21
{ dell'archivio nel quadro delle digital humanities Pierluigi Feliciati – Università di Macerata [email protected]

La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

{

La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities

Pierluigi Feliciati – Università di [email protected]

Page 2: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

«per documenti sono da intendere tutte le opere del passato ancora rievocabili nei segni delle scritture, nelle notazioni musicali, nelle pitture, sculture e architetture, nei ritrovati tecnici, nelle trasformazioni fatte della superficie terrestre, in quelle fatte nelle profondità degli animi, ossia negli istituti politici, morali, religiosi, nelle virtù e nei sentimenti via via formati lungo i secoli e ancora vivi e operosi in noi» (B. Croce, 1943)

«restringendo l’esame alle sole fonti scritte, [queste sono state da Chabod] distinte in narrazioni e documenti, ovvero in tradizioni e residui o avanzi. Distinzione questa nella quale è già implicita l’altra di materiale bibliografico e materiale archivistico (Leopoldo Cassese, 1949) La tradizione:

materiale archivistico e materiale bibliografico

Page 3: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

Il complesso dei documenti prodotti, in modo involontario, nel corso delle attività (specie relazionali) di un ente, famiglia o persona I documenti che compongono l'archivio sono collegati da un nesso logico e necessario, il vincolo archivistico, che corrisponde al collegamento che è esistito tra le singole attività del soggetto produttore. Il vincolo è parte integrante dell’archivio, sia nella fase amministrativa (fascicolo, pratica…) che in quella storica (bene culturale).

Il contesto prevale sul contenutoLa relazione prevale sulla singola unitàL’archivio è un prodotto indiretto

L’archivio in senso proprio

Page 4: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

La dinamica degli interventi sull’archivio nel corso della sua vita crea un sistema di oggetti informativi non originario, non oggettivo, non neutrale, manipolato dalla società, dalle tecnologie e dagli archivistiL’archivio in senso proprio è un prodotto dinamico (ma l’origine mitica è condizionante)

Gli archivisti italiani tendono a preferire la visione monodimensionale dell’archivio, da restituire in una forma ideale, perfetta, «storica», più vicina a ciò che prevede il diritto positivo

Archivio realtà oggettiva?

Page 5: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

Non è solo un mezzo che prova l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione (Treccani)Da solo, ha senso solo per un portatore di interesse, per il suo contenuto e gli elementi intriseci ed estrinseci che ne supportano integrità e autenticità.

All’interno di un archivio, ha senso perché entità di una universitas, portatore di significato anche se mancante, fuori posto, manipolato, falsificato, lacero.

Documento archivistico

Page 6: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

L’attrito con la realtà

Page 7: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

L’insieme organizzato e gestito in modo unitario per aree omogenee di uno o più supporti, univocamente identificati, contenenti i documenti registrati (Delibera AIPA 51/2000)

La normativa tende a concentrarsi sul documento, sul suo supporto, sui metadati, sulle attività di gestione, non dell’archivio come sistema di contenuti e di connessioni

1. Archivio digitale

Page 8: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

L’archivio digitale è una banca dati complessa, di cui si estraggono viste, più che documenti

I documenti sono rappresentazioni effimere di dati e metadati, scompare la percezione del sistema di atti e fatti a favore di una raccolta mantenuta, ordinata e accessibile di records.

I singoli oggetti digitali sono oggetto nel tempo di interventi continui, di cui è necessario lasciare traccia con appositi metadati, imponendo una dinamica di crescita continua all’archivio digitale.

1. Archivio / database

Page 9: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

archivi fotografici archivi audiovisivi archivi diaristici archivi storicisi usa il termine archivio invece di collezione per la presenza di tipo uniforme di documento e/o perché si raccoglie al fine di conservare, tenere ordinati e accessibili oggetti informativi

Un’altra tendenza è fondare l’archivio solo sulla natura storica dei documenti raccolti, anche se selezionati in modo volontario

2. Archivio / raccolta

Page 10: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

Gli invented archives sono un fenomeno interessante: si selezionano e raccolgono «fonti» da diverse origini, intorno a un evento, a una tesi, a un’ideologiaIl termine archivio dona autorevolezza a queste raccolte tematiche, che vanno dal 911digitalarchive agli archivi dei negazionisti dell’Olocausto, del genocidio degli Armeni o dei crimini di guerra giapponesi

2. Archivi inventati

Page 11: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

Non c’è un vero archivio del traffico di informazioni e documenti su internet: internet è forse un archivio?

Il noto progetto Internet Archive è una biblioteca digitale (altro termine controverso).

Il WWW ha dell’archivio il forte rapporto tra soggetto produttore e informazioni oggettivate dirette all’esterno, ma la volontarietà e la selezione ex ante fanno propendere per definirlo un docuverso.

2. Internet archive

Page 12: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

I depositi digitali dei prodotti della ricerca e relativi metadati

Si tratta chiaramente di biblioteche digitali, ovvero di raccolte volontarie di quei documenti e relativi elementi descrittivi che una specifica comunità decide di depositare, per scopi di condivisione o di valutazione

3. «archivio istituzionale»

Page 13: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

rappresentazione e percezione dell’archivio

Page 14: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

La mediazione estesa degli archivisti segna gli strumenti di ricerca. Difficile restituire la complessità in modo facilmente percepibile, specie sul web

Le regole ormai condivise di descrizione archivistica (multilivellarità, separazione tra tipi di informazione, grande attenzione al contesto) hanno l’effetto di rendere lontano dagli utenti l’archivio come universitas, penalizzando le ricerche analitiche e rendendo il contesto un peso invece che una arricchimento

Archivio / descrizione / percezione

Page 15: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

Riprodotto o inesistente: hidden collections?

La riproduzione digitale di tutto o parte di un archivio ha l’effetto di creare rappresentazioni che derivano necessariamente da scelte culturali e privilegiano le descrizioni delle singole unità, sacrificandone le eventuali relazioni con le parti non riprodotte e sostituendo l’archivio

I portali item-based favoriscono la promozione di tesori sacrificando il contesto ma anche le ragioni della selezione

Archivio / riproduzione

Page 16: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

L’archivio digitale non è legato alla struttura operativa del soggetto produttore, ma si sedimenta intorno ai progetti

I fascicoli (virtuali) non si aggregano intorno ad articolazioni organizzative, ma ad attività che coinvolgono diversi soggetti, i progetti, base di valutazione nelle imprese e negli enti e nuove unità procedimentali, multi-dimensionali

Archivio / dossier

Page 17: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

Qualche prima riflessione

Page 18: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

è evidente il superamento de facto della nozione tradizionale di archivio – e non solo nel senso comune –

Si sposta il baricentro sulla percezione e uso rispetto alla sedimentazione dell’archivio

Il vantaggio è evidente, ma il rischio è perdere il sistema di relazioni interne ed esterne, privilegiando la dimensione analitica del documento-monumento (contenitore di diritti o fonte di ricerca).

L’archivio caleidoscopio

Page 19: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

L’impatto sociale e culturale degli archivi spesso è in secondo piano

Non giova l’arroccamento degli archivisti intorno a una visione superata dall’attrito con la realtà

Il valore dell’archivio storico è dato per scontato, non è concepito come frutto di un’interazione (eredità culturale)

Gli utenti (inclusi gli storici) sono sempre meno soddisfatti del potere degli archivisti (mediazione estesa e controllo sulla riproduzione)

L’archivio / risorsa

Page 20: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

La nozione mutevole dell’archivio può essere invece oggetto di studio e occasione di collaborazione cross-sector

Va evitato che la collaborazione tra centri della memoria si sostanzi solo nel risparmio organizzativo e che sia escluso il mondo della ricerca

Un confronto trans-disciplinare può avviarsi intorno agli obiettivi di studio e comunicazione dell’archivio in era digitale, includendo l’approccio avanzato delle digital humanities, coprendone così realtà, rappresentazione e fruizione

L’archivio del XXI secolo

Page 21: La percezione dell'archivio nel quadro delle digital humanities: qualche riflessione

Grazie dell’attenzione

[email protected]