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Gianluigi Margutti ci segnala la sua intervista apparsa su La Provincia di Varese, domenica 4 gennaio. E aggiunge una precisazione: "Voglio conoscere il progetto reale e completo, i costi, i tempi di esecuzione e le risorse da utilizzare. Solo così possiamo partecipare a definire tempi certi ai cantieri e dare costi certi alle opere. Il metodo usato finora in Tradate non è stato molto adeguato. Basta considerare i tempi lunghissimi dei rifacimenti delle vie centrali, mai terminate. Vorremmo anche conoscere 'come' si procederà sui lavori, e chi li eseguirà... Abbiamo serissimi dubbi sulle capacità della Seprio Servizi di realizzare questa opera, perché non ne ha il know how. Una piazza storica, è una questione seria. Che non costi cifre esagerate, perché non vogliamo dover assistere alla crescita di altre migliaia di metri cubi di abitazioni per finanziare, con gli oneri di urbanizzazione, questa piazza. Il costo della piazza non può diventare il pretesto per far costruire ancora. Basta con la cementificazione della città".
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PROVINCIAEVERBANO
[ VEDANO OLONA/VENEGONO SUPERIORE ]
Basta code aspettando il trenoUn sottopassaggio ci salveràLa giunta Barbesino pensa a una soluzione per migliorare il traffico in via Venegono
Il passaggio a livello di via Venegono a Vedano (FOTO SCARINGI)
[ TRADATE ]
Margutti vigilasu piazza Mazzini:«Prima di rifarlaascoltiamo la città
BUGUGGIATE
E’guerra apertaalle barriere architettoniche(p.v.) Un comune senza barriere, stra-de e marciapiedi senza intralci peri cittadini, in particolare per quellepersone che soffrono di difficoltà mo-torie, per le quali anche uno scali-no può rappresentare un ostacolo dif-ficilmente aggirabile. E’ questo il pro-getto sul quale sta lavorando il Co-mune di Buguggiate. L’amministra-zione comunale, guidata da Alessan-dro Vedani, ha già iniziato a muover-si verso questa direzione attuando unpaio di piccoli ma importanti accor-gimenti che agevoleranno le fascepiù deboli della popolazione. In par-ticolare è stato attivato il servosca-la in palestra e sono state abbattutealcune barriere architettoniche inpiazza del Municipio. Lo ha confermato lo stesso sindacoVedani: «Anche l’accesso alla pa-lestra e alle gradinate – spiega il pri-mo cittadino – è ora consentito a co-loro che hanno delle difficoltà moto-rie. Da questa estate, infatti ci si puòavvalere di una scala mobile per su-perare le barriere architettoniche.L’intervento è stato realizzato da unaditta di Luzzara ed è costato comples-sivamente 7800 euro». Il sindaco hamenzionato anche gli interventi ef-fettuati in piazza del Municipio: «Pro-segue in questo modo – annuncia ilprimo cittadino – l’azione di abbatti-mento delle barriere architettoniche,costituite da mancanza di rampe, gra-dini e quant’altro possa rendere dif-ficoltoso l’accesso agli spazi comu-ne, da parte di persone con delle dif-ficoltà di movimento».Si tratta solo di un primo tassello diun progetto ben più ampio che saràesteso a tutto il paese e che dovreb-be far emergere gli effetti positivi en-tro il prossimo biennio: «L’intento –osserva Vedani – è quello di arriva-re, entro un paio di anni, alla comple-ta dismissione di tutti gli ostacoli apartire dalla verifica dei marciapie-di. L’obiettivo è fare un paese senzalimitazioni e barriere».
[ LOZZA ]
Superenalotto: vince 61mila euro con il sistemoneUn fortunato, e misterioso, scommettitore baciato dalla fortuna alla ricevitoria «Stevenazzi»
Stevenazzi, che fortuna
LOZZA Vittoria al Superenalotto per la ta-baccheria «Stevenazzi» di Lozza. Un fortu-nato scommettitore della zona, di cui al mo-mento non si conosce l’identità, si è porta-to a casa la bellezza di oltre sessantamila eu-ro dopo aver trionfato al popolare gioco apremi. Il vincitore aveva acquistato attraver-so la ricevitoria una delle quarantotto quotein cui era stato suddiviso un super sistemaconfezionato al di fuori della provincia diVarese. Un sistema nel quale il misteriososcommettitore lozzese ha creduto ciecamen-te. Il fortunato ha avuto ragione: quel siste-ma, che ha ottenuto un cinque star, ha pro-dotto una vincita da capogiro, di circa tre mi-
lioni di euro complessivi, distribuita su qua-rantotto quote, ciascuna da 61613 euro. Unodei quarantotto fortunati aveva giocato la suaschedina nel noto esercizio pubblico di Loz-za. Già da ieri mattina nella ricevitoria è scat-tato il toto-vincitore; nessuno, neppure trai titolari del negozio, ha una vaga idea di chipossa aver vinto: «Anche mia madre – rac-contano divertiti Sergio e Dario Stevenazzi– mi ha chiesto per quale motivo non aves-si preso anch’io una quota. Speriamo di es-sere più fortunati un’altra volta. Siamo con-tenti comunque per la persona che ha vinto.Passerà di sicuro un ottimo inizio di anno».
p.v.
TRADATE «Prima di rifare la piazza biso-gna parlare con la gente». A parlare è il con-sigliere comunale azzurro Gianluigi Margut-ti, che prende una posizione in merito al-l’annunciato rifacimento di piazza Mazzi-ni, indicato dal sindaco come il progetto sim-bolicamente più importante del 2009. «Nonè mia abitudine parlare di un progetto sen-za averlo visto prima - dice Margutti - ma èquesto il problema. Premetto che sono d’ac-cordo sull’ammodernamento di piazza Maz-zini, ma gli stessi consiglieri comunali nonsono stati informati della questione».
«MODIFICHE CONDIVISE»Quella di Margutti non è l’unica voce di dis-senso dopo gli annunci fatti dal sindaco neigiorni scorsi, anche l’opposizione si accodaalle critiche dell’ex vicesindaco, che incal-za: «Questa è la piazza più importante delpaese, è un simbolo, un luogo importanteper i cittadini che lo vivono. Per queste ra-gioni ogni modifica sostanziale va decisa econdivisa con i cittadini che sono i veri “pa-droni” di Tradate. Quindi consiglio di mo-strare il progetto, di indicare costi e tempicerti oltre alle coperture finanziarie con cuifare fronte ai costi». Secondo Margutti biso-gnerebbe organizzare dibattiti pubblici e trat-tare i cittadini come tali e non da sudditi.
SPOSTARE IL MONUMENTO?A destare particolare indignazione è stata lascelta di spostare il monumento ai Caduti:«Per una città i simboli sono importanti –continua Margutti - spostare il monumentoequivale a fare un trapianto di cuore. Direche verrà spostato in via provvisoria è ridi-colo, perché allora fare un nuovo basamen-to, spendendo soldi e tempo. Non sarebbestato meglio smontarlo e riposizionarlo allostesso punto una volta terminati i lavori? Ilmonumento ai Caduti rappresenta il ricor-do dei nostri morti, è un simbolo sacro e tro-vo mostruoso spostarlo in un cortile del Co-mune».
IL PARCHEGGIO INTERRATOLe critiche al progetto toccano anche l’ideadel parcheggio interrato da 70 posti che verràrealizzato di fianco al palazzo municipale,sul lato occupato attualmente dalla pista peril pattinaggio sul ghiaccio: «Sbagliato fareun parcheggio in centro alla città visto chevogliamo portare le macchine fuori da Tra-date – conclude Margutti -, sono da semprecontrario a questa ipotesi, anche se poi lo la-sciammo passare nel Piano urbano del traf-fico per accontentare una richiesta del sin-daco».
Alessandro Madron
VEDANO OLONA Un sottopasso ferroviario nelverde di Vedano Olona. Saranno presto un ricordole lunghe attese davanti al passaggio a livello di viaVenegono posizionato al confine tra Vedano Olo-na e Venegono Superiore: tutti fermi in coda conil motore spento in attesa del transito dei treni del-le Ferrovie Nord che percorrono la tratta Varese-Mi-lano. In genere alcuni minuti durante i quali agliautomobilisti della zona non resta altro da fare cheassistere al passaggio, perdendo magari dei mi-nuti preziosi. Tutto questo potrebbe pre-sto finire perché Comune di Vedanoe ferrovie Nord stanno lavorandoseriamente a un progetto rivolu-zionario che modificherà sensi-bilmente la mobilità della zo-na: realizzare un sottopasso fer-roviario al confine tra Vedanoe Venegono.
DALL’IDEA AL PROGETTOIn realtà è più di un’idea poi-ché l’amministrazione comuna-le guidata da Giovanni Barbesinoe i rappresentanti di Ferrovie Nordsi sono già incontrati e hanno discus-so a grandi linee della questione. Unabozza di accordo sarebbe stato già trovato tan-to che il Comune di Vedano ha inserito l’importan-te intervento viabilistico nel piano triennale delleopere, collocandolo nel 2010. Il sindaco Barbesi-no ha confermato l’indiscrezione: «Abbiamo già par-lato con le Ferrovie Nord – dichiara il primo citta-dino – e ci siamo impegnati a recuperare le aree cir-costanti. Invieremo a breve il progetto preliminare
alle Nord». L’iter è piuttosto laborioso e coinvolgeràil consiglio comunale già in questi primi mesi del-l’anno: «Una volta approvato il bilancio – sottoli-nea Barbesino – daremo il via libera al progetto pre-liminare contenuto nel piano triennale delle ope-re pubbliche e lo invieremo alle Ferrovie Nord inmodo che le Nord possano procedere con la proget-tazione definitiva».
TEMPI D’ATTESA RIDOTTIIl sottopasso ferroviario rappresenta an-
che psicologicamente una linea di se-parazione all’interno del paese che
l’amministrazione comunale sa-rebbe contenta di cancellare alpiù presto. Le due parti delpaese potrebbero contare co-sì su un collegamento costan-temente accessibile che evi-terà le attese in coda per gliautomobilisti e permetterà an-che ai ciclisti di muoversi in
sicurezza: «Si potrà continua-re - osserva Barbesino - con la
realizzazione del tratto di cicla-bile già esistente. I ciclisti potranno
pedalare in sicurezza. Quando saràpronto - aggiunge il sindaco - anche gli uten-
ti della strada ne riceveranno un chiaro beneficio».Il costo dell’intervento, che sarà piuttosto significa-tivo, è tutto a carico delle Nord: il Comune di Veda-no si impegnerà ad acquisire le aree e da quel mo-mento sarà possibile iniziare a sognare un accessofinalmente rapido privo di barriere.
Pino Vaccaro
LA PROVINCIA16DOMENICA 4 GENNAIO 2009