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manuela-muroni
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benchmarking sui social networking about ecology
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Introduzione al lavoro di Benchmark
Il mio lavoro di benchmark si basa sull’analisi di siti sharing riguardanti il tema della sostenibilità .
Sembra che gli ecologisti sentano, sempre più, la necessità di essere presenti sul web, per poter
sfruttare le potenzialità che esso offre : condivisione, partecipazione, informazione.
Navigando nella rete è possibile rendersi conto di come stiano nascendo sempre più social network
che sfruttano alcune potenzialità della tecnologia web 2.0 su tematiche ambientaliste. L’avvento
del web 2.0 ha radicalmente modificato il modo di comunicare sia da parte di chi comunica che di
chi riceve il messaggio e questo è dovuto al fatto che questo tipo di uso del mezzo permette di poter
veicolare una quantità maggiore di informazioni.
La partecipazione attiva, così come l’apertura alla collaborazione , può essere vista come la chiave
di questo cambiamento. Navigando nel web alla ricerca di siti riferiti all’ambito ambientalista, ci si
può rendere conto che l’argomento è trattato anche su social network generalisti : su Facebook sono
presenti più di 3800 gruppi e pagine sull’argomento. Da segnalare, in particolare, la pagina “
GREEN” che conta all’attivo più di 180 mila fans.
Su Linkedin sono presenti più di 2300 gruppi sull’argomento: da segnalare “greenproofs” che
conta all’attivo più di 60 mila membri.
Il social networking Twitter invece permette ai suoi utenti di discutere su temi “green” e di poter
seguire consigli, notizie, aggiornamenti attraverso ad esempio “GreenNews”, “Green Living”,
“GreenTweet”.
La ricerca che segue è stata portata avanti soprattutto, ma non solo, attraverso l’analisi delle
seguenti dimensioni:
1. scambio e redistribuzione delle informazioni.
2. Condivisione e produzione di idee, progetti.
3. Spazi di interazione e condivisione ludici (knowledge sharing)
1-Ecozoomtv
http://www.ecozoom.tv/
Il primo sito interessante ai fini della ricerca è Ecozoom..tv, si tratta di una “social tv” dedicata
all’ambiente. Nasce dalla collaborazione tra Ecoradio e YKS, sul modello di un social network ,
trattandosi , infatti, di una community creata per promuovere la cultura dell’ecologia e del rispetto
per la Terra.
Al suo interno è possibile trovare molte informazioni relative all’eco-benessere, nonché curiosità,
segnalazioni, consumi .
La piattaforma è partecipativa : ogni cittadino, associazione o azienda può dare il proprio
contributo o interagire condividendo video che promuovano una cultura ecologica.
La dimensione partecipativa è fondamentale ed è molto semplice diventare un utente attivo: una
volta effettuata la registrazione è possibile creare un proprio network e caricare i video; un o
spazio dedicato alla creatività e all'inventiva, per esprimersi su temi ambientali con immagini, video
e file audio.
Il problema del profilo e della community è la limitatezza del solo caricamento dei video: non è
possibile in nessuna sezione, né nella propria personal page poter postare qualcosa che non sia in
formato video. Per quando riguarda la condivisione dei video è un sito immediato e semplice da
navigare; diviso in tre principali sezioni. Tra queste sezioni troviamo quella relativa alle esperienze
tramite le quali poter condividere video relativi a eventi, fiere, viaggi sempre legati al tema
ambientale.
I video sono divisi per tematiche : energia alternativa, bio-archittetura,
riciclo, tecnologie sostenibili ecc; e anche in base ai commenti, visite,
voti.
Per quanto riguarda invece eventi e concorsi , la piattaforma lancia
diverse campagne interessanti per attirare l’attenzione degli utenti, ad esempio in “diventa un
Green agent” l’utente può partecipare ad un concorso inviando un video che denunci gli sprechi, le
ingiustizie ecologiche che si incontrano per strada.
Un altro concorso promosso dallo slogan “pianta qui il tuo video , vedrai spuntare un germoglio”
invita a caricare dieci video per poter vincere un albero.
Per quanto riguarda la condivisione delle idee, un’intera sezione presente nella home page permette
all’utente di poter vedere dei filmati utili per riciclare materiali e risparmiare rispettando
l’ambiente. Oltre alle idee, la piattaforma dà all’utente la possibilità di condividere creazioni,
attraverso i video dà la possibilità di imparare a creare con materiali riciclati.
2- Habitat Heroes
http://reg.habitatheroes.com/reg/view/index.php
Habitat Heroes è il primo eco-social network per bambini strutturato riferendosi ad un target di
riferimento che oscilla tra i 6 ai 12 anni. Il sito utilizza il mezzo ludico per insegnare ai più piccoli
comportamenti che rispettano l’ambiente. Il gioco è molto semplice e intuitivo, sia la grafica che i
meccanismi sono facilmente comprensibili.
I tipi di informazioni presenti nella piattaforma sono tutte incanalate per portar il bambini ad avere
rispetto per l’ambiente e per le forme di vita che lo abitano (il nome sembra essere un richiamo di
tale concetto). Il bambino, ad esempio, per giocare dovrà scegliere quale animale essere, cliccando
su ogni animale messo a disposizione.
L’utente potrà scegliere quale degli animali già esistenti vuole adottare o prendere come avatar per
giocare, cliccando sugli animali appare una scheda con alcune informazioni sull’animale scelto. I
bambini possono, inoltre, crearsi il proprio avatar e registrandosi potranno scegliere il tipo di
animale che preferiscono per accompagnarli nei giochi eco-istruttivi.
Dal punto di vista delle idee o dei progetti, essi trovano spazio tramite la collaborazione con le
scuole , grazie alla quale educare i bambini a crescere con un’educazione ambientale.
Questa piattaforma risulta interessante perché propone il social network ad un target di piccoli e su
un’impronta ecologica, purtroppo risulta limitata nel fornire informazioni ai bambini.
All’interno della piattaforma non si dà la possibilità di imparare a 360° il mondo della eco-
sostenibilità, e anche l’attività ludica risulta ridotta rispetto al potenziale che il sito potrebbe
sviluppare.
3-You Impact
http://www.youimpact.it/contests.cfm
Un altro interessante esempio di come i social network possano essere utilizzati per promuovere
una cultura ecologica è YouImpact.
Il sito è studiato in modo tale da rendere l’utente partecipante attivo , ad esempio, attraverso la
condivisione di contenuti.
Questa piattaforma tematica è un modello interessante : mostra come poter condividere contenuti
audio, video, immagini, e farlo attraverso un percorso di sensibilizzazione degli utenti.
All’interno del sito, si trovano diverse iniziative interessante a incentivare la partecipazione
dell’utente, a esempio per ogni contenuto postato sarà creato un metro quadrato di foresta. Impatto
Zero , la prima organizzazione al protocollo di Kyoto che si propone di piantare tanti alberi quanti
sono sufficienti ad assorbire le
emissioni di anidride carbonica
provocate dalle attività umane e
sostiene tale iniziativa mettendo a
disposizione 202.020 mq di foresta
all’anno.
Questa non è l’unica iniziativa
presente nella piattaforma: cliccando
nella sezione “concorsi e temi” è
possibile accedere e partecipare ad altri
concorsi .
Da sottolineare come il sito,
nonostante sia stato creato per utenti eco sensibili, non pone vincoli riguardo ai contenuti che
vengono caricati è possibile infatti fare il download di contenuti che non riguardino prettamente
tematiche ecologiche.
4-Ecofacotory
http://www.ecofactory.com/
Ecofactory è un sito che ha debuttato nell’anno 2009 proponendosi come “il social network for changer
world” . E’ una rete sociale per tutti che appare come il Myspace o Facebook del movimento verde.
All’interno del sito è possibile essere aggiornati attraverso news e blog grazie al sistema RSS in
tempo reale sulle ultime notizie. Uno degli strumenti utilizzato è quello della webtv , il servizio
chiamato “Green tv” che permette la visione dei video; vi è anche uno spazio dedicato ai podcast
scaricabili. Un'altra sezione particolarmente interessante di Ecofactory è la “Bottega Verde”,
dedicata alla presentazione e vendita di eco-prodotti e servizi. L’interazione tra gli utenti è garantita
dal forum nel quale gli utenti hanno la possibilità di discutere su argomenti riguardanti l’ambiente.
La positività del sito è che il modo di comunicare risulta facile e veloce ; soprattutto per le
organizzazioni e gli individui comunicare e sentirsi coinvolti all’interno del movimento verde è
immediato. Le basi su cui sembra reggersi il sito è proprio la collaborazione tra gli utenti, uniti dalla
convinzione che solo lavorando nella stessa direzione e collaborando possano essere utili alla causa
ambientalista. Iscrivendosi come un individuo o un gruppo si può creare la propria pagina web . Il
sito è un ambiente in cui oltre a crearsi la propria rete sociale con persone affini è possibile lanciare
e vedersi appoggiate le proprie campagne e petizioni.
5-Zoes
http://www.zoes.it
Un altro rappresentate della categoria dei social network dedicati all’ecologia è Zoes, nato per
diventare un ambiente di riferimento per gruppi, imprese o singoli e per favorire la diffusione di stili
di vita sostenibili .Il sito possiede una piattaforma di e-commerce chiamata “Buon mercato” che
avvicina consumatore e produttore , dove è possibile acquistare prodotti di eco-design online. Due
sezioni particolarmente degni di nota sono “Zoes Orienta” e “Zoes in azione” che individuano su
una mappa dove si trovano le associazioni, gli eventi o le iniziative. Aree Wiki, chiamate
“Wikizoes” dove si può contribuire a creare una enciclopedia sulla sostenibilità. Al momento
dell’iscrizione si compila un questionario sulle proprie abitudini eco-sostenibili e ogni utente si
attribuisce un grado. Ogni utente nella pagina del profilo ha a disposizione un blog personale e
un’area per inserire i propri contenuti come bandi, libri, eventi e promuovere le proprie campagne.
Ed ha inoltre il compito di “giudicare i servizi e i prodotti offerti dai soggetti economici.
Inoltre offre attraverso un sistema complesso la garanzia sui soggetti economici che partecipano;
essi infatti possono partecipare solo se indicati da altri membri e organizzazioni di riferimento e se
all’interno del lavoro fanno risaltare aspetti relativi all’impatto ambientale. Zoes è una piattaforma
interessante soprattutto perché presenta al suo interno diversi strumenti del Web 2.0 che
permettono agli utenti un buon livello di interazione e partecipazione. Ciò che manca è un’area
dedicata all’apprendimento e una che tratti le tematiche ambientali in maniera ludica.
6- Supergreenme
http://www.supergreenme.com/
Supergreeme è un social network tematico nato per essere una rete sociale verde. Ogni utente può
al suo interno trovare degli strumenti pratici per informarsi sui comportamenti e sulle tematiche
ambientali. Il sito si può inoltre considerare una sorta di Ecopedia, cioè un’enciclopedia che
permette di imparare a vivere in modo ecosostenibile e allo stesso tempo di condividere le proprie
esperienze. La particolarità di questo sito è che è forse l’unico in cui sono presenti diverse
combinazioni di elementi utili al fine del progetto :
1- Contenuti credibili prodotti da una serie di esperti nei settori dell’ambientalismo, la
conservazione e la sostenibilità
2- User generated content, che conferisce alla comunità la possibilità di condividere idee (consigli
quotidiano, articoli, foto, profilo degli utenti, news, glossario eco, i profili di parchi nazionali).
Una sezione permette di sostenere e promuovere una delle causa ecologiche che si predilige.
Un’altra particolarmente interessante è quella che riguarda la possibilità di postare news, lanciare
campagne ambientali , dare consigli sui comportamenti da adottare e cercare di convincere gli
scettici sui temi ambientali. Fornisce strumenti gratuiti che consentono di condividere e pubblicare
articoli, video e foto. Il sito offre uno spazi dove è possibile sostenere o promuovere propria eco-
organizzazione preferita, creare consapevolezza e lanciare campagne, e ridistribuire informazioni.
7-Lifegate
http://www.lifegate.it/portale/
L’ultimo sito preso in analisi non si può considerare un social networking, e nonostante sia un
portale di eco-cultura ho trovato utile citarlo.
La piattaforma si suddivide in cinque sezioni:
Essere: offre un panorama vasto e variegato della ricerca dell'intelletto e dell'animo umano.
Salute: offre tutto sulla medicina olistica, il modello emergente per la salute, tra antiche tradizioni e
scienza moderna.
Alimentazione: offre il meglio del mangiar sano, la cucina naturale e l'agricoltura biologica.
Ambiente: Clima ed effetto serra, inquinamento, deforestazione, ecc.
La quinta sezione è quella della Radio, LifeGate Radio apporta il suo contributo all’ambiente
attraverso una programmazione di qualità e informazione ecosostenibile.
Ognuna delle cinque sezioni è divisa in sottosezioni, l’utente ha la possibilità di trovare curiosità e
informazioni sull’ambiente a 360°. Ciò che manca a questa piattaforma è uno spazio di interazione
e la possibilità per gli utenti di partecipare e interagire sia col sito che tra loro. L’unico modo per
sentirsi partecipi, è quello di richiedere la tessera, attraverso questa si donerà un euro a un
associazione ambientale e si avranno inoltre alcuni sconti sull’acquisto di eco-merci presenti nel
portale.
Conclusioni
Elementi deboli:
Alla luce di questa analisi di benchmarking son emersi alcuni punti critici rilevanti e non esiste un
sito che racchiuda al suo interno un mushup tra i seguenti elementi:
spazio per inserimento news
partecipazione ai bandi di concorso sia pubblici che privati
possibilità di proporre i propri progetti
interazione e collaborazione tra professionisti e non
possibilità di valutazione dei progetti o news proposte
possibilità di realizzazione del progetto interamente sviluppato sul web da gruppi di studenti
universitari e utenti del cyberspazio
possibilità di postare progetti e news nei maggiori social network
spazio di apprendimento ludico dedicato a diversi target
Elementi forti della maggior parte dei siti analizzati:
presenza user generated content
presenza di spazi di condivisione
presenza news aggiornate
utilizzo alcuni strumenti web 2.0 ( wiki, rss, webtv)
Elementi su cui agire:
L’obiettivo sarà la creazione di uno spazio che riesca a far convergere le varie componenti in modo
che l’utente non debba ricercare in diversi siti ciò che è possibile racchiudere in uno. L’analisi di
benchmark è stata utile per capire anche l’importanza delle dinamiche sociali legati a tematiche
ambientali. Il tema ecologico sembra avere bisogno di un ambiente in cui facilitare gli scambi di
informazione tra persone con interessi comuni, in maniera tale da rendere gli interessi comuni più
evidenti. Manca una piattaforma dove le idee degli utenti possano circolare ,e nella quale i singoli,
le associazioni, le aziende che abbiano in comune l’interesse per l’ambiente possano scambiarsi le
idee e concretizzarle. La disponibilità di uno spazio di questo tipo potrebbe stimolare gli utenti a
creare e sviluppare prodotti e servizi a sostegno dell’ambiente. Lo scambio di idee che abbracciano
la causa ambientale potrebbe inoltre velocizzare e migliorare il raggiungimento dell’obiettivo di
ogni singolo. Inserire tale spazio all’interno di una piattaforma con le caratteristiche di un social
network permetterebbe di avvicinare più utenti al mondo ecologico in modo più “friendly” e
familiare, e di lasciarli liberi di esprimere la propria creatività anche solo con immagini, video, file
audio.