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Per anni abbiamo disquisito sui mille fattori distorsivi che ostacolano, sui mainstream media, l’esercizio dell’onestà intellettuale. Di conseguenza, ci siamo baloccati con l’idea che la rete avrebbe imposto per la sua natura una maggiore libertà dai modelli di business, e quindi - fisiologicamente - condizioni migliori per esprimerci in linea con le nostre intime convinzioni. Ma naturalmente non è così. Questa breve presentazione è solo lo spunto per censire, insieme al popolo dei BarCampers, i mille vincoli, più insidiosi proprio perchè ancora non bene individuati, che impediscono a blogger, citizen journalist e frequentatori di social network di essere intellettualmente onesti. Nella speranza di trovare insieme qualche idea se non proprio per fare “clean sweep”, almeno per dare una rassettata alla “casa del web” prima che sia troppo tardi. Il video della presentazione, svolta al RomeCamp il 23.11.2008, è disponibile su http://romecamp.ilcannocchiale.tv
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RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
la coda lungadelle opinioni in rete
una riflessione sugli “spin” dell’editoria digitale
RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
disclaimer
1. in questo intervento non si esprime un giudizio di merito sulle opinioni espresse da giornalisti e/o blogger sui fatti di attualità
2. questa analisi intende essere solo uno spunto di discussione, e non ha alcuna pretesa scientifica
RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
fattori di distorsione: i New Media come “Città del Sole” dell’Onestà
Intellettuale?Mainstream Media
Editori Impuri Investimenti
infrastrutturali Modelli di business sales-
based Modelli di business ad-
based Modelli di Business ibridi Linee editoriali Consenso che si conquista
con l’identificazione nell’opinione
Deontologia rimasta sulla carta
Culto della personalità Effetto “Panta Rei” Assenza di interlocuzione Assenza di contraddittorio Ricerca della notizia
New Media
Editori prevalentemente puri
Sostanziale assenza di investimenti infrastrutturali
Non necessarietà del modello di business
Libertà editoriale Consenso che si conquista
con la credibilità, la documentazione, il rigore
Effetto “Tutto resta” Interlocuzione e
contraddittorio continui Ricerca dell’informazione
RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
10.11.2008:
il presagio
www.sergiomaistrello.it
RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
17.11.2008:
il presagio/2
Howard Kurtz, Washington Post
RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
Chris Anderson a Alessio Jacona, 2007
“Non bisogna pensare necessariamente a questi contenuti in
termini di un nuovo mercato da monetizzare. I blogger, ad esempio, sono motivati nel loro lavoro anche
nella semplice soddisfazione di ottenere reputazione, attenzione, traffico, motivazioni che nulla hanno
a che vedere con il danaro.”
Il fatto che non sia monetizzato non significa che non sia un mercato.
RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
+
OTTIMISMO
-
- NUMEROSITA’ +
il mercato delle opinioni: a caldo
Suzukim
aruti
5.11.2008
Vittorio
Paste
ris
5.11.2008
RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
il mercato delle opinioni: a freddo
+
OTTIMISMO
-
- NUMEROSITA’ +
RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
New Media
Editori prevalentemente puri
Sostanziale assenza di investimenti infrastrutturali
Non necessarietà del modello di business
Libertà editoriale Consenso che si conquista
con la credibilità, la documentazione, il rigore
Effetto “Tutto resta” Interlocuzione e
contraddittorio continui Ricerca dell’informazione
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RomeCamp, 21.11.2008
Antonio Pavolini - [email protected]
la coda lungadelle opinioni in rete
http://pendodeliri.splinder.com