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LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA LA TETTONICA DELLE PLACCHE I VULCANI

Struttura interna del pianeta e tettonica

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Page 1: Struttura interna del pianeta e tettonica

LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA

LA TETTONICA DELLE PLACCHE

I VULCANI

Page 2: Struttura interna del pianeta e tettonica

La struttura interna del pianeta viene descritta da due modelli:-a sinistra il modello reoligico che individua litosfera (solida), astenosfera (plastica) e mesosfera -a destra il modello composizionale che invece individua crosta (continentale e oceanica), mantello (superiore e inferiore) e nucleo (esterno ed interno)

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Sono cerchiati i numeri e i dati da ricordare

100km di profondità

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1. La LITOSFERA è divisa in placche o zolle, circa 20.2. Le dimensioni delle placche sono variabili, non coincidono con i continenti,

ma con vaste aree [il 94% della superficie è coperto da solo 7 placche grandi (es. africana o euroasiatica), il resto da placche piccole (es. adriatica)].

3. Ogni placca può essere:-continentale-oceanica-mista

4. Le linee di contatto tra le placche sono dette MARGINI

LA TEORIA DELLA TETTONICA DELLE PLACCHE

LE PLACCHE SI MUOVONO grazie ai moti del mantello (astenosfera):--PLACCHE DIVERGENTI (IN ALLONTANAMENTO)--PLACCHE CONVERGENTI (IN AVVICINAMENTO)--PLACCHE TRASCORRENTI (SCORRONO UNA ACCANTO ALL’ALTRA)

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MARGINI TRASFORMI = TRASCORRENTI

LE PLACCHE TETTONICHE

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PLACCHE DIVERGENTI

CASO 1: LITOSFERA OCEANICA

SI FORMANO DORSALI OCEANICHE: LE PLACCHE SI ALLONTANANO , IL MAGMA DELL’ASTENOSFERA RISALE ATTRAVERSO LA FRATTURA CENTRALE E SI CREA NUOVA CROSTA OCEANICA (MARGINI COSTRUTTIVI)

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CASO 1: LITOSFERA OCEANICA

SI FORMANO DORSALI OCEANICHE: LE PLACCHE SI ALLONTANANO , IL MAGMA DELL’ASTENOSFERA RISALE ATTRAVERSO LA FRATTURA CENTRALE E SI CREA NUOVA CROSTA OCEANICA (MARGINI COSTRUTTIVI)

PLACCHE DIVERGENTI

Dorsalioceaniche

Esempio: l’islanda

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CASO 1: LITOSFERA OCEANICA

PLACCHE DIVERGENTI

ISLANDA

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CASO 2: LITOSFERA CONTINENTALE

PLACCHE DIVERGENTI

LA LITOSFERA SI ASSOTTIGLIA FINO A FORMARE UNA DEPRESSIONE CHE NEL TEMPO ORIGINA UN NUOVO OCEANO

UN ESEMPIO E’ LA RIFT VALLEY AFRICANA

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CASO 2: LITOSFERA CONTINENTALE

PLACCHE DIVERGENTI

UN ESEMPIO E’ LA RIFT VALLEY AFRICANA

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PLACCHE CONVERGENTI

CASO 1: SCONTRO TRA PLACCHE OCEANICHE

ARCHI insulari VULCANICI

FOSSA OCEANICA

Una delle due placche scende sotto l’altra (subduzione) e fonde. Si formano:

un arco insulare vulcanico e una fossa oceanica

Margini distruttivi

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PLACCHE CONVERGENTI

CASO 1: SCONTRO TRA PLACCHE OCEANICHE

ARCHI insulari VULCANICI

FOSSA OCEANICA

In questo modo si è formata la fossa delle Marianne per subduzione della zolla del Pacifico sotto la placca delle Filippine.

Altro esempio è il Giappone

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PLACCHE CONVERGENTI

CASO 2: SCONTRO TRA PLACCA OCEANICA E PLACCA CONTINENTALE

LA PLACCA OCEANICA (PIU’ PESANTE) SPROFONDA SOTTO QUELLA CONTINENTALE. SI FORMANO-UNA FOSSA OCEANICA E UNA CATENA MONTUOSA COSTIERA A CARATTERE VULCANICO AD ESEMPIO LE ANDE

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PLACCHE CONVERGENTI

CASO 2: SCONTRO TRA PLACCA OCEANICA E PLACCA CONTINENTALE

LA PLACCA OCEANICA (PIU’ PESANTE) SPROFONDA SOTTO QUELLA CONTINENTALE. SI FORMANO-UNA FOSSA OCEANICA E UNA CATENA MONTUOSA COSTIERA A CARATTERE VULCANICO AD ESEMPIO LE ANDE

LA PLACCA CONTINENTALE SUDAMERICANA SI SCONTRA CON QUELLA OCEANICA DEL PACIFICO (DI NAZCA)

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PLACCHE CONVERGENTI

CASO 3: SCONTRO TRA PLACCHE CONTINENTALI

I MARGINI SI COMPRIMONO E SI INNALZANO DANDO OROGENESI CIOE’ FORMAZIONE DI MONTAGNE. NON SI HA SUBDUZIONE.ESEMPIO HIMALAYA E ALPI

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PLACCHE CONVERGENTI

CASO 3: SCONTRO TRA PLACCHE CONTINENTALI

Carta delle catene montuose formatesi a causa dell'orogenesi alpina.

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Due zolle possono scorrere l’una accanto all’altra senza avvicinarsi o allontanarsi

La linea di frattura si chiama faglia: frattura della crosta terrestre, originata da forze tettoniche, in corrispondenza della quale si verifica un moto di scorrimento parallelo al piano di frattura.

Faglia trasformeFaglia trasforme

PLACCHE TRASCORRENTI

Margini conservativi

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La faglia di San Andreas

La faglia di Sant'Andrea in California è una faglia trascorrente che si estende per 1300 km attraverso la California, tra la placca nordamericana e la placca pacifica. È famosa per i suoi devastanti terremoti

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La cintura del fuoco

La massima distribuzione di vulcani si colloca lungo una fascia detta cintura del fuoco dove si hanno margini convergenti

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Cos’è un vulcano?DISCONTINUITA’ DELLA SUPERFICIE TERRESTRE ATTRAVERSO LE QUALI FUORIESCE ROCCI AFUSA (LAVA) A TEMPERATURA COMPRESA TRA 700°A E 1200°C

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Tipi di vulcanoLineari:Vulcani a fessura, generalmente sottomarini (lava molto fluida)

A scudoCon declivi dolci, tipici delle Hawaii e dell’IslandaLava piuttosto fluida

In islanda

StratovulcaniA forma di conoLava poco fluida, viscosa

Fuji in Giappone

Distinti in base a struttura e qualità della lava

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Struttura

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L’ERUZIONEL’ERUZIONE VULCANICA

ESPLOSIVAESPLOSIVA: LAVA poco fluida, acido, chiaro, meno denso, sialico Prodotti: gas e vapori, pomici, ceneri, bombe e detriti vari incandescenti (piroclasti). Le lave sono scarse.

EFFUSIVAEFFUSIVA: Magma fluido, basico, denso, scuro, femico. Prodotti: fiumi di lava, vapori, gas e frammenti (piroclasti) scarsi.

I piroclasti sono-CENERI (POLVERI FINI)-LAPILLI (PICCOLI CIOTTOLI)-BOMBE (BLOCCHI GRANDI)

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VITA DI UN VULCANO

FASE ATTIVA: PERIODICHE ERUZIONI

FASE QUIESCENTESOSPENSIIONE PER DECINE O CENTINAIA DI ANNI DELLE ERUZIONI

FASE CONCLUSIVA (VULCANO ESTINTO)SOSPENSIONE PER ALMENO 10000 ANNI DELLE ERUZIONIPUO’ ESSERE SOSTITUITO DA UN LAGO VULCANICO

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Distribuzione dei vulcani in Italia

La maggior parte è localizzata lungo le coste dalla Toscana alla Sicilia.

Molti sono ormai estinti come il Monte Amiata e la catena dei grandi complessi vulcanici nel Lazio.

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Altri sono in piena attività come:

EtnaIsole Eolie

Altri sono in fase di riposo come:

Campi Flegrei

Ischia

Vesuvio

Distribuzione dei vulcani in Italia

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I fenomeni vulcanici non si esauriscono con la fine delle eruzioni ma continuano con l’emissione di gas caldi e vapore acqueo, a questi fenomeni si da il nome di vulcanesimo secondario. L’attività può essere prolungata nel tempo ( attività persistente) oppure può essere caratterizzata da brevi periodi eruttivi (attività parossistica).

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I geyser sono manifestazioni vulcaniche secondarie . Come i vulcani, devono la loro esistenza ai bacini di magma presenti nella litosfera. La nascita di un geyser ha inizio quando l’acqua piovana filtra nel terreno e finisce in una regione del sottosuolo ricca di rocce porose. Le rocce circostanti vengono riscaldate da un bacino magmatico, quest’acqua non giunge ad ebollizione, ma viene spinta verso l’alto. La temperatura aumenta e l’acqua si trasforma in vapore. Fuoriesce e porta con sé acqua ancora

liquida in un getto caldo.

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Sono un particolare tipo di fumarole; in questo caso il vapore acqueo fuoriesce dal suolo a forti pressioni con temperature dai 120°C ai 200°C, raggiungono fino ai 20m di altezza e vengono sfruttati per vaporazioni di acido borico e produzione di energia termo-elettrica.

Soffione boracifero di Larderello(Pisa)

Centrale geotermoelettrica di Larderello

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Sono emissioni di vapori caldi (120°C) ricchi di composti dello zolfo dal colore giallo che formano cristalli, intorno al loro sbocco in superficie.

La più importante è quella di Pozzuoli, situata all’interno del cratere di un vulcano spento.

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Molto diffuse in Italia, sono costituite da acque calde, ricche di gas e sali minerali, spesso sfruttate per le loro proprietà terapeutiche esse sono costituite da acque calde che risalgono in superficie. Derivano dal vapore acqueo, proveniente dal magma condensatosi oppure dal riscaldamento delle acque sotterranee per contatto con rocce calde.

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Il rischio vulcanico:

Dal 1600 ad oggi, la perdita di vite umane a causa di eventi vulcanici è dovuta quasi interamente a sei episodi, riportati in tabella (modificata da Blong, 1984):

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VulcanoVulcano Anno Anno N° vittimeN° vittime CauseCause

Laki (IslandA)Laki (IslandA) 17831783 9.3509.350 CarestiaCarestia

Unzen(Giappone)Unzen(Giappone) 17921792 14.30014.300 70% frana70% frana30% maremoto30% maremoto

Tambora(Indonesia)Tambora(Indonesia) 18151815 92.00092.000 90% carestia90% carestia

Krakatoa(Indonesia)Krakatoa(Indonesia) 18831883 36.41736.417 90% maremoto90% maremoto

Pelèe(Martinica)Pelèe(Martinica) 19021902 29.02529.025 Flussi piroclasticiFlussi piroclastici

Ruiz (Colombia)Ruiz (Colombia) 19851985 28.00028.000 Valanghe di Valanghe di fangofango