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Martedì 14 Aprile 2020
ilmattino.itPrimoPiano M
?`Già somministrati ai volontari. Nel Laziotest dello Spallanzani su medici e infermieri
`Nel mondo 73 diverse sperimentazioniTra queste anche due avviate a Roma
Vacciniquale saràquello buono
PROGETTO DEIRICERCATORI DI OXFORDIN COLLABORAZIONE CONUN’AZIENDA DI POMEZIAL’OMS: A HONG KONGIL LAVORO PIÙ AVANZATO
IL FOCUS
ROMA Gli esperti sostengono cheseandrà tuttomolto,molto bene,il vaccino che fermerà il corona-virus Sars-CoV-2 sarà pronto perla fine dell’anno, inizio del 2021.A quel punto dovrà cominciareuna produzione di massa, opera-zionenon semplice,ma ilmondopotrà guardare con più speranzaal futuro. L’ad di una azienda diPomezia, che sta sperimentandoinsieme all’Università di Oxfordun nuovo vaccino, sostiene chegià in autunno potrà essere som-ministrato a determinate catego-rie. C’è dell’altro: nei prossimigiorni si svolgerà un vertice traMinisteri della Salute, della Ri-cerca, Spallanzani e Regione La-zio per fare partire la sperimenta-zione di un altro vaccino checoinvolge invece un’azienda diCastel Romano. Oltre allo Spal-lanzani, sono impegnati nel pro-gettoaltri istituti internazionali esi punta a fare partire la speri-mentazione sul personale sanita-rio del Lazio, ovviamente su basevolontaria.
LA LISTAL’Organizzazione mondiale del-la sanità ha confermato che ci so-no 73 tipi di vaccino in fase di stu-dio in tutto il pianeta; per cinquedi questi è già cominciata la fasedi sperimentazione sull’uomo.«Non c’èmai stata una talemobi-litazione della scienza» ripetesempre il professor Guido Silve-stri, capo dipartimento di Patolo-gia e Medicina di Laboratorio al-
la Emory University di Atlanta;«non diamo per scontato che ivaccini che si stanno studiando,funzioneranno» frena il profes-sor Luigi Frati, ex rettore dellaSapienza e presidente dell’Istitu-toPasteur Italia.Ripartiamo da Pomezia, pro-
vinciadiRoma: l’azienda italianaAdvent-Irbm ha annunciato chea fine aprile partirà la sperimen-tazione nel RegnoUnito, in colla-borazionecon lo Jenner Institutedella Oxford University, su 550volontari sani. L’obiettivo è ren-derlo disponibile «in uso compas-sionevole per alcune categoriegià da settembre, ma per una dif-fusione di massa servirà molto
più tempo». Commenta il diretto-re diMalattie Infettive dell’Istitu-to superiore di Sanità, GianniRezza: «Si tratta di un vaccinovettoriale cioè ha un vettore chenon replica nell’uomo; esprimela proteina di superficie del coro-navirus, è prodotto da Oxford.Usa una piattaforma già usataper ebola. Il vantaggio sarebbe dipoter accelerare ulteriormente itempi magari comprimendo lefasi». Spiega l’amministratore de-legato di Irbm, Piero Di Lorenzo:«Siamo ormai in fase finale dellatrattativa per un finanziamentodi rilevante entità con un pool diinvestitori internazionali e ci so-no vari Governi interessati a velo-
cizzare ulteriormente lo svilup-po e la produzione industriale».Come funziona questo vaccino?Spiega Di Lorenzo: siamo partitida due piattaforme note, la no-stra esperienza riguarda l’utiliz-zodell’adenovirus, che èunvirusdel raffreddore, utilizzato depo-tenziato per «trasportare il geneSpike sintetizzato del Sars-CoV-2nell’organismo umano. Come sefosse un cavallo di Troia, quandol’adenovirus trasportatore entranell’organismo, quest’ultimo rea-gisce e crea anticorpi. L’experti-ce dello Jenner Institute derivadal fatto di aver già testato e uti-lizzato sull’uomo in Arabia Sau-dita un vaccino anti-Mers». Il la-voro preclinico sul vaccino chia-mato ChAdOx1 nCoV-19, spiega-no aOxford, vede la collaborazio-ne con altri centri di ricerca bri-tannici e olandesi.
LA CORSAUn’altra società della provinciadi Roma, la Takis di Castel Roma-no, ha annunciato di avere inizia-to la sperimentazione sui topi dicinque vaccini. L’altro giornol’ad Luigi Aurisicchio ha spiega-to: «Con una singola sommini-strazione abbiamo riscontratoun forte titolo anticorpale». A li-vello mondiale secondo l’Oms lericerche più avanzate su un vac-cino sono di CanSino Biologics,quotato a Hong Kong, e del Bei-jing Institute of Biotechnology.Altri arrivati già alla fase di speri-mentazione sull’uomo sono deiproduttori farmaceutici statuni-tensi Moderna e Inovio Pharma-ceuticals. Il 2 aprile, sulla rivistascientifica Lancet, è uscita unapubblicazione sul vaccino-cerot-to che funziona come gli antin-fluenzali: usa frammenti di pro-teine virali creati in laboratorioin grado di indurre l’immunità.Nel team di ricercatori dell’Uni-versità di Pittsburgh anche unitaliano, il professor AndreaGambotto.
MauroEvangelisti©RIPRODUZIONERISERVATA
Un cerotto di pochi centimetri: è il vaccino ideato dai ricercatoridell’Università di Pittsburgh, tra cui l’italiano Andrea Gambotto
La ricerca
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Martedì 14 Aprile 2020
ilmattino.itPrimoPiano M
MariaPirro
IlvirologoGiovanniMagadirigel’IstitutodigeneticamolecolaredelCnredèimpegnatoasvilupparemolecoleingradodispegnerel’infezionecausatadalCovid-19.Perchéallungarelaquarantenada14a28giorni?«Èstatoosservatocheinunapiccolafrazionedicasi,circal’1-2percento,isintomisipossonosvilupparedopoi14giorniconsideratiiltempodiincubazionestandard».Quandopuòavvenireilcontagio?«Sistimaneiduegiornicheprecedonolacomparsadeisintomi:perquesto, l’uscitadallaquarantenadopo14giorninonassicuracompletamentechei
“positivi”nonsianopiùinfettivi».Qualèlapeculiaritàdelnuovocoronavirus?«Il15-20dellevoltecausasintomiintensi(polmoniti)chepossonopoiaggravarsi,soprattuttoneglianzianieneipazienticronici,conpatologiecomediabete,ipertensione,insufficienzarenale».Siècapitoanchequantoresistesullesuperfici?«Lediversesimulazioniinlaboratorio,cheesaminanocasiestremidicontaminazione,indicanotempidipermanenzamoltovariabili:dapocheorea2-3giorni,asecondaditemperatura,umiditàematerialeesaminato.Mailviruspuòinfettaresolosevieneportatoacontattoconbocca,naso,occhi:lavarsi lemanidopoaver
manipolatooggettiosuperficièsufficientepereliminareilrischio».Quantemutazionicisonostate:ilvirusèdiversodaquellochehacolpitolaCina?«QuelliincircolazioneinItaliaenelmondosonotutti“discendenti”dalviruscineseenonhannocambiatolelorocaratteristichediaggressivitàopericolosità».Conilcaldo,potrebberoaversivariazioni?
«Èprestoperdirlo».Comeaffrontarelafase2:qualiinsidiepossonodeterminareun’altraondatadicontagi?«Èimportantericordarechecisonoancorafocolaiattividitrasmissione:unafase2vaimpostatadifferenziandolezonepiùarischio(maggiorecircolazioneresiduadelvirus), incuimantenereuncontrollostringente,daquellelibereocomunqueabassorischioche
potrebberoavereunalleggerimentodellemisure,prevedendodunqueunprocessogradualeedecisionisubaselocale:regionale,provincialeoancheneisingolicomuni».Comeprocedelaricercaditerapie?«Cenesonodinuovegiàincluseneiprotocolli,comelaclorochinaeiltocilizumab,oltrealcocktaildifarmacianti-Hiv.Sistanno,inoltre,valutandoleimmunoterapieconisieridellepersoneguariteel’efficaciadialcunemolecolesperimentalicomeilremdesivir,enumerosivaccinisonoinviadisviluppo,peril2021».Chiguariscedopoavercontrattoilviruseffettivamentenonsicontagia?«Haun’immunità,perònonsisaquantopossadurare».Itestrapidiusatisoprattuttoperglioperatorisanitari:sonoefficacieogniquantotempovannoripetuti?«Devonoessereinnanzituttovalidatidalministerodellasalute,moltisonoall’esame,nessunoaoggimirisultaapprovato».
©RIPRODUZIONERISERVATA
IL VIROLOGO DEL CNR:È STATO OSSERVATONELL’1-2 PER CENTODEI CASI CHE I SINTOMISI POSSONOSVILUPPARE PIÙ TARDI
PER L’ORGANIZZAZIONEMONDIALE DELLA SANITÀL’USO DELLE MASCHERINE«DIVENTERÀ LA NORMAFINO A QUANDO NONAVREMO IL VACCINO»
L’ESPERTO
GiovanniMaga dirigel’Istitutodi geneticamolecolaredel Cnr
IL BOLLETTINO
ROMA Se dopo un mese di lockdo-wn, i bollettini della Protezione ci-vile registrano ancora migliaia dinuovi casi ogni giorno è ancheperché «continua una trasmissio-ne infradomiciliare, intrafamilia-re, insomma può esserci nei con-domìni una residua diffusione delvirus», spiega Giovanni Rezza, di-rettore delle Malattie Infettiveall’Istituto Superiore di Sanità.«Siamoancoranella fase 1,nonc’èdubbio», ha chiarito l’espertodell’ISS, seduto ieri pomeriggio ac-canto al capo della Protezione Ci-vile,Angelo Borrelli. L’ultimobol-lettino ha fatto registrare, in ter-minipercentuali, laminore cresci-ta giornaliera dei contagiati: +2%.Segno che effettivamente la curvasembra tornata a scendere, anchese è possibile che abbia influito suqueste cifre il doppio festivo, Pa-squa-Pasquetta, quandoalcuni la-boratori dei tamponi potrebberoavere lavoratoaranghi ridotti.
MENO IN RIANIMAZIONEI numeri: dall’inizio dell’epide-mia, lepersoneaffettedalCovid 19in Italia sono state 159.516 (+3.153
nelle ultime 24 ore). I pazienti at-tuali sono 103.616 (1.363 in piùnell’ultimo giorno). Continua adalleggerirsi da 10 giorni la pressio-ne sulle terapie intensive, che ierihanno liberato altri 83 letti, macomplessivamente i ricoverati inospedale per la prima volta dauna settimana sono tornati a cre-scere.Ora i pazienti dei reparti ex-tra-rianimazionesono28.023, 176inpiùdidomenica.Ieriè statoanche il giorno incui
l’Italiahasuperato i 20milamorti.Sono state comunicate altre 566vittime (due giorni fa erano state431), un numero che porta il
drammatico bilancio del nostroPaese a 20.465 decessi. In 35.435sono guariti dall’inizio della crisi,1.224 in più nelle ultime 24 ore.«Quello dei decessi è purtroppol’ultimo indicatore a diminuire, il
tempoche intercorre tracontagi edecessiè ilpiù lungo»,haspiegatoil direttore delleMalattie Infettivedell’ISS. Che ha prospettato unafase di graduale discesa ancoralunga. «Non arriveremo a contagizero a metà maggio e il virus nonstopperàpurtroppo la sua circola-zione. A Wuhan ci sono riuscitima ora hanno un effetto ritorno»,ha detto ancora Rezza. Nella fase
2, ha aggiunto, «andranno indivi-duati subito i focolai, mettendo incampo controlli serrati e più per-sonale».A livello geografico alcune re-
gioniregistranozeroopochissiminuovi casi (nessuno inMolise, 1 inUmbria,4 inBasilicata),mentre lasituazione resta preoccupante inPiemonte e in Lombardia, soprat-tutto aMilano. Ieri 296nuoviposi-
tivi accertati in città (domenicaerano stati 193), per un totale di5.857. «A Milano c’è ancora trop-pa gente che si muove», ha dettol’assessoreregionaleGallera.
LE PROTEZIONIL’Organizzazione mondiale dellasanità intanto interviene di nuovosullemascherine e sull’uso chebi-sognerebbe farne. «Indossarle sa-rà presto la norma», ha detto ilportavoce David Nabarro. Con unapproccio che sembra diverso daquello delineato solo una settima-na fa dal direttore generale Te-dros AdhanomGhebreyesus. Cheil 6 aprile diceva: «Consigliamol’uso dellemascherine a chi èma-lato o si deve prendere cura deimalati. Ci preoccupa l’uso dimas-sa». Ieri invece il portavoceNavar-ro ha rimarcato che «questo virusnonandràvia,nonsappiamose lepersone che hanno avuto il virusrimarranno immuni enonsappia-mo quando avremo un vaccino».Motivo per cui «qualche forma diprotezione facciale diventerà lanorma, almeno per dare rassicu-razioniallepersone».
LorenzoDeCicco
©RIPRODUZIONERISERVATA
Intervista Giovanni Maga
«Tempi rivisti di incubazionequarantena oltre i 14 giorni»
I casi per regione
Fonte: Protezione Civile - dati aggiornati alle 18 di ieri
Positivi
Guariti
Deceduti
103.616attualmentepositivi
35.435 20.465
Il bilancio in Italia
L'incremento nazionale dei nuovi contagi(in % rispetto al giorno precedente)
casi totali159.516
PUGLIA
ABRUZZO
MOLISE
1.537 746400 300212
CALABRIA
BASILICATA
FRIULI-VENEZIA
GIULIA
SICILIA
LAZIO
CAMPANIA
SARDEGNA
TOSCANA
1.826
518615
139 75
3.365
1.471 760
6.257
625
3.062
914
764
643
284
52
248
171
360
2.050 237
4.007
2.603
2.615
1.307
1.778 211 224
202
270 1831
791
2.512 286
70
267
67
973 202
40 15
882
UMBRIA 7131.588
EMILIA-ROMAGNA
13.818
VENETO
VALLE
D’AOSTA
582 115230
10.766
12.765 2.543
PIEMONTE
3.080MARCHE
LIGURIA
3.920
PROVINCIA AUTONOMA
DI BOLZANO
PROVINCIA AUTONOMA
DI TRENTO
2.080
10.90117.478
LOMBARDIA
31.935
L’Ego-Hub
Marzo Aprile
31 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
4 44,24,5
43,5
2,8
2,3
2,8 2,7 2,7
2
3,23
La fotografia
Il totale in Italia
L’Ego-HubFonte: Protezione Civile
2710
1112
1314
1516
1718
1920
2122
2324
2526 28
29 31 2 4 6 8 10 123 5 7 9 11 ieri130
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
55.000
60.000
65.000
70.000
20.465
3.260
72.333
In isolamento domiciliare
Ricoverati con sintomi
Decessi
Terapia intensiva
28.023
Marzo Aprile
`Rezza (Iss): «Trasmissione nelle famiglie»Aumentano ancora i contagiati a Milano
`Trend dei nuovi positivi mai così basso (2%)ma dopo una settimana crescono i ricoverati
Virus, oltre 20mila morti«Ultimi casi nei condomìni»
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Martedì 14 Aprile 2020
ilmattino.itPrimoPiano M
Fake dell’epidemia scatenata dal 5Gma 5 sindaci fermano gli impiantiIL CASO
NicoCasale
Il potere dei social sovrasta lascienza. Succede nel salernitano,dove numerosi sindaci hanno ce-duto di fronte ai timori, ingiustifi-cati, che il 5G possa nuocere gra-vemente la salute. Si sono cosìschierati apertamente contro l’in-stallazione firmando delle ordi-nanze ad hoc, sottoscritte nono-stante le teorie complottiste checircolano in rete siano ampia-mente sbugiardate dalla comuni-tà scientifica ufficiale che ha riba-dito più volte l’assenza di provedi dannosità del 5G e in generaledelle onde elettromagneticheemesse dalle antenne. Teoriecomplottiste che recentementesono tornate alla ribalta conl’emergenza sanitaria da corona-virus, sebbene i primi cittadini
hanno escluso dagli atti il Co-vid-19,mamotivando la lor presadi posizione per avere dalla co-munità scientifica le giuste rassi-curazioni circa l’impatto del 5Gsulla salutedelle persone.
PRUDENZAUno dei primi comuni a bloccareil 5G è stato Montecorvino Pu-gliano, il cui sindaco ha firmatoun’ordinanza nell’ottobre scor-so.Nel girodi poco tempo si sonoaggiunti Baronissi, Castel SanGiorgio, Mercato San Severino,
Montecorice e Pellezzano. «La si-tuazione non era ben chiara, equando si parla di sperimentare,sono sempre scettico. Dico sìall’innovazione, ma quella sana.Aspettiamo, quindi, c’è tutto iltempo per poter studiare e verifi-care se faccia male o meno», evi-denzia Alessandro Chiola, sinda-co di Montecorvino Pugliano. Ilprimo cittadino di Baronissi,Gianfranco Valiante, chiarisceche «l’atto arriva dopo un appro-fondimento fatto. Nessuna coin-cidenza. Non risulta alcuna con-sapevolezza scientifica in ordineall’esclusionedei rischi e, quindi,chiediamoalmondo scientifico eal ministero della Salute se vi so-no controindicazioni». Intanto,si dice pronto a «rivedere l’ordi-nanza, se avrò garanzia totaleche questa tecnologia garantiscala salute dei cittadini». A Pellez-zano, FrancescoMorra, ricordan-doche il problemaè sortoper via
della scadenza di un contrattoper un’antenna posizionata sulterritorio comunale, e ribadiscedi «non essere contro il 5G. Nonvoglio fermare la tecnologia, maattendo le linee guida per averemaggiore sicurezza». A MercatoSan Severino, Antonio Somma,vuole attendere «indicazionichiare sul tasso incrementaledell’impatto del 5G e, poi, ognu-no valuterà. Nessun sindaco vuo-le bloccare un incremento delprocesso tecnologico, saremmodei folli». Montecorice, invece, èstato inserito dall’AgCom in una
lista nazionale di centri pilota in-sieme ad altri 120 comuni, manell’ordinanza firmata da Pier-paolo Piccirilli ne è vieta la speri-mentazione. A Castel San Gior-gio, la sindaca Paola Lanzara,nella sua ordinanza, richiama an-che la nota della Provincia di Sa-lerno del settembre dello scorsoanno che trasmetteva l’atto di dif-fida del Codacons inerente pro-prio «all’installazione di nuoviimpianti di telecomunicazionediquintagenerazione (5G)».
FAKE NEWS
Intanto, mentre si allunga l’elen-co dei comuni che vietano la spe-rimentazione e l’installazionedel nuovo standard tecnologicoper la telefoniamobile, nel regnoUnito c’è gente che ha creduto auna bufala sul coronavirus e haincendiato le torri che trasmetto-no il segnale 5G. C’è chi sostieneche le onde radio del 5G possanoridurre le difese del sistema im-munitario; chi, invece, indica,senza specificarne le modalità, il5G come un agevolatore direttodella diffusione del coronavirus.Teorie frutto della fantasia e bol-late anchedall’Osservatorio sullefake-news dell’Ordine dei giorna-listi e Corecom. Ma c’è anche chismonta le teorie complottiste co-me l’astronomo del Planetario diMilano e dell’Osservatorio diMe-rate, Luca Perri, che lancia aicomplottisti un messaggio: «Nel-la scienza funzionanon funzionache qualcuno sgancia una teoriae sfida lo scienziato di turno aprovargli di avere torto. Se vogliofareun’affermazioneposso farla,ma solo se ho le prove per sup-portarla.Altrimenti taccio».
©RIPRODUZIONERISERVATA
LINEADURA
LuigiRoano
No alle librerie e alle cartolerieaperte e per chi prende i mezzipubblici è fatto obbligo di indos-saremascherina e guanti. Così ilgovernatore della CampaniaVincenzo De Luca si smarca dalGoverno e prende le distanzedall’ultimo decreto firmato dalpremierGiuseppeConte. Insom-ma, chi si aspettava che il gover-natore facesse sconti e magariun dono di Pasqua sotto formadi allargamento delle maglie edaremaggiore spazio alle attivi-tà produttive nonché ai movi-menti dei cittadini è rimasto de-luso.La lineadel rigorediDeLu-ca non si sposta di un centime-tro,anziadallargarsi è ilperime-trodeidivieti seanchedipocovi-sto il no a cartolerie e librerie. Idati del co9ntagio - del resto -continuanoasorriderglieadaresostanza alla sua strategia - nelsenso che la famosa curva deicontagi,dei ricoveri edei decessi- tende a scendere e ad appiatta-si, ma De Luca resta lo stressoprudente. Una linea che lo stapremiando nell’appeal verso lagentee soprattuttonel contrastoal virus, un po’ meno agli occhidegli imprenditorichenonvedo-no l’oradi riaccendere imotori eriaprire i cantieri vista la crisieconomicache lo stopdiogni at-tività ha provocato. Questi i datidel giorno di Pasquetta. I nuovipositivi sono99su 1324 tamponieffettuati.Trentatrè inpiùrispet-toalladomenicadiPasquaprati-camente a parità di tampini,1322. Il totalecomplessivodeipo-sitivi in Campania è di 3.769 su38.094 tamponi effettuatidall’inizio dell’emergenza. DeLucahaancheprorogatolazonarossanelComunediArianoIrpi-no,finoal20.
L’ORDINANZALa Campania, assieme a Lom-bardiaePiemonteèunadelletreRegioni che haposticipato la co-siddetta«fase2»agli inizidimag-gio, sempre che la tendenza deidatiedellacurvadeicontagicon-tinuino a scendere. Negli occhidel governatore le scene dell’as-salto alle pescherie di giovedìscorso, e quello dei due giornisuccessivi ai supermercati e ainegozi con la ressa per la spesadi Pasqua, sono ancora vivissi-
meelopreoccupanoenonpoco.Perché se quei comportamentihanno provocato una accelera-zione del contagio lo si saprà so-lo alla fine della prossima setti-mana e per De Luca e per tuttal’unitàdi crisi dellaRegione saràun’attesadensadi timoriconl’in-cuboche i sacrifici fattinelleulti-me 6 settimane possano esserevanificati. Tuttavia, all’ente di
Santa Lucia stanno preparandoanche un piano B nel caso la si-tuazione rimanesse tranquilla.Vale a dire che se fra 7-10 giorninon ci saranno segnali negativiDeLucapotrebbemetteremanoaunanuovaordinanza che vadaincontro parzialmente al mon-doproduttivo e anche alle attesedei cittadini. Per il momentoconta la numero 32 varata nelgiorno di Pasqua. Nella quale èstabilito che in Campania nonriapronodaoggi librerie e carto-lerie. Al riguardo - fanno saperedallaRegione - chemoltesolleci-tazioni a non dare il via libera aqueste due categorie, siano arri-vatepropriodai libraiedai titola-ri di cartolerie. Per loro sarebbestatounrischio inutile - questo ilragionamento - in quanto le car-
tolerie con scuole e universitàchiuse possono fare ben poco.Piùomeno la stessa traccia fattatrapelare dal mondo delle libre-rie. Via libera,ma limitato, inve-ce, ai negozi di abbigliamentoper bimbi, che potranno funzio-naresoloduemattine lasettima-na, ilmartedì e il venerdì, dalle 8alle 14. Cioè da oggi chi dovrà ri-fare il guardaroba ai più piccolipuò iniziare a fare due conti. E
soprattutto armarsi di pazienzaperché ci saranno file, di ma-scherineeguanti.Noncambialostopallaproduzioneeallaconse-gnadel cibodaasporto, bloccatequi da metà marzo, nonostantele pressanti richieste di pizzerieepasticcerie. Perchiviola lenor-me sulle uscite da casa scatta inCampania, oltre la multa nazio-nale, anche laquarantenadomi-ciliare per due settimane. Il deli-
very - il cibocottodaasporto -po-trebbe essere una delle novitàdellaprossimasettimana. Incon-tri con le categorie sono già pro-grammati in Regione. Ma comesempre la lineadella prudenza edella salvaguardia della saluteresta la bussola di De Luca. Fer-mi anche i cantieri edili, a ecce-zione degli «interventi urgentistrettamentenecessariagaranti-re la sicurezza o la funzionalitàdegli immobili, l’adeguamentodi immobili a destinazione sani-taria finalizzati allo svolgimentodi terapiemedichedurante il pe-riodoemergenziale, gli interven-ti dimanutenzione finalizzati adassicurare la funzionalità di ser-vizi essenziali, il ripristino dellamessa in sicurezza dei cantieri,ovenecessario».
La situazione in Campania
IERI SEI DECEDUTIE 99 NUOVI CONTAGIATIIN TOTALESONO I 248 MORTI3.769 POSITIVIE 38.094 I TAMPONI
L’epidemia in Campania
FEB.
27 28 29 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
3 19 4
0
13
1
14
12 4
4019
7
27 2541 52
61 67 60
0
192
97 95 92 9075
98111
144 138167
333
139
225 221
151132
98 90
120
7698
75 8766
0
203 160
0 032 24
42
0
141368
0
161 234 176 120265 277 304
168
0
859
301
603 495
870
484675
1.3741.267
1.0031.189
2.598
1.325
1.6861.823
2.297
1.6051.387
1.253
2.0051.880
2.0812.036
1.667
1.322
MARZO APRILE
Tamponi Contagi
Gra¢co aggiornato costantemente su www.ilmattino.it
GUARITI 360
CONTAGI
3.769
MORTI
6
TAMPONI
38.094
99IERI
TOT.
248 1.324
99
1.324
IL CASO
Nelsalernitanostop al 5G,ma la guerraalla nuovatecnologiaparte dalontano
LA DIFESA DEI PRIMI CITTADINIDI BARONISSI, PELLEZZANOCASTEL SAN GIORGIO,MERCATO SAN SEVERINO,MONTECORICE: «IL VIRUSNON C’ENTRA»
`Il governatore conferma il no a librerie e cartoleriePer i negozi dei bimbi solo miniaperture di due giorni
`Per la «Fase due» si vedrà agli inizi di maggioPrima qualche segnale come l’ok al cibo da asporto
De Luca: mascherine e guantiobbligatori sui mezzi pubblici
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Martedì 14 Aprile 2020
ilmattino.itPrimoPiano M
`Intesa a tre tra De Luca, Toti e Zaia«La democrazia non si sospende»
LA SFIDA
LuigiRoano
Ora la sfida la lancia lui, il gover-natoredellaCampaniaVincenzoDe Luca, raccogliendo l’assistfornitogli da Giovanni Toti suoomologo in Liguria, ma che ap-partiene allo schieramento dicentrodestra. De Luca - questotrapela - «è pronto alle elezioniin qualsiasi data si terranno». Iltema è appunto la data delle re-gionali, si doveva votare a giu-gno, poi causa il Coronavirus so-no slittate a data da destinarsi.Probabilmente in autunno. Toti,inuna intervista al CorrieredellaSera, asserisce di averne parlatocon il ministro dell’Interno La-morgese e con appunto De Lucae Zaia presidente del Veneto. PerToti si rischierebbe uno slitta-mento ulteriore, oltre l’autunnodel voto e lui vorrebbe invece«anticipare la data» perché - lasostanza del suo ragionamento -la democrazia non può essere so-spesa «ed è d’accordo anche DeLuca» conclude.
L’ASSIST
La telefonata tra Toti e De Lucarisale alla viglia delle festività pa-squali, non una novità il dialogotrasversale tra i governatori equalsiasi amministratore pubbli-co a prescindere dal colore politi-co. Li è nata la convergenza sultema della data delle elezioni re-gionali sulla scorta anche dellasimpatia che questi enti stannoriscuotendo nei confronti dei cit-tadini, rispetto ad alcune decisio-ni del Governo, sempre sulla spi-nosa materia dell’emergenza sa-nitaria. Con De Luca che non si èsottratto al confronto con Toti:«Io sono pronto a votare in qual-siasimomento lo stabilisca il Go-verno» la posizione di De Luca.L’ex sindaco di Salerno - questala sensazione - è in netta risalitaagli occhi dei cittadini, una per-
cezione che lo stesso De Luca haben chiara. Ma, soprattutto, dalsuo partito, il Pd, da quando è ini-ziata l’emergenza da Coronavi-rus il fuoco amico si è quasi spen-to e chi lo pratica ancora al mo-mento spara a salve. Una situa-zione radicalmente diversa, senon ribaltata, rispetto a primadell’emergenza da contagio.Quando la linea formale del par-tito era quella di sostenere DeLucanella corsa al secondoman-dato a governatore, ma poi c’eraun tavolo parallelo sia interno aidem che con gli alleati di gover-no, a partire dalM5s, dove la pos-sibilità di praticare un’intesa suun altro candidato era contem-plata. Basta ricordare la trattati-va sul nome del ministrodell’Ambiente pentastellato Ser-gioCosta.Nonè chenel Pdquestiequilibri interni, soprattutto a li-vello romano siano cambiati, pe-rò di certo è più difficile per idem immaginare la corsa allaRegione senza avere come prota-gonista il presidente uscente. DeLuca grazie all’emergenza ora èpiù forte. Il suo profilo da scerif-fo, con un temperamento focosoe dai modi duri e non sempre dagentleman, lo stanno portandodi nuovo alla ribalta. Tanto chelo stesso De Luca non vedrebbemale andare al voto presto perpassare all’incasso. Resta il pun-to interrogativo sull’alleanza chelo dovrebbe sostenere. Il M5S re-sta sulla sua posizione «mai conDe Luca». Gli arancioni del sin-daco Luigi deMagistris la pensa-no allo stesso modo e lo stessosindaco - con lo slittamentodelladata per le regionali - potrebbeeffettivamente cimentarsi nellacontesa elettorale senza nemme-no lasciare la fascia tricolore. Ela Sinistra allo stesso modo hamanifestato grandi dubbi sullaricandidatura di De Luca. Per luisarebbe la terza discesa in cam-poe lo sfidantepiù accreditato inquesto momento è Stefano Cal-
doro del centrodestra anche luiex governatore. Insomma situa-zioneche sembrerebbe volgere afavore di De Luca ma in politicail tempo è una variabile impor-tantissima, se passa il momentomagicopoi èdura riafferrarlo.
IL PDPer il Partito democratico è il se-gretario metropolitano MarcoSarracino a parlare sulla questio-nedate: «Ragionerei più su comepianificare la “fase due” e la ri-partenza socioeconomica anzi-ché avventurarmi in una discus-sione surreale su una possibiledata delle elezioni che credo siafrancamente prematura. In que-sta fase le priorità temo sianobenaltre. È chiaro che se le sceltesaranno diverse, il Pd si farà tro-vare pronto per affrontare lacampagnaelettorale».
©RIPRODUZIONERISERVATA
`Telefonata tra Genova e Santa Luciaprima di Pasqua e via libera al patto
Regionali, ipotesi voto estivo«In Campania pronti sempre»
IL PRESIDENTE
DELLA LIGURIA
IN UNA INTERVISTA
HA DETTO DI AVERNE
PARLATO AL MINISTRO
DELL’INTERNO
DopounmeseCaggiano,Auletta,AtenaLucana,SalaConsilinaePollanonsonopiùpaesi inzonarossa.Ladecisionedinonprorogare lazonarossaèmaturatadopoche i sindaci, soprattuttoquellodiSalaConsilina,hannoevidenziato ilmiglioramentodellasituazione, con i focolaicircoscritti e il numerodiinfettatinonpiù increscita.Ladecisionedi inserire i cinquecomuninella zonarossaèdel15marzoscorso, inunadomenicadrammatica,anchesurichiestadei sindacicoinvoltiperevitareche ilcontagio,nato soprattuttodai
radunireligiosidi finefebbraioe iniziomarzo, fosseincontrollabile. Il governatoredellaRegioneCampaniahapoirinnovato il decreto il 31marzo inconsiderazionedelnumerodicontagiati, oltrecentotrenta, edecedutiedelfattoche ilCovid-19 fosse“entrato” inunacasadi riposoaSalaConsilinacon35anzianie 11operatoripositivi.Prorogataal20aprile, invece,lazonarossaadAriano Irpinodove il focolaio si erasviluppato intornoall’ospedale.
pasquale sorrentino©RIPRODUZIONERISERVATA
Vallo di Diano, finita la zona RossaAd Ariano Irpino proroga al 20 aprile
La decisione
L’EMERGENZA SPINGE
IL PRESIDENTE USCENTE
E RIDUCE LO SPAZIO
PER LA CANDIDATURA
DEL MINISTRO
DELL’AMBIENTE COSTA
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ilmattino.itPrimoPiano M
ILFOCUS
LucillaVazza
«Nonci sarà contagio zero.Dovre-momettere toppe in continuazio-ne dando per assunto che il viruscontinuerà a circolare. Ogni voltache si creerannodei cluster dovre-moessereprontissimiaidentificar-li e a contenerli. Dobbiamo raffor-zare la medicina del territorio, leapp sono utili ma servono uomi-ni». Non poteva essere più chiaroGiovanni Rezza, direttore del di-partimento Malattie infettivedell’IstitutoSuperiorediSanità,du-rante la conferenza stampa dellaProtezione civile di ieri pomerig-gio. Abbassata la pressione sugliospedali, decongestionate parzial-mente le terapie intensivedelle zo-nerosse,condivisagrossomodo laregiasuitamponi,alpettinerestailnododeinodi: l’assistenzasulterri-torio,dove inquestiannisonostatismantellati distretti, sonostate fat-teriorganizzazioni, sonostatepro-messe e avviate riforme spesso la-sciateametà.
ANCORAINFASE1Lemisuredidistanziamentosocia-ledelleultimesettimanesonostateindispensabiliper“schiacciareeal-largare” la curva epidemica, cioèperabbassare ilnumerodimortiecontagi.Ma la crisi nonè alle spal-le, lo dicono tutti gli esperti. Nellafase iniziale non si sapeva comeavrebbeevolutolamalattia,percuisono stati lasciati a casa centinaiadi pazienti lievi che poi sono peg-gioratieportati inospedale incon-dizioni gravi, intasando le terapieintensive. Ma se questo gap di co-noscenzaèfisiologicoquandoarri-va una patologia sconosciuta,nell’emergenza è emersa uname-dicina del territorio debole, nonabituata a gestire le acuzie. Unaprova è anche la carenza di scortedidpinegliambulatori: «Negliulti-mi anni i medici di famiglia sonostati più burocrati che dottori.L’ospedaledev’essere il luogodovesi fa l’urgenza e la complessità, lacronicitàladevitenerfuori.NelLa-zio inparte lamedicinadel territo-rio sta funzionando come filtro. Iservizi territoriali non sono solo ilmedicodi famiglia, su cuinonpuògravareunpeso insostenibile,ma ilaboratori di analisi, di radiologia.Negli ultimi anni tutto è stato ridi-mensionatoeoggi nepaghiamo loscotto. Servirebbero infettivologi,masonoannichenonseneforma-no più o sono pochissimi perchésonomancatiglisbocchiprofessio-nali», SpiegaMauroMazzoni,me-dico del territorio e coordinatorenazionale del sindacato Fassid: «Icolleghi delle aree rosse si sonoat-trezzati da soli con quello che ave-vano,moltisisonocontagiatiesap-piamochepiùdicentosonomorti.Parliamo da mesi di mascherine,manonarrivano.Comemai?Ètut-to uno scaricabarile. Il coordina-mento della pandemia doveva es-sere centralizzato, invece ogni re-gione fa a modo suo. Infatti parlapiù il ministro per gli Affari regio-naliBocciadiquellodellaSalute. Efinché mancano le mascherine,possiamoparlarediappe trackingdigitale?».
SOSMASCHERINEChe i dispositivi di protezione con-tinuinoamancareloconfermaan-cheRobertoCarloRossi, presiden-tedell’OrdinedeimedicidiMilano:«Al 13aprile ancoramancano idpiai nostri medici sul territorio, ab-biamofattolaprimarichiestaafeb-braio.Suquestohapesatoanchelaposizionedell’Omschecon il posi-tion paper del 27 febbraio dicevache bastava lamascherina chirur-gicaperaffrontare i pazienti. Fino-ra ci è andata di lusso su Milano,non oso immaginare se fosse arri-vataun’ondatadi contagi tipoBer-gamo»,precisasenzamezzi termi-ni. «Sono orgoglioso di avere unserviziosanitariopubblico-privatodieccellenzanegliospedaliperitu-mori o la chirurgia complessa,mapoidevigestirelacronicità,nonba-stano i piani con le belle parole,non puoi distruggere il territorio.In questa emergenza il territoriononèstatoconsiderato,sièarrivatiall’assurdochelericettedei farma-
ci le facevano inospedale. Perque-stoarrivato il coronavirus, il pianoèstatosolopuntaresull’ospedaleecorrere a fare rianimazioni e tera-pieintensive.Cosìmigliaiadimedi-ci, non solo quelli di famiglia, maanchequelli nelleRsa enei repartiospedalierinoncovid,sonostati la-sciatiacurareipazienti,senzapro-tezioni e senza una strategia. Que-stohaalimentatoilcontagio.Evaleancheper infermieri e tutti gli altriprofessionisti», spiegaancoraRos-si che insieme agli altri presidentidegli ordini dei medici lombardineigiorniscorsihascrittounalette-ra ai vertici di RegioneLombardiacon l’elencopuntualedi tutti gli er-rori commessi nella gestionedell’emergenza.«Perscriverequel-la lettera ci abbiamo messo unagiornata intera, e rappresenta ilpuntodivistadeimedici lombardi,non è un atto sindacale o di partecomequalcunodallaRegione», hacommentato.«Ormai gli errori cisono stati,ma l’errorepiù grosso ènonammetteredi aver commessoerrori. Il rischio è perseverare equesto può provocare altri guai.Dobbiamoconvivereancoraalun-go con il virus e i modelli ci sono,per esempio il Sacco ha messo apuntounaretepermonitorareidi-
messi,èquellaladirezionepertrac-ciareicontagi.Bisognadotareime-dici di famiglia di saturimetri epoic’è la rete informatica da sistema-re. Va fatto subito o sarà un disa-stro».
LECUREDOMICILIARIC’è il tema delle cure domiciliari,spiega ancora Rossi: «Va spiegatochenonesistonoancoraprotocolliper le terapie a casa. Hanno per-messo la prescrizione dell’idrossi-clorochina,maperisuoieffetticol-laterali va usata previe analisi delsangue. Una cosa banale nei mo-mentinormali,ma inquesti giornianche un emocromo può esseredifficiledafare.Nonèimmaginabi-le poi utilizzare a casa le terapiesperimentalichesologlispecialistipossono prescrivere». Da qualchesettimana sono attive in 12 regionileUsca (UnitàSpeciali diContinui-tà Assistenziale), squadre compo-stedamedicie infermierichesi re-canoincasadell’ammalatoperrile-vare i parametri, che affiancano imedici di famiglia, ma anche que-steunitànonpossonofareitampo-ni o prescrivere farmaci e che inquesto senso appaiono utili sup-portimaarmi spuntate per questaemergenza. C’è infine il tema deicontagi familiari, che insieme alfrontediquelliospedalieri,restanolacarnevivadelcontagio. Inquestigiorni in quasi tutte le regioni sistannoorganizzando“Covidhotel”in cui alloggiare i pazienti dimessima non ancora negativi al tampo-ne, ma non esistono ancora spaziperseparareipositividailorofami-liari.Lastradaperpotenziareilter-ritorioèancorainsalita.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Cure a casa, il piano non c’èe medici senza protezione`Rezza (Iss): «Siamo ancora in Fase 1ora potenziare l’assistenza sul territorio»
L’IPOTESIDI «COVID HOTEL»PER ALLOGGIAREI PAZIENTI DIMESSIMA NON ANCORANEGATIVI AL TAMPONE
ANCHE L’UTILIZZODI TERAPIESPERIMENTALINON PUÒ ESSERESEGUITO SENZAIL PARERE MEDICO
`Continuità assistenziale solo in 12 Regionima manca un protocollo unico d’intervento
Le falle del sistema
PROTEZIONE
Unmedicosi preparaa una visitadomiciliaredi un pazientecolpitoda coronavirusMamancaancora un seriopianodicoinvolgimentodella medicinaterritorialecome strategiaanti-diffusionedell’epidemia
RESTA IL NODOMASCHERINEE DISPOSITIVIDI SICUREZZAPER I DOTTORICONVENZIONATI ASL
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