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© 2011 De Agostini Scuola
IL LINGUAGGIO VERBALE
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Linguistica
Generale (cosa sono, come sono fatte e come funzionano le lingue)
Storica (l'evoluzione delle lingue nel tempo)
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Le tre categorie della comunicazione
Comunicazione in senso stretto
Emittente intenzionale\ricevente intenzionale
Passaggio di informazione
Emittente non intenzionale\ricevente intenzionale
Formulazione di inferenze
Nessun emittente\interpretante
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La classificazione dei segni
1. INDICI
2. SEGNALI
3. ICONE
4. SIMBOLI
5. SEGNI
Motivati naturalmente\non intenzionali
Motivati naturalmente\usati intenzionalmente
Motivati analogicamente\intenzionali
Motivati culturalmente\intenzionali
Arbitrari\intenzionali
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Il linguaggio verbale è composto da segni linguistici, prodotti intenzionalmente dall'emittente e interpretati dal referente perché riconducibili a un codice.
Per codice si intende l'insieme di corrispondenze, fissate per convenzione, fra qualcosa e qualcos'altro.
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LE PROPRIETÀ DELLA LINGUA\1
Biplanarità
Arbitrarietà
Doppia articolazione
Trasponibilità di mezzo
Linearità
Discretezza
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LE PROPRIETÀ DELLA LINGUA\2
Plurifunzionalità
Riflessività
Produttività e ricorsività
Distanziamento e libertà da stimoli
Trasmissibilità culturale
Complessità sintattica
Equivocità
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Biplanarità del segno ◄
SIGNIFICANTE: è la parte fisicamente percepibile del segno , il “qualcosa che sta per qualcos'altro, l'espressione.
SIGNIFICATO: è l'informazione veicolata dalla parte percepibile, il “qualcos'altro, il contenuto.
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Arbitrarietà ◄
Non c'è alcun legame motivato naturalmente fra il significato e il significante, ma l'associazione è convenzionale
Quattro tipi o livelli diversi di arbitrarietà
1. Rapporto tra segno e referente
2. Rapporto tra significante e significato
3. Rapporto tra forma e sostanza del significato
4. Rapporto tra forma e sostanza del significante
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Arbitrarietà\2 I rapporti fra il segno e la realtà si
possono presentare sotto la forma grafica del cosiddetto triangolo semiotico, formato da significante, significato e referente (l'elemento della realtà esterna a cui si riferisce il significante)
Una parziale eccezione all'arbitrarietà del segno sono le onomatopee, gli ideofoni e il fonosimbolismo
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Doppia articolazione
Prima articolazione: il significante di un segno linguistico è scomponibile in unità, dette morfemi, che sono ancora portatrici di significato e che vengono riutilizzate per formare altri segni
Seconda articolazione : i morfemi (o unità minime di prima articolazione) sono a loro volta scomponibili in unità più piccole non dotate di significato, dette fonemi, che combinandosi assieme danno luogo alle unità di prima articolazione
La doppia articolazione comporta economicità di funzionamento del sistema linguistico e la combinatorietà della sua struttura
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Trasponibilità del mezzo
Il significante dei segni linguistici può essere
trasmesso per
Priorità del parlato
Priorità dello scritto
via fonico-acustica, cioè il PARLATO
via grafico-visiva, cioè lo SCRITTO
antropologica
ontogenetica (relativa al singolo individuo)
filogenetica (relativa alla specie umana)
sociale e culturale
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Trasponibilità di mezzo\2
Vantaggi del parlato
rispetto allo scritto
utilizzo in qualsiasi condizione ambientale
impiego contemporaneo ad altre attività
localizzazione della fonte di emittenza
ricezione contemporanea alla produzione del messaggio
trasmissione rapida e simultanea a più destinatari
evanescenza del messaggio, non occupa spazio
ridotto consumo di energia
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Sistemi di scrittura
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Linearità
Per linearità del segno si intende che il significante viene prodotto, si realizza e si sviluppa in successione, nel tempo e/o nello spazio
Discretezza
Per discretezza dei segni si intende il fatto che la differenza fra gli elementi strutturali della lingua è assoluta, non quantitativa o relativa
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Plurifunzionalità della lingua
R. Jakobson propone uno schema composto da sei classi di funzioni, collegate ai sei fattori necessari della comunicazione
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Riflessività
La lingua si può usare come metalingua, cioè con la lingua si
può parlare della lingua stessa (proprietà detta ‘riflessività’)
La riflessività è unica e caratterizzante del linguaggio verbale
umano
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Produttività
Con produttività si intende che con la lingua è sempre
possibile creare nuovi messaggi e parlare di cose e
esperienze nuove
Ricorsività
Ricorsività significa che uno stesso procedimento è
riapplicabile un numero teoricamente illimitato di volte
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Distanziamento
Per distanziamento si intende la possibilità della lingua di poter formulare messaggi relativi a cose lontane, nel tempo e/o nello spazio, dal luogo in cui viene prodotto il messaggio
Libertà da stimoli
La libertà da stimoli consiste nel fatto che i segni linguistici rimandano a un'elaborazione concettuale della realtà esterna, e non semplicemente da stati d'animo dell'emittente che inducano in modo automatico un certo comportamento
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Trasmissibilità culturale
Ogni lingua è trasmessa per tradizione all'interno di una
società e cultura
La lingua comprende una componente culturale-ambientale
componente innata
Il processo di interazione tra la componente innata e quella culturale deve essere completato dall'uomo entro i 12-13 anni, nella cosiddetta prepubertà linguistica
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Complessità sintattica
Il messaggio linguistico può presentare un alto grado dielaborazione strutturale, percepibile nella sintassi
Fra gli aspetti che hanno rilevanza nella trama sintattica
troviamo: l'ordine degli elementi
le relazioni e le dipendenze tra elementi non contigui
le incassature
la ricorsività
la presenza di parti del messaggio che danno informazioni sulla struttura sintattica
discontinuità nella strutturazione sintattica
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EquivocitàLa lingua è un codice tipicamente equivoco, perché pone
corrispondenze plurivoche fra gli elementi di una lista e quelli della lista a questa associata
Le corrispondenze possono riguardare
a) un unico significante a cui si riferiscono più significati (fenomeno dell'omonimia e della polisemia)
b) un unico significato a cui si riferiscono più significanti (fenomeno della sinonimia)
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Il linguaggio verbale umano
Definizione di lingua:
La lingua si può definire come un codice che organizza un sistema di segni dal significante primariamente fonico-acustico, fondamentalmente arbitrari ad ogni loro livello e doppiamente articolati, capaci di esprimere ogni esperienza esprimibile, posseduti come conoscenza interiorizzata, che permette di produrre infinite frasi a partire da un numero finito di elementi.
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Princìpi generali per l'analisi della lingua
Tre distinzioni fondamentali per l'analisi linguistica fra
• diacronia e sincronia
• sistema astratto e realizzazione concreta
• asse paradigmatico e sintagmatico
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Diacronia e sincronia
Diacronia: la considerazione delle lingue e degli elementi della lingua lungo lo sviluppo temporale
un operazione diacronica è l'etimologia
Sincronia: la considerazione delle lingue e degli elementi della lingua facendo un “taglio” sull'asse del tempo, osservando come si presentano nello stato presente
un operazione sincronica è lo studio della struttura sintattica delle frasi semplici o del significato delle parole oggi
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Sistema astratto e realizzazione concreta
La distinzione tra sistema astratto e realizzazione concreta
si presenta secondo tre coppie oppositive:
1. Langue e parole (F. de Saussure)
2. Sistema e uso (E. Coseriu)
3. Competenza e esecuzione (N. Chomsky)
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Sistema astratto e realizzazione concreta
Il termine LANGUE/SISTEMA/COMPETENZA indica
l'insieme delle conoscenze mentali e regole condivise che
costituiscono le nostre capacità di produrre messaggi in una data
lingua
Il termine PAROLE/USO/ESECUZIONE è l'atto linguistico
individuale, la realizzazione concreta
La terza entità intermedia è la NORMA, che specifica le
possibilità del sistema che vengono attualizzate nell'uso dei
parlanti in un certo momento storico (E. Coseriu)
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Asse paradigmatico e asse sintagmatico
ASSE PARADIGMATICO: riguarda le relazioni a livello del sistema
ASSE SINTAGMATICO: riguarda le relazioni a livello delle strutture che realizzano le
potenzialità del sistema
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Asse paradigmatico e asse sintagmatico/2
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Livelli di analisi linguisticaSi possono individuare quattro livelli fondamentali
di analisi linguistica:
relativi al significante FONETICA/FONOLOGIA MORFOLOGIA SINTASSI
relativi al significato SEMANTICA
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