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Roma, 30 Luglio 2014

CONFERENZA STAMPA ASSOCIAZIONE ASSEGNATARI PVQ ROMA

2014:SETTE MESI PERSI, EPPURE SI PUÒ SE SOLO SI VOLESSE……

1. In data 17 febbraio Altamura (Direttore Dipartimento

Ambiente), Bruno Cignini (Direttore U.O.PVQ) ed Estella

Marino (Assessore all’Ambiente) in una nota indirizzata al

Sindaco evidenziano tutte le criticità dei PVQ (se ne

elencano 30) e si invoca un provvedimento legislativo per

risolverle.

La lettera termina con l’affermazione che agli stessi non

possono essere attribuite responsabilità politiche,

amministrative e civili. La lettera è resa pubblica pressoché

integralmente da un quotidiano romano ma non risulta che

Estella Marino abbia smentito il contenuto dell’articolo:

�� GLI UFFICI NON SONO IN GRADO DI INDICARE ALCUNA

SOLUZIONE.

2. Il 19 marzo con ordinanza Sindacale è costituito l’Ufficio

Speciale di Scopo.

L’Associazione PVQ ha sin da subito espresso all’Assessore

Estella Marino le sue perplessità sulla circostanza che non

sono chiariti i rapporti interni tra i diversi Uffici, il

Direttore Esecutivo Massimo Bartoli e il direttore del

Dipartimento Ambiente Gaetano Altamura:

�� I RAPPORTI INTERNI TRA I DIVERSI UFFICI IL

DIRETTORE ESECUTIVO MASSIMO BARTOLI E IL DIRETTORE

DEL DIPARTIMENTO AMBIENTE GAETANO ALTAMURA NON SONO

ANCORA STATI CHIARITI.


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3. L’Unità Organizzatoria che si occupava dei PVQ prima

dell’Ufficio Speciale era costituita da 29 persone.

L’Ufficio di Scopo attuale è formato da 12 persone

All’Ufficio di Scopo è data anche la competenza sui Punti

Infanzia e sui Punti Ristoro.

All’Ufficio di scopo è dato anche il compito di gestire

provvisoriamente il PVQ Maximo affidato, dopo la revoca del

concessionario, dal Dipartimento Risorse umane e preparare il

bando per l’assegnazione dei PVQ revocati:

�� E’ EVIDENTE LA INADEGUATEZZA DELLE RISORSE E

DELLE COMPETENZE RISPETTO ALLA MOLE DI FUNZIONI

ATTRIBUITE ALL’UFFICIO DI SCOPO (CHE FINE HANNO

FATTO, PER ESEMPIO I RUP CHE SONO OBBLIGATORI PER I

LL.PP.?).

4. Il capogruppo del PD, Francesco D’Ausilio, presenta in

Consiglio Comunale una mozione diretta a sollecitare il

Sindaco e la Giunta ad adottare i provvedimenti necessari a

potenziare l’Ufficio di Scopo e a predisporre gli strumenti

necessari a risolvere le problematicità.

La discussione sulla mozione, sulla quale vi è stato un ampio

confronto con l’associazione, depositata il 7 maggio non è

stata ancora neppure calendarizzata nonostante le ripetute

assicurazioni del capogruppo D’Ausilio:

�� LE FORZE POLITICHE SCHERZANO CON IL FUOCO E NON

SI RENDONO CONTO DELLA GRAVITÀ DELLA SITUAZIONE E

DELL’IMPATTO SUL BILANCIO COMUNALE SE SI CONTINUA

AD AGIRE IN “EVOLUZIONE LIBERA” SENZA UN CHIARO

PROGETTO DI INTERVENTO.

5. Nella decisione della Giunta che approva il bilancio

preventivo 2014 da sottoporre al Consiglio, per i PVQ vi è la

previsione di un’apertura di credito di 300 ML da utilizzare

di volta in volta per pagare quanto richiesto dalla banche al

Comune quale garante dei concessionari inadempienti.

Il Comune ha già anticipato e anticiperà somme che dovrebbero

essere poi recuperate dal concessionario che subentrerà al

concessionario moroso:


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�� L’ASSOCIAZIONE PVQ SEGNALA LA QUESTIONE MA

NON RISULTANO PRECISAZIONI O INTERVENTI SIA DA PARTE

DELL’ASSESSORE ESTELLA MARINO CHE DEL DIRETTORE

ESECUTIVO MASSIMO BARTOLI.

6. L’associazione PVQ invia una lettera al Prefetto segnalando la

totale inattività del Comune di fronte ad una situazione che

si aggrava di giorno in giorno con i conseguenti rischi per

l’occupazione e i servizi ai cittadini:

�� LA STAMPA RIFERISCE E L’ASSESSORE MARINO PRECISA

CHE “LEI RIMANE QUALE REFERENTE POLITICO”.TUTTO QUI.

7. Il responsabile dell’Ufficio Speciale, in ossequio al

contenuto dell’ordinanza sindacale istitutiva dell’Ufficio,

consegna una memoria (prot. n. 2696 del 4 giugno) al

Direttore Generale, al Segretario e al Ragioniere Generale

nella quale segnala la criticità della situazione dal punto

di vista amministrativo e finanziario ed indica possibili

soluzioni. La memoria viene resa nota da “Cinque Giorni” che

ne riporta ampi stralci in più occasioni:

�� L’ASSOCIAZIONE PVQ SEGNALA LA QUESTIONE MA

NON RISULTANO PRECISAZIONI O INTERVENTI SIA DA PARTE



8. A seguito delle istanze di numerosi concessionari che

richiedono di rivedere ai sensi di legge il piano economico

finanziario posto a base dell’investimento in conseguenza

delle mutate condizioni economiche del settore, e di

interventi autorizzati dal Comune nel medesimo settore, il

responsabile dell’Ufficio di scopo coinvolge il Ragioniere

Generale ma senza alcun risultato:

�� NESSUN CONCESSIONARIO È STATO CONTATTATO DAGLI

UFFICI DELLA RAGIONERIA


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9. Nella relazione dell’Organismo di Revisione Economico-

Finanziario di Roma Capitale, allegata al bilancio consuntivo

2013, sono elencati con chiarezza gli importi delle

fideiussioni rilasciate dal comune e viene indicato che gli

oneri finanziari relativi antecedenti al 2008, siano

trasferiti alla gestione commissariale (pag. 103)in tal modo

liberando il bilancio degli anni successivi e, soprattutto

quello del 2014 da un peso di 208 ML di Euro. Tale importo

potrebbe essere reso disponibile per garantire gli eventuali

allungamenti dei mutui essenziali per stabilizzare la

situazione di difficoltà dei Concessionari:

��IL BILANCIO CONSUNTIVO È APPROVATO DAL CONSIGLIO

SENZA CHE NESSUN CONSIGLIERE INTERVENGA SUI PVQ.

10. Nella relazione dell’Organismo di Revisione Economico-

Finanziario di Roma Capitale al bilancio preventivo 2014, è

esposto con chiarezza il rischio che corre Roma Capitale di

dover versare alle banche quale garante dei concessionari

morosi 19 milioni per ciascun anno (pag. 58).

Non risulta che qualche consigliere abbia sollevato il

problema e/o proposto soluzioni diverse:

�� ROMA CAPITALE PREFERISCE PAGARE SOMME COSÌ

INGENTI PIUTTOSTO CHE TROVARE SOLUZIONI PER I PVQ.

L’ASSOCIAZIONE PVQ SEGNALA LA QUESTIONE MA NON

RISULTANO PRECISAZIONI O INTERVENTI SIA DA PARTE




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11. Il Dipartimento Personale avvia una ricerca interna di

personale tecnico e amministrativo da assegnare all’Ufficio

Speciale di Scopo.

Risponde un solo architetto (si cercavano 1 architetto e 1

geometra) e 6 amministrativi (se ne cercavano 8):

�� QUALI SONO I RUOLI DEL DIRETTORE ESECUTIVO

MASSIMO BARTOLI E DEL SEGRETARIO GENERALE IUDICELLO,

NELLE LORO QUALITÀ DI RESPONSABILI APICALI PER LA

GESTIONE OPERATIVA E DEL PERSONALE?

12. L’Ufficio Speciale di Scopo pubblica un bando per la gestione

provvisoria (per due anni) del PVQ revocato di via della

Bufalotta definendolo un impianto sportivo.

La gara sarà aggiudicata con il solo criterio dell’offerta

più alta sul canone prefissato dall’Amministrazione.

Il nuovo (provvisorio per un anno rinnovabile) concessionario

potrà svolgere qualsiasi attività purché autorizzata dal

Comune senza alcun riferimento alle attività consentite dalle

delibere sui PVQ:

�� IN AGGIUNTA ALLE NOSTRE RISERVE CIRCA LE MODALITÀ

CON LE QUALI È STATO PREDISPOSTO IL BANDO, VIENE

MESSO A DISPOSIZIONE DI PRIVATI UN PVQ, ESCUSSO ANCHE

CON I SOLDI DEL FONDO DI SOLIDARIETÀ DEI

CONCESSIONARI, SENZA L’OBBLIGO DI DESTINAZIONE DI

PARTE DEI RICAVI ALLA SUA RICOSTITUZIONE.


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13. L’Ufficio Speciale di Scopo invia una perentoria richiesta ai

singoli concessionari perché provvedano a consegnare una

serie di documenti riguardanti anche gli anni precedenti,

molti dei quali in possesso dell’amministrazione, altri non

richiesti dalla concessione, altri non possibili per la

particolare normativa dei PVQ.:

�� QUESTO È UN ESEMPIO DI COME L’UFFICIO DI SCOPO,

SOFFRE DI NON AVERE OBIETTIVI CHIARI E DEFINITI CHE

DOVREBBERO PROVENIRE DALLA POLITICA CON IL RISCHIO È

DI PRODURRE CARTA, SENZA FORNIRE SOLUZIONI CONCRETE

AI PROBLEMI DEI CONCESSIONARI, SCARICANDO TUTTO IL

PESO DI UN EVENTUALE FALLIMENTO SULLA PELLE DEGLI

STESSI:

A CHI TOCCA INTERLOQUIRE CON I CONCESSIONARI E CON

L’ASSOCIAZIONE DEI PVQ?

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PROPOSTE DELL’ASSOCIAZIONE ASSEGNATARI PVQ ROMA �

1. PRESUPPOSTI GIURIDICI 1.1. I PVQ sono concessione di lavori pubblici e sono

normativamente disciplinati dal Codice dei Contratti Pubblici

1.2. Il piano economico finanziario è lo strumento essenziale a

tutela delle possibilità reali di rientro del finanziamento.

Per ciò esso deve essere inserito nel contratto e

costantemente monitorato.

1.3. I quadri economici inseriti nelle convenzioni dei diversi PVQ

sono divenuti irrealistici e inadeguati rispetto ad una

realtà del tutto cambiata. La legge consente la revisione del

piano economico finanziario anche nella durata a seguito del

cambiamento delle condizioni da parte del concedente (ad

esempio costruzione di nuovi impianti da parte di Roma

Capitale) o del sopravvenire di nuove condizioni oggettive.

1.4. Il concessionario ha un diritto soggettivo alla modifica

delle condizioni della concessione.

1.5. Gli istituti di credito hanno approvato i piano economico

finanziari e ne sono in qualche modo corresponsabili. Devono

, quindi, essere chiamati ad assumersi le loro responsabilità

anche perché i tassi applicati (compresi interessi moratori e

spese accessorie obbligatorie) si avvicinano pericolosamente

al tasso di usura.

2. LA SOLUZIONE STRATEGICA 2.1 Ciascun concessionario deve poter presentare entro un termine

di 45/60 giorni un nuovo ed aggiornato piano economico -

finanziario redatto secondo un modello standard magari

concordato con l’Associazione ed asseverato da un soggetto

terzo qualificato.

2.2 In contraddittorio tra Comune e concessionario si sceglie uno

strumento per mettere in equilibrio il piano economico

finanziario tra:

2.2.1 AMPLIAMENTO DELLE SUPERFICI CONSENTITE IN RAPPORTO

ALLE SUPERFICI AL VERDE

2.2.2 NUOVE TIPOLOGIE DI COSTRUZIONI

2.2.3 NUOVE TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ CONSENTITE

2.2.4 ALLUNGAMENTO DEL MUTUO

2.2.5 CONCESSIONE DIRITTO SUPERFICIE

2.2.6 SI STIPULA UNA NUOVA CONCESSIONE CHE DOVRÀ ESSERE

APPROVATA DALLA GIUNTA O DALL’ASSEMBLEA


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3. STRUMENTI 3.1 Rafforzamento dell’Ufficio Speciale di Scopo attraverso

l’assegnazione di dirigenti tecnici in grado di svolgere le

funzioni di RUP e coinvolgimento della Ragioneria.

3.2 Approvazione di una deliberazione che riguardi tutti i PVQ

che faccia riferimento alla mozione presentata in Consiglio

Comunale, di cui condividiamo le soluzioni proposte, tra le

quali è necessario inserire anche i seguenti punti:

3.2.1 ricognizione opere realizzate ed attività

autorizzate e verifica della loro compatibilità con

le norme urbanistiche vigenti;

3.2.2 avvio procedure per collaudo e collaudo statico

(Genio Civile) ed acquisizione delle opere

realizzate al patrimonio del Comune;

3.2.3 eventuale riparametrazione del rapporto

verde/superfici costruite, delle opere già

realizzate e in qualche modo approvate negli anni

precedenti;

3.2.4 introduzione di strumenti di verifica del rispetto

della concessione;


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DOSSIER CONFERENZA STAMPA 30 LUGLIO 2014

1. Lettera Altamura Cignini Marino

2. Ordinanza istituzione Ufficio

3. Lettera al Prefetto

4. Elenco PVQ e loro stato

5. Relazione Serra

6. Proposta associazione PVQ su o.d.g. bilancio

preventivo

7. Relazione Organismo Revisione bilancio

consuntivo 2013

8. Relazione Organismo Revisione bilancio

preventivo 2014

9. Mozione depositata in Consiglio Comunale

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