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EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE
Esistono molteplici relazioni tra mercatiPer comprendere il funzionamento
dell’economia è quindi indispensabile analizzare in che modo si raggiunge l’equilibrio in tutti i mercati congiuntamente
UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO
Consideriamo un sistema economico di puro scambio composto da due soli individui e due soli beni in cui non esiste produzione.La scatola di Edgeworth ci consente di
rappresentare contemporaneamente:– le preferenze dei due individui per i due beni– la dotazione iniziale dei beni– tutte le possibili allocazioni finali dei beni
ALLOCAZIONE PARETO-OTTIMALE
Un’allocazione è Pareto-ottimale se èrealizzabile e se non esiste un'altra allocazione tale da porre almeno un individuo in una posizione migliore senza peggiorare la situazione di nessun altroIntuitivamente: se si può migliorare la
posizione di alcuni individui senza contemporaneamente peggiorare nessun altro, allora perché non procedere al miglioramento?
Allocazione Pareto ottimale
Partendo dalla dotazione iniziale, i due individui possono scambiarsi i beni e raggiungere un equilibrio in cui almeno uno ha un maggiore livello di benessereNel punto in cui le curve di indifferenza dei due
individui sono tangenti non è più possibile procedere ad ulteriori miglioramentiTale punto rappresenta una allocazione Pareto-
ottimale
Confronti col criterio di PARETO
Un’allocazione è superiore in senso paretiano se almeno un individuo la preferisce e se l’altro ne è soddisfatto almeno tanto quanto lo era nell’allocazione iniziale.In una scatola di Edgeworth esistono
infiniti punti Pareto-ottimaliL’insieme di tutti i punti Pareto-ottimali
rappresenta la curva dei contratti
Figura 15-2: Vantaggi derivanti dallo scambio
L’allocazione R può essere pareto-ottimale? No, esistono numerosi punti in cui il benessere di uno o entrambi èsuperiore
UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO
Il criterio paretiano di ottimalità non ha valenza assoluta; esistono numerose allocazioni Pareto-ottimaliUn’allocazione finale può essere
Pareto-ottimale ma, allo stesso tempo, del tutto iniqua;
Figura 15-6: Le dotazioni iniziali influenzano i risultati finali
Partendo da G sono possibili solo allocazioni pareto ottimali comprese tra Z e W
UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO
Nelle economie di mercato dove operano contemporaneamente milioni di individui, l’equilibrio finale si raggiunge attraverso il meccanismo dei prezzi
Quando, ad un determinato prezzo, vi è un eccesso di domanda per un bene molti acquirenti saranno disposti a pagare di più rispetto a tale prezzo
A parità di offerta, il prezzo di quel bene aumenteràrispetto al prezzo degli altri beni e, per questa via, l’eccesso di domanda per quel bene viene riassorbito
Figura 15-7: Prezzo relativo di disequilibrio. C’è un eccesso di domanda aggregata di vestiario (e un eccesso di offerta di cibo)
UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO
L’equilibrio si realizza quando la domanda coincide con le dotazioni aggregate per i due beni. In equilibrio si realizza la condizione di eguaglianza dei saggi marginali di sostituzione di Anna e di Bruno con il prezzo relativo dei beni
MRSA=MRSB=PV/PC
Si osservi che l’equilibrio concorrenziale determina i prezzi relativi tra i beni e non i prezzi assoluti
UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO
Questo importantissimo risultato consente di affermare che i mercati competitivi consentono il raggiungimento di un equilibrio che è Pareto-efficiente(teorema della mano invisibile ipotizzato da Adam Smith)Qualsiasi allocazione sulla curva dei
contratti può essere ottenuta come equilibrio concorrenziale
EFFICIENZA NELLA PRODUZIONE
Il ragionamento da seguire per costruire la scatola di Edgeworth riferita alla produzione è analogo a quello seguito nello scambioLa condizione di minimizzazione dei costi
(MRTS=rapporto tra i prezzi degli input) implica che il saggio marginale di sostituzione tecnica èidentico per tutte le impreseDall’unione di tutti i punti efficienti nella
produzione si ricava la curva dei contratti della produzione
EFFICIENZA NELLA COMBINAZIONE DEI BENI PRODOTTI
La frontiera delle possibilità produttiverappresenta l’insieme di tutte le combinazioni di beni che possono essere prodotte con date quantità di fattori produttivi- può essere costruita dalla curva dei contratti.La pendenza della frontiera delle possibilità
produttive misura il saggio marginale di trasformazione (MRT), ossia il tasso al quale un output può essere, per così dire, trasformato con un altro
Figura 15-11: Costruzione della frontiera delle possibilità produttive
La frontiera delle possibilità produttive rappresenta l’insieme di tutte le combinazioni di beni che possono essere prodotte con date quantità di fattori produttivi Il MRT misura il costo opportunità di un bene in termini di un altro bene
EFFICIENZA NELLA COMBINAZIONE DEI BENI PRODOTTI
L’efficienza nella combinazione dei fattori produttivi richiede l’uguaglianza tra il MRS e il MRTL’economia competitiva, oltre che
garantire l’efficienza nello scambio e nella produzione, è in grado di garantire anche l'efficienza nella combinazione dei beni prodotti
Figura 15-12: Combinazione produttiva non efficiente
L’unica combinazione efficiente è quella in cui il SMS è uguale al MRT. Sappiamo che SMS è = al rapporto tra prezzi dei due beni
Figura 15-13: Il saggio marginale di trasformazione è pari al rapporto dei costi marginali
Ma in concorrenza i prezzi sono uguali ai costi marginali
ALTRE FONTI DI INEFFICIENZA
I mercati, in realtà, possono essere inefficienti per molte ragioni oltre alle imposteAltre possibili cause di fallimento di
mercati:– presenza di potere di mercato: ad esempio monopoli o
oligopoli– presenza di esternalità e di beni pubblici– informazione incompleta e/o asimmetrica
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