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Equilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15)

Equilibrio generale ed efficienza dei mercati - uniba.it · Esistono molteplici relazioni tra mercati Per comprendere il funzionamento dell’economia è quindi indispensabile analizzare

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Equilibrio generale ed efficienza dei mercati(Frank, Capitolo 15)

EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE

Esistono molteplici relazioni tra mercatiPer comprendere il funzionamento

dell’economia è quindi indispensabile analizzare in che modo si raggiunge l’equilibrio in tutti i mercati congiuntamente

UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO

Consideriamo un sistema economico di puro scambio composto da due soli individui e due soli beni in cui non esiste produzione.La scatola di Edgeworth ci consente di

rappresentare contemporaneamente:– le preferenze dei due individui per i due beni– la dotazione iniziale dei beni– tutte le possibili allocazioni finali dei beni

Figura 15-1: Scatola dello scambio di Edgeworth

ALLOCAZIONE PARETO-OTTIMALE

Un’allocazione è Pareto-ottimale se èrealizzabile e se non esiste un'altra allocazione tale da porre almeno un individuo in una posizione migliore senza peggiorare la situazione di nessun altroIntuitivamente: se si può migliorare la

posizione di alcuni individui senza contemporaneamente peggiorare nessun altro, allora perché non procedere al miglioramento?

Allocazione Pareto ottimale

Partendo dalla dotazione iniziale, i due individui possono scambiarsi i beni e raggiungere un equilibrio in cui almeno uno ha un maggiore livello di benessereNel punto in cui le curve di indifferenza dei due

individui sono tangenti non è più possibile procedere ad ulteriori miglioramentiTale punto rappresenta una allocazione Pareto-

ottimale

Confronti col criterio di PARETO

Un’allocazione è superiore in senso paretiano se almeno un individuo la preferisce e se l’altro ne è soddisfatto almeno tanto quanto lo era nell’allocazione iniziale.In una scatola di Edgeworth esistono

infiniti punti Pareto-ottimaliL’insieme di tutti i punti Pareto-ottimali

rappresenta la curva dei contratti

Figura 15-2: Vantaggi derivanti dallo scambio

L’allocazione R può essere pareto-ottimale? No, esistono numerosi punti in cui il benessere di uno o entrambi èsuperiore

Figura 15-4: Allocazione Pareto-ottimale

Figura 15-5: Curva dei contratti

UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO

Il criterio paretiano di ottimalità non ha valenza assoluta; esistono numerose allocazioni Pareto-ottimaliUn’allocazione finale può essere

Pareto-ottimale ma, allo stesso tempo, del tutto iniqua;

Figura 15-6: Le dotazioni iniziali influenzano i risultati finali

Partendo da G sono possibili solo allocazioni pareto ottimali comprese tra Z e W

UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO

Nelle economie di mercato dove operano contemporaneamente milioni di individui, l’equilibrio finale si raggiunge attraverso il meccanismo dei prezzi

Quando, ad un determinato prezzo, vi è un eccesso di domanda per un bene molti acquirenti saranno disposti a pagare di più rispetto a tale prezzo

A parità di offerta, il prezzo di quel bene aumenteràrispetto al prezzo degli altri beni e, per questa via, l’eccesso di domanda per quel bene viene riassorbito

Figura 15-7: Prezzo relativo di disequilibrio. C’è un eccesso di domanda aggregata di vestiario (e un eccesso di offerta di cibo)

UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO

L’equilibrio si realizza quando la domanda coincide con le dotazioni aggregate per i due beni. In equilibrio si realizza la condizione di eguaglianza dei saggi marginali di sostituzione di Anna e di Bruno con il prezzo relativo dei beni

MRSA=MRSB=PV/PC

Si osservi che l’equilibrio concorrenziale determina i prezzi relativi tra i beni e non i prezzi assoluti

Figura 15-8: Equilibrio generale

UNA SEMPLICE ECONOMIA DI PURO SCAMBIO

Questo importantissimo risultato consente di affermare che i mercati competitivi consentono il raggiungimento di un equilibrio che è Pareto-efficiente(teorema della mano invisibile ipotizzato da Adam Smith)Qualsiasi allocazione sulla curva dei

contratti può essere ottenuta come equilibrio concorrenziale

Figura 15-9: Raggiungimento di allocazioni efficienti

EFFICIENZA NELLA PRODUZIONE

Il ragionamento da seguire per costruire la scatola di Edgeworth riferita alla produzione è analogo a quello seguito nello scambioLa condizione di minimizzazione dei costi

(MRTS=rapporto tra i prezzi degli input) implica che il saggio marginale di sostituzione tecnica èidentico per tutte le impreseDall’unione di tutti i punti efficienti nella

produzione si ricava la curva dei contratti della produzione

Figura 15-10: Scatola della produzione di Edgeworth

EFFICIENZA NELLA COMBINAZIONE DEI BENI PRODOTTI

La frontiera delle possibilità produttiverappresenta l’insieme di tutte le combinazioni di beni che possono essere prodotte con date quantità di fattori produttivi- può essere costruita dalla curva dei contratti.La pendenza della frontiera delle possibilità

produttive misura il saggio marginale di trasformazione (MRT), ossia il tasso al quale un output può essere, per così dire, trasformato con un altro

Figura 15-11: Costruzione della frontiera delle possibilità produttive

La frontiera delle possibilità produttive rappresenta l’insieme di tutte le combinazioni di beni che possono essere prodotte con date quantità di fattori produttivi Il MRT misura il costo opportunità di un bene in termini di un altro bene

EFFICIENZA NELLA COMBINAZIONE DEI BENI PRODOTTI

L’efficienza nella combinazione dei fattori produttivi richiede l’uguaglianza tra il MRS e il MRTL’economia competitiva, oltre che

garantire l’efficienza nello scambio e nella produzione, è in grado di garantire anche l'efficienza nella combinazione dei beni prodotti

Figura 15-12: Combinazione produttiva non efficiente

L’unica combinazione efficiente è quella in cui il SMS è uguale al MRT. Sappiamo che SMS è = al rapporto tra prezzi dei due beni

Figura 15-13: Il saggio marginale di trasformazione è pari al rapporto dei costi marginali

Ma in concorrenza i prezzi sono uguali ai costi marginali

Figura 15-14: Benefici derivanti dal commercio internazionale

ALTRE FONTI DI INEFFICIENZA

I mercati, in realtà, possono essere inefficienti per molte ragioni oltre alle imposteAltre possibili cause di fallimento di

mercati:– presenza di potere di mercato: ad esempio monopoli o

oligopoli– presenza di esternalità e di beni pubblici– informazione incompleta e/o asimmetrica