.s. 2016-2017 (Ai sensi della nota del MIUR prot. 20/usc. del 05/01/2016 che fa riferimento agli Accordi Stato-Regioni del 29/04/2010 e del 19/01/2012)
- OPERATORE DELLA RISTORAZIONE
- OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA
23
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Il Regolamento D.P.R. 15 marzo 2010, recante norme concernenti il riordino degli istituti
tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, prevede all’art. 5 – coma 3 – lettera d, che gli Istituti Tecnici
possono dotarsi di un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) composto da docenti e da esperti del
mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni
consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e degli spazi di autonomia e
flessibilità.
Per questo, l’Istituto Caramia-Gigante, in data 21 aprile 2010, ha formulato la richiesta di
adesione al CTS ad una serie di soggetti pubblici e privati, ricevendo riscontro positivo
dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Bari, dal Collegio dei
Periti Agrari della provincia di Bari, dal Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali
dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”, dall’Istituto di Virologia Vegetale del Consiglio
Nazionale delle Ricerche, dal Consorzio Vivaistico Pugliese di Valenzano, dal Centro di
Ricerca, Formazione e Sperimentazione in Agricoltura (CRSFA) “Basile Caramia” di
Locorotondo, dal Consorzio Paniere di Puglia di Martina Franca, dalla Cantina Sociale di
Locorotondo e da altri enti ed aziende.
LE NOSTRE RETI
RETE NAZIONALE ISTITUTI AGRARI (Re.N.Is.A)
La Rete nazionale è composta dalle Reti regionali e da singoli Istituti che si sono associati
individualmente. Sono circa 160 Istituti Agrari, Tecnici e professionali, attualmente in rete tra loro.
RETE REGIONALE DELLE SCUOLE AGRARIE
L’I.I.S.S. Caramia-Gigante di Locorotondo-Alberobello (BA) aderisce alla Rete delle Scuole Agrarie
di Puglia di cui fanno parte tutti gli Istituti Tecnici Agrari e Istituti Professionali Agrari della Regione
Puglia, i Dipartimenti di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali delle Università di Bari e Foggia, la
Fondazione ITS Sistema Agroalimentare con sede a Locorotondo, il CRSFA (Centro di Ricerca,
Sperimentazione e Formazione in Agricoltura) “Basile Caramia” di Locorotondo.
Questa rete è integrata nel Coordinamento nazionale della rete degli istituti agrari. Lo scopo è quello
di impostare alcune attività strategiche insieme a tutti i componenti della rete. Le principali attività
della Rete riguardano quelle di:
migliorare i rapporti e i collegamenti con le istituzioni: Ministero delle Politiche agricole e forestali,
Ministero dell’istruzione, università e ricerca, Enti di ricerca in agricoltura (CRA, CNR, centri di
ricerca e fondazioni di vario tipo), Regione, Province, Comuni, Comunità Montane, Camere di
Commercio;
instaurare rapporti di partecipazione e di consultazione con le Organizzazioni professionali agricole,
con le Associazioni dei produttori, con i Consorzi dei produttori agricoli, agroindustriali ed
agroalimentari, con le imprese rappresentative sul territorio;
coinvolgere i Collegi e gli Ordini professionali nella pianificazione delle attività didattiche. Impostare
alcune sperimentazioni nelle aziende didattiche, anche in collaborazione con i privati;
coinvolgere le aziende del territorio per gli stage aziendali e la loro partecipazione alla
programmazione delle attività, nell’ambito del CTS delle singole istituzioni della rete e/o nel CTS
della rete.
Lo stesso dicasi per la loro disponibilità di docenza e co-docenza nei corsi ITS.
La Rete ha avviato un piano comune per la formazione dei docenti e per l’orientamento degli studenti.
Destinatari della formazione di rete sono i coordinatori dei dipartimenti disciplinari che si faranno
carico non tanto di trasmettere informazioni ai docenti quanto di attivare gruppi di lavoro sulle attività
proposte durante la formazione in presenza.
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Considerata anche la struttura territoriale e l’ubicazione delle sedi di rete, si è proceduto ad aggregare
per aree geografiche le scuole in modo da effettuare la formazione in loco in tre momenti diversi. Le
aree aggregate sono le seguenti:
1. Cerignola, Andria, Terlizzi.
2. Lecce, Manduria, Maglie.
3. Locorotondo, Massafra, Ostuni.
RETE NAZIONALE DELLE SCUOLE ENOLOGICHE
La scuola di Locorotondo, in prosecuzione al vecchio ordinamento sessennale per la viticoltura
e l’enologia istituito con D.P.R. n. 967 del 19/02/1956, è una delle undici scuole avente
l’Opzione “Enotecnico” – sesto anno. La specificità di tale corso è stata determinata dalla
localizzazione che ne ha esaltato la necessità e la compenetrazione con le forze socio-
economiche territoriali e dall’eccellenza apprezzata dal mondo produttivo che ha trovato nei
tecnici un valido supporto per lo sviluppo economico e l’innovazione nel settore.
Le undici Scuole Enologiche, consapevoli di una storia così significativa, si sono riunite in rete
dal 2009, salvaguardando la loro specificità, tanto che oggi la specializzazione di enotecnico è
riservata solo ad esse, come si evince dal Regolamento recante norme concernenti il riordino
degli Istituti Tecnici ai sensi dell’art. 64 comma 4 del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, che all’art. 8 riporta che con il nuovo
ordinamento degli istituti tecnici agrari specializzati per la viticoltura e l’enologia i percorsi si
sviluppano in un ulteriore sesto anno ai fini del conseguimento della qualifica di “Enotecnico”
già prevista dal previgente ordinamento.
RETE “EUROPEA” INTERNAZIONALE: Rete delle scuole di agricoltura dell’Unione
Europea.
La Rete, costituita nel 1992, ha lo scopo di perseguire i seguenti obiettivi:
favorire scambi di esperienze didattiche,
illustrare cambiamenti delle diverse agricolture ed acquisire le relative esperienze,
esaminare diversi percorsi formativi, promuovere una nuova cultura relativa sia alla ruralità che
alle caratteristiche delle diverse produzioni,
favorire le interazioni fra le esperienze dei diversi Paesi nello sviluppo della multifunzionalità
del settore.
La scuola con altri Istituti di istruzione agraria europei (associazione EUROPEA),
riconosciuta anche dal M.I.U.R., è impegnata nella definizione e nella gestione di curriculi
formativi comuni anche ad altri Paesi dell'Unione Europea, finalizzati a rafforzare la
consapevolezza della cittadinanza europea e ad approfondire la conoscenza delle Lingue
comunitarie.
In questo quadro si colloca la realizzazione, negli ultimi anni, di diversi progetti che hanno visto
gli studenti e gli insegnanti impegnati frequentemente in attività in altri Paesi della UE.
ACCORDI TEMPORANEI DI SCUOLE per scopi formativi comuni a progetto.
GAL “VALLE D’ITRIA”
Il GAL “VALLE D’ITRIA” è un consorzio a partecipazione pubblica e privata che attua
programmi di sviluppo locale a valere sul Programma di Sviluppo Rurale (P.S.R.) della regione
Puglia. L’Istituto ha partecipato a diverse attività riguardanti la promozione e la valorizzazione
delle principali filiere agroalimentari del territorio con il coinvolgimento attivo di studenti in
progetti di cooperazione. Inoltre, annualmente gli studenti sono coinvolti ad organizzare
momenti di animazione territoriale in occasione dello svolgimento di eventi culturali a valenza
regionale o nazionale.
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Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” (Settore dei Servizi di
Istituto Professionale)
In seguito alla legge sulla Riforma dell’Istruzione tecnica e professionale e alle norme introdotte
dal regolamento sul riordino degli Istituti professionali, presso la sede di Alberobello è stato
attivato a partire dall'anno scolastico 2014-2015 l'indirizzo di studio "Servizi per l’enogastronomia
e l’ospitalità alberghiera"
Profilo Professionale
Il diplomato di istruzione professionale in “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e
dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei
servizi. È in grado di:
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la
salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e
finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel
sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le
nuove tendenze enogastronomiche.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività
operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e
vendita di prodotti e servizi enogastronomici;
interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in
relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti
delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e
alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche
attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Enogastronomia” e
“Servizi di sala e di vendita” possiedono le seguenti competenze:
1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
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5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di
beni e servizi in relazione al contesto.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione “Accoglienza turistica”
possiedono le seguenti competenze:
1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione
turistico-alberghiera.
2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle
richieste dei mercati e
della clientela.
3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la
progettazione dei servizi
turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del
territorio.
4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche
di gestione
economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.
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Piano di studi e quadro orario
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Articolazione: “Enogastronomia”
DISCIPLINE Ore settimanali
1° Biennio 2° Biennio 5°anno I II III IV V
Insegnamenti comuni
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1
Totale ore settimanali 21 20 15 15 15
Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione
Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2** (°)
2**
(°)
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
2** (°)
2**
(°)
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2** 2** Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3
Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 3
di cui in compresenza 2*
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 5 5
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina 6** 4** 4**
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
2** 2**
Totale ore settimanali 12 12 17 17 17
Totale complessivo ore settimanali
33 32 32 32 32
Totale ore di compresenza 2
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono
riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del
primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione
delle classi in squadre.
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Piano di studi e quadro orario
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Articolazione: “Servizi di Sala e di Vendita”
DISCIPLINE
Ore settimanali 1° Biennio 2° Biennio 5°anno
I II III IV V
Insegnamenti comuni Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1
Totale ore settimanali 21 20 15 15 15
Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione
Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2** (°)
2**
(°)
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
2** (°)
2**
(°)
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2** 2** Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3
Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 3
di cui in compresenza 2*
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 5 5
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina 2** 2**
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
6** 4** 4**
Totale ore settimanali 12 12 17 17 17
Totale complessivo ore settimanali
33 32 32 32 32
Totale ore di compresenza 2
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono
riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del
primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione
delle classi in squadre.
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Piano di studi e quadro orario
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Articolazione: “Accoglienza Turistica”
DISCIPLINE Ore settimanali
1° Biennio 2° Biennio 5°anno I II III IV V
Insegnamenti comuni
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Geografia Generale ed Economica 1
Totale ore settimanali 21 20 15 15 15
Insegnamenti specifici di indirizzo e articolazione
Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienza degli alimenti 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
2** (°)
2**
(°)
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita
2** (°)
2**
(°)
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2** 2** Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3
Scienza e cultura dell’alimentazione 4 2 2
di cui in compresenza 2*
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 6 6
Tecniche di comunicazione 2 2
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 6** 4** 4**
Totale ore settimanali 12 12 17 17 17
Totale complessivo ore settimanali
33 32 32 32 32
Totale ore di compresenza 2
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono
riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo
biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione
delle classi in squadre.
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CORSO SERALE (CPIA2-BA PERCORSI DI SECONDO LIVELLO)
Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di Istituto Tecnico)
Struttura del corso A partire dal 2003 è stato istituito un corso serale per studenti lavoratori. Viene svolto presso le due
sedi di Locorotondo e di Alberobello in orario pomeridiano dal lunedì al venerdì.
Dall’anno scolastico 2014—2015 è in vigore l'indirizzo di studio "Agraria, agroalimentare e
agroindustria: Articolazione Produzioni e Trasformazioni” con orario di 23 ore settimanali, in
concertazione con il CPIA2-BA di Altamura.
Obiettivi del corso Il corso risponde ai bisogni di quelle utenze particolari che per svariati motivi (recupero delle
carenze nella formazione di base, riconversione professionale, educazione permanente ecc)
intendono accedere o completare l’istruzione scolastica superiore.
L’istituzione del corso serale si ispira al principio, ampiamente riconosciuto a livello nazionale e
comunitario, che l’educazione permanente è uno strumento fondamentale per assicurare a tutti
l’opportunità di raggiungere adeguati livelli culturali e di sviluppare conoscenze e abilità coerenti
con le proprie attitudini e funzionali all’inserimento/reinserimento nella vita sociale e nel mondo del
lavoro.
Pertanto, il corso serale oltre al conseguimento del diploma in Agraria è volto a:
offrire occasioni di promozione socio-culturale,
stimolare la ripresa degli studi,
migliorare l’inserimento nel mondo del lavoro,
facilitare la riconversione professionale per gli adulti che debbono ricomporre la propria
identità professionale,
rispondere alle esigenze socio-economiche-professionali del territorio,
favorire l’integrazione culturale e professionale degli immigrati che operano nel settore
agricolo
Riconoscimento dei crediti
Le competenze già possedute dagli studenti vengono prese in considerazione come crediti per
l’accesso differenziato al percorso scolastico.
Vengono valutati:
a) studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti d’istruzione e/o d’istruzione e
formazione professionali statali, regionali o legalmente riconosciuti;
b) esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l’indirizzo di studi.
ACCORDO DI RETE PER I CORSI SERALI
Per l’anno scolastico 2015-16 è stato stipulato l’Accordo di Rete tra il CPIA 2 (BA) di Altamura e le
istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado per l’istituzione della Commissione per la
definizione del Patto Formativo e per la realizzazione delle “misure di sistema” (DPR 263/2012 art. 3
c. 4 e art. 5 c. 2). L’IISS Caramia-Gigante ha aderito all’Accordo di Rete adottato dalla Conferenza di
servizio dei Dirigenti Scolastici della rete in data 08/09/2015, insieme ad altre sedici scuole
secondarie del territorio dell’Area Metropolitana di Bari. La Commissione si è dotata del
Regolamento per la definizione del Patto Formativo Individuale ed è articolata in sottocommissioni,
una per ogni istituzione scolastica.
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Piano di studi e quadro orario Corso Serale
PERCORSI DI ISTRUZIONE DI PRIMO LIVELLO (a cura del CPIA) Primo periodo didattico
ASSI CULTURALI Ore Classi concorso
ASSE DEI LINGUAGGI 198 43/A - ITALIANO, STORIA, ED. CIVICA, GEOGRAFIA
45/A – LINGUA STRANIERA*
ASSE STORICO-SOCIALE 66 43/A - ITALIANO, STORIA, ED. CIVICA, GEOGRAFIA
ASSE MATEMATICO 66 59/A - SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 66 33/A - ED. TECNICA NELLA SCUOLA MEDIA
59/A - SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI
Totale 400**
di cui Accoglienza 40***
* A richiesta dell’adulto e compatibilmente con le disponibilità di organico e l’assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria, è
possibile, nel rispetto dell’autonomia dei Centri, utilizzare le ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria per l'insegnamento dell'inglese
potenziato o per potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella
medesima lingua italiana.
** Sono comprese 4 ore da destinare ad attività di approfondimento in materie letterarie la cui assegnazione all’asse dei linguaggi o all’asse storico-
sociale è rimessa all’autonoma programmazione collegiale del Centro.
***Quota oraria destinata all’accoglienza e all’orientamento – pari a non più del 10% del monte ore complessivo – la cui quantificazione e assegnazione all’asse sono rimesse all’autonoma programmazione collegiale del Centro. (1) “In assenza della certificazione conclusiva delle scuola primaria, l’orario complessivo può essere incrementato fino ad un massimo di ulteriori 200
ore, in relazione ai saperi e alle competenze possedute dallo studente. Le attività e gli insegnamenti relativi a tale monte ore sono affidate ai docenti di
scuola primaria. Tale monte ore, articolato secondo le linee guida di cui all’art. 11, comma 10, del DPR 263/12, può essere utilizzato anche ai fini
dell’alfabetizzazione in lingua italiana degli adulti stranieri, di cui all’art.4, comma 1, lettera c) del citato DPR. Le attività e gli insegnamenti relativi a tale
monte ore sono affidate anche ai docenti della classe di concorso 43/A”.
Secondo periodo didattico
ASSI CULTURALI Ore Classi concorso
ASSE DEI LINGUAGGI 330 43/A - ITALIANO, STORIA, ED. CIVICA, GEOGRAFIA
45/A – LINGUA STRANIERA
ASSE STORICO-SOCIALE-ECONOMICO 165 43/A - ITALIANO, STORIA, ED. CIVICA, GEOGRAFIA
ASSE MATEMATICO 198 59/A - SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 99 59/A - SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI
Sub Totale 792
Totale 825*
di cui Accoglienza **
*Sono comprese 33 ore da destinare all’insegnamento delle Religione cattolica per gli studenti che intendono avvalersene o ad attività ed insegnamenti
di approfondimento la cui assegnazione agli assi è rimessa all’autonoma programmazione collegiale del Centro.
** Le quote orarie destinate all’accoglienza e all’orientamento – pari al 10% del monte ore complessivo – sono determinate nell’ambito della
autonoma programmazione collegiale del Centro.
32
Indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” (Settore Tecnologico di IstitutoTecnico)
CORSI SERALI - PERCORSI DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI
DEL SETTORE TECNOLOGICO
ASSI CULTURALI Cl. Conc. DISCIPLINE
Ore
Primo periodo
didattico
Secondo periodo
didattico
Terzo
periodo
didattico
I II III IV
ASSE DEI LINGUAGGI
50/A Lingua e letteratura italiana
99 99 198 99 99 198 99
346/A Lingua inglese
66 66 132 66 66 132 66
ASSE
STORICO-SOCIALE-ECONOMICO
50/A Storia
99 99 66 66 132 66
19/A Diritto ed Economia
66 66
ASSE MATEMATICO 47/A-49/A Matematica e Complementi 99 99 198 99 99 198 99
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 60/A Scienze integrate
99 99
Religione Cattolica o attività alternative
33 33 33
Totale ore di attività e insegnamenti
generali 825 693 363
Totale ore di attività e insegnamenti di
indirizzo 693 825 396
Totale complessivo ore 1518 1518 759
33
“AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Cl. Conc.
DISCIPLINE
Ore
Primo periodo
didattico
Secondo periodo
didattico
Terzo periodo
didattico
I II III IV
38/A- 49/A Scienze integrate (Fisica) 99 66 165
29/C di cui in compresenza 33 33 66
12/A-13/A Scienze integrate (Chimica) 66 99 165
24/C–5/C di cui in compresenza 33 33 66
71/A-72/A-
16/A Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99 198
14/C-32/C di cui in compresenza 33 33 66
34/A-35/A-
42/A Tecnologie informatiche 99 99
30/C-31/C di cui in compresenza 66 66
58/A Scienze e tecnologie applicate* 66 66
Totale ore di indirizzo 693
ARTICOLAZIONE “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”
74/A Produzioni animali 66 66 132 66
58/A Produzioni vegetali 132 132 264 66
12/A-13/A-58/A Trasformazione dei prodotti 99 99 66
58/A Economia, estimo, marketing e legislazione 66 66 132 66
58/A-72/A Genio rurale 66 66 132
58/A-60/A-74/A Biotecnologie agrarie 66 66 66
58/A Gestione dell’ambiente e del territorio 66
24/C
di cui in compresenza
66
396 231
5/C 198 132
ARTICOLAZIONE “GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO”
74/A Produzioni animali 66 66 132
58/A Produzioni vegetali 132 66 198 99
34
12/A-13/A-58/A Trasformazione dei prodotti 66 66 132 66
72/A-58/A Genio rurale 66 66 132 66
58/A Economia, estimo, marketing e legislazione 66 66 132 66
58/A Gestione dell’ambiente e del territorio 99
58/A-60/A-74/A Biotecnologie agrarie 99 99
24/C
di cui in compresenza
33 66
396 231
5/C 165 165
ARTICOLAZIONE “VITICOLTURA ED ENOLOGIA”
74/A Produzioni animali 66 99 165
58/A Produzioni vegetali 132 99 231
58/A Viticoltura e difesa della vite 99
12/A-13/A-58/A Trasformazione dei prodotti 99 99
58/A Enologia 99
58/A Economia, estimo, marketing e legislazione 66 66 132 66
58/A-72/A Genio rurale 66 66 132
58/A-60/A Biotecnologie agrarie 66 66
58/A Biotecnologie vitivinicole 66
58/A Gestione dell’ambiente e del territorio 66
24/C
di cui in compresenza
66
396 231
5/C 198 132
Totale ore di attività e insegnamenti di indirizzo 825 396
Totale complessivo ore 1518 1518 759
* I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attivi tà e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei l imiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
35
Alternanza scuola lavoro
L’alternanza scuola-lavoro si configura come centro di apprendimento che ribalta il rapporto
gerarchico tra sapere teorico e sapere pratico, stabilendo una equivalenza tra competenze acquisite
in aula e competenze acquisite sul lavoro. Il principio che ne deriva è che in tutti i percorsi
formativi certe competenze possono essere acquisite a pieno titolo non solo da un lavoratore
che torna in formazione, ma anche da uno studente che, in quanto tale, fa un’esperienza di lavoro.
Questo è da tempo riconosciuto anche nella normativa italiana. Con la Legge 28/03/2003, n. 53 -
art. 4 viene introdotta la possibilità di effettuare l’intera formazione, attraverso periodi di studio e
di lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di convenzioni
con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore,
disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto
individuale di lavoro.
L’alternanza scuola-lavoro è stata poi disciplinata dal D.Lgs. n. 77/2005, che la definisce ‘una
modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nei sistemi dei licei sia nei sistemi
dell’istruzione e della formazione professionale, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze
di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro ’ (art. 1, comma 1°, D.Lgs.
n. 77/2005).
La Regione Puglia ha elaborato ed avviato gli accordi-quadro per l'attuazione dei percorsi di
alternanza scuola-lavoro il 09/07/2003, emanando la conseguente normativa di regolamentazione.
L’I.I.S.S. “B. Caramia – F. Gigante” ha fin da allora aderito alle proposte offerte dalla Regione,
avviando i percorsi di alternanza scuola-lavoro sin dal 2003. I percorsi duravano tre anni ed
iniziavano dal 2° anno, o dal 3° anno nel caso del corso sessennale di specializzazione in
viticoltura ed enologia. L’esperienza di alternanza scuola-lavoro ha portato alla produzione del
“vino della scuola” e “dell’olio della scuola” puntando l’attenzione su tutti gli aspetti tecnologici
ed analitici che consentono di migliorare e standardizzare la qualità del processo e della produzione
vinicola ed olearia.
Con la Legge 107/2015 l’Alternanza scuola lavoro è attività curricolare e obbligatoria, a partire dalle
classi terze, e prevede un numero minimo di 400 ore da ripartire nel triennio. La nostra scuola, già
impegnata da anni nelle attività di Alternanza, mira al suo potenziamento in quanto è uno strumento
che offre agli studenti l'opportunità di apprendere mediante esperienze didattiche in ambienti
lavorativi. Rappresenta una metodologia didattica per attuare modalità di apprendimenti che
colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica, che arricchisca la formazione dell'alunno
con l'acquisizione di competenze spendibili anche sul mercato del lavoro. Favorisce l'orientamento
degli studenti al fine di sviluppare le vocazioni e gli interessi personali. Ciò prevede un costante
collegamento tra la scuola ed il mondo del lavoro per consentire la partecipazione e la collaborazione
delle aziende ai processi formativi mediante la coprogettazione del percorso.
La modalità dell' alternanza , pertanto, non significa solo inserire gli allievi per alcuni periodi in
aziende e strutture operative nel territorio, ma ha lo scopo di affiancare la scuola nella progettazione
dell'attività, contribuendo all'innovazione didattica e all'orientamento lavorativo dei giovani.
L’attività di alternanza, a partire dall’anno scolastico 2016/2017, potrà includere in orario curricolare
280 ore di stage, corrispondenti a 7 settimane di 40 ore, con sospensione della normale attività
didattica e con la seguente suddivisione:
- Terzo anno (80 ore): stage di conoscenza del contesto e affiancamento ad adulti esperti,
- Quarto anno (120 ore): realizzazione di compiti in autonomia,
- Quinto anno (80 ore): realizzazione di un project work anche in vista dell’esame di Stato.
Per l'attività di Alternanza scuola lavoro sarà privilegiata la scelta di aziende e di enti esterni presenti
nel territorio che verranno valutati dalla scuola in base alla collaborazione nella progettazione, alla
capacità di seguire gli allievi, alla presenza di strutture a norma e di impianti e metodologie di lavoro
innovative.
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Per il completamento delle 400 ore, si prevede ogni anno una fase di preparazione e una di
restituzione.
La fase di preparazione potrà comprendere un modulo sulla sicurezza a completamento di quello
obbligatorio (4 ore di corso generale e 8 ore specifiche, secondo le caratteristiche dell’azienda), un
modulo organizzativo (l'individuazione dell'azienda, il progetto formativo, la convenzione di stage, le
funzioni del tutor scolastico e aziendale), un modulo relazionale (indicazioni sulla stesura di una
relazione sull'attività svolta), un modulo gestionale–economico-giuridico (le rilevazioni fiscali,
economiche e giuridiche da effettuare in azienda), un modulo tecnico professionale (aspetti tecnici da
rilevare in azienda in relazione agli aspetti produttivi), un modulo comportamentale (norme
comportamentali durante lo stage, la capacità di ascolto, l'interesse, l'abbigliamento, la cura
dell'aspetto fisico).
Altre attività previste possono essere quelle legate alle attività promozionali e divulgative che le
scuole organizzano sul territorio (partecipazione a fiere e manifestazioni di vario genere).
Possono essere progettate anche attività di collaborazione con il territorio (collaborazione con enti
locali o associazioni per attività ambientali, manutenzione di aree verdi) .
La fase di restituzione richiede la stesura di un elaborato e la sua presentazione, anche in forma orale,
al Consiglio di classe.
Per il quinto anno può essere previsto un project work. Durante questa attività gli studenti dovranno
riassumere e valutare l'esperienza vissuta, evidenziando punti di forza e di debolezza della struttura
conosciuta, realizzando un progetto concreto.
La valutazione dell'attività di Alternanza scuola lavoro coinvolge la scuola e l'azienda ospite.
Con l'azienda che accetta di ospitare l'allievo si stabilisce (con il tutor) quali saranno le mansioni
svolte in stage e quali dovranno essere le competenze in esito al percorso.
Le competenze saranno sia quelle di tipo professionale e sia quelle chiave di cittadinanza.
La valutazione deve avvenire mediante la compilazione della rubrica delle competenze ed avrà una
ricaduta su tutte le discipline coinvolte e sul voto di condotta .
E’ prevista infine, d’intesa tra la scuola e l’azienda ospitante, la certificazione delle competenze in
Alternanza scuola lavoro che tenga conto di cosa ha effettivamente fatto l’allievo e come lo ha fatto e
andrà a costituire il curriculum dello studente.
Ampliamento dell’offerta formativa
In aggiunta e a supporto dei percorsi curriculari, ogni anno in base alla disponibilità finanziare
consentite dal Fondo di Istituto, il Collegio dei Docenti delibera l’effettuazione di progetti le cui
finalità si possono così riassumere:
- migliorare la qualità del servizio offerto dalla scuola;
- approfondire alcune tematiche ritenute particolarmente significative;
- valorizzare la partecipazione degli studenti al processo di apprendimento offrendo loro la
possibilità di affrontare argomenti o percorsi non strettamente connessi a singole discipline,
ma aventi carattere culturale in senso generale.
Nell’ambito delle varie aree, nelle quali si articola la progettazione (servizi agli studenti, rapporti
col territorio, attività di approfondimento e ricerca, organizzazione), vengono proposti progetti di
approfondimento disciplinare o pluridisciplinare e progetti finalizzati al potenziamento dei
prerequisiti e della motivazione.
I progetti, affidati alle commissioni del collegio dei Docenti, sono stati suddivisi nelle seguenti aree:
Area umanistica
Area tecnico - scientifica
Area ludico sportiva
L’elenco dei progetti approvato dal Collegio dei docenti per l’anno scolastico 2015-2016 è riportato
nelle tabelle alla fine di questo documento.
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Progetti nazionali
Progetti PON (Programma Operativo Nazionale) afferenti a fondi FSE (Competenze per lo
sviluppo) e a fondi FESR (Ambienti per l’apprendimento).
Per l’anno scolastico 2015-16 si è in attesa dell’emanazione dell’apposito avviso per partecipare
presentando la candidatura.
Progetti art. 9 del CCNL Comparto Scuola 2006-2009 “Area a rischio con forte processo
immigratorio e contro la dispersione scolastica”
PROGETTO INTERCULTURA ED EDUCAZIONE INTERCULTURALE
Ci sono alunni, di solito del penultimo anno di corso, che fanno esperienze di studio all’estero, della
durata di un anno scolastico o di una parte di esso, con l’Associazione Intercultura
(www.intercultura.it) al fine di conoscere altre culture e altre lingue. Il soggiorno all’estero di un
allievo è una sfida molto impegnativa perché lo porta ad affrontare direttamente i temi della
conoscenza del diverso da noi, dell’apertura verso altre culture e dello scambio. Questo permette di
comprendere i propri e gli altrui comportamenti e modificare il proprio modo di pensare, favorendo
una migliore integrazione sociale e culturale. Il consiglio di classe, nell’ambito della valorizzazione
delle eccellenze, è chiamato ad esprimere indicazioni sui contenuti e sulle competenze che l’allievo
deve acquisire durante lo studio all’estero in modo che al rientro a scuola non si crei disparità con i
compagni di classe.
La mobilità internazionale degli studenti è una delle priorità dell’Unione Europea che, già da tempo,
ha approvato la Carta Europea per i programmi di mobilità, che indica le caratteristiche fondamentali
per la qualità degli scambi, inerenti la buona preparazione iniziale prima di partire, l’assistenza
durante la permanenza all’estero e il reinserimento al termine dell’esperienza.
Questo genere di esperienze contribuisce significativamente a sviluppare competenze di alto profilo
che portano a rifiutare la violenza, riconoscere la comune appartenenza alla specie umana, accettare il
confronto e adattarsi ai cambiamenti.
L’IISS Caramia-Gigante è inserito nella Rete “Promossi Puglia” per la internazionalizzazione e gli
scambi interculturali, di cui è scuola capofila il Liceo Banzi-Bazoli di Lecce.
Servizi per il diritto allo studio ed il benessere degli studenti
(attività formative aggiuntive ed educative socializzanti, di integrazione e sostegno delle persone)
Tutto il personale dell'istituto mette in atto una serie di strategie, finalizzate alla realizzazione di
alcuni principi fondamentali, per far sentire a proprio agio gli alunni e soprattutto a promuovere il
senso di responsabilità nel processo di formazione del proprio io. Tali principi sono:
Principio dell'accoglienza
Principio dell'integrazione
Principio dell'uguaglianza e dell'imparzialità
Questi vengono organizzati attraverso l’attuazione di diverse attività:
a) progetto continuità: raccordo con la scuola di base:
La scuola riserva particolare attenzione al raccordo con la Scuola Media e ai moduli di accoglienza, orientamento e riorientamento nei primi due anni dell’obbligo.
Questo raccordo si esercita nella progressività del curricolo che dovrà prestare particolare
attenzione alla continuità degli obiettivi formativi in relazione al progressivo sviluppo cognitivo
degli allievi. L’obiettivo è quello di consentire agli alunni di compiere le scelte di differenziazione
del loro percorso formativo
b) semiconvitto e convitto:
- assistenza allo studio degli alunni convittori e semiconvittori;
c) sportelli didattici:
- recupero per gli alunni che nel corso dell'anno dimostrano di non essere in grado di seguire
38
lo sviluppo del programma nella scansione temporale proposta;
- consulenza specialistica nelle singole discipline e realizzazione di attività di sostegno;
d) percorsi didattici per portatori di handicap (individualizzati e di integrazione con gli studenti
normodotati): - Orto botanico; - Coltivazione piante officinali e loro utilizzo
e) Progetto INFORMAGIOVANI, col Comune di Alberobello (U.E.)
f) Centro di Informazione e Consulenza, Progetto Giovani, Progetto Salute, Progetto Ambiente:
- acquisizione di conoscenze, non strettamente connesse con i programmi scolastici (da quelle psicologiche a quelle mediche a quelle sociologiche), utili per affrontare problemi esistenziali,
per aprirsi ad un diverso rapporto con i docenti e con i genitori e per la sensibilizzazione alle
tematiche giovanili ed alle principali questioni sociali e ambientali
g) attività ludico-sportive:
- Giochi sportivi studenteschi
h) manifestazioni culturali, professionali:
- Il giornale d'Istituto, - I giovani e la memoria,
i) Attività teatrali;
l) Visite didattiche e viaggi di istruzione previsti all’interno della programmazione dei
singoli Consigli di classe.
m) Il quotidiano in classe: collaborazioni con testate giornalistiche.
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Istruzione Tecnica Superiore (ITS) nell’Area Tecnologica “Nuove Tecnologie per il
made in Italy – sistema alimentare – Settore Produzione agroalimentare”. Il nostro istituto è scuola di riferimento nel territorio regionale dell’ITS nell’Area Tecnologica
“Nuove Tecnologie per il made in Italy – sistema alimentare – Settore Produzione agroalimentare”.
La Regione Puglia, con Determinazione della Giunta Regionale n. 1819 del 4 agosto 2010
pubblicata sul BURP n. 138 del 25/08/2010, ha autorizzato la costituzione della Fondazione ITS
nell’Area Tecnologica “Nuove Tecnologie per il made in Italy – sistema alimentare – Settore
Produzione agroalimentare”, avente l’IISS “Caramia – Gigante” come istituzione capofila.
Essa risponde ai principi e allo schema giuridico della Fondazione di partecipazione ed è regolata
dalle norme del D.P.R. n. 361 del 10 febbraio 2000.
Le finalità della Fondazione si esplicano nell’ambito regionale e nazionale, anche con riferimento
ad iniziative dell’Unione Europea, con i seguenti obiettivi:
assicurare, con continuità, l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario in relazione a
figure che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato nel settore
di riferimento;
sostenere l’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, con particolare riferimento
ai poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07, per diffondere la
cultura tecnica e scientifica;
sostenere le misure per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese;
diffondere la cultura tecnica e scientifica e promuovere l’orientamento dei giovani e delle loro
famiglie verso le professioni tecniche;
stabilire organici rapporti con i fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori,
sostenere le misure per lo sviluppo dell’economia e le politiche attive del lavoro.
Oltre all’IISS “Caramia – Gigante”, fanno parte della Fondazione ITS, tra gli altri, l ’ U n i v e r s i t à d e g l i Studi di Bari (Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali), tutti gli istituti scolastici ad indirizzo agrario di Puglia e Basilicata, altri istituti tecnici e professionali, gli Ordini e i Collegi professionali del settore agro-alimentare, le organizzazioni professionali agricole, le associazioni, i consorzi, le imprese, le banche, il comune di Locorotondo, la provincia di Bari e altri comuni.
I percorsi ITS si collocano nel V livello EQF. Diploma di Tecnico Superiore. I corsi ITS hanno durata biennale di 2000 ore (1200 in aula + 800 di stage).
Sono stati svolti i seguenti corsi ITS:
1° ciclo a.s. 2011/2013 “Tecnico Superiore per la Valorizzazione ed il Marketing dei prodotti
agroalimentari”
2° ciclo a.s. 2012/2014 “Tecnico Superiore per i l M a r k e t i n g t e r r i t o r i a l e d e i b e n i
e n o g a s t r o n o m i c i ”
3° ciclo a.s. 2013/2015 “Tecnico Superiore E s p e r t o nei processi di internazionalizzazione
delle PMI agroalimentari”
4° ciclo a.s. 2014/2016 “Tecnico Superiore per la Gestione della Qualità nelle imprese
Agroalimentari”
5° ciclo a.s. 2015/2017 “Tecnico Superiore in Marketing e Comunicazione dei Prodotti Vino e Olio”
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INTEGRAZIONE E D I N C L U S I O N E SCOLASTICA
L'integrazione degli alunni disabili “… È garantito il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nelle sezioni
di scuola materna, nelle classi comuni delle istruzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle
istruzioni universitarie.
L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo della persona handicappata
nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione” (art.12, Legge
Quadro n° 104 del 1992 ).
In ottemperanza delle disposizioni contenute nella Legge Quadro n.104/92, la comunità
scolastica, nel suo insieme, nell’ottica di una cultura dell’“inclusione”, persegue l’obiettivo di
promuovere l’integrazione scolastica oltre che sociale degli alunni diversamente abili.
Il raggiungimento di tale obiettivo, che passa attraverso una sistematica interazione con la
famiglia, l'equipe multidisciplinare e il territorio, è volto a tutelare sia il diritto all’istruzione che il
successo formativo degli alunni diversamente abili.
Gli alunni disabili hanno bisogni educativi speciali che devono trovare risposta in una scuola che
renda significativa ogni loro singola esperienza.
Pertanto, l’istituzione scolastica, nel ribadire come proprio fondamento, la centralità di ogni
alunno, riconoscendone l'unicità della persona e la specificità, promuove la socializzazione,
l’autonomia ed il miglioramento della sfera cognitiva degli alunni diversamente abili, attraverso la
definizione di percorsi di sviluppo, che vanno oltre la scuola, per diventare un progetto di vita, che
si proietta in archi temporali più ampi.
Concretamente, nei confronti degli alunni diversamente abili, l'Istituto persegue le finalità
sottoelencate:
Favorire l’integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali
diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all'educazione e
all'istruzione;
Riconoscere e soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente abili,
con particolare attenzione al servizio scolastico, per favorire il diritto allo studio ma anche
quello di una crescita armoniosa in un contesto fervido di stimoli e di opportunità, utile a far
emergere potenzialità, interessi e motivazione, in un ambiente sano e protetto in cui l'alunno
può crescere, con sufficiente autonomia, insieme ai pari e godere della guida preziosa di
docenti specializzati.
Obiettivi formativi
L'azione formativa è coerente con quella dell'intero Istituto e tiene in debita considerazione i
livelli di partenza di ognuno e le potenzialità di sviluppo, sotto ogni profilo. .
Essa si qualifica negli interventi di didattica orientativa e curricolare, che si caratterizzano
per l'attenzione particolare alla comunicazione, all'area affettivo – relazionale, all'area
cognitiva e a quella dell'autonomia personale e sociale, ambiti relativamente ai quali lo
studente viene guidato a scoprire personali attitudini, emozioni e sentimenti e a sviluppare
una propria motivazione nell'apprendimento e nelle relazioni.
Le scelte pedagogico-didattiche e organizzative
Obiettivi generali approvati dal Collegio dei Docenti:
Facilitare il pieno inserimento nella classe dell'alunno in situazione di handicap (Art. 12
della legge n. 104/92 - "...all'alunno in situazione di handicap deve essere garantito il diritto
all'istruzione e tale diritto non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da
altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap");
garantire la piena integrazione dell'alunno nel contesto scolastico e, anche, sociale di
rifermento, ove possibile; garantire, in ogni forma, il diritto allo studio e a uno sviluppo armonioso;
41
Obiettivi generali trasversali programmati a livello di Consigli di Classe:
sensibilizzazione e coinvolgimento dei Consigli di Classe nella progettazione di percorsi
educativi per gli alunni diversamente abili;
coinvolgimento delle figure e degli operatori di riferimento sul territorio; primi fra tutti,
famiglie e operatori Asl;
contribuire alla strutturazione di un percorso di studio e, in parte, di vita per l'alunno, in
considerazione dell'età e delle particolari specificità; sviluppare e potenziare abilità, capacità, interessi e potenzialità;
Gruppi di lavoro Obiettivo della comunità scolastica è quello di riuscire a fornire livelli di conoscenze e capacità
spendibili insieme alla acquisizione di abilità utili all’inserimento nella realtà esterna al mondo
scolastico, tenendo presente le esigenze degli alunni, ovvero:
- di tipo formativo: attraverso l’apprendimento si sviluppano processi cognitivi sempre più
evoluti; attraverso la socializzazione si sviluppano capacità interpersonali d’adattamento a contesti
diversi, assimilabili alla variegata forma in cui si manifesta la comunità sociale;
specifiche: per la realizzazione di sé nel contesto socio lavorativo: attraverso l’azione
laboratoriale si acquisiscono capacità di operare, seguendo procedure, capacità
organizzative, capacità di relazione all’interno di contesti produttivi in cui operano altri
soggetti.
Per questo, all'interno dell'Istituto, il gruppo dei docenti di sostegno specializzati, si avvale della
collaborazione degli operatori chiamati a far parte del GLH e GLHI, che si riuniscono annualmente
e ogni qual volta ciò si renda necessario da particolari esigenze.
Inoltre, il lavoro dei docenti è affiancato, supportato e prolungato da quello degli Educatori
Specializzati dalla Provincia di Bari, nell'ambito di un Progetto di Assistenza Specialistica per gli
alunni diversamente abili, frequentanti le scuole superiori della provincia, che spesso seguono anche
all’esterno del contesto scuola i ragazzi loro affidati, permettendo così di gettare le basi per un
progetto di vita e di autonomia di più ampio respiro, che va oltre il tempo scuola.
Il nostro Istituto, inoltre, si avvale di tecnologie informatiche, dei campi, delle Aziende annesse
alle due sedi dell'Istituto, per lo sviluppo delle attività curriculari, di tipo pratico e laboratoriale.
Test Center ECDL e Nuova ECDL
Il nostro Istituto, presso la sede di Locorotondo, è un centro accreditato dall'AICA per il rilascio
della patente europea per l'uso del computer (European Computer Driving Licence, in breve ECDL).
L'ECDL attesta la capacità di usare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di
specializzazione.
Attualmente il nostro Istituto é abilitato al rilascio della NUOVA ECDL FULL STANDARD.
La ECDL Core é la certificazione che attesta la capacità di utilizzare il PC nelle usuali applicazioni
d'ufficio. Per averla e ottenere il diploma bisogna superare sette esami
Computer essentials, Online essentials,
Word processing, Spreadsheets, Presentation,
Online collaboration, IT security.
Superando quattro esami a scelta, si può avere la certificazione intermedia ECDL Start.
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CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
Trinity College London
Il nostro Istituto, presso la sede di Alberobello, è un centro accreditato dal Trinity College London
con il n. 7798.
Trinity College London è un Examinations Board (Ente Certificatore) britannico, patrocinato da
Sua Altezza Reale il Duca di Kent.
Trinity College London è una charity, e rilascia certificazioni e qualifiche riconosciute per la
lingua inglese, la musica e drama.
Trinity College London è attivo da più di 130 anni e attualmente opera in oltre 60 paesi al mondo.
Esami Trinity College London e Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue
Griglia delle corrispondenze
Common European
Framework of Reference Integrated Skills
Examinations in English ISE Graded Examinations in
Spoken English GESE Spoken English for
Work SEW
n/a GESE Grade 1
A 1 GESE Grade 2
A2 ISE 0
GESE Grade 3 (A2.1)
GESE Grade 4 (A2.2)
B1 ISE I
GESE Grade 5 (B1.1)
GESE Grade 6 (B1.2) SEW 1
B2
ISE II
ISE II Ca' Foscari
GESE Grade 7 (B2.1)
GESE Grade 8 (B2.2)
GESE Grade 9 (B2.3)
SEW 2
SEW 3
C1
ISE III
ISE III Ca' Foscari
GESE Grade 10 (C1.1)
GESE Grade 11 (C1.2) SEW 4
C2 ISE IV GESE Grade 12
Per informazioni più dettagliate si rimanda al sito del Trinity College.
Cambridge
Per quanto riguarda le certificazioni Cambridge, i nostri ragazzi conseguono di solito questi livelli:
- Certificazione KET, livello A2
- Certificazione PET, livello B1.
Cambridge English: Key, noto anche come Key English Test (KET), è una certificazione di livello
base che dimostra l'abilità di usare l'inglese per comunicare in situazioni semplici, mostrando i
progressi fatti nelle prime fasi di apprendimento della lingua.
Cambridge English: Preliminary for Schools, noto anche come Preliminary English Test (PET),
dimostra l'abilità di comprendere e comunicare usando l'inglese scritto e parlato quotidianamente.
Cambridge English: Preliminary for Schools è una certificazione di livello intermedio.
Programmazione educativa e didattica
Favorire la piena individualizzazione dei percorsi
L’organizzazione del curricolo tende alla personalizzazione del percorso formativo attraverso una
selezione dei contenuti disciplinari e l’individuazione dei nuclei fondanti delle discipline, anche in
vista della utilizzazione di ogni possibile raccordo interdisciplinare.
La programmazione educativa che la scuola elabora si basa su alcune verifiche iniziali (prove
d'ingresso), indispensabili soprattutto per le prime classi che raccolgono alunni provenienti da
scuole medie diverse, perché l'azione educativa deve partire sempre dal reale livello di
43
conoscenze dell'allievo, dal suo grado di sviluppo cognitivo e non da ciò che l'alunno dovrebbe
essere o dovrebbe sapere.
La progettazione di tutte le attività tiene conto delle seguenti priorità:
Il carattere fortemente orientativo del biennio;
L'importanza di sostenere la prima fase del corso di studi con moduli di accoglienza, di rinforzo
alla motivazione, di potenziamento alle attività di studio;
La possibilità offerta dalla flessibilità didattica ed organizzativa;
La ricerca di un raccordo con il territorio per creare un sistema formativo integrato;
La strutturazione della compresenza su moduli interdisciplinari ben definiti;
La individuazione delle attività di laboratorio strutturali ai percorsi;
La costruzione di percorsi modulari per tutte le discipline;
La necessità di puntare sulla "pedagogia del successo" e sul " benessere" per tutti gli alunni. I Consigli di Classe in sede di programmazione concordano e condividono le attività programmate,
ogni docente invia la programmazione al responsabile del sito della scuola per la sua pubblicazione.
I livelli minimi richiesti per il biennio ed il triennio. Biennio
Prerequisiti:
educativi:
a) Il rispetto nei confronti sia delle persone che operano nella scuola che delle attrezzature;
b) Il rispetto degli orari e delle scadenze.
cognitivi:
a) La capacità di lettura e sufficiente comprensione di testi semplici;
b) La capacità di scrivere in modo ortograficamente corretto.
Obiettivi
educativi:
a) rispettare i compagni ed i docenti:
imparare ad ascoltare con attenzione gli altri,
lasciare puliti ed ordinati gli ambienti ed eventualmente migliorarli.
b) sviluppare autonomia e senso di responsabilità personale e di gruppo:
rispettare orari, consegne, scadenze
imparare a lavorare da sé.
cognitivi: a) acquisire una sempre più sicura capacità di lettura e comprensione dei testi;
b) imparare a distinguere le informazioni principali da quelle accessorie;
c) imparare a schematizzare le informazioni acquisite.
metacognitivi:
a) divenire consapevoli di eventuali difficoltà nella costruzione della propria crescita cognitiva ed
affettiva e disponibili a cercare gli strumenti per superarle.
Triennio
Prerequisiti
educativi:
a) capacita di ascoltare con attenzione gli altri,
b) capacità di intervenire in modo pertinente al momento opportuno,
c) rispetto di impegni e scadenze.
cognitivi:
a) capacità di utilizzare il libro di testo e di selezionare le informazioni,
b) capacità di comunicare le proprie idee in modo grammaticalmente corretto.
Obiettivi
educativi:
a) porsi in relazione con gli altri in modo corretto:
accettare e rispettare le opinioni altrui,
44
saper lavorare con gli altri.
b) sviluppo dell'autonomia e del senso di responsabilità:
esprimere dissenso motivato,
saper fare proposte,
partecipare attivamente alle varie attività della scuola,
imparare ad autovalutarsi.
cognitivi:
a) saper selezionare le informazioni acquisite da diverse fonti, oltre che dai libri di testo;
b) saper memorizzare e collegare, tra di loro e con la propria esperienza, i vari elementi di
conoscenza acquisiti;
c) saper esporre le proprie conoscenze in modo corretto, appropriato, personale e, se possibile,
critico;
d) acquisire capacità di interpretazione dei testi, dei fenomeni osservati e del materiale
multimediale;
e) utilizzare le conoscenze acquisite per l'apprendimento in situazioni diverse e/o per la gestione di
problemi pratici;
f) acquisire la capacità di analizzare gli elementi di un problema e le loro relazioni;
g) saper stendere relazioni e sintesi scritte corrette, coerenti e, se possibile, creativamente
personali;
h) saper formulare giudizi di qualità e quantità secondo i criteri fissati.
metacognitivi
a) saper motivare consapevolmente ogni attività scolastica,
b) saper elaborare un proprio sistema di valori, idee, interessi attraverso lo studio, la riflessione e il
confronto con gli altri,
c) divenire capaci di orientarsi nella vita attraverso la conoscenza delle proprie attitudini, dei
propri limiti e delle concrete possibilità di inserimento offerto dalla realtà socio-economica in
cui si vive.
Metodologia ed organizzazione didattica
L'organizzazione didattica e le strategie formative adottate consentono di conseguire il successo
formativo alla maggior parte degli studenti, di fornire stimoli adeguati a quelli disposti ad
affrontare livelli di formazione superiore e consentire, nei diversi indirizzi che caratterizzano la
nostra scuola, l'apprendimento di specifiche professionalità spendibili sul mercato del lavoro in
contesti lavorativi altamente specializzati e tecnologicamente avanzati.
Le strategie formative, improntate ad un costante intreccio tra “sapere e saper fare”, intendono
valorizzare e riconoscere l'intelligenza pratica e l'apprendimento attraverso l'esperienza; i
saperi tecnici possono essere, infatti, strumenti di formazione culturale in quanto consentono agli
studenti di conseguire più agevolmente, ma con pari dignità, gli obiettivi specifici delle discipline,
utilizzando tecniche, strumenti ed attrezzature, e di mantenere una forte motivazione allo studio in
quanto vengono impegnati nella ricerca di soluzioni verosimili a problemi realmente avvertiti.
La dimensione operativa, sempre unita allo studio per problemi, la padronanza di tecniche, non
ridotta alla semplice esecutività di compiti, la finalizzazione al risultato e la contestualizzazione
sociale del proprio lavoro debbono essere, indipendentemente dal loro impiego professionale, una
componente essenziale della cultura di tutti i cittadini.
Il conseguimento del “saper fare” ha il suo punto di forza nei laboratori, intesi non solo come luoghi
pieni di attrezzature ma, più in generale, come momenti in cui è valorizzata la progettualità; infatti,
la didattica laboratoriale, applicata in tutte le discipline, è la dimensione costante del curricolo che
determina la qualità dei vari indirizzi del nostro Istituto.
Il coinvolgimento psicofisico, proprio delle esperienze pratiche, mobilita una maggiore
quantità di risorse dello studente, aumentandone il potenziale di apprendimento, lo abitua a
riflettere sulle questioni tecniche anche in modo speculativo e gli consente di acquisire
stabilmente delle competenze; le attività di laboratorio non rimangono, dunque, ambiti
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separati ma sono fortemente integrate con quelle di riflessione teorica.
Le strategie pedagogico - didattiche adottate consistono nel: 1. coinvolgere l'alunno, rendendolo partecipe della programmazione, comunicando il tipo di
lavoro che si intende svolgere e ciò che ci si attende da lui (attenzione, partecipazione,
impegno);
2. stabilire in modo chiaro e condiviso comportamento e regole valide per tutti (docenti e
discenti) ed i criteri della valutazione;
3. favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie capacità,
rispettando la specificità individuale del modo di apprendere;
4. instaurare in classe un clima sereno, non rifiutando mai il dialogo, ma intervenendo con
discussioni individuali, se necessario, per aiutare gli alunni nelle loro necessità;
5. esigere la puntualità nell'esecuzione dei compiti;
6. utilizzare strumenti diversificati funzionali agli obiettivi da raggiungere alternando momenti
di "scoperta" realizzati con il metodo del "problem solvig", con momenti di sistemazione teorica
e progressivo consolidamento dl quanto acquisito;
7. correggere gli elaborati scritti con rapidità, in modo da utilizzare la correzione come momento
formativo;
8. favorire l'autovalutazione e l’autostima.
Grande importanza rivestono, per l’obiettivo evidenziato, le attività di recupero, sostegno e
valorizzazione e approfondimento programmate dai consigli di classe.
Attivita’ di recupero
- Attività assegnate dall’insegnante, fuori dall’orario normale delle lezioni, sotto forma di
compiti, esercizi, ricerche;
- Corsi di recupero programmati dal Consigli di Classe fuori dall’orario normale delle lezioni.
Attivita’ di sostegno
- Recupero motivazionale all’interno e fuori del normale orario delle lezioni;
- Scheda informativa per i genitori sui risultati raggiunti in itinere dagli alunni;
- Iniziative di riorientamento ;
- Servizio pomeridiano di sportello didattico e di sostegno psico - pedagogico;
- Forme oggettive di valutazione e certificazione intermedia e finale dei debiti e dei crediti,
- Tutoraggio degli alunni eccellenti nei confronti dei compagni durante l’azione di recupero
Attività di valorizzazione e approfondimento
Attività finalizzate alla valorizzazione delle eccellenze: stage aziendale come premio.
Insegnamento delle discipline e sviluppo delle competenze
(Dal corso di formazione con il Gruppoclas, elaborazione del prof. Stea V.) Con il nuovo ordinamento di studi, in seguito alla riforma del 2010, l’organizzazione della didattica è articolata in Unità di Apprendimento (UdA), con una didattica laboratoriale, in funzione della
certificazione delle competenze. Il Consiglio di classe progetta il Piano di studio della classe che è
costituito dall’insieme dei Piani di studio delle discipline, opportunamente coordinati e bilanciati, i
quali sono articolati in Unità di Apprendimento che indicano i processi di lavoro. La procedura per la progettazione del curricolo del primo biennio individua quattro macro fasi:
1. la definizione degli specifici risultati di apprendimento attesi
2. la definizione della sequenza di attività proposte agli studenti affinché possano raggiungere i risultati dichiarati
3. la progettazione di dettaglio delle azioni formative (le unità di apprendimento) sia disciplinari che
interdisciplinari, a scuola ed all’esterno della scuola
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4. la progettazione della organizzazione più funzionale al supporto delle attività formative.
1. La definizione degli specifici risultati di apprendimento attesi Il Consiglio di classe, sulla base delle indicazioni del Collegio docenti, dei contributi dei Dipartimenti, dell’analisi dei bisogni formativi della classe e delle risorse disponibili, declina il profilo del biennio
(mappa delle competenze, delle conoscenze e delle abilità) che devono essere acquisite in quel corso.
Il Consiglio articola i risultati di apprendimento attesi al termine della prima e della seconda classe.
Il profilo del biennio definito dall’istituto costituisce lo standard di riferimento per ogni corso biennale.
Scheda di descrizione della competenza Per la progettazione delle azioni formative è indispensabile che i risultati di apprendimento attesi siano
definiti con precisione. È utile, in proposito, predisporre per ciascuna competenza da sviluppare una
specifica scheda che descriva tutti gli elementi che la costituiscono.
Le abilità e le conoscenze inserite sono quindi il risultato di una selezione o di una declinazione.
L’insieme delle schede elaborate dai docenti, singolarmente o in collaborazione costituisce il compito che il Consiglio di classe si assegna, cioè l’insieme dei risultati di apprendimento che intende far acquisire agli studenti della classe.
2. La progettazione del corso Il Consiglio di classe, considerando i risultati di apprendimento attesi, le indicazioni dei criteri e delle
metodologie didattiche da adottare, le caratteristiche degli studenti e le risorse disponibili, definisce la strategia didattica generale per la classe o per il biennio (quali attività ed esperienze proporre ed in quale
sequenza organizzarle: aula, laboratori, extrascuola, progetti, ecc.)
Definito l’impianto generale si tratta di definire chi fa che cosa. Un impianto articolato che non si limiti a indicare una sequenza di attività disciplinari, ma proponga numerosi momenti interdisciplinari e la
presenza nella mappa di numerose competenze trasversali alle discipline (progettare, comunicare,
collaborare, ecc.) richiede una precisa definizione delle responsabilità. Chi si assume il compito di
preoccuparsi dello sviluppo di determinate competenze? Chi, mentre realizza il suo percorso didattico,
contribuisce a sviluppare competenze che interessano anche altre discipline? Di qui la necessità di
individuare, per ciascuna competenza dichiarata, quale docente si assume il compito di costituire il
riferimento per il suo sviluppo. In sintesi per ogni competenza (o insieme di competenze) deve esserci
un docente responsabile dello snodo materie/competenze.
Per consentire al Consiglio di classe di definire le responsabilità delle varie discipline nello sviluppare le
competenze di fine biennio si propone di utilizzare come strumento di lavoro la matrice
competenze/discipline. La matrice mette in relazione le discipline della classe con l’elenco delle
competenze che costituiscono il profilo (quelle previste per l’obbligo di istruzione e quelle di indirizzo).
La matrice consente di assegnare la ‘responsabilità’ per lo sviluppo delle competenze. Il grado di
responsabilità viene definito da due livelli: il livello R indica la disciplina che costituisce il riferimento
(per il Consiglio di classe) per lo sviluppo di una determinata competenza e attribuisce al docente della
disciplina il compito di attivarsi per garantire la realizzazione delle attività necessarie per lo sviluppo
della competenza; il livello C definisce la responsabilità di concorrere allo sviluppo, attraverso attività
realizzate all’interno della propria disciplina o in collaborazione con altri.
Ogni docente individua nella matrice competenze/discipline le competenze per lo sviluppo delle quali costituisce il riferimento e quelle (di riferimento di altre discipline) allo sviluppo delle quali ritiene di
poter concorrere.
Il coordinatore del Consiglio di classe (e/o il Coordinamento dei dipartimenti) verifica che per ciascuna
competenza sia stata individuata una disciplina di riferimento. Il Consiglio di classe effettua una verifica
di massima per controllare che il sistema di responsabilità definito possa garantire il raggiungimento
degli apprendimenti dichiarati.
3. Il piano di sviluppo della competenza Deciso chi si preoccupa di sviluppare le competenze del profilo, occorre definire come queste
competenze verranno sviluppate. Si propone di affrontare questo compito attraverso quattro fasi che coinvolgono i docenti individualmente e collegialmente, con il coordinamento del Consiglio di classe:
1. la definizione del Programma della disciplina: la selezione, da parte del docente, delle competenze,
conoscenze ed abilità che intende fare oggetto del suo lavoro e per le quali intende programmare gli
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interventi di sviluppo ed acquisizione;
Il docente riporta nella scheda Programma della disciplina tutte le competenze (con le relative abilità e
conoscenze) per le quali è il riferimento (R). Analizza, per le competenze per le quali concorre allo
sviluppo (C), le relative abilità e conoscenze (dalle schede di descrizione della competenza), individua il
docente R, e concorda le abilità e conoscenze per le quali si assume il compito di concorrere
all’acquisizione. Aggiunge nella propria scheda Programma della disciplina le abilità e conoscenze con
le indicazioni della relativa competenza.
2. la definizione del Piano di studio della disciplina: le specifiche attività, organizzate in Unità di
apprendimento, disciplinari o interdisciplinari, che il docente intende realizzare per far acquisire le
specifiche competenze, individuando per ciascuna le conoscenze e le abilità che dovranno essere
acquisite.
L’elenco delle Unità di apprendimento costituisce il Piano di studio della disciplina.
3. la costruzione del Piano di sviluppo della competenza: l’insieme delle attività disciplinari ed
interdisciplinari che sono programmate per sviluppare ognuna delle competenze del profilo;
La scheda Piano di sviluppo della competenza raccoglie l’insieme delle attività (UdA) previste dal
Consiglio di classe, a scuola ed all’esterno, per sviluppare una delle competenze del profilo. L’insieme
di tutte le UdA che pur con modalità diverse si occupano dello sviluppo della competenza costituisce il
Piano di sviluppo della competenza.
4. la definizione dei Piani di studio della classe:
L’elenco delle UdA, progettate dai docenti di tutte le discipline, per far acquisire i risultati di
apprendimento previsti nel profilo al termine del biennio, costituisce il Piano di studio della classe e
rappresenta l’offerta complessiva delle attività rivolte agli studenti.
Spetta al Consiglio di classe la decisione di offrire un unico Piano di studio o articolare il piano in
diverse offerte (utilizzando eventualmente la quota di autonomia del 20%) per rispondere a specifiche
esigenze: diversi livelli di partenza, necessità di potenziamento, opportunità di attivare specifici
insegnamenti (per esempio, lingua italiana per stranieri).
Uno strumento importante di progettazione e di controllo della realizzazione è costituito da un
diagramma che riporta la distribuzione temporale delle UdA del Piano di studio della classe Se ogni
docente inserisce nel calendario dell’anno scolastico o del biennio le date di inizio e di conclusione delle
UdA che intende realizzare, è possibile effettuare una verifica preliminare del percorso di
apprendimento proposto. Questa si attua controllando che la distribuzione delle attività e delle
conseguenti conoscenze ed abilità che si sviluppano sia efficace, e non si verifichi il frequente problema
costituito dal mancato coordinamento tra gli argomenti trattati da diverse discipline, per cui una
conoscenza essenziale per un certo apprendimento viene acquisita successivamente a quando servirebbe.
Oltre a permettere di riorganizzare preliminarmente la sequenza delle UdA, lo strumento può costituire
una carta di controllo per verificare lo stato di avanzamento del piano di studio e permettere di apportare
i necessari aggiustamenti in itinere.
4. La verifica ed il coordinamento dei piani di studio Il monitoraggio è una operazione essenziale per permettere di individuare tempestivamente eventuali
difformità della realizzazione rispetto alla progettazione, per fornire informazioni sulle cause di risultati non conformi alle previsioni e consentire di conseguenza di predisporre e realizzare gli interventi
necessari per garantire comunque il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento attesi.
La valutazione degli alunni ed i criteri per il riconoscimento dei crediti
La valutazione viene utilizzata nella prospettiva della individualizzazione dei percorsi di
apprendimento, al fine di favorire attività di studio continuo , impegno , partecipazione, interesse,
capacità di autovalutazione da parte degli alunni. Essa consente di mantenere i processi di
apprendimento sempre sotto controllo, attraverso verifiche frequenti, e di adeguare le situazioni di
apprendimento alle effettive capacità ed esigenze degli alunni.
L'attività di valutazione rappresenta un aspetto fondamentale dell'attività didattica e, pertanto, la
nostra scuola ha stabilito alcuni criteri fondamentali ai quali i docenti debbono attenersi; questi
sono:
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- il livello di partenza e le reali possibilità e capacità di ogni alunno;
- la provenienza socio-culturale dell'alunno e aspetti del carattere;
- la costanza di impegno, interesse partecipazione e la volontà manifestati nelle attività didattiche
- gli obiettivi conseguiti in rapporto a quelli ipotizzati e alle attività organizzate in funzione della
crescita autonoma di ciascun alunno.
Come valutare
Le prove di verifica permettono di accertare e quantificare il conseguimento degli obiettivi
dichiarati all'inizio del modulo.
Le verifiche possono essere di tipo diverso, a seconda delle competenze che si vogliono testare:
- prove a risposta chiusa, utili per verificare il grado di apprendimento dei contenuti;
- domande aperte, per verificare la capacità di analizzare problemi e/o fenomeni e relazioni tra i
diversi dati e/o fattori;
- soluzione di problemi, per verificare la capacità di utilizzare in maniera autonoma le conoscenze
apprese (competenze);
- verifiche orali, per vagliare la capacità espositiva e di rielaborazione dei contenuti dello
studente.
- quesiti secondo le modalità previste dall’Esame di Stato al fine di far esercitare gli studenti delle
classi terminali alle modalità di svolgimento degli esami.
Per la verifica delle competenze metodologico-sperimentali sono utilizzati, inoltre:
– i contributi degli studenti ai dialoghi collettivi;
– i modi di porsi e di organizzarsi nei laboratori;
– prove pratiche quali:
riconoscimento di elementi dell’ambiente naturale ed antropizzato e di
organismi, anche microscopici;
realizzazione di esperienze in campo e/o in laboratorio;
interpretazione e costruzione di schemi, grafici e tabelle;
lettura e interpretazioni di fotografie e disegni.
– Verifiche, scritte o orali, relative alle attività sperimentali eseguite.
Nei dialoghi collettivi, l'insegnante, partendo dalle risposte date nella scheda dell'esperienza,
avvia un dibattito per cogliere come gli studenti analizzano il lavoro sperimentale, come
verificano la coerenza dei risultati, come individuano le cause degli errori.
Vengono valutati positivamente coloro che mostrano di "aver capito quello che hanno
fatto", cioè quelli che hanno raggiunto il livello del "fare consapevole" e la valutazione
diviene ancora più positiva, se mostrano capacità di elaborazione concettuale.
Vengono valutati negativamente coloro che si disinteressano della discussione o che
partecipano in modo superficiale o frammentario o comunque in modo distante dal "fare
consapevole".
Per rilevare il modo di porsi e di organizzarsi in laboratorio, l'insegnante ricorre all'osservazione
diretta degli studenti mentre svolgono attività sperimentali; per tale rilevazione fa ricorso a griglie
di valutazione efficaci per verificare il grado di accuratezza e di destrezza nell'operare su
apparecchiature e strumenti ma anche per cogliere le capacità di collegamento con gli aspetti teorici
del problema.
Verifiche formative e sommative di modulo (valutazione di fine modulo).
La programmazione viene suddivisa in unità didattiche.
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Al termine di ciascuna unità didattica si effettuano prove di verifica a carattere formativo, si
effettua una prova sommativa sulle competenze individuate in sede di progettazione. La
valutazione di fine unità didattica tiene conto delle diverse prove e dei descrittori definiti nella
griglia di valutazione adottata dal Collegio di Docenti (allegato).
Se la valutazione non raggiunge il livello minimo di accettabilità viene certificato il debito e
viene richiesta la frequenza dell’attività di recupero al temine della quale verrà accertato il saldo
o meno del debito formativo.
Valutazione periodica e finale
I criteri per il passaggio dalle valutazioni intermedie ai risultati annui finali sono i seguenti:
- L’anno scolastico è suddiviso in p e r i o d i e, all’interno del proprio ambito disciplinare e
attraverso la ricerca di ogni possibile contatto interdisciplinare, ciascun docente organizza il
lavoro annuale in più unità didattiche;
- Le unità didattiche sono sviluppate sincronicamente da tutti i docenti in modo da progettare e
realizzare nello stesso periodo le fasi della verifica e della valutazione, del recupero e della
valorizzazione, della verifica e della valutazione del recupero e degli approfondimenti;
- Per gli studenti promossi con debiti in una o più discipline sono organizzati corsi di recupero
alla fine delle lezioni;
Le verifiche, con valutazione p e r i o d i c a intermedia, permettono una migliore interazione
con gli alunni e le famiglie.
La valutazione finale giudica l’intero processo di insegnamento – apprendimento e tiene
conto di tutti gli elementi della valutazione: - Esiti raggiunti nelle valutazioni formative e sommative;
- Assiduità della frequenza scolastica;
- Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari
e integrative (educazione alla mondialità, alla salute, cultura e viaggi di istruzione,
partecipazione a gare e concorsi, attività pratiche…); - Possesso di eventuali crediti formativi.
Tale valutazione finale costituisce anche il punteggio che viene assegnato come credito
scolastico per ciascun anno del triennio (normativa Esame di Stato).
I momenti della valutazione Partendo dalle considerazioni fatte precedentemente la valutazione è distinta in:
Valutazione iniziale, finalizzata a controllare il livello di partenza degli alunni, cioè le
conoscenze e le abilità che essi posseggono all’inizio del corso di studi o dell’anno scolastico,
su cui impostare il piano delle attività didattiche.
Valutazione formativa, finalizzata esclusivamente a cogliere i livelli di apprendimento "in
itinere" e ad individuare i punti forti e i punti deboli del percorso formativo di ciascuno. Questa
consente ai docenti ed agli studenti di verificare l'efficacia della metodologia adottata nonché ai
singoli consigli di classe, che valutano i risultati del proprio lavoro con verifiche bimestrali,
di predisporre nuovi percorsi di insegnamento/apprendimento (anche analogici) più
personalizzati,atti a colmare lacune e sviluppare specifiche capacità. I risultati delle verifiche
bimestrali, tradotti in voto, sono comunicati alle famiglie nei due incontri scuola-famiglia
previsti all’inizio di dicembre e a fine marzo di ciascun anno.
Valutazione sommativa o consuntiva che si articola attraverso verifiche periodiche, basata su
una predeterminata scala di valutazione concordata tra i docenti e comunicata agli alunni. Le
verifiche sommative, scritte e orali, sono due per quadrimestre e concorrono alla valutazione
quadrimestrale e finale. La valutazione quadrimestrale, in voto, è accompagnata dalla scheda di
certificazione delle competenze.
Cosa valutare:
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Le verifiche sono dirette a misurare: - le conoscenze acquisite; - le capacità sviluppate;
- le competenze maturate.
Tutti i crediti acquisiti attraverso la frequenza di un intero anno di corso o di moduli più brevi
vengono certificati al termine di ogni percorso formativo. Il riconoscimento delle competenze può
risultare, infatti, la via più utile per facilitare l’ingresso nei diversi settori del mondo del lavoro, per
spendere tali crediti in altri percorsi formativi o per integrare il diploma, rendendolo più adeguato
alle nuove richieste del mercato del lavoro nazionale ed europeo.
REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE
L’intera gestione, organizzazione e attuazione, delle visite guidate e dei viaggi di istruzione o
connessi ad attività sportive, fa riferimento alle disposizioni vigenti:
(C.M.291/92, C.M.36/95; DL 17/3/95 n.111; C.M. 623/96; Direttiva CEE 90/314 note 15/07/02 e
20/12/02).
Essa rientra nella completa autonomia decisionale e nella responsabilità degli organi di autogoverno
delle istituzioni scolastiche.
E’ necessario partire da una DELIBERA QUADRO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO per i VIAGGI D’ISTRUZIONE,
essa stabilisce che per quanto riguarda il numero degli alunni per classe che partecipano alla gita si
mantiene il limite minimo del 50% degli iscritti, mentre per la durata si stabilisce quanto segue:
classi quinte e la sesta: massimo 5 pernottamenti in albergo,
classi quarte : massimo 4 pernottamenti in albergo,
classi terze : massimo 3 pernottamenti in albergo,
classi prime e seconde: massimo 2 pernottamenti in albergo.
Si delibera anche che la partecipazione degli alunni è legata al comportamento.
- A integrazione dell’attività didattica, del progetto alternanza scuola-lavoro e di alcuni progetti
PON, sono previste uscite e visite verso luoghi culturalmente significativi, viaggi d’istruzione e
viaggi connessi ad attività sportive e naturalistiche. Le uscite didattiche di un giorno sono possibili
per tutte le classi, previa programmazione didattica all’inizio dell’anno scolastico.
Per i viaggi di più giorni saranno i singoli consigli di classe a valutare l’opportunità o meno di un
viaggio d’istruzione che sia completamento di un processo di insegnamento-apprendimento.
- Gli stage di lingua saranno valutati nell’ambito di un progetto didattico e organizzativo elaborato
dal Collegio Docenti e nell’ambito dei Progetti Europei.
- Tutti i viaggi devono essere promossi e deliberati dal Consiglio di classe, dal Collegio Docenti e
dal Consiglio d’Istituto per le parti di rispettiva competenza. Al Consiglio di Classe spetta la
valutazione sulla coerenza del viaggio in relazione agli obiettivi didattici per i quali è organizzato.
Al Collegio Docenti spetta il compito di valutare e deliberare sulla progettazione e coerenza
didattica. Al Consiglio di Istituto spetta la valutazione degli aspetti economici. Ogni progetto di
viaggio deve essere corredato da una relazione scritta illustrativa degli obiettivi didattico-culturali e
relazionali oltre che del programma dettagliato.
- Ad ogni viaggio devono partecipare almeno la metà più uno degli studenti di ciascuna delle classi
coinvolte ed è opportuno che partecipino studenti compresi nella medesima fascia d’età.
- Per gli studenti che non parteciperanno ai viaggi d’istruzione saranno previste lezioni curricolari in
una o più sezioni dell’Istituto individuate dalla Dirigenza.
- Per gli studenti minorenni è obbligatorio acquisire il consenso scritto delle famiglie, redatto su un
modulo prestampato fornito dalla scuola; per i maggiorenni le famiglie dovranno sottoscrivere lo
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stesso modulo per la presa d’atto.
- Gli accompagnatori sono uno ogni quindici studenti (si deve sempre prevedere un sostituto),
vanno individuati tra i docenti delle classi coinvolte e di materie attinenti alle finalità del viaggio
Per ogni viaggio d’istruzione uno dei docenti accompagnatori funge da responsabile del viaggio.
Nel caso di motivato impedimento a partecipare al viaggio da parte di uno dei docenti
accompagnatori immediatamente prima della partenza prevista, il Preside, anche per evitare
eventuali danni economici ai partecipanti, potrà individuare altro docente disponibile per garantirne
l’effettuazione.
- Le uscite serali nelle località visitate sono permesse solo con la presenza di un numero adeguato di
accompagnatori senza fare alcuna differenza tra maggiorenni e minorenni; resta inteso che l’uscita
si effettua sotto la discrezionalità e la responsabilità degli accompagnatori.
Il modulo prestampato di assunzione di responsabilità o di presa d’atto contiene anche
l’autorizzazione a partecipare ad uscite serali.
- Il Docente responsabile, utilizzando la modulistica predisposta, nel Consiglio di Classe, conferma
o propone il suo progetto di viaggio ed acquisisce l’approvazione. Il viaggio d’istruzione è
definitivamente deliberato nel consiglio di classe aperto ai rappresentanti eletti di genitori e
studenti.
Il Consiglio di Istituto esamina i progetti, ponendo particolare attenzione alle iniziative innovative.
VISITE GUIDATE e USCITE CONNESSE ad ATTIVITA’ CULTURALI o SPORTIVE
- Non possono essere programmate visite guidate o uscite nei periodi già impegnati nel Piano
annuale delle attività (es: consigli di classe, collegi, ecc..).
- Le visite guidate e le uscite connesse ad attività culturali o sportive devono essere deliberate dal
Consiglio di classe.
- Per gli studenti minorenni è obbligatorio acquisire il consenso scritto delle famiglie, redatto su un
modulo prestampato fornito dalla scuola; per i maggiorenni le famiglie dovranno sottoscrivere lo stesso
modulo per la presa d’atto.
- Gli accompagnatori sono uno ogni quindici studenti, vanno individuati tra i docenti delle classi.
- Dell’uscita deve esserne data tempestiva comunicazione alla Presidenza con l’indicazione della data
e dei docenti accompagnatori.
ORGANIZZAZIONE VISITE GUIDATE ED USCITE
Documentazione da presentare al Dirigente Scolastico:
- Consenso attività in orario curricolare
- Dichiarazione di consenso delle famiglie (presa d’atto per alunni maggiorenni)
Tutti i moduli per la documentazione prevista devono essere approntati e inserititi nella modulistica della
scuola reperibile sul sito.
I docenti La formazione
La trasformazione in atto nella scuola comporta necessariamente nuove forme di aggiornamento e un
nuovo modo di pensare la formazione in servizio.
La formazione in servizio è una costante riflessione / problematizzazione sui processi attivati e sugli esiti
conseguiti.
Tutto il personale, (dirigente, docente, A.T.A.), deve operare più consapevolmente in un contesto che è
di corresponsabilità, a vari livelli: organizzativo, decisionale, relazionale , di controllo.
La formazione in servizio ha le seguenti finalità:
Migliorare il contesto in generale,
Sviluppare la professionalità individuale,
Individuare un sistema di autoanalisi e autovalutazione condiviso.
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Il progetto di formazione e autoaggiornamento
Analisi dei bisogni di formazione
Obiettivi:
Integrare i bisogni del sistema con quelli del singolo,
Produrre risposte soddisfacenti sia per l’organizzazione che per le persone che in essa
operano,
Definire la distanza da colmare tra la situazione reale e quella prevista dagli obiettivi
dell’organizzazione, del sistema scuola. Metodo:
Considerare la domanda di formazione esistente (domanda esplicita e domanda implicita… i
vuoti da colmare),
Conoscere obiettivi, clima ,valori, politica, aree di criticità del sistema,
Confrontare e discutere con il preside e gli altri ruoli-chiave i dati emersi,
Identificare i bisogni attraverso le informazioni ricevute e l’analisi delle situazioni tipiche,
Chiedersi:quali sono le attese individuali? Quali sono le attese dell’organizzazione? Ci sono
conflitti? Come si può mettere in discussione la routine?
Strumenti:
Osservazione tecnica (studio della documentazione didattica prodotta),
Questionari sotto forma di indagine rivolta a tutti o sondaggio su campione,
Consulenza: disponibilità di informazioni provenienti da persone con particolari incarichi che
sono in condizioni di conoscere alcuni bisogni,
Documentazione: verbali di riunioni, relazioni di servizio…
Discussioni di gruppo finalizzate a far emergere le attese.
Obiettivi specifici della formazione
Migliorare la dimensione progettuale indispensabile nella scuola dell’autonomia,
Acquisire maggiori competenze organizzative,
Ottimizzare le relazioni interne ed esterne,
Perseguire la collegialità sostanziale nelle decisioni,
Orientare ciascuno ad assumersi le sue responsabilità all’interno dell’organizzazione,
Aggiornare continuamente il metodo di lavoro dell’insegnante,
Indirizzare l’autoformazione individuale e di gruppo sul valore formativo delle discipline,
Individuare strumenti e criteri di controllo dei processi per eventuali interventi correttivi,
Saper riprogettare.
Tempi della formazione
L’aggiornamento e la formazione, che ormai non possono più essere considerate fatti sporadici e
dovrebbero seguire la condivisa regola della formazione permanente, costituiscono un impegno per tutto
il personale della scuola e sono garantiti da interventi organici e regolari, in base ai bisogni
emergenti, in vari periodi dell’anno scolastico.
Linee metodologiche per la formazione
Seminari, Utilizzazione di materiali di autoformazione e risorse multimediali, Consulenze.
Risultati attesi
Saranno valutati in termini di ricaduta su: Capacità relazionali, Comportamenti organizzativi,
Competenze progettuali dei docenti, Risultati conseguiti dagli alunni, Giudizi dei soggetti coinvolti,
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Valori condivisi.
Particolare impegno e risorse vengono finalizzati a migliorare la qualità delle prestazioni
professionali ed a sostenere le motivazioni dei docenti all’insegnamento, condizioni determinanti per
motivare gli studenti all’apprendimento.
Le attività sono rappresentate da:
Attivita’ di formazione realizzate negli ultimi anni
- Didattica modulare e per Unità di Apprendimento
- Autonomia e organizzazione scolastica (normativa e regolamenti, legge 626, nuovo obbligo,
nuovo esame di stato, nuovi cicli)
- Diffusione della formazione a distanza
- Comunicazione didattica con i giovani
- Attività del "Centro Lingue" per l'apprendimento e/o il perfezionamento delle Lingue straniere;
- Partecipazione al Progetto nazionale"Ricerca di competenze per l'orientamento";
- Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche: uso della LIM e nuove tecnologie
- Laboratorio giornalistico
- Partecipazione di docenti a corsi offerti da soggetti esterni qualificati
- Potenziamento dei processi di autoformazione individuale e di gruppo
L'organizzazione del lavoro
Il riconoscimento dell’autonomia funzionale alle singole istituzioni scolastiche, nel quadro della riforma
della Pubblica Amministrazione (legge 59 del 15-3-97), ci ha orientato negli ultimi anni a costruire un
sistema organizzato che va verso l’integrazione delle competenze professionali.
In tale sistema la nostra offerta formativa tiene conto di:
Indicazioni nazionali relative a curricoli e autonomie, Risorse, Richieste, Aspettative dell’ambiente di
lavoro, Progettazione dell’azione didattica in base ai bisogni individuali d ciascun alunno.
Ruoli e compiti: per i docenti:
La costruzione dei piani di studio (vedi riforma), La definizione delle unità didattiche, La centralità della
didattica;
Per il dirigente : L’organizzazione, I rapporti, La responsabilità del risultato;
Per il direttore dei servizi amministrativi: L’amministrazione nell’organizzazione;
Per le RSU: La contrattazione sulle modalità di utilizzazione delle risorse umane e materiali.
Per il personale ATA: Rapporto risorse – progetti
FUNZIONI STRUMENTALI
Le funzioni strumentali all’offerta formativa (nominativi dell’a.s. 2015-16)
I Responsabili delle Funzioni strumentali all’O.F., individuate dal Collegio dei Docenti, costituiscono
uno staff che ha la responsabilità del coordinamento delle attività finalizzate a migliorare la
qualità dell'offerta formativa della scuola, delle prestazioni professionali del personale e a
sostenere le motivazioni dei docenti all’insegnamento. Promuovono e curano, inoltre, tutte le
iniziative ed i servizi utili per motivare gli studenti all’apprendimento ed aumentarne il successo
scolastico, nonché tutti i possibili contatti con l’esterno. Questo staff ha il Dirigente come referente diretto e, pertanto, i Responsabili hanno libero accesso a tutti
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i settori e servizi della scuola, per quanto connesso all'espletamento delle loro funzioni, senza ulteriori autorizzazioni. Il Collegio dei Docenti ha ritenuto di assumere le esperienze pregresse in compiti analoghi come criteri
per individuare il collaboratore-vicario e i Docenti da nominare per svolgere il compito di
Funzioni strumentali.
Il collaboratore - vicario nominato dal D.S. è il prof. N. Calella. Al vicario il dirigente ha affidato
compiti di coordinamento generale. Per la sede di Alberobello la prof.ssa E. Longo è stata nominata
fiduciaria. I docenti prof. M. Palmisano e C. Ruggieri sono inoltre nominati coadiutori nell’azione
rispettivamente del vicario e del fiduciario.
Il prof. I. Zara ha l’incarico di responsabile dell’orientamento dell’Istituto, referente per la
valutazione dei PON, per l’Invalsi, organizzazione di eventi e di attività, rapporti con Enti.
I docenti nominati per svolgere il ruolo di funzioni strumentali sono:
AREA 1: “Gestione del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)” ( prof. Stea V., Pappagallo M.);
AREA 2: “Sostegno ai docenti” (prof. Mutinati G., Griseta A.);
AREA 3: “Supporto agli studenti” (prof. Conversano E., Colucci D., Guida F., Schettini V.);
AREA 4: “Supporto alle attività aziendali” (prof. Pepe E., Longo O.);
AREA 5: “Gestione sito Web, comunicazione e supporto all’uso delle tic” (prof. Palazzo D.);
COMPITI E RUOLI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI (approvati dal Collegio dei docenti)
AREA 1: “Gestione del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)”
Revisiona, integra e aggiorna il P.O.F. nel corso dell’anno
Organizza la realizzazione dei progetti
Cura la documentazione relativa alla partecipazione degli studenti e/o dei docenti ad eventi esterni
all’Istituto
Gestisce le attività di autoanalisi e di autovalutazione dell’Istituto fornendo informazioni riguardo
alla qualità dei processi messi in atto, ai risultati prodotti e al grado di soddisfazione raggiunto
(INVALSI)
Opera in sinergia con le altre FF.SS., i referenti dei singoli progetti, i direttori dei dipartimenti, i
responsabili delle commissioni, i referenti per i BES e DSA
Svolge un’azione di sostegno operativo per tutti i docenti impegnati nella realizzazione di iniziative
progettuali
Sollecita sinergia di progettualità
Promuove e sostiene azioni di cooperazione didattico-professionale
Contribuisce a sviluppare una visione unitaria dei valori educativi condivisi dell’intera comunità
scolastica
Cura, in collaborazione con le funzioni strumentali dell’area 2 e dell’area 5, i rapporti tra
l’istituzione scolastica e le organizzazioni culturali, tecniche e professionali, e che operano sul
territorio
AREA 2: “Sostegno ai docenti”
Gestisce l’accoglienza e l’inserimento dei docenti in ingresso
Rileva i disagi nel lavoro ed attiva modalità e/o interventi di risoluzione
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Analizza i bisogni formativi, coordina e gestisce il Piano annuale di formazione e di
aggiornamento
Cura la documentazione educativa, informando in merito alla sperimentazione/realizzazione
di buone pratiche metodologiche e didattico-educative, e all’efficacia e utilizzo di nuovi supporti
tecnologici applicati alla didattica sulle iniziative di aggiornamento e di formazione professionale
promosse in ambito locale e nazionale
Svolge un’attività di assistenza e di supporto in merito a questioni di ordine didattico-organizzativo
Favorisce scambi di conoscenze e competenze
Affianca, in particolare i nuovi docenti con un’azione di consulenza
Promuove uno stile di comunicazione e collaborazione costruttivo con e tra i docenti
Sostiene la crescita professionale continua tramite sia contatti con esperti ed associazioni che la
raccolta/selezione di opportunità di formazione
Lavora a contatto con il Dirigente Scolastico e il DSGA al fine di rendere fattibile l’erogazione di
interventi formativi a favore dei docenti
Cura, in collaborazione con le funzioni strumentali dell’area 1 e dell’area 5, i rapporti tra
l’istituzione scolastica e le organizzazioni culturali, tecniche e professionali, e che operano sul
territorio
AREA 3: “Supporto agli studenti”
Gestisce l’accoglienza e l’inserimento degli studenti neoiscritti
Coordina la formazione delle classi
Promuove interventi connessi alla prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica
Rileva situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e propone modalità/strategie di
prevenzione/soluzione
Predispone iniziative di sostegno/recupero e di valorizzazione delle eccellenze finalizzate al
potenziamento della qualità dell’istruzione
Coordina la promozione e la gestione degli stages in linea con i profili d’indirizzo dell’Istituto
Organizza incontri tra la scuola e le famiglie degli studenti delle classi prime per favorire la
conoscenza della nuova realtà scolastica
Collabora con gli studenti supportandoli in tutte le attività e iniziative, soprattutto con i
rappresentanti di classe e d’istituto nello svolgimento delle loro funzioni
Partecipa alla organizzazione attività di orientamento in entrata
Cura le attività di orientamento in itinere (scelta degli indirizzi di studio nell’ambito dell’istituzione
scolastica) e in uscita
AREA 4: “Supporto alle attività aziendali”
Coordina le attività aziendali
Programma in collaborazione con i docenti delle discipline tecniche l’utilizzazione dell’azienda per
le attività didattiche
Cura, in collaborazione con la funzione strumentale dell’area 5, i rapporti tra l’istituzione scolastica
e le imprese agro-alimentari del territorio
Si interfaccia con il comparto amministrativo per la risoluzione delle istanze logistiche e finanziarie
delle aziende agrarie
Segue i processi produttivi aziendali introducendo tecniche che assicurino ecosostenibilità e qualità
AREA 5: “Gestione sito Web, comunicazione e supporto all’uso delle tecnologie informatiche”
Aggiorna il sito web d’istituto sentite le esigenze dei vari comparti del personale scolastico e
dell’utenza
Cura (in collaborazione con il personale tecnico-amministrativo) la pubblicazione di notizie sulle
attività dell’istituzione scolastica e di interesse normativo-amministrativo
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Implementa (in collaborazione con il personale docente ed amministrativo) e gestisce gli archivi
on line dei materiali didattici ed amministrativi
Promuove e sostiene in collaborazione con la funzione strumentale dell’area 3 l’utilizzo, da parte
dei docenti, di nuovi metodologie didattiche basate sulle tecnologie informatiche
Promuove e sostiene un uso corretto ed efficiente delle apparecchiature informatiche e
multimediali ai fini didattici
Interfaccia il sito web scolastico ai nuovi sistemi di comunicazione della rete (social network, you
tube etc)
Coordina l’utilizzazione del registro elettronico da parte dei docenti
Promuove, in collaborazione con le funzione strumentali dell’area 2 e dell’area 5, i rapporti tra
l’istituzione scolastica e le organizzazioni culturali, tecniche e professionali, e che operano sul
territorio
UNITA’ PER L’AUTOVALUTAZIONE ED IL MIGLIORAMENTO (UAM)
Con l’anno scolastico 2014-15 ha preso avvio l’attività di Autovalutazione dell’Istituto ai sensi della
Circolare MIUR n. 47 del 21/10/2014 e della Direttiva n. 11 del 18/09/2014. A tal fine, durante il Collegio
dei docenti del 6/11/2014, è stata costituita l’Unità di Autovalutazione composta dal D.S Raffaele Fragassi
e dai proff. Vincenzo Stea, Ignazio Zara e Francesco Palmisano. Questo gruppo di lavoro è stato ampliato
successivamente. Attualmente (a.s. 2015-2016) è così costituita:
Fragassi Raffaele (Dirigente Scolastico);
Cisternino Francesca Paola (DSGA);
Calella Nicola (Collaboratore Vicario);
Stea Vincenzo (Referente della UAM, Facilitatore CAF, F.S. gestione del POF);
Zara Ignazio (Responsabile Orientamento, Invalsi e Pon);
Palmisano Francesco (docente area umanistica);
Palazzo Domenico ( F.S. gestione sito web, docente area scientifica);
Neglia Anna (docente area tecnica-professionale);
Mutinati Giovanni (F.S. supporto ai docenti, docente area tecnica-professionale);
Colamaria Mariangela (docente area umanistica);
Pinto Paola (docente Area dell’Integrazione);
Conversano Edoardo (F.S. supporto agli studenti, docente tecnico-pratico);
Madio Vincenzo (Istitutore del convitto);
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Pastore Maria (personale ATA);
Araldo Anna Maria (genitore);
Iacobellis Riccardo (studente sede di Locorotondo);
Pascale Francesca (studente sede di Alberobello);
COMMISSIONE POF - PTOF
Prof. STEA Vincenzo, Prof.ssa ARMAGNO Rosa, Prof.ssa COLAMARIA Mariangela,
Prof.ssa ARMAGNO Rosa, Prof. PAPPAGALLO Mario, Prof. GUIDA Filippo, Prof.
COLUCCI Donato, Prof. DORMIO Pasquale, Prof. PALMISANO Francesco, Prof.
MADIO Vincenzo.
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (Art. 11 Legge 107/2015)
Prof. FRAGASSI Raffaele Dirigente Scolastico,
Prof.ssa ROMANO Elisabetta eletta dal Collegio dei docenti del 13.01.2016,
Prof. GALIANI Tommaso eletto dal Collegio dei docenti del 13.01.2016,
Prof. STEA Vincenzo eletto dal Consiglio di Istituto del 01/02/2016,
Sig.ra ARALDO Anna Maria (genitore), eletto dal Consiglio di Istituto del 01/02/2016,
Sig. BRESCIA Vincenzo (studente) eletto dal Consiglio di Istituto del 01/02/2016,
Componente esterno individuato dall’USR Puglia.
Commissione per il Patto Formativo Individuale per i corsi serali: prof. STEA Vincenzo coadiuvato
da prof. Schettini Nicola per la sottocommissione di Alberobello e prof. Dormio Pasquale per la
sottocommissione di Locorotondo.
Ufficio Tecnico: Si è in attesa del docente dell’organico di potenziamento per avviare le attività.
Funzioni dell’ufficio tecnico: sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in
relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e
dell’ambiente;
collaborare con la direzione dell’istituto, di raccordo con gli insegnanti impegnati nello svolgimento
delle esercitazioni pratiche e con il personale A.T.A., per l’individuazione, lo sviluppo e il
funzionamento ottimale delle attrezzature tecnologiche e delle strumentazioni necessarie a supporto della
didattica,
Professionalità richiesta:
competenze di economia aziendale; competenze nei settori tecnici e professionali; competenze di
sicurezza sul lavoro; capacità imprenditoriali; capacità di raccordarsi con il mondo dell’impresa;
esperienza nella gestione del personale.
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Metodologia di lavoro
Il lavoro di gruppo costituisce la comune metodologia di lavoro adottata dalla nostra scuola ormai da
molti anni.
Il primo e più importante livello è rappresentato dagli incontri di programmazione e verifica dei
Consigli di Classe che più direttamente e quotidianamente interagiscono con gli studenti.
Il secondo livello è rappresentato dalle riunioni dei Dipartimenti che sono costituiti dagli
insegnanti delle stesse discipline.
I dipartimenti disciplinari:
- Costituiscono un’articolazione funzionale del Collegio dei docenti.
- Si riuniscono in sede di programmazione, verifica in itinere su obiettivi comuni, valutazione e
riprogettazione.
- Individuano i saperi e gli standard di qualità per ogni disciplina fondamentale, per le attività
integrative, opzionali, facoltative e li confrontano con quelli attivati nelle situazioni formative reali.
- Individuano le competenze che la disciplina sviluppa, la nel sua progressione percorso, i nuclei
concettuali irrinunciabili e le esperienze di laboratorio indispensabili.
- Fanno proposte in merito all’adozione dei libri di testo e all’acquisto di materiale didattico. - Propongono, a livello organizzativo, l’utilizzazione nell’orario degli alunni di ore da dedicare al
completamento dei saperi (attività di orientamento, sostegno/recupero, attività
integrative/aggiuntive, esperienze scuola lavoro, raccordo con il territorio,sostituzione di colleghi
assenti
- Individuano metodologie di recupero e di valorizzazione.
- Propongono selezioni relative ai contenuti disciplinari funzionali alla realizzazione delle
situazioni formative.
- Ricercano criteri per l’utilizzo ottimale dei docenti e dei loro apporti specifici (orario di
servizio).
- Individuano tipologie di prove di verifica e valutazione per l’accertamento dei saperi
disciplinari.
- Individuano i riferimenti comuni da tener presente nella progettazione di tutte le attività ( es.
formazione e aggiornamento, laboratorio, stages, visite didattiche).
- Fanno proposte in merito alla creazione di spazi decisionali istituzionalizzati .
- Valutano e valorizzano le esperienze già realizzate.
- Decidono in merito alla documentazione e alla rilevazione delle attività aggiuntive
effettivamente svolte.
Il terzo livello è rappresentato dagli incontri periodici del gruppo di lavoro dei Coordinatori di classe
che hanno la responsabilità di verificare ed unificare bisogni e proposte provenienti dalle classi
insieme allo staff dei responsabili delle Funzioni - strumentali.
Il quarto livello è rappresentato dai frequenti incontri dello staff dei responsabili delle Funzioni
Strumentali.
Il quinto livello è rappresentato dal Collegio dei Docenti che valuta l’insieme della proposta formativa
dell’Istituto.
Il Collegio dei Docenti nomina inoltre una commissione al fine di valutare e scegliere autonomamente,
secondo criteri stabiliti nel collegio medesimo, la congruità e l’inserimento nell’ampliamento del piano
dell’offerta formativa, dei progetti proposti dai docenti ovvero dalle figure autorizzate a tale scopo.
Gli strumenti e le iniziative adottate per questo metodo di lavoro possono essere così sintetizzati:
Ricerca, studio e progettualità; Stages di studio-lavoro; Impiego di tecnologie multimediali; Scambi
culturali.
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La valutazione della qualità del servizio
Due modalità di valutazione:
Valutazione interna affidata a ciascun docente come autovalutazine del proprio lavoro e dell’impegno
a sviluppare la professionalità individuale attraverso l’autoformazione e l’aggiornamento
Valutazione esterna affidata a studenti e genitori che consenta di valutare qualità attesa e qualità
conseguita
Strumenti da utilizzare: questionari e brevi interviste
I quesiti devono essere corrispondenti ad indicatori del tipo: • Modifiche sensibili all’attività didattica
• Realizzazione di quanto previsto
• Miglioramento dei livelli di prestazione raggiunti dagli alunni
• Grado di partecipazione degli alunni alle attività.
Altri indicatori saranno:
Incremento annuale del numero degli iscritti;
Incremento del successo scolastico;
Numero di iniziative di collaborazione con i soggetti del territorio;
Numero di esperienze di raccordo con il mondo del lavoro.
CAF USER
Da gennaio 2013 il nostro Istituto ha aderito al progetto CAF per l’autovalutazione dell’Istituto, con la guida
del Formez, ed è stato costituito il GAV (gruppo di autovalutazione) costituito dal DS, dal DSGA, dalle
Funzioni Strumentali e coordinato dal prof. Vincenzo Stea. Successivamente è stato costituito il Comitato di
Miglioramento coordinato dal prof. Vincenzo Stea. Nel 2014 l’Istituto ha aderito alla procedura europea
“CAF External Feedback” sottoponendosi anche ad una visita di valutazione esterna avvenuta il 27 giugno
2014. In seguito all’esito positivo, l’Istituto ha ottenuto l’attestazione europea di “Effective CAF User” per
gli anni scolastici 2014-15 e 2015-16. Il prof. Stea Vincenzo è stato nominato “Facilitatore CAF” per la
propria scuola e anche per le altre istituzioni scolastiche del territorio.
Per ulteriori informazioni sul percorso CAF vedi sul sito dell’Istituto
http://www.caramiagigante.gov.it/cg/modules/tinyd0/index.php?id=24
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PROGETTI IN CORSO
PROGETTO "Il quotidiano in classe" Il progetto ha lo scopo di fornire ai ragazzi strumenti ausiliari per capire, interpretare e decifrare la realtà che li circonda, avvicinandoli al mondo del quotidiano. E' una iniziativa interamente gratuita che nel corso dell'intero anno scolastico porterà sui banchi di scuola, ogni giorno, il quotidiano, uno strumento utile alla didattica, una opportunità per riflettere e discutere insieme. Le copie del giornale saranno recapitate ogni mattina da un servizio di consegna dedicato agli Istituti nelle quantità indicate al momento dell'iscrizione.
PROGETTO "XXI Olimpiade dei giochi logici, linguistici e matematici"
(MATHESIS) a cura dei docenti di Matematica.
Le gare sono promosse al fine di fornire agli studenti pari opportunità di confronto e di determinare con
attività ludico-creative consapevolezza delle proprie abilità. L’olimpiade si svolge a febbraio e maggio
mediante una prima selezione interna e poi selezioni di carattere nazionale.
PROGETTO GIORNALINO SCOLASTICO
Il progetto prevede la raccolta di vari articoli, scritti da alunni e docenti, relativi alle diverse attività
realizzate nel corso dell’anno presso le sedi di Locorotondo e Alberobello.
Laboratorio di comunicazione radiofonica: la web radio come strumento formativo. A CHI E’ RIVOLTO
Il laboratorio è rivolto agli studenti del triennio (diurno e serale) del nostro Istituto che abbiano interesse
per la comunicazione e per la radio e siano disponibili a comunicare e relazionarsi con l'esterno attraverso
il mezzo radiofonico; che siano disponibili a lavorare in gruppo; che abbiano adeguate competenze
informatiche e multimediali; che abbiano adeguate competenze musicali; che utilizzino una corretta
dizione della lingua italiana; che posseggano ottime capacità di scrittura.
COSA SI PROPONE
Il laboratorio si pone l’obiettivo principale di creare una web radio all’interno dell’Istituto che possa
gestire autonomamente le proprie produzioni al fine di realizzare vere e proprie trasmissioni radiofoniche
pensate, realizzate, curate e condotte da ragazzi e ragazze all'interno della scuola con l'aiuto di uno o più
docenti.
La radio (e in particolare la WEB RADIO) è infatti un potente strumento comunicativo che dà la
possibilità di esprimere contenuti di interesse comune, permettendo di creare un ponte tra il proprio mondo
e quello esterno anche attraverso la musica. Preparare e condurre un programma radiofonico – in diretta o registrato – stimola la capacità di espressione
e di comunicazione dei ragazzi, crea le condizioni efficaci per favorire lo spirito di lavoro in gruppo,
rafforza in essi la capacità di comunicare, contribuisce a vincere timidezza e paura facilitando l’espressione
di convinzioni, idee ed opinioni; in questo modo, i giovani diventano – da ascoltatori passivi – protagonisti
di un progetto interamente creato da loro.
Si permette così di avvicinare i ragazzi al mondo della radio, valorizzando questo mezzo di
comunicazione, perché in grado di favorire il dialogo, rendendo i giovani protagonisti in un contesto
creativo e stimolante.
Il lavoro di gruppo con le specializzazioni del singolo e il confronto con gli altri stimolano negli studenti la
capacità di interagire e collaborare tutti per il medesimo obiettivo: creare la trasmissione.
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Le informazioni e le conoscenze culturali necessarie a progettare una trasmissione radiofonica rendono
l'attività complementare ai programmi scolastici; la rielaborazione di quelle stesse informazioni in un altro
linguaggio la rende un'esperienza altamente formativa.
Inoltre l’attività radiofonica rafforza nei ragazzi la padronanza della lingua italiana e insegna a
“scrivere per la radio” (riassumere un testo, ordinare le proprie idee per esporre un argomento,
elaborare ricerche per approfondire tematiche specifiche, realizzare interviste, raccontare vicende,
imparare a parlare e a dialogare); favorisce e consolida le capacità di lettura, espressive,
argomentative e critiche; fa acquisire disinvoltura nella comunicazione in lingua orale tramite l'uso
dei mass-media; insegna ad abbinare suoni a parole, con l’aiuto della musica e di strumenti multimediali.
LE TRASMISSIONI RADIOFONICHE
Ogni trasmissione realizzata avrà un tema generale (attualità, sociale, scientifico o legato al mondo della
scuola e in particolare del nostro Istituto) trattato da diverse angolazioni e punti di vista e in modo
coinvolgente. Ogni trasmissione sarà corredata da canzoni a tema e da numerose interviste realizzate
all’interno dell’Istituto e sul territorio.
Si potranno anche caricare sulla web radio tutti i lavori che vengono preparati nell’ambito del Laboratorio
Musicale o di altri Laboratori.
Quindi tutte le trasmissioni create dalla Radio saranno curate in maniera tale da rendere note tutte le
attività (didattiche e non) che si svolgono all’interno dell’Istituto che così si gioverà di un nuovo canale
di comunicazione (pubblicitario) capace di dialogare non solo con il territorio. Sarà creata inizialmente una piccola redazione composta da ragazzi/e che, in relazione alle proprie
competenze, svolgeranno compiti diversi, ma che insieme contribuiranno allo sviluppo della trasmissione,
per questo saranno create diverse aree di lavoro (tecnica, giornalistica, pubblicitaria, creativa,
comunicativa).
Dopo la scelta del tema da trattare, si passerà alla scrittura dei testi: i ragazzi creeranno la scaletta,
preparando i vari testi che serviranno come “canovaccio” durante la diretta radiofonica e scegliendo
musiche e suoni che accompagneranno il programma. In caso di necessità si programmeranno anche
interviste.
Naturalmente saranno necessarie delle prove di trasmissione prima della diretta o della registrazione.
Le trasmissioni saranno poi documentate attraverso la realizzazione di un filmato che racconterà quanto i
ragazzi hanno prodotto.
Progetti Art. 9 anno 2015-2016 Misure incentivanti previste dall’ Art.9 del C.C.N.L. Comparto
Scuola, finalizzate alla formazione di studenti a rischio di dispersione scolastica e studenti stranieri.
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PROGETTI POF 2015—2016
PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA RECUPERO 2015-2016
N. TITOLO PROGETTO Docenti ORE INIZIO FINE Note
1 Classe prima 2.0
Boffoli Francesco 15
Nov Gen aula LIM + 2 risme carta
Mazzone Annamaria 5
Palazzo Domenico 5
2 Sportello Didattico- Fisica Schettini Vincenzo 15 Gen Mar
3 Progetto CLIL Locorotondo1 Guarnieri Sophie 15
Gen Mag 4 risme carta € 16 Mutinati Giovanni 15
4 Sportello Didattico- Inglese Nobile 7 Gen Mag
5 Sportello Didattico- Italiano Martellotta Antonietta 15 Nov Apr
6 Sportello Didattico Ital.e Sto Pierno Davide 15 Nov Mag
7 I luoghi dell'arte Gentile Antonia 15
Nov Gen Gianfrate Maria 15
8 Studiare digitale Rizzo Michela 9 Mar Mar
9 Sportello Didattico Ital.e Sto Ape Madia Maria 15 Mar Apr LIM
10 Consolidamento Matematica Nicchiarico Eugenio L 6 Ott Ott
11 Corso base di CAD Masciopinto Antonio 15
da stabilire da stabilire Palmisano Maurizio 15
12 Recupero didattico all'alunno
Aloia Angela 15
Nov Apr
Castellaneta Annamaria 15
Lagioia Teresa 15
Lochi Lucio 15
13 L'orto didattico
Pinto Paola 7
Mar Mag Materiale gia in dotazione
Giuranna Francesca 8
Longo Giuseppina 7
Susca Angela 7
Corigliano Grazia 7
14 Progetto Natale
Longo Giuseppina 8
Nov Dic
Fogli polipropil. 60€ Colori 22€ Nastro 4 € filo nylon 4€
Giuranna Francesca 7
Pinto Paola 8
Susca Angela 8
Corigliano Grazia 8
15 Sportello didattico - Zootecnia Pepe Ermanno 15 Nov Mag
16 Progetto CLIL Locorotondo2 Larocca Antonella 15
Gen Feb 1 risme carta Boffoli Francesco 15
63
17 Il fungo cardoncello
Angiulli Natale 5
Nov Apr 120 pani € 300
Calella Nicola 5
Pappagallo Mario 5
18 XXVI Olimpiade … (Mathesis) Cocca Anna Mirella 12 Feb Mag Bus Bari
19 Sportello Didattico e/o Recupero
Scarafile 15 Gen Mag
20 Sportello didattico - Italiano Longo Margherita 12 Nov Mag
21 Sportello didattico - Matematica
Giovinazzi Maria Claudia 15 Nov Feb
22 Sportello didattico - Inglese Griseta Angelinda 15 Gen Mag
23 Il seme
Armagno Rosa 12
Nov Nov
Barletta Maria 12
Zara Ignazio 12
24 Crocus (bulbi…)
Armagno Rosa 4
Nov Feb
Barletta Maria 4
Zara Ignazio 4
25 Corso base di apicoltura Bossio Vincenzo 15
Feb Apr Arnia,Tuta affumicat. Ecc €259 Longo Orazio 5
26 Sportello didattica - Matematica
Pastore Modesto 15 Nov Apr
27 Introduzione alla meteorologia Stea Salvatore 20 Gen Apr
28 XXVI Olimpiade … (Mathesis) Mongelli Maria Tiziana 12 Feb Mag Bus Bari
29 Natalando
Trulli Aurelia 15
Nov Dic
Bagnardi Manuela 15
Cantore Diego 15
Cascella Alfredo 15
Chimienti Anna Francesca
15
Coroforte Francesco 15
Cisternino Angela Rosa 15
Miccolis Maria Anna 15
Netti Angela 15
Trisolini Domenico 15
Rizzi Regina Carmela 15
30 Progetto CLIL Alberobello1 Elia Felicia 15
Dic Mar Neglia Anna 15
31 Invalsi Matematica cl. II Quaranta Domenico 15 Mar Mag
32 Stimare i fondi rustici Stea Vincenzo 15 Nov Apr Ata 188 €
33 Manutenzione e valorizzazione Colucci Donato 5 Nov Mag
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della pineta e aree verdi della scuola
Longo Orazio 15
Pappagallo Mario 15
34 I ragazzi del muretto a secco Angiulli Natale 5 Gen Mag € 100
35 Giornalino scolastico Colamaria Mariangela 20 Nov Mag Stampa giornal.
36 Fare teatro - dal testo alla recitazione
Colamaria Mariangela 50 Nov Giu triennio PTOF
37 Laboratorio musicale Colamaria Mariangela 50 Nov Giu
triennio PTOF Ata € 290
38 A tutta birra… Girardi Anna Maria 14 Nov Dic
Personale esterno € 180 + ata € 116+175 materiale € 175
39 Progetto lettura Galiani Tommaso 10
Nov Gen ata 29 € Colamaria Mariangela 10
40 Progetto Teatro Galiani Tommaso 10
Nov Giu Bus +
ata 58€ Colamaria Mariangela 10
41 Cura di orti urbani
Neglia Anna 15
Gen Mag 10 risme
carta 40 € Guida Filippo 15
D'Onghia Giuseppe 15
42 Sportello Didattico- Italiano Lippolis Angelina 15 Nov Apr
43 Recupero didattico all'alunno
Mastrangelo Silvia 15
Nov Apr
Netti Angela 15
Corigliano Grazia 15
Coroforte Francesco 15
44 Progetto CLIL Alberobello2 Sansonetti Valeria 10
Nov Giu 10 risme
carta 40 € Romano Elisabetta 10
45 Sport in convitto Colucci Donato 20 Sett Nov
TOTALE ORE RECUPERO
1175
PROGETTI CON PAGAMENTO A CARICO DEI PARTECIPANTI
E APERTI AGLI ESTERNI
Corso Docenti REFERENTI ore
CORSO GIS Neglia Anna 16 Gennaio Febbraio
CORSO PERITI GRANDINE Palmisano Maurizio 16 Marzo
CORSO SOMMELIER Mutinati Giovanni
Gennaio
65
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (SNV)
Dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) 2015-2016 sono emersi i seguenti esiti finali:
Priorità e Traguardi ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA’
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Risultati scolastici Riduzione della variabilità dei
risultati scolastici tra le classi Omogeneità della classe sia
numericamente che per provenienza
scolastica, economico-sociale, culturale. Risultati scolastici Migliorare l'omogeneità dei risultati
scolastici tra le classi. E' necessario migliorare ulteriormente gli
apprendimenti in Italiano e Matematica ed
ottenere una maggiore omogeneità di
risultati tra le varie classi Competenze chiave e di
cittadinanza Migliorare il livello di competenze
del primo biennio. Ampliare l'utilizzo di prove strutturate per
classi parallele e adottare
sistematicamente
criteri comuni di correzione delle prove. Competenze chiave e di
cittadinanza Migliorare il livello di competenze
del primo biennio. Affrontare i casi di disagio in alcuni
studenti che hanno bisogno di particolare
attenzione da parte dei docenti e di
personale specializzato. Competenze chiave e di
cittadinanza Migliorare il livello di competenze
del primo biennio. Avere a disposizione gli strumenti idonei
per la didattica innovativa. Competenze chiave e di
cittadinanza
Migliorare il livello delle
competenze di cittadinanza attiva.
Partecipare attivamente alla convivenza
civile nell'Istituto e nella società.
Obiettivi di Processo AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e
valutazione Adozione di strategie comuni da parte dei docenti utilizzando le migliori metodologie
sperimentate da alcuni e condivise dagli organi superiori. Curricolo, progettazione e
valutazione Adottare la stessa tipologia della terza prova d'esame per le classi terminali e le stesse
griglie di valutazione per tutte le prove d'esame. Curricolo, progettazione e
valutazione Condividere ed attuare prove strutturate intermedie e finali, al percorso, comuni per le
classi delle due sedi. Ambiente di apprendimento Organizzazione di corsi di formazione e/o di aggiornamento flessibili e modulari e
un più diffuso utilizzo delle tecnologie avanzate. Ambiente di apprendimento Sviluppare stili di apprendimento e di insegnamento capaci di promuovere atteggiamenti
di diffusione delle conoscenze per tutte le componenti. Ambiente di apprendimento Promuovere attività di cooperazione con il territorio, per confrontarsi e relazionarsi con i
portatori di interesse, mediante convegni e conferenze. Ambiente di apprendimento Migliorare le relazioni tra i docenti e tra gli alunni per favorire la comunicazione tra tutte
le componenti. Inclusione e differenziazione Attivare e migliorare percorsi di integrazione per gli alunni disabili e stranieri tenendo
presente i più moderni studi pedagogici. Inclusione e differenziazione Elaborare un piano di inclusione
Inclusione e differenziazione Attività di aggiornamento e formazione continua.
Continuita' e orientamento Rafforzare le interazioni positive con le scuole secondarie di primo grado (orientamento
in entrata) mediante organizzazione di stage. Continuita' e orientamento Rafforzare le interazioni positive con ITS, Università e mondo del lavoro (orientamento
in uscita). Orientamento strategico e Attualizzare la Mission e la Vision dell'Istituto mediante l'aggiornamento del Piano
66
organizzazione della scuola Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF). Orientamento strategico e
organizzazione della scuola Potenziare i rapporti con il territorio e il coinvolgimento degli stakeholders in un'ottica
globale e glocale. Orientamento strategico e
organizzazione della scuola Dotare l'Istituto di due nuovi autobus fondamentali per i collegamenti delle sedi
scolastiche con il territorio. Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane Monitorare le risorse umane e professionali al fine di valorizzare le potenzialità di
ciascuno. Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane Creare occasioni e opportunità di crescita umana, culturale e professionale.
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane Migliorare la formazione dei docenti in Lingua straniera
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie Incrementare il coinvolgimento delle famiglie e dei portatori di interesse nella
progettazione delle attività formative. Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie Mettere in atto una raccolta sistematica dei dati inerenti il grado di soddisfazione
dell'utenza.
PIANO DELLE ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO (a.s. 2015-2016) (Dipartimenti del 11.01.2016 e Collegio Docenti del 13.01.2016)
Le esigenze dell’IISS Caramia-Gigante riguardano innanzitutto il potenziamento laboratoriale, seguito da
quello scientifico, umanistico, artistico-musicale, motorio, socio-economico e linguistico.
Siccome sono stati assegnati docenti aventi altre competenze, si è provveduto a progettare uno specifico
piano delle attività per i docenti dell’organico di potenziamento per il corrente anno scolastico.
Dipartimento linguistico letterario umanistico
L’organico di potenziamento pone una serie di quesiti piuttosto complessi, legati a difficoltà organizzative.
Si propone, dopo aver ascoltato i docenti di potenziamento, di effettuare una prima parte del progetto di
potenziamento come affiancamento ai docenti disciplinari, per consentire ai nuovi docenti di conoscere e
armonizzare i metodi di lavoro usuali in classe. In un secondo momento si può pensare a classi aperte per
gruppi di interesse, in particolare collegando le competenze conoscitive di questi docenti alle classi che
svolgono alternanza scuola-lavoro: infatti potrebbero proporre approfondimenti su tematiche convergenti,
tipo la legislazione sul lavoro e la fiscalità del lavoro.
Il problema strettamente collegato a qualunque proposta è la mancanza di spazi per poter lavorare con
sottogruppi in orari di contemporaneità antimeridiana; nel caso in cui la classe non possa essere suddivisa
fisicamente, occorre pensare a suddivisioni per livello e lavorare nello stesso ambiente, con obiettivi
diversi e contenuti simili. Parte dell’orario di potenziamento potrebbe essere organizzato nel pomeriggio,
per sportelli e approfondimenti disciplinari per le classi del biennio. Non è possibile al momento prendere
in considerazione altre possibilità, per esempio la realizzazione di unità di lavoro durante le ore di
supplenza, essendo le stesse aleatorie e non sistematiche. I docenti dichiarano comunque di essere
disponibili a discutere nuove proposte nel momento in cui dovessero essere presentate, anche in corso
d’opera, e a ricalibrare eventuali percorsi didattici avviati.
Dipartimento di Lingue straniere
In merito ai progetti mirati al potenziamento dell’area linguistica, si prende atto che le figure di nuova
nomina non possiedono le competenze necessarie ad arricchire l’offerta formativa relativamente all’area
linguistica.
Si richiede, dunque, l’attivazione del potenziamento dell’area linguistica per conseguire i seguenti
obiettivi:
67
1) Sviluppo della competenza linguistico-comunicativa con la compresenza di un lettore madrelingua
per le lingue inglese e francese in orario curriculare, soprattutto in relazione ai percorsi CLIL.
2) Realizzazione di un percorso formativo per l’attivazione di un corso di francese, quale seconda
lingua da realizzarsi in orario extracurriculare.
3) Prevedere la partecipazione del fondo di istituto alla realizzazione di un percorso linguistico
all’estero da effettuarsi presso alberghi, bar e ristoranti e aziende del settore agrario, anche come
opportunità di alternanza scuola-lavoro.
Dipartimento Tecnico- Professionale
Per quanto riguarda l’utilizzo dell’organico di potenziamento, si considerano le attività necessarie e
importanti per gli alunni e si punta a potenziare:
Alternanza Scuola Lavoro: impiego di un docente della A058 (Scienze agrarie) per i rapporti con le
aziende e di un docente di Diritto per gli adempimenti amministrativi.
Sicurezza sui luoghi di lavoro: si propone di impiegare un docente di Diritto in compresenza con i docenti
delle varie discipline tecniche per fare il corso di formazione di 20 ore agli studenti sulla sicurezza sul
lavoro ai sensi della Legge n. 81 del 2008 e successive modificazioni ed integrazioni. Si propone di
coordinare la scuola con la SILEA al fine di certificare il corso per la sicurezza sul lavoro. Si evidenzia che
questo adempimento è indispensabile per entrare nelle aziende a svolgere l’alternanza e per le attività
svolte nello stesso Istituto nei laboratori e nelle aziende didattiche.
Si propone la seguente pianificazione delle 20 ore di compresenza del docente di Diritto con i docenti delle
discipline tecniche per svolgere il corso della sicurezza sul lavoro.
Per le classi terze e quarte:
Produzioni animali 3 ore, Produzioni vegetali 6 ore, Trasformazione dei prodotti 3 ore, Economia ed
estimo 4 ore, Genio rurale 4 ore. Totale 20 ore.
Per le classi quinte:
Produzioni animali 2 ore, Produzioni vegetali 5 ore, Trasformazione dei prodotti 3 ore, Economia ed
estimo 4 ore, Genio rurale 4 ore, Gestione dell’Ambiente 2 ore. Totale 20 ore.
Il periodo sarà concordato con i coordinatori di classe e sarà a rotazione tra le classi e di durata superiore
ad una settimana.
Inoltre si propongono queste altre attività da potenziare.
Raccolta legislativa dei comparti agro-alimentari ed ambientali: docente di Diritto.
Formazione e creazione d’impresa (startup): docente di Diritto, 10—20 ore per classe.
Botanica, Microbiologia e Laboratori di Scienze: docente di Scienze (A060).
Queste priorità da potenziare si confermano anche per il Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Dipartimento Area Scientifica
Per l’area disciplinare risultano assegnate due risorse a tempo pieno per l’Organico di Potenziamento:
N. 1 per la classe 49/A, Matematica
N. 1 per la classe 60/A, Scienze
Proposte di progetti sulla classe 49/A - Matematica per il potenziamento dell’offerta formativa:
1) Progetto “Recupero in Matematica”: sportello pomeridiano per il consolidamento delle competenze
in matematica, dedicato a tutte le classi
2) Progetto “Compresenza in Matematica”: possibilità di ore di compresenza durante l’orario
curriculare, dedicato alle classi per cui i docenti di Matematica rilevano la necessità di supporto per
gruppi di studenti durante le ore di lezione
3) Progetto “Analisi dei dati, Modelli Numerici e Previsioni con la Matematica e con Excel”: progetto
di eccellenza per le classi del triennio per l’utilizzo di Excel come strumento per applicare la
matematica a problematiche aziendali che richiedono una modelizzazione matematica.
68
Proposte di progetti sulla classe 60/A – Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia
1) aiutare gli studenti in difficoltà, in compresenza in aula o in sede separata (opzione consigliata, al
fine di ridurre al minimo le occasioni che potrebbero recare disturbo sia alla classe sia allo studente
o agli studenti interessati), anche durante il regolare svolgimento delle lezioni;
2) accogliere le indicazioni delle ‘Linee guida MIUR 2015’ per attivare, auspicando continuità, un
percorso di Educazione Alimentare (Food Education) – investimento per il futuro – partendo dalle
molecole biologiche, composizione degli alimenti, anatomia e fisiologia della nutrizione, tossicità e
inquinamento, cattiva alimentazione e patologie, salute e benessere (Food Safety), malnutrizione
per difetto, sprechi, carestie (Food Security) – argomenti attinenti alla sfera più strettamente
biologica – suggerendo indicazioni per favorire sani stili di vita attraverso una adeguata
alimentazione, attività motoria e sportiva – sfera più generica delle scienze – approdando alla
valorizzazione delle ‘tradizioni alimentari’ come espressioni di natura etica, sociale ed etnica
preservando la biodiversità, rispettando l’ambiente, dando visibilità alla tradizione, ma anche alla
creatività e alla innovazione per garantire lo sviluppo sostenibile del pianeta Terra.
Il tutto sottolineando la centralità, oltre che la visibilità mondiale, del Sistema Italia (anche grazie
alla Esposizione Universale del 2015) come Paese che offre una Cultura Alimentare ed
Enogastronomica di alta qualità – unica al mondo –, base del riconoscimento UNESCO alla Dieta
Mediterranea, Patrimonio dell’Umanità di enorme valore, sia culturale sia economico.
La promozione alla ‘Cultura Alimentare’ necessita di un approccio attento non soltanto ai prodotti,
ai soggetti alle risorse ma anche agli aspetti storici, geografici, culturali, antropologici, ecologici,
sociali, psicologici, scientifici e alle relazioni che li legano: da questo deriva l’importante
trasversalità dell’Educazione Alimentare.
Dipartimento di Sostegno L’intervento del docente di potenziamento dovrà svolgersi nelle discipline in cui i ragazzi riscontrano
maggiori carenze, sempre in coerenza con il PEI. A tal proposito per la sede di Locorotondo si specifica
che una unità sarà assegnata su due alunni, per la eccezionale gravità della loro disabilità a fronte dell’
esiguo monte ore settimanale assegnato per l’integrazione. Anche la seconda unità sarà impegnata su
due alunni con particolare gravità, allo scopo di rafforzarne la vigilanza e le opportunità educative e
operative. Inoltre, anche la docente di Scienze Motorie opererà con alcuni dei ragazzi per migliorare le
capacità motorie e la coordinazione.
69
PIANIFICAZIONE TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
TRIENNIO 2016—2019
aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
PIANO DI POTENZIAMENTO DELL’ORGANICO
In base alle risultanze del RAV e ai successivi lavori svolti dalla Commissione POF-PTOF e dall’Unità di
Valutazione e Miglioramento insieme al D.S. e ai Collaboratori del D.S. sono stati individuate le Priorità
dei Campi di Potenziamento e degli obiettivi formativi in accordo agli obietivi riportati nella circolare
ministeriale Prot. n. 0030549 del 21/09/2015:
1 Laboratoriale (7) i, o, h, m
2 Scientifico (3) b, s, q, p, n
3 Umanistico (1) a, l, p, q, s, n, r
4 Artistico-musicale (4) c, m
5 Motorio (6) g
6 Socio-economico (5) d, e, l
7 Linguistico (2) a, r
Le esigenze dell’IISS Caramia-Gigante riguardano innanzitutto il potenziamento laboratoriale (con gli
obiettivi formativi esplicitati nella tabella sottostante), poi quello scientifico, a seguire, in ordine, quello
umanistico, artistico-musicale, motorio, socio-economico e linguistico.
Tabella allegata alla circolare ministeriale Prot. n. 0030549 del 21/09/2015.
SCHEDA N. 2 CAMPI DEL POTENZIAMENTO DEL SECONDO CICLO
Da indicare in ordine di preferenza CAMPI DI
POTENZIAMENTO OBIETTIVI FORMATIVI
1
Potenziamento
Umanistico
"a)" Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language
integrated learning "I)" Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica,di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizisocio-
sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore "n)" Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 “p”) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti “q”) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli
studenti "r)" Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di
cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con
l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali "s)" Definizione di un sistema di orientamento.
2
Potenziamento
Linguistico
"a)" Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language
integrated learning. "r)" Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di
cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con
l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali
70
3
Potenziamento
Scientifico
"b)" potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche "n)" Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 “p”) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti “q”) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli
studenti "s)" Definizione di un sistema di orientamento.
4
Potenziamento
Artistico e
Musicale
"c)"
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle
tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e 4 dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei
musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori "m)" Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,comprese le organizzazioni del terzo settore
5
Potenziamento
Socio
Economico e
per la legalità
"d)" sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione
interculturale e alla pace,il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di
responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all'autoimprenditorialità "e)" sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni paesaggistici,del patrimonio e delle attività culturali "I)" Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica,di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche
informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizisocio-
sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore
6 Potenziamento
Motorio
"g)" potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano,con particolare
riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli
studenti praticanti attività sportiva agonistica
7
Potenziamento
laboratoriale
"h)" sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo
critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro "i)" potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio "m)" Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,comprese le organizzazioni del terzo settore "i)" incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione
71
ORGANICO DEL PERSONALE 2016/2019
Essendo la scuola in crescita e prevedendo anche per quest’anno un aumento delle classi, l’organico del
personale docente (sui posti comuni e sul sostegno) e del personale ATA subirà un incremento legato
all’aumento della popolazione scolastica e sarà dimensionato in base alla stessa.
Per quanto riguarda l’organico di potenziamento, essendo che le priorità indicate per l’assegnazione dei
docenti di potenziamento privilegiano innanzitutto il potenziamento laboratoriale, poi quello scientifico,
umanistico, artistico-musicale, motorio, socio-economico e linguistico, in base alle necessità della scuola,
si richiedono le seguenti figure:
n. 1 docente per la sostituzione del Vicario (classe di concorso A058);
n. 1 docente per attivare l’Ufficio Tecnico ed attività laboratoriali (preferibilmente della classe di concorso
C050);
n. 1 Lettore di madre lingua (Inglese);
n. 3 docenti per l’Alternanza Scuola-Lavoro e le attività laboratoriali per l’indirizzo agrario (classi di
concorso A058, A012, C050);
n. 1 docente per l’Alternanza Scuola-Lavoro e le attività laboratoriali per l’indirizzo alberghiero (classi di
concorso C500, C510);
n. 2 docenti di Discipline giuridiche ed economiche (classe di concorso A019);
n. 2 docenti di Matematica (classe di concorso A049);
n. 1 docente di Lingua Francese (classe di concorso A345);
n. 1 docente di Scienze motorie (classe di concorso A029);
n. 1 docente per le Attività musicali;
n. 4 docenti di Sostegno.
72
PIANO DI MIGLIORAMENTO E PROGETTAZIONE TRIENNIO 2016-2019
Tra le priorità e gli obiettivi finali del RAV sono stati individuati quelli di primaria importanza dall’Unità
di Valutazione e Miglioramento e dalla Commissione POF-PTOF, insieme al D.S. e ai Collaboratori del
D.S.
PRIORITA’ INDIVIDUATE PER IL MIGLIORAMENTO
Priorità e Traguardi
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA’
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
Competenze chiave e di
cittadinanza
Migliorare il livello delle
competenze di cittadinanza
attiva.
Partecipare attivamente alla
convivenza civile nell'Istituto e
nella società e migliorare il
livello delle competenze.
Obiettivi di Processo
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO
Ambiente di apprendimento Organizzazione di corsi di formazione e/o di aggiornamento flessibili
e modulari e un più diffuso utilizzo delle tecnologie e metodologie
avanzate, mediante organizzazione di stage con ITS, Università,
Ordini professionali, Associazioni disciplinari dei docenti, Enti
Locali, Fondazioni, Istituti di ricerca e mondo del lavoro.
Inclusione e
differenziazione Elaborare un piano di inclusione
Continuità e orientamento Migliorare le interazioni con le scuole secondarie di primo grado
(orientamento in entrata) con ITS, Università e mondo del lavoro
(orientamento in uscita) mediante l’organizzazione di stage e azioni
mirate.
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Potenziare i rapporti con il territorio e il coinvolgimento dei portatori
d’interesse.
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Monitorare le risorse umane e professionali al fine di valorizzare le
potenzialità di ciascuno.
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Creare occasioni e opportunità di crescita umana, culturale e
professionale e migliorare la formazione professionale dei docenti
Per ogni traguardo e per ogni obiettivo di processo sono state progettate le azioni per il
miglioramento di seguito riportate.
Partecipare attivamente alla convivenza civile nell'Istituto e nella società
e migliorare il livello delle competenze.
L’IISS Caramia-Gigante è destinatario di un finanziamento per un Progetto in Rete nell’ambito
dell’Avviso Pubblico USR Puglia del 9 ottobre 2015, ai sensi del DM 435, art. 25 e dal DD 937 del
15/09/2015, da realizzare con due Enti locali e altre quattro scuole di cui Caramia-Gigante è la scuola
capofila: l’ITIS Luigi Dell’Erba di Castellana Grotte, il Liceo San Benedetto di Conversano, l’IC Angiulli-
De Bellis di Castellana Grotte, l’IC Marconi-Oliva di Locorotondo e le Amministrazioni comunali di
Alberobello e Locorotondo.
Il progetto parte dall’analisi del RAV degli Istituti della Rete che hanno evidenziato:
73
-per gli studenti una difficoltà diffusa a “misurare” le competenze chiave, sociali e civiche e i dati emersi
dalle indagini Invalsi, relative ai livelli di conoscenza di Matematica,
-per gli insegnanti difficoltà a programmare e a valutare per competenze e nell’utilizzo degli strumenti
digitali.
Pertanto, il progetto mira a realizzare un percorso ampio che investe insegnanti e studenti delle scuole della
rete in verticale, con l’obiettivo di collegare la comunità scolastica alla conoscenza dei territori, favorendo
sinergie positive volte alla collaborazione, allo scambio di esperienze ed alla circolazione dei risultati.
In particolare, partendo dalla formazione dei docenti sia in ambito didattico (didattica laboratoriale e
programmazione per competenze), sia nella valutazione (valutazione per competenze mediante la
costruzione di rubriche valutative) saranno realizzate attività laboratoriali rivolte agli studenti della rete, al
fine di migliorare gli esiti delle conoscenze, competenze e abilità.
Attività:
Migliorare le competenze sociali e civiche degli studenti e la loro preparazione in Matematica.
Formazione dei docenti nella didattica laboratoriale e nella valutazione.
Monitoraggio delle attività e dei risultati.
Per il monitoraggio e la valutazione del progetto, in generale, saranno considerati i seguenti indicatori:
Efficacia – Rapporto tra gli esiti conseguiti e risultati attesi;
Efficienza – Rapporto tra esiti conseguiti e risorse impiegate;
Collegialità – Gestione condivisa delle diverse componenti delle scuole coinvolte;
Protagonismo – Partecipazione attiva di docenti e alunni;
Trasversalità – Interconnessione tra ambiti disciplinari diversi;
Organicità – Dimensione e diffusione degli interventi;
Ordinarietà – Radicamento nella quotidianità della vita scolastica;
Verificabilità – Predeterminazione modi e tempi di verifica e valutazione.
Importo finanziato da ripartire tra le scuole della rete Euro 5900,00
Potenziare i rapporti con il territorio e il coinvolgimento dei portatori d’interesse. Alternanza Scuola Lavoro
Attuare le attività di Alternanza scuola-lavoro in tutte le classi del triennio instaurando gli appositi rapporti
con le aziende e le strutture del territorio, con l’impegno dei docenti curriculari e dei docenti del
potenziamento dell’organico appositamente attribuito.
Costi complessivi previsti nel triennio Euro
Docenti 5000 ore 87500,00
Personale ATA 300 ore 4500,00
Servizi logistici e materiali di consumo 5000,00
Spese generali 1500,00
Totale costo nel triennio 98.500,00
che corrispondono a circa 250,00 euro per alunno in tre anni, essendo oltre 400 alunni coinvolti.
Monitorare le risorse umane e professionali al fine di valorizzare le potenzialità di ciascuno. Questa azione tende all'acquisizione delle informazioni di tipo statistico che caratterizzano le risorse
umane disponibili, all'interno della scuola e alla definizione degli opportuni modelli per l'elaborazione
dell'informazione finalizzati alla produzione di dati utili per indirizzare le strategie di miglioramento.
Gruppo di ricerca/azione all’interno della scuola. Eventuale ricorso a personale esterno.
Costi complessivi previsti nel triennio Euro
Personale (studio dei modelli, raccolta dei dati, elaborazione e realizzazione di banca dati) 3500,00
74
Servizi di informazione e gestione della banca dati (georeferenzialità) 2000,00
Attrezzature e materiale 2000,00
Totale costo nel triennio 7500,00
Creare occasioni e opportunità di crescita umana, culturale e professionale
e migliorare la formazione professionale dei docenti. Permettere la condivisione/diffusione di stili metodologici didattici e di competenze per favorire un clima
positivo e collaborativo all’interno della comunità scolastica, mediante un gruppo di ricerca/azione
costituito dai docenti dei diversi ambiti disponibili ad elaborare un progetto di formazione, tenendo conto
delle competenze specifiche presenti tra il personale della scuola (acquisite tramite corsi, master, attività
extra-scolastiche, ecc.) per poter organizzare percorsi di metodologie didattiche adeguate
all’apprendimento per competenze.
Attività dei docenti:
Gruppo ricerca/azione per creare schede, raccogliere dati, organizzare incontri, verificare le azioni
didattiche, individuare e condividere le buone pratiche, mettere a disposizione una banca dati.
Costi complessivi previsti nel triennio Euro
n. 50 ore per anno scolastico x 3 anni = 150 ore 4500,00
Personale ATA a supporto dell’attività di formazione:
2 Personale Amministrativo n. 15 ore per anno scolastico x 3 anni = 45 ore 652,50
1 Tecnico informatico n. 10 ore per anno scolastico x 3 anni = 30 ore 435,00
1 Collaboratore scolastico n. 10 ore per anno scolastico x 3 anni = 30 ore 375,00
Attrezzature: Laboratorio informatico, Auditorium
Totale costo nel triennio 5.962,50
Lingua straniera
Particolare attenzione si porrà per migliorare la formazione dei docenti, soprattutto quelli di discipline
tecniche, nella lingua straniera (Inglese), in conformità alla metodologia CLIL, con rilascio della
certificazione da parte di Ente accreditato.
Costi complessivi previsti nel triennio Euro
Corsi di formazione per docenti: n. 50 ore per anno x 80 euro/ora 12000,00
Costi per la certificazione (livelli diversi): n 25 docenti x 150 euro 3750,00
Personale ATA n. 15 ore per anno x 14,5 euro/ora 652,50
Materiali di consumo 1000,00
Totale costo nel triennio 17.402,50
Organizzazione di corsi di formazione e/o di aggiornamento flessibili e modulari e un più diffuso
utilizzo delle tecnologie e metodologie avanzate, mediante organizzazione di stage con ITS,
Università, Ordini professionali, Associazioni disciplinari dei docenti, Enti Locali, Fondazioni,
Istituti di ricerca e mondo del lavoro.
Attività di formazione per la qualificazione del personale docente tecnico professionale.
Le attività saranno indirizzate verso tutti coloro che vorranno migliorare le competenze laboratoriali per:
Chimica e trasformazione dei prodotti;
Biotecnologie, produzioni vegetali e animali;
Tecnologie informatiche applicate alla didattica.
75
La tipologia di attività è legata alle innovazioni tecnologiche del comparto agroalimentare ed
enogastronomico e alle conseguenti prospettive economiche del territorio. Si potranno, quindi,
approfondire e diversificare le conoscenze settoriali al fine di sviluppare le abilità necessarie alla creazione
di nuove iniziative imprenditoriali.
Costi complessivi previsti nel triennio Euro
Stage con esperti esterni presso laboratori e centri di ricerca per aggiornare
e ampliare le competenze
8000,00
Materiale vario 2000,00
Attività di coordinamento tecnico 1000,00
Coordinamento amministrativo 2000,00
Creazione e distribuzione di materiale in ambito didattico 3000,00
Totale costo nel triennio 16.000,00
Migliorare le interazioni con le scuole secondarie di primo grado (orientamento in
entrata) con ITS, Università e mondo del lavoro (orientamento in uscita) mediante
l’organizzazione di stage e azioni mirate. Docenti: Attività di orientamento in entrata ed in uscita. Data la particolare tipologia di questo Istituto,
l’orientamento in entrata viene svolto su tutto il territorio regionale.
Organizzare una raccolta dati in merito alle attività svolte dagli studenti dopo il diploma.
Costi complessivi previsti nel triennio Euro
Orientamento in entrata: n. 700 ore per anno x 3 anni = 2100 ore 36750,00
Orientamento in uscita: n. 50 ore per anno x 3 anni = 150 ore 2625,00 Personale ATA:
Personale di segreteria n. 200 ore per anno 2900,00 Collaboratore scolastico n. 140 ore per anno 1750,00
Materiali informativi, comunicativi e di consumo 9000,00 Attrezzature: Aziende, Palestre, Laboratori di Informatica, Laboratori tecnico-scientifici.
Totale costo nel triennio 53.025,00
Piano Triennale per l’Inclusione (2016-2019)
Parte I – analisi e rilevazioni
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista
minorati udito
Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
DSA
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
Altro
3. svantaggio prevalente
Socio-economico
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Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
PEI redatti dai GLHO
PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in:
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Assistenza Specialistica –Ambito territoriale Bari Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Da Nominarsi per BES
Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sportello d’ascolto:
n. 2 unità
Docenti di potenziamento n. 4 docenti di sostegno e altri docenti di
potenziamento
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso:
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altri docenti
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili
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Progetti di inclusione / laboratori integrati
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione su genitorialità e psicopedagogia
dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione della
comunità educante
F. Rapporti con servizi sociosanitari
territoriali e istituzioni deputate alla
sicurezza
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
G. Formazione docenti
Progettualità didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva
(compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche disabilità
(autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo.
DIRIGENTE SCOLASTICO - COLLABORATORI D.S. – SEGRETERIA
Disponibilità a fornire/procurare risorse finanziarie, strumenti utili in quantità sufficienti al fabbisogno,
locali adeguati e ogni tipo di supporto logistico e/o di trasporto, oltre al supporto amministrativo e di
contatto con il territorio, funzionali alla realizzazione del P.I.;
N.1 DOCENTE PER OGNI CONSIGLIO DI CLASSE
Incaricato di monitorare in ingresso/in itinere/al termine dell’a.s. i BES della classe, coordinare l’attività
progettuale, anche con altri docenti incaricati dei BES sulle Sedi e mantenere i contatti con Dirigenza,
Segreteria, Docenti della Classe, Famiglie, Enti e Associazioni e ogni altro soggetto coinvolto nella
realizzazione del P.I.;
DOCENTE DI SOSTEGNO (se presente sulla classe di riferimento)
Coinvolto per attuazione pratica e sinergica di strategie metodologiche ed educative, per attività congiunte
e/o mirate all’interno del gruppo classe, per il potenziamento delle buone pratiche di integrazione e
inclusione;
ISTITUTORI DEL CONVITTO (per alunni convittori e/o semiconvittori)
Coinvolti per la progettazione e l’attuazione dei percorsi relativi ai BES, in sinergia con le indicazioni del
Consiglio di Classe e per l’attuazione di attività pratiche, ludico-educative, ricreative e socializzanti, di
formazione e crescita dell’alunno orientate alla conoscenza dell’altro e all’inclusione;
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COLLABORATORI SCOLASTICI (se necessario per l’alunno di riferimento)
Incaricato di seguire l’alunno con particolari necessità di assistenza fisica, che lavori in accordo con i
docenti e con modalità educative consone al ragazzo e in linea con gli obiettivi da raggiungere.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Si ribadisce il bisogno della formazione e dell’aggiornamento di tutti i docenti e del personale
direttamente coinvolto nella realizzazione del P.I. su tematiche relative a:
DISABILITÀ specifiche presenti nelle due Sedi (ADHD, DSA, disabilità intellettive, sensoriali, ecc.);
BES (per gli aspetti normativi, pratiche di intervento, valutazione, modulistica, confronto con altre
realtà, condivisione di esperienze, ecc.)
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Si prevede l’adozione di opportune strategie di valutazione riferite a:
ALUNNO
Monitoraggio iniziale/in itinere/finale sull’alunno, con valutazione che tenga conto dei livelli di partenza,
delle situazioni personali iniziali e che privilegi i processi cognitivi e affettivo-relazionali attivati
dall’alunno rispetto al rendimento strettamente scolastico.
P.I.
Analisi iniziale delle varie tipologie di BES presenti nelle Sedi e individuazione degli interventi inclusivi
necessari con incontri collegiali periodici.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Si prevede la possibilità di lavorare per gruppi classe/interclasse o, in base ad esigenze specifiche in
gruppi omogenei/eterogenei, anche in collaborazione con i docenti di sostegno e altro personale in
servizio e di svolgere attività pratiche e/o di laboratorio nei Convitti e nelle Aziende annesse all’Istituto.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti
Si prevede di collaborare con Associazioni ed Enti presenti sul territorio, Consultori, personale ASL,
Servizio Socio-Assistenziale dell’Ambito territoriale, Piani di Zona, Cooperative socio-educative, ecc. in
base alle diverse necessità riscontrate.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Si ritiene necessario informare e coinvolgere sempre di più le famiglie degli alunni, attraverso incontri
periodici su tematiche suggerite dalle esigenze emergenti e di organizzare momenti di formazione con
figure specialistiche.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Si ritiene opportuna la revisione dei curricula alla luce delle esigenze emergenti, in termini di presenza
nelle classi di alunni rientranti nei BES e un adattamento degli stessi, nella pratica quotidiana, finalizzata
alla realizzazione concreta dei percorsi di inclusione.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Si ritiene necessaria la valorizzazione di:
RISORSE UMANE
Attraverso il pieno coinvolgimento dei docenti di ogni disciplina e di tutte le figure educative operanti a
vario titolo nella scuola; pratiche di collaborazione, condivisione, formazione e aggiornamento, equa
distribuzione dei compiti, comunicazione chiara ed efficace, corresponsabilità educativa e formativa;
momenti di confronto e verifica.
RISORSE LOGISTICHE E STRUMENTALI
Attraverso la disponibilità di spazi e strumenti esistenti nell’Istituto ma anche di idonei locali attrezzati per
lo svolgimento di particolari attività, utili alla concreta realizzazione del P.I.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
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inclusione
Si ritiene indispensabile prevedere l’acquisizione di strumenti informatici, multimediali, software
didattico-educativi, libri sonori, attrezzature adatte alle esigenze degli alunni, predisposizione di laboratori
per le disabilità presenti e per i BES.
Costi complessivi previsti nel triennio (Piano Triennale per l’Inclusione) Euro
Docente esperto esterno 60 ore x 80 euro/ora 4800,00
Tutor 60 ore x 30 euro/ora 1800,00
Sportello d’ascolto 360 ore x 40 euro/ora 14400,00
Personale ATA 1500,00
Sussidi specifici e/o materiali di consumo 3000,00
Spese generali 1000,00
Totale costo per il triennio 26.500,00
TOTALE PIANO DI MIGLIORAMENTO COSTO NEL
TRIENNIO
230.790,00 EURO
UFFICIO TECNICO
Si richiede l’assegnazione di personale per l’istituzione dell’Ufficio Tecnico.
PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE
Il programma delle attività motorie e sportive per il triennio 2016-2019 parte dal dato consolidato della
partecipazione ai Campionati Studenteschi nelle discipline della PALLAVOLO, PALLACANESTRO,
CORSA CAMPESTRE, ATLETICA SU PISTA, NUOTO e nell’anno in corso per la prima volta lo SCI
ALPINO e il TENNIS.
Le attività sportive, che rappresentano nelle ore curriculari ed extracurriculari un fiore all’occhiello del
nostro Istituto, è stato possibile realizzarle grazie agli impianti sportivi coperti e scoperti di cui è dotata la
nostra scuola, tanto che la Federazione Italiana Pallavolo ha ritenuto di individuare nel nostro Istituto la
sede per il proprio Centro Tecnico Federale.
Grande attenzione viene posta alle attività degli studenti convittori, che nelle pause dello studio sono
coinvolti in tornei di calcio a 5, tennistavolo, tennis, pallavolo e corsi di nuoto in piscina.
Nell’ottica di un miglioramento e ampliamento delle iniziative sportive dal prossimo a.s. saranno attivati
corsi di equitazione nei maneggi limitrofi all’Istituto.
Con l’intervento di un docente di Scienze Motorie del potenziamento sarà ulteriormente incentivata
l’attività sportiva degli studenti diversamente abili che già negli anni scorsi si sono distinti nelle diverse
manifestazioni sportive.
Possiamo, pertanto, considerare nel prossimo triennio scolastico l’attività sportiva come uno dei settori
trainanti dell’Istituto in termini di incremento di iscrizioni ma soprattutto come fattore di crescita umana e
sociale oltre che di benessere psico-fisico.
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PROGETTO INTEGRATO CON IL CPIA PER I CORSI SERALI
A partire dall’anno scolastico 2015-16 è stato stipulato l’Accordo di Rete tra il CPIA2 (BA) di Altamura e
le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado per l’istituzione della Commissione per la
definizione del Patto Formativo e per la realizzazione delle “misure di sistema” (DPR 263/2012 art. 3 c. 4
e art. 5 c. 2). L’IISS Caramia-Gigante ha aderito all’Accordo di Rete adottato dalla Conferenza di servizio
dei Dirigenti scolastici della rete in data 08/09/2015, insieme ad altre sedici scuole secondarie del territorio
dell’Area Metropolitana di Bari. La Commissione si è dotata del Regolamento per la definizione del Patto
Formativo Individuale ed è articolata in sottocommissioni, una per ogni istituzione/sede scolastica.
Al fine di realizzare un’azione formativa in rete che permetta ad una classe di adulti, in possesso del
diploma di Scuola secondaria di primo grado, di accedere al secondo livello del Corso di istruzione per
adulti in relazione alle competenze acquisite e certificate nell’ambito dell’obbligo d’istruzione, potrà
essere effettuato un Percorso Formativo Integrato tra “primo livello secondo periodo didattico” e “secondo
livello primo periodo didattico” tra il CPIA2 e l’Istituto Caramia-Gigante. Il CPIA2 potrà partecipare con
la sede territoriale di Alberobello (ex Ctp) oppure potrà avvalersi delle strutture del Caramia-Gigante di
Locorotondo che è sede del Centro risorse contro la dispersione scolastica.
Il Percorso Formativo Integrato sarà gestito in sinergia dall’organico di diritto del CPIA2 e dall’organico
di diritto o, nell’eventualità non sia sufficiente, dall’organico potenziato opportunamente messo a
disposizione per l’IISS Caramia-Gigante. L’accordo specifico tra il CPIA2 e l’IISS Caramia-Gigante
stabilirà le quote dei docenti delle due strutture che saranno titolari degli insegnamenti afferenti all’Asse
dei Linguaggi, all’Asse Storico-sociale e all’Asse Matematico, mentre i docenti dell’IISS Caramia-
Gigante saranno titolari degli insegnamenti dell’Asse Scientifico-tecnologico (discipline d’indirizzo).
Nel caso di difficoltà logistiche sul territorio da parte del CPIA2, la sede di svolgimento dell’intero
Percorso Formativo Integrato potrà essere presso i plessi dell’IISS Caramia-Gigante.
QUALIFICHE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
per la 3^ classe a partire dall’ a.s. 2016-2017 (Ai sensi della nota del MIUR prot. 20/usc. del 05/01/2016 che fa riferimento agli Accordi Stato-Regioni del 29/04/2010 e del 19/01/2012)
- OPERATORE DELLA RISTORAZIONE
- OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA
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ATTREZZATURE E MATERIALI Per potenziare le attività pratiche mediante le esercitazioni aziendali, compreso la cantina, e l’utilizzo dei
laboratori è indispensabile l’acquisto di nuove macchine ed attrezzature perché quelle esistenti sono molto
obsolete. Inoltre è indispensabile un autobus nuovo per il trasporto degli alunni tra le due sedi e per le
attività sul territorio.
Descrizione delle macchine, degli attrezzi e degli impianti da acquistare Euro
AZIENDA DI LOCOROTONDO
Macchine motrici:
Un trattore Same Frutteto per le lavorazioni al vigneto e all’oliveto; Same® Frutteto3 SV80
33350,00
Macchine operatrici:
Macchine per la lavorazione del terreno: Orizzonte®, trinciatrice interfilare Vip per erba e
sarmenti
3000,00
Macchine per le lavorazioni del terreno nel vigneto: coltivatrice interceppi; Rinieri®, EP
15/125
3500,00
Altre macchine: rimorchio agricolo a cassone ribaltabile; Claut® 2800,00
Motosega per potatura oliveto, frutteti, ecc., Zenoah® G3200 500,00
Pompa elettrica a microportata per il diserbo 100,00
Aspiratore soffiatore a scoppio per pulizia atri, cortili e campi sportivi 300,00
Totale azienda di Locorotondo 43550,00
AZIENDA DI ALBEROBELLO
Macchine motrici: Motozappa per lavorazione del terreno 1500,00
Macchine operatrici:
Falciacondizionatrice per taglio foraggio 3800,00
Seminatrice universale meccanica portata 7000,00
Aratro a dischi con sistema idraulico 4500,00
Motosega per interventi di potatura oliveto, frutteti, ecc 500,00
Decespugliatore taglio erbe infestanti 900,00
Pompa elettrica a microportata per diserbo 100,00
Aspiratore soffiatore a scoppio pulizia cortili, atri, ecc. 300,00
Totale azienda di Alberobello 18600,00
CANTINA DIDATTICA DI LOCOROTONDO
riempitrice isobarica a norma, di capacità lavorative consone alla produzione scolastica 7000,00
housing per filtri a cartuccia ad almeno tre linee 3000,00
idropulitrice a caldo 2500,00
scale a pioli a norma, altezza m 3, 4 e 5 400,00
nefelometro 2000,00
termometro a sonda 600,00
pHmetro 600,00
completamento riparazione impianto di refrigerazione/riscaldamento delle autoclavi; 2000,00
porte e pannelli di chiusura del reparto imbottigliamento, del magazzino, del vano serbatoio
refrigeratore
800,00
pavimentazione e piastrellatura locali ammostamento 2500,00
n. 3 – 6 barriques di rovere 2000,00
set completo di attrezzi da lavoro 300,00
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Totale cantina didattica di Locorotondo 23700,00 LABORATORIO DI CHIMICA E TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DI ALBEROBELLO
n. 1 macchina Alcomat 3400,00
n. 1 macchina Densimat 4400,00
n. 1 LIM 2000,00
Totale laboratorio di chimica di Alberobello 9800,00
Autobus per trasporto alunni
200.000,00
TOTALE ATTREZZATURE E MATERIALI
295.650,00
TOTALE GENERALE COSTO NEL TRIENNIO (PIANO DI MIGLIORAMENTO + ATTREZATURE)
526.440,00 EURO
TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PIANO
I tre anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19
VALUTAZIONE
Per verificare se il piano ha prodotto gli effetti programmati sarà svolta una valutazione sull'andamento
complessivo del Piano di Miglioramento con frequenza annuale, evitando di rimandare il controllo verso la
conclusione del percorso. Una valutazione periodica in itinere, infatti, permette di capire se la
pianificazione è efficace o se invece occorre introdurre modifiche o/e integrazioni per raggiungere i
traguardi triennali.
Obiettivo alla fine del primo anno
Fornire agli allievi gli strumenti compensativi necessari a colmare le lacune certificate all’inizio dell’anno
e funzionali per affrontare in modo adeguato gli argomenti tematici degli anni successivi.
Obiettivo alla fine del secondo anno
Partendo dai dati acquisiti e certificati, fornire approfondimenti e garantire l’apprendimento di nuove
competenze con metodologie adeguate a livello formativo e didattico.
Obiettivo finale
Partendo dai dati acquisiti e certificati, fornire approfondimenti e garantire l’apprendimento di nuove
competenze con metodologie idonee funzionali all’adeguato completamento del percorso di studi.
Allegati al POF: Griglia delle competenze
Piano di Miglioramento
Piano annuale delle attività
Regolamento d’Istituto
Regolamento del Convitto
Patto di corresponsabilità
Tabella per la valutazione del profitto
Tabella per la valutazione del comportamento
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