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Corso Filosofia IV

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Quarta e ultima lezione

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Page 1: Corso Filosofia  IV

Comunicazione Biomedica tra Scienza e Società

[email protected]

Filosofia delle Scienze del Vivente

Page 2: Corso Filosofia  IV

3 luoghi

Limiti sulla produzione e la circolazione dell�informazione scientifica (IP)

Uso della comunicazione: scienziato pubblico

Uso della comunicazione: Scienza come parte di strategia commerciale

Page 3: Corso Filosofia  IV

Innovazione senza ricerca?

Uso pubblico della scienza: opinion leaderL�opinion leader biomedico è diverso dal

passato: perché espone cose molto più rilevanti per il pubblico e perché espone non solo interessi comunità scientifica e/o politica, ma veicola anche interessi privati.

Page 4: Corso Filosofia  IV

Articolo di giornale articolo scientifico

Consensus conference? Reale strumento di democrazia? Necessario porre regole?

Descrizione della realtà: nuove malattie, epistemologia e ontologia medica differente. Messa in questione della significatività dei risultati. L�oggetto medico è frutto di una negoziazione: medici, pazienti, industria

Page 5: Corso Filosofia  IV

Scienza di genere: donna � diritti da conquistare - saperi da produrre, poteri da fondare (?)(biopirateria, Human Genome Diversity)

La comunicazione/circolazione dei saperi diventa luogo fondamentale dove i diversi poteri (attori sociali) si incontrano/scontrano.

Saperi/poteri che riguardano il corpo � materia vivente, la sua definizione, il suo controllo. Comunicazione dei risultati scientifici usata per legittimare politiche sociali (HPV, Genetica, Cellule Staminali).

Page 6: Corso Filosofia  IV

Tutti gli esempi che abbiamo visto rendono evidenti la creazione di un sistema di ricerca scientifica non solo accademico, non solo industriale, non solo politico, non solo sociale.

Opportunità per saperi non convenzionali.

La comunicazione è interfaccia tra questi mondi. Luogo dove prendono forma strategie di pressione, immaginari collettivi, rapporti sociali.

Comunicazione diretta � spesso senza intermediari � che

può aiutare anche a creare comunità. Una �società della conoscenza� che però presuppone non solo la diffusione della conoscenza, ma anche la conoscenza e la gestione della diffusione.