View
218
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
Alla scoperta degli Etruschi Della lunga storia etrusca della città, sviluppatasi tra IX e IV secolo a.C., rimangono testimonianze importanti: ma bisogna saper cercare a fondo per scoprire - soprattutto all’interno dei musei della città e della provincia - tracce della prima Bologna, signora di genti dell’Etruria Padana.
www.bolognawelcome.it
touristoffice@comune.bologna.it
Piazza Maggiore 1/e Aeroporto G. Marconi, via Triumvirato 84
Informazioni turistiche tel. +39 051 239660 - +39 051 6472113
7
PiazzaMaggiore
PiazzaS. Stefano
via San Vitale via Rizzoli
Strada Maggiore
Strada Maggiore
via Santo Stefano
via Santo Stefano
via Santo Stefano
via San Vitale
via
dell’
Uni
one
via
F. S
elm
iv.
S. A
pollo
nia
via
S.Le
onar
do
via Ugo Bassivia Ugo Bassi
via
G. M
arco
ni
via
G. M
arco
ni
via
dell’
Indi
pend
enza
via
dell’
Indi
pend
enza
Piazzadell’8
Agosto
Parco dellaMontagnola
Piazzadei Martiri1943-1945
Piazza XXSettembre
viale P. Pietra
mellara
viale A. Silv
ani
viale C. Pepoli
StazioneCentrale
Autostazione
via
G. M
atte
otti
via Milazzo
via Milazzo
via
Galli
era
via
Galli
era
via
San
Carl
o
via
Pole
se
via
Aves
ella
via Irnerio
via dei Mille
via IrnerioPortaSan
Donato
PortaMascarella
via Zamboni
via Zamboni
via Castiglione
via Castiglione
via Castiglione
via Castiglione
viale G. Vicini
PiazzaRe Enzo
PiazzaMinghetti
PiazzaGalvani
PiazzaS. Domenico
Piazzadel Baraccano
PiazzaS. Giovanni
in Monte
Piazza deiTribunali
PortaCastiglione
PiazzettaMorandi
PortaMaggiore
Porta SanMamolo
PiazzaGalilei
Piazza de’ Celestini
Piazza de’CalderiniPiazza
Cavour
PiazzaRoosevelt
PiazzaS. Francesco
PortaS. Isaia
PortaS. Felice
Piazza dellaResistenza
PortaLame
Piaz
zaM
. Azz
arit
a
via
Graz
iano
v. d
el R
ondo
ne
via
Batt
iste
lli
via N. Nannetti
via U. Lenzi
via
Erco
lani
Piaz
zaM
alpi
ghi
via Clavature
V. Caprarie
Piazzadel
Nettuno
Piazzadella
Mercanzia
PiazzaS. Martino
piazzettaMarco Biagi
via Orefici
Via dei Musei
via
de’
Giu
dei
via
del-
l’Arc
higi
nnas
io
via de’
Pepoli
Cort
e Iso
lanivia
D
rapp
erie
via Altabella
via
Albi
roli
via Marsala
via Marsala
v. delle Moline
v. M
enta
na
largoRespighi
via Augusto Righi
via Bertiera
via Monte Grappa
via Manzoni
via Goitov. de’ Monari
via Riva di Reno
via Riva di Reno
via Riva di Reno
via de’Falegnami
via
Galli
era
via S. Giorgio
via
Naz
ario
Sau
ro
via
G.B.
Mor
gagn
i
via
S. G
erva
sio
LargoCaduti del
Lavoro
via Parigi
via
G. O
berd
anvi
a G.
Obe
rdan
via
dell’
Infe
rno
via
Cesa
re B
atti
sti
via
de’ M
arch
i
via
Piet
rala
tavi
a Pi
etra
lata
via
Para
diso
via della Grada
via M. Calari
via R. Audinot
vial
e de
l Ris
orgi
men
to
via
F. C
aval
lott
i
via O. Belluzzi via
Valle
scur
a
via
G.C.
Gua
land
i
via
F. P
etra
rca
via A. Guidotti
via A. Guidotti
via
S. R
occo
via
S. C
roce
via
A. T
esto
nivi
a de
’ Gom
brut
i
via Porta Nova
via del Pratello
via del Pratello
via San Felice
via San Felice
via L. Calori
via Malvasia
via
dello
Sca
lo
via A. Saffi
via A. Costa
via Sabotino
via Pier de’ Crescenzi
via C. Casarini
via Azzo Gardino
via Cairoli
via del Porto
via del Porto
via Don Minzoni
via Boldrini
via Antonio Gra
msci
via Boldrini
via I. Barozzi
via A. Muggia
via
Amen
dola
via
F.lli
Ros
selli
via
F.lli
Ros
selli
via G. Brugnoli
via delle Lame
via delle Lame
via delle Lame
via F. Zanardi
via Bovi Campeggi
via L. Cipriani
v. d
e’ F
usar
i
v. V
al d
’Apo
sa
via
d’Az
eglio
v. S. Margherita
v. IV Novembre
v. V
olto
San
to
via
d’Az
eglio
via
d’Az
eglio
via
Tagl
iapi
etre
via de’ Carbonesi
via Barberia
via
del F
ossa
to
via
Senz
anom
e
via
del R
icci
o
via Collegio
di Spagna
via
Nos
adel
la
via
Nos
adel
la
via
Fras
sina
go
via
S. C
ater
ina
via Ca’ Selvatica
via S. Isaiavia S. Isaia
via Saragozza
via Saragozzavi
aS.
Mam
olo
viale A. Aldini
viale A. Aldini
viale E. Panzacchiviale G. Gozzadini
via G.Mazzini
viaA. Murri
via G. Massarenti
via Saragozza via Urbana via Marsili
CorteGalluzzi
v. delle Tovaglie
via Solferino
via Mirasolevi
a Sa
vene
llavia
Pagl
iett
a
Via Castelfidardo
Via Capramozza
Via
Mal
pert
uso
via Vascelli
Via
S. D
omen
ico
via
Cart
oler
iavi
a Ca
stel
lata
via
degl
i Ang
eli
via
G. P
asco
li
via
de’ C
olte
lli
via
de’ B
uttie
ri
via
Fond
azzavi
a Re
mor
sella
via
Fond
azza
v. d
ei B
ersa
glie
ri
via
Guer
razz
i
via
Borg
onuo
vo
Piaz
zaAl
drov
andi
PortaSan Vitale
PiazzaG. Verdi
via Belle Arti
via
Cent
otre
cent
o
via
del B
orgo
di S
. Pie
tro
via
del B
orgo
di S
. Pie
tro
via
Capo
di L
ucca
via
Capo
di L
ucca
via
Ales
sand
rini
via
del P
allo
ne
v. A
. Ber
tolo
ni
v. F
ilipp
o Re
via
Mas
care
lla
via
Mas
care
lla
vico
lo B
olog
nett
i
via
Bega
tto
via
Bega
tto
via A
. Zan
olin
i
via F. Malaguti
via C. Ranza
ni
via
G. R
eni
via Santa
via G. Petroni
largo Trombetti
via Belmeloro
via S. Giacomo
via
Broc
cain
doss
o
via
Torl
eone
vico
lo P
oste
rla
via Dante
PiazzaCarducci
via
San
Giul
iano
via
Rial
to
via Orfeo
via Arienti
via dell’Oro
via Del Cestello
via de’ Chiari
via San Petronio Vecchio
viale XII Giugno
via
Gari
bald
i
via
del C
ane
via Farini
via Farini
via de’ Poeti
viale Q. Filopanti
viale C. Berti Pichat
viale A. Masini
viale P. Pietramellara
via S. Donato
via
Stal
ingr
ado
viale G. B. Ercolani
PortaSaragozza
via
Piel
la
viale G. Carducci
Giardini Margherita
PortaS. Stefano
Testi di Federica Guidi - Museo Civico Archeologico di Bologna
8. Museo Archeologico Luigi Fantini di Monterenzio e parco archeologico di Monte BibeleVia del Museo, 2 - Monterenziowww.storia-culture-civilta.unibo.it/it
Qui è possibile trovare le consistenti testimonianze dell’abitato e della necropoli di Monte Bibele, uno dei cardini per lo studio della presenza Celtica in Italia e del rapporto tra queste popolazioni e gli etruschi locali. Proprio in questo piccolo insediamento di altura infatti la componente etrusca si mescola a quella d’oltralpe, a seguito delle grandi invasioni degli inizi del IV secolo
Mus
eo A
rche
olog
ico.
Vas
o co
n ca
valie
re c
he s
orm
onta
un
anim
ale
fant
astic
o (7
20-6
80 a
.C.)
Gra
fiche
E. G
aspa
ri - C
adria
no d
i G. (
BO) /
sta
mpa
nov
embr
e 20
14
Lasciando Bologna in direzione sud occidentale, le prime alture dell’Appennino ospitano a Marzabotto un museo e un’area archeologica di primaria importanza per lo studio della civiltà etrusca. Dalla fine del VI alla metà del IV secolo a.C. sul Piano di Misano, la soprastante altura di Misanello, si sviluppò una vera e propria città, con regolare impianto urbanistico, caratterizzata da aree abitative produttive e cultuali, con due necropoli circostanti. L’area archeologica è visitabile e offre l’occasione di passeggiare ripercorrendo le antiche strade di una città etrusca costruita e pianificata secondo i canoni dell’urbanistica greca, a testimonianza dello stretto rapporto tra due civiltà solo geograficamente lontane.
Principali siti e musei sulla civiltà etrusca del nord:Reggio Emilia - www.musei.re.it/collezioni/Ferrara e Spina- www.archeoferrara.beniculturali.itVerucchio - www.archeobo.arti.beniculturali.it/verucchio/Mantova - www.museoarcheologicomantova.beniculturali.it/
a.C., che portarono i Celti nella penisola italiana, in particolare a Bologna e nel territorio circostante. Meravigliosi corredi funerari di guerrieri celti, con tanto di elmi, spade e giavellotti testimoniano dell’avvenuto incontro tra popoli diversi, che condivisero lo spazio abitativo e funerario per oltre due secoli fino a che, agli inizi del II secolo a.C., l’avanzata dei romani non cambiò per sempre gli equilibri e il popolamento di tutta l’area del bolognese. A circa 10 km dal Museo Fantini è visitabile l’area archeologica di Monte Bibele, che unisce una bellissima passeggiata tra i boschi la visita a un sito archeologico davvero particolare e affascinante.
bolognese in località Villanova, nel comune di Castenaso, è nato il MUV - Museo della civiltà Villanoviana. Mentre i materiali degli scavi ottocenteschi sono conservati al museo di Bologna, il MUV ospita i reperti provenienti dalla necropoli villanoviana del VII sec. a.C. di Marano di Castenaso, di recente scoperta. I materiali più caratterizzanti dell’esposizione sono le stele del sepolcreto: fra tutte spicca la cosiddetta “Stele delle Spade”, caratterizzata da una complessa decorazione a bassorilievo.
7. Museo Nazionale Etrusco Pompeo Aria e area archeologicaVia Porrettana Sud, 13 - Marzabottowww.archeobo.arti.beniculturali.it/Marzabotto
Test
a di
Kou
ros
1. Museo Civico ArcheologicoVia dell’Archiginnasio, 2www.comune.bologna.it/museoarcheologico/
Il Museo Civico Archeologico è il punto di riferimento per tutti coloro che desiderano conoscere le più antiche origini etrusche della città. Nel grande salone posto al primo piano dell’antico edificio, risalente al XV secolo, è possibile ripercorrere attraverso gli oggetti archeologici la storia di Bologna etrusca, dagli albori nel IX secolo a.C. fino all’arrivo del Celti nel IV secolo a.C.. Lasciatevi catturare dal fascino dei preziosi oggetti deposti nelle tombe come segno di importanza e di identificazione sociale del defunto, scoprite come e perché oltre 14.000 oggetti di bronzo hanno trovato posto dentro un grande vaso di ceramica, il dolio di San Francesco. Raffinati vasi greci – che gli etruschi di Felsina importavano in grande quantità - vi aspettano per farvi scoprire nelle loro raffigurazioni racconti di dei ed eroi. Le stele di arenaria – monumenti di forma unica nel mondo etrusco - sono pronte a impressionarvi con i loro demoni alati, le sfingi e i mostri marini.
4. La Corte 9Via Bentivogli 34/36
Avventurandosi nella prima periferia cittadina, in mezzo ai condomìni della zona chiamata “Cirenaica”, la Corte 9 di via Bentivogli vi porterà alla scoperta di un’altra tessera della storia etrusca di Bologna. Proprio qui, scavi condotti nel 1913 portarono alla luce una necropoli di IX-VIII secolo a.C., che ha restituito oltre 800 tombe, i cui materiali sono oggi al Museo Civico Archeologico. Le copie di alcuni corredi e grandi pannelli con un racconto a disegni ripercorrono idealmente la storia della comunità etrusca stanziatasi oltre 2800 anni fa nell’attuale Cirenaica.
5. Certosa di BolognaVia della Certosa, 18www.storiaememoriadibologna.it/certosa
In uno dei cimiteri monumentali più interessanti dell’Italia settentrionale, le tracce degli etruschi sono celate dalle memorie più recenti della città di Bologna. Qui nel 1869, durante i lavori di sistemazione dell’ottocentesco Chiostro Delle Madonne, furono rinvenuti i resti di un vaso etrusco in bronzo. L’ingegner Antonio Zannoni, incaricato di seguire i lavori, si convinse della necessità di esplorare a fondo tutta la zona: iniziò così il primo scavo sistematico di una necropoli etrusca a Bologna e l’inizio di una grande stagione di esplorazioni archeologiche a occidente della città. Zannoni portò alla luce 417 tombe databili tra la fine del VI secolo e gli inizi del IV secolo a.C. Questo padre dell’archeologia bolognese riposa qui, così come Giovanni Gozzadini, l’altro grande protagonista degli scavi cittadini, oltre che di Villanova di Castenaso e di Marzabotto.
2. Palazzo Pepoli. Museo della Storia di BolognaVia Castiglione 8www.genusbononiae.it
A pochi passi dal Museo Civico Archeologico, il Museo della Storia di Bologna è la prosecuzione ideale della visita alla scoperta degli Etruschi in città. Questo museo – inaugurato nel 2012 - offre la possibilità di percorrere le vie della storia più antica di Bologna con l’ausilio di apparati multimediali e ricostruzioni efficaci, che coniugano le testimonianze antiche con le più moderne tecnologie. Nel cartoon 3D con la voce e le musiche di Lucio Dalla, il personaggio che racconta la storia di Bologna è l’etrusco Apa. Si trova qui la ricostruzione di un tratto della via sepolcrale che dalla periferia occidentale della città etrusca portava nel cuore dell’abitato. Completano la visita alcuni corredi funerari con ricchi reperti.
6. MUV - Museo della civiltà Villanoviana Via Bruno Tosarelli, 191 - Castenasowww.comune.castenaso.bo.it
La scoperta degli etruschi ci porta ora fuori città. E’ qui che, grazie alle ricerche del conte Gozzadini, dal 1853 furono scoperti i primi resti di quella che fu definita “civiltà villanoviana”, che oggi sappiamo essere la fase iniziale della cultura etrusca. Per ricordare questo importante avvenimento e per valorizzare al meglio passate e presenti ricerche archeologiche nel territorio
bronzo, chiaramente riconducibile all’età etrusca. Da questa prima scoperta si generarono numerose campagne di scavo che portarono alla luce oltre 230 tombe, databili tra la metà del VI e gli inizi del IV secolo a. C., i cui corredi sono conservati al Museo Civico Archeologico. Nel grande prato che si apre a monte del laghetto posto nel centro del parco, rimane ancora un imponente sarcofago in pietra, databile al V secolo a.C., traccia indelebile dell’antico sepolcreto etrusco. A pochi passi dal sarcofago, vicino alle vecchie serre comunali, i Giardini Margherita riservano una curiosa sorpresa agli amanti del mondo antico: è possibile infatti ammirare la perfetta riproduzione di una capanna villanoviana, vale a dire il tipo di abitazione in uso nella fase più antica (età villanoviana) della frequentazione etrusca di Bologna. Ricostruita in scala 1:1 sulla base delle tracce individuate durante gli scavi archeologici, la capanna utilizza gli stessi materiali dell’epoca etrusca (legno, argilla e canne) e riproduce fedelmente forma e struttura delle antiche abitazioni.
Cratere attico
3. Giardini MargheritaPorte Santo Stefano e Castiglione, Vie Santa Chiara e Sabbioni
I Giardini Margherita si estendono ai piedi delle colline per oltre 26 ettari e dal 1879 sono il cuore verde della città. Nel 1876, durante i lavori di creazione del parco, fu rinvenuto un contenitore di
Giardini Margherita. Capanna villanovianaCertosa. Corredo funerario e ricostruzione di una tomba
Stel
e in
are
naria
Recommended