7.a1 La evoluzione dei paradigmi di interazione uomo-computer

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7.a 1

La evoluzione dei paradigmidi interazione uomo-computer

7.a 2

Evoluzione dei paradigmi di interazione

Tecnologie di

interazione

Paradigmi

7.a 3

Le 4 fasi

1960 1970 1980 1990 2000

Teletype

Terminali video

Personal computer

Web

?

7.a 4

Fase 1: La teletype

“Scrivi e leggi”

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“Scrivi e leggi”: modalità

• L’utente ha il controllo– command languages– query languages– line editors– adventure games– ...

• Il computer ha il controllo– Q&A– advisory systems– ...

• Entrambi hanno il controllo (“conversazione”)– ?

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L’utente ha il controllo:command languages

$pwd/usr/roberto$lsfilea fileb filec$rm filea$

(Unix)

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L’utente ha il controllo:query languages

GIVE THE NAMES OF ALL EMPLOYEES WHO HAVE JOBS WORKING AS A SECRETARY IN THE CITY OF CHICAGO.

PRINT THE NAME OF ANY EMPLOYEE WITH CITY=CHICAGO AND JOB=SECRETARY THE NUMBER OF RECORDS TO RETRIEVE IS 30

SMITHJONESBROWN...

(Intellect)

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L’utente ha il controllo:adventure games

You are standing at the end of a road before a small brick building. Around you is a forest. A small stream flows down a gully.

ENTER BUILDING

You are inside a building, a well house for a large spring. There are some keys on the ground here. There is a shiny brass lamp nearby. There is a bottle of water here.

GET WATER

Okay

GET KEYS

Okay (Adventure, 1975)

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Il computer ha il controllo : sistemi esperti

(1) Patient’s name: (first-last)

**FRED SMITH

(2) Sex:

**MALE

(3) Age:

**55

(4) Have you been able to obtain positive cultures from a site at which Fred Smith has an infection?

**YES

(5) What is the infection?

**PRIMARY-BACTEREMIA

(6) Please give the date and approximate time when signs of symptoms first appeared (Mycin)

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Conversazione

La conversazione umana è molto di più di una partita di pallavolo in cui si

gioca “a turno” !

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Interattività

“Attività mutua e simultanea da parte di entrambi i partecipanti, che normalmente (ma non necessa-riamente) lavorano per un certo obbiettivo”

(A.Lippman)

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Interattività: caratteristiche(secondo A.Lippmann)

1. Interrompibilità

2. Degrado morbido

3. Prospezione limitata

4. Nessun default

5. Impressione di una base di dati infinita

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1. Interrompibilità

Ogni interlocutore deve essere in grado di interrompere l’altro in qualunque istante

Interattivo = mutuo e simultaneo, non alternato

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2. Degrado morbido

Quando si arriva a una richiesta a cui non c’è risposta, questo non termina l’interazione

Esempio: “Ne parliamo dopo”

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3. Prospezione limitata

Non è possibile precalcolare tutto

(In una conversazione, quanto si pensa “in avanti” dicendo una certa cosa?)

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4. Nessun default

Nella interazione, non esistono cammini predefiniti di default

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5. Impressione di una base dati infinita

Ad ogni passo dell’interazione le alternative sembrano infinite

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ElizaHUMAN: GOOD MORNING MY NAME IS GAINES AND I WISH TO TALK TO YOU

ELIZA: I AM NOT INTERESTED IN NAMES

HUMAN: SORRY PERHAPS YOU COULD LET ME KNOW YOUR INTERESTS

ELIZA: PLEASE DON’T APOLOGIZE

HUMAN: THANK YOU WHAT INTEREST YOU MOST?

ELIZA: WHY DO YOU ASK?

HUMAN: BECAUSE I HAVE TO DEMONSTRATE YOUR INEFFABLE CAPABILITIES

ELIZA: IS THAT THE REAL REASON?

HUMAN: YES YOUR CAPABILITIES INTEREST ME

ELIZA: YOU SEEM QUITE POSITIVE

... (Wizenbaum, 1966)

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Le 4 fasi

1960 1970 1980 1990 2000

Teletype

Terminali video

Personal computer

Web

Terminali video

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Fase 2: Il terminale video

“Indica e compila”

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“Indica e compila”: Modalità

• Display editors (cursore)

• Maschere

• Menu

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IBM CUA

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Le 4 fasi

1960 1970 1980 1990 2000

Teletype

Terminali video

Personal computer

Web

Personal computer

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Fase 3: Il personal computer

“Non dirlo, fallo!”

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Il personal computer: tappe

IBM PC

1981

XEROX STAR

1982APPLE MACINT

OSH

1984

MICROSOFT

WINDOWS

1990

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Il personal computer: tappe

IBM PC

1981

XEROX STAR

1982APPLE MACINT

OSH

1984

MICROSOFT

WINDOWS

1990

XEROX STAR

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Xerox Star, 1982

Tre aspetti rivoluzionari:

• WHAT YOU SEE IS WHAT YOU GET• Manipolazione diretta• La metafora della scrivania

Schermo grafico a doppia pagina

mouse

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WYSIWYG

Il video presenta una immagine “identica” alla pagina stampata

- Tecnologie video e stampante per la prima volta “compatibili”

-- video con buona risoluzione (es 72 dpi)

-- pixel quadrati

-- ma stampante ha risoluzione maggiore

(300,600,1200 dpi)

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Xerox Star

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Manipolazione diretta: il mouse

Funzioni:

• pointing

• selecting

• dragging

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Manipolazione diretta

• Rappresentazione continua dell’oggetto di interesse

• Azioni fisiche, non sintassi complessa

• Operazioni rapide, incrementali, reversibili

• Feedback sull’oggetto di interesse visibile immediatamente

(Shneiderman)

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feedback

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La metafora della scrivania

• il video “è” il desktop dell’utente

• documenti, cartelle

• disordine

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Xerox Star: la filosofia di base

• Familiar user’s conceptual model

• Seeing and pointing versus remembering and typing

• What you see is what you get

• Universal commands

• Consistency

• Simplicity

• Modeless interaction

• User Tailorability

(Smith et al., Designing the Star User Intreface, 1982)

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Il personal computer: tappe

IBM PC

1981

XEROX STAR

1982APPLE MACINT

OSH

1984

MICROSOFT

WINDOWS

1990

IBM PC

7.a 39Software Arts, 1979 (Apple II), 1981 (IBM PC)

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IBM PC, 1981

• Assemblato da componenti standard• Basso costo• Sistema operativo MS-DOS• Enorme successo commerciale• Interfaccia a comandi

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Il personal computer: tappe

IBM PC

1981

XEROX STAR

1982APPLE MACINT

OSH

1984

MICROSOFT

WINDOWS

1990

APPLEMACINT

OSH

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Apple Macintosh, 1984

“The computer for the rest of us”

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Mac OS X

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Microsoft Windows

• Windows 1

• Windows 2

• Windows 3• Windows 95

• Windows 98

• Windows 2000

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WINDOWS 1.0

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WINDOWS 2.0

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WINDOWS 3.1

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WINDOWS 95

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Gli elementi di un desktop

• Windows

• Icons

• Menus

• Pointing

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GNOME

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Le 4 fasi

1960 1970 1980 1990 2000

Teletype

Terminali video

Personal computer

WebWeb

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Fase 4: Il web

“Point & click”

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Breve storia degli ipertesti

1945 Vannevar Bush propone il Memex

1965 Ted Nelson conia il termine “ipertesto”

1986 Guide (OWL)

1987 Hypercard (Apple)

1987 Hypertext ‘87 (primo convegno su ipertesti)

1991 World Wide Web al Cern

1993 Mosaic (NCSA)

1995 IPO di Netscape

1998 AOL compra Netscape

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Ipertesto

LINKNODO

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“Navigazione” in un ipertesto oggi

Point & click:

• testo attivo

• immagini attive

• bottoni

• tabs

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Testo attivo

Immagine attiva

BottoneTab

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Crescita del World Wide Web

7.a 60Apple Hypercard, 1987

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Netscape

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Explorer

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Browsers: risultati di uno studio sperimentale

• Più del 90% degli eventi di interazione è navigazionale:

- 52% degli eventi: link following

- 41% degli eventi: bottone “back”

• Solo il 2% delle URL visitate è digitato esplicitamente

• Frequenti modelli di navigazione “hub&spoke”, con pagina centrale a cui si ritorna dopo le esplorazioni

(Catledge & Pitkow, 1995)

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Quante rivisite?

In media, per ogni nuova URL visitata, vengono rivisitate 4 pagine

Cockburn & McKenzie, 2000)

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7.a 74

Quanto tempo su ogni pagina?

Cockburn & McKenzie, 2000)

Tempi di permanenza superiori a 10 sec sono relativamente rari10 25

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Difficoltà nella navigazione web

• Disorientamento(Dove devo andare? Dove sono?)

• Digressioni(la “sindrome del telecomando”)

• Troppa informazione(la “sindrome del museo”)

• Come ricordare l’informazione trovata?(bookmarks e strumenti analoghi)

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