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23/02/2013
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Irene C. Mammarella
Università degli Studi di Padova
irene.mammarella@unipd.it
NON ESISTE NEI MANUALI DIAGNOSTICI (DSM; ICD):
PERCHE’?
Johnson & Myklebust, 1967 Rourke, 1989; 1995Disturbo non-verbale dell’apprendimento
Sindrome non-verbale
Sintomi primari: Abilità percettive
Apprendimento visuo-motorioOrientamento e abilità spaziali
Modello basato su risorse e deficit
Sintomi associati:Abilità sociali
Regolazione dell’attenzione e monitoraggio
Riferimento a diverse sindromi genetiche e disturbi dello
sviluppo
RISORSE NEUROPSICOLOGICHE
SECONDARIE:
Attenzione UditivaAttenzione Verbale
RISORSE NEUROPSICOLOGICHE
TERZIARIE:
Memoria UditivaMemoria Verbale
DEFICIT NEUROPSICOLOGICI PRIMARI:
Percezione Tattile e Visiva Psicomotricità complessa
Materiale Nuovo
DEFICIT NEUROPSICOLOGICI SECONDARI:
Attenzione TattileAttenzione Visiva
Comportamento esplorativo
DEFICIT NEUROPSICOLOGICI TERZIARI:
Memoria Tattile e Visiva Formazione dei Concetti
Problem Solving
RISORSE NEUROPSICOLOGICHE PRIMARIE:
Percezione Uditiva Movimenti semplici
Materiale iperappreso
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RISORSE NEUROPSICOLOGICHE VERBALI:
Abilità fonologica
Ricezione Verbale Ripetizione Verbale
Immagazzinamento Verbale Associazioni Verbali Produzione Verbale
DEFICIT NEUROPSICOLOGICI VERBALI:
Prassia Orale-Motoria Prosodia Errori Fonologici >Errori Semantici
Contenuto Pragmatica Uso funzionale di linguaggio
RISORSE SCOLASTICHE: DEFICIT SCOLASTICI:Grafomotorie (in ritardo) Grafomotori (precoci)Decodifica di parola Comprensione della
S Sillabazione lettura & Aritmetica Memoria Verbatim Scienze & Matematica
RISORSE DEFICIT SOCIOEMOTIVE SOCIOEMOTIVI
E ADATTIVE: E ADATTIVI:?????? Adattamento alle novità
Competenze socialiStabilità emotivaLivello di attività
SINDROME DI WILLIAMS
Sindrome genetica. Memoria verbale meccanicapreservata, difficoltà di attenzione, nellapsicomotricità complessa, nell’elaborazione diinformazioni visuospaziali, difficoltà di lettura ecomprensione, problemi nelle abilità socialiassociati ad ansia e iperattività
SINDROME DI TURNER
Sindrome genetica. Difficoltà con materiale dinatura visuospaziale, abilità linguistichepreservate, problemi di attenzione e diritenzione di materiale a breve termine,difficoltà di apprendimento dell’aritmetica edella geometria
AGENESIA DEL CORPO CALLOSO
Buona attenzione verbale e visiva, buonamemoria verbale meccanica, agnosia digitale,disturbi della coordinazione psicomotoria,difficoltà di comprensione del testo, scarseabilità sociali
SINDROME DI ASPERGER
Disturbo pervasivo dello sviluppo caratterizzatoda buona memoria verbale, deficit qualitativinella comunicazione, assenza di ritardolinguistico, attività ripetitive e stereotipate,goffaggine e difficoltà motorie, abilità socialideficitarie
Il disturbo non-verbale non coincide con nessuna di queste patologie …
Nei primi lavori parlava di SNV in riferimento a bambini con particolari difficoltà di calcolo
In seguito si è focalizzato su aspetti emotivi e su disturbi neurologici associati
La discrepanza tra QIV e QIP deve essere di 10 punti ma non è una differenza significativa
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LA NOSTRA PROPOSTA
Analisi degli articoli pubblicati da Gennaio1980 a Febbraio 2011Tot. Studi considerati: 35
Esclusi:◦ Studi su casi singoli◦ Studi in cui NLD era associato a sindromi genetiche
(S. Turner, S. Williams, etc.), disturbi pervasivi dellosviluppo (S. Asperger); problemi neurologici(agenesia del corpo calloso)
Mammarella & Cornoldi
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Intelligenza visuospaziale
1
Coordinazione motoria
Abilità visuocostruttive
2
Matematica
3
Memoria spaziale
Comprensione delle emozioni
Abilità sociali
Ha un livello adeguato di abilità generali
(QI)?
Scala Performance:Almeno in 2 tra iseguenti sub-test siosservano punteggipeggiori:- Disegno con cubi- Ricostruzione Oggetti- Cifrario
QI minore di 70?
Disabilità Intellettiva
No
Si
Esiste una discrepanza tra QI Verbale e di Performance
(almeno 15 punti)?Oppure discrepanza
significativa tra CV e OP?
No
Scala Verbale:Almeno in 2 tra iseguenti sub-test siosservano punteggimigliori:- Informazioni- Somiglianze- Vocabolario
Si
Attenzione!! Considerare il profilo prima di fare diagnosi
di D.I.
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Presenta difficoltà nella
manipolazione fine e/o grafo-motorie?
Presenta difficoltà Visuo-costruttive?
Si
Presenta difficoltà in prove di MLVS?
Si
Sono segnalate difficoltà
nell’apprendimento?
Il problema è nella lettura ad alta voce,
nell’espressione orale?
Si
Considera disturbo non-verbale
Ha problemi in aritmetica, scrittura
o grafo-motori?
No
Si
Componente Prove Prestazioni attese
Prassie visuo-costruttive VMI Compromesse
Prassie visuo-motorie
MBT verbale
Figura di Rey Compromesse
Span di Cifre Sufficiente
Prove specifiche I Livello
MBT visuo-spaziale Test di Corsi Compromessa
Questionario SVSComportamento e vita quotidiana
Profilo NLD
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• Quando usarlo:
• A livello di screening - ad ampio raggio -
• Per completare le informazioni nel caso in cui ci sia il sospetto di un disturbo nonverbale
• Per monitorare l’andamento scolastico di un bambino con disturbo nonverbale
Scala di valutazione: 1. Mai, per nulla2. Qualche volta3. Abbastanza spesso, Spesso4. Molto spesso, Sempre
Calcolo punteggio Punteggio minimo
Punteggio massimo
Abilitàvisuospaziali
Somma item 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 12,
15, 16
10 40
Disattenzione e iperattività
Somma item 13, 14
2 8
Apprendimento linguistico
Somma item 1, 10
2 8
Capacità cognitive Item 17 1 4
Appartenenza ad ambiente sociale svantaggiato
Item 18 1 4
Il profilo tipico del sospetto Disturbo Non Verbale è il seguente:
◦ Abilità Visuospaziali < 24◦ Apprendimento Linguistico ≥ 6◦ Capacità Cognitive > 2◦ Ambiente Socio-culturale < 2
Cosa fare?◦ Invio per approfondimento diagnostico
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Componente Prove Prestazioni attese
Memoria di lavorovisuospaziale
BVS-Corsi Compromessa
Test TPV (motricità ridotta)
Compromessa
Prove specifiche II Livello
Percezione visiva
MEMORIA DI LAVORO VISUOSPAZIALE
MEMORIA SPAZIALE MEMORIA VISIVA
Formato sequenziale
Formato simultaneo
Ricordo di localizzazioni
spaziali in successione
temporale
Coordinate spaziali
presentate contempora-
neamente
Compiti che richiedono ricordo
di informazioni visive (tessiture,
forme..)
Pazzaglia & Cornoldi (1999); Cornoldi & Vecchi (2003)
Bambini con basse abilità spaziali: difficoltà incompiti di MLVS ed in compiti immaginativi (Cornoldiet al., 1995; Cornoldi & Guglielmo, 2001)
Bambini con DANV: difficoltà nell’ambito dellamatematica (Venneri et al., 2003), nel controllo diinformazioni irrilevanti (Mammarella & Cornoldi, 2005a).
Doppia dissociazione tra compiti di MLVS attivi epassivi (Cornoldi et al., 2000). Prestazioni inferiori nellaversione indietro del test di Corsi rispetto allaversione avanti (Mammarella & Cornoldi, 2005b)
E’ stato riprodotto in modo fedele rispetto alla versione originaleE’ un test di immediato utilizzoE’ un test ampiamente diffuso in ambito clinicoPermette di stimare la capacità della MLVS
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DIGIT SPAN TEST CORSI
AVANTI INDIETRO
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Partecipanti: Gruppo controllo: 18 (12M, 6F) Gruppo VSLD: 18 (12M, 6F)
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1
2
3
4
5
6
DANV CONTROLLO
CIFRE-AV CIFRE-IND
SPAN DI CIFRE
* *
0
1
2
3
4
5
6
DANV CONTROLLO
CORSI-AV CORSI-IND
TEST DI CORSI
*
Mammarella & Cornoldi, 2005, Cognitive Neuropsychology
PROVE DI I LIVELLO PROVE DI II LIVELLOTest di Corsi
(avanti e indietro)
Span di Cifre (avanti e indietro)
3 test attivi carta-matita
9 test computerizzati
Cost
ruzi
one
test
Livelli di Difficoltà Crescente LDC
Live
lli
Ognuno costituito da 3 item
Part
enza
Si comincia dal livello 2
Avan
zam
ento
LD
C
Necessario superare 2 item per passare al livello successivo
Term
ine
prov
a Auto-terminanti: termine prova quando il b.no sbaglia 2 item su 3 in un livello
Ogni prova ha un punteggio parziale determinato dal livello cuiappartiene (es. ogni singolo item livello 2 fornisce 2 punti, quellidel livello 3 ne forniscono 3…)
PUNTEGGIO FINALE: attribuzione punteggio: sommadegli ultimi 3 punteggi
(obiettivo: prestazione migliore)
Nota: nelle prove computerizzate il calcolo è automatico
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Livello Item A Item B Item C2 GIUSTO GIUSTO3 GIUSTO GIUSTO4 SBAGLIATO SBAGLIATO GIUSTO
Livello Item A Item B Item C2 GIUSTO GIUSTO3 GIUSTO GIUSTO GIUSTO4 SBAGLIATO SBAGLIATO SBAGLIATO
Livello Item A Item B Item C2 GIUSTO GIUSTO
3 GIUSTO GIUSTO SBAGLIATO
4 SBAGLIATO SBAGLIATO SBAGLIATO
10
9
8
GIUSTO (4)
GIUSTO (3)GIUSTO (3)
GIUSTO (3) GIUSTO (3) GIUSTO (3)
GIUSTO (3)GIUSTO (3)
GIUSTO (2)
BVSPROVE ATTIVE
MEMORIA VISIVA
MEMORIA SPAZIALESIMULTANEA SEQUENZIALE
Test dei puzzle Matrici simultanee attive Test dei percorsi
MEMORIA VISIVA
MEMORIA SPAZIALESIMULTANEO SEQUENZIALE
pesciolini matrici simultanee
matrici sequenziali
palloncini dots simultanei
dots sequenziali
figure senza senso lampadine lampadine
intermittenti
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Aritmetica:Difficoltà evidentiAllineamento, incolonnamentoErrori nella lettura di numeri, nel segno delle operazioniErrori proceduraliDifficoltà nel modificare e adattare le risposte
Geometria:Difficoltà nel riconoscere le figureDifficoltà nel ricordare le regoleScarsa capacità di lavorare con figure astratte e loro
caratteristiche (base, altezza, diagonale..)
3. Scienze:Difficoltà nello stabilire relazioni spazio-temporali, causa-effettoScarsa comprensione di grafici e tabelleScarso adattamento ai dati della realtà
4. Disegno e Prassie:Scarsa rappresentazione di rapporti spazialiDisegno povero, scarsa capacità di copia e di riproduzionea memoriaScarsa abilità nell’uso di strumenti (riga, squadra …)Il disegno in genere appare povero e sembra rimandare aduno stadio evolutivo non adeguato rispetto all’età.Difficoltà di scritturaIncapacità di ordinare azioni in funzione di obiettivi
6. Comprensione del testo:Se il testo include relazioni spaziali, descrizioni, rapporti traoggettiIncapacità di integrare figura e testoDifficoltà a costruire e lavorare su immagini mentali cheincludono rapporti spaziali.
7. Geografia ed Orientamento:Difficoltà nell’uso di mappe, nella riproduzione di percorsi,nella comprensione di simboli e schemiIncapacità di elaborazione di informazioni visuo-spaziali
8. Competenza Sociale:Incapacità nel codificare segnali e simboli non linguistici delcomportamento (espressioni del viso, mimica, postura)Tendono ad essere verbosi, a parlare in modo eccessivo, senzalasciare spazio all’altro.
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Sintomi Associati
Ridotta velocità di elaborazione Problemi socio-emotivi
Difficoltà di apprendimento
Disturbo non-verbaleDiscrepanza tra QI Verbale e QI di Performance (15 punti + cadute in sub-test specifici) oppure CV > OP
Difficoltà in prove di coordinazione fine; visuo-costruttive e visuo-spaziali
Considerare le “priorità”
Favorire una corretta comprensione delproblema da parte di genitori ed insegnanti
Condividere con il bambino/ragazzo gliobiettivi
Valutare le risorse a disposizione per usarlecome ponte
Prima di iniziare!
Presupposti
si deve basare su un modello chiaro eevidenza scientifiche
è efficace se migliora l’evoluzione delprocesso più della sua evoluzione naturaleattesa
ETÀ: terza primaria – terza secondaria di primo gradoOBIETTIVO: training sulle abilità non linguistiche alla base degli
apprendimenti scolastici; uso di strategie alternative e più funzionali.
AREE:A. Area VisuospazialeB. DisegnoC. MatematicaD. PrassieE. GeometriaF. Comprensione del testoG. Competenza socialeH. ScienzeI. Computer
ETÀ: Infanzia – scuola primaria
OBIETTIVO: permettere ai bambini di sviluppare una specificacompetenza spaziale, trasversale a tutte le discipline, dal pianopratico al livello esperienziale
TIPOLOGIE DI ESERCIZI: strutturati in base a
• Lo spazio psicologico (spazio percepito e vissuto)• Lo spazio fisico (spazio, tempo e velocità)• Lo spazio sociologico (spazio relativo, misurato e
strutture spaziali) • Lo spazio filosofico (spaziando)• Lo spazio biologico (lo spazio dove)
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ETÀ: sc. primaria – sc. secondaria di primo grado
OBIETTIVO: potenziare le abilità visuo-spaziali
TIPOLOGIE DI ESERCIZI:
• Trova le differenze • Ripeti la sequenza in avanti • Ripeti la sequenza indietro • Trascina gli oggetti • Ricostruisci il puzzle• Segui le mappe • Osserva le mappe• Completa la figura
ETÀ: dai 7 agli 11 anniOBIETTIVO: potenziare MBT verbale e visuo-spaziale
TIPOLOGIE DI ESERCIZI:
Volti a stimolare due particolari strategie dimemorizzazione, quali la ripetizione(reiterazione continua di un determinato spandi elementi - numeri o parole -) e lavisualizzazione (l'idea di una «macchinafotografica interna» per memorizzaredeterminate immagini e situazioni)
A chi si rivolge?◦ Specialisti
Obiettivi◦ Potenziare la MLVS in continuità con
la valutazione iniziale con la BVS-Corsi
Memoria visiva Memoria spaziale-sequenziale
Memoria spaziale-simultanea
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A chi si rivolge?◦ Genitori, insegnanti, per allenamento
a casa/scuola
Obiettivi◦ Potenziare la MLVS con attività che si
riflettono sulla vita quotidiana delbambino
«Difficoltà e disturbi dell’apprendimento»2007 Ed. Il Mulino
«BVS-CORSI: Batteria per la valutazione della memoria visiva e spaziale»
2008 Ed. Erickson
«Psicologia della cognizione numerica. Approcci teorici, valutazione, intervento»
2010. Ed. Franco Angeli
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