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LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
A decorrere dall’1.1.2017, le imprese in contabilità
semplificata determinano il reddito in base al principio di
cassa in luogo di quello per competenza;
MODIFICA ART. 66 TUIR
• Ai sensi del comma 1 del nuovo art. 66, TUIR, il reddito
d’impresa dei soggetti semplificati è pari alla differenza tra
l’ammontare dei ricavi / altri proventi percepiti e quello
delle spese sostenute.
A tale importo vanno:
• Aggiunti l’autoconsumo personale / familiare
dell’imprenditore, i redditi degli immobili “patrimonio”, le
plusvalenze e le sopravvenienze attive;
• Sottratte le minusvalenze / sopravvenienze passive.
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
In sede di determinazione del reddito considerata la conferma
di quanto previsto dai commi 2, 4 e 5 del vigente art. 66:
MODIFICA ART. 66 TUIR
• E’ possibile dedurre, ai sensi del citato comma 2, le quote
di ammortamento dei beni materiali / immateriali, le
perdite di beni strumentali / su crediti,
l’accantonamento TFR;
• Sono riconosciute, ai sensi dei citati commi 4 e 5, le
deduzioni forfetarie per gli intermediari / rappresentanti di
commercio, gli esercenti attività di ristorazione e attività
alberghiera nonché per gli autotrasportatori.
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
PASSAGGIO DI REGIME
• Al fine di evitare salti / duplicazioni di tassazione in
caso di passaggio dal principio di cassa al regime
ordinario (contabilità ordinaria), e viceversa,
• I ricavi, i compensi e le spese che hanno già concorso alla
formazione del reddito … non assumono rilevanza
nella determinazione del reddito degli anni successivi.
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
IRAP
• Con l’aggiunta all’art. 5-bis, D.Lgs. n. 446/97 del nuovo
comma 1-bis per le società di persone / ditte individuali in
contabilità semplificata,
• Anche la base imponibile IRAP è determinata sulla base
del principio di cassa applicato ai fini reddituali.
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
REGISTRI CONTABILI
• Al fine di allineare gli obblighi contabili alle novità del
citato art. 66, TUIR, sono state apportate rilevanti modifiche
all’art. 18, DPR n. 600/73.
• Per i soggetti che adottano la contabilità semplificata sono
state previste 3 possibili alternative.
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
REGISTRI CONTABILI
TENUTA DI 2 REGISTRI DISTINTI (INCASSI /PAGAMENTI):
Secondo il comma 2 del citato art. 18, i soggetti in esame
devono annotare cronologicamente in 2 distinti registri i
ricavi percepiti / spese sostenute indicando per ciascun
incasso / spesa:
1
• Il relativo importo;
• Le generalità / indirizzo / Comune di residenza del
soggetto che effettua il pagamento;
• Gli estremi della fattura / altro documento emesso.
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
REGISTRI CONTABILI
TENUTA DEI SOLI REGISTRI IVA E INDICAZIONE
MANCATI INCASSI / PAGAMENTI.
• Il comma 4 del citato art. 18 prevede che i registri IVA
sostituiscono i predetti registri (Incassi / Pagamenti), qualora
siano annotate separatamente le operazioni non soggette a
registrazione ai fini IVA.
2
• In luogo delle singole annotazioni relative agli incassi /
pagamenti, nel caso in cui l’incasso / pagamento non sia
avvenuto nell’anno di annotazione, nei registri IVA va
riportato l’importo complessivo dei mancati incassi /
pagamenti con l’indicazione delle fatture cui le operazioni si
riferiscono.
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
REGISTRI CONTABILI
TENUTA DEI SOLI REGISTRI IVA E INDICAZIONE
MANCATI INCASSI / PAGAMENTI.
• In tal caso, i ricavi percepiti / costi sostenuti vanno
annotati separatamente nel periodo d’imposta di incasso /
pagamento, indicando il documento già registrato ai fini
IVA.
2
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
REGISTRI CONTABILI
TENUTA DEI SOLI REGISTRI IVA E PRESUNZIONE DI
INCASSO / PAGAMENTO
• In base al comma 5 del citato art. 18, il contribuente può tenere i
registri IVA senza effettuare le annotazioni relative agli incassi /
pagamenti, fermo restando l’obbligo della separata annotazione
delle operazioni non soggette a registrazione ai fini IVA.
3
• In tal caso, opera la presunzione in base alla quale la data
di registrazione dei documenti coincide con quella di
incasso / pagamento. Così, ad esempio, tutte le fatture /
documenti che tano annotati entro il 31.12.2017, sono
considerati incassati / pagati nel 2017.
LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA
OPZIONE REGIME ORDINARIO
• Al contribuente è comunque concessa la possibilità di
optare per il regime ordinario (contabilità ordinaria).
VINCOLO TRIENNALE
ROTTAMAZIONE CARTELLE
INDIVIDUAZIONE DELLE CARTELLE
ANTE CONVERSIONE
Somme affidata ad Equitalia
tra il 01/01/2000 ed il
31/12/2015
POST CONVERSIONE
Somme affidata ad Equitalia tra
il 01/01/2000 ed il 31/12/2016
ROTTAMAZIONE CARTELLE
TRIBUTI AMMESSI ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA
Imposte
(redditi, Iva, Irap, ritenute, ecc.)
Contributi previdenziali e
assistenziali
Tributi comunali
Violazioni al codice della strada
ROTTAMAZIONE CARTELLE
AMBITO OGGETTIVO
CARTELLE DI PAGAMENTO
AVVISI DI ACCERTAMENTO
ESECUTIVI
AVVISI DI ADDEBITO INPS
INGIUNZIONI FISCALI
ANCHE QUELLE DEI COMUNI
(Entro 60 gg appositi regolamenti)
ROTTAMAZIONE CARTELLE
DEFINIZIONE AGEVOLATA CARTELLE DI PAGAMENTO
TRIBUTI E
CONTRIBUTI
IMPORTI DOVUTI IMPORTI ESCLUSI
capitale (imposte/tributi; contributi
Inps e Inail)
SANZIONI
INTERESSI DI
MORA
interessi da ritardata iscrizione a
ruolo
aggi (del 6%-8%) ricalcolati sulle
somme dovute (capitale + int. rit.
Iscr. a ruolo)
spese per le procedure esecutive
spese di notifica della cartella di
pagamento
CODICE DELLA
STRADASanzioni INTERESSI
ROTTAMAZIONE CARTELLE
PIANI RATEIZZAZIONI GIA’ IN ESSERE
SCOMPUTATI DAL
PIANO DI RATEIZZAZIONE I SOLI
IMPORTI GIA’ VERSATI A TITOLO DI
RESTANO ACQUISITE E
NON RIMBORSABILI
Capitale e interessi Sanzioni
Aggio e rimborso spese per procedure
esecutive + spese di notifica della
cartella di pagamento
Interessi di mora
Interessi di dilazione per il rateizzo
ROTTAMAZIONE CARTELLE
ITER PROCEDURALE
L’agente della riscossione comunicherà ai
contribuenti i carichi che gli sono stati affidati
nell’anno 2016 e per i quali, alla data del 31
dicembre 2016, risulta non ancora notificata la
cartella di pagamento, ovvero inviata
l’informazione degli avvisi di accertamento
esecutivi o degli avvisi di addebito Inps emessi.
Esempio: gli importi relativi ad un avviso di
accertamento formato e notificato nel corso del
2016, sono esclusi dalla sanatoria se l’Agenzia
delle Entrate non ha effettuato l’iscrizione a ruolo
delle somme o non le ha affidate ad Equitalia
entro il 31/12/2016;
28/02/2017
1
ROTTAMAZIONE CARTELLE
ITER PROCEDURALE
Data entro il contribuente deve inviare il mod.
DA1 ad Equitalia per la richiesta di
rottamazione.
Data entro cui Equitalia Spa comunicherà al
contribuente un prospetto con il quale si
indicano le somme da versare.
Data entro cui si dovrà procedere al pagamento
delle intere somme dovute o della 1° rata
delle somme dovute.
31/03/2017
31/05/2017
Data variabile
Max 5 rate di cui:
• 3 nel 2017: Lug./Set./Nov. (almeno il 70%)
• 2 nel 2018: Apr./Set. (il 30% residuo)
2
ROTTAMAZIONE CARTELLE
MANCATO, INSUFFICIENTE, TARDIVO PAGAMENTO
DECADENZA DALLA DEFINIZIONE
RISCOSSIONE DELLE SOMME ORIGINARIE
SENZA POSSIBILITA’ DI ULTERIORE DILAZIONE
DELLE SOMME DI CUI
SI E’ DECADUTIDI CARTELLE FUTURE
SE NON SI SALDANO LE
SOMME PRECEDENTI
ROTTAMAZIONE CARTELLE
EFFETTI DELLA DICHIARAZIONE
Sospensione dei termini di prescrizione e decadenza dei carichi nel
mod. DA1.
DIVIETO
(relativamente ai carichi definibili):
• di avviare nuove azioni esecutive.
• di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche (fatti salvi
i fermi amministrativi e le ipoteche già iscritti alla data di
presentazione della dichiarazione)
• di proseguire le procedure di recupero coattivo
precedentemente avviate (a condizione che non si sia ancora tenuto il primo
incanto con esito positivo ovvero non sia stata presentata istanza di assegnazione o
emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati).
ROTTAMAZIONE CARTELLE
DEFINIZIONE PARZIALE
La definizione può essere anche parziale, infatti l’art. 6, comma 13-bis,
dispone che “la definizione agevolata prevista dal presente articolo può
riguardare il singolo carico iscritto a ruolo o affidato”.
ROTTAMAZIONE CARTELLE
DEFINIZIONE PARZIALE
Esempio: una cartella di pagamento contiene distinti carichi per IRES
ed IVA; il contribuente può decidere di rottamare solo il carico
relativo all’IRES, proseguendo in contenzioso il carico relativo all’IVA:
ROTTAMAZIONE CARTELLE
CARTELLA DI
PAGAMENTO
CON
LA ROTTAMAZIONE
Irpef € 10.000,00 € 10.000,00
Addizionale regionale € 330,00 € 330,00
Addizionale comunale € 350,00 € 350,00
Sanzioni € 10.000,00 -
Interessi da ritardata
iscrizione a ruolo€ 100,00 € 100,00
Aggio riscossione € 1.500,00 € 1.500,00
Interessi di mora € 1.340,00 -
Spese di notifica € 10,00 € 10,00
Totale € 23.630,00 € 12.290,00
ROTTAMAZIONE CARTELLA
ACCERTAMENTO IRPEF
ROTTAMAZIONE CARTELLE
CARTELLA
DI PAGAMENTO
CON LA
ROTTAMAZIONE
Contributi INPS € 20.000,00 € 20.000,00
Sanzioni € 12.000,00 -
Interessi di mora € 2.500,00
Aggio riscossione € 1.600,00 € 1.600,00
Spese di notifica € 10,00 € 10,00
TOTALE €. 36.110,00 €. 21.610,00
ROTTAMAZIONE CARTELLA
CONTRIBUTI INPS
ROTTAMAZIONE CARTELLE
CARTELLA
DI PAGAMENTO
CON LA
ROTTAMAZIONE
Sanzioni € 12.000,00 -
Interessi di mora € 2.500,00 -
Aggio riscossione € 1.600,00 -
Spese di notifica € 10,00 € 10,00
TOTALE €. 16.110,00 €. 10,00
ROTTAMAZIONE CARTELLA
OMESSA COMPILAZIONE RW
I ruoli relativi soltanto alle sanzioni, con limitate eccezioni,
dovrebbero sparire del tutto, con conseguenze davvero
importanti.
ROTTAMAZIONE CARTELLE
IL CASO DEI DEBITI VERSO GLI ENTI LOCALI
L’art. 6-ter, D.L. 193/16, lascia la FACOLTÀ per gli Enti locali di
aderire alla rottamazione per quegli importi recati nelle ingiunzioni
fiscali notificate tra il 2000 e il 2016.
La decisione dell’Ente verso l’adesione al condono va assunta
entro 60 giorni dalla conversione in legge del decreto n. 193/16, e
lo stesso dovrà stabilire:
Le rate e le scadenze (comunque
non oltre il 30 settembre 2018)
Le modalità e il termine
attraverso le quali viene resa la
dichiarazione di adesione da
parte del contribuente
ll termine entro il quale l’ente
trasmette il conteggio delle
somme dovute
ROTTAMAZIONE CARTELLE
RINUNCIA AL CONTENZIOSO
• Rottamabili anche le cartelle da contenzioso.
• Occorre rinunciare alla prosecuzione.
• Valutazioni di convenienza non facili:
• Come si rinuncia al contenzioso?
• E’ possibile rinunciare «parzialmente» al contenzioso?
• Da quando ha effetto la rinuncia al contenzioso?
• Cosa ne è delle eventuali sanzioni relative alla materia del
contendere non ancora iscritte a ruolo?
IRI
NUOVO ART. 55 TUIR
A PARTIRE
DAL PERIODO D’IMPOSTA 2017
IMPRESE INDIVIDUALI
IMPOSTA SUL REDDITO
D’IMPRESA (IRI)
SOCIETA’ DI PERSONE
SRL “TRASPARENTI”
24%
ORDINARIA
IRI
MECCANISMO CONTRO DOPPIA IMPOSIZIONE
PER
L’IMPRESA
DEDUCIBILI
IRI
PER
L’IMPRENDITORE / SOCIO
TASSAZIONE
IRPEF
SOMME PRELEVATE
IRI
MECCANISMO CONTRO DOPPIA IMPOSIZIONE
AnnoReddito
prodotto
Somme
prelavate
Reddito
tassato IRI
Perdite IRI
riportabili
n 100 40 60
n + 1 100 60 40
n + 2 20 50 30
n + 3 170 40 100
Totali 390 190 200
IRI
OPZIONE
Comma 4 del nuovo articolo 55-bis TUIR
PER IL 2017 UNICO 2018
NELLA
DICHIARAZIONE DEI REDDITI
VINCOLO QUINQUENNALE
IRI
VARIABILI NELLA SCELTA DI CONVENIENZA
PRESENZA DI REDDITI D’IMPRESA
MEDIO / ALTI
ESIGENZA DI PRELIEVI DI UTILI
PRESENZA DI DETRAZIONI
PERSONALI
PRESENZA DI ALTRI REDDITI
IRI
Impresa che NON PRELEVA UTILI nel corso del quinquennio.
IRPEF IRI
Anno Utile
Var.
aum/
dim.
Reddito
Prelev.
ded. IRI
/
imp.
IRPEF
Ris. di
utili
Redd.
Lordo
Perd.
Pregr.
Redd.
Netto
Perd.
riport.
Plafond
IRI
Prog.
Redd.
IRI
Prog.
Redd.
IRPEF
2017 90 10 100 - 90 100 100 - 100 100 -
2018 90 10 100 - 180 100 100 - 200 200 -
2019 90 10 100 - 270 100 100 - 300 300 -
2020 90 10 100 - 360 100 100 - 400 400 -
2021 90 10 100 - 450 100 100 - 500 500 -
TOT. 450 50 500 - 450 500 500 500 -
ESEMPIO 1
• L’intero reddito prodotto è assoggettato al 24% d’imposta.
Nei 5 periodi: 500 x 24% = 120 imposta totale.
IRI
Impresa che PRELEVA TUTTI GLI UTILI nel corso del quinquennio
IRPEF IRI
Anno Utile
Var.
aum/
dim.
Reddito
Prelev.
ded. IRI
/
imp.
IRPEF
Ris. di
utili
Redd.
Lordo
Perd.
Pregr.
Redd.
Netto
Perd.
riport.
Plafond
IRI
Prog.
Redd.
IRI
Prog.
Redd.
IRPEF
2017 90 10 100 90 - 10 10 - 10 100 90
2018 90 10 100 90 - 10 10 - 20 200 180
2019 90 10 100 90 - 10 10 - 30 300 270
2020 90 10 100 90 - 10 10 - 40 400 250
2021 90 10 100 90 - 10 10 - 50 500 450
TOT. 450 50 500 450 - 50 50 500 450
ESEMPIO 2
• L’imprenditore sarà tassato quindi ad Irpef progressiva per 450 (90 ogni
anno) mentre i 50 (10 ogni anno) saranno tassati ad IRI al 24%.
IRI
Impresa che PRELEVA PARTE DEGLI UTILI nel corso del
quinquennio
IRPEF IRI
Anno Utile
Var.
aum/
dim.
Reddito
Prelev.
ded. IRI
/
imp.
IRPEF
Ris. di
utili
Redd.
Lordo
Perd.
Pregr.
Redd.
Netto
Perd.
riport.
Plafond
IRI
Prog.
Redd.
IRI
Prog.
Redd.
IRPEF
2017 90 10 100 50 40 50 50 - 50 50 50
2018 90 10 100 50 80 50 50 - 100 100 100
2019 90 10 100 50 120 50 50 - 150 150 150
2020 90 10 100 50 160 50 50 - 200 200 200
2021 90 10 100 140 110 - 40 - 40 160 340
TOT. 450 50 500 340 110 200 40 160 200 340
ESEMPIO 3
Al termine del quinquennio 2021 possiamo notare che in presenza di un
reddito d’impresa complessivo pari a 500 la tassazione IRI / IRPEF è stata
così ripartita: IRI 200 + IRPEF 340 = 540.
IRI
- Ditta individuale di Milano con reddito lordo €. 33.858;
- Prelievi: €. 15.000
- Contributi previdenziali €. 6.874; - Detrazioni: €. 1.084.
SENZA OPZIONE IRI CON OPZIONE IRI
• Reddito lordo 33.858
• Contributi 6.874
• Reddito Imp. 26.984
• Imposta lorda 6.686
• Detrazioni 1.084
• Imposta netta 5.602
• Add. Regionale 374
• Add. Comunale 216
• Totale 6.192
• Reddito lordo 15.000
• Contributi 6.874
• Reddito Imp. 8.126
• Imposta lorda 1.869
• Detrazioni 1.084
• Imposta netta 785
• Add. Regionale 96
• Add. Comunale -
• Totale 881
• IRI 18.858 * 24% = 4.525
• TOTALE 5.406
*
• TOTALE 6.192
IRI
- Socio Snc di Bologna con reddito pro capite lordo €. 78.166;
- Prelievi 30.000 riserva utili ante IRI;
- Contributi previdenziali per €. 21.522; - Detrazioni per €. 1.598.
SENZA OPZIONE IRI CON OPZIONE IRI
• Reddito lordo 78.166
• Contributi 21.522
• Reddito Imp. 56.644
• Imposta lorda 17.894
• Detrazioni 1.598
• Imposta netta 16.296
• Add. Regionale 1.035
• Add. Comunale 453
• Totale 17.784
• Reddito IRI 78.166
• IRI 24% 18.760
• TOTALE 18.760
*
• TOTALE 17.784
IRI- Ditta individuale di Roma con reddito lordo €. 31.602;
- Nessun prelievo;
- Contributi previdenziali per €. 6.932; - detrazioni per €. 890;
- L’imprenditore percepisce anche un reddito fondiario per €. 13.200
SENZA OPZIONE IRI CON OPZIONE IRI
• Reddito fondiari 13.200
• Reddito partecip. 31.602
• Oneri 6.932
• Reddito Imp. 37.870
• Imposta lorda 10.711
• Detrazioni 890
• Imposta netta 9.821
• Add. Regionale 1.021
• Add. Comunale 341
• Totale 11.183
• Reddito fondiari 13.200
• Reddito partecip. -
• Oneri 6.932
• Reddito Imp. 6.268
• Imposta lorda 1.442
• Detrazioni 890
• Imposta netta 552
• Add. Regionale 108
• Add. Comunale -
• Totale 660
• IRI 28.482 * 24% = 7.584
• TOTALE 8.244• TOTALE 11.183
SUPER / IPER AMMORTAMENTI
ART. 1, C. 8-13, L. 232/2016
• PROROGA SUPER AMMORTAMENTO
• INTRODUZIONE IPER AMMORTAMENTO
• INTRODUZIONE SUPER AMMORTAMENTO BENI IMMATERIALI
SUPER / IPER AMMORTAMENTI
AMBITO SOGGETTIVO
SUPER
IPER
+
SUPER IMM.
REDDITO D’IMPRESA
ESERCENTI ARTI E PROFESSIONI
REDDITO D’IMPRESA
ESERCENTI ARTI E PROFESSIONI? ?
NON
PREVISTO
• SOGLIA DIMENSIONALE
• RESTRIZIONE CIRCA REGIMI CONTABILI
• DATA COSTITUZIONE/ESISTENZA
• FORMA GIURIDICA
• FORFETARI
• ATTIVITÀ AGRICOLA (ARTT. 32, 56 C. 5, 56-BIS,
TUIR)
• AGRITURISMO (FORFAIT)
• TONNAGE TAX
ESCLUSI
SUPER AMMORTAMENTI
AMBITO OGGETTIVO
TIPOLOGIA
• BENI STRUMENTALI (NO BENI MERCE E MATERIALI DI
CONSUMO)
• CONSEGNATI ENTRO 31.12.2017
• CONSEGNATI ENTRO 30.06.2018 SE ENTRO
31.12.2017: ACCETTAZIONE ORDINE + PAGAMENTO
ACCONTO >= 20%
ESCLUSIONI
• FABBRICATI E COSTRUZIONI
• BENI CON COEFFICIENTE D’AMMORTAMENTO < 6,5%
• BENI DI CUI ALL’ALLEGATO 3 (LEGGE STABILITÀ 2016)
• VEICOLI E ALTRI MEZZI ART. 164, C. 1, LETT. B) E B-BIS,
TUIR
IPER AMMORTAMENTI 150%
AMBITO OGGETTIVO
• MACCHINARI INTELLIGENTI INDUSTRIA 4.0
• CARATTERISTICHE TECNICHE E INTERCONNESSIONE
• COME SUPER AMMORTAMENTO
AMBITO TEMPORALE
SUPER AMMORTAMENTI BENI IMM. 40%
AMBITO OGGETTIVO
• SOFTWARE
• SISTEMI
• COME SUPER AMMORTAMENTO
AMBITO TEMPORALE
• INTERCONNESSI AL SISTEMA AZIENDALE DI GESTIONE
DELLA PRODUZIONE O ALLA RETE DI FORNITURA
• PIATTAFORME
• APPLICAZIONI
SUPER B. IMM. / IPER AMMORTAMENTI
ADEMPIMENTI
• BENE POSSIEDE CARATTERISTICHE TECNICHE ALL. A) O B);
• INTERCONNESSIONE.
• DICHIARAZIONE LEGALE RAPPRESENTANTE;
• PERIZIA TECNICA GIURATA INGEGNERE O PERITO IND.LE O
ENTE CERTIFICAZIONE ACCREDITATO (SOLO PER BENI > €
500.000).
ACE
È applicato alla variazione in aumento netta del capitale proprio
esistente alla chiusura dell’esercizio in corso al 31.12.2010,
ovvero agli incrementi al netto delle diminuzioni e riduzioni, nel limite
del patrimonio netto di cui all’art. 11 del DM 14.3.2012.
2011 3%
2017 2,3%2012 3%
2013 3%
2014 4%2018 e
seguenti 2,7%2015 4,5%
2016 4,75%
ACE SOGGETTI IRPEF
APPLICA REGOLE SOCIETA’ DI CAPITALI
• ABOLITO STOCK DI PATRIMONIO NETTO
• DIFFERENZA TRA: PATRIMONIO NETTO 2010 E
PATRIMONIO NETTO 2015
PARTENZA DA UNO STOCK DI INCREMENTO
RAPPRESENTATO DA:
ALTRE NOVITA’ ACE
• Riduzione della base ACE in relazione agli incrementi delle
consistenze dei titoli e dei valori mobiliari diversi dalle
partecipazioni rispetto a quelli risultanti dal bilancio di esercizio in
corso al 31.12.2010
• Abrogazione base ACE di favore per le società neo quotate.
DECORRENZA DAL PERIODO D’IMPOSTA 2016.
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